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In questo numero:

L'ARTE SENSUALE
di Arianna del Filo

IMMAGINAZIONE
di Basha

HOT CALL CENTER


di Joe Stanco

LAP DANCE
di Ouremomusic

L'ISOLA DEL SOLE


di F. Giammona

LE PIN UP DEL MESE


di Naughty Pencil
Una realizzazione di Pakal
per Giovanna Esse.

Sembra ieri che abbiamo cominciato


eppure, eccoci a settembre 2016, che entra, a pieno titolo, trai i numeri del
calendario LEGGERE-leggero; ormai irrinunciabile appuntamento mensile
con luniverso femminile, soprattutto nella sua connotazione erotico culturale. La donna si evoluta (meglio: ha avuto il permesso di evolversi),
negli ultimi 60 anni; e questa opportunit, questa libert, lha saputa prendere al volo, integralmente, e con estrema decisione.
Probabilmente, oltre mille anni di sottomissione, non troppo distante dal
peggiore estremismo islamico, ratificati dallangelica chiesa cattolica e
tanto ipocritamente accettata dal pi becero potere maschile, pesavano
veramente troppo sul nostro groppone. Non c bisogno di andare troppo
lontano, basta guardare alcuni film, prodotti negli anni 50 e 60 per rivivere
le umiliazioni e la condanna; il potere maschile cos preponderante, violento e mai perseguito, n dalla Legge, n dalla morale.
Ma quei tempi sono passati per fortuna, nonostante odiose recrudescenze
inammissibili, atti criminali disgustosi, che, a volte, la cronaca costretta a
riportare.
La cosa che addolora che, ancora oggi, ci sono donne, anche culturalmente evolute, pronte a sottomettersi con una certa facilit; a uniformarsi a
una mentalit decrepita, spesso provando a celare le loro frustrazioni, mai
vinte, sotto un falso perbenismo che vorrebbe la libert sessuale e
lespressione erotica al femminile, come manifestazioni condannabili o
immorali.
Invece, proprio nella possibilit di esprimere la nostra totale libert sessuale che possiamo manifestare la cosiddetta parit che, al solo nominarla, mi da il voltastomaco. Ricorda molto quella stessa parit richiesta da
gruppi etnici o di colore, ancora discriminati, ancora bersagliati dalla questione razziale unaltra vergogna dellumanit, un altro successo del Vaticano, il maggior dispensatore di menzogna e ipocrisia al mondo e che
purtroppo, tiene ancora schiacciate le coscienze di molte donne italiane.
Quarta Edizione - Settembre 2016
a cura di Giovanna Esse

Introducing

Sono veramente felice di presentare una new entry tra gli autori fedeli del
nostro calendario, una vera chicca, unartista spaventosamente brava,
dal tocco originale con poche linee, e la sua maestria mi ha trasmesso
brividi ed emozioni estremamente profonde: Arianna del Filo.
Nella semplicit quasi infantile dei tratti, trasmette tutto il Pathos,
l'emozione, i palpiti erotici del complicato rapporto di sottomissione sensuale.
Unaccettazione spavalda, dovuta, voluta, quasi imposta, al "carnefice" di turno.
Chi colpisce sa gi di essere anche schiavo; schiavo della bellezza
estatica dei volti giovanili, delle forme morbide, del fascino del
peccato segreto.
In pochi tratti, Arianna del Filo manifesta tutta la Sfida. Le sue modelle parlano e sfidano; accettano ma non si fanno domare; la loro
stessa bellezza e la loro compostezza nel godere del castigo e, per il
dominatore, motivo di sofferenza e di rabbia.
Colpisce e gestisce quelle natiche diafane e fanciullesche ma non ha
alcun potere, sulla sua vittima. E sa gi che presto potr essere
tradito, sostituito. Un altro potrebbe prendere il suo posto: perch la
vera Padrona del gioco: del cuore e della passione, lei,
limpalpabile cerbiatta, che pu straziare un cuore con il semplice
abbandono.
Fragile come un giunco, lei si piega ma non si spezza.

Basha

Limmaginazione una fonte inesauribile di forza, puoi utilizzarla


per creare il Mondo che preferisci.
Come?
L'immaginazione il filo che intercorre tra la mente Spirituale e la
tua mente fisica; eppure la mente fisica che quasi tutti, ogni giorno,
carichiamo di lavoro:
Come posso fare questo? Come posso far in modo che le cose vadano meglio?
Ma questo un lavoro troppo grande ormai per la mente fisica,
probabilmente stanca!
La mente ancestrale, la mente che ci aiutava a risolvere problemi di
vita, nel mondo primitivo, non stata progettata per speculare, per
risolvere problemi cos complessi come quelli che ci sottopone il
mondo di oggi una mente di servizio: non nata per capire gli
interscambi spirituali e la forza creativa (o distruttiva) che pu sprigionare il nostro Spirito. La mente fisica nata per capire come le
cose sono accadute, non per progettare il futuro o per disegnare Universi.
LIo superiore, lo Spirito in contatto con le dimensioni invisibili
la Mente Alta, una parte di te, invisibile, che vede assai pi lontano. Col potere dellimmaginazione, essa riesce a vedere tutti i possibili percorsi che potrai prendere nella vita.
Ti guida lungo la tua strada, aiuta a superare gli ostacoli, il modo
pi adatto per te di raggiungere i veri obiettivi.
L'immaginazione la chiave per permettere lallineamento, tra la
mente fisica e la mente Superiore. La tua parte Spirituale, la tua
mente Superiore, manda continuamente indicazioni sulla strada per
raggiungere le tue Passioni, anche quei sogni che ti sembrano irrealizzabili, ma che ti chiamano a s, come una calamita.
Bisogna fidarsi, senza filtrare troppo la comunicazione attraverso
sistemi di credenze, imposti appositamente dalle religioni: esse contengono paura e pressione dolorosa, per cercare di frenare
lImmaginazione.
Lasciati andare con gioia al potere dellImmaginazione che racchiudi e poi l'Universo si occuper del "come"... E tu avrai fiducia

in te, saprai che il risultato sar sempre positivo.


Continua a Immaginare, non importa quanto grande sia il tuo sogno, la parte Spirituale che Te, non ha limiti perch pu connettersi e interagire con le forze infinite dellUniverso intero.
Sar la mente superiore a trovare, spontaneamente, le risposte
Questo il Canale di collegamento: lImmaginazione.
Poi si trasforma in unemozione che produce nel corpo e nella mente, lestasi: gioia, felicit, amore...
La vibrazione, la frequenza che nasce dallilluminazione! Il polo
magnetico che libera il rapporto con il tuo vero Io!
Quando segui la tua passione, sarai sulla tua via; conoscerai e capirai ci che pi vero per Te. Il tuo naturale e vero Io.
La tua immaginazione il mezzo. La tua mente superiore ti pu
guidare in questo viaggio, molto facilmente, basta che tu ci creda e
che tu permetti che questo accada.
Il tuo essere fisico, che interagisce su questo Pianeta, potr applicare la guida e le informazioni che vengono dalla mente superiore.
Nella vita di tutti i giorni, in questo tratto di esistenza fisica, potrai
applicare le risposte della Mente Spirituale, attraverso il dialogo
prodotto dallimmaginazione; potrai modificarla, indirizzarla verso
i tuoi sogni, il vero scopo della tua esistenza.
E imparerai a funzionare come un essere completo, ritrovando l'Io
superiore.
cos che la mente Superiore dialoga con la mente Fisica, attraverso il canale dell'Immaginazione!
Basha

Joe Stanco

Buona sera , sono Silvia della ditta Silvy Arredo. Parlo con il Sig.
Mario ?
Si !
Senta , la nostra azienda in questo periodo sta facendo una promozione a prezzi superscontati di mobili per la casa e
Signorina mi perdoni , ma un brutto momento questo . io sto pensando di vendere i mobili di casa per racimolare qualcosa da mettere sotto i denti .
La capisco perch anche io sono in una situazione simile .
La ragazza la sento partecipe ed allora provo ad intavolare una
chiacchierata pi confidenziale.
Senti Silvia posso chiederti una cosa molto personale ?
Beh ! Si !
Sappi che mi diletto nello scrivere racconti erotici ed allora giusto
per alimentare la mia fantasia , mi dici di che colore sono le tue mutandine ?
Giusto un attimo di pausa poi con un tono di voce leggermente pi
basso mi dice , sono di colore nero .
Oh ! Che peccato , perch dalla tua voce mi sembri abbastanza
giovane e mi immaginavo che la tua passerina preferisse indumenti
colorati . Non che la tua passerina si vestita a lutto perch le
manca un bell'uccellone ?
La risposta una risata squillante . Poi tu sei matto , le mie due
colleghe si sono girate e vogliono sapere cosa sia successo .
Se vuoi puoi dire loro cosa sta succedendo e se puoi metti in linea
sinch loro che cos ci divertiamo di pi .
Mi dispiace ( mi sta parlando a voce talmente bassa che vado ad
intuito per capire quello che mi sta dicendo ) , ma questo non possibile . Poi a voce normale . La ringrazio per la sua cortesia e le auguro una buona serata .
Cos si interrompe la telefonata lasciandomi la sensazione che la
Silvia sarebbe stata al telefono ancora a lungo per continuare questa
conversazione che stava diventando intima e molto calda .
Ero l per chiederle un numero di telefono privato per risentirla , ma
non v' stato il tempo , peccato !

o
o
o

La sorpresa tre giorni dopo alla stessa ora ( circa le 18,30 ) , le stesse modalit di contatto . Riconosco al volo la sua voce per cui
Ciao Silvia dalle nere mutandine .
Si sono io , ma oggi sono colorate , azzurre ti garbano ?
Sicuramente le preferisco al nero , anche se l'intimo nero lo vedo
bene sotto una gonna ed una camicetta bianche . A proposito come
sei vestita ?
Oggi , per caso , indosso una gonna corta sopra il ginocchio ed una
maglietta di cotone fantasia senza reggiseno perch fa caldo e poi
mi piace sentire il tessuto della maglia che mi accarezza i capezzoli.
Togliti le mutandine che proviamo a godere di questo momento !
Tu sei pazzo , va bene che la scrivania mi nasconde alla vista di chi
entra in ufficio , non voglio rischiare il posto .
Dai che un pochino di trasgressione non puo' che farti bene . Lo
sento che ne hai voglia e ti stai gi bagnando .
E' vero , mi sto eccitando solo stando al telefono con te , non mi era
mai successo prima neanche con il mio moroso !
L'ho intuito subito dalla prima volta che ci siamo sentiti che dovevi
essere una tipa calda e vogliosa di trasgressione . Io credo che un
solo uomo non sia l'ideale per te . Tu dovresti avere almeno due
morosi . Uno per i giorni pari ed uno per i dispari , ma dovresti cercarli ricchi di fantasie sessuali cosi che tu possa godere tutti i giorni, perch te lo meriti visto quanto sei porcellina .
Si a volte mi sento un po' puttana , sai in questo momento ho le
mutandine al ginocchio ed ho due dita infilate nella passerina e sto
pensando al tuo cazzo , quanto grosso e duro e quanta voglia hai
di scoparmi .
Immagina che io sia sotto la scrivania e ti sto togliendo le mutandine poi tu allarghi le gambe ed io prima ammiro la tua pelosetta e
poi mi avvicino ed inizio a baciarti l'interno coscia e salgo con la
lingua verso il tuo piacere che assaporo golosamente , perch non
v' nettare pi afrodisiaco di una bella figa bagnata di goduria . Che
dici ti piace la situazione ?
Sei un porco, se continui a dirmi quello che mi faresti io non resisto.

Mi sto sditalinando e sono quasi pronta per venire ed allagare la


sedia con la mia sborra .
Vedo le vibrazioni del tuo corpo , non chiudere le gambe voglio
vedere quando schizzi , voglio poter assaporare con la lingua il tuo
piacere .
Nooo ! Basta sto venendo come mai . Neanche il mio moroso mi ha
fatto godere cosi intensamente come in questo momento . Sei un
mostro , ma come hai fatto ?
Silvia ,tesoro , io ho fatto ben poco , la porcellina che nascosta
in te che aveva bisogno di svelarsi . Ora sai chi sei , cosa vuoi , ricordati che la fantasia il veicolo pi importante per provare e dare
piacere . Adesso prova a succhiarti le dita e prova a descrivermi il
sapore del tuo piacere . Ora devo lasciarti , chiamami quando vuoi ,
sar bellissimo godere ancora insieme a te . Un bacione alla patatina umida .
E qui si chiude questa seconda telefonata che non ha sortito nessun
contratto di vendita , ma una bella goduta questo si . Chiss se mi
richiamer , quien sabe ?
Ma, pochi giorni dopo
Sono al computer , dopo aver pranzato , che sto controllando la posta quando squilla il cellulare . Un moto di stizza mi prende in questo momento in cui non vorrei essere disturbato per nulla al mondo.
Comunque rispondo , potrebbe essere importante , metto il vivavoce cos posso proseguire con il controllo della posta .
Buongiorno , sono Silvia , sono in pausa pranzo e mi andava di
risentirti .
Carissima , un momento solo che chiudo il computer e mi dedico a
te .
Oh ! Mi dispiace distoglierti dai tuoi impegni , richiamer in altro
momento .
No , aspetta . Non mi disturbi in questo momento , e poi non vorrei
perdermi per nulla al mondo una chiacchierata con una porcellina
come te .

Beh ! Sappi che sono uscita di casa stamattina con l'idea in testa di
provare a ricontattarti , perch mi intriga parlare con te , mi fai eccitare senza toccarmi e questo mi piace un sacco .
Vedi , Silvia , tu sei nel tuo intimo profondamente porcellina ed
esibizionista , solo che prima di incontrarmi non lo sapevi di esserlo
. Sono felice di essere stato io a farti conoscere questo tuo lato interiore che aveva solo bisogno di essere svelato . La presa di coscienza , poi , da parte tua di tutto ci non pu far altro che piacere a te e
a tutti quelli che reputerai degni di farne parte . Se ti va posso aiutarti a conoscere ancora meglio questo tuo lato esibizionista e godereccio . Dai Silvia dimmi come sei vestita oggi .
Oh ! Niente di che ; oggi mi andava di stare comoda es allora mi
sono messa una tuta da ginnastica e sotto una maglietta di cotone ,
niente reggiseno ed un paio di coulotte a pallini rossi e blu .
Bene , il vestiario adeguato , dimmi ora dove ti trovi che vediamo
se riusciamo ad imbastire una situazione intrigante .
In questo momento sono nel parcheggio all'aperto che si trova davanti al centro commerciale Auchan dove al piano superiore c'
l'ufficio nel quale lavoro . Nel parcheggio ci sono poche macchine
ed un paio di furgoni appaiati .
Ok Silvia ! Ti suggerisco di metterti tra i due furgoni in modo da
dominare visivamente il parcheggio e l'ingresso del centro commerciale . A questo punto comincia con l'infilarti una mano nelle coulotte ed accarezzati il solco tra le natiche stuzzicando con l'indice il
buchetto fino a quando lo senti rilassato . Con l'altra mano , intanto
, accarezzati la passerina da sopra i pantaloni . Nel contempo appoggiati con le tette contro la carrozzeria di uno dei furgoni ed immagina che io sia li vicino a te che mi sto segando per te . Pensa potresti abbassarti un po' e prenderlo in bocca per un succoso pompino , oppure abbassarti i pantaloni e le mutande per prenderlo senza
tanti complimenti nel culo fino a sentirti riempita di sborra calda .
No non ce la faccio , mi sento troppo esposta alla vista di chiunque
passi nel piazzale . Anche se per l'idea di fare un pompino al primo che passa mi eccita alquanto .

Che ti dicevo , c' un ragazzo che si sta dirigendo verso di me ed io


ho ancora la mia mano sul culo che faccio ?
Se il proprietario di uno dei furgoni chiedigli a bruciapelo se gli
va un 69 .
A questo punto la linea si interrompe e passano 20 minuti buoni ,
poi di nuovo lei che richiama e..........
Ha accettato , siamo entrati nel retro del furgone ed in mezzo agli
scatoloni che stava trasportando mi ha leccato la figa in un modo
pazzesco . Mai mi era capitato di godere cos , ho perfino squirtato .
Mi stanno ancora tremando le gambe al solo pensarci . E' meglio se
non ti telefono pi , non vorrei mi capitasse un infarto . Sai che
sputtanata ?
No tesoro , non ti preoccupare , anzi , godere almeno due volte al
giorno aiuta a tenere sotto controllo la pressione arteriosa . Non pu
che farti bene !
Scusami sai , ma la pausa pranzo terminata e devo rientrare in
ufficio , mi rifar sentire presto . Oh ! Dimenticavo , sai che il tizio
del furgone voleva darmi trenta euro ? Non che sto diventando
una di quelle ? E qui si chiude la conversazione , spero proprio
di risentirla quanto prima .

Ouremomusic

Lap Dance
Ho 18 anni e sono del nord Italia, mi piace il metal, disegnare, tatuare,The L Word e lo stile gotico e emo.
#ouremomusic
Lei si chiama Jennifer, ha 26 anni e ama le ragazze. Ha sempre saputo di preferire le ragazze fin da quando era molto giovane. Lei
bellissima. Aveva dei lunghi capelli rossi che le arrivavano sui
fianchi. Li teneva legati abbastanza spesso, ma la gente rimaneva
incantata ogni volta che la vedevano sciogliersi i capelli... Erano lucenti, mossi e rossi come il fuoco...
In effetti la rappresentavano...
Lei era come il fuoco...
Era felice cos. Diceva che non le mancava niente".
Tutti rimanevano a bocca aperta ogni volta che la vedevano passare.
Per quelli chi la osservava rappresentava la reincarnazione di un
angelo. Sembrava impossibile che, sulla Terra, ci fosse una ragazza
cos.
Le sue labbra rosse e carnose facevano venire la pelle d'oca, gi solo a guardarle, figuriamoci a baciarle...
Tutti e tutte la desideravano e a lei piaceva, questa cosa.
Lavorava nel mondo della moda e come tutti sanno, l non possono
che esserci belle ragazze e bei ragazzi, beh... lei aveva una bellezza
che riusciva a risaltare anche in quel mondo.
Era molto vanitosa, le piaceva apparire; riusciva ad attirare l'attenzione anche perch era una persona molto socievole, risultava subito simpatica.
Non era la classica ragazza che se la tirava, e basta.
Lei appariva anche perch, oltre ad essere bellissima, ci sapeva anche fare con la gente, infatti aveva molte amiche.
Lei amava conquistare ragazze e avere storie di solo sesso con loro...
Ma nonostante avesse delle amiche con cui aveva legato tanto e che

come lei desideravano il rapporto lesbico, non se le sarebbe mai


portate a letto. Si limitava ad uscirci insieme, passavano la serata, e
intanto si divertiva ad affascinare altre ragazze con cui condividere
esperienze nuove.
Si confidava spesso con le sue amiche, loro lo sapevano, sapevano
che non si era mai innamorata e sapevano com'era fatta, eppure la
amavano cos com'era.
Una donna passionale... Era una donna anche molto elegante e
femminile. Portava abiti scollati, gonne e pantaloni attillati perch
le piaceva essere sexy. Le piaceva apparire e metteva in risalto il
suo seno sodo e ben fatto. Aveva una bella vita stretta come se stesse portando un corsetto. Invece no... Era formosa dove doveva esserlo, nei punti giusti.
Era una bomba. Il suo fisico era talmente perfetto che sembrava una
statua. "Una vera opera d'arte vivente".
Non le importava di quel che pensavano gli altri. Faceva quello che
voleva. Amava la libert.
Era libera! Per lei la libert era tutto e non si era mai innamorata.
Mai...Non aveva la minima idea di cosa potesse significare avere le
farfalle nella pancia.
Lei camminava sui suoi tacchi alti conquistando ragazze a ogni passo che faceva.
(Continua)
Leggi la storia su wattpad!
LAP DANCE GIRL

di Francesco Giammona

Giugno, mese in cui la bella stagione ha inizio, doveva dare il via al


nostro nuovo rapporto.
Erano questi i propositi di quell'anno: io e mia moglie avevamo deciso la nostra vacanza in quel luogo incantato, conosciuto per caso
anni prima, che doveva diventare il palco e lo scenario del nuovo
"patto" che avrebbe suggellato la continuazione della nostra storia.
Il mese di giugno era stato da entrambi subito condiviso, un mese
inusuale per noi, in quanto da sempre siamo stati vacanzieri "agostani", ma quella scelta, gi, era l'emblema del nostro desiderio di
cambiare, di sfuggire dalle abitudini e consuetudini che, inesorabilmente, stavano dissolvendo il nostro matrimonio sino a renderlo
quel fragile contenitore vuoto, che pigramente spingevamo avanti.
Erano poche le cose che avevamo messo dentro il nostro unico bagaglio: l, dove andavamo, non serviva molto se non "spirito, mente
e voglia di natura".
Era un'isola naturista da sempre, dove stare nudi era la regola. Un
paradiso fatto di essenzialit, in cui la natura con i suoi profumi ti
accarezza e avvolge con un'intensit inusuale.
Heliopolis, lisola del Sole.
L'isola situata di fronte alle coste della Provenza e gran parte del
suo territorio di propriet del Ministero della Difesa e utilizzato
appunto come base militare, totalmente inaccessibile e dove si dice
si realizzino esperimenti di ogni tipo. La restante parte dell'isola,
invece, era stata affidata in concessione a due medici francesi,
Madame Bert e Monsieur Palotte, che proprio l avevano deciso di
fondare e costruire quel piccolo villaggio che dal porto s'inerpicava
aspramente lungo il sentiero che conduceva sul punto pi alto dell'isola, ove sorgeva ledificio, residenza e laboratorio dei fondatori.
Hliopolis era il nome di quel magico luogo.
Il giorno in cui io e mia moglie .... ma forse meglio presentarci:
sono Mirko, 50enne, brizzolato, giornalista free-lance e lei Lara,
un'affascinante 45enne, mora, psicologa, insomma una strizza cervelli "gustosa".

Non abbiamo figli! Arrivammo al molo di partenza per l'isola, era


nuvoloso e fino all'ultimo non sapevamo se il battello che ci doveva
condurre a Hliopolis avrebbe potuto fare la sua corsa. Ma ecco finalmente che, il capitano ordina allequipaggio di liberare gli ormeggi, solo allora Lara distese il suo viso preoccupato e regalandomi in silenzio un fantastico sorriso mi disse: Buona vacanza,
amore. Poggi il suo capo sulle mie spalle e vidi i suoi occhi pian
piano chiudersi: era bellissima.
Staccato il mio sguardo da lei, passai quell'ora di traversata avvolto
nei miei pensieri, ma felice di poter staccare la spina per dedicarmi
al mio benessere e ai miei sentimenti per Lara.
L'ondeggiare del battello non interruppe il torpore in cui lei era avvolta e neanche il fragore della sirena, che il capitano fece risuonare
all'arrivo nella piccola baia, servirono a risvegliarla dal suo oblio.
In lontananza invece gi si riusciva a scorgere la piccola sagoma di
Pascal, addetto agli approdi dell'isola, che dentro il suo impermeabile giallo dichiarava al mondo "qui, piove". Fu l che io dissi a Lara: Dai su amore, sveglia siamo arrivati... benvenuta tra noi umani, e lei pian piano riaccese il suo sguardo sull'approdo.
Pascal fu il nostro primo contatto fisico con l'isola, le sue mani rugose accolsero saldamente dapprima quelle di lei, per aiutarla al
salto dalla passerella del nostro piccolo battello ondeggiante e poi le
mie che, con riconoscenza, si strinsero subito in un abbraccio. Il
buon Pascal, il nostro amico di vecchia data che aveva consentito il
nostro accesso alla "comunit" di Hliopolis! Iniziava a piovere a
scrosci!
Pascal prese l'unico bagaglio al nostro seguito e con passo spedito
inforc il sentiero che portava alla casa che ci avrebbe ospitato, farfugliando qualcosa dincomprensibile, ma io sono certo che le sue
fossero "petites maldictions franaises". Lara era zuppa e stizzita,
il suo unico strumento di riparo era il mio giubbotto, l'ombrello lo
avevo dimenticato in auto. Il suo vestito aderiva saldamente al corpo ove il mio sguardo, malgrado la situazione non facile, si soffermava, per scandirne le forme, producendo in me una profonda eccitazione. Finalmente arrivammo a destinazione e Pascal frettolosamente apr l'uscio per consentirci di entrare per ripararci.

Quella era la casa che noi avevamo l'onore di abitare; s, perch


sull'isola non vi erano strutture alberghiere edificate o edificabili,
non vi erano mezzi di locomozione, ma solo sentieri sterrati e concentrici disegnati nella lussureggiante natura e intrisi di odori ed essenze inebrianti.
Pascal prese dalla credenza una bottiglia di uno speciale liquore per
brindare al nostro arrivo, ma poi dovette congedarsi subito per una
chiamata ricevuta sul suo walkie talkie: gli chiedevano di tornare
urgentemente al porto.
Alla chiusura dell'uscio, Lara lasci scivolare il vestito bagnato per
terra e silenziosamente si diresse verso la doccia, io la seguii, mentre il mio sguardo accarezzava il suo corpo, per unirmi a lei in un
caldo intreccio di sensi. La casa che ci ospitava era di Marie, madre
di Pascal, morta alcuni anni prima davanti ai nostri occhi, dopo una
rovinosa caduta da un dirupo dell'isola.
Quel giorno, nulla potemmo fare se non il mio tentativo di cercare
soccorsi mentre Lara prov inutilmente a rianimarla. Quando tornai
con i soccorsi, Marie era morta fra le braccia di Lara.
Quella nostra prima notte sull'isola trascorse tra saette, tuoni e tante
coccole, ma poi ci addormentammo stanchi. Il mio sonno fu un incubo, un continuo susseguirsi dimmagini ravvicinate, di volti e
sguardi pungenti, alcuni erano volti noti, altri no. La mia Lara, Pascal, Mme Bert, Marie e M. Palotte che insieme, danzando, mi giravano intorno; ero al centro del loro cerchio, in terra, completamente nudo e immobile, incapace di ognireazione. Improvvisamente il cerchio si apr e comparve Lei, una giovane donna sconosciuta,
che con i suoi veli bianchi mi colpiva, i suoi occhi acuminati e profondi mi ferivano, il suo corpo era sinuoso e sul suo bianco seno un
tatuaggio a forma di S.
Quel mattino mi risvegliai solo nel letto, madido di sudore e in posizione fetale. Faci fatica a slegare le articolazioni e a rimettermi in
piedi. Lara non era in casa!
Dal terrazzo, i colori, il mare e i profumi dalla vegetazione selvaggia esplodevano violentemente nei miei occhi e completarono il
mio risveglio. Un raggio di sole illuminava la bottiglia che la sera

prima era stata posta al centro del tavolo in cucina, e che era semivuota. I miei ricordi facevano fatica ad affiorare, ricordo solo quello
strano sogno e la danzatrice con la esse tatuata sul seno.
Improvvisamente, si apr luscio e una radiosa Lara con il suo piccolo pareo color crema apparve e avanz verso di me stringendomi
in un abbraccio che subito riscald il mio corpo. Si era svegliata
molto presto e mi disse che erano stati vani i suoi tentativi di buttarmi gi dal letto, per cui aveva deciso di lasciarmi dormire e andare su, in cima all'isola, per salutare Mme Bert e M. Palotte.
La casa dove loro vivevano era sul punto pi alto dellisola e da l
lo spettacolo era davvero mozzafiato, un luogo da dove potevi osservare lo scandire del tempo e veder scorrere intorno a te i cicli
della vita, quasi che l fosse stato posto il perno di quel meraviglioso ingranaggio!
Lara, arrivata al cancello aveva suonato pi volte, ma nessuno aveva risposto, quando stava per andarsene si sent chiamare e, in lontananza, vide arrivare una giovane donna che con un incedere elegante le venne incontro.
Non ti ricordi di me, le disse, sono Alexia, la nipote di Mame
Bertie. Lara trasecolata le aveva risposto: Mai avrei potuto immaginare che quello scricciolo incontrato qui, alcuni anni fa, potesse trasformarsi cos. Era bellissima, un corpo statuario con una
pelle chiara e vellutata e con quel tatuaggio che disegnava una S sul
suo seno. Lara ne fu subito colpita. Entrarono in casa e Alexia le si
avvicin dicendole che lei era l per accudire la zia.
M.me Bert e M. Palotte, alcuni mesi fa, vennero ritrovati per terra,
in uno stato catatonico dal quale non uscivano, e che impediva loro
qualsiasi funzione motoria e di linguaggio. Lara, entrando nel salone posto in fondo alla casa, riconobbe subito le figure dei due, entrambi sedevano su sedie a rotelle poste vicino luna all'altra e con
lo sguardo fisso nel vuoto.
Lara prov a farsi riconoscere, ma Alexia linvit a desistere perch
era del tutto inutile. Le raccont inoltre che nessuno conosce le circostanze dellaccaduto, ma si pensa che sia il risultato di qualche
intruglio medico, ingerito da entrambi, frutto dei loro studi e sperimentazioni.

M. Palotte sosteneva che dalle piante poteva ricavarsi tutto ci di


cui luomo poteva aver bisogno; quell'epilogo smentiva il fondamento di quelle convinzioni. Lara rimase colpita da quei fatti e
promise ad Alexia che in serata sarebbe tornata da lei, insieme a
me. Quando mi raccont la storia era visibilmente angosciata, e non
nascondo il mio turbamento nel sentire quei fatti soprattutto nella
parte in cui Lara descriveva Alexia, quella era la donna del mio sogno! A lei non ne avevo ancora parlato. Andammo al mare e l restammo sino al tramonto senza dirci nulla!
Rientrammo a casa solo per una doccia, io mi feci pure un bicchierino di liquore, dopodich decidemmo di andare a trovare Alexia,
entrambi eravamo d'accordo su quella visita ma, forse, con motivazioni diverse!
Lara era bellissima come sempre, il suo pareo era diventato un foulard ed io guardandola avevo la conferma di quel mio giudizio. Facevo un po fatica a starle dietro e ci non credo fosse dovuto alla
visione del suo corpo o ai contrasti di luce offerti dalle sue forme,
piuttosto adducevo la mia difficolt alla giornata trascorsa al mare.
Arrivammo dinanzi al cancello, ed io ero veramente affaticato. Lara
suon e dopo poco vidi arrivare Lei, incredibilmente bella, era la
donna del mio sogno, ne ero certo, la conferma non fu solo il tatuaggio che aveva impresso sul seno, ma il suo profumo i contorni
delle sue labbra: so che sembra assurdo ma io rivivevo l'essenza del
mio sogno. Lara si avvicin a lei per darle un bacio, io provai a fare
altrettanto e biascicando a mala pena il mio nome, inesorabilmente
caddi a terra, a peso morto!
S, era successo, ero steso a terra e non riuscivo n a parlare n a
muovermi, loro erano l attorno a me che si affannavano per riportarmi a uno stato di coscienza... volevo fargli sapere che c'ero e le
sentivo, ma non potevo: avevo perso il controllo delle mie funzioni.
Lara era l che si disperava ed io avrei voluto dirle calmati sono vivo... ma non potevo!
Fu quello l'inizio della mia fine, e da allora la mia "vita divenne un
inferno!

2016 - Naughty Pencil di Mauro A.

La Pin Up di settembre

Naughty Pencil
by Mauro A.
Mauro A. un illustratore specializzato nella realizzazione di affascinanti
ed eleganti progetti grafici. Incantato, come tanti artisti, dalla versatile, incomparabile, bellezza del corpo femminile, nei suoi nudi, banalmente e volutamente definiti col termine Pin Up,
Mauro riesce a coglie quel mix scabroso, tipicamente femminile, quella soave contraddizione, che si estrinseca dalle sue tavole: innocenza, sensualit mistero.
Ogni opera di Mauro, nella raffinata e sapiente semplicit del tratto un incanto per i sensi: impossibile descrivere la ridda di emozioni che solo
loriginale pu trasmettere. Laddove la carta, lievemente ruvida, trattiene e
trasmette tutta lemozione dellartista e dellanima erotica della sua modella.
Le Opere di Mauro A. sono pezzi unici e rari, vengono realizzate in grande
formato e inviate complete di cornice a giorno.
Per richieste, curiosit o informazioni:
CONTATTI: meetown@outlook.it

Appuntamento a ottobre

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Giovanna Esse - 2016
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