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PERVERSIONE OSCURA
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Q u e s t o l i b r o s t a t o r e a l i z z a t o c o n S t r e e t L i b Wr i t e
( h t t p : // w r i t e . s t r e e t l i b . c o m )
un prodotto di Simplicissimus Book Farm
Indice
UNO
DUE
TRE
12
UNO
po.
Lievemente nascosti dal sottobosco not dei ruderi e vi si
diresse. Sembravano i resti di un Castello o forse di una vecchia
Cattedrale. La maggior parte delle mura erano crollate e la
sterpaglia aveva invaso ogni pietra, sovrastandola. Era evidente
che ben pochi viandanti si avventuravano in quella forra, chiss
da quanti anni.
Aspettami qui, disse allo stallone, assicurandolo a un
ramo. Lanimale dava evidenti segni di inquietudine, forse per
latmosfera ovattata e silente che circondava quei ruderi
dimenticati. Gli carezz il muso umido e quello, per tutta
risposta, nitr, eettuando un breve scarto. Mark si avvi,
cercando le tracce di sua sorella; non era facile farsi largo tra gli
alti rovi. Incespic un paio di volte e si gra le mani
incappando negli insidiosi sarmenti pieni di spine arcuate.
Intorno a lui laria odorava di muschio e pino selvatico.
Respir quell essenza che riportava alla luce vecchi ricordi, i
campeggi con gli amici, le escursioni nei boschi.. Mentre
avanzava verso la struttura, i dettagli delle sculture e dei
gargoyles di pietra, apparivano sempre pi precisi e nitidi. Si
trattava di una chiesa, giaceva abbandonata, in balia della
vegetazione selvatica. Tuttintorno regnava un reverenziale
silenzio.
Sembrava un luogo abbandonato da Dio, in balia delle
intemperie e destinato al degrado.
Udi un cigolio poco lontano che attrasse la sua attenzione.
Corse e not che lantico porticato di legno massiccio, quasi
ciondolava trattenuto soltanto da un ultimo, grossolano perno,
completamente arrugginito. Con la mano scost di poco lanta
cadente e riusc a sbirciare allinterno. Al suo sguardo si oriva
ci che restava in piedi di una grande navata; ai lati, vecchie
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labitino
di
maglina
bianco
si
sollev
scosse
il
capo
incredulo.
Tu
sei
matta:
DUE
Non era possibile. Non poteva avere tutta quella forza, non poteva
aver detto davvero quelle parole!
Lei ghign, in maniera quasi animalesca, poi si dedic al
corpetto con maggio frenesia, con lo scopo evidente di liberarsi
il petto. Ci riusc e gett a terra lindumento. I seni, ormai liberi,
esplosero in tutta la loro bellezza: prosperosi e chiari. Uno
sfacciato invito, per qualsiasi uomo ad andare oltre.
Si mise in ginocchio. Allung le mani verso il fratello che,
sconvolto da quella visione, adesso era incapace di opporre
resistenza. Le lasci strappare i bottoni nella furia che laveva
invasa di liberargli il torace, muscoloso e abbronzato.
Avvicin le labbra carnose allorecchio del ragazzo e
sussurr melliflua:
Facciamo un gioco: tu mi fai godere e io, ti lascio vivere.
Mark sbianc, cuore e mente in contrasto, incapace di
comunicare tra loro. La voce profonda della ragazza, era certo
che non fosse la sua. Come poteva fingere cos bene?
Eppure laascinava, lo inquietava, adesso era schiavo di lei.
La voleva. S, la voleva, non si era mai accorto di quanto la
desiderasse. Al punto che adesso, il tessuto dei jeans,ggli
bloccava dolorosamente il membro, fattosi improvvisamente
gonfio e turgido.
Con movenze feline, lei scese dallaltare. Si sl i sandali
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TRE
gesti
nervosi,
gli
sl
la
cintura
dai
passanti.
bocca
della
sorellastra
che,
laccolse
ingordamente,
incastrati
come
tessere
di
un
puzzle,
le
Con
stoccate
brutali,
la
penetr
aondo,
Le
contrazioni
ritmiche,
incapaci
di
placarsi,
bravo
malvagiamente
che
sei
stato
bestiolina.
Sussurr
not
un
profondo
cambiamento
nella
sorellastra.
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