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ANNA MARINO

BARBARA COMELES
BARBARA PEDROLLO
DESIRE CHARMAN
EMMA CANNAVALE
FEDERICA GASPARI
FEDRA CAMPI
GIOVANNA
LILIANA TUOZZO
LINDA LERCARI
LORIANA LUCCIARINI
MARTINA SEMILIA
MELA Space
NUNZIA ASSUNTA D'AQUALE
PAOLA ROELA
YLENIA BAGATO
FRANCESCO GIAMMONA
GIOVANNI BERIA
IL CAPITANO
LUPO ALBERTO
MAURO A. Naughty Pencil
MIMMO LA STELLA
PAKAL
PIETRO SANZERI
STEVE MERLIN
TONY THE SUB
ULISSE
VINCENZO CINANNI
VLADIMIRO MERISI

Autori

con la partecipazione di:

La caratteristica di questo nostro Calendario il tema: lEros, in


quanto componente fondamentale dellAmore, raccontato nella
sua connotazione al femminile. Celebreremo soprattutto la Donna
ma non con i classici slogan o i consunti luoghi comuni: bens
quella vera, piena di passioni e incertezze, attenta e frivola; oggi
di fuoco, domani glaciale. Quella Donna che a volte viene fraintesa, in questa societ mordi e fuggi, dove tanti sono disposti a
credere che tutto si pu comprare e in certi casi, purtroppo, ottenere anche ricorrendo alla violenza.
Le donne, gli Amori e... i Cavalieri che troverete nel Calendario
sono un ritratto, un piccolo contributo, alla comprensione del
complicato e affascinante universo femminile, raccontato da chi
ha fatto della comunicazione artistica pi che un hobby, una Passione...

Quarta Edizione - Marzo 2016


a cura di The Queens

Le tue mani su di me
di Barbara Pedrollo

Entri in casa e mi guardi. Sei bello come la prima volta che


ti ho visto, non sei cambiato in nulla. Il sorriso sempre lo
stesso, la luce dei tuoi occhi risplende esattamente come il
giorno che ci siamo incontrati. Non mi alzo, rimango
nellabbraccio rassicurante del divano con la tazza della tisana in mano. Ti sorrido e tu avanzi piano verso di me. Ti
togli la giacca e la appoggi al bracciolo, allenti la cravatta e
inizi a sbottonarti la camicia di un blu deciso. Riprende il
blu profondo dei tuoi occhi. Quante volte mi sono persa
dentro di loro. Ti fisso mentre continui i tuoi gesti ipnotici,
anche la camicia finisce sul divano accanto a me. Il tuo torace scolpito unopera darte. Come lo ogni singola parte di te. Ti siedi accanto a me e sorridi dolcemente, come
solo tu sai fare. Mi accarezzi la guancia con la tua mano
calda. Socchiudo un secondo gli occhi, voglio tenere con
me a lungo la sensazione della nostra pelle che si tocca. Mi
sposti una ciocca di capelli e me la fissi dietro lorecchio.
Mi sono mancati tanto questi gesti, questo nostro viverci.
Mi sei mancato tu, pi di qualsiasi altra cosa al mondo.
Adesso sei di nuovo qui vicino a me e, so che mi vuoi con
la stessa intensit che ti voglio io. Vorrei parlare, dirti
qualcosa, ma non voglio spezzare questo attimo prezioso.
Qui le parole non servono, sono i nostri gesti a farlo per
noi. Perch sappiamo cosa proviamo luna per laltro. un
sentimento unico, come lo siamo noi due insieme. Mi baci
la fronte, poi scendi e baci la mia tempia. Il cuore inizia a
battermi pi forte. Le tue labbra trovano la mia mandibola
e lasciano una scia di baci carichi di desiderio. Rimango
immobile e assaporo quello che mi stai regalando, quello
che mi vuoi regalare. Quando trovi la strada per le mie

labbra rispondo al tuo bacio con passione. Perch voglio


tutto quello che mi puoi dare, anche se sar per poco, anche
se durer solo un attimo. Adesso, qui, questo attimo solo
mio. Non esiste il passato, non esiste tua moglie. Esistiamo
solo noi, i nostri respiri, i nostri corpi assetati di vita. Non
smetterei mai di baciarti. Ma come ogni cosa anche questa
destinata a finire, scosti le tue labbra carnose dalle mie.
Mi chiedo quando mi parlerai, perch so che lo farai. Ho
gi paura di sentire quelle parole, ho paura di sapere chi hai
scelto tra lei e me. Dicono che gli uomini sposati non lasciano mai le proprie mogli, ma io so che tu sei diverso dal
resto degli uomini, o dovrei dire dal resto del genere maschile. Mi fissi e poi fai un lungo respiro. Eccolo il momento che ho tanto temuto. Pensavo facesse pi paura, invece un momento come tanti altri. Poso la tazza e aspetto
le tue parole. Sembri nervoso, stanco. Ti passi le mani tra i
capelli neri, non ho mai visto un nero pi lucente.
Ho parlato con mia moglie.
Hai lo sguardo quasi assente. Dove sei davvero con i pensieri?
Le hai raccontato di noi?
Fai un lungo respiro prima di rispondere. E io tremo.
S, le ho detto tutto.
Come lha presa?
Ecco, adesso viene il bello. O il brutto, dipende da come mi
risponderai.
Mi ha perdonato.
Sento come un peso, un macigno, che mi sta sprofondando
dentro al cuore.
Ti ha perdonato?

S, esatto.
Sembri calmo, troppo calmo per una notizia del genere. E
allora capisco, capisco ogni dannatissima cosa.
Cosa mi devi dire?
Non facile.
Adesso sei diventato di nuovo nervoso. Adesso devi dimostrare di essere davvero un uomo.
Dillo e basta. Non esiste un modo giusto per dire le cose.
Mi alzo in piedi e ti fisso. Voglio mettere una distanza tra
di noi. Perch se resto su quel divano insieme a te potrei
non essere cos forte da resisterti. Da resistere allattrazione
incontrollabile che ho di te.
Vuole che torniamo insieme, anche per i bambini.
Stare insieme solo per i figli non basta per fare andare
bene le cose.
Lo so.
Hai gi deciso. Non so se sono pi delusa o arrabbiata.
Mi hai detto che non vi amate pi, che la vostra solo
routine.
Mi inchiodi con i tuoi intesi occhi blu, come la notte, come
il mare in tempesta.
Infatti cos. Anzi, stato cos fino a poco tempo fa. Poi
per mi sono accorto che mi mancava. Ci conosciamo da
una vita io e lei, siamo cresciuti insieme.
Lo so, alle volte me lo hai accennato. Non mi hai mai parlato troppo di lei, ma alcune cose me le ricordo eccome.
Noi donne siamo fatte cos, abbiamo una memoria di ferro.
A questo punto una cosa la voglio sapere, la devo sapere.

La ami ancora?
Una parte di me non ha mai smesso di amarla.
Le tue parole sono come una lama affilata che entra in profondit dentro di me. Taglia il mio cuore in tantissimi pezzi, mi squarcia lanima. Trattengo a stento le lacrime.
E io cosa sono stata per te?
Ti alzi dal divano abbattendo la distanza tra di noi. Ti fermi
a pochi passi da me.
Tu sei laltra parte del mio cuore. Quella parte che mi ha
fatto sentire ancora vivo, che mi ha dato il coraggio di affrontare ogni cosa che non andava.
Stiamo insieme da quasi un anno e lo hai capito solo adesso che la ami ancora?
Lho capito da poco.
Sorrido, in fondo a me stessa lho sempre saputo. Non sei
mai stato mio. Ho avuto solo il tuo corpo. E forse per brevi
attimi una scheggia della tua anima. Ma il tuo cuore, quello
no.
Quindi questo un addio?
No, io non so decidermi. Ti amo, ma amo anche lei. Lo
so che pu sembrare pazzesco, ma lei la amo per alcune
cose a te ti amo per altre. Ma pur sempre amore.
Aspetto qualche istante prima di parlarti. C una grande
differenza tra amare la persona che ci sta accanto e amare
lidea dellamore. Tu, a quanto pare non lhai ancora capito. E c andato di mezzo il mio cuore, come sempre.
Io invece ho scelto solo te. Ho scelto di crederti quando
mi hai detto che lavresti lasciata, ho scelto di crederti tutte

le volte che mi hai detto che mi amavi. Non si possono amare due persone nella stessa misura, una delle due la si
ama sempre un po di meno.
Cerchi di fare un altro passo verso di me, ma io mi allontano un po.
Ti amo ancora, forse pi di prima.
Lamore si deve dimostrare.
Ti passi la mano tra i capelli in modo nervoso. Sai gi che
mi hai persa. Per sempre.
Devi cercare di capirmi, lo faccio anche per i miei figli.
Eccola qui la carta dei figli, ma loro non centrano mai con
i casini che facciamo noi.
Lascia stare i tuoi figli adesso. Credi che non si accorgano che fingete? I bambini non sono stupidi, i veri stupidi
siamo noi adulti.
Hai ragione sono uno stupido.
Rimani l, immobile, come una statuina di cera. Ho di nuovo donato tutta me stessa alluomo sbagliato. Sento di nuovo quel freddo stringermi il cuore. Lo sento nelle ossa, un
po dappertutto.
Credevo di avere trovato luomo della mia vita, ma evidentemente mi sono ancora una volta sbagliata.
Sai a cosa mi riferisco, perch conosci il mio passato. Ho
diviso i miei giorni per anni con un uomo violento, che non
solo non mi ha mai amata ma diceva di farlo dandomi un
sacco di botte.
Non ti sei sbagliata con me, io ti amo sul serio.
Hai deciso di tornare da tua moglie, questo non amore.
Per la prima volta ti vedo fragile. Forse pi di me.

Sono solo confuso.


Guardo fuori dalla finestra, dei colombi si sono alzati in
volo. Vorrei essere come loro, vorrei essere capace di volar
via da tutto questo dolore.
Questa cosa fa addirittura pi male delle botte del mio ex
marito.
Azzeri la nostra distanza fisica e mi abbracci. Il calore del
tuo corpo che stato mio tante volte mi rassicura. Per un
attimo, uno solo, sono tentata di abbracciarti a mia volta.
Ma non ci riesco. Non ci riesco pi.
Mi dispiace. Mi dispiace tantissimo di averti ferita. Non
era mia intenzione farlo.
In un secondo inizi a baciarmi le labbra, il viso, le lacrime.
Ma io non ti voglio a met. Non ti voglio pi cos. E mi
maledico per averti creduto, per aver creduto che saresti un
giorno stato finalmente mio. Solo mio.
Cosa stai facendo?
Le tue mani sono ovunque, sul mio corpo, sul mio cuore,
nella mia anima. Quelle mani che mi hanno amata, desiderata, abbracciata e consolata un sacco di volte. Quelle mani
adesso sono estranee. Sento che il tuo corpo si eccitato,
ma io non ti voglio cos. E non voglio pi essere usata da
un uomo che non sa amare neanche se stesso.
Voglio fare lamore con te.
Mi stacco da te, dai tuoi pensieri, da quelle labbra pazzesche. Rimani stupito e un po deluso. Ma mai quanto lo sono io.
Vai a casa da tua moglie, dalla tua famiglia.

Cerchi di prendermi un braccio, ma io mi allontano bruscamente.


Aspetta
Ti porter nel mio cuore per tanto tempo.
E so gi che sar cos. Come si fa a dimenticare chi ti ha
fatto sentire importante? Chi ti ha desiderata dopo tanto
tempo? Chi ti ha donato di nuovo fiducia negli uomini? Chi
ti ha insegnato di nuovo a respirare?
Non fare cos, possiamo
Ti osservo con gli occhi pi freddi che abbia mai avuto.
Questa volta non possiamo pi.
Vestiti e vattene.
Fai come ti ho detto. Ti rimetti la camicia e la giacca. Poi
rimani fermo per un istante.
Ti amo. Ti ho sempre amata.
Tu non sai cos lamore.
Prima di aprire la porta di casa mi dici le ultime parole che
sentir dalla tua bocca.
Riuscirai mai a perdonarmi?
Quando esci, scoppio a piangere. La risposta te la do nella
mia testa. Riuscir a perdonarti, forse lho gi fatto. Perch
noi donne siamo fatte cos, quando amiamo davvero doniamo tutte noi stesse. E perdoniamo anche quando ci
riempite di botte, perch crediamo con il nostro amore di
farvi cambiare. Vi perdoniamo anche quando ci tradite e ci
dite che non lo farete pi. Quando oltre alla nostra fiducia
tradite anche la nostra intelligenza. Vi perdoniamo perch
siamo fatte per amare. Vi perdoniamo anche quando ci fate

la promessa di lasciare vostra moglie. Vi crediamo e vi


perdoniamo perch crediamo prima di tutto nellamore e
nel suo grande potere. Mi asciugo le lacrime e penso che
tutte le donne hanno il diritto di essere amate, rispettate,
capite. Ogni donna, infine, ha il diritto di vivere una storia
damore da favola. Perch se la merita. E merita di avere
accanto un uomo vero, che le mani le alza solo per abbracciare, sorreggere e amare. E soprattutto ogni donna merita
un uomo sincero, che la ami esattamente per quella che .
Senza volerla cambiare. So gi, che come tutte le donne,
appena il cuore far meno male dar ad un altro uomo
lopportunit di ferirmi ancora. Oppure gli dar
lopportunit di amarmi sul serio.

Aiutami a lasciarti
di Vladimiro Merisi

aiutami a lasciarti
che non senta pi
le tue mani,
il tuo corpo leggero
fremere nellattesa:
Per sempre
sentir
sapore di vento
attraversarmi i capelli,
odore di muschio selvaggio
impregnare lenzuola disfatte:
ma ora:
aiutami a lasciarti
che non senta pi
le tue mani,
il tuo corpo leggero
fremere nellattesa.
Il Tempo
a nessuno restituir
la bambina che ero:
la tua donna
al Tempo ha consegnato
la sua verginit
nel cosciente
abbandono damore,
in istanti dolcissimi
ne hai fatto
incancellabile Storia,
ma ora:

aiutami a lasciarti
che non senta pi
le tue mani,
il tuo corpo leggero
fremere nellattesa
E non dirmi
che durer di pi:
pi delle stagioni,
dei venti e delle piogge
pi del sazio respiro
dellamante appagato
Io lo so:
durer di pi
ma io, ora
non devo pensarci
o non riuscirei
a lasciarti!
E Tu, amore
aiutami,
se puoi,
se soffri una goccia
meno di me!

The Show must go on


di Pietro Sanzeri

Era un sabato di fine estate. Jack e Aksel si trovavano fuori


dal supermercato con le sigarette quasi alla finitura mentre
aspettavano Karla. Quella sera compiva diciassette anni e
avevano deciso di festeggiarlo a Grenen. Nel frattempo avevano acceso una seconda sigaretta, non erano neanche a
met che arriv la ragazza. finalmente sei arrivata. Entriamo che dobbiamo comprare tante cose. dissero
allunisono Jack e Aksel. Ragazzi che intenzioni avete?
Niente, niente. Una serata tra amici a bere e a guardare
lo spettacolo dei due mari. Lunirsi senza toccarsi, come
due anime nella notte che si sfiorano in un unico delicato
tocco. Karla, le tue amiche ci sono? Emma, Kirsten
ed Else le ho chiamate ieri sera e vengono. E le sorelle
Tettone? viene solo Ellen. Aksel era innamorato di
Page, laltra sorella, quella sera se la voleva scopare ma
doveva optare per la sua gemella. Aveva i capelli corti e
biondi con le mesches di un blu cobalto che la rendevano
una ragazza normale ma schifosamente sexy e sensuale con
un fisico che faceva resuscitare i morti. La pi troia delle
sorelle. Erano da poco passate le diciannove. Una leggera
brezza, accarezzava i capelli dei cinque ragazzi che muniti
di biciclette percorrevano la Bojlevejen in direzione Grenen. Erano preceduti dalla macchina di Ellen, lunica con
la patente. Stavano procedendo verso sud superando Akandevej e andandosi a ricongiungere con la statale quaranta,
superarono il bunker Museum e dopo dieci minuti di pedalare arrivarono a destinazione. Nel cofano della macchina
cerano due borse frigo con la car-ne e le birre. Nella
spiaggia di sera si poteva ammirare, il faro che diffondeva
luce, illuminando la distesa di soffice sabbia con alla destra

la bandiera bianca e rossa della Danimarca che salutava il


loro cammino. Le onde trasportate dal vento, oscillavano
indisturbate. Dopo aver sistemato le tovaglie per terra e aver montato la grande tenda
i due uomini andarono a prendere la legna accanto al faro
in disuso da qualche tempo. Fecero un bel fuoco che illuminava i loro volti, distesi e felici. Aprirono le prime birre,
erano ghiacciate. Mentre parlavano del pi e del meno, iniziarono a fare il gioco della bottiglia. La chitarra era in una
tenda nellattesa di essere suonata. Erano da soli in spiaggia e dopo un po il gioco si fece caldo e si ritrovarono nudi. Il fuoco scoppiettava, riscaldando i loro corpi. Ellen, Elsa e Aksel, iniziarono a baciarsi, giocando con le proprie
lingue. Il cazzo di Aksel si era indurito dalleccitazione.
Karla, la festeggiata guardava toccandosi il seno e masturbandosi davanti alle sue amiche. Era una festa di compleanno calda e non solo per il fuoco. Erano gi brilli. Per non
perdere completamente i sensi e addormentarsi con la paura di essere scoperti da qualche malintenzionato, i due amici dopo aver preso due tazze di caff nero e forte, iniziarono a preparare la carne. Mangiarono di gusto, riprendendosi leggermente dalla sonnolenza e dallalcool. Erano da poco passate le dieci, la luna brillava su nel cielo e un delicato venticello aveva lasciato posto a una leggera pioggerella.
I ragazzi entrarono nella grande tenda. Karla prese la torta
da una borsa frigo e propose ai maschi per riscaldare ulteriormente quella fredda nottata primaverile, con lo strip
bar. I ragazzi erano eccitati e con la testa annuirono eccitandosi ancora di pi. La biondina, prese la torta e con un
coltello la spalm nei corpi di Emma e Karla cospargendoli

di Rum. Jack e Aksel ancora nudi ma accaldati iniziarono a


leccare quel miscuglio di panna e crema al sapore di alcool.
Poi dopo aver ripulito il corpo delle ragazze le girarono. Iniziarono a leccarle, collo, schiena, sedere. Poi le penetrarono. La festeggiata inizi a gridare urlando a squarciagola,
Jack spingeva sempre pi forte, la mano nella bocca per attutire il suono. Stessa cosa stava facendo Aksel. Le tre ragazze si baciavano e leccavano la figa tra di loro. Quella
notte stava per finire quando sentirono un rumore dietro di
loro. Un uomo con una felpa nera li stava osservando da
dietro una duna. Karla urlo spaventandosi, luomo avanz e
prese Ellen per i capelli, la ragazza stava piangendo. chi
sei? disse Jack. Luomo non parlava
chi sei? ripet Kirsten, nonostante la timidezza. Intanto il
guardone aveva impugnato un coltello e lo puntava in direzione del collo della malcapitata. Kirsten Senza farsi notare, prese la pistola dalla giacca e spar. Luomo cadde per
terra in una pozza di sangue. Le ragazze urlarono. Cazzo.
Che hai fatto? Lo hai ucciso. Se non lo uccidevo io, ci
uccideva tutti. Se ti beccano puoi dire addio al tuo sogno, lo sai? Si, lo so, coglione. e ora che facciamo?
voi ragazze, andate a lavare la pistola e buttatela in fondo
alloceano dietro gli scogli. Rabit, vieni con me, prendiamo
il corpo. i due ragazzi presero il corpo privo di vita
dellubriacone e lo andarono a nascondere a due chilometri
dalla spiaggia non prima di aver bruciato i vestiti. Dopo
un po di tem-po ritornarono, bagnate fradice e senza la pistola. Mentre si ri-scaldavano tra di loro, riferirono che avevano buttato la pistola in fondo alloceano a cento metri
di distanza dagli scogli. Erano le quattro di mattina e i ra

gazzi esausti ritornarono a Skagen. In quella calda domenica, Rabit come veniva chiamato dagli amici, camminava
indisturbato per la sua strada. Il sole era abbastanza caldo
per una giornata primaverile in Danimarca. Mentre era sovrappensiero, ripensando alla sera prima, urt accidentalmente una figura, non si accorse se era maschio o femmina,
chiese scusa e continu per il suo cammino, dopo pochi
passi sent una dolce voce che gli inveiva contro si ferm e
si gir. Una ragazza bionda era distesa per terra che si toccava la caviglia sinistra, ritorn indietro aumentando
landatura e arrivato vicino la ragazza, la aiut ad alzarsi.
Pezzo di merda, mi hai fatto cadere. Ho un male fottuto
alla caviglia. Scusa non volevo farti cadere, mi dispiace,
ero sovrappensiero e non mi sono accorto che cerano persone nel mio cammino. Stronzo, aiutami ad alzare. Comunque io sono Jesika
Si scusa, appoggiati a me. Io sono Jack. Jack offrimi
del whisky a casa tua, abiti da solo? Si. Prima compriamo qualcosa da mangiare. Jesika continuava a zoppicare,
aveva un male cane alla caviglia. Era una bellissima quindicenne bionda con gli occhi azzurri. La classica ragazza
scandinava. Aveva un bel seno e un minuscolo tatuaggio
sotto locchio sinistro. I due ragazzi ritornarono indietro
passando nuovamente davanti alla chiesa. Fuori nel grande
parcheggio non era rimasto nessuno, tutti attratti dal nuovo
parroco. Arrivarono davanti al supermercato ed entrarono.
Comprarono della platessa, del salmone, mayonese, caviale e del pane di segale. Jack pag e uscirono. Arrivati a casa, posarono il tutto in cucina e si trasferirono in terrazza
con due bicchieri di whisky in mano. Si misero a parlare e

scoprirono molti interessi in comune. Amavano entrambi il


metal e il sesso e poesia. Lei era una grandissima scrittrice,
nonostante la giovane et. Prevalentemente scriveva romanzi erotici ma non disdegnava la poesia. Era la pi giovane autrice della Danimarca. Aveva ricevuto un sacco di
soldi dalla prima pubblicazione ma in fondo al suo cuore
era triste. Fuori la pioggia scrosciante batteva sulle tegole e
la bandiera danese sventolava allunisono con il vento. Avevano entrambi il bicchiere di whisky in mano e due piatti
con dei gustosi Stjerneskud. Lui era un bravissimo cuoco e
lei amava la sua cucina molto piccante e afrodisiaca. Si conoscevano da sette mesi ma lei cercava il momento giusto
per confidargli che lo amava. Lui non voleva essere trasportato in questo turbine di piacere, non voleva mentire,
odiava farlo e non voleva ferire i sentimenti della ragazza.
Erano a letto da qualche minuto, Lei era nuda con la sola
eccezione per i calzini portafortuna e lenorme membro di
Jack in bocca. I pompini erano la cosa che preferiva. Amava sentire il liquido caldo in bocca. Era una troia e amava
questa definizione. Dopo averla penetrata nella sua figa rasata, si accese una Philip Morris e and a pisciare. Jesika,
noi scopiamo da quasi due anni, non ti va di scoprire cose
nuove?
Jack non voleva dire la parola Amore, aveva paura. Sapeva
dentro il suo cuore che amava quella ragazza ma non riusciva ad e-sprimere i suoi veri sentimenti. Jack che vuoi
dire? Io ti voglio bene ma portiamo il nostro rapporto a
un livello successivo. Jack hai detto che mi ami? Dopo
aver finito di pisciare and verso la ragazza che nel frattempo si era alzata in piedi per accendersi una sigaretta, la

gir con forza e la penetr in quel suo candido culetto. Lei


non era mai stata presa da dietro e grid come una cagna in
calore. Poi Jack si vest, baci Jesika e usc in terrazzo.
Fuori laria era fredda ma lui non sentiva il vento che gli
sferzava la faccia, non sentiva che la pioggia stava aumentando di ritmo, sentiva solo la sua felicit. Aveva bisogno
di pensare al suo futuro, al suo passato che ritornava e al
suo presente con la storia damore che stava nascendo. Poi
mentre Jack si vestiva, le disse quello che sapeva da tempo.
Jesika, ho deciso di partire. Voglio viaggiare e cercare di
trovare lavoro. Ho ventidue anni e se resto qui non concluder un cazzo. e dove vuoi andare? non lo so, ma lontano da qui Jesika nel frattempo si era messa a piangere,
amava Jack e non voleva lasciarlo. Jack io ti amo e so che
mi ami anche tu, ma noi due come faremo? Non lo so, ci
penseremo a tempo debito. So che non posso convincerti
ma portami con te. Io senza di te, morirei. Jesika, hai
ventanni, la tua vita qui,se vuoi vieni con me, non ti
fermer. Grazie Jack, Ti amo.

Prendimi
di Loriana Lucciarini

Prendimi, riempimi,
stanami, rincorrimi,
esplora ogni angolo di me
espandi questo bisogno che ho di te,
fino a dilatarlo nellanima,
fino a trovare ogni nascondiglio.
Prendimi, afferrami,
completami, svuotami
fino a che il mio sudore
disegner sulla tua pelle
voluttuose geometrie.
Fino a che urler forte il tuo nome
e il mio richiamo graffier i tuoi occhi.
Prendimi,
ondeggia dentro me,
in questa danza antica e animale,
forte e crudele,
di bramosia e desiderio,
fino a che baster il silenzio,
con la sua poesia,
a far tacere i miei sensi.

(Menzione donore al 1 concorso nazionale Sensualmente)

Belle e Sane in Primavera


Consigli di Bellezza Naturale

Con la Primavera inizia per noi un periodo stimolante, di


rinnovamento sia dello spirito che del corpo; pronte a rifiorire per dare il meglio della nostra bellezza, in buona salute
e rispettando le esigenze naturali del nostro essere.
Voglio consigliare uno Scrub, semplice, economico e naturale, preparato con bicarbonato e cannella.
Il bicarbonato ha una delicata azione esfoliante sulla pelle e
rimuove efficacemente le cellule morte, la cannella, invece,
un rivitalizzante.
In una ciotola di plastica, mescolare un cucchiaio da cucina
di Bicarbonato di sodio con mezzo cucchiaino di Cannella
(la trovate anche al Supermercato, gi in polvere).

Aggiungere un po di bagnoschiuma neutro, per stemperare


il composto e frizionare con le mani o, meglio, con una
spugna naturale delicata. Cospargere il corpo, compresi i
gomiti, le ginocchia, i talloni: frizionare per qualche minuto e poi fare la doccia regolarmente.

Come faccio SEMPRE con le mie amiche clienti, vi consiglio di provare una goccia di composto sullinterno
dellavambraccio quasi impossibile riscontrare
unallergia a questi prodotti, assolutamente non aggressivi,
ma non si sa mai.

Crostoni al Forno

Una ricetta gustosa e gradita anche dai pi piccoli


Questi Crostoni sono semplicissimi, veramente alla portata
di tutti. Si pu evitare il sale, vengono buonissimi lo stesso,
si evita la frittura, e, se vi rimasto del formaggio fresco
nel frigorifero, sono eccellenti per riciclarlo in maniera appetitosa.

Ingredienti:
12 fette di Pane Bianco (PanBauletto MB)
3 uova fresche
250 g. fiordilatte del giorno prima, oppure un buon formaggio a pasta filata, tipo scamorza, persino Galbanino
Piccante.
50 g. Grana Padano
Burro
Pane grattato. Acqua. Pepe (Optional)

Preparazione:
Prendere una teglia e coprire con la carta da forno, mettere
sotto 6 fette di pane bianco.
Battere le uova in una ciotola, mescolare con il Grana Padano e 2 - 3 cucchiai di acqua. Farcire con un cucchiaio di
uovo ogni fetta; dividere il fior di latte in sei fette non troppo spesse e poggiare sul pane, poi ancora un cucchiaio di
uova. Coprire con le rimanenti fette di pane. Terminare applicando il resto delle uova battute. Cospargere con abbondante pangrattato.
Coprire il pane con una fetta larga e sottile di burro.
Mettere nel forno caldo a 180 C per circa 20 minuti
Si pu accompagnare con una semplice insalata mista o
pomodori a fette e basilico.
E buon appetito da Mela.

Oroscopo di Marzo
a cura di Pakal
Lingresso di Marte e Venere nel segno dellAriete il 20
febbraio sembra finalmente movimentare il cielo di questo
mese. Le energie del fuoco aiuteranno molti di noi a uscire
da un impasse decisionale e a diventare pi intraprendenti,
attivi e dinamici. Pu essere sicuramente un buon momento
per fronteggiare le crisi o i problemi che si presentano ma
non bisogna dimenticare che sulla scia di una certa impazienza si potrebbero prendere decisioni affrettate.

Nuove attivit e nuove iniziative stimolanti potrebbero generare delle piccole crisi, soprattutto per i segni Cardinali
(Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno) che rischiano di sentirsi bloccati da una certa indecisione sul da farsi.
Lintolleranza ad alcuni aspetti della vita poco soddisfacenti, e alla noia, pu anche portare allurgenza di soddisfare
stimoli e bisogni. In amore i segni di aria ( Gemelli, Bilancia, Acquario) e di fuoco ( Ariete, Leone, Sagittario) potranno essere investiti da passione e sensualit decisamente
pi caldi e travolgenti.
Le giornate pi critiche sembrano essere quelle del 11 e 12
marzo quando Marte stimoler la quadratura Urano Plutone. Saranno giornate in cui sar importate tenere a bada la
rabbia, le decisioni impulsive, e cercare di non farsi travolgere da situazioni che non si possono gestire.

Cyber pleasure
di Thet

NEW

La Pleasure Electronics mise sul mercato un modello di


''robot lover'', chiamato, GodoX 365.
Per soddisfare le esigenze amatorie di uomini e di donne,
l'Azienda costru 2 diversi modelli. Il Robot femminile si
chiamava VGena, ed era fornito di moltissimi optional, di
cui, in seguito, parleremo pi ampiamente.
Il Robot maschile fu denominato Mucho, ed anch'esso aveva misure straordinarie, per quanto concerne il godimento
femminile. C'era una sola regola da rispettare per i robots

del piacere. Non dovevano avere rapporti intimi tra di loro!


Se ci, fosse avvenuto, L'Azienda aveva predisposto un
codice di blocco, che avrebbe disanimato entrambi gli amanti cibernetici.
Le VGena e gli Muchos erano stati predisposti esclusivamente per soddisfare le fantasie erotiche umane. I Robots
possedevano schede vitali, impiantate dal loro creatore,
Doggie Burns, un geniaccio che decise di fare soldi a palate, in questo campo. Burns costru i modelli femminili ispirandosi alle fattezze della famosa star Cathe Womb, bellissima interprete di una serie di film per adulti, che riscossero grande successo di pubblico. Lo scienziato plasm il
modello Mucho prendendo come ''pattern'' un aitante sportivo del tempo, che aveva relazionato parecchio con le
donne pi belle del Mondo.
Tutto andava bene, fino a che Burns non impazz, e per punire s stesso, costru 2 modelli robot, che per avevano
sentimenti, quasi umani. Volle persino chiamare Lui John
Thig e Lei la chiam Ruz Gaspery. Contrariamente ai precedenti modelli-robot, Burns affid ai loro corpi in lattice
naturale, simile alla nostra pelle, un'et che si aggirava tra i
30 ed i 40 anni.
Nonostante gli ostacoli creati dal Governo del Secolo, John
e Ruz realizzarono il loro sogno di ''vivere insieme''. In seguito ad una Legge Speciale, i due robot si sposarono
E, come il buon THET consiglia ora, proseguite la mia storia ... a piacere!

I finali sperimentali di Thet.


Primo:
Non Dimentichiamo che Burns predispose il codice blocco,
per i robot Amanti. Ma, John e Ruz erano diversi.
L'acuto genialoide risparmi loro la gogna del blocco, se
Ami qualcuno, portalo sempre con te
Questo il breve testo del testamento, lasciato dal Burns ai
suoi allievi.
Secondo:
Lo scienziato Burns era cos folle, da aver predisposto, non
il codice blocco, per i quasi umani John e Ruz, ma una sorta di auto-ordigno, che si innesc, nel momento in cui i 2
cyberAmanti ebbero il loro primo approccio intimo.
Burns non aveva avuto fortuna in amore, e volette punirli,
da carnefice quale era.

2016 - Naughty Pencil di Mauro A.

La Pin Up di marzo

Naughty Pencil
by Mauro A.

Mauro A. un illustratore specializzato nella realizzazione di affascinanti ed eleganti progetti grafici. Incantato, come tanti artisti,
dalla versatile, incomparabile, bellezza del corpo femminile, nei
suoi nudi, banalmente e volutamente definiti col termine Pin Up,
Mauro riesce a coglie quel mix scabroso, tipicamente femminile,
quella soave contraddizione, che si estrinseca dalle sue tavole:
innocenza, sensualit mistero.
Ogni opera di Mauro, nella raffinata e sapiente semplicit del tratto un incanto per i sensi: impossibile descrivere la ridda di emozioni che solo loriginale pu trasmettere. Laddove la carta, lievemente ruvida, trattiene e trasmette tutta lemozione dellartista
e dellanima erotica della sua modella.
Le Opere di Mauro A. sono pezzi unici e rari, vengono realizzate
in grande formato e inviate complete di cornice a giorno.
Per richieste, curiosit o informazioni:
CONTATTI: meetown@outlook.it

Appuntamento ad aprile

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Giovanna Esse - 2016
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