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Innanzitutto, si pu restare intrappolati nel passato senza riuscire a trattenere il futuro che ci
scorre accanto. Va ricordato che il passato ha una potenza enorme, alcuni economisti lo hanno
definito come past dependence;
Oppure, pu accadere di guardare al futuro pensando solo a s stessi e, visto che le interazioni
con la realt e con altri individui sono fondamentali e generano il futuro, se non le teniamo in
considerazione, badando solo alla nostra persona, ne deriver uno stato di solitudine.
Ma Dewey ci tranquillizza immediatamente, spiegandoci che esiste una soluzione a questi due problemi
-> la Religione.
Ci sono, inoltre, due punti fondamentali della pedagogia di Dewey da prendere in considerazione:
E molto importante per Dewey intervenire nel campo dei giovani, poich questi tendono ad
avere una visione del mondo troppo semplificata e, continuando cos, non riusciranno mai ad
entrare nella realt (il mondo ha una moltitudine di sfaccettature complesse e vanno prese
TUTTE in considerazione);
E altrettanto importante anche il non conformismo: il futuro non pu essere creato da una
singola persona, che magari si trova sopra gli altri e che quindi decide per tutti.
2. LA MODERNITA E LA POSTMODERNITA
Partendo dal presupposto che Dewey critica la modernit, esistono tre domini della modernit che
derivano dal filosofo Kant:
1. Separazioni formali allinterno della cultura
2. Separazione tra ragione pratica e ragione teoretica
3. Separazione tra ragione trascendentale ed esperienza umana
Queste tre separazioni creano delle difficolt nelle conversazioni interdisciplinari (ricordiamo che il
punto centrale nel pensiero deweyano proprio linterdisciplinarit) ed per questo che Dewey
contro la modernit, contro i domini che ne scaturiscono e contro ogni forma di dualismo/separazione
(uno degli obiettivi principali dello studioso proprio quello di superarli). Esiste per una soluzione a
queste problematiche -> la situazione discorsiva ideale, concetto che deriva da Habermas, altro
personaggio a cui si ispira Dewey, anche se non concorda su questa soluzione proposta.
In questo ambito, la filosofia, invece, gioca un ruolo molto importante, perch, secondo Dewey, fornisce
ununit dinamica che risolve ogni tipo di separazione nei dialoghi interdisciplinari. La filosofia pu
essere praticata da tutti coloro i quali rispettino la sua condizione basilare e cio quella di intrattenere
conversazioni interdisciplinari. Se utilizziamo quindi la filosofia per risolvere determinate problematiche,
non pi ridotta semplicemente ad un insieme di accademici rinchiusi in un dipartimento filosofico, ma
diventa proprio un qualcosa praticato da chi vuole vivere con saggezza.
Per quanto riguarda la postmodernit, Dewey spiega che i postmodernisti (come Derrida, per esempio)
sono nominalisti. Che cos il nominalismo? In pratica, gli universali non hanno alcuna validit
oggettiva. Essi sono solo nomi, e i nomi sono creazioni del linguaggio, e il linguaggio utile come
mezzo di comunicazione tra almeno due esseri.
La teoria della forma: alla base di tutto, nellarte (musica, pittura, ecc) quanto nella natura, c il
RITMO.
3. LINTERDISCIPLINARITA DI DEWEY
Cosa non interdisciplinare secondo Dewey:
Non sono interdisciplinari i due estremismi della pedagogia, cio la disciplina rigida da un lato e
la mancanza di disciplina dallaltro;
Non interdisciplinare il progetto culturale di Adler dei Great Books (una selezione dei 100 libri
pi belli). Dewey critica i libri scelti poich sono libri datati e troppo complessi, quindi il loro
contributo allinterdisciplinarit minimo o del tutto assente.
8. IL PROGETTO CHANCE
Il progetto Chance ha innanzitutto come obiettivo quello di concedere una seconda opportunit a tutti
quei ragazzi provenienti da contesti socialmente disagiati e di permetter loro di acquisire il diploma di
scuola media. Questo progetto uniniziativa nei confronti di questi ragazzi, ma anche verso le famiglie
e i contesti dai quali provengono. Al progetto Chance sono stati poi aggiunti degli incontri con una
psicoterapeuta, ai quali partecipavano insegnanti, bidelli, assistenti sociali, ecc. Lobiettivo di questi
incontri consisteva nel riconoscere i vari problemi emotivi interni di queste persone (problemi che erano
causa di ulteriori problemi allinterno di una classe con adolescenti difficili), attraverso lautoosservazione (quindi, lesplorazione del proprio mondo interno), ma non mediante i propri occhi, bens
attraverso gli occhi di tutti i membri del gruppo, perch importante conoscersi per trasformarsi e
modificarsi.
Il progetto Chance, insieme agli incontri, in cui avviene, come gi detto, un lavoro su s stessi per
migliorare nel campo emotivo e nelle interazioni con gli adolescenti difficili, incontra perfettamente il
pensiero pedagogico deweyano.
Dewey elabor anche una teoria della personalit, secondo cui la psicologia umana influenzata da tre
fattori: biologici, cognitivi e sociali.
Confronto con Kant -> il confronto con Kant significa puramente, per entrambi i personaggi
Dewey e Lewin, un superamento del kantismo (quindi anche un superamento di dualismi e
separazioni);
Concezione del rapporto tra teoria e pratica -> prima di Aristotele si riteneva che la teoria si
traducesse in maniera automatica nella pratica; successivamente, in particolare a partire dal
Rinascimento, venne acquistata una prospettiva differente: dalla teoria si elaboravano dei piani
dazione; una volta visti i risultati di questi piani, avveniva una modificazione della teoria (anche
di una piccola parte) e, quindi, veniva messo in atto un nuovo piano dazione e cos via. Ne
consegue, appunto, una visione continua, circolare, del rapporto tra pratica e teoria. Questo ,
senza dubbio, un motivo per il quale i due personaggi sono considerati attuali;
Cambiamento come nodo centrale del pensiero di entrambi i personaggi.
Importanza della societ e della cultura nel plasmare la mente umana (quindi luomo influenzato
dallambiente esterno);
Importanza dellesperienza.
Lapproccio transazionale di Dewey, che, ricordiamo, un ulteriore punto fondamentale del suo
pensiero, invece, stato trascurato poich posto in rilievo lapproccio interazionista (parliamo del XX
secolo).
Lanello comune di queste due correnti il pluralismo. Del pluralismo ne abbiamo gi parlato allinizio
di questa III parte, ma un punto cruciale che non abbiamo affrontato quello del pluralismo
epistemologico, che porta ad una versione radicale del disaccordo, un disaccordo razionale (il
disaccordo rende problematiche le situazioni, poich rende impossibile luso della ragione e dellazione
non violenta e democratica).
Possiamo dire che Dewey appoggiava il pluralismo epistemologico? Questo frutto dei nostri pregiudizi
attuali! Dewey voleva una conoscenza evolutiva e continua, poco gli importava che fosse pluralista.
6. LE DIMENSIONI DELLESPERIENZA
Esistono tre dimensioni dellesperienza:
1. Dimensione teorica (va sottolineata la complessit di questo concetto);
2. Dimensione filosofica (che rappresenta un rinnovamento);
3. Dimensione storica.
1. IL CURRICOLO
Il curricolo un concetto molto importante per la pedagogia deweyana. E il percorso formativo di un
determinato grado scolastico; molto importanti sono i termini programma e programmazione, legati al
curricolo. Il programma il contenuto del curricolo; la programmazione il processo attraverso cui
organizzato il programma. La teoria del curricolo prevede la combinazione del programma e della
programmazione.
Importanti sono i due livelli del curricolo: il primo livello corrisponde agli esiti a breve termine causati
dal curricolo in questione; il secondo livello corrisponde agli esiti a lungo termine. Importante anche la
distinzione tra il curricolo di una singola disciplina e il curricolo complessivo.
Sicuramente, nelle istituzioni scolastiche attuali, viene data maggiore attenzione al curricolo di primo
livello e alla singola disciplina. Questo un errore, in quanto porta ad una frantumazione del curricolo.
Per avere unit e continuit del curricolo fondamentale che le istituzioni scolastiche si concentrino sul
secondo livello e sul curricolo complessivo -> questa situazione definita prospettiva curricolare.
Il principio educativo del curricolo risiede nella combinazione di scienza e democrazia.
2. IL SE
Abbiamo gi detto in precedenza che lio costruisce la realt e linterazione che ne deriva va a
costituire il futuro (altro concetto fondamentale nel pensiero di Dewey). Questo io, questo s in
questione, , per, un s da superare, da oltrepassare, per addentrarsi in una parte incosciente,
irrazionale, che probabilmente la parte migliore delluomo.
4. DEMOCRAZIA E FALLIBILISMO
Sia la democrazia che il fallibilismo sono utili per la scienza.
La democrazia coincide con il metodo sperimentale; il fallibilismo coincide con lindagine e con la
ricerca scientifica e consiste nellammettere che un concetto che in origine si credeva assolutamente
vero potrebbe essere in realt falso, totalmente o in parte. Questo, ovviamente, allontana larroganza
del sapere.
5. IL PENSARE
In questo caso molto importante partire da Parmenide, il quale affermava che essere e pensare
sono la stessa cosa, cio che siamo quello che pensiamo.
Ma cosa significa pensare? Lattivit del pensare si distingue dallattivit del conoscere; consiste
nellesaminare una questione nella sua profondit e in tutte le sue sfaccettature, per trarre, poi,
uninterpretazione su cui continuare ancora a riflettere.
Quindi, pensare unattivit vitale. Nonostante ci, risulta davvero poco diffusa, ma, visto che un
qualcosa di fondamentale, necessaria uneducazione a pensare. Come pu avvenire questa
educazione? Va detto che il pensare unattivit intrasoggettiva, ma resta comunque un dialogo tra s
e s. Visto che il dialogo un atto sociale, anche il pensare un atto sociale e, per questo, si pu
imparare a pensare attraverso delle comunit di pensiero, in cui si pensa insieme.
Ma non sempre queste comunit di pensiero sono la soluzione giusta, perch talvolta non costituiscono
unesperienza (e si pu imparare a pensare solo attraverso lesperienza). Le comunit di pensiero
costituiscono unesperienza nel momento in cui laltro non viene trattato come un nemico da battere,
ma come un amico (infatti, il pensare un dialogo che pu avvenire solo tra amici).
Bisogna pensare il considerevole. Cos il considerevole? Il considerevole rappresenta le questione vitali
e importanti per lesistenza di ciascun uomo.
Dewey esamina in particolare tre modelli storici della democrazia (se ne sono succeduti, in realt, tanti
nella storia della democrazia) di tre personaggi: Platone, Rousseau, Fichte.
Platone: il suo modello vedeva una democrazia abbastanza limitata, poich, nonostante il gran
numero di cittadini, divideva la societ in tre classi (guerrieri, filosofi, sacerdoti);
Rousseau: al contrario di Platone, questo modello punta tutto il potere sul singolo individuo.
Anche questo, un modello poco accreditato, poich un singolo individuo pu fare ben poco;
Fichte: infine, c questultimo modello, che sembra essere una sintesi finale dei due precedenti,
in quanto affida lintero potere allo Stato, il quale va a rappresentare tutti i cittadini.
#INDICE GENERALE
PARTE I:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
PARTE II:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
PARTE III:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
PARTE IV:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
IL CURRICOLO
IL SE
IL PENSIERO DI DEWEY OCCIDENTALE, APERTO E POSTMODERNO
DEMOCRAZIA E FALLIBILISMO UTILI PER LA SCIENZA
IL PENSARE
LAMERICANIZZAZIONE DELLANIMA E IL NUOVO INDIVIDUALISMO
7. DEMOCRAZIA: LE BASI E I TRE MODELLI