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COMITATO NAZIONALE DI SERVIZIO

RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO


Sintesi della Terza conferenza animatori
Roma "Domus Pacis"
1-4 novembre 1979
Temi:
Pluralit dei carismi ed unicit dello Spirito (1 Cor 12,4-6)
Fate quello che vi dir (Gv 2,5).

Presenti 900 fratelli.

La fraternit gioiosa in Cristo Signore, che caratterizza sempre gli incontri dei
gruppi, si manifestata fin dalle prime ore.

Ha aperto il convegno una solenne celebrazione penitenziale presieduta da
padre Raniero Cantalamessa che ha creato in tutti i partecipanti il bisogo di una totale
conversione a Dio e di dono ai fratelli nellamore di Cristo.

Padre Gianmarco Mattei ha tenuto le meditazioni ai convegnisti svolgendo
gradualmente, con accenti toccanti, il messaggio biblico fate tutto quello che vi
dir.

Sono stati trattati problemi molto pratici: liberazione interiore (Robert Faricy e
Matteo La Grua), animazione del gruppo (Gabriele de Andreis), animazione della
preghiera (Rossana Sabatiello), il gruppo pastorale (Mario Panciera) e problemi
pratici del gruppo (Tomaso Beck).

I temi trattati sono stati di notevole importanza e molto efficaci perch non
provenivano da studi o statistiche, ma da una parola che veniva dal cuore di chi
incarnato nel cammino di vita nello Spirito.

Maria ci ha condotti alla lode, dopo averci fatti passare attraverso la
conversione, la penitenza e la guarigione interiore.

In questo itinerario arrivata chiara la Parola di Dio da diversi testi della
Bibbia.

Si notata una vera crescita nellinteriorizzazione della parola di Dio e della
preghiera personale e comunitaria. Tutta la Domus Pacis era avvolta nella preghiera
in questi giorni. Dalla cappella ove Ges era solennemente esposto nella S.
Eucaristia, alle sale, alle camere, al cortile, ai corridoi, tutto cantava la lode di Dio.

Le varie testimonianze fatte dai fratelli che vivono el Rinnovamento nello
Spirito hanno veramente fatto vibrare i cuori di tutti i presenti nel ringraziamento a
quel Dio che si volge alla povert dei suoi figli.

Sono emerse tantissime espressioni che caratterizzano un movimento di
crescita nellunit e fraternit, non chi dice Signore, Signore , non le parole ma i
fatti, suffragati dalla preghiera per un cammino di unit vera in Colui che tutto unisce
a s.

Mai ci siamo voluti bene come ora dice don Dino, coordinatore, mai
abbiamo assaporato come ora la gioia dellunit.

Ecco i principi solennemente proclamati in questi giorni:

1) La Signoria di Cristo su tutti: Cristo che dona la vita, Cristo vero liberatore, vero
guaritore, unico vero salvatore; colui che opera Cristo Signore.

2) La preghiera: dote fondamentale di ogni animatore, forza del gruppo pastorale per
un vero servizio ai fratelli.

3) i laici nella Chiesa non sono cristiani di serie B ma una componente importante
nella triplice missione; sacerdotale, profetica e regale. Si auspica una vera, seria e
profonda preparazione teologica nei laici per essere dei veri specialisti nel campo
spirituale e potersi inserire in ogni campo: religioso, sociale, costitutivo, di
testimonianza e di evangelizzazione.

4) Necessit dellazione: uscire per andare a proclamare al mondo che Cristo il
Signore. Uscire dal cenacolo per seguire e annunziare il Cristo nelle parrocchie e
fuori, nelle diocesi e fuori, ovunque ci siano fratelli a cui portare la lieta novella.
Essere operatori di amore e portatori di pace e di servizio concreto nella pi profonda
umilt che sceglie per sua ambita porzione quello che altri tralasciano, consapevoli
che nulla piccolo e spregevole agli occhi di Dio quando fatto per amore.

La soddisfazione si poteva leggerla apertamente sul volto di ogni fratello
presente per labbondanza di doni che il Signore ha riversato su tutti i convenuti in
questi giorni; quando Dio vive in noi esplode la gioia, che stata grande:
meditazioni, preghiera, relazioni, tutto ha concorso a farci gustare quanto buono il
Signore e come bello vivere insieme.

La concelebrazione dellultimo giorno ci ha trovati un cuore solo e unanima
sola, pronti a raggiungere i nostri gruppi ricaricati e pi responsabili per formare
pazientemente, con laiuto dello Spirito, Comunit di preghiera, di amore, di ervizio
e di gioia.

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