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XXX Convocazione Regionale RnS in Calabria

Catanzaro Lido, 7 novembre 2010


 

La testimonianza di Gesù è lo spirito di profezia (Ap 19,10c)


 

In una bella e luminosa giornata di sole si è svolto la XXX Convocazione Regionale dei gruppi e
comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo presso il Gran Teatro “Le Fontane” sito in
Catanzaro Lido.  

Il colpo d’occhio per i partecipanti è stato


suggestivo ed emozionante: il grande tendone
stracolmo da oltre 4.000 fratelli e sorelle, tanti
giovani seduti lungo i corridoi, un palco curato nei
minimi particolari, i fratelli del servizio che hanno
accolto tutti con un sorriso ed un abbraccio, hanno
fatto sentire tutti a casa propria, chiamati da Gesù a
lodare e benedire il Signore in quella che sembrava
essere una piccola convocazione di Rimini!

 L’incontro è iniziato con il saluto del


Coordinatore Regionale Pasquale Durzo e i canti
gioiosi della corale che hanno accompagnato
l’intronizzazione della Parola e l’ingresso degli
stendardi delle Diocesi calabresi, sorretti dai
coordinatori diocesani, in rappresentanza di tutto il
popolo di Dio. Ai lavori mattutini hanno partecipato l’Arcivescovo Emerito della Diocesi di
Catanzaro-Squillace S.E.R. mons. Antonio Cantisani, il Vicario della Diocesi di Crotone e
numerosi sacerdoti. 

La gioia dell’incontro è sfociata nella preghiera comunitaria carismatica che ha accompagnato


l’assemblea attraverso un itinerario spirituale di ringraziamento al Signore per la chiamata a
vivere questo straordinario momento di grazia, di purificazione e sottomissione all’azione dello
Spirito Santo, sfociato infine nella lode per le abbondanti grazie ricevute nell’incontro con Gesù
vivo attraverso l’amore dei fratelli.

La preghiera ha disposto i cuori all’ascolto della relazione sul


tema del Convegno tenuta dal Presidente Nazionale Salvatore
Martinez. Con la parresia e la franchezza che gli appartengono
Salvatore ha toccato i tanti argomenti del cammino di
conversione  cristiana, ha ricordato come è fondamentale
trasformare l’appartenenza in un gruppo in una prassi di vita
aderente alla logica del Vangelo, e come la verità e la coerenza
devono essere i cardini della vita di una persona che ha fatto
l’esperienza dell’amore di Dio. Nel corso del lungo ed articolato
intervento il relatore ha sottolineato come un cristiano non può
appoggiare le proprie certezze sulle effimere illusioni del
mondo, sulle ricchezze e il benessere materiale, ma deve
fondare il suo cammino sul ben più solido fondamento della
parola di Dio rivelataci attraverso Gesù.

Martinez non ha mancato di ricordare che chi viene


chiamato a compiti di responsabilità non può che essere una
persona moralmente integra, così coma ha sottolineato la
necessità che i sacerdoti non banalizzino il peccato evitando che le coscienze si annacquino
smarrendo il senso del bene e del male. Un ultimo richiamo ha sottolineato il dovere dei genitori
ad educare i figli alla preghiera e ad un rapporto sempre più profondo con Gesù.

 Un lungo e sincero applauso ha sottolineato la fine dell’intervento ed accolto l’Arcivescovo


Metropolita S.E.R. mons. Antonio Ciliberti. Nell’omelia tenuta durante la Celebrazione
Eucaristica, che ha concluso la mattinata, il Presule ha manifestato il proprio compiacimento per
il cammino ecclesiale svolto dall’Associazione e ha sottolineato il ruolo dei laici nella diffusione del
Vangelo. Al termine della S. Messa all’Arcivescovo è stata donata un’icona realizzata dai detenuti
ospiti del Fondo “Sturzo” consentendo anche di cogliere come la testimonianza si trasforma in
opere concrete a favore degli ultimi e dei più bisognosi.

 Il pomeriggio ha visto un primo intervento del Vice Presidente della Provincia di
CatanzaroEmilio Verrengia, che ha sottolineato il ruolo dei cattolici nel rinnovamento sociale in
un tempo difficile e complesso, e poi del Direttore Nazionale RnS Marcella Reni che ha illustrato
al’assemblea i tanti progetti in corso di realizzazione nel Rinnovamento, il diffondersi della cultura
di Pentecoste e la necessità di vivere con più attenzione il sostegno fraterno ed il patto d’amore.

E’ stato poi il momento della festa per le trenta


convocazioni vissute. Elio Tropea, già coordinatore
regionale, ha fatto scorrere sul maxi schermo un
bellissimo lavoro che ha raccolto le locandine delle
convocazioni vissute in questi trent’anni, i volti dei
padri del Rinnovamento che hanno animato questi
incontri ed i sorrisi dei tanti fratelli che si sono spesi
in anni di gioioso lavoro. E’ stato ricordato
l’indimenticabile padre Bartolo Bacilieri, già
coordinatore e successivamente assistente spirituale
regionale, tornato alcuni anni orsono alla Casa del
Padre,
che ha

percorso questa terra in lungo e largo fondando gruppi e convertendo fratelli. E’ stato poi il
momento del saluto dei precedenti coordinatori, da Giovanna De Chiara  allo stesso Elio
Tropea che per primi e per tanti anni, con don Bartolo, hanno guidato il RnS di Calabria,
a Paolo Zunino, oggi Presidente della Cooperativa Servizi del RnS, alla già citata Marcella Reni,
che hanno ricordato soprattutto il clima di comunione che ha segnato il cammino dei vari comitati
regionali. Questo excursus ha suscitato grandi emozioni nei fratelli più anziani, che hanno potuto
lodare il Signore per la fedeltà e la ricchezza di doni elargiti, permettendo ai più giovani di capire
come il Rinnovamento è una storia sacra voluta dal Signore e che il presente non può fare a meno
di ricordare le radici nelle quali affonda.

A conclusione della giornata il Signore ha donato all’assemblea, sempre attenta e partecipe, la


straordinaria esperienza di un bellissimo Roveto Ardente. La preghiera ispirata di Salvatore
Martinez ha toccato molti cuori, ha donato pace e desiderio di conversione e di vita nuova,
suscitando specialmente nei più giovani l’impegno a intraprendere un nuovo cammino di
conversione alla sequela di Cristo.

Le luci della sera hanno visto lentamente sfollare la gente ed i tanti autobus prendere la via del
ritorno, lasciando nel cuore di tutti la felicità per la consapevolezza di avere vissuto una giornata
che sarà difficile da dimenticare, e il desiderio di portare nella propria quotidianità, nella vita di
ogni giorno, un messaggio di pace e di amore che ancora in tanti, in troppi, attendono qualcuno
che glielo annunci. 

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