PER LA LITURGIA
DELLE ORE
FAMIGLIA DOMENICANA
1998
Veritas
La liturgia richiede che ci si interroghi sull' esperienza personale e comunitaria che se ne ha: la
Gioia e libert
Indizio della veritas del nostro pregare insieme
sono la gioia e un profondo senso di libert interiore. Si tratta di maturare una mentalit comunitaria
che sappia riconoscere le doti di ciascuno, sappia
valorizzarle per il bene comune affinch tutti possano esprimersi in modo pieno, senza recare turbamento all'armonia del gruppo e senza primeggiare.
N aturalmente rispettare e valorizzare le qualit
individuali comporta dei rischi: sappiamo bene
quanto male porta alla vita comune la presenza di
personalit troppo spiccate... siamo malati di individualismo. Tuttavia il timore dei rischi non
II
Umilt
Chi conosce bene le sue potenzialit ma anche i
suoi limiti, le doti ma anche i suoi difetti, una
persona che fa verit su se stessa, ed una persona
umile. Esaltare troppo i pregi rende orgogliosi, sottolineare i difetti induce al disimpegno. Ritenersi
incapaci di svolgere un servizio spesso non rivela
umilt ma una scelta di comodo. Troppo spesso ci
si rifiuta di compiere un servizio, di avere un ruolo
nella liturgia per timore di sbagliare, per paura
delle critiche. Nessuno deve attendersi prestazioni
perfette.
L'umilt quella conoscenza di s che ci porta
ad assumere parte attiva alla vita comune, a cominciare dagli incontri di preghiera; l'umilt ci rende
attenti a non privare la comunit del nostro contributo e al tempo stesso ci preserva dal perfezionismo, che segno di attenzione a noi stessi pi che
al bene comune. Umilt anche rispetto per gli
altri: riconoscersi uno tra gli altri,. n migliore n
peggiore. La celebrazione dell'Ufficio non' un
momento di preghiera individuale: indispensabile
acquisire una sensibilit comuni.t aria per giungere a
quell' affiatamento necessario a far esprimere tutto
il gruppo: una comunit che prega non l'aggrega.z ione di diversi individui che stanno vicini... ma
ognuno per conto proprio. Chi prega mentalmente,
chi non si adegua al ritmo, chi mantiene un tono di
voce pi elevato, chi non si conforma ai gesti, chi
per qualsiasi ragione non si attiene alle regole che
la comunit si data, non si pu dire che manifesti
volont di partecipare all' opus commune della lode
divina.
IV
Ogni comunit ha pertanto una grande responsabilit di ordine culturale, deve tradurre in atto 1'intuizione di san Domenico, di una preghiera che sia
contemplazione ad alta voce, nutrita dal fiotto apostolico della nostra predicazione. I libri liturgici
sono come uno spartito musicale e nulla pi.
Perch la musica diventi tale occorre eseguirla;
cos la liturgia. Occorre inventare, improvvisare,
costruire, ri-animare i testi e le azioni . A queste
condizioni di coralit la nostra liturgia sar veramente solemnis, nel significato per nulla coreografico dell' antica denominazione, cio partecipata da
tutta la comunit in modo pleniore, secondo quanto
dicono le nostre costituzioni: "La celebrazione
liturgica il centro ed il cuore di tutta la nostra
vita, la cui unit trova soprattutto in essa il suo
fondamento" (LCO 57).
Che ogni comunit possa celebrare la sua preghiera in spirito e verit, come Ges rivel alla
donna samaritana.
Liberata dalla schiavit di scherni rigidi ed
immutabili, la nostra liturgia salga a Dio lieta e
sempre giovane, come lo Spirito che la anima e
continuamente intercede per noi con gemiti inenarrabili.
fra Massimo Rossi op
Responsabile della Commissione
Liturgica Nazionale - Sezione animazione
Introduzione
Il
H Signore, v1en1
Il
presto in mio aiuto.
dami la tua lode.
* .
~..
u
Gloria al Padre e al
J l..
..
&.~
J J 11 J r r J 11
'
...
Il
~Il
Signore, v1eru
e la mia boca pro-
fJ ..
$&J:JJJ I.P"
...
J.
*u
&
.P
r .P W
B
J j Il iJ U ~ Il
Al-le-lu-
ia.
l
Il
JJ
Yl Signore,
apn
le
mie
~~..
a
labbra
J)JJ
tua
Il
lode.
Invitato rio
venite,
adoria- mo.
t~ ~~~,. . .,
p
.<
....,
lei
W Il
jl Ju .j ll
strofa a 6 versetti:
Jl
J l J
11 r rJ
lu
venite,
Grande il Signore:
J Il
li li
11
j
~
l##
~ -~
..
strofe a 3 versetti:
~ -~~
strofe a 2 versettz:
RIT.
p Il= J
Ve-
lu
m-
f1
J Il
j
Il
JJ l
mia- mo al Si-
'"'
J J
la
lu
lJ
te'-'accia-
rr '
gno - re..... . .
..
..
J Il
lu
sua
[]l
J
splen- de net
San -
l J. '
b =Il J. Il
Ve-
tl. . . . . .
J J
della terra,
di grazte
Jr
IU
servite
il
atri
SUOI
Signore
con
canti
nella gioia,
di lode
RIT.
Il
a
lui
benedite
rresentatevi
lodatelo,
con
il
*-~
2.
4.
poich
il
egli et
eterna
esultanza
suo nome;
ha
fatti
la
e not
sua
Dio,
Signore,
r J.
SiamO SUOI,
miseri - cordia,
RIT.
J
suo popolo e greg~e del suo eascolo.
la sua fedelt per ognt
generaztone.
J
5. Gloria
al
Padre
al
Figlio,
Il
~~
*l
~
1111
u
come
Santo,
secoli
dei
RIT.
u
nei
Spirito
allo
secoli.
Il
Amen.
~ u
*
*~~
~
101=
_J
,J
*
~ ~
.11
te adori il nostro
Il
'.11
te canti
~ up
101
.11
,j
il nostro
J
spirito.
cuore,
Il J J Il
Amen.
-~#
Trinit beata,
lY
9
###
~~
vesti
~~l
~b
tuo
declina.
che
sole di giustizia,
101
lUI
101
sulla
..
luce
Chiesa
J Il tJ J Il
immortale.
;sJ
101
fP
o unmenso ere- a- tore,
men.
11
101
segnasti
il corso
..
A-
lUI
*ftJiel
vivente,
lei
irradia
Il
Amen.
..
J)J
101
splendore
.Il J J
.......
~b
del
101
la tua
IO
-u
il g10mo
u-
lei
il
limite
fJ 4]J Il lJ) J
nell'armonia del
co-smo.
A-
men.
Il
~
-
-j
l nun'alba nuova
u
con il cuore e la mente sa-
lu-tiamo
il Di - o di gloria.
l*'
'
n-
inestinguibile,
Il ~.........j J l
;DJ
101
gwrno
senza
tramonto.
men.
A-
j j
accogli
'~
'n
1111
13-; ~ ..
~~ ..
aurora
t##
men
j J
) J
Artefice e Si - gnore
A-
101
il
nostro
J J j
nella
quiete del
(nei secoli dei seco - li.)
vespro.
j
canto
Il J j Il
Amen.
144+
15
El p J
Il
Ges salvatore,
luce vera
del
le primizie
l) )J
101
..
..
t! ~ J
O Ges redento -
101
.
.
tmmagme
re,
d'eterna
.
Jl
101
accogli
(nei
secoli
il
dei
O Trinit
beata,
nostro
secoli.
..
del
del Padre
J
EJ
lu-
ce,
f)
canA-
tuo
splendore
j
gt.orno
g1orno
Il
t o.
men.)
101
il
(nel
Jl
101
vesti
Il
A -men
luce
Il J
della
nostra preghiera.
(nei secoli dei se - co - li.)
~~
mondo,
fJ f
101
accogli
~~
16
!J j
che
che non
declina
Amen.)
muore.
Il
17
~~
0 r
12 J , -
..
~~"
J;J !I n
J Il
18
nel
&ljb
-J~ ~
~- J5
19
i1
f J J JJ #J
decli~
gtor - no
J)~J
Il
che
fJ
101
n a.
J Il
J #J
A\......L
men.)
)j
) J J Il~
J Il
20
~~
"
..
l ..
..
W'J JIl
~l
Io,
u
Invece,
~l
non
cesso
di
J Il
101
~l
flexa
~
23
24
lO
;;;J
~c
Io,
Invece, non
cesso
di
~
~
~ u
101
Invece,
non
cesso
J Il
IOi
Io,
J Il
flexa
101
u
Io,
sperare,
nJ Il
IOi
J Il
-~
22
sperare,
di
sperare,
J Il
lll
flexa
)J
Invece,
non
cesso
di
sperare,
~b
J Il n:
IO(
1111
flexa
25 *~'~..
P)l
Io,
~ ~k&
mvece,
non
cesso
di sperare,
jlexa
~l ..
Io,
t Il
U' F Il "'
"
26
J Il
f1r
mvece,
non
cesso
di
sperare,
Il
jlexa
IO(
-r~~
"
cesso
non
*
*
kll
Jl J Il
jlexa
J]W
101
Io,
sperare,
Jl J Il ..
di
m vece,
non
J1
cesso
Il
di
sperare,
.w
Il
flexa
11
29
'
~b
,~1
Io,
m vece,
101
moltiplicher
30
31
32
33
12
'
'
'
'
'
'
'
non
cesso
di
sperare,
j Il 101
J Il
JO
fiexa
tue lodi.
le
f JJ
Io,
101
101
Invece,
non
cesso
di
sperare,
;:J Il
J3 JJ Il .c
fie xa
-~
##
u
Io,
Invece,
non
cesso
nJ
101
Il .,flexa
mvece,
non
cesso
di sperare,
101
]1JJ )J Il 6
moltiplicher
le tue lodi.
flexa
f1 pJ
n
Io,
J Il
tJ l'W
~ u
Io,
fl J
di sperare,
Invece,
non
cesso
di sperare,
J Il
~
34
##
moltiplicher
*
*.,
~
35
36
*
*&
~~
*~b
~
~lz
tue lodi.
lo, m vece,
flexa
;JJ
cesso
non
moltiplicher
le
di
n .PJ Il
flexa
cesso
JJ
lei
le
di
J~
J Il
.N
J~
moltiplicher
sperare,
tue lodi.
non
J Il
...-
sperare,
J Il
Il d'
flexa
tue lodi.
:bJ
u
lo, m vece,
non
101
moltiplicher
3>1
le
lo, tnvece,
JJ AJ Il
le
cesso
di
JL~
Il
sperare,
J Il
flexa
tue lodi.
Pr
101
lo, m vece,
non
..
moltiplicher
cesso
di sperare,
j)J Il
le
tue lodi.
J Il
flexa
13
38
39
~~
~lz u
FJ JlJ
lo! .
lo, Invece,
moltiplicher
tue lodi.
J)J
lo,
Invece,
moltiplicher
101
~u
40
le
di sperare,
cesso
non
non
cesso
di
sperare,
le
tue lodi.
kJ
lo!
lo,
J Il
f3 )J Il a-flexa
m vece,
cesso
non
sperare,
di
Il
moltiplicher
41
~lz
14
'
f/exa
lJ
Invece,
non
cesso
le
sperare,
flexa
J~
Invece,
non
cesso
t Il
kil
tue lodi.
u
lo,
di
JJ Il
101
moltiplicher
42
tue lodi.
lo!
lo,
~ ~b
le
di
or
sperare,
43
l#
l#
moltiplicher
*
44-+*b
45
46
~l>
moltiplicher
moltiplicher
'~
101
cesso
di
n Il
~ =1
le
tue lodi.
Io, Invece,
moltiplicher
non
!] J J Il
tue lodi.
le
=J Il
flexa
J Il
flexa
f1lJ
non
le
di
cesso
!J JJ Il
tue lodi.
sperare,
101
flexa
Il
Il
rn Jlj
non
~
~
moltiplicher
[IF
di sperare,
cesso
Io, Invece,
sperare,
J1j)J
101
*
~
non
J Il
KC
flexa
101
lUI
101
~b
tue lodi.
101
lo, Invece,
ii
le
u
Io, Invece,
-~
nJJ Il
le
cesso
di
13 J J Il
tue lodi.
sperare,
lliC
flexa
15
47
43
~lz
~lz
fJ J>J
u
Io, Invece,
non
101
moltiplicher
le
:a
non
U1
moltiplicher
~~
cesso
flexa
fJ )11
di
sperare,
nJJ Il
le tue lodi.
J Il
Il .-
tue lodi.
101
Io, tnvece,
di sperare,
cesso
J Il
flexa
~ ~"
~
~ 11 n
J
t~
101
del
lamento,
JnlO
1..
J)
101
Cf ~
Proteggimi
~
16
;t'1J
101
dalla
congtura
101
dal
tumulto
dei
degli,_,empi,
JJJ
malvagi.
Il
50
.,.
~
51
del
*~
*. .
Proteggimi
~ -~~
dal
tumulto
dei
~ ~
roto lamento,
u
dal terrore del nemico preserva la mia vita.
j
dalla
congmra
degli,_,empi,
o
malvagi.
Il
~
Ascolta,
Dio, la voce
m1o lamento,
del
Proteggimi
dalla
congmra
lUI
dal
tumulto
dei
deglismpi,
Il
J
malvagi.
J
del
mw lamento,
17
Proteggimi
~~
dalla
101
congtura
deglismpi,
101
tumulto
dal
531111
101
Il
malvagi.
dei
~ 111
101
-~
*Il#
u
Proteggimi
~Il#
101
dal
54
18
~~
~~
~
dal
dalla
~
tumulto
congtura
degli_.,..empi,
)d
dei
malvagi.
)J
del
101
mto lamento,
J1j
Il
Proteggimi
dalla
congiura
degli,_,empi,
Il
dal
55
~ -~~
twnulto
dei
mal-vagi.
"'
..
u
Proteggimi
56
dalla
lol
dal
twnulto
~ #l "'
congwra
degli...,empi,
j
dei
Il
malvagi.
11
:
Proteggimi
dalla
congwra degli...,empi,
19
tumulto
Il
101
dei
malvagi.
j
dal terrore del nemico preserva la mia vita.
J
Proteggimi
u
dal
58_, kbb~
dalla
~101
tumulto
congtura deglismpi,
j
dei
..
Il
malvagi.
ii
Proteggimi
dalla
J
dal
20
tumulto
congtura deglismpi,
dei
Il
malvagi.
59
~-
~J
(j -=
~-
~~
101
Proteggimi
~60
~ u
dalla
congiUra
lei
degli...,empi,
Il
tumulto
101
)O(
101
n
Proteggimi
~~
61
J
dal
101
dalla
congiUra
degli.._,empi,
J~
101
dal
tumulto
dei
malvagi.
~
-101-
Ui
Il
J
21
~~
62
~ u
~b
101
Proteggimi
~~h
101
J
dal
dalla
congmra
deglismpi,
u
tumulto
dei
Il
malvagi.
101
ffilO
lamento,
101
=;i
~~h
Proteggimi
dalla
congmra
jj
dal
22
101
tumulto
dci
deglismpi,
J
J
malvagi.
Il
cantico Dn 3, 57 - 88. 56
63
~~
soli
~~
lodatelo
~~
ed
esaltatelo
ili
101
benedite,
64
nei
secoli.
tutti
~~( l"
Benedite, angli
~~
101
101
Il
101
cieli,
il
Signore.
l ,c
i h
..... Il,,
flexa
Il
~~~j 9,
sventura
il Signore
....
lo libera.
Il
Il
flexa
23
66
.c
..........
sventura
67
~ #!!!t
il
Il
Il
flexa
Signore lo libera.
IIF
(}
Bea-to l'uomo che ha cura del debole, nel giorno della
~~~--h
sventura
s .... Il " Il
il
f/exa
Signore lo libera.
:s
c::.
()n
~~~
Bea-to l'uomo che ha cura del debole, nel giorno della
Il
sventura
69
~-l
'
il
.4
f/exa
Signore lo libera.
..
~~
u=
( }Bea-to l'uomo che ha cura del debole, nd giorno della
sventura
il
Signore lo libera.
Il u
flexa
Il
ll u
sventura il
flexa
Signore lo libera.
Il
~~
)J
IU
............
JC
Benedetto sia Di - o,
u:
Il
m Cri- sto.
72
~l
":a
3 ..,,;
Grandi
~~~
~~
mirabili
...
Jl
101
sono
le
tue
F1
101
Signore
J
opere,
Dio on ~ m - po - tente;
~ Jj Il
101
gi~ste
73
...
Jl
strofe a 4 versetti:
Jol
Ringraziamo
...
J)
fJ
con
gw - t a
Dio.
25
~~ ..
alla
74
!_- Rlt.
sorte
dei
santi
nella
lu - ce.
nr r J J fF r arfi r=-r-
t l
11
Al- le- lu- ia, al- le- lu- ia, al- le- lu - - ia.
~~
lo.
lo.
j1
lol
101
Salvezza,
~-
f'
~-
J)
gloria
sono
del
nostro
Gloria
Dio,
~ JJ
lol
lol
po-tenza
J1
lol
Jl
SUOl
lo.
lol
al Padre e
giudi-
al Figlio
Zl.
lol
e allo Spi-
26
Il
~l
101
ne1
75
~
76
l
J
n l 43 n l
Alle- lu- 1a,
Il
A- men.
secoli.
Rlt.
~
~
dei
secoli
~Jj
s- r n l J J Il
l
alle- lu - ia.
~
d
101
,.
ta
ven e
giusti
sono
1 SUOI
JJ
giu- di- zi.
Il
;j
Il
))
Rlt.
~~~~ BI J J J
Alle- lu -
Et r
alle- lu-
1a,
~~~~ ...
l JJQ)J
Salvezza,
~~~~
J~
.sono
del
... J
ve- n
~-~~
gloria
~~~~
t a.
101
sono
lp
nostro
jJ
potenza
)>
Di- o;
giusti
D
SUOI
J J
p
gm- di-
Il
Zl.
27
Toni di responsori
..
77 ~~
J1l>J=II
-~
m :DJ l ..
~ ~..
JdlJ Il
Y/ Come profumo d' in- cen- so, R' la mia preghie- ra.
~~
..
D..
~ J1..
~q]JII ,,
Sl
})b~ll
bJiu
San- ro. R' Salga a te, Signo- re, la mia preghie- ra.
78
-t ..
lJ
1..
Ji l J Jl Dl J
1
* Al- le -
lu- ia,
sono in mio
)5
po- te- re. .W Al- le - lu- ia, al- le- lu- ia. Y/ Gloria al
~&)l ..
@J1,.
:Q)JII,. b~
~~
79
.li .
~w
.li
~~
Il Signore
so
buono,
ama
Il
la giustizia:
J Il
buoni
_contempleranno
suo
il
~ l1 ..
volto.
J 1
J Il
' ., ..
:W Sei
81
-~~
..
Y/
Chi
-~~
~ :w
82
forte,
porta
Signore,
fedele
alla
jll ~
j)
medita la
legge
del
parola.
Il
Signore,
1(~p J
frutto
suo
Il
tempo.
~~t.
hJ)811
~l..
R'
15WJ1)~ 11
29
~~
;.....-;; .-:
Ec - cl
lu - men
si - re,
.z;-.
li.
...
Ro
ti - tis,
=il
tis:
30
;----1
sa pa-ti - n - ti - re,
bur ca-sti -
gra
Do - ctor ve-ri - cl
tis,
il
iun- ge be -
a -
pro-pi-na-sti
ti - re,
....-.
tis. T. P. Al - le
l''u
.
1a.
-.
~ o: ..
~
~
yp
..
Cs
~
ram quam
spem
;-q
;-::r=-
Il
de
r
mor-tis
ra
ho
....
mi
::-;;- ...
n ~
..... .
;
te
di-sti
;::,.,
.. ~. :ti.,
pro-mi- si
--'iiOilll...
~-
;J
fra
rum
tu
~ -
fu
ce pro
sti
~- -~ ..
*Im-ple
.;
tu
lS
t"";
JU
;p
Il
cri - bus:
..........
..l...-:;,
.......
Pa - ter quod di
.-; "'
..
:t"~
xi-sci,
nos
e. n-:;
vans p re
31
.....
- Il
et -
... -. -
.....
bus.
-s
T. P. Al- le
::;s..
~p
rot
Yl Qui
..
~ ........
m
gro
~ -
-~
no- bis
~
32
re
gms
rum
me
de
....... C::;
sti
?~i ii
- po- n
cor
...-
bus,
~fe- rens
Chri
.............
pem
ta.
da- ru
~-
- gris
; h} ...-
; ~
o
; -....
mo -
- -.
re
SI
lu
Il
....
.....
s....
re
..~
bus.
Il -"'lm-ple
sti
_,
Il
'
Il ---.--...
-r =Sal
. ~
. l ;-
dul -
Vi
;l
ve. Ad
?'
~.
et spes nostra,
mus
z-
.,-s
f- li - i H e
va:. Ad
te
.l
..--==--.
' ...
te dama
. ..
......... .
.q;;....
;
in hac
ta,
.-;.
su-spi-ra
"'
do
xsu-les
a::
sal
... . ..
;:; ..:;-:. l p ...-; .-.
~
~
'
'~
:;: '
;
na,
g{
..:.
......
Re
ve
..
_r-~
L;:;
......
~la - cri- ma
~-.
-~~ le.
.. ..
rum
E - ia er - go ad- vo- cl - ta
val
nostra,
il-los
33
tu
~ ..... -
~
des
os
mi-se-ri - c6r
....
cu-los
;:; ;:;-~
vr
di -
i;
Et Ie-sum,
...---.
ctum fru-ctum
ven-tris
con
te.
____......., ...
...--=-- nos
ad
""S
be-ne
i .:; ~
tu
l,
.......................
no
bis
post
...
stn-de.
. . ..-
de
a,
......-;
~-
dul - cis
=- ::::;
T.P. Al - le
34
mens,
. .... . r-.1.11
Vir.-go Ma-ri - a.
--
.~
1a.
Il
86
SALM018A
I cieli narrano la gloria di Dio, *
e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio *
e la notte alla notte ne trasmette notizia.
Non linguaggio e non sono parole, *
di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce *
e ai confini del mondo la loro parola.
35