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ED IL SUO ALLENAMENTO
Una breve rassegna sui pi
importanti studi
La possibilit
La possibilit
sempre pi
sempre pi
elevata
elevata
dipende da diversi fattori che possiamo
dipende da diversi fattori che possiamo
cos
cos
sintetizzare:
sintetizzare:
MECCANI SMI DELLA FORZA
MECCANI SMI DELLA FORZA
1.
1.
STRUTTURALI
STRUTTURALI
2.
2.
NERVOSI
NERVOSI
3.
3.
RIFLESSI (allungamento accorciamento)
RIFLESSI (allungamento accorciamento)
Fig. 4 Meccanismi della forza ( Fig. 4 Meccanismi della forza (da: Cometti modificato da: Cometti modificato) )
Fig. 5 Le cause dell
Fig. 5 Le cause dell
ipertrofia (
ipertrofia (
da: Cometti
da: Cometti
)
)
?
?
1.
1.
Le fibre muscolari, sia lente che veloci,
Le fibre muscolari, sia lente che veloci,
sono composte da un elevato numero di
sono composte da un elevato numero di
miofibrille
miofibrille
e sono proprio queste ad
e sono proprio queste ad
aumentare sia di volume sia di numero
aumentare sia di volume sia di numero
quando il muscolo
quando il muscolo
sottoposto a lavoro
sottoposto a lavoro
con carichi molto pesanti. Le fibre
con carichi molto pesanti. Le fibre
interessate all'aumento di volume
interessate all'aumento di volume
riguardano entrambi i tipi (lente e
riguardano entrambi i tipi (lente e
rapide), ma l'aumento maggiore avviene
rapide), ma l'aumento maggiore avviene
a carico delle fibre rapide fig. 6;
a carico delle fibre rapide fig. 6;
2.
2.
L'immobilizzazione del muscolo provoca
L'immobilizzazione del muscolo provoca
una ipotrofia che interessa
una ipotrofia che interessa
maggiormente le fibre rapide (
maggiormente le fibre rapide (
Mac
Mac
Dougall
Dougall
e coll. 1980) fig. 7.
e coll. 1980) fig. 7.
Fig. 6 Evoluzione delle Fig. 6 Evoluzione delle fibre fibre rapide rapide e e lente lente in in seguito seguito a 16 a 16 settimane settimane
di di allenamento allenamento e 8 e 8 settimane settimane di sospensione di sospensione dell dell allenamento allenamento (da: (da:
Hakkinen Hakkinen e coll. 1981) e coll. 1981)
L
L
aumento del
aumento del
numero di
numero di
miofibrille
miofibrille
secondo
secondo
Goldspink
Goldspink
(1985)
(1985)
la causa
la causa
principale
principale
dell
dell
ipertrofia
ipertrofia
Rapporto tra la sezione delle fibre e il numero di
Rapporto tra la sezione delle fibre e il numero di
miofibrille
miofibrille
nel corso della crescita (
nel corso della crescita (
Goldspink
Goldspink
1985)
1985)
Adattamenti biochimici
Adattamenti biochimici
Da Cometti 1994
Fig.8 Rappresentazione dei Fig.8 Rappresentazione dei carichi carichi e del e del numero numero di di
ripetizioni ripetizioni utilizzati utilizzati per per migliorare migliorare la forza max o la forza max o
l l ipertrofia ipertrofia (da: Cometti, 1988) (da: Cometti, 1988)
1a. Le fibre
1a. Le fibre
muscolari
muscolari
1.
1.
Fibre lente, definite anche di tipo I o fibre
Fibre lente, definite anche di tipo I o fibre
toniche
toniche
2.
2.
Fibre rapide o di II tipo o definite anche
Fibre rapide o di II tipo o definite anche
fasiche
fasiche
che si distinguono a loro volta in
che si distinguono a loro volta in
tipo
tipo
IIa
IIa
e tipo
e tipo
IIb
IIb
Nel muscolo sono stati classificati due tipi di fibre:
Nel muscolo sono stati classificati due tipi di fibre:
Tavola 1:
Tavola 1:
da Cometti modificato
da Cometti modificato
CARATTERISTICHE DELLE FIBRE MUSCOLARI ST Fta FTb
Velocit di conduzione nervosa (mxs
-1
)
60-80 80-100 80-130
Frequenza di stimolo nervoso (Hz) 5-30 60-70 60-80
Lunghezza delle fibre + ++ +++
Lunghezza dei sarcomeri + +++ +++
Numero di miofibrille per fibra + ++ +++
Numero di fibre che costituiscono UM +++ ++ +
Tempo di contrazione della fibra (ms) 100-150 50-90 40-80
Glucidi +++ +++ +
Lipidi +++ ++ -
ATPasi + ++ +++
Mioglobina +++ ++ +
Da Bosco 1997
Ogni individuo possiede percentuali di fibre bianche e ross Ogni individuo possiede percentuali di fibre bianche e rosse in e in
quantit quantit diverse e questo diverse e questo dettato solo da fattori genetici. Atleti dettato solo da fattori genetici. Atleti
con % di fibre bianche maggiori sono in grado di esprimere con % di fibre bianche maggiori sono in grado di esprimere
gradienti di forza esplosiva superiore rispetto ad atleti con ma gradienti di forza esplosiva superiore rispetto ad atleti con maggior ggior
numero di fibre rosse numero di fibre rosse Fig. Fig. 9 9
Fig. 9 Fig. 9 Relazione Relazione forza tempo forza tempo registrata registrata durante durante l l esecuzione esecuzione
di SJ di SJ eseguiti eseguiti da da soggetti soggetti veloci veloci (%FT>60) e (%FT>60) e lenti lenti (%FT<40) (%FT<40)
(da: (da: Bosco Bosco e Komi, 1976b) e Komi, 1976b)
Fig.10
Fig.10
Esempio
Esempio
della
della
relazione
relazione
forza
forza
velocit
velocit
nei
nei
tipi
tipi
lenti
lenti
e
e
rapidi
rapidi
(da:
(da:
Bosco
Bosco
1983)
1983)
1.
1.
I l
I l
reclutamento
reclutamento
delle
delle
fibre
fibre
muscolari
muscolari
normalmente
normalmente
spiegato
spiegato
con la
con la
legge
legge
di
di
Henneman
Henneman
che
che
mostra
mostra
come le
come le
fibre
fibre
lente
lente
siano
siano
reclutate
reclutate
prima delle
prima delle
rapide
rapide
. La Fig 14
. La Fig 14
evidenzia
evidenzia
che
che
per
per
carichi
carichi
leggeri
leggeri
sono
sono
reclutate
reclutate
fibre
fibre
lente
lente
, per un
, per un
carico
carico
medio
medio
si
si
reclutano
reclutano
fibre
fibre
intermedie
intermedie
e solo con
e solo con
carichi
carichi
elevati
elevati
si
si
attivano
attivano
fibre
fibre
veloci
veloci
. Questa
. Questa
legge
legge
oggi
oggi
stata
stata
rimessa
rimessa
in
in
discussione
discussione
quando
quando
si
si
parla
parla
di
di
movimenti
movimenti
balistici
balistici
. In
. In
movimenti
movimenti
balistici
balistici
possibile
possibile
che
che
le
le
unit
unit
motorie
motorie
rapide
rapide
vengono
vengono
reclutate
reclutate
senza
senza
che
che
siano
siano
sollecitate
sollecitate
le
le
fibre
fibre
lente
lente
fig. 15
fig. 15
Fig. 14 I l Fig. 14 I l reclutamento reclutamento delle delle fibre fibre rispetto rispetto all all intensit intensit del del carico carico
( (Costill Costill 1980) 1980)
Fig 15 Fig 15 Modello Modello ipotetico ipotetico di di reclutamento reclutamento delle delle varie varie unit unit
motorie motorie lente lente (ST) (ST) intermedie intermedie ( (Fta Fta) e ) e veloci veloci ( (FTb FTb) (da: Stuart ed ) (da: Stuart ed
Enoka Enoka 1983) 1983)
fasiche
fasiche
elevate 100hz;
elevate 100hz;
4.
4.
Con movimenti esplosivi con e senza carico si possono
Con movimenti esplosivi con e senza carico si possono
ottenere in tempi brevi (100ms) frequenze di 150hz;
ottenere in tempi brevi (100ms) frequenze di 150hz;
5.
5.
L
L
motorie.
motorie.
CONSIDERAZIONI APPLICATIVE SULLA
CONSIDERAZIONI APPLICATIVE SULLA
FREQUENZA DEGLI IMPULSI
FREQUENZA DEGLI IMPULSI
La sincronizzazione la possiamo definire
La sincronizzazione la possiamo definire
come la capacit
come la capacit
brevi
brevi
SINCRONIZZAZIONE
SINCRONIZZAZIONE
1. Nel 1966 Zatsiorski affermava che la sincronizzazione delle
UM era un fattore determinante nello sviluppo della forza;
2. Milner-Brown1973 hanno dimostrato che dopo un periodo di
allenamento il numero di UM sincronizzate poteva aumentare
significativamente.
3. La sincronizzazione migliora la salita della forza nel corso dei
movimenti rapidi e non la forza massima(Sale 1988)
1.
1.
La sincronizzazione interviene solo in caso di tensioni
La sincronizzazione interviene solo in caso di tensioni
elevate.
elevate.
Nel 1966
Nel 1966
Zatsiorski
Zatsiorski
suggeriva di utilizzare carichi
suggeriva di utilizzare carichi
superiori all
superiori all
aumento dell
aumento dell
IEMG all
IEMG all
inizio dell
inizio dell
allenamento e che
allenamento e che
quindi per migliorare la forza l
quindi per migliorare la forza l
ipertrofia intervenga in un
ipertrofia intervenga in un
momento successivo.
momento successivo.
CONSIDERAZIONI APPLICATIVE
CONSIDERAZIONI APPLICATIVE
FATTORI LEGATI ALLO
STIRAMENTO
In generale si considera che laumento dellefficacia muscolare
dovuta ad uno stiramento preliminare la conseguenza di due
fenomeni:
1. Lintervento del
riflesso miotatico
2. Lelasticit
muscolo-tendinea