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Architettura muscolare

Tessutto connettivo
Microfotografia delle fibre muscolari
Classificazione delle fibre muscolari

Tipo IIa Tipo IIx


TIPO e COLORE Tipo I (rosse)
(bianche) (bianche)

Lente (slow Veloci (fast Veloci (fast


CONTRAZIONI
twitch) ST twitch a) FTa twitch b) FTx

Glicolitiche
METABOLISMO Ossidative Glicolitiche
ossidative

FORZA Bassa Alta Alta

VELOCITA’ Bassa Alta Alta

Alta Media Bassa


AFFATICABILITA’
resistenza resistenza resistenza
Type II compared to Type I fibers
• IIX and IIA fibers have 10 and 6 times greater
peak power, respectively, than type I fibers
• IIX and IIA fibers have demonstrated 4 and 3
times greater contractile velocity than type I
fibers
• no differences were found in specific force
(force/cross sectional area [CSA]), absolute force
was greater in type II fibers because of a 39 and
26% greater CSA in IIX and IIA than in type I fibers
Muscle fiber composition and
performance
• direct relationship between _VO2 max and the
percentage of slow twitch fibers (r = 0.67) in 53
weightlifters and endurance athletes
• a positive relationship has been demonstrated (r =
0.52–0.55) between slow twitch fiber composition in
well-trained runners and performance in 1-, 2-, and 6-
mile runs
• moderate (r = 0.61) to high correlations (r = 0.93)
between myosin heavy chain (MHC) II percentage in
the quadriceps muscle and knee extension strength at
medium and high velocities, respectively
La composizione di fibre muscolari cambia tra sportivi praticanti
discipline diverse: Selezione e adattamento

Il patrimonio di unità motorie è in gran parte geneticamente


determinato
Il successo in una disciplina sportiva è fortemente influenzato dal
patrimonio di unità motorie
Cambiamento tipologia di fibre
muscolari
I IIa IIx
Allenamento con
sovraccarichi

Riposo / disuso
Allenamento con
sovraccarichi ad
alta intensità;
alta velocità e Questi cambiamenti sono forse
basso volume possibili, ma non sono «sicuri»
(conflicting findings)
Allenamento di
endurance
• Un obiettivo importante per molte discipline
(sia endurance che sport intermittenti) è
quello di aumentare il profilo ossidativo delle
fibre IIa
• Type II fibers have a greater capacity for
exercise
• isolated single fibers belonging to the same
type demonstrate identical contractile
properties regardless of their muscle group
origin -induced hypertrophy
MODELLO NON PIU’ VALIDO!!! MANCA LA TITINA!
Il sarcomero è formato da 3
proteine principalmente:
1. ACTINA (filamento sottile)
2. MIOSINA (filamento spesso)
3. TITINA

Miosina Actina
LA TITINA, ovvero la «proteina
mancante»

La titina è un proteina attiva nel


sarcomero, si attiva con calcio, ha
un contributo fondamentale nelle
contrazioni eccentriche:
se una contrazione eccentrica è
preceduta da una contrazione
(isometrica o concentrica) la
titina si attiva e fornisce
resistenza all’allungamento del
sarcomero con conseguente
aumento di forza
(Residual force enhancement)
I sarcometri hanno una lunghezza ottimale ottimale in cui
esprimere forza
1) se lavorano ad una lunghezza MAGGIORE actina e miosina sono
POCO sovrapposti e non riescono ad esprimere forza;
2) se lavorano ad una lunghezza MINORE actina e miosina sono
TROPPO sovrapposti e non riescono ad esprimere forza
Forza sarcomero

Lunghezza sarcomero (μm)


Adapted, by permission, from B.R. MacIntosh, P.F. Gardiner, and A.J. McComas, 2006, Skeletal Muscle: Form and function,
2nd ed. (Champaign, IL: Human Kinetics), 156.
Angolo di pennazione

B – retto C – deltoide
A – estensore
femorale e pettorale
dita

C C

B
Unipennato Bipennato Multipennato
Architettura muscolare:
Angolo di pennazione dei fascicoli e
Lunghezza dei fascicoli
Architettura muscolare:
Angolo di pennazione dei fascicoli e
Lunghezza dei fascicoli
MUSCOLO CONTRATTO

MUSCOLO RILASSATO
L’allenamento con sovraccarichi è in grado di modificare l’architettura
muscolare, attraverso la modificazione dell’angolo di pennazione dei
fascicoli e/o della loro lunghezza.
Queste modificazioni posso aumentare il volume muscolare (ipertrofia)
o comunque lo spessore muscolare (muscle tickness)
Allenamento + FORZA
contrazioni
CONCENTRICHE

Allenamento
contrazioni + POTENZA
ECCENTRICHE
Il ruolo delle cellule staminali muscolari e il concetto
di memoria muscolare
Fusi neuro muscolari
Giunzione miotendinea – tedine-muscolo
Stretch shortening cycle
(ciclo allungamento accorciamento)
• Il tendine è il tessuto che è più in grado di
restituire l’energia elastica accumulata attraverso
l’allungamento, il muscolo è meno efficiente
• Quindi se il muscolo è abbastanza forte (stiff)
durante un SSC tutto l’allungamento avviene nel
tendine e il muscolo non si allunga
• Per questo motivo la forza del muscolo è
indispensabile per avere un SSC efficace ed
efficiente
Ragioni per cui il SSC è in grado di produrre più
forza di una contrazione puramente concentrica
• Il riutilizzo di energia elastica accomulata nel
tendine è la causa principale dell’aumento di
forza del SSC di breve durata (< 150 ms)
• Durante un SSC il muscolo si contrae a velocità
basse, dove riesce a esprimere molta forza
• il «precarico» che si ha nella fase eccentrica
permette di cominciare la fase concentrica con
un’attivazione muscolare già alta
• Il riflesso da stiramento ha un importanza solo
nei SSC di durata moderata (> di 150 ms)

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