Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
FLESSIBLITA E DELLA
MOBILITA
Flessibilit
una misura del ROM (range of motion)
Spacifica per ogni articolazione
Flessibilit statica passiva:
ROM possibile in una articolazione con
posizione passiva, senza intervento
muscolare
Flessibilit statica attiva:
ROM possibile con intervento attivo
Sinonimi
Terminologia straniera: Souplesse, Flexibility, Gelenkigkeit
Articolarit
(Grosser,
Starischka,
Zimmermann 1981), che fa soprattutto
riferimento alla possibilit motoria dei capi
articolari.
Flessibilit (Hollmann, Hettinger 1976), che
oltre al concetto di articolarit include la
capacit di allungamento dei muscoli, dei
tendini e dei legamenti.
(titin)
(muscle fascia)
VIDEO
izom
COMPONENTE
CONTRATTILE
VIDEO
2Dsarc
VIDEO
SSCatmyo+II
VIDEO
007_SARC
VIDEO
009_GRAF
COMPONENTE
CONNETTIVALE
Collegamento Connettivale
MODULO DI YOUNG
VISCOSITA?
VIDEO
047_TEND
VIDEO
Twitch
VIDEO
Flcurvediagramm
COMPLESSO
MIO TENDINEO
ISOLATO
VIDEO
F-Vsarc
COMPLESSO
MIO TENDINEO
NELLA CATENA
DI MOVIMENTO
VIDEO
009_REN
VIDEO
nyujt
VIDEO
010_FNAT
Unit Mio-Tendinea
STIFFNESS
Le caratteristiche
elastiche dellUMT
Le caratteristiche elastiche
dellUMT, ed in particolar modo del
tendine, che il maggior
"stoccatore" di energia elastica1,2
costituiscono un importante fattore
nellambito del controllo motorio e
bioenergetico del movimento3
1. Chapman A.E. Exercice and Sport Science Reviews 13: 443-501, 1985.
2. Huijing P.A. In Komi P.V. (eds) Strength power Blackwell Science, Oxford, 1992.
3. Alexander R. Cambridge University Press. Cambridge, 1988.
Unit Mio-Tendinea
Stretch-Shortening Cycle
72%
CC
SEC
PEC
Komi PV. In: W Bauman, Biomechanics and
performance in sport. 59-70, 1987.
28%
Chapman A.E. Exercice and Sport Science Reviews 13: 443-501, 1985.
Huijing P.A. In Komi P.V. (eds) Strength power Blackwell Science, Oxford, 1992.
STIFFNESS
IDEALE
STIFFNESS
RIDOTTA
STIFFNESS
AUMENTATA
ELASTICIT
ESTENSIBILIT
Bisciotti GN. Sport & Medicina 4: 51-55, 2003
Unit Mio-Tendinea
disposizione in serie
(alta velocit /elevato ROM)
disposizione in parallelo
(alta forza /ridotto ROM)
M
M
PI RIGIDA
MISURA STIFFNESS
Il calcolo della stiffness possibile grazie
alladozione di un modello biomeccanico
MISURA STIFFNESS
Quando una FORZA comprime
una MOLLA il LAVORO della
forza viene stoccato
sottoforma di energia elastica
una deformazione L una
funzione lineare della forza F:
E = K
MISURA STIFFNESS
TEST ERGOMETRICI
Pedana a Contatto - Ergo Jump Bosco System
5 balzi monopodalici a gambe tese
( Tv + Tc )
K=
Tc
Tv + Tc
Tc
)
4
K = 375.654.3 - 48856.7
1.Dalleau G, et al Eur J Appl Physiol 77: 257-263, 1998
STIFFNESS
IDEALE
STIFFNESS
RIDOTTA
ALTERAZIONE
STIFFNESS
STIFFNESS
AUMENTATA
INSORGENZA
TENDINOPATIA
Bisciotti GN. Sport & Medicina 4: 51-55, 2003
STUDI DI FUKUNAGA
TECNICHE
ULTRASONOGRAFICHE
Effects of transient muscle contractions and stretching on the tendon structures in vivo.
Kubo K, Kanehisa H, Fukunaga T.
Department of Life Science (Sports Sciences), University of Tokyo, Meguro, Japan.
This study compared the effects of static stretching (ST) and repeated muscle contractions (CON) on
the viscoelastic properties of tendon structures in vivo. Eight male subjects performed ST (passively
flexed to 35 of dorsiflexion) for 5 min and 50 repetitions of isometric maximum voluntary contraction
(MVC) for 3 s each with 3 s relaxation. Before and after each task, the elongation of the tendon and
aponeurosis of the medial gastrocnemius muscle (MG) was directly measured by ultrasonography,
while the subjects performed ramp isometric plantar flexion up to MVC, followed by a ramp relaxation.
The relationship between the estimated muscle force (Fm) and tendon elongation (L) during the
ascending phase was applied to a linear regression, the slope of which was defined as stiffness of the
tendon structures. The percentage of the area within the Fm-L loop to the area beneath the curve
during the ascending phase was calculated as an index representing hysteresis. The ST protocol
significantly decreased the stiffness (-8%) and hysteresis (-29%), respectively. In contrast, the CON
protocol significantly decreased the stiffness, but not the hysteresis. These results suggested that the
stretching and repeated contractions would make the tendon structures more complaint, and further
decreased the hysteresis of the tendon structures.
IN DEFINITIVA
E NELLA MOBILITA?
E NELLA MOTRICITA FUNZIONALE?
PARADOSSO 1
PARADOSSO 2
Struttura articolare
Determina il ROM
Quanto possiamo
incidere sulla
modificazione di
questo parametro?
Tono muscolare
Capacit di rilassamento muscolare
Favorevoli
Sfavorevoli
Et
Infanzia
Elasticit di muscoli,
guaine e legamenti
Contrazioni muscolari,
tensione tonica
Capacit di rilassamento
Eccitazioni emotive,
tensioni psichiche
Anatomici, biomeccanici
Orario
Il mattino
Temperatura esterna
Superiore a 18C
Inferiore a 18C
Riscaldamento
Progressivo e lento
Insufficiente o eccessivo
Fatica
Nessuna
Grande affaticamento
Allenamento
Meno di unora
Pi di unora
MUSCOLARI
ARTICOLARI
Stretching statico
Evitare che si presenti una sensazione di
dolore nellesecuzione
Stretching dinamico-balistico
Lallungamento caratterizzato da
movimenti ripetuti volti ad aumentare la
flessibilit/mobilit
C un attivazione pronunciata del riflesso
da stiramento
Metodologia mista
FNM
Confronto stretching
dinamico e classico
SS: stretching statico,
30
DS: stretching
dinamico,6x5+5+5
C: gruppo controllo
Flessibilit eccentrica
Massimo ROM passivo, successivamente vengono
portati in allungamento forzato gli antagonisti per 5 e poi
si rilascia
Metodo proposto da Nelson e Brandy (JAT 2004)
Riscaldamento e flessibilit
Queste sono le ragioni che i sostenitori
dellallungamento muscolare rivendicano:
Flessibilit ed innalzamento
della temperatura corporea
Come ha
dimostrato Mastrovo lalternanza di contrazioni
concentriche contro una resistenza
media, costituisce la miglior maniera per elevare la
temperatura del muscolo.
Gli allungamenti provocano
allinterno del muscolo delle tensioni elevate, le quali
determinano una interruzione
dellirrorazione sanguigna, che a sua volta va a negare
leffetto vascolarizzante ricercato.
Il riscaldamento russo
Si effettuano esercizi di
forza seguiti da
allungamenti muscolari.
Viene utilizzato per
migliorare la
vascolarizzazione e
aumentare la temperatura
interna del muscolo.
Il creeping
Il creeping una fenomenologia evocata da alcuni autori per indicare leffetto negativo
dello stretching sulla prestazione. Wydra ha definito il fenomeno del creeping
come segue: nel corso di un allungamento ampio e prolungato il tendine si allunga,
ci determina una riorganizzazione delle fibrille del collagene che si vanno ad allineare,
mentre in condizioni normali esse hanno un orientamento obliquo. In questo
caso, insieme a un guadagno in escursione articolare, si verifica sempre una minor
capacit del tendine di immagazzinare energia . Questo fenomeno risulta essere
reversibile, ma con una latenza talmente importante che risulta alquanto scorretto
indurre creeping nel corso del riscaldamento prima dello svolgimento di una disciplina
sportiva che solleciti la velocit e lelevazione.
Flessibilit e prestazione
Attualmente sono disponibili una serie di
articoli che hanno dimostrato leffetto nefasto
dellinserimento della pratica
dellallungamento muscolare, nel corso del
riscaldamento pre
competitivo. Tali effetti negativi sono stati
dimostrati per attivit di velocit, forza e
soprattutto
di salto (elevazione).
Ricerca salti
GWUP: global warm
up (5 corpo libero)
GWUP+SS: global
warm up + Static
Stertching
GWUP+PNF: global
warm up + pnf
Technique
40 soggetti F
Ricerca salti
40 soggetti F
Flex e salti
Henning e Podzielny gi nel 1994 dimostrarono una perdita della
capacit di elevazione
pari al 4%, in seguito allinserimento di esercizi di allungamento
muscolare prima di
prove massimali di salto verticale. Inoltre gli stessi autori rilevarono nel
corso della
stessa sperimentazione, una significativa diminuzione della forza
esplosiva rispetto al gruppo
di controllo che non aveva effettuato alcun tipo di stretching. Numerosi
altri studi
hanno confermato gli effetti nefasti dello stretching prima di una prova
di salto. Knudson
e coll. hanno dimostrato una leggera diminuzione dei risultati del salto
verticale
successivamente
ad un riscaldamento effettuato con lo stretching.
Flex e salti
Corwell e coll. hanno studiato gli effetti
dellallungamento passivo sulla
prestazione di squat jump (salto verticale senza
contromovimento partendo da una angolazione
del ginocchio pari a 90, SJ) e di counter movement
jump (salto verticale con contro
movimento, CMJ). Questi autori rilevarono in seguito
alla pratica dello stretching
una diminuzione significativa della prestazione nel
CMJ senza comunque osservare alcuna
diminuzione della stiffness o dellattivazione (EMG)
muscolare.
Flessibilit e sprint
Flessibilit e sprint
Flessibilit e sprint
Flessibilit e velocit
Wiemann e Klee hanno dimostrato come lallungamento passivo determini un
peggioramento
del livello di prestazione, sulla ripetizione di azioni di forza rapida. Nello studio
di Wiemann e Klee, alcuni atleti parteciparono ad una sperimentazione nel
corso
della quale essi dovevano effettuare, per la durata complessiva di circa 15
minuti, una serie
di esercizi di stretching per i flessori e gli estensori dellanca a cui venivano
alternati sprint
della lunghezza di 40 metri. Ebbene il gruppo sperimentale grazie alla pratica
dello stretching
fece registrare una diminuzione della prestazione di sprint pari a 0.14s
(diminuzione
di velocit) mentre il gruppo di controllo che tra uno sprint e laltro effettuava
solamente
della corsa lenta non fece registrare alcun aumento significativo della
prestazione sui
40m (+0.03, n.s.).
NS time SS time
ai 20 m 2,38 s 2,41 s
ai 40 m 5,6 s
5,7 s
SS PEGGIORA LA PERFORMANCE
P<0,05
Flessibilit e forza
In uno studio condotto sui flessori plantari da Fawles e coll., stato dimostrato come
lallungamento prolungato di un gruppo muscolare sia in grado di far diminuire lattivazione
(EMG) e la forza contrattile del gruppo interessato. Fatto interessante che la diminuzione
della forza permane presente ad unora di distanza dalla fine dellallungamento. La
diminuzione dellattivazione muscolare viene invece recuperato velocemente (15 min), ma
la forza contrattile permane sempre del 9% inferiore a quella base anche dopo 60minuti di
recupero. Kokkonen nella sua sperimentazione introdusse la pratica di due protocolli
di stretching nel corso del riscaldamento per un test 1 RM per gli estensori e flessori del
ginocchio. Questo ricercatore constat una diminuzione significativa della forza prodotta
sia effettuando azioni di allungamento passivo che attivo rispetto al gruppo di controllo che
naturalmente non aveva effettuato alcun tipo di stretching. Nelson (15) ha confermato
questo decremento della forza anche in seguito ad impiego dello stretching balistico,
indicando
questa diminuzione prestativa in un 7-8% rispettivamente per gli estensori e flessori
del ginocchio. In base ai risultati delle ricerche qui presentate risulta evidente come
leffettuazione
dello stretching prima di eventi nei quali sia previsto unimportante produzione
di forza sia da scoraggiare.
MASSIMA
CONTRAZIONE
VOLONTARIA
OVERVIEW
OVERVIEW
OVERVIEW
Flessibilit ed infortuni
Shrier in una sua revisione della letteratura operata su pi di
dieci articoli, constat che
lallungamento
muscolare prima dellattivit fisica non riduce affatto il rischio
di infortunarsi. Pope
e coll. condussero due studi su delle reclute dellesercito. Nel
primo di questi studi
condotto su pi di 1500 soggetti e per 12 settimane, venne
osservato leffetto dellinserimento
dello stretching nel corso del riscaldamento sullincidenza
degli infortuni al muscolo tricipite
surale e a tal scopo venne realizzato un gruppo sperimentale
ed uno di controllo. Al termine della
sperimentazione non vennero riscontrate differenze
significative nellincidenza di infortuni
(n=214) allapparato muscolo tendineo nei due gruppi.
WU: solo
riscaldamento
SS: riscaldamento
seguito da stertching
INCIDENZA
INFORTUNI
Leffetto antalgico
dellallungamento muscolare
In letteratura possibile trovare una serie di spiegazioni
per questo fenomeno. Tra
esse Shrier evoca leffetto antalgico operato
dallallungamento muscolare. Infatti
la spiegazione che viene addotta sempre pi spesso dagli
autori che studiano lo stretching
che, attraverso la pratica dellallungamento muscolare,
si aumenta la tolleranza
allo stiramento del muscolo. In pratica avviene che il
soggetto che pratica lo
stretching aumenta la sua mobilit articolare grazie ad una
sua maggiore tolleranza al
disagio dovuto allallungamento stesso.
Flessibilit e DOMS
RIFLESSIONE
RIFLESSIONE
Lallungamento segmentario
SW DI SUPPORTO
Lallungamento in catena
IL PESO NON
CONSENTE UN
SUFFICIENTE
MIORILASSAME
NTO
LA POSIZIONE E
PIU
FAVOREVOLE E
PUO
GENERARE
INIBIZIONE
RECIPROCA?
IL PESO NON
CONSENTE UN
SUFFICIENTE
MIORILASSAME
NTO
SW DI SUPPORTO
Lallungamento in catena
CAVIGLIA
DORSIESTESA
CONDIZIONE
NON
RILASSATA
CAVIGLIA
DORSIFLESSA
PESO DEL
BUSTO
ELAV
NUOVE PROPOSTE
PROPOSTA 1
ALLENAMENTO DELLA FLESSIBILITA
POSTURAL FLEXIBILITY
ALLUNGAMENTO POSTURALE
SI EFFETTUA PER UN MASSIMO DI 3 POSIZIONI
LE POSIZIONI SCELTE DEVONO CONSENTIRE IL MASSIMO
RILASSAMENTO MIOGENO POSSIBILE
0s
120s minimo
60% amax
90% amax
PROPOSTA 1
ALLENAMENTO DELLA FLESSIBILITA
POSTURAL FLEXIBILITY
ALLUNGAMENTO POSTURALE
CARATTERISTICA ALLENATA
DEFORMAZIONE PLASTICA PERMANENTE DEL CONNETTIVO
MIORILASSAMENTO
EFFETTO FUNZIONALE POSITIVO
AUMENTO DELLA FLESSIBILITA
PEGGIORAMENTO DELLISTERESI / RIDUZIONE VISCOSITA
EFFETTO FUNZIONALE NEGATIVO
DECADIMENTO DELLA PERFORMANCE IN ACUTO
PROBABILE INNALZAMENTO DELLA SOGLIA DI ATTIVAZIONE
DEI FUSI NEUROMUSCOLARI IN CRONICO
PROPOSTA 2
ALLENAMENTO DELLA FLESSIBILITA
FLEXIBILITY CIRCUIT
ALLUNGAMENTO A CIRCUITO
SI EFFETTUA PER UN MINIMO DI 4 ED UN MASSIMO DI 6 POSIZIONI
LE POSIZIONI SI SELEZIONANO IN BASE A DUE CRITERI:
1- ELEMENTI ANALITICI DI UNA CATENA MUSCOLARE
FUNZIONALE
2- ELEMENTI ANATOMICAMENTE VICINI ANCHE SE NON
APPARTENENTI ALLA STESSA CATENA MUSCOLARE FUNZIONALE
LINTENSITA DI ALLUNGAMENTO E AL 90% DELLA CAPACITA DI
ALLUNGAMENTO MASSIMO
OGNI POSIZIONE VA MANTENUTA PER 20-30 SECONDI UNA SOLA
VOLTA FINO A CONCLUSIONE DEL CIRCUITO
OGNI CIRCUITO VA RIPETUTO FINO AD UN TOTALE ASSOLUTO DI 3
VOLTE
PROPOSTA 2
ALLENAMENTO DELLA FLESSIBILITA
FLEXIBILITY CIRCUIT
ALLUNGAMENTO A CIRCUITO
CARATTERISTICA ALLENATA
DEFORMAZIONE PLASTICA PERMANENTE DEL CONNETTIVO
MIORILASSAMENTO
PROPOSTA 3
ALLENAMENTO DELLA MOBILITA
FUNCTIONAL MOBILITY
MOBILITA FUNZIONALE
MOBILITA ATTIVA AD AMPIA ESCURSIONE CON RICERCA PASSIVA
AUTONOMA DI SOVRAESCURSIONE (>100% della capacit di
allungamento massima)
PROPOSTA 3
ALLENAMENTO DELLA MOBILITA
FUNCTIONAL MOBILITY
MOBILITA FUNZIONALE
CARATTERISTICA ALLENATA
AUMENTO DELLELASTICITA CONNETTIVALE
NESSUNO
PROPOSTA 4
ALLENAMENTO DELLA FLESSIBILITA/MOBILITA
ABILITY STRETCH
ALLUNGAMENTO COORDINATIVO
FLESSIBILIT STATICA IN UNA DELLE TRE CONDIZIONI SEGUENTI:
1- DESTABILIZZATA ASCENDENTE (DISCENDENTE SOLO PER
POSTUROLOGIA)
2- CON COMPITI MOTORI ASSEGNATI ALLE PARTI LIBERE 3COMBINAZIONE DELLE PRECEDENTI
PROPOSTA 4
ALLENAMENTO DELLA FLESSIBILITA/MOBILITA
ABILITY STRETCH
ALLUNGAMENTO COORDINATIVO
CARATTERISTICA ALLENATA
PROPOSTA 5
ALLENAMENTO DELLA FLESSIBILITA/MOBILITA
B-WBV STRETCH
ALLUNGAMENTO CON VIBRAZIONI MECCANICHE
FLESSIBILIT: 45-60 SECONDI PER POSIZIONE
25-30Hz FREQUENZA DI VIBRAZIONE
ATTENZIONE!!!
FLESSIBILIT SOVRAMASSIMALE: 20-30 SECONDI PER POSIZIONE
30-40Hz FREQUENZA DI VIBRAZIONE
HIGH (6mm DI ESCURSIONE)
4-5-6 ESERCIZI x 3 CIRCUITI TOTALI
ASSOLUTI
PROPOSTA 5
ALLENAMENTO DELLA FLESSIBILITA/MOBILITA
B-WBV STRETCH
ALLUNGAMENTO CON VIBRAZIONI MECCANICHE
PROPOSTA 5
ALLENAMENTO DELLA FLESSIBILITA/MOBILITA
B-WBV STRETCH
ALLUNGAMENTO CON VIBRAZIONI MECCANICHE
FLESSIBILITA
IDEM AL FLEXIBILITY CIRCUIT CON 20% IN PIU DI RISULTATI
POTENZIALI
FLESSIBILITA SOVRAMASSIMALE
IDEM ALLABILITY STRETCH CON 10-15% IN PIU DI RISULTATI
POTENZIALI
INDICAZIONI GENERALI
Indicazioni
1. Introdurre tecniche di allungamento nel corso del
riscaldamento di sport che fanno appello a qualit
quali la velocit e lelevazione, non sembra essere
indicato.
2. Certamente discipline che esigono delle posizioni che
prevedono escursioni articolari estreme, come accade
per la ginnastica ed il pattinaggio artistico, si
sottraggono a questa regola in quanto si deve far s
che latleta raggiunga tali ampiezze di movimento per
motivi strettamente legati al modello prestativo e, vista
lestermizzazione del range di movimento richiesto,
per evitare potenziali infortuni da sovra estenione.
3. CASO PARTICOLARE: un elevato grado di stiffness
pu comunque essere un elemento per decidere di
allenare la flessibilit prima degli sport a caratteristica
veloce, esplosivo, reattiva.
Indicazioni
Nel soggetto adulto, laumento massimo auspicabile
della flessibilit si realizza in 4-6 settimane di
allenamento specifico, dopodich ulteriori miglioramenti
degni di significativit sono improbabili
Scegliere quanto tempo dedicare alla flessibilit
dipendente dal livello di stiffness oggettiva del soggetto,
dal grado di isteresi del suo connettivo e dalla disciplina
sportiva praticata o dallobbiettivo desiderato
Le fasi sensibili sono il momento migliore in cui
sviluppare la flessibilit (9-14 anni)
Preferire tendenzialmente, sempre e comunque, le
esercitazioni di mobilit articolare ad ampia escursione o
con elementi coordinativi (functional mobility)
Indicazioni operative
La posizione corretta assume unimportanza maggiore della tecnica
di allungamento
I muscoli a componente eccentrica devono lavorare maggiormente
nelle tecniche di mobilit articolare
Le tecniche PNF sono da evitarsi nella maniera pi assoluta nella
fase di riscaldamento
Se ritenuto necessario, nella fase di riscaldamento lo stretching
deve comunque essere introdotto solo in maniera moderata
La naturale alternanza dellazione di contrazione tra i muscoli
agonisti ed antagonisti determina un sufficiente allungamento dei
muscoli interessati e per questo si rivela molto utile la tecnica del
FUNCTIONAL MOBILITY
Lo stretching in fase di riscaldamento pre competitivo risulta in linea
di massima una pratica particolarmente svantaggiosa per le
discipline ad elevata richiesta neuromuscolare (anche coordinativa),
eccezione fatta per quelle discipline sportive che richiedono una
mobilit articolare particolarmente spettacolare o per gli sport di
endurance basati sul ciclo stiramento-accorciamento dove pu
apportare alcuni vantaggi sul miglioramento del rendimento
meccanico.
Indicazioni FITNESS
Lallenamento della flessibilit e della
mobilit nel fitness ha bisogno di
interpretazioni a volte differenti, tipo:
1. Mantenimento del giusto livello di
flessibilit (stretching selettivo)
2. Prevenzione dellinfortunio muscolare
(mobilit controllata)
3. Coordinazione di base (mobilit speciale)
Indicazioni POSTUROLOGIA
esempio di spalle simmetricamente anteroposte con presenza di iperlordosi mobile di compenso
Indicazioni POSTUROLOGIA
esempio di iperlordosi rigida con ipercifosi e spalle simmetricamente anteroposte di compenso
TAVOLA RIASSUNTIVA
PRINCIPALI EFFETTI POSITIVI
PRINCIPALI EFFETTI
NEGATIVI
MIORILASSAMENTO
DEFORMAZIONE PLASTICA
PERMANENTE DEL CONNETTIVO
(flessibilit)
AUMENTO RENDIMENTO NEGLI
SPORT DI ENDURANCE
RIDUZIONE VISCOSITA
DECADIMENTO PRESTAZIONE
NEUROMUSCOLARE
LASSITA
AUMENTO RISCHIO DI
INFORTUNIO ARTICOLARE
PEGGIORAMENTO
DELLISTERESI / RIDUZIONE
ELASTICITA
FLESSIBILITA
E MOBILITA
FORZATA
PREVENZIONE INFORTUNIO
MUSCOLARE
MANTENIMENTO O LIEVE
MIGLIORAMENTO DEL GRADI DI
FLESSIBILITA PREGRESSO
MOBILITA
AUMENTO ELASTICITA
MIGLIORAMENTO PRESTAZIONE
NEUROMUSCOLARE
PREVENZIONE INFORTUNIO
MUSCOLARE
MANTENIMENTO O LIEVE
MIGLIORAMENTO DEL GRADI DI
FLESSIBILITA PREGRESSO
FLESSIBILITA