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Torre Montello
A seguito di indagini topografiche e della redazione della carta del rischio archeologico, fra il 2009 e il 2010 sono stati effettuati saggi preventivi lungo il tracciato della bretella di collegamento Italferr tra le linee ferroviarie Bari-Taranto e Taranto-Metaponto. Le indagini hanno interessato un comparto territoriale fortemente industrializzato, compreso tra lo stabilimento ILVA, la raffineria ENI e lo scalo del porto commerciale (1). Le ricerche hanno consentito di documentare una prolungata frequentazione di questa porzione della chora occidentale tarantina tra et arcaica ed et tardo-repubblicana, con una spiccata destinazione agricola che trova il riscontro pi evidente in una organizzazione territoriale organizzata (lotti agrari divisi da strade e/o canali con destinazioni produttive diversificate) ed in una serie di impianti produttivi che nel corso del tempo hanno mantenuto invariate lorganizzazione e la tipologia dellimpianto, modificando solo in parte gli orientamenti. Per la fase tardoarcaica e classica (fine VI-V secolo a.C.) non sono attestati insediamenti residenziali, ma impianti produttivi in fossa, che sembrano privilegiare un orientamento nord-sud dei filari, per la messa a dimora della vitis vinifera (2). Tali fosse si sviluppano in modo disomogeneo su ampie porzioni dellarea indagata e sono intervallati da estese aree solo apparentemente vuote perch prive di evidenze tangibili, probabilmente ascrivibili a tipi differenti di colture (prevalentemente olivicoltura e cerealicoltura) o a destinazioni duso diverse (pascolo per pastorizia). In alcuni casi stato possibile rilevare che limpianto stesso, o il lotto agrario di cui parte, risulta delimitato da canali e/o strade, anchessi disposti prevalentemente nord-sud od ortogonali ad essi (3-4). Durante la fase di occupazione pi antica lo spazio interno del lotto agrario scandito da semplici fosse rettangolari (5) di dimensioni variabili con variazioni nella distanza tra i filari.

taranto

Taranto
ILVA

7SS 43 E8

Torre Montello

SS

106

Golfo di Taranto

Punta Rondinella

Veduta di un settore dello scavo. Sullo sfondo, la zona industriale con la raffineria ENI; sulla destra, Torre Montello. Saggio 1. Impianti produttivi in fossa ascrivibili alla fase pi antica di sfruttamento dellarea. Saggio 9. Capillare sfruttamento agrario con sovrapposizioni di impianti produttivi in fossa relativi ad epoche diverse. In basso canale orientato nord-sud come gli impianti agricoli della fase produttiva pi antica (in rosso). Saggio 9. Sovrapposizioni di impianti produttivi in fossa relativi ad epoche diverse. In rosso le fosse della fase pi antica. Saggio 1. Una delle fosse (US 54) dellimpianto produttivo pi antico, con orientamento nord-sud, prima dello scavo. Saggio 1. La fossa (US 54), a scavo ultimato.

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2
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Progettazione delle attivit archeologiche: Roberta Marra, Cesare Raho Archeologi: Roberta Marra, Cesare Raho, Eloisa Vittoria Committente: Italferr Gruppo Ferrovie dello Stato Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia Direzione scientifica: Antonietta DellAglio; Assistenza tecnica: Piero Angotti

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