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LA TECNICA EDILIZIA
ROMANA
CON PARTICOLARE RIGUARDO A
ROMA E LAZIO
VOLUME II
T A V O L E
ROMA MCMLVII
PRESSO GIOVANNI BARDI
EDITORE
OPVS SILICEVM
(OPERA CICLOPICA O POLIGONALE)
TAVOLE I-XXIV
TAV. I
i - 2 - CIRCEI. — E s t e r n o e i n t e r n o d i u n t r a t t o d i m u r o n e l
lato nord-ovest. Esterno della III maniera e interno della I maniera. Spessore
del muro circa m. 1,80. Infarcimento intermedio di sassi più piccoli. In alcuni massi
della facciata esterna si nota un listello marginale (anathyroùi) di livellamento e acco-
stamento {Forma ìtaliae, Cìrceii, I zona, figg. 22 e 25).
3 - 4 - COSA. (Ansedonia). — P a r t i c o l a r i d i u n a t o r r e d e l l a t o o c -
c i d e n t a l e . Nella facciata esterna (3) i blocchi sono ben levigati, a lati rettilinei ed
esattamente combaciami, disposti secondo piani di posa orizzontali (IV maniera).
Nella facciata interna (4) i blocchi sono lasciati come provenivano dalla cava (I ma-
niera) essendovi addossata la terra che riempiva la torre fino ad una certa altezza. Il
filare più alto faceva da coronamento.
Tav. II
TAV. Ili
i - 2 - CORI. — Questa vetusta città dell'Antico Lazio, gelosa custode della sua in-
dipendenza, è forse la più importante per lo studio dell'opera poligonale, perchè offre,
nel paramento esterno, tutte le tre maniere principali, dalla I più rozza alla III
più perfetta. Nella I (i) si noti la diversità di volume dei massi e la loro posa in
opera senza alcuna norma; nella III (2) il combaciamento dei blocchi diventa per-
fetto, a lunghi lati comuni, con tasselli di riempimento dei piccoli spazi vuoti. La I
maniera si trova prevalentemente nella recinzione più esterna della città, la III in quella
più interna e nell'acropoli, dimostrando ampliamenti e rafforzamenti successivi.
Nella III maniera si osservi la differenza di volume fra i blocchi del gruppo di
sinistra e quelli del gruppo di destra, i quali dimostrano due cantieri differenti di la-
voro, che per completare la muratura intermedia hanno dovuto usare blocchi più pic-
coli e quindi più facilmente adattabili negli angoli e nei lati.
Tav. Ili
TAV. IV
LA I MANIERA POLIGONALE
LA II MANIERA POLIGONALE
1 - FERENTINO. — T r a t t o d i m u r o p r e s s o la P o r t a S a n g u i n a r i a .
E' particolarmente interessante il collegamento dei blocchi che formano gli stipiti della
porta (più grandi e meglio squadrati) con quelli del pieno del muro. L'arco della porta
e la sopraelevazione delle mura in opera quadrata di travertino appartengono al
restauro del 100-90 a. C.
2 - COSA. — L a t o o c c i d e n t a l e . La parte inferiore va attribuita alla colonia
romana del 273 e vi si osservano i triangoli di statura. Verso la metà del sec. a.C.
il muro fu rialzato con blocchi più grandi e più regolarmente tagliati, formati di un
calcare più scuro e più compatto.
3 - FONDI. — T r a t t o d i m u r o c o n t o r r e . E' un'opera poligonale tarda,
artificiosa nella perfezione delle giunture e nel taglio armonioso dei massi (250 circa
a. C ) ; una torre rettangolare è collegata col muro continuo, rinforzata nella età sii-
lana con muro in opera incerta.
4 - PALESTRINA. — P i c c o l o t e r r a z z a m e n t o nell'interno della città, in cui è
evidente l'intenzione di fare dell'opera poligonale in un tempo in cui essa era già in
disuso, per uniformarla al taglio rustico della roccia (fine del II sec. a. C).
Tav. VI
TAV. VII
LA IV MANIERA POLIGONALE
:
TAV. IX
Sono usati nella II e nella III maniera, ma prevalentemente nella III, per riem-
pimento degli spazi rimasti vuoti fra tre blocchi vicini, regolarizzando così1 le frat-
tura delle pareti. Appaiono collocati durante la posa in opera dei blocchi stessi, perchè
penetrano in profondità ingrossandosi nell'interno, per il qual motivo si sono conser-
vati. Si trovano in tutte le regioni d'Italia, fino in Sicilia (Monte Castellacelo).
1 - PALESTRINA. — Fiancata orientale dell'Acropoli.
2 - PIRGI. — Muro settentrionale.
3 - CORI. — Terrazza mediana.
4 - SPOLETO. — Lato occidentale delle mura.
Tav. X
TAV. XI
TORRI E BASTIONI
1 - NORBA. — E' l'unica torre di tutta la fortificazione (detta « La Loggia »), si-
tuata nel lato orientale e notevolmente sporgente dal muro di cinta (Moscioni 9046).
2 - FERENTINO. — La rotondità dello spigolo tra il lato ovest e il lato sud delle
mura mostra già la conoscenza delle regole della castrametatio : come sempre, negli
spigoli delle porte e nelle pareti in declive vi è la tendenza ai piani orizzontali con
massi più grandi.
3 - NORBA. — Sperone o torre di protezione della porta maggiore (A), con un
collegamento più accurato dei blocchi, che ne seguono la forma ricurva (Moscioni 9043).
4 - COSA. — Una delle torri quadrate del lato occidentale, strutturalmente legata
al muro di cinta. Costruzione originale del 273 con restauro più tardo della parte
superiore.
5 - CIRCEII. — Veduta esterna dello sperone, riprodotto in sezione nella tavola
precedente (fig. 3) - (Ibid., I zona, fig. 21).
6 - SEGNI. — Torrione fiancheggiante una posterula nel lato orientale delle mura,
con strada laterale (presso la via del Trivio).
Tav. XIV
TAV. XV
BASAMENTI DI TEMPLI
SOSTRUZIONI DI STRADE
TERRAZZAMENTI MONTANI
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TAV. XX
FOGNE E CUNICOLI
1 - SASSULA. — II Nibby ha identificato questa antica città della bassa Sabina con
una poderosa cinta muraria di quasi un miglio di lunghezza, divisa talvolta in due
ripiani, che presenta al di sotto una buona opera poligonale della III maniera e sopra
un innalzamento in opera incerta di età più tarda (II-I sec. a.C.) (Ashby).
2 - SPOLETO. — Le mura della colonia romana del 240 a.C, che si conservano
ancora in più punti al di sotto di quelle medievali, appartengono ad un tipo inter-
medio fra la II e la III maniera con frequenti schegge di calzatura e massi di vario
volume.
3 - MÒNTECASSINO. — Sul colle che sovrasta l'antica città di Cassino rimangono
numerosi avanzi di mura poligonali della III e IV maniera, con scopo piuttosto agri-
colo, per terrazzamenti e ville, anziché difensivo (Alinari 11444).
4 - PIETRABBONDANTE. — Vi si colloca la città sannitica di Bovianum Vetus, della
quale sono stati recentemente scavati un teatro e un tempio. Il teatro presenta una
singolare attrezzatura in magnifica opera poligonale che va considerata come uno degli
ultimi esempi di questo sistema (fine del I sec. a.C).
Tav. XXIII
fvcr.r-.ra
TAV. XXIV
OPVS QVADRATVM
TAVOLE XXV-LX
TAV. XXV
1 - MUSEO LATERANENSE. — R i l i e v o c o n l a c o s t r u z i o n e d i u n s e -
p o l c r o . Decorava la tomba degli Haterii e raffigura il modo di sollevare i massi
per mezzo di una grande gru. Un lungo asse, tenuto nell'inclinazione voluta da nu-
merosi tiranti scorrevoli, sostiene un gruppo di carrucole, intorno alle quali gira più
volte una fune; un'estremità di essa è avvolta intorno ad una grande ruota di legno
azionata da numerosi operai nell'interno (Alinari n. 6387).
2 - PRATICA DI MARE. — L a s t r a f i t t i l e s c o l p i t a . Un operaio, ma-
novrando un paletto di ferro o di legno, dirige il movimento di un grande blocco
tenuto sospeso dai ferrei forfices; la tanaglia è legata all'estremità di una fune, la
quale pende da una « c a p r a » . Il blocco ha la forma della prua di una nave. (« Monum.
Antichi Lincei » XIII (1903), p. 169 e fig. 8).
3 - MUSEO N A Z . ROMANO. — R i l i e v o d a l p o r t o d i T e r r a c i n a .
Costruzione di un muro in opera quadrata con cornice e parapetto: vi assiste un im-
peratore, forse Traiano, contornato da ufficiali e ingegneri. Alcuni operai eseguono,
mediante l'ascia bipenne da sbozzatore, la levigatura dei massi; un altro operaio acco-
sta al posto stabilito un blocco già squadrato, stretto dai ferrei forfices, e sollevato me-
diante una « c a p r a » . (Forma Italiae, Anxur-Tarracina, tav. I).
4 - ARLES. — Museo. P i c c o l o r i l i e v o s e p o l c r a l e con gli strumenti
di lavorazione della pietra: squadra, cuneo o scalpello, modulo, ascia da cavatore, ar-
chipendolo, ascia da sbozzatore.
5 - ARLES. — Les Alyscamps. R i l i e v o r o m a n o , creduto di età merovingia,
con archipendolo, ascia e filo a piombo.
6 - CAPUA V. — R i l i e v o v o t i v o d a l l ' A n f i t e a t r o . A sinistra : grande
ruota per il sollevamento dei blocchi; gli operai, che si arrampicano sulle traversine
interne, fanno girare col loro peso la ruota e permettono l'avvolgimento intorno al
suo fusto della fune, che con un sistema di carrucole solleva una colonna. Il rilievo
è dedicato da un tal Lucceio Peculiare alle tre divinità : Minerva, Giove e Diana.
(Mostra della Romanità).
Tav. XXX
TAV. XXXI
La maniera greca consisteva nel costruire un muro con blocchi ben squadrati e
allineati; si chiamava isodoma, quando i blocchi avevano tutti la medesima altezza,
e pseudo-isodoma quando le altezze dei filari erano, differenti. (Vitruvio n , 8, 5-6).
Per meglio collegare i blocchi della cortina esterna con quelli dell'interno, si colloca-
vano a date distanze alcuni blocchi col lato detto « contro » o « testa » in facciata e
i « versi » in profondità; essi erano detti diatoni; gli altri, posti per alto, cioè con
uno dei versi in facciata erano detti ortostati; spesso si alternavano due o tre file di
una medesima altezza con file o fascie di assestamento di altezza minore, ma di mag-
giore profondità (fig. 1).
Gli esempi che sono riprodotti nella presente tavola non hanno alcun rapporto
nè etnico nè cronologico fra di loro, ma solo tecnico; ciò vale anche per gli esempi
seguenti.
1 - PERGAMO. — Mura della città di Eumene (« Pergamon » I, 2, tav. 28).
2 - GELA. — Muro in località Capo Soprano, a ponente della città, con con-
trafforti interni (cfr. tav. LVII, 1). Ortostati in corrispondenza dei contrafforti. Il
loro colore più chiaro dipende dal verso della pietra tagliata.
3 - SELINUNTE. — Mura dell'acropoli presso la porta nord. Ortostati e diatoni
alternati.
4 - POMPEI. — Mura della città presso l'anfiteatro (II fase). Diatoni di legamento
a distanze irregolari.
Tav. XXXIV
TAV. XXXV
i - B a s a m e n t o d e l t e m p i o d i G i o v e C a p i t o l i n o . — Nucleo
interno in blocchi di tufo granulare (cappellaccio), cavato nelle falde del colle stesso.
L'altezza dei blocchi è uniforme (25-28 cm.), mentre la lunghezza è variabile. Non vi
sono tracce nè di perni nè di grappe; restano invece sulle pareti i'solchi di spiana-
mento fatti col piccone a punta {Comune di Rama).
2 - M u r a « S e r v i a n e » s u l l ' A r c e . — Furono scoperte nel 1930, ma fu-
rono purtroppo rimosse per la costruzione del Museo del Risorgimento e dell'attigua
scala. Erano formate da numerosi strati di cappellaccio, alternati un filare per testa
ed uno per verso. Appartenevano alla primitiva fortificazione del colle (Comune di
Roma).
3 " A g g e r e d e l l ' E s q u i l i n o . — Contromuro di sostegno del terrapieno
dell'Aggere, nel lato interno. Si vede all'angolo di via Gaeta ed è simile all'altro
della tav. XLI, fig. 4.
4 - T e m p i o d e i C a s t o r i . — Dentro il nucleo cementizio del tempio di
L. Cecilio Metello (117 a. C.) rimangono alcuni avanzi del tempo primitivo, dedicato
nel 484 a. C. dal figlio del dittatore Postumio. Sono in piccoli blocchi di tufo gra-
nulare, disposti tutti nel senso della lunghezza ed alti in media 28 cm.
Tav. XXXVI
TAV. XXXVII
1 - ROMA. — M u r o « S e r v i a n o » a i p i e d i d e l C a m p i d o g l i o . Lo
spessore è formato di due blocchi parallelepipedi di tufo granulare, collocati uno per
testa ed uno per lungo a strati alternati, in modo che ambedue le facciate abbiano
la disposizione in chiave {Comune di Roma).
2 - FALERII N O V I . — S e z i o n e d e l m u r o d i c i n t a nel Iato orientale. E'
isolato da ambedue le parti e presenta una disposizione in chiave, formata in uno
strato da due, e in un altro da tre blocchi, dando così alle due facciate lo stesso
aspetto (cf. tav. X L I I I ) .
3 - GNAZIA. — T e s t a t a d e l l e m u r a che si protendono verso il mare:
i blocchi hanno la lunghezza doppia della larghezza, per cui sono stati collocati con
regolarità a filari alternati (Brigida).
4 - SIRACUSA. — C a s t e l l o E u r i a l o . Pilastro del grande fossato. E' una
vera opera isidoma con blocchi tagliati secondo misure obbligate, per cui nel filare
per testa ne entrano due e in quello per lungo tre. Le giunture sono perfette e la
superficie è lasciata spesso rustica, formando un leggero bugnato.
Tav. XLVI
TAV. XLVII
SOSTRUZIONI DI STRADE
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TAV. XLIX
JL J T :
TAV. L
BUGNATO RUSTICO
1 - ROMA. — T e m p i o d e l D i v o C l a u d i o s u l C e l i o . Arcate
sostruttive del lato occidentale del grande quadriportico che contornava il tempio. Le
testate dei pilastri e le armille degli archi presentano grosse bozze rustiche accen-
tuate dalla considerevole sporgenza del blocco in chiave. Contrastano le parti superiori
delle lesene (che avrebbero dovuto decorare l'intero pilastro) e le fasce dell'architrave.
E' incerto se questa singolare architettura sia l'effetto di un'omessa rifinitura del lavoro,
occasionale o voluta, oppure abbia avuto fin dal principio lo scopo di dare un mag-
giore risalto di chiariscuri alle potenti masse murarie (Comune dì Roma).
2 - PORTO OSTIENSE. — P o r t i c o t e r m i n a l e d e l l e f o s s e t i b e -
r i n e di C l a u d i o . Le colonne che costituiscono questo grande portico in
forma di T, una volta prospiciente il mare, hanno i tamburi appena sbozzati, così come
provenivano dalla cava, con i soli bordi a contatto portati al filo. Al contrario, i capi-
telli e le basi sono abbastanza bene rifiniti, quantunque tradiscano anch'essi la tecnica
usata nella lavorazione e nella posa in opera dei massi (cf. tav. XX.XIII, fig. 6).
Tav. LII
TAV. LUI
Già nei monumenti dell'Asia Minore e della Grecia, e poi in quelli della Sicilia,
della Magna Grecia e di Roma, si trovano alcune bozze, più o meno spogenti e
di forma piramidale, conica o emisferica, lasciate sui blocchi — specialmente esterni e
delle zone inferiori — senza però una norma fissa. Gli edifici sono indifferentemente :
templi, mura, porte di città, anfiteatri, teatri, ecc, e i blocchi contrassegnati si trovano
tanto nei gradini, quanto negli archi e nel pieno delle pareti.
Sullo scopo di queste strane protuberanze si sono fatte molte ipotesi (v. testo), tra
cui la più accreditata è che servissero per allontanare il malocchio del nemico e l'in-
vidia degli dei dal lavoro umano. Non è escluso, tuttavia, almeno per alcuni di essi,
uno scopo tecnico per la messa in opera dei blocchi, od anche estetico, a guisa di un
bugnato ridotto; così pure non è detto che in ogni età e presso ogni popolo avessero
lo stesso scopo. Gli umboni sono rari nell'età repubblicana e nei muri di tufo; fre-
quenti nell'impero e nei muri di marmo.
Come esempi caratteristici si riproducono:
1 - SEGESTA. — T e m p i o d o r i c o . Fu iniziato verso il 426 a.C. e sembra che
rimanesse incompiuto nel 409; è l'esempio più antico in Italia.
2 - ROMA. — P o r t a A p p i a , o di S. Sebastiano, delle Mura di Aureliano.
Fu rifatta da Arcadio ed Onorio nel 403 d.C; è l'esempio più recente.
Tav. LUI
TAV. LIV
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TAV. LVI
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TAV. LXVIII
1 - PESTO. — P o r t a « d e l l a S i r e n a » n e l l a t o o r i e n t a l e . La gran-
de porta a tutto sesto fu aggiunta nel restauro dell'età romana. E' ad un solo fornice
con pareti rettilinee, le quali costituiscono nello stesso tempo i fianchi dei due torrioni
laterali, riuniti in un unico complesso struttivo.
2 - FERENTINO. — P o r t a S . M a r i a . Questa porta rappresenta un progresso ri-
spetto alla precedente : infatti il fornice è stato sdoppiato, lasciando nel mezzo una ca-
mera per il corpo di guardia, e l'armilla è stata irrobustita con una doppia fila di bloc-
chi. Mancano però le torri e l'ingrandimento del vano di accesso si svolge tutto verso l'in-
terno delle mura (Alinari 28795 a).
3 - ASCOLI PICENO. — P o r t a G e m i n a . Il tipo di porta a due archi
affiancati (spesso con l'aggiunta di due archi più piccoli per i pedoni) è una caratte-
ristica delle fortificazioni augustee. Particolarmente elegante è questa di Ascoli, sulla
via Salaria, per le sue proporzioni e per la cornice che limita le armille, tagliate con
grande regolarità (Alinari 17673).
4 - SEPINO. — T e t r a p i l o d e l t e a t r o . Per permettere il rapido passaggio
degli spettatori in tutti i sensi, alle testate della cavea furono costruiti due archi a
quattro fornici, larghi e bassi, decorati con un rustico bugnato e coperti con volte a
crociera, ora cadute.
Tav. LXX
TAV. LXXI
In questa tavola, e nelle seguenti, sono riprodotti quegli archi che rivelano, me-
glio degli altri, la maniera tecnica della loro costruzione.
1 - AOSTA. — A r c o d i A u g u s t o . La costruzione a blocchi di puddinga e la
sagoma larga e bassa, simile a quella delle porte urbiche, lo fa ritenere contemporaneo
alla fondazione della colonia Augusta Praetoria (25-23 a. C ) . L'architettura è fatta in-
teramente di blocchi imperniati verticalmente. I conci della ghiera si restringono a
contatto con le due semicolonne centrali, appoggiandosi sulle cornici di imposta. Man-
ca l'attico {Alinari 15806).
2 - SUSA. — A r c o d e d i c a t o a d A u g u s t o dai popoli delle Alpi Cozie,
nel 7 a. C. La struttura molto semplice, ma nello stesso tempo perfetta, appare sia
nella ghiera sia nelle pareti, riquadrate agli angoli da svelte colonne corinzie; su di
esse poggiano il fregio a basso rilievo e l'attico che recava l'iscrizione in lettere di
bronzo. I fori scavati fra blocco e blocco — di pietra bianca di Foresto — furono fatti
nell'età di mezzo per asportare i perni di bronzo che li collegavano orizzontalmente.
{Alinari 15849).
3 - VERONA. — A r c o d e i G a v i . Demolito dai Francesi nel 1805 è stato accu-
ratamente ricostruito nel 1932. Fu eretto in onore della Gens Gavia dall'architetto L.
Vitruvio Cerdone, che vi ha scolpito il suo nome. E' praticabile in tutti e quattro
i sensi, ma è maggiormente decorato nei lati frontali. Le assise orizzontali dei blocchi
sono studiate in modo da battere un piano unico per tutta la costruzione, tagliando nel
giusto punto le basi, le colonne, le nicchie e l'attico, di elegante sagoma augustea, con
forte risalto di modinature. L'interno è coperto in piano con cassettoni {Alinari 46837).
4 - POLA. — A r c o d e i S e r g i , detto anche P o r t a A u r e a . Segue le propor-
zioni dell'arco di Susa con un maggior frazionamento di linee e un maggiore effetto
di chiariscuri. La sua ornata architettura fu voluta da Salvia Postuma, ricca matrona
di quella città che, durante l'impero di Tiberio, volle onorare in tal modo i suoi tre
fratelli defunti {Alinari 21197 a).
Tav. LXXIII
TAV. LXXIV
PORTE MONUMENTALI
ACQUEDOTTI MONUMENTALI
ARCHITETTURA AD ARCHI
OPVS CAEMENTICIVM
TAVOLE LXXXVII-CVI
TAV. LXXXVII
1 - ERICE. — T o r r e d e l l e m u r a p r e s s o la p o s t e r u l a d e l C a r m i -
n e . Le mura della città fenicia di Eryx (Monte S. Giuliano) in Sicilia sono di solito clas-
sificate fra le mura poligonali della IV maniera, ma il principio di allettamento dei massi
è in sostanza quello dell'opera cementizia, trattandosi di scaglie di monte, più grandi in
basso e più piccole in alto, pianificate mediante scaglie minori e fango. L'età di queste
mura è assai incerta.
2 - SEGESTA. — S o s t r u z i o n e d e l l a c a v e a d e l t e a t r o . La stessa cosa
va detta del muro esterno che sostiene una parte della cavea del teatro di Segesta, iì
quale muro è fatto di blocchi a squadratura irregolare per rivestimento di un amal-
gama interno di terra e sassi, in cui si osservano anche tracce di malta, così da farlo
credere un restauro di età romana.
3 - DELO. — S p i g o l o d i u n a c a s a . Nelle città ellenistiche si trova spesso
un sistema di muratura, che, approfittando delle zone di sfaldamento della pietra locale,
ne dispone le scaglie a strati orizzontali, allettandole con un impasto fangoso che non si
può ancora considerare malta. Il sistema corrisponde alla descrizione che Vitruvio (II,
8, 5) da della « Graecorum structura » («Delos», Vili [1922], tav. XXXVII).
4 - ALBA FUCENSE. — P a r t i c o l a r e d e l t e r r a z z a m e n t o d e t t o il
B o r g o . Si è già parlato di questo terrazzamento a proposito dell' opera poligonale
unita all'opera cementizia (tav. IX, 3) : se ne da ora un particolare per dimostrare il
collegamento fra le due murature: la persistenza della muratura tradizionale (III ma-
niera) da una parte, e la presenza della nuova dall'altra ci riportano alla fine del II sec.
Tav. LXXXVII
TAV. LXXXVIII
MARZABOTTO (MISA)
1 MOZIA. — Un tratto delle mura di questa città greco fenicia, situata su di un'iso-
letta presso il Capo Lilibeo, è stato riprodotto nella tav. LXXXVIII. Qui si da la foto-
grafia della p a r e t e di u n a s t a n z a che si trova nel lato orientale delle mura,
fra la piccola scala e la torre; i blocchi dritti in piedi sono collocati alla distanza di circa
un metro l'uno dall'altro e lo spazio intermedio è riempito con sassi e fango (Cozza.
Cf. WHITAKER, Motya, p. 160, fig. 14).
2 - POMPEI. — C a s a i n v i a d e l l e S c u o l e (reg. Vili, ins. 3, n. 31).
Tessitura di blocchi di calcare con opera cementizia intermedia, a piccole scaglie. La
porta è chiusa in parte con opera reticolata di età augustea, e in parte con opera incerta
di età posteriore al terremoto del 62-63 d. C.
3 - POMPEI. — C a s a d e l V a s a i o (reg. II, ins. 6), parete sud, di fronte alla
grande palestra. Il modo come i quadroni di calcare sono collocati e come si
ammorsano con l'opera cementizia prova che il muro è stato intenzionalmente costruito
con l'impiego di questi costoloni litici in funzione di pilastri di robustamento e concate-
namento dell'opera cementizia. Struttura tipica del periodo sannitico, fatta con ele-
menti di pietra sarnense.
Tav. XC
TAV. XCI
1 - ALBA FUCENSE. — R e s t a u r o a l l e m u r a , ad e s t d e l c o l l e d i
P e t t o r i n o . Un tratto abbastanza lungo del muro di cinta venne in questo luogo
restaurato con un'alta parete di opus caementicium, rivestita con opus incertum (di cui
rimangono due frammenti in alto). La parete fu tirata su a zone, livellando i piani
di posa, sistema usato specialmente nei luòghi in pendio. Caementa e calce di calcare
locale. Nella successione dei vari tipi murari delle fortificazioni di Alba, questo è l'ul-
timo, poichè viene ancora dopo quello di opera poligonale mista con opera cementizia
(il quale segue a sua volta tutte e tre le maniere di opera poligonale) e va quindi
datato, come tutti i muri simili, all'età Sillana (Cf. tav. IX, 3 e tav. LXXXVII, 4).
2 - SEGNI. — T o r r e a f i a n c o d e l l a P o r t a R o m a n a . La torre fu
aggiunta al recinto in opera poligonale in un periodo più tardo, poichè è costruita in
opera quadrata di tufo a grandi blocchi, regolarmente disposti (metà circa del II sec.
a. C ) . Nella seconda metà del secolo seguente fu rinforzata nel lato lungo esterno
con uno spesso muro di scaglie di calcare non ripulite in facciata, allo stesso modo del
muro seguente.
3 - SEZZE. — S p i g o l o d i t e r r a z z a m e n t o , costruito forse con materiali
residui di demolizione o di squadramento di blocchi, avendo cura soltanto di appiom-
barli e di legarli nei fianchi mediante sassi più lunghi e pianeggianti. Malta con poz-
zolana nerastra; scapoli di pietra locale.
Tav.XCVI
TAV. XCVII
1 - PALATINO. — B a s a m e n t o q u a d r a t o p r e s s o il t e m p i o d i
A p o l l o . Travertino e selce a piccole scaglie, spezzate con la mazza e bene stipate
entro una cassaforma lignea, formano' il nucleo di fondazione di un edificio che vi
sorgeva al di sopra, oggi scomparso.
2 - FORO ROMANO. — B a s e d i c o l o n n a onoraria lungo la via
S a c r a . Un basamento più antico e più piccolo in opera quadrata fu ingrandito nel-
l'età circa di Diocleziano con una fodera fatta all'interno di opera cementizia con sca-
poli di marmo e all'esterno di opera laterizia.
3 - FORO ROMANO. — F o n d a z i o n i d e l v e s t i b o l o n e r o n i a n o . Sca-
poli di travertino, materiale di risulta della lavorazione di architetture superiori nella
stessa pietra, costituiscono quasi esclusivamente questi lunghi costoloni paralleli del
grande portico che fiancheggiava la Media e Summa Sacra Via.
4 - CASA DELLE VESTALI. — F o n d a z i o n e d i u n a d e l l e s t a n z e ag-
giunte da Settimio Severo nel lato nord-orientale, presso la Via Sacra. Muratura a
sacco, gettata entro cavo « sbatacciato » con tavole poste per coltello e tenute aderenti
alle due pareti mediante travicelli verticali inchiodati.
Tav. CI
TAV. CII
1 - ROMA. — E d i f i c i o n e r o n i a n o p r e s s o il t e m p i o d i V e -
n e r e e R o m a . Faceva parte della grande villa detta « Domus Aurea » insieme
con altri edifìci demoliti per il taglio della Velia. In origine si componeva di una
lunga fila di taberne ad archi in laterizio con la fronte rivolta verso sud, cioè verso
il Palatino. Il lato posteriore era addossato al colle e poggiava sopra una profonda
fondazione eseguita entro un cavo consolidato con armatura lignea. Sono evidenti nel
calcestruzzo le impronte delle tavole che servivano ad « armare » le pareti del cavo.
2 - ROMA. — F o n d a z i o n i d e l l a « D o m u s A u r e a » s u l P a i a t i -
ri o (Triclinio del Palazzo dei Flavi). Sono evidenti anche qui le impronte del ta-
volato che contenne le pareti del profondo cavo quando vi fu eseguita la gettata di
scaglie di roccia (in prevalenza travertino) e malta. Poichè esse poggiano sopra edi-
fici di età precedente, costruiti nella valletta fra il Palatium e il Germalus, dobbiamo
supporre che in primo tempo la valle fosse riempita di terra e che in un secondo
tempo fosse riscavata in trincea per dar posto alle fabbriche innalzate da Nerone dopo
l'incendio del 64 d. C.
Tav. CHI
TAV. CIV
1 - P i a t t a f o r m a a r t i f i c i a l e p r e s s o la casa d e t t a di Li vi a.
Va attribuita al gruppo di edifici augustei su quel colle, sia per la stretta relazione con
il tempio di Apollo, sia per il paramento di una parte di essa in perfetta opera reticolata
dell'età di Augusto. Tutto il nucleo interno, ed una gran parte della faccia vista, sono
in compatta opera cementizia di scapoli tufacei di prima scelta.
2 - P o r t i c o di età n e r o n i a n a s o t t o il p a l a z z o d e i F l a v i
(Sala del trono). E' fatto in scaglie di travertino come il vestibolo nel Foro (tav. CI).
L'asportazione dei blocchi in travertino che facevano da fondazione alle colonne o ai
pilastri ci permette di ricostruirne la pianta.
3 - S o s t r u z i o n e n e l l a t o o r i e n t a l e . I l terreno d i riporto, scaricatovi
probabilmente dopo l'incendio del 64 d. C, essendo franato col tempo, ha lasciato allo
scoperto tutto il fianco di questo grande muro che sosteneva una terrazza artificiale in-
nalzata nella prima metà del II sec. d. C. L'antico architetto, anziché scendere con la
fondazione fino al vergine o almeno fino al sodo, si limitò ad approfondire solo alcuni
piloni, i quali reggono oggi sospesa sul vuoto la massiccia muraglia; la compattezza
monolitica dell'opera cementizia ha così supplito alla deficienza tecnica del lavoro.
Tav. CIV
TAV. CV
OPVS INCERTVM
TAVOLE CVII-CXXX
TAV. CVII
1-3. — Nell'anno 193 a. C, informa Livio (XXXV, io, 12), gli edili M. Emilio
Lepido e L. Emilio Paulo, fra altre costruzioni, eressero un portico fuori della porta
Trigemina, al quale aggiunsero un Emporio lungo il Tevere. Venti anni dopo (174
a. C.), i censori Q. Fulvio Fiacco e A. Postumio Albino lastricarono l'Emporio, chiu-
dendolo con muri, e rifecero il portico chiamato Emilio (Liv. XLI, 27, 8):
Di questo portico rimangono numerose rovine nella pianura del Testaccio, fra le
moderne vie Florio, Branca, Rubattino e Vespucci; era lungo m. 487 e largo 60, di-
viso longitudinalmente in 7 corridoi, comunicanti per mezzo di 294 pilastri.
I corridoi, larghi m. 8,30, non erano tutti allo stesso piano, ma si abbassavano
gradatamente verso il Tevere, di guisa che le volte impostavano sempre più in basso.
Le pareti erano costruite in opus mcertum di tufo a piccoli sassi trapezoidali, tagliati
e cementati con cura, ma non uniformemente in tutto l'edificio, dimostrando perciò
l'impiego di varie maestranze, diversamente esperte nel lavoro.
I due lati lunghi terminali erano forniti verso l'interno di tanti tramezzi in cor-
rispondenza dei pilastri, in modo da formare 50 stanze più piccole a sud-est e più
grandi a nord-ovest; in ognuna si apriva una porta arcuata, sormontata da due fine-
stre, anch'esse coperte ad arco.
La Porticus Aemilia è l'esempio più antico che conosciamo di opus incertum pro-
priamente detto, cioè con caementa squadrati appositamente per essere collocati in fac-
ciata, non molto dissimili da quelli usati per l'interno delle pareti {Comune di Roma).
TAV. CVIII
i - T e r r a z z a dei f o r n i c i i n q u a d r a t i da s e m i c o l o n n e . — La
parete di fondo ed i tramezzi sono fatti in opus incertum, con le superfici esterne dei
caementa non levigate e con abbondante uso di malta. I fornici si alternavano uno
aperto ed uno chiuso; questi ultimi erano forniti di una finestra in facciata', eguale a
quella dell'area sacra. Nei fornici aperti, una cornice di tufo correva all'imposta della
volta. Le testate dei tramezzi erano ornate con semicolonne di piccoli blocchi di tufo,
mentre le basi e i capitelli erano in travertino.
2 - T e r r a z z a d e g l i e m i c i c l i - E m i c i c l o o r i e n t a l e . — E ' uno
dei primi esempi di architettura curvilinea romana. La volta decorata con cassettoni ri-
cavati nel concreto si innesta con una spalla nella parete di fondo e con l'altra nell'ar-
chitrave - attico che poggia sul colonnato ionico. Uo-pus incertum della parete chiusa e
dell'attico diviene quasi un ricamo per il taglio uniforme degli scapoli e per l'abile
cementazione. La volta è protetta dall'infiltrazione dell'acqua per mezzo di uno strato
di tegole, alcune delle quali portano marchi di fabbrica del tempo di Traiano.
Tav. CXV
TAV. CXVI
Palestrina si può bene chiamare il trionfo della muratura incerta, in quanto tutta la
città, con la sua meravigliosa urbanistica a terrazze che risalgono la collina con portici,
esedre e scalee, è costruita in questo modo, lasciando alla pietra da taglio solo la struttura
delle colonne e semicolonne e alcune parti della trabeazione. Poichè la città sorse in vari.
periodi, l'opera incerta non è tutta omogenea; tuttavia le differenze sono così piccole
da far ritenere che si tratti molto spesso di riprese a breve distanza di tempo.
Si danno qui quattro tipi diversi, che corrispondono probabilmente a : quattro perio-
di diversi:
i - M u r o i n f e r i o r e d i t e r r a z z a m e n t o a r i s e g h e (cf. tav. CXIII,
fig. 2). — Si distingue nettamente per il taglio angoloso degli scapoli, per la cementa-
zione più affrettata e per i piani di posa.
2 - A n t r o d e l l e S o r t i : seconda fase del vestibolo d'ingresso, posteriore alla
parete in opera quadrata della facciata primitiva.
3 - T a b e r n e a n t i c h e , ad ovest della rampa occidentale, con decorazione
di I stile e volte a scaglie radiali. La loro posizione, al di fuori della simmetria as-
siale del santuario superiore, e la loro architettura dimostrano che furono costruite
quando ancora questo complesso monumentale non esisteva, almeno nella forma in cui
lo vediamo oggi,
4 - E m i c i c l o o r i e n t a l e . — Si vede qui bene la tecnica della lavorazione
con i caementa collocati a cortina e disposti a guisa di un intarsio, accentuando il con-
trasto tra il bianco del calcare e il color bruno della malta.
Tav. CXVI
TAV. CXVII
A causa della difficoltà di avere buone fotografie del complesso monumento tibur-
tino, occupato da moderni edifici, si preferisce di riprodurre due pittoresche vedute
di G. B. Piranesi (Antichità di Tivoli) dalle quali appare bene la struttura dell'opera
incerta, che anche qui, come in Palestrina, forma il sistema prevalente di costruzione,
rafforzato da quadri di pietra negli spigoli, nelle semicolonne e nelle cornici.
1-2 - S o s t r u z i o n e d e l t e m p i o di È r c o l e . — La ritmica architettura
ad archi incorniciati da semicolonne e da un architrave corrente per tutta la lunghezza,
ricorda da presso la facciata del Tabularium, al quale il tempio è di poco posteriore
(70-60 a. C ) . Nell'interno di uno dei lucernai, che si aprono nella grande volta, era
collocata la iscrizione dei magistrati municipali (Inscriptiones Italiae, Tibur, n. 21) che
eressero questa colossale platea artificiale a cavaliere della via Tiburtina, destinata ad
aumentare la piazza intorno al tempio di Èrcole. Il portico che circondava la piazza era
costruito in modo del tutto simile: interessante è la disposizione delle stanze adiacenti
alla via e il giuoco delle volte che le ricoprono.
Tav. CXVIII
TAV. CXIX
1 - T I V O L I . — V i l l a p r e s s o i l c o n v e n t o d i S. A n t o n i o . Viene attri-
buita a Mecenate perchè situata di fronte alle cascate dell'Aniene. L'edificio più impor-
tante è un ninfeo diviso in tre navate con un abside nel fondo e copertura a volta. La
ricca decorazione pittorica e musiva che rivestiva le varie stanze fa attribuire la villa
alla prima metà del I sec. a. C. («Paper* British School » III [1906], IX, fig. 17).
2 - TIVOLI. — V i l l a r e p u b b l i c a n a , p r e c e d e n t e a l l a v i l l a A d r i a -
n a . La grande villa imperiale include gli avanzi di una villa di età repubblicana, che
si possono facilmente riconoscere nella zona del Palazzo e nel Cortile delle Biblioteche.
Si nota particolarmente una piccola stanza absidata, che Adriano conservò a guisa di
ninfeo o di fontana nel giardino superiore del Palazzo (« Bull. Arch. Com. »
1927, p. 193, fig. 28).
3 - LAURENTO. — V i I l a o s t a b i l i m e n t o b a l n e a r e , nella tenuta di
Castel Porziano. Vaste rovine di ville signorili e di edifici termali si conservano sul
litorale laurentino, con murature che vanno — talvolta nello stesso edificio — dall'ul-
timo secolo della repubblica al tardo impero, cioè dall'opera incerta (fig. 3) all'opera
vittata, eseguita con materiale di riporto. Era rinomata fra le altre la villa di Plinio
il Giovane.
4 - CIRCEI. — V i l l a d e t t a d e i Q u a t t r o V e n t i . Occupa la sommità e
le pendici di una collina che domina il mare a levante della moderna città di S. Felice.
Per sostenere la spianata superiore, occupata dagli edifici di abitazione, la collina fu
fasciata con due potenti terrazzamenti, l'inferiore costituito da due pareti parallele, riu-
nite internamente da Una^serie di speroni trasversali, e il superiore (fig. 4) da un cripto-
portico, coperto a volta. Il muro inferiore, che doveva sostenere un peso maggiore, fu
innalzato a riseghe e trattato più accuratamente, perchè non era intonacato; il supe-
riore, invece, rivestito di intonaco, fu lasciato più rustico (Forma Italiae, Circeiì, I zona,
figg. 13 e 16). Per questa villa si veda ancora la tav. CXXIV, fig. ,1.
TAV. CXXIII
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. • : è,, ?•••
TAV. CXXV
1 - CORI. — M u r a g l i o n e c h e f i a n c h e g g i a l a r a m p a , presso il
piazzale del « pozzo dorico » (Via Abruzzi). Ad una data altezza vi sono inseriti alcuni
conci di travertino posti per coltello, leggermente sporgenti.
2 - TERRACINA. — F a c c i a t a d i u n ' a n t i c a c a s a p r e s s o la p o r t a
R o m a n a . Dalla parete, costruita nel caratteristico opus incertum di calcare, spor-
gono in basso e in alto alcuni blocchi squadrati di travertino; i primi distano fra cen-
tro e centro m. 4,90 e sono più grandi; i secondi distano m. 2,10 e sono più piccoli
(Forma Italiae, Anxur-Tarracina, III zona, fig. 15).
3 - CASSINO. — A n f i t e a t r o . Nella parete esterna si trova una fila di grossi
dadi di travertino, eguali ai precedenti, alla distanza di circa 3 metri. Sono inseriti nella
muratura in quasi-reticolato, alla ripresa di una nuova zona di lavoro. Sembra che
questi blocchi servissero per appoggiarvi sopra le impalcature lignee durante la costru-
zione, in modo da alleggerire il castello di cantiere. Non è escluso che avessero anche
una funzione decorativa.
Tav. CXXVII
TAV. CXXVIII
• • .
TAV. CXXIX
OPVS RETICVLATVM
OPVS MIXTVM
TAVOLE CXXXI-CLX
TAV. CXXXI
1 - ANZIO. — V i l l a N e r o n i a n a .
2 - VILLA ADRIANA. — C. d. ' B a s i l i c a .
Queste due fotografie mostrano la minor resistenza del tufo, agli agenti atmo-
sferici, rispetto alla malta. Le tessere tufacee, private dell'intonaco protettivo ed espo-
ste per secoli alle intemperie, si sono logorate, mentre l'ottima malta delle fabbriche
imperiali (composta di calcare, o di marmo, bruciato, e di pozzolana della Campagna
Romana) ha saldamente resistito.
3 - VILLA, ADRIANA. ^— P i c c o l o P a l a z z o .
4 - OSTIA. — C a s a i n v i a d e i B a l c o n i (reg. I, ins. IV).
Il dubbio se il reticolato fosse intonacato o meno viene risolto dagli spessi strati
di opus tectorium che ancora rimangono in molti edifici antichi, tra cui i due qui
riprodotti. Ne viene naturale la domanda per qual motivo i Romani usassero questo
tipo di muratura, elegante e costoso, per poi ricoprirlo di intonaco, mentre erano più
semplici, ed egualmente solidi, l'opus incertum e l'opus vittatum. La risposta si ha
forse nell'abbondanza di mano d'opera di cui i Romani disponevano nei primi secoli
dell'impero e nel desiderio di costruire a perfetta regola d'arte.
TAV. CXXXII
RETICOLATO IN ROMA
1 - V i l l a d i D o m i z i a n o s u i C o l l i A l b a n i . I l gruppo centrale
dei fabbricati della immensa villa, che il terzo dei Flavi fondò su ambedue i bordi
del cratere del lago Albano, sorgeva su tre lunghe terrazze artificiali, che si ammi-
rano ancora oggi nella Villa Pontificia di Castelgandolfo. La seconda, che raccordava
il palazzo con il teatro, era ravvivata da quattro ninfei, con nicchie, statue e fon-
tane. L'opera reticolata che vi è usata, a differenza del teatro, del palazzo e del grande
criptoportico, che sono in opera laterizia, fa pensare che questo muraglione apparte-
nesse ad una villa anteriore e che questa fosse la vera villa di Clodio, la quale se-
condo Cicerone {Pro Mil. 20, 53), era fondata su « insanae substructiones » in cui
potevano nascondersi fino a mille uomini armati.
2 - V i l l a d i A d r i a n o n e l l ' A g r o T i b u r t i n o . Varie fasi edilizie
e varii sistemi costruttivi si osservano nella villa Adriana, come si è già scritto nella
tav. CXXXII, fig. 1, alcuni dei quali denotano periodi anteriori o posteriori ad
Adriano e altri modi diversi di costruire dello stesso Adriano. Nella fig. 2 abbiamo
la parete posteriore delle piccole terme, con nicchie e risalti convessi, costruita inte-
ramente in reticolato con testate e ammorsature di tufelli, mentre l'interno è in opera
mista. Il reticolato era intonacato a finto marmo; nell'interno lastre di marmi poli-
cromi rivestivano l'elegante architettura mistilinea.
TAV. CXLVI
Fino all'età giulio-claudia l'opera reticolata fu poco usata in Pompei, anche perchè
l'impero di Augusto, a differenza di molte altre città del Lazio, non portò in questa
città Campana un rinnovamento della sua urbanistica, già complessivamente dise-
gnata nei primi decenni della colonia. Un grande rinnovamento edilizio avvenne in-
vece dopo il disastroso terremoto del 62, allorquando i due terzi degli edifici di
Pompei subirono danni assai considerevoli. Ebbe allora una notevole applicazione
l'opera reticolata, e dove la fretta della ricostruzione non obbligò ad opere murarie
più sbrigative (cf. tav. CXXXII, fig. 3), essa fu creata con particolare perfezione
di tecnica, sia nella scelta dei materiali, sia nella loro posa in opera. Si trovano così
in Pompei bellissime pareti di reticolato, di cui molte a disegno, con la felice combi-
nazione di pietre di vario colore (calcare, tufo nucerino, lava, cruma e talvolta cotto).
i - C a s a di C n . C e t r o n i o E u t i c h i o , nella via di Mercurio
(reg. VI, ins. IX, n. 7). Un esempio caratteristico si ha nella casa di Cetronio Euti-
chio, dove gli spigoli e alcuni tratti delle pareti furono rifatti dopo il terremoto in
reticolato promiscuo con testate di mattoni ammorsati; nella parte vecchia rimase l'in-
tonaco in stucco a finta placcatura marmorea.
2 - C a s a di P a n s a , nella via di Nola (reg. VI, ins. VI, n. 1). Al-
l'esterno di questa grande casa dell'età sannitica, si trovano alcune botteghe, di cui
una, sulla via della Fortuna n.< 23, si fa notare per i restauri avvenuti dopo il ter-
remoto: il pilastro di destra è ancora, fino ad una certa altezza, quello originale,
mentre quello di sinistra in laterizio e buona parte delle pareti in opera reticolata
policroma appartengono ai restauri del 62-79.
TAV. CXLIX
Chiudono l'opera mista di reticolato e mattoni due edifici, in cui si trovano usati
ambedue i sistemi contemporanemente, ma non frammisti, bensì indipendenti. Nella
villa Adriana il criptoportico è costruito in reticolato di tufo, mentre il podio del
portico superiore è in laterizio; nella cisterna di Albano le pareti sono in reticolato di
peperino, evidentemente per impiegare l'abbondante quantità di roccia scavata, ed i
piloni, insieme con i tramezzi, in laterizio, ottenuto con tegole fratte.
1 - TIVOLI. — V i l l a A d r i a n a . Criptoportico sotto la e. d. basilica.
L'edificio ha la pianta di un quadrilatero, chiuso tutto intorno da un portico, al di
sotto del quale gira un corridoio, coperto a volta e illuminato da feritoie. Nel mezzo
del portico è una piscina natatoria. Vi si riconosce una palestra, che va attribuita
al secondo periodo edilizio della villa Adriana, in cui predomina la muratura in opus
mixtum.
2 - CASTRA ALBANA. — I C i s t e r n o n i . Rivaleggiano in grandezza con la
piscina mirabìlis di Bacoli e con le cisterne del Circeo. Il paese di Albano se ne
serve tuttora a scopo di irrigazione. Furono costruiti in parte entro un taglio di roccia
e in parte in sopraelevato, dividendo l'area di m. 47 x 30 circa, in cinque navate me-
diante pilastri con archi e volte. Servirono per l'accampamento della legione II Par-
tica fondato da Settimio Severo. La pianta presenta la singolarità di essere un trapezio,
in luogo di un rettangolo, per meglio convogliare l'acqua dal cunicolo di immissione
in quello di emissione.
Tav. CLX
TAV. CLXI
OPVS TESTACEVM
TAVOLE CLXI-CLXXXIV
TAV. CLXII
1 - ROMA. — E s c u b i t o r i o d e l l a V I I c o o r t e d e i V i g i l i . Fu sco-
perto nel 1865 di fronte alla chiesa di S. Crisogono in Trastevere e fu identificato per
mezzo delle iscrizioni graffite sulle pareti dai soldati. I due periodi che si notano nella
architettura ci informano che fu sistemato in un edificio privato verso la fine del II sec.
d. C. L'elegante porta conduceva alla cappella del Genius excubitorii (LANCIANI, An-
cient Rome, p. 230).
2 - OSTIA. — V i a d e i M i s u r a t o r i d i g r a n o . Questo tipo di porta
è assai comune in Ostia nelle fabbriche della seconda metà del II secolo d. C. Nell'ar-
chitrave e nel timpano di questa casa sono scolpiti, sempre in cotto, due simboli tu-
telari (un moggio e una rasiera?). {Alinari n. 6983).
3 - OSTIA. — « P i o r r e a E p a g a t h i a n a e t E p a p h r o d i t i a n a » . E'
il più bel portale della serie per la ricchezza della sua ornamentazione, priva di in-
tonaco anche in antico: i mattoni furono in parte scalpellati in cantiere e in parte
sul posto per formare le cornici, le mensole e i dentelli della decorazione. Età di
Antonino Pio {Alinari n. 41743).
4 - ROMA. — I p o g e o d e g l i A u r e l i . Una porta.nel cubicolo inferiore A,
particolarmente decorata, fu aperta qualche tempo dopo la costruzione originale (età di
Severo) per introdurre in un corridoio catacombale. Per l'apertura della porta fu ta-
gliata la parete in cui era dipinta la dodicesima figura di apostolo (« Monum. Anti-
chi Lincei », XXVIII (1922), tav. II).
TAV. CLXXVI
ARCHITETTURA LATERIZIA
ARCHITETTURA LATERIZIA
OPVS VITTATVM
TAVOLE CLXXXV-CXCV
Tav. CLXXXV
1 - AGRO TIBURTINO. — T e r r a z z a m e n t o d i v i l l a a C o l l e V i -
t r i a n o . La facciata del grande basamento rettangolare addossato al lato sud-ovest
della collina, lungo m. 52 e alto fino a m. 7,50, è fatta con un tipo misto fra
l'opera quadrata e la vittata, cioè con un nucleo interno di opera cementizia, rivestito
all'estero con blocchetti di calcare male squadrati : esili pilastri contraffortano la spinta
del terreno retrostante. Al di sopra si notano muri in opus incertum («Papers British
School », III | I Q O 6 ] , tav. XII, fig. 22).
2 - VALLATA DI TERRACINA. — C o n s e r v a d ' a c q u a i n l o c . S a l i s s a n o .
Bianco calcare locale spezzato a quadrelli, e frammenti di rosse tegole si alternano
nella zona inferiore del muro esterno, rafforzato con pilastri, di questa ampia cister-
na (m. 16,80 x 5,75) databile alla metà circa del II secolo d. Cr. La zona superiore
del muro e la parete interna sono in reticolato {Forma Italiae, Anxur - Tarracina,
II zona, n. 7).
3 - SEGNI. — R e s t a u r o a l l e m u r a S i l l a n e . Le mura che Siila rifece
(particolarmente nel lato occidentale) in luogo di quelle poligonali distrutte dopo le
fortunose lotte con Mario, furono in alcuni punti ancora restaurate nell'età dei triumviri
con poderosi bastioni fatti di blocchetti di pietra di vario taglio, disposti a piani
regolari.
eg
4 - CORI. — R e s t a u r o a l l e m u r a S i l l a n e . Particolare del restauro ese-
guito alla fine della repubblica in un terrazzamento del versante occidentale. Nelle
mura di Cori si verificano gli stessi periodi costruttivi di quelle di Segni, e cioè l'opera
poligonale del V e IV secolo a. Cr.; l'opera incerta dell'età Sillana (80-70 a. Cr.);
l'opera vittata degli ultimi decenni a. Cr.
Tav. CLXXXVII
ARCHI E VOLTE
IN OPERA CEMENTIZIA
TAVOLE CXCVI-CCX
TAV. CXCVI
1 - PALESTRINA. — T a b e r n e a i p i e d i d e l s a n t u a r i o s u p e r i o r e .
Costituiscono il nucleo più antico del grandioso monumento, che con ampie terrazze,
portici e scalee guadagna la sommità del colle. Le volticelle che ricoprono queste
stanze sono costruite col vecchio sistema di grosse scaglie disposte radialmente, come
i conci degli archi cuneati.
2 - ALBA FUCENSE. — V o l t a d e l c r i p t o p o r t i c o . E' incerto se questo
monumento, che si conserva quasi per intero, sebbene interrato, servisse per uso pub-
blico, o facesse parte di una abitazione signorile privata. Si deve ritenere ad ogni
modo costruito nell'età sillana, con la tecnica abituale dei coloni romani di questo
periodo.
3 - BAIA. — C . d . t e m p i o d i M e r c u r i o . La cupola della più antica sala
rotonda, di una certa ampiezza, che si conosca, leggera e sottile nella sua ossatura,
fonda sul contrasto dei conci radiali la sua robustezza, la quale ha permesso di conser-
vare integra gran parte della volta dopo circa venti secoli.
4 - VERONA. — T e a t r o . Eretto nell'età augustea, segue in parte la vecchia
tecnica e in parte la nuova, che consiste nel costruire le volte con piccoli scapoli, di
grandezza uniforme, disposti a strati orizzontali, in modo che il peso graviti vertical-
mente sui piedritti.
TAV. CXCIX
-r—*rm —y+, • • • - , . . .
TAV. CCIII
1 - ROMA. — T e r m e d i C a r a c a l l a . Il tepidario.
2 - ROMA. — Basilica di Massenzio e Costantino.
Chiudono il capitolo sulle volte cementizie, e pongono fine al presente volume di
tavole, due tra i più grandiosi monumenti del mondo antico, i quali, insieme con il
Pantheon e con le terme di Diocleziano, mostrano a quale complessità di forme e
perfezione di tecnica fosse giunta l'architettura romana nell'età più fastosa dell'impero.
Enormi volte e cupole sembrano quasi sfiorare le vuote arcate che le sorreggono, dive-
nute un unico masso, che solo la lunga e assidua opera demolitrice delle piogge, del
sole, del gelo, dei terremoti, ha potuto sconvolgere.
Con difficoltà la nostra mente riesce a ricostruire da quei miseri tronconi, protesi
verso il cielo, le immense volte a crociera che ricoprivano quasi a perdita d'occhio le
aule centrali delle terme e delle basiliche.
Tolte dalla rapacità dell'uomo le colonne che sostenevano i piedritti, spoglie le
pareti dei marmi policromi che le rivestivano, martellata la cortina laterizia per rubarne
un po' di tegolozza, quelle muraglie sono ancora là a narrarci la grandezza di un
impero che governò il mondo per quasi un millennio, la potenza della sua civiltà,
l'esperta intelligenza dei suoi artefici.
Tav. CCX
INDICI
SPIEGAZIONE DELLE SIGLE
AGRIGENTO AMELIA
Tempio di Zeus Olimpio O.q. XXXII, 1-2 Mura, lato occidentale O.p. VII, 2
— Sperone O.p. XIII, 2
ALATRI
Mura dell'acropoli O.p. VII, 2 S. ANGELO ROMANO
— della città O.p. XXI, 3
Nicchie nelle mura O.p. XIX, 4 Villa in loc. Vallemara O.i. CXXIV, 2
Porta maggiore dell'acropoli O.p. XIX, 1
ANGUILLARA SABAZIA
— minore dell'acropoli O.p. XIX, 2
Esedra termale O.r.m. CLVIII, 3
ALBA FUCENSF.
Muracci di S. Stefano O.l. CLXXX, 1
Basilica O.i. CX, 1-2
Mura della colonia O.p. XIII, 5 ANZIO
— sillane O.c. XCVI, 1 Villa neroniana O.r. CXXXI, 1
Pozzi rituali O.q. XXXI, 3
Terrazzamento in loc. Il Borgo O.p.m. LXXXVII, 4 AOSTA
AGRO ALBANO Arco di Augusto A.o.q. LXXIII, 1
Criptoportico repubblicano O.r. CXLIV, 2 Mura O.c. XLVIII, 4
Terme Antoniniane O.l. CLXXX, 2 Porta Pretoria - A.o.q. LXXI, 1
Villa di Domiziano - Cripto- Teatro : archi esterni A.o.q. LXXI, 2
portico ' 0.1. CLXVIII, 4 — scena A.o.q. LXXVI, 1
— volta con cassettoni V.o.c. CCV, 1 Val di Gogne: il Pondel O.v. CLXXXVII, 2
— sostruzione con ninfei O.r. CXLV, 1
ARDEA
Villa di Pompeo : colonna O.l. CLXXIII, 4
— muraglione O.r. CXLIII, 2 Muro sull'acropoli O.i. CXXVI, 4
-— restauro imperiale O.r.m. CL, 1 Tempio sull'acropoli O.q. XXXVII, 4
3
AREZZO CAPRI
Anfiteatro O.r.m. CL, 4 Villa Iovis O.i.m. CXXX, 1-4
ARLES CAPUA
Anfiteatro - Arcate A.o.q. LXXXIV, 1-2 Rilievo con ruota trattoria O.p. XXX, 6
Les Alyscamps - Rilievo O.q. XXX, 5
CARCIANO (S. Gregorio)
Museo - Rilievo O.q. XXX, 4
Sostruzione di strada O.p. IV, 3
ARPINO
CARSULE
Mura: lato nord-ovest O.p. V, 1
Porta dell'Arco A.o.p. XVIII, 4 Chiesa di S. Damiano A.o.c. CXCVII, 4
Porta delle mura A.o.q. LXXIV, 1
ARTENA Teatro O.r. CXXXVII, 3
La civita: terrazzamento O.p. IV, 4
CASSINO
ARVIER Anfiteatro O.i. CXXVII, 3
Sostruzione della via O.v. CLXXXVII, 1 Sepolcro di Quadratilla V.o.q. LXVIII, 4
Teatro : sostruzione O.r. CXXXVII, 4
ASCOLI PICENO
— particolare O.r.m. CLIII, 2
Porta Gemina A.o.q. LXX, 3
CASTEL PORZIANO
Assisi Villa O.r. CXLI, 3
Teatro O.v. CXCI, 3
CASTEL DI SANGRO
AUTUN Pagus sannitico O.p. XXIV, 2
Porta Saint-André A.o.q. LXXV, 2
CASTELSARDO
BACOLI
Nuraghe O.p. I, 3
Piscina Mirabilis O.r.m. CLIV, 1 CASTRA ALBANA
BOVILLE CHIUSI
Carceres del circo A.o.q. LXXII, 2 Tomba del Granduca V.o.q. LXVIII, 5
BRESCIA CIRCEI
4
CIRENE FANO
Basamento con bugne O.q. LIV, i Arco di Augusto A.o.q. LXIX, 2
Mura O.v. CLXXXVIII, 1
CORI
Pseudo-arco A.o.p. XII, i FERENTINO
Fogna nel II recinto O.p. XX, i Acropoli: veduta O.p. XI, 5
Muro della I maniera O.p. Ili, i — bastione O.q.m. XLVIII, 3
— della III maniera O.p. Ili, 2 Mura presso porta Sanguinaria O.p. VI, 1
— — particolare O.i. CXXVI, 3 — particolare O.p. XIV, 2
— sostruttivo O.i. CXXVII, 1 Porta S. Maria A.o.q. LXX, 2
Restauri alle mura O.v. CLXXXVI, 4 Posterula A.o.q. LXVI, 4
Tempio tetrastilo O.p. LIX, 4
Terrazza mediana O.p. X, 3 FlESOLE
Torre O.i. CXX, 4 Mura etrusche O.p. XI, 1
— romane , O.q. XXXV, 4
CORTONA
Terme O.v. CXCI, 1
Mura: lato occidentale O.q. XXXV, 3
— particolare O.p. XI, 4 FIRENZE
— particolare O.q. XXIX, 1 Museo - Urna A.o.q. LXIV, 3
Tanella di Pitagora O.q. LXVII, 2
FONDI
COSA
Pseudo-arco A.o.p. XII, 3
Basilica O.i. CX, 3-4
Mura poligonali O.p. VI, 3
Capitolium O.c. XCIV, 4
— sillane O.i. CXXI, 1
Edificio presso il Foro O.c. XCIV, 3
Mura : lato ovest O.p. VI, 2 FORMIA
— particolare O.p. XI, 3
Porta nord-est A.o.p. XIX, 6 Basamento in loc. Le Murelle O.p. Vili, 4
Tempio D O.p. XV, 2 Mura O.i. CXXI, 2-3
Torre nel lato ovest O.p. XIV, 4
— particolari O.p. II, 3-4
GABI
CUMA
Arnesi scolpiti nella roccia O.q. XXVI, 1, 3 Tempio di Giunone O.q. LX, 1
Edificio sull'acropoli O.r.m. CLVII, 1 GELA
Mura O.q. XLIV, 2
Mura in loc. Capo Soprano O.q. XXXIV, 2
Cuzco (Perù) — interno O.q. LVII, 1
Muro precolombiano O.p. I, 1 — parte superiore O.I. CLXIV, 1
GNAZIA
5
LAGO ALBANO NORBA
MARCELLINA OSTIA
Basam. a Colle Cignano O.p. XX, 3 Capitolium - Veduta esterna A.o.l. CCIII, 2
— particolare O.I. CLXIV, 3
S. MARIA CAPUA VETERE Casa in via dei Balconi O.r. CXXXI, 4
Anfiteatro 0.1. CLXIII, 1-2 — di Giove Fulminatore O.i. CXII, 2
— presso gli horrea dei mensores O.v.m. CXCIII, 3
MARINO
— dei misuratori di grano O.I. CLXXV, 2
Cave di peperino O.q. XXVIII, 2 — di età repubblicana O.r. CXXXIX, 1
— nella regione III, ins. I O.I. CLXIV, 4
MARZABOTTO
— in via della Calcara A.o.l. CCII, 3
Altare etrusco O.c. LXXXIX, 2 — in via delle Casette Tipo O.i.m. CLIX, 4
Case O.c. LXXXIX, 3 — dei Triclini O.r.m. CLII, 2
Tempio grande O.c. LXXXIX, 1 Caserma dei Vigili O.I. CLXIV, 2
Castro primitivo O.q. XXXVIII, r
MINTURNO
Foro : blocco sporadico O.q. XXIX, 4
Muro ad est del Foro O.r. CXXXII, 2 Horrea repubblicani O.r. CXXXV, 2
Teatro O.r. CXXXVIII, I — restauri imperiali O.r.m. CLI, 1
MONTE S. ANGELO Grandi horrea O.I. CLXI, 4
Horrea Epagathiana O.I. CLXXV, 3
Strada di Sassula O.p. XVI, 1
— di Ortensio O.r. CXXXIX, 2
MONTE CARBOLINO — in via degli Aurighi O.r.m. CLI, 2
Terrazzamento O.p. IV, 2 — nella semita dei Cippi O.r.m. CLI, 4
Piccolo mercato O.r.m. CLI, 3
MONTE CASSINO Sepolcro di Cartilio Publicola O.c. LVII, 4
Fortificazione O.p. XXIII, 3 — presso porta Romana O.r.m. CL, 3
— recinto sepolcrale . O.I. CLXXVI, 1
MOTE MASSICO Teatro : muro augusteo O.r. CXXXV, 3
Sbarramento difensivo O.p. XXIV, 1 — muro commodiano O.I. CLXX, 4
Tempio di Èrcole: basamento O.q. LIX, 3
MOZIA
— — particolare O.c. XXXIX, 5
Mura primitive O.c. LXXXVIII, 1 — di Roma e Augusto O.r. CXXXV, 4
— ortostati O.c. XC, 1 Quattro tempietti - parete O.r. CXXXV, 1
Posterula ad ogiva O.p. XVIII, 5 — podio O.i. CXII, 1
Terme del Foro : murature
NAPOLI diverse 0.1. CLXI, 3
Mura greche O.q. LVII, 2 — — ricorsi di bipedali O.I. CLXV, 4
Sostruzioni in loc. Monterone O.q. LIX, 2 — dell'Invidioso A.o.l. CXCIX, 5
— dei Sette Sapienti: volta V.o.l. CC, 1
NÌMES — — tepidario V.o.l. CCVI, 1
Anfiteatro: arcate esterne O.q. LXXXIV, 3
— bozze O.q. LIV, 5
— corridoio del I ordine A.o.q. LXXXV, 1 PADOVA
Ninfeo: veduta O.q. LXXXV, 2 Anfiteatro O.v. CXC, 1
— particolare della volta V.o.q. LXXXV, 3-4
Pont du Gard A.o.q. LXXVIII, 1 PALOMBARA
Porta di Arles A.o.q. LXXV, 1 Sostruzione sul Monte Tiutillo O.p. XVII, 1
6
PERGAMO Basilica : muratura O.i. CXI, 2
Mura di Eumene O.q. XXXIV, i — colonna O.I. CLXXIII, 1
— tribunale O.i. CXI, 2
PERUGIA Casa di P. Antistio Massimo O.c. XCIV, 1-2
Arco di Augusto A.o.q. LXV, i — della Calce O.r. CXLIX, 2
Ipogeo di S. Marino V.o.q. LXVII, 3 — del Centauro O.c. LXXXVIII, 4
Mura, lato occidentale O.q. XLV, 1 — di Cn. Cetronio Eutichio O.r. CXLVIII, 1
Porta Marzia A.o.q. LXV, 2 — della Fortuna : parete O.r. CXLIX, 1
— — arco A.o.c. CXCVI, 5
PESTO (Poseidonia) — ad ovest del Granaio O.c. XCI, 3
Mura: sezione O.q. LVIII, 1 — del Ludo Gladiatorio O.r.m. CLVIII, 2
— partic. del lato sud O.q. XLV, 2 — di Pansa, decoraz. I stile O.q. LVI, 1
— — del lato ovest O.q. LVIII, 3 — - taberna O.r. CXLVIII, 2
Porta della Sirena A.o.q. LXX, 1 — — arco di scarico A.o.c. CXCVII, 1
Posterula nel lato est A.o.q. LXI, 5 — della Regina Carolina A.o.c. CXCVII, 2
— del Vasaio , O.c. XC, 3
PIETRABBONDANTE (Bovianum Vetus) — nella via Consolare O.c. XCI, 4
Mura: particolare O.p. XXIII, 4 — —• parete in retic. O.r. CXLIX, 3
— in via della Fullonica O.v. CLXXXV, 2
PIRGI — nel vicolo di Narciso O.c. XCI, 1
— in via delle Scuole O.c. XC, 2
Mura: lato nord O.p. X, 2 — nel vicolo dei Vettii O.c. XCIII, 2
— particolare O.p. XXII, 3 — nella reg. V, ins. 3 O.v. CLXXXV, 1
— nella reg. VI, ins. 3 O.c. LXXXVIII, 3
PALESTÌUNA
— nella reg. VII, ins. 9 O.i.m. CXXIX, 3
Acropoli : mura, lato est O.p. X, 1 Edificio di Eumachia O.v. CLXXXV, 3
— — lato nord O.p. V, 3 Foro Triangolare O.i.m. CXXIX, 1
Antro delle Sorti O.i. CXVI, 2 Macello " O.r. CXXXII, 3
Area Sacra O.i. CXII, 1 Mura in op. quadrata O.q. XXXIV, 4
Aula absidata, esterno O.i. CXIV, 1 — in op. incerta O.i. CXII, 3
— interno O.i. CXIV, 2-3 — aggere O.q. LVIII, 5-6
Posterula ogivale A.o.p. XVIII, 3 — segni incisi presso l'an-
Taberne: parete O.i. CXVI, 3 fiteatro O.q. XLIX, 4
— arco A.o.c. CXCVIII, 1 — — presso porta Vesuvio O.q. XLIX, 2-^
— concreto O.c. XCV, 2 — solchi del piccone O.q. XXVI, 2
Terrazzamento ad archi A.o.q. LXIX, 1 Osteria di Seius O.r. CXLIX, 4
— città inferiore O.q.m. XLVIII, 2 Portico lungo la via dei Sepolcri A.o.c. CXCVI, 4
— — partic. opus incertum O.i. CXVI, 1 Porticus Tulliana O.I. CLXXIII, 2-3
— presso porta S. Martino O.i. CXIII, 2 Teatro piccolo (Odeon) O.r. CLIII, 1
— in via del Borgo O.p. VI, 4
Terrazza degli emicicli O.i. CXV, 2 — particolare O.r.m. CXXXVIII, 1
— emiciclo orientale O.i. CXVI, 4 Tempio di Apollo: podio O.i. CXI, 1
— cassettonato V.o.c. CCIX, 1 — — recinto meridionale O.c. XCII, 1
— dei fornici inquadrati O.i. CXV, 1 — — — orientale O.c. XCI, 2
— della Fortuna O.c. XCIII, 1
POGGIO MIRTETO — di Venere O.r.m. CLIII, 3
Muro presso S. Valentino O.p. Vili, 1 — di Vespasiano O.I. CLXXII, 2
Terme Centrali O.i.m. CXXIX, 2
POLA — del Foro: colonne O.r.m. CLVIII, 1
Anfiteatro: esterno A.o.q. LXXXIII, 1 — — taberne esterne A.o.c. CXCVI, 2-3
— tramezzo O.v. CLXXXIX, 3 Torre sillana O.c. XCII, 3
Arco dei Sergi A.o.q. LXXIII, 4
POPULONIA
Edificio nel Foro O.q. XXXI, 5
Mura O.p. XXII, 1
POMPEI
Anfiteatro: parete originale O.i. CXI, 3 PORTO OSTIENSE
— podio O.c. XCII, Portico di Claudio : veduta O.q. LII, 2
— — arco A.o.q. LXIII, 3 — — tecnica costruttiva O.q. XXXIII, 6
— restauri in opus incertum O.i.m. CXXIX, 4 Molo di Traiano O.r.m. CLV, 1-2
— — in opus vittatum O.v. CLXXXV, 4 Sepolcro dell'Isola Sacra O.I. CLXXVI, 3
— volta A.o.c. CXCVI, 1 Tempio di Portuno (Sepolcro) A.o.l. CC, 2
7
POZZUOLI Domus Publica nel Foro O.l. CLXVI, 2
Edificio sul Viminale O.i. CIX, 1
Anfiteatro: arcata esterna A.o.l. CXCIX, 2
Excubitorio dei Vigili A.o.l. CLXXV, 1
— muratura mista O.r.m. CLII, 1
Foro di Augusto : archi A.o.q. LXXI, 3
— particolare O.r.m. CLIII, 5
— bugnato O.q. LI, 4
— muratura laterizia O.l. CLXXXII, 1
— spranghe e perni O.q. XXXIII, 1
— sottoscala V.o.c. CCV, 2
Foro di Cesare: recinto A.o.q. LXXXVI, 2
PRATICA DI MARE — — g ra PP e O.q. XXXII, 3
— di Nerva: cloaca V.o.q. LXII, 1
Rilievo fittile O.q. XXX, 2 — Romano: arco pressoi Rostri A.o.q. LXII, 3
REGGIO CALABRIA
— — colonna onoraria O.c. CI, 2
— — cunicolo sotto il Cam-
Mura O.q. LVIII, 4 pidoglio V.o.q. LXII, 5
RlMINI
— — fondazioni neroniane O.c. CI, 3
Anfiteatro A.o.l. CXCIX, 3 — — iscriz. di L. Cesare O.q. XXXI, 4
Arco di Augusto A.o.q. LXV, 3 — — lupanare presso il tem-
pio di Antonino O.l. CLXVI, 1
Ponte di Augusto A.o.q. LXXXII, 3
— — — presso l'arco di Tito O.r. CXXXIII, 1
ROMA — — Rostri augustei: arco A.o.l. CXCIX, 1
— — — emiciclo O.c. XCIX, 2
Acquedotto Alessandrino O.l. CLXXIX, 1 _ _ _ _ _ m u r i interni O.l. CLXVII, 1
— Aniene Vecchio V.o.q. LXI, 6
— — Taberne alle pendici
— Antoniniano A.o.q. LXXIV, 3
della Velia O.l. CLXVII, 2
— Claudio : archi presso RomaA.o.q. LXXX, 1
Horrea Galbana O.r. CXLI, 2
— — archi Celimontani O.l. CLXX, 1 Ipogeo degli Aureli O.l. CLXXV, 4
— — armille A.o.l. CC, 3 Mausoleo di Adriano: parete O.l. CLIX, 4
— — restauri severiani O.l. CLXXIX, 2 — volta V.o.c. CCIV, 3
— Marcio : bugnato O.q. LI, 1 — di Augusto O.r. CXXXIV, 2
Anfiteatro Castrense O.l. CLXXVIII, 2 Mercato di Traiano : muratura O.l. CLXVIII, 3
— Flavio : arcate esterne A.o.q. LXXX, 2-3 — — avancorpo A.o.l. CCI, 1
— — arcate interne A.o.q. LXXXVI, 4 3 emiciclo O.l. CLXXVIII, 1
— — archi di scarico A.o.c. CCII, 1 Mura di Aureliano O.l. CLXXVIII, 3
_ - podio O.l. CLXVIII, 1 — — restauro di Massenzio O.v.m. CXCIV, 2
Angiporto in via della Conso- — Serviane: aggere, interno O.q. XXXVI, 3
lazione A.o.q. LXII, 6 — — — esterno O.q. XLI, 1
Arco di Druso nel Foro di -- — Arce Capitolina O.q. XXXVI, 2
Augusto O.q. XXXii, 4 — — Aventino O.q. XL, 2; XLI, 2
Arco di Gi?no nel Foro Boario A.o.q. LXXIX, 3 — — — sezione O.q. XLII, 3
Basilica Argentaria O.q. LI, 2 — — — arco A.o.q. LXVI, 2
— Emilia O.q. XXXIX, 4 — — Campidoglio O.q. XLVI, 1
— di Massenzio: veduta V.o.c. CCX, 2 — — Quirinale O.q. XLII, 1-2
— — muratura O.l. CLXIII, 3 — — — arco A.o.q. LXVI, 1
— — volta cassettonata V.o.c. CCIX, 4 — — Stazione O.q. XLI, 4
Carcere Tulliano O.q. XXXIX, 1 — — S. Susanna O.q. XLII, 4
— volta V.o.q. LXVIII, 3 — — Viminale O.q. XL, 1
Casa di Antonio O.r. CXL, 2 — — Via Carducci O.q. XLI, 3
— delle Vestali: fondazione O.c. CI, 4 — — code di rondine O.q. XXXII, 5
— — parete O.l. CLXXI, 1 — — segni incisi O.q. XLIX, 1
Castra Praetoria O.l. CLXVII, 3 Muro in via della Consolazione O.i. CVIII, 3
Circo Flaminio O.r. CXXXIV, 4 — sull'Esquilino O.q. LI, 3
Cimitero di Pretestato : edicola O.q. XXV, 1 — Torto, sotto il Pincio O.r. CXXXIII, 4
Clivo Capitolino O.i. CVIII, 4 — — spigolo O.r. CXXXIX, 3
— della Vittoria O.l. CLXV, 2 Museo Capitolino : cippo degli
Cloaca Massima : nel Foro Boario V.o.q. LXII, 2
Aebutii " O.q. XXV, 3
— sotto il Foro di Augusto V.o.q. LXVII, 1
di Cossuzio O.q. XXV, 4
— sbocco nel Tevere A.o.q. LXII, 4
Curia dioclezianea O.l. CLXXI, 2 — — colonnetta funeraria O.q. XXV, 5
Domus Augustana O.l. CLXII, 1-2 — — rilievo con strumenti O.q. XXV, 2
— Aurea : archi A.o.l. CXCIX, 4 — Naz. Romano : rilievo da
— — fondazioni sul Palatino O.c. CHI, 2 Terracina O.q. XXX, 3
— — parete mista O.l. CLXI, 1 Palatino - Basam. presso il tem-
— — parete neroniana O.l. CLXVII, 4 pio di Apollo O.c. CI, 1
— — tramezzi domizianei O.r.m. CLII, 3 — Casa dei Grifi O.r. CXXXIII, 2
8
ROMA — di Saturno O.q. XXXIX, 2
Palatino — di Livia O.c. C, i; CXXXIII, 3 — di Veiove O.q. LV, 2
— Domus Aurea O.c. CHI, 2 — di Venere e Roma : podio O.c. C, 2
— Mura primitive O.q. XXXVII, 2 — — abside V.o.c. CCIX, 3
— — Serviane O.q. LIX, 1 — di Vesta O.c. XCIX, 1
— Palazzo dei Flavi: muro — A dell'Argentina O.q. LV, 1
domizianeo O.l. CLXV, 1 — rotondo del Foro Boario O.q. LVI, 3
— — muro adrianeo O.l. CLXVTII, 2 Terme di Caracalla: tepidario V.o.c. CCX, 1
— Piattaforma presso la Casa — — muratura O.l. CLXV, 3
di Livia O.c. CIV, 1 — di Diocleziano O.l. CLXXI, 3
— Portico augusteo O.c. CIV, 2 —• di Traiano : muratura O.l. CLIX, 1
— Sostruzioni sul Cermalo O.q. XXXVII, 3
— — nel versante orientale O.c. CIV, 3 — — nicchie della biblioteca A.o.l. CCI, 2
— — Severiane O.1-. CLXX, 3 Uditorio di Mecenate O.r. CXL, 1
— Stadio O.l. CLXI, 2 Velia : taberne neroniane O.c. CHI, 1
Pantheon : muratura O.l. CLIX, 3 ROSELLE
— veduta esterna con archi A.o.l. CCIII, 1
— volta cassettonata V.o.c. CCIX, 2 Mura O.p. XXII, 4
Ponte Milvio A.o.q. LXIX, 3
Porta Appia (S. Sebastiano) O.q. LUI, 2
— Asinaria O.l. CLXXXI, 2 SASSOLA
— Latina A.o.q. LXXIV, 4
— Maggiore (Prenestina) O.q. LXXVII, 1 Mura O.p. XXIII, 1
— — particolare O.q. XXXIII, 5 SEGESTA
— Pinciana O.q. LIV, 4
Portico sotto S. Anastasia A.o.l. CCV, 5 Teatro: porta A.o.q. LXI, 1
— di Ottavia O.l. CLXX, 2 — sostruzione O.c. LXXXVII, 2
Porticus Aemilia O.i. CVII, 1-3 Tempio : bozze O.q. LUI, 1
— — particolare O.i. CVIII, 1
— Metelli O.i. CVIII, 2 SEGNI
Ripa Marmorata O.r.m. CLV, 1 Archi falsi nelle mura O.p. XII, 2, 5
Saepta Iulia O.l. CLIX, 2
S. Costanza, recinto circiforme O.v.m. CXCIV, 4 Capitolium n XV, 3
Sepolcro di Aulo Irzio O.l. CLXVI, 3 Mura dell'acropoli O.p. V, 4
— dei Cetenni O.l. CLXXVI, 4 — della città bassa O.q. XXXVIII, 3
— degii Haterii O.q. XXX, 1 — restauro sillano O.v. CLXXXVI, 3
Tabularium : veduta A.o.q. LXXX, 1 Porta Saracinesca O.p. XVIII, 1
— scala interna A.o.q. LXXXVI, 1
— dello Steccato O.p. XIX, 3
Teatro di Marcello A.o.q. LXXIX, 2
— di Pompeo : muratura O.r. CXXXIV, 1 Torre presso porta Romana O.c. XCVI, 2
— — porta A.o.c. CXCVII, 3 — presso posterula O.p. XIV, 6
Tempio di Antonino e Fausti- Tratto di roccia con incassi O.p. XXIX, 3
na: perni O.q. XXXIII, 2
SEGOVIA
— — segni incisi O.q. XLIX, 5
— di Apollo Palatino: podio O.c. XCIX, 3-4 Acquedotto A.o.q. LXXVIII, 3
— — sostruzioni O.r. CXXXIV, 3
— dei Castori: podio di Po- SELINUNTE
stumio O.q. XXXVI, 4 Acropoli: mura O.q. XXXIV, 3
_ _ _ di Metello O.q. XLVIII, 1 — casamatta A.o.q. LXI, 2
— — — partic. interno C.c. XCVIII, 1 Cave di Tusa O.q. XXVII, 3
— — — di Augusto : bozze O.q. LIV, 3 Edificio greco : bozze O.q. LIV, 2
— della Concordia O.c. XCVII, 1
Ponticello A.o.q. LXIII, 2
— del Divo Claudio O.q. LII, 1
— del Divo Giulio O.c. XCVIII, 2 SEPINO
— di Giove Capitolino : platea O.q. XXXVI, 1
— — podio X O.q. XXXVII, 1 Mura O.r. CXXXVI, 4
— di Giove Statore O.c. XCVII, 4 Teatro : parete O.v. CXCI, 2
— della Magna Mater O.c. XCVII, 2 — tetrapilo A.o.q. LXX, 4
— di Marte Ultore: abside O.c. XCVII, 3
SEZZE
— — basamento O.q. XXXI, 1
— - cella O.q. LVI, 4 Mura O.c. XCVI, 3
— della Pace A.o.q. LXXXVI, 3 Posterula O.p. XVIII, 2
9
SIRACUSA TIVOLI
Anfiteatro : fornice A.o.q. XLV, 3 Basilica O.i. CXVII, 1
— blocco con segni O.q. XXVI, g Tempio di Èrcole : sostruzione O.i. CXVIII, 1-2
Castello Eurialo: blocco con segni O.q. XXVI, 4 — — particolare O.i. CXVII, 3
— Porta verso l'Epipole A.o.q. XLVI, 4 — rettangolare O.q. LV, 3
Latomie : taglio dei massi O.q. XXVII, 1 — rotondo O.i. CXVII, 2
— taglio dei massi O.q. XXVIII, 1 Villa Adriana
— Avanzi di età repubblicana O.i. CXXII, 2
SIRMIONE
— » » » » O.i. CXXV, 3
Grotte di Catullo : aula O.c. CII, 4 — muri di incerto O.c. CII, 2
— avancorpo O.v. CXCIII, 1 — — di reticolato O.r. CXLV, 2
SPALATO
— — di laterizio O.l. CLX, 1
— — volta V.o.c. CCIV, 2
Tempio rettangolare O.q. LIV, 6 — Basilica O.r. CXXXI, 2
SPELLO — Cortile delle biblioteche O.r. CXXXII, 1
— Piccolo palazzo O.r. CXXXI, 3
Anfiteatro O.v. CXC, 3 — — archi di scarico CII, 2
Mura O.p. XXIII, 2 — Grandi terme: volta del V.o.c. CCIV, 1
SPOLETO tepidario
— — volta del calidario V.o.c. CCVII, 2
Mura O.p. X, 4 — Rocca Bruna O.v.m. CXCIV, 1
SUSA Villa presso S. Antonio O.i. CXXII, 1
Arco di Augusto A.o.q. LXXIII, 2 — a Colle Nocella O.q. L, 1
— a Colle Vitriano O.v. CLXXXVI, 1
— a Monte Gennaro O.p. XVII, 4
TAORMINA — di Quintiliolo O.i. CXXV, 2
— sulla Via di Carciano O.p. IX, 5-6
Naumachia O.l. CLXXXII, 3
Teatro: scena O.l. CLXXXII, 2 TODI
IO
VERONA — APPIA TRAIANA
Anfiteatro : arcate esterne A.o.q. LXXXIII, 2 Ponte Apollosa A.o.q. LXXXI, 2
— tramezzo O.i.m. CXXVIII, 4 Ponte Trifaro A.o.q. LXXXI, 1
Arco dei Gavi A.o.q. LXXIII, 3
Porta dei Borsari A.o.q. LXXVI, 2 — AURELIA
— dei Leoni A.o.q. LXXVI, 3 Ponte presso S. Marinella A.o.q. LXIX, 4
Teatro: tramezzo O.v. CLXXXIX, 4 Villa in loc. Sette Finestre O.i. CXXVI, 1
— volticella V.o.c. CXCVIII, 4
—• FLACCA
n
Cave di Grotta Oscura O.a. XXVII, 2 VIENNE (Gallia Narbonn.)
— TlBURTINA Teatro : foro per divella O.q. XXXI, 6
M. XVII - Basam. - di villa O.i. CXXV, 1 — anathyrosis O.q. XXXIII, 4
» XVIII - Villa presso il Re- VoLTERRA
gresso O.i. CXXIII, 1
» XIX - Villa di Bruto O.i. CXXIII, 2 Mura in op. poligonale O.p. XX, 2
» XIX-XXI - Terrazzamento O.r. CXLVI, 1-2 — in op. quadrata O.q. XXXV, 2
» XIX-XXI - Via di Cardano O.p. Vili, 2 Museo: umetta A.o.q. LXIV, 4
Porta dell'Arco A.o.q. LXIV, 1
— VALERIA
Teatro O.v. CXC, 2
Ponte S. Giorgio A.o.q. LXIII, 6
VULCI
VlCOVARO Ingresso di tomba A.o.q. LXIII, 1
Mura O.q. XXXVIII, 4 Porta di tomba A.o.q. LXI, 4
J2
CORRISPONDENZA DELLE FIGURE DELLE TAVOLE
CON LE PAGINE DEL TESTO
4 - 78, 162, 379, 409, 2 - 86, 88, 143, 219 3 " 220
456 3 - 86, 88-9, 119 4 - 2I9
5 - 78 4 - 86, 88 5 - 220
6 - 78 5 - 86, 88-9 6 - 219
13
Tavole Figure Pagine Tavole Figure Pagine Tavole Figure Pagine
XXVII i - 219 XXXIX 1 - 327 LII 1 - 208, 215, 330
2 - 219, 255 2 - 325> 536 2 - 208, 212, 330
3 - 2I9 3 - 220, 272
LUI 1 - 214
4 - 2I9 4 - 220
J 2 - 214
5 - 3 5> 495
XXVIII 1 - 219 LIV 1 - 214
2 - 219 XL 1 - 256
2 - 214
2 - 256
XXIX 1 - 257 3 - 215
XLI 1 - 182, 256, 258 4 - 214, 215
2 - 325
3 - 220, 252 2 - 182, 256 5 - 214
3 - 182, 252 6 - 214
4 - 220
4 - 182, 252, 258 LV 1 - 194
XXX 1 - 226 2
2 - 226
XLII 1 - 182 - 194
2 - 182 3 - 325
3 - 225
3 - 182, 252, 264 4 - 5"
4 - 222
4 - 182, 252 LVI 1 - 213
5 - 222
6 - 226 XLIII 1 - 271 2 - 213
2 - 271 3 - 213. 3 2 9
XXXI 1 - 228, 327 4 - 213
3 - 212, 271
2 - 228
3 - 228, 230 LVH 1 - 300
XLIV 1 - 176 2
4 - 228, 229 2 - 299
- i79
5 - 228, 230 3 - 299
3 - 295
6 - 230 4 - 418
4 - 292
LVIII 1 - 294
XXXII 1 - 227 XLV 1 - 82, 280
2 - 278
2 - 235, 288 2 - 293
2 3 - 294
3 - 4° 3 - 179 4 - 289
4 " 236 4 ' 179 5 - 296
5 - 236 6 - 297
XLVI 1 - 251
XXXIII 1 - 241 2 - 271 LIX 1 - 299
2 - 73, 239 3 - 181 2 - 299
2
3 - 3i 4 - 2 87 3 - 477
2O
4 - 7 4 - 136, 381
XLVII 1 - 316
5 - 233
6 - 234, 33o 2 - 316 LX 1 - 309
2
3 - 95. 3 J 6 - 695
XXXIV 1 - 530 4 " 178
2
- 53» ARCHI E VOLTE
XLVIII 1 - 183, 314, 315
3 - 53° 2 - 315
IN OPERA QUADRATA
4 - 53° 3 - 83, 128, 315, 379 LXI 1 - 89, 336
XXXV 1 - 176 4 ' 3 2 7. 6 3 6 2 - 89, 256, 336
2 - 82 3 - 89, 256, 336
3 - 283 XLIX 1 - 201
4 - 89, 256, 336
4 - 82, 284 2 - 296
2 6
5 - 89, 336
3 " 9 6 - 256
XXXVI 1 - 248, 251 4 ' 203
2 - 251 5 ' 296 LXII 1 - 357
3 - 252 2 - 344. 357
Li- 208, 212
4 " 251 3 " 357
2 - 208, 209, 212
4 - 344. 355
XXXVII 1 - 248 3 - 208, 212
5 - 339. 357
2 - 250 4 - 208, 210, 212
6 - 34 6 . 355
3 - 250
4 - 182, 270 LI 1 - 79, 208 LXIII 1 - 340
2 - 208, 212 2
- 357
XXXVIII 1 - 182, 258 3 - 208, 212 3 " 347. 348
2 - 182, 209 4 - 208, 210, 214, 4 - 355
3 - 122, 182 327 5 - 347. 355
4 - 182, 210 5 - 208, 212 6 - 355
J4
Tavole Figure Pagine Tavole Figure Pagine Tavole Figure Pagine
LXIV i - 89,338,342,348, LXXVII 1 - 330, 350 XCI 1 - 410, 421, 430
35°. 355 2 - 350 2 - 410, 421
2
- 339> 345- 348> 3 - 410, 421
LXXVIII 1 - 348 4 - 000
350, 355
3 - 338, 348, 35° 2 - 349» 389
4 - 338, 350 3 ' 349 XCII 1 - 410, 414, 449,
469
LXV 1 - 89, 348, 350, 356 LXXIX 1 - 331 2 - 410, 414, 449,
2
2
- 348. 35o, 357 ' 349 479
3 - 35° 3 " 35 1 3 - 410» 449» 479»
LXVI i - 339, 356 LXXX 1 - 348, 357 4 - 410, 414, 426,
2
" 357
2
' 349 449» 479
3 - 355 3 - 349 XCIII 1 - 411, 421, 482,
4 " 356 512
LXXXI 1 - 470
LXVII 1 - 357 2 - 470 2 - 411, 421, 426,
2
- 336, 344» 357 3 - 47° 469
378
LXXXII 1 - 470 XCIV 1 - 426, 449, 469
3 - 358 2 - 426, 449
2 - 316, 356, 470
4 - 358
3 - 470 3 - 449. 459
LXVIII 1 - 351, 358 4 - 426. 449» 459
2
- 35 1 . 358 LXXXIII 1 - 349
3 - 358
2
- 349 XCV 1 - 162, 409, 413,
4 - 35 1 . 358 449. 45 6 . 4 6 8
LXXXIV 1 - 352, 648
5 - 358 2
2 - 454
6 ' 35 2 3 - 425, 440
- 35 1
3 - 35 2 , 6 49 4 - 425, 440
LXIX 1 - 248, 356
2 LXXXV 1 - 352 XCVI 1 - 426, 479
- 357 2
- 35i 2 - 425
3 - 35 6
3 - 35i 3 - 426
4 " 347. 356
4 - 35i
LXX 1 - 350, 356 XCVII 1 - 375, 409, 413,
2 - 356 LXXXVI 1 - 353
2 43i
3 - 350 ' 353. 359 2 - 409, 413
4 - 35i 3 - 353
3 43i
4 - 353. 359
LXXI 1 - 350, 483 4 - 43°
2 - 483 XCVIII 1 - 371, 409, 413,
III - OPUS CAEMENTICIUM
3 - 329 431
4 - 333 LXXXVII 1 - 414 2 - 430
2
LXXII 1 - 316, 347, 356, - 377. 4M
3 - 380 XCIX 1 - 430
470 2
2 - 306 4 ' 378, 4*3 - 431
3 - 430
LXXXVIII 1 - 407, 414 4 - 430
LXXII 1 - 351 2
2 ' 377» 4°7» 4I2>
- 35i C 1 - 424, 430
414, 453, 465,
3 - 35i 2
469, 588 - 439
4 ' 35 1
3 ' 379» 4°7» 4M
LXXIV 1 - 350 4 - 379» 4°7> 4M CI 1 - 430
2 - 317 2 - 441
LXXXIX 1 - 378, 413, 460, 3 - 436
3 - 350 468
4 " 350 4 - 44 1
2 - 378, 413, 460,
LXXV 1 - 350 468 CII 1 - 432, 480
2 - 350 3 ' 378, 4I3» 46o, 2 - 439
3 - 350 468 3 - 428, 652, 480
4 - 435. 480
LXXVI 1 - 351 XC 1 - 380, 421
2 - 350 2 - 380, 421 CHI 1 - 386, 436
2
3 - 35° 3 ' 380, 4 2 1 - 433» 436
J5
ale Figure Pagine Tavole Figure Pagine Tavole Figure Pagine
CIV i - 430 CXVI 1 - 425, 449, 454 CXX VI 1 - 426, 452, 468
2 - 436 2 - 425, 449, 454 2 - 425, 478
3 " 437 473 3 - 478
3 - 425. 449. 454 4 - 478
CV 1 - 428 4 - 425, 449. 454
2 - 432 CXXVII 1 - 481
CXVII 1 - 371, 417, 455, 2 - 478, 481
CVI 1 - 315, 432 478 3 - 4 8 °, 481
2 - 315, 432 2
- 37 1 . 4r7> 455. CXXVIII 1 - 478, 480
3 - 3J5> 432 478, 471, 474
J 2 - 478, 480
3 - 37i. 4 7. 455.
3 - 47 8 , 480
V - OPUS INCERTUM 474. 47 8
4 - 481, 5l8
CXVIII 1 - 417, 425, 455, 5 - 481, 518
CVII 1 - 450, 459, 467, 474. 478
470 2 - 417, 425, 455, CXXIX 1 - 422-23, 494, 515
2 - 450, 559, 467, 8 520-21
474. 47
470 2 - 423, 482, 494,
CXIX 1 - 371, 417, 455, 5i5
3 - 45O'5i
471, 472, 478 3 - 422-23, 494, 5J5
CVIII 1 - 375, 409, 412, 2
- 37 1 . 4i7. 455. 4 - 422-23, 494, 515,
450 471, 472, 478 520, 521
2 - 412, 449, 451,
CXX 1 - 417, 426, 449, CXXX 1 - 480, 515, 518,
468
455. 472, 478 521
3 - 371, 412, 462,
2 - 417, 426, 449, 2 - 480, 515, 518
468
455. 47 2 . 47 8 3 - 480, 515, 518
4 - 412, 460, 462,
467 3 - 417, 418, 426, 4 - 480, 5J5> 5 l 8 ,
449. 455. 473. 521
CIX 1 - 474, 477 474. 478 CXXXI 1 - 488, 507, 510
2 - 474 4 ' 417. 425. 449. 2 - 488, 491
455. 473' 474. 3 - 488, 489, 491
CX 1 - 426, 447, 449, 478
452, 458, 469 4 - 489
CXXI 1 - 449, 455, 474, CXXXII 1 - 194, 387, 478
2 - 426, 447, 449,
478 2 - 494
452, 458, 469
2 - 426, 449, 455, 3 - 480, 494, 503,
3 - 4 T 3. 447. 449.
452, 459, 468 473. 474. 478 512, 607
3 - 418, 426, 449,
4 ' 4J3> 447. 449-
452, 459, 468 455, 473. 474. V - OPUS RETICULATUM
478
OPUS MIXTUM
CXI 1 - 411, 414, 447, CXXII 1 - 474, 478
469 2 CXXXIII 1 - 417, 424, 474,
2 - 411, 447, 469 - 474, 478
487,502-3
3 - 474. 477 3
3 - 4"> 422 4 - 478 - 447, 474, 487,
502-3
CXII 1 - 413, 418, 425, CXXIII 1 - 425, 478 3 - 424, 447, 474,
477 2 - 425, 478 502
2 - 418, 431, 477 3 - 425. 43i, 482
3 - 418, 425, 473, 4 ' 494
4 - 425
474. 477> 495. CXXXIV 1 - 424, 494, 502-3,
504 CXXIV 1 - 474, 478 508
a - 478 2
- 494, 496, 503,
CXIII 1 - 454, 473 3 - 474, 478 506, 508
3
- 454. 473 CXXV 1 - 409, 414, 449, 3 - 494
CXIV 1 - 454 456, 462, 468, 4 ' 494, 5O2> 5o6>
2 - 454 474. 478 508
3 - 454 2 - 409, 432, 449, CXXXV 1 - 425, 492, 495
2
473. 478 ' 425, 492, 5<>4
CXV 1 - 371, 417, 454, 3 - 409. 449 3 ' 43i, 492, 496,
474. 478 4 - 4°9> 4 r 3, 425> 510
2 - 371» 4r7> 454. 449, 456, 462, 4 ' 43i, 492, 498,
474. 478 468 506, 510
16
favole Figure Pagine Tavole Figure Pagine VI - OPUS TESTACEUM
CXXXVI i - 487, 503, 505 CL 1 - 492, 515, 516, Tavole Figure Pagine
2 - 487, 505 5i7' 523 CLXI 1 - 583, 591
3 - 4&7> 5°4 2 - 491, 492, 515, 2
4 - 487, 505 516, 517, 525 - 565> 583> 598,
600, 614
:xxxvn 1 - 426,504 3 - 49°. 49 1 . 492,
510, 515, 516, 3 - 583> 593
2 - 504
525 4 - 573> 593. 596
3 - 480, 5°3
4 - 492> 5 J 5. 5l6> CLXII 1 - 565, 583, 598,
4 - 5°3
525
XXXVIII 1 - 480 599
2
2 - 424, 480, 500 CLI 1 - 507, 510, 515, - 565> 583, 598,
3 - 424, 480, 500, 518, 524 599
2 - 507, 510, 515 3 - 583, 609, 610
4 - 583,- 609, 610
4 - 5°3> 5*3 3 - 5°7. 5!5> 524
CXXXIX 1 - 431, 492, 497, 4 - 507, 510, 515, CLXIII 1 - 583, 607
504, 506, 518 518 2 - 583, 607
2 - 425, 431, 492, 3 - 583, 618
CLH 1 - 507, 515, 526
497> 5o6> 5I0> 2 4 - 583, 618
518 - 5°7> 5T5> 5J9>
524 CLXIV 1 - 573
3 - 488, 506, 509,
518 3 - 5°7> 5*5» 5l7> 2 - 546, 573, 607
4 - 424, 488, 493, 523 3 - 607
500, 506, 513, 4 - 606, 607
CLIII 1 - 479, 493, 498,
518 501, 504, 507, CLXV 1 - 541, 570, 599
2
CXL 1 - 508 5i5 " 541» 57°> 599
2 - 430, 508 2 - 498, 501, 511, 3 - 541, 570, 612,
CXLI 1 - 508 5J5 614
3 - 5i2> 5 J 5 4 - 54J> 57°. 611
2 - 508
4 - 5J7> 523
3 - 5°9 5 r 515, 521, 526 CLXVI 1 - 533, 541, 586
2
CXLII 1 - 432, 490, 501, - 533. 565. 586,
511 CLIV 1 - 493, 501, 521, 588
2 - 432, 501, 509 526 3 - 533> 588
2 - 493, 501, 521, 4 - 533> 54 1 . 587
CXLIII 1 - 425, 509
526
2 - 425, 507, 509 CLXVII 1 - 533, 539, 540,
3 - 5i8
3 - 5" 586, 588
CXLIV 1 - 509 CLV 1 - 516, 517, 523 2 - 546, 588, 590,
2 - 504 2 - 516, 517, 520, 595
523 3 - 545. 588, 589
CXLV 1 - 509
4 - 59 1 . 595
2 - 509 CLVI 1 - 517, 518, 525
2
- 5!7> 525 CLXVIII 1 - 494, 592, 596
CXLVI 1 - 489, 490, 491 2 - 598
2 - 489, 490, 491 3 - 5!7. 5!8, 525
3 - 566, 600, 602,
CXLVII 1 - 489, 490, 511 CLVII 1 - 521, 526 603
2 - 489, 491 2 - 521, 526, 692 4 - 600
3 - 521
CXLVIII 1 - 489, 490, 491, CLXIX 1 - 601, 603
498, 512 CLVIII 1 - 499, 522, 525 2 - 605, 606
2 - 489, 498, 500 2 - 499' 522, 525 3 - 605, 606
3 - 489- 49 1 . 498, 3 - 511 4 - 605, 606
500, 512
CLIX 1 - 482, 507, 518, CLXX 1 - 592, 614
CXLIX 1 - 489, 490, 491, 526 2 - 612, 614
498, 507 2 - 518, 526 3 - 614
2 - 489, 490, 491, 3 - 481, 518, 523, 4 - 611, 614
+98, 512, 646 526
3 - 489, 490, 491, 4 - 518, 524, 568 CLXXI 1 - 567, 613, 614
498, 507 2 - 617, 619
4 - 489, 490, 491, CLX 1 - 525 3 - 618, 619
498, 507, 646 2
- 524 4 - 619
Ì7
Tavole Figure Pagine Tavole Figure Pagine Tavole Figure Pagine
CLXXII i- 622 CLXXXVI 1 - 633, 637, 641 CXCVIII 1 - 664, 665, 680,
2 2 - 653 681
' 595. 596, 627
3 - 597 3 - 634, 642 2 - 664, 680
4 - 588 4 - 642 3 - 664, 665, 680
4-680
. CLXXIII 1 - 498, 574
3LXXXVII 1 - 634, 642
* • 2 - 575» 596 2 - 634, 642 CXCIX 1 - 661
3 - 575. 596 3 - 634, 642 2 - 646, 66l
4 - 574
3 - 648, 661
5 - 579 :LXXXVIII I - 634,643 4 - 643, 646, 661
CLXXIV 1 - 575, 595, 596, 2 - 642 5-661
627 3 - 636
2
- 575. 595. 596 4 " 635, 639, 642 CC 1 - 661
3 - 595 2 - 66l
CLXXXIX 1 - 636, 642
CLXXV 1 - 578, 614 3 - 661
2 - 636, 642
2 - 578, 603, 616 4 - 661
3 - 578, 611 CXC 1 - 635, 642, 143,
4 - 578 650 CCI 1 - 602
2 - 635, 640, 642 2 - 66l
CLXXVI 1 - 578
2 - 578 3 ' 6 36, 643
4 - 637, 652, 655 CCII 1 - 661
3 - 577. 578 2 - 66l
4 - 577, 610
CXCI 1 - 639, 642 3 - 604
CLXXVII 1 - 608, 610 2 - 635, 642
2 - 577, 610 3 - 635 CCIII 1 - 663, 666
CLXXVIII 1 - 576 4 ' 6 34. 643 2 - 663, 666
2 - 616
CXCII 1 - 638, 654 CCIV 1 - 665
3 - 615, 616
2 - 654 2 - 665, 681
CLXXIX 1 - 521, 616
CXCIII 1 - 654 3 - 681
2 - 521, 607
2 - 64I, 645, 652
CLXXX 1 - 521, 577, 610 3 - 645, 653 CCV 1 - 682
2 - 521, 614 2 - 668, 672
4 ' 6 34. 653
3 - 521 3 - 668, 681
4 ' 521 CXCIV 1 - 634, 652 4 - 668, 681
2
CLXXXI 1 - 575, 576, 622 - 637, 652 5 - 661, 668, 669,
2 - 616 3 - 637, 653 681, 686
4 - 644» 653
CLXXXII 1 - 597, 673
CCVI 1 - 681
2 - 607, 628 CXCV 1 - 508, 635, 652 2 - 652
3 - 630 2 - 634, 645, 693 3 - 667, 672
CLXXXIII 1 - 616, 675, 691 3 - 653 4 - 672
2 - 607, 676
3 - 578, 610, 689 CCVII 1 - 688, 693
Vili -ARCHI E VOLTE
4 " 574. 6 l ° IN OPERA CEMENTIZIA 2 - 525
CLXXXIV 1 - 616, 633
2 - 6l6, 619, 674, CXCVI 1 - 661 CCVIII 1 - 692
687, 684 2 - 643, 661 2 - 678, 688
3 - 661
VII - OPUS VITTATUM 4 - 662 CCIX 1 - 678, 693
5 - 662 2 - 679, 693
CLXXXV 1 - 643 3 ' 679. 693
2
- 643 CXCVII 1 - 663 4 - 679, 693
3 - 643 2 - 662
4 ' 643, 644, 647, 3 - 663 CCX 1- 686
654 4 - 636, 663 2 - 677, 686
J8
ERRATA CORRIGE
le fratture
Fortificazione avanzata della città
Ì9