Liilij
'
imi
LE TERME
DEI
ROMANI
DISEGNATE DA
ANDREA PALLADIO
LE TERME
DEI ROMANI
DISEGNATE DA
ANDREA PALLADIO
NUOVA EDIZIONE ITALIANA FATTA SOPRA LA VICENTINA DEL
PEU SEBVinR
DI
1797
COJIPniF.KTO ALL'OPERA
BERTOTTl SCAMOZZI
lUVEDUTA DAL CAVALIERE
CELESTINO FOPPIANI
PROF. DAUCIIITF.TTURA E DI CnSTRUZlOM ISELLA
R.
UNIVERSIT'
DI
GENOVA
VOLUME UNICO
GENOVA
MILANO
GIOVANNI DECAMILLI
ANGELO MONTI
LIRRAIO COEDITORE
TOKINO
1849.
TIPOGRAFIA FONTANA.
INDICE
DI
QUESTO VOLUME
Prefazione
Tav.
Pag.
I,
li.
III
V,
y>
IX
IV. Pianta
Prospetto e Spaccali.
X. Pianta
Terme
< /4 grippa
Nerone
"j
di Vespasiano.
io
\o.
19
di Costantino
28
....
26
Terme
Terme
Terme
Prospetto e Spaccati.
di
di Tito
Terme
di
Antonio
Caracalla
XIV, XV.
Alcuni
altri
Terme
Spaccato
in
di Diocleziano
Terme
alle
Terme
PREFAZIONE
la
gentilmente sollecitato a
delle
lo
pot rinvenire
il
si
sa
Disegni
che
qucr
fu a visitarli, disegni
come, per
serie d'anni
ben lunga,
Maser
suo mecenate
I Disegni di
'-,
XX, XXI,
Le Ttrme
nel
tomo terzo
della
XXII.
e
vili
come
siffatta
edizione Burlingtho-
Chameron
d'una
Terme;
Ma dovutasi
nemmeno pot
sempre
utilit
maggiore.
prezzo
vedersi diffusa
come
speravasi.
po-
la
AVVISO
gli
nell'
Romani
Edificii,
Osservazioni e
buon numero
le
Note
Stampe do
uomo
nobil
il
avvolti
medesima forma
l'
ond'
alla
considerabil tesoro, e
fossi
invano da
ma
e dimensione che
fine far
alla
meno
altri.
d' asserire
che
all'
per
la
gli
Et
dar parimente
essi,
con
Aveano
Eccone dunque
se
non
di
tre
diffei-enti
fossero stati di
forma
ho tralasciato di farlo,
lume
ne posi
Furon
questo Libro
inseriti in
io
ricercate.
me
me
capace.
come
Lettore:
alti-a
ma
io
un'
Non
Autore
libri, di
aW intendente
di
studj
nosti-a
suddetta ragione,
di s
grand'
cui
di
si
Uomo
un secondo Vo-
stimabili
zione a dispendiose fabbriche, n produsse pi ignoranti pretenditori, che guidano altrui fuor delle vere
traccie di tanta bell'Arte.
rchitecle.
(a)
Il
Palladio
Temaiiza
Le
{b)
il
(e)
enrichie des
lini
il
Ire dilTerenli
par).
Plans
de
Palladio
4-
sua palria
il
in
et
di
sessantadue
anni.
384.
il
passo di a piedi
e la pertica di 6 piedi,
La edizione promessa non a mia cognizione che
piede,
il
passo, e
la
sia slata
pubblicala.
pertica alla
il
piede di 12 once,
di quelle osservazioni
redati
agevolare
bellezza
a' cultori
abbondano
onde
magnificenza,
monumenti da
loro figurati.
buone
ad illustrare e
far
noto, per
immensi
tali
che
cognizione di
la esatta
superbo
viso in
mio credere,
cosa essendo, a
edifizio costrutto
il
a'
provetti
contemplare un
un numero grande
mente
intenderne
il
fine:
comunque
belli
ed adorni, senza
meditare sul
fatto,
saremo
truvio visse in
un tempo dove
Lo
stesso Vi-
ebbero nei
Egli perci non insegna altro sistema di regole, che quello che
praticavasi
libro
appresso
Greci
questi
nell' edificare
debbano
luoghi. Nel
difesi dalla
tramon-
11
per illustrare
Romane antichit, ed
Ho
che.
altri
industria
letto
vare in esso
il
sua Opera
la
esa-
somma
erudizieni stori-
utili
il filo
prodigioso^ che
mi guidasse
pu
Terme.
si
varie
di questi edifizj
ficolt
il
hanno
ad onta delle
vero tra
le
dif-
oscure te-
compil un
trat-
stu-
mol-
tato
veramente
tiplicit
istruttivo, e
dei comodi
che
il
lume
discendendo noi
al
li
decoravano.
il
nell' edificarli, e
Ma
tutto ci
non
un
le
donne e
gli
uomini, incon-
in-
determinati.
uno
cio riguardante
la
la
soli arti-
stanza detta
Laconico. Rapporto
il
ai
Perault,
il
il
Galiani, ed
Cesariano,
altri
il
Caporali,
il
Barbaro,
XI
truvlo, che
non
ognuno,
Opere
le
Non minore
denominato
il
si
loro consultando,
pu chiaramente vedere.
Questo sar
vicino al Tepidario.
tanto, quanto
la
un buco,
lascia
Laconico, e
11
la
dal
catene uno
si
di tutto
giro. 11
il
per quanto
io
si
regoler
il
la forza
all'
intorno
la
mezzo
diffondersi dal
vi
scudo di
al
Laconico ^
da
egli disse',
tutti^
la
me
nominata
sudare
non
Laconicum
prendendo cio
sia altro
il
la
la
parte per
lo tutto
passando
e che in
priva
in essa la viva
fiamma
somma
che co-
perch
For-
maggior calore
a
ci credere
Tito
'
Lib.
La
V,
ma
le
cap.
IO.
delle altre
non
3 Cio
il
Mi hanno indotto
un disegno
Vitruvio.
tiepide.
nel quale
che eran
Al
Terme
di
Capitolo seguente
nelle
Tenne
di
,T''o
numera^ fra
si
le
quam
dentro di s a un cantone
Laconico
latitudine
^o
e questa aveva
Ora^ se
il
Laconico
lo stesso
che
la
Stufa ,
ma
ancora che se il
il
una parte
bens
....
della
medesima : ed
altri
chiaro
hanno creduto^
la
che due Stufe ? Il luogo presente certamente oscuro; e perch nel citato luogo del capitolo seguente dice
ad eundem modum
uti
supra scriptum
est ,
Chameron per
Laconicum
Laconicum
lo contrario,
Laconicum
compositum
il
Laconico^
sudationesque
in sudationibus
avendo
signor
Il
al
ghezza.
dell'
emisfero
vi fosse
uno scudo
un foro,
rame per
per cui
si
regolare
il
del
modo
di usare
di
di
sanit, dice:
ISon
in
seipsos eliocant
luogo, non
Egli
'.
dunque nomina
stanza particolare.
il
Laconico come un
calefattivo
contenuto in una
il
gli
uo-
mini spargevano
il
caldissimi vapori.
tosto
lil).
Ili,
rajj.
[\.
di tante,
XIII
citali
sono
in qual parte
avvertasi che
essi
stati
tagliati.
Spaccati
si
verso.
Terme
delle
il
pre-
la
medesime , come
delle
fece
ad alcune
al
lettere cor-
ho con-
mettere
Antichit
nostri studii.
Per maggior
Credo
eli
di
gli
usi da
Laconici, ed
ripugnante
adattati
Bagni
caldi,
Tepidarii;
ai
ai
lui
al
Luogo
Luogo dove
gli
uomini
si
altro
che
ChouL
Coriceo.
Luogo
Conisterio.
Luogo dove
si
conservava
prima
11
la
alla
degli unguenti.
di lottare, altri
dopo, ed
altri
presa. Galiani.
In questa
prima
si
ungevano
altri
Galiani.
Essedre.
Efebeo.
Luoghi
destinati alle
Luogo per
novlzil
facevano uso
polvere, di cui
della Ginnastica.
Galiani.
e Incrostato,
un grandissimo
sole,
al
calore. Cioxd.
dove aspettavansi
il
gli
Choul.
Frigidario.
dove trattenevasi
sito
Luogo ove
le
altri
era un
ardere
lacevasi
il
le
stanze,
acque, Choul.
Luogo ove
Laconico.
Secondo
alcuni.
esterna.
zarsi all'aria
Ipocausto.
la
si
sudava. Vedi
la
prefazione.
Lizza. Significa
il
pugne
singolari.
Di-
Luogo
Daviler.
Piscine.
Da
un'usanza che
tutti
luoghi, dove
Luogo
diversi
Sisto.
Presso
di
pesci.
Di poi venne
gli
chiamali
Piscine.
Choul.
e per
esercizii. Choul.
altri
Latini
uno sco-
perto. Galiani.
Stadio.
Luogo presso
Galiani.
Le
piede Vicentino,
1440.
il
quale sta
al
piede di Parigi
come 1580
sta a
jcn.
T\
TERME
D'AGRIPPA
A.GRIPPA,
queiruomo
ha riscosso da
cilitargli
splendore di
tutti gli
imprese, che
ebbe
merito di accrescere
il
materiale
il
di lui
il
nome,
morendo,
dei quali,
alla
la
Bagni
dono
fece poi
Popolo Romano".
al
Romana
Burlingthon, manca
di
la
Pianta delle
fatti
Terme,
cui parliamo.
di
un valoroso
suoi amici
il
ai
Ma
questa
architetto
*,
comune con
generoso regalo.
a DiOK.,
b
II
lib. xLiii.
signor
Temanza,
Roma
tempi antichi di
perch
in
egli
modo
conte di
non
le
ma
Terme
volume
che fortunatamente
delle
Tomo V.
delle
perch forse
Terme
fii
ma
mano
come
espone e descrive
sommi generi
dissi
altri libri
delle
delle
non
posseggo di
ci
i
Anfiteatri
avesse in tessute,
Burlingthon
343, dice
non manca
se
Egli, vivendo,
non
la
ha pubblicato un
la
io
poi succedendo
alla
pubblico
al
Pianta
nelle
si
andranno
siccome nell'adaltare
gli Alzali
Pianta
la
Tavole susseguenti.
Ma
agli Alzati,
che
grande
che
emen-
pensai di
moltiplice variet
la
le
Prima
il
di accingermi
Disegni di
mi cade
vasto Edifizio,
quale unito
alle
Terme,
fatte
sopra
Panteon,
credono un Tempio
il
al
tempo
Repubblica,
della
e ornato poi da Agrippa col grandioso Portico che tuttora esiste, l'anno di
come manifestamente
Cristo XIV,
rilevasi dalla
M. AGRIPPA. L. F. Cos.
FECIT \ Era
Ili.
inoltre per-
suaso questo grande osservatore e maestro, che antica pur fosse e ad uso di
Tempio
la
rincontro
esprime
si
aWentrala non
sia antica^
pagna con
tutto
il
Ma perch
ci ella
cK
ha
io
tulli i
fii
membri benissimo
fatto anco
il
lavorati,
resto di questo
Edifzio.
Sembra per
non abbia
fatto,
scrivendo
non
il
resto dell'opera,
malagevole trovare in
dotato di critica
la
tutti
membri
dei
giudiziosa
non essendo
perfetta uguaglianza
taglia
uomo
tali
compenso. Primieramente, se
la
che un
tempi
di
un'opeia gi principiata.
membri
di
questa Cappella, se
d'accompa-
Arco
di lei
condo.''
Una
tale licenza,
che deturpa
la
secoli posteriori.
In
fatti lo stesso
L erudito
a Palladio,
signor
lib. iv,
Terme
cap. io.
le
si
di
Palla-
Agrippa,
Nicchie.
dichiari,
pure
ma come un
11
abbia fabbricato
Panteon, o
il
"
come
di
esattamente
Non
una Stanza,
la
debba
si
medesima situazione
Panteon
del
vi
sono Indicali
ma
quello delle
considerazioni, facile
tali
le
che
Panteon fosse
il
ragionevole una
la
forma,
Terme Dioclezlane
due sono
di
circolari com'esso.
il
il
dimostrarsi
che
fare di
Premesse
situazione e per
al
riflettere
Diocleziano, di Co-
di Caracalla, di
quale, e per
la
*.
la
li
stantino, aveano
dice, se ^grippa
sa, egli
si
il
a questi Bagni
T^estibulo
scegli
come un Tempio,
considerare
Non
Mi sembra per
11
un poco
alla
situazione in cui
ai
luo-
ghi interni. Tale apertura dovea corrispondere alla Porta d'ingresso, e per
a Chameron
b
Ma,
dove, secondo
volete ch'io vi
me
trovata
come
lo
credessero
,
Roma. In
si
vede
Ma
Bagno, e vicino
e lo
il
dice
comprese dentro
persona,
ce
Edifizio rotondo
(i
di
quale t'insegner
Roma,
me non
nelli
importa.
Che
se
pure
di
Tempio
di
lo stesso
lo
cerchio delle
Tempio;
la
non
sue. Questo fu
pure
fue
si
fu
Bagno
Bagno piuvico
il
al
popolo,
e fue
il
pietoso
e questo
rinomanza di
di pi
Terme
lo
al
Pantheum Agrippae
Palatium Cesarum
diritta,
,
delle cose
tu ne verrai
e ninno ve
muro, a mano
contradio di questo
il
pongono nome
dissero
al
Quindi
la
si
quale ora
sebbene a certi contrassegni giudico essere questa scrittura come di tempi pi antichi,
lo
ch' antica
-((
niente
scano, ed io dirolla
il
me non monta
ne stimassero , a
fatta
Chameron,
il
si
ti
avverrai in
quaU ad ogni
Bagno; e
di
Pantheum Mi-
canali.
Epper
io
-4bagnavano
si
E come
gli atleti.
alla
Il
Inconvenienza in
tale
sue parti?
una
ignota fosse
tal
al
quali
ai
Ora passiamo
Fabbrica, e
la
dre,
Sisti, la Lizza, le
porzioni, ed avevano
il
Vestibolo,
il
Blblloleche e
le
le
Gallerie,
le
nastica
Chameron,
1
al
numeri Palladiani,
numeri determinanti
pu credere ben
il
diligente signor
le
Esse-
si
Edifi-
Peristili, le
combinava
giunti
un
il
il
pi minute denominazioni.
qualche
tratto ingannato,
luogo segnato
M;
Ma
come,
per Laconico
tutte
il
non aventi
le
solo ornamento.
Or-
nelle
ed
diritte
erano annlcchiate
enormi muraglie.
Esaminai
gli
altre a chiocciola,
onde
3 (tavola
dieci diametri e
due quinti,
e la loro
Trabeazione
Colonne Corintie
le
2).
Le Colonne Corin-
alte
della
Le Colonne
isolate della
Lizza segnata
parte.
le
la
di
di
piedi
Trabeazione un
e la loro
Colonne sono
S hanno un diametro
un settimo,
otlo diametri.
due
Peristili, lo
Non ho potuto
-13-
Gll Archi frapposti alle Colonne della Lizza sono larghi piedi 17 e mezzo,
meno
alti
Avrei rintracciate
fossero
le
sono segnate
vi
nona
parte.
come non
la
le
in
ma
modo
sic-
a stabilire
le
accennate pro-
Fabbriche.
L'ammasso
di tanto materiale,
che nella varia struttura delle sue parti offriva ad una numerosissima popolazione tutte
le
avr certamente in
ch trovavansl
in
tutti
queste
tempi eccitate
Terme
uniti
maraviglie.
le
alla
pi ancora, per-
la rarit
le
dell'opera preziosissimi.
numero
ben grande
di
quella dell'Apossiomeno
di Llsippo. Plinio
eo
sibi in
cubiculum^
dicavit
quamquam
quem Marcus
Cum
principatus
initia
Princepsque^
quamquam adamatum^
transtu-
il
efflagiia-
I.
xxxiv,
cap. 8.
ammiravasi
islorico
in
queste
Thermis^ quas
in
Romae fcitjgulinum
^grippa
certe
in reliquis albario
un'Urna
di porfido, ed
una parte
del
Busto
di
il
di valore infinito,
Nomina un Leone
Agrippa
di
bronzo
II
le
che
di basalte,
*.
la
Se
si
tale
pu
interne decorazioni.
Distringentem se.
sopraddetto Flaminio Vacca , nelle osservazioni che Montfaucon ha raccolte nel suo Giornale d'Italia,
modo
Il
leone
di basalte e
tUnia
il
Portico
\'
M I
1 M
M I
I M '
-\
TERME
NERONE
DI
la
quali
".
Marziale
vengono magnificate
il
secondo
nono anno
finite
e,
34) dice
le
che
Quid Nerone
che
La
la
si
il
la
cui figura
3 col 4
un quadrilungo
notabili differenze
piedi, disegnata
si
non
si
-aella tavola
non
dam,
b
II
tradotta, ecc.
opei'a
postuma
di
Bonaventura Overbeke^
Londra 1739.
terreno occupato da questa Fabbrica intorno a pertiche quadrate 4586; ed ogni pertica piedi 36
vicentini.
-8Per esemplo,
due
Vestlbiill
li
lar-
il
3 e
il
gnate S; e
proporzione che ha
Poco ho potuto
il
spondono
numeri, o per
di
alle
Stanze sela
come ho
detto, per
grandezze, oppure
Procurer dunque
alla scala.
le altre
maggiori, hanno
al 4.
non corrisponde
piedi
le
mancanza o alterazione
del
Q, che sono
due
colla
hanno
di
le
Alzati, per render facile rintelligenza di questa Fabbrica agli studenti d'Architettura.
ma non
Le Colonne
della Facciata,
10 diametri, e
la
al-
Q, sono
luoghi segnati
ai
minore
alte
Colonne.
due larghezze
due
gli altri
hanno
un'altezza che
alti
si
settimi.
il
ha
Colonne
le
di
10 diametri,
due Vestibull
ch'io* volentieri
sono
alti
due larghezze
meno
in
la
Portici sono
quanto son
lar-
mente
Peristili,
due Vestibull F,
ghi; e
Archi sono
due
alla
suol
la sesta parte.
mi
resta sola-
grandiose idee a quelli che sapra ano adattarle agli usi presenti.
TAVOLA
111: Pianta.
TAVOLA
IV. Prospello
e Spaccati.
Peristili.
Due
Appartamenti dove
EE E
Sferisterj.
si
bagnavano.
si
li
senatori e per
li
cavalieri.
-9F
Due
Due Camere
Vestibuli.
mezzo
tli
circolo
ove
si
ponevano
ch'entravano
vestimenti di quelli
nella Piscina.
Due
Vestibuli spaziosi
Sisto.
K K
Stanze contigue
le
MMecc.
per
vi
li
ai
lottatori
ad eser-
Bagni.
lottatori.
Due
P
Qui
si
vedeva
il
Fornello nel
si
T
V
Conislerio.
WW
Vestibuli.
Biblioteche.
si
le quali si
lottatori.
TERME
DI VESPASIANO
ma
il
signor
Chameron
l'autorit rispettabile di
sce
il
tavole 5 e
le
".
Egli in ci segue
principio, ed a Trajano
il
compimento
di questa Fabbrica
la
quale,
Terme erano
Coteste
un monte
come
Essedre
e le
La
penso,
io
alla
di circolo,
situazione
{tavola 5), e
S.
li
Bagni
la fastidiosa
il
con un
una porzione
lato di
incomoda
le
Antichit di
Roma,
di
Andrea Fulvio.
Sao
Vene-
runt omnes Fresatevi urbis Romae, et Diaconi onines 284, intra Thermas Domitianas , quae nunc Trajanae;
et
ripieghi, che
la
im
quando altrimenti
riuscita
il
Disegno
la figura di
di
una Fabbrica da
Questo fra
di sufficiente grandezza e di
non
gli altri
la
da
molti
infelice figura;
piacque, eppure tanti secoli prima l'architetto di queste Terme, trovandosi in quasi simili circostanze, segu
la stessa
una
TV
TV
V'J
vano
le
cos pure
al
quali conduce-
ai
E bene
osservare che
condati da Archi,
1
altri
[tcwola 6)
Pilastri
che
11
Esaminando
gnificenza,
la
non sono
Peristili
ornati con
In
ma una
bella semplicit ed
TAVOLA
V. Pianta.
TAVOLA
VI. Prospetto
In esso
la
quale
".
Spaccati
Sisto.
ecc.
E
F
cir-
un decimo,
Peristili.
B
CC
sostengono sono larghi quasi due quinti del lume degli Archi.
Colonne, ina
lottatori.
Apoditerio.
si
saliva
agli altri
Appartamenti e
si
discendeva
alla
bocca della
Fornace.
Bagni.
Essedre.
Scale per le quali
erano,
come
si
montava
in
di sopra al Peristilo,
dove
scaldar l'acqua.
Bagni
a Si avverta che
ognvuia piedi
pei lottatori.
numein 19
vicentini.
che sono
TERME
DI TITO
Hi parere
tristi
di alcuni
gli
un
terribile
Terme,
la
erezione di un Anfiteatro
Sveto-
".
nlo, nella Vita di Tito, dice che queste due grandi opere furono con prestezza innalzate
'.
tacoli attribuito a
Marziale,
le
fa
le
rovine fatte
dagl'incendli procurati da
ci
'
j
forse
lo
Il
ci
usi
per
li
la
alla
grandezza,
Chiesa di
Thermisque /iixta
S.
comodo
al
e alle delizie.
Pietro in Vincula.
celeviter extructis
mcmus
edit
appavatissimum
De
Spectaculis
Epigr.
2.
largissinuim-
oujyr.
y,
^u^^
MilHf/IipipijITlWp
.'/^ ip
'.'lU-tJ^
r-j-f
Yt-^
uniformava
guendo
al
mie osservazioni
le
Terme
ed
scala,
sulle altre
la scala de'
Fabbriche, perch
nelle anlecedenll
le
Terme,
una
di poter ritrovare
sufiPi-
gran-
le
uniformano
si
coi
altre
non
piedi e
ma conobbi
la
numeri
alla
Fab-
in questa
brica che alcune di esse parti sono segnate di piedi ed altre di pertiche.
marcata 25 e mezzo
due
Peristili
segnata 24,
tici,
E,
la
numero 24 dinota
il
uniformano
ma
Fab-
le
due Por-
che
non
si
che dovrebbero essere intorno a piedi 82, bench siano segnate 131. All'incontro
il
Sisto
Bagno caldo
il
W,
corrispondono
numero sorprendente
Il
di quasi
fosse l'am-
10 diametri,
diametro
dei Peristili
Nelle Trabeazioni
nano
di
non
10 diametri.
perch
alla
proporzione che ha
il
Laocoonte
Plinio tra
le
co'
due suoi
figliuoli di
si
avvici-
5 al 6.
il
vivo
marmo,
ne
di cui
le
fa
quali vi
menzione
doro di Rodi,
vedere
loro
un dipresso
la
il
Le
vi
loro proporzioni.
Di
era
M, che hanno
Stanze segnate
sono
[tavola 8)
pei lottatori
altezza 9 diametri.
alti
Bagno
Colonne
sono
il
la
che unitamente
e Scultura,
".
a Le Antichit di
Roma
di
Andrea Fulzio
antiquario romano
ecc. In
Venezia
cini, i588.
Tomo V.
-14-
TAVOLJ
VII. Pianta.
TJFOLA
FUI.
Prospetto e Spaccati.
OOOOOOOO'OOOOQC'cOOOOOaOOOOOOOOOO-^
/erme
di
-y^n tonino
TERME
DI
ANTONINO CARACALLA
superavano
niane, e giunsero
l'anno
217
al
compimento
loro
senza Portici,
il
Erano
\ Queste Terme,
struttura,
al riferir di
lui
dette
le
Anto-
regno, cio
Lampridio, erano
altre nella
la
il
quantunque
nelle
gli artefici
e di
quarum
concameratio
l'imitarle.
eximiaSy
Reliquil
Thermas nominis
nam ex
sui
qua
et
tantum
est spatii ^
perba
de'
pi bei e
pii^i
si
veggono
le
immense rovine
La
Citt di
delle
Roma
Roma MDGCLXXIX.
b Eusebio, appresso Chameron, pag. 60: Jntonuts Caracalla Rmae Tliermas suo nomine aedificavit,
A. D. 2iiy, regni
iv,
di
questo superbo
diede
ci
Palladio per
il
poter comprendere
la
nella quale trovansi alcune parti delle differenze nelle forme, che
per molto lontane dai Disegni del nostro architetto. Egli dice
Roma
in
il
accompagnamenti
".
ripetere
le
di questa insigne
tore,
'
un
per
Il
hanno
zione fra
non hanno
Peristili
Colonne
la
diametri e 5
dico che
OO,
poco pi
di
il
un
31955,
ricchezza ed
grossezza dei
materiali, o perch
di
Roma.
suo diametro
pi della larghezza.
di
diametro
di
4 piedi
la
sono
alte piedi
alta la
modo
Co-
TrabeaI
due
25 ed hanno
la
proporzione
di
Le
10
sesti.
a Sebastiano Serlio,
Panteon
il
Terme
un dipresso
lib.
il
un peccato, che
vi
degli ornamenti di
muri
di pertiche vicen-
le
Nella
Rotonda segnata
calcolando
un quarto
alte
la
giudizio.
Le due Stanze
sono
Trabeazione
tine quadrate
nostri,
la
me,
comodo
la
che
diametri della
N N
di questi Peristili
diametri;
Lo
10 diametri ed hanno
alte
quarta e
la
il
due Tepidarj
Sisto
Let-
li
cos
terzo di pi
al
e quasi
tutto
la
potrassi ricorrere al
il
[tavola 10),
le altre
io trovo
altre
Credo superfluo
Fra
non sono
Roma.
In Venezia, presso
muri
il
altissimi
Marcolini, i554.
sono de' vuoti, come vedesi nella Pianta, lasciativi forse per risparmio dei
venti di sotterra
alhi
nel
-17con volte
con pavimenti
di condotti
per
tassellati
le
ed in
di varia struttura,
alcuni luoghi pozze profonde d'acqua rimastavi dal rovinato acquldotto dell'Appia.
ci
che veramente
una
reliquie minacciano
TAVOLA
Prospetto e Spaccati.
Rotonda.
Apoditerio.
Sisto.
D
E
Piscina.
vano
si
totale rovina.
IX. Pianta.
TAVOLA X.
A
rattrista l'osservatore,
saliva al
che
si
uno
li
e dove
si
pone-
bagnavano.
lottatori si
per cui
secondo piano.
Peristili
dice
scrittore
si
bagnavano
*.
marmo
molto
tempo che
in questo
luogo ancora
si
Non
una Stanza
lastricala alla
musaica.
Laconici.
Bagni
caldi.
Tepidarj.
Frigidari
Luogo
d'esercizio.
dove
si
un bagno
in quelle che
l'asterisco,
Luoghi
gli spettatori
poteanostar
a vedere.
Il
veduti
celebre signor Piranesi pretende che nel centro del Peristilo vi fossero due Fontane
e dice di averne
gli avanzi.
Tomo V.
'
^y>//f
r//
^ y^Vf r// /!
delle
Jyennc
cu
x)iccU^Lano
tftaMa^l^BBKSSZ7r^>^t:r^
*a,
.'iu^
W^r:A:.i
^l-'/.
tiLW
jy^nyii
i^'
^'-ocUxianc
TERME
DI DIOCLEZIANO
JCiiNOMATissiME soiio
1
visibili vestigi
vono
le
Terme
romana grandezza
e del
magnifico genio di
quegl'lmperatorl.
Un
antiquario
ziano,
Massimiano, sotto
nome
il
cristiani
da stupirsi che
costruzione di
tazioni
un
DI quanta
due
al
di sterminata
secoli fa,
ebbe
somma
state le osservazioni
al
Disegni che
ci
ha
Roma,
di
Ma
lasciati,
di abi-
grandezza, moltissime
smarrite.
Le Antichit
numero
tutto quello
ben
che poteva
utilit
a lavorare
di Diocle-
*.
ladio,
".
quali abbiano data perfezione alla detta opera. Dice inoltre che
Non
G. C. 302
nuovi Costanzo
che
egli
il
Pal-
o non
si
oppure sono
-20Esaniinando
fi
il
un complesso
di cui al
di grandezza,
volesse
si
Sorprendente
sommo
al
cio dei
parti,
tempo
variata dispo-
Peristili,
denza
vi sia fra la
Bagno
il
una larghezza
porzione
due larghezze
un quinto, ed ha un'altezza
e le
di
lunghezza
fra la
non
altezze
de' lottatori
e la larghezza
due
Peristili
si
il
al
due quinti;
e intorno
sua
la
Le due Biblioteche
oppure' hanno
tre quinti,
due larghezze
di
proporzione che
la
DI 4 piedi e mezzo
Bagno
lunghezze. Avvertasi
alle
praticate
scala,
la
due larghezze
lunga
avvicinano
pi'O-
che nelle
al 4- Riflettasi
segnati con
si
il
hanno quella
medie posteriormente
che
che ha
due
di
11
metri e un quarto;
sono
alte
la
delle Colonne.
Le
altre
il
Serlio,
e che negare
non
Fabbrica
ma
vi
si
sono
alle
9 diametri.
Roma
delle Aiiticliiia di
sopra dice di non esser rimasto contento della corrispondenza e degli ac-
compagnamenti,
le
si
pu che non
le
fi'a
Terme
di esse
acciocch
Strade
il
siano Cortili che lo circondano, fossero stati tutt'all'intorno di eguale larghezza. Egli osserva inoltre che
il
luogo dove
si
bagnavano
quando
il
detto
il
gli atleti,
Teatro, die
Bagno
segnato
si
A,
addimanda Proscenio
n'
veri
Teatro,
teatri.
men
di
La
lui
notarne alcune differenze. Nella Pianta adunque del nostro autore, fra
il
Teatro e
il
vi resta quello
ma
ha disegnato;
le
in questo
modo non
verificai'ne le
Bagno, vi
misure e
una distanza
b
stili;
II
signor
Chameron ha denominati
soli Portici
che circondano
il
il
Cortile,
come
si
li
chiamei'ei Peri-
lenessei'o
libri
-21L'Ordine principale,
di cui
ornalo
Sisto, ha
11
Colonne
le
alle piedi
41,
Il
Le Essedre
Tempii P hanno
sono
un diametro
d'altezza
quanto
alle
un
loro diametro: e
11
ottavo.
Trovai inciso nella raccolta del conte di Burllngthon una tavola segnala
che dimostra
del Sisto
un
Peristili
lato
d'uno dei
C, una
met
degli Efebei
duna
luminoso, e per
far
La
vedere
gli
Credo che
l.
Palladio
il
interne in un punto di
le parti
di ciasche-
il
incidere
feci
uno
la
nella
stessa
preziosa.
Mi
arriv in
Terme,
cos
si
d'Italia,
esprime:
della
pena a
entrarvi, e vi
per bagnarsi,
grandestensione, come
ma
queste,
ancora dei
Portici, d'Tea-
Terme contene-
vi erano
tri,
duna
non solamente
vano particolarmente
di Trajano
TAVOLA
la Biblioteca Ulpia,
Chameron, cap.
TAVOLA XIIL
Bagno
8, pag. 66.
Prospetto e Spaccati.
degli atleti.
Apoditerio.
Sisto col
XI. Pianta.
TAVOLA XIL
delle Sale
margine
a a ecc.
che
lo circonda.
Sale ove
Conisterj.
Vestibuli.
si
ai
premii
TERME
COSTANTINO
DI
I^i crede
che
Costanlino
di
gli
il
Ammiano
11
Bagni
di
Costantino
signor
al
fa
Marcellino,
".
si
vedessero
tempo
del Palla-
Bagni \
al
dio esistessero de' buoni pezzi di questa Fabbrica, da' quali avr
segni da
Trovo
me
rappresentati nelle
due
il
tavole
14 e
loro lume.
Portici
menta
K K,
di
due
che, secondo
che
DD
si
terzi,
ed
il
Domum
II
ejus
il
signor
bagnavano
la
Piscina
H,
la
le
vesti-
di
lar-
mela del
fiancheggiata da due
bench
una
alti
nella Piscina
altri
Bagni
due larghezze.
Il
filo-
quelle
Sisto
septentrional du
Di-
15.
altri
di quelli
segnate
sofi
meno
tratti
quelli
li
situata vicino ai
siali
les dtvuisit
siclc;,
pour
faire place
au palais
et
-24chiamiamo
che ad ornamento. Le
d'altezza 9
di
di diverse grandezze,
Colonne
ciere, e fornito da
Croce
le
minori hanno
corpo principale
si
giuochi; e vuole
Stanze
abbench
di altezza
un diametro
Non
le
15).
Le Co-
e quasi la quinta
EE
F.
(to(^o/a
10 diametri,
alte
tutti
Chameron
corrispondessero
vi
un quarto
Rotonda
signor
del lottatori.
La Rotonda B ha
parte
il
gli
numeri medesimi
ai
la
difetto
da
me
riscontralo in
TAVOLA
XIF.
TAVOLA XV.
A
Pianta.
Prospello e Spaccati.
Teatro.
Apoditerio.
Bagni de'
D D
Essedre de'
filosofi.
Tepidario
Caldano e Laconico.
Frigidario.
G
H H
Piazza e Piscina.
K K
Portici
MMecc.
N
Sisto co'
margini
lottatori.
si
bagnavano
nella Piscina
ai differenti
.,
ponevano
le loro
vcslimcnla.
appartamenti.
Conisterio ed Eleotesio.
si
esercitavano
Q Q
R R ecc.
Bagni.
si
si
fatti gli
T.XVI
T.V
T'KEK
T"V
=t=
T.V.
T.^XXI.
TV
TfXXII
T XXIV
tv:
ngnni-^ rrTTjjjTTjjTrnFn'miTnTT^rrniiniTi^rimrPTirTniTnT^g
Z-TITtlLL''UJJ
f^^mmmimmmmwmmmmmm^mm
T.\:
t:xxv.
DEL PALLADIO
APPARTENENTI ALLE TERME
l^LTRE
alle
altri
Disegni trovai nelFopera pubblicata del lord conte di Burlinglhon, uno dei
quali do inciso nella tavola 16, e mi pare che sia una porzione della Pianta
Terme
delle
di
variazione.
Due
di cui
Palladio
il
Uno
conoscere a quali
Terme
Bagno
Colonna.
Il
"
appartenesse.
la
Compositi, troveransi in
Trabeazione ed
altri
anche
la
Base della
non essendovi
60
egli
Tomo V.
non ho potuto
sia costrutto,
modulo
cospicui e grandiosi,
alcuni hanno
d'olivo e sacomato di
11
io
altrettante tavole
meno
inciso nel
Una
non avr
Bagni
come ha
praticato
il
la
la
Palladio.
-26quella di lutto
porre che
il
modulo
Capitello di un
un
e quasi
un modulo
un
l'Abaco diviene
sesto,
la
Abaco
perch
le foglie
se l'Abaco
non isporgesse
forma
cattiva
e sgraziato.
partimento rispetto
dividiamo
il
due per
Ma
Capitello sarebbe di
il
egli
Noi, seguendo
sostengono.
li
Diverso
come ognun
che
in
per
terza
le foglie e la
li
pi
secondo 15,
il
classici autori,
modo
sia
imperciocch
di esso Capitello,
il
primo
il
il
Capitello riesce
svelto.
Il
un dipresso
il
un
20, che ha
sesto; la
12 parti; 4 n^ ha rArchltrave, 3
in
di cui aggetto
Composito
Trabeazione e
nella tavola
il
la
poco meno
il
Fregio e 5
le
seconde
foglie
ed
il
Cornice,
un modulo
Fiegio, ciascheduno ne ha 3, e
divisa in
Cornice 4j
la
il
un dodice-
modulo:
di
La Trabeazione
la
poco meno
Capitello alto
il
quale ha
il
prime e
la
terzo Capitello
sua Trabea-
la
Trabeazione divisa
le
Volute,
le
fin
10 parti: l'Architrave
cui sporto
quanto
la
sua altezza.
Un
la
cimbla;
un modulo
le
il
un
la
la
suo aggetto
la
sesto; l'Abaco
sesta parte del
seconde
di
16, e
la
quanta ricchezza e
la
sua
le
festano con
la
lungo due
modulo. Le prime
le
modulo,
Il
Capi-
d'un mo-
foglie
sesti di
ma molto
lusso
modulo.
parti di pi
hanno
comprese
e l'aggetto quanto
carica d'intagli,
erano costruite
le
quali mani-
Fabbriche dei
Romani.
Un
la
altro Capitello
Composilo do inciso
vi
contenuta
la
accompagnato con
da piedi, e
come
le altre linee
la sesta
segnano
che qui do
incisi
11
Capitello ha
egli alto
dulo e mezzo:
terze, con
le
le
di
modulo;
prime
un modulo
la
Volute, 20,
le
sua lunghezza
sono lunghe
foglie
quali
formano
quale ha un aggetto
la
il
gli
parli
larghezza dell'Abaco
la
tre parli
20,
seconde 15, e
le
che sono
le
l'al-
Nella tavola 24
trova
si
del quale vi
la
Colonna
alla
un modulo
dulo
il
questo
lungo un mo-
Fregio e 6
la
Cornice,
altezza.
Questa Trabeazione,
filata, e
soverchiamente ripiena
Una Trabeazione
cui altezza
di
Capitello alto
Il
meno un
chitrave, 3
Trabeazione, sotto
il
di
membri
un modulo
minore
mio giudizio,
25
un ottavo, ed
della sua
pro-
e d'intagli.
col
divisa a
un dipresso
in
la
17 parti;
6 di queste sono impiegate nel primo ordine delle foglie, 4 nel secondo,
che compongono
questa Trabeazione; e per credo che l'architetto non abbia adoperate altre
proporzioni che quelle dettategli dal suo genio. Osservisi che
Fregio non
il
si
oppone
alla
Io credo che
Disegni di
essi
come abbiamo
La
volume; perch
Bagni.
detto,
Non
non
ci
il
loro
si
le
si
presentavano.
il
Vediamo
il
ha trovati uniti
11
Palladio,
formava secondo
gli
ognuno
indi-
conte di Burlingthon
Trabeazioni e Capitelli
gli
le parli de'
Palladio,
il
anche dagli
architetti di quei
circostanze che
suoi precetti e
le
sue
-28regole,
ma
poi
come ognuno
lui
le
modific
norma
delle occasioni
che
ofFeiivano,
se gli
form
non adott
ma ebbe
Ordini, quali
intagli
gen-
dovessero
non caricare
tutte
le
non sono n
tomo X,
de'
ornamenti, questi,
Da
di
un gocciolatolo da
Pola
lui trasportato in
io
Terme
di Diocleziano ,
Perch
gli
scelte e di
con chiarezza
le
essi contenuti.
zione di que'
ma
le
si
a Venezia un bel
de!
due Tempii
Sono del
stile
stile affettato,
la
cura di rintracciare
11
a quelle architetture,
riposi.
in cui tutti
Tomo X,
divisione e propor-
le
gio-
pag. 23 2.
FINE DELLE
la
tutto.
vanili, rassomigliano
della
recai gi
II
felici
mio credere
di antichit. Questo
frammento
cilici
degli
frammenti
esprime
".
in generale
perfetta Architettura,
sia
si
la
l'av-
TEUME.
fi/i/ii'i^'i'^isi!;!
1:1!
Wi