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ARCIDTETrURA PARASSITA
passato p resen te futuro
ALBERTO MINERO
relatore
MATTEO ROBIGUO
Grazie alla mia famiglia, che mi ha sempre supportato e che ha
sempre creduto in me.
PASSATO 19
PRESENTE 63
endoparassita 67
ectoparassita 81
parassitoide 95
FUTURO 121
parassita [pa-ras-s-ta] agg., s.(pl.m. -ti)
agg.
1 bio/. Di organismo che vive parzialmente o totalmente
a spese di un altro individuo (detto ospite): insetti p.;
piante p.
2 fig. Che non produce e vive alle spalle di altri SIN
sfruttatore: parenti p.; im produttivo, socialmente inutile:
enti p .
s.m.
1 bio/. Organismo parassita Il p. domestici, cimici , pulci,
pidocchi, ecc.
2 fig. (anche f.} Persona che vive a spese altrui, sfrut-
tando gli altri; pi in generale, persona oziosa, che vive
a carico della societ
3 te/ecom. Disturbo nelle radiocomunicazioni
sec.XV
Enciclopedia Treccani
10 l introduzione
(r.ARCHITETTURA PARASSITA passato presente tuturo "
architettura parassita l 11
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ARCHITETTONICA
TETTONICA
12 l introduzione
ROOF-TOP
MOUNTAIN-TOP
architettura parassita l 13
L 'obiettivo sottolineare quanto debba la storia degli in-
sediamenti alla modifica e stratificazione delle architettu-
re; metodo che se applicato oggi potrebbe risolvere il pro-
blema dell'espansione delle citt senza dover ricorrere alla
costruzione di nuovi isolati e quartieri; oltre a rappresenta-
re un 'occasione e uno stimolo per promuovere diversit
nei modi di vivere e abitare, rompendo le barriere dell'ha-
bitat urbano, inserendosi come elemento di disturbo.
14 l introduzione
con connotazione negativa e venne utilizzato dalla
scienza per descrivere quegli esseri viventi che vivono
sfruttando le risorse di "corpi ospitanti".
Nello stesso modo, in architettura, si assistito ad un forte
cambiamento nella percezione del riciclaggio: da risorsa
primaria a strategia da evitare, preferendo altri metodi di
espansione (non densificazione!) della citt.
architettura parassita l 15
circolazioni, l'equilibrio della sua evoluzione, il suo stato
termico, il suo stato informazionale. Lo scarto prodotto
assai debole, e non lascia prevedere, in generale, una tra-
16 l introduzione
architettura parassita l 17
'
Anche se non ufficialmente riconosciuto, in ar-
chitettura il concetto di parassita legato all'immagine
di piccoli edifici costruiti sui tetti, negli anfratti, appesi,
ancorati, infilati e incastrati tra e su di altri edifici. Imma-
gini che riportano ai progetti di avanguardia nordeuro-
pei, ai progetti d i sperimentazione per le case self-made
e per i ripari di "fortuna" e che ricordano le case sugli
alberi, il ri uso dei container e la plug-in architecture, ma
considerare l'architettura parassita come frutto di una
nuova moda che arriva dai paesi nordici risulta riduttivo.
architettura parassita l 23
La definizione di necessit recita: "esigenza, bisogno
assoluto di qualcosa" ma anche "miseria", "povert" e
"mancanza di mezzi". In filosofia il termine necessit
da sempre stato legato a doppio filo con il determ ini-
smo, che la definisce come "il fatto per il quale tutto ci
che o che accade debba essere cos e non altrimenti''.
Spesso funziona come "motore" per il raggiungimento e
il com pimento dei bisogni, secondo una logica determ i-
nata di causa-effetto.
24 l passato
Dentro le mura per la citt era viva, in crescita, perci
la necessit d i costruire portava a una densificazione
sempre maggiore, con conseguente uso di tetti, anfratti,
e ri uso di strutture abbandonate, fagoc itandole come in
un sistema organico; fino alla completa saturazione.
architettura parassita l 25
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4
26 l passato
La citt cresce all'interno delle mura.
Le mura proteggono le cascine ed i campi,
che con l'espandersi della popolazione la-
sciano spazio a nuove costruzioni, dapprima
basse, poi sopraelevate, fino alla completa
saturazione.
architettura parassita l 27
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28
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Estensione della citt fino al completo riem-
pimento delle mura e successiva espansio-
ne "incontrollata".
Foto aerea di Roma - GoogleMaps
Un vecchio edificio, per quanto di pregio, rappresentava
sempre l'occasione di un riuso: quando possibile si agi-
va demolendo e ricostruendo, riutilizzando i materiali e
- molto spesso - mantenendo le fondazioni (si veda ad
esempio il grandissimo numero di chiese costruite su
tem pii romani o chiese pi antiche, ma anche i palazzi di
moltissime citt, ad esempio Torino, in cui le fognature
romane sono state utilizzate come fondamento dei pa-
lazzi seicenteschi e settecenteschi}; in mancanza di ri-
sorse si agiva andando a riempire gli spazi, completan-
doli con elementi semplici, spesso attraverso l'autoco-
struzione (come nelle case di ringh iera, i cui ballatoi
rappresentano l'occasione per la "stanza in pi", gene-
rando "fantasiose" strutture in legno o materiali poveri).
32 l passato
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34 l passato
Pontevecchio - Firenze
1345
costruzione del ponte sull'Arno
dal1442
colonizzazioni dei macellai
36 l passato
1500
processo di densificazione
1565
costruzione del corridoio Vasariano
architettura parassita l 37
Lo stesso Colosseo, durante il medioevo, era stato ab-
bandonato. Si era persa quasi completamente la cono-
scenza su cosa fosse o a cosa servisse. Fu presto "tra-
sformato" in cava a cielo aperto per materiali pregiati,
fino al tardo rinascimento. Per un periodo fu addirittura
ospite di alcune abitazioni.
38 l passato
Piazza Navona - Roma
Esempi analoghi si ritrovano in tutta Italia, a Lucca dove
un intero isolato costruito sulla pianta del l'anfiteatro o
a Napol i dove alcune parti dell'anfiteatro sono ancora
visibili, fagocitate dai palazzi adiacenti.
40 l passato
Si avvalora quindi a la tesi che la strategia parassita non
esista solo come breve parentesi, ma come strategia
d'intervento pi antica e pi praticata; che trova il suo
principale motore nella quasi totale assenza di norme o
regolarizzazioni per l'edilizia: la maggioranza del tessuto
urbano "storico" il risu ltato di un sistema flessibile,
che sfruttava "l'esistente" nella sua complessit, come
nsorsa.
architettura parassita l 41
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1
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Anfiteatro - Lucca
Anfiteatro - Arles
Anfiteatro - Catania
Palazzo Madama- Torino
48 l passato
Il riciclaggio urbano stato la regola prima per lo svilup-
po degli insediamenti: sfruttando il suolo, demolendo e
ricostru endo, in un ciclo continuo d i stratificazione.
architettura parassita l 49
'
E lo stesso James Watt - inventore nel 1765 della mac-
china a vapore - che afferma: "Il vapore il primo
esempio di Dio che si sottomette all'uomo". Frase che
"riassume" lo spirito d 'innovazione del '700, il pensiero
che l'uomo, attraverso la ragione e la scienza possa su-
perare i li m iti delle conoscenze im poste.
50 l passato
Approccio in com p leta opposizione alla puntualit del
parassitismo, che modifica il tessuto urbano partendo
da interventi individuali e su piccola scala.
architettura parassita l 51
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52 l
Passato
La grande quantit di risorse e la convinzio-
ne di disporre di energia pressoch infinita
ha portato all'espansione delle citt, nella
ncerca di spazi e forme nuove, abbandonan -
do i centri e dimenticando il valore dell'esi-
stente.
architettura parassita l 53
Dal dopoguerra fino alla fine del Novecento le citt so-
no protagoniste di un 'espansione "folle" ed incontrolla-
ta: negli anni 60' e 70', grazie alla fiducia nella ripresa
economica e al generale benessere si assiste ad una
vasta espansione delle citt.
oggi.
l progetti del pian Voisin di Le Corbusier, o della Broa-
dacre City di Wright, passando per gli eccessi visionari
delle wolking e plug.in city degl i Archigram , propongono
citt rivoluzionarie con dinamiche molto distanti dalla
vita dei centri storici e delle citt consolidate.
54 l passato
Negli anni successivi con la fine del boom economi co e
la crisi del petrolio degli anni 70' anche l'architettura ha
dovuto ridimensionare le proprie ambizioni.
l progetti delle citt ideali sono rimasti utopie irrealizza-
bili e ci si trovati a gestire un patrimonio di architettura
esistente che versava in stato di abbandono o forte de-
grado.
architettura parassita l 55
La costruzione nel 2001 del Las Palmas parasite con la
contemporanea mostra P.A.R.A.S.I.T.E. (Prototypes far
Advanced Ready-made Amphibious Small scale Indivi-
duai Temporary Ecologica! Houses) ha dato inizio a un
nuovo modo di concepire il riciclaggio della citt, libero
da norme e zonizzazioni, e fig lio dell'autocostruzione e
del la temporaneit.
56 l passato
In Italia ci sono state delle opportunit per lo sviluppo di
una cultura "parassitaria": il Piano Casa, voluto dal go-
verno Berlusconi, come motore per rilanciare il mercato
immobiliare, permetteva l'ampliamento delle volumetrie
degli edifici esistenti, ma stato letto nel modo sbaglia-
to: non come occasione di sperimentazione, ma come
semplice spinta alla cementificazione, focalizzando il
problema sulle "villette" di periferia, e non valutando l'ef-
fettivo vantaggio che avrebbe portato nelle citt, magari
associato a un serio incentivo alla riqu alificazione ener-
getica.
58 l passato
Ad es em pio i centri storici sono soggetti a tutele d i tipo
categorico e di zona, che limitano la libert dintervento
secondo regole scritte per "famiglie di edifici" senza ve-
rificare caso per caso l'effettiva necessit di conserva-
zione assoluta, o la possibilit d intervenire con amplia-
menti e trasformazioni.
architettura parassita l 59
Ecco che allora il parassita presenta una soluzione,
agendo da operatore del cambiamento, concretizzando
la possibilit di vivere in modo nuovo la citt: in v ille sui
tetti, in appartamenti con giard ini in quota, in condom in i
agricoli dotati di orti urbani, in locali e negozi in quota ed
in parch i e giardini che crescono tra un tetto e l'altro.
60 l passato
Una STRATEGIA ANTICA,
per realizzare una
CITT FUTURA
architettura parassita l 61
Il parassita si pone in relazione con
l'esistente, in modo quasi animale; una rela-
zione di dipendenza o di predazione.
64 l presente
Nel mondo animale i parassiti vengono
classificati per il tipo di relazione che instau-
rano con l'ospite, prima che per dimensioni
o per il regno animale di appartenenza.
architettura parassita l 65
INSERIMENTO
66 l presente
L'endoparassitismo la categoria che
risponde alla strategia pi difficile e raffinata. Il parassita
si stabilisce all'interno del corpo ospitante, senza mo-
strare traccia della sua presenza. Il tipo di relazione che
s'instaura quella di "protezione": il parassita si colloca
dentro il corpo ospitan te, quasi invis ibile dall'esterno. La
sua presenza nell'interno, dove causa di trasforma-
zioni e d i mod iche, pi o meno radicali.
architettura parassita l 67
Lo S(CH)AUSTALL rappresenta un caso
estremo di endoparassitismo, ma ne esem-
plifica molto bene la strategia.
Nelle immagini: (a destra) il progetto finito, (in questa pa-
gina) fase di inserimento del parassita.
70 l Presente
S(CH)AUSTALL
FNP Architekten - Rheinland-Pfalz, German ia- 2005
architettura parassita l 71
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NEO LEO- "Vertical Living"
LUderwaldt Verhoff- Colonia, German ia - 2005
architettura parassita l 73
+
74 l presente
Il parassitismo meno radicale: il nuovo oggetto occupa
una piccola parte dell'ospite, senza modificarne il natu-
rale funzionamento, ma aggiungendosi in uno spazio
pensato per portare luce e aria alle stanze pi basse,
funzione mantenuta per mezzo di un pozzo, chiuso da
pannelli forati, in modo che la luce e l'aria possano con-
tinuare a fluire fino al piano inferiore.
architettura parassita l 75
MACHmit! MUSEUM
Klaus Block - Berlino, Germania- 2003
architettura parassita l 77
+
78 l presente
Come moltissimi altri esempi di parassitismo, anche
questo museo nasce come struttura temporanea (lo
spazio stato affittato per 75 anni), il che ha permesso
di sperimentare e real izzare una soluzione che sarebbe
stata difficile da approvare come definitiva; pur conside-
rando i 75 anni come periodo "temporaneo" .
architettura parassita l 79
AGGIUNTA
80 l presente
L'ectoparassitismo la famiglia di progetti che
pi si comporta secondo la visone di superficie architet-
tonica/tettonica: la stanza in pi, il rooftop, le sopreleva-
zion i, le ville sui tetti sono tutti esempi di costruzioni che
occupano lo spazio lasciato dagli altri edifici o tra di es-
S I.
architettura parassita l 81
"Las Palmas" PARASITE
Korteknie/Stuhlmacher Architecten - Rotterdam, Olanda
-2001
architettura parassita l 83
+
84 l Presente
L'autonomi a strutturale stata al centro del progetto,
per poter collocare il parassi ta sul tetto della fabbrica
senza doverne verificare la stabilit.
architettura parassita l 85
RUCKSACK House
Stefan Ebestadt- Lipsia/Colonia/Essen, Germania-
2004
architettura parassita l 87
88 l Presente
Il trattamento esterno permetterebbe di posizionare il
parassita anche come elemento stand-alone, ma cos
facendo perderebbe tutta la sua qual it e tutte le carat-
teristiche che lo rendono unico e funzionale.
architettura parassita l 89
DIDDEN Village
MVRDV - Rotterdam, Olanda
architettura parassita l 91
+
92 l presente
L'eccentricit degli architetti ha portato a voler denun-
ciare questa nuova idea, trattando il tetto come un vero
e proprio villaggio in miniatura, con i due volumi tra-
sformati in "casette" e l'aggiunta di aiuole ed alberi; il
tutto colorato di b lu. Un blu elettrico, senza soluzione di
continuit tra gli elementi, che aiuta ad identificare l'in-
tervento come un elemento unico e finito.
architettura parassita l 93
SOVRASCRITTURA
94 l presente
Letteralmente, dalla biologia, il parassitoide un
organismo che instaura con il suo ospite una relazione
di parassitismo estremo, per alcuni aspetti pi vicino alla
predazione, portando l'altro organismo alla morte.
architettura parassita l 95
Wohlfahrt-Laymann House
Meixner Schltuer- Francoforte, German ia - 2005
architettura parassita l 97
+
98 l presente
Tra vecchio e nuovo si instaura un rapporto di dare e
avere, in un parassitismo a doppio senso - come lo de-
finisce l'architetto - che propone un elemento nuovo e
moderno senza eliminare l'atmosfera classica del cotta-
ge e del giardino che lo circonda.
architettura parassita l 99
v'
l
SPITTELAU Viaducs
Zaha Hadid- Vienna, Austria- 2005
102 l Presente
Le grandi strutture delle residenze trasform ano lo spazio
sottostante, creando delle nuove relazioni tra lo spazio
pubblico e privato, generando nuovi flussi.
106 l Presente
Questo caso presenta qualche anomalia rispetto al con-
cetto di parassita, in quanto difficile capire quale sia
l'ospite: se il parco, o il college. Ma proprio qui che il
parassitismo agisce, sovvertendo le gerarchie e modifi-
cando le relazioni tra gli elementi es istenti.
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loftCUBE
AiSS.InfJei stuUio
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Rooftop Remodeling - Vienna
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Design Roof - Shoreham
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122 l futuro
Torino deve la sua immagine odierna ad una continua
stratificazione a partire da un accampamento romano.
Ma quale ruolo potrebbe giocare l'architettura parassita
nel futuro di Torino?
124 l futuro
Per rispondere a questa domanda sono stati raccolti i
dati relativi ai permessi di costruzione raccolti daii' ISTAT
negli ultimi anni, per costruire un modello di insediamen-
to che rispondesse ai parametri di crescita Italiani (per
semplicit si fa riferimento ai soli edifici a destinazione
residenziale).
126 l futuro
Schematizzando e riducendo l'esempio a 1000
abitanti, si ottiene un insediamento "Italia" di
50 edifici da 8 unit di 75 m 2 medi, abitate da
famiglie medie di 2, 5 elementi. Per un totale di
20 abitanti per edifico.
architettura parassita l 127
Nell'insediamento Italia la domanda di cubatura porta a
costruire 2000 m3 annui, equivalenti ad un nuovo
edificio ogni anno.
128 l futuro
architettura parassita l 129
130 l futuro
Che significa aumentare la superficie complessiva di 1/s
nell'arco di 10 anni.
132 l futuro
architettura parassita l 133
134 l futuro
Questo porterebbe ad eliminare completamente il
consumo di nuovo suolo per un periodo di 10 anni.
fonte ISTAT
136 l futuro
Il tessuto urbano torinese stato suddiviso in ambiti,
caratterizzati da un'immagine riconoscibile e caratteri
simili.
138 l futuro
Questo tessuto si presenta ricco di stratificazioni e
molto denso. La dimensione del le strade e dei cortili ri-
sulta minore rispetto alla media Torinese e le rare ecce-
zion i sono caratterizzate da elementi architettonici di
valore. Le possibilit di intervento, oltre alla com p leta
sostituzione di porzioni di tessuto, si riducono perci a
piccoli innesti, volti al completamento d i fronti od alla
chiusura di cavedi - spazi di scarsa q ualit- che rappre-
sentano un 'occasione per l'aum ento di volumetria, oltre
che per creare nuovi accessi ai tetti, colonizzabili con
terrazzi, orti e giardini.
140 l futuro
Lo sviluppo su via Po ha generato un tessuto caratteriz-
zato dalla presenza di una "quinta", identificabile con le
facciate sulla via, che nasconde una grande variet di
cortili e volumi differenti. l tetti di questa zona godono
delle migliori visuali sulla citt e sulla Mole, aumentando
notevolmente il pregio delle unit dotate di terrazzi.
Questo tipo di unit presente come soprelevazione dei
palazzi su via Po, ma mantenendosi arretrata non ne
modifica l'immagine monumentale.
Intervenire in questo ambito un'occasione per prose-
guire con la tradizione delle soprelevazioni, con amplia-
menti sui tetti; ma si potrebbe espandere questa strate-
gia soprelevando anche gli edifici nei cortili, realizzando
nuove unit, dotate di terrazzi e giardini, dai quali gode-
re della vista privilegiata sulla collina e sui monumenti
della citt.
142 l futuro
Intervenire in questo tipo di tes suto molto difficile e la
grande omogeneit degli stili e delle forme architettoni-
che non permette grande libert. l fronti sono maggior-
mente molto compatti, fatta eccezione per alcuni edifici
che, al contrario di quanto avviene nel resto della citt,
si com portano come palazzi indipendenti, separati gli
uni dagli altri. In questi casi possibile intervenire con
piccoli complet amenti, aggiunte volumetriche o realizza-
zione di terrazzi e giardini al piano. Ci che viene fatto
su strada si pu riproporre neWinterno dei cortili, dove
fabbricati pi modesti potrebbero essere soprelevati per
realizzare ville urbane, che godendo della posizione pri-
vilegiata nel centro storico rappresenterebbero delle re-
sidenze di altissimo pregio.
144 l futuro
Le case a ballatoio, m es colate a piccoli edifici ed offici-
ne spesso modificate e reinventate sono gli elementi
che compongono il tessuto urbano di questi quartieri.
Gli interventi possibili sono molti, a partire dal comple-
tamento dei cortili con nuovi corpi edilizi fino alla chiu-
sura e trasformazione dei ballatoi - pratica comune gi
nei secoli precedenti - per modificare la distribuzione
delle unit, con il possibile ampliamento con terrazzi e
giardini.
146 l futuro
In questi a m biti gl i interventi possib ili sono assimilabili
alla realt extraurbana. l corpi delle ville possono essere
ampliati, occupando parte dei giard ini, in modo da mo-
dificare la distribuzione e gli accessi , o di trasformare
rad icalmente il rapporto con l'esterno. Un 'altra occasio-
ne d i densificazione potrebbe essere la trasformazione
dei bassi fabbricati e dei garage in nuove un it, attraver-
so soprelevazioni, innesti od aggiunte.
148 l futuro
l borghi industriali, con il loro tessuto misto, sono stati
soggetto di moltissim e trasformazioni, molte delle quali
in corso ancora oggi. Grazie alla grande eterogeneit, ai
grandi spazi di cortili e alle grand i piastre industriali le
possibilit sono molte: dai completamenti dei fronti, con
l'aggiunta di nuovi corp i edilizi in grado di ricost ruire una
figura urbana, la colonizzazione di tetti ed edifici ind u-
striali, che permette la realizzazione di grandi ville urba-
ne, con giardini, in grado di innovare il modo di abitare
la citt, fino alle espansioni puntuali, sulle grandi faccia-
te dei palazzi residenziali.
150 l futuro
BELVEDERE
152 l futuro
ROOFROOM
154 l futuro
INBETWEEN
156 l futuro
VERANDA
158 l futuro
-
,
DEPENDANCE
160 l futuro
VILLA URBANA
Facolt di Architettura I
Architettura (costruzione)
Tesi di Laurea Specialistica
Torino,2012