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come testo
e la figura
di Colin Rowe
Marsilio
Sommario
97 FRANCESCO BENELLI
Rudolf Wittkower
e Colin Rowe: continuita
e frattura
Lo scopo di questa articolo equello di delineare il pensiero di Rudolf Wittkower fino alla
fine del 1946 e cia che trasmise a Colin Rowe durante gli anni del Master presso il Warburg
Institute di Londra, nonche di formulare un'ipotesi sui motivi delloro allontanamento.
Tra il 1945 e il 1946, Colin Rowe fu l'unico studente di Wittkower al Warburg Institute'.
Sotto il suo tutoring, e secondariamente sotto quello di Fritz Saxl, nel 1946 Rowe ottenne
U Master in storia dell'arte con una tesi, rimasta dattiloscritta, intitolata The Theoretical
Drawings ofInigo Jones: Their Sources and Scope Ordinando i disegni dell'architetto inglese
2
•
97
Wittkower arrivo a Liverpool con la fama di essere uno dei pili importanti storici dell'arte
viventi esperti di Michelangelo con sette pubblicazioni all'attivo sull'artista fiorentino,
tra Ie quali il monumentale saggio sulla Biblioteca Laurenziana apparso sull'«Art Bulle
tin» nel 1934 in lingua inglese Inoltre la raccolta dei disegni di Gian Lorenzo Bernini
I2
.
e
del 193 I ancora oggi considerata un caposaldo nella bibliografia per gli studi sull'archi
tettura barocca'J. Rowe doveva ben conoscere questi studi che cominciarono a diffonder
si in Inghilterra fin dal decennio precedente, soprattutto sulle pagine del «Journal of the
Warburg and Courtauld Institute».
Anche se fu Rowe stesso a suggerire l'invito a Wittkower, la sua presenza alIa conferenza
fu tuttavia impedita dalla chiamata all'addestramento militare che 10 impegno proprio in
quei mesi fino al gennaio del 1944 quando torno a Liverpool in uno stato di seminfermitiL
Nell'introduzione della lecture di Liverpool, Wittkower enuncio tutti gli intenti e i meto
di della sua ricerca di quegli anni che Rowe comunque doveva gia conoscere - ed esserne
rimasto impressionato - attraverso 10 studio dei suoi scritti.
Nelle primissime righe della lecture Wittkower svela Ie sue intenzioni stendendole sulla
logica, evidentemente vitruviana e albertiana, della «comparazione» e della «relazione
proporzionale tra Ie parti e il tutto»:
Two distinct courses were open to the architects. One was to try and find the unchangeable or wen eternal rules
in architecture which they thought could be deduced from Vitruvius and from the classical models by measu
ring and comparing. They looked for rules ojproportion from the largest to the minutest units, for the use and
relation of the different orders, for the function of architectural elements from the wall itself to the smallest
parts of the decoration 14
The other was the imaginative trend, parallel with the first but independent of generally acknowledged rules.
Unacademic architects use classical forms in new unprecedented context. They alter them to suit their own
ideas, and invent more or less freely new combinations.
Infine, dopo circa due minuti ann uncia chel'intento della conferenza e:
To show how Michelangelo turned the classical heritage into his own idiom.
In definitiva i temi sopo tre: il primo ecostituito dalla ricerca delle regole immutabili ed
linguaggio architettonico.
Questi temi verranno esposti nel dettaglio all'interno del paradigma architettonico mi
ce del pensiero di Wittkower e annunciano con sei anni di anticipo quelli che poi defini
ra con grande successo i «Principi architettonici»15. Questo interesse tuttavia non nasce
sulla Biblioteca Laurenziana del 1934, ancora intriso di una mentalita piuttosto "posi-
Francesco Benelli 98
tivista", fondata sull'analisi dei documenti di cantiere, delle fasi della costruzione, rna
anche orientato a distinguere differenze di percezione dell'architettura del Rinascimento
da quella barocca I6 . Esso nasce invece fondamentalmente da due motivi: il primo, come
gia accennato, riguarda l'immediata adesione di Wittkower, dopa il suo arrivo a Londra
nel I934, al clima del Warburg Institute, centro degli studi sulla permanenza del classico,
in particolar modo durante l'Umanesimo 17 •
Studiare e spiegare un tema che riguarda l'arte in due distinti periodi storici, implica
come primo gradino l'illuminazione di entrambi e inevitabilmente, nella seconda fase,
l'impiego di un metoda basato sulla comparazione, oltretutto ormai radicato nell'inse
gnamento della storia dell'arte. II metoda comparativo come strumento retorico teso alIa
comprensione della verita ha una lunga storia che parte da fonti classiche ben note a
Wittkower (rna anche a Rowe): dal «parallelo letterario» di Plutarco, fino a Leon Battista
Alberti che nel De Pictura 10 applica per la prima volta come strumento di analisi della
storia dell'arte, affermando:
COSI tutte queste cose si conoscono per comparazione. In se tiene questa forza la comparazione, che subito
dimostra in Ie case qual sia pili, qual sia menD a equale I8 .
Tale metoda, erisaputo, si ritrova nelle Lectures di John Soane alIa Royal Academy di Lon
dra e Heinrich Wblfflin - peraltro maestro di Wittkower a Monaco per un anna acca
demico I9 - non solo aveva intradatto l'uso della doppia immagine nelle sue lezioni, rna
aveva anche scritto che:
Lacomparazione permetteva di rintracciare Ie due radici fondamentali della Stile non necessariamente legate
fra lora: quello che l'artista apprende dal passato e quello che apprende dal contesto culturale in cui vive'o
Study the translation (of the motives) from Italian into English idiom, and thereby to throw new light on the
movement (the English academic architecture) as a whole 3!.
cipi architettonici» qui ancora chiamati «eternal rules of architecture» - a tempi e luoghi
Sana queste dunque Ie principali componenti del pensiero di Wittkower negli anni im
Nel biennia 1945-1947, Wittkower affronto il prototipo del classicisma inglese -l'archi
tettura di Andrea Palladia - in un lungo saggio diviso in due parti intitolato profetica
mente Principles ofPalladio's architecture pubblicato ancora suI «Journal» nel quale il tema
delle proporzioni, del rapporto can l'architettura classica e can l'iconologia diventa pre
dominante 3 '. Equesta il vero e proprio punta di contatto tra Wittkower e Rowe, non solo
per la coincidenza cronologica, ma anche per la chiarezza dei metodi e gli interessi della
Nella stesso modo del saggio su Alberti, la domanda dalla quale Wittkower muove la ricerca
su Palladia eil voler dimostrare il fondamento scientifico della sua architettura e di quella
del Rinascimento in generale e come questa sia fondata sulle leggi dell'architettura classica.
Wittkower scrive citando alcuni principi aristotelici del pensiero di Daniele Barbaro:
The arts are therefore near to Wisdom, which is the virtue correlate to science and intellect as being concer
ned with a clear knowledge of the proofs of "certain truth"B.
Eaggiunge:
[...J It
may be argued that from Alberti's day onwards architecture was conceived in terms of applied mathe
matics 34 [... 1Palladio aspired to unchallengeable lucidity of architectural planning based on the authority of
classical rules 35.
Echiaro come quest'ultima frase sia una conseguenza dei suoi studi albertiani pubblicati
ne11940 36 •
Per trovare queste regale matematiche Wittkower si avvale di nuovo della strumento del
disegno in una maniera coerente can i suoi scapi e sorprendentemente attuale se non
addirittura aurorale per quegli anni: il diagramma.
L'esempio di chiarezza ed efficacia di tale metoda di rappresentazione potrebbe proveni
re da Palladia stesso, soprattutto se si paragonano i disegni di studio, quelli pubblicati e
quelli definitivi pubblicati suI «Journal», can il disegno RIBA, XI, 22V del quale e certa la
sua conoscenza diretta 37 . Enota come il diagrarhma - per quanta la sua definizione sia
ancora confusa - applicato al processo compositivo dell'architettura fosse giain usa in
Inghilterra almena fin dai primi anni cinquanta, soprattutto da architetti colti come, tra
gli altri, Alison e Peter Smithson 38 .
II diagramma come rappresentazione di uno spazio planimetrico - a logical skeleton come
estato definito da James M. Richards a the iconic form secondo Charles Sanders Peirce 39- e
una scelta arbitraria che elimina qualsiasi informazione sulla consistenza del muro, sulla
sua variabilita 0 costanza del suo spessore (ma anche di un'eventuale rotazione del suo
asse) e in definitiva svincola la pianta dal dato "archeologico". II diagramma di una pianta
in ultima analisi e sconnessa anche dal prospetto, in quanta diventa impossibile avere
un'idea, anche approssimativa, dell'altezza dell'edificio che, se castruita can materiali
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Francesco Benelli
tradizionali, dovrebbe essere dedotta dallo spessore del muro. Senza l'ausilio di rilievi
accurati, sfugge a Wittkower l'importanza delle preesistenze - spesso toni medievali
che costituiscono il nucleo di partenza del dimensionamento planimetrico di un ceno
numero di ville di Palladio 0 a lui attribuite come per esempio avviene in villa Trissino
a Cricoli, villa Gazzotti a Bertesina, villa Saraceno a Finale e molte altre 40 • Equindi una
forma di rappresentazione adatta unicamente a considerazioni teoriche tese a trovare
quegli universal precepts di quegli edifici sparsi tra la campagna veneta, che in quegli anni
Wittkower fu costretto a osservare e analizzare da un luogo geografico molto distante,
privata quindi di tutto l'aspetto "materico" e sostanziale dell'edificio.
Wittkower puo aver applicato un ulteriore processo semplificativo delle piante rappre
sentate nei Quattro Libri - dalle quali so no desunti i suoi diagrammi - tutte dotate di
spessori murari, rna identici tra loro quindi gia idealizzate da Palladio stesso.
La celebre conclusione di Wittkower della «schema ideale» planimetrico (rna anche di
facciata) - «il vero necessario matematico e immutabile» come lui stesso 10 definisce
- che si adatta di volta in volta aIle esigenze particolari di ciascun incarico, e quindi ot
tenuta anche grazie all'uso del diagramma, ovvero la tecnica stessa del disegno diventa
strumento analitic0 41 •
Ecco quindi un primo insospettabile contributo diretto di Wittkower a Rowe, anche se
il primo definisce i grafici schematized plans e il secondo diagrammatic comparisorz4'. Sotto
questa luce si potrebbe quindi ipotizzare un'origine parallela del diagramma, da ricerca
re non solo nella storia del progetto architettonico, rna anche nei metodi analitici della
storiografia suI progetto stesso.
In Mathematics e proprio tramite il diagramma della pianta di villa Foscari che Rowe
"trasmigra" la classicita di Palladio all'architettura moderna, nella fattispecie alIa villa a
Garches di Le Corbusier. Per i primi anni post bellici si tratta di un paragone scioccante,
rna in quanta tale estremamente efficace ai fini divulgativi, ancora pili del procedimento
analitico che ne segue e 10 sostanzia: la comparazione come strumento di legittimazione
di un qualcosa attraverso la comprensione e il superamento di un modello. In questo caso
ela legittimazione dell'architettura moderna "continentale" che in Inghiltena sin dagli
anni venti era vista con diffidenza sia dagli architetti che dalle scuole di architettura 43 •
Rowe stesso ammette un increasingly intense disgust verso l'interpretazione superficiale da
parte degli architetti e critici inglesi nei riguardi dell'architettura moderna proveniente
daIl'Europa avvertendo il rischio per il suo pa~se di perdere una grande occasione di rin
novamento della disciplina, proprio nel periodo in cui, dopo la vittoria dei laburisti aIle
elezioni del 1945, si crearono quelle condizioni favorevoli al diffondersi deIl'architettura
moderna europea di stampo "continentale"44.
Tale fallimento culmina con la mostra sulla South Bank del Tamigi, intitolata Festival of
Britain I95 I 4 5, dove per l'occasione, in un crescente nazionalismo post bellico, vennero
Andrea Palladio. disegno per Casa Volpi.
costruiti una serie di padiglioni con quel nuovo, ancorche acerbo e provinciaIe aspetto RIBA XI. 22r, Londra. Royal Institute of
deIl'architettura razionale inglese dell'immediato dopoguena che per Rowe rappresento British Art
il crolla definitivo delle sue speranze e contribul alIa sua dipartita vero il Texas 46 . Rudolf Wittkower. piante schematiche
Equindi un "movente ideologico", che nasce da uno spiccato pathos da vero e proprio di dieci ville del Palladia. tratte da
R. Wittkower, Principles of Palladia's
connoisseur d'architettura, a spingere Rowe a adattare i metodi di Wittkower all'architet Architecture. in «journal of the Warburg
tura moderna nel saggio Mathematics, e in definitiva a non abbandonarli mai durante and Courtauld Institutes». VII (1944)
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Francesco BeneJli
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te "percettiva" al trattamento delle superfici della facciata: egli osserva, infatti, che la base
con intonaco liscio della villa che sorregge il piano nobile e l'attico entrambe rusticati,
aumenta il senso di "peso" del volume invertendo la consueta gerarchia. 11 tema dell'''in
versione" tipica del periodo manierista era comunque gia stato enunciato da Wittkower
stesso in almena due occasioni: nell'analisi visuale del ricetto all'interno del saggio sulla
Biblioteca Laurenziana del 1934 e nella descrizione della facciata di palazzo Valmarana "
l'effetto - in motivi "empatici" e non filologici, slegati da esigenze costruttive a alIa storia
della costruzione dell'edificio stesso. Egli evita di cercare il prototipo nel rivestimento
del tempio di Marte Ultore, oppure trascura l'ipotesi della scelta obbligata di stendere
un intonaco liscio nella parte basamentale a causa dell'alta deperibilita dovuta alIa forte
umidita, e quindi basando il suo giudizio su una rifinitura non originale 54 . Rowe stesso
infatti nell'Architecture ofGood Intention, ultima collezione di saggi raccolti da lui stesso e
pubblicata nel 1994, critica quegli storici che:
[...] preoccupati di ricercare ultra specifici documenti hanno reso la storia inca pace di affrontare il contesto
psicologico generale 5s
Egli afferma inoltre di non essere interessato a date di eventi storici dimostrabili per via piAno nobllo
Quel presunto universale malaiseche, neUe ani, pur conservando le apparenze di una purezza classica, avver
tiva, al tempo stesso, la necessita di infrangere I'intima coerenza s8 .
Rudolf Wittkower, diagramma
senta secondo Rowe all'architettura moderna nei confranti di quella del XIX secolo.
Rare Book and Manuscript Library,
Columbia University
Etuttavia indicativa di questo saggio l'analisi dei pratoti pi manieristici - il pediqree- che
Rowe individua per giustificare la celebre facciata cieca di villa Schwab alIa Chaux-de
Pianta schematizzata e pianta di villa
Fonds.
C. Rowe, The Mathematics of the Ideal
All'inizio del saggio Rowe compie una minuziosa descriziorte dell'esterno cercando di
Villa, in «The Architectural Review», 1947
in November of this year (supervisor 15 R. Wittkower, Architectural Principles in der Praportionslehre ols Abbild der Wittkower Photographic Archive, Visual
Dr. Wittkower)>>. Successivamente, a fianco, e the Age of Humanism, Warburg Institute, Stilentwicklung, in «In Monatshefte Resource Centre, Department of Art History
stato aggiunto che Rowe «obtained his MA». University of London, London '949, pubblicato fur Kunstwissenschaft», XIV (1921), pp. 188-219. and Archaeology, Columbia University,
Ringrazio Claudia Wedepohl, archivista del in un numero limitato di copie. La grande 24 K. Parker, Art History and Exile: Richard New York.
Warburg Institute, per la cortese segnalazione. diffusione dellibro awenne solo con la terza Krautheimer and Erwin Ponofsky, in Exiles 38 Per questi argomenti si veda:
5 C. Rowe, The Mathematics of the Ideol Villa, edizione rived uta, pubblicata da Tiranti, + Emigres, a cura di S. Barron, Los Angeles
M. Sclmeml, The Unwritten History of
in «The Architectural Review», 101 (1947l, London '962. County Museum of Art, Los Angeles 1997,
the Other Modernism, in «Daidalos», 74
pp. 101-104. Ripubblicato in: Id., The 16 Wittkower presenta la facciata dl palazzo pp. 317-325.
(2000), '5-2', che ringrazio per alcune utili
Mathematics of the Ideal Villa and other Rucellai dl Flrenze, costltuita apparentemente 25 F. Macody Lund, Ad Quodratum; a Study of
informazloni sui tema.
Essays, Cambridge, Mass, 1976 (trad. It. La da campate uguali di ordini architettonici, the Geometrical Bases of Clossic & Medievol
39 Le due definizioni si trovano
matemotico della villa ideale e oltri scritti, cit.) come esempio di unmoving fat;ode, Religious Architecture, London 1921;
rispettivamente in: J.M. Richards, The next
6 Notizia riportata da Rowe stesso in una contrapposta agli ordini composlti del J. Hambridge, The Parthenon and ather step, in «The Architectural Review», 639
conversazione privata con Caragonne prospetti barocchi che data loro pi" elevata Greek Temples; their Dynamic Symmetry, (1950), 180; A. Vidler, Diagrams of Utopia, in
awenuta nell'agosto 1978. Caragonne,
complessita coinvolgono maggior"]ente New Haven 1924.1. Fischer, Zwei Vortrdge «Daidalos», 74 (2000), p. 7- Si veda anche
The Texos Rangers, cit., nota 32, p. 122.
I' osservatore. Wittkower, Michelangelo's uber Prapartianem, Munchen-Berlin '934, Benelli, Rudolf Wittkower studiasa ... , cit.,
7 Rowe, Introduction, in As I was saying, cit.,
Biblioteco Laurenziana, cit., pp. 208-209. apprezzato con riserva da Wittkower che pp.49-53
I, p. 2.
Per questi argomenti si veda: F. Benelli, 10 cita come «a remarkably sober and 40 Villa Trisslno, come oramal accertato
8 Per gli orientamenti culturali della scuola
Seeing and Reading: metadi analitici di Rudolf illuminating little work, although the author non attribulblle a Palladlo, viene costrulta
di Liverpool durante gli anni in cui Rowe era
Wittkower per I'articolo su Leon Battista accepts some of the antiquated research». inglobando un edifido gotico, ancora visibile
studente si veda: Rowe, James Stirling:
Alberti del 1940, In Lean Battista Alberti e R. Wittkower, Architectural Principles, Norton, nelle due torri laterali che incornidano la
A Highly Personol ... dt., pp. 10-1).
I'orchitetturo, a cura di M. Bulgarelli, New York 1971, appendix Ill, p. 165. loggia. In: Andrea Palladia atlonte delle
Per la fondazlone della Liverpool School of
A. Cal zona, M. Ceriana, F.P. Fiore, Milano 26 Per questi argomenti si veda: A. Payne, architetture, a cura di G. Beltramini,
Architecture sl veda: C. Crouch, Design Culture
2006, pp, 556-567, in particolare p. 558. Rudolf Wittkower and the Architectural A. Padoan, introduzione di H. Burns, Venezia
in Liverpool, 1880-1914: the Origins of the
17 Wittkower conobbe personal mente Aby Principles in the Age of Modernism, in 2000, p. 13, can bibliografia. Per villa Gazzotti:
Liverpool School of Architecture, Liverpool
Warburg aRoma nel 1927 per poi rivedersi «Journal of the Society of Architectural Ibid., p. 120; per villa Saraceno: ibid.,
2002.
a Firenze e poi a Berlino. M. Wittkower, Historians», 53, 3 (1994), pp. 322-342, in pp. '30-131.
9 Rowe, Eulogy: Jim Stirling, cit., p. 342.
premessa a R. Wittkower, Allegory and the particolare p. 325, 332-342. 41 Wlttkower, Principles of Palladia's
10 II dattiloscritto della lezione e custodito
migration of Symbols, London 1977. p. 7 27 J. Von Schlosser, Ein Kunstlerproblem Architecture, '944, cit., pp. 107, 109·
presso The Rudolf Wittkower Archive, box 5,
(trad. it, Torino '987, p. XLIX). Per l'inAuenza der Renaissance: L.B. Alberti, Wien 1929 42 Schematized plans sono definiti quei died
busta: Michelangelo: Lecture Liverpool School
dell' Institute negli anni quaranta del xx secolo (serie: «Sitzungsberlchte der Akademle der diagrammi che illustrano altrettante piante dl
of Architecture, Rare Book and Manuscript
su Wittkower si veda soprattutto: G. Romano, Wlssenschaften in Vien», CCX, 2) ville. Ibid., p. 110. Diagrammatic camparisan
Library, Columbia University, New York.
Storie de/l'Arte: Taesca, Longhi, Wittkower, 28 R. \>Vittkower, Alberti's Approach to e la definizione che Rowe implega per
Connell, Ward e Lucas, Berthold Lubetkin e soprattutta nella trabeazione del secondo
pochi altri. La seconda ondata awenne nel ordine che aggetta ininterrattamente tra Ie
1933 dopa I' awento del nazismo che costrinse due paraste corinzie.
architetti come Walter Grapius e storici come 61 II camino al centro del piano nobile con
The Texas Rangers, cit., pp. 119-120. quattrocentesca che il notaio Pietro Cogollo
44 Ibid., pp. 121-122. Berdini, Introduzione, restaura su imposizione del Maggior Consiglio
Festival Hall, «The Architectural Reviewl>, 109, 62 Gli stessi metodi analitici si ritroveranno
654, June 1951, pp. 336-402; A Tonic to the anche alia base di C. Rowe, Neo-"Clossicism"
Nation. The Festival of Britain 1951, a cura di and Modern Architecture, suitto neI1956-57,
Stirling: A Highly Personol and Vel}' Disjointed 63 Si veda per esempio la conferenza intitolata
Memoir, cit., p. 11; Berdini, Introduzione, cit., Le Corbusier's Modulor: a System for our
pp. XI-XII; Caragonne, The Texas Rangers, cit., Time, tenuta nel1957 da Wittkower presso
cit, p. 49.