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1 Commentarla in Aristotelem yraeca edita consilio et auetoritate Academiae litter arum regiae Bontssicae, II, pars III (1898), p. vi e ix.
2 Comment. XIX, pars I, p. vi-vn. A p. 180-184 il Vatic. 269 non ha
gi l'ordine di 'Coislin. 161, Ambros. 95 sup.) ma di N = l'Oceano,
Laurenziano 85, 1. A p. 181, 22 il nostro da solo (?) legge, e mi pare
giustamente, COS: /)./. ^.^
:./.. ( -, - ? cf. p. 182, 9; 183, 7) '-/, mentre Fed. ha: [ .
3 Comment. XX, p. vin. La nota non riferita dallo Heylbut sta nel
f. 361V, ultimo del ms., e suona cos: Die 2'd Julii 1493 B[= restitutus
redditus] a dfomijno Jo. Veneto. L'identica nota ho veduto negli altri
mss. Vaticani greci 672, 680, 948, 1030, e mi pare non significhi altro che
la restituzione fatta dal rimosso prefetto della Vaticana, (Giovanni Lorenzi, il quale anche dopo la rimozione ebbe in prestito due mss. greci
il 24 dicembre 1494, come risulta dal codice Vatic, lat. 3966, f. 45r. Intorno
a lui v. P. de Nolhac, Gr. Lorenzi, bibliothcaire d'Innocent Vili, in Mi.,
Vili (1888), 1-18, il quale a pag. 11, n. 3, erra facendolo possessore del
codice Vatic, lat. 3428, perch la nota va letta cos e non altrimenti: Die
XXVIII Septembris 1420 [non 1470} ernia Johanne Law. cartolario
[non pistolarum] pro Ubris sex [non pro centum XX].
193
194
195
(cos) , , a , -
' ^
. 50,20. scripsi: libri. Il Vat. f. 17 5V
lia proprio ! E per contrario, a p. 47, 30, non lia quel
che l'ed. delevi . In fine, a p. 17,27, dove l'ed. ha
scritto supplendo: <'> y-^
[./, il Vat. mette tutto a
.
posto
con
un semplice
196
197
dall'edi
tore.
Riproduco quasi tutto dal f. 356 r, spaziando le parole che man
cano sia nel testo sia nell'apparato dell'edizione e che veggo tro
varsi
lmeno
1.U , 2,
^
3, , ,, * .
'
, ,, .
0
.
^ ij y.
oj
. oj
,
,
198
<; * ; ; ; ; ' .
; , ; ^ 2 . . . / ~;,
; ;3 ; 3
, *~ ;4 ^; ; , "
.
Vero che almeno i ff. ultimi del ms. (356-360) e qualche
altro prima (ff. 324, 331, 332), colle parole '
, , 7,;
fine (pp. 542, 22-546, 7 ; 558, 11-560, 23 ; 605, 13-620) sono un
supplemento del secolo XIV (gi prima s'era mutilato il preteso
codice dell'ali. 1493) ed possibile che essi derivino da ben altra
tradizione che non i fogli delle mani primitive; ma tutto ci e il
rimanente che abbiamo indicato e che i lettori mai e poi mai avreb
bero sospettato dalle informazioni dell'editore, era e sar da stu
diare
prima che uno abbia il diritto di gettarlo in un canto e di
passarlo sotto silenzio.
3. Nell'Eustrazio capitato allo stesso Heylbut un caso non
meno grave: egli ha seguito una tradizione che presenta un testo
sfrondato, con l'omissione di parole, frasi, talvolta periodi interi,
e con sostituzioni alla meglio di espressioni pi brevi ; ha seguito
testimoni talvolta lacunosi, e manco nelle maggiori lacune, pur avendo
maneggiato il Vat. 269 e il Vat. 1622, s' dato il pensiero di guar
dare se essi altri mss. fuori dei prescelti lo soccorressero ; ci che
1
2
segna
3
4
199
iojv , , , ,
,
- poi ,
'
, ,
2,
/, - 3 , /,
/, 4, ^ ^ n
, ^" ' . ,
' .
Quanto - spazieggiato, si trova anche nel Vat. 1622, f. 27v-28,
ma non compare menomamente nell'edizione.
P. :$", l:.-24. Vat. 269 f. 118v.r2t ^ '^- ,
, 7
; ' }
, " 7^/ 1"
1 :; Vat. 1622, del (|ualc riferir solo le varianti di momento,
senza accennare a errori probabili di lettura, come , ;.
2 *** ed.
:! --. ed. Sotto, ]e^r<i. /^.- (ed. e Vat. 1622) invece di ..
4 tr,v ~. /.: g-vjo-itc Vat. 1622, ~5 ed.
5 ir, ed.
(i Vat. 1622.
7 Compendio incompleto, ,; Vat. 1620 f. 23V. L'ed. ha solo: ",
;:. ., /_.
8 Legg. con ed. e Vat. 1622.
0 L. ., con ed. e Vat. 1622.
10 :.- ed.
l'y ^ ),
' -
( ^
Goyjr.y -
5),
7, -
~ -
[7- (
[xh-o , -
-.
'
f)i -
;,
,
),
^. ')
, ,
... Ed.
, ^
. ' '
' &^
,
' , .
Dove non tanto da osservare che il testo del Vaticano pre
senta
in pi l'indicazione esatta dell'opera citata d'Esiodo, quanto
che esso ritiene nella spiegazione le frasi stesse del poeta :
, . . . , . . . ' . . . ,
le quali nel testo volgato sono scomparse e sostituite con una pa1
2
3
4
5
; ed.
; ed.
T5 - ]u;j.v. ; ^ Tsi Iv ed.
-j ~, . ed.
Compendio incompleto, / Vat. 1622.
201
) ~
~ ^ .
. rV/
ta * ~ 7
: .
15
202
203
primi cinque capi del libro II mancanti negli altri codici (pp. 25,
3-36, 11), ma non senza lacune, essendo state ricoperte di carta
varie parole non pi leggibili, e poi non va oltre il e. 9, tenendo
meno F a p. 42, 1.
Ora fra i codici menzionati a pp. xni-xrv ma non usati compare
il Vat. gr. 261 come del sec. XV e come del testo comune, se
le parole al principio della prefazione sono da intendere quali suo
nano.
204
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206
, : , e che a
. , 13 : [immo ]
* *, da leggersi con : '
; ' (lemma).
Finalmente riproduco intere le linee 12-16 di p. xn, affinch
si vegga quanto migliore sia Y di F e si colmi una grave lacuna,
che non fu segnalata nell'ed. ma benissimo veduta dal Praechter l.
[ [/. 2
3 ' , . 4 ' r,p.xov, ' * [^ ,
.5
,
6 . 7
8 .
2. Per quali motivi Hayduck abbia preferito la redazione pi
comune, non detto nella prefazione oltremodo laconica, e nem
meno vi si accenna se qualcuno abbia di proposito discusso l'arg
omento : forse sar cosa evidente per uno specialista. Allora pero
precaria e malsicura affatto deve apparire l'edizione berlinese nella
prima parte del libro II, e molto discutibile il ripiego di stampare
allo stesso modo, in continuazione della redazione originale,
una recensione cotanto diversa per indole e per sviluppo, che forse
era meglio lasciare con tutto il resto nel supplemento della prefa1 Gott. gel. Anzeigen, 875.
2 Vat. 1022 sic.
3 F (?), onde Havd. aggiunse <vi>.
4 F.
5 Vat. 1022.
6 .'2 Vat. 1022. Ma cf. Arist. 645 a 2.
7 ts?;-y!u.wv caduto in F. Il Praechter ha proposto per il senso:
.^ ^ o '-.
8 Suppl. (da Arist.) dell'Hayd., del quale i nostri codd. confermano
le correzioni alle linee 17, 19, 21, ma insieme suggeriscono una nuova,
'.' per 'tauaaattora-ra a lin. 18.
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e meglio ordinati e redatti '\ come appare dalla analisi dei primi
1 E, presumo, un altro ancora negli scolli anonimi del Vatic, grec. 266,
del sec XIV incip., il codice, V del testo Aristotelico, ricavati x>er
la massima parte da Michele, ma con aggiunte, taluna propria (?), da
studiare, e taluna comune con FY, de' quali pare anco migliore, almeno in
quella di p. ix, 5-12, che il Praecliter ritenne eco di una beffarda critica
antiatomica. Ivi, di fatto, non solo scrive, bene a lin. <S-9 e ; (come anche i Vatt. 261 e 1032) e a ;V6
,. , ma compie le lin. 10-12 cos: : ;,. - " - -rrotoatv
" 5' :wv -tzcc/jj-izugi . ' ^ , e seguita: ' ou^
/. ^ '~'. ~ ^ ^ ptau.o;
ctor, ,, ; ,
'Cr~r,r>v> (f. 7. Cf. Arist. 642a1:i ).
~ Nei cc. 11-12 del 1. IV de part. an. ha editio posterior , ma non
stato collazionato.
3 Invece, nella citazione di Democrito (v. la nota 1), mi pare meno
bene riattato, forse per le strettezze del margine, e vi presenta (riferisco le
principali varianti) a lin. 6 , ; -
208
scolii, che baster a dare una qualche idea dei contatti fra le tre
correnti della tradizione.
" (corretto
da . . .), ^ *^? > e8tr. da Michele
p. 1, 1. 8-23.
' , . 2, 6-8 '.
, . 2, 26-27.
'
, . 2, 33-37.
' , . 2, 21-23.
' , . 3, 3-9.
' (da ), . 3, 11-14.
-'
, ,
. '
, jxv , ,
, , ,
. 7:ooJ * ^
^, ,
,
~ , ,
^ , , \
, ^ ^, ' , ^.
, , ,
,^ /. , ,
,, ; / -
jav ai , '^ ^ *
'^ , , ,
^ '
^
. Cfr. F p. vu, 17-21, 24-29, in una redazione molto
pi imbrogliata e rotta.
, 7-9 ori jasv ^ . st /
' , '. (f. 340v), con tutti quei plurali che disgra
dano, se non anche impacciano.
1 Tralascio qualche brevissimo estratto, divenuto quasi una glossa
fra le linee. La maggior parte degli scolli pi lunghi porta un numero
progressivo, che pur messo nel luogo relativo del testo, mentre altri
sono introdotti con un segno arbitrario qualunque, come -^-, |-=-, ecc.
209
'
, , . ,
. 3, 20-29.
' '
, (
- F) '
, ( ,
, [/. .
Cf. F p. vu, 22-24, che presenta la ragione a questo modo:
, ,
/.
' , pp. 3, 31-4, 3.
^
;
.;
. F p. vu, 30-32.
' ; , .
~ky.fv . <7> * ,
, , ^(7^
, , . , '
'
^ \J.'*y. , oj;
(
, ^/ ,
;. F p. vu,
32-37, nel quale segue altro soolio pi breve, elle dice lo stesso
e pare un duplicato d'altra provenienza.
' ^i ^ ,
(fin qui F p. viti, 3-7).
.^ -,
' , ^ ^
ri .
OOJ .
^ *
/ . F p. vin, 7-9.
Derivazione? fonte? solo una corrente parallela di F? il
quale, se parve tale anche all'Hayduck (non ostante l'opinione sua
210
dell'espilatore di Michele *.
Questo per il libro I.
211
Ecco l'analisi dei primi sei scolli : la concordia, per quanto c',
viene meno col secondo.
Libro II.
estr. da p. 25, 15-21,
penso dalla redazione volgata.
[i' !.;,
[ ,
,
,
* hi , [ .
Cf. p. 26, 1-2.
^ ,
*?) ' .
*
, , . Assai diverso
da p. 26, 5-7.
/; , _?
^, ,
/ , ''
, ^^
. , /
/, / ^ ,
. -^ " ' ( .^ '
' ' ', ^ .
In F e nell'ed. manca ogni commento ad Arist. 646!, !>2.
^ (Ad Arist. 646b, 2) ol ^
^ ',
^ ,
, ^. ^
/. ^ , , ^
^^.
, ooooaoJ.
^ e tutti d'un tipo, diversi tanto da FY quanto dal Vat. 256, con citazioni
segnatamente da G-aleno (f. 77V, 80v), e varie da Aristotele (ad es., f. 82V
it TCioi j-vs-j .), che mi basta di ricordare.
212
213
(),
. . ' ^ '
,
, ^ "
, ~' /,
^. ^ * >
2 (' , [' : * ;
), ' .
Simplicio citato, e fedelmente, pur nello scolio che precede :
/ pi ,
(Diels 91S, 11 sg.), e lo suppongo usato
anche in altri, per es. in uno di f. 41 9 r al libro III de anima, che
corrisponde a p. 304, 11-20 del commento di Simplicio 3. Perci il
ms. nostro non sarebbe stato cosi inutile come fu giudicato.
1 Gomment. X.
2 Sic.
3 Comment. XT.
214
21
(4 . ; ^ / ,
1 Le citazioni di Alessandro ai fi". 419V sg. mi sembrano tolte al vulg.
Filopono; v. n. 3.
~ Comment. XV, p. v.
3 Anche lo scolio ad Arist. 434b, 5 un simile compendio del vul
gato Filopono, pp. 595, 39-596 18, e non sar il solo.
216
,
. ,
* , '
,
2 _.
. ,
^ ^ Tpitov ,
,
, 3 r) , ^ *
,
_, ^
, _ ,
,
* .
, . : , ,
_
. *
4 .
.
Per non comporre una meschina nota a s, aggiungo tre osservazioncelle su certi accessorii dall'Aritmetica di Nicomaco, che lo
stesso Vat. gr. 256 m'ha costretto a maneggiare.
1 Qui s'apre la lacuna nella edizione ; vi mancano la proposizione
contradittoria e la prova. L'Hayduck propose di supplire: 4
-.; , ma troppo poco per l'ampiezza
dello sviluppo, che si osserva nel resto.
2 , cod.
3 Non del tutto chiaro se sia soi, ma parmi piuttosto 3, come
si legge a p. 580, 17.
4 ;, cod.
217
di altra provenienza.
2. Quel codice di S. Comnos, che avrebbe contenuto il com
mentario
di Proclo a Nicomaco (onde Hoche 2 suppose che la re
censione
menzionato presso Suida), deve essere un parente del Paris, gr. 2375,
il quale pure, secondo l'antico catalogo II, 491 (onde Fabricius = Harless, IX, 426), conterrebbe Prodi Diadochi comment, in Nicomachi
Ueraseni arithm. institutiones , mentre l'Omont, II, 248 gli asse
gna solo Nicomachi (Jeraseni institutionum arithmeticarum libri I.
e. I-XVT.II, cum .Joannis Philoponi commentario . Il Parig. ha mai
avuto aneh'egll nel titolo del 1. I quell'or:
del codice del Comnos :! ? perch altrimenti non si spiega
bene, l'attribuzione fatta nel vecchio catalogo Parigino. Ora il com
mento
del codice del Comnos cominciava collo scolio, di cui al n. 1,
e terminava con .<> !,
*/;'
16
218
mini, aveva anch'esso gli scola di Filopono misti con altri e forse
ritoccati. Parmi quindi non si possa di quella iscrizione tenere mag
gior conto che dell'attribuzione fatta dal codice Parig. 2375
dagli autori del catalogo.
3. Il proemio all'Aritmetica di Nicomaco, che P. Tannery ha
pubblicato dal cod. Parig. 2372 ', si trova anche nel Vat. 256, nel
Marciano gr. 316 (v. Morelli, p. 198), nell'Ateniese 1115 (stretti
ssimo
parente del Parig. 2372, come appare dal contenuto) 2, e chi
sa in quanti altri mss. Il Tannery, p. ne ha detto autore un
Bizantino satis eruditila, Pselloque forsitan aetate suppar , ma
senza studiare punto il rapporto che tale proemio pu avere colla
serie degli scolli interpolati tra i Filoponei coll'inedito comment
ario
che corre sotto il nome di Asclepio Tralliano 3, e senza preoc
cuparsi
della citazione esplicita che vi si fa dell'altra Aritmetica,
, , u. , . r , . ,,
7] - 7.7.1 ^
^ 4. Quest'Aritmetica maggiore Fozio l'ebbe ancora
219
di Nicomaco
1 Janus, 212. Ora non si nega pi, come fece Hoche, nell'ed. della
Arith. introd., p. iv, n., che l'opera sia esistita, v. Janus, 1. e; Pastelli
in Studi italiani di filol. class., V, 425; Kroll in Pauly = Wissowa, IX,
650 ; W. v. Christ, Geschichte der griech. Litteratur 5, II, 725.