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città di Caserta
DISTABIF
Corso di Ematologia
Chiacchierate di Ematologia
III puntata
G.R. Nunziata
Morfologia e Funzione delle
Piastrine
I TROMBOCITI o PIASTRINE, così
chiamate per il loro aspetto di piccoli
dischetti, si producono per frammentazione
del citoplasma dei megacariociti del midollo
osseo. Sono cellule dell'ordine di grandezza
di pochi micron, sono prive di nucleo, sono
circa 150.000-400.000/mm³ ed hanno una
vita di 5-14 giorni. Vengono distrutte nella
milza. Rappresentano una componente
fondamentale per la coagulazione del
sangue: esse infatti si addensano e si
aggregano (cioè si saldano tra loro) nei
punti dove si verificano lesioni dei vasi
innescando così il processo di coagulazione
o emostasi.
Le piastrine
circa 2/3 circolano, mentre 1/3 risiede nella milza o sedi extravascolari;
emorragia trombosi
Componenti dell’emostasi:
• vasi sanguigni (endotelio)
• piastrine
• sistema fibrinolitico
• adesione piastrinica
FORMAZIONE DEL
FORMAZIONE DEL
TROMBO PIASTRINICO
COAGULO
(trombo bianco)
(trombo rosso)
MEGACARIOCITOPOIESI
cellula staminale
progenitore multipotente
TPO
Trombopoietina
produzione di piastrine
Cinetica delle piastrine
20%nella milza
sopravvivenza : 8-10 giorni
80%in circolo
Produzione:
4 giorni
PIASTRINE CIRCOLANTI ALL’ ESAME MORFOLOGICO
DEL SANGUE PERIFERICO
Contatori Automatici
Numero piastrine circolanti
Conta manuale al
microscopio
Piastrinopenia Piastrinosi
Cause di piastrinopenia
Cellule
staminali Megacariociti Milza
1. Difetto di produzione
A. B.
cellule
staminali megacariociti megacariociti piastrine
a) Meccanismo immune
b) Aggregazione piastrinica da trombina (trombosi intravasale)
c) Altre forme di danneggiamento
Se lo stimolo alla distruzione piastrinica è modesto ed in grado di
determinare solo una lieve riduzione della sopravvivenza piastrinica, la conta
risulta approssimativamente normale in quanto i meccanismi di compenso
midollare sono sufficienti a bilanciare la perdita
Classificazione patogenetica delle piastrinopenie
1. Da deficiente piastrinopoiesi
a) ipoplasia megacariocitica
agenti chimici e fisici
aplasia midollare primitiva
processi mieloaplastici (settici, virali)
b) piastrinopoiesi inefficace
carenza di vitamina B12 o di acido folico
alcune forme ereditarie e acquisite
2) processi microangiopatici
- protesi valvolare
- porpora trombotica trombocitopenica
3) varie
- infezioni, trafusioni massive
- circolazione extracorporea, alcune forme ereditarie
Classificazione patogenetica delle piastrinopenie
3. Da alterata distribuzione
1) splenomegalie
2) anestesia in ipotermia
4. Pseudopiastrinopenia da EDTA
INQUADRAMENTO PIASTRINOPENIA
Anamnesi familiare
Anamnesi patologica
Anamnesi farmacologica
Esame obiettivo
Anamnesi
L’anamnesi familiare assume particolare valore per le modalità di
trasmissione caratteristiche di alcune malattie (Sindrome di Wiskott-
Aldrich).
spillo, dovute a fuoriuscita di sangue dai vasi per alterazione della loro
SANGUINAMENTI
CUTE/MUCOSE
CONSEGUENZE CLINICHE
(rare)
Cause più frequenti di piastrinopenia nell’adulto
• infiltrazione midollare (leucemie, neoplasie, etc.)
• anemia aplastica
• porpora trombocitopenica idiopatica cronica
• piastrinopenie da farmaci e da tossici
• piastrinopenie da splenomegalia
• piastrinopenie da coagulazione intravascolare
• piastrinopenie in corso di malattie infettive
• piastrinopenia da alcoolismo
• piastrinopenia in corso di lupus sistematico
• porpora trombotica trombocitopenica
• sindrome emolitico-uremica
• piastrinopenie post-trasfusionali
• piastrinopenie carenziali
Cause più frequenti di piastrinopenia nell’adulto
• infiltrazione midollare (leucemie, neoplasie, etc.)
• anemia aplastica
• porpora trombocitopenica idiopatica cronica
• piastrinopenie da farmaci e da tossici
• piastrinopenie da splenomagalia
• piastrinopenie da coagulazione intravascolare
• piastrinopenie in corso di malattie infettive
• piastrinopenia da alcoolismo
• piastrinopenia in corso di lupus sistematico
• porpora trombotica trombocitopenica
• sindrome emolitico-uremica
• piastrinopenie post-trasfusionali
• piastrinopenie carenziali
MORBO DI WERLHOF - PTI
PORPORA TROMBOCITOPENICA IMMUNOLOGICA/IDIOPATICA
IN ETA’ PEDIATRICA
FORMA ACUTA
MIDOLLO?
SINDROME di MOSCHOWITZ
PORPORA TROMBOTICA TROMBOCITOPENICA -PTT
Etiopatogenesi
1. Frequente associazione con altre malattie (LES, glomerulonefrite,
ipertensione maligna, anemia emolitica autoimmune, vasculiti).
2. Decorso di solito breve, ma può essere anche prolungato.
3. Stretti rapporti con la sindrome uremico-emolitica (SUE) sia sul piano
morfologico che sul piano clinico. Anche nella SUE può aversi oltre
all’esaltato consumo di piastrine una vera e propria sindrome da coagulazione
intravascolare. L’elemento caratteristico della PTT è la vasculite diffusa che
potrebbe riconoscere etiologie diverse e complicarsi per il grave danno
endoteliale con la formazione di trombi arteriolo-capillari prevalentemente
formati da piastrine. Questo può spiegare l’esaltato consumo piastrinico e la
piastrinopenia. In alcuni casi insorge una vera e propria sindrome da
coagulazione intravascolare, come è dimostrato dall’aumentato turnover del
fibrinogeno.
SINDROME di MOSCHOWITZ
PORPORA TROMBOTICA TROMBOCITOPENICA -PTT
Indagini di laboratorio
• piastrinopenia (piastrine di solito < 50.000/mm3 ) e anemia discreta. La
piastrinopenia è data da un aumentato consumo, la sopravvivenza delle
piastrine è notevolmente ridotta e la durata di vita media delle piastrine
può essere anche solo di un’ora. Particolarmente caratteristica è la
presenza sullo striscio periferico di numerosi sferociti, di emazie a elmetto
e di emazie frammentate o schistociti (anemia emolitica microangiopatica).
• tempo di sanguinamento allungato per la piastrinopenia; fragilità
microvascolare. Lo studio della coagulazione mostra l’esistenza di
coagulazione intravascolare latente.
• progressiva compromissione dela funzione renale che evolve verso
l’insufficienza.
Provvedimenti antiemorragici generali in pazienti
con piastrinopenia