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La Repubblica

e i Filosofi Re.
CHE COS'E' LA REPUBBLICA?

1) La Repubblica è una delle opere più importanti della Filosofia occidentale. Un vero e
proprio capolavoro all'interno del quale Platone tratta uno dei temi fondamentali: lo Stato
Giusto.

2) La Repubblica è un ' opera politica in cui comparare la Teoria dello Stato Giusto  di
Platone. Inoltre essa è un 'opera Etica perché  poggia il suo baricentro sull'Idea di bene e sulle
implicazioni che tale Idea ha nei confronti del come  si devono comportare i cittadini. La
repubblica è altresì un' opera pedagogica ed educativa, perché Platone riflette sui principi che
devono muovere l'educazione alla Virtù. E' un 'opera educativa perché  Platone traccia il
percorso di studi inerente alla formazione dei Governanti Filosofi e  il percorso
l'educativo delle altre classi  indicandone i criteri da seguire  per diventare dei buoni cittadini.

3)La Repubblica è anche un'opera gnoseologica, cioè Platone elabora la sua Teoria della
conoscenza della maturità come evoluzione della precedente teoria della conoscenza come
reminiscenza.
4)
4)E' vero quindi che la Repubblica è un 'opera politica perché tratta dello stato giusto, ma è
anche vero che lo stato giusto  ha il suo fondamento sulla Conoscenza.

5)Infatti il presupposto di Platone è sempre lo stesso : coloro che operano bene sono coloro
che conoscono il bene e lo vogliono fare.

6)Pertanto per edificare lo Stato Giusto servono persone che siano educate fin da giovani al
Bene e avendolo conosciuto vorranno poi realizzare il Bene. Quindi l'Educazione al Bene e la
Conoscenza del bene sono i pilastri della politica e dell'etica, cioè  sono la base per la
costruzione dello Stato Giusto.

7)La politica ha lo scopo di costruire lo stato in cui gli uomini possono vivere felici. Non c'è
felicità se non c'è giustizia, e non c'è giustizia se non c'è conoscenza del Giusto in sé che per
Platone ha un valore assoluto: l'idea di Giustizia.

8)La Repubblica non è un 'opera che si può " liquidare" come un 'opera solo politica in quanto
essa tratta tematiche di pedagogia, di  etica, di conoscenza e di saggezza.
9)La Repubblica traccia un solco importante lungo il quale la filosofia camminerà nel corso
dei secoli. Essa è uno dei testi più studiati e  più amati, ma anche più odiati a riguardo della
Teoria dello Stato ed il suo messaggio resta  forte nel corso del tempo.

10)Platone non è un democratico e da buon allievo di Socrate non poteva non esserlo. Egli
infatti elabora una teoria dello Stato " Aristocratica". Essa piacerà a molti, anche ai
democratici per certi aspetti , ma soprattutto piacerà ai NON democratici perché Platone
concepisce la democrazia come un modello in cui è presente la mediocrità, la corruzione,
l'instabilità di governo e la debolezza.

11)Oggi per gli scienziati della Politica è difficile catalogare la Repubblica come un 'opera
ideologicamente orientata a pensieri politici   di destra ( conservatore) o di sinistra
( progressista), oppure di centro ( moderato).
12)Sicuramente la Repubblica è un 'opera NON a favore della Democrazia anche se ha degli
aspetti amati dal pensiero politico di sinistra e dal pensiero politico di destra .I pensieri politici
di destra e di sinistra che trovano il loro significato  dopo l'esperienza della rivoluzione
francese. La destra assume il significato di conservatorismo ed elitarismo invece la sinistra di
progressismo e  di partecipazione. 
13)Nel corso dell' 800 e poi del 900 poi   i termini sinistra e destra assumeranno un significato
assolutista. Infatti si avrà l'esperienza degli Stati  Forti , cioè  del comuni –ismo ( stalinismo)  in
Urss. In Italia del fasci-ismo e in -Germania del nazi-ismo. Sono soprattutto i nazisti ad amare
la Repubblica. 

14)La sinistra prende invece  le distanze dalla Repubblica    con Carlo Marx , fondatore del
comunismo , il quale già nell'800  critica fortemente l'idea che Platone ha del suo Stato
aristocratico. Nel tardo 900 poi Carl Popper critica, da una posizione liberal democratica,
Platone accusandolo di essere il padre di tutti i totalitarismi.    
“La libertà consiste nell'essere padrone della propria vita e nel fare poco
conto delle ricchezze.” “Il prezzo pagato dalla brava gente che non si
interessa di politica è di essere governata da persone peggiori di loro.”
LA REPUBLICA E' UN DIALOGO CHE PARTE DA UNA  DOMANDA

CHE COS'E' LA GIUSTIZIA?

1)La prima risposta che si dà è che la giustizia è il governo dell'uomo forte, ma Platone  critica
questa opinione perché se così fosse allora lo stato tirannico , cioè retto dall'uomo forte che ha
tutti i poteri concentrati su di sé, sarebbe lo stato giusto. La Tirannide sarebbe la forma di
governo più giusta perché essa è il governo per eccelenza dell'uomo forte.

2) Ma Platone nota che invece la Tirannide è percepita nell'immaginario collettivo come un


governo ingiusto. Perchè il tiranno per governare deve fare favori ai suoi alleati e mira ad
ottenere potere solo per se stesso e per il suo successo.

3)Dunque, per Platone abbinare al termine Giustizia la forza non è sufficiente. Nel senso che per
governare potrà pure servire anche la forza, ma non può diventare la forza la base su cui fondare
lo stato. Quindi è sbagliato sostenere che il governo del solo uomo forte sia anche quello giusto. 
•“Le brave persone non hanno
bisogno di leggi che dicano loro
di agire responsabilmente, mentre
le cattive persone troveranno un
modo per aggirare le leggi.”
•PLATONE                                                                     
  
4)Socrate, protagonista del dialogo, per rispondere alla domanda che cos'è la giustizia sposta
il quesito e chiede QUANDO UNO STATO E' GIUSTO?

5)Prima di tutto occore dire che Platone è il primo teorico dello Stato Ideale , cioè uno stato
Utopico, da "ou" = non e "topos" = luogo, cioè uno Stato che non esiste in nessun luogo.
Bisogna dire inoltre che Platone nella Repubblica non usa mai il termine Utopia anche se è
una parola d'origine greca.Un 'altra parola per indicare uno stato ideale è " eu- topos" in cui
il suffisso "eu" legato a " topos" sta a significare " luogo del bene" .
6)Si potrebbe dire che l'Utopia è una sintesi tra ou-topos e eu-topos, cioè  tra un non luogo
che è bene. Platone  usa questo non luogo che è Bene per descrivere il suo Stato Ideale.

7) Ma la parola Utopia è stata usata anche da altri nel Rinascimento come il filosofo inglese
Thomas More che scrive un 'opera intitolata "Utopia".Egli descrive un 'isola immaginaria
dell'oceano atlantico dove, un certo filosofo Raffaele ,sarebbe sbarcato dalla nave di
Amerigo Vespucci diretto verso l'america latina. Successivamente Raffele si sarebbe fatto
ricaricare a bordo sempre dalla nave di Vespucci durante il rientro in Europa.Raffaele
racconta poi l'organizzazione politica dell'isola che diventa un modello politico e oggetto  di
discussione tra gli intellettuali di tutta Europa.
“Il capolavoro dell'
ingiustizia è di sembrare
giusto senza esserlo.”
PLATONE
8)L'obiettivo di Platone è lo stesso di More, ossia Platone descrive uno stato ideale che non
esiste perché vuole indicare agli uomini il modello politico e la forma di governo più giusto.
Platone mostrando il modello vuole che gli uomini lo copino per  realizzarlo nella realtà. 

9)E' chiaro che il modello politico di Platone va dal basso verso l'alto, cioè è verticale e il suo
obiettivo è la costruzione dello stato all'insegna del Bello e del Bene.

10) Cosa deve fare l'uomo per costruire lo stato giusto, cioè all'insegna del bene e del bello e
della Verità?
Attenzione , perché Platone è vero che vuole scoprire la verità ma è altrettanto vero che il suo
argomentare è pur sempre un 'opinione, la sua soggettiva  opinione.

11)Nel Dialogo la Repubblica Socrate prende la parola  e descrive come dovrebbe essere lo
stato ideale, ossia diviso in 3 classi sociali.
12) Si usa il termine  "classi" e non  "caste"  perché in Platone, almeno teoricamente, le classi sono aperte. Nel
senso che si può passare da una classe all'altra anche se ciò è molto difficile, cosa che invece non è possibile
nelle caste del mondo induista dove per nascita si resta in una determinata casta fino alla morte. Nella
Repubblica in via teorica è concesso ad un uomo e anche ad una donna di passare ad una classe superiore se essi
possiedono delle caratteristiche specifiche .

13)La classe più elevata  è quella degli uomini con l'Anima Aurea. Si tratta della classe dei
governanti la cui anima è predisposta a conoscere il vero Bene. Attenzione non è che i
governanti nascono con l'anima aurea già bella  completa. Anche loro devono essere   educati
alla conoscenza del bene  in modo da sviluppare la loro naturale predisposizione al governo
della città. I governanti grazie all'educazione hanno il compito di amministrare e guidare la
Polis.

14)Secondo Platone, in linea con il suo elitarismo, al governo della città non possono andare
coloro  che hanno un 'anima meno evoluta, cioè di bronzo e di ferro, perché non sono
predisposti al comando. 
15)Platone è netto:  gli uomini con l'anima aurea hanno il compito di governare gli altri no!
Perchè i governanti, grazie all'educazione, hanno conosciuto il Bene , quindi sono diventati
sapienti e saggi.

16) Infatti per governare i governanti devono  aver una qualità che è quella appunto di aver
conosciuto il bene. I governanti sono coloro che hanno realizzato la loro specifica virtù: sapere
la scienza, ovvero conoscere il Bene, ossia raggiungere la sapienza che in Platone coincide con
la saggezza.

17) anima aurea= virtuosa=conosce la scienza= il Bene= sapienza= saggezza. Attenzione


perché la sapienza riguarda la sfera della conoscenza, la saggezza invece riguarda la sfera del
comportamento.

18)Per esempio un uomo è saggio perché nel corso degli anni ha imparato a comportarsi bene
nel senso che pondera le sue scelte. Tale ponderazione gli è possibile perché conosce il bene.
19)Colui che conosce il bene è sapiente e quindi si comporta anche bene e perciò è saggio.
Non si può essere saggi senza essere sapienti e non si può essere sapienti senza essere saggi.

20) La seconda classe sociale è composta da guerrieri o guardiani. Sono coloro che hanno un'
anima predisposta al coraggio. Non sono gli scienziati del bene. Essi però sono gli uomini che
hanno  la capacità di essere coraggiosi  e hanno il compito di  difendere la città. 

21)Non sono dei militari formati per l'attacco , ma solo guardiani con il compito di proteggere
la città 

22) Platone si rifà al mito delle stirpi secondo il quale gli uomini con l'anima d'oro hanno la
propensione a governare e invece quelli  che hanno l'anima d'argento hanno la propensione a
difendere. Se oggi Platone fosse in vita non parlerebbe di stirpi ma di talenti o predisposizioni
a compiere determinati compiti. Ciò serve al filosofo  per giustificare la sua concezione
secondo la quale chi nasce con una determinata predisposizione può svolgere un determinato
compito e la predisposizione può venir affinata dall'Educazione. Ma chi non ha la
predisposizione richiesta si deve adeguare a svolgere un compito che gli è più consono, cioè
idoneo alla sua naturale predisposizione.   
23)La 3° classe sociale che è la più ampia è quella dei cittadini normali, ossia è composta da
contadini, artigiani , operai. Essa serve per la produzione e per far funzionare il paese. Hanno
l'anima di bronzo, quindi non molto evoluta. Hanno un livello di conoscenza molto basso e
ignorano la virtù militare, la giustizia e il bene. Non sanno governare ma conoscono bene
alcune tecniche come la semina e la raccolta dei frutti, sanno fare il pane , i vasi e quello che
serve per una città. La loro virtù è la temperanza e la esercitano nel loro lavoro.

24) Quindi ogni classe ha la sua virtù intesa come la capacità  di diventare sapienti per i
governanti, coraggiosi per i guardiani e temperanti per i produttori. Ma le virtù dice Platone
per quanto si possano apprendere  esse si sviluppano negli uomini che dimostrano di avere una
certa predisposizione. Quindi alla fine di conti per Platone un uomo già nasce predisposto ad
un certo tipo di virtù e l'educazione affina la virtù.
LE TRE PARTI
DELL'ANIMA
Le tre parti dell'Anima corrospondono alle tre classi
sociali della Polis ideale di Platone. 
1) Alle tre classi sociali corrispondono  le tre parti dell ' Anima. Quindi alla classe dei
governanti corrisponde l'anima razionale , cioè l'auriga nel mito della Biga Alata, alla
classe dei guardiani corrisponde l'anima passionale, cioè  il cavallo bianco e alla classe dei
produttori corrisponde l'anima concupiscibile, il cavallo nero, cioè gli istinti più bassi.

2) Chi governa ha affinato l'anima razionale; chi protegge ha allenato l'anima irascibile-
passionale; chi produce ha allenato l'anima concupiscibile alla temperanza.

3) QUINDI LO STATO E' GIUSTO SECONDO PLATONE QUANDO OGNUNO


SVOLGE AL MEGLIO IL SUO COMPITO.
A) I governanti che hanno sviluppato l'anima razionale governano;
B) I guardiani che hanno allenato l'anima irascibile difendono;
C) I produttori che hanno addestrato  l'anima concupiscibile obbediscono.
PLATONE FA UN PARAGONE TRA LO STATO E IL CORPO UMANO

1)Platone è un organicista nel senso che concepisce lo stato come se fosse un corpo umano il quale
funziona bene quando:
A) la testa  svolge il suo compito , cioè mette in moto il pensiero razionale proprio dei
filosofi governanti;
B)il cuore svolge il suo compito, cioè mette in moto il coraggio proprio dei guardiani;
C) quando la milza e i reni ( il ventre ) obbedisce agli organi superiori proprio dei produttori.

Come un corpo funziona bene quando i suoi organi sono svolgono il loro compito, così lo stato
funziona bene quando le sue parti sociali svolgono il loro specifico compito.
A) Governanti guidano;
B) Guardiani difendono;
C) Produttori obbediscono.

Perciò quando le persone svolgono dei compiti per cui NON sono predisposti tutto l'organismo si
inceppa. Salta cioè  la relazione  tra soggetti= predisposizione=funzione.
3)Secondo Platone il modello politico ideale è quello aristocratico in cui c'è una minoranza di
sapienti  che deve guidare lo stato, in quanto essi hanno conosciuto  il bene e non hanno
bisogno delle leggi perchè ogni cittadino sa già qual è la sua predisposizione, qual è il suo
compito all'interno della città.

4) Tutti i membri delle tre classi sanno quello che devono fare e quindi non c'è bisogno di una
legge che li regolamenti.

5) Da ciò si ricava che per Platone viene prima lo Stato e poi i cittadini, viene prima il corpo e
poi le sue parti. E' lo stato che fa i cittadini e non i cittadini lo stato. E' lo stato che fa la
comunità politica.
6)Coloro che governano non devono farlo per ottenere ricchezze ; infatti per i soli governanti
è prevista l'abolizione della proprietà privata. Essi vivono su case delle stato  e devono
esercitare l'arte del governo solo per il Bene della città. 

6) Mentre il modello democratico è l'esatto opposto prima vengono i cittadini  con i loro
valori e diritti  poi lo stato.
•Oligarchia: un governo basato sul valore
 della proprietà, nel quale i ricchi detengono
il potere e i poveri ne sono privati.”
•Platone

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