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LO STATO IDEALE
La concezione politica di Platone e i rapporti con la sua filosofia.
VITA
Platone nasce ad Atene nel 427 a.C. da una
famiglia aristocratica, discendente dal re
Codro, l’ultimo re di Atene.
Anche per Platone non si giunge mai al possesso definitivo della verità ed egli crede
che gli uomini non debbano smettere mai di interrogarsi su quale essa sia
A differenza dei lunghi discorsi dei sofisti che tendevano a colpire l’ascoltatore con
la parole ma non miravano al raggiungimento della verità, nei dialoghi di Platone
sono presenti personaggi che esprimono ognuno la propria opinione riguardo un
tema comune, definendo i propri concetti con attenzione e non in modo generico.
• Il governo dei trenta Tiranni instauratosi dopo la perdita della guerra nel
Peloponneso
• L’uccisione di Socrate da parte del governo democratico
Si tratta di uno stato utopico, cioè che non è mai esistito (dal greco
où, ‘‘non’’ e tòpos, ‘‘luogo’’) ma che, in quanto modello, può
servire come punto di riferimento per i cittadini e i politici.
Anima: Classe e Virtù
funzione corrispondente:
sociale:
In uno Stato, infatti, troviamo molti e diversi compiti, tutti ugualmente necessari; la
giustizia consiste nello svolgere il proprio ruolo con onestà, senza superare i limiti.
L’aristocrazia della ragione:
1. La timocrazia;
2. L’oligarchia;
3. La democrazia;
4. La tirannide.
La timocrazia e l’oligarchia:
La timocrazia (in greco timé), è il governo degli uomini che mettono al
primo posto l’onore, e non la sapienza.
Si tratta di uomini ambiziosi, che amano il potere in quanto fonte di
fama e gloria.
Il tiranno una volta preso il potere, con la forza, si libera di ogni persona saggia per
circondarsi di persone vili.
L’uomo tirannico viene descritto da Platone come colui che si abbandona alle
passioni e ai crimini più violenti.
Egli è disonesto e malvagio e non è libero, in quanto schiavo delle proprie passioni:
quindi è infelice, sia perché commette l’ingiustizia sia perché ha sempre paura di
essere ucciso.