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Lezione 3

Il percorso del testo musicale


(parte 3)

Metodologie e tecnologie per l'editoria musicale – Prof. Luca A.


Ludovico
Importanza dei testimoni

• Un tempo i testimoni temporalmente lontani dal


compositore (quindi più vicini a noi) venivano tralasciati o
sottovalutati dai musicologi nella ricostruzione del testo.

• Oggi, anche i testimoni «distanti» vengono presi in


maggiore considerazione. Sebbene potenzialmente non
rilevanti per la ricostruzione del testo, essi offrono
particolari utili per comprendere l’evoluzione dei gusti,
della notazione e delle prassi esecutive legate a un
determinato periodo storico (arcate, diteggiature, ecc.).

• Alcuni testimoni andranno a ricostruire la versione d’ultima


mano, altri andranno ad alimentare lo storico dell’apparato
critico dell’edizione, generando così una «storia della
trasmissione».

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3. Il percorso del testo musicale
Varianti sostanziali e formali

• Durante il percorso del testo musicale, si possono


riscontrare varianti sostanziali (riguardano la sostanza del
testo musicale) e formali (riguardano la sola forma).

originale variante formale variante sostanziale

• Le varianti, in particolare quelle sostanziali, possono


essere:
• istitutive (aggiungono elementi);
• sostitutive (sostituiscono elementi);
• alternative (creano versioni alternative);
• destitutive (eliminano elementi).

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3. Il percorso del testo musicale
Varianti d’autore e di tradizione

• Le varianti d’autore sono modifiche operate sul testo


dell’opera dall'autore in tempi diversi.

• Esempio: i balletti nelle versioni per il pubblico


francese delle opere di Verdi sono varianti:
1. sostanziali 2. istitutive 3. d’autore.

• Le varianti di tradizione sono innovazioni entrate nel


testo nel corso della tradizione o provocate da
consapevoli interventi interpretativi.

• Esempio: le cadenze delle arie forniscono varianti


1. sostanziali 2. alternative 3. di tradizione.

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3. Il percorso del testo musicale
Varianti di tradizione: cadenze delle arie

• Fino alla fine del XVIII secolo, le cadenze delle arie d'opera
erano quasi sempre scritte o improvvisate dai cantanti che le
eseguivano. In seguito i compositori iniziarono a scrivere le
cadenze vocali per esteso, ma i cantanti non smisero di
modificarle o riscriverle.

• Esempio celebre: la lunghissima cadenza col flauto nell’aria


della pazzia («Del ciel clemente un riso») da Lucia di
Lammermoor di Gaetano Donizetti, forse composta dal
soprano Teresa Brambilla e comunque assente nell'originale
donizettiano.

• Alcune interpretazioni celebri:


Nellie Melba, 1904 (https://youtu.be/66p4XCc7UQo?t=64, da 1:04)
Joan Sutherland, 1962 (https://youtu.be/tTpzjEBUqng?t=515 da 8:35)

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3. Il percorso del testo musicale
Varianti di tradizione: cadenze delle arie

• Nel secolo scorso i cantanti smisero


di comporre, ma si è assistito al
fenomeno di codificazione di ciò che
in origine costituiva un momento
improvvisativo/estemporaneo
dell'evento musicale.

• L'editore Ricordi pubblicò le cadenze


(e le variazioni) raccolte ed
elaborate dal maestro Luigi Ricci,
che i cantanti cominciarono a
utilizzare regolarmente in luogo di
quelle delle partiture originali.

• Solo negli ultimi decenni del secolo


la filologia ha cominciato a scalzare
questa tradizione.

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3. Il percorso del testo musicale
Tradizione verticale vs. orizzontale

• La tradizione verticale: 1) procede senza deviazioni di


copia in copia e ogni testimone risale a un solo
genitore, e 2) è univoca, cioè riguarda un testo fissato
senza alternative.

• Nella tradizione orizzontale (detta anche trasversale),


interviene più di un antigrafo, per contaminazione o
collazione, totale o parziale. Il caso più frequente è
quello della collazione parziale, che implica la fedeltà
a un antigrafo salvo i punti insoddisfacenti, per cui si
ricorre ad altro esemplare.
• Ci può essere contravvenzione all'univocità:
l'esemplare può contenere varianti redazionali (perfino
d'autore) offerte alla scelta dei copiatori.
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3. Il percorso del testo musicale
Tradizione diretta vs. indiretta

• Un testo (musicale) può giungere a noi per tradizione


diretta o per tradizione indiretta.

• Si parla di tradizione diretta quando esistono uno o più


manoscritti o libri a stampa espressamente destinati a
tramandare il testo in questione. Si tratta di veri e
propri testimoni che possono riprodurre il testo in una
forma più o meno vicina all'originale dell'autore.

• La tradizione indiretta è costituita, invece, da tutte


quelle opere che riportino citazioni o estratti del testo
considerato.

• Tradizione diretta e indiretta possono anche coesistere.

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3. Il percorso del testo musicale
Tradizione orale vs. scritta

• La trasmissione di determinati repertori (ad esempio il


canto gregoriano oppure le canzoni dei trovatori e dei
trovieri) si basavano in principio su una tradizione orale.
• Ma anche la tradizione scritta può introdurre criticità: è il
caso di testimoni redatti in intavolatura o in forme di
notazione differenti, che vengono poi trascritti in
notazione su pentagramma, con conseguente introduzione
di passaggi interpretativi o errori comuni a questo tipo di
operazioni.
• Hanno un ruolo anche le tecniche di stampa, soprattutto
per la musica antica: in molti casi la presenza e la forma
di certe informazioni musicali vengono determinate
proprio dal tipo di tecnica utilizzata.
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3. Il percorso del testo musicale
https://ludovico.lim.di.unimi.it/simulatest/editoria/survey_question.php?id=2
Fase 3

RICOSTRUZIONE

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3. Il percorso del testo musicale
Le quattro fasi

Il percorso del testo musicale, dalla sua iniziale


stesura all’esecuzione pubblica, si può vedere
come articolato in quattro fasi

Fissazione Trasmissione Ricostruzione Presentazione

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3. Il percorso del testo musicale
Fase 3: ricostruzione del testo

• Obiettivo: recuperare o ricostruire l’ultima


volontà dell’autore, scopo ultimo del curatore
di un’edizione critica.
• La critica del testo è il complesso di operazioni
che permettono, attraverso vari criteri, di
individuare e correggere errori, interpolazioni
e varianti di tradizione, per arrivare al
ripristino del testo nella forma idealmente più
vicina possibile alla stesura originaria d'autore.

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3. Il percorso del testo musicale
Fase 3: ricostruzione del testo

• Se di un testo non si possiede l'originale nella


forma definitiva voluta dall'autore, l’originale
deve essere ricostruito sulla base della
tradizione superstite, diretta e indiretta.

• Ma nessuna copia di una certa estensione è


esente da errori o corruttele testuali.

• Quindi il compito del curatore dell’edizione


dovrebbe essere quello di restituire un testo il
più vicino possibile all'originale (costituzione
del testo).

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3. Il percorso del testo musicale
Criteri nella ricostruzione del testo

Principali criteri utilizzabili:


• esterni, ossia desunti dall'analisi dei vari testimoni, e
interni (per esempio in presenza di lectio difficilior,
dell'usus scribendi);
• analisi degli errori comuni, in base alla presenza o
assenza di errori sostanziali nei vari testimoni;
• analogia, ossia confronto delle lezioni con altre
analoghe all'interno dello stesso testo (ad esempio,
passi che si ripetono);
• maggioranza dei testimoni;
• aree periferiche, ossia la coincidenza in lezioni fra
testimoni provenienti da aree remote e indipendenti
fra loro, il che ne testimonia la genuinità.

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3. Il percorso del testo musicale
Fase 4

PRESENTAZIONE

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3. Il percorso del testo musicale
Le quattro fasi

Il percorso del testo musicale, dalla sua iniziale


stesura all’esecuzione pubblica, si può vedere
come articolato in quattro fasi

Fissazione Trasmissione Ricostruzione Presentazione

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3. Il percorso del testo musicale
Fase 4: presentazione

• La presentazione è l’ultima fase, quella comunicativa,


in cui si sceglie come presentare il lavoro effettuato.

• Una Questo
volta ricostruito
vale il testo musicale,
anche per le si pone il
lezioni
problema dell’elaborazione dei criteri editoriali: il
curatore dovrà universitarie!!!
trovare la maniera migliore per far
comprendere il senso dell’opera ai suoi destinatari.

• I destinatari di un’edizione non sono tutti uguali, non


hanno le stesse competenze e le stesse esigenze.
Quello che per qualcuno è ovvio, per altri è oscuro; ciò
che ad alcuni aiuta nella comprensione di un testo, ad
altri può infastidire per la sua banalità.

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3. Il percorso del testo musicale
Dalla ricostruzione alla presentazione

In un articolo del 1965, Eva Badura-Skoda sosteneva


che realizzare un'edizione significa porsi 3 domande:

1. che cosa ha scritto il compositore?


 ricostruzione del testo

2. che cosa intendeva scrivere il compositore?


 critica del testo

3. che cosa avrebbe scritto il compositore per farsi


universalmente capire ai giorni nostri?
 elaborazione dei criteri editoriali

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3. Il percorso del testo musicale
Problematiche di presentazione

Non esiste una presentazione “assoluta”, valida per tutti:


ogni scelta cercherà semplicemente di avvicinarsi il più
possibile alle varie tipologie di fruitori.

Le difficoltà che sorgono in merito possono essere di


vario tipo. Ad esempio:
• la distanza tra notazione antica e moderna;
• le aspettative di diverse tipologie di utenti, che vanno
dallo specialista di un determinato repertorio a chi
non ne ha conoscenze approfondite.

Un esempio valido per entrambe le situazioni è offerto


da testi in notazione neumatica (vedi slide successiva).

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3. Il percorso del testo musicale
Esempio 1
In Nativitate Domini - Ad Primam Missam - In nocte, Introitus
Versione a stampa in
notazione neumatica,
comprensibile a un musicista
esperto nel repertorio

Graduale del ‘500; serve allo Trascrizione utile per uno


studioso di manoscritti antichi; studente o un musicista non
non può essere posizionato su esperto di notazione neumatica
un leggio per l’esecuzione

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3. Il percorso del testo musicale
Esempio 2
Preludio op.28 n. 6, Fryderyk Chopin

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3. Il percorso del testo musicale
Esempio 2

lectio facilior
e
lectio difficilior?

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3. Il percorso del testo musicale
Esempio 3
The Entertainer, Scott Joplin

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3. Il percorso del testo musicale
Esempio 3
The Entertainer, Scott Joplin

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3. Il percorso del testo musicale
Presentazione e notazione musicale

• Limitandosi ad aspetti di notazione musicale, le scelte


che maggiormente influenzano questa fase riguardano:
le chiavi utilizzate, l’uso dei segni di alterazione, la
scelta per i valori musicali (che in alcuni casi vengono
- ad esempio - dimezzati), l’altezza delle note, la
presentazione dei pentagrammi, le proporzioni
metriche tra diverse sezioni, la scrittura in partitura o
condensata in doppio pentagramma, il
raggruppamento degli stangoni secondo le regole
standard moderne relative alla metrica, ecc.
• Alcune volte la presentazione è una vera e propria
trascrizione, ad esempio in presenza di testi musicali
tramandati da forme di intavolatura o notazioni
distanti dalla common Western notation.
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3. Il percorso del testo musicale
Esempio
Silvius Leopold Weiss, «Suite n.3» - Prélude

Intavolatura francese per liuto


(ca.1730-65)

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3. Il percorso del testo musicale
Discussione: le potenzialità del digitale

• Per andare incontro alle esigenze di differenti fruitori di


una stessa pubblicazione, l'ideale sarebbe avere differenti
presentazioni di uno stesso testo musicale. Per l'editoria
tradizionale, questa soluzione è inattuabile per motivi
economici e logistici, ma potrebbe essere realizzata con
l’ausilio del mezzo informatico.

• Ad esempio, sarebbe possibile offrire un supporto digitale


con le versioni alternative di pubblicazione destinate a
fruitori diversi. Potrebbe essere utile fornire anche i vari
testimoni utilizzati in forma digitale, rendendo accessibile
l'approfondimento e il confronto delle soluzioni ottenute
in un’edizione critica.

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3. Il percorso del testo musicale
Esempi

• Un primo passo è stato fatto recentemente dalle


edizioni Breitkopf con la pubblicazione della nuova
Orgelwerke di J.S. Bach: tutti i volumi, pubblicati in
cartaceo, sono accompagnati da un CD-ROM
contenente versioni alternative sia in formato PDF che
in un formato proprietario. Partendo da quest’ultimo,
attraverso un software si possono evidenziare le
differenze fra le varie lezioni dei testimoni presenti.

• Un altro esempio completamente tratto dal dominio


digitale è offerto dal formato IEEE 1599 e dal player
web pubblicamente disponibile:
https://ieee1599.lim.di.unimi.it/

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3. Il percorso del testo musicale
Le quattro fasi

UN ESEMPIO COMPLETO

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3. Il percorso del testo musicale
Esempio completo

Das Wohltemperierte Klavier (BWV 846–893)


Johann Sebastian Bach

• Si tratta di una raccolta divisa in due libri di preludi e


fughe per strumento a tastiera, in tutte le 12 tonalità,
nei modi maggiore e minore.

• Ciascun libro contiene 24 coppie di brani, ciascuna


delle quali consiste in un preludio e una fuga nella
stessa tonalità. La prima coppia è in do maggiore, la
seconda in do minore, la terza in do# maggiore, la
quarta in do# minore, e così via. Lo schema segue la
scala cromatica fino al completamento di tutte le
tonalità maggiori e minori.

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3. Il percorso del testo musicale
Esempio completo (fase 1)

• Fase 1: fissazione

• Il primo libro è stato scritto nel 1722, durante la


permanenza di Bach a Köthen; il secondo libro ventidue
anni dopo, nel 1744, durante la permanenza a Lipsia.

• Bach riutilizzò alcuni dei preludi e delle fughe già


scritti in precedenza. Il Klavierbüchlein per Wilhelm
Friedemann Bach del 1720, per esempio, contiene una
versione simile di undici dei preludi. Il preludio e fuga
in do♯ maggiore nel libro I erano originariamente in do
maggiore; Bach aggiunse soltanto sette diesis in chiave
per convertire i due brani nella tonalità.

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3. Il percorso del testo musicale
Esempio completo (fase 2)

• Fase 2: trasmissione

I due libri circolarono ampiamente


sotto forma di manoscritti. Le
edizioni a stampa non apparvero
fino al 1801 (cioè circa 60 anni
dopo il completamento del
secondo libro).

Manoscritto olografo (1722-23)

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Esempio completo (fase 2)

• Fase 2: trasmissione

Copia di Bernhard Christian Kayser (1705-1758)

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3. Il percorso del testo musicale
Esempio completo (fase 3)

• Fase 3: ricostruzione

• L’edizione è del 1974, il


curatore è il musicologo Otto
von Irmer.

• Il testo musicale è «urtext»


(tentativo di ricostruzione del
testo originario) e contiene
un breve apparato critico che
riporta le principali fonti.

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3. Il percorso del testo musicale
Esempio completo (fase 3)

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3. Il percorso del testo musicale
Esempio completo (fase 4)

• Fase 4: presentazione

• Quale è il modo migliore per veicolare il messaggio?

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3. Il percorso del testo musicale

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