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Andrea Piarulli
DEPARTMENT OF SURGICAL, MEDICAL, MOLECULAR AND CRITICAL AREA PATHOLOGY, UNIVERSITY OF PISA,
ITALY
COMA SCIENCE GROUP, GIGA RESEARCH, UNIVERSITY HOSPITAL OF LIEGE, LIEGE, BELGIUM
E-mail:
- andrea.piarulli@med.unipi.it
Integrated Information Theory-Tononi & Colleghi
ASSIOMA
Enunciato che pur non essendo dimostrato è considerato essere vero: ogni principio
evidente di per sé non ha bisogno di essere dimostrato. Ad esempio un assioma logico è
un enunciato vero in ogni possibile universo, nell’ambito di ogni possibile interpretazione e
con qualsiasi assegnamento di valori.
POSTULATO
Enunciato che pur non essendo dimostrato essere vero, viene assunto come tale a priori
(per evidenza o convenzione) per arrivare logicamente alla spiegazione di fatti o per la
costruzione di una teoria.
Dato un qualunque sistema di elementi in uno stato ben definito, l’IIT utilizza i postulati per:
2) Nel caso il sistema sia cosciente, fornire una misura del livello di coscienza del sistema
1. Riguardanti l’esperienza in sè
2. Evidenti: devono essere immediati, ossia non devono richiedere una derivazione o una prova
della loro esistenza
3. Essenziali: devono potersi applicare a qualsiasi esperienza che il singolo individuo esperisca
4. Completi: non deve esistere alcuna altra proprietà essenziale che caratterizzi una specifica
esperienza del singolo
Esistenza intrinseca
La coscienza esiste. Il fatto che la mia esperienza esista qui ed adesso
è il solo fatto di cui posso essere certo in modo immediato e totale.
L’esperienza esiste nella sua prospettiva intrinseca indipendentemente
dalla presenza di osservatori esterni.
Composizione
La coscienza è strutturata. Ciascuna esperienza è formata
da molteplici distinzioni fenomenologiche siano esse elementari o
di ordine più elevato o complesso.
Ad esempio all’interno di un’esperienza posso riconoscere e
distinguere una bicchiere, un colore blu, un bicchiere blu, un
lato sinistro della scena che sto esperenziando, un bicchiere blu
posto alla mia sinistra….
Informazione.
La coscienza è specifica. Ciascuna esperienza è differente (differenziazione)
dalle altre in quanto composta da un set di specifiche caretteristiche fenomeniche
diverse da quelle relative ad altre possibili esperienze.
Ad esempio un’esperienza può includere un grande numero di concetti o
fenomeni differenzianti: c’è una cucina (opposta alla sua assenza), c’è un tavolo
(non c’è un tavolo), c’è un bicchiere (non c’è il bicchiere), c’è un colore blu (blu
assente).
Integrazione
La coscienza è unificata: ciascuna esperienza non è riducibile a sub-set di
distinzioni fenomeniche non connesse ed indipendenti.
Quindi l’individuo ha esperienza di una scena visiva completa e non ad esempio
del campo visivo sinistro indipendentemente dal destro:
l’esperienza di vedere e leggere la parola PERCHE’ posizionata al centro di una
pagina bianca non è riducibile all’esperienza di vedere la parola PER sul lato
sinistro più quella di vedere CHE accentato sul lato destro.
Allo stesso modo l’esperienza della visione di un bicchiere blu non è riducibile
all’esperienza di vedere un bicchiere senza notarne il colore sommata
all’esperienza di vedere il colore blu senza notare l’esistenza del bicchiere.
Esclusione
La coscienza è definita sia nel suo contenuto che nel suo contesto temporale:
ciascuna esperienza è caratterizzata dal proprio specifico set di distinzioni fenomeniche
(né da un subset né da un super-set di esse) e accade alla sua specifica velocità
temporale (né più lentamente né più velocemente). Ad esempio sto avendo l’esperienza
di osservare uno scaffale su cui sono poggiati dei bicchieri, uno dei quali è blu, MA non
posso avere un’ esperienza con un contenuto minore, ad esempio in cui manchi la
distinzione fenomenica colorato/non colorato. Dualmente non posso avere distinzioni
fenomeniche aggiuntive (ad esempio la distinzione pressione arteriosa alta/bassa).
Infine come detto, l’esperienza che sto vivendo si esperisce temporalmente con una
specifica velocità e durata, diciamo ad esempio che si esaurisca in mezzo secondo. La
stessa esperienza cosciente non può avere durata differente (ad esempio mezz’ora).
Postulati
Proprietà fondamentali del substrato fisico (neurofisiologico) che sottendono
l’esperienza cosciente.
• Sotto l’assunto che gli assiomi appena descritti catturino le proprietà fondamentali di
ogni esperienza conscia, deve esistere una qualche ragione per la quale le proprietà
siano tali
• La IIT postula che, per ciascuna proprietà essenziale dell’esperienza, esista una
proprietà causale di un substrato neurofisiologico che la spieghi e ne giustifichi
l’esistenza
DEFINIZIONI OPERATIVE
DEFINIZIONI OPERATIVE
A) La computazione in modelli
neuroanatomici semplici suggerisce
che un network funzionalmente
integrato e funzionalmente
specializzato/differenziato (i.e.
sistema corticotalamico), sia adatto a
generare alti valori di Φ e quindi
all’emergere della coscienza.
Tononi 2008
A) Alti valori di Φ richiedono network che coniughino un’alta specializzazione funzionale
(derivante dalla struttura di connettività, in cui ogni elemento ha un ruolo funzionale unico
all’interno della rete) ed un’alta integrazione funzionale.
Questo tipo di architettura si ritrova nei sistemi corticotalamici dei mammiferi: parti distinte della
corteccia cerebrale sono specializzate nello svolgere funzioni distinte, ma allo stesso tempo
una vasta rete di connessioni, permette a queste aree di interagire in modo sostanziale ed
‘massiccio’.
B) Al contrario, il livello di Φ é basso per sistemi costituiti da moduli di piccole dimensioni e
quasi indipendenti. Questo spiegherebbe perché il cervelletto, nonostante sia caratterizzato
dalla presenza di un’altissimo numero di neuroni, non contribuisca in modo significativo alla
coscienza: la sua organizzazione sinaptica é tale che patch neuronali del cervelletto tendano
ad essere attivati indipendentemente l’uno dall’altro, con una bassa interazione tra i patch
stessi
C) Simulazioni al computer mostrano che unità collocate lungo pathway segregati (entranti od
uscenti dal sistema), non vengano incorporate nel repertorio della parte principale del sistema.
Questo spiegherebbe perché l’attività neurale nei pathway afferenti (ad esempio nelle vie
sensoriali), anche se cruciale per innescare esperienze coscienti, non contribuisca
direttamente all’esperienza stessa. La situazione é analoga per le vie efferenti (i.e. vie motorie),
anche se essenziali per riportare e descrivere ogni esperienza cosciente.
D) Anche l’aggiunta di ulteriori circuiti che agiscono in parallelo, in generale non influisce sulla
composizione del complesso principale anche se tale aggiunta può causare variazioni del
valore di Φ. Ciò che accade é che loop tra corteccia e strutture sub-corticali implementino
processamenti specializzati che sono in grado di influenzare gli stati del complesso principale
(sistema cortico-talamico) senza però entrarne a far parte. Tali circuiti cortico-subcorticali
potrebbero costituire il substrato neurale di molti processamenti inconsci che possono
influenzare ed essere influenzati dall’esperienza cosciente (i.e., processi che consentono il
riconoscimento di oggetti, la traslazione di intenzioni vaghe in parole adeguate…)
(E) Valori di Φ in sistemi comatoso, bilanciato, ed epilettico. Se troppi o troppo pochi elementi di un sistema
risultano essere attivi (ed integrati) il valore di Φ collassa in quanto la quantità di informazione causalmente
efficace che può essere integrata è troppo bassa.
(F) In un sistema bistabile (i.e. sonno NREM) il valore di Φ collassa in quanto durante il DOWN-STATE si ha una
iperpolarizzazione dei neuroni corticali (zero firing) ed assenza di integrazione. I periodi di UP-STATE
(depolarizzazione e firing neuronale) d’altra parte sarebbero troppo brevi per consentire l’emergere della
coscienza.
Sistemi ad alto ɸ devono essere densamente interconnessi
(alta integrazione) e avere un vasto repertorio di stati diversi
(alta varietà di informazione).
EVIDENZE SPERIMENTALI
Stimolazione magnetica transcranica in veglia e sonno NREM
wakefulness Midazolam LOC
Riassumendo: quale/i attività cerebrali sono
necessarie e sufficienti per il manifestarsi della
coscienza nell’uomo?
• La presenza di vaste popolazioni di neuroni corticali che scaricano in modo
sincrono, distribuite in tutto il cervello e che sono associate con la consapevolezza
cosciente di uno stimolo creano un nucleo dinamico di attività neurale, che
costituisce di fatto il correlato neurale della coscienza.