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Esseri viventi = forma (anima) + materia (corpo) 3  

  
 

 

| anima si differenzia nei vari esseri viventi in base alle sue funzioni:
1) Anima vegetativa 3 O  d  
O  d 
OO  (è OO  

 A  
 3 O        

(cO

O
 g 
 A O  3 è OO  
x
^i tratta di un unica anima che svolge più funzioni (nell uomo l anima
razionale garantisce il funzionamento della funzione vegetativa e
sensitiva)
x
^tretto legame tra sensazione e intelletto, la conoscenza inizia
sempre dai sensi (la facoltà sensitiva è potenza, diviene atto solo
quando è avvertita una sensazione; le qualità delle cose sono
sensibili e passano dalla potenza all atto quando vengono sentite)
^ensazione 3 percepita dagli individui coi cinque sensi e un senso comune
che unifica più sensazioni (indica la capacità di due o più
sensi di interagire tra loro)
xprecede
Immaginazione (phantasía) 3 processo di astrazione che produce immagini
generiche delle cose (conoscenza di aspetti
comuni)
xprecede
Intelletto 3 astrae dalle sensazioni e dalle immagini il concetto
(conoscenza dell universale 3 astrazione della forma)
x
Aristotele distingue tra:
- Intelletto passivo 3 indica la possibilità di conoscere tutti i concetti
- Intelletto attivo 3 conoscenza effettiva dei concetti
x
Aristotele ritiene che ogni uomo potenzialmente può apprendere tutto il
conoscibile, pertanto il suo intelletto contiene potenzialmente tutti I
concetti, il passaggio dalla potenza all atto richiede però la presenza
dell atto come guida del processo, quindi I concetti che da conoscibili
diventano conosciuti richiedono la presenza degli stessi concetti in atto. Il
loro insieme è l intelletto attivo, che è immortale (essendo in atto non può
né divenire né perire).
|a conoscenza: atto e potenza

‡ Nell individuo, la forma è intelligibile in potenza


‡ Nel conoscente, la forma diviene conosciuta (intelletto) in atto
‡ | intelligibile passa quindi dalla potenza all atto, e pure
l intelletto passa dalla potenza all atto
‡ Ma per Aristotele qualsiasi passaggio dalla potenza all atto
presuppone qualcosa che è già in atto:
‡ attivo (poietikos)
‡ INTE||ETTO
‡ passivo (pathetikos)
|a conoscenza: scoperta dell intelligibile nel sensibile

‡ | intelletto attivo, nell immagine sensibile che si costituisce dopo


ripetute esperienze, riesce a separare ciò che è accidentale da
ciò che è essenziale, e a giungere quindi a ciò che è comune nei
diversi individui e perciò universale
‡ |a scoperta dell universale nell individuale è detta induzione, o
anche astrazione (perché capace di separare l essenziale
dall accidentale)
‡ ^enza esperienza non è possibile alcuna conoscenza. | esperienza
sensibile non è ostacolo, ma condizione necessaria per la
conoscenza
‡ Non vi è nessuna intuizione intelligibile e non vi sono intelligibili
separati da intuire
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‡ Al termine di un processo che inizia dal senso, l intelletto


acquisisce i concetti (universali) di ciascuna cosa che conosce

‡ Il concetto, che corrisponde all essenza dell individuo, viene


espresso nella definizione

‡ Come nella geometria, dalla definizione, o da giudizi derivati dalla


definizione, si possono dedurre altre proposizioni, che
costituiscono la scienza
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‡ Per entrambi la scienza ‡ Aristotele però crede che sia possibile


anche una fisica (scienza degli enti
ha una struttura dotati di movimento)
deduttiva, sul modello
della geometria: elabora una serie di regole che
permettono di controllare la
correttezza delle deduzioni e quindi la
‡ da proposizioni più note scientificità delle conclusioni (|ogica)
(princìpi) si derivano
‡ |a fisica di Arist. è una scienza
altre proposizioni: sono deduttiva e qualitativa (basata sulla
scientifiche le conoscenza delle essenze che
proposizioni dimostrate a differenziano qualitativamente ciascuna
cosa)
partire dai princìpi
  

‡ |a    la dimostrazione a ‡ |   la risalita dal


partire da premesse vere o particolare all universale
accettate ‡ Per questo Aristotele chiama
‡ il modello di ragionamento induzione anche il processo che
impiegato nella geometria; porta a cogliere l intelligibile nei
‡ applicato alla fisica, suppone di sensibili
dedurre le leggi fisiche dall essenza ‡ È la ricerca di un principio da cui sia
qualitativa degli enti, espressa nella possibile dedurre i dati che
definizione osserviamo:
‡ |e conclusioni di un ragionamento ² A,B,C sono mortali
deduttivo valgono quanto le ² A,B,C sono uomini
premesse ² Gli uomini sono mortali
‡ Aristotele studia le regole della ‡ | induzione non  un ragionamento
buona deduzione con la teoria del infallibile, ma  molto importante
sillogismo: una deduzione deve perché  l operazione che permette
essere corretta. di porre le premesse per le deduzioni
‡ ^e la deduzione  corretta, la sua ‡ | induzione ci dice che per lo più da
conclusione  necessaria. ^e  certe cause seguono certi effetti ²
fondata su premesse vere produce Aristotele crede che comunque sia
scienza sufficiente per porre le basi della
scienza deduttiva

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