Sei sulla pagina 1di 2

LA PRIMAVERA DI BOTTICELLI

LA PRIMAVERA
CHI:
Sandro Botticelli
(Firenze, 1445- 151
0)
COME:
QUANDO: Botticelli volle celebrare un ideale di bellezza
tra il 1482 e il 1485 lineare, espresso nei veli delle tre grazie e nel
velo di Flora. Le parti nude dei corpi sono dipi
(Rinascimento) nte con una sintesi morbida e dal colore marm
oreo. Anche Mercurio è modellato come un ad
olescente dalla muscolatura leggere e in ripos
o aggraziato. Le figure femminili presentano p
ose eleganti e il capo graziosamente declinato
.

COSA: Tempera su tavola del 1478 di


PERCHE’: DOVE: La Primavera abbraccia elementi pioppo di esse traccia il disegno a
Eseguita per Lorenzo dei Medici, della mitologia classica e trasmette ideali carboncino, riprendendo poi il soggetto
cugino in secondo grado del sociali legati alla figura della donna e alla
stabilità fiorentina. Questo dipinto è stato a pennello utilizzando inchiostro a
Magnifico. Rimasta a lungo nelle carbone. I particolari appaiono abbozzati
commissionato durante un periodo
collezioni medicee, fu poi relativamente pacifico nella Repubblica con tratti sottili e puntuali. La scelta dei
trasferita presso la Galleria fiorentina ed esprime una scena spensierata colori dimostra la preferenza per le tinte
dell’Accademia di Firenze e, nel che richiama il fiorente pensiero umanista. brillanti.
1919, agli Uffizi.

Potrebbero piacerti anche