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LINGUAGGIO VISUALE

SCHEDA DI LETTURA E ANALISI DI UN’OPERA SCULTOREA


Afrodite Cnidia 1. Uso e funzione di segno, punto, linea : il volume della dea le conferisce una
A. DATI PRELIMINARI maggiore femminilità, con particolari del viso evidenziati dall’autore per dare
una maggiore realisticità. Anche i muscoli poco marcati del busto e delle gambe
Autore: Prassitele le conferiscono una femminilità evidente.Il volume sinuoso ci fa percepire la
Committente e destinazione d’uso: gli abitanti di Cnido per onorare il naos del sensazione di un movimento da parte della statua. L’assenza di particolari
tempio dedicato ad Afrodite Euplea anatomici ci conduce a pensare che l’autore non volesse produrre un’opera
Datazione: 360 a. C. perfetta, un ideale di bellezza, ma qualcosa di vicino alla realtà e quotidianità.
Collocazione: attualmente Musei Vaticani a Roma 2.Superficie e texture :
Materiali e Tecniche: copia romana della Venere Cnidia ed è una scultura in 3.Modellato e chiaroscuro : Con il volume della donna armonioso e uniforme,
marmo (l’originale è irreperibile) notiamo leggeri chiari-scuri che evidenziano gli addominali e il seno; persiste la
Dimensioni: è alta 205 cm stessa presenza di chiari-scuri sulle ginocchia, evidenziandole. Il panneggio oltre
ad essere irregolare è evidenziato da un’intensa alternanza fra luci e ombre. La
B. DESCRIZIONE ICONOGRAFICA, DENOTAZIONE E parte superiore della figura della dea è illuminata uniformemente, mentre la
CONNOTAZIONE parte inferiore è eclissata dalle ombre, ma da questo può dipendere la
provenienza della luce.
1. Il soggetto: raffigura la dea Afrodite in questa figura femminile nuda che si 4.Volume e spazio : il volume dell’opera generalmente è marcato e contrastante
appresta a fare un bagno rituale. in corrispondenza della veste e del vaso e un volume più armonioso e uniforme
2. Descrizione degli elementi raffigurati (denotazione e iconografia): la dea è in corrispondenza della dea. I particolari del viso sono evidenti, quello delle
rappresentata come una giovane donna nuda, in una posizione eretta. La gamba labbra e del naso sono molto marcati e il volume dei capelli è morbido
destra è tesa mentre quella sinistra è leggermente piegata. Un braccio è piegato Le braccia con un volume proprio sono privi di particolarità anatomiche, e i
in modo che con la mano possa coprire il pube mentre l’altro è appoggiato sulla muscoli delle gambe non sono particolarmente marcati. La veste avendo un
veste, quest’ultima adagiata su un’anfora posta in un piedistallo. Si nota una volume proprio molto marcato risulta essere molto evidente, isolandosi dal resto
sorta di bracciale tra il gomito e la spalla di un braccio; il busto è contratto e teso dell’opera. Sull’idria c’è la presenza di leggere decorazioni, costituite da linee
da una parte, facendo sì che una spalla sia abbassata rispetto all’altra. La testa è poco marcate.
leggermente inclinata verso il basso e rivolta da una parte, e porta i capelli corti 5.Composizione : si può notare una linea sinuosa ad “S” che percorre l’intero
legati da un accessorio come un cerchietto. corpo, partendo da una spalla e passando per un fianco e un ginocchio per poi
3. Significato degli elementi raffigurati (connotazione e iconologia): la dea concludersi con il piede. Le gambe formano due rette spezzate, di cui il vertice è
Afrodite è nuda perché successivamente farà un bagno rituale. Una mano sta alle ginocchia, le quali sono unite. La linea che unisce le spalle è inclinata e
deponendo la veste, ponendo il dubbio che il momento del bagno è stato simmetrica a quella che unisce i fianchi.
precedente o successivo; la veste è appoggiata in un’idria, ossia un tipico vaso di
ceramica o bronzo dalle dimensioni notevolmente grandi. Si suppone che la dea D. VALORI ESPRESSIVI E FORMALI (CONSIDERAZIONI DI
sia colta dalla sorpresa probabilmente ipotizzando l'inaspettata apparizione di un SINTESI)
estraneo. Questa figura nuda, al tempo fu una vera e propria novità, e quindi si avverte
una distanza dalla concezione estetica del primo classicismo, cercando di
esprimere una quotidianità e intimità con questa statua. Questa è un’arte che
C. DESCRIZIONE FORMALE, SECONDO GLI ELEMENTI DEL esprime meno forza, ma è più concentrata sui gesti e atteggiamenti quotidiani,
facendoci arrivare alla conclusione che sarà di grande influenza per la successiva
arte ellenistica. Prassitele non ritrae la dea come un essere superiore e perfetto,
ma come un comune umano preservando la sua bellezza.

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