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• Incidenti stradali
• Incidenti sul lavoro
• Ferite da arma da fuoco / bianca
• Esplosioni
• Traumi sportivi / accidentali
TRAUMI DELL’ADDOME
CLASSIFICAZIONE
• Chiusi (60%)
Agenti lesivi
MECCANISMO DIRETTO
Percussione: non prolungato nel tempo
Compressione: prolungato nel tempo
ESAMI DI LABORATORIO
• Emocromo (seriato)
• Ecografia
• Rx addome diretto
• Tc
• Arteriografia, urografia, ecc.
• Laparoscopia diagnostico / operativa
• Puntura / lavaggio
TRAUMI DELL’ADDOME
SCOPO DELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
• Rapida esecuzione
TRAUMI DELL’ADDOME
LAVAGGIO PERITONEALE
Tecnica open:
• Incisione sulla linea mediana sotto-ombelicale
PREVENZIONE
• Uso di antibiotici ad ampio spettro per 24 ore
• Lavaggio accurato
• Drenaggi
• Osservazione per evidenziare segni di infezione
TRAUMI DEL FEGATO
“ Il fegato un organo voluminoso e pesante,
è molto spesso il soggetto a contusioni e
l’effetto di corpi contundenti in ipocondrio
destro può addirittura essere causa di una
sua rottura con conseguente versamento
ematico nella cavità addominale”
(Dupuytren, 1834)
TRAUMI DEL FEGATO
Il fegato è l’organo più frequentemente
interessato in corso di trauma chiuso
dell’addome per:
• Dimensioni
• Collocazione
ETIOLOGIA
1- TRAUMI PENETRANTI
• Ferite da taglio
• Ferite da arma da fuoco
• Iatrogene
(biopsie, colangiografie percutanee)
TRAUMI DEL FEGATO
ETIOLOGIA
2- TRAUMI CHIUSI
• Incidenti stradali
• Aggressioni
• Sport agonistici
• Lesioni da scoppio
TRAUMI DEL FEGATO
ETIOLOGIA
3- MISCELLANEA
• Gravidanza
• Anemia mediterranea
• Rotture spontanee
TRAUMI DEL FEGATO
DIAGNOSI IN PAZIENTE
EMODINAMICAMENTE STABILE
GRADO I
• Ematoma
sottocapsulare, < 10% superficie
• Lacerazione
incisione capsulare, < 1 cm profondità
parenchimale
TRAUMI DEL FEGATO
CLASSIFICAZIONE AAST
GRADO II
• Ematoma
sottocapsulare: 10-50% superficie;
intraparenchimale: < 10 cm di diametro
• Lacerazione
incisione capsulare: < 1-3 cm profondità
parenchimale: < 10 cm di lunghezza
TRAUMI DEL FEGATO
CLASSIFICAZIONE AAST
GRADO III
• Ematoma
sottocapsulare, > 50% superficie o in
estensione; rottura ematoma
sottocapsulare o parenchimale; ematoma
intraparenchimale > 10 cm o in espansione
• Lacerazione
> 3 cm profondità parenchimale
TRAUMI DEL FEGATO
CLASSIFICAZIONE AAST
GRADO IV
• Lacerazione
sovvertimento parenchimale 25-75% di un
lobo o 1-3 segmenti di Couinaud in un
singolo lobo
TRAUMI DEL FEGATO
CLASSIFICAZIONE AAST
GRADO V
• Lacerazione
sovvertimento parenchimale > 75% di un lobo o >
3 segmenti di Couinaud in un singolo lobo
• Vascolare
lesione delle vene iuxtaepatiche (vena cava
retroepatica o vene sovraepatiche)
avulsione epatica
TRAUMI DEL FEGATO
TRATTAMENTO PAZIENTE
EMODINAMICAMENTE STABILE
• Osservazione
TRATTAMENTO CHIRURGICO
• Acidosi
• Ipotermia
• Coagulopatia
1. LAPAROTOMIA ABBREVIATA
2. FASE RIANIMATORIA
3. INTERVENTO DEFINITIVO
DAMAGE CONTROL SURGERY
(DCS)
1. LAPAROTOMIA ABBREVIATA
• Arresto del sanguinamento:
packing con legatura o clampaggio di vasi (tripode celiaco,
vena cava infrarenale, mesenterica ...)
DIAGNOSI IN PAZIENTE
EMODINAMICAMENTE INSTABILE
• Valutazione FAST
• In caso di emoperitoneo:
intervento chirurgico di urgenza
TRAUMI DELLA MILZA
CLASSIFICAZIONE DELL’EMOPERITONEO
• CONSERVATIVO:
splenoraffia, cuffiaggio, resezione parziale, posizionamento
di maglia compressiva in polipropilene o acido poliglicolico
• SPLENECTOMIA:
eventuale autoinnesto di parenchima integro sull’omento