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Il neorealismo

 Il Neorealismo rappresenta un movimento letterario e culturale sorto in Italia


tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, trovando la sua massima
espressione nel secondo dopoguerra. Profondamente segnati dall’esperienza
della Seconda Guerra Mondiale e animati dagli ideali della Resistenza, gli
esponenti neorealisti si proponevano di rinnovare radicalmente la letteratura
italiana.

 Gli scrittori neorealisti volevano rappresentare la realtà quotidiana in modo


fedele, concentrandosi soprattutto sulle vite delle persone comuni e
emarginate. Utilizzavano un linguaggio semplice e diretto, simile a quello
usato dalle persone comuni. Le loro storie si svolgevano in ambienti
realistici come quartieri poveri, campi e fabbriche, e offrivano una visione
autentica dell’Italia di allora.

 L’obiettivo principale del Neorealismo era testimoniare la povertà e le


difficoltà che l’Italia stava affrontando nel dopoguerra, ma allo stesso tempo
c’era anche la speranza di un futuro migliore e di un cambiamento sociale.
Gli scrittori neorealisti si facevano portavoce delle persone comuni e
denunciavano le ingiustizie e le disuguaglianze presenti nella società.

 Verso la fine degli anni ’50, il Neorealismo perse la sua forza, ma lasciò
un’impronta indelebile nella storia della letteratura italiana. La sua spinta
all’innovazione e il suo impegno sociale hanno aperto la strada a nuove
forme di espressione letteraria e hanno contribuito a definire l’Italia del
dopoguerra.

La poetica del neoralismo


 Il Neorealismo non fu una scuola letteraria ma un insieme di voci che
rappresentavano diverse realtà italiane, spesso trascurate dalla letteratura.
Questo movimento si focalizzava sull’attualità e sulle problematiche della
società contemporanea, ma si distanziava dal Naturalismo.

 Il Realismo in letteratura non mirava a una descrizione oggettiva della realtà,


ma utilizzava una tecnica narrativa e descrittiva ispirata alla realtà stessa per
rivelarne le contraddizioni. Le tematiche principali del Neorealismo
includevano la critica della borghesia durante il ventennio fascista, le
condizioni di miseria durante la guerra e il dopoguerra, la resistenza e la
difficile ripresa della vita cittadina tra le macerie morali e materiali del
conflitto

La crisi del neorealismo .

 Negli anni ’50, a causa della nuova situazione internazionale caratterizzata


dalla guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica, l’Italia sperimentò un
clima sociale e culturale diverso. Mentre si intensificavano le lotte politiche
e sindacali nel paese, si verificò anche un boom economico con un aumento
della produzione industriale e della ricchezza. Questo cambiamento
influenzò il neorealismo, che era stato caratterizzato da un realismo critico in
grado di giudicare la realtà e di suscitare una precisa scelta politica e sociale.
Nel contesto del boom economico, il neorealismo entrò in crisi e si passò a
un realismo descrittivo superficiale. Gli scrittori, che inizialmente erano
impegnati e motivati, cominciarono a sviluppare la propria sensibilità in
diverse direzioni, attratti da nuovi interessi.

 Durante questo periodo, la letteratura russa ebbe un forte influsso, il che si


rifletteva in un linguaggio semplice e accessibile al pubblico comune. Ne
conseguì che il linguaggio utilizzato nei romanzi divenne più semplice
rispetto alla poesia.

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