Il Novecento, secolo delle grandi trasformazioni e delle contraddizioni, ha segnato

profondamente la storia, la cultura e la letteratura. In questo trattato storico,

esploreremo gli eventi salienti, le correnti culturali e le opere letterarie che hanno
caratterizzato questo periodo.

Contesto Storico-Culturale del Novecento

L’inizio del Novecento è stato segnato da una grande espansione economica. Le

colonie hanno contribuito allo sfruttamento delle materie prime, mentre negli Stati
Uniti è stata introdotta la catena di montaggio. In Italia, il governo giolittiano ha
promosso esperienze liberali e laiche. Tuttavia, la vera svolta storica si è verificata
nel 1914, quando l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando D’Asburgo a
Sarajevo ha portato all’entrata in guerra dell’Austria contro la Serbia. L’Italia, parte
della Triplice Alleanza con Germania e Austria, ha inizialmente dichiarato neutralità,
ma la politica interna l’ha spinta a schierarsi contro i vecchi alleati. La battaglia di
Vittorio Veneto ha segnato la sconfitta definitiva degli Austriaci. Nel frattempo, in
Russia, la Rivoluzione Russa ha portato Lenin al potere. I trattati di pace di Versailles
hanno inflitto pesanti penalizzazioni agli sconfitti, e l’Occidente ha affrontato una
grave crisi economica1.

Letteratura e Avanguardie

La letteratura del Novecento è stata influenzata da diverse correnti e movimenti.

Freud ha indagato l’inconscio e la psicoanalisi, aprendo nuovi orizzonti per gli
intellettuali. D’Annunzio è stato un modello, ma alcuni poeti hanno abbandonato il
“divismo” per abbracciare la quotidianità della vita. Il Futurismo è stata la prima vera
avanguardia del Novecento, polemizzando con il passato attraverso riviste come “La
Voce” e “Lacerba”. Nel 1920, si è assistito a una fase di tendenze contraddittorie, tra
sperimentazione e ritorno alla tradizione. Montale è stato uno dei primi a incarnare
questa transizione. Nel frattempo, Stalin e Hitler hanno soppresso ogni forma di
espressione avanguardistica1.

Ontologia ed Ermeneutica

Durante il Novecento, l’ontologia è diventata ermeneutica, ovvero interpretazione del

linguaggio. L’Essere si rivela nel linguaggio, e l’arte plasma l’epoca in cui si sviluppa1.

In sintesi, il Novecento è stato un secolo di profonde trasformazioni, conflitti e

innovazioni culturali. La letteratura ha riflettuto queste dinamiche, spaziando dalle
avanguardie al ritorno alla tradizione, e gli intellettuali hanno esplorato nuovi territori
dell’inconscio e dell’ermeneutica. Questo trattato storico rappresenta solo un
frammento di un secolo ricco di sfumature e complessità