NAMI T1 PR

LA GRAN BRETAGNA L’AMBIENTE LA CULTURA

Quando la regina sacrificò Harry Caldo e freddo più estremi L’infanzia di Pasolini e Montale
perché il clima può uccidere
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“Può andare in guerra, Willy no” in quelle interviste di Maraini

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BILL EMMOTT — PAGINA 16 EUGENIA TOGNOTTI — PAGINA 21 VITO MANCUSO — PAGINA 28

LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023

QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867

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da materiali riciclati 1,70 € II ANNO 157 II N.99 II IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) II SPEDIZIONE ABB. POSTALE II D.L.353/03 (CONV.INL.27/02/04) II ART. 1 COMMA 1, DCB-TO II www.lastampa.it
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SUPERATE LE RESISTENZE DI Forza Italia E LEGA suLL’AD DI leonardo, PIù VICINA LA PRESIDENZA ENEL PER SCARONI I MIGRANTI

Più 300% di sbarchi

Nomine, Meloni impone Cingolani il governo dichiara
lo stato di emergenza
Arriva il commissario
Via libera al Def, taglio di tre miliardi al cuneo fiscale per i redditi bassi. Sfida alla Ue sul deficit Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c

FRANCESCO OLIVO
BARONI, CAPURSO, LOMBARDO
L’ANALISI LA POLITICA
Braccio di ferro fino a notte sulle
MA COSÌ IL GOVERNO nomine. Alta tensione tra gli allea- Rottura Calenda-Renzi Pd, un mese di Schlein
TRADISCE I GIOVANI ti ma la presidente del Consiglio
Giorgia Meloni supera le resisten-
uno scontro tra Titanic donna sola al comando
ELSA FORNERO ze di Forza Italia e Lega e impone LUCA BOTTURA FEDERICO GEREMICCA
la candidatura di Cingolani come
on c’è molto di cui ad di Leonardo. Matteo Salvini ome abbiano fatto a fidarsi ultima novità l’hanno dovu- ra l’emergenza è ufficiale e
N rallegrarsi a esse-
re, oggi, un giovane
spinge Paolo Scaroni verso la pre-
sidenza di Enel anche se in extre-
C reciprocamente resta, a ben
guardare, il solo mistero. Da una
L’ ta digerire venerdì scorso,
quando qualcuno li ha avvisati di
O certificata. Il governo Melo-
ni è in difficoltà per l’aumento
italiano; o, almeno, mis rispunta l’ipotesi Cattaneo. parte, l’uomo che scaricò Enrico metter mano rapidamente al cel- degli sbarchi sulle coste italiane,
un giovane italiano di Via libera al Def: taglio da tre mi- Letta subito dopo il matrimonio, lulare e connettersi con Insta- gli hotspot sono pieni e bisogna-
famiglia non benestante. A un liardi al cuneo fiscale per i redditi disconoscendo il patto elettora- gram, che la segretaria Elly va dare una risposta. Così si è ar-
modesto presente seguirà, infat- bassi. Sfida all’Unione europea le che aveva solennemente ver- Schlein stava presentando la sua rivati allo stato d’emergenza sul-
ti, nelle aspettative, un futuro sul deficit. – PAGINE 2-5 gato poche ore prima. – PAGINA 27 segreteria. – PAGINA 11 la questione migratoria. – PAGINA 6
forse anche peggiore, gravato di
tanta incertezza e di poche spe-
ACCORDO DELL’UNGHERIA SU GAS E NUCLEARE NEI DOCUMENTI RUBATI AGLI USA I PIANI EGIZIANI IL CASO
ranze di salire sull’ “ascensore so-

Orban sta con Putin “Al-Sisi arma Mosca”

ciale”, bloccato da tempo. È un
quadro che suscita frustrazione Il coraggio silenzioso
quello fornito ieri da Eurostat
sulla condizione giovanile nei di- MONICA PEROSINO ALBERTO SIMONI
della mamma di Enea
versi Paesi europei. Non solo, in- VIOLA ARDONE
fatti, l’Italia spicca, nelle statisti-
che che riguardano lavoro e retri- ffidare è un gesto
buzioni, per essere nelle prime
posizioni per dati negativi (il tas-
A d’amore. Non so
se il più grande, ma
so disoccupazione, per esem- certamente uno dei
pio) e tra le ultime per dati positi- più coraggiosi. Ed è
vi (per esempio, il tasso di occu- per questo che la storia di Enea, il
pazione) ma il quadro appare cu- bimbo lasciato presso la “culla
po proprio per la popolazione della vita” del policlinico di Mila-
giovane. Rispetto ai loro coeta- no domenica scorsa, continua ad
nei europei, i giovani italiani animare discussioni: perché è
(tra i 15 e i 29 anni) sono tra quel- una storia perturbante, che met-
li con il più alto rischio di pover- te alla prova le nostre ancestrali
tà. – PAGINA 5 convinzioni. – PAGINE 22-23

IL COMMENTO I DIRITTI

LO SCACCO MATTO Se Padova ora cancella

DELLA PREMIER i bambini arcobaleno
STEFANO LEPRI LAURA BERLINGHIERI

n leader che vuole durare deve utti e 33 gli atti di iscrizio-

U tentare di guardare più in là dei
partiti che lo sostengono; deve far mo-
stra di sottrarsi a patteggiamenti di po-
tere quando si tratta di aziende che
hanno un peso importante nell’econo-
mia del Paese. Meloni ha intrapreso
questa sfida con ambizione ma deve ac-
cettare compromessi. – PAGINA 27
T ne all’anagrafe: dal pri-
mo all’ultimo, dal 2017 alla
EPA
settimana scorsa. Saranno
MACRON, LA CINA, L’ EUROPA C ome spesso accade, tanto in politica inter-
na quanto internazionale, c’è del vero nelle
valutati, poi la procura potrà
chiederne la nullità. E forse
E LA DIPENDENZA DAGLI USA parole del presidente francese Emmanuel Ma- sarà questa la sentenza che
cron, a cui non mancano certo chiarezza, corag- emetterà il tribunale. – PAGINA 7
NATHALIE TOCCI gio e visione. – PAGINE 12-13

BUONGIORNO Fatti un pianto MATTIA

FELTRI

Mi ricordo Madonne piangenti a Firenze, a Catania, a Civi-
tavecchia, a Subiaco, a Castrovillari, e ne ricordo in Belgio,
in Canada, in Irlanda. In Scusate il ritardo, film del 1983,
Massimo Troisi suggeriva alla Madonna di ridere, così gli
scienziati non avrebbero spiegato le lacrime col legno che
trasuda per un improvviso cambiamento di temperatura.
y(7HB1C2*LRQKKN( +%!"!&!=!?
Piuttosto mi fa dispiacere pensare alla disillusione, il gior-
no in cui il loro profeta se la svignerà col malloppo. È invece
fuori dalla mia portata la solidarietà a chi poi si sente vitti-
ma e lo urla al mondo, come Luigi Avella, che ieri ha raccon-
tato alla Stampa di avere dato 123 mila euro alla sacerdo-
tessa della Madonna di Trevignano, e ora dice di sentirsi

Quarant’anni dopo siamo ancora lì, ma da molto tempo
non mi va di irridere chi si mette in fila per assistere al mira-
colo, sempre il solito, sempre nuovo. L’uomo ha bisogno di
credere a qualcosa di prodigioso che si manifesti a riscatta-
re tanto insensato dolore: si crede alle lacrime della Ma-
donna perché sono le lacrime nostre. Quando vedo le foto
di quell’umanità, ordinatamente in attesa di trovarsi faccia
a faccia con la speranza, tutto penso fuorché sia ridicola.
.
tradito come uomo di fede e come persona. Il bisogno di
credere è una condizione eterna, ma il bisogno di credersi
innocenti è la condizione di noi oggi. Possiamo credere a
una Madonna che piange, a una fattucchiera da televendi-
ta, a un moltiplicatore di risparmi, ai numerosi stregoni del-
la politica, ma almeno poi bisognerebbe saper arrossire e
darsi degli sciocchi. Una repubblica di martiri fondata sul-
la colpa degli altri non va tanto lontano.
2 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
Le nomine
di
Alta tensione tra alleati, la premier tiene duro su Cingolani a Leonardo
Scaroni verso la presidenza Enel, in extremis rispunta l’ipotesi Cattaneo
IL CASO
FEDERICO CAPURSO
ROMA
l ministro dell’Economia
I Giancarlo Giorgetti spera-
va di poter salire sul suo
aereo per Washington,
nel tardo pomeriggio di ieri,
con un accordo di governo
già chiuso sulle nomine nelle
grandi partecipate di Stato.
Niente da fare. Quando è not-
te e Giorgetti sta ormai sorvo-
lando l’Atlantico, nessuno a
palazzo Chigi si arrischia an-
cora a dire: «È fatta». Semmai
l’intesa è «a un passo», si con-
ta di chiudere tutto «entro 24
ore» e, quindi, si continua a
trattare. Perché è il primo pac-
chetto di poltrone, quelle più
pesanti, che comprendono
amministratori delegati e pre-
ROMA
l ruolo delle «Sei sorelle», i
I grandi gruppi pubblici di
prima fascia controllati
dallo Stato, è strategico:
lo è stato sino ad ora nell’avan-
zamento del Pnrr e lo è altret-
tanto per la sua implementa-
zione legata ai fondi aggiunti-
vi del REpowerEu che garanti-
rà all’Italia molti miliardi di eu-
ro di fondi aggiuntivi per raf-
forzare la nostra autonomia
sul fronte dell’energia. Per que-
sto confermare alla guida di
Eni o Poste manager che sino
ad oggi «hanno fatto bene»
(Meloni dixit) ha la sua impor-
tanza. Così come lo ha piazza-
re persone di fiducia negli altri
gruppi nel momento in cui si
vorrà affidare a Enel, piuttosto
che a Leonardo o Terna- che
ne hanno tutte le capacità sia
tecniche che gestionali - i fon-
di che non si riescono a spende-
re a causa dei ritardi accumula-
ti da altri progetti.
Enel
Valgono in tutto quasi 4 miliar-
di i progetti assegnati all’Enel
nell’ambito del Pnrr per lo più
concentrati nella missione re-
lativa alla «Rivoluzione verde
e transizione ecologica». Di
questi 3,5 miliardi riguardano
investimenti sulle nuove reti
intelligenti di distribuzione
dell’energia (smart grids) e sul
fronte della resilienza agli
eventi climatici estremi. Con
190 milioni di euro viene inve-
ce finanziato l’ampliamento
della fabbrica di pannelli foto-
voltaici di Catania. Altri 130
milioni serviranno a sviluppa-
re progetti per la produzione
di idrogeno verde, a cui si ag-
giungono una serie di gare vin-
te in Puglia, Calabria e Liguria.
Meloni
sidenti delle aziende parteci-
pate di “prima fascia”: Eni,
Enel, Leonardo, Poste e Ter-
na. E nessuno tra Giorgia Me-
loni, Matteo Salvini e Silvio
Berlusconi, vuole uscirne
sconfitto.
La premier vorrebbe incas-
sare tutto. Vuole le riconfer-
me di Claudio Descalzi all’Eni
e di Matteo Del Fante a Poste,
che lei considerava blindati
prima ancora del fischio d’ini-
zio della partita, ma soprattut-
to resiste il nome dell’ex mini-
stro Roberto Cingolani come
nuovo amministratore dele-
gato di Leonardo. Intorno a
lui, per settimane, si sono
adombrati problemi con gli al-
leati, con i membri del suo
stesso partito, con chi guarda
agli equilibri interni all’azien-
da, ma Meloni ha tirato drit-
to. «Decido io». Come ha fatto
Digitale, green e infrastrutture
i colossi di Stato casseforti del Pnrr
Il controllo delle partecipate reso ancora più strategico dal tesoro dei fondi Ue
l’ex Finmeccanica decisiva per la rivoluzione della pubblica amministrazione
Quanto al REpowerEu Enel, ol-
tre nuovi investimenti su reti
di distribuzione e filiera indu-
striale fotovoltaica, ha propo-
sto al governo, che li deve va-
gliare, investimenti sulle infra-
strutture di ricarica per la mo-
bilità elettrica e sulle batterie.
Eni
Fino ad oggi il ruolo dell’Eni
nell’ambito del Pnrr è stato
marginale: il gruppo guidato
da Descalzi, infatti, partecipa
solamente ad una serie di pro-
getti nell’ambito della ricerca
e sviluppo di tecnologie inno-
vative assieme a università e
centri ricerca. Il salto di quali-
tà, ora, Eni lo potrebbe fare
sfruttando i miliardi del REpo-
wrEu ed aumentando il pro-
prio impegno sul fronte dello
sviluppo dei biocarburanti,
col sito di Gela destinato ad in-
crementare la propria capaci-
tà, e sul fronte della cattura del-
la Co2 sfruttando i giacimenti
esauriti di gas dell’Adriatico.
Leonardo
La più contesa delle società in-
teressate dal ricambio dei ver-
tici gioca un ruolo importante
PRIMO PIANO
LA POLITICA ECONOMICA
RICCARDO MOLINARI
CAPOGRUPPO LEGA
ALLA CAMERA
Sarebbe bizzarro
che fosse
un solo partito
a indicare i nomi
a discapito degli altri
anche per Terna, dove do-
vrebbe andare Giuseppina Di
Foggia, la «donna alla guida
di una grande azienda», pro-
messa dalla premier lo scorso
8 marzo. L’unico nome su cui
c’è una fibrillazione finale è
quello di Stefano Donnarum-
ma, attuale ad di Terna, che
la premier avrebbe voluto al-
la guida proprio di Enel, ma
LE AZIENDE
Enel è uno dei big mondiale del
settore elettrico,conta oltre 66
mila dipendenti è nel 2022 ha
fatturato 140 miliardi di euro
Terna gestisce 74 mila km di
linee elettriche e 26 connes-
sioni con l’estero, nel 2021 ha
fatturato 2,6 miliardi di euro
soprattutto nel campo della di-
gitalizzazione del Paese. Leo-
nardo, assieme a Tim, Cdp e
Sogei ha infatti dato vita al «Po-
lo strategico nazionale» per do-
tare la Pubblica amministra-
zione di tecnologie e infrastrut-
ture cloud che possano benefi-
ciare delle più alte garanzie di
affidabilità, resilienza e indi-
pendenza. Il nuovo Cloud na-
ADOLFO URSO
MINISTRO
DELLE IMPRESE
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
Conta la competenza
non l'appartenenza
perché tutto il Paese
si misurerà
dalla sfida del Pnrr
che sembra sul punto di salta-
re. Anche sul suo profilo si so-
no affastellati trasversali dub-
bi e perplessità. Per un atti-
mo, in serata, torna così una
voce che gli vedrebbe preferi-
to Flavio Cattaneo, vicino a
Salvini.
D’altronde «sarebbe bizzar-
ro che fosse un solo partito ad
indicare i nomi a discapito de-
IL DOSSIER
PAOLO BARONI
Eni, opera nel settore del petrolio,
del gas e della chimica, è presen-
te in 62 paesi con 32 mila dipen-
denti , fatturando 132 miliardi
Poste Italiane sono il più grande
gruppo italiano in termini di occu-
pazione con oltre 120 mila addet-
ti. Fatturato 2022: 11,89 miliardi
zionale, nell’ambito di un pia-
no che nel complesso vale 3 mi-
liardi, è destinato ad ospitare
dati e servizi critici e strategici
di tutte le amministrazioni cen-
trali (circa 200), delle aziende
sanitarie locali e delle principa-
li amministrazioni locali (Re-
gioni, città metropolitane, co-
muni con più di 250 mila abi-
tanti). Oltre a questo, Leonar-
gli altri», avvertiva già in mat-
In lizza
tinata il capogruppo della Le-
ga alla Camera, Riccardo Mo-
linari. Poco dopo Matteo Sal-
vini - nella parte del poliziot-
to buono - rassicura tutti sul
clima “idilliaco” con Meloni,
ma intanto l’avvertimento di
Molinari a palazzo Chigi, lan-
ciato in accordo con i vertici
del partito, è stato lanciato.
Con l’obiettivo di non lasciare
alla premier potere di vita e di
morte anche sui nomi che Le-
ga e Forza Italia propongono
per le caselle dei presidenti, Stefano Donnarumma, ad di
spartite in questo modo: due Terna, è da tempo favorito per la
a FdI, due a Lega, uno a Forza nomina al vertice di Enel
Italia. Il partito di Berlusconi,
che al tavolo delle trattative si
è seduto con Antonio Tajani e
Gianni Letta, riesce a strappa-
re il nome di Paolo Scaroni
per la presidenza dell’Enel,
nonostante il muro iniziale di
FdI. La Lega punta invece tut-
to sull’Eni, ma con grande
scorno di Salvini i nomi propo-
sti fin qui hanno ricevuto un
veto da Meloni: «Non sono
profili all’altezza». Dal leghi-
sta Alfredo Becchetti all’euro-
parlamentare Antonio Rinal-
Matteo Del Fante va verso la
riconferma nell’incarico di am-
ministratore delegato di Poste
di. Per Leonardo resta in po-
le il Comandante generale
della Guardia di finanza Giu-
seppe Zafarana, ma nelle ulti-
me ore circola anche il no-
me, vicino a Meloni, dell’am-
basciatore Stefano Pontecor-
vo. Negli ultimi colpi di te-
tris, Zafarana potrebbe così
andare alla presidenza di
Eni. Ma si tratta ancora, fino Roberto Cingolani, già ministro
all’ultimo secondo, perché del governo Draghi, potrebbe
nessuno ne esca sconfitto. — assumere la guida di Leonardo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
plessivo circa 1 miliardo di eu-
ro, che il gestore della rete elet-
trica nazionale ha proposto al
governo per potenziare l’effi-
cienza e la resilienza del no-
stro sistema di distribuzione
dell’energia. Terna, in partico-
lare, punta a realizzare il «Ra-
Leonardo (exFinmeccanica) mo est» del Tyrrhenian Link
opera nei settori difesa, aero- che collega Campania e Sicilia
spazio e sicurezza, ha 50 mila e migliorare l’integrazione tra
occupati e fattura 14,7 miliardi le varie zone di mercato ed uti-
lizzare in maniera più efficien-
te i flussi di energia provenien-
ti da fonti rinnovabili. Quindi
verrà potenziato l’elettrodotto
fra Sardegna, Corsica e Tosca-
Il Gruppo Fs ha chiuso il 2022 na (Sa.Co.I.3) e ci sarà il rad-
con 13,7 miliardi di ricavi. Alla doppio, dagli attuali 600 a
controllata Rfi fanno capo 1200 megawatt di potenza,
24,3 miliardi di fondi del Pnrr dell’attuale collegamento tra
Italia e Montenegro.
do, ha avanzato proposte che Poste
toccano sette diversi ambiti Da Poste Italiane passa uno
del Pnrr, dal monitoraggio glo- dei progetti più rilevanti nel
bale di infrastrutture viarie e campo della transizione digita-
ambiente, ai progetti sulle le e dei nuovi servizi ai cittadi-
smart cities, a sanità, digitaliz- ni. Il gruppo guidato da Mat-
zazione della Pa, logistica, spa- teo Del Fante contribuisce in-
zio, istruzione e ricerca. fatti al Piano nazionale di ripre-
sa e resilienza con circa 7.000
Terna uffici postali situati nei comu-
Sono tre i progetti, valore com- ni più piccoli sotto i 15 mila abi-
.

Giuseppina Di Foggia, ad di No-
kia Italia, è la candidata di
Giorgia Meloni per Terna
Paolo Scaroni, manager del Mi-
lan e di Rothschild, è in corsa
per la presidenza di Enel
Stefano Pontecorvo, ex amba-
sciatore in Afghanistan, è il nome
per la presidenza di Leonardo
tanti, nei quali saranno aperti
sportelli unici per l’accesso ai
servizi della Pubblica ammini-
strazione, e con una rete di ol-
tre 250 aree di coworking su
tutto il territorio nazionale. L’i-
niziativa fa parte del maxi pro-
getto «Polis» che prevede inve-
stimenti complessivi di 1,12
miliardi, di cui 320 milioni a ca-
rico di Poste. I cittadini potran-
no richiedere certificati ana-
grafici, carte d’identità e passa-
porti, codice fiscale, certificati
previdenziali e giudiziari e nu-
merosi altri servizi che si ag-
giungono a quelli postali, fi-
nanziari, logistici, assicurativi
e di telecomunicazioni.
Gruppo Fs
Le Ferrovie non fanno parte di
questa tornata di nomine, per-
ché l’ad Luigi Ferraris scade
fra un anno. Da rinnovare ci so-
no però i vertici di Rfi e Trenita-
lia, poltrone considerate di se-
conda fila ma comunque mol-
to ambite per effetto dei maxi
investimenti previsti in questo
campo dal Pnrr. Ad oggi a Rete
Ferroviaria Italiana, in partico-
lare, fanno capo ben 24,3 mi-
liardi di opere, pari all’11%
dell’intero Pnrr italiano. A fine
2022 erano previste tre mile-
stones europee tutte raggiun-
te dal gruppo. Riguardavano
l’affidamento lavori Napo-
li-Bari per un valore di 370 mi-
lioni e quello dei lavori per
estendere il sistema di gestio-
ne e controllo del traffico ferro-
viario Ertms (3,27 miliardi) e
dei lavori Palermo-Catania
per un valore di 1,21 miliardi.
A queste, si aggiungono tre mi-
lestones «national» e cinque
target «national» quantitativi,
anch’essi tutti raggiunti. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Descalzi regista ispira la premier
i fedelissimi per energia e difesa
Braccio di ferro fino a notte, la scelta dell’ex ministro a Leonardo suggerita dall’ad di Eni
l’ex ambasciatore Pontecorvo verso il ruolo di presidente per compensare Crosetto
ILARIO LOMBARDO
ROMA
er dire del caos: poco
P prima della mezzanot-
te l’incertezza è tale
che due fonti diverse
davano due nomi diversi per la
stessa poltrona di amministra-
tore delegato di Enel. Una, Ste-
fano Donnarumma, come da
volontà di Giorgia Meloni. L’al-
tra, Flavio Cattaneo, plu-
ri-sponsorizzato, sostenuto dal-
la Lega, ma mai digerito fino in
fondo dalla premier.
Le trattative sprofondano
nella notte, ma se va come da ul-
timo foglietto fatto filtrare da
Palazzo Chigi, ha prevalso una
visione precisa, condivisa da
Meloni e dall’ad di Eni Claudio
Descalzi, che punta a dare
un’assicurazione geopolitica
all’Italia, legando con il fil di fer-
ro della politica industriale l’e-
nergia, Eni, e la difesa, Leonar-
do. In tempi di guerra, le grandi
aziende di Stato hanno un valo-
re strategico ancora più alto, so-
no la piattaforma fondamenta-
Il comunicato
con le nomine
slitta di continuo:
“Giorgetti è in volo”
le per custodire l’interesse na-
zionale di fronte ai venti freddi
di un nuovo scontro globale.
L’impoverimento improvviso
di gas russo, dopo l’invasione
dell’Ucraina ordinata da Vladi-
mir Putin, e la riformulazione
dei principi di deterrenza, che
ha accompagnato la fornitura
di armi dell’Occidente a Kiev,
ha reso necessario blindare i
settori dell’energia e della sicu-
rezza, militare e civile. Così ci
spiegano da Palazzo Chigi il
pensiero di Giorgia Meloni, do-
po la ormai quasi certa confer-
ma degli amministratori dele-
gati delle cinque big partecipa-
te. Che poi è il pensiero di chi ha
sussurrato all’orecchio della
presidente del Consiglio sin dal
giorno in cui ha ricevuto la cam-
panella dalle mani di Mario
Draghi. Descalzi è il vero regi-
sta di queste nomine di Stato.
Della prima linea dei manager
scelti, imposti o confermati.
La cronaca delle ore finali
della serata di trattative spiega
bene i complicati rapporti tra
gli alleati di centrodestra. Intor-
no alle 20 viene annunciata in-
formalmente una nota per le
23. Alle 22 il comunicato è so-
speso. La scusa ufficiale è il viag-
gio di Giancarlo Giorgetti verso
Washington. Il ministro dell’E-
conomia è in volo e si vuole at-
tenderlo, perché è lui a dover
firmare le liste. In realtà ci sono
nodi ancora non sciolti. Sulle
presidenze, sulle compensazio-
ni da offrire a leghisti e berlu-
sconiani. E per capire il senso
più politico dello schema di col-
PRIMO PIANO
LA POLITICA ECONOMICA
La premier Giorgia Meloni con Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni
locazioni voluto da Meloni biso-
gna tornare sempre allo stesso
nome, quello che ha fatto balla-
re la coalizione di governo per
settimane. Da lì si capisce tutto
il resto. «Roberto Cingolani ci
serve a Leonardo». E su questa
posizione Meloni è rimasta fi-
no a ieri sera, nonostante le mi-
nacce di sabotaggio di Lega e
Forza Italia. È una manovra a
due, eseguita con la partecipa-
zione di Descalzi, che con l’ex
ministro della Transizione eco-
logica del governo Draghi ha
saldato un’alleanza cruciale.
Cingolani è l’uomo che dovreb-
be traghettare verso l’ignoto
mare della cybersecurity i busi-
ness di Leonardo, con un oc-
chio alla guerra ibrida di Putin,
agli eserciti di hacker che
dall’Oriente più prossimo a
quello più estremo potrebbero
ogg i il primo voto sul decre to legge
In Senato la nuova governance del Pnrr
Fitto pronto a spiegare i ritardi nel piano
Il primo round si giocherà al
Senato, dove oggi si dovrà vo-
tare il decreto legge che cam-
bia la governance del Pnrr. E
dove il governo prenderà la
parola per iniziare a dare al
Parlamento quei "chiarimen-
ti" chiesti a gran voce nelle ul-
time settimane dalle opposi-
zioni. Il ministro Raffaele Fit-
to, che ha la responsabilità
del Piano, è intenzionato a
spiegare quello che il gover-
no ha fatto finora ma anche i
problemi ereditati dai prede-
cessori. A partire da quei pro-
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA
IL RETROSCENA
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
REUTERS
Giuseppina Di Foggia, unica
donna Ceo come la presidente
610
Gli incarichi in 105
del Consiglio aveva promesso
lo scorso 8 marzo.
Questi i punti fermi di Melo-
partecipate pubbliche ni, attorno ai quali ha aperto un
che scadranno tavolo con i recalcitranti alleati
nei prossimi mesi e compagni di partito. Tra tanti
no, qualche sì, qualche ripensa-
mento, la premier ha condotto
una trattativa in un clima levan-
lanciare attacchi alle reti che tino. Con furbizie e attese. Al
trasportano elettricità e gas. suo fianco, sempre Giovambat-
Per questo Meloni ha sempre in- tista Fazzolari. Negoziatore di
terpretato come un pacchetto fiducia, come lo sono Andrea
unico la scelta di tutti gli ammi- Paganella per Matteo Salvini e
nistratori delegati: Descalzi, Gianni Letta per Antonio Taja-
Cingolani, ma anche i manager ni in rappresentanza di Silvio
delle altre due grandi società Berlusconi. Ieri erano tutti pre-
che si occupano di energia e re- senti, all’ultimo decisivo con-
ti, Stefano Donnarumma, fronto. Teso, dicono. Con mo-
osteggiatissimo dai leghisti ma menti anche di imbarazzo, co-
che la leader di FdI ha chiesto di me quando è stato fatto presen-
far traslocare da Terna a Enel, e te che non sarebbe stato carino
lamento, proseguirà, in paral-
lelo, la trattativa con Bruxel-
les. Il confronto si concentra
su tre progetti sui quali gli uffi-
ci della commissione hanno
avanzato rilievi, in alcuni casi
"molto tecnici" secondo la mag-
gioranza, come sulle gare per
il teleriscaldamento. Sotto os-
servazione anche le concessio-
ni dei porti e due interventi fi-
nanziati dal Pnrr all’interno
dei Piani Urbani integrati, la ri-
qualificazione dello Stadio
Franchi di Firenze e il Bosco
dello Sport di Venezia. Il desti-
Raffaele Fitto no delle due opere è in bilico, il
governo d'intesa coi sindaci
getti ancora sotto il faro Ue delle due città ha inviato "ele-
per sbloccare la terza rata di menti utili" all’Ue per dirimere
fondi da 19 miliardi. Mentre la questione. R.E —
andrà in scena il duello in Par- © RIPRODUZIONE RISERVATA
3
nei confronti di Berlusconi,
mentre è in terapia intensiva,
deluderlo sull’unico nome che
aveva sponsorizzato tramite
Letta: Paolo Scaroni. Meloni ha
fatto di tutto per evitare di aver-
lo alla presidenza dell’Enel, co-
me chiesto, controproponendo
prima Terna e poi – senza trop-
pa convinzione – Poste. Alla fi-
ne, pare, abbia ceduto proprio
per rispetto al momento non fa-
cile di Berlusconi.
Nell’ampio spettro delle dis-
simulazioni di queste settima-
ne, va registrato che Meloni ha
sondato sul serio un’ipotesi B
anche per Cingolani: una presi-
denza con una delega pesante
all’innovazione a Leonardo (o,
in alternativa, a Enel). Salvo
poi decidere di tornare al piano
iniziale e insistere sull’ex mini-
stro come ad. Una scelta che ha
palesato il cedimento del mini-
stro della Difesa Guido Croset-
to e del corpo dirigenziale
dell’ex Finmeccanica, fino
all’ultimo convinti che a farcela
sarebbe stato Lorenzo Mariani,
Zafarana
potrebbe passare
alla presidenza
di Eni
oggi alla guida italiana della
controllata Mdba, consorzio
europeo dei missili. A Crosetto,
in cambio, dovrebbe andare la
prima linea dei dirigenti e, a sor-
presa, la presidenza a un uomo
di fiducia come Stefano Ponte-
corvo, ambasciatore già in cor-
sa per un posto di governo.
Sempre nella logica dello scam-
bio - per l’impuntatura su Cin-
golani - si spiegherebbe l’ulti-
missima concessione di Meloni
alla Lega su Cattaneo e la nuo-
va probabile destinazione di
Giuseppe Zafarana, comandan-
te generale della Guardia di Fi-
nanza: era destinato alla presi-
denza di Leonardo, potrebbe
andare a Eni, nella casella che
era stata riservata per Salvini, a
questo punto contento di aver
strappato una poltrona di ad
per un amico . —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
JENA
TERZOPOLISTI
Peggio per chi
ci ha creduto
e li ha pure votati
jena@lastampa.it
4 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
IL
TACCUINO
Il superfluo
e il necessario
per il governo
MARCELLO SORGI
approvazione
L’ del Def, il docu-
mento di econo-
mia e finanza,
viene a ricordarci quali sono
le cose davvero importanti
che un governo deve neces-
sariamente fare, e fare bene:
il Def, appunto; la Nadef (no-
ta di aggiornamento del
Def) e la legge di stabilità. Se
un governo e la maggioran-
za che lo sostiene riescono a
rispettare per tempo queste
tre scadenze e ad ottenerne
l’approvazione da parte del-
le Camere senza stravolgi-
menti dei testi, seppure con i
necessari aggiustamenti,
possono dire di aver fatto tut-
to il necessario, e anche qual-
cosa in più.
La corretta declinazione
dei conti, i piani di rientro del
debito, gli investimenti ordi-
nari, sono infatti tre indicato-
ri decisivi di buongoverno.
Soprattutto agli occhi dei se-
veri ispettori di Bruxelles,
che proprio in questi giorni
tengono sotto controllo l’Ita-
lia per il complicato anda-
mento - la cosiddetta “messa
a terra” dei fondi - del Pnrr. Si
dirà: ma allora, se questi so-
no i passaggi fondamentali
della vita di un esecutivo, per-
ché i presidenti del consiglio
dedicano tanto tempo ad al-
tri argomenti che affollano i
calendari parlamentari e for-
niscono continuo argomen-
to per scontri tra maggioran-
za e opposizione?
Le risposte sarebbero tan-
te, ma quelle principali sono
due. La prima è che un Paese
come l’Italia passa da un’e-
mergenza all’altra. E non per-
ché riesce ad affrontarle e ri-
solverle, ma semplicemente
perché vige la regola del chio-
do schiaccia chiodo: si pensi
al caro energia, fortunata-
mente in via di risoluzione,
all’inflazione, sua diretta con-
seguenza e adesso fortunata-
mente in discesa, o ai migran-
ti, problema, quest’ultimo
che si ripropone continua-
mente da trent’anni, con pic-
chi più o meno alti di sbarchi,
e spinge l’Italia a un negozia-
to infinito e purtroppo con
scarsi risultati con l’Europa.
La seconda risposta è che
sempre più, sempre peggio, i
governi anche quando non
riescono ad affrontare i pro-
blemi ne approfittano per
scaricare le colpe sui loro pre-
decessori o sulle opposizio-
ni, nel caso in cui queste sia-
no state al potere fino a poco
prima. Naturalmente esisto-
no lodevoli eccezioni in cui
questo non accade e le solu-
zioni si trovano. Gli elettori
hanno ormai imparato a rico-
noscerle. È la ragione per cui
anche i premier potrebbero
risparmiarsi certe inutili fati-
che, e puntare al sodo. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’esecutivo annuncia l’intervento sul cuneo fiscale per i redditi medio-bassi
e per il 2024 il disavanzo pubblico supera il limite previsto dal patto di stabilità
Def, taglio da 3 miliardi
alle tasse sul lavoro
sfida all’Ue sul deficit
IL DOCUMENTO
LUCA MONTICELLI
ROMA
n taglio del cuneo fi-
U scale di «oltre tre
miliardi a valere
sull’anno in corso»
per i lavoratori dipendenti
con redditi medio bassi che
avranno così una busta paga
un po’ più pesante. È questa
la misura principale contenu-
ta nel Def, il Documento di
economia e finanza, approva-
to ieri dal Consiglio dei mini-
stri. Le risorse in deficit scatu-
riscono dalla differenza tra
l’indebitamento netto ten-
denziale e quello program-
matico del 2023 (rispettiva-
mente il 4,35% del pil e il
4,5%) e consentiranno di in-
trodurre, «con un provvedi-
mento di prossima attuazio-
ne, un taglio dei contributi
sociali». Così, spiega il Teso-
ro, si andrà a sostenere il po-
tere d'acquisto delle famiglie
evitando «una pericolosa spi-
rale salari-prezzi».
Il quadro macroeconomico
vede la crescita leggermente
più alta quest’anno e più bas-
sa il prossimo, rispetto alle
previsioni di novembre scor-
so. Quindi, il Pil programmati-
co è stimato all’1% nel 2023,
all’1,5% nel 2024, all’1,3 e
ALBERTO SIMONI
CORRISPONDENTE DA WASHINGTON
l sistema bancario e l’infla-
I zione pongono i rischi
più concreti per le tenuta
del sistema finanziario e
la crescita economica. Il Pil
globale nel 2023 rallenta e ri-
schia di innescare un periodo
prolungato, «una fase perico-
losa di crescita bassa»: attor-
no al 3%, secondo le proiezio-
ni, per almeno cinque anni.
La previsione che il Fondo mo-
netario internazionale trac-
cia nel suo World Economic
Outlook è fosca, i dati che fo-
tografano lo stato del Pil glo-
bale e le sue aspettative indi-
cano nel 2,8% la crescita del
2023 e nel 3% quella del
2024, e tratteggiano un mon-
do diviso, dove alla frenata
delle economie avanzate fa
da contraltare la corsa di In-
dia (5,9%) e Cina (5,2%).
In questo contesto, l’Italia
tiene il passo dell’Eurozona.
Segna +0,7% (la media euro
è di 0,8%) quest’anno e
+0,8% nel 2024; registra un
tasso di disoccupazione
all’8,3% e un debito pubblico
in calo al 140,3% del Pil in li-
nea con un trend ribassista
che porterà il debito al 140%
nel 2024 e al 131,9% nel
PRIMO PIANO
LA POLITICA ECONOMICA
1%
L’aumento del prodotto
interno lordo atteso nel
2023 con le misure
varate dal governo
4,5%
Il disavanzo pubblico
stimato per l’esercizio
in corso dal ministero
dell’Economia
all’1,1 nel 2025 e 2026. Nello
scenario tendenziale (ovvero
senza alcun intervento), inve-
ce, il prodotto si attesta allo
0,9% nel 2023, (il Dpb lo fissa-
va allo 0,6%) e all’1,4% nel
2024 (a novembre lo si imma-
ginava all’1,9%).
Per quanto riguarda il defi-
cit, gli obiettivi sono di un in-
debitamento al 4,5% nel
2023, al 3,7% nel 2024, al 3%
nel 2025 e al 2,5% nel 2026.
Colpisce il dato del prossimo
anno che è abbondantemen-
te sopra al 3%, visto che nel
2024 tornerà in vigore il pat-
to di stabilità (sospeso a cau-
sa della crisi). In Europa è in
corso la discussione sul la ri-
Italia ultima del G7 per il Pil nel 2024
il Fmi: rischio recessione globale
Il Fondo: “Avremo cinque anni di crescita pericolosamente bassa”
2028. Eppure se quest’anno
Roma fa meglio sia della Ger-
mania che sperimenta il se-
gno meno (0,1%) e del Re-
gno Unito che addirittura mo-
stra una contrazione dello
0,3%, nel 2024 l’Italia sarà l’u-
nico Paese fra area euro ed
economie avanzate a cresce-
re con un ritmo inferiore
all’1% diventando fanalino
di coda. Gli Stati Uniti cresco-
no quest’anno dell’1,6% e
dell’1,1% nel 2024.
Malgrado il conflitto in
Ucraina invece l’economia rus-
sa regge; rivista al rialzo la cre-
scita (0,7% nel 2023 e 1,3%
nel 2024). Le ragioni le ha
spiegate Pierre-Olivier Gou-
rinchas, capo economista
dell’Fmi: i prezzi dell’energia,
l’aumento dell’export di gas e
greggio e leve fiscali che han-
142,1%
Il rapporto fra debito e
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
pil previsto
dall’esecutivo al
termine di quest’anno
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti
42,7%
Il livello a cui dovrebbe
menti devono proseguire ol-
tre il 2026: «Il governo è al la-
voro per ottenere la terza rata
del Pnrr - si legge nella nota -
attestarsi la pressione sono in corso le interlocuzio-
fiscale nel 2026, in calo ni con le istituzioni europee
rispetto al 43,3% del 2023 per la revisione e la rimodula-
zione di alcuni degli interven-
ti previsti dal Piano e delle re-
forma del patto, ma il limite lative milestone e target». Pe-
del 3%, anche se con modali- rò, insiste il Mef, è necessario
tà diverse, rimarrà in vigore. investire anche per «rafforza-
Buone notizie dal debito no- re la capacità produttiva na-
nostante il peso del Superbo- zionale su un orizzonte tem-
nus che, sottolinea il Mef, ha porale più esteso di quello del
rallentato una discesa che Pnrr, che consenta di creare
avrebbe potuto essere mag- condizioni adeguate a evitare
giore. Nel 2023 il rapporto de- nuove fiammate inflazionisti-
bito-pil calerà al 142,1%, nel che. Un tema che deve essere
2024 al 141,4% fino a rag- affrontato in Italia e in Euro-
giungere il 140,9% nel 2025 pa». Il ministro Giorgetti evo-
e il 140,4% nel 2026. Il Def ca «prudenza» di fronte a un
prevede poi un andamento quadro incerto e rischioso,
della pressione fiscale che do- ma anche «un’ambizione re-
vrebbe passare dal 43,3 nel sponsabile» per puntare nei
2023 al 42,7% entro il 2026. prossimi anni «ad un aumen-
Capitolo Pnrr. Per rafforza- to del tasso di crescita del Pil e
re il Paese, dice il ministero dell'occupazione».
dell’Economia, gli investi- La premier Giorgia Meloni
IL RAPPORTO
PIERRE OLIVIER GOURINCHAS
CAPO ECONOMISTA
DELL’FMI
La Russia regge
si è adattata a una
economia di guerra
ma nel medio termine
potrebbe non farcela
no orientato la produzione ver- tre due incognite: la prima ri-
so una sorta di «economia di guarda l’inflazione e le politi-
guerra» stanno consentendo a che monetarie restrittive im-
Mosca di registrare note positi- poste dalle banche centrali
ve sul piano della crescita. Ma per contenerla, promosse da-
sulla tenuta sul medio periodo gli esperti dell’Fmi, ma che
vi sono dubbi. hanno conseguenze sul credi-
Sull’outlook globale si «ad- to e il debito pubblico soprat-
densano nubi» e pesano, oltre tutto nei Paesi emergenti; la
la frammentazione dei com- seconda è la tenuta del siste-
merci e la crisi geopolitica, al- ma finanziario, bancario e
ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
definisce la rotta tracciata dal
governo come «una linea fat-
ta di stabilità, credibilità e cre-
scita. Rivediamo al rialzo con
responsabilità le stime del Pil
e proseguiamo il percorso di
riduzione del debito pubbli-
co. Sono le carte con le quali
l’Italia si presenta in Europa».
La presidente del Consiglio
promette che «dalla prossima
legge di bilancio l’esecutivo si
porrà con concretezza il pro-
blema del calo demografico e
delle nuove nascite, con misu-
re adeguate».
Quando verrà pubblicato il
testo definitivo del Def biso-
gnerà vedere se è citata la ri-
forma delle pensioni, finora
ferma al palo. I sindacati sono
sul piede di guerra, la Lega
continua a chiedere Quota 41
e nel corso del Cdm la mini-
stra del Lavoro Marina Elvira
Calderone ha rivolto un ap-
pello ai colleghi per trovare
un’intesa sulla riforma. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
non. Il responsabile del Glo-
bal Financial Stability Re-
port, Tobias Adrian, ha evi-
denziato che i rischi sono au-
mentati e che la debolezza di
alcune istituzioni finanziarie
– messe alle strette da dodici
mesi ormai di innalzamento
senza sosta dei tassi di interes-
se - complica la situazione e ri-
schia di causare eccessive re-
strizioni ai prestiti. I casi dei
tracolli di Silicon Valley Bank
e di Crédit Suisse sono da leg-
gere in tal senso.
Queste prospettive hanno
portato gli analisti a delineare
due scenari: in uno definito
«plausibile» un ’ulteriore stret-
ta del credito potrebbe rallen-
tare la crescita del 2023 fissan-
dola al 2,5% (anziché al
2,8%); quello catastrofico in-
vece porta alla recessione.
.

IL GRAFFIO
CREDERE
SULLA
PAROLA
ALESSANDRO BARBERA
che ora sarà la
«A conferenza stam-
pa?». Nelle chat degli in-
vestitori di debito italiano
ieri se lo chiedevano in
molti. La prassi è questa:
il Documento di econo-
mia e finanza è il più im-
portante atto di indirizzo
che c’è. I numeri del Def
sono la sostanza delle scel-
te di politica economica,
il più vincolante atto di ge-
stione del primo debito oc-
cidentale, se si esclude il
Giappone. E invece nulla:
l’ultima volta accadde
quattro anni fa, durante il
primo governo Conte. Al-
lora come oggi il proble-
ma sono le tensioni con
Matteo Salvini: Giorgia
Meloni e Giancarlo Gior-
getti sono impegnati nel-
le trattative per le nomi-
ne. Entrambi diffondono
poche righe, un concen-
trato di rassicurazioni.
«Rivediamo al rialzo le sti-
me del Pil e proseguiamo
il percorso di riduzione
del debito. Sono le carte
con cui l’Italia si presenta
in Europa», scrive la pre-
mier. Ieri sera mancava-
no anche le carte: il Def
non è ancora pubblicato.
Gli italiani sono costretti
a crederle sulla parola, gli
investitori no. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Fra i punti critici evidenzia-
ti dal Fmi il fatto che il 9% del-
le banche statunitensi con as-
set fra i 10 e i 300 miliardi di
dollari è sotto-capitalizzata
e non in grado di coprire le li-
quidità in caso di «perdite
non realizzate» su obbliga-
zioni del Tesoro e altri bond.
Sono problemi che il Fondo
nota anche in alcuni istituti
di credito nei Paesi del Sud
Europa (senza citarli) per i
quali l’intervento della Bce
potrebbe essere in futuro ne-
cessario.
Secondo Janet Yellen le
banche americane sono soli-
de, «non ho visto prove di ina-
sprimento delle condizioni di
credito anche se è una possibi-
lità», ha riconosciuto il segre-
tario al Tesoro Usa sottoli-
neando che l’economia statu-
nitense «sta andando eccezio-
nalmente bene». Yellen non
si aspetta «un rallentamento
dell’economia, anche se natu-
ralmente rimane un rischio».
Con Yellen avrà un bilaterale
venerdì il ministro dell’Econo-
mia Giancarlo Giorgetti che
sarà oggi a Washington – con
il governatore della Banca d’I-
talia Ignazio Visco - per gli
Spring Meetings. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
È il Paese dei giovani svantaggiati
Meloni dica no agli aumenti di spesa
Un errore aumentare la diseguaglianza fra le generazioni abbassando l’età delle pensioni
la f lat tax avrebbe lo stesso effetto e dal Pnrr vanno eliminati progetti inutili come gli stadi
on c’è molto di cui
N rallegrarsi a essere,
oggi, un giovane ita-
liano; o, almeno,
un giovane italiano di fami-
glia non benestante. A un mo-
desto presente seguirà, infat-
ti, nelle aspettative, un futu-
ro forse anche peggiore, gra-
vato di tanta incertezza e di
poche speranze di salire
sull’«ascensore sociale», bloc-
cato da tempo.
È un quadro che
suscita frustra-
zione quello for-
nito da Eurostat
sulla condizio-
ne giovanile nei
diversi Paesi eu-
ropei. Non solo, infatti, l’Ita-
lia spicca, nelle statistiche
che riguardano lavoro e retri-
buzioni, per essere nelle pri-
me posizioni per dati negati-
vi (il tasso disoccupazione,
per esempio) e tra le ultime
per dati positivi (per esem-
Guai a rinegoziare
il deficit con l’Ue per
mantenere promesse
elettorali insostenibili
pio, il tasso di occupazione e
il livello dei salari) ma il qua-
dro appare particolarmente
cupo proprio per la popola-
zione giovane. Rispetto ai lo-
ro coetanei europei, infatti, i
giovani italiani (tra i 15 e i 29
anni) sono tra quelli con il
più alto rischio di povertà, mi-
nore tasso di occupazione,
minore reddito, maggiore
percentuale di soggetti che
non studiano né lavorano
(Neet). E ancora: si distinguo-
no per minore autonomia dal-
la famiglia d’origine e mag-
giore emigrazione, alla ricer-
ca delle opportunità che man-
cano in Italia. E tutto questo
nonostante il tanto conclama-
to «familismo» italiano.
Prima che la situazione si
deteriori ulteriormente, tra-
sformandosi da problema
strutturale in vero e proprio
conflitto tra generazioni, è
opportuno domandarsi per
quali ragioni siamo finiti in
questo girone infernale, nel
quale ci nutriamo «dell’uva
acerba» pur di non lasciarla
maturare a favore dei nostri
figli e nipoti.
Egoismo generalizzato?
Mancanza di unità e di rispet-
to per valori fondamentali co-
me l’istruzione, il lavoro, la
salute? «Giovanilismo» pervi-
cace degli anziani che si osti-
nano a pensare di essere an-
PRIMO PIANO
LA POLITICA ECONOMICA
Elsa Fornero
Pochi posti di lavoro, e per di più precari e con stipendi bassi: i giovani italiani sono a rischio povertà
IL MALESSERE DEI GIOVANI
I numeri di Eurostat sulle difficoltà economiche di chi ha fra i 15 e i 29 anni
I GIOVANI A RISCHIO POVERTÀ
In Italia
In Europa
IL RISCHIO POVERTÀ COMPLESSIVO
In Italia
In Europa
TASSO DI GRAVE DEPRIVAZIONE MATERIALE PER I GIOVANI
sia Italia
che Europa
6%
cora giovani e capaci e spesso
tengono per sé i frutti dell’e-
sperienza? Oppure si tratta
di miopia della classe dirigen-
te, dell’incapacità della clas-
se politica (e non soltanto di
quella parte che è oggi al go-
verno) di perseguire politi-
che di inclusione nelle quali
trovino posto giovani e meno
giovani, uomini e donne, con
differenti colori della pelle e
diverse fedi religiose? Al de-
clino dell’Italia - che dura or-
mai un quarto di secolo (e il
fatto di non essere il solo pae-
se europeo non è di alcun con-
forto) - concorrono inevitabil-
mente molti motivi che si rias-
sumono nel fallimento italia-
no nella costruzione di una
società più inclusiva e coesa.
Indicare responsabilità
non è però sufficiente. Occor-
re da subito invertire la ten-
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA
L’ANALISI
ELSA FORNERO
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
ANSA
17,8 milioni
25% il loro numero
20% assoluto
20%
17%
denza, per esempio a comin- mente a tempo determinato,
ciare dal Def e dal Pnrr, che – e forse qualche disoccupato
con l’aiuto dell’Europa – trac- troverà lavoro.
ciano almeno una rotta per il Con l’1% di crescita, il no-
medio periodo. Def e Pnrr stro Paese tornerà a malape-
non possono essere in conflit- na al livello di reddito prece-
to. E lo sarebbero se il primo dente la crisi finanziaria del
facesse scelte populiste e di 2008 (senza considerare l’au-
breve periodo contraddicen- mento dei prezzi). In questo
do nella sostanza gli obietti- periodo, mentre la popolazio-
vi, più favorevoli alle giovani ne anziana ha, grazie ai tra-
generazioni, del secondo. sferimenti pubblici (pensio-
Intanto, il Def «celebra» ni, anzitutto) mantenuto il li-
l’1% di crescita per l’anno in vello di vita, la situazione dei
corso, un po’ meno di 20 mi- giovani è fortemente peggio-
liardi di maggiore reddito rata. Non è, quindi, una sor-
(lordo) rispetto a quello del presa che i giovani rappresen-
2022. Una crescita anche pic- tino il segmento di popolazio-
cola è sempre meglio di una ne a più elevato rischio di po-
crescita zero: se non altro, le vertà. Né ci consola che siano
nuove leve che si affacceran- gli anziani con le loro (spesso
no sul mercato del lavoro po- magre) pensioni ad aiutare i
tranno più facilmente trova- giovani: non si tratta, infatti,
re un’occupazione, anche in un circolo virtuoso ma del
se, purtroppo, prevalente- sintomo di un’economia di-
5
sfunzionale, nella quale ag-
giustamenti spontanei pren-
dono il posto di istituzioni ef-
ficienti e politiche ben dise-
gnate, eque e sostenibili.
Ebbene, di fronte a questa
«povera crescita» il governo
vuole darsi un margine di
flessibilità finanziaria in più,
attraverso un aumento del di-
savanzo dal 4,3 al 4,5 per cen-
to del Pil. Va detto chiara-
mente che se questa flessibili-
tà finanziaria fosse, ancora
una volta, utilizzata per con-
sentire pensionamenti antici-
pati si tratterebbe di una scel-
ta iniqua della quale i giova-
ni avrebbero ancora una vol-
ta il danno (maggiore debito
sulle loro spalle) e la beffa
(una misura presentata co-
me utile alle loro prospettive
di lavoro). Meloni non ha esi-
tato, nei suoi primi mesi di
governo, a fare marcia indie-
tro rispetto a misure anche
enfaticamente annunciate:
Se il Pil cresce dell’1%
torniamo al livello
del 2008 senza contare
l’effetto dell’inflazione
dovrebbe evitare di finanzia-
re a debito provvedimenti di
contro-riforma delle pensio-
ni o di mantenimento di pro-
messe elettorali dannose per
i giovani, come una «flat tax»
generalizzata.
A sua volta, il Pnrr – che fin
dall’origine è stato concepito
come un progetto a beneficio
soprattutto delle giovani ge-
nerazioni - deve essere man-
tenuto il più possibile. Con
che faccia andremo a dire
all’Europa – che ci finanzia –
che utilizzare ingenti somme
per mega stadi è nell’interes-
se primario dei giovani? A
quali valori fondamentali si
ispira uno sport sempre più
dominato da ingenti interes-
si finanziari, malcostume e
scandali? Se le «rinegoziazio-
ni» che il governo intende
chiedere sono di questo tipo,
è meglio stilare, in modo tra-
sparente e al più presto, non
già un elenco di nuovi proget-
ti da realizzare ma un ordine
di priorità tra quelli già pre-
sentati, rinunciando even-
tualmente ad alcuni in fondo
alla lista, per i quali si ritiene
di non avere finanziamenti
sufficienti. Qualche «no» ben
motivato sarà sempre meglio
di aggiunte dell’ultima ora ri-
spondenti agli interessi di
qualche potente lobby. —
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6 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
Migranti
stato d’emergenza
IL CASO
FRANCESCO OLIVO
ROMA
O
ra l’emergenza è uf-
ficiale e certificata.
Il governo Meloni
è in difficoltà per
l’aumento degli sbarchi sulle
coste italiane, gli hotspot so-
no pieni e bisognava dare
una risposta. Così si è arriva-
ti allo stato d’emergenza
sulla questione migratoria,
il primo dal 2011. La richie-
sta, molto pressante, è arri-
vata dal ministro dell’Inter-
no Matteo Piantedosi, men-
tre formalmente la propo-
sta è di Nello Musumeci, mi-
nistro del Mare, con delega
alla protezione civile. Nei
prossimi giorni sarà nomi-
nato un commissario, che
con tutta probabilità sarà
Valerio Valenti, ex prefetto
di Firenze, attualmente ca-
po del dipartimento immi-
grazione del Viminale.
Lo stato d’emergenza du-
rerà, per il momento, sei
mesi, con l’obiettivo di supe-
rare l’estate, sperando che
la situazione internaziona-
le possa favorire una ridu-
zione dei flussi. La prima do-
tazione è di cinque milioni
di euro, cifra considerata
nel ministero solo un primo
stanziamento.
Si tratta di una misura am-
ministrativa, fondamental-
mente per svuotare gli ho-
tspot, che però ha inevitabili
risvolti politici: «Abbiamo de-
ciso lo stato di emergenza
sull’immigrazione per dare ri-
sposte più efficaci e tempesti-
ve alla gestione dei flussi»,
ha dichiarato Giorgia Meloni
con una nota al termine del
L’opposizione attacca
Conte: “Ai tempi del
Covid Meloni gridava
allo scandalo”
Consiglio dei ministri. L’op-
posizione attacca: «Risuona-
no lontane le false promesse
elettorali di fantomatici e ir-
realizzabili blocchi navali –
dice Giuseppe Conte, leader
del Movimento 5 Stelle –.
Quando era all’opposizione
Meloni, con l’Italia in ginoc-
chio per il Covid, si straccia-
va le vesti contro la proroga
dello stato di emergenza, ep-
pure lo stato di emergenza in
quel momento era una scelta
davvero necessaria». «L’e-
mergenza non è quella dei
migranti ma quella di una si-
tuazione economica e socia-
le difficile e di una inflazione
che ammazza gli stipendi»,
aggiunge Francesco Boccia,
capogruppo del Pd al Sena-
to. «In questo modo avremo
probabilmente degli stan-
dard di accoglienza più bassi
di quelli minimi previsti, con
“strutture parcheggio” e affi-
damenti fatti senza evidenza
pubblica, con tutti i rischi che
ne conseguono», dice Riccar-
do Magi, capogruppo alla Ca-
mera di + Europa.
Il primo obiettivo che il go-
verno si pone con lo stato d’e-
mergenza è intervenire sulle
strutture, poter andare in de-
roga al codice degli appalti,
viene considerato fondamen-
tale per poter creare nuovi
Cpr, i centri di permanenza
per i rimpatri (il decreto Cu-
tro ne prevede almeno uno
per regione). L’altro scopo è
snellire la procedura dei tra-
sferimenti, secondo il Vimi-
nale l’aumento degli sbarchi
(«del 300%») fa sì che spes-
so, in particolare a Lampedu-
sa, non ci sia nemmeno il tem-
po per svuotare gli hotspot.
Senza procedure d’emergen-
za, anche i semplici noleggi
di charter e navi devono esse-
Dopo il boom di Pasqua i flussi non si arrestano. La Regione Sicilia mobilita le tensostrutture
Lampedusa al collasso, in 800 verso il porto di Catania
LA GIORNATA
RICCARDO ARENA
PALERMO
D
a Lampedusa a Cata-
nia. Sono 108 le per-
sone già fatte sbar-
care, due le tenso-
strutture pronte per accoglie-
re le circa ottocento che stan-
no per arrivare nel porto et-
neo. Ma gli sbarchi sono sen-
za fine, Pasqua non ha porta-
to alcuna tregua, la gestione
del flusso di migranti è sem-
pre più difficile: arrivano a mi-
gliaia sulle coste siciliane.
A Lampedusa ieri c’erano
1.659 ospiti in un hotspot ca-
pace di soli 400 posti: 141 per-
sone sono state così trasferite
PRIMO PIANO
LA POLITICA
Il primo dal 2011
I migranti arrivati al porto di
Brindisi negli scorsi giorni.
Sotto, il tavolo del Cdm: lo sta-
to di emergenza proclamato
ieri è il primo dal 2011
re sottoposti a gare europee,
procedure che per sei mesi
potranno essere più rapide.
Con l’ingresso nello stato
d’emergenza poi si attua
una via preferenziale anche
Nuovi arrivi nel porto di Brindisi
in traghetto a Porto Empedo-
cle, dove arriveranno in matti-
nata. Nei due giorni di Pasqua
e Pasquetta sono sbarcati cir-
ca 2 mila migranti e ieri anco-
ra due soccorsi dalla Capitane-
ria di porto, in area Sar, con
un totale di 54 persone origi-
Il governo vara l’allarme per gli sbarchi
l’obiettivo è svuotare gli hotspot
Il prefetto Valenti nominato commissario
la richies ta
“Il Senato esamini
subito il dl Cutro”
Il Senato concluda l’esame
del dl Cutro nei 30 giorni
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
previsti dal Regolamento
cosicché la Camera possa
esaminarlo e non limitarsi
a una ratifica last minute.
Lo scrivono al presidente
del Senato La Russa i capi-
gruppo di opposizione Ma-
gi (+Europa), Braga (Pd) e
Zanella. Segue la risposta:
«Sarà nostra premura fare
quanto possibile senza tra-
scurare però che, a diffe-
renza della Camera, il rego-
lamento del Senato non at-
tribuisce al presidente ma
ai capigruppo e all’Aula il
potere di definire il calen-
dario dei lavori». —
ANSA
ne al Viminale, con, il mini-
stro, i sottosegretari e i capi-
gruppo di FdI, Lega e Forza
Italia hanno condiviso l’o-
biettivo, il centrodestra ha
concordato di ridurre al mas-
simo la cosiddetta protezio-
ne speciale, lo status asse-
gnato a chi, pur non rien-
trando nella categoria dei ri-
fugiati politici, né in quella
della «protezione sussidia-
ria» prevista dall’Ue, non
può essere rimpatriato.
L’auspicio di Lega e Fratelli
d’Italia, con Meloni, in testa
era di arrivare all’abolizio-
ne di questo status, che
«non rientra in quelli previ-
sti dall’Unione europea»,
per l’accesso al fondo di straordinaria, a partire dal- ha spiegato più volte la pre-
emergenza nazionale, del- le calamità naturali. mier. Ma i paletti sono mol-
la presidenza del Consiglio, Nelle stesse ore la maggio-
che però va rifinanziato, ranza sta cercando l’accor-
perché qui si attinge per do per le modifiche al decre- La maggioranza rinvia
ogni tipo di situazione to Cutro. In una lunga riunio- le modifiche al decreto
Cutro, oggi la stretta
sui permessi
ti, a cominciare dalla posi-
zione del Quirinale, espres-
sa subito dopo il Consiglio
dei ministri celebrato a Cu-
narie di Costa d’Avorio, Mali e a Catania, il cui arrivo è previ- tro. Così, il compromesso
Guinea. Nel ponte di Pasqua sto in mattinata. possibile, che oggi prende-
si sono toccate punte di mille La Sicilia si mobilita così rà forma in un emendamen-
persone al giorno e da qui la con le due tensostrutture di to del governo, sarà quello
necessità di alleggerire l’isola 12 metri per 24: la Protezione di una stretta su molte voci
al centro del Mediterraneo, di- civile regionale ha supporta- della protezione speciale.
rottando i flussi su Pozzallo, to il Comune etneo per favori- Il rinvio dei lavori della
nel Ragusano, dove sono sta- re la sistemazione tempora- Commissione affari costitu-
te portate 17 persone, e su Ca- nea dei migranti nell’ex hub zionali è stato giustificato
tania, dove la nave Peluso del- vaccinale di via Forcile, a San dalla maggioranza proprio
la Guardia costiera ha portato Giuseppe La Rena. Da vener- con la novità rappresentata
gli oltre cento migranti, tra dì santo si sono contati anche dallo stato d’emergenza deli-
cui donne e bambini, salvati a 38 morti e 18 dispersi, vittime berato dal Consiglio dei mini-
cento miglia dalle coste sicilia- di due naufragi al largo della stri. Una spiegazione che
ne. Per la Peluso appena il Tunisia e di Malta. A supporto non convince le opposizioni:
tempo di attraccare e di far delle operazioni di ricerca e «Se c’è un fatto nuovo e suc-
sbarcare le persone raccolte soccorso hanno partecipato cessivo a quello che ha deter-
in mare, che la nave ha subito anche i mezzi aerei di Guar- minato il decreto che stiamo
ripreso il largo per andare ad dia Costiera e di Frontex. esaminando, è opportuno
agganciare il peschereccio Alarm Phone e la Ong Resq- che si adotti un nuovo decre-
con gli altri settecento migran- ship, tramite la nave Nadir. — to legge», dice Andrea Gior-
ti da trainare in porto, sempre © RIPRODUZIONE RISERVATA gis, senatore del Pd. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.

Richiesti tutti gli atti di iscrizione dal 2017, trentatré coppie verso il tribunale. Il sindaco Giordani: “No a scontri ideologici sulla pelle dei bambini”
Padova, blitz contro i bimbi arcobaleno
La Procura: annullare le trascrizioni
IL CASO
LAURA BERLINGHIERI
PADOVA
T
utti e 33 gli atti di
iscrizione all’anagra-
fe: dal primo all’ulti-
mo, dal 2017 alla set-
timana scorsa. Saranno valuta-
ti, poi la Procura potrà chieder-
ne la nullità. E probabilmente
sarà proprio questa la senten-
za che emetterà il tribunale: la
nullità delle registrazioni all’a-
nagrafe dei bambini padovani
che hanno due mamme. Po-
trebbe sgretolarsi così la batta-
glia di un sindaco, Sergio Gior-
dani, che era divenuto un sim-
bolo in Italia nella sua lotta per
difendere i diritti dei bambini,
dei genitori e delle famiglie, in
qualsiasi forma. «Non è una
questione ideologica, ma ab-
In caso di invalidazione
la “seconda mamma”
dei minori per la legge
non esisterebbe
biamo il dovere di tutelare pri-
ma di tutto gli interessi dei
bambini» le parole di Giorda-
ni, ripetute anche ieri, dopo l’a-
zione della Procura: «I bambi-
ni vengono prima di tutte le di-
scussioni. Evitare per loro di-
scriminazioni molto gravi è un
obiettivo che supera i vuoti
normativi e che persegue i va-
lori costituzionali». Ieri è stato
il giorno in cui la Procura di Pa-
dova ha chiesto al Comune di
trasmettere tutti gli atti di iscri-
zione all’anagrafe dei bambini
con due genitori dello stesso
sesso. Tutti gli atti a partire dal
2017, l’anno in cui si è insedia-
ta l’attuale amministrazione
di centrosinistra. Tutti gli atti
fino alla settimana scorsa,
quando è avvenuta l'ultima re-
Indagini chiuse a Novara. La piccola, lasciata in Ucraina dopo il parto, ora è in Italia
Abbandonata dopo la maternità surrogata
il padre biologico a processo, la madre no
LA STORIA
MARCO BENVENUTI
NOVARA
O
ggi Luna (nome di
fantasia) ha due
anni e mezzo e vi-
ve con la sua nuo-
va famiglia. Il suo caso era ve-
nuto alla ribalta nel novem-
bre 2021: i genitori, trenten-
ni novaresi, l’avevano fatta
nascere in Ucraina, ricorren-
do alla maternità surrogata,
e poi lasciata alle cure di una
tata. A indagini concluse il
gup di Novara ha rinviato a
giudizio il padre biologico -
l’uomo si era recato all’este-
.
NICOLA MARFISI / AGF
gistrazione, subito impugnata
dal tribunale. A Padova, i bam-
bini interessati sono 33. All’a-
nagrafe risultano figli di una
mamma naturale e di una «se-
conda mamma». Se il tribuna-
le dovesse effettivamente di-
chiarare la nullità degli atti,
per questi bambini, per la leg-
ge italiana, la «seconda mam-
ma» diventerebbe un’estra-
“ non ho incontrato la premier ”
La deputata Silvestri e il test di paternità
“Mi stanno usando per attaccare Meloni”
«È ancora in corso l’ignobile
tentativo di spargere clamo-
rose infamie sul mio conto».
A scriverlo è la deputata di
Fratelli d’Italia Rachele Silve-
stri che, giorni fa, ha raccon-
tato attraverso una lettera al
Corriere di essere stata vitti-
ma di calunnie secondo le
ro per donare il seme - con
processo fissato a maggio.
L’accusa: abbandono di mi-
nore o incapace, reato che
prevede da 6 mesi a 5 anni di
reclusione. Prosciolta, inve-
ce, la moglie.
La pm Silvia Baglivo ave-
va chiesto il dibattimento
per entrambi, mentre la dife-
sa aveva insistito per il non
luogo a procedere, tenuto
presente in particolare che
non c’era stato un «abbando-
no» in senso giuridico, aven-
do i due genitori contribuito
alle esigenze economiche
della piccola. Secondo il giu-
dice Maria Amoruso ci sono
elementi per sostenere l’im-
PRIMO PIANO
LA POLITICA
nea. Il legame più solido verreb-
be spazzato via dalla burocra-
zia. Ma è un epilogo in parte at-
teso. Già un mese fa, la Prefettu-
ra di Padova aveva informato
l’autorità giudiziaria delle pro-
cedure utilizzate dall’ammini-
strazione comunale per consen-
tire l’iscrizione all’anagrafe dei
bambini con due mamme. Il
prefetto Raffaele Grassi aveva
putazione solo nei confron-
ti dell’uomo.
L’abbandono consistereb-
be non tanto nell’aver lascia-
to la figlia sola, visto che c’era
una tata ucraina, inizialmen-
te pagata, quanto nell’aver de-
ciso di mettere al mondo una
bambina e poi non volerla
più, avanzando anche dubbi
sul loro esserne i genitori. Po-
co dopo la nascita, infatti, era-
no stati effettuati dei test per
verificare se l’uomo fosse dav-
vero il padre.
La storia era stata segnala-
ta a Novara tramite i servizi
diplomatici. La tata si era ri-
volta all’ambasciata italia-
na di Kiev facendo presente
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA
fermo, nel ribadire che avrebbe
continuato a consentire l’iscri-
zione all’anagrafe di bambini
con due mamme. Lo avrebbe di-
mostrato pochi giorni dopo, ac-
cogliendo un’altra istanza, da
parte di due donne. Ma anche il
prefetto era stato fermo nelle
sue posizioni, inviando una cir-
colare a tutti i sindaci della pro-
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
vincia di Padova, riportando
ancora l’orientamento della
Cassazione. E anticipando che
avrebbe informato l’autorità
giudiziaria, «affinché potesse
valutare l'eventuale esercizio,
Lo scontro
in sede civile, dell’azione di ret-
Un presidio a Milano delle
tifica degli atti così formati».
famiglie arcobaleno. So-
Situazione simile era accadu-
pra, il sindaco di Padova
ta a Milano, dove il prefetto Re-
Sergio Giordani: la sua am-
nato Saccone aveva chiesto al
ministrazione (centrosini-
sindaco Beppe Sala di attenersi
stra) è in carica dal 2017,
alle disposizioni del Viminale.
anno da cui si partirà per
Già a gennaio, infatti, proprio il
valutare le trascrizioni
Ministero aveva inviato una cir-
incontrato il sindaco Giordani.
Gli aveva riportato l’ultimo Il deputato padovano
orientamento della Cassazio- Zan (Pd): “Legiferare
ne, che non ammette la trascri-
zione dell'atto di nascita forma- su questo tema
to all’estero da coppie di uomi- è urgente”
ni. Non avviene a Padova, dove
i 33 bambini sono tutti figli di
due mamme, delle quali una colare a tutti i prefetti italiani,
biologica. Anche dopo l’incon- diffondendo il contenuto della
tro il sindaco si era dimostrato sentenza degli Ermellini. Dopo
quell’episodio, Sala si era pre-
sentato in prima fila alla mani-
festazione delle famiglie arco-
baleno, scese in piazza a Mila-
quali sarebbe madre di un fi-
no contro lo stop alle trascrizio-
glio avuto con un importante
politico del suo stesso parti-
ni. Ieri la battaglia si è spostata
to, sposato, che l’avrebbe fa-
a Padova, dove il sindaco non ri-
schia coinvolgimenti su un pia-
vorita per un posto in Parla-
no penale. Il dibattito politico si
mento. Silvestri, ieri, ha riba-
infiamma. Ed è duro l’interven-
dito: «Smentisco di aver par-
to del deputato padovano Ales-
lato con Giorgia Meloni: qual-
sandro Zan (Pd): «Torno a riba-
cuno prova a usarmi con l’in-
dire l’urgenza di una legge: ci
tento di attaccarla. Mi sto tu-
sono famiglie consolidate con fi-
telando in ogni sede per di-
gli che oggi rischiano di perdere
fendere me, il mio compagno
e mio figlio di soli 3 mesi da
uno dei due genitori». Ma i pri-
mi a rischiare di farne le spese so-
calunnie e da tutti coloro che
no i bambini. —
riportano certe falsità». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In Italia
La piccola in Italia
con la Croce Rossa
che non poteva più prender- ra si era attivata per far
si cura della neonata, a tutti emettere un passaporto
gli effetti italiana. In Ucrai- provvisorio, documento ne-
na la procedura della mater- cessario per il viaggio. La
nità surrogata è prevista dal- procura per i minori di Tori-
la legge purché uno dei due no, verificata la decisione
genitori sia quello biologi- dei genitori di non voler te-
co. Papà e mamma, dopo il nere la figlia, ha avviato la
riconoscimento, avevano la- procedura per l’affidamen-
sciato Luna alla balia, ed era- to temporaneo a un’altra
no scomparsi. coppia piemontese, aiutata
Nel frattempo l’appello da una baby sitter ucraina, e
della donna ucraina era arri- poi l’adozione. —
vato in Italia e la magistratu- © RIPRODUZIONE RISERVATA
7
5 DOMANDE A
VANESSA FINESSO
MAMMA DI UNA FAMIGLIA ARCOBALENO
“Io l’ho partorita
ma l’ovulo è suo
Come può essere
un’estranea?”
Vanessa Finesso con moglie e figlia
Anche lei pensava che un bam-
bino dovesse avere una mam-
ma e un papà. Poi ha conosciu-
to la ragazza che sarebbe di-
ventata prima sua moglie, poi
la madre della sua quarta fi-
glia. E la famiglia arcobaleno
se l’è ritrovata in casa: Vanessa
Finesso, 32enne di Solesino
(Padova), la moglie Cristina
Zambon, «i primi tre figli, avu-
ti da relazioni precedenti, e la
nostra bambina» racconta al
telefono mentre in sottofondo
si sentono i cartoni animati: è
la quotidianità familiare.
l
1 Cosa pensa della richiesta
della Procura di Padova?
«Incommentabile. Penso alla
nostra bambina, che è serena,
con le sue due mamme. Il me-
se prossimo sarà operata per
un tumore e sarà mia moglie a
stare con lei. Cosa succederà
se il tribunale annullerà l’atto
di iscrizione all’anagrafe?».
l
2 Come è diventata mamma
della sua quarta figlia?
«Abbiamo iniziato l’iter nell’a-
prile 2021, in una clinica in
Spagna, e nostra figlia è nata a
luglio 2022. Ho anche avuto
un aborto, prima di lei. Come
possono pensare di portarci
via tutto questo?».
l
3 Come hanno reagito gli altri
tre suoi figli?
«Hanno un ottimo rapporto
con mia moglie. Il più piccolo
ci ha pure convinto a sposarci.
Al matrimonio le bambine ci
hanno fatto da damigelle e il
piccolo ci ha portato la fedi».
l
4 Hanno mai avuto dei proble-
mi con i loro coetanei?
«Mai. In paese ci aiutano tutti, i
miei figli sono pieni di amici».
l
5 È stato difficile registrare
all’anagrafe sua figlia?
«Complicatissimo. Ma è stato
difficile anche partorire: ho scel-
to l’ospedale di Padova, dove il
personale è stato meraviglioso,
dopo tante porte in faccia. Io ho
partorito la nostra bambina,
ma l’ovulo è di mia moglie. Fa-
cendo il test del dna risultereb-
be figlia sua: se dovessero an-
nullare l’iscrizione all’anagra-
fe, per la legge italiana non sa-
rebbe più niente». LAU.BER. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
8 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
Caccia
agli
Il ministro Sangiuliano: “Chi compie questi atti ha anche il dovere di risarcire”
Il disegno di legge: maxi multe fino a 60 mila euro per chi danneggia i beni culturali
NICCOLÒ CARRATELLI
ROMA
hi sporca o danneg-
C gia i beni culturali, pa-
ga di tasca sua. L’ulti-
mo nemico pubblico
numero uno del governo sono i
cosiddetti eco-vandali. Quelli
che, in nome della battaglia am-
bientalista, imbrattano monu-
menti e opere d’arte. Ma il prov-
vedimento arrivato ieri sul tavo-
lo del Consiglio dei ministri, su
proposta del titolare della Cul-
tura, Gennaro Sangiuliano,
punta a sanzionare chiunque,
dagli ultras del calcio ai turisti
maleducati, compia atti che
mettano a rischio i beni cultura-
li. Anche solo arrampicandosi
su una statua o tuffandosi in
una fontana. Negli ultimi mesi
sono stati registrati diversi epi-
sodi, a partire da quello dello
scorso primo aprile: la fontana
della Barcaccia, in piazza di
Spagna a Roma, diventata ne-
ra a causa di un liquido al carbo-
ne vegetale versato all’interno.
Poi la vernice arancione (lava-
bile) spruzzata sui muri di Pa-
lazzo Vecchio a Firenze e, pri-
ma ancora, su Palazzo Mada-
Il Pd: la maggioranza
finge di non sapere
che c’è già una legge
per questo reato
ma, sede del Senato. E gli attivi-
sti con le mani incollate alla te-
la della “Primavera” di Botticel-
li alla Galleria degli Uffizi.
Insomma, per il governo ser-
vono le maniere forti e, dopo
due proposte già depositate in
Parlamento (una della Legga e
una di Fratelli d’Italia), ecco il
disegno di legge di Sangiulia-
no. Introduce delle multe pe-
santi, da 20 fino a 60mila euro,
più le sanzioni penali già previ-
ste, per quanti distruggano, de-
teriorino o rendano «in tutto o
in parte inservibili o non fruibi-
li beni culturali». E prevede che
i proventi di queste sanzioni
possano essere usati dal mini-
stero della Cultura per riparare
i danni causati da questi atti
vandalici. Stesso discorso per
le multe, da 10 fino a 40mila eu-
ro, per chi «deturpa o imbratta»
questi beni o li destina «a un
uso pregiudizievole per la loro
conservazione» o «incompatibi-
le con il loro carattere storico o
artistico». Il ministro Sangiulia-
no spiega la filosofia del provve-
dimento: «Gli attacchi ai monu-
menti e ai siti artistici produco-
no danni economici alla colletti-
vità – ricorda –. Per ripulire oc-
corrono l’intervento di persona-
le altamente specializzato e l’u-
eco-vandali
I punti chiave
1
Previste multe
da 20 a 60mila euro,
più le sanzioni penali
già previste, per chi
distrugge, deteriora
o renda «in tutto
o in parte inservibili
oppure non fruibili
beni culturali»
2 le», attacca il capogruppo al Se-
Ci sono poi multe
da 10 a 40mila euro
per chi «deturpa
o imbratta» beni
culturali o li destina
«a un utilizzo
incompatibile
con il loro carattere
storico o artistico»
3 anche patrimoniale». Il presi-
Le altre due proposte,
targate Lega e FdI,
dispongono l’arresto
in flagranza e il carcere
fino a tre anni
oltre alla possibilità di
un “daspo” dai centri
storici e dai monumenti
FLAVIA AMABILE
ROMA
ederico Palmaroli,
F l’autore delle vignette
firmate Osho, è riusci-
to a far parlare in ro-
manesco pure Greta Thun-
berg e sostiene che l’ambiente
sia un argomento di cui biso-
gna occuparsi ma non nei mo-
di utilizzati dagli ecoambien-
talisti di Ultima Generazione.
Quindi è d’accordo con le
multe e il carcere che il go-
verno Meloni intende intro-
durre?
«Non sono un opinionista, le
mie idee valgono come quelle
diuna persona comune»
È il motivo per cui abbiamo
scelto di intervistare lei.
«Trovo inutile questa forma
di protesta, mi sembra un pu-
ro esibizionismo. La conse-
guenza è che questi ambien-
talisti finiscono solo per sta-
re sulle palle alle persone.
Non mi sembra di aver visto
grande vicinanza nei con-
fronti delle loro azioni, a par-
te la Schlein. Pure Nardella
si è infervorato parecchio
quando hanno imbrattato pa-
PRIMO PIANO
LA POLITICA
IL CASO
tilizzo di macchinari molto co-
stosi. Chi compie questi atti de-
ve assumersi la responsabilità
dente della commissione Cultu-
ra della Camera, Federico Mol-
licone (FdI), arriva ad auspica-
re «lavori socialmente utili nei
musei e nei luoghi della cultu-
ra» per i presunti vandali. Men-
tre il vicepremier Matteo Salvi-
ni sottolinea che «chi attacca pa-
trimoni e monumenti è un cri-
minale e va trattato come tale».
Federico Palmaroli
“Se i blitz proseguiranno
la gente odierà gli ambientalisti”
L’autore dei meme di Osho: “Serve un dialogo con le forze politiche”
lazzoVecchio.Almenosuque-
sto mi sembra che ci sia con-
vergenza da parte delle forze
politiche nel proibire queste
formedi protesta inutili» .
Gli attivisti di Ultima Genera-
zione rispondono che invece
di punire loro bisognerebbe
occuparsi di chi non fa nulla
per salvare il pianeta.
«Intraprendere azioni per di-
fendere il pianeta è necessario
ma non credo che, senza di lo-
ro,saremmotuttiquitranquilli
adaspettarecheilpianetamuo-
iaecheciricordiamodelriscal-
damento globale solo grazie a
loro.Anzi,secondo mesigene-
ra un processo contrario. Non
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
Gli attivisti in azione
A sinistra un liquido nero ver-
sato nella fontana della Bar-
caccia, a Roma. A destra la
vernice (lavabile) sui muri di
Palazzo Vecchio a Firenze
ANSA/ VINCENZO LIVIERI
E si premura di ricordare «la potranno essere inserite nel
proposta di legge che la Lega ddl governativo uscito da Pa-
aveva depositato già a novem- lazzo Chigi.
bre al Senato», che interviene Intanto, i diretti interessati,
sul codice penale, consenten- gli attivisti di “Ultima Genera-
do l’arresto in flagranza per i zione”, non si scompongono:
responsabili e fino a un anno «Se sentono di dover prendere
di carcere. L’altro testo, targa- provvedimenti del genere, è
to Fratelli d’Italia, è ancora perché la disobbedienza civile
più duro: carcere da 6 mesi a sta funzionando e si sentono
3 anni e possibilità di un “da- minacciati – commentano –
spo” dai centri storici e dai mo- Noi siamo preparati alla re-
numenti. In Parlamento si ve- pressione e non ci spaventa.
drà se alcune di queste misure Non possiamo fermarci, il cli-
L’INTERVISTA
“
Trovo inutile questa
forma di protesta
mi sembra un puro
esibizionismo
credo che la gente se ne sbatta «Cerchereiildialogoconlefor-
dell’ambientemaquelleprote- ze politiche, proverei ad apri-
stenonsonoaccattivanti». re un dibattito. Quello che fa-
Ha dei consigli? Lei che cosa cevaGreta, peresempio, pote-
farebbe al posto loro? vaessere più utile. Io non sono
ma non si ferma». Critiche al
provvedimento da parte
dell’opposizione, in particola-
re dal Partito democratico:
«Fanno la faccia feroce contro
gli eco-vandali, facendo finta
di non sapere che esiste già il
reato che punisce chi deturpa o
distrugge il patrimonio cultura-
nato Francesco Boccia. In mol-
ti richiamano la fattispecie di
reato introdotta nel 2022, con
il governo Draghi, da un altro
ddl firmato dai ministri dem
Franceschini e Orlando. «Que-
sta maggioranza, che non inve-
ste un euro in cultura, inventa
ogni giorno nuovi reati a costo
zero: il reato à la carte», aggiun-
ge Irene Manzi, responsabile
Scuola del Pd. Lapidario il
tweet della senatrice dem Ceci-
lia D’Elia: «L’invenzione di nuo-
vi reati è il rifugio degli incapa-
ci», scrive. E anche dal Movi-
mento 5 stelle parlano di «en-
nesima arma di distrazione di
massa, da parte di un governo
che si occupa di cultura e arte
solo per mera propaganda». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
un tecnico non ho risposte da
dare, non mi compete. Però
nonèquesta laformulamiglio-
re. Al posto loro non cercherei
diattuareformedivandalismo
che non sono utili e provocano
solo danni abnormi.Se pensia-
mo a tutta l’acqua che è stata
utilizzata per pulire Palazzo
Vecchio mi è sembrato che ab-
bianofattosoloautogoal».
La preoccupa la questione cli-
matica?
«Chi non è preoccupato? Non
sipuònegare cheesistaun pro-
blema ma sono temi da affron-
tareinmodoserio. Ilmio èl’ap-
proccio di una persona che fa
satira, che si informa ma che
.

L’attivista di Ultima Generazione
“Siamo sempre di più
e non ci fermeremo”
L’INTERVISTA
a volontà re-
«L
pressiva è il
primo sinto-
mo dell’effica-
cia di questa strategia del mo-
vimento climatico, messa in
atto con azioni di resistenza
non violenta». Maria Letizia
Ruello, 64 anni, attivista di Ul-
tima Generazione, ha parteci-
pato all’azione di protesta
contro un’opera di Andy
Warhol a Milano, e risponde
così al disegno di legge contro
gli eco-vandali.
Siete preoccupati per l’ina-
sprimento delle pene?
«No, noi non ci fermeremo.
La storia insegna: all’inizio
veniamo ignorati, poi derisi,
poi tratta questa materia in
modoleggero».
È d’accordo sul divieto del
governo Meloni alla carne
sintetica?
«Sono assolutamente contra-
rioallacarnesintetica.Nonrie-
sco a immaginare un futuro di
alimenti creati in laboratorio.
Sono legato a un certo tipo di
tradizionegastronomica. E so-
no contrario a tutte le innova-
zionidi questa ultima era».
Vale a dire?
«La farina di grilli e tutta la ro-
badi questo tipo».
Non mangerebbe quindi né
farina di grilli né carne sin-
tetica?
.
MARIA LETIZIA RUELLO
ATTIVISTA
DI ULTIMA GENERAZIONE
Ora un tavolo per
parlare dello stop
dei finanziamenti
pubblici all’economia
del fossile
La satira
Federico Pal-
maroli è l’auto-
re de «Le più
belle frasi di
Osho; una pa-
gina social che
ironizza sui
vip
«Non la mangerei mai perché
sono ancorato a un certo tipo
di cultura gastronomica, sono
contrario a quella cultura che
ci vogliono imporre».
Quale cultura ci vogliono im-
porre?
«Da piccolo sognavo di fare il
macellaio. Mi piaceva toccare
la carne cruda, sentirne l’odo-
re. Pensare che la carne arrivi
in provetta è inconcepibile per
me, non riesco ad accettarlo.
Poi mi rendo conto che ci sono
motivi validi ma non riesco ad
accettarel’idea.Vorràdireche,
se ci troveremo nel supermer-
cato questa roba, ci sarà chi la
mangerà.Noniodisicuro».
PRIMO PIANO
LA POLITICA
ANSA
e se l’azione ha successo ini-
zia la repressione. I nostri at-
tivisti conoscono i rischi».
Le vostre azioni sono diven-
tate più frequenti. Perché?
«Sono aumentate le adesioni
alla nostra causa. Il movi-
mento è trasversale: invito le
persone della mia età ad ade-
rire, a fare qualcosa di con-
creto per i loro nipoti».
Cosa chiedete alla politica?
«Un tavolo per parlare dello
stop dei finanziamenti pub-
blici all’economia del fossile,
per spostarli sul sostegno al-
la transizione energetica».
Chi vi critica sostiene che
per manifestare il dissenso
non sia necessario colpire il
patrimonio artistico. ..
«Quiildannopiùgravelofanno
i governi che non riducono le
emissioniclimalteranti:seilma-
resiinnalzaVeneziascompare,
eimonumentistoricisonodan-
neggiati dalle polveri dovute
all’inquinamento.Il22aprilefa-
remounamanifestazioneaRo-
masuquestitemi». S. BU. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Lei ha partecipato agli Stati
generali della cultura nazio-
nale. Erano le prove per
combattere l’egemonia cul-
turale della sinistra e impor-
re un’egemonia culturale
della destra?
«Che sia esistita per anni
un’egemonia culturale del-
la sinistra è poco ma sicuro.
Non va combattuta, sareb-
be auspicabile un affianca-
mento da parte della cultu-
ra della destra che è stata a
lungo ghettizzata».
Quali sono le caratteristiche
della cultura della destra?
«Se parliamo delmondo dello
spettacolo, il più prossimo a
quello che faccio io, in passa-
to non si è data voce a chi non
era inquadrato in una certa
area politica. Penso che sia ar-
rivatoil momento di dare spa-
zio a chi ha una voce fuori dal
coro,se lo merita».
È pronto per Sanremo?
«Le vignette a Sanremo mi
sembranopiuttosto complica-
te da proporre. È quasi più fa-
cile immaginare che io possa
condurlo». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 9
Marina, Pier Silvio, Luigi e anche Confalonieri in visita al San Raffaele
I figli di Berlusconi
“Adesso sta bene”
Cirio: “È un leone”
IL RETROSCENA
SIMONA BUSCAGLIA
MILANO
ta bene, sta be-
«S ne». Ad aggior-
nare ieri i gior-
nalisti sulle
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
condizioni di salute di Silvio
Berlusconi è il figlio Luigi. Do-
po aver mostrato alle teleca-
mere il pollice alzato pronun-
cia queste poche parole men-
tre si allontana in auto dall’O-
spedale San Raffaele di Mila-
no intorno alle 15, dopo una
visita di due ore al padre. Ieri
non è stato rilasciato nessun
bollettino ufficiale dalla strut-
tura sanitaria e dal suo medi-
co personale, il primario
dell’Unità di Anestesia e Ria-
nimazione Alberto Zangrillo. ANSALAPRESSEANSA
Nessuna novità in più ri- Uno striscione per Berlusconi fuori dal San Raffaele a Milano
spetto a quel «progressivo e
costante miglioramento» che questo Paese. Abbiamo anco-
nel giorno di Pasquetta aveva ra bisogno di te». Parole di vi-
FRANCESCO PAOLO SISTO
SENATORE E VICEMINISTRO
fatto tirare un sospiro di sol- cinanza arrivano anche dal
DELLA GIUSTIZIA
lievo a tutti i suoi sostenitori, presidente della Regione Pie-
alcuni accorsi da tutta Italia monte Alberto Cirio che
per esprimere la propria vici- Forza Italia ha un esprime soddisfazione per le
nanza all’ex premier, ricove- notizie positive sulla salute
solo leader, un unico
rato dallo scorso 5 aprile per dell’ex premier: «Lui è un leo-
un’infezione polmonare col- punto di riferimento ne e sono molto felice del fat-
legata alla leucemia mielo- che è e non può che to che le informazioni che ab-
monocitica cronica di cui sof- biamo sono quelle di una per-
essere Berlusconi
fre da tempo. Già la mattina sona che sta rispondendo be-
presto però fonti ospedalie- ne alla terapia». Quel «cauto
re parlano comunque di una ottimismo» espresso dai me-
notte tranquilla trascorsa da dici e contenuto nell’ultimo
Berlusconi, che si trova sem- ALBERTO CIRIO bollettino ufficiale lo espri-
pre al reparto di terapia in- PRESIDENTE me anche il capogruppo alla
tensiva della struttura sanita- DELLA REGIONE PIEMONTE
Camera degli azzurri, Paolo
ria alle porte di Milano, e Barelli, che parla di «notizie
continuerebbe quindi a ri- Le informazioni che tendenti al positivo». È poi
spondere bene alle cure, co- proprio l’esponente di Forza
me recitava il giorno prima abbiamo sono quelle Italia a rispedire al mittente
la comunicazione ufficiale: di una persona qualsiasi insinuazione in me-
«Le terapie citoriduttiva, an- che sta rispondendo rito a una possibile successio-
timicrobica e antinfiamma- ne a Berlusconi nel partito,
toria stanno producendo i ri- bene alla terapia escludendo che ci siano di-
sultati attesi». scussioni in merito.
Nessun aggiornamento sul Proseguono a distanza i bot-
suo possibile trasferimento ta e risposta proprio tra Barelli
in un altro reparto dell’ospe- PAOLO BARELLI e il vicepresidente della Came-
dale. È proseguito comunque CAPOGRUPPO DI FI ra Giorgio Mulè, che in un’in-
anche ieri il via vai (sempre ALLA CAMERA DEI DEPUTATI tervista a La Stampa ieri di-
contenuto) di amici e paren- chiarava come Forza Italia
ti. Immancabili ormai le visi- Forza Italia non debba essere un replican-
te del presidente di Media- te di Fdi. Il capogruppo alla Ca-
set, Fedele Confalonieri (che è un pilastro mera sottolinea che «Forza Ita-
non ha fatto mancare il suo fondamentale lia non si è mai appiattita» sul-
sostegno all’amico di sempre per questo governo le posizioni di Fratelli d’Italia,
nemmeno durante le feste pa- aggiungendo che FI «è un pila-
squali) e del fratello Paolo Siamo una risorsa stro fondamentale per questo
Berlusconi. Oltre a Luigi, so- governo, siamo una risorsa e
no arrivati in ospedale anche sono gli altri partiti che si devo-
gli altri figli Marina, Eleono- no riferire a noi, specialmente
ra e Pier Silvio. La compagna in occasione delle prossime
Marta Fascina è rimasta sem- elezioni europee». Anche il se-
pre accanto all’ex presidente natore Francesco Paolo Sisto
del Consiglio, e può contare ai microfoni di Skytg24 si dice
ogni giorno sulla vicinanza rincuorato dal miglioramen-
anche del padre, Orazio, che to delle condizioni di salute
ieri è tornato in mattinata al dell’ex premier e conferma:
San Raffaele. Il tifo dei soste- «Forza Italia ha un solo lea-
nitori non è mancato nemme- der, un unico punto di riferi-
no a quasi una settimana di di- mento, che è e non può che es-
stanza dall’inizio del ricove- sere Berlusconi. Non ci sono
ro. Ieri un nuovo grosso stri- correnti, non ci sono “trasmi-
scione è comparso fuori grazioni”, non c’è alcuna opa.
dall’ospedale con scritto: Noi siamo “con” e “per” il no-
«Forza Silvio. Sei il più gran- stro Presidente». —
de dei presidenti mai avuti in © RIPRODUZIONE RISERVATA
10 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
PRIMO PIANO

LA POLITICA

Scambio di accuse tra i due leader sul partito unico e il 2 per mille. Il fondatore di Italia Viva: “Carlo teme di perdere la conta al congresso”

Calenda-Renzi,Terzo Polo al capolinea

“Matteo vuole logorarmi, ma ora basta”
IL CASO CARLO CALENDA MATTEO RENZI
FONDATORE DI AZIONE FONDATORE ITALIA VIVA
CARLO BERTINI
ROMA

Ormai il clima si è Abbiamo dato 1,5

«C
alenda ha
paura di un
congresso ve- deteriorato e siamo milioni di euro, spesi
ro dove po- vicini al game over per promuovere
trebbe perdere la conta contro
uno dei nostri, o Marattin o al-
O si fa questo partito il volto e il nome
tri», sibila Matteo Renzi chiac- o non si va avanti Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c

chierando con i suoi. Che spe-
ravano nel colpo di scena di
Mara Carfagna incoronata lea-
der del Terzo Polo. La quale pe-
rò, oltre a difendere Calenda
dai «sorprendenti attacchi di
Iv», viene pure data sulla via
del ritorno a Forza Italia. «Ren-
zi vuole logorarmi fino alle Eu-
ropee, ma io non ci sto, o fa il
partito unico o fine dei gio-
chi», reagisce il leader di Azio-
ne sfogandosi con i suoi parla-
mentari. A otto mesi dalla na-
scita, il Terzo Polo sembra già
arrivato al capolinea.
A sentire come la vedono i
due contendenti, Matteo Ren-
zi e Carlo Calenda, paradossal-
mente le versioni coincidono
sul punto cruciale: entrambi
non si fidano l’uno dell’altro. E
quindi il progetto di costruire
un partito insieme sta franan-
do, se non era già franato in
partenza. Anche perché quan-
do di mezzo ci sono i soldi («e
il ragazzo sui soldi non scher-
za», è la rasoiata degli «amici»
di Azione) perfino in politica
ogni connubio crolla. Entram-
bi dicono che l’altro «prima di-
ce una cosa ma poi ne fa un’al-
tra e ora deve decidere cosa fa-
re». Ed ecco i motivi di tensio-
ne: se procedere con un parti-
to unico sciogliendo Azione e
Iv, se fare un congresso vero
con candidati alternativi, se ri-
versare il due per mille dei due
partiti nelle casse del nuovo
soggetto da costituire.
«Ormai il clima si è deterio-
rato e siamo vicini al game
over», ammette Calenda con i
suoi, riuniti ieri. «Quando vota-
rono La Russa per avere la pre-
sidenza della Vigilanza io ho
chiuso gli occhi, ma ora ba-
sta», si infervora Calenda. Ma
Il fondatore di Azione Carlo Calenda insieme al leader di Italia Viva, Matteo Renzi
Renzi smonta tutto: «Non c’è
nessun motivo politico per
non andare avanti. Parliamo
di soldi? Abbiamo dato 1,5 mi-
lioni di euro, spesi per promuo-
vere il volto e il nome di Calen-
da. Del Riformista? Nella tele-
fonata che aveva preceduto la
mia nomina, Carlo era entusia-
sta della mia nomina. Poi, è evi-
dente che se facciamo un parti-
to unico si scioglie Iv, ma lo
scioglimento anticipato non
esiste. Ma si fa il congresso, de-
ve essere democratico. Le eu-
ropee sono la battaglia decisi-
va: o lì il terzo polo fa un buon
risultato o il percorso fatal-
mente viene meno. Se Calen-
da decide di non fare il partito
IMAGOECONOMICA
unico, spiegherà perché, noi il
10 giugno all’assemblea nazio-
nale arriveremo con la decisio-
ne di procedere». Ecco il Renzi
pensiero. «Non è così - ribatte
Calenda con i suoi - l’unico pro-
blema vero per la costruzione
del partito dei liberal-demo-
cratici è che Renzi non vuole
sciogliere Italia Viva, finanzia-
di Calenda
re il nuovo soggetto e le campa-
gne elettorali». La sua ricostru-
zione parte da lontano: a di-
cembre Renzi si è ripreso Italia
viva diventandone presidente,
«e lui non vuole scioglierla, né
vuole dare il 2 per mille del fi-
nanziamento pubblico per il
primo anno. E se oltre ad anda-
re in giro in Arabia, si mette pu-
re a fare il direttore del Riformi-
sta, mi sta prendendo in giro.
Ma a forza di voler fregare tutti,
frega sé stesso». A questo punto
i destini si sganceranno: Calen-
da sbatte sul tavolo il documen-
to su come procedere per il par-
tito unico «su cui Renzi non ci
ha mai risposto, rimandando-
ne indietro una versione dove
non c’è lo scioglimento del par-
tito. Insomma, o si fa questo
partito o fine dei giochi». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’INTERVISTA
ALESSANDRO DI MATTEO gli di continuare ad avere un
ROMA
ruolo da leader di Forza Ita-
Maria Elena Boschi lia. Si chiude un’era, come ha

I
l progetto del partito uni-
co di centro deve andare detto Calenda? Pensate di
avanti, Carlo Calenda parlare a quell’elettorato?
non può «lamentarsi» e «Non ho apprezzato le parole
dovrebbe anzi ricordare di es-
sere diventato ministro «gra-
zie a Renzi». Maria Elena Bo-
“Carlo è leader grazie a noi di Carlo in quel momento per
un fatto innanzitutto di stile. E
del resto la reazione di Forza
schi definisce «inspiegabili»
le critiche di Azione e rilan-
cia: «Si faccia il congresso e
vediamo chi raccoglie il con-
non capisco perché si lamenta” Italia lo ha dimostrato. Quan-
to all’elettorato di Forza Ita-
lia: io faccio i miei più cari au-
guri a Silvio Berlusconi. Sono
senso degli iscritti». convintache tornerà adarci fi-
Ma tra Iv e Azione è tutto uno La deputata di Iv: “Prima facciamo il congresso e vediamo chi lo vince lo da torcere, come sempre,

scambio di veline e veleni. Ca-
lenda vi accusa di fare «pole-
miche da cortile». Non serve
un chiarimento? Sicura che il
progetto sia ancora in piedi
con questo clima?
«Nessuno di noi ha fatto pole-
mica. Stamani Richetti e al-
tri dirigenti di Azione hanno
aperto una discussione in-
spiegabile. Si faccia il con-
gresso e in quella sede vedia-
mo chi raccoglie il consenso
degli iscritti».
È evidente che il problema è
il ruolo di Renzi. Ufficialmen-
te fa un passo di lato, ma è
presidente Iv e da direttore
del Riformista avrà una tribu-
na quotidiana. Il leader di
Azione deve rassegnarsi ad
accettare un Terzo polo con
una doppia leadership?
«Ancora Renzi? Francamente
non vedo cosa possiamo rin-
facciare a Renzi. Calenda gli
ha chiesto di fare un passo in-
dietro, lui lo ha fatto. Quanto
al Riformista, conservo i tweet
entusiasti di Calenda. Penso
che Carlo non possa cambiare
poi sciogliamo i partiti, in democrazia funziona così”
Maria Elena Boschi
è stata ministra nel
governo Renzi e sot-
tosegretaria nel go-
verno Gentiloni. Og-
gi è deputata e vice-
presidente della
Commissione di
vigilanza Rai
idea una volta al giorno. Renzi
ha fatto un passo indietro, va
solo ringraziato».
Guidare un giornale non è un
modo per tenersi le mani libe-
re e giocare comunque un
ruolo da protagonista?
“
autunno? Siete disposti a
sciogliere Iv per dar vita al
partito unico?
«Ci siamo impegnati per un
congresso democratico che
Io candidata? No. parta dal basso. Vediamo chi
lo vincerà. Anche se io avrei
Potrebbero farlo altri, preferito fare prima la federa-
non bisogna temere zione e dopo il congresso, nel-
la democrazia la seconda metà del 2024, do-
pole Europee. Calenda ha pre-
tesodi anticipare e dunquean-
ticipiamo. Prima si faccia il
Non ho apprezzato le congresso democratico e poi
parole di Calenda su si sciolgano i partiti. In demo-
craziafunziona così».
Berlusconi per un Ci saranno candidati alterna-
fatto anzitutto di stile tivi a Calenda per la guida del
partito unico? È possibile
una sua candidatura?
«Io sto bene dove sto, grazie.
«Renzi fa politica. Quando lendaèdiventato ministrogra- Che poi altri si possano candi-
parla in Senato lo ascoltano. zie aRenzi, ha ottenuto igallo- dare non sono in grado di
Quando pubblica un libro lo nida leader graziealla genero- escluderlo: ma se si vuole un
leggono. Quando va in un tea- sità di Italia Viva, non vedo congresso non sipuò averpau-
tro lo riempie. Quando decide percosa possa lamentarsi». radella democrazia interna».
di mandare a casa Conte o di Lei conferma il calendario Le condizioni di salute di Ber-
portare Draghi fa politica. Ca- che prevede il congresso in lusconi potrebbero impedir-
più di sempre. Chi ne parla al
passato gli manca di rispetto».
Le Regionali sono andate ma-
le. L’elettorato resta ancora-
to allo schema bipolare o è il
Terzo polo che non va, così
com’è?
«Alle Regionali lo schema bi-
polareèpurtroppoinsuperabi-
le.Diversosarà ildatodelle Eu-
ropee dove la lista “Renew Eu-
rope” può fare molto bene.
Certo, a condizione di non fa-
re polemica tra di noi come sta
facendo inspiegabilmente Ri-
chetti. Il mio è un appello: ba-
sta discussioni miopi e sterili,
lavoriamo insieme al grande
partito riformista di cui que-
sto Paese ha bisogno».
Quindi conferma che alle Euro-
pee ci sarà un partito unico del
Terzo polo? L’obiettivo resta
quello di andare sopra al 10%?
«Lo spero. Chi distrugge il la-
voro sul partito unico si pren-
de una grande responsabilità.
Possiamo incidere in Europa a
condizione di smettere di fare
polemicaa Roma». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

.

La notte delle primarie
Il 26 febbraio Elly Schlein vince le primarie
del Pd ribaltando il risultato dei circoli. Vota
oltre un milione di persone: diventa segreta-
ria con il 53,75 per cento, pari a 587 mila voti
Pd
Un mese Schlein
di
ultima novità
L’ l’hanno dovuta
digerire venerdì
scorso, quando
qualcuno li ha avvisati di
metter mano rapidamente
al cellulare e connettersi
con Instagram, che la se-
gretaria stava presentan-
do la sua segreteria. Acci-
denti, ma che modi: la nuo-
va segreteria,
mai discussa
con loro, an-
nunciata su In-
stagram. Per il
partito più
continuista d’I-
talia, per i nipoti di Dc e
Pci, come veder nominare
dei cardinali via TikTok...
È bastato un mese - il pri-
mo mese sotto la guida di El-
Fuori dall’apparato
sono bastati 30 giorni
per vedere confermate
le speranze
ly Schlein - perché negli stati
maggiori del Partito demo-
cratico (a Roma e in perife-
ria) molti vedessero confer-
mati i propri timori: anzi,
più che confermati, ingigan-
titi. Ma è stato sufficiente lo
stesso identico mese perché
chi è fuori dagli stati maggio-
ri del Pd, vedesse - al contra-
rio - confermate le proprie
speranze: anzi, più che con-
fermate, moltiplicate. In sin-
tesi: trenta giorni è stato il
tempo necessario per ren-
der chiaro, dentro e fuori,
perché gli stati maggiori
non volessero la Schlein e
perché invece è arrivata.
Non è la prima volta che
nel Pd, come si dice, salta il
tappo. Esattamente dieci an-
ni fa, con Matteo Renzi, andò
in scena lo stesso copione. La-
sciamo perdere che i due so-
no come il giorno e la notte: a
far da propellente per en-
trambi sono stati e furono le
.
Non un primus inter pares ma una leader che
decide da sola. Lo stato maggiore è in allarme
ma i sondaggi mettono la sordina alle polemiche
Igor Taruffi Gaspare Righi
Emiliano, è il respon- Il suo braccio destro
sabile Organizzazio- è ora capo della se-
ne del partito greteria di Schlein
sconfitte dei predecessori e
l’irrefrenabile insofferenza
di elettori e simpatizzanti ver-
so gruppi dirigenti eterni e li-
tigiosi. Renzi promise una va-
sta rottamazione; la Schlein
ha annunciato un più mode-
sto «cambiamento»: se infat-
ti avesse detto quel che aveva
davvero in testa, forse perfi-
no qualcuno dei suoi più sta-
gionati supporter avrebbe
cambiato campo...
Eppure, nel Pd tutto più o
meno tace. Le voci dissonan-
PRIMO PIANO
LA POLITICA
La proclamazione
Il 12 marzo si riunisce l’Assemblea nazionale
del Pd che la proclama eletta segretaria. Su
sua proposta, viene eletto presidente del parti-
to il suo sfidante sconfitto, Stefano Bonaccini
FEDERICO GEREMICCA
I PERSONAGGI
Flavio Alivernini
È il portavoce e re-
sponsabile comuni-
cazione del Pd
ti sono flebili. Si simulano po-
lemiche ma senza passione.
Nessuno alza la voce. Una
spiegazione per questa fase
(che eviteremo di definire
già di quiete prima della tem-
pesta) naturalmente esiste. E
non è l’adesione ad una linea
che nelle sue pieghe - peral-
tro - fatica ancora a definirsi.
Né è l’apprezzamento verso
uno stile di direzione così
spiccio. Più semplicemente,
la spiegazione è nella forza
dei numeri che stanno ac-
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
Marta Bonafoni
Consigliera nel La-
zio, è la coordinatrice
della segreteria
compagnando il cammino
della nuova segretaria.
Sono numeri di sondaggi,
naturalmente: ma quando si
esce da una battaglia come
quella persa il 25 settembre,
anche i sondaggi hanno un lo-
ro fascino... C’è un dato, infat-
ti, da non accantonare: dopo
il 19 per cento delle elezioni
politiche, il Pd ha continuato
a flettere per mesi, tanto che
l’ultima rilevazione prima
dell’avvio del complicato iter
congressuale (Swg per La7,
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA
La composizione della squadra
La settimana scorsa ha annunciato via Insta-
gram la sua segreteria: nessun vice, 21 espo-
nenti, molti giovani e facce nuove, alcuni an-
che non organici al partito
Elly Schlein è sta-
ta europarlamen-
tare e vicepresi-
dente della Regio-
ne Emilia-Roma-
gna. Nel dicembre
scorso si è reiscrit-
ta al Pd ed ha an-
nunciato la corsa
per la leadership
ANSA / ELISABETTA BARACCHI
Annalisa Corrado Marwa Mahmoud
A lei le deleghe su Si occupa di Parteci-
conversione ecologi- pazione e Formazio-
ca e green economy ne politica
30 gennaio) vedeva il partito
fotografato al 14,2 per cento
(scavalcato e distanziato dai
Cinque stelle).
Ora, un leader politico - a
volte - è giudicato come si giu-
dica un allenatore: magari
non ti piace come fa giocare
la squadra, ma se poi vince lo
scudetto... I numeri di Elly
Schlein, per ora, sono indi-
scutibili. L’ultimo sondaggio
(10 aprile) attribuisce infatti
al Pd il 20,7 dei consensi: sei
punti e mezzo in più rispetto
11
al minimo storico di fine gen-
naio. Non basta. I Cinque stel-
le, infatti, sono tornati dov’e-
rano (15,1) e il Terzo polo ha
ripreso la sua discesa (7,7).
Con numeri così, è diffici-
le porre problemi: anche se
Elly Schlein ha preso sul se-
rio il senso della sua investi-
tura e fa la leader. È la vera
novità che il Pd deve metabo-
lizzare. La nuova segretaria
non è un primus inter pares,
messa lì grazie ad un accor-
do tra capicorrente. È come
Salvini, come Berlusconi, co-
me Conte: detta la linea sen-
za passare da riunioni e Dire-
zioni. Decide da sola. Non fa
(per ora) accordi con capiba-
stone e correnti. In un mese
è diventata l’anti-Meloni,
l’alter ego di Giorgia: in cam-
po ci sono loro due. La novi-
tà per il Pd è sensazionale:
tanto che, negli stati maggio-
ri, molti credono che non
continuerà così.
E se invece continuasse co-
sì, cambiando quel che il po-
polo delle primarie le ha chie-
sto di cambiare? Detrattori si-
lenziosi sostengono che fino
alle elezioni europee dell’an-
no prossimo non rischia nien-
te: e che anzi, poiché quel vo-
to avverrà col sistema pro-
porzionale, lei potrà evitare
lo scoglio delle alleanze, con-
tro il quale è naufragato Let-
ta. Elly Schlein ha davanti
Alle Europee il voto
sarà col proporzionale
Potrà evitare
lo scoglio alleanze
del tempo, insomma. Anche
se non è necessariamente
detto che questo, per lei, sia
un vantaggio.
Quanto durano le lune di
miele? Nemmeno sei mesi e
quella di Giorgia Meloni sem-
bra già calante. E come decli-
nare soluzioni - dall’econo-
mia al clima, dall’immigra-
zione al lavoro - finora profi-
late con slogan e battute? Le
insidie sono evidenti, e sulla
riva del fiume - infatti - c’è già
chi comincia a cercare un po’
di posto. Sono gli esclusi: o
quelli che davvero non riesco-
no ad esser d’accordo. Ma il
vero rischio - precisamente
come accadde a Renzi - sareb-
be l’emergere di un vero e dif-
fuso rigetto da parte della ba-
se del partito. In quel caso,
nulla salverebbe Elly
Schlein. Ma certo nulla,
ugualmente, garantirebbe la
sopravvivenza del Pd. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
12 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
Orban
affari russi
L’Ungheria sigla nuovi accordi su gas e nucleare con Putin
aumenta l’import, la centrale di Paks sarà finanziata da Rosatom
IL CASO
MONICA PEROSINO
uel sorriso del mini-
Q stro degli Esteri un-
gherese mentre fir-
ma, di fronte a una
bandierina russa da tavolo, i
nuovi accordi energetici tra
Budapest e Mosca, è la rappre-
sentazione plastica dello sci-
sma dell’Ungheria dal resto
dell’Unione europea.
Il modello economico del
premier magiaro Orban, co-
struito attorno all’ambivalenza
geopolitica, ha raggiunto un
nuovo livello con il viaggio a
Mosca del fedelissimo ministro
Peter Szijjarto che ieri ha incon-
trato il vicepremier russo Ale-
xander Novak e l’ad di Rosa-
tom, Alexey Likhachev, ed è ri-
tornato a casa con un pacchet-
to di accordi che aumentano la
dipendenza dell’Ungheria dal-
le forniture russe di petrolio,
gas e nucleare. Proprio mentre
i partner Ue stanno facendo di
tutto per liberarsene.
Mentre in patria il portavoce
di Orban ribadiva a muso duro
che le contestatissime leggi anti
Il ministro degli Esteri
magiaro vola in Russia
“Forniture essenziali
per la nostra sicurezza”
Lgbtq+ non solo non saranno
emendate, ma anzi, implemen-
tate in autunno, Szijjarto faceva
ritorno a Budapest con un pacco
di contratti che assicurano un ac-
cordo per espandere i flussi di
gas russo all’Ungheria e finan-
ziamenti per la centrale nuclea-
re di Paks. Orban, con la sua soli-
ta strategia del veto usato come
ricatto, aveva strappato all’Ue
l’esenzione dal blocco all’im-
port del gas che ora, «per interes-
si nazionali», potrà avere avveni-
re anche «con un regime di paga-
mento preferenziale».
«Indipendentemente dalla
guerra e dalle sanzioni, la situa-
zione è cambiata così tanto che
è necessario ritoccare il quadro
contrattuale», ha detto il mini-
stro Szijjarto. «Una volta che le
modifiche entreranno in vigo-
re, saranno sottoposte alla
Commissione europea per l’ap-
provazione», ma «speriamo
non voglia mettere a repenta-
glio la sicurezza delle forniture
energetiche dell’Ungheria», ha
detto, sottolineando l’impor-
tanza dell’espansione di Paks
(supervisionata da Rosatom)
per mantenere «prezzi accessi-
bili dell’elettricità e garantire
un approvvigionamento ener-
getico sostenibile» in Unghe-
ria. Il ministro, inoltre, ha spie-
gato che la società energetica
statale russa Gazprom consen-
tirà all’Ungheria di importare
quantità di gas superiori a quan-
to concordato ad un prezzo di
150 euro al metro cubo, pagan-
dolo in differita se i prezzi di
mercato salissero al di sopra di
questo livello.
La strategia di Orban, che sta
bene attento a non parlare di
uscire dalla Ue, né tantomeno
dalla Nato, pare una beffa: ha
ome spesso accade,
C tanto in politica in-
terna quanto inter-
nazionale, c’è del ve-
ro nelle parole del presiden-
te francese Emmanuel Ma-
cron, a cui non mancano cer-
to chiarezza, coraggio e vi-
sione. Ma altret-
tanto frequenti
sono gli errori
di tempistica,
tattica e politi-
ca del leader
francese, che
non solo tendono a svuotare
di valore le sue posizioni ma
innescano pure un circolo vi-
zioso di critiche e contro-cri-
tiche che infine va a discapi-
to dell’Unione europea di
cui si considera campione.
Non c’è caso più lampante
che la tempesta mediatica e
politica scatenatasi dall’in-
tervista di Macron a seguito
della sua visita in Cina.
È sacrosanto sostenere che
l’Europa debba ridurre la di-
pendenza dagli Stati Uniti e
lavorare sulla propria auto-
nomia strategica, concetto
espresso nell’ormai lontano
2016 dalla Strategia Globale
dell’Ue sulla quale lavorai, e
PRIMO PIANO
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
Gli alleati europei
Budapest, che fa parte sia dell’Ue
che della Nato, ha votato con rilut-
tanza le sanzioni contro Mosca e
ha ottenuto un’esenzione per l’im-
port di gas. A sinistra, l’ad di Rosa-
tom Likhachev e il ministro Szij-
jarto a Mosca; a sinistra, un im-
pianto Gazprom
minacciato di bloccare le san- 17% di partecipazione e il premier è nato già fervente anti
zioni alla Russia e, anche dopo 97,6% di no «alle sanzioni dei PETER SZIJJARTO comunista. Ma con Orban che
averle votate (in cambio di un’e- leader di Bruxelles». Orban in MINISTRO DEGLI ESTERI da anni presenta in patria il pro-
UNGHERESE
senzione parziale), ha conti- direzione ostinata e contraria gressismo occidentale come pe-
nuato a criticarle; è riluttante alla Ue. ricoloso, non dovrebbe sor-
all’invio di armi all’Ucraina, Date le premesse, il sospetto Speriamo che la prendere che i valori più tradi-
all’addestramento dei suoi sol- che l’Ungheria sia il cavallo di zionali della Russia inizino a
dati e i troll governativi non fan- Troia di Putin in Europa non Commissione Ue non esercitare un certo fascino se
no che alimentare l’idea che Ky- sembra così peregrino. Tutta- metta a repentaglio le paragonati a quelli di un’Euro-
iv sia responsabile della guer- via sarebbe un errore pensare pa che continua a bacchettare
ra. Il “referendum” organizza- che il premier e gli ungheresi
forniture energetiche gli ungheresi sullo Stato di dirit-
to a gennaio per sapere cosa siano filorussi. Nella memoria dell'Ungheria to. Inoltre, i rapporti tra Ucrai-
pensassero gli ungheresi delle collettiva del Paese è ancora fre- na e Ungheria sono condiziona-
«Sanzioni di Bruxelles» (così re- sca la repressione sovietica del- ti da un intreccio di conflittuali-
citava il quesito) è finito con il la rivolta del 1956, e lo stesso tà storiche, sfruttate con mae-
L’ANALISI
Parigi, idee giuste al momento sbagliato
così fa il gioco di chi vuol dividere l’Europa
NATHALIE TOCCI
ripreso da Macron negli anni a navigare un mondo po- buono nelle parole di Macron. re Pechino da un sovverti-
successivi. Un’autonomia eu- st-unipolare, hanno interes- Tutto il resto, un disastro. mento dello status quo.
ropea, che non significa au- se in un’Ue forte e non «vas- Un disastro nella tempisti- Un disastro tattico: la visi-
tarchia ma una maggiore re- sallo» di Washington. ca: il fatto che il presidente ta di Macron in Cina avrà
sponsabilizzazione e capaci- È altrettanto vero che gli francese abbia mostrato un portato acqua al mulino del
tà d’azione dell’Unione nel europei non vogliono un’e- relativo disinteresse per la business francese, ma da un
definire e perseguire i propri scalation della crisi a Tai- questione di Taiwan e non ab- punto di vista europeo - al
interessi nel mondo. L’acqui- wan e intendono definire bia espresso una netta oppo- netto delle buone intenzioni
sizione di maggiori capacità una politica sulla questione sizione a un cambiamento di inquadrare il viaggio in
d’azione autonoma non può senza che l’agenda venga unilaterale dello status quo una cornice europea attra-
che avvenire di concerto con dettata dagli Stati Uniti. Co- nello Stretto proprio mentre verso la missione congiunta
i nostri partner, a partire da- me sottolineato dalla Presi- la Cina fletteva i muscoli con con Von der Leyen -, di risul-
gli Stati Uniti: il multilaterali- dente della Commissione eu- tre giorni di esercitazioni si- tati non si è visto l’ombra.
smo è parte del dna dell’Unio- ropea Ursula von der Leyen, mulando attacchi missilistici Avrebbe avuto senso smar-
ne. Interpretata così, l’auto- anche lei in visita in Cina in- e un blocco navale dell’isola carsi da Washington, sottoli-
nomia strategica è un obietti- sieme a Macron, l’Unione eu- è stato un clamoroso auto- neando il contributo di Pe-
vo condiviso praticamente ropea, una sua posizione su gol. È vero che l’Europa da so- chino alla pace e alla sicurez-
da tutti gli europei. Anche Taiwan ce l’ha: sostiene la la non può prevenire un’inva- za nel mondo, se Macron
Washington vede ormai di stabilità nello Stretto ed sione cinese di Taiwan, ma avesse incassato dall’incon-
buon occhio il concetto, seb- esprime la totale contrarietà un’Europa più responsabile tro con l’omologo cinese Xi
bene preferisca definirlo «re- a un’unificazione dell’isola (e strategicamente autono- qualche risultato, a partire
sponsabilità strategica euro- alla Cina popolare per mez- ma) può e deve fare la sua dalla telefonata tanto richie-
pea». Sia l’Europa sia gli Stati zo di strumenti coercitivi. parte per rafforzare la resi- sta da Kyiv ma ancora non
Uniti, che stanno imparando E qui finisce ciò che c’era di lienza di Taiwan e dissuade- avvenuta con il leader ucrai-
.

stria dal premier che ha calcato
la mano (soprattutto sulle mi-
noranze in Transcarpazia)per
giustificare la sua vicinanza
con Mosca dopo l’invasione
dell’Ucraina.
Sarà proprio Bruxelles a do-
ver decidere se il pragmatismo
della «democrazia illiberale»
di Orban, alla disperata ricerca
di fondi e aiuti che diano fiato
all’economia in crisi, si sia spin-
to troppo oltre il confini della
propaganda. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
no Zelensky. Ma Macron
non ha ottenuto nulla da Pe-
chino; solo ricevuto l’ennesi-
mo sberleffo del Cremlino ri-
guardo al fatto che Parigi
non può essere considerata
un mediatore credibile (co-
me se ci fosse prospettiva di
un negoziato).
Infine, un disastro politi-
co. Se c’è una cosa che gli av-
versari dell’Europa ricerca-
no più di qualunque altra co-
sa è di dividerci, sia tra Paesi
europei sia con gli Stati Uni-
ti. Paradossalmente sono
proprio i nostri nemici che in
questo momento ci aiutano a
restare compatti: l’Ue e la Na-
to sono più forti e unite gra-
zie a Vladimir Putin, che - pas-
si l’amara ironia - quasi meri-
terebbe una statua al Rond-
point Schuman di Bruxelles.
È tragico che proprio Ma-
cron, che giustamente si con-
sidera un vero europeista,
raccolga il plauso del primo
ministro ungherese Viktor
Orbán, scateni l’euroscettici-
smo nei repubblicani ameri-
cani, e crei divisione e mal-
contento tra chi nell’Europa
unita crede davvero. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Macron, piano per la sovranità Ue
ma il Ppe contesta la svolta cinese
La dottrina economica del presidente francese: sostegno pubblico alle industrie e protezionismo
“Chi dipende da altri non può decidere per sé, ma ciò non significa allontanarsi dagli alleati”
INVIATO A BRUXELLES
entre negli Stati
M
Uniti e nel resto
d’Europa si conti-
nua a discutere del
dito, Emmanuel Macron va
avanti e descrive la Luna che
stava indicando. L’intervista
realizzata tornando dal viag-
gio in Cina, nella quale il presi-
dente francese invita l’Ue ad
avere una politica più autono-
ma dagli Stati Uniti, va letta an-
che nel contesto dello scenario
dipinto ieri al “Nexus Instituut”
dell’Aia. Dove Macron ha pro-
nunciato uno dei suoi discorsi
più significativi (questa volta in-
teramente in inglese) sul ruolo
dell’Europa nel nuovo panora-
ma globale. E in particolare sul-
la necessità di adottare «una
nuova dottrina economica» ba-
sata sul protezionismo e sull’in-
terventismo statale nell’indu-
stria per «creare lavoro, finan-
ziare il nostro modello sociale,
lottare contro i cambiamenti cli-
matici e avere più sovranità».
L’eco delle critiche e delle po-
lemiche per le dichiarazioni
dalle quali era emersa la volon-
tà di piazzare l’Europa in una
posizione equidistante da Cina
e Stati Uniti - interpretazione
Plauso di Madrid
“Non è possibile
voltare le spalle
a Pechino”
contestata dall’Eliseo - conti-
nua a farsi sentire. Il gruppo del
Partito popolare europeo non
sembra aver apprezzato la tesi
di Macron e ha chiesto di calen-
darizzare un dibattito in Parla-
mento sui rapporti Ue-Cina. La
Commissione si è trincerata die-
tro il solito “no comment”, ma
ha sottolineato che quelle del
presidente francese e di Ursula
von der Leyen «erano visite di-
verse». Apprezzamenti sono in-
vece arrivati dal governo spa-
gnolo e in particolare dalla vice-
premier Nadia Calviño, secon-
do la quale «non è possibile vol-
tare le spalle alla Cina», che è
«un partner commerciale chia-
ve e un importante attore geo-
politico». Lui non si è fermato a
spiegare o precisare il senso del-
le sue dichiarazioni, almeno
non direttamente, ma ha cerca-
to di tradurlo nella pratica con
gli obiettivi elencati nel discor-
so dell’Aia.
L’intervento è iniziato con
un fuoriprogramma legato alle
proteste in Francia che lo perse-
guitano anche fuori confine.
Un gruppo di manifestanti lo
ha interrotto, ha srotolato stri-
scioni con la scritta «presidente
della violenza e dell’ipocrisia»
e lo ha incalzato urlando:
«Dov’è la democrazia france-
se?». Senza scomporsi, Macron
ha replicato: «Posso risponde-
PRIMO PIANO
VERSO IL CONFLITTO GLOBALE
Nei Paesi Bassi
Il presidente Ma-
cron con Brigitte
e il premier olande-
se Rutte;
sotto, con il re
Willem-Alexander
e Maxima
van G ershkovich è acc usato dal cremlino di spionag g io
Biden: “L’arresto del reporter del Wsj ha superato ogni limite”
L’amministrazione Usa apre un caso di “detenzione arbitraria”
La detenzione in Russia del
giornalista del Wall Street
Journal, Evan Gershkovi-
ch, è «totalmente illegale» e
«supera ogni limite». Lo ha
detto Joe Biden prima di sa-
lire sull’Air Force One che
lo porterà a Belfast. Biden
ha formalmente stabilito
che il giornalista america-
no, arrestato in Russia con
l’accusa di spionaggio è
quindi vittima di una deten-
zione arbitraria, il che impli-
ca che un ufficio dedicato
all’interno del dipartimen-
to di Stato si occuperà di ot-
tenere il suo rilascio. Il se-
gretario di Stato america-
no, Antony Blinken, ha riba-
dito che «il giornalismo non
è un crimine. Condannia-
mo la continua repressione
delle voci indipendenti in
Russia da parte del Cremli-
no e la sua guerra alla veri-
ta», aggiungendo che il go-
verno degli Stati Uniti forni-
rà «tutto il supporto neces-
sario» al reporter. La classi-
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA
IL RETROSCENA
MARCO BRESOLIN
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re a questa domanda se mi da-
te un po’ di tempo». Parlando a
braccio, in inglese, il capo
dell’Eliseo ha colto la palla al
balzo per dire che «è importan-
te avere un dibattito sociale» e
che «le democrazie sono un po-
sto in cui si può manifestare».
Ma ha anche avvertito i conte-
statori dicendo che «quando si
pensa di poter fare ciò che si
vuole perché si è in disaccordo
con le leggi adottate, allora si
mette la democrazia in perico-
lo» e si finisce «come a Capitol
Hill o Brasilia». Nel merito del-
REUTERS/KEVIN LAMARQUE
Il presidente Usa sull’Air Force One prima di partire per Belfast
ficazione «detenzione arbi- specifici. Evan Gershkovich
traria» innesca una serie di è «un illustre giornalista, il
procedure all’interno suo arresto rappresenta un
dell’amministrazione ame- attacco alla stampa libera e
ricana e in particolare con- dovrebbe provocare indi-
sente alle autorità di scam- gnazione tra tutti i popoli e
biare informazioni con i pa- gli Stati liberi in tutto il mon-
renti del giornalista. Con- do», ha detto in una lettera
sente inoltre di affidare il fa- la direttrice del Wall Street
scicolo all’inviato speciale Journal Emma Tucker, com-
per gli ostaggi, Roger Car- mentando l’annuncio del
stens, e di stanziare fondi Dipartimento di Stato. —
13
la riforma delle pensioni, non
poteva trovare un luogo miglio-
re dei frugali Paesi Bassi per di-
fenderla: «Ho innalzato l’età
pensionabile a 64 anni, ma qui
e in altri Stati europei è molto
più alta. Si tratta di una riforma
necessaria».
Poi ha ripreso il canovaccio
del suo intervento per elabora-
re il suo concetto di «sovranità
europea», che «per anni è sem-
brato essere una fantasia fran-
cese», ma che «trova radici pro-
prio qui nei Paesi Bassi» con le
teorie del filosofo Spinoza. «Se
accetti di dipendere da altri po-
teri o da altre potenze - ha detto
- ti metti nella condizione di
non poter più decidere da solo.
Questo non significa allonta-
narsi dai nostri alleati, ma signi-
fica non essere semplici testi-
moni della Storia». Un riferi-
mento indiretto, ma esplicito,
alle recenti dichiarazioni sugli
Stati Uniti che peraltro ribadi-
scono un concetto già espresso
nel celebre discorso alla Sorbo-
na del 2017. Solo che all’epoca
la Casa Bianca era guidata da
Donald Trump ed erano in mol-
ti a predicare la necessità di ren-
dere l’Europa più autonoma da
Washington.
Il capo dell’Eliseo
contestato all’Aia
mentre presenta
la sua strategia
Nel frattempo è arrivato Joe
Biden, ma anche la pandemia.
Che secondo Macron «è stata
una sveglia» perché l’Unione
europea ha realizzato di esser
stata «guidata da un approc-
cio-cliente, anziché da un ap-
proccio-cittadino». Per questo
ora è necessario mettere a pun-
to «una nuova dottrina econo-
mica» da appoggiare su cinque
pilastri. Il primo: migliorare la
competitività e rafforzare l’in-
tegrazione del mercato inter-
no Ue. Il secondo: dotarsi di un
una politica industriale «che fi-
no a poco tempo fa era conside-
rata un tabù perché rappresen-
tava un’interferenza nel merca-
to». Ma «visto che i nostri com-
petitor lo fanno, dobbiamo far-
lo anche noi», cercando «un
equilibrio tra intervento pub-
blico e mercato». Si tratta di
una strategia «offensiva» che
deve essere accompagnata da
una «difensiva», da realizzare
attraverso il terzo pilastro: un
protezionismo per difendere
gli interessi strategici. Il quarto
riguarda invece la «reciproci-
tà» negli accordi commerciali,
mentre l’ultimo punta a miglio-
rare il multilateralismo e la coo-
perazione su scala globale, an-
che attraverso la riforma di al-
cune organizzazioni interna-
zionali come la Wto. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
14 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
Il presidente aveva dichiarato “l’equidistanza” nel conflitto. A Washington è caccia alla talpa
I leaks imbarazzano Al-Sisi
“L’Egitto era pronto a fornire
40mila proiettili alla Russia”
IL CASO
ALBERTO SIMONI
CORRISPONDENTEDAWASHINGTON
ntony Blinken, se-
A gretario di Stato
Usa, ha chiamato
l’omologo ucraino
Dmitry Kuleba e l’ha rassicu-
rato sull’impegno «incrolla-
bile» di Washington al fian-
co di Kiev. Quindi ha smenti-
to «categoricamente che gli
Usa abbiano dubbi sul fatto
che l’Ucraina possa vincere
sul terreno la guerra». Qual-
che ora prima Lloyd Austin,
capo del Pentagono, aveva
avuto una telefonata con gli
alleati sudcoreani rassicu-
randoli fornendo spiegazio-
ni sulle carte segrete finite
on line e che stanno crean-
do non pochi imbarazzi ne-
gli Stati Uniti.
Il Cairo importa l’85
per cento del grano
da Kiev e da Mosca
e non vuole esporsi
La diplomazia Usa chia-
ma gli alleati, offre spiega-
zioni e precisazioni ma – co-
me ha spiegato John Kirby,
portavoce del Consiglio per
la Sicurezza nazionale –
non ha nessuna certezza se
ci sono altri documenti sen-
sibili nel Web pronti per es-
sere rivelati. «Certo, che sia-
mo preoccupati».
L’ultimo motivo di preoc-
cupazione viene dall’Egitto
dove il presidente Al Sisi
era intenzionato a far pro-
durre e vendere ai russi
40mila proiettili per l’arti-
glieria. La conversazione
fra Al Sisi e alcuni funziona-
ri è avvenuta il primo feb-
braio, i documenti trapelati
portano la data del 17 feb-
€ 8,90 in più
Raffica di rivelazioni
1 2
Le perdite di Kiev
Le prime rivelazioni di
documenti classificati
cominciano alla fine
della scorsa settimana,
si parla di perdite
ingenti, fino a 100 mila
fra morti e feriti, per Kiev
braio. In essi si racconta di
come il presidente egiziano
si sia premurato con i suoi
di far produrre in una delle
fabbriche egiziane le muni-
zioni e di spedirle poi in Rus-
sia «senza che gli occidenta-
li lo scoprissero». Per que-
sto l’ordine da recapitare
all’azienda e ai lavoratori
era che le munizioni e gli ar-
mamenti erano destinati
all’esercito egiziano.
Il governo del Cairo ieri
ha smentito la ricostruzio-
PRIMO PIANO
Scarsità di munizioni
I documenti rivelano
anche le cattive
condizioni di
dell’esercito russo ma
sottolineano che
l’Ucraina sta per finire le
munizioni anti-aeree
ne, Washington ha precisa-
to di non aver indicazioni
che il piano è stato portato
a termine ma il “leak” ha co-
munque messo a nudo la
difficoltà degli Usa nei rap-
porti con Al-Sisi. Anche se
Kirby ha precisato che «l’E-
gitto è un partner impor-
tante per la sicurezza nella
regione».
Qualche giorno prima la
conversazione fra Al-Sisi e i
suoi, in Egitto c’era stato An-
tony Blinken, e in marzo Au-
ROMANO DE MARCO
IL CACCIATORE DI ANIME
Un inarrestabile viaggio alla scoperta dei segreti più inconfessabili
della provincia profonda, attraversata da una voglia inesauribile di
denaro e potere che porta a sovvertire tutti i sentimenti.
IN EDICOLA DALL’ 8 APRILE
3
Alleati inaffidabili
Altri file puntano il dito
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
sulla scarsa fiducia di
Washington nei
confronti di alleati
importanti, come la
Corea del Sud, specie per
le forniture di armi
Non allineato
Sopra, Al-Sisi con Putin:
l’Egitto riceve aiuti mili-
tari dagli Stati Uniti ma
fa affari anche con la
Russia, principale forni-
tore di cereali. Il Cairo
avrebbe promesso di
inviare munizioni per
lanciarazzi (a sinistra)
stin aveva chiesto al Cairo L’Egitto ogni anno riceve
armi per l’Ucraina. La repli- 1,3 miliari di dollari in aiu-
ca degli egiziani alle rivela- ti per la propria sicurezza
zioni è stata affidata a un da Washington. È un accor-
portavoce del ministero de- do ormai datato e spiega
gli Esteri, Ahmed Abu Zeid, quanto Il Cairo sia strategi-
che ha liquidato la questio- co per gli equilibri in Me-
ne come falsa ma allo stesso dio Oriente e Africa. In set-
tempo ha ribadito «l’equidi- tembre il Dipartimento di
stanza del Cairo» nella vi- Stato ha sospeso l’erogazio-
cenda ucraina. L’Egitto è ne di 130 milioni denun-
l’importatore principale di ciando violazioni dei dirit-
grano da Ucraina e Russia, ti umani e chiedendo l’ade-
ben l’80% del suo fabbiso- guamento ad alcuni stan-
gno arriva da lì. dard nel trattamento dei
ESSENZANOIR
prigionieri, oltre che la libe-
razione di quelli politici.
Tuttavia, il flusso di fondi
per la sicurezza non è cala-
to. E nemmeno le visite de-
gli americani al Cairo. An-
che Biden in novembre ha
avuto un incontro – prima
di andare al summit sul cli-
ma di Sharm El Sheikh –
con Al-Sisi.
Il Dipartimento di Giusti-
zia Usa ha avviato un’inchie-
sta sulla fuga di notizie. Si
cerca la talpa, e dal Pentago-
no si fa sapere che potrebbe-
ro occorrere mesi. Il mate-
riale è uscito dal ramo d’in-
telligence del Joint Chief of
Staff (J2) ed è etichettato
come «secret» o «top se-
cret». Sui materiali c’è la
scritta Noform (ovvero non
condivisibile con l’intelli-
gence straniera) o Fvey
(condivisibile con Nuova
Zelanda, Canada, Australia
e Regno Unito, i Five Eye
con gli Usa). Fonti ufficiali
Usa hanno detto che il mate-
riale uscito è originale an-
che se qualche elemento –
come il numero delle vitti-
me della guerra – potrebbe
essere stato alterato.
Il senatore Chuck Schu-
mer, democratico di New
York, ha chiesto un «brie-
fing classificato» per tutti i
senatori da parte dei vertici
dell’Amministrazione. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.

Cina
strategia dell’anaconda
IL RETROSCENA
TAIPEI
e esercitazioni mili-
L tari cinesi sono fini-
te, ma le acque e i
cieli intorno a Tai-
wan non sono sgombri.
Non lo sono più da tempo,
da quando la Cina ha nor-
malizzato le operazioni sul-
lo Stretto. Ancora ieri, il mi-
nistro della Difesa di Taipei
ha rilevato la presenza di 8
navi da guerra e 26 jet nella
regione. I media di stato ci-
nesi hanno confermato che
si sono svolti pattugliamen-
ti al largo della costa orien-
tale. Operazioni definite
«di routine», ma pronte a di-
ventare «sempre più inten-
se e orientate al combatti-
mento», a seconda del livel-
lo delle «interferenze» de-
gli Stati Uniti.
A Taipei quasi nessuno
crede a un rischio di guerra
immediato. Ma la sensazio-
ne è quella di una progressi-
va erosione degli spazi di
manovra. «Vogliono piano
piano trasformare lo Stret-
to in un mare interno», dice
a La Stampa un funzionario
della difesa. Come sottoli-
nea Chieh Chung, esperto
di aspetti militari della Na-
tional Policy Foundation, le
esercitazioni dopo la visita
di Nancy Pelosi erano servi-
La portaerei
Shandong è servita
a presidiare la costa
Est, la più ostica
te a Pechino per cancellare
«il tacito accordo del rispet-
to della linea mediana»,
confine non riconosciuto
che ha però garantito a lun-
go una zona cuscinetto. I te-
st degli ultimi giorni hanno
avuto durata ed estensione
minori rispetto allo scorso
agosto: niente missili e nes-
sun impatto sulla vita com-
merciale e privata dell'iso-
la. Ma hanno mostrato il
nuovo step: il presidio della
costa orientale.
A questo è servito l'utiliz-
zo della portaerei Shan-
dong, in grado di ospitare
da 24 a 32 aerei. Gli analisti
taiwanesi sottolineano in
particolare l'impiego di 4
caccia J-15, già "una forma-
zione tattica volante" in gra-
do di costituire una seria
minaccia per le prime linee
difensive. Finora si era sem-
pre considerata la costa oc-
cidentale, affacciata sullo
Stretto, la più probabile
per un attacco. Ma Pechino
sta provando ad aumenta-
re le proprie capacità di con-
.
Il ministro della Difesa di Taipei ha rilevato ieri la presenza di 8 navi da guerra e 26 jet nella regione
trollare la via esterna verso
il Pacifico. Solo da lì Taipei
potrebbe ricevere aiuti
dall'esterno. «L'Ucraina è
più facile da attaccare, ma
Taiwan è più difficile da aiu-
tare», dice Lin Ying-yu
dell'Istituto di Studi Strate-
gici della Tamkang Univer-
sity. «Un blocco navale po-
trebbe essere la futura stra-
tegia di Pechino».
Una sorta di stritolamen-
Dopo le file di giovani in fuga alle frontiere Mosca rende più difficile schivare il servizio di leva
Russia, arriva il reclutamento telematico
pene anti-disertori e mobilitazione on line
IL CASO
GIACOMO GALEAZZI
a Russia ha inasprito
L le leggi sulla coscrizio-
ne nelle forze armate,
rendendo di fatto più
difficile ai russi sottrarsi alla le-
va. Finora gli avvisi di arruola-
mento dovevano essere conse-
gnati di persona e, in un anno
di “operazione speciale” in
Ucraina, alle maglie del recluta-
mento sono sfuggiti migliaia di
ragazzi. Con lunghe file di auto
ai confini per evitare l’invio al
fronte. Adesso, perciò, Mosca
PRIMO PIANO
I NUOVI EQUILIBRI GLOBALI
Con esercitazioni sempre più “intense e orientate al combattimento”
Pechino vuole trasformare lo Stretto di Taiwan in un “mare interno”
LORENZO LAMPERTI
LIN YING-YU
ISTITUTO DI STUDI STRATEGICI
DELLA TAMKANG UNIVERSITY
Un blocco navale
potrebbe essere
la futura strategia
decisa da Xi per
strangolare l’isola
blinda l’ingaggio attraverso un
sistema incrociato di controlli
sulle banche dati e le tracce so-
cial e web dei suoi cittadini in
età da servizio di leva. Tutti abi-
li e arruolati con un click grazie
al giro di vite digitale. Stop alla
grande fuga dalla guerra, in-
somma. In virtù delle modifi-
che introdotte ieri, gli avvisi di
arruolamento possono essere
inviati on-line tramite il portale
governativo che i cittadini russi
utilizzano per tutto: dalla regi-
strazione dei vaccini anti-Co-
vid alla richiesta di nuovi passa-
porti. Il portavoce del Cremli-
no, Dmitry Peskov assicura che
la novità punta a migliorare il si-
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
ANSA/HOTLI SIMANJUNTAK
to che tagli i rifornimenti,
CHIEH CHUNG porti all'esaurimento le ri-
ESPERTO MILITARE serve energetiche e induca
NATIONAL POLICY FOUNDATION
all'apertura di un negoziato
politico per la negoziazione
Passo dopo passo del grado di autonomia con-
cesso all'interno del modello
i cinesi si muovono «un paese, due sistemi». Se-
per neutralizzare condo Lin, l'esercito cinese
non ha ancora le capacità per
le “interferenze” farlo. «Le esercitazioni degli
degli Stati Uniti ultimi mesi dimostrano che
la modernizzazione militare
stema di registrazione militare santi conseguenze. Da tempo
e «non ha nulla a che fare con la Mosca stava progettando di ar-
mobilitazione». Ma di fatto i po- ruolare uomini nell’esercito, in-
tenziali coscritti e i riservisti ve- viando loro la cartolina, oltre-
dono restringersi le possibilità ché nel formato tradizionale car-
di sfuggire alla chiamata al fron- taceo, anche in quello elettroni-
te. La Russia si affida alla leva hi
tech, ossia a un sistema elettro-
nico in grado di inviare in tem-
pi rapidissimi le cartoline-pre-
cetto per rifornire l’esercito di
co mediante gli account dei citta-
dini sul portale “Gosuslugi” dei
servizi dell’amministrazione
pubblica. Attualmente, i docu-
menti di coscrizione in Russia
forze fresche da spedire in pri- devono essere consegnati di per-
ma linea , facilitando, al di là sona dall’ufficio di arruolamen-
delle rassicurazioni ufficiali, la to militare locale o tramite il da-
mobilitazione. Il disegno di leg- tore di lavoro, mentre con le mo-
ge presentato alla Duma, in pra- difiche apportate ora le cartoli-
tica, renderà impossibile elude- ne verranno spedite tramite po-
re la convocazione nei distretti sta raccomandata e online. —
militari senza incorrere in pe- © RIPRODUZIONE RISERVATA
15
cinese procede spedita, man-
ca però ancora qualche anno
prima di poter sostenere un
blocco totale o condurre
un'invasione su larga scala,
che sarebbe comunque solo
l'extrema ratio».
Prima di allora, si conti-
nuerà con l'allargamento
della cosiddetta "zona gri-
gia". A preoccupare Taipei
non sono solo i mezzi dell'e-
sercito, ma anche quelli di
guardia costiera e milizia
marittima. «Ne arriveran-
no progressivamente sem-
pre di più», prevede Chieh.
A Pechino disturba l'inter-
nazionalizzazione della
questione taiwanese. Le
grandi manovre come quel-
le dei giorni scorsi sono utili
per mandare un messaggio
all'interno e all'esterno:
«Impossibile pensare a com-
promessi sull'indipenden-
za». Ma normalizzare pras-
si operative meno visibili
può essere più efficace per
"regionalizzare" il dossier.
La pressione sarà modulata
a seconda delle manovre de-
gli Stati Uniti, che secondo
Pechino conducono da an-
ni un'escalation diplomati-
ca. Se un tempo erano "arbi-
tri" e garanti dello status
quo, ora vengono percepiti
come "fomentatori" delle
forze politiche taiwanesi
più ostili al Partito comuni-
sta.
Tra 8 mesi si vota per
le presidenziali: più XI
mostra i muscoli più
rischia di favorire Tsai
Xi Jinping non ha comun-
que abbandonato la strada
politica. E la "riunificazione
pacifica" resta ancora la pre-
ferita. A gennaio 2024 si vo-
ta per le presidenziali e il
leader cinese sa che più mo-
stra i muscoli e più rischia
di favorire il Partito progres-
sista democratico di Tsai,
con una linea più chiara su
questione identitaria e rap-
porti intrastretto. A torto o
ragione, i taiwanesi hanno
vissuto le manovre di questi
giorni con ancora minore
apprensione rispetto a quel-
le di agosto. Ciò può dare la
possibilità al Kuomintang,
opposizione molto più dia-
logante con Pechino, di so-
stenere che la recente visita
dell'ex presidente Ma
Ying-jeou in Cina continen-
tale sia servita a limitare i ri-
schi. Per Xi è un mix di basto-
ne e carota da gestire con at-
tenzione, mentre l'arsenale
militare e normativo per ar-
rivare all'obiettivo diventa
sempre più affilato. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
16 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
Harry
il principe sacrificabile
IL PERSONAGGIO
N
elle famiglie ari-
stocratiche di tut-
ta Europa la tradi-
zione era la se-
guente: il primogenito ma-
schio era formato per di-
ventare l’erede del patrimo-
nio di famiglia; il secondo
figlio maschio era manda-
to sotto le armi
e, nel caso vi
fosse, il terzo fi-
glio maschio
poteva entrare
nella Chiesa.
La Royal fa-
mily inglese è, ovviamen-
te, una delle ultime fami-
glie aristocratiche regnanti
rimaste. Così, quando il se-
condogenito del Re Char-
les, il principe Harry, si è fir-
mato “The Spare” (la “Riser-
va”, N. d. T.) nell’autobio-
grafia di successo, in prati-
ca si è lamentato del fatto di
avere una famiglia del tutto
tradizionale che lo ha tratta-
to da secondogenito.
Un nuovo cortometrag-
gio che sta per essere tra-
smesso dalla televisione bri-
tannica, però, lascia inten-
dere che la verità potrebbe
essere per alcuni aspetti
molto più complessa. Effet-
tivamente, si tratta di una
verità così complessa che,
Le forze armate
britanniche
combattevano in
Afghanistan e in Iraq
a partire da uno stesso co-
municato stampa reso no-
to dagli autori del docu-
mentario, i giornali inglesi
ne hanno dato versioni di-
screpanti.
Il “Daily Mail” scrive
che, in un’intervista inseri-
ta nel cortometraggio, il
generale Sir Mike Jack-
son, capo delle forze arma-
te durante la guerra in Af-
ghanistan, racconta che la
compianta regina Elisabet-
ta ha impedito al figlio
maggiore di Charles, il
principe William, di com-
battere in Afghanistan,
consentendo però al fratel-
lo minore di quest’ultimo,
il principe Harry per l’ap-
punto, di andare a combat-
tere i talebani perché… eb-
bene sì, era “la riserva”.
Il “Sun” e il “Times”, in-
vece, affermano che dall’in-
tervista risulta che la regina
voleva che entrambi i nipo-
ti «facessero il loro dovere»
e combattessero nella guer-
ra in Afghanistan, ma che al-
tre persone non identificate
– e che secondo i giornali sa-
Il principe Harry durante il suo servizio militare in Afghanistan, era elicotterista
rebbero personalità di spic-
co dell’establishment – han-
no ritenuto troppo rischio-
so per il principe William
andare in guerra, dato che
da lì a poco sarebbe diven-
tato l’erede al trono, come
di fatto è avvenuto nel set-
tembre scorso, quando la
IL CORTEO DEL RE
Costruito in Australia
per la Regina Elisabetta II
per commemorare
il 60° anniversario
del regno di Sua Maestà
nel 2012 e utilizzato
per la prima volta nel 2014
L'interno della carrozza
è stato arredato con legni,
metalli e materiali che hanno
un legame specifico con
la Gran Bretagna e la sua storia:
RESIDENZE REALI
Buckingham Palace,
Palazzo di Kensington,
Castello di Windsor,
Palazzo di Holyroodhouse
CATTEDRALI
La Cattedrale di San Paolo,
L’Abbazia di Westminster
La nave Mary Rose
PRIMO PIANO
GRAN BRETAGNA
Elisabetta mandò al fronte il secondogenito di Carlo
“Di William non possiamo fare a meno, di lui invece sì”
BILL EMMOTT
regina Elisabetta è manca-
ta all’età di 96 anni.
Che cosa ci fa compren-
dere questa confusione? In
primo luogo, ci ricorda che
la royal family moderna in
effetti ha già preso le di-
stanze dallo stereotipo ari-
stocratico, visto che en-
LA CARROZZA PER L’INCORONAZIONE DI CARLO III IL 6 MAGGIO
La carrozza per il giubileo di diamante
Finestrini
elettrici
Aria condizionata
Sistema
di riscaldamento
Lunghezza di 5,4864 metri (18 piedi)
Downing Street 10 Il box reale ad Ascot
Base in Antartide Capanna 6
di Ernest Shacleton del parco Bletchley
I conflitti in famiglia
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La regina Elisabetta II, scompar-
sa 96enne l'8 settembre 2022,
decise di mandare Harry a Ka-
bul al posto del fratello William
Uno dei motivi di scontro tra Car-
lo e il figlio Harry è dovuto alle
critiche del figlio, nell’autobio-
grafia, alla consorte Camilla
REUTERS/JOHN STILLWEL
trambi i figli di re Carlo ser-
vivano sotto le armi e non
solo il secondogenito. All’i-
nizio degli anni Settanta,
anche l’attuale re trascorse Una violenta lite tra William e
cinque anni nella Royal Air Harry è eplosa all’annuncio del
Force e nella Royal Navy. secondogenito di Carlo e di La-
Ma non combatté nessuna dy Diana di voler sposare l’attri-
guerra. In pratica, la tradi- ce statunitense Meghan Markle
Corona dorata intagliata in quercia
del vascello HMS Victory
Illuminazione
Sospensione
idraulica
Corrimano realizzato
per lo yacht reale Britannia
Una delle scale più alte Divisa dell’infermiera
dell’esercito Florence Nightingale
di Sir Edmound
zione della famiglia reale
inglese era quella di man-
dare i propri figli nelle for-
ze armate ad addestrarsi,
senza esporli a un pericolo
mortale.
La seconda cosa che le re-
centi notizie ci fanno capi-
re è che nel primo decen-
nio del XXI secolo la situa-
zione era diversa. Le forze
armate britanniche com-
battevano due guerre – in
Afghanistan e in Iraq – e la
presenza dei due principi
nei ranghi militari sollevò
un interrogativo inedito:
dovevano combattere o sol-
tanto imparare a guidare
un elicottero?
Eccoci, quindi, a una terza
informazione, forse quella
più aderente alla realtà. A
quanto pare, entrambi i prin-
cipi volevano essere manda-
ti a combattere in Afghani-
stan, ma soltanto uno poté
soddisfare la sua ambizio-
ne: il principe Harry. Che la
decisione di impedire a Wil-
liam di andare in guerra sia
stata presa dalla regina o da
altri è secondario rispetto al
fatto di sapere che entrambi
avrebbero voluto andarci.
Chiunque ha preso la de-
cisione di impedire al prin-
cipe William di andare a
combattere non ha fatto al-
tro che ripristinare la tradi-
zione aristocratica piutto-
L’attuale sovrano in
cinque anni di servizio
militare non combatté
nessuna guerra
sto ovvia di cui ho parlato
prima. Nondimeno, questa
notizia getta nuova luce
sulle affermazioni del prin-
cipe Harry, secondo cui il
fatto di essere “The Spare”
ha ingiustamente ostacola-
to la sua vita di membro del-
la famiglia reale. Nel caso
dell’Afghanistan, infatti, a
essere stata ostacolata è
stata la volontà di William.
In ultima analisi, alla
maggior parte di noi non in-
teressano molto i dissapori
all’interno della famiglia
reale, una sorta di intratte-
nimento con personaggi ce-
lebri. Come nel caso dei
personaggi celebri immagi-
nari, molte persone istinti-
vamente si schierano da
una parte o dall’altra, per
puro divertimento. Adesso
chi si schiererà dalla parte
di Harry, la bistrattata riser-
va, farà bene a riflettere:
per ciò che riguarda il suo
servizio nell’esercito, in de-
finitiva è stato lui a fare
quello che voleva. —
Traduzione di Anna Bissanti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.

Parini torna a casa, l’abbraccio di Mattarella
Un aereo militare riporta in Italia il 35enne ucciso a Tel Aviv. Il presidente: vile atto terroristico. Indagano i Ros
GRAZIA LONGO
INVIATA A CIAMPINO
Il dolore, profondo ecompo-
sto dei genitori e del fratello. Il
raccoglimento del presidente
della Repubblica di fronte al fe-
retro ricoperto dal tricolore.
La presenza silenziosa degli
amici più cari. In un aeroporto
blindato dalle forze dell’ordi-
ne, è rientrata ieri pomeriggio
a Ciampino - poco prima delle
15, con un volo di Stato - la sal-
ma di Alessandro Parini. L’av-
vocato romano di 35 anni è sta-
to ucciso venerdì sera da un ka-
mikaze arabo-israeliano a Tel
Aviv, dove era arrivato nel po-
meriggio per trascorrervi il
week end pasquale.
A Ciampino, accanto a Ser-
gio Mattarella, c’erano anche
il ministro degli Esteri, Anto-
nio Tajani, l’ambasciatore
israeliano in Italia, Alon Bar, e
il sindaco di Roma, Roberto
Gualtieri. Hanno reso omag-
gio alla vittima in una cerimo-
nia durata quindici minuti. Il
funerale verrà celebrato do-
mani pomeriggio alle 15 nella
basilica di San Pietro e Paolo,
assassinio
«L’ di Alessan-
dro Parini
in un atten-
tato terroristico a Tel Aviv mi
ha scioccato - dice l’ambascia-
tore israeliano a Roma Alon
Bar -. Le stesse organizzazioni
terroristiche che hanno avvia-
to violente provocazioni sul
Monte del Tempio, e subito do-
po il lancio di missili contro gli
israeliani da Gaza, Libano e Si-
ria sulla base dell’intenzione
israeliana di violare lo status
quo, cosa del tutto falsa, han-
no incoraggiato e incitato i gio-
vani palestinesi a compiere at-
tentati terroristici nella Valle
del Giordano e sul lungomare
di Tel Aviv. In Israele non di-
menticheremo Alessandro -
aggiunge l’ambasciatore - ab-
bracciamo la sua famiglia e
condividiamo il suo dolore».
Ambasciatore Bar, dopo alcu-
ni commenti critici sulla poli-
tica israeliana nella Cisgior-
dania occupata, Israele ha fat-
to sapere al rappresentante
della politica estera dell'Ue
Joseph Borrell, che non è il
benvenuto. Le relazioni tra il
governo israeliano e i suoi
più stretti alleati si stanno de-
teriorando?
«Israele è abituata da anni a
sentirecritiche sulla questione
palestinese, non solo da Bor-
rell, ma anche da altri rappre-
sentanti dell’Unione Europea.
Il punto è un altro, ed è all’ori-
gine della posizione di Israele
neiconfrontidiBorrell:noicre-
diamo che Bruxelles, ostinan-
dosi a mettere al centro del di-
battitocon Israele la questione
palestinese, sacrifichi spesso
gli interessi europei. È una cri-
tica che, nel momento in cui
viene anteposta a qualsiasi al-
tradiscussione, rischia di com-
promettere il rapporto con
Israele, là dove si potrebbe
semplicemente accettare che
ci sono cose su cui andiamo
d’accordo e altre su cui invece
.
Dolore
Il presidente
Sergio Matta-
rella davanti al
feretro di Ales-
sandro Parini,
arrivato ieri
all’aeroporto di
Ciampino
proprio davanti alla casa di
Ezio e Nicoletta Parini, genito-
ri di Alessandro.
Il capo dello Stato, nei
giorni scorsi, aveva espresso
«la sua esecrazione per il vi-
le atto terroristico che e ha
espresso inoltre al presiden-
te dello Stato d’Israele, Isaac
Herzog, le condoglianze del-
la Repubblica Italiana».
“Israele abbraccia la famiglia
siamo tutti sotto attacco
e capiamo il vostro dolore”
L’ambasciatore dello Stato ebraico a Roma: “Il terrorismo va fermato
la questione palestinese non deve dividerci, e l’Iran resta un pericolo”
siamo in disaccordo. La ridu-
zione dei rapporti tra Israele e
Unione Europea alla sola que-
stione palestinese è un grosso
errore di valutazione, mentre
anche la questione palestinese
dovrebbeesserunmodo perte-
nere in esercizio le nostre rela-
zionicomuni».
Ha avuto la percezione che in
Italia non sia così?
«L’Italia è parte dell’Europa e
su queste cose condivide la li-
nea europea, il problema è il
peso che si dà alla questione
palestinese nell’ottica com-
plessiva delle nostre relazioni.
Se si pensa che questa sia la co-
sa più importante, nessuno ci
guadagna, se invece si ricono-
scecheèsolounatralequestio-
nicheci coinvolgono,saràpos-
sibilesviluppareun diverso ap-
proccio nelle nostre relazioni
e anche eventualmente fare
qualcosa in più per i palestine-
si. Perché tra l’altro le diver-
genze tra Israele e l’Europa su
questononaiutano affattoi pa-
lestinesi».
Dopo l’ultimo accordo tra
Iran e Arabia Saudita un nuo-
vo riavvicinamento con l'Iran
è possibile?
PRIMO PIANO
CRONACHE
E ieri mattina, invece, la pre-
mier Giorgia Meloni ha ricevu-
to una telefonata dal primo
ministro di Israele, Benjamin
Netanyahu, il quale ha voluto
esprimere «le proprie condo-
glianze per la morte di Ales-
sandro Parini nell’attentato di
venerdì scorso a Tel Aviv. La
presidente Meloni ha ringra-
ziato per l’assistenza fornita
L’INTERVISTA
Alon Bar
FRANCESCA SFORZA
«Sono scettico sul fatto che
questo cambierà il comporta-
mento dell'Iran. Per l’Arabia
Saudita la preoccupazione
più grande sono gli attacchi
dei droni da parte Iran e la si-
tuazione in Yemen. Alla fine
se l'Iran arresta l’arricchi-
mento dell’uranio all’84% e
dimostra di cooperare con
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA
SERGIO MATTARELLA
PRESIDENTE
DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Esprimo la mia
esecrazione per il vile
atto terroristico che, a
Tel Aviv, ha provocato
morti e feriti
reati di attentato con finalità
di terrorismo, omicidio e le-
sioni. Ieri mattina i carabinie-
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
ri del Ros hanno interrogato i
tre amici che camminavano
insieme ad Alessandro sul
TWITTER/QUIRINALE
lungomare di Tel Aviv per
dal governo israeliano e per la raggiungere altri amici al ri-
solidarietà espressa da molti storante a Giaffa. «Quando
cittadini di Israele nella dram- l’automobile è piombata con-
matica circostanza». tro di noi, siamo scappati chi
Mentre in Israele viene con- da una parte chi dall’altra -
fermata la pista dell’attacco hanno spiegato -. Poi abbia-
terroristico, prosegue a Ro- mo sentito degli spari e suc-
ma l’inchiesta coordinata dal cessivamente siamo tornati
procuratore aggiunto Miche- indietro verso Alessandro, a
le Prestipino e dalla pm Gian- terra con la testa in una poz-
federica Dito: si procede per i za di sangue».
“
buire a indurre l’Iran a un
cambiamento.
Quanto crede, seriamente, in
un approccio diplomatico?
«Credo nel dialogo diplomati-
Netanyahu co, ma credo che funzioni solo
nella misura in cui l’Iran abbia
isolato? Ha appena ben chiaro che l’alternativa al-
visitato Paesi arabi la diplomazia è solo la guerra.
ed europei, non mi Noi scegliamo l’opzione diplo-
matica, ma l’Iran deve sapere
sembra proprio chese la rifiutasse l'altra opzio-
nesarebbepeggiore,soprattut-
toper loro».
Le divergenze In un articolo del Nyt Thomas
Friedman ha paragonato Ne-
interne? Come thanyahu a Putin: due gioca-
diceva lo scrittore tori di scacchi che con le loro
mosse hanno isolato i loro
Amos Oz, in Israele paesi. Cosa risponde?
amiamo discutere «Netanyahu è responsabile
dell’espansione delle relazioni
con molti Paesi della nostra re-
gione, come gli Emirati Arabi
l’Aiea, se smette di utilizzare Uniti, il Marocco, il Bahrein e il
droni e missili nella regione, Sudan.Negliultimimesiabbia-
di vendere armi alla Russia e motenutodueincontritragior-
di opprimere la sua stessa po- dani, palestinesi, egiziani e
polazione, le cose possono israeliani ad Aqaba e proprio
cambiare. Non mi sembra pe- ultimamente a Sharm El Shei-
rò che l’Iran sia ancora pron- kh, in Egitto. Netanyahu ha re-
to. Credo che le pressioni in- centementevisitato Parigi, Ro-
ternazionali, anche di tipo ma e Berlino; poi è stato a Lon-
economico, possano contri- dra e ha anche dialogato con il
17
BENJAMIN NETANYAHU
PRIMO MINISTRO
DI ISRAELE
Le mie condoglianze
per la morte
di Alessandro Parini
nell’attentato di
venerdì scorso
L’autopsia sul corpo del
giovane sarà effettuata sta-
mattina al Policlinico Gemel-
li. Lo scopo dell’esame è quel-
lo di chiarire le cause del de-
cesso e in particolare accerta-
re se l’avvocato sia morto
per le ferite a causa dell’im-
patto con l’auto alla cui gui-
da c’era Yousef Abu James
poi ucciso dalla polizia, ed
escludere l’eventuale presen-
za di segni di arma da fuoco.
Una Tac eseguita a Tel Aviv
ha comunque evidenziato
l’assenza di proiettili nel cor-
po di Alessandro. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
presidente americano Joe Bi-
den. Credo che non si possa
parlare di “isolamento” in que-
stasituazione».
Le pubbliche opinioni però la
pensano diversamente...
«Sono consapevole che ci sono
parti dell'opinione pubblica
critiche nei confronti di Israe-
le, ma sono sicuro che ci sono
anche critiche nei confronti di
altri Paesi con cui ci sono lega-
mi: il Presidente del Consiglio
Meloni ha visitato l'Algeria, la
Libia e gli Emirati Arabi Uniti,
il Ministro degli Esteri Tajani è
stato in Turchia e in Egitto.
Non sono sicuro che nell’opi-
nione pubblica italiana ci sia-
no più critiche verso Israele
che verso alcuni di questi Pae-
si. Pertanto, il riferimento all’
“isolamento” in questo conte-
stoè insussistente».
L’impressione è che il dibatti-
to sulla giustizia coinvolga la
natura della società israelia-
na. Qualcosa sta cambiando?
«Sì, penso che qualcosa stia
cambiando. Israele è un Paese
che ha 75 anni e da allora è in
continua evoluzione: da sem-
pre discute sullasua cultura po-
litica e sulla sua identità. Citan-
do il grande scrittore israeliano
AmosOzchesiriferivaall’eredi-
tà intellettuale ebraica e israe-
liana del dibattito, si va a Roma
a vedere il Colosseo, a Parigi la
TourEiffel, inEgittole Piramidi
eaGerusalemmeperdiscutere:
fapartedelfascinodiIsraele».
Si sente spesso ripetere che
Israele è un baluardo di demo-
crazia in Medio Oriente. Oggi
molti credono che non sia più
così, che ne pensa?
«Il dibattito che esiste oggi in
Israele fa parte della divergen-
za di opinioni su come sarà
condotta la democrazia israe-
liana, masono convintoche al-
la fine il carattere democratico
e la partnership morale di
Israele con l'Occidente saran-
nopreservati». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
18 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
Slow Food
3 ragazzi
e un’osteria
È morto Azio Citi: insieme a Petrini e Ravinale
innescò quella rivoluzione del mondo del cibo
nata come Movimento per tutelare il diritto al piacere
LUCA FERRUA
C’
erano Francesco
Guccini, Roberto
Vecchioni, Dario
Fo, Gina Lagorio.
C’era stato Roberto Benigni,
quando non era certo l’uomo
da Oscar.
Era la Bra tra la fine degli An-
ni ’70 e i meravigliosi ’80. Pie-
na provincia «Granda», una
macchiolina rossa sul dorso
della balena bianca democri-
stiana cuneese. Una città dove
tre ragazzi ne combinavano di
tutti i colori. I tre, perfettamen-
te assortiti, erano il gigante
Giovanni Ravinale, il più pic-
colo Azio Citi e Carlin, Carlo
Petrini. Insieme fondarono,
nell’ambiente del circolo
“Avanguardia Proletaria
Maoista”, una delle prime ra-
dio libere d’Europa, quella
“Bra Onde Rosse” che veniva
chiusa almeno una volta a set-
timana dall’autorità costitui-
ta. Un’emittente che a sua insa-
Tutto si svolge a Bra
la cittadina cuneese
dove sono cresciuti
e sono rimasti sempre
puta stava facendo la storia,
per la quale scesero in campo
due attori simbolo di quell’Ita-
lia: Franca Rame e Dario Fo.
Ma dove erano coinvolti Ci-
ti, Petrini e Ravinale non c’era
mai pesantezza, c’era la legge-
rezza della passione delle
idee. E così in quella Bra il
Pdup arrivò a prendere il 15%
sotto gli occhi di una città de-
mocristiana che di quell’onda
anomala diceva - come raccon-
ta sempre Petrini - «Sono bra-
vi, peccato siano comunisti».
Ma Citi, Petrini e Ravinale
continuavano per la loro stra-
da. Nasceva il Boccondivino,
ovviamente sempre a Bra, l’o-
steria dove tra una discussio-
ne sulla riscossa del mondo
contadino e una dissertazione
sulla «panna cotta perfetta»
mettevano le basi del “Movi-
mento internazionale per la
tutela e il diritto al piacere”,
un’operazione da gaudenti,
certo, ma anche un’afferma-
zione, non scontata negli Anni
’80, che il buon cibo e il buon
vino fossero diritto di tutti. Di
lì nasce Arcigola, la mamma
di Slow Food. Uno dei motori
capaci di spingere le Langhe
dalla Malora a New York.
Carlo Petrini, allora per tut-
ti ancora Carlin, cominciava a
PRIMO PIANO
CRONACHE
IL PERSONAGGIO
Le tappe
1
Nasce Radio Bra Onde rosse
Nel 1975 Petrini, Citi e Ravi-
nale fondano la prima radio
libera europea
Ecco Arcigola
La madre di tutto nasce nel
1986 ai tavoli dell’Osteria
Boccondivino di Bra
3
La rivoluzione Slow Food
Nel 1989 il fenomeno di-
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
venta mondiale e non si fer-
ma più
delinearsi come il guru di quel
cambiamento in atto, come
l’arringatore di folle di buon-
gustai consapevoli appesi alle
sue parole qualunque lingua
parlassero. Azio Citi e Giovan-
ni Ravinale erano sempre al
Azio Citi era Qui a fianco, il
suo fianco. Sul palco del Festi-
nato nel 1949 trio di Bra: Gio-
val di Sanremo con gli “Amici
a Sommariva vanni Ravina-
del Club” Tenco, dietro le quin-
Perno (Cu- le, Carlo Petri-
te d tutte le loro creature:
neo). È stato ni e Azio Citi
Slow Food, il Salone del Gu-
artista, attore, Sopra, un al-
sto, Terra Madre, Slow Food
cofondatore tro dei mo-
Editore.
di Arcigola, menti convi-
Azio era il più pungente,
Slow Food, viali, in oste-
una vis polemica sempre co-
Salone del Gu- ria, in cui na-
struttiva. Nato per stare sul
sto, Cheese. scevano idee
palcoscenico con un talento in-
Qui a destra è e progetti: ol-
nato da attore che ne accompa-
con gli studen- tre al trio si
gna tutta l’intensa vita di pas-
ti dell’Universi- vede France-
sioni per la cultura, il cibo, il vi-
tà di Pollenzo sco Guccini
no. Sempre capace di essere
d’esempio ai giovani come le
volte che passava per Pollen-
zo per andare a trovare l’ami-
co Carlin.
Senza questo trio di amici, di
irriverenti e curiosi appassiona-
BRUNO MURIALDO BRUNO.MURIALDO
ti della vita forse non ci sarebbe-
ro stati Arcigola, Slow Food e
la rivoluzione che questi movi-
IL RICORDO
menti hanno innescato. Gio-
vanni e Azio sono rimasti sem-
Carlo Petrini pre vicini a Carlo con l’amore
delle persone cresciute insie-
me, capaci di condividere so-
“Un vero amico da 70 anni gni, e quando quegli ideali so-
no diventati un patrimonio
mondiale nessuno ha reclama-
con lui era come vedersi allo specchio” to ruoli o posizioni, erano sem-
pre a fianco del loro amico Car-
lo come quando in primavera
Il fondatore: volevamo creare progetti che lasciassero un segno passavano le notti a «cantare le
uova» ovvero ad andare di ca-
scina in cascina a scambiare
H
’’
o perso un grande CARLO PETRINI renza. Il filo rosso delle no- qualche uovo, un po’ di pane,
amico. E l’amicizia stre vite è stato proprio condi- un po’ di salame, un piatto di ta-
per me ha un valo- videre passioni con gli amici. jarin e un buon bicchiere di vi-
re primordiale. È Un legame di quelli che si Azio era di origine toscana no con un po’ di musica. Non
più forte dei pensieri, delle e, pur essendo nato in Pie- sempre intonata, ma spesso
ideologie, delle passioni. hanno in provincia: duraturi monte, manteneva questo condivisa con compagni di
Non ha bisogno di essere di- e che si consolidano col fare spirito da toscanaccio. Pote- viaggio come Francesco Gucci-
chiarata. L’amicizia c’è, si vi- va sembrare burbero, invece ni o Roberto Vecchioni. Il lun-
ve. E quando si era determinato e, come sa go, Giovanni, il corto, Azio, e il
perde, si sente. Determinato e dolcissimo chi lo conosceva, dolcissimo. grosso, Carlo. I ragazzi che han-
Con Azio Citi ho era il langhetto perfetto Ha sofferto molto per proble- no cambiato il mondo.
perso un grande
amico. La no-
polemico ma costruttivo mi fisici e la sua forza l’ha aiu-
tato ad affrontare le difficol-
Giovanni è morto ne l 1999,
Azio Citi se ne è andato lunedì
stra era una di tà. Per diversi tempi abbiamo a 74 anni. L’eredità di quell’av-
quelle amicizie sono arrivate Arcigola, Slow l’incertezza dell’avventura realizzato il Canté j’euv, e ventura la incontri camminan-
che si hanno in provincia, che Food, Terra Madre, l’Univer- teatrale. Io, lui e Giovanni Ra- Azio era sempre lì, amava sta- do per le strade della loro Bra,
durano da sempre e per sem- sità di Pollenzo. A ognuno di vinale eravamo il trio di Bra, i re in compagnia. Negli Anni invasa ogni giorno dagli stu-
pre. Ci siamo conosciuti all’a- questi appuntamenti Azio tre sodali che andavano in gi- 70 e dopo, quand’era in pen- denti dell’Università di Scien-
silo, a 3 anni. E poi abbiamo era presente, con in mezzo la ro a fare scherzi. Ma in provin- sione e veniva a Pollenzo a ze gastronomiche di Pollenzo.
fatto insieme le elementari. piacevole militanza del Club cia queste amicizie si consoli- parlare con i giovani. Inter- Eredi di quei tre amici all’oste-
Un legame che si è mantenu- Tenco con amici come Vec- dano nel fare. E allora era na- pretava benissimo il langhet- ria che sognavano di cambia-
to per 70 anni. Quand’è così è chioni, Guccini, Benigni, Stai- turale che tutte le avventure to, polemico ma costruttivo. re il mondo e ci sono riusciti.
come vedersi allo specchio. no. E poi Dario Fo, che negli intraprese vedessero i miei Un amico vero, di queste ami- Carlo Petrini è un po’ più
Io e Azio siamo stati sodali Anni 80 lo voleva nella sua amici coinvolti. Ci univa il vo- cizie tipiche di noi provincia- solo, ma anche lui è stato
in diverse attività. Condivide- compagnia perché lo aveva vi- ler intraprendere iniziative li, che incrociano il vivere e il bravo a circondarsi di testi-
vamo ideali e passioni. Negli sto all’opera. Lui disse no per- che lasciassero un segno e fare, il costruire e il condivide- moni che gli permettono di
Anni 70, all’inizio della no- ché era ragioniere capo del che, lo sottolineo, abbiamo re. Sempre con gioia. — continuare a immaginare
stra avventura, abbiamo aper- Comune di Bra e non se la sen- sempre realizzato con gioia e Testo raccolto da Elisabetta Pagani un altro mondo. Più buono,
to Radio Bra Onde Rosse. Poi tì di lasciare quel lavoro per divertimento, mai con soffe- © RIPRODUZIONE RISERVATA pulito e giusto.—
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.

“I vaccini anticancro sono una svolta
ma non per tutti i tipi di tumore”
Il direttore scientifico del Biotecnopolo di Siena: “Polmone, stomaco, colon e in parte seno
Quelli a Rna funzioneranno sui casi con più mutazioni, per i preventivi strada in salita”
PAOLO RUSSO
ROMA
rimo: i vaccini a Rna
P anticancro funzione-
ranno solo per quelli
con più mutazioni cel-
lulari, ossia i tumori di polmo-
ne, stomaco, colon e in parte
del seno. Secondo: i vaccini
per prevenire i tumori per ora
riguarderanno quelli di origi-
ne virale, compresa la sclerosi
multipla, anche se un tumore
non è. Ma per prevenire gli al-
tri c’è ancora tanta strada da
fare. Anche se per Rino Rap-
puoli, tra i numeri uno a livel-
lo mondiale nella ricerca dei
vaccini, microbiologo e diret-
tore scientifico del Biotecno-
polo di Siena, «la strada è ora-
mai tracciata». Per contrasta-
re i super-batteri resistenti
agli antibiotici però «si fa an-
cora troppo poco».
Professore, può spiegare co-
me funzioneranno i vaccini
anticancro a Rna e perché rap-
presentano una svolta?
«Costruire dei vaccini in grado
di curare i tumori è un sogno
che si coltiva dal 1920 ma che
finoadorahageneratosolofal-
limenti. Ora per la prima volta
abbiamo delle prove cliniche
di efficacia, anche se il vaccino
a Rna di Moderna funziona
combinato con il monoclonale
“Keytruda”, uno degli antitu-
morali più commercializzati
al mondo, tanto da fatturare
19 miliardi di dollari l’anno. È
un farmaco che di fatto risve-
glia i linfociti T, i quali in pre-
senza di un tumore solitamen-
te si addormentano e che così
vengono invece nuovamente
scagliaticontrolecelluletumo-
rali. Questo però è un tipo di
anticorpo che funziona solo
per alcuni tipi di cancro e che
ha dei limiti d’efficacia».
Invece combinato con il vacci-
no a Rna cosa cambia?
«A fare impazzire le cellule tu-
morali, consentendo loro di
proliferareall’infinito,sonodel-
le mutazioni del codice geneti-
co.IricercatoridiModernahan-
no creato un vaccino a Rna che
contiene 34 peptidi che sono
mutati nelle cellule tumorali,
chiamati neoantigeni. A quel
punto i linfociti T risvegliati dal
monoclonale hanno dei nuovi
bersagli molto specifici contro i
qualiscagliarsi».
Con quali risultati?
«Le prove cliniche condotte su
due gruppi, uno in terapia solo
monoclonale, l’altro trattato
insieme al vaccino a Rna, han-
no dimostrato che in questi ul-
timi pazienti c’è un migliora-
mento del 44% di ricorrenza
del tumore o morte rispetto a
chi è stato trattato con il solo
monoclonale».
Quali tipi di tumore si potran-
no curare?
«Ora con questa combinazio-
.
PRIMO PIANO
CRONACHE
L’INTERVISTA
Rino Rappuoli
“
PERSONALIZZATI
Saranno prodotti
tarati sul singolo,
individuando
le mutazioni sulle
quali intervenire Rino Rappuoli (sopra a sinistra), microbiologo, è il direttore scientifico del Biotecnopolo di Siena
PREVENZIONE ne tra vaccino e terapia mono-
clonalesonostatitrattatiimela-
nomidella pelle.Ma è solol’ini-
Sui tumori zio.Adessoc’èdalavoraresugli
di origine non virale altri tumori studiandoli uno a
i tempi sono più uno.Maprobabilmentefunzio-
neranno meno dove c’è un mi-
lunghi ma la via nor numero di mutazioni, co-
è tracciata meilcancroalpancreasoilglio-
bastoma, meglio in quelli con
più mutazioni, come polmone,
stomaco,colon,mentreiltumo-
SUPERBATTERI re al seno ha un numero di mu-
tazioniintermedie».
Contro questa Cosa intendiamo per vaccini
emergenza si fa personalizzati?
troppo poco, «Parliamo di prodotti tarati sul
singolo individuo. Il procedi-
bisogna investire mento a cui si sta lavorando è
nella ricerca questo:si fa la biopsia di un tes-
suto sano vicino al tumore e
di vaccini una di quest’ultimo. Si procede
quindi con la sequenza dei due
Fino al 2020 ha lavorato nel basket, la morte della donna nel 2021
Arrestato l’ex medico della Virtus Bologna
“Cocktail di farmaci per uccidere la moglie”
citava come ginecologa, lo
IL CASO «stringersi commosso» dell’u-
niversità presso cui si è laurea-
FILIPPO FIORINI ta la maggiore dei due figli di
BOLOGNA
questa coppia di sessantenni.
e necrologie per la Sono tutte del 6 novembre
L morte di Isabella Lin-
salata mostrano il pre-
stigio di cui godevano
questa donna e il marito in cit-
tà: la «vicinanza» dell’ospeda-
2021, data del funerale. Cin-
que giorni prima, il dottor
Giampaolo Amato aveva chia-
mato il 118 dicendo che la mo-
glie aveva perso i sensi. All’arri-
le in cui lui aveva lavorato co- vo, l’ambulanza ne aveva con-
me oftalmologo prima di di- statato il decesso e molti si era-
ventare il medico ufficiale del- no rassegnati alle cause natu-
la Virtus Pallacanestro (dal rali. Tuttavia, sabato scorso, i
2013 al 2020), le «condoglian- Carabinieri di Bologna sono
ze» della clinica in cui lei eser- tornati allo stesso indirizzo
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
tessutie aquel puntosi vanno a tumori epatici e alla cervice
individuare le mutazioni sulle uterina nelle persone vaccina-
quali si costruisce il vaccino, te. Dopo la scoperta di un an-
chesaràpersonalizzato». no fa, circa l’origine virale del-
Ma anche costoso o sbaglia- la sclerosi multipla, anche per
mo?
«Inizialmente si, ma quando il
questa potremo avere un vac-
cino preventivo. Sui tumori di
metodo di produzione sarà origine non virale ci sono due
standardizzato in teoria potrà difficoltà da superare. La pri-
essere prodotto in qualsiasi la- ma è che è difficile trovare gli
boratorio ospedaliero ben at- antigeni specifici contro cui
trezzato e anche i costi dimi- scagliare il sistema immunita-
nuiranno. E comunque non rio prima che il tumore insor-
dobbiamodimenticare che an- ga. In secondo luogo è compli-
chele attuali terapieantitumo- cato avere la prova che funzio-
ralisono costosissime». nino testandoli sulla popola-
Avremo anche vaccini capaci
di prevenire il cancro?
zione sana. Ma anche se i tem-
pi sono più lunghi la strada è
«Per quelli causati dai virus ne tracciata».
abbiamo già e di efficacissimi: A che punto siamo con la ri-
sono quelli contro l’epatite B e cerca del vaccino universale
il papilloma virus che stanno anti Covid efficace contro tut-
già eliminando l’insorgere di te le varianti?
tamente ucciso Isabella con
un cocktail di farmaci.
«Benzodiazepina e un ane-
stetico ospedaliero»: queste
le sostanze che l’uomo
avrebbe usato per commet-
tere il crimine, secondo la
Procura. Medicinali che in
passato «aveva già sommini-
strato a insaputa» della don-
na, che le avevano causato
«diversi episodi di malesse-
re e narcolessia», ma che lei
non aveva denunciato. So-
no i precedenti avvelena-
menti tentati omicidi andati
a vuoto o piuttosto un modo
per inscenare una dipenden-
za e inquinare le prove? Ol-
tre che di quello che sarebbe
Giampaolo Amato il 62° femminicidio commes-
so in Italia nel 2021, Amato
del centro cittadino e hanno è accusato anche di pecula-
spiegato ad Amato che dove- to e detenzione illecita di far-
va seguirli in carcere, poiché maci psicotropi. —
era accusato di aver delibera-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
19
Così su «La Stampa»
Su La Stampa di ieri l’annuncio
di Moderna: «Entro cinque anni
le prime iniezioni con molecola
di Rna messaggero». Quest’ulti-
ma - secondo lo stesso princi-
pio utilizzato per i prodotti an-
ti-Covid - viene creata con le
«istruzioni» per produrre anti-
geni, che causeranno una rispo-
sta immunitaria in grado di ag-
gredire la malattia.
«L’obiettivo prioritario in real-
tà è avere un vaccino mucosa-
le, spray o in pillola, capace di
bloccare l’infezione già nelle
vie nasali o nella bocca prima
che penetri più a fondo nell’or-
ganismo. Non abbiamo anco-
ra risultati strabilianti ma ci si
stainvestendo».
E contro l’altra emergenza,
quella dei superbatteri resi-
stenti agli antibiotici, si stanno
ricercando vaccini specifici?
“Sì, li stiamo sperimentando
anche qui a Siena. Intanto Gla-
xo ne ha prodotto uno contro
la salmonella che causa il tifo
che è resistente agli antibioti-
ci. È un ambito sul quale è ne-
cessario investire».
E lo si sta facendo?
«Finora in realtà si è preferito
puntare sulla ricerca di nuovi
antibiotici, fallendo. Investire
neivaccini non erae non ècon-
veniente. Si preferisce punta-
re su terapie e vaccini antitu-
moralianzichésulcontrastoal-
le malattie infettive. Il Covid è
costato qualcosa come 28 tri-
lioni di dollari. La resistenza
agli antibiotici tra il 2024 e il
2050 di danni ne avrà causati
per 100 trilioni. Per non farci
trovare ancora lì ad allacciarci
le scarpe dobbiamo investire
ora in vaccini e anticorpi mo-
noclonali. Sarà una delle no-
stre linee di ricerca presso la
FondazioneBiotecnopolo, uti-
le per l’Italia, ma anche per il
mondo intero».
Con il vaccino anti-Covid l’I-
talia è rimasta ferma ai box.
Ora grazie anche al Biotec-
nopolo che ruolo possiamo
giocare?
«Siamo in pista, anche se i 340
milioni stanziati per il Centro
antipandemico, costola del
Biotecnopolo, sono ancora in
GazzettaUfficiale». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
20 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
“Orsi e lupi sono un problema
abbatterli non deve essere un tabù”
ENRICO MARTINET
erra troppo piccola
T perché uomini e orsi
possano convivere. È
il pensiero degli abi-
tanti del Trentino, di certo di
coloro che abitano a Caldes,
dove viveva Andrea Papi. Esci
di casa e dopo qualche minuto
sei nei boschi, habitat ideale
per l’orso bruno. Ed è il pensie-
ro anche di Reinhold Messner
che dice: «Non si può più aspet-
tare, bisogna agire». Il «re de-
gli Ottomila» è nato a Bressa-
none, la sua valle è quella di Fu-
nes, con l’orizzonte chiuso dal-
le splendide guglie delle dolo-
mitiche Odle e con i pascoli
che ospitano anche le pecore
con gli occhiali della razza
Villnösser Brillenschaf, fra le
prede dei lupi.
Che significa agire?
«In Trentino l’orso ha aggredi-
toeucciso unuomo. Non c’èal-
tro da dire. Orsi e lupi sono di-
ventati un problema, per con-
tadini,allevatori, abitanti,turi-
sti. Ci vuole una legge chiara,
che indichi chi decide il da far-
sie cosa fare».
Vuol dire per abbattere i pre-
datori?
«Anche. Una normativa che ri-
spetti uomini e animali. I lupi
stanno decimando le greggi di
pecore e capre, gli allevatori
non ne possono più e c’è già chi
ha deciso di andarsene. Non si
possono abbattere orsi e lupi,
mal’orsohapopolatoi boschiin
modo esagerato. Occorre di-
mezzarli.Ucciderel’orsocheuc-
cideèunasoluzioneametà».
Cioè?
«Significa che comunque si in-
tervienequandoilpredatoreuc-
cide.Inaccettabile,bisognapre-
venire e per farlo ci vuole una
legge. Dalla Carinzia all’Italia,
bisogna andare a Bruxelles. E i
nostri governatori e sindaci de-
vonoandareaRomapersolleci-
tareunasoluzione.LenostreAl-
pi sono antropizzate e ospitano
migliaiadituristi.Nonsononel-
ESTRATTO BANDO DI GARA
CIG 96066190CA
La Prefettura UTG di Mantova ha indet-
to una gara a procedura aperta per la
conclusione di un accordo quadro per
l’affidamento dei servizi di gestione di
centri collettivi di accoglienza, con ca-
pacità ricettiva massima di 50 posti, per
il biennio 2023-2025, per l’importo a
base di gara di € 5.061.720,00 oltre IVA
calcolato su n. 200 posti. Le domande
di partecipazione - in lingua italiana -
dovranno pervenire entro le ore 13,00
del giorno di venerdì 28 aprile 2023,
per via telematica nell’apposita se-
zione relativa alla presente procedura
sul sito www.acquistinretepa.it, con le
modalità e la documentazione previ-
ste nel disciplinare di gara. L’avviso di
gara, il cui disciplinare è disponibile con
gli allegati sul sito web della Prefettura
di Mantova (www.prefettura.it/mantova),
è pubblicato sulla G.U.C.E. del 31 marzo
2023 n. 2023/S 065-193629 e sulla Gaz-
zetta Ufficiale V Serie speciale - Contratti
pubblici n. 42 del 12 aprile 2023. Ulteriori
informazioni potranno essere richieste al
Servizio attività contrattuali al numero te-
lefonico 0376/235483 o all’indirizzo pec:
protocollo.prefmn@pec.interno.it
Il Prefetto Iorio
Reinhold Messner
Il re degli Ottomila: “Ormai sono troppi, bisogna dimezzare il numero
E poi ci vuole una normativa chiara che rispetti uomini e animali”
“
Il corto circuito
La politica ascolta
gli animalisti che
fanno i turisti
e sono dieci volte
di più dei contadini
la wilderness.Questaèla realtà.
Ealloralenormedevonodecide-
recheabbattereipredatorièpos-
sibile, ma devono stabilire chi e
come può ordinarlo. Può essere
il sindaco, oppure i presidenti di
Provinciaoigovernatori.Regole
da seguire. Oppure si decide di
catturare gli orsi e portarli in zo-
nenonabitate,selvagge.Epoibi-
sognafarfarepacetraanimalisti
emondoagricolo».
Perché? Non si capiscono?
«No, parlano due lingue diver-
se. L’orso è animale che ha un
valore emozionale molto for-
te. Così il lupo, anche se nelle
favole è “cattivo”. Fare pace è
una necessità per avere il giu-
sto rispetto delle popolazioni
delle nostre vallate, delle Alpi.
Gli animalisti fanno i turisti e
sono dieci volte di più dei con-
Nel giorno di Pasqua è cristiana-
mente mancato
Sandro Potecchi
anni 94
Ne danno il triste annuncio la figlia
Elena con Bruno e l’amatissimo ni-
pote Eugenio con Stefania. S. Rosa-
rio mercoledì 12 ore 17 parrocchia
San Giorgio Martire. Funerali giovedì
13 ore 10 stessa parrocchia.
Torino, 9 aprile 2023
Giuseppina e Cosimo Adrianò parte-
cipano con affetto.
È mancata
Daniela Bertuzzi
Lo annuncia la famiglia.
Rivoli, 11 aprile 2023
Giubileo
011.8181
PRIMO PIANO
CRONACHE
L’INTERVISTA
provvedimenti disc ussi a roma
Trasferimento fuori Regione
e spray anti aggressione
per evitare altre tragedie
Un piano di trasferimento di
massa degli orsi fuori dal
Trentino in altre zone e lo
spray anti-aggressione. Sono
le due ipotesi provvedimenti
discussi ieri a Roma in un in-
contro tra il ministro dell’Am-
biente Gilberto Pichetto Fra-
tin e il presidente della Provin-
cia autonoma di Trento, Mau-
rizio Fugatti dopo l’aggressio-
ne mortale del runner An-
Luigi Chiarelli
A funerali avvenuti i figli Serena e
Alberto, con le nipoti Matilde, Olivia
e Bianca, annunciano la dolorosa
scomparsa del loro amatissimo pa-
dre e nonno Gigi.
Torino, 12 aprile 2022
È mancata
Lidia De Virgilio
ved. Stella
Lo annuncia la famiglia.
Torino, 10 aprile 2023
Giubileo 011.8181
È mancato
Franco Gramaglia
Lo annuncia la famiglia.
Torino, 31 marzo 2023
Giubileo
011.8181
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
L’ABBATTIMENTO
La procedura per l’abbatti-
mento dell’orso è incruenta.
Prevede la sistemazione di
una «trappola a tubo», cioè
un tubo di grandi dimensio-
ni dove viene piazzata un’e-
sca: quando l’orso entra per
sfamarsi, la trappola si chiu-
de. A quel punto, il «tubo»
viene trasportato in una
riserva dove l’esemplare
viene sottoposto all’esame
del Dna. Se ritenuto respon-
sabile della morte dell’e-
scursionista, viene sottopo-
sto a iniezione letale.
Oggi a Caldes si
svolgeranno i fune-
rali di Andrea Papi
drea Papi nei boschi sopra Cal- le è prevista una giornata di
des. Lo scopo è di mantenere lutto: nel pomeriggio nella
un numero di esemplari soste- piccola chiesa parrocchiale di
nibili dal territorio e di offire Caldes i parenti e amici salute-
uno strumento di difesa nell’e- ranno per l’ultima volta il gio-
ventualità di situazioni criti- vane ventiseienne. A.SIR. —
che. Oggi nell’intera val di So- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Dopo breve malattia è mancata Federcomated partecipa al grave
lutto che ha colpito la famiglia per la
Enrichetta Monti
scomparsa di
ved. Bonzano Ezio Berardo
anni 81
Aderiscono al lutto Giuseppe Freri e
Lo annunciano i figli Giuliana con Mario Verduci.
William e Stefano, Pier Giorgio. Fu-
nerali mercoledì 12 aprile ore 15,30
parrocchia di Camagna Monferrato Sercomated scrl si unisce con pro-
fondo cordoglio al dolore del presi-
(AL).
dente Luca Berardo e della sua fami-
glia per la scomparsa del padre
È mancato all’affetto dei suoi cari Ezio Berardo
Carlo Varrese
anni 80 ANNIVERSARI
Ne danno il triste annuncio il figlio
Luca, il fratello Francesco, parenti 2011 12 aprile
tutti, Esmeralda con Filippo e Noè,
dott. ing.
Daniela. Non fiori ma offerte Fonda-
Giuseppe Giannuzzi
zione San Secondo - Funerali Rivoli,
chiesa Maria Ausiliatrice, giovedì 13 Sei sempre nel mio cuore. La tua
aprile 2023 ore 16. Mariuccia.
Rivoli, 11 aprile 2023 Torino, 12 aprile 2023
tadini-allevatori, così la politi-
ca, soprattutto quella romana
o europea, è più propensa a se-
guire loro.Ci vuoleun’intesa».
Difficile parlare di abbatti-
menti.
«Certo, ma in Trentino non si
possono avere cento e più orsi
bruni. Il progetto era infatti di
averne la metà. Circa 120 anni
fa l’orso è sparito dalle nostre
Alpi e i motivi non sono un mi-
stero, è stato estinto per ragio-
ni economiche. E allora non
c’era il turismo come oggi. Co-
me far convivere nei nostri bo-
schi l’orso e il turista? E come
riuscire a arginare gli attacchi
dei branchi di lupi alle greggi?
La risposta non è imbracciare
il fucile, ma fare una legge per
poter regolare la popolazione
deipredatori».
Lei ha incontrato gli orsi...
«Diciamo che li ho visti e qual-
cuno anche da vicino, certo.
Ma nella natura selvaggia, do-
ve io entravo nel loro mondo.
In Siberia, piuttosto che in Ca-
nada. Territori vastissimi, ha-
bitat ideali per l’orso. Ne ho
sempre avuto rispetto, ma an-
che timore che qualche volta si
è trasformato in paura. Ho
sempreseguitoquantomidice-
vano le persone del posto, cioè
di evitarli, tornare sui propri
passi senza correre, con calma
eseguire, se possibile,unitine-
rario in discesa. Così mi hanno
detto anchein Tibet».
Dove ha visto lo «Yeti».
«Sì, nell’Est del Tibet. È stato
un incontro ravvicinato. Non è
l’uomo delle nevi, è un orso
enorme lo “Yeti”, nome inven-
tatounsecolofa daungiornali-
sta inglese. Me lo sono trovato
davanti di sera, a circa 20 me-
tri. Era in piedi, alto due metri
e20.Misonosorpreso,spaven-
tato. Ho fatto due passi indie-
tro e quando ho deciso di an-
darmene, è sparito. Fa parte di
un mito da migliaia di anni. La
leggenda ha fondamento in
quest’orsogigantesco». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
2023
ATTRAVERSO
LO SPORTELLO LA STAMPA
Via Lugaro 21 – Torino
dal Lunedì al Venerdì dalle 9,30 alle 13,00
Pomeriggio, Sabato, Domenica
e Festivi: chiuso .

Morire di clima
D
i troppo caldo e trop-
po freddo si può mo-
rire (sempre di più
se non corriamo ai
ripari). C’è un indicatore nel
Rapporto demografico dell’I-
stat – quello sugli effetti del
cambiamento climatico sulla
mortalità - che meriterebbe
un supplemento di attenzio-
ne e qualche sparsa riflessio-
ne, sfuggendo alla tentazio-
ne del «presentismo».
Il punto di
partenza è l’af-
fermazione
che il numero
più elevato dei
decessi nel
2022 si è regi-
strato nei mesi
più freddi - gennaio e dicem-
bre - e in quelli più caldi, lu-
glio e agosto. In questi quat-
tro mesi cruciali sono stati
registrati 265 mila morti, il
40 per cento circa del tota-
Picchi registrati
tre volte negli ultimi
8 anni, le donne anziane
le più penalizzate
le, collegati soprattutto alle
condizioni climatiche avver-
se che hanno penalizzato so-
prattutto la popolazione
più anziana e fragile. Natu-
ralmente era ben noto che
in Italia (ma anche in altri
Paesi europei) il caldo fero-
ce durante il picco di lu-
glio-agosto aveva falciato vi-
te con speciale «spietatez-
za» - verrebbe da dire - in
particolare in quel gruppo
dove è forte il peso specifico
delle donne. Ondate di calo-
re e temperature rigide le
penalizzano. I vantaggi fi-
siologici e biologici di cui go-
dono, nella corsa alla so-
pravvivenza, vengono me-
no. Lo conferma il divario
delle percentuali tra i due
.
Caldo e freddo estremi, così i cambiamenti climatici influiscono sui decessi
il dato 2022 sottolineato dall’Istat non è un caso: bisogna correre ai ripari
Futuro a rischio
Nel XXI secolo
è stato registrato
per quattro volte
(tre negli ultimi
8 anni) un surplus
di mortalità
associato ai mesi
più caldi
e più freddi
dell’anno: nel
2003, 2015,
2017 e 2022
generi: degli oltre 606 mila
deceduti nel 2022 – ci rac-
contano nel loro asciutto lin-
guaggio i numeri -, l’85 per
cento aveva un’età maggio-
re o pari a settant’anni, ma
per le donne la percentuale
si è elevata fino a raggiunge-
re l’89,2 per cento, contro
l’80,3 negli uomini. Percen-
tuali che crescono ancora –
rispettivamente al 90 e
all’80,7% - se ci si riferisce
solo ai quattro mesi di caldo
e freddo più intensi.
Rappresenta un caso il
2022? La risposta è no. Nel
XXI secolo un surplus di
mortalità, associato a un nu-
mero elevato di decessi nei
mesi estivi e invernali, si è re-
gistrato negli anni 2003,
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 21
PRIMO PIANO
CRONACHE
L’ANALISI
Eugenia Tognotti
riprendere l’osservazione
del rapporto - di quanto i
cambiamenti climatici stia-
EUGENIA TOGNOTTI no assumendo rilevanza
crescente anche sul piano
della sopravvivenza, nel
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
85%
La percentuale
contesto di un Paese a forte
invecchiamento.
La domanda è: che cosa si
fa, anche a livello locale,
degli over 70 per aumentare la resilienza
tra i morti in Italia dei più fragili agli eventi me-
nel 2022 teorologici? E per protegge-
re i gruppi più vulnerabili,
esposti - in particolare nelle
città - agli effetti del freddo
89,2%
Nel caso delle donne,
estremo e del caldo, in cen-
tri urbani bollenti, con «iso-
le di calore» incontrollate
associate al traffico, all’aria
sale la quota di over 70 condizionata, all’asfalto, al
tra le decedute cemento? La questione su
(80,3% tra gli uomini) come difendersi «dall’in-
fluenza delle vicende clima-
tologiche delle varie stagio-
ni» non è propria del nostro
265.000
Il numero di decessi
tempo. Occupa spazio nel
primissimo censimento con-
dotto dopo l’unificazione
nazionale, nel 1865. Nella
registrato nei quattro relazione si documentava –
mesi più freddi con l’ausilio di tabelle - che
«in undici compartimenti le
e più caldi dell’anno
massime della mortalità av-
vengono nei mesi più caldi
ANSA/MASSIMO PERCOSSI
dell’anno; in tre, Veneto,
Umbria, Marche, nei mesi
L’ANDAMENTO DELLA MORTALITÀ NELLE CITTÀ ITALIANE invece più freddi, gennaio e
dicembre».
Trend mortalità Baseline Ondata Covid
Ma, allora, a incombere
550
non era, naturalmente, il ri-
schio periodico delle ondate
500 di calore causate dal riscal-
450 damento globale provocate
400 dall’uomo, ma l’antico flagel-
350 lo della malaria e la «poten-
300 za morbifica» delle «emana-
250
zioni miasmatiche». Per pro-
200
teggere le classi di età e le ca-
tegorie a rischio ci sono volu-
2017 2018 2019 2020 2021 ‘22
ti decenni di leggi antimala-
Periodo gennaio 2017-marzo 2022, dati di mortalità totale per settimana relativi a 39 comuni
riche e infine il ddt. Ci vorrà
di più, credo, per vedere i ri-
2015 e 2017. Lasciando da ropa, si può concludere che riori a quanto atteso, con sultati di misure locali e glo-
parte l’estate del 2003, negli ultimi otto anni, dal una quota degli incrementi bali tese a ridurre i dramma-
quando le intense ondate di 2015 al 2022, si è verificato superiore al 35 per cento. tici impatti del cambiamen-
calore provocarono 70 mila già tre volte che i livelli di Un segnale – apparente- to climatico. —
morti in eccesso in tutta Eu- mortalità siano stati supe- mente inequivocabile, per © RIPRODUZIONE RISERVATA
22 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
Il futuro
di
Si scatena il dibattito per il bimbo lasciato nella Culla per la vita
Ezio Greggio nella bufera: “Nessuna polemica verso chi adotta”
IL CASO
FLAVIA AMABILE
ROMA
entiquattro ore di
V parole in libertà in-
vece del silenzio
che dovrebbe ac-
compagnare la scelta di una
donna. Da quando la clinica
Mangiagalli ha deciso di pub-
blicizzare l’arrivo di una ma-
dre alla “Culla per la vita”
presente nella struttura per
lasciare il figlio appena nato,
in tanti hanno deciso di dare
consigli, lanciare appelli,
esprimere opinioni di cui di
sicuro la donna non aveva bi-
sogno dopo aver trascorso
nove mesi a pensarci su.
Il primo a lanciare un appel-
lo è stato Fabio Mosca, prima-
rio di Neonatologia del Poli-
clinico di Milano. Dopo aver
trovato il neonato la domeni-
ca di Pasqua insieme ai medi-
ci della clinica Mangiagalli,
aveva invitato la donna a
cambiare idea offrendo soste-
gno e aiuto. Poi c’è stato il co-
mico Ezio Greggio - che si è
definito «zio Ezio» - a promet-
tere alla donna che non sareb-
be stata sola se fosse tornata
a prendere il bambino. Per
provare a convincerla ha usa-
to argomenti e termini che
FRANCESCA D’ANGELO
n punta di piedi».
«I
Così secondo l’av-
vocato Giulia Bon-
giorno bisogna
procedere nel parlare del caso
Enea: con una delicatezza che
prescinde dagli schieramenti
e, soprattutto, dai giudizi lapi-
dari. Perché banalmente qui,
di sentenze, non possiamo
darne: «Nessuno, all’infuori
della diretta interessata, sa
davvero cosa sia successo –
spiega Bongiorno, da sempre
in prima linea per i diritti delle
donne con l’associazione Dop-
pia Difesa – non conosciamo
la ragione che ha spinto la ma-
dre a separarsi da suo figlio e
questo è un punto fondamen-
tale». Nella cesta, accanto a
lui, c’era anche una lettera
che recitava: «Ciao mi chiamo
Enea. Sono nato in ospedale
perché la mia mamma voleva
essere sicura che era tutto ok e
stare insieme il più possibile».
È seguito poi l’appello del me-
dico Fabio Mosca che ha invi-
tato la madre a ripensarci ri-
cordandole che è ancora in
tempo per tornare sui suoi pas-
Enea
hanno fatto inorridire chiun-
que si occupi di questioni le-
gate all’infanzia. «Il bimbo è
bellissimo e sta bene», ha assi-
curato, come se il canone
estetico avesse un ruolo nella
decisione. Poi, ha aggiunto:
«Prenditi il tuo bambino che
merita una mamma vera,
non una mamma che poi do-
vrà occuparsene ma non è la
mamma vera». Forse voleva
provare a far sentire alla ma-
dre l’importanza del suo ruo-
lo, aggiungendo un ulteriore
carico di senso di colpa. In
realtà è riuscito a offendere
migliaia di genitori e figli tito-
lari di affido e di adozione.
L’assessore al Welfare
di Napoli: “Lasciare
un bimbo in ospedale
è una scelta d’amore”
Luca Trapanese, assessore
al Welfare del Comune di Na-
poli, che ha adottato, da papà
single omosessuale una neo-
nata abbandonata con sindro-
me di down, in un post su Face-
book: «Lasciare un bambino
in ospedale non è abbando-
nare, è fare una scelta d'amo-
re: significa consegnare una
vita nelle mani di qualcuno
Giulia Bongiorno
“Qui nessuno ha sbagliato
gli appelli possono servire”
La senatrice: “Quella scelta non è abbandono, è affidamento”
si. Questi i fatti, dolorosissimi
nella loro semplicità, sui quali
si è scatenato il putiferio so-
cial. C’è chi, come Ezio Greg-
gio, si è unito all’invito di Mo-
sca e chi ha rivendicato più di-
screzione nei confronti di una
scelta che andrebbe accompa-
gnata con rispettoso silenzio.
E lei, avvocato Bongiorno,
non si schiera?
«Come le anticipavo, non co-
nosciamo le ragioni che han-
no portato a tale gesto. Que-
sto aspetto è decisivo, perché
PRIMO PIANO
CRONACHE
che potrà amarla e darle la
possibilità di trovare la felici-
tà». Luca Trapanese, quindi,
ringrazia la donna e critica
Ezio Greggio che non ha ri-
spettato né chi decide di la-
sciare un bambino né chi de-
cide di occuparsene.
Al professor Mosca si rivol-
ge su Twitter Anna Paola Con-
cia, attivista ed ex deputata
del Partito Democratico. «Pen-
sando all'#istitutodegliinno-
centi di #Firenze dove per cen-
tinaia di anni hanno assolto al
compito di accogliere bambi-
ni lasciati al sicuro dalle loro
madri, nel silenzio rispettoso.
Caro primario del #mangia-
galli che ti sia da esempio».
Sommerso dalle critiche, il
giorno dopo l’appello, Ezio
Greggio ha provato a fare una
lieve marcia indietro scriven-
do che non c'era alcuna «pole-
mica verso quelle fantastiche
mamme e famiglie che adotta-
no i bimbi abbandonati», ma
ha rilanciato il suo appello:
«Mamma di Enea se ami il tuo
bimbo e il tuo desiderio è tene-
re il tuo bimbo siamo in tanti
pronti ad aiutarti, sei ancora
in tempo a ripensarci».
In tanti, sui social, si chiedo-
no perché questi appelli non
vengono rivolti anche al pa-
dre del bambino senza pensa-
re che potrebbe anche non sa-
L’INTERVISTA
La Culla per la vita
La Culla per la vita
del Policlinico di Mila-
no, attiva dal 2007, è
la versione moderna
della "ruota degli
esposti": la madre in
difficoltà può lascia-
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
re il proprio figlio nel
totale anonimato
affidandolo alle cure
dei medici
Ezio Greggio durante l’appello
La vicenda
1 2
Alle 11.40 del giorno di Pa- In meno di 24 ore per Enea
squa scatta l’allarme alla viene trovata una famiglia.
neonatologia del Mangiagal- Nel frattempo il primario di
li: i medici trovano un neona- Neonatologia del Policlinico
to nella Culla per la vita e di Milano, Fabio Mosca, invi-
una lettera della mamma ta la madre a ripensarci
pere di essere diventato pa- potrebbe scegliere di non por-
dre. Oppure si chiedono, in tare avanti fino alla fine la gra-
modo più corretto, a che cosa vidanza o di lasciare il bambi-
serva la culla della vita se poi no in luoghi meno protetti do-
non si rispetta la privacy di chi ve la sopravvivenza del bambi-
decide per qualsiasi motivo di no sarebbe a rischio.
lasciare il neonato. Anche per- In ogni caso, chi continua a
ché di fronte alla risonanza rivolgere appelli alla donna
avuta dal gesto, alle polemi- che ha lasciato Enea perché
che, agli appelli, in futuro una cambi idea non conosce la leg-
donna nella stessa situazione ge, come ricorda Giulia Sapi,
“
c’è un’enorme differenza tra
unalibera scelta, un attodi au-
todeterminazione, e una co-
strizioneimpostada circostan-
ze esterne. Non a caso, la pri-
Ha detto ma domanda che mi sono fat-
ta è: non vuole o non può te-
Dieci giorni per nerlo? Nel primo caso dobbia-
mo stare tutti zitti e rispettare
il riconoscimento la volontà della donna. Se in-
dopo inizierà vece effettivamente non è in
il procedimento condizioni, per esempio eco-
nomiche, di tenere il figlio e si
di adottabilità sente costretta a lasciarlo, il
parlarne non la danneggia.
3
Sui social in tanti si unisco-
no all’appello lanciato da Mo-
sca: tra loro Ezio Greggio che
posta un video - che scatena
le polemiche - in cui esorta
la donna a tornare indietro
presidente della Commissio-
ne «Persona, Famiglia e Mino-
ri» dell'Ordine degli avvocati
di Milano.
Se la donna avesse il ripen-
samento che alcuni si augura-
no non potrebbe tornare alla
clinica, riprendere il bambi-
no e tornare a casa come se
nulla fosse. Verrebbe «sotto-
posta a un vaglio da parte del
Anzi, magari, sentendo gran-
de calore e disponibilità, po-
trebbe trovare la forza di riav-
vicinarsia Enea».
Ma tutto questo clamore non
cozza con la garanzia di ano-
nimato promessa da La culla
per la vita?
«Nonmipareabbianofattono-
me e cognome della donna.
Non abbiamo nulla che possa
farci risalire alla sua identità.
Peraltro la lettera, dando per
scontato che sia sincera, non
sembra scritta da una donna
cherifiutailfiglio».
Quindi approva l’appello
del professor Mosca e di
Greggio?
«Credo che il loro appello sia
stato un invitoa nonarrender-
si, qualora si sentisse sola. In
quest’ottica hanno fatto bene.
Non avrei approvato se dalla
lettera fosse emersa con chia-
rezza la volontà di allontanar-
si dal figlio. Come non è giu-
stolapidare la donna, che nes-
sunopuògiudicare,cosìsareb-
be sbagliato crocifiggere il
professor Mosca: si è limitato
aindicare una possibile opzio-
ne,tutelandol’anonimatodel-
la famiglia».
.

NICOLA MARFISI/AGF
Tribunale per i minorenni»
per accertarne «le capacità
genitoriali» ed «eventuali pre-
giudizi per il bambino».
L’avvocata
“Se ci ripensasse
sarebbe valutata dal
Tribunale dei minori”
Non è sufficiente, specifica
Giulia Sapi, «trovare un lavo-
ro alla signora o garantire de-
terminate condizioni econo-
miche e riconsegnarle il fi-
glio, non è così semplice. Sa-
rebbe un lungo percorso di so-
stegno: colloqui con gli assi-
stenti sociali, interventi di sup-
porto alla genitorialità». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ezio Greggio si è scusato
per aver detto che “Enea si
merita una mamma vera”:
questo possiamo conside-
rarlo per lo meno uno scivo-
lone linguistico?
«Certamente è erroneo parla-
re di “mamma vera” e “mam-
manonvera”.Tuttavia,inque-
sto contesto mi sembra sba-
gliato guardare alla singola
parola e non al senso genera-
le: dal discorso di Greggio tra-
pelava un grande spirito di so-
lidarietà e di aiuto. La mia im-
pressione è che qui nessuno
abbiasbagliato».
Le culle per la vita sono una
risorsa?
«Sì. Dissento con chi sostie-
ne che istighino a lasciare i
figli. Semmai, sono un argi-
ne a soluzioni estreme e peg-
giori. Lasciare nella culla
non è un abbandono, ma un
affidamento».
Qualora ci ripensasse la ma-
dre potrebbe riavere subito il
figlio?
«Sì. Il termine per il riconosci-
mento è di 10 giorni, solo do-
po inizierà il procedimento di
adottabilità». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Viola Ardone
È stato un coraggioso gesto d’amore
e quella madre ha diritto al silenzio
A volte il bene della persona più amata può avverarsi soltanto con l’affidamento
la storia è piena di bimbi lasciati alla solidarietà di sconosciuti nel tentativo di salvarli
ffidare è un gesto
A d’amore. Non so se
il più grande, ma
certamente uno
dei più coraggiosi. Ed è per
questo che la storia del pic-
colo Enea, il bimbo lasciato
presso la “Culla della vita”
del policlinico
di Milano do-
menica scorsa,
continua ad
animare di-
scussioni pub-
bliche e priva-
te: perché è
una storia perturbante, che
mette alla prova le nostre an-
cestrali convinzioni, gli ste-
reotipi sulla famiglia e mol-
te leggi sul volersi bene che
abbiamo profondamente in-
teriorizzate.
Ed è un gesto d’amore del
tutto controintuitivo: sia-
mo abituati a pensare che
chi ti ama ti tiene con te, mi-
ca ti allontana. Il fondamen-
to di ogni discorso amoro-
so, di qualsiasi natura esso
sia, si basa infatti su una re-
lazione di prossimità, esige
la contiguità dei corpi, addi-
rittura l’adiacenza; il suo
simbolo è l’abbraccio, il suo
luogo è uno spazio condivi-
so, il suo tempo è un tempo
partecipato.
Abbiamo tutti davanti
agli occhi, credenti o atei,
l’immagine simbiotica del-
la Madonna ritratta insie-
me al bambino, immersi in
una mandorla di luce dora-
ta. Quello è il prototipo
dell’amore materno. Una
rappresentazione archetipi-
ca dalla quale, peraltro, l’e-
lemento paterno è assente,
come un dato secondario e
accessorio, almeno dal pun-
to di vista iconografico.
Questo binomio canoniz-
zato da un’antichissima tra-
dizione figurativa viene in-
crinato dalla storia che ne-
gli ultimi giorni ha incurio-
sito molti, scandalizzato al-
cuni, fatto indignare altri.
Non è giusto che una ma-
dre si separi dal bambino,
è un’idea che addolora,
che appare innaturale. E
certamente lo è.
Ma nessun genitore af-
fronterebbe questa separa-
zione se non vi fosse co-
stretto dal bisogno o da
cause che non è tenuto a
rendere pubbliche. Per
questo non ha bisogno di
fornire giustificazioni,
quella madre, né di ascolta-
re appelli accorati che cer-
tamente non fanno che au-
mentare il suo dolore.
Il parto in anonimato è
una possibilità prevista dal-
lo Stato, che decreta a nor-
ma di legge che si possa par-
PRIMO PIANO
CRONACHE
torire presso una struttura
pubblica, decidere di non ri-
conoscere il bambino e di la-
sciarlo nell’ospedale in cui
è nato, affinché gli siano as-
sicurate l’assistenza e la tu-
tela giuridica. E se una ma-
dre decide di restare scono-
sciuta ha il diritto che la sua
volontà venga rispettata.
Lo stesso diritto appartiene
a suo figlio.
Nessun genitore
affronterebbe
questa separazione se
non vi fosse costretto
Quella dei “bambini del-
la Madonna” è una storia
molto antica. A Napoli già
nel 1600 presso la chiesa
dell’Annunziata era stata
istituita una “ruota”, un di-
spositivo girevole in legno
che permetteva alle donne
che non potevano prender-
si cura dei loro figli di affi-
darli a una struttura che
avrebbe dato a tutti quei
piccoli “Esposito” nutri-
mento, calore, protezione
e infine avrebbe cercato lo-
ro una famiglia.
La Storia, la leggenda e
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 23
L’INTERVENTO
VIOLA ARDONE
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
Tre rappresentazioni
La Madonna e il bambino
L’immagine della Madonna insie-
me al bambino, immersi in una
mandorla di luce dorata, è il proto-
tipo dell’amore materno, una rap-
presentazione archetipica da cui
l’elemento paterno è assente
Romolo e Remo
Il mito dei due gemelli figli di Rea
Silvia, accoccolati in una cesta,
consegnati al Tevere e salvati da
una lupa, che li allatta come fosse-
ro suoi cuccioli, ci racconta un
amore al di là del possesso
Una nursery dotata di speciali loro figli appena nati e li fa-
strutture per la custodia di cevano passare di braccia
neonati o bambini molto piccoli in braccia, di mano in mano
affinché fossero consegnati
ai soldati in partenza. “Por-
il mito sono pieni di bambi- tateli con voi”, implorava- Le donne afgane
ni affidati alla solidarietà no, “salvate i nostri figli”. Nell’agosto del 2021 le truppe
degli sconosciuti, nel ten- Ho pianto molto davanti americane lasciavano l’Afghani-
tativo di salvarli dalla mi- a quelle immagini, eppure stan: stipate dietro a un muro sor-
seria, dalla violenza, dalla non stavo assistendo a una montato dal filo spinato le donne
guerra. scena di abbandono, ma a afgane sollevavano i loro figli per
Tra questi, due gemellini una scena d’amore. Alla consegnarli ai soldati: “Salvateli”
figli di Rea Silvia accoccola-
ti in una cesta, consegnati Un territorio in cui quei fi-
alle acque del Tevere e sal- Quello che si può gli saranno figli di un’altra
vati da una lupa, che li allat- sperare per il bambino madre e di un altro padre,
ta come fossero suoi cuccio- che ne faranno l’ombelico
li. La storia è di invenzione, è che ci sia rispetto per della propria esistenza.
ma il senso è profondamen- la sua avventura umana Non sappiamo quale sarà
te vero come quello di ogni il destino del piccolo Enea,
mito, e ci racconta di un dove lo porterà il suo fiume,
amore che va al di là del pos- straziante consapevolezza se alla corte di un faraone, co-
sesso, che sfida il canone che a volte il bene della per- me un nuovo Mosè, o a capo
della vicinanza in nome di sona più amata può avverar- di un regno, come il figlio di
quello della generosità. si solo lontano da sé. Rea Silvia, che secondo il mi-
Quando penso a quello Tutti i genitori del passa- to era discendente di un al-
che sarei disposta a fare per to e del presente che si sono tro leggendario Enea.
il bene di mio figlio mi vie- trovati di fronte a un tale di- Quello che si può sperare
ne in mente un’immagine lemma hanno fatto metafo- è che ci sia rispetto per la
che non scorderò più: era ricamente questo: solleva- sua avventura umana, una
l’agosto del 2021, le truppe re una giovanissima vita e storia privata che non
americane lasciavano l’Af- farla planare sopra a un mu- avrebbe dovuto diventare
ghanistan dopo vent’anni ro di difficoltà e di proble- pubblica. Che Enea smetta
abbandonando quel territo- mi, sopra a un filo spinato di essere una notizia e torni
rio in balia dei talebani. Sti- di paure e di dolore, fino a a essere solo un bambino:
pate dietro a un muro sor- farla atterrare dall’altra par- un fagotto di amore e possi-
montato dal filo spinato le te, nel territorio della spe- bilità. —
donne afgane sollevavano i ranza. © RIPRODUZIONE RISERVATA
24 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
EF
L’esecutivo esercita il golden power per la raffineria Lukoil: a Goi imposti l’obbligo di trasparenza sul petrolio in arrivo e la salvaguardia degli occupati
Via libera alla cessione di Priolo ai ciprioti
paletti del governo su forniture e lavoro
L’OPERAZIONE
ALESSANDRO BARBERA
ROMA
hi ha seguito il dos-
C
sier da vicino garan-
tisce che no, tracce
di legami con Mo-
sca non ne sono emersi. E co-
sì dopo una lunga istrutto-
ria dei servizi interni ed
esterni, il governo ha dato il
via libera all’acquisto degli
stabilimenti Lukoil di Priolo
da parte del fondo cipriota
Goi energy. Il sì è però condi-
Ora l’ultima parola
spetta ai vertici
del gruppo
acquirente
zionato ad una lunga lista di
prescrizioni: il mantenimen-
to dei livelli occupazionali e
produttivi, nuovi investi-
menti nel depuratore dell’a-
zienda, la tracciabilità delle
forniture di petrolio trattato
e dei flussi finanziari.
Ora l’ultima parola spetta
a Michael Bobrov, il mana-
ger sudafricano di Goi, che
dovrà decidere se accettare
le richieste del governo.
Una risposta ufficiale anco-
ra non c’è, anche se a Palaz-
zo Chigi e al ministero delle
Imprese c’è la convinzione
che la vendita verrà conclu-
sa. «Ha avuto la meglio su
undici-dodici concorrenti,
sarei sorpreso dal passo in-
dietro», spiega una fonte.
L’accordo di massima fra le
due aziende è per una cessio-
ne da 1,2 miliardi di euro, ai
quali vanno aggiunti i costi
delle prescrizioni imposte
dal comitato strategico che
ha esercitato la cosiddetta
L’Agcom approva il meccanismo introdotto da Tim e WindTre
Stangata sulle tariffe della telefonia
“Aumentarle con l’inflazione si può”
IL CASO
SANDRA RICCIO
er la telefonia si prepa-
P ra una nuova stagione
di rincari. L’Agcom,
l’Autority per le teleco-
municazioni, ha legittimato il
discusso nuovo meccanismo
di indicizzazione delle tariffe
telefoniche all’inflazione.
Da qualche mese Tim e
ECONOMIA
& FINANZA
La raffineria di Priolo, in provincia di Siracusa (Sicilia)
«golden power».
Bobrov è stato ammini-
stratore delegato della filia-
le israeliana di Trafigura,
multinazionale francese
con base a Singapore specia-
lizzata in commercio di ma-
terie prime ed energia. I so-
spetti dei servizi italiani si
la scommessa sulle banche centrali
Il prezzo del Bitcoin supera i 30 mila dollari
le cripto hanno guadagnato il 60% nel 2023
Mentre si interrogava sull’e-
sito delle crisi di Svb e Credit
Suisse, il mercato ha ripreso
a comprare criptovalute. Do-
po aver guadagnato l’80%
da inizio anno, così, ieri il
prezzo del Bitcoin ha supera-
to per la prima volta da mag-
gio 2022 i 30 mila dollari.
WindTre hanno iniziato a in-
trodurre contratti prevedono
un meccanismo di adegua-
mento automatico delle tarif-
fe al carovita. Per le famiglie si-
gnifica incrementi di spesa
che possono arrivare anche a 3
euro al mese. Contro questo si-
stema si sono scagliate le asso-
ciazioni di consumatori. Ieri è
arrivata la risposta di Agcom:
«Per i contratti già in essere
che non lo prevedono, una pro-
posta di modifica del contratto
erano concentrati sui rap-
porti commerciali fra Trafi-
gura e il gigante russo Ro-
sneft, e sul timore di una
triangolazione che avesse
come obiettivo quello di
creare uno schermo agli in-
teressi russi, colpiti dalle
sanzioni occidentali sul loro
A guidare i rialzi è la previsio-
ne che la frenata dell’infla-
zione e i tormenti bancari
convincano Federal Reserve
e Bce ad allentare la stretta
monetaria. La fine del rialzo
dei tassi favorirebbe infatti
gli investimenti più rischio-
si: da qui il +48% messo a se-
che inserisca un meccanismo
di adeguamento periodico
all’indice dei prezzi al consu-
mo dovrà essere espressamen-
te accettata dall’utente. Per i
contratti che prevedono già
un meccanismo di indicizza-
zione, il conseguente aumen-
to del canone non si configura
come una modifica unilatera-
le delle condizioni contrattua-
li e quindi non conferisce all’u-
tente il diritto di recedere dal
contratto senza penali solo nel
Sorgenia, nel 2022 ricavi a 6,1 miliardi, De Censi nominato nuovo ad
I ricavi consolidati del gruppo Sorgenia nel 2022 so- gruppo Sorgenia come amministratore delegato e
no stati pari a 6,1 miliardi di euro, con un aumento
del 79% rispetto al 2021. L'Ebitda è cresciuto a
direttore generale, e hanno informato la società
che proporranno all'Assemblea, convocata per fine
550 milioni (+24%) e il debito è sceso a 394 milioni mese, la nomina di Michele De Censi, con indicazio-
(-47%). I soci hanno ringraziato Gianfilippo Manci- ne al consiglio di amministrazione di farne il nuovo
ni, che dopo otto anni conclude l’esperienza nel amministratore delegato e direttore generale. —
1,2
i miliardi di euro
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
a cui la raffineria
dovrebbe essere
venduta
13%
è la quota di petrolio
raffinato in Italia
che viene lavorato
a Priolo
greggio. Fino a prova contra- con altri soggetti comunque
ria non è così. Goi lo aveva riconducibili alla Russia.
scritto in un comunicato a Goi Energy rappresenta
febbraio: «Né la società né un'azienda solida e in cresci-
Bobrov, né i suoi azionisti e ta, il cui mix di investitori è
amministratori hanno al- composto da interessi greci,
cun tipo di collegamento israeliani e ciprioti con una
con la Russia, con aziende lunga esperienza nel setto-
russe, con istituzioni russe e re». Goi in realtà è stata costi-
gno nel 2023 dai 100 maggio- invece, teme una recessione
ri attivi digitali e il recupero indotta dalla strozzatura del
in borsa del settore tecnolo- credito, se non addirittura
gico, trainato dalle solite Te- una crisi finanziaria, e va
sla, Apple & co. Ma è davvero quindi alla ricerca di beni ri-
una buona scommessa? fugio. Non si spiegherebbe
L’analisi dei flussi dei più re- altrimenti perché, dopo le
centi flussi di denaro pare cripto, il miglior investimen-
evidenziare una spaccatura to del 2023 sia l’oro (+10%).
netta nel mercato. Fra chi Né perché nelle ultime quat-
punta sul Bitcoin perché cre- tro settimane oltre400 mi-
de che le banche centrali riu- liardi di dollari siano finiti
sciranno a riportare sotto nelle casse degli iper-liquidi
controllo l’inflazione senza fondi monetari . F.B. —
affondare l’economia. E chi, © RIPRODUZIONE RISERVATA
caso in cui l’adeguamento sia
dipendente da un indice ogget-
sull’inflazione – afferma D’An-
tuono -. È però difficile imma-
tivo dei prezzi al consumo sta- ginare che altri operatori non
bilito da un istituto pubblico».
Vuol dire che l’adeguamen-
facciano lo stesso». Ci vorrà
tempo però. Secondo quanto
to all’inflazione diventerà pras-
si. «Per i vecchi clienti sarà inse-
rito in una nuova clausola nel
comunicato da Agcom, «l’ap-
plicazione dell’adeguamento
all’indice dei prezzi al consu-
contratto – spiega Anna D'An- mo potrà avvenire, in prima ap-
tuono, avvocato dell’associa- plicazione, solo dopo 12 mesi
zione consumatori Aduc -. Il dall’adesione contrattuale».
cliente potrà non accettare e Cosa si sa sull’entità degli in-
se non lo farà avrà diritto a crementi? Secondo Segugio.it
cambiare operatore senza pa- e SOStariffe.it, nel 2024 (nell’i-
gare gli oneri di recesso». Le potesi di un tasso di inflazione
vie di scampo sembrano però pari a quello attuale), in occa-
poche. Se il cliente non accette-
rà la nuova clausola, il contrat-
to terminerà e il cliente dovrà
cercarsi un nuovo operatore.
L’ipotesi è che presto anche le
sione del primo adeguamento
del canone per le tariffe indi-
cizzate all’inflazione di Tim e
WindTre, gli aumenti arrive-
rebbero a 18 euro, fino a punte
altre compagnie avranno la di 35 euro annui.
stessa clausola. «Per ora solo La comunicazione di ieri di
due compagnie si sono mosse Agcom è contenuta nella revi-
tuita ad hoc per l’acquisizio-
ne di Priolo, ed è a sua volta
controllato dal fondo ciprio-
ta Argus New Energy Fund.
Lo scorso gennaio Lukoil,
colpita dalle sanzioni, ha fir-
mato un accordo prelimina-
re di vendita con Litasco, la
società di diritto svizzero
controllata dai russi. Non è
dato sapere se le indagini
dei servizi italiani abbiano
rassicurato fino in fondo il
Dipartimento di Stato ame-
ricano, certo è che quando il
fondo cipriota si è fatto avan-
ti dall’Ambasciata italiana
di via Veneto sono partite
molte telefonate. La raffine-
ria di Priolo, che dà lavoro a
migliaia di persone in Sici-
lia, è vicina al porto di Augu-
sta e alla base americana di
Sigonella, la più importante
fra quelle del Mediterraneo.
Le fonti di governo garan-
tiscono che «il monitorag-
gio sulle attività di Goi sarà
costante, come è giusto che
sia per un’azienda sottopo-
sta alle regole della golden
power». I contratti di forni-
tura dovranno essere de-
cennali, ed evitare così che
il greggio arrivi dai confini
russi o da altri Paesi sotto
sanzioni.
Stesso discorso vale per i
flussi di cassa: «Gli apparati
saranno impegnati in un co-
stante monitoraggio per ga-
rantire l’assenza di legami
con qualunque interesse rus-
so», conferma la fonte. La
guerra ha creato una nuova
cortina di ferro: basti dire
che Rosneft è stato per anni
partner commerciale di Eni
e della famiglia Moratti,
dalla quale ha acquistato
un quinto della raffineria di
Saras, quota in parte cedu-
ta un anno dopo con lauto
guadagno. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
sione del Regolamento in ma-
teria di contratti tra operatori
e utenti finali su cui è stata av-
viata una consultazione pub-
blica. Il termine per la conclu-
sione del procedimento è di
120 giorni.
«Bene la consultazione pub-
blica – è il commento di Massi-
miliano Dona, presidente
dell’Unione Nazionale Consu-
matori, che mesi fa ha presen-
tato un esposto sia all'Antitru-
st sia all’Agcom contro le com-
pagnie che hanno deciso di
adeguare il canone ai prezzi al
consumo -. A nostro avviso il
Regolamento deve vietare del
tutto questa nuova trovata del-
le compagnie telefoniche fatta
solo per spillare soldi ai cittadi-
ni, in barba alla trasparenza
dei contratti». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.

Sanlorenzo Yacht
punta sull’Estremo Oriente
e vuole Simpson Marine
Il ddl Capitali concede fino a dieci voti a ciascuna azione speciale, consentendo agli azionisti di blindare il controllo
semplificate le procedure di ammissione al listino e per le ricapitalizzazioni. Stop ai “disturbatori” nelle assemblee dei soci
Si alza il sipario sulla riforma della Borsa
sfida ai mercati europei per trattenere i big
LA MISURA
FRANCESCO SPINI
MILANO
l famigerato voto pluri-
I mo, introdotto con tanta
prudenza nel 2014 conce-
dendo fino a un massimo
di tre voti per ciascuna azio-
ne, si consolida e si apre all’Eu-
ropa. Con il disegno di legge
«Capitali», approvato ieri dal
Consiglio dei ministri, i voti
potranno arrivare fino a 10,
ponendo così fine alla concor-
Per deliberare
aumenti di capitale
basterà l’assenso
della maggioranza
renza di piazze come quella
di Amsterdam e permettendo
di blindare il controllo anche
in caso di aumenti di capitale
o di diluizioni seguite, ad
esempio, a fusioni. La mossa
del governo, che ha appronta-
to uno schema che ora dovrà
affrontare l’iter parlamenta-
re, punta proprio a rendere
più attraente Piazza Affari
per attirare più capitali e sfug-
gire al nanismo che oggi carat-
terizza la Borsa milanese, con
un rapporto tra capitalizza-
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Numero verde: 800.93.00.66
.
LA FOTOGRAFIA
Negli ultimi tre anni sono uscite da Piazza Affari 50 società del valore complessivo di circa 50 miliardi
Ne sono entrate 97, ma con una dimensione media più piccola
LE QUOTAZIONI A PIAZZA AFFARI NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI
Numero di quotazioni
50
40
30
20
31
10
0
2018
Raccolta (miliardi di euro)
2,5
2
2,0
1,5
1,0
0,5
2018
zione e pil pari a un terzo di
quello americano e alla metà
di quello britannico. C’è il vo-
to plurimo ma non solo. C’è la
promozione di «tecniche al-
ternative per l’ammissione a
quotazione» come «l’estensio-
ne della definizione della ca-
tegoria di Pmi emittenti azio-
ni quotate» anche alle impre-
se che superino per tre anni
consecutivi la capitalizzazio-
ne non più di 500 milioni ma
di un miliardo di euro. La pa-
rola d’ordine appare quella di
PROVINCIA DI MANTOVA
Area 3 Pianificazione Territoriale e della
Navigazione - Edilizia
Via P. Amedeo, 30 - Mantova
Tel. 0376.204282
Pec: provinciadimantova@legalmail.it
AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO
Si rende noto che l’appalto “Nuova sede
dell’Istituto Superiore Andrea Mantegna di
Via Cecil Grayson a Mantova (MN): fornitu-
ra e posa di arredi ed attrezzature tecniche”
CUP G69J21017320003 CIG 9446751988 è
stato aggiudicato con Determinazione diri-
genziale n. 211 del 24/03/2023 efficace dal
27/03/2023. Aggiudicatario: TALASSI SRL
con sede a CASTELBELFORTE (MN) con
il ribasso del -16,00000%, per l’importo
di € 312.314,50 (IVA esclusa). Operatori
economici partecipanti n. 1; ammessi n. 1.
Criterio di aggiudicazione: criterio del minor
prezzo, ai sensi dell’art. 95 c. 2 del D.Lgs.
50/2016, e s.m.i.. Esito pubblicato sulla
GURI n.40 del 05/04/2023. Responsabile
del procedimento: Arch. Isacco Vecchia
IL DIRIGENTE DELL’AREA
Ing. Alessandro Gatti
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 25
Secondo Credit Suisse, nel 2026 ci saranno Cina (Hong Kong, Shangai e Sanya), Singapo- pria presenza diretta in un territorio di impor-
16.981 milionari nella regione Asia Pacifico e re, Malesia, Indonesia. L’intesa, non vincolan- tanza strategica quale l'Apac (Asia Pacifico,
oltre 12 mila nella sola Cina. Questi numeri te, firmata da Sanlorenzo con Mike Simpson ndr)», sottolinea una nota dell'azienda,
spiegano perché Sanlorenzo abbia deciso di a Hong Kong, prevede l’ingresso del gruppo «mantenendo e sviluppando la competenza
prendere il controllo del rivenditore nautico con la quota di maggioranza nel gruppo Simp- e l'esperienza maturate negli anni da Simp-
Simpson Marine. La società con sede a Hong son marine e in altre società collegate. «L'o- son Marine e mettendo così a disposizione di
dispone di una rete di 12 showroom e di 10 perazione di acquisizione, ove realizzata, con- Sanlorenzo un patrimonio di know-how di ec-
centri di servizio che le consentono di coprire sentirà a Sanlorenzo di incrementare la pro- cellenza e fortemente specialistico». —
stretti a subire l’assalto dei co-
siddetti “disturbatori”, con i
loro interminabili interventi.
Anzi: si stabilisce che «il dirit-
to di porre domande» è «eser-
citato unicamente prima
dell’assemblea. La società for-
nisce almeno tre giorni prima
dell’assemblea le risposte alle
domande pervenute».
Come aveva preannuncia-
to nei giorni scorsi il sottose-
gretario al ministero dell’Eco-
nomia, Federico Freni, viene
dato lo status di «controparti
qualificate» e dunque di inve-
privacy violata stitori professionali di diritto
privato anche agli «enti previ-
denziali privati e privatizza-
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
Una class action ti», permettendo loro un più
35
22
49
26
contro Tesla
“Spia i suoi clienti”
I dipendenti della Tesla
ampio spettro di investimen-
ti. Estesa anche la possibilità
di accesso allo strumento «Pa-
trimonio rilancio» della Cdp.
Sul fronte della vigilanza si af-
(l’azienda produttrice di fievolisce il “periodo di raf-
auto elettriche di Elon freddamento” che impedisce
2019 2020 2021 2022 Musk) si scambiavano a ex consiglieri e funzionari
per divertimento, via Consob di passare nel settore
2,5 2,4 chat o email, foto e video privato, tra i vigilati insom-
privati e imbarazzanti, ri-
presi dalle sofisticate te-
lecamere interne delle Gli ex membri di
automobili Tesla. È que- Consob, Bankitalia e
0,8 0,9 sta l’accusa al centro di
una “class action” avvia- Ivass potranno passare
2019 2020 2021 2022 ta a San Francisco, dopo al privato dopo un anno
che l'agenzia Reuters ha
svelato in esclusiva l'im-
semplificare, a cominciare Attraverso modifiche allo barazzante passatempo ma. Ora tale «cooling-off pe-
dalle procedure di ammissio- statuto le società potranno di alcuni dipendenti. Tra riod» durerà «fino a un anno»
ne al listino, riducendo gli prevedere, sempre che il prov- gli episodi citati, un uo- e tale regola vale anche per i
oneri a carico delle imprese. vedimento passi la verifica mo nudo che cammina vertici e i dirigenti di Banca
Anche gli aumenti di capitale parlamentare, che «l’inter- versa la sua auto, una Te- d’Italia e Ivass.
vengono facilitati: le delibere vento in assemblea e l’eserci- sla che colpisce un bambi- A proposito di Consob: in
che ne approvano quelli «con zio del diritto di voto avvenga- no in bicicletta, animali caso di contestazioni dovrà te-
nuovi conferimenti» possono no esclusivamente tramite il domestici in auto e diver- nere conto di impegni del de-
essere prese a maggioranza e rappresentante designato dal- si incidenti stradali. E so- stinatario «tali da far venire
non si applica la regola dei la società», come è accaduto no stati spiati anche figli meno i profili di lesione». L’ul-
due terzi di scrutini a favore. nel corso della pandemia e si e famiglie in situazioni tima parte del decreto con-
Lo stesso si può fare per «l’at- protrae tuttora. Una sorta di meno delicate ma co- templa il debutto dell’educa-
tribuzione agli amministrato- stop all’era delle assemblee af- munque private e da non zione finanziaria tra le mate-
ri» della facoltà di procedere follate, interminabili e costo- diffondere. — rie scolastiche. —
alla ricapitalizzazione. se in cui i manager erano co- © RIPRODUZIONE RISERVATA
IN LIQUIDAZIONE
ACQUE POTABILI S.p.A. IN LIQUIDAZIONE – SEDE E DIREZIONE GENERALE
10152 TORINO – CORSO XI FEBBRAIO, 22 – TELEFONO 011/5594.1 – TELEFAX 011/5629730
CAP.SOC. EURO 7.633.096,00 INT. VER. – CODICE FISCALE P. IVA E REGISTRO IMPRESE
TORINO N. 11100280012 – www.acquepotabilispa.it Formula Servizi Società Cooperativa
Sede legale in Forlì, via Monteverdi n. 31
AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA Codice Fiscale e Numero di Iscrizione nel Registro delle Imprese di Forlì-Cesena 00410120406
I Signori Azionisti sono convocati in assemblea ordinaria presso la sede sociale in Torino, Corso XI Iscrizione Albo Società Cooperative al N. A101656 Sezione Cooperative a Mutualità Prevalente
Febbraio 22, alle ore 11,00 del giorno 27 aprile 2023 in prima convocazione e, occorrendo, per il giorno
3 maggio 2023, stessi luogo ed orario, in eventuale seconda convocazione, per discutere e deliberare
sul seguente CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA
I Soci della Cooperativa sono convocati in Assemblea presso la sede
ORDINE DEL GIORNO
1) Bilancio intermedio di Liquidazione al 31 dicembre 2022, Relazione dei Liquidatori e relativi sociale, a Forlì, via Monteverdi n. 31, per il giorno 30 Aprile 2023 alle ore
allegati, corredata della Relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione, e proposta di 09.30 in prima convocazione ed, occorrendo, in seconda convocazione
destinazione del risultato - Deliberazioni inerenti e conseguenti.
2) Nomina Collegio Sindacale per il triennio 2023-2024-2025 ai sensi dell’art. 22 dello statuto sociale -
per il giorno domenica 21 Maggio 2023 alle ore 09.30, in modalità mista:
Deliberazioni inerenti e conseguenti. in presenza presso il Padiglione delle Feste del Grand Hotel Castrocaro –
3) Determinazione del compenso del Collegio Sindacale - Deliberazioni inerenti e conseguenti. ingresso Via Marconi 32 a Castrocaro Terme (FC) o in streaming mediante
Legittimazione alla partecipazione
l’utilizzo di una piattaforma qualificata a cui accedere previa registrazione,
Potranno intervenire all’Assemblea o farsi rappresentare nei modi di legge, i soggetti cui spetta il diritto
di voto in favore dei quali gli intermediari autorizzati abbiano effettuato l’apposita comunicazione alla per discutere e deliberare sul seguente
Società in conformità alle proprie scritture contabili, sulla base delle evidenze relative al termine del
secondo giorno non festivo precedente la data fissata per l’Assemblea in prima convocazione, e cioè il ORDINE DEL GIORNO
24 aprile 2023. 1. Ratifica della previsione di erogazione del Ristorno relativo all’esercizio
Ai sensi della normativa vigente, coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente a tale
data non avranno il diritto di partecipare e di votare in Assemblea. Le azioni non possono essere cedute
2022, della sua quantificazione e delle modalità di attribuzione;
fino al termine dell’assemblea stessa. 2. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022, relazione del Consiglio di
Partecipazione per delega Amministrazione sulla gestione, relazione del Collegio Sindacale e della
Ogni Azionista che abbia diritto di intervenire all’Assemblea può farsi rappresentare ai sensi di legge da Società di Revisione. Deliberazioni inerenti e conseguenti;
altra persona, anche non azionista, mediante delega scritta redatta in conformità all’articolo 2372 del
codice civile. 3. Presentazione del Bilancio di Sostenibilità al 31 dicembre 2022;
Documentazione 4. Nomina degli Amministratori, previa determinazione del numero;
La documentazione relativa agli argomenti ed alle proposte all’ordine del giorno è a disposizione del 5. Determinazione del valore gettone di presenza agli Amministratori per
pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente presso la sede sociale.
Torino, 27 marzo 2023 il mandato 2023-2025;
I Liquidatori 6. Rinnovo polizza di Responsabilità Civile e Tutela Giudiziaria per
Dott. Armando Quazzo Amministratori e Sindaci per il mandato 2023-2025;
Dott. Sergio Massariello
7. Incarico triennale a società di revisione per la Certificazione di Bilancio
come da L. 59/92;
SORRIDERE COOPERATIVA SOCIALE ONLUS 8. Nomina del soggetto incaricato alla Revisione Legale dei Conti;
9. Varie ed eventuali.
Via Ippolito d’Aste n. 8/4 – 16121 GENOVA (GE)
AVVISO CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA Ad ogni socio legittimato a partecipare saranno fornite, tramite mail, le
L’assemblea ordinaria dei soci è convocata in Genova – Via Vesuvio n. 5 per il giorno 27/04/2023 alle informazioni e le credenziali di accesso alla piattaforma di streaming e di voto.
ore 7,00 ed occorrendo in seconda convocazione il giorno 28/04/2022 stesso luogo alle ore 15,00 per
discutere e deliberare sul seguente:
ORDINE DEL GIORNO Per il Consiglio di Amministrazione
• Approvazione bilancio al 31/12/2022 e relativi allegati La Presidente
• Approvazione bilancio sociale al 31/12/2022
• Rinnovo Cariche Sociali e determinazione compensi
(Antonella Conti)
• Varie ed eventuali Forlì, 31/03/2023
Genova,10 aprile 2023 Il PRESIDENTE Scarfò Carmelo Prot. 112/AC/sg
26 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
BORSA

Il punto della ITALIA EURO-DOLLARO PETROLIO ALL'ESTERO

MERCATI giornata
economica
FTSE/MIB

27.525
+1,15%
FTSE/ITALIA

29.712
+1,08%
CAMBIO

1,0905
-0,09%
WTI/NEW YORK

81,48
+2,18%
DOW JONES

33.684
+0,29%
NASDAQ

12.031
-0,43%

I l p r i m o s o c i o i nv i a d o m a n d e s u l p i a n o d i i n c e n t iv i a i m a n a g e r obiettivi, per lo più non resi no-

ti, contenuti nella politica pro- IL PUNTO
posta, siano sufficientemente
Sale il pressing di Vivendi sul cda di Tim sfidanti?». I dubbi sono anche
sul processo decisionale: «L’at- Cresce Mps
“No a superbonus senza obiettivi sfidanti” tuale cda e il comitato per la re-
munerazione ritengono di
arretra Terna
aver dedicato sufficienti tem- Piazza Affari, in li-
po e risorse nel definire le at- nea con le altre Bor-
MILANO gi aveva chiesto di rendere con- anche «indicazioni a riguardo tuali proposte relative ai com- se europee, ha chiu-
In vista dell’assemblea del 20 to a tutti gli azionisti. Al cen- una retribuzione ragionevole pensi?». Parigi arriva a chiede- so in rialzo nonostante al-
aprile, e ancor prima dell’esa- tro delle domande ci sono per il 2022 e il 2023 in modo ta- re quali siano gli advisor ingag- cune notizie macro delu-
me dei rilanci per la rete in arri- questioni di governance sul le che i dirigenti puntino a so- Pietro Labriola, ad di Tim giati e a quale costo. Un pres- denti; gli investitori
vo entro il 18 del mese, sale il piano di incentivi riservato vraperformare e non ad accon- sing che sale, in vista di un ine- aspettano il dato di oggi
pressing di Vivendi sul consi- all’ad Pietro Labriola e ai prin- tentarsi di risultati medi». Il di- Quello di Vivendi è un fuoco di dito: Vivendi sarà il primo sull'inflazione Usa. Sul
glio di Tim. Dopo la già peren- cipali manager. to, dopo aver sottolineato nei fila: «Perché il consiglio – chie- azionista di riferimento a boc- Ftse Mib il titolo Monte-
toria lettera di venerdì scorso, Vivendi lamenta «la man- giorni scorsi lo scollegamento dono in buona sostanza – non ciare il bonus di un top mana- paschi fa +3,33%, Sai-
il primo azionista francese del canza di trasparenza degli tra bonus e risultati , è puntato ha ritenuto opportuno avvaler- ger Tim. Un assaggio di quan- pem +3,32%, Stellantis
gruppo di tlc (di cui ha il obiettivi del nuovo meccani- ora sulla governance (Rossi è si dei poteri discrezionali per to Parigi potrà scatenare +3,09% e Interpump
23,75%) ha reiterato i rilievi smo» di bonus su cui l’assem- nel mirino da tempo immemo- meglio allineare» il bonus, al- quando di mezzo ci saranno Group +2,98% mentre
in una serie di domande pre-as- blea dovrà votare. Il primo so- re) e sui comitati, in particola- meno nella sua parte alta, all’e- le offerte di Cdp e Kkr e, se in- Terna fa -0,93%, Inwit
sembleari, redatte su invito cio si dice «convinto che i ma- re su quello dedicato alle nomi- sperienza degli azionisti. E an- soddisfacenti, punterà a rispe- -0,72%, Snam -0,54% e
del presidente Salvatore Rossi nager dovrebbero essere paga- ne e alla remunerazione, pre- cora: in che modo i soci posso-
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
dirle al mittente. F.SP. — Campari -0,17%. —
dal momento che proprio Pari- ti adeguatamente» ma chiede sieduto da Paola Bonomo. no «avere fiducia che i nuovi © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL MERCATO AZIONARIO DEL 11-4-2023 BORSE ESTERE

Azioni Prezzo Var% Min. Max. Var% CapitAL. Azioni Prezzo Var% Min. Max. Var% CapitAL. Azioni Prezzo Var% Min. Max. Var% CapitAL. Azioni Prezzo Var% Min. Max. Var% CapitAL. MERCATI Quotaz. Var%
Chiusura Prez c. Anno Anno Anno (Min€) Chiusura Prez c. Anno Anno Anno (Min€) Chiusura Prez c. Anno Anno Anno (Min€) Chiusura Prez c. Anno Anno Anno (Min€) Amsterdam (Aex) 763.32 0.46
A Class Editori 0,0824 0,24 0,0796 0,088 -1,9 22,8 Infineon Technologies AG 35,365 - 28,615 37,87 29,57 40.977 Ratti 2,84 -1,73 2,84 3,2 -6,89 77,7 Bruxelles (Ind. Gen.) 51418.16 0.74
Abitare In 4,81 -1,84 4,78 6,12 -16,2 127,9 Cnh Industrial 13,02 2,88 12,655 16,27 -13 17.764,5 Ing Groep 11,54 1,76 10,43 13,38 1,94 23.787,4 Rcs Mediagroup 0,777 1,57 0,676 0,78 15,8 405,5
Parigi (Cac 40) 7390.28 0.89
Acea 13,1 1 12,28 14,42 1,39 2.789,8 Coinbase Global 65,75 18,9 31,13 77,65 99,48 11.414,8 Intel 29,94 -0,1 23,455 30,38 22,33 140.688,1 Recordati 39,85 0,58 38 42,24 2,84 8.333,6
Francoforte (Dax) 15655.17 0.37
Acinque 1,96 -2 1,96 2,2 -4,85 386,8 Commerzbank 9,716 - 8,83 11,895 10,53 12.167,9 Intercos 14,56 2,97 12,42 14,56 14,65 1.401,5 Renault 37,045 0,76 33,31 43,755 18,45 10.555,5
Adidas ag 166,62 1,7 127,74 166,62 29,67 34.859,6 Conafi 0,377 -8,05 0,377 0,43 -11,29 13,9 Interpump 47,99 2,98 42,72 52,95 13,83 5.225,1 Ftse 100 - Londra 7785.72 0.57
Reply 112,4 0,99 107,1 127,3 5,05 4.205
Adv Micro Devices 85,42 1,42 57,92 93,21 42,37 80.873,9 Continental AG 66,16 2,8 59 78,2 20,64 13.232,4 Intesa Sanpaolo 2,377 0,81 2,123 2,5925 14,39 45.136,4 Repsol 14,1 -0,04 13,455 15,5 -5,84 22.506 Ibex 35 - Madrid 9237.70 -0.80
Aedes 0,2915 - 0,289 0,2925 0,34 76,8 Covivio 53,9 1,32 50,4 66,6 -3,41 5.109 Inwit 12,38 -0,72 9,492 12,47 31,51 11.887,3 Nikkei - Tokyo 27923.37 1.05
Restart 0,266 -0,75 0,266 0,331 -13,92 8,5
Aeffe 1,212 -0,82 1,116 1,42 -2,1 130,1 Credem 6,8 0,44 6,52 8,23 2,56 2.321 Irce 2,33 0,43 1,98 2,6 17,09 65,5
Revo Insurance 8,06 -0,49 8,06 8,6 -6,93 198,4 Swiss Mkt - Zurigo 11265.30 0.31
Aegon 4,116 1,13 3,785 5,292 -14,21 649,6 Credit Agricole 10,682 0,62 9,959 11,798 8,58 23.781,8 Iren 1,884 1,29 1,507 1,884 28,34 2.451
Risanamento 0,117 -1,35 0,1026 0,1268 4,65 210,7
Aeroporto Marconi Bo. 8 -0,74 7,68 8,52 2,56 289 Csp International 0,395 -0,25 0,359 0,409 11,58 15,8 It Way 1,352 0,15 1,35 1,656 -16,75 14,3
Robinhood Markets 10,15 - 9,9 10,2 -0,49 7.550,4
Ageas 40,41 1,03 38,31 45,12 -2,37 95.030,6 D Italgas 5,975 1,36 5,155 5,975 15,13 4.844,2
Rwe 40,65 0,92 37,5 43,26 -1,81 21.276,4
CAMBI VALUTE UFF.BCE - ORE 16:00
Ahold Del 32,225 0,66 26,8 32,225 18,58 3.840,9 D’Amico 0,439 - 0,3605 0,4995 17,69 544,8 Italian Exhibition 2,52 -1,56 2,36 2,6 2,44 77,8
Air France Klm 1,5845 -0,38 1,2575 1,856 28,82 679,2 Danieli & C 24,35 2,53 21,2 25,95 17,07 995,4 Italmobiliare 25,5 -0,2 23,55 25,95 -0,2 1.083,8 S MERCATI Quot. Quot.Prec. Cambio $.
Airbus 126,32 -0,02 112,4 126,34 13,29 97.604,8 Danieli & C Rsp 18,14 2,25 14,54 19,26 26,68 733,3 Iveco 7,946 1,09 5,74 9,488 42,97 2.155,1 S. Ferragamo 16,59 0,3 16,33 18,83 0,61 2.800,2 Dollaro Usa 1,0905 1,0915 1,0000
Alerion 29 -0,85 28,25 33,1 -9,94 1.572,7 Datalogic 7,565 -0,53 7,385 9,84 -9,13 442,1 Ivs Group 3,68 0,27 3,5 3,75 0,27 335,3 Sabaf 16,8 0,84 15,44 17,8 0,72 193,8
Yen Giapponese 145,2800 143,4900 133,2232
Algowatt 0,61 -0,49 0,48 0,698 21,51 27 De’Longhi 21,34 1,04 20,58 23,8 1,72 3.223,6 J Saes Getters 29,5 -0,34 23,3 33,6 25 432,8
Alkemy 12,6 0,48 10,72 14,78 14,34 71,6 Deutsche Bank 9,58 1,25 8,7 12,312 -9,62 5.468,8 Saes Getters Rsp 23,3 -0,85 15,6 27,5 47 171,9 Dollaro Canadese 1,4732 1,4704 1,3509
Juventus FC 0,342 1,3 0,2942 0,368 8,16 864,4
Allianz 216,9 0,35 200,55 223,3 7,4 98.450,9 Deutsche Borse AG 179,25 - 156,4 179,4 10,31 34.595,3 Safilo Group 1,383 1,1 1,27 1,626 -9,13 572,2 Dollaro Australiano 1,6387 1,6312 1,5027
K
Alphabet cl A 96,37 -1,13 81,47 99,15 18,03 28.722,6 Deutsche Lufthansa AG 10,23 -1,16 7,877 10,97 31,61 4.768,7 Saipem 1,492 3,32 1,1405 1,5345 32,33 2.977,4
Kering 557,7 0,13 481,9 602,8 16,87 70.579,9 Franco Svizzero 0,9868 0,9878 0,9049
Alphabet Classe C 97 -0,38 82,44 98,83 18,32 33.899,5 Deutsche Post AG 42,285 0,86 35,93 43,01 19,1 51.281,3 Saipem Rcv 77 - 77 77 -0 0,1
KME Group 0,973 0,41 0,544 0,98 77,88 298,9
Amazon 91,05 -1,6 79,3 102,18 17,53 43.874,5 Deutsche Telekom 22,4 -1,19 18,928 22,99 24,44 97.693,6 Sterlina Inglese 0,8774 0,8750 0,8046
KME Group Rsp 1,25 -0,79 0,774 1,28 56,25 19,1 Salcef Group 21 -2,33 17,22 21,5 20,55 1.310,4
Amgen 230 -1,29 211,35 254,4 -5,85 167.825,3 Diasorin 99,62 2,64 97 130,4 -23,6 5.573,6 Corona Svedese 11,4255 11,3875 10,4773
K+S AG 18,6 - 18,37 23,03 -0,24 21.551,6 Sanlorenzo 41,5 4,53 36,6 43,8 12,31 1.445,1
Amplifon 32,59 -0,15 25,27 32,64 17,15 7.378 Digital Bros 20,24 0,4 19,33 23,56 -9,72 288,6 Sanofi 101,46 -0,92 84,78 102,4 12,09 133.473,2 Corona Norvegese 11,5435 11,3855 10,5855
Anheuser-Busch 59,75 -2,15 53,9 61,47 6,28 96.092,5 doValue 6,43 1,58 5,78 7,88 -10,2 514,4 L
Sap 116 -0,62 96,38 116,72 20,36 142.188,5
Anima Holding 3,714 -0,27 3,562 4,22 -0,75 1.287 Landi Renzo 0,577 0,52 0,541 0,63 4,91 129,8 Corona Ceca 23,4690 23,4090 21,5213
E Saras 1,338 1,94 1,1685 1,655 16,45 1.272,4
Antares V 6,16 1,32 6,08 8,89 -23,29 425,8 Lazio S.S. 1,085 5,34 1,015 1,14 5,85 73,5
Edison Rsp 1,428 - 1,36 1,58 5 156,5 Fiorino Ungherese 375,2300 376,1000 344,0897
Leonardo 11,41 1,06 8,046 11,41 41,56 6.596,7 SECO 5,15 1,68 4,55 5,82 -3,74 611,7
Apple 147,36 -1,92 118,66 151,76 22,98 761.148
Eems 0,059 15,69 0,0382 0,059 10,9 28,3 Seri Industrial 5,68 -0,7 5,57 6,72 8,4 306,6 Zloty Polacco 4,6690 4,6863 4,2815
Aquafil 4,995 -0,1 4,945 6,3 -18,65 213,9 Levi Strauss & Co 18,8 - 18,8 18,8 -0 1.821,5
El En 12,14 -0,9 11,69 16,09 -14,81 970 Servizi Italia 1,32 5,6 1,18 1,39 11,39 42
Ariston Holding 9,815 -1,31 8,89 10,4 2,03 1.231,8 Luve 30,35 -2,41 25,55 32,15 7,82 674,8 Dollaro Neozelandese 1,7566 1,7387 1,6108
Elica 2,84 -0,7 2,82 3,2 -4,38 179,8
Ascopiave 2,735 -0,73 2,43 2,825 14,2 641,1 Lventure Group 0,32 -0,62 0,32 0,38 -11,11 17,2 Sesa 118,3 0,34 112,3 136,4 1,98 1.833
Emak 1,198 1,87 1,05 1,322 2,74 196,4 Rand Sudafricano 19,9013 19,8929 18,2497
ASML Holding 612,1 0,81 515,7 636,5 21,04 265.243,4 LVMH 842,7 1,69 692,7 850,4 23,64 412.870,3 Siemens 143,58 1,83 130,02 151,06 10,51 131.261,3
Enav 4,006 1,47 3,746 4,37 1,16 2.170,2 Dollaro Hong Kong 8,5603 8,5682 7,8499
Autogrill 6,46 -0,77 6,458 6,9 -0,03 2.487,3 LYFT 8,233 - 7,842 16,1 -13,82 2.798,9 Siemens Energy 21,11 -4 17,13 21,99 19,67 0,3
Enel 5,904 0,94 5,171 5,904 17,38 60.024,1
Autos Meridionali 18,65 4,48 11,35 18,65 62,17 81,6 M Singularity Future Techn 1 - 1 1 -0 22 Dollaro Singapore 1,4526 1,4507 1,3320
Enervit 3,12 - 3,12 3,52 -4,29 55,5
Avio 9,26 -0,43 9,04 10,68 -3,24 244,1 Maire Tecnimont 3,866 -0,87 3,1 4,18 24,63 1.270,5 Sit 5,12 1,99 4,66 6,44 -16,61 128,6
Engie 15,182 -0,03 12,474 15,186 12,84 33.303,9
Axa 29,085 1,84 25,955 30,2 10,57 60.763,2 Marr 13,54 -1,17 11,04 13,7 18,77 900,8 Snam 5,122 -0,54 4,569 5,15 13,14 17.214,3
Eni 13,784 1,8 12,162 14,826 3,75 49.229,4
Azimut 19,72 0,64 18,99 23,65 -5,78 2.825 Mediobanca 9,44 -0,04 8,85 10,41 5,08 8.017 Snowflake 126 -4,55 116,26 162,26 -4,92 39.639,6
QUOTAZIONI BOT
E.On 11,745 -0,17 9,444 11,765 25,99 23.501,7
A2a 1,5435 0,98 1,2665 1,5435 23,98 4.835,6 Mercedes-Benz Group 68,69 0,99 63,82 75,72 11,85 66.256,8 Societe Generale 21,54 0,7 19,664 28,07 -8,34 12.508,9
Eprice 0,0104 -3,7 0,0081 0,0155 15,56 4,1 SCADENZA Giorni. Prezzo Rend. Lordo.
B Equita Group 3,87 -0,26 3,65 3,95 6,32 197,1 Merck KGaA 173,85 -0,14 164,6 201 -4,74 22.468,8 Softlab 1,915 -0,52 1,85 2,24 -14,89 9,6
B Desio e Brianza 3,35 0,9 3,07 3,65 9,84 450,1 Meta Platforms 197,12 2,1 114,58 197,12 76,6 467.240,1 14.04.2023 3 99,992 2,774
Erg 28,78 -0,07 26,12 29,22 -0,62 4.326,2 Sogefi 1,12 - 0,918 1,228 20,43 134,5
B Ifis 14,2 1,07 13,44 16,4 6,69 764,1 Esprinet 8,85 -1,45 6,59 9,24 31,4 446,2 Met.extra Group 3,84 - 3,52 4,25 -6,34 2,2 Sol 26,25 1,74 17,88 26,25 48,31 2.380,9 28.04.2023 17 99,895 2,560
B M.Paschi Siena 1,9995 3,33 1,8142 2,85 3,89 2.518,7 Essilorluxottica 168,58 0,46 157,35 178,6 -0,25 36.760 MFE A 0,4594 2,27 0,368 0,4594 27,12 701,2 Sol Wrld Wt 07.25 1,169 -0,43 0,255 1,21 294,93 2.380,9 12.05.2023 31 99,784 2,731
B P di Sondrio 4,03 3,02 3,804 4,892 6,61 1.827,1 Eukedos 1,17 -0,85 1,17 1,315 -6,02 26,6 MFE B 0,6975 2,57 0,573 0,6975 24,22 823,9 Somec 28,8 1,41 26,6 33,6 -11,38 198,7 31.05.2023 50 99,643 2,721
B Profilo 0,225 5,63 0,1978 0,225 13,64 152,5 Eurogroup L 4,95 3,13 4,56 5,67 -0 465,4 Micron Technology 58,08 8,76 47,5 58,67 25,01 66.404,8
Starbucks 96 0,21 90,71 101,98 2,64 138.614,4 14.06.2023 64 99,518 2,854
B Sistema 1,36 0,59 1,322 1,85 -11,11 109,4 Eurotech 3,1 0,16 2,908 3,796 8,24 110,1 Microsoft 259,35 -0,63 209,5 262,75 16,67 2.000.997,5
Stellantis 16,75 3,09 13,648 17,668 26,28 53.825,4 14.07.2023 94 99,262 2,951
Banca Generali 29,87 1,56 27,99 34,59 -6,83 3.490,4 Evonik Industries AG 19,5 - 18,01 21,36 8,27 9.087 Mittel 1,36 -3,55 1,0885 1,6421 24,94 110,6
STMicroelectronics 46,455 1,1 33,44 48,95 40,75 42.333,6 31.07.2023 111 99,101 3,038
Banco Bpm 3,707 0,57 3,403 4,295 11,19 5.616,8 Exprivia 1,418 2,31 1,37 1,572 3,2 73,6 Moderna 140,04 -1,8 127,88 183,86 -13,83 55.702,2
Banco Santander 3,465 -0,86 2,843 3,85 23,53 55.911,8 Moncler 63,42 0,25 50,4 64,24 28,12 17.416,9 T 14.08.2023 125 98,981 3,057
F
Basf 49,35 1,81 44,5 53,82 6,13 45.556,4 Mondadori 2,04 0,99 1,73 2,04 12,83 533,4 Tamburi 8,38 - 7,14 8,53 14,64 1.545,1 14.09.2023 156 98,725 3,061
Faurecia 19,4 1,78 15,44 23,35 37,05 2.677,9
Basicnet 5,73 0,88 5,33 5,8 7,91 309,4 Mondo TV 0,3905 2,9 0,3435 0,714 -8,65 21,1 Technogym 8,04 0,19 7,2 8,83 12,45 1.618,7 19.09.2023 161 98,590 3,089
Ferrari 251,8 1,17 202,5 256,4 25,77 48.829,9
Bastogi 0,604 0,67 0,574 0,636 -4,13 74,7 Monrif 0,0656 0,92 0,0564 0,0708 15,49 13,5 Telecom Italia 0,31 0,68 0,2188 0,3187 43,32 4.752,1 13.10.2023 185 98,460 3,119
Fidia 1,415 1,8 1,385 1,535 -5,98 9,8
Bayer 60,34 -0,49 49,385 61,97 21,96 46.120,4 Munich RE 329 2,68 302,2 333,1 7,8 67.906,9 Telecom Italia Rsp 0,3031 0,17 0,2097 0,3122 45,51 1.827
Fiera Milano 2,765 -0,18 2,685 3,17 -4,66 198,9 14.11.2023 217 98,211 3,093
BB Biotech 50,6 0,8 49,2 60,6 -10,44 2.803,2 Mutuionline 27,55 1,66 22,6 30,58 4,67 1.102 Telefonica 4,078 1,34 3,436 4,078 19,59 19.187
Fila 7,12 0,42 6,79 7,69 2,3 306 14.12.2023 247 97,976 3,078
BBVA 6,486 -0,98 5,772 7,435 14,63 43.247,9 N Tenaris 13,31 2,7 12,825 17,345 -18,27 15.712,9
Fincantieri 0,568 -0,7 0,521 0,6535 7,07 965,4 12.01.2024 276 97,629 3,236
B&C Speakers 14,6 0,34 12,5 14,6 15,87 160,6 Nb Aurora 12,636 - 12,196 12,636 3,61 307,7 Terna 7,906 -0,93 6,964 7,98 14,58 15.891
Fine Foods Pharma Ntm 8,22 -1,56 7,95 8,45 -1,44 181,3 14.02.2024 309 97,336 3,254
Bca Mediolanum 8,51 0,73 7,856 9,384 9,13 6.322,8 Neodecortech 3,44 1,47 3,3 3,8 5,2 48,9 Tesla 172,76 2,63 102,12 202,65 51,76 28.831,4
FinecoBank 14,265 1,86 12,755 16,99 -8,09 8.710,7
Beewize 0,7 1,16 0,692 0,806 -3,85 7,8 14.03.2024 338 97,064 3,286
Fnm 0,442 0,45 0,429 0,465 4,12 192,2 Net Insurance 9,48 0,42 9,28 9,48 2,16 175,5 Tesmec 0,1622 -1,34 0,1454 0,179 15,69 98,4
Beghelli 0,269 -1,82 0,269 0,3285 -4,95 53,8 Netflix 312,65 1,49 274,5 348,35 15,33 134.986,6
Fresenius M Care AG 40,58 0,5 30,26 40,58 34,5 12.430,2 Tessellis 0,595 -1,65 0,544 0,7718 -15,63 107,6
Beiersdorf AG 121,8 - 107,05 121,8 13,09 30.693,6 Netweek 0,0414 3,5 0,0384 0,042 7,81 5,9
Fresenius SE & Co. KGaA 25,31 -1,75 23,44 29,57 -4,09 13.812,7 The Italian Sea Group 8,23 -3,86 5,63 8,7 45,15 436,2 EURIBOR 6-4-2023
Best Buy Co Us 68 - 55,25 83,99 -8,11 15.297,8 Newlat Food 5,62 -2,09 4,44 5,74 29,34 246,9
G Thyssenkrupp AG 6,766 6,05 5,8 7,568 18,91 3.829,1
B.F. 3,77 0,53 3,75 3,95 -2,08 705,2 Nexi 7,388 0,44 7,03 8,702 0,3 9.690,4 QUOTE $ x Oz €x Gr
Gabetti 1,092 0,18 1,02 1,318 4,2 65,9 Tinexta 20,26 1,3 19,78 26,12 -11,14 956,4
Bff Bank 9,235 0,65 7,455 9,72 24,63 1.714,2 Next Re 3,48 0,58 3,28 3,49 0,87 38,3 1 Sett. 2.886 0.011
Garofalo Health Care 3,75 - 3,64 3,895 1,9 338,3 Tod’s 38,82 0,94 30,7 38,82 28,2 1.284,7
Bialetti Industrie 0,252 -3,45 0,252 0,301 -6,84 39 Nokia Corporation 4,5175 0,4 4,221 4,6805 3,98 17.170,8 1 Mese 2.887 -0.001
Biesse 14,22 1,86 13 17,43 12,15 389,7 Gas Plus 2,54 1,2 2,2 2,58 5,83 114,1 Toscana Aeroporti 12,7 3,25 11,35 12,7 9,96 236,4
Nvidia 250,1 1,69 134,54 253,5 85,98 150.060 3 Mesi 3.075 0.02
Bioera 0,1 -9,91 0,1 0,3082 -68,2 0,3 Gefran 10,28 1,78 9,15 10,5 18,03 148 Trevi 0,3985 1,92 0,317 0,518 24,92 124,4
Bmw 100,88 3,06 85,64 102,5 19,61 60.729,3 Generalfinance 7,95 - 6,98 8,44 10,42 100,4 O Triboo 0,994 0,61 0,923 1,166 -6,23 28,6 6 Mesi 3.339 -
Generali 18,82 1,46 16,775 18,82 13,27 29.864,2 Olidata 0,364 -0,55 0,154 0,448 136,36 41,8 Tripadvisor 17,3 -0,75 17,03 23,9 3,36 2.179 12 Mesi 3.578 -0.05
Bnp Paribas 57,06 -0,44 50,63 66,37 7,05 52.044,2
Geox 1,076 -0,55 0,81 1,182 34 278,9 Openjobmetis 10 1,42 8,26 10 20,63 137,1 Txt e-solutions 19,32 -1,93 12,86 20,55 50,47 251,3
Borgosesia 0,752 0,27 0,71 0,838 6,21 35,9
Gequity 0,012 -7,69 0,011 0,015 -0 1,3 Orange 11,452 -0,8 9,412 11,544 22,72 29.939,5
Bper Banca 2,36 -0,17 1,9595 2,827 23,01 3.341,4 U
Brembo 13,65 2,4 10,49 14,92 30,62 4.558 Giglio group 0,842 1,45 0,828 1,206 -24,14 10,4 Orsero 13,4 0,45 13,04 15,94 0,6 236,9 METALLI PREZIOSI
Ovs 2,474 0,08 2,16 2,658 17,47 719,7 Unicredit 18,36 0,67 13,446 19,558 38,34 35.632,7
Brioschi 0,0742 -0,27 0,0724 0,0836 0,27 58,4 Gilead Sciences 76,18 1,82 71,99 82,38 -4,4 99.485,5
Unieuro 10,7 0,66 10,33 12,65 -12,94 221,5 QUOTE AL 11/4/2023 $ x Oz €x Gr
Brunello Cucinelli 88,6 -1,77 67,2 91,45 28,22 6.024,8 Gpi 12,8 -0,16 12,7 14,66 -11,48 370 P
Greenthesis 0,956 1,7 0,878 0,993 2,25 148,4 Unipol 5,004 1,83 4,44 5,122 9,78 3.590,2
Buzzi Unicem 21,78 0,74 18,295 22,84 21 4.195,4 Pharmanutra 54,9 -0,36 54,9 64,2 -11,88 531,5 Oro 2001,11 59,0563
Gvs 6,075 - 4,142 6,195 50 1.063,1 UnipolSai 2,436 1,84 2,166 2,492 5,82 6.893,2
Philips 17,164 0,94 14,572 17,164 22,46 16.690,5 Argento 25,01 0,7383
C
Cairo Communication 1,856 1,09 1,494 1,87 24,73 249,5 H Philogen 15,65 -1,88 13,66 16,7 11,31 457,7 V Platino 995,8 29,4803
Heidelberger Cement AG 66,3 2,31 55,32 67,46 23,56 12.431,3 Piaggio 4,046 -0,34 2,84 4,1 44,29 1.449,1 Valsoia 9,62 1,69 9,44 9,9 -0 103,6 Palladio 1448,5 43,0362
Caleffi 1,085 0,46 1,04 1,285 6,37 17
Henkel KGaA Vz 73,9 -0,24 64,68 74,08 13,9 13.166,2 Pierrel 0,1785 0,28 0,173 0,1904 0,28 40,9 Vianini 1,32 - 0,945 1,33 32 39,7
Caltagirone 4,01 -0,5 3,11 4,1 28,12 481,7
Hera 2,726 0,37 2,383 2,78 8,22 4.060,5 Pininfarina 0,828 - 0,818 0,916 -1,19 65,1 Virgin Galactic Hold 3,5 - 3,42 5,5 2,34 905,1
Caltagirone Editore 0,99 2,7 0,94 1,075 2,48 123,8
Campari 11,495 -0,17 9,558 11,515 21,2 13.352,6 I Piovan 10,1 1 8 10,46 25 541,4 Vivendi 9,29 - 8,95 9,964 3,36 10.871,2 MONETE AUREE
Piquadro 1,77 1,14 1,65 2,04 -8,76 88,5 Volkswagen AG Vz. 125,88 1,61 118,9 142,68 7,77 25.957,1
Carel Industries 24,5 -1,01 22,55 27,2 4,26 2.450 I Grandi Viaggi 0,848 1,68 0,79 0,936 8,72 40,5
Pirelli & C 4,617 2,46 4,089 5,02 15,31 4.617 QUOTE AL 11/4/2023 Domanda Offerta
Cellularline 3,07 0,66 2,92 3,25 3,37 67,1 Iberdrola 11,64 -0,94 10,625 11,75 6,3 74.468,4 Vonovia SE 18,13 3,01 15,8 28,04 -19,31 8.448,6
Plc 1,395 0,36 1,38 1,6 -12,81 36,2 Marengo 335,2 355,72
Cembre 30,5 1,67 28,2 31,2 -0,65 518,5 Igd 2,86 - 2,72 3,48 -8,19 315,6
Poste Italiane 9,35 1,17 9,012 10,315 2,45 12.212,1 W
Cementir Holding 7,85 0,77 6,2 8,25 27,85 1.249,1 Il Sole 24 Ore 0,498 0,2 0,477 0,54 4,84 28,1 Sterlina 422,68 448,56
ProSiebenSat.1 Media SE 8,9 - 8,092 9,92 9,99 1.947,3 Webuild 2,050 -0,10 1,375 2,106 49,09 2052
Centrale del Latte d’Italia 2,68 -2,9 2,56 2,91 -8,84 37,5 Illimity Bank 6,33 2,84 5,885 7,82 -8,26 529,5
Prysmian 37,14 0,11 33,87 39,72 7,16 9.958,9 Webuild Rsp 5,700 0,00 5,650 5,900 -2,56 9 4 Ducati 795,01 843,69
Chl 0,0045 - 0,0045 0,0045 -2,17 6,7 Immsi 0,59 1,72 0,407 0,649 43,9 200,9
Puma 54,74 1,41 50,84 66,56 1,37 825,6 Z 20 $ Liberty 1.755,41 1.861,8
Cia 0,0525 -1,87 0,052 0,066 -14,77 4,8 Indel B 24,6 -1,6 23,8 25,8 -1,99 143,7
Cir 0,378 -1,18 0,378 0,4535 -13 418,5 Inditex 30,43 3,75 24,8 30,89 22,7 94.839,7 R Zignago Vetro 18,56 0,22 14,26 18,8 31,63 1.656,7 Krugerrand 1.796 1.905,96
Civitanavi S 3,79 - 3,37 3,79 9,54 116,6 Industrie De Nora 17,22 -0,46 14,5 19,78 20,08 755,9 Rai Way 5,7 -0,52 5,245 5,755 5,36 1.550,4 Zucchi 2,43 0,41 2,36 2,64 -5,08 9,6 50 Pesos 2.165,38 2.297,96
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 MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 27

CI
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LA STAMPA Via Lugaro 15, 10126 Torino

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LA STAMPA
Quotidiano fondato nel 1867
LO SCACCO MATTO DELLA PREMIER
DIRETTORE RESPONSABILE STEFANO LEPRI
MASSIMO GIANNINI
VICEDIRETTORE VICARIO
ANDREA MALAGUTI
VICEDIRETTORI
ANNALISA CUZZOCREA, FEDERICO MONGA,
n leader che vuole dura- male durante i loro mandati; manager capaci dovettero faticare

U
MARCO ZATTERIN
UFFICIO REDAZIONE CENTRALE
GIANNI ARMAND-PILON (RESPONSABILE) re deve tentare di guar- se alcune scelte fossero buone molto per ritrovare l’efficienza, ma
ANGELO DI MARINO (COORDINAMENTO CARTA-WEB), dare più in là dei partiti o cattive, o se semplicemente, per fortuna ci riuscirono.
ANTIMO FABOZZO, NICOLAS LOZITO (COORDINAMENTO GRAFICO)
UFFICIO CENTRALE WEB che lo sostengono; de- dopo anni che la stessa perso- Quei tempi non possono ritornare.
GIUSEPPE BOTTERO, PAOLO FESTUCCIA ve almeno far mostra di sottrar- na è alla guida, si ritiene prefe- Mercati aperti e concorrenziali e azio-
CAPO DELLA REDAZIONE ROMANA
FRANCESCA SCHIANCHI si a patteggiamenti di potere ribile un ricambio. nisti di minoranza attenti non lo per-
CAPO DELLA REDAZIONE MILANESE quando si tratta di aziende che Le questioni di sostanza resta- mettono. Ai manager poco disposti a
PAOLO COLONNELLO
hanno un peso importante nell’econo- no eluse. L’Eni ha saputo realizzare sottomettersi è più facile sbattere la
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c

ITALIA: GABRIELE MARTINI ESTERI: GIORDANO STABILE

ECONOMIA: GABRIELE DE STEFANI CULTURA: BRUNO VENTAVOLI mia del Paese. Giorgia Meloni ha in- in poco più di un anno prima sotto il porta. Però in un Paese dall’ammini-
SPETTACOLI: RAFFAELLA SILIPO SPORT: PAOLO BRUSORIO
PROVINCE: ROBERTA MARTINI CRONACA DI TORINO: ANDREA ROSSI trapreso questa sfida con ambizione governo Draghi poi sotto l’attuale, strazione inefficiente e dalla politica
GLOCAL: NATALIA ANDREANI ma deve accettare compromessi. una conversione rapida delle fornitu- sempre assai permeata dalla corruzio-
Riuscirà a imporre alla guida di Leo- re per svincolarsi da Mosca. Però non ne le grandi partecipate di Stato svol-
GEDI NEWS NETWORK S.P.A.
VIA ERNESTO LUGARO 15 - 10126 TORINO
nardo, ex Finmeccanica, azienda di si è mai chiarito se le alternative ora gono un ruolo cruciale.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
importanza anche militare, un tecni- sfruttate, come l’Algeria, fossero sta- Tanto più occorre chiarezza se l’at-
PRESIDENTE: MAURIZIO SCANAVINO co senza etichette di partito come Ro- te disponibili già da prima e perché tuale maggioranza, a prescindere dai
AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE: berto Cingolani (che però ha scarsa fossero state scartate. litigi di queste ore, oscilla tra afferma-
FABIANO BEGAL
CONSIGLIERI: ALESSANDRO BIANCO, FRANCESCO DINI, CORRADO
esperienza come manager). Rischia Se scelte anche valide, su queste zioni di principio che esaltano l’eco-
CORRADI, GABRIELE COMUZZO, GABRIELE ACQUISTAPACE invece di subire il recupero come pre- aziende che molto contribuiscono nomia di mercato e comportamenti
DIRETTORE EDITORIALE QUOTIDIANI LOCALI: sidente Enel di Paolo Scaroni, che all’immagine dell’Italia all’estero, di fatto che sono invece dirigisti: per-
MASSIMO GIANNINI
C.F. E ISCRIZIONE AL REGISTRO IMPRESE N. 06598550587
all’Eni fino al 2014 promosse la dipen- vengono controbilanciate da patteg- ché alle libere scelte delle imprese si
P.IVA 01578251009 - N. REA TO-1108914 denza dalle forniture di gas russo. giamenti su altre, si rischia di allar- cercano di sovrapporre fini descritti
SOCIETÀ SOGGETTA ALL’ATTIVITÀ DI DIREZIONE
Comunque vada, dopo un accordo mare gli investitori privati dai quali come strategici (benché spesso vada-
E COORDINAMENTO DI GEDI GRUPPO EDITORIALE S.P.A. frutto di vari do ut des, le nuove diri- proviene una fetta consistente del ca- no a beneficio più di ristrette corpora-
PRESIDENTE: JOHN ELKANN
AMMINISTRATORE DELEGATO: MAURIZIO SCANAVINO
genze societarie che usciranno da pitale azionario. Sarà lecito doman- zioni che della nazione intera).
DIRETTORE EDITORIALE: MAURIZIO MOLINARI questa prova saranno meno forti. darsi se d’ora in poi le mosse azienda- Anche in casi non controversi sa-
Non va bene, proprio in una fase in li saranno sottoposte a maggiore in- rebbe stato necessario chiarire in
TITOLARE DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI: GEDI NEWS NETWORK S.P.A. cui nuovi importanti investimenti, fluenza politica. quale direzione ci si desidera muove-
SOGGETTO AUTORIZZATO AL TRATTAMENTO DEI DATI (REG. UE 2016/697):
IL DIRETTORE RESPONSABILE DELLA TESTATA. AI FINI DELLA TUTELA
quelli legati al Pnrr, richiederanno Negli anni ’80, furono queste prati- re. Si apre una fase in cui gli investi-
DEL DIRITTO ALLA PRIVACY IN RELAZIONE AI DATI PERSONALI EVENTUALMENTE
CONTENUTI NEGLI ARTICOLI DELLA TESTATA E TRATTATI DALL’EDITORE GEDI
anzi maggiore incisività ed efficien- che perverse – compresa la «lottizza- menti pubblici saranno molto impor-
NEWS NETWORK S.P.A., NELL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ GIORNALISTICA, za, specie da parte di chi si occupa di zione» degli incarichi di dirigente fi- tanti, a causa del Pnrr e non solo.
SI PRECISA CHE IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO È L’EDITORE MEDESIMO.
È POSSIBILE, QUINDI, ESERCITARE I DIRITTI DI CUI AGLI ARTT. 15 E SEGUENTI energia. no ai livelli intermedi – a completare Per esempio, ci sono campi in cui
DEL GDPR (REGOLAMENTO UE 2016697 SULLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI)
INDIRIZZANDO LE PROPRIE RICHIESTE A:
Si è discusso di poltrone da occu- il dissesto di aziende già deformate aziende pubbliche potrebbero rime-
GEDI NEWS NETWORK S.P.A., VIA ERNESTO LUGARO 15 - 10126 TORINO;
PRIVACY@GEDINEWSNETWORK.IT
pare senza mai discutere nel merito dal loro asservimento a scopi di con- diare all’incapacità progettuale de-
se i capi azienda da sostituire o da senso politico. Alcune furono chiuse, gli enti locali? —
REDAZIONE AMMINISTRAZIONE E TIPOGRAFIA
confermare abbiano operato bene o altre vendute; negli anni ’90 nuovi © RIPRODUZIONE RISERVATA
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CON BORNAGO (MI)
LA ROTTURA TRA RENZI E CALENDA, SCONTRO TRA TITANIC
REG. TELEMATICA TRIB. DI TORINO N. 22 12/03/2018
CERTIFICATO ADS 9171 DEL 08/03/2023.
LA TIRATURA DI MARTEDÌ 11 APRILE 2023
LUCA BOTTURA
È STATA DI 105.124 COPIE

ome abbiano fatto a fi- sti, a decidere qualche coali- e un’altra, tra una parola violata e

REDAZIONE
AMMINISTRAZIONE TIPOGRAFIA
10126 Torino, via Lugaro 15, telefono 011.6568111,
fax 011.655306;
Roma, via C. Colombo 90, telefono 06.47661,
C darsi reciprocamente
resta, a ben guardare, il
solo mistero. Da una
parte, l’uomo che scaricò Enri-
co Letta subito dopo il matrimo-
zione. O a farla saltare: ché
una volta qui era tutta Grande
Bellezza.
Ieri, mentre le seconde file
dei due partitini lanciavano
l’altra, i due funamboli dei social
avevano raccolto il cosiddetto voto
di opinione. Per la precisione, ne
avevano raccolti molti di più di quel-
li che avrebbero preso separati. E
fax 06.486039/06.484885; nio, disconoscendo il patto elet- coriandoli di disprezzo sul viaggiavano spediti verso il grande
Milano, via Nervesa 21, telefono 02.762181, torale che aveva solennemente ver- fronte improvvisamente ostile, col- Walhalla: le praterie del Centro*.
fax 02.780049.
Internet: www.lastampa.it.
gato solo poche ore prima. Dall’al- piva la natura prepolitica del dibatti- Oggi che quelle praterie d’un trat-
tra, il seduttore che lo convinse a far- to. Nominativa. Fideistica. Tutto un to si aprono, oggi che Meloni ha por-
ABBONAMENTI 10126 Torino, via Lugaro 21, lo, persuadendolo che le reciproche fiorire di lealtà per Carlo, o per Mat- tato la Destra oltre Italo Balbo e il re-
telefono 011.56381, fax 011.5627958.
Italia 6 numeri (c.c.p. 950105) consegna dec. posta anno astuzie potessero sommarsi. Uno teo. Tutto un concentrarsi sulla ri- sponsabile cultura del Pd attacca gli
€ 440,50; Estero (Europa): € 2.119,50. che in politica, peraltro, manco do- dotta da trovare nel caso dovesse inceneritori, loro, i moderati, prefe-
Arretrati: un numero costa il doppio dell’attuale prezzo veva esserci, se solo avesse dato se- piovere. Tutto un restituire, plastica- riscono mettersi alle calcagna di Ma-
di testata.
Usa La Stampa (Usps 684-930) published daily in Turin
guito alla promessa altrettanto so- mente, la sovrapponibilità tra i co- riotto Segni e Gianfranco Fini. E ci
Italy. Periodicals postage paid at L.I.C. New York and lenne di eclissarsi dopo la batosta re- siddetti liberali, spesso più populisti sarebbe quasi da divertirsi, osser-
address mailing offices. Send address changes to La ferendaria. dei populisti che dicono di combatte- vando il wrestling verbale che ieri li
Stampa c/o speedimpex Usa inc.- 3502 48th avenue -
L.I.C. NY 11101-2421.
I moderati che non si moderano re, e le loro classi di riferimento: i di- illuse, oggi li illude. Perché a un cer-
sono una tipicità italiana. Come il pi- rigenti, politici e non, che hanno ac- to punto i “comunisti” finiscono, e
SERVIZIO ABBONATI Abbonamento postale annuale 6 stacchio di Bronte, le ciliegie di Pe- compagnato il Paese al torpore at- tocca cannibalizzarsi. Invece, per
giorni: € 440,50.
Per sottoscrivere l’abbonamento inoltrare la richiesta
cetto, il parcheggio sugli incroci. E tuale. Sempre spiegando agli altri, capire le prossime mosse di questa
tramite Fax al numero 011 5627958; come i partiti personalistici in assen- come una sorta di Montale minore, Dc piena di Redbull, basta spizzare
tramite Posta indirizzando a: La Stampa, via Lugaro 21, za di elezione diretta. Un bel nome cosa non si doveva fare, cosa non vo- le agenzie come fossero carte da po-
10126 Torino; per telefono: 011.56381;
indicando: Cognome, Nome, Indirizzo, Cap, Telefono.
nel simbolo non si nega a nessuno e levano. ker. Intanto, si capisce perché quelli
Forme di pagamento: c. c. postale 950105; bonifico forse, al netto delle beghe economi- Dividersi è l’unica cosa di sinistra di Base Riformista sono rimasti nel
bancario sul conto n. 12601 che, della presunta competizione in- che Calenda e Renzi potessero fare, Pd. Poi, si nota l’unica costante che
Istituto Bancario S. Paolo; Carta di Credito telefonando al terna, della macropolitica dei picco- e ci sono riusciti. Benché, forse pri- ancora unisce i due fronti: l’accusa
numero 011-56.381
oppure collegandosi al sito www.lastampashop.it; presso gli li numeri, o delle poche poltrone mi nella Storia patria, avessero tro- di voler rompere.
sportelli del Salone per troppi posteriori, l’implosione vato un moltiplicatore di voti nella I miei cinque cent, per questo, li
del cosiddetto Terzo Polo si spiega loro fragile unione. Non alle Ammi- metto lì: sulla riconciliazione, sulla
La Stampa così: uno scontro tra Titanic. Tra nistrative, ovviamente: lì, se non esi- colpa riversata addosso alle iene dat-
via Lugaro 21, Torino. due personalità debordanti, istrioni- sti, paghi dazio. Ma alle Politiche, tilografe, e su Matteo Renzi che en-
INFORMAZIONI Servizio Abbonati tel. 011 56381; che, del tutto identiche al gruppo dove ormai si vota con la stessa gar- tro tre anni torna presidente del Con-
fax 011 5627958. E-mail abbonamenti@lastampa.it con due cantanti di un celebre bra- rula incoscienza che un tempo si ri- siglio. Sempre se non gli soffia il po-
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no degli Elio e le Storie Tese: alla fi- servava alle Europee. A furia di rac- sto Berlusconi. —
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ne il microfono è uno. Qualcuno vo- contarsi come argine agli estremi- *“Praterie del Centro” è un marchio
DISTRIBUZIONE: GEDI Distribuzione S.p.A. la giù dal palco. Qualcuno va a diri- smi altrui, tra un tweet al curaro e registrato dal Terzo Polo e appare per
via Lugaro 15, 10126 Torino. gere un giornale, a incassare un’al- un altro, tra una battuta eccessiva e gentile concessione di Luciano Nobili.
tra consulenza da chi sega giornali- un’altra, tra un’aggressione verbale © RIPRODUZIONE RISERVATA

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28 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023

C CULTURA
Morto Ettore Fiorini, protagonista della fisica
È morto Ettore Fiorini (Verona, 1933), fra i protagonisti della
fisica delle particelle in Italia e dei primi esperimenti nei labo-
ratori sotterranei, del Monte Bianco e del Gran Sasso. «Per-
diamo un padre della fisica italiana che ha cresciuto genera-
zioni di scienziati che portano avanti la sua eredità», scrive
LIBRI • ARTE • MOSTRE • SOCIETÀ l'Accademia nazionale dei lincei, di cui era membro. —

I PERSONAGGI
ue grandi concet-

D ti costituiscono
le condizioni di
possibilità di que-
ste ventisei inter-
viste sull’infan-
zia condotte da Dacia Marai-
Dacia Maraini
Il destino
ni tra il 1968 e il 1972 ad al-
cune tra le principali perso-
nalità artistiche e culturali
del Novecento: di questi con-
cetti il primo è il carattere, il

forma gli artisti

secondo la coscienza in
quanto autocoscienza.
Il termine carattere viene
dal verbo greco “charasso”,
che significa incidere, conia-
che
re, solcare, il
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c

verbo che desi- In ventisei interviste a grandi nomi del secolo scorso la scrittrice indaga la loro infanzia
gna l’azione
dell’aratro che da Pasolini a Callas, da Montale a Guttuso un ritratto di cosa siamo stati e saremo
fende la terra e
l’azione della VITO MANCUSO
zecca che conia
le monete: come a dire che
ognuno di noi quand’era an-
cora informe ha ricevuto un
solco o un conio che gli si è
impresso dentro come una
forma originaria destinata a
ospitare tutte le esperienze
successive, conferendo loro
quella specifica caratterizza-
zione che si manifesta in tut-
to quello che si fa. «Le style
c’est l’homme» diceva il con-
te di Buffon, e diceva bene.
Ma questo nostro stile è un
destino inevitabile che pro-
cede dalla coniatura origina-
ria o è anche il risultato di
un lavoro?
Ragionando sul carattere,
ci ritroviamo al cospetto di
uno dei più profondi misteri
dell’esistenza. Dacia Marai-
ni chiede ai suoi interlocuto-
ri: «E tu chi eri?». Leggendo

Il perché siamo questo

preciso essere umano
e non un altro
è difficile da stabilire

le sue domande e le loro ri-

sposte, ognuno di noi, oltre
a risentire le loro voci speri-
mentando come «i morti ci
tengono compagnia nel no-
stro misterioso giocare col
passato», è invitato a chie-
dersi a sua volta: «E io, chi
ero?». E ancora: «Come so-
no diventato quello che so-
no adesso?».
Il motivo del perché sia- Dacia Maraini, 86 anni, è nata a Fiesole, vive a Roma
mo questo preciso essere e ha da poco pubblicato E tu chi eri? (Bur)
umano e non un altro è una
di quelle questioni destina- PATZAN

te a non trovare mai una ri-
sposta definitiva. Il dato
fondamentale è la singolari-
tà di ognuno di noi e la con-
seguente inevitabile solitu-
dine a cui tale condizione
consegna. Tale condizione
può essere causa di gioia o
di risentimento. A prescin-
dere comunque che siano
più i doni o i difetti, una lun-
ga catena di dati di fatto si
impone su di noi venendo a
costituire il nostro essere
del tutto indipendentemen-
te dal nostro volere. Siamo
al cospetto del mistero del-
la personalità.
A questo riguardo c’è chi
parla di caso e chi invece di
grazia o di vocazione. È me-
glio essere nati o sarebbe sta-
to meglio non nascere affat-
to? Ciò che più conta è rivol-
gere a se stessi la medesima
domanda: io sono felice di
essere? E di essere quello
che sono?
Chiederselo è naturale,
perché la vita non è giusta.
Questa imponderabilità
strutturale si esplicita nel
mistero della maturazione
individuale, del perché uno
sia diventato proprio quel-
lo che è. Destino? È questa
la parola giusta per descri-
vere la sorgente di ciò che
siamo? Oppure la parola
giusta è libertà? In Piazza
grande Lucio Dalla cantava
«quello che sono l’ho volu-
to io». È così per tutti? Quel-
lo che siamo l’abbiamo dav-
vero voluto noi? Avendone
la possibilità, cambierem-
mo qualcosa?
Come spesso nella vita,
forse la verità sta nel mez-
zo: esiste sia una forza mag-
giore detta “destino”, sia
una reale capacità di deci-
sione e assunzione di re-
sponsabilità detta “liber-
tà”. Ma quale tra le due di-
mensioni è più forte? Ripen-
so alle parole con cui si chiu-
de La lunga vita di Marian-
na Ucrìa: «Marianna ferma
lo sguardo sulle acque gial-
lognole, gorgoglianti e in-
terroga i suoi silenzi. Ma la
risposta che ne riceve è an-
cora una domanda».
Pindaro si rivolgeva ai
suoi uditori esortandoli co-
sì: «Diventa ciò che sei». L’esortazione di Pindaro
Ma all’affermazione-esor- continua a conservare ai
tazione di Pindaro si può miei occhi una parte non tra-
obiettare: il nostro essere, scurabile di ragione. Si può
a ben vedere, non è in real- infatti altrettanto a ragione
tà un diventare? Sembra sostenere che esista una na-
tura tutta nostra, un qualco-
sa già misteriosamente in
Pindaro dice: “Diventa nuce dentro di noi che aspet-
ciò che sei?”. Ma ta di fiorire maturando al so-
le della consapevolezza. E
il nostro essere non è quando matura, si sperimen-
in realtà un diventare? ta un senso di letizia e di
quiete. Avrebbero potuto i
ventisei intervistati in que-
sbagliato presupporre che sto libro non essere quello
esista un essere già defini- che sono stati? Gadda e
to che noi dobbiamo diven- Ginzburg non scrivere, Mon-
tare, e che sia invece più tale e Pasolini non poetare,
corretto dire che il nostro Rossellini e Bertolucci non
essere dipende dal nostro girare film, De Chirico e Gut-
diventare. tuso non dipingere, Abbado
non dirigere, Callas non can-
tare? Avrebbe potuto Marai-
ni non dedicare la vita alla
letteratura?
Se la risposta che sorge
spontanea è no, allora que-
sto significa che veramente
qualcosa in potenza è già in-
scritto dentro di noi. In que-
sta prospettiva la vita si tra-
sforma in un lavoro dotato
di finalità in quanto ricerca
della nostra essenza più pro-
fonda. E si risentono le paro-
le di Pindaro: «Diventa ciò
che sei».
Chi ha la fortuna di inter-
pretare così la sua esistenza
avverte una vocazione, sa di
avere una missione. È quan-
to gli artisti, i poeti e i musici-
sti chiamano «ispirazione».
.

Le illusioni di Leandro Erlich in mostra a Milano
Leandro Erlich con il suo mondo di illusioni arriva per la prima volta in Europa,
dal 22 aprile al 4 ottobre, con una grande monografica al Palazzo Reale di Mi-
lano. Saranno esposte 18 opere in una mostra in cui l'artista argentino porte-
rà alcuni dei suoi pezzi iconici capaci di coinvolgere il pubblico in un gioco di
spiazzanti visioni. Esperienze al limite del paradosso che hanno conquistato
oltre 600mila visitatori a Tokyo e 300mila a Buenos Aires. «Il mio lavoro -
La copertina
Dacia Maraini
E tu chi eri? Interviste
sull’infanzia a donne e uomini
che hanno fatto il Novecento
Bur, pp. 348, € 13
L’infanzia è la cifra delle intervi-
ste condotte a cavallo tra gli anni
’60 e ’70 da Dacia Maraini ai pro-
tagonisti della scena artistica e
culturale italiana. Eccone alcuni:
in alto la soprano Maria Callas e il
pittore Renato Guttuso, a sini-
stra il poeta Pier Paolo Pasolini
con la stessa Maraini, sotto il pit-
tore Giorgio De Chirico all’opera
e il regista Bernardo Bertolucci
Ma se questo qualcosa esi-
ste davvero, da dove viene?
Tra le possibilità di risposta,
penso che le principali siano
tre: 1) viene dall’alto: dal
Dio unico, o da uno degli
Dei, o da una delle Muse, in
ogni caso dalla sfera della
trascendenza; 2) viene da
qualcuno della cui vita pre-
cedente noi siamo la reincar-
nazione, si tratti di uno solo
o di più sconosciuti antena-
ti; 3) si origina nei primi mo-
menti della nostra vita.
La terza ipotesi è sostenu-
ta dalla cosiddetta “teoria
dei mille giorni”, secondo la
quale il carattere che noi
adesso abbiamo è venuto a
crearsi in modo definitivo
nei primi mille giorni della
.
nostra vita, considerando
tra di essi anche i giorni del-
la gravidanza nel grembo
materno. Nel caso in cui la
nostra più intima personali-
tà provenga dalla trascen-
denza o da una o più vite pre-
cedenti, si usa parlare di ani-
ma; nel caso in cui si sia for-
mata sulla base delle prime
esperienze avute nei giorni
iniziali del nostro essere al
mondo, si parla di psiche.
Non è detto però che le tre vi-
sioni debbano essere in al-
ternativa tra loro, perché po-
trebbe darsi che nella sua
origine l’anima spirituale
sia scaturita da un Dio, poi
sia stata ospitata da altri vi-
venti per una o più esistenze
precedenti, e infine abbia
iniziato a vivere dentro di
noi sperimentando la pres-
sione della vita, in modo par-
ticolare nei primi mille gior-
ni della nuova esistenza. Per
questo, al cospetto dell’inte-
riorità di un essere umano, e
della sua infanzia in partico-
lare, è pressoché doveroso
parlare di mistero.
Il secondo concetto fonda-
mentale in gioco in queste
interviste è la coscienza in
quanto autocoscienza, ovve-
ro il fatto che l’essere uma-
no può tornare a vedere
quello che era e quindi ripen-
sarsi, o ringraziando per
quello che è, oppure addolo-
randosi con se stesso e con
la vita. In entrambi i casi il
dato decisivo è la consapevo-
lezza, questa nostra stupefa-
cente possibilità di guarda-
re se stessi dall’alto.
La conoscenza è sempre
Un Bildungsroman
collettivo con una forte
dimensione
sociale e politica
luce, lo è a maggior ragione
quando è conoscenza di sé.
Il valore terapeutico della
conoscenza di sé costituisce
un’esperienza che gli esseri
umani hanno compiuto fin
dagli inizi della civiltà, co-
me dimostra la scritta che
campeggiava sull’architra-
ve del tempio di Apollo a Del-
fi: «Conosci te stesso»
(nell’originale greco “gno-
thi seauton”). E una forma
imprescindibile di questa co-
noscenza di sé potenzial-
mente terapeutica è la cono-
scenza della propria infan-
zia. Da questo punto di vista
le domande di Dacia Marai-
ni e le risposte delle grandi
personalità presenti in que-
sto libro possono essere pa-
ragonate o a confessioni o a
sedute psicanalitiche, per-
ché in entrambi i casi si tor-
na su di sé e si giunge a cono-
scere meglio se stessi e la vi-
ta. Queste pagine contengo-
no anche una forte dimen-
sione sociale e politica, e co-
stituiscono una specie di ro-
manzo di formazione della
coscienza del Novecento,
un Bildungsroman colletti-
vo che ancora oggi può illu-
minare la nostra società. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Addio allo scrittore Meir Shalev
che amava la musica delle parole
Scomparso a 74 anni l’autore israeliano divenuto un classico
Ha raccontato con ironia la rinascita del popolo ebraico
veva un orecchio
A
assoluto per la
musica delle pa-
role, Meir Sha-
lev. Adorava ve-
derle scritte sulla
pagina e ascoltarle, nella
sua e nelle altre lingue. Era
la prima cosa che chiedeva
delle sue traduzioni: ascol-
tare la musica delle parole,
e di lì estrarre
sensazioni, si-
gnificati. Con
lui se ne va un
altro dei gran-
di scrittori
israeliani che
possiamo e dobbiamo defi-
nire classici per quanto sia-
no contemporanei, nati più
o meno insieme allo stato
ebraico. Classici perché di-
ventati un modello, una sor-
ta di canone in cui ricono-
scersi e da amare.
Di Israele Meir Shalev,
che ci ha lasciati ieri nel cuo-
re della Pasqua ebraica –
che è anche festa della pri-
mavera e di quella natura
che lui tanto amava – era
proprio coetaneo, nato due
mesi e qualche giorno dopo
la dichiarazione d’Indipen-
denza, il 14 maggio del
1948. Ma la sua apparte-
nenza non è un puro fatto
anagrafico, è ben di più:
Meir è infatti venuto al mon-
do a Nahalal, comune agri-
cola fondata agli albori del
Novecento da uno sparuto
gruppo di pionieri giunti
dall’Europa dell’est, e dive-
nuta ben presto il modello
di una rinascita del popolo
ebraico che partiva dalla ter-
ra e alla terra tornava. Il pa-
dre di Meir era il poeta Yitz-
hak Shalev, nato e vissuto
in un mondo come quello di
allora in cui essere scrittori
e contadini, intellettuali e
manovali di fatica non era
una contraddizione, anzi:
bisognava costruire ed esse-
re costruiti, se stessi e il pro-
prio paese. Anche Meir era
fatto proprio così: adorava
le parole e la natura. Scrive-
va con un’eleganza rara, at-
tingendo a tutte le sfumatu-
re di colori di cui l’ebraico è
capace, ma era anche capa-
ce di fermarsi sul ciglio del-
la superstrada per raccoglie-
re qualche seme di lupino
di un colore che mancava
nel suo giardino, come rac-
conta nel suo ultimo libro Il
mio giardino selvatico, pub-
blicato in italiano da Bom-
piani. Era un uomo dalla
straordinaria semplicità -
come quella volta in un al-
bergo in Italia in cui, di fron-
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 29
spiega - funziona come un'esperienza narrativa dispiegata nell'arena pubbli-
ca. Costruisco storie visive tratte dalla vita quotidiana che evocano un insie-
me di circostanze ordinarie, radicate nella realtà e nell'esperienza condivisa,
ma che non funzionano come ci si aspetta. Il mio lavoro comprende installa-
zioni, oggetti, sculture, video e persino la pittura. Mi piace considerare questi
pezzi come dispositivi relazionali che ispirano l'interazione e il gioco tra gli
spettatori. Intendo l'arte come un mezzo per coltivare nuovi approcci alla
comprensione del mondo, fisico, mentale, politico, simbolico». —
IL RICORDO
ELENA LOEWENTHAL
pa e troppo santa Gerusa-
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
lemme. Meir Shalev raccon-
ta di stalle, campi di sena-
pe, colline e uadi. Racconta
di zabaglioni che sono un
po’ come l’incanto di Shera-
zade: servono a non inter-
rompere la storia e a farla
sempre nuova perché come
le storie anche rosso d’uovo
e zucchero racchiudono il
mistero dell’esistenza. Rac-
conta dei templari, che non
erano cavalieri armati ben-
sì una comunità di prote-
stanti messianici arrivati in
Terra Santa ad aspettare la
seconda venuta del Messia
e le sue tappe, che nel frat-
tempo allevavano bovini,
coltivavano la terra, faceva-
no il vino e costruivano ca-
sette con il tetto spiovente,
disseminando la regione di
“villaggi tedeschi”.
E ancora: Fontanella, La
montagna blu, La casa delle
grandi donne. Romanzi in-
Lo scrittore israeliano Meir Shalev, auto- dimenticabili, pieni di for-
re tra l’altro de Il ragazzo e la colomba, è za e dolcezza, di personag-
morto a 74 anni dopo una lunga malattia gi che ti entrano dentro,
che fanno soffrire e sorride-
re. Aveva un senso della vi-
ta tutto speciale, Meir Sha-
lev: sapeva che talvolta è
I suoi ultimi libri capace di mostrarsi spieta-
ta, la vita, ma che non biso-
gna mai dimenticare che, a
cercarlo, un risvolto ironi-
co, paradossale e pure con-
solatorio lo si trova sem-
pre. E lui la strada per cer-
carlo la indicava sempre,
nei suoi libri ma prima an-
cora nel rapporto di confi-
denza che sapeva instaura-
re con le sue lettrici e i suoi
lettori sin dalla prima pagi-
na di ogni suo libro. E
Il mio giardino selvatico (Bom- Due vendette (Bompiani, quanto ci mancherà, quan-
piani, 2020) è il racconto del 2014) è una storia di amori, to già ci manca, quel suo
passatempo di Meir Shalev e odi, nascite, morti, vendette e essere e scrivere così, for-
dei suoi pensieri su piantagio- famiglie prima della nascita te e delicato al tempo stes-
ne, fioritura e diserbo dello stato d’Israele so, sempre con le orecchie
e tutto il corpo e tutto il
cuore pronti ad ascoltare:
te a una sontuosa colazione deva sempre nei suoi libri, storie, vite, destini.
continentale scelse una fet- da Per amore di una donna a Sapeva, eccome se sape-
ta di pane con un po’ d’olio Il pane di Sara, da Il ragazzo va parlare al suo pubblico –
d’oliva lentamente colato e la colomba (piccola nota- di adulti e bambini, perché
sopra – eppure straordina- zione da traduttrice: avevo ha scritto anche per i più pic-
riamente raffinato nel suo dovuto studiare trattati e coli, con la stessa grazia che
modo di guardare al mon- manuali di allevamento di aveva e che metteva nei
do e all’arte. piccioni viaggiatori, per di- suoi protagonisti. Perdere
E aveva anche un senso stricarmi. E che divertimen- un autore così, da traduttri-
dell’umorismo così sottile e to che era stato, tradurlo, ce e lettrici, è sentirsi pro-
benevolo, sempre in pace come sempre) a È andata co- prio un po’ orfani. E per lui,
con il mondo. Del resto, ave- sì, spassosa storia di un aspi- viene da oggi in poi una no-
va cominciato la sua carrie- rapolvere approdato a Na- stalgia che non è soltanto
ra artistica come autore di halal dall’America per cam- della sua voce, ma anche
sketch per la televisione. biare le sorti della famiglia. del suo modo di ascoltare
Ma era fatto per il romanzo, Le sue storie sono quasi – come quando di ogni li-
era uno scrittore nato. E un tutte ambientate in campa- bro appena tradotto in ita-
raccontatore di storie che si gna: nulla a che vedere con liano voleva farsi leggere
facevano passo a passo, l’Israele di altri autori, che una pagina, per sentire la
man mano che le disegnava sia la Tel Aviv postmoderna musica che fa. —
con le parole, come succe- e un po’ malinconica o la cu- © RIPRODUZIONE RISERVATA
30 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
S
SPETTACOLI
CINEMA • TV • TEATRO • MUSICA
Hollywood
torna sul
Roland Emmerich gira a Cinecittà la serie “Those about to die” con Anthony Hopkins
Ridley Scott il sequel del “Gladiatore”, mentre Saverio Costanzo racconta i peplum Anni 50
SIMONA SIRI
NEW YORK
n inglese lo chiamano
I
il genere «sword and
sandal», spada e calza-
ri, ed è intramontabile,
ciclico, un grande clas-
sico. Magari sparisce
per un po’, ma poi inevita-
bilmente ritorna. È il gene-
re antica Roma vista dagli
altri, vista da Hollywood,
il cosiddetto «peplum» ed
è anche quello che per mol-
to tempo ha fatto grande
Cinecittà, la nostra Holly-
wood sul Tevere. Basti
pensare alle mega produ-
zioni di Ben Hur, Cleopa-
tra, Quo Vadis? , ai tempi
in cui Liz Taylor e Richard
Burton amoreggiavano al
largo dei Faraglioni, ai gio-
ielli di Bulgari, a Via Vene-
to centro del gossip. Epo-
che che forse non torne-
ranno più, ma che comun-
que nei prossimi mesi por-
teranno nella capitale una
quantità di star internazio-
nali come non si vedeva
da tempo.
Sono infatti iniziate ne-
gli studi di Cinecittà le ri-
prese della serie Those
About to Die con protagoni-
sta il due volte premio
Oscar Anthony Hopkins
nel ruolo di Vespasiano,
l’imperatore di Roma e ca-
po della stirpe dei Flavi.
Ispirata al libro di saggisti-
ca di Daniel Mannix, la se-
rie è ambientata nel mon-
do «complesso e corrotto»
della competizione tra gla-
diatori, con la storia che se-
gue un insieme di perso-
naggi provenienti da tutte
le parti della società roma-
na che si ritrovano e si
A sinistra Anthony Hop-
kins imperatore Vespa-
siano in Those about to
die a destra torna la Do-
mina di Kasia Smutniak
scontrano nell’arena. Tho-
se About to Die è diretta dal
tedesco Marco Kreuzpaint-
ner (The Lazarus Project) e
da Roland Emmerich che
è anche produttore esecu-
tivo insieme allo sceneg-
giatore Robert Rodat, a
Gianni Nunnari di Holly-
wood Gang e Harald Klo-
ser di Street Entertain-
ment. Annunciata come
una produzione importan-
te per budget e dimensio-
ni, la serie ha come prota-
ADRIANA MARMIROLI
Le statistiche dicono
tra i vari tipi di truffa on-
line quelle sentimenta-
li sono le più diffuse, in crescita
grazie alle chat di incontri: uno
studio inglese dice che oltre il
25% di chi le frequenta ne è vit-
tima. Colpite soprattutto le
donne tra i 40 e i 50 anni, anche
gli uomini sono moltissimi, gli
anziani più dei giovani. In co-
mune hanno l’amore, che non
c’è, si sogna e ci rende fragili. La
Federal Trade Commission
americana nel 2022 certificava
in oltre 200 milioni di dollari i
soldi estorti, in Italia la Polizia
Postale parla di circa 4,5 milio-
ni euro in un anno. Sul fenome-
no indaga la docufiction Pensa-
vo fosse amore, dal 14 aprile in
prima serata su Real Time e Di-
scovery+: alcune vittime rac-
contano la propria storia, truf-
fe dietro le quali ci sono false
identità, doppie vite, complica-
te e rodate strategie da parte di
imbroglioni professionisti. Filo
conduttore è la «iena» Veroni-
Scala, un gioco di luci
per i Racconti di Hoffmann
con Grigolo mattatore
Tevere
gonisti, oltre a Hopkins,
Iwan Rheon, già visto nel
Trono di Spade nel ruolo
del perfido Ramsay Bol-
ton (e attualmente nel
film prodotto da Emmeri-
ch The Magic Flute). Oltre
a lui sono annunciati l’at-
trice di Tehran Liraz Cha-
rhi che interpreterà Bere-
nice, la regina dei Giudei
conquistati, e Rupert Pen-
ry-Jones (The Batman)
nei panni del generale in
pensione Marsus che aspi-
Veronica Ruggeri
“Le truffe sentimentali aumentano
noi vi aiuteremo a riconoscerle”
ca Ruggeri, che con gli imbro-
glioni si è spesso confrontata.
«Qui però si parla di sentimenti
– puntualizza –, le vittime sono
persone che vogliono credere
nell’amore e innamorarsi».
C’è un modus operandi co-
mune ai truffatori?
«Sono tutti molto abili nel co-
struire rapporti inizialmente
molto belli, che confondono le
vittime e le fanno sognare. Poi,
quandolalorovistaèannebbia-
tadalsentimento,arrivalastret-
ta: chiedere denaro. In vari mo-
di: ne mostriamo una casistica
piuttosto ampia (e purtroppo
comune)chesperiamopossaes-
sered’aiuto a chi vive situazioni
simili,oanoncadernevittima».
La Scala con una sfarzosa edizione dei Contes
GIORGIO PESTELLI
d’Hoffmann di Jacques Offenbach, diretta da Fréd-
éric Chaslin, regìa di Davide Livermore, ha riatti-
vato la circolazione di interesse per quest’opera composi-
ta e varia, che aspira all’essenza lirica dell’opera romanti-
ca, attingendola astutamente attraverso una serie di qua-
dri distinti di grande presa teatrale. Il direttore tiene l’or-
chestra su di tono, ogni tanto un po’ sopra le righe, ma la
IL CASO
A sinistra i set dei pe-
plum nella Roma Anni
50, al centro del nuovo
film di Saverio Costan-
zo, a destra Il gladiatore
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
ra a succedere a Vespasia- cia Edogamhe (Summerti- tesa per Gladiator 2, se-
no sul trono imperiale. Jo- me) nei panni di Jula che quel del film del 2000 di-
viene venduta come schia-
hannes Haukur Johannes- ventato nel frattempo un
son (Vichinghi) avrà il ruo- va a Marsus. Sempre nel classico del cinema e che
lo del gladiatore norvege- cast Tom Hughes, Sara all’epoca incassò mezzo
se Viggo, Eneko Sagardoy Martins, Jojo Macari, Ga- miliardo di dollari al botte-
(Elite) quello del talentuo- briella Pession. E ancora ghino (e ricevette 12 can-
so pilota di carri Andria; Kyshan Wilson, la Kubra didature all’Oscar, vincen-
Pepe Barroso (45 giri) ve- di Mare Fuori 3, che inter- done cinque tra cui mi-
stirà i panni di Fonsoa, un preta Aura, venduta per al- glior film e miglior prota-
personaggio che sogna di lenarsi come gladiatrice. gonista Russell Crowe nei
diventare un cocchiere; Produce Peacock il servi- panni di Massimo Decimo
Gonçalo Almeida (Espera- zio di streaming di NBCU- Meridio). Anche questo di-
nça) sarà un addestratore niversal. retto da Ridley Scott, le ri-
di cavalli di nome Elia e Ali- Ancora più grande è l’at- prese incominceranno in
L’INTERVISTA
aiutare e ignorano enormi
campanelli d’allarme. Magari
c’è chi li mette in guardia, ma
si rifiutano di vedere: pensa-
no solo che si voglia ostacola-
re la loro grande storia d’amo-
re.Così allafinesitrovanosen-
za quel finto amore e senza
“
rapporticonsolidati».
Un caso che da «iena» abbia
già lavorato su temi simili?
«Capire la psicologia dei mani-
polatori mi interessa da sem-
pre.Sonocasichevivocomeve-
re e proprie indagini. Cosa che
Nella docufiction forse si collega al mio desiderio
di entrare in Polizia anni fa. In
“Pensavo fosse questoprogrammalanovitàèil
amore” su Real Time mioruolo,nonpiù“sulcampo”.
Dopo10anni,uncambiamento
e Discovery+ le storie chemièpiaciutoeunriconosci-
delle vittime e come mento a quello che ho fatto.
evitare gli imbrogli Con il sogno di realizzare un
mio programmadi viaggi, dove
portarelospiritodiquelliintota-
Le vittime non sono solo Cosìcome,sulfrontedeimani- le leggerezza che faccio con il
donne. polatori, uomini e donne sono mio ragazzo (l’altra iena Nicolò
«È un fenomeno che fa poche ugualmenteabili». Devitiis, ndr). Per ora lo faccia-
distinzioni di genere: anche Cos’è più difficile per le vit- mo,masenzaimpegnieperpu-
gliuominicercanola loroprin- time? ropiacere,suInstagram». —
cipessa... rosa (si può dire?). «Aprire gli occhi. Non si fanno © RIPRODUZIONE RISERVATA
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vena melodica di Offenbach salta fuori bene, così come lo
scatto brillante e i ritmi scalpitanti (l’autore del resto è lo
stesso delle frizzanti operette Orfeo all’inferno e La bella
Elena). Un guaio resta l’incertezza di una creatura mai
completata dall’autore, poi manipolata dalla tradizione:
qui qualche taglio avrebbe giovato a ridurre l’eccessiva
lunghezza dell’opera. Livermore la conduce per mano
con una regìa vivace e piena di colore, muovendo masse,
estate a Malta. Paul Me-
scal, appena candidato
all’Oscar come migliore at-
tore protagonista con Af-
terSun, sarà il protagoni-
sta nel ruolo di Lucius, fi-
glio di Lucilla (Connie
Nielson), alla ricerca delle
origini del suo vero padre.
Il giovane irlandese degli
Spiriti dell’isola Barry Keo-
ghan – anche lui candida-
to agli ultimi Oscar – sarà
il suo antagonista nel ruo-
lo dell’imperatore Publio
Settimio Geta, fratello di
Caracalla. Come coprota-
gonista, in un ruolo anco-
ra non svelato, anche Den-
zel Washington che torne-
rebbe a lavorare con Scott
a 16 anni da American
Gangster, mentre i prota-
gonisti del film originale,
Russell Crowe e Joaquin
Phoenix, potrebbero appa-
rire in flashback.
Terminate le riprese per
Sky Studios di Domina 2
con Kasia Smutniak nei
panni della «femminista»
Livia Drusilla, terza mo-
glie di Gaio, con Claire For-
lani e Matthew McNulty, a
Cannes potrebbe essere
presentato il nuovo film di
Saverio Costanzo con Lily
James e Willem Dafoe. Si
intitola Finalmente l’alba
ed è la storia di una giova-
ne aspirante attrice (l’esor-
diente Rebecca Antonaci)
che si reca negli studi per
fare un provino come com-
parsa in una produzione
in stile Cleopatra. Sullo
sfondo, la Roma degli An-
ni 50 quando Hollywood
sul Tevere non era solo un
modo di dire. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Fabrizio Bentivoglio
“L’invecchiamento mi ha colto di sorpresa
non pensavo potesse capitare anche a me”
L’attore tra Casanova e Monterossi: “Teniamo aperto il dialogo boomer-millennial”
FULVIA CAPRARA
er descrivers9 Fa-
P
brizio Bentivoglio
offre una spiegazio-
ne semplice: «Basti
sapere che sono ti-
foso dell’Inter. Per
esserlo ci vogliono coronarie
di ferro, bisogna essere abitua-
ti a subire sconfitte amarissi-
me sapendo che, in ogni caso,
non si cambierà bandiera, ma
si continuerà a soffrire, ri-
schiando di diventare maso-
chisti». Chi lo conosce da sem-
pre, come Gabriele Salvato-
res, che lo ha diretto nel Ritor-
no di Casanova (in sala), affi-
dandogli il ruolo ingrato del se-
duttore in crisi, piegato nel cor-
po, ma non nel carattere, sa
che Bentivoglio ha un gusto
particolare per l’understate-
ment, una propensione per il
sottotono che gli fa amare per-
sonaggi come l’autore tv Carlo
Monterossi, protagonista del-
la serie (Prime Video) tratta
dai romanzi di Alessandro Ro-
becchi (di cui sta girando la se-
conda stagione), ma anche rac-
contare senza impacci episodi
su cui altri glisserebbero volen-
tieri: «Sa cosa mi è successo di
recente? – dice dopo la master-
class al Bifest – Un suo collega
mi ha chiesto “perchè lei non è
un attore europeo? Magari
non voleva insultarmi, ma me
lo domandava come se fosse
colpa mia, come se non fossi
sufficientemente bravo».
Cosa le piace di Monterossi?
«Mi riconosco nella definizio-
nechenefal’autore,Monteros-
si è “un vincente involontario
innamoratodei perdenti”».
Al centro del Ritorno di Casa-
nova c’è il nodo della vecchia-
ia, del passare del tempo. Lei
come lo vive?
«Casanova, nel turbinio delle
sue metamorfosi, non si è ac-
corto di essere invecchiato,
non se ne è proprio reso conto.
E’ sorpreso. E questa, oltre a
renderlo simpatico, è una cosa
successa anche a me. Me la so-
no spiegata con il fatto che,
avendoli persi molto presto,
non ho visto i miei genitori in-
vecchiare e quindi la vecchiaia
non mi è stata insegnata. Non
hoprevistochepotesse accade-
re anche a me».
Il contrasto tra generazioni,
millennial contro boomer, è
uno dei temi clou del nostro
tempo. Cosa ne pensa?
«Anche noi usavamo la parola
“matusa” per indicare quelli
che oggi sono chiamati boo-
mer. La contrapposizione c’è
sempre stata, così come l’in-
comprensione ossia “siete vec-
chi, quindi non potete capire”.
Lovedooraconimiei figli.Pen-
so che il contrasto possa essere
facendo inghiottire e saltar fuori personaggi e con un uso
avveduto delle luci del teatro d’ombre della Compagnia
Controluce; un numero a sé è il telone leggero e fluttuan-
te steso sulla platea a significare le acque di Venezia nel
terzo atto (quello della barcarola Belle nuit, o nuit d’a-
mour, la melodia più celebre dell’opera). Punto primario
del successo dello spettacolo è la prestazione maiuscola
del tenore Vittorio Grigolo come Hoffmann, avvincente
“
LE GENERAZIONI
Dobbiamo far
capire ai ragazzi che
abbiamo qualcosa
da trasmettere
di prezioso
FAMIGLIA E LAVORO
Per conciliarli si
deve fare i conti col
fallimento, essere
genitori vuol dire
sbagliare sempre
LA FASE STORICA
L’indifferenza
cresce, come se la
gente, forse anche
per proteggersi,
non volesse sentire
utile se noi siamo in grado di
far capire ai ragazzi che abbia-
mo qualcosa da dire, che pos-
siamotrasmettereloro qualco-
sa di prezioso. Se, nella veloci-
tà supersonica in cui vivono,
riescono a trovare un momen-
to per ascoltarci, allora, forse,
qualcosa di positivo può venir
fuori. Bisogna tenere aperto il
dialogo, parlare delle cose ve-
re, beccandosi tutte le etichet-
te,boomer ecosì via».
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA
anche come attore; gli stanno a fronte le eroine dei suoi
racconti fantastici, Federica Guida (Olympia), Francesca
Di Sauro (Giulietta) e sopra tutto Eleonora Buratto (Anto-
nia), la donna che muore per la passione del canto, nel
quadro più ricco di sostanza musicale dei Racconti; brava
e disinvolta Marina Viotti (Musa) e Greta Doveri (Stella);
anche il sinistro Coppelius, denotato dal grottesco tema
del fagotto, ha bel risalto nella voce di Luca Pisaroni.
L’INTERVISTA
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
Fabrizio Bentivo-
glio, 66 anni, ve-
ste i panni di Casa-
nova nel nuovo
film di Gabriele
Salvatores, Il ritor-
no di Casanova
Su Prime Video
è invece protagoni-
sta della serie tv
Monterossi (foto
a lato)
La popstar accanto a Joaquim Phoenix nel sequel
Lady Gaga annuncia il nuovo Joker
Joker: Folie à Deux, l'atteso se- film, diretto da Todd Philips, è
quel di Joker, è finalmente in parte ambientato nell' Ar-
completo: a dare l'annuncio kham Asylum e tra gli altri in-
su Instagram è stata Lady Ga- terpreti ci sono Brendan Glee-
ga, che nel film interpreta il son, Catherine Keener e Zazie
ruolo di Harley Quinn accanto Beetz. L'uscita è prevista ne-
a Joaquin Phoenix, che ripren- gli Usa nell'ottobre del
de il ruolo del protagonista. 2024. Il primo film Joker
Nel post Lady Gaga ha pubbli- (2019) ha vinto due premi
cato una foto in cui appare in Oscar di cui uno a Joaquin
abiti di scena circondata da po- Phoenix come miglior attore
liziotti e dalla folla. Il nuovo protagonista. —
31
C’è un valore intrinseco che
distingue i boomer dai millen-
nial?
«Oggi è diventato complicatis-
simo distinguere l’originale
dall’imitazione, dal surrogato.
Ilsurrogato siètalmenteperfe-
zionato da sembrare un origi-
nale, ma non lo è. Credo che i
nostri genitori si siano accorti,
a suo tempo, che i Beatles era-
no i Beatles, mentre noi fati-
chiamo a considerare la musi-
ca di oggi, anzi, a volte, non ci
sembra neanche musica».
Il film di Salvatores parla an-
che di scelte e di occasioni
mancate, lui stesso ha dichia-
rato di non aver avuto figli
perché troppo preso dal suo
lavoro. Lei ha rimpianti?
«No, non ne ho, è chiaro che
questo lavoro puoi farlo solo
se lo fai diventare la tua vita, di
conseguenzaècomplicatoosti-
narsi a voler avere una vita ve-
ra, al di fuori. Quelli che ci pro-
vano devono fare i conti con il
fallimento, e essere genitori
vuol dire proprio sbagliare
sempre,quelloche conta èsba-
gliare il meno possibile. Poi,
certo, la regia è un’assunzione
di paternità, i film che fai di-
ventano tuoi figli, e questo
non è sbagliato. Non mi ritro-
vo nella dicotomia tra vita ve-
ra che vale di più del cinema e
vita falsa che vale di meno, è
unastupidaggine, una genera-
lizzazione. Ognuno fa per se.
Io ho fatto i figli e Gabriele no,
ma questo non vuol dire che io
abbiafatto bene e lui no».
Molti suoi colleghi si sono mo-
bilitati perché il vostro lavoro
non viene riconosciuto, per-
ché non c’è un contratto che
ne stabilisca le regole. E’ d’ac-
cordo?
«Mi ritrovo, almeno in parte,
in questa rivendicazione, cre-
do che il problema di fondo sia
la veicolazione di quello che
facciamo al di là delle Alpi, co-
sa che, in realtà, non è pensa-
ta, né organizzata, né previ-
sta, tutto è lasciato al caso. I
prodotti di qualità che stiamo
facendo si vedono poco, pochi
ne conoscono l’esistenza».
Prima il Covid, poi la guerra,
cosa la preoccupa di più della
fase storica che stiamo attra-
versando?
«Non so quando capiremo, for-
se tra una decina d’anni, qual è
il segno che il Covid ci ha lascia-
to.Disicurocistringiamodime-
no, ci tocchiamo di meno, ci ba-
ciamo meno, e questo, secondo
me, è grave. E poi vedo che,
mentresiparlatantodicondivi-
sione, in giro cresce, al contra-
rio,unagrandeindifferenza,co-
me se la gente, forse anche per
proteggersi, non volesse senti-
re,facessefintadiniente». —
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32 SPECIALE LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
In alto: sopralluogo di tecnici della Poli-
zia scientifica, anni ’60. A destra: mani-
festo per il 2° corso della Scuola di Poli-
zia Scientifica. La Scuola era nata nel
1903 per lo studio della conoscenza
La Polizia nel futuro
Centoventi anni fa nascevano i primi gabinetti della Scientifica per le impronte digitali
Oggi l’intelligenza artificiale analizza volti e Dna per vincere la sfida delle identificazioni
LA STORIA
FRANCESCO GRIGNETTI
ROMA
O
ggi come ieri, ve-
stono il camice
bianco degli scien-
ziati ma sono in-
nanzitutto bravi
investigatori. So-
no i tecnici della polizia scien-
tifica, sempre più cruciali nel-
le indagini moderne. E se sia-
mo passati dalla lente di in-
grandimento di Sherlock
Holmes alla quasi fantascien-
za, il cammino è stato lungo
ma ininterrotto. Era il 1903,
esattamente centoventi anni
fa, quando nacque in Italia la
polizia scientifica. «Per noi è
preistoria, ma era già avan-
guardia», ricorda l’attuale di-
rettore della Scientifica Luigi
Rinella.
Quell’Italietta aveva l’oc-
chio lungo. Inventore e pri-
mo direttore del servizio poli-
zia scientifica fu Salvatore Ot-
tolenghi, medico astigiano,
allievo di Lombroso, che pun-
tò tutto sulle impronte digita-
li e così superare «sistemi em-
pirici, negativi, di quella co-
siddetta polizia “del fiuto”
oramai invecchiata da tem-
po». Un anno dopo, il suo vi-
ce, il commissario Giovanni
Gasti, presentava alle polizie
di tutto il mondo un metodo
di catalogazione delle im-
pronte che fece scuola.
Ed eccoci all’oggi: le im-
pronte digitali di 18 milioni
di cartellini segnaletici sono
in una banca-dati automatiz-
zata, detta “Afis”, condivisa,
secondo la normativa Ue,
con i partner dello spazio
Schengen, e permettono
identificazioni garantite. Un
tempo ci voleva la pazienza e
l’abilità di un operatore;
adesso ci pensa l’algoritmo a
tempo di record a supportare
l’esperto.
Altra tecnica sicura di iden-
tificazione è il Dna. I sistemi
fisica e antropo-psicologico-biografi-
ca del delinquente. Si basava sul meto-
do analitico sperimentale e utilizzò i
progressi raggiunti dalle varie discipli-
ne, specialmente in biologia.
sono sempre più avanzati.
Per arrivare a identificare i
10 “loci” minimi per fissare
un profilo genetico serve sem-
pre meno materiale biologi-
co. Tante volte è sufficiente
un capello per arrivare a un
nome e un cognome. La ban-
ca dati del Dna non ha i nume-
ri imponenti delle impronte
digitali, essendo nata solo
nel 2016, ma cresce giorno
per giorno. «Sono migliaia
ogni anno i profili estrapolati
dai reperti biologici che ven-
gono rilevati sulle scene del
crimine e inseriti nel databa-
se», spiegano al quartier ge-
nerale della Scientifica. Van-
no a incrociarsi con il Dna pre-
levato ai soggetti previsti dal-
la legge, tra cui i detenuti. Fi-
nora sono 55mila i profili no-
Nella banca dati “Afis”
le impronte digitali
da 18 milioni
di cartellini segnaletici
ti inseriti (ma dovrebbero es-
sere molti di più, ci sono ritar-
di nel trattamento dei cam-
pioni da parte del Ministero
della Giustizia) e sono circa
30mila i profili ignoti che ven-
gono dalle scene del crimine.
Da questi esami di laborato-
rio verranno sempre più sod-
disfazioni per la polizia: fa-
moso il primo caso risolto, di
uno stupro avvenuto nell’e-
state del 2006 a Milano; il ma-
teriale biologico tornò utile
undici anni dopo quando un
detenuto di San Vittore, arre-
stato per un furto in negozio,
fu ricollegato a quanto con-
servato e l’uomo fu ricono-
sciuto dalla vittima.
Il Dna è una grande speran-
za anche in tanti casi doloro-
si di persone scomparse, con
i familiari che inseriscono le
loro tracce biologiche speran-
do che un giorno possano
avere notizie certe. Oppure è
SPECIALE ANNIVERSARIO FONDAZIONE POLIZIA DI STATO
In alto: il vecchio cartellino fo-
to-dattiloscopico verificato con
una lente di ingrandimento e raf-
frontato con lo schedario cartaceo.
In basso: sopralluogo, anni ’70
Ogg i si celebra il 17 1° anniversario
Mattarella consegna la medaglia d’oro
al valor civile dei Reparti mobili
La Polizia di Stato, diretta
dal prefetto Lamberto Gian-
nini, celebra oggi il 171° an-
niversario della fondazione.
La manifestazione naziona-
le si tiene a Roma, al Pincio.
«La Polizia di Stato - scrive - è
cambiata, si è evoluta insie-
me alla società, è migliorata
senza perdere mai di vista il
Gabinetto di fotosegnalamento con complesso ottico denomi-
nato “gemelle ellero”, Anni ’50. L’apparecchio, ideato dal com-
missario Umberto Ellero nel 1907, eseguiva una doppia posa
simultanea su due lastrine di vetro con formato differente men-
tre il soggetto era seduto sulla sedia di posa
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
il caso delle catastrofi natura-
li. Ultimissimo caso, il terre-
moto in Turchia. Per identifi-
care il corpo di un nostro con-
nazionale è partito da Roma
un team super-specializzato
che è formato per riconosce-
re le vittime dei disastri di
massa anche in situazioni
estreme.
Ulteriore strumento di sup-
porto investigativo all’identi-
ficazione: il riconoscimento
dei volti. In verità le foto se-
gnaletiche si raccolgono ne-
gli archivi di polizia fin dal
1903. Sono state sempre alle-
gate alle impronte digitali e
quindi ce ne sono a milioni.
Ma l’automazione non era
mai arrivata alle fotografie fi-
no al 2018 quando è nato “Sa-
ri” (Sistema Automatico di
L’algoritmo “Sari”
incrocia milioni
di foto segnaletiche
con quelle di strada
Riconoscimento Immagini).
Anche qui, l’intelligenza arti-
ficiale ha permesso un balzo
in avanti e ora un algoritmo è
in grado di scandagliare la
banca dati per confrontare
l’immagine di un sospettato
(si pensi al rapinatore che vie-
ne ripreso dalle telecamere
di sorveglianza di una banca
o di un ufficio postale) con
tutti i volti immagazzinati
nei server.
Il risultato del riconosci-
mento facciale affidato ai
computer, per stare alle cro-
suo obiettivo più profondo: nache recenti, è stupefacen-
essere al servizio delle istitu- te: il responsabile dell’accol-
zioni democratiche e dei cit- tellamento di una turista alla
tadini». Il Presidente della stazione Termini, poche setti-
Repubblica ha concesso que- mane fa, nonostante una im-
st’anno la medaglia d’oro al magine non ottimale, è stato
valor civile alla bandiera del- riconosciuto all’istante. «E co-
la Polizia di Stato per le attivi- munque occorre sempre la
tà svolte dal personale dei capacità dell’esperto – ci tie-
Reparti mobili. — ne a dire Rinella, che nel suo
curriculum ha diretto la
Squadra mobile di Napoli –
perché il sistema ci aveva da-
to molti “candidati” e il colpe-
vole era il quinto della serie.
Ma sappiamo tutti che il dato
fornito dal sistema deve esse-
re revisionato da un operato-
re e si deve sempre incasella-
re nel quadro dell’indagine.
E comunque per un investiga-
tore questo tipo di indicazio-
ni sono preziose».
Cambiano i tempi, insom-
ma, le metodiche si affinano
sempre più, ma la sfida della
polizia scientifica resta quel-
la di sempre: arrivare all’i-
dentificazione di un presun-
to colpevole. Il problema si
può aggredire da tanti punti
di vista. Sono sempre valide
le tecniche tradizionali qua-
li ad esempio la perizia grafi-
ca, ma anche quelle più avve-
niristiche come il riconosci-
mento della voce o della
camminata.
Per la voce, dalle prime pe-
rizie ai tempi dell’Anonima
Sequestri ad oggi, ci sono
software sempre più efficaci
per ripulire le registrazioni e
arrivare a incrociare una vo-
ce anonima con quella di un
possibile sospettato. Per la
camminata, sono in corso
delle sperimentazioni: non
valgono ancora nei tribunali,
ma forniscono indizi utili
agli investigatori sul campo.
Con i video, un software ido-
neo e analisi approfondite, la
polizia scientifica è in grado
di individuare persino l’esat-
ta altezza di un sospettato.
E se la Scientifica è stata in
grado di individuare il terro-
rista nero Paolo Bellini (poi ri-
conosciuto dalla ex moglie,
appena condannato in pri-
mo grado) in un video amato-
riale del 1980, ripreso alla
stazione di Bologna da un tu-
rista subito dopo l’esplosione
della bomba, si deve dire gra-
zie a quella scienza quasi
esatta che è ormai la fisiono-
mica forense. —
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.
 MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 33

DEL 12 APRILE
2023
Salvo variazioni dell’ultimo minuto non pervenute al momento di andare in stampa

6.00 Rainews24. ATTUAliTà 7.15 Viva Rai2!. SPeTTAColo 7.30 TGR - Buongiorno Regione. 6.00 Prima pagina Tg5. ATTUAliTà 6.25 Titti e Silvestro. CARToni 6.20 Belli dentro. FiCTion 6.00 Meteo - oroscopo - Traffico.
6.30 Tgunomattina - in collabo- 8.00 ...e viva il Video Box. SPeTT. 8.00 Agorà. ATTUAliTà 8.00 Tg5 - Mattina. ATTUAliTà 6.30 Tom & Jerry. CARToni AniMATi 6.45 Stasera italia. ATTUAliTà ATTUAliTà
razione con daytime. 8.30 Tg 2. ATTUAliTà 9.45 Agorà extra. ATTUAliTà 8.45 Mattino Cinque news. AT- 6.50 l’Ape Maia. CARToni AniMATi 7.40 CHiPs. SeRie 7.00 omnibus news. ATTUAliTà
9.05 Unomattina. ATTUAliTà 8.45 Radio2 Social Club. SPeTT. 10.30 elisir. ATTUAliTà TUAliTà 7.15 Spank tenero rubacuori 8.45 Miami Vice. SeRie 7.30 Tg la7. ATTUAliTà
9.50 Storie italiane. ATTUAliTà 10.00 Tg2 italia. ATTUAliTà 12.00 TG3. ATTUAliTà 10.55 Tg5 - Mattina. ATTUAliTà 7.45 Charlotte. CARToni AniMATi 9.55 Detective in corsia. SeRie 7.55 omnibus Meteo. ATTUAliTà
10.55 Celebrazione del 171° 10.55 Tg2 - Flash. ATTUAliTà 12.25 TG3 - Fuori TG. ATTUAliTà 11.00 Forum. ATTUAliTà 8.15 Georgie. CARToni AniMATi 10.55 Hazzard. SeRie 8.00 omnibus - Dibattito.
anniversario della Polizia di 11.00 Tg Sport. ATTUAliTà 12.45 Quante storie. ATTUAliTà 13.00 Tg5. ATTUAliTà 8.45 Chicago Fire. SeRie 11.55 Tg4 Telegiornale. ATTUAliTà ATTUAliTà
Stato. ATTUAliTà 11.10 i Fatti Vostri. SPeTTAColo 13.15 Passato e Presente. DoC. 13.40 Beautiful. SoAP 10.30 Chicago P.D.. SeRie 12.25 il Segreto. TelenoVelA 9.40 Coffee Break. ATTUAliTà
12.00 È Sempre Mezzogiorno. 13.00 Tg 2 Giorno. ATTUAliTà 14.00 TG Regione. ATTUAliTà 14.10 Terra Amara. SeRie 12.25 Studio Aperto. ATTUAliTà 13.00 la signora in giallo. SeRie 11.00 l’aria che tira. ATTUAliTà
13.30 Telegiornale. ATTUAliTà 13.30 Tg2 - Costume e Società. 14.20 TG3. ATTUAliTà 14.45 Uomini e donne. SPeTTAColo 13.05 Sport Mediaset. ATTUAliTà 14.00 lo sportello di Forum. 13.30 Tg la7. ATTUAliTà
14.05 oggi è un altro giorno. AT- 13.50 Tg2 - Medicina 33. 14.50 leonardo. ATTUAliTà 16.10 Amici di Maria. SPeTTAColo 13.55 The Simpson. CARToni 15.25 Retequattro - Anteprima 14.15 Tagadà - Tutto quanto fa
TUAliTà 14.00 ore 14. ATTUAliTà 15.00 “Question Time”. 16.40 Un altro domani. SoAP 15.15 i Griffin. CARToni AniMATi Diario Del Giorno. ATTUAliTà Politica. ATTUAliTà
16.05 il paradiso delle signore 15.25 BellaMà. SPeTTAColo 16.25 Aspettando Geo. ATTUAliTà 17.25 Pomeriggio cinque. 15.40 n.C.i.S. new orleans. SeRie 15.30 Tg4 Diario Del Giorno. 16.40 Taga Focus. ATTUAliTà
Daily. SoAP 17.00 Candice Renoir. SeRie 17.00 Geo. DoCUMenTARi ATTUAliTà 17.30 Person of interest. SeRie 16.45 la Signora Prende il Volo. 17.00 C’era una volta... il nove-
16.55 TG1. ATTUAliTà 18.15 Tg 2. ATTUAliTà 19.00 TG3. ATTUAliTà 18.45 Avanti un altro!. 18.20 Meteo. ATTUAliTà FilM (Comm., ‘57) con Lana cento. DoCUMenTARi
17.05 la vita in diretta. ATTUAliTà 18.35 TG Sport Sera. ATTUAliTà 19.30 TG Regione. ATTUAliTà SPeTTAColo 18.30 Studio Aperto. ATTUAliTà Turner. Regia di J. Arnold. HH 18.50 lingo. Parole in Gioco. SPeT-
18.45 l’eredità. SPeTTAColo 19.00 Hawaii Five-0. SeRie 20.00 Blob. ATTUAliTà 19.55 Tg5 Prima Pagina. ATTUAliTà 19.00 Studio Aperto Mag. 19.00 Tg4 Telegiornale. ATTUAliTà TAColo
20.00 Telegiornale. ATTUAliTà 19.40 The Rookie. SeRie 20.15 Generazione Bellezza. 20.00 Tg5. ATTUAliTà 19.30 Camera Café. SeRie 19.45 Tg4 l’Ultima ora. ATTUAliTà 20.00 Tg la7. ATTUAliTà
20.30 Cinque minuti. ATTUAliTà 20.30 Tg2 - 20.30. ATTUAliTà 20.40 il Cavallo e la Torre. 20.40 Striscia la notizia. 19.35 CSi. SeRie 19.50 Tempesta d’amore. SoAP 20.35 otto e mezzo.
20.35 Soliti ignoti - il Ritorno. 21.00 Tg2 Post. ATTUAliTà 20.50 Un posto al sole. SoAP SPeTTAColo 20.30 n.C.i.S.. SeRie 20.30 Stasera italia. ATTUAliTà ATTUAliTà

21.30 Pretty Woman HHH
FilM. (Comm., 1990) con R.
Gere, J. Roberts. Regia di G. Marshall.
La vita della giovane prostituta Vivian
Ward è destinata a cambiare quando
incontra il miliardario Edward Lewis...
21.20 Rocco Schiavone
FiCTion. Rocco deve occu-
parsi di un nuovo caso di omicidio:
viene infatti ritrovato il cadavere del-
la professoressa Martinet, una nota
studiosa di Leonardo Da Vinci.
21.25 Chi l’ha visto?
ATT. Federica Sciarelli cerca di
far luce sul caso di due fratelli e di una
donna che si trasferisce a casa loro. I
due uomini finiscono in rovina, Franco,
muore e Giampiero scompare.
21.20 luce dei tuoi occhi
SeRie. Emma ha davanti a sé
un futuro luminoso, le sue ballerine la
adorano, ed Enrico l’ha chiesta in sposa.
Ma proprio quando sta per voltare pagi-
na, il passato torna a cercarla.
21.25 Back To School 21.20 Controcorrente - Prima ... 21.15 Atlantide - Storie di...
SPeTT. Federica Panuccucci, ATT. Appuntamento con il DoC. Andrea Purgatori rac-
affiancata da Gianluca Fubelli, conduce programma di informazione, targato conta l’omicidio di Pier Paolo Pasolini,
lo show che vede una nutrita schiera di Videonews, che si occupa di politica ucciso il 2 novembre del 1975. L’omi-
Vip, costretti a tornare a scuola per af- e dei principali casi di cronaca e d’at- cidio potrebbe essere legato al furto di
frontare l’esame di quinta elementare.
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c

tualità. Conduce Veronica Gentili. alcune scene del suo ultimo film.

23.45 Porta a Porta. ATTUAliTà
1.30 Viva Rai2! ...e un po’ anche
Rai 1. SPeTTAColo
2.25 Rainews24. ATTUAliTà
3.00 overland 15. liFeSTyle
3.55 Rainews24. ATTUAliTà
23.20 Stramorgan. SPeTTAColo
0.30 i lunatici. ATTUAliTà
2.15 Casa italia. ATTUAliTà
3.45 omicidi nell’alta società:
eredità di sangue. FiCTion
5.10 Piloti. SeRie
24.00 Tg3 - linea notte. ATTUAliTà 23.50 Tg5 notte. ATTUAliTà 0.30 la scuola serale. FilM 0.50 Dalla Parte Degli Animali. 1.00 Tg la7. ATTUAliTà
1.00 Meteo 3. ATTUAliTà 0.25 la prima cosa bella. (Comm., 2018) con Kevin 2.05 Melodrammore. FilM 1.10 otto e mezzo. ATTUAliTà
1.05 Tg Magazine. ATTUAliTà FilM (Comm., 2009) Hart. Regia di Malcolm D. Lee (Comm., 1977) con Enrico 1.50 like - Tutto ciò che Piace.
1.15 Sorgente di vita. ATTUAliTà con Stefania Sandrelli, 2.25 Sport Mediaset. ATTUAliTà Montesano, Fran Ful- ATTUAliTà
1.45 Sulla Via di Damasco. AT- Valerio Mastandrea. Regia di 2.40 Celebrated: le grandi bio- lenwider. Regia di Maurizio 2.30 l’aria che tira.
TUAliTà Paolo Virzì. HHHH grafie. DoCUMenTARi Costanzo. H ATTUAliTà

RAI 4 21 RAI 5 23 RAI STORIA 54 RAI MOVIE 24 IRIS 22 CIELO 26 TV8 8 REAL TIME 31 DMAX 52

17.35 Hudson & Rex. 18.20 inventare il Tem- 17.25 Storie Contempo- 12.10 Scemo & + scemo 10.05 Catlow. FilM 17.45 Buying & Selling. 17.30 Amore a quattro 6.00 eR: storie incredi- 17.40 Alaska: costru-
SeRie po. SPeTTAColo ranee. 2. FilM 12.15 Conan il distrut- SPeTTAColo mani. FilM bili. DoCUMenTARi zioni selvagge.
19.05 Bones. SeRie 19.15 Rai news - Gior- 17.55 Alla scoperta del 14.10 i due invincibili. tore. FilM 18.45 love it or list 19.15 Alessandro Bor- 8.45 The Bad Skin DoCUMenTARi
20.35 Criminal Minds. no. ATTUAliTà ramo d’oro. DoC. FilM 14.25 il pistolero di Dio. it - Prendere o la- ghese - Celebrity Clinic. liFeSTyle 19.30 nudi e crudi Xl.
SeRie 19.20 Keith Haring: 18.35 nel secolo breve. 16.15 l’uomo della valle FilM sciare. SPeTTAColo Chef. liFeSTyle 10.30 Casa su misura. liFeSTyle
21.20 Chapelwaite. Street Art Boy. DoCUMenTARi maledetta. FilM 16.15 Dove osano le 19.45 Affari al buio. 20.30 100% italia. SPeT- 12.20 Cortesie per gli 21.25 Falegnami ad alta
SeRie DoCUMenTARi 20.05 il giorno e la storia 17.45 Un uomo e una aquile. FilM DoCUMenTARi TAColo ospiti. liFeSTyle quota. DoCUMenTA-
22.15 Chapelwaite. 20.10 Save The Date. 20.30 Passato e Presente colt. FilM 19.15 Kojak. SeRie 20.15 Affari di famiglia. 21.30 A casa tutti bene 14.20 Abito da sposa Ri
SeRie DoCUMenTARi 21.10 Mixer - Venti anni 19.20 Pane, amore e 20.05 Walker Texas SPeTTAColo - la serie. FiCTion cercasi. 23.35 Falegnami ad alta
23.05 Amityville: il 20.20 Camera con vista. di Televisione. gelosia. FilM Ranger. SeRie 21.15 Vulcano - los An- 22.30 A casa tutti bene 19.20 Cortesie per gli quota. DoCUMenTA-
risveglio. FilM 21.15 Art night. DoC. 21.55 italiani. ATTUAliTà 21.10 Habemus Papam. 21.00 il tocco del male. geles 1997. FilM - la serie. FiCTion ospiti. liFeSTyle Ri
0.35 Red lights. 22.00 James Cameron 22.50 Siti italiani del FilM FilM 23.15 la signora del 23.30 Quattro matrimo- 21.20 Matrimonio a 0.25 Una famiglia fuori
FilM - Viaggio nella Patrimonio 23.00 Movie Mag. ATTUA- 23.35 Dune. FilM gioco. FilM ni. SPeTTAColo prima vista italia. dal mondo. DoC.
2.25 The Good Fight. fantascienza. Mondiale Unesco. liTà 2.10 Conan il distrut- 1.00 Cam Girlz. DoCU- 2.00 Decameron Pie. 22.40 The Bad Skin 2.05 Moonshiners: la
SeRie DoCUMenTARi DoCUMenTARi 23.25 Red Joan. FilM tore. FilM MenTARi FilM Clinic. liFeSTyle sfida. liFeSTyle

16.00 Shutter island Rachel Sala-
do, detenuta del manicomio
criminale sull’isola di Shutter,
scompare. Indaga l’agente
federale Teddy Daniels.
SKy CineMA ColleCTion
16.05 Hopper e il tempio perduto
SKy CineMA FAMily
16.35 Unbroken Un dramma epico
che racconta l’incredibile sto-
ria dell’atleta olimpionico ed
eroe di guerra, Louis “Louie”
Zamperini... SKy CineMA DUe
16.55 The Guardian - Salvataggio
in mare SKy CineMA ACTion
Un eroe SKy CineMA DRAMA
17.15 20 anni di meno
SKy CineMA RoMAnCe
Blood Jason viene accusato
di omicidio. Quando viene ri-
lasciato per mancanza di pro-
ve due poliziotti non ci stanno
e decidono di fare giustizia.
SKy CineMA SUSPenSe
17.40 Moonacre - i segreti
dell’ultima luna Nel 1842,
alla morte dei genitori, la
tredicenne Maria va a vivere
con un eccentrico zio. Si
ritroverà catapultata in un
mondo sospeso nel tempo.
SKy CineMA FAMily
18.00 non è vero ma ci credo
SKy CineMA CoMeDy
18.25 Django Unchained
SKy CineMA ColleCTion
.
18.55 Sposa in rosso
SKy CineMA RoMAnCe
Crimson Peak All’indomani
di una tragedia familiare,
un’aspirante scrittrice è com-
battuta tra l’amore per il suo
amico di infanzia e la tenta-
zione di un misterioso scono-
sciuto. SKy CineMA SUSPenSe
19.15 Faster Driver, dopo essere
uscito di prigione, ha una
sola missione da compiere:
eliminare la banda criminale
che uccise suo fratello e si
impossessò dei suoi soldi.
SKy CineMA ACTion
21.00 Black Water
SKy CineMA ACTion
Questione di Karma Giaco-
mo, erede di una famiglia di
industriali, crede che il de-
funto padre si sia reincarnato
in un certo Mario Pitagora...
SKy CineMA CoMeDy
la mia vita con John F.
Donovan Dopo la sua morte
della star John F. Donovan,
Rupert, suo grande fan,
racconta in un’intervista la
sua amicizia epistolare con
l’attore. SKy CineMA DRAMA
i Goonies Sette ragazzini
americani dell’immaginaria
città costiera di Goon Docks
sono coinvolti in una grande
avventura, la caccia a un
tesoro nascosto nella baia 6.00 Hotel Portofino. SeRie 12.25 Alessandro Borghese - Ce- 17.45 Chi cerca trova 6.10 C.S.i. Miami ToP CRiMe
da un pirata del Seicento. 6.55 The Good Doctor. SeRie lebrity Chef SKy Uno DiSCoVeRy CHAnnel 6.30 C.S.i. Miami ToP CRiMe
SKy CineMA FAMily 8.00 The Good Doctor. SeRie 12.30 i boss del recupero Quattro matrimoni SKy Uno 6.55 C.S.i. Miami ToP CRiMe
la persona peggiore del 8.45 Chicago Med. SeRie DiSCoVeRy CHAnnel 18.00 Botticelli e Firenze. la na- 7.50 C.S.i. Miami ToP CRiMe
mondo SKy CineMA RoMAnCe 13.10 Sette meraviglie: Roma scita della bellezza SKy ARTe 8.40 The mentalist ToP CRiMe
Angeli e demoni L’esperto 9.30 Chicago Fire. SeRie SKy ARTe 18.35 Alaska: costruzioni selvag- 9.35 The mentalist ToP CRiMe
di simbologia religiosa e 11.00 Chicago P.D.. SeRie 13.15 i boss del recupero ge DiSCoVeRy CHAnnel 10.30 Hamburg distretto 21
professore ad Harvard Robert 11.45 Speciale da definire. ATTUA- DiSCoVeRy CHAnnel 18.40 MasterChef Australia ToP CRiMe
Langdon viene convocato a liTà 13.20 Cucine da incubo italia SKy Uno 11.20 Hamburg distretto 21
Ginevra per dare il suo contri- 11.55 Killing eve. SeRie SKy Uno 19.30 Alaska: costruzioni selvag- ToP CRiMe
buto alle indagini sull’omici- 12.30 Killing eve. SeRie 13.50 Sette meraviglie: Roma ge DiSCoVeRy CHAnnel 12.15 law & order: Unità Speciale
dio dello scienziato Leonardo SKy ARTe 19.35 Music Box SKy ARTe ToP CRiMe
Vetra dai curiosi risvolti 14.00 The o.C.. SeRie 13.10 law & order: Unità Speciale
14.45 The o.C.. SeRie 14.05 Chi cerca trova 20.05 Bruno Barbieri - 4 Hotel
rituali... SKy CineMA SUSPenSe DiSCoVeRy CHAnnel SKy Uno ToP CRiMe
21.15 inception Cobb, abile nel ru- 15.30 outlander. SeRie 14.25 Grand Tour - Viaggio in 20.10 Alaska: costruzioni selvag- 14.00 Rizzoli & isles ToP CRiMe
bare segreti dal profondo del 16.15 outlander. SeRie italia SKy ARTe ge DiSCoVeRy CHAnnel 14.55 Rizzoli & isles ToP CRiMe
subconscio umano mentre si 17.15 Chicago Med. SeRie 14.30 Cucine da incubo italia 21.00 la febbre dell’oro: le 15.50 The mentalist ToP CRiMe
sogna, deve impiantare un’i- 18.15 Chicago Med. SeRie SKy Uno miniere degli Hoffman 16.45 The mentalist ToP CRiMe
dea nella mente di un miliar- 17.35 Hamburg distretto 21
dario. SKy CineMA ColleCTion 19.00 The Good Doctor. SeRie 15.00 Chi cerca trova: super re- DiSCoVeRy CHAnnel
ToP CRiMe
Schindler’s list La storia di 19.45 The Good Doctor. SeRie stauri DiSCoVeRy CHAnnel 21.15 Sid e nancy - Sex, drugs & 18.30 Hamburg distretto 21
Oskar Schindler che nel 1939, 20.30 Hotel Portofino. SeRie Sei in un Paese meraviglio- punk SKy ARTe ToP CRiMe
colpito dalla ferocia nazista, so SKy ARTe Alessandro Borghese - 4 19.20 Rizzoli & isles ToP CRiMe
22.15 Hotel Portofino. SeRie 15.35 Sei in un Paese meraviglio- ristoranti SKy Uno
salva dallo sterminio più di 23.15 Hotel Portofino. SeRie 20.15 Rizzoli & isles ToP CRiMe
mille israeliti. Sette premi so SKy ARTe 21.55 la febbre dell’oro 21.10 law & order: Unità Speciale
Oscar. SKy CineMA DUe 0.15 Speciale da definire. ATTUA- 15.40 Alessandro Borghese - Ce- DiSCoVeRy CHAnnel ToP CRiMe
Collection - il debito liTà lebrity Chef SKy Uno 22.25 Cucine da incubo italia 22.05 law & order: Unità Speciale
SKy CineMA Uno 0.30 Sex and the City. SeRie 15.55 Chi cerca trova: Top 10 SKy Uno ToP CRiMe
22.50 operazione U.n.C.l.e. Un 1.00 Sex and the City. SeRie restauri DiSCoVeRy CHAnnel 22.45 la febbre dell’oro 23.00 law & order: Unità Speciale
agente della CIA ed uno 1.30 The Good Doctor. SeRie 16.15 The editor is in SKy ARTe DiSCoVeRy CHAnnel ToP CRiMe
del KGB sono costretti a 2.15 The Good Doctor. SeRie 16.30 Spring Awakening - Ancora 22.55 inseparabili - Vite all’ombra 23.55 law & order: Unità Speciale
mettere da parte le ostilità una volta insieme SKy ARTe del genio SKy ARTe ToP CRiMe
e allearsi per eliminare una 3.00 Chicago Med. SeRie 16.40 Alessandro Borghese - Ce- 23.30 Sid e nancy - Sex, drugs & 0.45 Harrow ToP CRiMe
misteriosa organizzazione 3.45 Chicago Med. SeRie lebrity Chef SKy Uno punk SKy ARTe 1.40 Harrow ToP CRiMe
criminale internazionale. 4.30 The o.C.. SeRie 16.50 Chi cerca trova: super re- 23.35 Chi cerca trova: super re- 2.35 law & order: Unità Speciale
SKy CineMA ACTion 5.15 The o.C.. SeRie stauri DiSCoVeRy CHAnnel stauri DiSCoVeRy CHAnnel ToP CRiMe
34 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
SPORT
Colpo
BENFICA
grosso
0
INTER 2
Benfica (4-2-3-1): Vlachodimos 6; Gil-
berto 5, Antonio Silva 5,5, Morato 5, Gri-
maldo 5; Florentino 6 (19’ st Neres 5),
Chiquinho 5; Joao Mario 5, Rafa Silva
5,5, Aursnes 5; Gonçalo Ramos 5.
All.: Schmidt 5
Inter (3-5-2): Onana 7; Darmian 7,5,
Acerbi 7,5, Bastoni 8 (46’ st De Vrij
sv); Dumfries 7 (42’ st D’Ambrosio
sv), Barella 8, Brozovic 6, Mkhitaryan
7,5, Dimarco 6,5 (18’ st Gosens 6);
Lautaro 5,5 (18’ st Correa 7), Dzeko
5,5 (18’ st Lukaku 7).
All.: S. Inzaghi 8
Arbitro: Oliver (Inghilterra) 6,5
Reti: st 6’ Barella, 37’ Lukaku (rig)
Ammoniti: Antonio Silva, Brozovic,
Dzeko
0
vittorie del Benfica
nei quattro incroci
con l’Inter: tre sconfitte
e un pareggio
L’ANALISI
STEFANO SCACCHI
a Champions League
L bacia ancora una vol-
ta l’Inter e la trasfor-
ma in principessa an-
che a Lisbona. La squadra, che
fatica su ogni campo di provin-
cia in campionato, cancella il
Benfica sorpresa d’Europa, ie-
ri brutto anatroccolo. I neraz-
zurri dominano l’andata dei
quarti con una vittoria in tra-
sferta che avvicina il sogno di
un’italiana nella finale di Istan-
bul. I portoghesi finora in que-
sta Champions in casa viaggia-
vano a una media di tre gol a
partita. Ieri sono stati annulla-
ti dall’Inter che col Porto al tur-
no precedente aveva sofferto.
Un sentimento lontanissimo
dalla sicura autorevolezza con
la quale è stato costruito que-
sto 2-0 firmato da Barella e Lu-
kaku. Il centrocampista è stato
sensazionale, come Bastoni
autore di cross perfetti compre-
so quello del vantaggio. Una
grande rivincita per Simone In-
zaghi, criticatissimo per le pre-
stazioni in Serie A.
L’Inter è partita subito bene.
Inzaghi chiede a Dumfries e Di-
Benfica
Chi sale
Florentino
6 to spesso dall’allenatore con-
Schmidt lo sostituisce, anche se sembra
il più convincente del Benfica. Infatti,
con la sua uscita la situazione peggiora.
Chi scende
Joao Mario
5 vo. L’unico punto a favore
L’ex temutissimo, nel pieno di una stagio-
ne eccezionale, delude e provoca il rigore
con uno scomposto tocco di braccio.
Inter
Chi sale
Barella
8 perde un paio di palloni ri-
Nella serata più importante torna sui livel-
li dell’Europeo vinto in azzurro. Domina
e vola più in alto di tutti. Fenomenale.
Chi scende
Lautaro
5,5
Non lo risveglia nemmeno l’atmosfera di
Champions. Involuto e impreciso: fallisce
occasioni e passaggi. Sostituito presto.
MotoGp: Austin, Marquez costretto al forfait e Bastianini ci prova
Marc Marquez salterà anche il Gran premio delle Americhe, terza prova del Mondiale
2023, in programma questo fine settimana ad Austin. Il pilota della Honda si era fratturato
il primo metacarpo della mano destra a Portimao: «L’osso è ancora in fase di consolida-
mento e ho deciso di non rischiare», ha spiegato lo spagnolo che ha vinto sei Mondiali in Mo-
toGp. Enea Bastianini, invece, dopo la rottura della scapola destra, vuole provare a correre
negli Usa. Ieri ha fatto un test su una Ducati stradale a Misano prima di partire per il Texas.
marco di posizionarsi larghissi-
mi sulle linee laterali in modo
da impedire al Benfica di ripar-
tire con un palleggio ravvicina-
to: è uno stratagemma utilizza-
tro avversari capaci di mano-
vrare benissimo nello stretto.
Il piano riesce bene, se non fos-
se per la difficoltà di trovare
punti di riferimento offensivi.
Dzeko è fuori condizione e Lau-
taro fallisce ogni tocco decisi-
dell’argentino è la capacità di
tenere sotto pressione Mora-
to, sostituto dell’esperto Ota-
mendi squalificato. Il 21enne
brasiliano rimedia l’ammoni-
zione prima della mezzora. Il
Benfica, trascinato da un pub-
blico straordinario, conquista
campo raramente. Dimarco
schiosi in area: Rafa Silva ne
approfitta per la prima vera oc-
casione, sventata da una para-
ta istintiva di Onana. L’Inter
torna a controllare le operazio-
ni grazie all’applicazione di
Darmian, Acerbi, Bastoni,
Mkhitaryan e Barella. Nel fina-
le del primo tempo diventa più
propositivo Dimarco che rac-
coglie un lancio di Barella e in-
dirizza in area al volo il classi-
co cross solo da spingere in por-
Una super Inter sbanca Lisbona
e mette le mani sulla semifinale
di Champions: l’aria d’Europa
trasforma i nerazzurri
che stendono il Benfica con due
gol nella ripresa firmati
da Barella e da Lukaku su rigore
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
Esultanza nerazzurra dopo
il gol del vantaggio firmato
da Nicolò Barella, 26 anni,
con un colpo di testa
al 6’ della ripresa su cross
di Alessandro Bastoni (23)
ASSOCIATED PRESS
ta. Ma Lautaro smorza l’entu-
siasmo presentandosi in ritar- STASERA ANCHE REAL MADRIDCHELSEA
do all’appuntamento.
È evidente che, se l’Inter vuo- FINALE
QUARTI
le segnare, deve prescindere QUARTI SABATO 1O GIUGNO
dai suoi attaccanti. Succede R. MADRID - - (ISTANBUL) - 0 BENFICA
all’inizio del secondo tempo
quando Bastoni, al culmine
dell’ennesima discesa da cen-
trocampista aggiunto, pennel-
la una traiettoria perfetta sulla
oggi/18 Aprile
(Sky Sport, Infinity+)
CHELSEA - -
- -
9-10/16-17 maggio
- -
9-10/16-17 maggio
- - SEMIFINALI - -
ritorno: 19 Aprile
- 2 INTER
quale vola in alto Barella per in-
MAN. CITY 3 -
- - MILAN
crociare di testa sul palo più oggi/18 Aprile
lontano dove Vlachodimos ritorno: 19 Aprile (Amazon Prime)
non ha giurisdizione. Solo gol BAYERN 0 - Tutte le partite alle ore 21
- - NAPOLI
d’autore per il centrocampista
che aveva già segnato a Barcel-
lona nel girone. Rabbiosa la le altre partite dei quarti
reazione del Benfica sotto for-
ma di una mischia tremenda
davanti a Onana, spenta dagli
Tris del Manchester City contro il Bayern
interventi salvifici di Dumfries Haaland raggiunge quota 45 gol stagionali
e Bastoni. Per resistere all’as-
salto diventa indispensabile il Il Manchester City di Guardio- do tutte le competizioni. Stase-
contributo di attaccanti capaci la ipoteca la semifinale di ra, invece, il Real Madrid cam-
di dare appigli in contropiede. Champions dopo il 3-0 casalin- pione in carica ospita il Chel-
Dzeko e Lautaro non sono in go rifilato al Bayern Monaco sea e per Ancelotti sarà un tuf-
grado, entrano Lukaku e Cor- del nuovo tecnico Tuchel: nel fo al cuore. «Sono triste per il
rea che imprimono subito più primo tempo ci pensa Rodri a loro momento - dice - perché
brillantezza. Mossa perfetta di sbloccare la partita al 27’, poi ho ricordi fantastici dei due
Inzaghi. Lukaku lo ripaga tra- nella ripresa Bernardo Silva anni che sono stato lì. Sono un
sformando il rigore del 2-0, (25’) e Haaland (32’) calano il tifoso del Chelsea, ma noi vo-
provocato dall’ex Joao Mario tris. L’attaccante norvegese di- gliamo un’altra notte magica
con un tocco di mano. La notte venta così il primo calciatore al Bernabeu». Sulla panchina
di Lisbona diventa splendida nella storia della Premier in- degli inglesi ci sarà Frank Lam-
per l’Inter. — glese a segnare 45 gol in una pard, tecnico ad interim dopo
© RIPRODUZIONE RISERVATA singola stagione consideran- l’esonero di Potter.
.

Ginnastica uomini: Europei, Italia d’oro
L'Italia maschile ha conquistato l'oro nella ga-
ra a squadre agli Europei di ginnastica artistica
ad Antalya, in Turchia: è la prima volta nella sto-
ria. Gli azzurri - con 249.526 punti - si sono
messi alle spalle i turchi, medaglia d’argento, e
la Gran Bretagna, bronzo con 246.961 punti.
FUORICAMPO
GIGI GARANZINI
Impresa
in piena regola
si è rivisto
il miglior Barella
Impresa in piena re-
gola dell’Inter che
ha prenotato la se-
mifinale sin dall’andata
di Lisbona. Trascinata da
un Barella di cui si stava
perdendo il ricordo, e sen-
za dimenticare più o me-
no sulla stessa linea gli al-
tri due cervelli-motore,
Mkhitaryan e Brozovic,
la squadra di Inzaghi si è
ritrovata proprio nell’oc-
casione più importante,
come già era accaduto
nelle altre imprese euro-
pee di stagione.
Già l’avvio di partita e
poi l’intero primo tempo
lo aveva controllato l’In-
ter con buona disinvoltu-
ra e qualche occasione in
particolare nel finale. Del
Benfica che nella fase au-
tunnale aveva disposto a
piacimento della Juve in
casa e fuori non si sono
scorte in quella fase che
tracce assai vaghe. Qual-
che tentativo di affondo,
qualche palleggio inizia-
le in velocità. Ma erano
fuochi di paglia, perché
in realtà a dar le carte era
l’Inter che pressava alto e
riconquistava palla: per
poi smarrirsi, puntual-
mente, come d’altra par-
te si è visto sino alla noia
in campionato, al mo-
mento di colpire. Due rifi-
niture sbagliate per Dze-
ko, una davvero non diffi-
cile in spazi larghi di Lau-
taro, lo stesso Lautaro
fuori tempo su un appog-
gio di Di Marco. Lasciando
ai portoghesi niente più di
una battuta casuale di Ra-
fa, sicchè all’intervallo
uno zero a zero sulla carta
auspicabile era in realtà
accettabile con disappun-
to. In avvio di ripresa,
d’improvviso e finalmen-
te, la giocata vincente. Un
perfetto traversone in cor-
sa di Bastoni a baciare la
fronte di Barella sull’altro
versante, di quelle combi-
nazioni che alle difese av-
versarie davvero non dan-
no margini. Un’intensa
ma breve reazione del
Benfica, poi di nuovo e sol-
tanto Inter, con un’occa-
sione netta per Mkhita-
ryan, una doppia per Dum-
fries su altra illuminazio-
ne di Bastoni, sino al rigo-
re firmato da Lukaku che
ha chiuso i conti.
Mentre a Manchester,
dall’altra parte del tabel-
lone, il City ha ampiamen-
te prenotato la semifina-
le sgretolando a gioco
lungo nientemeno che il
Bayern. Prima Rodri, poi
nel finale Bernardo Silva
e il solito Haaland. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Volley, Champions: Novara a Istanbul
Novara sarà in campo oggi (ore 18 tv Sky/ Euro-
sport) in Turchia la semifinale di ritorno di Cham-
pions contro l'Eczacibasi Istanbul. L’unica italia-
na in gara nella massima competizione europea
per club si gioca la possibilità di andare in finale.
All’andata la squadra di Lavarini aveva vinto 3-2.
Champions
d’Italia
LA STORIA
ANTONIO BARILLÀ
erby tra campioni d’I-
D
talia: il Milan con lo
scudetto sul petto, il
Napoli successore vir-
tuale. Eccellenze di Serie A den-
tro uno scenario europeo, abbi-
nate dall’urna in un quarto fa-
scinoso e crudele, una nostra
squadra andrà avanti comun-
que ma una dovrà riporre i so-
gni. Note, appeal, emozioni da
Champions: stasera a San Siro
il campionato sarà sfondo. Ep-
pure è da lì che si parte per pal-
leggiare pronostici e abbozza-
re gerarchie, perché il 4-0 rosso-
nero al Maradona di appena
dieci giorni fa ha rilanciato le
quotazioni di Pioli e sfilato cer-
tezze a Spalletti nonostante vo-
li anche in Coppa, come ricor-
dano le lezioni impartite a Li-
verpool, Ajax e Eintracht. I risul-
tati attorno in verità cambiano
poco, il Milan s’è subito afflo-
sciato con l’Empoli e il Napoli,
pur senza brillare, ha riallaccia-
to il filo della vittoria a Lecce,
ma la notte napoletana ha inse-
gnato che esperienza e caratte-
re possono inceppare un mecca-
nismo perfetto. «La Cham-
pions col campionato non c’en-
tra nulla- premette Pioli -. Cer-
to abbiamo avuto indicazioni e
Osimhen non recupera
Il tecnico azzurro
“Abbiamo vinto
anche senza di lui”
dimostrato di essere all’altez-
za, ma non sarà lo stesso tipo di
gara. Il livello è molto alto, do-
vremo giocare con attenzione
in tutte le situazioni perché san-
no approfittare di ogni singolo
errore. Però siamo sereni, sap-
piamo di aver preparato partita
nel migliore dei modi: con la
forza dei sogni abbiamo vinto
lo scudetto, quindi sognare ci
fa bene e arrivare in semifinale
sarebbe bellissimo. Se scende-
rà in campo la storia? No, scen-
derà in campo San Siro».
Bolgia assicurata, pochissi-
mi biglietti invenduti, settanta-
mila tifosi di cui quattromila az-
zurri. Una spinta speciale per la
formazione di casa, identica a
quella schierata in campiona-
to: Kalulu, recuperato, s’acco-
moda infatti in panchina. Cam-
bia, invece, Spalletti che non
riabbraccia Osimhen - nemme-
no convocato - e non può conta-
re sulla controfigura Simeone
che ha riportato una distrazio-
ne al bicipite femorale. Non so-
lo: Raspadori, non al top, sem-
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 35
Ciclismo: Fisher-Black vince in Sicilia Calcio donne: Italia-Colombia 2-1
Finn Fisher-Black, 21 anni, neozelandese, ha A 100 giorni dal Mondiale in Nuova Zelanda, le
vinto la prima tappa del Giro di Sicilia (Marsa- azzurre battono 2-1 in amichevole la Colombia
la-Agrigento, 159 km). Al 2° posto Vincenzo Al- a Roma (1896 spettatori): risultato fissato dal
banese, 3° Diego Ulissi. Fisher-Black è ora lea- gol di Giacinti, dal rigore di Usme e dall'autorete
der della classifica generale. Oggi seconda tap- di Ramos (propiziata da Bonansea). Il ct Bertoli-
pa Canicattì-Vittoria (193 km). ni: «Scegliere le 23 per il Mondiale sarà dura».
Stasera Milan-Napoli, inedita sfida europea
a 10 giorni dal trionfo rossonero in campionato
Pioli e Spalletti: “Ma questa è un’altra storia”
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
5 DOMANDE
ANTONIO DI GENNARO
OPINIONISTA RAI
“Ero in campo
nel primo derby
Le pressioni
Stacco aereo di Oli- sono identiche”
ver Giroud, 36 anni,
contrastato da An-
dré Zambo Anguis-
sa (27). Milan e Na-
poli, al primo incro-
cio in Europa, si so-
no affrontate in que-
sta stagione due
volte in campionato:
a S. Siro il 18 settem-
bre vittoria azzurra
(2-1), al Maradona
10 giorni fa trionfo
rossonero (4-0)
ANDREA MELLI
Nel Verona scudettato di
Osvaldo Bagnoli, Antonio Di
Gennaro, vestiva la maglia nu-
mera 10. La stessa che, l’attua-
le commentatore Rai, indossò
nel doppio confronto di Coppa
Campioni contro la Juventus:
stagione 1985-86, prima sfida
tra italiane in Europa.
l
1 Di Gennaro, mancano po-
chissime ore a Milan-Napoli: co-
AP/LAPRESSE sa cambia trovarsi di fronte un’i-
taliana in Europa?
TUTTI I DERBY ITALIANI IN COPPA DEI CAMPIONI E CHAMPIONS LEAGUE «Credo nulla. Ci si conosce
molto bene, come è il caso di
Ottavi 1984-85 Semifinale 2002-03 FINALE 2002-03 Quarti 2004-05
Milan e Napoli, che tra l’altro
sisono appena affrontate».
l
2 Ma non crede che giocare
contro un’italiana, per entram-
be, possa portare ulteriori pres-
Andata: Andata: 28 maggio 2003 Andata: sioni?
23 ottobre 1985 7 maggio 2003 (Manchester) 6 aprile 2005 «No, la Champions è un mon-
do a parte. E quello che è acca-
VERONA 0 MILAN 0 JUVENTUS 0 (2) MILAN 2 duto in campionato, va ad az-
JUVENTUS 0 INTER 0 MILAN (d.c.r.) 0 (3) INTER 0 zerarsi».
Ritorno: Ritorno: Ritorno: l
3 Rileva qualche similitudine
6 novembre 1985 13 maggio 2003 12 aprile 2005 con la sua Juve-Verona?
«Quel Verona era un outsider,
JUVENTUS 2 INTER 1 INTER 0
mentre Milan e Napoli sono
VERONA 0 MILAN 1 MILAN 3 due squadre affermate e forti.
In quel doppio confronto, non
MILAN bra destinato alla panchina co- no di poter competere con cer- meritammo di uscire. Ci con-
sì il tecnico sembra orientato a te squadre». Escluse, infine, co- dannarono le parate di Tacco-
NAPOLI “inventare” Elmas centravanti. de polemiche con Maldini do- ni all’andata e l’arbitraggio,
Spalletti non anticipa nulla, ma po l’animata discussione nel col mancato rigore per mani di
Amazon Prime Video Ore 21 ostenta tranquilllità: «Abbia- tunnel dello stadio Maradona: Serena,nel ritorno».
mo vinto anche senza Osim- «Le cose di campo non hanno l
4 Quanto perde il Napoli sen-
Milan (4-2-3-1): 16 Maignan; 2 Cala- hen, mi aspetto grande fiducia strascichi e io ho una grande sti- za Osimhen?
bria, 24 Kjaer, 23 Tomori, 19 Hernan- da tutti. Se una sfida tra Napoli ma di Maldini. L’ho contattato «Con Osimhen parliamo di un
dez; 8 Tonali, 33 Krunic; 10 Diaz, 4 Ben- e Milan in campionato interes- per portarlo a lavorare allo Ze- Napoli,senzaèun altro,ma co-
nacer, 17 Leao; 9 Giroud. sa solo ai tifosi delle due squa- nit: in quel momento aveva al- me sempre Spalletti saprà tro-
All.: Pioli dre, partite come questa di tri progetti e rifiutò, ma lo rac- vare le giuste contromisure».
Champions sono seguite in tut- conto per far capire la stima l
5 Dovesse giocarsi un euro, su
Napoli (4-3-3): 1 Meret; 22 Di Loren- to il mondo». Gli chiedono se è che ho per lui. E nel giugno chi lo punterebbe?
zo, 13 Rrahmani, 3 Kim, 6 Mario Rui; 99 la sua partita più importante: 2020, in piena pandemia, in un «Ècinquanta Napoliecinquan-
Anguissa, 68 Lobotka, 20 Zielinski; 11 «Spero ce ne siano altre in futu- periodo in cui non allenavo, fe- taMilan. E perentrambe il pas-
Lozano, 7 Elmas, 77 Kvaratskhelia. ro - risponde -. Dobbiamo esse- ci un post in cui si vedevano be- saggio del turno significhereb-
All.: Spalletti re consapevoli di dove possia- ne due maglie: quella di De Ros- be tanto sia in termini sportivi
mo arrivare, perché abbiamo si e quella di Maldini». — sia in quelli economici». —
Arbitro: Kovacs (Romania) già dimostrato lungo il cammi- © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
36 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
Modello
Mourinho
Tecnico rivelazione dello Sporting e benedetto dallo Special One
Amorim sfida la Juve in Europa League per inseguire un sogno
IL PERSONAGGIO
GIANLUCA ODDENINO
TORINO
hissà come sarebbe fi-
C nita se quel maldestro
sorteggio non fosse sta-
to cancellato tra le scu-
se imbarazzate dell’Uefa, ma
adesso la curiosità troverà rispo-
sta. Juventus e Sporting Lisbona
si sfidano per un posto nella semi-
finale di Europa League dopo es-
sere state accoppiate nel dicem-
bre 2021 per gli ottavi dell’ulti-
ma Champions, salvo poi finire
(ed uscire) contro Villarreal e
Manchester City nella ripetizio-
ne dell’estrazione causa errore
tecnico. Quindici mesi dopo cam-
biano la coppa e gli orizzonti, ma
non gli allenatori di un duello
che sembrerà una partita a scac-
chi per tattica, psicologia e stu-
dio delle mosse. Massimiliano Al-
legri e Ruben Amorim non si so-
no mai incrociati e sembrano
agli antipodi per età, curriculum
e maestri: per questo i riflettori sa-
ranno puntati su di loro in questo
atteso quarto di finale, domani
l’andata a Torino e giovedì prossi-
mo il ritorno in Portogallo, che
promette scintille e vale tantissi-
mo per entrambe le squadre at-
tualmente fuori dalla zona
Champions per motivi diversi.
Coetaneo di Cristiano Ronal-
do, doppio ex e convitato di lus-
so della sfida, il 38enne Amorim
è il tecnico rivelazione dell’otti-
ma scuola portoghese e non solo
perché ha riportato lo Sporting a
conquistare il campionato nel
2021, dopo 19 anni di digiuno.
Ex centrocampista del Benfica, e
già qui si capisce il valore dell’im-
il c aso
Curva sud chiusa
ricorso bianconero
dopo i cori razzisti
La Juventus ha presenta-
to ricorso contro la chiu-
sura del primo anello del-
la Curva Sud bianconera,
dopo i cori razzisti nell'an-
data della semifinale di
Coppa Italia con l'Inter. Il
provvedimento del giudi-
ce sportivo, nato dalla re-
lazione degli ispettori Fi-
gc dopo i buu e gli insulti
dei tifosi bianconeri nei
confronti di Romelu Lu-
kaku, prevede la chiusu-
ra del settore per la parti-
ta di campionato con il
Napoli, in programma do-
menica 23. Il club, inve-
ce, non ha presentato ri-
corso per la squalifica di
tre turni nei confronti di
Juan Cuadrado, protago-
nista della rissa con Han-
danovic a fine partita. —
presa in una Lisbona che vive un
derby eterno, in poco tempo ha
bruciato le tappe (i bianconver-
di hanno pagato una clausola re-
scissoria da 10 milioni di euro
per liberarlo dal Braga nel 2020)
e soprattutto ha ottenuto la be-
nedizione di José Mourinho. Lo
chiamano il «nuovo Mou» in pa-
tria e il nomignolo è stato appro-
vato dallo stesso Special One: i
SPORT
JOSÈ MOURINHO
ALLENATORE DELLA ROMA
IN UN MESSAGGIO AD AMORIM
Complimenti Ruben!
Il vecchio e il nuovo
Mourinho hanno
superato il turno
di Europa League
due sono legati da una profon-
da amicizia, nata nel 2018 quan-
do Amorim (fresco di ritiro da
calciatore) partecipò al master
«High Performance Football
Coaching» tenuto da Mourin-
ho. Non a caso, subito dopo aver
eliminato l’Arsenal ai rigori ne-
gli ottavi di Europa League, l’al-
lenatore dello Sporting ha rice-
vuto un messaggio da quello del-
Ruben Amorim,
38 anni, allena
lo Sporting
dall’estate 2020:
ha subito conqui-
stato il campiona-
to portoghese, un
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
titolo che i bianco-
verdi di Lisbona
non festeggiava-
no da ben 19 anni
la Roma. «Mi ha già scritto -
sorrideva Amorim ancora fre-
10
i milioni di euro pagati
sco di impresa contro la capo-
lista della Premier -: ha detto
che il vecchio e il nuovo Mou
dallo Sporting Lisbona hanno superato il turno».
per liberare Amorim Il suo Sporting è imbattuto da
dal Braga nel 2020 11 partite e sfida uno storico ta-
bù, perché i Leoes non hanno
mai vinto in Italia e non hanno
mai battuto la Juve nei pochi pre-
cedenti giocati. «È una squadra
strutturata e organizzata - dice il
doppio ex Paulo Sousa, ora tecni-
co della Salernitana -: sa sempre
che cosa fare con e senza palla».
Amorim ha idee tattiche ben pre-
cise e ad alto impatto offensivo,
visto che ama giocare con un
3-4-3 molto verticale dove il mi-
glior attaccante è il centrocampi-
sta Pedro Goncalves, oltre ad
una mentalità vincente che sa ab-
binare alla capacità di formare e
lanciare i giovani. Per molti è un
modello di gestione vincente e
per questo è stato scomodato
Mourinho, anche se Amorim
dribbla i paragoni («Non ci sarà
mai un altro Mourinho») e pen-
sa solo a come battere la Juve
d o m a n i l ’a n d a t a d e i q u a r t i a l l o st a d i u m
Milik si candida in attacco
Allegri valuta il tridente
Storie di portieri e di attaccan-
ti si incrociano in questo Ju-
ve-Sporting. Il numero uno
dei bianconverdi, lo spagnolo
Antonio Adán, ha giocato due
partite di Serie A con il Caglia-
ri nel 2013/14 e la seconda è
stata una sconfitta per 4-1 con-
tro i bianconeri, dopo la quale
l'estremo difensore ha rescis-
so il contratto. Il portiere di ri-
serva, invece, è il 22enne uru-
guaiano Franco Israel, che
ha giocato quattro stagioni
con le giovanili juventine
(2018-22), ma non ha mai
esordito in prima squadra do-
po aver fatto ottime cose
nell’Under 23. Di fronte si tro-
veranno Angel Di Maria, che
ha giocato per tre stagioni nel
Benfica e non ha mai segnato
nel derby di Lisbona: proverà
a rifarsi in questo quarto di fi-
nale dell’Europa League, an-
che per mantenere l’incredibi-
per inseguire un altro sogno. Il
destino l’ha riportato in quello
Stadium che per lui è croce e deli-
zia, visto che nella primavera
2014 ha eliminato i bianconeri
di Conte in semifinale di Europa
League e poi qualche settimana
dopo con il suo Benfica ha perso
la finale ai rigori contro il Sivi-
glia. I brividi non mancheranno
quando stasera rimetterà piede
nello stadio bianconero («Far ri-
vedere i video del 2014? Allo
Sporting non conserviamo quel-
li del Benfica e comunque sono
momenti diversi»), ma ora nella
sua testa c’è solo il desiderio di
provare a vincere un trofeo conti-
nentale e per farlo dovrà dare un
dispiacere all’ex compagno e
amico Angel Di Maria, con cui
ha condiviso due stagioni nelle
aquile biancorosse (dal 2008 al
2010) facendo la doppietta cam-
pionato-coppa di Lega 14 anni
fa. «Possiamo vincere o perdere
contro qualsiasi squadra», dice
Amorim senza nascondere la na-
tura di una squadra tanto talen-
tuosa quanto imprevedibile. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Arek Milik, 29 anni
le media di 4 reti in 3 partite di
questa coppa. El Fideo dovreb-
be affiancare Milik in attac-
co, visto che Vlahovic non è al
meglio della condizione (ieri
ha svolto ancora un allena-
mento individuale). Allegri
può contare anche su Kean,
assente contro la Lazio causa
squalifica, mentre Chiesa sta
meglio e così esiste l’ipotesi
di un tridente con l’azzurro e
Di Maria più Milik. G. ODD. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
 MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 37
SPORT

L’INTERVISTA

Alexander Zverev
“Ho vinto la battaglia con il diabete
e ora voglio diventare il numero uno”
MONTE-CARLO soffrono nel 2022 ha creato
l fermo immagine a lungo è Il tedesco sulla terra a Monte-Carlo dopo sei mesi di stop per infortunio una fondazione.

I stato quello: il numero 2

del mondo Alexander Zve-
rev che esce in stampelle, e
in lacrime, dal centrale del Ro-
“Con la mia fondazione sarò un esempio per chi soffre di questa malattia”
«Sì, per due motivi. Il primo è
che quando ero un ragazzino
tanti medici avevano escluso
che sarei potuto diventare un

“
STEFANO SEMERARO
land Garros. Una jella infinita, atleta. Mi dicevano che nel
un passo messo male nella semi- tennis non avrei avuto chan-
finale che poteva cambiargli la ce. E le assicuro che non solo
vita. Dall’altra parte della rete, per un bambino, ma per i geni-
Rafa Nadal stava soffrendo. «E tori è un’esperienza molto fru-
io stavo giocando il miglior ten- strante. Io però ho sempre cre-
nis di sempre», ammette con un duto di potercela fare e credo
sorriso amaro Sascha nella che per un ragazzo sia impor-
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c

players lounge di Monte-Carlo, tante avere un esempio, qual-

la caviglia destra ancora segna-
ta dall’intervento chirurgico
con cui gli hanno ricucito i tendi-
ni distrutti e salvato la carriera.
Quella finale avrebbe potuto
vincerla e cambiare la storia
del tennis?
«Non puoi dirlo con certezza,
quando dall’altra parte della re-
te c’è Rafa Nadal: uno che il Ro-
landGarrosl’havintoquattordi-
ci volte. Però sentivo di avere
dellechance.Avreipotutovince-
reilprimoset,eilmatchcomun-
queeramoltoequilibrato».
Sei mesi fuori: quanto è stato
difficile?
«È stata la parte più dura, per-
ché mi sarebbe bastato vince-
re un match in un qualsiasi tor-
neo nei tre mesi successivi per
diventare numero 1. Immagi-
ni il mio stato d’animo: ero il
numero 2, fino al giorno prima
avevo giocato al massimo, e
non potevo competere. Anche
Nadal e Djokovic si sono infor-
tunati tante volte, ma non cre-
do abbiano avuto una cosa del
genere, la mia caviglia era in
pezzi. Loro sicuramente han-
no più esperienza nel recupe-
rare, a me serve più tempo per
tornare al massimo».
Ora è Nadal infortunato, e lei
sta ritrovando la forma mi-
gliore. C’è un appuntamento
fissato per giugno a Parigi?
«Di sicuro quello è il torneo a
cui guardo. Il mio obiettivo
principale. Sento che c’è un
cerchio che deve chiudersi do-
poquelloche miècapitato l’an-
noscorso».
Stefanos Tsitsipas sostiene
che si dovrebbe giocare di più
su terra e erba perché sono le
superfici più naturali e per-
La Bella Grafica
LA SVOLTA
Non mi vergogno
più di prendere
l’insulina ai
cambi di campo
ROLAND GARROS
A Parigi mi sono
infortunato: sento
di dover chiudere
un cerchio adesso
ché ci si gioca il tennis più bel-
lo. È d’accordo?
«Tutte le superfici hanno le lo-
ro difficoltà. Oggi si gioca so-
prattutto sul cemento, a me
Derby Musetti-Nardi e Berrettini-Cerundolo
Sonego annulla 4 match point e poi vince
Oggi trova Medvedev. Debutto di Sinner
Monte-Carlo, Italia. Loren-
zo Sonego ha chiuso festeg-
giando con una sciarpa gra-
nata gettatagli in campo dal-
lo zio dopo aver salvato 4
matchpoint a Humbert, ok
anche Musetti e il debuttan-
te Nardi. Oggi altra giornata
azzurra: in campo Berretti-
ni, che compie 27 anni, con-
tro l’argentino Cerundolo,
Sinner con l’altro gaucho e
Alexander Zverev, 25 anni, tedesco, è stato n.2 del mondo prima dell’infortunio alla caviglia a Parigi
forse piacerebbe che ci fossero
più tornei sulla terra ma non
sono io a prendere le decisio-
ni, tocca all’Atp stabilire il ca-
lendario».
suo compagno di doppio
Schwartzman, mentre sarà
derby fra i due amici Musetti
e Nardi. 1° turno: Sone-
go-Humbert 3-6 7-5 7-5, Djo-
kovic-Ghakov 7-6 6-2, Tsitsi-
pas-Bonzi 4-1, rit, Khacha-
nov-Davidovich Fokina 6-2
6-2. Musetti-Kecmanovic
7-6 6-0, Nardi-Vacherot 7-5
7-5, Il programma (tv su Sky
e Now, il match di Sinner an-
AFP
Non è il primo ostacolo che a tre anni, quindi non ho ri-
deve superare: come ha rive- cordi della mia vita prima di
lato qualche tempo fa, lei sof- ammalarmi. Per me è la nor-
fre di diabete. malità».
«Sì, mi è stato diagnosticato Per aiutare i bambini che ne
FELICE CALABRÒ
Lorenzo Sonego (27) con la sciarpa del Toro, la squadra del cuore
che sul canale YouTube di sta Agut-Zverev, Dimi-
Sky sport). Centrale, dalle trov-Lehecka, Fritz-Wawrin-
11: v.d.Zandchulp-Ruud, ka, Berrettini-Cerundolo.
Sinner-Schwartzman, Sone- Campo 2: De Minaur-Struff,
go-Medvedev, Thiem-Rune. Nardi-Musetti. SEME —
Campo dei Principi: Bauti- © RIPRODUZIONE RISERVATA
cuno che ha vinto la battaglia
prima di lui».
Il secondo motivo?
«Che il diabete è una malattia
di cui non si parla tanto. In Eu-
ropa o negli States chi ne sof-
frepuò godersiuna vitadel tut-
to normale grazie all’insulina
e ad altri farmaci. Ma in tante
altre parti del mondo, in Africa
e in Asia, non è così. Non c’è il
nostro sistema sanitario e un
bambino che si ammala di dia-
bete rischia di morire in setti-
mane, addirittura in giorni,
perché non può fare i test che
servono o curarsi con l’insuli-
na. Io vorrei dare a tutti la pos-
sibilità di vivere normalmente
conil diabete».
Le capita di avere bisogno di
prendere l’insulina durante
un match?
«Sì, e adesso non ho problema
a mostrarlo. Una volta non ero
tanto a mio agio, mi “nascon-
devo” in bagno, mentre oggi lo
faccio tranquillamente negli
spogliatoi o anche in campo. È
molto più semplice, e non c’è
niente dicui vergognarsi».
Sinner e Alcaraz sono la rivali-
tà del futuro?
«Sono due giovani che gioca-
no un grande tennis, è quello
chevuoleilpubblicoedèunbe-
ne che ci siano. Ma anch’io a
vent’anni ero già un top ten,
poi sono arrivati gli altri della
miagenerazione».
Ora ha 25 anni: dopo l’infor-
tunio i suoi obiettivi sono
cambiati?
«No, sono sempre gli stessi:
vincere degli Slam e diventare
n.1 del mondo». Per dimostra-
re che ildestino siamo noi. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le più belle escursioni L’Elba è una gemma verde che emerge dall’azzurro del Tirreno, irta
di monti, prominenze, scogli, calette, fortificazioni costiere e resti di
all’isola d’Elba una millenaria attività mineraria. Una guida che conduce il lettore-e-
scursionista attraverso una serie di meravigliosi itinerari per scoprire,
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MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 39

TORINO E PROVINCIA
Redazione via Lugaro 15 E-mail cronaca@lastampa.it Pubblicità: A. Manzoni & C S.p.A. Telefono 011 6665211
TORINO 10126 Facebook La Stampa Torino Via Lugaro 15 Fax: 011 6665300
Tel. 0116568111-Fax 0116639003 Twitter: @StampaTorino Torino 10126

superato lo stop dei lavori legato al caro materiali anche le società private sono tornate a investire IL PROGETTO

Una cupola di vetro

Primavera, labirinto di cantieri per gli eventi Atp
in piazza Castello
Per il rifacimento delle strade saranno due mesi di passione, la situazione più critica a San Salvario DIEGO MOLINO

CLAUDIA LUISE Una casa trasparente, ricavata in

L’INTERVENTO
una sorta di bolla ispirata a una pal-
La primavera porta gru e cantieri in lina da tennis gigante, capace di ac-
tutta la città. Una ripresa di progetti DUELLO RUSTICANO NELLA GIUNGLA D’ASFALTO cogliere circa duecento persone in
privati di cui si parla da tempo ma LUCA MORINO occasione di talk, dibattiti, presen-
che avevano subito rallentamenti tazioni e incontri legati al tema del-
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c

soprattutto per i rincari dei materia- hi guardava Carosello ri- la vita moderna!”. Nel frat- lo sport. È questo il luogo a cui la
li e che ora invece riprendono la spin-
ta. A cui si aggiunge un lungo elenco
C corderà la pubblicità del
Cynar, il liquore un po’ aperi-
tempo di CO2 ne è passata
tanta sulle nostre teste e nei
Città sta pensando per ospitare in
piazza Castello tutti gli appassiona-
di lavori in corso per le strade torine- tivo e un po’ digestivo, con nostri polmoni e, se alla fine ti delle prossime Nitto Atp Finals,
si che dovrebbero terminare tra apri- l’attore Ernesto Calindri che degli anni ’50 si rilevavano che si terranno sotto la Mole nella
le e maggio e che avranno effetto sul esclamava, seduto in mezzo circa 300 ppm di CO2 nell’at- settimana dal 12 al 19 novembre.
traffico già congestionato, in parti- al traffico e bicchiere alla mano, la mosfera, attualmente abbiamo su- È l’evoluzione del modello di Palaz-
colare a San Salvario. – PAGINE 40-41 mitica frase: “Contro il logorio del- perato la soglia dei 400. – PAGINA 40 zo Madama. – PAGINA 43

LA SANITÀ LO STORICO NEGOZIO DAVANTI AL SANTUARIO DELLA CONSOLATA È STATO SVUOTATO LA SCUOLA LO SPORT

Ospedale Pellerina Personale stremato Monte-Carlo, Sonego

il sì della Regione
senza il voto di FdI
L’erboristeria depredata lunedì sciopero
in 100 nidi e materne
batte Humbert
con il cuore Toro
ANDREA PARODI
BARBARA MASI

ALESSANDRO MONDO — PAGINA 47 BASILICI MENINI — PAGINA 46 – PAGINA 59

Piano assunzioni Appalti per le mense Next Gen gol e fatica

il Pd contro Cirio i nuovi gestori ma la Coppa Italia
“Vola di fantasia” solo tra 40 giorni è del Vicenza
Sanità: tra Alberto Cirio e i par- Ancora un mese e mezzo e il nuo- IVANA CROCIFISSO
titi di opposizione, in primis il vo regime delle mense scolasti-
Pd , l’incomunicabilità è tota- che cittadine dovrebbe entrare a
le. Parliamo di personale, cioè regime. A dirlo è Carlotta Saler-
di assunzioni. «Tra un anno si no, assessora ai Servizi educativi
vota, normale che facciano del Comune, parlando del bilan-
campagna elettorale - ha ta- cio che Palazzo civico si appresta
gliato corto il presidente - Stia- a varare: «Il subentro delle nuo-
mo recuperando in un anno Il titolare dei muri: gli affittuari sono spariti ve aziende è previsto per la fine
quello che è stato tagliato in Le serrande abbassate della storica Erboristeria della di maggio». Un ritardo rispetto al-
10 anni». La replica: «Anche Consolata, al piano terreno del palazzo ottocentesco, le previsioni iniziali. A determi-
oggi il presidente vola di fanta- parlano più di mille parole. – PAGINA 45 narlo, il ricorso presentato da
sia». – PAGINA 47 una delle aziende escluse dal – PAGINA 58
bando. – PAGINA 46

L’INTERVISTA

TVboy “La street art è per tutti SOCIETÀ IMMOBILIARE

alle mie mostre si entra gratis”
LORENZO CRESCI
VENDE IN TORINO
L’ultima opera in ordine di tempo IMMOBILI LOCATI
è comparsa sui muri di Lisbona e
ritrae l’imperatore José Mourin-
ho. «È stata apprezzata dai roma-
A PRIMARI INQUILINI
nisti, a lui non so». Nel mezzo del
«caos» caratteristico dell’allesti- con reddittività
mento di una mostra (a Barcello-
na, città che lo ha da tempo adot-
tato), Salvatore Benintende, lo dal 7% al 10%
street artist esponente del Neo-
Pop e noto come TVboy, dissacra- Per informazioni fare richiesta via mail a:
tore della cultura di massa che si
identifica principalmente nello
strumento televisivo, è pronto a
offmarket.RE.italy@gmail.com
sbarcare a Torino. – PAGINA 56
.
T1 PR

40 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023

CRONACA DI TORINO

LA CITTÀ CHE CAMBIA

VIA BERTHOLLET VIA CAVOUR CORSO STATI UNITI

CLAUDIA LUISE

a primavera porta gru

L e cantieri in tutta la cit-

tà. Una ripresa di pro-
getti privati di cui si
parla da tempo ma che aveva-
no subito rallentamenti soprat-
tutto per i rincari dei materiali
e che ora invece riprendono la
spinta. A cui si aggiunge un
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c

lungo elenco di lavori in corso

per le strade torinesi che do-
vrebbero terminare tra aprile
e maggio e che avranno effetto
sul traffico già congestionato
di vari quartieri, in particolare
San Salvario. Innanzitutto le
Cilas (Comunicazione di ini-
zio lavori asseverata Superbo-
nus 110%), le pratiche specifi-
che per il bonus edilizio, aper- 1 2 3
te in città sono 3347 e tra que-
ste, ci sono diversi condomini San Salvario, almeno fino a fine La nuova sede della scuola È stato totalmente sventrato l’ex
in Quadrilatero e uno impor- maggio, sarà il fulcro di molti internazionale di business Escp, palazzo regionale di corso Stati Uniti
tante in piazza Solferino ango- interventi per il rifacimento del manto tra via Cavour e piazzale Valdo Fusi, che presto diventerà uno stabile con
lo via Micca. Partendo dai can- stradale in via Berthollet e nelle che prevede una nuova piazzetta appartamenti di lusso costruiti
tieri in grado di cambiare il vol- traverse limitrofe e per lavori Smat, coperta pubblica a disposizione dei rispettando i nuovi standard di
to ad ampie porzioni di città, iReti, Italgas cittadini sostenibilità
l’elenco è lungo. In centro ci so-

Il labirinto dei cantieri

Si sbloccano progetti privati rallentati dal caro materiali e si iniziano a vedere gli operai al lavoro
sarà una primavera intensa anche per il rifacimento delle strade: a San Salvario situazione critica

no l’ex caserma De Sonnaz,
(via De Sonnaz) che diventerà
il nuovo headquarter del colos-
so IT Reply e avrà un piccolo
auditorium che sarà conven-
zionato con il Comune. Poi il
complesso ex Buon Pastore
(corso Principe Eugenio) che
sarà il nuovo headquarter del-
la società Cogefa con la riquali-
ficazione a spese private del
nuovo giardino pubblico. Or-
mai sono visibili i progressi del
cantiere per il nuovo albergo
della catena Marriot nell’ex
Porta Susa mentre si stanno
concretizzando quelli per l’ho-
tel in via Tasso, vicino Palazzo
Civico, che dovrebbe diventa-
re il primo Radisson in città.
«È un momento particolare,
dopo la tempesta perfetta che
aveva portato a un rialzo gene-
rale dei costi, ora si riprende.
Tanti cantieri che dovevano
partire e temporeggiavano -
spiega l’assessore all’Urbanisti-
ca, Paolo Mazzoleni - stanno
prendendo fiducia anche per-
ché i costi stanno scendendo.
Mi sembra positivo, finalmente
ci sono operai al lavoro. Si ini-
zierà a vedere davvero il pro-
gresso delle grandi operazioni
private annunciate tempo fa,
che sono un indicatore della vi-
talità torinese». Vedere più
gru, quindi, è un segno positivo
dopo mesi di stallo e impalcatu-
re legate solo al Superbonus
«anche se qualche disagio è ine-
vitabile», sottolinea Mazzole-
ni. Un altro esempio è la nuova
sede della scuola internaziona-
le di business Escp in piazzale
Valdo Fusi che avrà una nuova
piazzetta coperta pubblica a di-
sposizione dei cittadini: sono
partite le demolizioni dopo un
complesso iter autorizzativo.
Fuori dal centro c’è l’ex Diat-
to di via Frejus dove sorgerà
un nuovo studentato e poi gio-
vedì inaugura una parte di To-
Dream il nuovo maxi-centro
commerciale nato dalla riqua-
lificazione dell'ex area indu-
striale Michelin di Corso Ro-
mania, nella zona nord-est del-
la città. Ed è partita la riqualifi-
cazione dell’ex clinica Bernini
in corso Francia: diventerà re-
sidenziale. Tra i progetti che
avranno presto un cantiere
(hanno già i permessi) c’è
l’housing sociale e residenzia-
le Laghetti Falchera con nuova
viabilità e l’area ex Bertolamet
in strada del Portone che avrà
destinazione commerciale.
E poi c’è il lungo bollettino
dei cantieri stradali che, come

L’INTERVENTO

UN DUELLO RUSTICANO NELLA GIUNGLA D’ASFALTO

hi guardava Carosel- po all’italiana”, un film inglese un po’ troppo lentamente - lun- to. Che fare? Affrontarlo e da-

C
lo ricorderà la pubbli-
cità del Cynar, il li-
quore un po’ aperiti-
vo e un po’ digestivo, con l’atto-
re Ernesto Calindri che escla-
mava, seduto in mezzo al traffi-
co e bicchiere alla mano, la mi-
tica frase: “Contro il logorio
della vita moderna!”.
Nel frattempo di CO2 ne è
passata tanta sulle nostre teste
e nei nostri polmoni e, se alla fi-
ne degli anni ’50 si rilevavano
circa 300 ppm di CO2 nell’at-
mosfera, attualmente abbia-
mo superato la soglia dei 400.
Recentemente ho visto “Un col-
del 1969 girato a Torino, in cui
compare piazza Castello para-
lizzata dal traffico: a quei tem-
pi si poteva ancora circolare in-
torno a tutta la piazza. Vedere
palazzo Madama stritolato dal-
le auto è stato straniante ma, a
suo modo, anche educativo.
Eppure basta spostarsi un po’
dal centro per poter rivivere an-
cora oggi gli stessi incubi auto-
mobilistici. Piazza Baldissera
al momento vince su tutti, ma
sono in corso studi per risolve-
re (almeno in parte) quella che
è stata una Caporetto dell’urba-
nistica cittadina più recente.
LUCA MORINO
Un altro punto nevralgico del
traffico nostrano è corso Unità
d’Italia all’ora di punta, in dire-
zione Moncalieri. L’ultima ro-
tonda istiga l’automobi-
lista all’infrazione fur-
betta, quella che ti fa sen-
tire veramente pollo se
sei fermo in coda. Fun-
ziona così: te ne stai buo-
no buono fino all’inne-
sto del sottopasso del Lingot-
to, poi ti si apre un varco ina-
spettato. La corsia più a destra
diventa una bretella per svolta-
re in corso Maroncelli e gli au-
go il controviale di corso Vitto-
tomobilisti che proseguono rio Emanuele II verso corso
verso le autostrade - i più - lo Massimo D’Azeglio. Un irre-
sanno e la lasciano libera. quieto mi supera da destra
Un’occasione ghiotta per i più strombazzando e lanciando
tamarri che la usano per improperi, dopodiché mi si
superare tutti e rientra- piazza davanti e inchioda. Un
re sulla sinistra, prima classico delle sfide automobili-
dello spartitraffico. Ve- stiche, per di più c’era una lady
ramente irritante, ma di seduta al suo fianco. Inizia la
solito si risolve con qual- recita: freno anch’io e gli suo-
che occhiata di traverso no, facendo anche qualche ge-
e un colpo di clacson. Qualche sto che non ricordo bene. A
tempo fa invece sono stato il quel punto siamo entrambi fer-
co-protagonista di un’altra mi in coda per svoltare in corso
classica gag da traffico cittadi- Massimo: il tipo scende dall’au-
no mentre procedevo - forse to e mi viene incontro inferoci-
re il via a una commedia di ma-
leparole e spintoni? Stare lì, al-
zando il finestrino? In extre-
mis decido di ripartire mentre
un’altra auto arriva e blocca di
fatto il veicolo dell’iracondo ap-
piedato, gesticolante e paonaz-
zo. Sinceramente non mi sem-
brava una situazione così tragi-
ca da arrivare al duello rustica-
no, ma bisogna aver pazienza,
Torino può diventare una giun-
gla d’asfalto dove siamo un po’
tutti vittime innocenti del traf-
fico e, ovviamente, del logorio
della vita moderna. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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 T1 PR

MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 41

CRONACA DI TORINO

LA CITTÀ CHE CAMBIA

CORSO PRINCIPE EUGENIO Ipi Immobiliare ha comprato il palazzo oltre un anno fa: avviate le pratiche per il cantiere
ci vorranno 15 mesi solo per portare a termine la prima fase. Diventeranno uffici e residenze

Palazzo Rai, via l’amianto

la bonifica costa 12 milioni
IL CASO
LEONARDO DI PACO
CLAUDIA LUISE
a qualche tempo

D sul palazzo Rai di

via Cernaia c’è il
cartello che indica
la nuova proprietà: Ipi Im-
mobiliare. Segno che or-
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c

mai, dopo un anno e mezzo

4 ci tecnici del Comune. Man-
Il complesso ex Buon Pastore
in corso Principe Eugenio
sarà il nuovo headquarter
della società Cogefa che
riqualificherà a proprie spese
anche un giardino aperto al pubblico
avverte anche il Comune, po-
trebbero interessare l’interru-
zione del regolare flusso citta-
dino. Tra quelli più significati-
vi, Iren effettuerà dei lavori
per il ripristino definitivo del
manto stradale in zona San
Salvario che si stima termine-
ranno a fine aprile. Saranno
coinvolti corso Marconi, le vie
Saluzzo, San Pio V, Ormea,
Madama Cristina, corso Massi-
mo d’Azeglio, Berthollet, Gal-
liari, Silvio Pellico e Monti. Ma
non solo perché sempre nella
zona di via Madama Cristina si
concentrano anche cantieri
Gtt, iReti e Smat. E poi, in pro-
gramma fino a fine maggio, la-
vori di rinforzo strutturale e ri-
sanamento conservativo all’in-
terno del sottopasso del Lin-
gotto in corrispondenza di via
Nizza con divieto di transito
nella semicarreggiata nord
del sottopasso da corso Giam-
bone a corso Unità d’Italia. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Su La Stampa
Domenica abbiamo annuncia-
to i ritardi dei lavori di messa
in sicurezza nel sottopasso
del Lingotto. Un brutto colpo
per gli automobilisti, già alle
prese da settimane con il traffi-
co paralizzato in corso Unità
d’Italia.
dalla vendita, qualcosa si
muove. E infatti è a buon
punto il progetto per il can-
tiere che dovrà portare alla
bonifica del grattacielo
dall’amianto. Un’operazio-
ne complessa, che dovrà es-
sere eseguita in più fasi, sot-
to la supervisione degli uffi-
ca poco, poi si può partire.
Un’operazione gravosa, si
stimano costi in dodici mi-
lioni euro compresi gli one-
ri per la sicurezza. Prima di
arrivare ad un compratore
le aste indette dalla Rai per
liberarsi dell’oneroso grat-
tacielo di via Cernaia 33 so-
no andate deserte per anni
proprio a causa del prezzo
di bonifica. La svolta è arri-
vata nel dicembre del
2021, quando a farsi avanti
per rilevare l’ex sede della
direzione generale della
Rai di Torino (fino al 2014)
è stato il gruppo Immobilia-
re Ipi. La nuova proprietà
ha firmato l’atto d’acquisto
per 8,1 milioni, tre e mezzo
dei quali finiti nelle casse
del Comune.
La fase dei cantieri, oggi,
appare comunque più vici-
na. Ma prima di vedere il pa-
lazzo di nuovo vivo, in quel
mix di uffici e abitazioni di
lusso evocato dal gruppo
Ipi, dovrà passare ancora
un bel po’ di tempo. Il prossi-
mo futuro sarà quindi lega-
to esclusivamente alla boni-
fica di un enorme palazzo, è
uno dei più alti e visibili di
Torino, con 19 piani fuori
terra e 72 metri di altezza,
realizzato nel 1966 su pro-
Il grattacielo della Rai in via Cernaia con il cartello che indica la proprietà dell’ Ipi Immobiliare
getto di Domenico Morelli e
Aldo Morbelli costruito con
12
I milioni previsti
una struttura portante in ac-
ciaio, con facciate in allumi-
nio e vetro. A tal proposito è
per gli interventi stata avviata l’attività di ri-
di bonifica mozione di tutti gli interni
dall’amianto con numerosi campiona-
menti per l’individuazione
dei materiali contenenti
amianto e fibre artificiali ve-
trose. Per lo strip-out (ossia
8,1
I milioni pagati da Ipi
le operazioni svuotamento
di tutte le parti non struttu-
rali) e la bonifica è già stato
per l’acquisto dei quali selezionato un raggruppa-
tre e mezzo finiti mento di imprese costituito
nelle casse del Comune da società specializzate. Me-
no di un mese fa, inoltre, è
stato approvato il Piano di
Lavoro della prima fase di
bonifica, per cui si può dar
corso all’intervento la cui
durata è prevista in 15 mesi.
«Ipi ha fatto affidamento
sulle proprie capacità finan-
ziarie e sulla propria visione
non di breve termine, quan-
REPORTERS
do ha acquistato il palazzo
ex Rai da bonificare dall’a-
mianto e rigenerare dopo
anni di abbandono, opera-
zione che finalmente è stata
avviata. Quando comincere-
mo a togliere l’amianto dare-
mo al palazzo un suo pro-
prio nome» ha annunciato
l’amministratore delegato
di Ipi, Vittori Moscatelli, alla
presentazione del bilancio
del gruppo. Per Ipi l’opera-
zione è una scommessa, an-
che dal punto di vista delle
sfide strutturali imposte dai
nuovi vincoli legati alla soste-
nibilità degli edifici. Per ora
non è stata ancora presenta-
ta nessuna proposta di va-
riante al piano regolatore,
quindi la destinazione finale
dovrebbe rimanere quella di
uffici e residenze. Non è
escluso, però, che si possa
cambiare più in là, man ma-
no che procedono i lavori. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Atp, la casa di vetro
Allo studio la realizzazione in piazza Castello di una semisfera trasparente ispirata a una pallina da tennis
potrà ospitare 200 persone in occasione degli appuntamenti sportivi in calendario dal 12 al 19 novembre
IL RETROSCENA
DIEGO MOLINO
na casa trasparen-
U te, ricavata in una
sorta di bolla ispira-
ta a una pallina da
tennis gigante, capace di ac-
cogliere circa duecento per-
sone in occasione di talk, di-
battiti, presentazioni e incon-
tri legati al tema dello sport.
È questo il luogo a cui la Città
sta pensando per ospitare in
piazza Castello tutti gli ap-
passionati delle prossime Nit-
to Atp Finals, che si terranno
sotto la Mole nella settimana
dal 12 al 19 novembre. È l’e-
voluzione del modello di Pa-
lazzo Madama che nei primi
due anni della manifestazio-
ne ha ospitato tutte le iniziati-
La bolla accoglierà
presentazioni di atleti
e dibattiti dedicati
allo sport
ve collaterali: un modello
vincente che però aveva il di-
fetto di disporre di una ca-
pienza troppo limitata, con
pochi posti prenotabili rispet-
to alle tante richieste di tori-
nesi e turisti. Ecco perché la
soluzione che si sta indivi-
duando è quella di una cupo-
la geodetica, con tutta proba-
bilità da allestire nell’area
che si trova di fronte alla Pre-
fettura, per ampliare la pla-
tea di persone che potranno
partecipare agli eventi messi
in calendario.
Tanto per cominciare sono
stati avviati i dialoghi con le
associazioni di categoria
(che verranno coinvolte nel
programma delle iniziative)
e anche con la Soprintenden-
za, che dovrà dare il suo pare-
re sulla struttura dal momen-
to che verrà allestita in un
la tessera Torino+P iemonte convince turisti e torinesi
Piace la “card” per musei e poli culturali
il ponte pasquale segna +39% di vendite
Il pienone di musei e poli cul-
turali della città durante l’ulti-
mo ponte di Pasqua e Pa-
squetta ha portato con sé al-
tri numeri da record per quan-
to riguarda la Torino+Pie-
monte Card: nella finestra
compresa da venerdì 7 a lune-
dì 10 aprile sono state oltre
1500 le tessere vendute, fa-
cendo segnare un aumento
del 39% rispetto allo stesso
periodo del 2022. Un dato
molto confortante che confer-
ma l’interesse per uno stru-
.
Un modello di cupola geodetica trasparente: il progetto dovrà essere valutato dalla Soprintendenza alle Belle Arti
MIMMO CARRETTA
ASSESSORE COMUNALE
AI GRANDI EVENTI
Bisogna individuare
soluzioni che possano
favorire una più
ampia partecipazione
di pubblico
luogo aulico della città. Per
questo motivo la semisfera
sarà del tutto trasparente, co-
sì da ridurre al minimo l’im-
patto con il contesto architet-
tonico circostante. L’ipotesi
favorita sarebbe quella di rea-
lizzarla nella parte più cen-
trale di piazza Castello, ma
in seconda battuta c’è quella
mento che consente di visita-
re i luoghi di maggior interes-
se culturale e storico in città e
nel resto della regione. I prin-
cipali turisti sono stati italia-
ni provenienti da Veneto, To-
scana, Lazio e Lombardia,
mentre gli stranieri sono arri-
vati soprattutto da Francia,
Spagna e Benelux.
Sui numeri importanti del-
la Torino+Piemonte Card
hanno avuto un peso decisivo
soprattutto i canali di vendita
online, che rappresentano il
CRONACA DI TORINO
IL GRANDE EVENTO
di metterla in piedi davanti
agli uffici della Prefettura.
Al tempo stesso si stanno va-
lutando altri luoghi nelle vi-
cinanze dove ospitare le de-
gustazioni delle specialità
enogastronomiche del terri-
torio, che l’anno scorso tro-
varono casa sempre a Palaz-
zo Madama, nonostante gli
spazi ridotti. In questo caso
una candidatura forte è quel-
la dell’Archivio di Stato in
piazzetta Mollino, dotato di
una capienza maggiore. Co-
sa ne sarà delle eleganti sale
di Palazzo Madama? Gli am-
bienti del piano terra diven-
teranno la lounge riservata
ai giornalisti accreditati con
un open bar, sul modello
dell’Eurovision.
Sulle prossime Atp l’asses-
sore allo Sport e ai Grandi
Eventi, Mimmo Carretta, di-
73% contro il 27% degli ac-
quisti fatti negli uffici di piaz-
za Castello. Sul totale delle
vendite online, il 42% degli
acquisti è stato effettuato me-
diante le Olta (travel on line
agency), mentre il 31% è sta-
to fatto accedendo al sito
www.turismotorino.org. «I
mesi di aprile e maggio, consi-
derando la presenza di eventi
come il Salone del Libro e al-
meno un paio di congressi
che ospiteremo nella nostra
città, potranno darci ancora
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MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 43
Gli incontri
Al Pala Alpitour
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
gli otto tennisti
migliori al mondo
Le Nitto Atp Finals si svol-
geranno di nuovo nella
cornice del Pala Alpitour
nella settimana compre-
sa fra il 12 e il 19 novem-
bre. I biglietti per poter as-
sistere alle gare sono già
in vendita sul sito ufficia-
le della manifestazione,
nonostante siano ancora
da definire le classifiche
dei primi otto tennisti che
arriveranno a Torino. Lo
spazio per accogliere du-
rante il giorno i possesso-
ri dei biglietti verrà allesti-
to nel Fan Village anti-
stante il palazzetto, che
nelle ore serali aprirà le
porte anche al resto del
pubblico. D.MOL. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ce: «Il modello che abbiamo torneo. Per questo motivo si
messo in campo nelle prece- Su La Stampa sta cominciando a lavorare
denti occasioni ha funziona- sul programma di animazio-
to ed è piaciuto, ma deve esse- ne, la cui durata sarà estesa
re migliorato, ecco perché bi- cominciando già dal giovedì
sogna individuare una o più che precede le Atp. Un’idea
soluzioni che possano con- sul tavolo è anche quella di
sentire una partecipazione organizzare una sorta di not-
più ampia. Ovviamente do- te bianca (che prosegua fino
vrà essere una struttura co- alla mezzanotte) il sabato se-
perta e al chiuso, considerate ra prima della finalissima,
le temperature che avremo a per coinvolgere nelle apertu-
metà novembre». Il Fan Villa- re i negozianti del centro e
ge sarà confermato in piazza del resto della città.
d’Armi, davanti al Pala Alpi- Da decidere la partita sul
tour dove si svolgeranno le rinnovo per altri cinque anni
gare con gli otto migliori ten- delle Atp Finals a Torino, ec-
nisti del mondo. Uno degli La notizia sul resoconto dei risul- co perché la Città vuole forte-
obiettivi è appunto quello di tati sui biglietti venduti per le mente organizzare al meglio
garantire un’offerta cultura- prossime Atp Finals in program- la prossima edizione del tor-
le e di intrattenimento anche ma a novembre: 27 mila ticket neo. La scelta sul bis torinese
nel centro della città, il luogo staccati che inducano la Regio- dovrebbe essere presa dopo
maggiormente frequentato ne a puntare ad una nuova can- la manifestazione, nelle pri-
da sportivi e turisti nelle pau- didatura dell’evento sportivo in me settimane del 2024.—
se prima e dopo i match del vista del periodo 2026-2030 © RIPRODUZIONE RISERVATA
molte soddisfazioni – com-
menta Marcella Gaspardo-
ne, manager di Turismo Tori-
no – Anche gli uffici che ab-
biamo nella provincia hanno
lavorato molto per gite ed
escursioni organizzate dai
vari paesi sul territorio della
Città Metropolitana».
Nell’ufficio del turismo in
piazza Castello, durante l’ulti-
mo ponte delle festività, ci so-
no stati 1200 passaggi
(+18% rispetto al 2022). Da
un’indagine commissionata
fra alcuni operatori incoming
prima del ponte pasquale,
emerge che il target di turisti
è principalmente fatto da cop-
pie e famiglie, di provenienza
prevalentemente italiana e
con una media di pernotta-
mento di 2 notti. D.MOL. —
L’ufficio del turismo di piazza Castello ha registrato 1200 passaggi © RIPRODUZIONE RISERVATA
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IL CASO
ANDREA PARODI
«È
uno sfregio
alla storia
della piazza
e alla storia
di Torino», commenta un
passante alzando gli occhi
al cielo. Le serrande abbas-
sate della storica Erboriste-
ria della Consolata, al pia-
no terreno del palazzo otto-
centesco, tra i capolavori ar-
chitettonici dell’architetto
Carlo Ceppi, parlano più di
mille parole. Una realtà che
è rimasta ormai solo nelle
insegne esterne. Tra vener-
dì e domenica, nel pieno
delle festività di Pasqua, al-
la chetichella è stato svuota-
to l’ambiente interno: pre-
ziosi arredi, suppellettili e
quadri. Tutto. Le foto che
qui pubblichiamo sono sta-
te scattate da alcuni sbigot-
titi passanti nella giornata
di venerdì “a operazione in
corso”. Chi ha potuto sbir-
ciare mentre venivano por-
tati via gli ultimi scatoloni,
nel corso della giornata di
Pasqua, testimonia di un
ambiente interno «ormai
desolatamente vuoto».
Il proprietario dei muri
dell’Erboristeria, l’avvoca-
to Matteo Butti, è letteral-
mente senza parole. Ha ap-
preso di quanto è avvenuto
nei giorni di Pasqua grazie
alla segnalazione della
Stampa, ed è poi stato rag-
giunto telefonicamente
dall’amministratore
La Bella Grafica
.
L’erboristeria
depredata
Lo storico negozio davanti al Santuario della Consolata è stato svuotato
il proprietario dei muri: gli affittuari, che ho sfrattato, sono irrintracciabili
dell’immobile solo ieri mat-
tina. «È stato un martedì
personalmente difficile -
racconta Butti -; nei mesi
scorsi, a malincuore, abbia-
mo dovuto procedere legal-
mente nei confronti degli af-
fittuari per uno sfratto, ma
da una settimana erano, co-
me si dice dalle mie parti,
“uccel di bosco”. È davvero
un triste epilogo». Butti abi-
ta e lavora a Firenze, ma ha
radici torinesi. «L’Erboriste-
ria è di proprietà della mia
famiglia da anni - precisa -;
sono cresciuto con gli odori
e i profumi di quel luogo co-
sì magico. Sono affranto».
E ora? «Non lo so - conclude
l’avvocato - devo ancora
prendere coscienza della co-
sa, parlarne con la mia fami-
glia: finora non ho visto
nemmeno le foto».
AMORI E
AMANTI
ALLA CORTE
DEI SAVOIA
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA
CRONACA DI TORINO
Com’era e come
è stato trovato,
sabato, il locale,
quando il “traslo-
co” era in corso
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
trascorrere del tempo (do-
ve sono stati girati molti
film, tra questi la serie Cuo-
re di De Amicis).
L’intera sala vendita inter-
na era rimasta, fino a vener-
dì, così com’era sostanzial-
mente dal 1872, con l’arre-
do originale. Scaffali a pare-
te e bancone lignei con mo-
tivi semplici e lineari, ritma-
ti da esili colonnine tornite:
a giorno nella parte superio-
re e a cassetti nella parte sot-
tostante. Negli scaffali si
conservavano decine e deci-
ne di contenitori di vetro di
L’erboristeria è stata svuotata tra venerdì e domenica di Pasqua varie dimensioni di gusto
tardo Ottocento-inizio No-
Possiamo definirlo l’ango- dai turisti); di fronte alla ba- vecento contenenti le essen-
lo dove si sprecano i superla- silica della Consolata, capo- ze e le erbe. E poi pesi, bilan-
tivi: nella piazza più foto- lavoro barocco tra i più fa- ce cromate, mortai in bron-
grafata di Torino (è l’attivi- mosi della città; una delle zo e pestelli. Sopra la scaffa-
tà speculare al Bicerin, il lo- attività commerciali più af- latura erano esposti nume-
cale storico più ricercato fascinanti rimaste intatte al rosi diplomi, incorniciati,
DIETRO LE QUINTE DI CASA SAVOIA DOVE AMORI, AMANTI E TRADIMENTI RIVELANO
I MECCANISMI SEGRETI DELLA VITA DI CORTE DAL ‘600 ALLA FINE DELL’800.
Un saggio storico che unisce accuratezza e rigore documentale a un linguag-
gio leggero e piacevole. Un modo nuovo e intrigante di rileggere le vicende dei
Savoia e della loro corte, attraverso il racconto delle strategie matrimoniali e
della (spesso turbolenta) vita privata dei protagonisti di casa Savoia.
IN EDICOLA
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T1 PR
45
delle medaglie e premi otte-
nuti dall’Erboristeria nel
corso delle Esposizioni Na-
zionali e Internazionali di
inizio Novecento.
Purtroppo non è stato pos-
sibile rintracciare coloro
che fino a venerdì avevano
l’onore (evidentemente an-
che l’onere), di mantenere
intatto questo ambiente al
trascorrere del tempo. Si di-
ce che vogliano semplice-
mente spostare l’attività in
altri luoghi della città. Si
parla della zona di piazza
Statuto, ma non c’è niente
di certo. Preoccupa il prece-
dente della Ditta Gianduia
di corso Regina Margheri-
ta, storico negozio anni Ven-
ti di telerie e confezioni,
che appena tre anni fa, subi-
to dopo la prima ondata di
Covid, vide gli originali ar-
redi interni messi in vendi-
ta presso un negozio di vin-
tage milanese di zona Isola,
alle spalle del Bosco Vertica-
le. Due imponenti mobili
con cassetti portanastri e
piccoli scomparti vennero
messi in vendita rispettiva-
mente a 19 mila e 12 mila
euro. Il celebre bancone dal
ripiano in marmo proposto
a 1.900 euro. E poi le vetri-
nette per riporre i rocchetti
di filo. La più bella, con i ve-
tri molati, proposta a 15 mi-
la euro. A questo sguardo di
insieme si aggiunse una del-
le insegne d’epoca (datata e
firmata), realizzata nel
1919 dall’Ira, storica azien-
da torinese, portata via a
1.500 euro. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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46 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
Aderiscono alla protesta Cgil, Cisl, Uil, Csa e Cub, in una insolita alleanza che vede uniti, per una volta, i confederali con i sindacati di base
Orari troppo lunghi e carenza di organico
lunedì si fermano nidi e materne comunali
IL CASO
BERNARDO BASILICI MENINI
l personale degli asili
I nido e delle scuole ma-
terne incrocia le brac-
cia. Il prossimo lunedì,
il 17 aprile, quattro giorni
prima della protesta che a
livello nazionale coinvol-
ge lo stesso settore, nel
pubblico e nel privato,
educatrici e maestre si fer-
mano per tutto il giorno.
Ad aderire alla protesta
Cgil, Cisl, Uil, Csa e Cub,
in una insolita alleanza
che vede uniti i confedera-
li con i sindacati di base.
Lo sciopero coinvolgerà
il personale in forze nelle
61 scuole materne e dei 39
nidi in gestione diretta del-
la città: nessun problema è
quindi atteso per gli altri,
privati o in appalto che sia-
no. Non si saprà quanti ade-
riranno prima di lunedì 17,
anche se le sigle sindacali
sperano nell’effetto della
mobilitazione unitaria. Il
personale del Comune nel
settore conta 434 educato-
ri dei nidi e 484 insegnanti
della materne a tempo in-
determinato.
Le rivendicazioni sono
tante: c’è l’eliminazione
delle sezioni dei nidi con
tre educatori (così da ave-
re solo sezioni da 4 o 5 edu-
catori, in modo da dividere
meglio i carichi di lavoro),
l’eliminazione delle circo-
lare che prevedeva che tra
gli educatori sia scelto un
referente educativo (man-
sione considerata dai lavo-
ratori oltre il perimetro del-
le loro funzioni), il poten-
ziamento dell’orario di la-
voro degli insegnanti di so-
stegno per uniformarlo a
quello degli insegnanti (co-
sì da non avere ore scoper-
te per i bimbi con disabili-
tà), l’assunzione di perso-
nale per svolgere le prati-
nel 2014 la cif ra record di 3.500 milioni
Scende l’indebitamento della città
ma è ancora sopra i tre miliardi di euro
Diminuiscono i debiti e si ri-
ducono i tempi di pagamenti
delle fatture. Ieri l’assessora
al Bilancio del Comune Ga-
briella Nardelli ha dato i nu-
meri sul deficit dei conti di
Palazzo civico. Un capitolo
doloroso, che nella nostra
città è costato il rischio di dis-
sesto in passato. La buona
notizia è che scende l’indebi-
tamento dell’ente, che al
2022 deve ai creditori 3 mi-
liardi e sette milioni di euro.
Una sensibile riduzione ri-
spetto al 2021, quando il con-
to ammontava a 3,126 mi-
liardi, e al 2020, quando la
CRONACA DI TORINO
Città aveva un indebitamen-
to lordo per 3,208 miliardi,
in aumento rispetto al 2018
e al 2019 a causa della pande-
mia. Il debito aveva raggiun-
to il suo apice nel 2014, con
3,541 miliardi, e dal 2015
aveva iniziato a scendere, ac-
celerando negli anni di am-
ministrazione Appendino.
Altra buona notizia, il tempo
necessario per i pagamenti
verso l'esterno: il Comune
salda le proprie fatture con
15 giorni di anticipo rispetto
alla scadenza di queste ulti-
me. B.B.M. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
100
Le strutture
scolastiche
interessate
dall’agitazione
918
Sono gli educatori
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
e gli insegnanti
che incroceranno
le braccia
30
Le ore settimanali
di lavoro
per le docenti
delle materne
che amministrative, come Ma la questione centrale che le risorse attualmente
le iscrizioni, e il bano di un è ancora u’'altra, e ha per- presenti sarebbero sotto
concorso per assistenti edu- messo di saldare la protesta utilizzate.
cativi e responsabili peda- dei sindacati confederali «Ma il confronto con
gogici, visto che l’ultimo è con quelli di base, che nor- l’amministrazione, che è
stato anni fa. malmente non sono in buo- partito su quello, poi ha
Tutto si riassume in un ni rapporti: l’aumento di coinvolto altre questioni –
concetto, sottolinea Elena ore di lavoro per le maestre dice Paolo Strano, educa-
Colonna, maestra di scuola della materne. tore ed Rsu della Cgil - Cer-
materna: «Il lavoro degli in- Poche settimane fa, infat- to, il tema generale è che
segnanti richiede concen- ti, Palazzo civico ha dispo- la qualità del servizio non
trazione e grande presenza sto che le docenti lavorino si assicura soltanto esten-
mentale. Serve tutto l’impe- con i bimbi per 30 ore setti- dendo l’orario dei dipen-
gno possibile per garantire manali (come previsto dal denti. La forzatura di Pa-
il servizio. Invece, per la ca- contratto collettivo nazio- lazzo civico non era neces-
renza delle varie figure, nale), e non più 26, come saria, noi saremmo stati di-
questo spesso non è possibi- prevedeva un accordo del sposti anche a una media-
le. A maggior ragione quan- 2006 tra Palazzo civico e i zione». Che non c'è stata, e
do i lavoratori esercitano i sindacati. I motivi che han- alla decisione del Comune
loro sacrosanti diritti, come no portato il Comune a que- di procedere con l'esten-
le assenze per malattie, fe- sta scelta sono semplici: il sione a 30 ore lo scontro si
rie o permessi, e i colleghi si timore che la Corte dei Con- è fatto totale. Da qui la de-
trovano a dover fare da soli ti blocchi altre assunzioni, cisione di arrivare allo
un gran numero di ore con i cruciali per far ripartire la sciopero. —
bambini». macchina pubblica, visto © RIPRODUZIONE RISERVATA
res t a l ’incog nit a sui ricorsi deg li esclusi La Città aveva previsto
un’entrata a regime tra le
vacanze di Natale e quelle
Appalti per le mense di Pasqua, ma sin dall'ini-
zio aveva invitato alla pru-
i nuovi gestori denza, visto che «su appalti
di quelle dimensioni sono
fisiologici sia i ricorsi sia
solo tra 40 giorni tempi di insediamento pro-
lungati» per dirla con le pa-
role che Salerno ha usato
pochi giorni fa per fare il
punto sulla situazione.
Ancora un mese e mezzo e il In effetti quel bando ha
nuovo regime delle mense un valore di 150 milioni per
scolastiche cittadine do- un periodo di cinque anni,
vrebbe entrare a regime. che servono a ridisegnare
A dirlo è Carlotta Saler- da capo la ristorazione sco-
no, assessora ai Servizi edu- lastica, dopo anni di rinvii e
cativi del Comune, parlan- di bracci di ferro con le fami-
do del bilancio che Palazzo glie. Non a caso dall’appalto
civico si appresta a varare: è stato escluso il massimo ri-
«Il subentro delle nuove basso, che avrebbe permes-
aziende è previsto per la fi- so alle aziende di rientrare
ne di maggio. Tra la fine di to». Si tratta di un ritardo ri- nei costi a scapito della qua-
questo anno scolastico e l’i- spetto alle previsioni inizia- lità del servizio. Sul fronte
nizio del prossimo, invece, li. A determinarlo, il ricor- del ricorso è attesa la pro-
saranno operativi tutti gli so presentato da una delle nuncia del Tar. B.B.M. —
aspetti previsti dal contrat- aziende escluse dal bando. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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L’ospedale delle polemiche
Via libera anche dalla Regione alla nuova struttura alla Pellerina ma FdI non partecipa al voto
entro dicembre la firma dell’accordo tra Comune e Asl per stabilire la cessione dell’area a Inail
IL CASO
ALESSANDRO MONDO
O
spedali e polemi-
che: ospedali anco-
ra sulla carta ma
già in grado di su-
scitare risentimenti e opposi-
zioni, in politica come sul ter-
ritorio. Di spaccare, insom-
ma. Un esempio lampante è
quello da realizzare a Torino
Nord, in sostituzione degli at-
tuali Maria Vittoria e Ame-
deo di Savoia. Strutture obso-
lete: sul punto sono tutti d’ac-
cordo. Il problema è dove rea-
lizzare quella nuova.
Ora che Comune e Regione
passano dalle parole ai fatti,
la crepa si allarga. I fatti sono
il protocollo d’intesa, appro-
vato ieri dalla giunta regiona-
le, da sottoscriversi tra Regio-
ne, Asl di Torino e Comune
«per concordare e coordinare
le azioni finalizzate alla realiz-
zazione del nuovo ospedale
“Torino nord». Lo stesso atto
approvato prima di Pasqua
dalla giunta comunale.
Premesso che «non spetta al-
la Regione ma al Comune indi-
viduare l’ubicazione degli
ospedali in città», come ieri
l’assessore Luigi Icardi ha riba-
dito ai consiglieri regionali, il
punto non sembra più essere il
“dove” ma il quando e il come.
E questo, nonostante il succes-
sivo comunicato stampa del
Consiglio - «In commissione
l’assessore spiega che l’area è
idonea come altre tre» - abbia
creato qualche “frisson” nel pa-
lazzo della presidenza. «La
strada è tracciata», ha com-
mentato Alberto Cirio al Mau-
riziano, presenziando all’inau-
gurazione di due nuove appa-
recchiature. Una strada tortuo-
sa, stando alle reazioni suscita-
te dall’annuncio del via libera
al protocollo. Nel quale, peral-
tro, si ripetono cose note. Indi-
vidua come sito per la costru-
zione del nuovo ospedale fi-
nanziato da Inail, di secondo li-
vello ma con Dea di primo livel-
lo, “l’area di proprietà comuna-
le tra corso Regina Margheri-
ta e corso Lecce, attualmente
i sindac ati preparano la mobilitazione
Assunzioni, nuovo round tra Cirio e il Pd
“Saldo in positivo”, “Vola di fantasia”
Sanità: tra Alberto Cirio e i par-
titi di opposizione, in primis il
Pd , l’incomunicabilità è tota-
le. Parliamo di personale, cioè
di assunzioni.
«Tra un anno si vota, norma-
le che facciano campagna elet-
torale - ha tagliato corto il pre-
sidente, a margine dell’inaugu-
razione di due nuove apparec-
chiature all’ospedale Maurizia-
no -. Stiamo recuperando in
un anno quello che è stato ta-
gliato in 10 anni del passato:
questa è una regione in cui, co-
.
adibita a spazio per esibizio-
ni ed eventi temporanei”.
Escluso l’utilizzo delle aree li-
mitrofe del parco pubblico.
L’Asl affiderà il servizio di
progettazione entro settem-
bre 2023 e completerà la pro-
gettazione entro giugno
2024. Il Comune firmerà un
accordo preliminare con l’a-
zienda sanitaria per stabilire
le modalità di cessione dell’a-
rea, entro dicembre 2023.
E allora? Allora, piaccia o
meno, si è imboccato un per-
corso. Di sicuro non piace ai
consiglieri regionali France-
sca Frediani (Unione Popola-
re Piemonte) e Giorgio Berto-
la (Europa Verde Piemonte),
che chiedono di ridiscutere
Nuove tecnologie per la diagnostica
All’Ospedale Mauriziano sono state
inaugurate, presente il presidente Al-
berto Cirio, due apparecchiature all’a-
vanguardia. La prima si chiama True-
Beam: un acceleratore lineare operati-
sì come avveniva nelle altre, in
Italia, quando un medico, un
infermiere o altro personale
andava in pensione non veni-
va sostituito. Noi siamo arriva-
ti nel 2019, dopo 5 mesi è
esploso il Covid e dopo due an-
ni e mezzo di pandemia ora ci
mettiamo ad assumere di nuo-
vo, lo stiamo facendo».Ed ecco
i numeri: «Il saldo del 2022 è
di mille persone in più com-
plessive nella sanità piemonte-
se, abbiamo stabilizzato tutto
il personale che la legge ci per-
CRONACA DI TORINO
LUIGI ICARDI
ASSESSORE REGIONALE
SANITÀ
Non spetta certo
a noi ma alla Città
individuare
l’ubicazione degli
ospedali in città
la scelta. Nè a Pro Natura e Le-
gambiente. E nemmeno ad
Attac Torino, che tuona con-
tro «i mercanti di suolo e di
verde alla Pellerina».
Anche nella maggioranza in
Regione c’è chi storce il naso.
AL MAURIZIANO
vo presso la Radioterapia universitaria
diretta dalla professoressa Maria Gra-
zia Ruo Redda. Costo: 3,7 milioni da
parte dell’azienda. La seconda, il nuo-
vo tomografo a tecnologia ibrida instal-
metteva di stabilizzare, cioè
quello assunto durante il Co-
vid, che oggi diventa persona-
le fisso. E’ sufficiente? No. Dob-
biamo continuare a lavorare».
Errare è umano, persevera-
re diabolico, è la sintesi della
replica del Pd, che non perdo-
na a Cirio la perseveranza con
cui snocciola numeri giudicati
incredibili. «Anche oggi il pre-
sidente vola di fantasia - sono
intervenuti Daniele Valle e Raf-
faele Gallo, vicepresidente del
Consiglio regionale e presiden-
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MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 47
ro voluto e potuto proporre siti
MAURIZIO MARRONE alternativi. Per questa ragione IL PUNTO
ASSESSORE REGIONALE ho raccolto l’appello dei consi-
INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA glieri circoscrizionali di FdI a
chiedere un consiglio regiona- Parco Salute
Circoscrizioni escluse il commissario
le aperto, si terrà il 27 aprile
per volere unanime dei capi-
dal sindaco, ho gruppo di maggioranza e mi- al lavoro
raccolto l’appello per noranza, così da consentire
chiedere un consiglio quel dibattito con le istituzioni per la gara
rappresentative del territorio
regionale aperto che l’assessore Rosatelli e il sin- L’appuntamento è
daco Lo Russo hanno impedi- fissato per il 20 apri-
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
to in ambito comunale». A pro- le. Quel giorno Mar-
«Il problema è stato il metodo posito: tanto Marrone quanto co Corsini, avvocato dello
di individuazione del sito - pre- la collega Elena Chiorino, en- Stato e commissario nomi-
cisa l’assessore Maurizio Mar- trambi in quota Fratelli d’Ita- nato dal governo per
rone -: il Comune ha escluso lia, non hanno partecipato alla sbloccare la gara del Par-
ogni coinvolgimento delle cir- votazione del provvedimento co della Salute di Torino,
coscrizioni, che come ammini- approvato in giunta. — entrerà ufficialmente in
strazioni decentrate avrebbe- © RIPRODUZIONE RISERVATA scena. La Regione, dopo
tanta attesa, vuole fare le
cose in grande: presenta-
zione del “problem sol-
ver”, diciamo così, alla ca-
bina di regia, composta
da tutti coloro che ha va-
rio titolo sono interessati
dall’opera, e poi ai giorna-
listi. Programma di massi-
ma, che però rende le
aspettative generali - co-
minciando dalla Regione
e dal Comune - per le pri-
me mosse dell’uomo chia-
mato a districarsi in un gi-
nepraio di quelli tosti: co-
sti aumentati, imprese de-
motivate, gara al palo. Og-
gi come oggi, la sola cosa
che al Lingotto procedo-
no sono le operazioni di
bonifica dell’area su cui
partirà il cantiere. Corsini
è consapevole, delle diffi-
coltà come delle speranze
riposte nella sua azione.
Ora che ha incassato la no-
mina - operazione, anche
questa, più lunga del pre-
visto - si prepara a metter-
si all’opera. Anzi, ha già
cominciato: dai primi con-
tatti con Anac, per verifica-
REPORTERS re una serie di ipotesi, a
quelli con i responsabili
del procedimento. L’in-
contro con i due gruppi di
imprese ancora in gara è
lato presso la Medicina Nucleare diret- previsto più avanti, a boc-
ta dal dottor Riccardo Emanuele Pelle- ce ferme. Sia come sia, il
rito, ha ottenuto un finanziamento di primo obiettivo è dare un
520 mila euro della Fondazione Com- segnale. ALE. MON. —
pagnia di San Paolo.
90 oss e 296 amministrativi in
meno e 2 tecnici in più. Se vo-
gliamo contare anche gli as-
sunti a tempo determinato su-
periori a un anno, si migliora
di poco, siamo a meno 642:
136 medici, 238 infermieri, 29
oss, 258 amministrativi in me-
no e 19 tecnici in più. Il perso-
nale da assumere quindi c’è, lo
dimostra il continuo ricorso al
personale a tempo determina-
to e ai gettonisti. E lo dimostra-
no le differenti prestazioni del-
le aziende, con alcune che rie-
scono a assumere».
Nei reparti il deficit degli organici è un problema quotidiano Numeri che, precisano Valle
e Gallo, «ci hanno fornito le
te del gruppo -. Oggi (ndr: ieri sumere 1000 persone in più, Asl. E che, guarda caso, coinci-
per chi legge) ha un saldo posi- spendendo 50 milioni di euro dono con la stima dei sindaca-
tivo di 1.000 assunzioni sul in meno, è un mistero». E via ti: 50 milioni di risparmio com-
2022: siamo già a più 50 rispet- con altri numeri. «Nel 2022 il portano mille dipendenti in
to a venerdì scorso, niente ma- saldo è negativo di 1003 uni- meno». ALE. MON . —
le! Come sia stato possibile as- tà: 218 medici, 401 infermieri, © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c

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Svolta nell’inchiesta sul decesso dell’operaio davanti al palazzo regionale
era caduto dal tetto del campo base: non utilizzò il carrello elevatore
Morì sotto il grattacielo
il capo cantiere
indagato per omicidio
IL CASO
GIUSEPPE LEGATO
a che ci faceva
M l’artigiano Anto-
nio Delmonte,
54 anni, origina-
rio di Geraci Siculo, Palermo
(e residente a Montelupo
Fiorentino in Toscana) ar-
rampicato su uno dei modu-
li del campo base del gratta-
cielo della Regione a smonta-
re le griglie della struttura,
una per una, senza appog-
giarsi a un elevatore mobi-
le? È quello che sta cercando
di capire l’inchiesta avviata
dallo Spresal (Servizio pre-
venzione sicurezza sugli am-
bienti di lavoro). La ditta era
certamente autorizzata a
svolgere quei lavori di sman-
tellamento dei locali utilizza-
ti per anni dalle maestranze
impiegate per realizzare l’o-
pera. Ma non era con quelle
modalità – secondo l’ipotesi
del pm Gianfranco Colace –
Il pm Gianfranco Colace
che avrebbe dovuto essere
svolto quel compito. L’opera-
io – secondo le prime rico-
struzioni degli investigatori
– avrebbe dovuto utilizzare
un carrello elevatore e, da
quella posizione, provvede-
re allo smontaggio dei listo-
ni e delle griglie che faceva-
no da scheletro al campo ba-
se. Pare che in quel giorno,
era domenica 26 febbraio
scorso, ci fosse solo un mez-
zo disponibile ed è possibile
che sia stato utilizzato altro-
ve. C’è dunque un indagato
per omicidio colposo. Il pm
ha iscritto il papà del respon-
sabile dell’azienda per cui la-
vorava Delmonte, che nel
frangente di quel lavoro agi-
va alla stregua di responsabi-
le del cantiere.
La vittima sarebbe caduta
sbattendo violentemente la
testa contro uno spigolo, ma
a poco – penalmente – rileva
che indossasse un caschetto
notoriamente utilizzato per
proteggere soprattutto dal-
la caduta di oggetti dall’alto.
Avrebbe dovuto utilizzare
una struttura mobile alla
quale ancorarsi. E non lo
avrebbe fatto. L’area in cui è
avvenuto l’incidente si affac-
cia su via Passo Buole, in cui
– a ridosso del grattacielo –
insistevano ancora i contai-
ner utilizzati come uffici dei
.
CRONACA DI TORINO
Su La Stampa
Il 28 febbraio scorso avevamo
raccontato la tragedia avvenu-
ta nel cantiere che si occupava
dello smantellamento del cam-
po base: una struttura utilizza-
ta da geometri e maestranze
durante tutta la durata dei la-
vori. Una volta terminato il
grattacielo, era divenuto ne-
cessario smontarlo pezzo per
pezzo.
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MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 49
La tragedia era avvenuta il 26 febbraio scorso, di domenica
progettisti e geometri, archi-
vi, e stanze destinate all’ac-
coglienza dei lavoratori. Vi
si accedeva attraverso due
varchi presidiati.
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
vincia di Torino ha segnato
42 vittime. Novantatré i
morti se si considerano an-
che le altre province pie-
montesi. Il numero com-
quarto in più di quelli
dell’anno precedente. Nel
torinese, invece, gli infortu-
ni totali sono stati poco me-
no di 30 mila (29.685):
L’ultima morte sul lavoro plessivo degli infortuni in un’enormità. Rispetto al
richiama i numeri dramma- regione aveva ampiamente 2021, 8 mila 400 in più. —
tici del 2022 che solo in pro- superato i 54 mila, quasi un © RIPRODUZIONE RISERVATA
L a denuncia
Hotel troppo caro
lo Stato non paga
il conto ai poliziotti
Lo Stato non paga 40 euro
per il soggiorno in hotel
dei poliziotti in trasferta a
Gorizia. La tariffa è troppo
cara per colpa delle festivi-
tà pasquali. Così denuncia
il sindacato di polizia
Siulp, spiegando che gli
agenti sono stati costretti
a sborsare di tasca propria
parte del costo del pernot-
tamento. Questo il retro-
scena di una missione di
scorta da Torino a Gorizia,
per accompagnare un
gruppo di cittadini tunisi-
ni irregolari che doveva es-
sere rimpatriato. Una mis-
sione ormai frequente per-
ché il Cpr di Torino è chiu-
so a seguito dei danni pro-
vocati dalle rivolte.
«Secondo l’ufficio deputa-
to al rimborso delle spese
di viaggio e alloggiamento
dei poliziotti per i sevizi di
fuori sede - spiega il segre-
tario del Siulp Eugenio
Bravo - l’indagine di mer-
cato non avrebbe consenti-
to di pagare per intero la
somma dell’albergo gori-
ziano giudicata troppo
esosa, e questo a prescin-
dere dalla oggettiva valu-
tazione che alla vigilia di
Pasqua i prezzi degli alber-
ghi non rientrano esatta-
mente nell’ordinarietà.
Una spesa di 40 euro per
due poliziotti che l’ammi-
nistrazione dello Stato, in
questo caso l’appendice to-
rinese, proprio non pote-
va permetterselo». I rimpa-
tri con la Tunisia sono re-
golati da accordi bilatera-
li. «Ai poliziotti dell’Uffi-
cio immigrazione – aggiun-
ge Bravo - sarebbe stato ne-
gato il rimborso per intero
del costo del pernottamen-
to alberghiero, nonostan-
te la legittimità della pre-
notazione e l’obbligo dei
poliziotti a permanere per
tre giorni presso la città di
Gorizia».M. PEG. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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La Bella Grafica

I SALASSI, STORIA E LEGGENDA

DI UN POPOLO DELLE ALPI

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CHIARA VIGLIETTI
CUNEO
a riconferma in Fon-
L dazione Crt è la parti-
ta più difficile e incer-
ta che Giovanni Qua-
glia abbia mai giocato nella
sua lunga carriera tra politica
e finanza. E si sta decidendo in
queste ore. Sul filo di lana de-
gli ultimi voti che tra sei giorni
andranno alla conta del Consi-
glio di indirizzo della Fonda-
zione a Torino. Per decidere il
nuovo presidente della secon-
da fondazione piemontese do-
po la Compagnia di San Pao-
lo, la terza in Italia. Oggi è pre-
vista una riunione congiunta
delle commissioni del Consi-
glio di indirizzo, convocata
per altro ma che avrà sullo
sfondo sempre lo stesso argo-
mento: le firme .
Sembrava una strada segna-
ta. Almeno fino alla scorsa set-
timana. Con Quaglia che, lavo-
rando dietro le quinte, aveva
messo a tacere le voci dell’asse
Cirio-Lo Russo, presidente di
Regione e sindaco di Torino,
orientati verso nomi nuovi. E
se il sindaco ha un peso decisi-
vo in Compagnia - dove per
consuetudine indica il presi-
dente - in Fondazione Crt il
Per ora nove
consiglieri d’indirizzo
hanno firmato
la lista di Palenzona
ruolo è decisamente più sfu-
mato. Anche se può sempre di-
re la sua. E lo ha già fatto, un
mese fa, convergendo sul no-
taio Andrea Ganelli. Torinese,
sia pure d’adozione, cosa che
nel sistema Torino ha ancora
peso, e alternativa ai soliti no-
ti: da Quaglia allo stesso Palen-
zona, l’uomo che sta tentando
di sfilare la poltrona all’ex pre-
sidente della Provincia di Cu-
neo. Ha persino pescato in ca-
sa del presidente uscente. Por-
tando dalla sua l’unico consi-
gliere che rappresenta il Cu-
neese e che ora potrebbe fare
da ago della bilancia nella par-
tita della riconferma: quel Giu-
seppe Tardivo, docente uni-
versitario e co fondatore del
Campus di Management ed
Economia di Cuneo, che siede
nel Consiglio di indirizzo del-
la Fondazione. E che nell’ulti-
ma settimana ha preso posizio-
ne contro il suo presidente.
Spondeggiando l’uomo che
sta sbarrando la strada a Qua-
glia: Fabrizio Palenzona.
Numero uno di Prelios, ales-
sandrino, il potentissimo ex vi-
ce presidente di Unicredit è
l’uomo a cui, ironia della sor-
Un lettore scrive:
«Una scuola di Padova
“osa” (che vergogna! ) pre-
miare gli studenti migliori.
Ed ecco che subito la rete
degli studenti medi insor-
ge gridando all’ingiustizia
(e in difesa forse dei peggio-
ri?). Tuonano contro la
scuola del “chi prima arriva
meglio alloggia”. Adesso
evidentemente non lo capi-
scono, ma fra qualche anno
si renderanno conto che la
vita funziona proprio così:
chi arriva prima sceglie per
primo e chi arriva dopo si
accontenta di quello che
eventualmente - ma non ne-
cessariamente - lascia chi è
arrivato prima di loro. Cer-
SOSTIENI SPECCHIO DEI TEMPI: IBAN IT67L0306909606100000117200 - www.specchiodeitempi.org – lettere a: specchiotempi@lastampa.it
.
Missione
possibile?
Mancano sei giorni al voto per la presidenza di Fondazione Crt
la sfida con Palenzona è la partita più difficile di Giovanni Quaglia
te, Giovanni Quaglia ha legato
a filo doppio il suo passato.
Quaglia, per dire, è stato a lun-
go delfino di Palenzona, pu-
re lui democristiano e presi-
dente di Provincia, Alessan-
dria, per due mandati. Fu in-
fatti lui a spianargli la via dei
salotti finanziari: facendo da
entratura per l’attuale presi-
denza in Crt quando Quaglia
era in Unicredit. E sempre
lui, si dice, un qualche peso
lo ha avuto quando era in Ai-
scat, l’associazione italiana
Specchio dei tempi
«Scuola, è giusto premiare i migliori» – «Sottopasso Lingotto, sprecano tempo e soldi»
«I lavori lumaca di Torino» – «Grazie per quell’aiuto, dopo lo scippo a Porta Nuova»
to, sarebbe molto meglio se
lo imparassero fin da ades-
so, onde non battere poi do-
lorosamente il naso - per-
ché così sarà - fra qualche
anno».
DANIELE ORLA
Un lettore scrive:
«Sconvolto, leggo che il sot-
topasso del Lingotto, che
doveva riaprire a breve, sa-
CRONACA DI TORINO
delle concessionarie, mentre
Quaglia veniva eletto presi-
dente dell'autostrada Tori-
no-Savona. Ora è il suo nemi-
co giurato.
Perché? Nulla di personale.
Palenzona non vuole una pol-
trona a caso. Ma quella, la Crt
appunto, che gli apra le porte
verso il suo vero obiettivo: la
presidenza dell’Acri. Al vertice
dell’associazione che riunisce
fondazioni e casse di rispar-
mio adesso c’è Francesco Pro-
fumo, numero uno della Com-
*
* hanno dato una mano a mia
rà, forse, riaperto fra non
prima di cinque o sei mesi.
Considerato che l’Autodro-
mo di Monza cento anni fu
fatto in 110 giorni, qualche
scienziato mi può spiegare
perché è stato sprecato tan-
to tempo e tanti soldi - man-
co a dirlo nostri - per non ri-
solvere praticamente nul-
la. Forse bastava demolirlo
e rifarlo da capo: ci sarebbe
voluto meno tempo e mino-
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
L’attuale
presidente di
Fondazione
Crt, Giovanni
Quaglia
pagnia di San Paolo. È stato ruolo di presidente. Ecco per-
rieletto nell’incarico l’anno ché il banchiere di Tortona
scorso e scadrà il prossimo an- non può perdere la partita
no senza possibilità di un ter- del 18 aprile. E Quaglia è l’uo-
zo mandato: i tempi di Giu- mo da sostituire.
seppe Guzzetti che ha retto il Ma lui punta ancora a farcela
timone dell’Acri ininterrotta- anche se la prova di forza di Pa-
mente per 19 anni sono finiti lenzona – ha presentato la lista
per sempre. E un anno è il per i revisori futuri della fonda-
tempo che Palenzona, già zione – sottoscritta da nove de-
ben introdotto nell’ambien- gli attuali 18 consiglieri di indi-
te, reputa necessario per far rizzo della fondazione rende il
convergere sul suo nome la quadro più che complicato.
maggioranza dei consensi Non tutti i firmatari, però, sa-
per sostituire Profumo nel rebbero così sicuri di sostenere
ri risorse economiche, a situazione è disastrosa. Fac-
parte i disagi». cio un semplice esempio: i
ENNIO BETTI lavori all’angolo fra corso
Rosselli e corso Turati, pro-
prio di fronte all’ingresso
Un lettore scrive: principale dell’ospedale
«Sembra che Torino non Mauriziano. Fra momenti
sia in grado di rispettare il di attività (con restringi-
minimo cronoprogramma menti stradali) e lunghi pe-
dei grandi lavori (collega- riodi di assoluto far niente,
mento Caselle, Sottopasso è passato l’autunno, l’inver-
Lingotto, metropolitana) no ed ora sta passando an-
ma pure su quelli piccoli la che la primavera. Forse
T1 PR
51
l’alessandrino anche nella cor-
sa della presidenza. E uno dei
nomi indicati tra gli incerti è
proprio l’altro cuneese nel «par-
lamentino» della fondazione
torinese: l’economista Tardivo
da Peveragno. E sui suoi passi
potrebbero tornare anche due
donne del consiglio: Elisabetta
Mazzola, espressione della
Cei, e Alessandra Siviero, già
presidente della Fondazione
per l’Architettura. I votanti sa-
ranno diciassette vista l’impos-
sibilità dell’ex presidente della
Camera di commercio di Tori-
no Giuseppe Picchetto di esse-
re presente alla seduta. Dun-
que Quaglia dovrà riuscire a
convincere almeno due consi-
glieri su nove per avere i nume-
ri. Senza dubbio l’ex sindaco di
Genola userà le prossime ore
anche per ricordare ai consi-
glieri gli eccellenti risultati che
tutti insieme hanno ottenuto
nell’anno appena concluso. Un
2022 da record grazie a un
avanzo di bilancio di 127 milio-
ni (+42% rispetto a un anno
prima), una posizione finanzia-
ria a 569 milioni (+73%) e un
patrimonio investito di oltre 3
miliardi (con quote oltreché in
Unicredit, in Generali, Bpm,
Cdp e Schema Alfa, la società
che ha preso il posto di Atlan-
tia). Ma soprattutto 69 milioni
da distribuire sul territorio per
poter dare forma a 1400 pro-
getti in diversi campi.
Basterà? Chiaro che se Qua-
glia non dovesse farcela, qual-
che effetto lo si avrà anche sul
sistema Cuneo sul quale l’attua-
le presidente della Crt in più di
un’occasione si è proposto co-
me mediatore. E proprio nel si-
stema Cuneo secondo alcune
indiscrezioni sta prendendo
forma un «piano B» per un’al-
tra fondazione, sempre banca-
ria, la Crc. Il disegno che pare-
va già apparecchiato – con l’ex
sindaco di Cuneo Federico Bor-
gna candidato a conquistare la
poltrona di presidente – non sa-
rebbe così certo. O meglio. Si
starebbe lavorando a un’altra
cordata. E punta sue due tesse-
re: Mauro Gola, attuale presi-
dente della Camera di commer-
cio, e Luca Crosetto, alla guida
di Confartigianato Cuneo. Con
Gola tentato di succedere a
Ezio Raviola nel ruolo di nume-
ro uno della Crc. Al suo posto,
al vertice della Camera di com-
mercio arriverebbe Crosetto.
Nel gioco delle parti sarebbe
persino una turnazione intona-
ta: dopo il lungo regno dei com-
mercianti con Dardanello e la
stagione degli industriali con
Gola, toccherebbe proprio
agli artigiani conquistare la
poltrona più ambita di questa
provincia. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
chissaà, scavano un buco fi-
no al centro della terra...».
P. C.
Una lettrice scrive:
«Vorrei ringraziare il giova-
notto ed i due signori che
figlia che nel pomeriggio del
6 aprile, zona Porta Nuova,
ha subito lo scippo di una col-
lanina: grazie all’aiuto del
giovanotto è riuscita a recu-
perare l’oggetto. Ringrazio
anche i due signori che l’han-
no scortata sino alla fermata
del bus rassicurandola. Li
ringrazio perché non si sono
voltati dimostrando un non
scontato senso civico».
T. C.
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52 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
Q QUARTIERI
A Santa Rita sarà eliminato un attraversamento, a Mirafiori Nord due: 18 le persone travolte tra il 2013 e il 2021
Troppi pedoni investiti sulle strisce
la Circoscrizione 2 ne cancella tre
IL CASO
PIER FRANCESCO CARACCIOLO
l numero di persone inve-
I stite su quelle strisce pe-
donali, negli ultimi anni,
è stato alto. Troppo, se-
condo la Circoscrizione 2.
Per questo è stata presa una
decisione drastica: tre attra-
versamenti pedonali, due a
Mirafiori Nord è uno a Santa
Rita, saranno eliminati. Nel
senso che saranno cancella-
te le zebrature dall’asfalto e,
con delle transenne, blocca-
to il passaggio dei pedoni da
un lato e dall’altro delle stra-
de. È quanto succederà nelle
prossime settimane nei terri-
tori della zona Sud della Cit-
tà. O quanto meno: è ciò che
l ’a ss o c i a z i o n e i n fo r m a s u l l ’u s o m e d i c o
“Seminiamo principi”
riparte dall’ex Moi
per parlare della canapa
Dopo quasi tre anni di difficol-
tà, figlie anche del Covid, han-
no scelto l’ex Moi per riparti-
re. È qui, in via Giordano Bru-
no 191/h, in un salone di 150
mq al pianterreno di una delle
vecchie palazzine olimpiche,
che ha trovato casa “Seminia-
mo principi”, associazione
con 150 iscritti che «promuo-
ve una corretta informazione
sulla canapa e i suoi impieghi
Per segnalazioni
inviare una email a
quartieri@lastampa.it
l'altro giorno il coordinatore
alla Viabilità della Due, Ales-
sandro Nucera, ha chiesto
con lettera scritta all’assesso-
ra alla Viabilità, Chiara Fo-
glietta. Una sollecitazione
che quasi certamente sarà ac-
colta, trattandosi di interven-
ti a costo (quasi) zero. Tutte
da verificare le conseguenze
sulla libertà di movimento
dei pedoni nelle zone interes-
sate dall’operazione.
Le strisce pedonali in que-
stione sono quelle in corso
Orbassano angolo via Castel-
gomberto e via don Grazioli,
in corso Agnelli angolo via
Buenos Aires e in corso
Agnelli angolo via Carlo del
Prete. Si tratta di attraversa-
menti che, negli 8 anni che
vanno dal 2013 al 2021, si so-
no rivelati tra i più pericolosi
in ambito medico-terapeuti-
co». L’insediamento in borgo
Filadelfia risale allo scorso ot-
tobre, cui nei mesi scorsi sono
seguiti diversi lavori di ristrut-
turazione, compreso l’abbatti-
mento delle barriere architet-
toniche, di cui si è occupata a
sue spese l’associazione. Do-
mani, alle 18, sarà presentato
il primo progetto da realizza-
re nella nuova sede: un labo-
per chi abita o lavora nei ter-
ritori della Circoscrizione
(che comprende Santa Rita,
Mirafiori Nord e Sud). Sulla
prima zebratura i pedoni in-
vestiti, in questo lasso di tem-
po, sono stati 10, nel secon-
do 6, nel terzo 2.
Suggeriti al Comune
semafori, passaggi
stradali rialzati
e illuminazione ad hoc
Si tratta di dati contenuti
in un report elaborato dalla
Circoscrizione con il coman-
do di polizia municipale di
zona, che ha interessato com-
plessivamente 21 attraversa-
menti del territorio. Un mo-
La sede di “Seminiamo principi” è in via Giordano Bruno 191/h
Farmacie
Aperte tutti i giorni: p.zza Massaua 1, sempre aperta
(24 ore su 24); atrio Stazione Porta Nuova dalle 7 alle
20; c.so Romania 460 (c/o c.c. Porte di Torino) dalle
9 alle 20; c.so Vitt. Emanuele II 34 dalle 9 alle 20.
Di sera (fino alle 21,30): c.so Belgio 97; c.so Vitt. Ema-
nuele II 66; p.zza Galimberti 7; via Foligno 69; via
Nizza 65; via Sempione 112.
Di notte: p.zza Bozzolo 11; p.zza Massaua 1; via XX
Settembre 5.
Informazioni: www.federfarmatorino.it.
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
MAURIZIO BOSIO / REPORTERS
nitoraggio illustrato l’altro incroci - spiega Nucera - e
giorno in sede di commissio- da un altro fattore: quelli
ne, da cui emerge che le tre che andiamo a eliminare so-
che spariranno non sono le no attraversamenti vicino ai
zebrature più pericolose del- quali sono presenti altre stri-
la Due. Per intenderci: sulle sce pedonali».
strisce in corso Cosenza an-
golo via Paolo Sarpi, in otto
anni, sono stati investiti 7 pe-
doni; 5, invece, in corso Seba-
stopoli angolo via Rovereto;
Sugli altri attraversamen-
ti ritenuti pericolosi la Due
ha chiesto alla Città di inter-
venire in altro modo. In cor-
so Cosenza-via Paolo Sarpi
sempre 5 in corso Galileo Fer- ha suggerito di mettere la ze-
raris, zona piscina Monu- bratura in sicurezza attra-
mentale; 4 in corso Cosenza verso l’installazione di se-
via don Grioli; 3 in corso Se- mafori; in corso Sebastopo-
bastopoli-via Gradisca (un li-via Rovereto, invece, di
incidente è stato registrato rialzare le strisce con una
su altri cinque attraversa- piattaforma; in corso Gali-
menti, zero su altri otto). leo Ferraris realizzando un
Perché, allora, è stato attraversamento pedonale
chiesto di cancellare pro- luminoso; stessa soluzione
prio quelle tre zebrature? è stata proposta per corso
«Si tratta di scelte dettate Cosenza-via Don Grioli. —
dalla conformazione degli © RIPRODUZIONE RISERVATA
ratorio teatrale che coinvolge-
rà dieci persone con disabili-
tà, cui la partecipazione sarà
garantita a titolo gratuito.
Un’iniziativa in collaborazio-
ne con l'artista Vito Garofalo,
chiamata “I colori del clown”,
che durerà sette mesi, da fine
aprile a fine novembre, con
saggio finale a dicembre.
«Siamo nati nel 2018 - dice
il presidente associazione, Si-
mone Stara -. Nel 2019 aveva-
mo trovato sede in via Riccio
(a Mirafiori Sud, ndr), ma la
pandemia ci aveva costretto
quasi subito a fermarci». All’e-
poca gli iscritti erano 300, il
doppio di oggi. Da allora l’as-
sociazione ha comunque pre-
so parte a diversi progetti, le-
gati ad attività ludiche e con-
sulenze mediche gratuite.
«La scelta dell'ex Moi? È un
ex area michelin
La cittadella
del commercio
inizia ad aprire
al pubblico
La cittadella del commercio,
del tempo libero e dell’intrat-
tenimento alle porte di Tori-
no sta prendendo forma: do-
mani ci sarà l’inaugurazione
del primo lotto, che andrà a ri-
qualificare il quadrante
Nord-Ovest della città: l’Ur-
ban District che nasce sotto
l’insegna To Dream, in corso
Romania nell’ex area Miche-
lin, aprirà le sue porte al pub-
blico poco dopo mezzogior-
no, quando verranno svelati i
primi 25 mila metri quadrati
di spazi dedicati ai settori del
food e fashion. Una piccola
grande rivoluzione per que-
sta parte di città, da tempo in
cerca di una nuova identità.
Complessivamente To
Dream si svilupperà su una su-
perficie di 270 mila metri qua-
dri mettendo insieme un cen-
tinaio di attività commercia-
li, 24 ristoranti, un ampio spa-
zio dove troveranno posto an-
che un cinema con otto sale di
proiezione, una palestra e un
hotel da 120 camere. Fra le at-
trazioni che saranno realizza-
te a fine progetto ci sarà an-
che una pista da go-kart, una
delle più lunghe d’Europa.
Un luogo dove, a pieno regi-
me, si attendono circa 12 mi-
lioni di visitatori all’anno. Al
taglio del nastro di domani,
una prima tappa nella rigene-
razione urbana dell’area, sa-
ranno presenti il sindaco Ste-
fano Lo Russo, il presidente
della Regione Alberto Cirio,
l’amministratore delegato di
Romania Sviluppo Francesco
Federico e la Shopping Cen-
ter Manager di To Dream Mar-
cella Turco. Dopo questa
inaugurazione, il completa-
mento del secondo lotto è pre-
visto nel prossimo autunno,
mentre l’intero intervento si
completerà nel corso del
2024. In una parte dell’area
Michelin continuerà a mante-
nere il quartier generale della
sede italiana. D. MOL. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
contesto sociale difficile ma
aperto - dice Stara -, in cui chi
vuole mettersi a disposizione
del territorio, come noi, trova
le porte spalancate, grazie an-
che alle tante associazioni
presenti in zona, con cui sia-
mo già in contatto».
Il laboratorio teatrale parti-
rà il 27 aprile. Gli incontri sa-
ranno dodici, di circa due ore
ciascuno (i primi cinque fino a
giugno, gli altri sette dopo l’e-
state, tra settembre e novem-
bre). Si tratterà di lezioni du-
rante le quali sarà insegnato a
mettere in piedi uno spettaco-
lo, con esercizi di mimica fac-
ciale, dimostrazioni di improv-
visazione, interazione con gli
oggetti scenici. Il saggio si ter-
rà il 3 dicembre, sempre in via
Giordano Bruno. PF. CAR. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
 T1 PR

MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 53

Si chiama “Salviamo la linea 8”. È il nome del
“Salviamo la linea 8” comitato nato, nei giorni scorsi, nelle zona di
domani la prima protesta Barca e Bertolla e nella città di San Mauro. A
metterlo in piedi sono stati i cittadini di quello
del comitato spicchio di territorio a cavallo tra la periferia
Nord di Torino e la prima cintura. Le aree,
cioè, dalle quali il Comune, in accordo con
Gtt, progetta di non far transitare più il bus
della linea 8, che oggi attraversa la città colle-
gando Mirafiori Sud con - appunto - San Mau-
ro. Si tratta di un piano d'intervento che preve-
de di spostare, fra un paio d’anni, il capolinea
dell’8 da San Mauro a piazza Sofia, coprendo
poi la zona Nord con un numero più alto di
passaggi di un altro mezzo, il 57. Un’operazio-
ne legata alla volontà di spingere sull’utilizzo
di mezzi elettrici, le cui infrastrutture latitano
in periferia. «Sarebbe una gravissima perdita
per gli studenti e i pendolari che ne usufruisco-
no quotidianamente», si legge sulle locandi-
ne del comitato. Domani la prima manifesta-
zione di protesta: si terrà alle ore 18 davanti
al Municipio di San Mauro. PF. CAR. —
© RIPRODUZIONE RISERVATAPF. CAR.

Da lunedì 17 si rivedono gli ambulanti: 16 stalli, di cui 6 dati in concessione

In corso Grosseto
ritorna il mercato
ma sarà dimezzato
fatti drasticamente ridotto il sey proprio per i lavori della
IL RETROSCENA numero dei banchi: sei anni fa Torino-Ceres. Sono stati que- Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c

erano 12, ieri solo uno (cui sti fattori, in questi sei anni, a
a storica piazza del ogni tanto se ne affianca un se- indurre 10 ambulanti su 12 a

L mercato di corso Gros-

seto, dopo 6 anni, è
pronta a riaccogliere
gli ambulanti: all’inizio della
prossima settimana, probabil-
mente lunedì 17 aprile. Quel-
lo che sarà allestito nella nuo-
va-vecchia location, all’ango-
lo con via Lulli, bloccata dal
2017 dai lavori della Tori-
no-Ceres, dalla quale le ulti-
me transenne sono state ri-
mosse l’altro giorno, sarà però
un mercato striminzito. Que-
sti oltre 70 mesi di trasloco for-
zato, trascorsi dagli ambulan-
ti a 100 metri di distanza in un
luogo seminascosto, hanno in-
condo). Un crollo che ha tra-
sformato una zona tra le più
movimentate di Madonna di
Campagna in un’area semi-de-
serta, con riflessi negativi an-
che sulle attività commerciali
del territorio. Affanni cui fa da
contraltare la riqualificazione
dell'area del mercato, avvenu-
ta in questi mesi, che in zona
sperano rivitalizzi il quartiere.
È il parcheggio al 214 di cor-
so Grosseto l’area in cui dal
2017 gli ambulanti allestisco-
no i loro banchi. Uno spiazzo
poco visibile dalla strada, da-
vanti al quale nei mesi scorsi
erano posizionate file di jer-
lasciare Madonna di Campa-
gna. L’unico mercatale pre-
sente, ieri, era Stefano Follis:
«Questi anni sono stati duris-
simi, abbiamo perso il
50-60% dei clienti - spiega,
dietro il banco di frutta e ver-
dura-. Perché non ci siamo
spostati? La mia famiglia lavo-
ra qui dal 1972».
L’impoverimento del mer-
cato, e il cantiere stesso, han-
no ridotto il passaggio di
clienti. A pagarne le conse-
guenze, in questi anni, sono
stati in particolare i negozian-
ti di corso Grosseto tra il civi-
co 214 e il 218 - cioè tra via
L’unico ambulante ieri nello spiazzo a 100 m dalla piazza che ospitava il mercato di corso Grosseto
Lulli e lo spiazzo-parcheggio dal panificio Fabris, al 214. corso gli ultimi ritocchi da par-
- dove sorgono sette attività A riqualificare l’area del te dei tecnici del Comune: «Ci
(ieri due chiuse): «In questi mercato, mentre lavorava alla saranno 16 stalli per gli ambu-
anni abbiamo perso il Torino-Ceres, è stata Scr. In lanti: di questi, 6 sono stati da-
40-50% degli incassi», diceva- quello spiazzo sono arrivate ti in concessione - spiega l’as-
no ieri dal bar Terry, al 218. una nuova tettoia con pannel- sessore al Commercio, Paolo
«Il numero dei clienti è crolla- li fotovoltaici, un impianto di Chiavarino -, e breve saranno
to: prima lavoravo con 4 di- illuminazione più potente, aggiunti un’area giochi e una
pendenti, ora faccio tutto da nuovi bagni e un’area con tavo- grande aiuola». PF. CAR. —
sola», confermava la titolare li e panchine. Da ieri sono in © RIPRODUZIONE RISERVATA

.
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54 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023

Buttigliera, incendi dolosi alla nuova fermata

METROPOLI
M I carabinieri della compagnia di Rivoli indagano su tre incendi ca-
pitati nella notte tra lunedì e martedì in corrispondenza del can-
tiere di Buttigliera, dove si sta costruendo la nuova fermata della
linea Torino-Bardonecchia in località Ferriera. I roghi sono stati
spenti dai pompieri: pochi dubbi sull'origine dolosa, sebbene
non siano stati trovate tracce di acceleranti. M. RAM. —

Moncalieri, un altro colpo di scena: la società Nuova Edilopera ha avviato la procedura con la nomina di un curatore
Il titolare: “È una speculazione: chi acquisterà attraverso l'asta giudiziaria l'area, lo farà per una somma irrisoria”
bibiana

Fratello e sorella

Ex Dea, la grande incompiuta ritrovati morti

da giorni
nella cascina
l’impresa proprietaria è già fallita Dramma della solitudine ieri
a Bibiana dove due anziani
fratelli sono stati trovati mor-
ti nella loro casa. Il medico le-
gale ha stabilito che la morte
IL CASO risale a parecchi giorni fa. Le
vittime sono Domenico Pac-
MASSIMILIANO RAMBALDI chiotto, un agricoltore di 92
anni e sua sorella Luciana di
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c

olpo di scena nell'o- 89. Quando ieri mattina alla

C perazione ex Dea di
Moncalieri, il pro-
getto di riqualifica-
zione dell'area di strada Tori-
no, fronte al cimitero, che do-
veva diventare un polo com-
merciale e di servizi. Sulla
Nuova Edilopera, società im-
mobiliare proprietaria che
ne seguiva la realizzazione,
si è aperta la procedura di fal-
limento con la nomina di un
curatore ad hoc. Un fulmine
a ciel sereno, soprattutto do-
po la prima udienza in tribu-
nale di marzo che doveva ser-
vire a portare avanti la ristrut-
turazione del debito attraver-
so il concordato, con l'inseri-
mento dei nuovi investitori.
Sembrava un percorso trac-
ciato per la ripresa del cantie-
re, fermo da quasi due anni,
“I tre creditori
principali hanno
ceduto il 51%
del dovuto a un trust”
e invece è andato tutto all'a-
ria. L'area ex Dea è destinata
quindi a rimanere incompiu-
ta: dall'azienda centro ricer-
che perla del tessuto produt-
tivo negli anni d'oro dell'in-
dustria, caduta in rovina, al
progetto di rinascita dell'a-
rea destinato, anche questo,
a decadere. E senza nemme-
no essere stato completato.
«Cos'è successo? Glielo
spiego subito – sbotta Massi-
mo Luzzati, di Nuova Edilope-
ra -, i tre creditori principali
hanno ceduto il 51% del dovu-
I lavori nel cantiere sono stati completati all’85% ma ora le ruspe sono ferme da tempo
to ad un trust, dietro al quale
non sappiamo chi ci sia. Sta di
fatto che unitamente alla ces-
sione di quel credito c'è stato
il voto contrario al concorda-
to. Lo abbiamo saputo pochi
giorni fa e di conseguenza si è
aperta la procedura fallimen-
tare. È stata una speculazione
bella e buona». In che senso?
«Chi acquisterà attraverso l'a-
sta giudiziaria l'area, lo farà
per una somma irrisoria». C'è
di più: con il fallimento del
progetto targato Nuova Edilo-
pera, tutte le convenzioni so-
no destinate a scadere: «Il cu-
ratore entro fine anno dovrà
mettere all'asta l'area – conti-
nua Luzzati – e poi chi ne en-
trerà in possesso dovrà aspet-
tare ancora mesi. Di conse-
guenza tutte le intese oggi an-
cora valide sono destinate a
diventare carta straccia». Di
fatto, senza mezzi termini,
chi sarà il nuovo proprietario
dell'area dovrà ricominciare
tutto da capo, sempre ci sia la
voglia di costruire qualcosa
confacente al piano regolato-
re in essere.
FOTO RAMBALDI
Una beffa per tutti, anche ressate si attivino per tutela-
per i piccoli creditori oltre re i rispettivi interessi. E non
per tutti i lavoratori dell'in- si possono non ricordare i re-
dotto che hanno operato fi- sidenti della borgata attigua
no a quando il cantiere è sta- al cantiere: da due anni con-
to attivo. Una brutta pagina vivevano con l'incertezza di
per la città di Moncalieri che un sito rimasto nel limbo,
dopo anni di diatribe tra pro- completato per l'85%. Sen-
prietà dell'area e Comune, za sapere quando, ad esem-
su permessi e progetto, si ri- pio, avrebbero potuto riuti-
trova sostanzialmente con lizzare l'area lungo la strada
una nuova area dismessa. pubblica. Un parcheggio
Come se in un colpo fossero pubblico occupato da un
stati cancellati gli ultimi die- cantiere, ora è certo, destina-
ci anni. In attesa, ora, che to a non ripartire. —
tutti i legali delle parti inte- © RIPRODUZIONE RISERVATA
9 i vigili del fuoco del distac-
camento di Pinerolo hanno
forzato una finestra e sono
entrati con i carabinieri
nell'abitazione in via Bagno-
lo 24, hanno trovato i due cor-
pi nei loro letti. La morte è ri-
conducibile a cause naturali.
In paese chi li conosceva di-
ce: «Erano malati da tempo,
non si curavano, vivevano
isolati». E il resto di questa
storia triste la racconta la ca-
sa, il disordine era ovunque
come ovunque mancava la
pulizia. Una coppia di fratel-
li che avevano passato tutta
la vita insieme e che aveva-
no deciso di non sposarsi.
Gli assistenti sociali conosce-
vano bene la loro situazione
e così prima dell'inverno li
avevano convinti a lasciare
la casa di famiglia per anda-
re a stabilirsi nella residenza
per anziani il Girasole, una
buona sistemazione in pae-
se, che però alla coppia non
andava più bene. Erano tri-
sti in quella casa di riposo, a
volte rifiutavano il cibo, non
erano riusciti ad integrarsi e
a farsi dei nuovi amici.
Avevano più volte chiesto
di andare via da quell'istitu-
to: «Questa non è la nostra
casa», dicevano tutti i gior-
ni, avevano un solo deside-
rio: tornare in via Bagnolo
dove avevano vissuto mo-
menti felici. Il 20 marzo so-
no stati accontentati e riac-
compagnati nella loro abita-
zione. Chissà, forse sentiva-
no che la fine si stava avvici-
nando e che era lì che vole-
vano morire. A. GIA. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

era consigliere nel centrodestra tà dei Laghi e sedere per an-

ni tra i banchi dell’opposizio-
ne in consiglio comunale.
Avigliana, politica in lutto «Ci mancheranno il suo pun-
to di vista acuto e mai sconta-
oggi i funerali di Matlì to su Avigliana e la sua tena-
cia e lealtà» lo ricordano gli
esponenti del gruppo di mi-
noranza «Progetto Adesso
Lutto nel mondo politico avi- Avigliana» guidato da Toni
glianese e non solo per la Spanò, al cui cordoglio si è
scomparsa di Gian Luca Ma- aggiunto in queste ore, tra
tlì, 82 anni, professionista gli altri, quello espresso dal-
stimato e volto noto in Val di la deputata Daniela Ruffino
Susa per il suo passato da e da Osvaldo Napoli, ex par-
esponente di spicco e colon- lamentare ora presidente di
na portante del centrode- Azione Piemonte.
stra locale. Ex ingegnere ae- Il funerale di Matlì, che la-
ronautico e dirigente Fiat in scia la moglie Manuela e tre
pensione ormai da tempo, figlie, sarà celebrato oggi al-
Matlì nutriva una grande le 11 nella parrocchia di San-
passione per l’attività politi- ta Maria Maggiore, ad Avi-
ca, tanto da candidarsi alla gliana. F. ALL. —
poltrona di sindaco della Cit- Gian Luca Matlì, 82 anni © RIPRODUZIONE RISERVATA

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MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 55

Ospite d'eccezione, il prossimo 25 aprile, a
Violante a Rivarolo Rivarolo, dove per le celebrazioni ufficiali
per le celebrazioni della Liberazione sarà presente Luciano Vio-
lante. L'ex magistrato e presidente della Ca-
del 25 aprile mera ha accettato l’invito dell’amministra-
zione rivarolese a partecipare alle celebrazio-
ni inserite nel programma di «25x3», ideato
in collaborazione con i Comuni di Castella-
monte e Cuorgnè, che culminerà la sera del
25 aprile, a Castellamonte, con la presenta-
zione del fumetto sulla tragedia della Gali-
sia, realizzato da Corrado Bianchetti. Violan-
te sarà ricevuto alle 10, dal sindaco Alberto
Rostagno, in municipio. Il corteo raggiunge-
rà poi il monumento ai caduti in corso Tori-
no dove sono previsti i saluti del sindaco, di
Matteo Dell’Api, primo cittadino del Consi-
glio comunale dei ragazzi, e di Gabriella Mea-
glia, presidente Anpi. Alle 10.45 la parola
passerà all'ex presidente della Camera per il
discorso ufficiale. Luciano Violante è stato
anche giudice istruttore a Torino, deputato
dal 1979 al 2008 e presidente della Commis-
sione parlamentare antimafia. A. PRE. —

Candia, una copia è conservata al museo di Palazzo Bianco a Genova

Dalla casa disabitata

rubano un quadro
da 400 mila euro
film. Nei film Rasputin e il Mi- Asti. Un mistero perché de
IL CASO stero di Dante, entrambi di «La vendemmia di Sileno» Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c

Louis Nero, Pilone aveva im- esiste un secondo esemplare

ANDREA BUCCI personato nel primo il tauma- esposto al museo Palazzo
turgo Monsieour Philippe, Bianco a Genova e che fu do-
i sono casi in cui la predecessore di Rasputin e, nato nel 1985 al museo dalla

C storia di un'opera
d'arte è letteralmen-
te trasformata pro-
prio da un furto. Come po-
trebbe avvenire nel caso del
nel secondo un dannato che
viene dato alle fiamme. Pilo-
ne vanta anche una parteci-
pazione in The broken key
con Franco Nero e Christo-
collezionista Maria Luisa Ot-
tazzi. È stato proprio il figlio
Luigi, domenica, allertato da
un vicino di casa di suo pa-
dre, ad inviare i militari in via «La vendemmia di Sileno», tela attribuita al pittore fiammingo Jan Roos
FOTO BUCCI

quadro «La vendemmia di Si-
leno», un olio su tela che risa-
le al 1600 dalle dimensioni
di due metri per tre, trafuga-
to il pomeriggio di Pasqua da
una villa in via Ivrea a Candia
di proprietà di Giovanni Pilo-
ne, 87 anni. Un antiquario
che tra gli anni '70 e '80 aveva
anche lavorato come figuran-
te e comparsa in fiction e
pher Lambert.
A sostenere che quel qua-
dro dal valore stimato di 400
mila euro trafugato dalla vil-
la sia l'opera di Jan Roos, il
pittore fiammingo naturaliz-
zato italiano conosciuto an-
che con il nome italianizzato
Giovanni Rosa e scomparso a
Genova nel 1638, è il figlio di
Giovanni, Luigi, che vive ad
Ivrea a Candia. Perché il vici-
no aveva trovato la porta di
ingresso della casa, aperta.
A rendere ancora più mi-
sterioso il caso è che il furto
è avvenuto nella villa disabi-
tata in quanto Giovanni Pilo-
ne è da tempo ricoverato in
una struttura sanitaria. E da
quella villa, senza antifurto,
con vista sul lago, risulta spa-
rito solo il quadro. Probabil- (1467–71), trittico del pitto- furto passato alla storia co-
mente si tratta di un furto su re di origine tedesca Hans me il più audace perché coin-
commissione anche perché i Memling rubato nel 1473, volse La Gioconda di Leonar-
ladri non avrebbero preso al- furto avvenuto per mano di do da Vinci, trafugata dal
tri oggetti di valore. pirati polacchi, che intercet- Louvre di Parigi da un impie-
Un colpo che potrebbe ag- tarono il dipinto nel suo viag- gato italiano, Vincenzo Pe-
giornare l'elenco di furti di gio in nave alla volta di Firen- ruggia, che, semplicemen-
opere d'arte passati alla sto- ze. Il quadro si trova tuttora te, la infilò sotto la giacca
ria. Il primo fu quello del di- nel Museo Nazionale a Dan- portandola con sé. —
pinto de The Last Judgment zica. È del 1911, invece, il © RIPRODUZIONE RISERVATA

t ra s f e r i t a a r ivo l i l ’u n i c a d o tt o re ss a c h e g a ra n t iva i l s e r v i z i o a m b u l at o r i a l e chivasso, la denuncia del nursind

Le Valli di Lanzo senza un pediatra Infermieri e operatori

“Lavoriamo con i medici a chiamata” si aggrava la carenza
all’interno dell’Asl 4
GIANNI GIACOMINO

Da una settimana nelle Valli Mancano infermieri e Oss. L'A-

di Lanzo non ci sono più pe-
diatri. Dopo che la dottores-
sa Enza Giglione si è trasferi-
ta più vicino a casa, nell’Asl
To3 di Rivoli, il territorio è
rimasto senza un professio-
nista con studio convenzio-
nato con l’Asl To4, con obbli-
go di prestazioni gratuite da
offrire e orari di ambulato-
rio da rispettare.
«Questo è il risultato di una
drammatica mancanza di
programmazione in tutto il
Piemonte dove di pediatri ce
ne dovrebbero essere circa
550 e invece oggi se ne conta-
no appena 380 – scuote la te-
sta Fabrizio Comaita, il segre-
tario del S.I.N.S.Pe (Sindaca-
to Italiano Nazionale Specia-
listi Pediatri) - Nella nostra re-
gione è nata la pediatria di fa-
miglia e oggi manca questa fi-
gura di riferimento perché le
scuole di specialità sono chiu-
se e migliaia di bambini ven-
gono affidati ai medici generi-
ci. Ora scriveremo al mini-
stro della Sanità Orazio Schil-
laci perché è necessario adot-
tare dei provvedimenti an-
che in tempi rapidi». Ma, in-
tanto, gli amministratori del-
le zone «scoperte» come Lan-
zo, Ceres e Viù (dove il pedia-
tra arriva ma su appuntamen-
to) stanno cercando delle so-
luzioni visto che ora, l’unico
«medico dei bambini» rima-
L’unico medico specializzato in pediatria si trova a Cafasse
sto si trova a Cafasse.
In questo momento l’unica
alternativa percorribile sem-
bra la creazione di un proget-
to definito «antenna pediatri-
ca». «In pratica, anche in ac-
cordo con l’Asl To4 cerchere-
mo di individuare dei profes-
sionisti che possano garanti-
re il servizio soprattutto du-
rante i fine settimana – illu-
strano Tina Assalto, l’assesso-
re alla Sanità del Comune di
Lanzo e Daniela Majrano la vi-
ce presidente dell’Unione
Montana Alpi Graie- Il nostro
obiettivo è quello di poter
contare sulla reperibilità di al-
meno un pediatra in grado di
muoversi lungo le valli in ca-
so di chiamata. Poi, ma occor-
re ancora un po’ di tempo,
grazie ai contributi ottenuti
per le aree interne, lavoreran-
no due ostetriche di supporto
alle neomamme».
«La situazione non è più ac-
cettabile. Aumentare i posti
di specializzazione in sede
universitaria è urgente, an-
che se le situazioni oggi criti-
che potranno migliorare solo
sl To4 rischia il collasso. Lo de-
nuncia Giuseppe Summa, se-
gretario del Nursind, il sinda-
cato delle professioni infer-
mieristiche: «Nel 2022 sono
stati 27 gli infermieri assunti
a tempo indeterminato, as-
sunzioni derivanti in buona
parte da trasformazione di
contratti a tempo determina-
to. Sono stati 89, invece, i con-
tratti cessati. Quasi 7 mila so-
no stati i turni di riposo com-
pensativi maturati, oggi non
recuperabili. Nel 2021 circa
64 mila ore di straordinario
non sono state liquidate».
Secondo il sindacato le ca-
renze si sono aggravate negli
ultimi mesi anche a causa
delle assenze per maternità
FOTO REPORTERS mai sostituite: più di 50 infer-
mieri. Una situazione critica
quella descritta dal sindaca-
tra due, tre anni – mette in to. E Summa denuncia anco-
chiaro Marco Bussone, il pre- ra: «Il personale è esausto e
sidente di Uncem - Nessun in molti servizi si va avanti
amministratore ha finora un tamponando con ulteriori
quadro chiaro rispetto alla ca- ore di straordinario e con l'u-
renza di medici e pediatri di tilizzo improprio della repe-
base. Non abbiamo i numeri ribilità. Dei 44 infermieri
precisi del grave fenomeno. chiamati dalla graduatoria a
Chiediamo alle istituzioni re- 36 mesi inoltre, in molte real-
gionali e nazionali una rifles- tà non c'è ancora traccia. Sen-
sione che porti con concretez- za un piano ben preciso e un
za a risolvere la problematica cambio di rotta, di questo
in tempi rapidi. Siamo preoc- passo collasseremo».
cupati e pronti a collaborare Al grido d'allarme lanciato
per trovare soluzioni». — dal sindacato, la direzione
© RIPRODUZIONE RISERVATA aziendale da via Po a Chivasso
FOTO BUCCI
La sede Asl di Chivasso
precisa: «L’Azienda sta effet-
tuando tutte le assunzioni pos-
sibili di infermieri, sia dalla
graduatoria a tempo determi-
nato di 36 mesi sia richieden-
do accesso ad altre graduato-
rie in attesa del bando regiona-
le a tempo indeterminato ban-
dito dall'Asl Città di Torino.
Molto spesso ci troviamo di
fronte a rifiuti per le sedi più
periferiche e questo costringe
a scorrere la graduatoria».
Dall'azienda precisano:
«Oggi, non ci sono servizi
esternalizzati negli ospedali e
rispetto alla dotazione organi-
ca di 1.597 infermieri manca-
no 25 unità (-1,5%). I dati rela-
tivi a riposi compensativi e
straordinari sono cumulati su
almeno 7 anni. Nel nuovo pia-
no triennale è stato richiesto
ed è in attesa di approvazione
un incremento complessivo di
oltre 110 unità». A. BUC. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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56 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023

A Off Topic c’è un cuore spezzato dalla bellezza

SOCIETÀ

SC&S CULTURA &

SPETTACOLI
È la storia di un triangolo amoroso “Spezzato è il cuore della bellez-
za”, spettacolo ideato, scritto e diretto da Mariano Dammacco. Inter-
pretato da Serena Balivo con Erica Galante, verrà proposto oggi e do-
mani alle 21 da Off Topic (Via G. Pallavicino 35), nell’ambito di Fertili
Terreni. Sul palco prenderà forma un’avventura sentimentale in cui i
momenti tragici sono filtrati da un caustico umorismo. F. CAS. —

Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c

L’opera di TVboy
dopo i morti a Cu-
tro; in alto a destra
l’allenatore Mourin-
ho ”imperatore”
in basso, il bacio tra
Salvini e Di Maio

LORENZO CRESCI la sinistra italiana”, in quei

L’INTERVISTA
giorni mi sentivo di fare qual-
ultima opera in or- cosa a favore e non contro.

L’ dine di tempo è
comparsa sui muri
di Lisbona e ritrae
l’imperatore José Mourinho.
TVboy Così nasce la Schlein in due
opere: con il pugno chiuso e
l’idea di resurrezione, e con
un megafono in mano, ripren-

“La street art è per tutti

«È stata apprezzata dai roma-
nisti, a lui non so». Nel mezzo
del «caos» caratteristico dell’al-
lestimento di una mostra (a
Barcellona, città che lo ha da
tempo adottato), Salvatore Be-
nintende, lo street artist espo-
nente del NeoPop e noto in tut-
to il mondo come TVboy, dis-
sacratore della cultura di mas-
sa che si identifica principal-
mente nello strumento televi-
sivo, è pronto a sbarcare a To-
rino. E, oggi, sarà protagoni-
sta (ore 18.30, alle Gallerie
d’Italia di piazza San Carlo
156) di #Inside: artivismo
del raccontare il presente”, as-
sieme a Matteo Caccia, incon-
tro inserito all’interno del pa-
linsesto di eventi del public
program #Inside che appro-
fondisce i temi legati alla mo-
stra di JR “Déplacé∙e∙s”.
Salvatore, partiamo da Mouri-
nelle strade e nei musei”
Oggi l’artista alle Gallerie d’Italia: alle mie mostre si entra gratis
Esiste ancora l’ironia?
«Per me sì. Mi piace così come
mi piace la satira. Altrimenti
comepotevano nascere leope-
re dei “baci”? Se ci pensa,quel-
lo tra Salvini e Di Maio era se-
rio, quello tra Messi e Cristia-
noRonaldo meno».
Il suo Salvini-Di Maio fu stac-
cato subito dai muri, però...
«Ecco, vede, non tutti apprez-
zano ironia e satira».
«Mi piace ridere anche di me
stesso. Alcuni street artist mi
contestano, dicono che sono
laBarbara D’Ursodei muri per-
chémi appelloai sentimenti».
E lei ride.
«Sì.Però mi dispiace non vede-
repiùunacer-
ta satira in te-
levisione: ri-
cordo quanto
mi piacesse-
dendo il manifesto di Alek-
sander Rodchenko».
Lei crede in Schlein?
«Mi ispira un cambio positivo,
mi sembra una donna carica di
leadership in una sinistra un
po’morta».
Arriviamo alla cultura di mas-
sa: il sociologo Cristopher La-
sch sosteneva già trent’anni
fa che la “sinistra radical e li-
beral” ha avallato la fine delle
culture popolari autonome. È
serio. Messi invece mi piace, re ad affiggere un’opera? d’accordo?
non è così egocentrico da non «Sì, anche qualche giorno fa: «Penso che la sinistra si sia rin-
riuscirea farsi una risata». ho disegnato un Donald chiusa nelle stanze e abbia
A proposito di calcio, è vero Trump su tela che palpeggia la perso la “strada”, lasciando
che lei ha realizzato un’opera Statua della Libertà. Però è de- che il nuovo proletariato si la-
mai finita sui muri e che ri- stinataarimanere così,appun- sciasse convincere dai 5 Stelle
guardava la Juventus? to, solosu tela». prima, dalla Meloni poi. Però
«Ah, sì, era Parliamo di Elly Schlein con il stiamo attenti con il bollare
GianluigiBuf- pugno chiuso? tutti come radical. Perfino Pi-
fon che se la «Per la prima volta mi sono casso, comunista, veniva ac-
prendeva con schierato e sono sceso in cam- cusato di essere radical per-
l’arbitro diJu- po. Sui social mi hanno affib- ché faceva soldi. E allora, un

nho. O meglio, da Cutro, dove
ha realizzato opere di denun-
cia sulla disperazione dei mi-
granti per arrivare allo Spe-
cial One del calcio: il salto
non è un po’ troppo ardito?
«Veroespessomi pongol’inter-
rogativo. Però penso anche
chea volte sia necessario alleg-
gerire il tono. Ci sono cause
chemiprendono, mici identifi-
co: sono stato a Cutro, ho lavo-
rato per le navi delle Ong, so-
no stato in Ucraina, sempre
per denunciare situazioni che
mi stanno a cuore. Ma l’arte va
presa anche tra il serio eil face-
to, servefare ironia».
“ “
Lei si diverte? ro Sabina e ve-Real Ma- biato l’etichetta di “voce del- imprenditore di successo non
CorradoGuz- drid, ricorda può essere di sinistra?».
zanti». la vicenda La cultura è per tutti?
Oddio, ripen- dell’immondi- «Quando ho potuto scegliere,
sandoci non zia al posto come nel caso di Milano e co-
è che il calcio del cuore?» me farò nella mia mostra di
sia così face- Come dimen- Barcellona (dal 5 luglio) l’in-
Passo da opere to: c’è un alo- ticarla... Mi capita di non gresso è gratuito, perché la
di denuncia ad altre ne di serietà «Ecco c’era affiggere un lavoro street art è per tutti, in strada o
attorno al pallone... l’arbitroconlascritta i love Ma- in museo. In altri casi non è di-
più leggere perché «Infatti ci sono persone che drid sulla schiena e un po’ di Donald Trump che peso da me e per questo capi-
mi identifico mi piace ritrarre proprio per banconote». palpeggia la Statua sco quanto accaduto a Bolo-
questo, perché so che non sa- Perché non l’abbiamo mai vi- gna (le proteste degli studenti
in alcune cause ranno mai capaci di ridere di sto sui muri? della Libertà contro il prezzo dei biglietti,
e credo che serva loro stesse». «Semplice, per una serie di im- è rimasto ndr). Però dico anche chei mo-
anche l’ironia Tipo?
«Mourinho, credo. E anche
pegni non sono mai riuscito a
venirea Torino».
solo sulla tela di sono importanti quando si
chiedono delle cose».—
CR7, quanto si prendono sul Le capita spesso di non riusci- © RIPRODUZIONE RISERVATA

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MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 57

Com’è nello spirito più puro della stand-up
“L’ora di religione” comedy, la cifra stilistica è la scorrettezza.
scorretta e scomoda Non ha peli sulla lingua Eleazaro Rossi e non
si fa scrupolo di affrontare tematiche scomo-
di Eleazaro Rossi de, concedendosi pure la licenza poetica di
qualche scurrilità. Diventato noto grazie a
FRANCA CASSINE Comedy Central Italia, è poi passato a Le Ie-
ne e, forte di questo successo, ha iniziato una
tournée teatrale. Oggi e domani alle 21 con
“L’ora di religione” farà tappa al Teatro della
Concordia di Venaria Reale in un evento or-
ganizzato da Hiroshima Mon Amour. Sul pal-
co l’artista romagnolo proporrà un monolo-
go che è uno spaccato comico tra esperienze
dirette e satira sociale portando in scena se
stesso con umorismo e verve. Tra problemati-
che genitoriali, familiari, professionali ed
educative, metterà in discussione etichette e
convenzioni ponendo al centro un forte sen-
so di umanità e, soprattutto, facendo diverti-
re il pubblico. —

Domani alle Ogr il cantautore e insegnante Murubutu in un incontro con la linguista Vera Gheno DA NON PERDERE
“Io incarno le due figure, cerco di portare ai giovani contenuti culturali in modo accattivante”

“Rapper e prof sono uguali BLAH BLAH

Il death metal degli Hopeless
si vena di suggestioni sinfoniche

danno valore al linguaggio” Diverse declinazioni del versatile

genere metal convergono nella se-
rata in programma al Blah Blah di
via Po 21. Il piatto forte è il concer-
to degli Hopeless (foto), di orienta-
Murubutu mento death metal. La formazio-
ILCOLLOQUIO
è lo pseudoni- ne cuneese attiva dal 2012 ha rin-
PAOLO FERRARI
mo di Alessio novato i ranghi nel 2021 e si pre-
Mariani Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c

senta con il nuovo assetto, sem-

l linguaggio con le sue pre in quartetto, con uno show ag-

I evoluzioni è al centro
dell’incontro in program-
ma domani nell’ambito
della collana di riflessioni
pubbliche Ogr Talks.
Ad analizzare il rapporto
tra parole, musica e letteratu-
ra alle 18 al Binario 3 di cor-
so Castelfidardo 22 (ingres-
so gratuito tramite prenota-
zione online), sono la socio-
linguista e divulgatrice Vera
Gheno e Murubutu, rapper e
professore di storia e filoso-
fia al liceo Matilde di Canos-
sa di Reggio Emilia.
Habitué dei riferimenti let-
terari nei testi delle proprie
canzoni, al punto di avere de-
dicato con il collega Claver
Gold un intero disco all’Infer-
no di Dante Alighieri, Ales-
sio Mariani è fresco reduce
dal tutto esaurito fatto regi-
strare 10 giorni fa in concer-
to a Hiroshima Mon Amour:
«Il professore e il rapper -
spiega - fanno tutto somma-
to la stessa cosa, cercano di
veicolare contenuti cultura-
li in modo accattivante.
Spesso l’approccio frontale
alla storia, alla letteratura o
alla filosofia genera un at-
teggiamento refrattario.
Proporre certi temi con altri
linguaggi aiuta a farli accet-
tare. Tante ragazze e ragaz-
zi mi scrivono sui social rin-
graziandomi per aver sco-
perto cose nuove, capita an-
che che qualcuno ammetta
di aver evitato di studiare
per un’interrogazione gra-
zie alle mie canzoni».
Gli adolescenti scrivono,
mai come ora. Sui telefonini,
sui tablet, sui pc, l’attività è
da barney ’s al circolo dei lettori
continua: «Se mi si chiede co-
sa io pensi dei questi suppor-
ti in classe - precisa Mariani -
rispondo che mi stanno an-
che bene, il problema non è
il cellulare, ma cosa si scrive.
E come, perché la messaggi-
stica implica continue abbre-
viazioni e una grammatica
“I telefonini
e i ragazzi?
Il problema è solo
cosa e come si scrive”
martoriata. Però credo si pos-
sa lavorare anche su questo
aspetto». Il mondo della can-
zone e quello dell’istruzione,
nel frattempo, sembrano es-
sere sempre più vasi comuni-
canti: «Il processo è fisiologi-
co - conferma l’ospite delle
Ogr - e la tendenza in aumen-
to, basti pensare che io sono
nato nel 1975 e quando an-
davo a scuola nelle antolo-
gie non c’erano neppure i te-
sti di Guccini. Ora, sdogana-
ti i cantautori, è arrivato il
turno dei rapper, sia nei ma-
nuali per le superiori sia in al-
cuni libri universitari ci si
può imbattere in testi miei o
di Caparezza».
Insomma, la profezia del
torinese Frankie HI-NRG
MC che intitolò un disco
“Verba manent” sembra es-
sersi avverata. Anche di que-
sto si parlerà domani: «Ci sia-
mo confrontati con Vera Ghe-
no in vista dell’incontro - rive-
la il rapper insegnante -. Ab-
biamo individuato tantissi-
mi spunti per la discussione,
anche sull’attualità politica
delle intenzioni legislative
del Governo in materia di tu-
tela della lingua italiana e
sull’urgenza con cui si espri-
gressivo ma non privo di passaggi melodici e
suggestioni sinfoniche. Prima e dopo lo show
del gruppo, che sale sul palco alle 21,45 (bi-
glietto a 5 euro), il club propone selezioni di di-
schi e video di area thrash metal. P. FER. —
MAGAZZINO SUL PO
Art, pop, ambient e un po’ di noise
ecco i Lucy Kruger & The Lost Boys
Arrivano da Berlino Lucy Kruger &
The Lost Boys, in concerto questa
sera alle 21 al Magazzino sul Po, la-
to sinistro dei Murazzi. Guidata dal-
la sudafricana Lucy Kruger, la
band propone la miscela di art
pop, ambient e noise con cui si è
fatta conoscere a livello continen-
me la galassia trap». tale pubblicando una trilogia disco-
Ascoltando i dischi di Mu- grafica. Ora è tempo di un nuovo al-
rubutu, per temi e ritmo ci bum, “Heaving”, in uscita in questi giorni e al
si trova in un solco cui è na- centro della tournée che culminerà il 5 maggio
turale ricondurre due espe- nella presentazione ufficiale in programma
rienze corregionali, i CCCP nella capitale tedesca. Il biglietto costa 5 euro,
e i Sangue Misto: «Con i CC- l’ingresso è riservato ai soci Arci. P. FER. —
CP c’è feeling, soprattutto
con Zamboni, con cui ho
anche collaborato. Siamo GIARDINO BOTANICO MEDIEVALE
reggiani accomunati
dall’interesse per i disere- I segreti delle piante e dei fiori
dati e per la Resistenza. Ai svelati nell’oasi di Palazzo Madama
Sangue Misto mi lega il
rap, il loro disco “SxM” è
stato basilare per formare Far sbocciare violette e tulipani in
intere generazioni». pieno centro cittadino tra strade
Ancora più indietro nel trafficate e cemento imperante.
tempo ci sono i grandi filoso- Per scoprire i segreti di piante e fio-
fi del passato. Sarebbe bello ri del Giardino Botanico Medievale
poterne ospitare uno in un di- di Palazzo Madama, oggi alle
sco. Già, ma chi? «Max Stir- 16,30 prenderà il via “Il Giardino
ner - la risposta è a colpo sicu- Medievale “anni 2000”: piante e
ro - per me è un faro anche se tecniche per un giardino sostenibi-
scrisse un solo libro, “L’uni- le”. Si tratta di una serie di appun-
co e la sua proprietà”». — tamenti curati da Edoardo Santoro che andran-
© RIPRODUZIONE RISERVATA no avanti fino al 7 giugno e approfondiranno i
temi della coltivazione e gestione delle piante
con l’occhio di un giardiniere attento a sosteni-
bilità e metodi naturali. F. CAS. —

AMBROSIO CINECAFÈ
Così si prepara la tavola
“Klondike”, nel film sul Donbass
addio stress con gli ospiti la guerra vissuta dalle donne

Gli scontri in Donbass (regione

FRANCESCA ROSSO
Le posate dell’antipasto van-
no messe all’esterno o all’inter-
no del piatto? Da che parte de-
ve stare l’affilatura dei coltel-
li? Che fiori scegliere per il cen-
trotavola? Dove sistemare il
piattino del pane?
A volte il piacere di ricevere
ospiti rischia di essere rovina-
to dall’ansia di sbagliare qual-
cosa o di non essere in linea
con le nuove tendenze che mo-
dificano le regole del vecchio
galateo. Niente paura, tutto si
può imparare e migliorare. Do-
mani alle 18.30 da Barney’s al
Circolo dei lettori c’è un aperi-
tivo dal titolo “L’arte della tavo-
la. Consigli e rimedi per una
mise en place perfetta” con
Camilla Marchetti, Martina
Gaglioti e Valentina Petrelli,
Event Managers and Floral
Designer. Il negozio torinese
Simmi invita a scoprire cosa è
la mise en place fra storia e
tendenze, consigli ed errori
da evitare. «Sarà un incontro -
Domani l’evento “ Consigli e rimedi per una mise en place perfetta”
racconta Martina Gaglioti -
leggero e ricco di aneddoti cu-
riosi: ad esempio raccontere-
mo del cardinale Richelieu
che fece arrotondare i coltelli
che prima erano a punta per
evitare accoltellamenti a tavo-
la durante le discussioni ma
anche per impedire ai com-
mensali di usarli per pulirsi i
denti o infilzare il cibo».
La prenotazione è obbligato-
dell'Ucraina sud-orientale), del
2014, premessa dell’attuale con-
flitto fra Russia e Ucraina, sono
ria. L’evento costa 25 euro, 20 raccontati in ”Klondike”›, lungo-
per chi ha la carta Io leggo. Da metraggio diretto da Maryna Er
domani niente più senso di Gorbach.
inadeguatezza nell’ospitare a Il film, sulla guerra vista dalle don-
casa per condividere un mo- ne, vittime di una violenza che non
mento di piacere mangiando. appartiene loro, sarà presentato
Anzi ritroveremo il relax e la oggi in anteprima all’Ambrosio Cinecafè (cor-
felicità di poterci dedicare a so Vittorio 52) in doppia proiezione (alle ore 18
ciò che più conta: la conviviali- e alle 21).La seconda proiezione sarà precedu-
tà, lo stare insieme, il godere ta da un intervento in videocollegamento della
della tavola senza stress. — regista. S. PR. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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58 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023
SPORT
Il gol di Sekulov nel primo tempo dà speranza alla squadra di Brambilla che lotta su ogni pallone
la doppietta del centravanti biancorosso Ferrari spegne nella ripresa il sogno del bis juventino
Next Gen sfiora la rimonta
la Coppa Italia è del Vicenza
ma applausi ai bianconeri
L’ANALISI
IVANA CROCIFISSO
a in vantaggio, viene
V riacciuffata, poi ri-
balta ancora la parti-
ta tentando di portar-
la ai supplementari, fino ad ar-
rendersi al Vicenza. Niente
Coppa Italia per la Juventus
Next Gen al termine di novan-
tasei minuti di grande batta-
glia. Dopo aver perso 2-1 la fi-
nale di andata all’Allianz Sta-
dium, la squadra di Brambilla
esce sconfitta 3-2 al Menti nel
ritorno, di fronte ad oltre dieci-
mila spettatori. Una gara che,
a dispetto del risultato, resta
apertissima fino alla fine. An-
che perché nel finale, quando
la squadra di casa sembra già
sicura di poter alzare la Cop-
pa, la Juventus ha sui piedi di
Iling l’occasione per rendere i
minuti di recupero accesissi-
mi. Invece l’inglese manda al-
le stelle il rigore (dato col
Var) del possibile 3-3 a un mi-
nuto dalla fine. Invece di
aprirsi la partita si chiude a
Bene Soulè
e il giovanissimo
Huijsen, Iling sbaglia
un rigore all’86’
doppia mandata, nonostante
quel palo, pochi istanti dopo,
di Compagnon.
Orgoglioso dei suoi ragazzi
Brambilla, certamente ram-
maricato per il risultato: «Me-
rito al Vicenza, sapevamo
che quel gol all’andata e la
nostra traversa al 92’ si sareb-
bero rivelati pesanti, c’è po-
co da rimproverare ai ragaz-
zi, hanno messo il cuore in
campo, meritavamo di più
ma complimenti a loro». Sul
rigore: «Ci abbiamo sempre
creduto, non abbiamo mai
mollato, magari avremmo
potuto provare a vincerla se-
gnando quel rigore, abbia-
mo messo in campo tutto
quello che avevamo, la squa-
dra ha fatto una grande parti-
ta. Forse potevamo chiudere
con più gol il primo tempo.
Abbiamo impostato il match
come lo avevamo preparato,
peccato, ma sono partite che
a noi servono perché fanno
crescere e sono importanti».
La Juve poteva solo vincere
per portare a casa il trofeo. E
l’atteggiamento dei biancone-
ri sembra quello giusto, dato
che al 18’ la magia di Sekulov -
Nikola Sekulov, 21 anno, nato a Piacenza da genitori macedoni ha segnato il primo gol della finale di ritorno
pescato alla perfezione da
Soulé - porta avanti la Next
Gen. Dagli spogliatoi, dopo
l’intervallo, rientrano però me-
glio gli ospiti: non passano
nemmeno due minuti che ec-
co il pari di Ferrari, che fa 1-1.
Così la partita si chiuderebbe
nei tempi regolamentari, ma
la Juve non ci sta e rimette la
testa avanti: testa come quella
di Poli che su angolo battuto
da Iling-Junior sigla la rete del
2-1. È l’11’: sei minuti dopo an-
cora Vicenza, altro gol dei
biancorossi con Cappelletti.
La squadra di Brambilla si
trova così a dover ricomincia-
re di nuovo: Brambilla prova
ad inserire forze fresche -
Compagnon e Cerri rilevano
Barbieri e Da Graca - per da-
re anche qualche centimetro
in più alla sua Juve. Nel fina-
le una Juve a trazione ante-
riore (c’è spazio anche per il
2005 Yildiz) e tanti colpi di
scena, come il tre a due di
Ferrari, il rigore conquistato
e sbagliato da Iling e il palo.
Fa festa il Vicenza.
La Juventus, in piena corsa
per i playoff, torna a rituffarsi
nel campionato, sapendo di
continuare ad essere prezioso
serbatoio per la Prima squa-
dra: «Non sappiamo quali sia-
no le problematiche delle al-
tre società - ha spiegato Gian-
luca Pessotto prima della sfi-
da -, ma noi come Juventus ab-
biamo puntato sulla seconda
squadra. È uno step fonda-
mentale non solo per i più bra-
vi, ma anche per quelli che
hanno bisogno di più tempo
per maturare. Credo possa di-
ventare un valore aggiunto
per il calcio italiano ». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Trofeo di Pasqua Cbs alla rappresentativa U17
La Rappresentativa regionale Under 17 composta da una sele-
zione mista di giocatori del 2006 e del 2007 ha conquistato il
Trofeo di Pasqua del Cbs. In finale i ragazzi di Pizzato grazie ad
un autogol e alle reti di Sow e Nicolello hanno battuto il Lascaris
per 3-2 mentre al terzo posto si è piazzato il Vanchiglia (3-0 al-
la Pro Eureka). P.ACC. —
Paul Pogba, 30 anni, non gioca dallo scorso 5 marzo contro la Roma
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c
domani allo stadium in europa lea g ue
Profumo d’Europa
Pogba sta meglio
e verrà convocato
GIANLUCA ODDENINO
La prudenza regna sovrana,
a maggior ragione quando
c’è di mezzo lui con le sue con-
dizioni fisiche, ma Paul Pog-
ba è di nuovo a disposizione
di Allegri ed è pronto a dare
una mano alla Juventus. Se
non ci saranno nuovi intoppi
o imprevisti, infatti, il centro-
campista francese verrà con-
vocato per la sfida di Europa
League di domani sera allo
Stadium contro lo Sporting
Lisbona, con qualche buona
chance di entrare nella ripre-
sa. Gli ultimi allenamenti
hanno confortato il numero
dieci bianconero e lo stesso
tecnico, che per prudenza e
precauzione aveva preferito
non portarselo dietro sabato
a Roma nella sfida di campio-
nato contro la Lazio. Pogba
ha recuperato dal problema
agli adduttori che l’ha limita-
to nell’ultimo mese: non è an-
cora al 100% della condizio-
ne, anzi ci vorrà tempo e pa-
zienza per riaverlo perfetta-
mente, ma i segnali sono fi-
nalmente positivi e così si av-
vicina il ritorno in campo.
Finora il Polpo ha collezio-
nato appena 36 minuti in
due apparizioni di campiona-
VICENZA 3 to, tra fine febbraio e i primi
di marzo contro il Toro e la
JUVE NEXT GEN 2 Roma, mentre non si conta-
no più i malanni che l’hanno
Vicenza (4-2-3-1): Iacobucci; Valletti colpito fin dal ritiro estivo do-
(st 34’ Sandon), Pasini, Cappelletti, Belli- po il clamoroso ritorno a Tori-
ch (st 34’ Oviszach); Zonta, Greco (st 1’ no. Proprio in questi giorni,
Cavion); Dalmonte (pt 38' Della Morte), poi, Pogba rischia di festeg-
Stoppa, Begic (st 23’Scarsella), Ferrari. giare il suo primo anno da in-
All.: Thomassen fortunato cronico, visto che
Juventus Next Gen (3-4-3): Daffara; l’ultima partita da titolare
Riccio, Poli (st 36’ Besaggio), Huijsen; ”vera” risale al 16 aprile
Barbieri (st 23’ Compagnon), Barrene- 2022 quando giocò 74 minu-
chea (st 36’ Yildiz), Sersanti, Iling-Junior; ti con la maglia del Manche-
Soulé, Sekulov (st 33’ Pecorino), Da Gra- ster United contro il Norwich
ca (st 23’ Cerri). All.: Brambilla. in Premier. Tre giorni dopo si
faceva male al polpaccio con-
Reti: pt 19’ Sekulov; st 2’ e 39’ Ferrari, tro il Liverpool, uscendo dal
11’ Poli, 17’ Cappelletti. campo dopo appena 10’, e da
lì iniziava il suo calvario che
Spettatori: 10186. gli è già costato il Mondiale
in Qatar oltre che quasi tutta
la stagione nella Juventus. I
problemi al ginocchio de-
ANSA
stro, con quel menisco opera-
to in ritardo, l’hanno pesante-
mente condizionato a livello
fisico e mentale. Ora, però,
vede la luce in fondo al tun-
nel e dovrà sfruttare queste
settimane per il futuro: pri-
ma dovrà dimostrare di esse-
re un giocatore affidabile e
poi il campione che tutti i
bianconeri ricordavano.
Un passo alla volta, dun-
que, e riassaporare l’aria del-
le coppe può solo aiutare Pog-
ba in questo momento delica-
36
I minuti collezionati
in questa stagione
da Pogba con la Juve
in appena due presenze
33
Le presenze in Europa
League con 6 gol segnati
l’ha vinta nel 2016/17
con il Manchester United
to. Il francese ha vinto l’Euro-
pa League nel 2016/17 con il
Manchester United di Mouri-
nho e poi è uno dei pochi su-
perstiti ad aver vissuto il per-
corso bianconero in questo
torneo: nel 2014 era tra gli in-
sostituibili della squadra di
Conte e si ricorda perfetta-
mente quando il Benfica bef-
fò la Juve in semifinale. Il suo
rivale di campo era Amorim,
ora allenatore dello Sporting
Lisbona, e questa occasione
diventa preziosa anche per
cancellare un altro ricordo.
Pogba era stato punito lo
scorso 9 marzo da Allegri per
il ritardo alla vigilia di Ju-
ve-Friburgo e rispedito a ca-
sa: un segnale forte, ma chia-
ro. Pogba ha capito la lezione
e adesso è pronto a riprender-
si quel che ha perso. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
 T1 PR

MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 59

Un altro impegno importante si aggiunge nel
Rally Costa Smeralda ricco palmares di Graziano Espen e Gabriella
la prima volta Guglielmo. Dopo la poco fortunata esperien-
za al Rally Vallate Aretine, l’equipaggio torine-
di Espen e Guglielmo se affronta le prove speciali della Gallura per
la sesta edizione del Rally Costa Smeralda Sto-
rico che si svolgerà nel week-end. «Abbiamo
programmato la nostra stagione sulla parteci-
pazione al Campionato Italiano Autostoriche
principalmente per vivere l’esperienza di com-
petizioni ricche di fascino e tradizione» rac-
conta Graziano Espen. «Al Rally Vallate Areti-
ne un banalissimo errore ci ha privati di un ri-
sultato senza dubbio molto appagante. Ci ri-
proviamo sulle strade sarde che io e Gabriella
affrontiamo per la prima volta con una certa
emozione perché questa gara è senza dubbio
fra le competizioni più blasonate nel panora-
ma automobilistico sportivo internazionale.
L’intento principale è di divertirci e cercare ov-
viamente di portare a casa un risultato positi-
vo». L’equipaggio del Team Bassano sarà al
via sulla Lancia Fulvia Hf 1.6 curata dal team
Facchini. A.BRU. —

Ai 32esimi del torneo di Monte-Carlo il tennista ribalta il match contro il francese Humbert Acquistato a gennaio strappandolo al Marsiglia
Lorenzo entusiasma il pubblico e alla fine sventola una sciarpa granata lanciatagli dai tifosi il centrocampista ha subìto due infortuni

Sonego, la forza del cuore Toro Juric aspetta Ilic

per dare ai granata
annulla 4 match point e vince una nuova mediana
IL PERSONAGGIO da quando ha cambiato ma-
IL CASO glia e poi si è di nuovo fer-
BARBARA MASI mato per lo stesso proble-
ma: distorsione alla cavi-
Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c

FRANCESCO MANASSERO
l più grande spettacolo glia sinistra rimediata in al-

I della giornata va in scena

sul campo 2 del Mon-
te-Carlo Country Club,
quello che sembra un po’ più
corto e con la tribuna su un la-
J
uric ci ha messo la fac-
cia per sponsorizzar-
lo, lui per ora solo la
firma sul contratto
valido fino al 2027. Così il
lenamento. Una maledizio-
ne che sta condizionando la
sua prima esperienza in gra-
nata. Su 9 partite disponibi-
li, infatti, un giocatore che
to praticamente a ridosso del Torino si ritrova con il cen- Juric avrebbe messo in cam-
corridoio. Forse per effetto trocampo più debole rispet- po ad occhi chiusi, ne ha gio-
di tutto quel pubblico che af- to alla scorsa stagione e un cate solo 4 da titolare: Cre-
folla gli spalti, e che non se dubbio che dura da mesi: monese, Juventus, Bolo-
ne va via certamente deluso quando si vedrà il vero Ilic? gna e Lecce. Ha saltato le
alla fine delle tre ore di gioco Cartoline dal Filadelfia do- prime due e le ultime due
in cui Lorenzo Sonego strap- ve i granata hanno ripreso ed è entrato nella ripresa
pa la vittoria a Ugo Humbert, la preparazione dopo esse- contro il Napoli.
n. 79 del ranking Atp. Per l’e- re stati a riposo per due gior- Adesso avrà a disposizio-
sattezza, due ore e cinquan- ni, ma ancora senza il nuo- ne lo stesso numero di pro-
tanove minuti e un’incredibi- vo gioiellino della media-
le rimonta nel terzo set che na. Non certo un premio,
regalano a Sonego, ora n. 45 per una squadra reduce da
della classifica mondiale, il un’altra sconfitta casalinga
secondo turno del Master senza colpo ferire (o quasi),
1000 di Monte-Carlo. piuttosto l’esigenza di ritro-
Contro il ventiquattrenne vare tutte le energie possibi-
francese giunto dalle qualifi- li: mentali, fisiche e pure
cazioni, Lorenzo ribalta l’uni- quelle che possono arrivare
co precedente in carriera e dal rientro più atteso. Co-
un match che già all’inizio me Ilic, appunto, il classe

del terzo set lo dava ormai
per spacciato, alla faccia poi
di quei maledetti crampi alla
gamba sinistra che lo colgo-
no sul punteggio di 2 – 3 e che
richiedono l’intervento del
massaggiatore. «È in queste
situazioni che Lorenzo alza il
livello e dà il meglio di se stes-
so», spiega l’allenatore Gipo
Arbino. In tribuna, accanto a
lui, il fisioterapista Marcello
Marini, la fidanzata Alice, il
capitano azzurro Filippo Vo-
landri e il tecnico federale
Umberto Rianna. «A quel
punto non gli restava che ri-
schiare e spingere su ogni pal-
la, e così ha fatto». La rimon-
ta dallo svantaggio di 2 – 4,
in un testa a testa incerto e al-
talenante fino all’ultima pal-
“
Lorenzo Sonego ha appena battuto in tre set il francese Humbert e riceve un bacio dalla fidanzata Alice
LORENZO SONEGO
Il passante incrociato
stretto di diritto me
lo ricordo. Se ho tirato
senza pensare? Non
direi proprio: sapevo
di dover fare una cosa
straordinaria e precisa,
e mi è venuta
la, lo ha visto annullare sul fi-
nale quattro match point in
risposta e aggiudicarsi l’in-
contro col punteggio di 3/6
7/5 7/5. Lorenzo ne ricorda
uno in particolare: «Il pas-
sante incrociato stretto di di-
ritto con cui ho annullato
uno dei quattro match point,
forse il terzo». Quello con
cui ha fatto letteralmente im-
pazzire la tribuna. «Se ho ti-
rato senza pensare? Non di-
rei proprio: sapevo di dover
fare una cosa straordinaria e
precisa, e mi è venuta».
La festa è un’esplosione col-
lettiva, con la sciarpa del To-
ro che svolazza nel cielo e il
FOTO CALABRÒ 2001 acquistato a gennaio
dopo una dura battaglia di
mercato con l’Olympique
tricolore che sventola in tribu- Marsiglia che il club di Cai-
na. Con uno spettacolo straor- ro ha vinto all’ultimo me-
dinario Lorenzo ha ripagato tro. E a caro prezzo: 16.5 mi-
la wild card grazie alla quale lioni che a giugno dovrà
è entrato direttamente in ta- sborsare al Verona per il ri-
bellone al posto di Fabio Fo- scatto obbligatorio.
gnini, a cui era stata assegna- Un super investimento
ta. Nel primo pomeriggio di per una minima resa però,
oggi, al secondo turno, sul che sta mettendo in difficol-
Campo Ranieri III affronta il tà il cuore del gioco grana-
russo Daniil Medvedev, nu- ta. Non solo il Torino non è
mero 5 del mondo e terza te- ancora riuscito ad apprezza-
sta di serie del torneo: fra i re la versione del calciatore
due c’è un unico precedente che aveva colpito Juric
che non fa testo, a gennaio quando l’ha allenato a Vero-
sul cemento di Adelaide, a fa- na, ma in molte situazioni
vore del russo agevolato dal l’ha proprio perso dai ra-
ritiro di Sonego. — dar: inutilizzabile. Ilic si è
© RIPRODUZIONE RISERVATA fatto male dopo due giorni
Ivan Ilic,4 gare da titolare al Toro
ve per cancellare i primi
due mesi difficili. A partire
da domenica contro la Sa-
lernitana, appuntamento
che il nuovo regista ha mes-
so nel mirino. Ieri ha svolto
ancora un allenamento dif-
ferenziato, ma il Torino pro-
verà a farlo rientrare in
gruppo in questi giorni. Ju-
ric lo aspetta, ha bisogno di
lui per risollevare la qualità
di un reparto che dall’anno
scorso ha perso 3 titolari su
4. E non ha ancora trovato il
nuovo efficace volto. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

SUDOKU
La soluzione dei giochi
Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle Medio Difficile
in modo tale che ogni riga, ogni colonna
di martedì
e ogni settore contenga tutti i numeri senza Medio Junior 1
alcuna ripetizione: negli junior sudoku 6 1 4 3 5 2 6 5
7
3
6
2
4
7
3
1
5
9
8
4
1
8
2
6
9
3 2 1 4
sono in gioco i numeri da 1 a 4 e da 1 a 6, nel 8 1 9 2 6 4 5 7 3 1 4 3 2
sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9. 1 2 6 4 3 4 8 6 1 3 7 2 9 5
3 7 1 9 2 5 8 6 4 2 1 4 3
Junior Sudoku 7 2 8 8 5 9 9
6
2
5
5
8
8
4
4
7
6
3
7
9
3
1
1
2 4 3 2 1
7 6 8 4 6 1 1
2
4
9
7
3
6
5
9
8
2
1
3
6
5
4
8
7

2 1 4 5 8 5 7 1 3 2 1 Difficile Junior 2
9 3 1 5 4 2 8 6 7 2 6 3 1 4 5
2 1 4 8 9 1 3 8 8 2 6 9 1 7 5 4 3 4 5 1 6 2 3
3 2 4 4 7 5 8 3 6 9 1 2 6 1 2 3 5 4
8 9 4 3 2 4 6 8 2 1 9 4 3 7 5
5 3 4 2 6 1
4 4 1 5 1 7 6 2 3 4 8 9
1 4 6 5 3 2
1 2 3 5 5 2 7 3
1
4
6
9
3
7
2
5
8
8
9
1
7
2
5
6
4 3 2 5 4 1 6
7 9 8 4 6 5 2 3 1
1 2 3 4 1 2 6 9 8 1 3 2 5 4 3 7 1 6 9 8

.
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60 LA STAMPA MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023

TRAME Trame a cura

di Daniele Cavalla
H BRUTTO
H H MEDIOCRE
H H H INTERESSANTE/DIVERTENTE
H H H H BELLO

THE WHALE JOHN WICK 4 AMBROSIO

DAL 13 AL 16
APRILE 2023
FABRIZIO DI FIORE ENTERTAINMENT
DIREZIONE ARTISTICA LUCIANO CANNITO
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Durata 117 minuti. Charlie è malato, pesa 168 minuti. John Wick combatte tra New
250 chili, non esce mai di casa, un’infer- Klondike P 18.30-21.00
York e l’Europa gli esponenti dell’organiz-
miera lo cura a domicilio: l’unico suo sogno zazione criminale della Gran Tavola e un
Mia P 16.00-18.00-20.00
è riavvicinarsi alla figlia adolescente che nuovo potente nemico, lo spietato marche- Delta P 22.00
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ventesimo lavoro l’autore del premio quarantacinquenne single Asja va a un ap- Ilfruttodellatardaestate P 15.15
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crisi creativa che decide di girare un film su ma gemella: incrocia Zoran, un uomo intro- Air-LastoriadelgrandesaltoV.O. P 17.00-19.05-21.15 (sott. it.)
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viale del tramonto. LEILA 65 e 5,90. Bambini fino ai 12 anni e 4,90
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L’ULTIMA NOTTE DI AMORE Itremoschettieri-D’Artagnan P 17.15-21.40
HH Azione. Regia di Andrea Di Stefano, stayi, con Taraneh Alidoosti. Durata 165
minuti. In Iran la quarantenne Leila cerca
Dungeons&Dragons P 19.00
con Pierfrancesco Favino e Linda Caridi. Mia 17.00-19.40
Durata 124 minuti. Poliziotto da trentacin- di avviare un’azienda in modo da uscire P

que anni a Milano, il tenente Franco Amore dalla povertà che attanaglia la sua famiglia JohnWick4 P 21.15
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Copia di 45d71fb2f9a0eb0d5e67bc51de10e20c

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all’isola d’Elba DEL 12 APRILE
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Camminare sugli antichi sentieri
che disegnano sull’isola un fitto
reticolo di percorsi, su un mare
di rara purezza fino a spiagge
spesso appartate.
L’Elba è una gemma verde che emerge dall’azzur-
ro del Tirreno, irta di monti, prominenze, scogli,
calette, fortificazioni costiere e resti di una mil-
lenaria attività mineraria. Una guida che condu-
ce il lettore-escursionista attraverso una serie di
meravigliosi itinerari per scoprire, a piedi e senza
fretta, una terra tradizionale e antica, eppure ca-
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Bislacco” con Walter Zagato violino. Dulio
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Radaelli violoncello, Federico Marchesano
contrabbasso.
Sabato 15 aprile Ore 16.30
Auditorium Rai - A. Toscanini
Piazza Rossaro, tel. 011/8104961. “Concerto
Sinfonico” diretto da Robert Trevino con
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai,
Jea-Guihen Queyras violoncello, Tamara
Stefanovich pianoforte.
Venerdì 14 aprile Ore 20.30
Cardinal Massaia
Via Sospello, 32/c, tel. 011/2216128. “Un
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Gnan. Sabato 29 aprile Ore 21.00
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Sala Piccola “Professione Divulgatore” con
Ruggero Rollini. Venerdì 14 aprile Ore 17.30
Cineteatro Baretti
Via Baretti, 4 , tel. 011/655187. “ Gli ultimi
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Gaia Contrafatto. Regia di e con: Martina Ciappa
e. Giovedì 13 aprile Ore 20.00
Via Madama Cristina, 71, tel. 011/6698034.
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via Mazzini - piazza Bodoni, tel. 011/888470.
Salone “I mercoledì del Conservatorio -
Racconto dei Racconti” con Tutor al pianoforte
Stefania Visalli, partecipazione: Elisa Giola arpa,
Ludovico Furlani violino. Ore 17.00
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Via Rossini, 8, tel. 011/5169555 - 800 235
333. “Uno spettacolo di fantascienza - Quante
ne sanno i trichechi” e direzione: Liv Ferracchiati
con Andrea Cosentino, Liv Ferracchiati, Petra
Valentini. Ore 20.45
Hiroshima Mon Amour
Via Bossoli, 83, tel. 011/3176636. “Tropea in
“Spring Inferno Tour”” Giovedì 13 Ore 21.00
Monterosa
Via Brandizzo, 65, tel. 011/2304153.
“Rassegna Luci sulla ribalta: ”Un pizzico di
... mamma!” di Alberto Cotti con Compagnia
“Brocchi da carretta”.
Sabato 15 aprile Ore 21.00
Officine Caos
Piazza E. Montale, 18/a, tel. 011/7399833.
“Call Me - Conferenza sullo scomparire” di e
con: Lucia Di Pietro.
Venerdì 14 aprile Ore 21.00
Piccolo Teatro Comico
Via Osoppo, 55, tel. 011/364859. “La favola
nera del boia in tutù” di Adriano Marenco
Rossella Vicino. Regia di Simone Fraschetti.
Venerdì 14 aprile Ore 21.00
Regio
Piazza Castello, 215, tel.
011.8815.557/241/242. “Il flauto magico”
di Wolfgang Amadeus Mozart diretto da Sesto
Quatrini con Orchestra e Coro del Teatro Regio,
Solisti del Coro di voci bianche Teatro Regio
Torino. Regia di Suzanne Andrade, Barrie
Kosky.
Domani Ore 20.00
SantiBriganti Teatro
nulltel. 011/643038. Teatro di Dronero
(Cuneo) “Grazie di fiori” e con: Luca Occelli,
Orlando Manfredi. Sabato 15 aprile Ore 21.00
Spazio Kairòs
via Mottalciatta 7, tel. 3517343492. “Cyrano”
con Pierpaolo Congiu, Lia Tomatis, Gianluca
Guastella. Regia di Pierpaolo Congiu.
Sabato 15 aprile Ore 21.00
Teatro Studio Bunker
via Niccolò Paganini 0/200, tel. 345 6778879.
“Lupus in Tabula” con Zahira Berrezouga,
Enrico Dusio, Dominique Evoli, Gianluca
Gambino, Carlo Roncaglia, Giovanna Rossi,
Walter Schiavone durata 1 ora e 30’. Regia di
Carlo Roncaglia.
Sabato 15 aprile Ore 19.30
Teatro Vittoria
via A. Gramsci, 4, tel. 011/5171815.
“Residenza teatrale di danza” di Compagnia
EgriBiancoDanza.
Giovedì 13 aprile Ore 19.30
Torino Chamber Music Festival
nulltel. 3392739888. Cappella dei Mercanti
“50 anni di musica ed emozioni” diretto da
Pier Carlo Aimone con Orchestra Mandolinstica
Città di Torino.
Sabato 15 aprile Ore 17.00
Torino Jazz Festival
Luoghi vari OGR Torino – Sala Fucine Corso
Castelfidardo 22 “Viaggio al cuore del jazz
dal libro di Geoff Dyer” con Peppe Servillo
narrazione, Flavio Boltro tromba, Emanuele
Cisi sax tenore, Dado Moroni pianoforte, Ares
Tavolazzi contrabbasso, Enzo Zirilli batteria,
Helga Plankensteiner sax baritono.
Sabato 22 aprile Ore 21.00
Teatro Superga
Via Superga 44, tel. 011/6279789. “Filippo
Giardina in “Cabaret””
Sabato 15 aprile Ore 21.00
Teatro il Mulino
via Riva Po, 9, tel. 011/9041995.
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Kuosmanen.
Ore 17.00 e ore 21.00
Auditorium Franca Rame
viale Cadore (Rivalta di Torino), tel.
011/3042808. “Ludovico Sanmartino in
“Signora Culturina””
Sabato 15 aprile Ore 21.00
Teatro della Concordia
Corso Puccini, tel. 011/4241124. “Eleazaro
Rossi in ‘’L’ora di Religione!’’”
Ore 21.00
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MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 61

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(Via Accademia Albertina 8; tel. 011
0897370). Lunedì-domenica 10-18;
mercoledì chiuso. Ultimo ingresso alle
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(Corso Umbria 90, tel. 011 0702535). Ora-
rio. Lunedì-venerdì 9-17; sabato-domeni-
ca 14-19 con prenotazione obbligatoria.
ARCHIVIO DI STATO
(Piazza Castello 209, tel. 011 5624431)
Sale studio: Sezione Corte (Piazza Castello
209), Sezioni Riunite (Via Piave 21).
Per orari e avvisi: https://archiviodistato-
torino.beniculturali.it/
BASILICA DI SUPERGA E REALI TOMBE DI
CASA SAVOIA
La Basilica è aperta dal lunedì al venerdì
dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 17. Sabato,
domenica e festivi chiusura ore 18. Tel.
011/898008. Le Tombe Reali Sabaude e la
salita alla Cupola: dal lunedì alla domenica
(mercoledì chiuso) ore 10,30- 13,30 (ulti-
mo ingresso ore 13) e dalle 14,30 alle 18
(ultimo ingresso 17,15). Telefono:
011/8997456.
BIBLIOTECA REALE
(Piazza Castello 191, tel. 011 543855).
Orario: lun-ven 9-13 e 14-18; sab 9-13.
BORGO MEDIEVALE
(Viale Virgilio - Parco del Valentino, tel.
011 4431701; 011 5211788). Orari Borgo:
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Or.: lun-dom: 11-19; giovedì 11-21; Marte-
dì chiuso.
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4992333). Apertura degli Appartamenti
Reali: mar-ven; 10-17; sab-dom e festivi:
10-18. Lunedì chiuso. Info. www.lavena-
ria.it – www.residenzereali.it
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MUSEO DI ARTI DECORATIVE
(Via Po 55, tel 011/837 688 int. 3) Orari: lu
chiuso; ma, me e ve 10-18; giovedì 10-20,
sa, domenica e festivi 10-19.
FONDAZIONE MERZ
(Via Limone 24, tel. 011 19719437). Mar-
tedì-domenica 11-19. Lunedì chiuso.
FONDAZIONE SANDRETTO
(Via Modane 16, tel. 011 3797600). Vener-
dì-domenica 12-19.
GAM
(Via Magenta 31, tel. 011 4429518). Mar-
tedì - domenica 10-18. Lunedì chiuso. Le
biglietterie chiudono un’ora prima.
www.gamtorino.it
JUVENTUS MUSEUM
(Via Druento 153 int. 42). Lunedì, merco-
ledì, giovedì e venerdì 10,30-19, sabato,
domenica e festivi 10,30-19,30, martedì
chiuso. Info. www.juventus.com.
MAO - MUSEO D’ARTE ORIENTALE
(Via San Domenico 11, t. 011 4436927).
Martedì - domenica 10-18. Lunedì chiu-
so. Le biglietterie chiudono un’ora prima.
Visite guidate alle collezioni. Info.
www.maotorino.it.
MUSEI REALI
(Palazzo Reale, Galleria Sabauda, Museo di
Antichità, Armeria Reale, Biblioteca Reale,
Giardini Reali e Sale Chiablese - piazzetta
Reale 1, telefono 011 5211106). Bigliette-
ria unica a Palazzo Reale aperta fino alle
18. www.museireali.beniculturali.it.
MUFANT - MUSEOLAB DEL FANTASTICO E
DELLA FANTASCIENZA
(Piazza Riccardo Valla 5 - telefono 349
8171960). Da giovedì a domenica:
15,30-19.
MUSEO DEL RISPARMIO
(Via San Francesco d’Assisi, 8/A, telefono
800167619) Tutti i giorni 10-19; mar.
chiuso. Sabato e domenica prenotazione
obbligatoria.
MUSEO DELLA SINDONE
(Via San Domenico 28, tel. 011
4365832). Lun-dom ore 15-18. Il percor-
so include l’accesso alla chiesa barocca
del SS. Sudario.
MUSEO DI ANTROPOLOGIA CRIMINALE
CESARE LOMBROSO
(Via P. Giuria 15, 011 6708195). Lune-
dì-sabato 10-18, ultimo ingresso ore
17,30.
MUSEO DI STORIA NATURALE DON BOSCO
DELL’ISTITUTO VALSALICE
(Viale Thovez 37, tel. 011 6300611). Saba-
to. e domenica 14,30-18,30. Previa preno-
tazione lunedì-venerdì 9-12,30 e
14,30-18,30.
MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA
(Corso Valdocco 4/A, tel. 011 01120780).
Martedì-domenica, 10-18. Prenotazione
obbligatoria.
MUSEO DIOCESANO E SALITA AL CAMPANILE
DEL DUOMO
(Piazza San Giovanni 4, tel. 011 5787018).
Orario invernale, ottobre - fine aprile, ve-
nerdì-sabato-domenica-lunedì 10-18; ul-
timo ingresso ore 17,15. Orario estivo,
maggio - fine settembre, venerdì-saba-
to-domenica-lunedì 11-19. Ultimo ingres-
so entro 18,15.
MUSEO EGIZIO
(Via Accademia delle Scienze 6, telefono
011 4406903). Lunedì: 9-14; martedì-do-
menica. 9-18,30. Ultimo ingresso un’ora
prima.
MUSEO ETTORE FICO OGR FORTE DI FENESTRELLE
(Via F. Cigna 114, 011 853065). Ven. (Corso Castelfidardo 22, telefono 011 Prenotazione obbligatoria. Telefono 0121
14-19; sab-dom. 11-19. Visita guidata 0247108). Giovedì-venerdì 12-20; saba- 83600.
sab-dom alle 16,30. to-domenica 10-20. www.ogrtorino.it.
MUSEO DEL GRANDE TORINO
MUSEO LAVAZZA PALAZZO FALLETTI DI BAROLO (Via G.B. La Salle 87, Grugliasco). Dom:
(Via Bologna 32A, 011 2179621. Mer-dom: (Via delle Orfane, 7, tel. 011 2636111. Pre- 10-19, con partenza dell’ultima visita alle
10-18. Ultimo accesso alle 17,30. notazione consigliata al 338 1691652). 17. Prenotazione obbligatoria. Tel. 333
MUSEO NAZIONALE DELL’AUTO Martedì-venerdì 14,30-18, sabato-dome- 9859488. Info: www.museodeltoro.it.
(Corso Unità d’Italia 40, tel. 011 677666). Lun nica 14,30-19. http://www.operabarolo.it MUSEO DELLO SPAZIO
10-14, da mar a dom 10-19. La biglietteria PALAZZO MADAMA E PLANETARIO DIGITALE
chiude un’ora prima. www.museoauto.it. (Piazza Castello, tel. 011 4433501). Lune- (Via Osservatorio 8, Pino Torinese, telefono
MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA dì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e do- 011 8118740, www.planetarioditorino.it).
ALLA MOLE ANTONELLIANA menica 10-18. Martedì chiuso. Info: Sab e dom con turni di visita contingentati al-
le ore 14,15 e 16,45. Solo il sabato ore 19,15.
(Via Montebello 20, tel. 011 8138560). www.palazzomadamatorino.it
Museo e ascensore panoramico: lune- REGGIA DI VENARIA REALE
PALAZZO SALUZZO PAESANA
dì-domenica 10-18. Martedì chiuso. Mo- (P. della Repubblica - Venaria Reale. Tel.
stre in corso: “Dario Argento: The Exhi- (Via della Consolata, 1 bis. tel. 347 0103021).
Giovedì-domenica 15,30-19,30. (011 4992333). Aperture di Reggia piano
bit”(fino al 15 maggio). nobile e mostre: mar-ven: 9,30-17,30;
PAV PARCO ARTE VIVENTE
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA sab-dom e festivi: 9,30-19,30. Lun chiu-
(Via Giordano Bruno 31, telefono 011 3182235). so. Giardini. mar-dom e festivi:
(Piazzale Monte dei Cappuccini 7, tel. 011
6604104). Mostre in corso: “Adolf Kunst. Mer-gio-ven. 16-19, sab-dom 12-19. 9,30-19,30. Lun chiuso.
Paesaggi di carta” e “The Mountain Tou- GALLERIE D’ITALIA
PINACOTECA «GIOVANNI E MARELLA
ch”. Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, (Piazza San Carlo 156, Tel: 800 167 619).
AGNELLI»
sabato e domenica 10-18. Lunedì chiuso. Martedì, giovedì, venerdì, sabato e domeni-
(Via Nizza 230, tel. 011.0925011). Orari: da
MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO – ca dalle 9.30 alle 19.30. Mercoledì dalle
martedì a domenica dalle 10 alle 19 (ultimo
PALAZZO CARIGNANO 9.30 alle 22.30. Lunedì chiuso. Info:
ingresso alle 18.30). Lunedì chiuso. www.gallerieditalia.com
(Piazza Carlo Alberto 8, 011 5621147). Ora-
rio: mar-dom 10-18 (ultimo ingresso 17.30). PROMOTRICE BELLE ARTI PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI
(Viale Crivelli 11, telefono 011 6692545). (Piazza P. Amedeo 7, Stupinigi). marte-
MUSEO PIETRO MICCA
Martedì-sabato 11-13 e 16,30-20, festivi dì-venerdì 10-17.30 (ultimo ingresso 17);
(Via Guicciardini 7/a tel. 011 546317). 10,30-12,30.
Mar-dom 10-17 (ultimo ingresso). Lun chiuso. sabato-domenica e festivi 10-18,30 (ulti-
mo ingresso 18). Prenotazione obbligatoria
Il primo venerdì del mese, ingresso alle ore 13. CASTELLO DI RIVOLI - MUSEO D’ARTE
solo per i gruppi (da 10 persone in su). Tel.
MUSEO STORICO REALE MUTUA CONTEMPORANEA
011 6200634, www.ordinemauriziano.it.
(Via Garibaldi 22, tel. 011 4312320). (Piazza Mafalda di Savoia, telefono 011
Lun-mer 10-18 su prenotazione; gio-ven 9565280). Orari: giov.-dom. 11- 19. La MUSEO ALESSANDRI A GIAVENO
15-18 ingresso libero, mattino su prenota- Collezione Cerruti è aperta al pubblico il sa- Sede espositiva della donazione Foppa /
zione; sab-dom 10-18 ingresso libero. bato e domenica 11-19. Via XX settembre, 29 - Giaveno. Telefono
011.9374053).
MUSLI – MUSEO SCUOLA E LIBRO PER CASTELLO DI MONCALIERI
CAPPELLA DEI BANCHIERI E MERCANTI
L’INFANZIA (Piazza Baden Baden 4, Moncalieri) ingresso
(Palazzo Barolo, via Corte d’Appello 20/c, telefo- su prenotazione al 348 9023203, con visite (Via Garibaldi 25) sabato 15- 18, domeni-
no 011 19784944). Orari. Sab e dom. 14,30-19. guidate ogni venerdì, sabato e domenica ca 10- 13. Ingresso libero. Per prenotazio-
www.fondazionetancredidibarolo.com 10-18. ni 3396938396 o 3473068680.
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MERCOLEDÌ 12 APRILE 2023 LA STAMPA 63

Pressione in calo al Nord, si avvicina una perturbazione. Tempe-

SORGE ALLE ORE 06.51 SI LEVA ALLE ORE 02.38
rature massime in aumento sulle Isole, senza grandi variazioni al- CULMINA ALLE ORE 13.30 CALA ALLE ORE 10.38

trove. Venti da deboli a moderati meridionali sui mari di ponente. TRAMONTA ALLE ORE 20.11 ULTIMO QUARTO 13 APR

Cielo molto nuvoloso o anche coperto al
Nord . Nel corso del giorno le piogge, più
moderate in montagna, raggiungeranno
le pianure occidentali e infine (in nottata)
anche quelle orientali e l’alta Toscana.
Cielo subito coperto con piogge sui La giornata sarà caratterizzata da un La giornata trascorrerà con il bel tempo
confini alpini, poi verso sere le precipi- ampio soleggiamento, un cielo sereno su tutte le regioni, infatti il cielo si presen-
tazioni raggiungeranno anche le zone e e un clima decisamente gradevole su terà sereno o al massimo poco nuvoloso
pianeggianti. tutte le regioni. dappertutto

QUALITA’ DELL’ARIA
PM10 PM2.5 NO2 SO2 PM10 PM2.5 NO2 SO2
Ancona 15.8 14.0 5.1 0.9 Milano 27.2 24.3 19.9 1.8
Aosta 5.8 5.3 4.2 0.3 Napoli 15.6 11.1 22.7 3.8
Bari 14.3 11.4 8.0 1.2 Palermo 11.0 8.3 3.7 0.5
11 17 Bologna 19.1 16.4 11.6 1.1 Perugia 16.2 13.4 5.3 0.3 Tempo compromesso da precipitazioni
10 16
Cagliari 16.3 11.8 7.8 1.8 Potenza 10.5 8.4 2.1 0.3
su Lombardia, Triveneto, Emilia Roma-
10 17 9 15 gna, Liguria di levante e poi Toscana,
7 16 Campobasso 14.5 12.1 3.5 0.2 Roma 17.2 13.4 10.0 1.2
Umbria, Lazio e Marche. Nevicate sulle
9 19 Catanzaro 9.4 5.8 1.3 0.4 Torino 26.7 24.0 23.2 1.6
Alpi. Sul resto d’Italia nubi irregolari.
9 16 Firenze 16.9 13.9 9.5 0.8 Trento 26.3 24.8 8.4 0.4
13 14 13 17 Genova 15.2 10.0 8.6 2.4 Trieste 15.4 13.4 17.9 4.1
10 17
L’Aquila 12.0 10.5 3.2 0.3
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Venezia 20.0 18.1 8.3 2.0

6 17
Valori espressi in µg/m3
4 17

10 18 4 17
8 20

10 16
10 18

12 20 2 14

11 21
7 17

12 21
12 20 Breve pausa dalle piogge, ma il tempo
sarà un po’ instabile su Nordest, Adriatiche
11 24
e in Campania. Sul resto delle regioni
tempo soleggiato. In nottata torna a peg-
giorare in Toscana verso le coste del Lazio.

IL LOTTO FOTO
Concorso n° 43 Martedì 11 aprile 2023
Città del Mondo Min °C Max °C Oggi Città dell’Europa Min °C Max °C Oggi
Algeri 15 24 Amsterdam 6 11 Bari 51 11 83 23 10
Ankara 5 10 Atene 11 19 Cagliari 5 6 46 58 59
Baghdad 20 33 Barcellona 10 21 Firenze 73 31 46 34 9
Bangkok 27 34 Belgrado 6 15 Genova 24 87 90 80 33
Beirut 14 15 Berlino 2 13
Milano 30 21 59 61 32
Bombay 23 39 Berna 7 15
Brasilia 18 25 Bratislava 2 16 Napoli 39 78 20 17 76
Buenos Aires 12 21 Bruxelles 6 12 Palermo 83 81 20 28 73
Calgary -2 9 Bucarest 9 15 Roma 22 65 35 88 38
Caracas 19 25 Budapest 4 15 Torino 6 7 41 56 48
Casablanca 12 18 Chisinau 8 14 Venezia 50 61 11 49 74
Chicago 3 12 Copenaghen 4 7 Nazionale 39 21 51 22 77
Città del Capo 15 25 Dublino 2 8
Città del Messico 9 21 Edimburgo 3 6 SUPERENALOTTO
Dakar 22 29 Helsinki 7 13
Dubai 23 25 Istanbul 9 11 Combinazione vincente
Filadelfia 10 18 Lisbona 10 18 numero jolly 34
Gerusalemme 7 10 Londra 3 10 9 40 55
Hong Kong 20 26 Lubiana 4 16 60 69 70 superstar 70
Il Cairo 12 23 Madrid 8 21
MONTEPREMI 4.903.217,40 €
Johannesburg 11 22 Mosca 3 15
Kinshasa 22 30 Oslo 5 12 13.875.200,38 €
7 13
JACKPOT
La Mecca 24 36 Parigi
L’Avana 22 28 Podgorica 9 20 nessun 6 -
Los Angeles 11 15 Praga 0 13 nessun 5+1 -
Manila 26 30 Reykjavik 5 10
ai 7 con punti 5 29.419,31 €
Melbourne 8 18 Roma 10 18
AFP
Miami 22 26 Sarajevo 8 16 ai 686 con punti 4 506,52 €
Montreal 6 11 S. Pietroburgo 4 15
ai 25.431 con punti 3 30,24 €
Nairobi
New York
Nuova Delhi
16
11
23
22
18
39
Sofia
Stoccolma
Tallinn
6
3
4
15
10
16
ai 366.592 con punti 2 5,35 € A canestro sotto i grattacieli
Pechino 9 22 Tirana 6 17 10 e LOTTO
Shanghai 14 28 Varsavia 6 14 Numeri Vincenti
Singapore 25 28 Vienna 2 15 Per una partitella a basket pochi luoghi sono un tempo era un tratto di lungomare industria-
Tokyo 10 20 Vilnius 5 14 5 6 7 11 21 22 24 30 31 39 suggestivi come il Brooklyn Bridge Park di New le di proprietà dell’Autorità portuale e trasfor-
Washington 11 18 Zagabria 4 16 46 50 51 61 65 73 78 81 83 87 York City. Si tratta del parco nato in quello che mata in area pubblica a partire dal 2007. —
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AL VENERDÌ LA STAMPA E TORINOSETTE € 1,70 NON VENDIBILI SEPARATAMENTE. PREZZI TANDEM, NELLE AREE DI DIFFUSIONE INDICATE SUL GIORNALE LOCALE: € 1,50 CON «IL CORRIERE DI ROMAGNA». FRANCIA (COSTA AZZURRA): € 3,00