Sei sulla pagina 1di 20

euro 1,10

quotidiano comunista - anno XXXIV n. 233 M E R C O L E D Ì 2 9 S E T T E M B R E 2 0 0 4 con il libro “Via dal vento” - 6,90 euro in più

L’arrivo
a Ciampino.
Foto Reuters

La libertà

Simona Pari, Simona Torretta, Mahnaz Bassam e Ra’ad Ali Su Al Jazeera le prime immagini, Simona e Simona si
Abdulaziz sono stati liberati ieri a Baghdad. Le due Simone tolgono il velo nero dal volto: sono loro, sono libere.
sono state prese in consegna dal commissario della Croce Ieri sera l’arrivo a Ciampino. La stampa kuwaitiana:
rossa Scelli e imbarcate su un aereo per Roma. «Riscatto di un milione di dollari».
ALLE PAGINE 2, 3, 4 E 5

LA NOTIZIA
Fine di un ricatto Tutto Naoko, l’angelo
di casa Torretta
I
l governo Berlusconi è riuscito ad
GABRIELE POLO aumentare l’occupazione, a libe-
«Libere», e mamma Torretta
inalmente. Finalmente Si- aveva portato alla morte di Baldo- rare le due Simone (e perfino i due

F
abbraccia l’ospite, la giapponese
mona, Manhaz, Simona e ni. Che, poi, i milioni di dollari che iracheni), tutto in un solo giorno. rapita in aprile A PAGINA 2
Fa’ad sono in libertà. Fi- sarebbero stati versati ai seque-
nalmente le due volonta- stratori finiranno per alimentare la Che disastro. (jena) LA REAZIONE
rie italiane sono di nuovo qui con guerra contro gli occupanti, è un
noi, ad agire liberamente, a pensa-
re, parlare, raccontare; della loro
problema politico e politicamente
va affrontato nella radice di una
Noi del Ponte:
terribile avventura, delle ragioni
che le avevano spinte a una mis-
guerra illegale, come del resto fa la
Francia subordinando l’apertura
ora gli iracheni
sione di pace, che rimangono in- di una conferenza internazionale Grazie a tutti, al governo ma
tatte come prima. Più di prima. sull’Iraq alla condizione che si af- anche alla resistenza irachena.
Restituite alle loro famiglie, ai loro fronti il problema del ritiro delle Sul manifesto parla «Un Ponte
amici, alle loro idee. Una liberazio- truppe straniere e la gestione della per...» A PAGINA 4
ne che vale anche per tutti quelli crisi in sede Onu.
che si sono impegnati a farle vive- Finalmente tornare a ragionare IL CASO
re, per le associazioni pacifiste che significa anche provare a conosce-
non hanno voluto chiudere gli uf-
fici a Baghdad, per chi è sceso in
re e capire i lati oscuri di questo
sequestro. Forse non sapremo mai
Letta e Scelli,
piazza chiedendo che si facesse di
tutto per salvarle, per tutti noi che
chi è stato, ma molti fatti - dai vi-
deo mai arrivati ai sospetti su ex
i retroscena
non avevamo voluto credere a un agenti del Bath di Saddam ricicla- Un grazie pubblico al
epilogo tragico anche quando era tisi nel «nuovo» Iraq fino al ruolo sottosegretario, una leggina da
stato annunciato. Una liberazione decisivo del giornale kuwaitiano - pieni poteri per il commissario.
anche «politica», che ci aiuta a indicano che gli ostaggi sono stati jena@ilmanifesto.it Ecco perché A PAGINA 5
sopportare i fiumi di retorica che vittime di un gioco di potere inter-
già scorrono, a considerare evento no a un paese occupato in cui «le- PETROLIO ISTAT
minore l’uso che il governo farà galità» e «illegalità» si intrecciano,
della liberazione degli ostaggi e dei abusando del destino di milioni di Il greggio s’infiamma Sale l’occupazione,
loro doverosi ringraziamenti. Per- persone innocenti e ignare. In
ché oggi non siamo più sotto ri- quell’intricato mondo bisognava e sfonda la soglia crescita senza qualità
catto, avremo un po’ più di spazio cercare i quattro volontari rapiti e
SPED. IN ABB. POST. - 45% ART. 2 COMMA 20/BL. 662/96 - ROMA ISSN 0025-2158

per ragionare sulle cause del disa- forse lo stesso esito del sequestro dei 50 dollari al barile E’ emergenza al sud
stro che ha fatto da sfondo al se- ci dice che lì sono stati trovati.
questro, sulla stessa dinamica di Finalmente ci sarà il modo per Situazione sempre più tesa in Nigeria, e il pe- Disoccupazione al 7,9%, occupazione in
un rapimento tanto terribile quan- capire tutto questo, per uscire dal- trolio sfonda la soglia «storica» dei 50 dollari a aumento. L’Istat rende noti i risultati dei
to strano. l’equivoco di un Iraq in cui esisto- barile. Massimi registrati anche sui mercati eu- nuovi metodi di rilevazione delle forze di
Finalmente il felice esito di que- no solo due campi, in cui occiden- ropei e su quelli asiatici. Il record arriva dopo lavoro. Ma nessuno festeggia per i nuovi
sta vicenda ribadisce quanto fosse te e oriente si confrontano nella un anno di costanti aumenti del prezzo del numeri Istat, anche se statisticamente i
assurda la logica dello «scontro di lotta finale, in cui conta e decide greggio. Hanno influito soprattutto la crisi ira- senza lavoro sono al livello più basso dal
civiltà», nelle pressioni per la fine solo chi - con un blindato, un mi- chena, il tracollo del colosso petrolifero russo ‘92: pesa l’effetto della fuga dal mercato
del sequestro fatte dal mondo isla- tra o un coltello - ha in potere la Yukos e la prassi delle speculazioni. Gli analisti del lavoro, la precarietà dei nuovi impie-
mico, quello ufficiale - dagli stati ai vita altrui. E per far sì che la libera- accusano anche il presidente Usa Bush e la sua ghi e lo squilibrio Nord-Sud. Epifani:
movimenti più radicali - e quello zione di Simona, Manhaz, Simona politica di accumulazione delle scorte naziona- «E’l’aumento della precarietà». Pininfari-
delle persone «normali». Persino e Fa’ad da «metafora della fine li. Destinata a crescere, inoltre, la domanda ci- na (Confindustria): «E’ l’effetto della leg-
le «sedici piste» di trattativa di- della guerra» - come hanno di- nese e quella indiana. In Italia, resta alta la ben- ge 30, ma ora serve lo sviluppo». Un’ana-
chiarate da Berlusconi ci dicono chiarato ieri gli amici di «Un pon- zina, che non scende sotto gli 1,17 euro. Dal lisi di Enrico Pugliese sulle dinamiche de-
che quella è sempre la strada giu- te per» - si trasformi in obiettivo primo ottobre aumenterà la bolletta energetica. gli ultimi anni nel mercato del lavoro ita-
sta, non certo la parodia della fer- concreto e riempia la vita di ogni E ora si teme per la crescita e l’inflazione. liano.
mezza o la sottovalutazione che nostro giorno. A PAGINA 7 ALLE PAGINE 10 E 15
il manifesto mercoledì 29 settembre 2004

2 LIBERTÀ

A casa di Simona Torretta nel momento in cui Naoko aveva appena cominciato a raccontare la
arrivava la telefonata che annunciava la liberazione sua vicenda ai familiari di Simona quando il
si trovava anche Naoko Takato, la prima donna telefono ha squillato. «Sei il mio angelo
presa in ostaggio in Iraq in aprile e liberata nove giapponese» le ha detto Annamaria Torretta.
giorni dopo. Era lì per portare alla famiglia la sua Takato è di passaggio a Roma, sta partendo per la
solidarietà e l’ottimismo della sua esperienza Giordania e spera di tornare presto in Iraq

«Omedotoo» a casa Torretta Emanuela e Laura, don Gianni (se non ricor- fetti abbiamo temuto per la vita, abbiamo capi- infine una sinfonia di cellulari la interrompe. con entusiasmo. «Adesso che siamo tutte libe-

I
PIO D’EMILIA
diamo male il nome), insegnante di musica di to che non ci avrebbero fatto nulla di male. Sono libere. «Che dio ti benedica...sei il mio an- re, noi donne sequestrate, non dobbiamo di-
giapponesi non si toccano, neanche Simona, uno zio. Annamaria tranqullizza subi- Spero che Simona e Simona siano nelle mani di gelo portafortuna» esclama Annamaria. Naoko menticarci delle migliaia che ancora sono
quando festeggiano. Ma Naoko ha girato to Naoko, che sembra intimidita: «Grazie, gra- veri musulmani, di combattenti della libertà, e ha le lacrime agli occhi. «Sono davvero felice». ostaggio di questa guerra stupida e illegale».
il mondo, ha imparato ad abbracciare, a bacia- zie di cuore per essere qui. Il tuo è un gesto bel- non di banditi...» Vuole togliere il disturbo, ma stanno arri- In serata ripeterà questo concetto più volte,
re. E alla notizia della liberazione delle due Si- lissimo, che ci commuove». Il ghiaccio è sciolto, Poi Emanuela prende il coraggio a due ma- vando il sindaco Veltroni e il prefetto Serra, il anche in occasione di una intervista all’Asahi, il
mone è stata lei la prima ad abbracciare Anna- e Naoko comincia a raccontare la sua vicenda, ni. «Magari non ha voglia di rispondere – mi fa portone è bloccato. «Voglio che vieni a pranzo più autorevole quotidiano del Giappone. «Ve-
maria, la mamma di Simona Torretta. «Ome- con l’evidente scopo di rassicurare i familiari di – ma vorrei tanto che ci raccontasse come la qui da noi, uno di questi giorni», le dice Anna- diamo se lo pubblicheranno, stavolta – com-
detoo, omedetoo», auguri! E dalle lacrime di Simona. «I musulmani non fanno male alle trattavano...ha subito violenze?» Naoko non fa maria. Naoko, che sta per andare in Giordania menta – ogni volta che parlo coi giornalisti
dolore – quando è arrivata la prima telefonata, donne. Dopo i primi due giorni, quando in ef- a tempo a rispondere. Prima uno, poi un altro, prima del suo probabile ritorno in Iraq, accetta giapponesi mi fanno passare per scema...»
quella del prefetto Serra, stava raccontando ai
familiari di Simona i momenti peggiori del suo
sequestro – Naoko è passata a quelle di gioia. Messaggio sul web:
«Sei il mio angelo, il mio angelo giapponese»
ripete mamma Annamaria, mentre Emanuela
e Laura, le due sorelle di Simona promettono:
presto libero Bigley
«andremo in pellegrinaggio in Giappone!» Nel sito internet islamico Al Qalah è apparso ieri sera un
Naoko Takato, l’ex ostaggio giapponese libe- lungo comunicato della formazione Tawhid wal Jihad in cui
rata dopo dove giorni di prigionia lo scorso si annuncia che presto anche «l’ostaggio britannico Ken Bi-
aprile, aveva tentennato fino all’ultimo. Divisa gley sarà liberato».
tra la voglia di portare la sua solidarietà e una Dopo il rilascio delle due italiane ieri è tornato un po’ di otti-
parola di conforto alle famiglie delle ostaggi ita- mismo anche in la Gran Bretagna. Rientrati dalla missione
liane e la consapevolezza che in certi momenti a Baghdad, i rappresentanti della comunità islamica britan-
non bisogna turbare il delicato equilibrio delle nica hanno detto di nutrire buone speranze di riuscire a ot-
persone sottoposte a una forte tensione. Per tenere la libertà per Bigley, catturato insieme a due cittadi-
questo, dopo essere andata fino a Rimini per ni statunitensi, decapitati la scorsa settimana. «Abbiamo
incontrare la famiglia Pari, di fronte al cambia- avuto notizie e promesse molto incoraggianti, che noi spe-
mento di umore degli stessi – preoccupati per riamo possano portare al rilascio di Ken ed al suo ritorno
l’assedio dei giornalisti che rischiava di trasfor- sano e salvo alla sua famiglia», ha detto Daoud Abdullah
mare una visita privata in una corrida – ha del Consiglio musulmano di Gran Bretagna. La delegazione
compreso la situazione ed è tornata a Roma. islamica di Londra ha conferito in Iraq con esponenti reli-
«Forse è il caso che lasci perdere anche di an- giosi e politici, compreso il presidente iracheno Ghazi alYa-
dare a disturbare la famiglia Torretta. Non vo- war, per adoperarsi a favore del rilascio di Bigley. Autore-
glio creare scompiglio...» Ma dopo avere verifi- voli esponenti tribali e religiosi incontrati in Iraq - ha riferito
cato ancora una volta la disponibilità della fa- Abdullah - hanno tuttavia sottolineato che il ripetersi degli
miglia – grazie all’intervento degli amici di «Un attacchi della forza multinazionale nell’ex paese di Saddam
Ponte per...» – eccoci arrivare in via dei Salesia- Hussein non farà che ostacolare gli sforzi intesi ad ottene-
ni. «Ti prego, evitami l’assedio dei giornalisti». re il rilascio dell’ostaggio britannico.
Per chi non conoscesse il caso di Naoko, vale A incoraggiare la famiglia Bigley era stata anche la lettera
la pena ricordare che al suo rientro in Giappo- di solidarietà del capo dell’Anp Yasser Arafat, definita dal
ne, anziché trovare una città in festa, fu accolta fratello dell’ostaggio il più grosso passo avanti fatto finora
da articoli diffamanti e editoriali al vetriolo. L’abbraccio tra la mamma di Simona Torretta e Naoko Takato ieri, all’arrivo della telefonata che annunciava la liberazione/ foto Pio d’Emila verso la liberazione del rapito.
Tanto da restarne scioccata e dover ricorrere
alle cure di uno psicologo. Ma i colleghi italiani,
almeno quelli che stazionano sotto il portone
dei Torretta, sembrano capire e non insistono
più di tanto. Nulla in confronto dei media giap-
ponesi, capaci davvero di tutto pur di strappare
una dichiarazione. «Sono qui per una visita pri-
«Vi racconto il mio rapimento»
vata – spiega Naoko – vi prego di essere pa- La giapponese Naoko Takato, prima donna catturata in Iraq, sun giornale, tanto meno giapponese, ripor- subito, per la sicurezza dei rapitori.
zienti, magari quando esco vi dirò qualcosa...» tare quelle scene. La sua maturazione politi- Alcuni membri del commando, i più gio-
In ascensore, confida: «Pensavo peggio, non hai racconta al manifesto i suoi 9 giorni da ostaggio di un gruppo ca è avvenuta lì. Il rapimento ha fatto il resto. vani, continuano a trattarli con durezza:
idea di quello che succede in Giappone...i miei Ricorda bene quel 7 aprile. Insieme ai suoi prendono a calci Naoko, picchiano gli altri.
genitori non potevano mettere piedi fuori casa, di resistenti civili iracheni. Dal rapimento alla detenzione fino compagni si stava spostando da Baghdad a Ma il capo li rimprovera. Passeranno ancora
mio fratello è stato spintonato, fino a farlo in- Falluja percorrendo una strada secondaria. sette giorni, con qualche tensione ma senza
ciampare e cadere...» alla liberazione grazie al suo pacifismo e all’attività umanitaria Da qualche giorno infatti l’aria intorno a loro preoccupazioni. Tanto che è possibile, per lei
Sul pianerottolo, il primo incontro con i Tor- era cambiata. La gente in strada li apostrofa- e i suoi connazionali, intrecciare un dialogo
retta. Ci sono Annamaria, la madre, le sorelle a fianco degli iracheni. E l’amaro ritorno in patria va con durezza: «Sporchi giapponesi, ci avete coi rapitori. Dal secondo giorno in poi, ricor-
tradito. Avete mandato i vostri militari». Poi da Naoko, la sera si discuteva. Particolarmen-
ANGELA PASCUCCI
dipende dalle situazioni. Quando un figlio o la fermata alla pompa di benzina, l’arrivo di te accesi i confronti sul buddismo, del quale i
Incubo finito E’ per una straordinaria coincidenza che
un padre sono stati ammazzati e si fa parte
di un gruppo, sul momento «sgozzeresti
un ragazzino che, dopo aver chiesto all’auti-
sta «questi da dove vengono?», si dilegua. Po-
suoi interlocutori avevano, a suo avviso, una
conoscenza piena di pregiudizi sbagliati.
Naoko Takato si sia trovata ieri a Casa di Si- chiunque». Ma non è detto che questa sia co dopo compare alle loro spalle un uomo ar- Chiusi in una stanza dove non filtrava la
per 4 egiziani mona Torretta proprio nel momento in cui
arrivava la telefonata ufficiale che annuncia-
una strategia di lungo termine. E’ vero però
che a Fallujia c’è una forte resistenza anti Usa
mato di bazooka anti carro con la faccia co-
perta da una kufia. La gente intorno è prima
luce del sole e spesso buia a causa dei conti-
nui black out, i tre hanno atteso la liberazio-
Quattro tecnici egiziani della compagnia telefonica Orascom ra- va l’avvenuta liberazione. Ma la giovane giap- e che lì per Al Qaeda è assai facile operare, sorpresa poi arrabbiata: capisce cosa sta ac- ne che per Naoko è arrivata davvero solo
piti la settimana scorsa sono stati liberati ieri in Iraq, mentre ponese di 33 anni, prima donna a essere pre- nascondendosi. L’organizzazione punta so- cadendo e non condivide. I suoi due conna- «quando mi hanno rilasciato quelli dell’am-
due loro colleghi restano ancora nelle mani dei rapitori. L’an- sa in ostaggio in Iraq e poi liberata dai suoi prattutto ai giovani, che compra con soldi e zionali sono costretti a scendere, perquisiti in basciata giapponese». Perché la via crucis ha
nuncio della liberazione è stato dato dalla stessa Orascom, che rapitori proprio per la sua storia di pacifista e armi. E la situazione si fa sempre più com- maniera violenta e caricati su un’altra mac- avuto la sua coda più amara proprio in pa-
tuttavia non ha precisato se la compagnia abbia pagato un ri- l’impegno umanitario a fianco degli iracheni plessa. Ma coi suoi rapitori, racconta Naoko, china. Lei viene bendata ma resta sul suo vei- tria, dove è stata censurata e diffamata dai
scatto per riottenere i propri impiegati. Tuttavia l’incaricato d’af- non ha mai smesso di essere ottimista e di alla fine è stato possibile intrecciare un rap- colo, che poco dopo imbarca due ragazzi ar- media per ordine di un governo che si è sen-
fari del Cairo a Baghdad, Farouq Mabrouk, ha dichiarato all’As- comunicare la sua convinzione che delle porto di dialogo e di comprensione che ha mati di bombe a mano che intimano all’auti- tito attaccato dalla coerenza dei tre, tutti ac-
sociated press che il rapimento dei sei tecnici era stato «moti- donne non sarebbero mai state uccise. condotto alla liberazione sua e dei suoi due sta di seguire l’altra auto. cusati alla fine di aver partecipato a una
vato da ragioni economiche» cioè per ottenere, appunto, un ri- Lo ha ribadito anche a noi, qui al manife- connazionali, il fotografo Koriyama e Imai, il Da quel momento comincia uno strano montatura per screditare la «pacifica missio-
scatto. Oltre 140 stranieri (il numero d’iracheni sequestrati, sto, dove è venuta lunedì per raccontarci, in giovane ricercatore di 18 anni. peregrinare in sette tappe che secondo Nao- ne» giapponese in Iraq. Al ritorno Naoko è
compresi i cosiddetti «sequestri lampo», non si conta) sono un lungo incontro, la sua esperienza di pri- Aria orientale timida e schiva, così diversa ko ha lo scopo di mostrare i trofei. In ogni stata più male che in Iraq, tanto che per
stati rapiti dall’invasione del paese da parte degli americani ad gionia iniziata il 7 aprile e conclusa con la li- dal volto spaventato del video diffuso in tutto luogo dove si arrivava, presumibilmente quattro mesi è stata abbattuta da una sin-
oggi. berazione nove giorni dopo. Esperienza che il mondo, Naoko si accende a ogni domanda presso tribù diverse (in quelle occasioni gli drome depressiva post traumatica. L’ha ri-
Intanto nel paese non si fermano i bombardamenti americani e lei ritiene oggi essere stata una sorta di pro- che la riporta a quei giorni e in definitiva a ostaggi venivano sbendati) sembrava che i messa in piedi solo la sua determinazione a
gli scontri tra la guerriglia e i soldati statunitensi. Un attentatore totipo di rapimento politico che ha dato ispi- tutta la sua vita di impegno umanitario, che rapitori si giustificassero, trattassero, discu- tornare in Iraq. Giapponesi che hanno capito
suicida si è lanciato ieri con un’autobomba contro un convoglio razione poi ad altri gruppi, dalla composizio- in quella esperienza drammatica ha trovato, tessero con i loro interlocutori. Ma lì ci sono e gli amici iracheni le hanno mostrato solida-
di jeep americane nei pressi di Ramadi, uno dei vertici del trian- ne e dagli intenti assai diversi, che oggi usano per lei, una determinazione rinnovata ad agi- anche donne e bambini, e questo comincia a rietà e fiducia dandole fondi per due progetti:
golo sunnita. Lo hanno riferito fonti della polizia irachena, se- gli ostaggi ciascuno a proprio modo. Talvolta re a fianco degli iracheni. Alimentata anche rassicurare gli ostaggi. A metà del giro, in uno a Baghdad per i bambini di strada, un
condo le quali l’attacco ha fatto alcune vittime tra i militari statu- solo per incassare un riscatto, altre volte, dalla rabbia verso chi nel suo paese, a partire una specie di deposito, viene girato il primo altro a Falluja per la ristrutturazione di una
nitensi. «L’attacco è avvenuto alle 10,30 vicino al municipio», quando l’esito è tragico, per colpire e sciocca- dal governo, non vuole vedere la realtà dell’I- video. Qui arriva l’interprete, che tradurrà scuola. E’ comprensibile che la gente di Fallu-
ha riferito alla Reuters Abdul al-Kadder Mohammed, un agente re, per arrivare alle prime pagine. Per quel raq sprofondato in una guerra che alimenta sempre con tono rassicurante gli ordini bru- ja voglia entrare nella resistenza ma lei, da
di polizia. Scontri e bombardamenti anche a Fallujae Sadr city, che la riguarda non ha dubbi: i suoi rapitori solo la violenza. Lei era a Falluja tra marzo e schi degli altri . E’ lui che le dice : «non vi non violenta, cercherà di dare il suo contri-
mega-quartiere alla periferia di Baghdad, roccaforte della guer- erano resistenti civili senza alcun legame con aprile, quando è partito l’attacco delle forze preoccupate, non vi ammazziamo». Intanto buto per volgere la rabbia in un progetto di
riglia sciita fedele a Moqtada al Sadr. Secondo testimoni, l’avia- Al Qaeda o altra organizzazione più vasta. La Usa contro la città, dopo l’uccisione dei quat- in Giappone le famiglie hanno subito prepa- opposizione che sia anche di costruzione,
zione americana ha bombardato per tutta la notte il quartiere sua impressione, sin dai primi giorni di pri- tro contractors americani. E’ lì che ha deciso rato un video in difesa degli ostaggi, e contro con i suoi amici iracheni che, già perseguitati
che all’alba è stato perlustrato dai carri armati. Secondo la tele- gionia, è stata anzi che ci sia un continuo di dedicarsi alla contro informazione, dopo il governo giapponese, che sarà diffuso da Al da Saddam, sono contro gli Usa e non voglio-
visione al Jazeera, i bombardamenti hanno causato un black conflitto fra «tagliatori di teste» e resistenti. aver visto con i suoi occhi i marines america- Jazeera. Già dal secondo giorno di prigionia no saperne del governo attuale. Una bella sfi-
out in tutta l’area occidentale della capitale irachena. Anche la rabbia che questi ultimi esprimono ni uccidere persone a sangue freddo, e nes- viene loro detto che saranno liberati, ma non da, ma lei ci vuole provare.

direttori mariuccia ciotta grafici, antonella gesualdo dir. responsabile sandro medici 690 amministrazione, 310 archivio, rednap@ilmanifesto.it Sigraf spa via Vailate 14, Calvenzano - 00186 roma, Via Tomacelli 146 euro 310 a modulo, ed. locale euro 150 Tel. 06/39745482
gabriele polo videoimp.tiziana ferri il manifesto coop editrice a r.l. 475 politica, 520 mondo, 540 culture, abbonamenti postali per l’Italia Bergamo tel. 0363/860111 tel. 06/68896911 fax. 06/68308332 finestra di prima pagina euro 3.600 Fax 06/39762130
dir. editoriale francesco paternò consiglio d’amministrazione redazione, amministrazione, 545 talpalibri, 550 visioni, 588 società, annuo euro197 - semestrale euro 103 - autorizzazione a giornale murale indirizzo e-mail poster@poster-pr.it formato mm 78x89 certificato n° 4725 del
capored. tommaso di francesco presidente valentino parlato 00186 roma, via tomacelli, 146 586 economia trimestrale euro 52 nel registro del tribunale di roma Sede Milano 20135, via anfossi, 36 formato gabbia: 28-11-2001
andrea fabozzi, roberto zanini amm.delegato emanuele bevilacqua fax 06/68719573, tel. 06/687191 milano via pindemonte, 2 - 20129 i versamenti c/c n.00708016 n.13812 tel. 02/5400001 - fax02/55196055 pag. intera mm. 323x511
politica, micaela bongi e-mail: redazione@ilmanifesto.it 02/77396.1, 77396.210 amm. intestato a «il manifesto» Sarprint - Macomer tariffe delle inserzioni posizione di rigore: più 20%,
consiglieri:
società massimo giannetti e-mail amministrazione 02/77396230.240 red. fax 02/7739.6261 via tomacelli 146, 00186 roma Sts - Catania pubblicità commerciale: euro 300 formato doppia pag: mm. 664x511
astrit dakli,angela pascucci,
economia, antonio sciotto manamm@ilmanifesto.it firenze red. via maragliano, 31a iscritto al n.13812 del reg.stampa, concessionaria esclusiva pubblicità a modulo (mm. 50x24), Diffusione, contabilità, Tiratura prevista
bruno perini. tel. 055/363263 Fax 055/354634 tribunale di roma Poster pubblicità Srl ed. locale euro 86 a modulo- cinema rivendite, abbonamenti:
mondo, angela pascucci sito web: http://www.ilmanifesto.it 90.100
dir. amm. guglielmo di zenzo telefoni interni 06/68719.1 napoli red. vico s. Pietro a Majella, 6 stampa litosud via di tor sapienza 172 Sede legale, Direz. Generale e ed. locale euro 124 a modulo, REDS Rete Europea distribuzione e servizi
cultura, benedetto vecchi
visioni arianna di genova dir. tecnico claudio albertini 574 segreteria -578 lettere tel. 081/4420782 roma, tel. 06/2280138 Operativa: pubblicità finanziaria, redazionale, legale Viale Bastioni Michelangelo 5/A00192 - Roma
mercoledì 29 settembre 2004 il manifesto

LIBERTÀ 3

La liberazio-
ne delle due
volontarie
italiane in vi-
deo (a sini-
stra) e un
manifesto di
benvenuto a
Roma.
Foto Ap
e Reuters

Le due
caporedattore Ali Al Rooz, ieri sera, conferma-

I
ALESSANDRO MANTOVANI
TRE SETTIMANE
va tutto, compreso il riscatto «di un milione di DI ANGOSCIA
l primo sorriso delle due Simone arriva in dollari».
Italia poco dopo le 19. Sugli schermi di Al La prima tranche sarebbe stata pagata lune- 7 settembre. Intorno alle 17 a
Jazeera, che alle 17,45 aveva dato la notizia del dì sera, la seconda ieri mattina. Negli ambienti Baghdad un commando armato e
rilascio. Simona Pari e Simona Torretta si avvi- dell’intelligence si parla piuttosto del pagamen- in divisa fa irruzione nell’ufficio
cinano a piedi, con il volto coperto, accompa- to a un mediatore che negli ultimi giorni avreb- che ospita le Ong in piazzetta al

Simone
gnate da due uomini. A un cenno le ragazze si be sbloccato la situazione. I rapitori dei quattro, Andalos, in pieno centro, a poca
tolgono il velo. Sorridono, fanno pochi passi. confermano più fonti, sarebbero baathisti, na- distanza dall’hotel Palestine. Un
«Shukhran», grazie in arabo, è la prima parola zionalisti moderati: nulla a che vedere con il Ji- blitz di pochi minuti: tutti i
che pronunciano. Davanti a loro c’è il commis- had, insomma, ma neppure semplici banditi. E presenti vengono radunati in
sario straordinario della Croce rossa, Maurizio il canale giusto per sarebbe stato aperto sull’on- cortile e identificati. Il gruppo
Scelli, l’uomo che il governo ha mandato a da delle rivelazioni di Arrai Alaam. Il governo e porta via Simona Torretta,
prenderle. Gli stringono la mano, una dopo l’al- Luciano Violante, capogruppo Ds, hanno pub- Simona Pari e Raed Ali Abdul

sono libere
tra. La scena si svolge in un terreno desolato, si blicamente ringraziato il Sismi, uscito maluccio Aziz, di Un ponte per... e Mahnaz
direbbe al tramonto. Sullo sfondo c’è la mo- dai precedenti sequestri. Quanto a Scelli, sta- Bassam di Intersos.
schea di Um al Kura a Baghdad, sede del consi- volta il commissario della Croce rossa è inter-
glio degli ulema sunniti che sono stati interlo- venuto solo ieri, per la passerella finale di ieri. 8 settembre. I partigiani di al
cutori dell’Italia in questo e negli altri sequestri. La cifra di un milione di dollari circola anche Zawahrì (Ansar al Zawahrì)
In quello stesso momento sono stati anche nei palazzi romani e tra le ong. La decisione di rivendicano il sequestro sul
Mahnaz Bassam e Ra’ad Ali Abdul Raziz, i due pagare, peraltro, riscuote larghi consensi: da web. Berlusconi chiama le
giovani volontari iracheni prelevati con le ita- Piero Fassino a Fausto Bertinotti, tutti a dire opposizioni a palazzo Chigi per
liane il 7 settembre, negli uffici delle ong. Le anche per quattro giorni di seguito — racconta Liberati i quattro volontari delle che «se abbiamo pagato abbiamo fatto bene». un vertice unitario sulla crisi.
due Simone si sono subito imbarcate su un ae- Aziz, ingegnere di Un ponte per... — Una volta Berlusconi, però, ha escluso il riscatto, così co- Tutte le forze politiche,
reo militare per Kuwait City. Di lì sono ripartite mi hanno filmato. Stamattina mi hanno detto: Ong. Pari e Torretta accolte da me aveva fatto sulla vicenda dei tre aspiranti centrosinistra e Rifondazione,
alla volta di Ciampino (Roma), su un volo civile ‘Oggi ti liberiamo’. Mi hanno fatto salire su una contractors sequestrati con Fabrizio Quattroc- rispondono.
che ha toccato terra alle 23,30. E’ stata una fe- macchina con le ragazze. Io avevo la barba lun- Scelli a Baghdad, sugli schermi di chi. Si era parlato anche di quindici milioni.
sta per i familiari, gli amici e i compagni di Un ga di tre settimane, mi hanno ripreso mentre ci A sostegno della versione ufficiale c’è la pa- 10 settembre. «Diamo all’Italia
ponte per... Tanta gente e varie autorità: Silvio hanno liberati. Il signore italiano che ci ha rice- Al Jazeera. Giallo su riscatto di un rola di uno sceicco rispettato e influente, Alì El 24 ore di tempo per impegnarsi
Berlusconi, il sindaco Walter Veltroni e il pre- vuto era molto gentile, ci ha tranquillizzati e Dolemi, membro del Consiglio delle tribù arabe per la liberazione immediata di
fetto Achille Serra. C’era persino Eleonora Bri- subito dopo ci hanno separati», ha detto anco- milione di dollari pagato per il loro dell’Iraq, che secondo varie fonti ha partecipato tutte le prigioniere musulmane
gliadori, ex annunciatrice Mediaset e vicina ad ra Aziz, riferendosi probabilmente a Scelli. alle trattative per le due Simone. «Non è stato nelle carceri irachene».
An: «Sono amica di Scelli», dice. Lei poteva en- In Iraq, sul fronte dei sequestri di stranieri, rilascio. L’inviato di Parigi: pagato nessun riscatto — ha detto El Dolemi in L’ultimatum di al Zawahrì arriva
trare, le bandiere della pace no. «Siamo state sta forse cambiando qualcosa. Ieri sera la tv Al un’intervista a Al Arabiya — E’ stata una presa via web. A Roma una fiaccolata
sempre trattate bene, ora è tutto finito», dicono Arabiya di Abu Dhabi ha intervistato Philipe «Francesi liberi in 48 ore». Nessuna di posizione umana da parte dei rapitori che si per la liberazione. Palazzo Chigi
le due Simone. Scoppiano di gioia, si tengono Britt, membro della delegazione francese che sono resi conto dell’errore commesso e hanno risponde ai sequestratori con un
per mano. Poi salgono sull’elicottero dei carabi- sta trattando per i giornalisti Christian Chesnot conferma. Rilasciati tre egiziani fatto riconoscere il volto umano dell’Islam, comunicato: l’Italia si impegna
nieri, convocate dai pm antiterrorismo che et Georges Malbrunot. «C’è un accordo per la contro tutta la propaganda che in Occidente da tempo per la liberazione di
hanno voluto interrogarle subito, come aveva- loro liberazione — ha detto — Entro 48 ore sa- Zarqawi. vuole presentarci come feroci assassini. C’è un chi è detenuto ingiustamente.
no fatto con i tre aspiranti contractors liberati ranno liberi». A Parigi, però, nessuna conferma. Per le due volontarie di Un ponte per... è fini- piano generale per una soluzione pacifica. Biso-
in primavera dopo 50 giorni. Sono stati rilasciati, sempre ieri, tre ingegneri ta così, in anticipo sulle previsioni dell’informa- gna mettere fine al bagno di sangue — ha pro- 12 settembre. Un altro
Nelle loro case di Baghdad i due colleghi ira- egiziani dipendenti di una compagnia telefoni- tissimo giornale kuwaitiano Arrai Alaam, che seguito — Per questo ci appelliamo alle truppe ultimatum. stavolta della Jihad
cheni delle Simone hanno cominciato a rac- ca. Rapiti in sei la scorsa settimana, uno era già ieri scriveva: «Saranno liberate entro venerdì, è americane per la fine dei bombardamenti». islamica: il governo ritiri le
contare la prigionia, davanti alle telecamere ita- stato liberato e altri due rimangono nelle mani stata già pagata la prima tranche di cinquecen- Sulla trattativa El Dolemi non ha fornito detta- truppe entro 24 ore altrimenti
liane: «Ci hanno sempre tenuto a Baghdad, dei sequestratori, dichiara un portavoce di Ora- tomila dollari, gli altri cinquecentomila al mo- gli, salvo accennare a «gruppo di lavoro» con eseguiremo la sentenza di dio
non mi sembravano criminali comuni, erano scom Telecom, che rifiuta di precisare se siano mento del rilascio». Queste le notizie del corri- «cinque giornalisti italiani» (o forse, sedicenti mediante sgozzamento.
molto educati e rispettosi», ricorda Bassam, stati pagati riscatti in danaro. Nessuna notizia, spondente da Baghdad in contatto con la «fon- giornalisti) e «un interprete che parlava molto
collaboratrice di Intersos, che quindi esclude di invece, del britannico Kenneth Bigley, minac- te» misteriosa che, giovedì scorso, aveva potuto bene l’arabo», a quanto pare anche lui italiano. 13 settembre. Il ministro degli
essere stata a Falluja come sosteneva il Sismi. ciato di decapitazione dal gruppo Monoteismo assicurare che le due Simone erano in buone «Stiamo lavorando — dice ancora lo sceicco — esteri Frattini parte per una
«Sono sempre rimasto con gli occhi bendati, e Jihad che fa capo al giordano Abu Musab Al condizioni, riaccendendo le speranze in Italia. Il anche per i due giornalisti francesi». missione nei paesi del Golfo. Il
governo invita tutti al silenzio.

18 settembre. Nel silenzio dei

«Ci dispiace che vi siate preoccupati» sequestratori si fanno le ipotesi


più diverse. Il vice ministro degli
esteri del governo Allawi in
visita in Italia dichiara che gli
ostaggi sono stati venduti ad un
Le due Simone scendono dal Falcon 20: sono luminose, abbracciano parenti e compagni. Scoppia un lungo applauso gruppo legato ad al Qaeda.
Zarqawi, numero due di Osama
CINZIA GUBBINI
dopo quei cappucci neri con cui le attivo in Iraq, smentisce via
CIAMPINO (Roma) aveva mostrate Al Jazeera imme- Internet.
diatamente dopo il rilascio. Parto-
«Ci dispiace che vi siate preoccu- no gli applausi, è una selva di 23 settembre. Nella notte due
pati», quasi stupite per la folla che flash, loro sembrano un po’ stordi- diversi comunicati - il primo
le aspettava ieri sera all’eroporto te ma sorridono e si vede che stan- dell’organizzazione della Jihad,
militare di Ciampino a Roma, Si- no bene. Quando entrano nella sa- il secondo di al Zawahrì -
mona Pari e Simona Torretta sono la riservata è un tripudio di ab- annunciano l’uccisione delle
finalmente tornata e casa. «Stia- bracci, ci si scambia baci attraver- volontarie italiane. Cautela dei
mo bene, ci hanno trattato bene», so i vetri. E’ la fine di un incubo. servizi segreti italiani.
ripeteranno agli amici che le Nella sala ad accoglierle c’è an-
aspettano in una sala riservata che il sindaco di Roma Walter Vel- 24 settembre. Secondo la
dell’aeroporto, con le lacrime agli troni che scambia qualche parola televisione araba al Arabiya due
occhi quando il Falcon bianco at- con le due Simone. E parlando con carcerieri delle Simone sono
terra sulla pista, intorno alle 23. Fabio Alberti dicono: «Domani ci stati catturati dopo uno scontro
Per un attimo l’aeroporto piom- vediamo in sede». Insomma sono a fuoco con soldati americani a
ba in un silenzio surreale, ad affac- già pronte a tornare operative. Ramadi. Ma più tardi la notizia
ciarsi per primo dall’aereo è il Inutile descrivere la felicità e il viene smentita dagli Usa.
commissario straordinario della sollievo di tutte le persone di Un
Croce rossa Maurizio Scelli che si ponte per, Alberti ringrazia tutti 25 settembre. Entra in scena il
scambierà calorosi abbracci con i quelli che hanno dato un contri- quotidiano kuwaitiano Ray al
rappresentanti del governo in at- buto per la liberazione e sottolinea Aam, che si rivelerà molto ben
tesa sulla pista. il ruolo «determinante del mondo informato. La prima uscita per
I primi a salire le scalette sono i arabo» e insiste, e non sembra smentire la notizia
parenti delle due Simone per un scontato, «Non abbiamo mai per- dell’uccisione: Simona e
abbraccio privato, dopo ventuno so le speranze, appena le abbiamo Foto ap. Simona sono vive e vengono
giorni di angoscia. Saliranno an- viste abbiamo capito che final- trattate bene dai sequestratori.
che Berlusconi - che sgomita da mente era finita. Ma non dobbia-
tutte le parti - e Letta. «Mamma mo dimenticare che lì c’è ancora la le Clodio al palazzo di giustizia sede nazionale di Piazza Vittorio. 26 settembre. Lo stesso
I pacifisti fuori
scusami per il dolore che ti ho pro- guerra, ora dobbiamo lavorare an- per essere ascoltate dal pool anti- Unica nota stonata in questo atte- quotidiano annuncia novità
curato», sono state queste le pri- cora per liberare gli iracheni». An- E’ una festa. C’è terrorismo della procura di Roma sissimo rientro, il «blocco» all’e- positive solo se gli italiani si
me parole pronunciate da Simona che per Nino Sergi di Intersos il lo- per una prima dichiarazione sui sterno dell’aeroporto di un gruppo ritireranno dall’Iraq. Inizia a
Torretta alla madre Anna Maria, ro arrivo a Ciampino è stato «un
Berlusconi che sgomita, lunghi ventuno giorni del seque- di amici di Simona Pari. Il motivo? circolare l’ipotesi del
salita anche lei a bordo del Falcon vero e proprio momento liberato- c’è anche il sindaco di stro. Ieri sera a ricevere le prime «Portavamo con noi la bandiera pagamento di un riscatto.
20 che ha riportato in Italia le due rio». testimonianze c’era il procuratore della pace - spiega uno di loro - per
volontarie. I parenti che sono rientrati a
Roma Veltroni. Unica, Giovanna Ferrara. Dopo un breve questo ci hanno fermato al cancel- 27 settembre. Re Abdallah di
Poi tocca ad alcuni compagni di Via dei Salesiani, a casa Torretta grave nota stonata, i colloquio con Ferrara ci saranno lo mentre a tutti gli altri è stato Giordania dichiara che le due
Un ponte per: «Ci dispiace avervi nel quartiere Don Bosco, visibil- gli interrogatori degli uffici dei permesso di entrare». Le bandiere italiane sono vive e stanno
fatto preoccupare», dicono le due mente e finalmente sereni, hanno
pacifisti che erano pubblici ministeri. L’interrogato- della pace, quelle delle due Simo- bene. Il quotidiano Ray al Aam
Simone al presidente di «Un Ponte dichiarato ai giornalisti: «Simona venuti per salutarle rio vero e proprio comincerà nei ne, non possono passare in un ae- parla di un riscatto di un milione
per...» Fabio Alberti. E infine ecco- è stata trattata con rispetto» sono stati tenuti fuori prossimi giorni. roporto militare, nemmeno in di dollari. E aggiunge: le
le: tutte e due vestite con abiti lun- Subito dopo l’incontro con gli Intanto da tutte le sedi del Pon- un’occasione così straordinaria. volontarie saranno rilasciate
ghi fino ai piedi. Simona Pari in amici Simona e Simona sono state dell’aeroporto militare te stanno convergendo a Roma, L’incubo per le due Simone è fi- entro venerdì se qualcosa non
bianco, Simona Torretta in rosa, portate con un elicottero a Piazza- oggi si svolgerà una riunione nella nito ma la guerra no. andrà storto nelle ultime ore.
il manifesto mercoledì 29 settembre 2004

4 LIBERTÀ

Sit-in spontaneo davanti all’abitazione della Anche l’assedio dei giornalisti alla sede di piazza
famiglia Torretta, ieri sera. Verso le 19.30 la folla Vittorio si trasforma in una festa, tra margherite
radunata in via dei Salesiani è tanta che la polizia gialle distribuite a tutti i presenti e striscioni e
decide di bloccare il passaggio delle automobili. cartelloni che lentamente coprono l’ingresso. E i
Bandiere della pace e applausi a raffica. Persino negozianti della piazza fanno arrivare un mazzo di
verso l’elicottero che sorvola la zona rose «A nome di tutto il mercato»

Festeggiamenti sul Ponte to come muoversi». Nelle stanze del- guardie del corpo che per i primi cin- zia che ha confortato tutti», butta lì

C’
SARA MENAFRA UN PONTE PER...
ROMA l’associazione intanto il via vai conti- que minuti molti prendono per poli- Piero Bernocchi dei Cobas. E Gennaro

è che chi spintona, chi


parla a tre cellulari contemporanea-
nua. Da Bologna, Milano e Firenze ar-
rivano annunci di sit-in e cortei spon-
tanei, improvvisati in pochi minuti pur
ziotti da mettere alla porta – Paolo
Cento dei Verdi, i redattori di Carta, i
segretari della Fiom Gianni Rinaldini e
Migliore, il responsabile esteri del Prc,
gli risponde subito: «L’unità nazionale
è quando si calpestano le vite umane
Ora gli iracheni
mente, chi corre al supermercato per di sfogare per strada e tutti insieme la Giorgio Cremaschi, Raffaella Bolini per un obiettivo politico. Quella di que- L’unica notizia possibile, l’unica noti- e alle forze politiche italiane. Senza
comprare un paio di bottiglie di spu- fine della tensione claustrofobica degli dell’Arci, Marco Bersani di Attac. sti giorni è semplicemente l’unità d’a- zia che aspettavamo è arrivata. Do- la straordinaria mobilitazione di tutti
mante. Nella sede di Un ponte per... a scorsi venti giorni. Passano per un sa- «Certo che vedere lì Silvio Berlusconi zione per salvare delle persone». La di- po 22 giorni durissimi, avvelenati, e tutte voi, senza le margherite che
piazza Vittorio si ride e ci si commuo- luto Giovanni Russo Spena e Niki Ven- che si congratura con l’opposizione la- scussione finisce lì. Ma i giorni della senza respiro. Sappiamo che Ra’ad, avete fatto crescere non ce l’avrem-
ve con lo stesso abbraccio. Alle 18.30, dola di Rifondazione – scortati da due scia un retrogusto negativo a una noti- lettura politica cominciano da oggi. Mahnaz, Simona e Simona sono libe- mo fatta. Un ringraziamento ai go-
un ora dopo l’annuncio in diretta pla- ri. Non sappiamo quando li abbrac- verni, a quello italiano e a quelli del-
netaria su Al Jazeera della liberazione ceremo, ma ci siamo abbracciati tut- l’area, partecipi della linea del dialo-
di Simona, Simona, Manhaz e Ra’ad, le ti noi, impazziti di gioia. I secchi di go e della collaborazione. Lo ricono-
quattro stanzette che compongono la lacrime trattenute per tutto questo sciamo con tutto quello che ci sepa-
sede centrale dell’associazione sono già tempo, svuotati. Il cuore leggero. La ra politicamente. E per questo non è
piene di amici di tutti i tipi venuti a testa che ancora si interroga. Ubria- un ringraziamento solo formale. Ab-
festeggiare. Ci sono rappresentanti del chi di libertà. biamo detto all’inizio di questa vicen-
movimento, i parlamentari di Rifonda- Ci sarà tempo per ricostruire, ora da che il rapimento dei nostri quattro
zione comunista e dei Verdi che in vogliamo solo ringraziare tutti colo- operatori di pace era una terribile
questi giorni si sono messi a disposi- ro che hanno collaborato a questo metafora della guerra. Che in Iraq ci
zione dell’associazione, e persino San- meraviglioso risultato, a partire dal sono milioni di altre persone ostag-
dro, il fioraio del mercato che arriva mondo arabo e musulmano che gi, della guerra e della violenza, pri-
con un grosso mazzo di rose rosa «A ovunque, e soprattutto in Iraq, si è gionieri delle carceri e rapiti. Abbia-
nome di tutta la piazza». mobilitato in modo corale. Ricordia- mo provato anche in questi giorni a
Molti di loro, compreso il presiden- molo oggi, una volta di più. Dalle continuare a occuparci di loro e non
te dell’associazione Fabio Alberti, era- donne algerine, alle Ong palestinesi, li scorderemo. Fate lo stesso. Non
no appena usciti dalla riunione del co- da gruppi radicali del Medio Oriente scordateli. Ora, la liberazione delle
mitato Fermiamo la guerra quando alle comunità di Falluja, dalla mo- nostre margherite speriamo possa
hanno ricevuto la notizia. «La cosa più schea Al Azhar de Il Cairo a tutte le diventare una metafora della fine del-
divertente – racconta Piero Bernocchi comunità italiane. Uno speciale rin- la guerra e dell’occupazione, che co-
dei Cobas – è che nemmeno mezz’ora graziamento alla società civile, alle me è valso per Ra’ad, Mahnaz, Simo-
prima Fabio aveva spiegato che l’ipote- forze politiche, alle organizzazioni na e Simona, possa prevalere anche
si della liberazione c’era, ma che i tem- religiose, alle organizzazioni della per tutti gli iracheni la linea del dialo-
pi sarebbero stati più lunghi di quelli resistenza irachena. In tanti si sono go e della collaborazione, e che tac-
annunciati sui giornali, quando mi esposti, hanno rischiato, hanno fatto ciano le armi. Crediamo che questo
hanno telefonato per dirmi la novità». tutto quello che potevano per darci debba essere l’impegno di tutti e tut-
Il diretto interessato sorride mentre conforto e denunciare il rapimento te. Questa è la prima cosa che avre-
corre avanti e indietro da una stanza dei nostri quattro. Non era scontato. mo in testa da oggi. Troppe le do-
all’altra. Impossibile chiedergli di più, Sappiamo le difficoltà che vivono an- mande di libertà e dignità che anco-
neppure su quando e come l’associa- che oggi, mentre noi abbiamo qual- ra attendono risposta.
zione abbia avuto la notizia. «Non vo- cosa da festeggiare. Le compagne e i compagni
glio speculazioni su Simona e Simona Roma, (Cinecittà), in alto, il saluto della madre di Simona Torretta; sopra, la gioia della famiglia. Foto ap Un ringraziamento alla società civile di «Un Ponte per...»
– dice alla fine, sfinito – scrivete solo
che sono felice». Lello Rienzi, il respon-
sabile della comunicazione, è ancora
più schivo. Un cellulare in ciascuna
mano, comunica contemporaneamen-
te con tutto il mondo. Riesce a parlare
FARID ADLY *

«Una buona notizia per tutto il mondo arabo e


Il dialogo con i media arabi ha pagato
persino con Manhaz, la giovane di In- per noi musulmani che viviamo in Italia». E’ il La conferma del kuwaitiano «Arrai Alaam». Si riscatta Al Jazeera. Gioia su Internet
tersos rapita con le due italiane e che, parere lanciato alle 18.10 di ieri, appena 40 mi-
ovviamente, è già a casa. nuti dopo la notizia di Al Jazeera sulla libera- Anche sul sito elazzah, quello che ha pubbli- mente occupata invece, come giustamente de- ciare l’imminente liberazione. Arrai Allam con-
Il compito di affrontare la giungla di zione dei quattro ostaggi, sul sito Qalaa, da Ta- cato le due macabre rivendicazioni, rivelate fal- ve essere, nelle notizie della macelleria quoti- ferma la notizia, pubblicata nel giornale di ieri,
giornalisti che si strattonano l’un con hta Arrukam, un ignoto internauta dallo pseu- se, dell’assassinio delle due Simone, non man- diana in Iraq come in Palestina. che è stato pagato un riscatto di un milione di
l’altro davanti al portone finisce nelle donimo significativo: «Sotto le macerie». cano le prese di posizione che si felicitano del Il sequestro a Baghdad dei 4 volontari di dollari, una prima metà già consegnata e un’al-
mani di due volontarie dell’associazio- Sull’altro sito Islahi, dell’omonimo movi- buon epilogo della vicenda. «Un ponte per» e Intersos, che era apparso tra alla liberazione degli ostaggi.
ne che verso le 19.00 scendono in stra- mento di opposizione saudita, una ridda di Nella stampa araba, esce vittorioso il piccolo anomalo nelle sue modalità di esecuzione, si è Ne escono malconce le Tv satellitari che per
da per leggere un comunicato di rin- messaggi. Molti informativi di pura cronaca: e buon quotidiano del Kuwait, Arrai Alaam. rivelato anomalo anche nella sua forma di ge- tutto il periodo del sequestro non hanno dato
graziamento generale. «Abbiamo det- «Le due donne italiane prese in ostaggi in Iraq Ha dato la prima notizia vera e fornito elemen- stione. Nessuna vera comunicazione è stata dimostrazione di poter scavare sul caso, funzio-
to all’inizio di questa vicenda – urla al sono state liberate». Altri invece sono di com- ti utili per la comunicazione con i rapitori. Il fornita pubblicamente dai rapitori. Né una foto, nando principalmente come scatola di risonan-
megafono una di loro, Manuela – che mento. Il sito era stato bersagliato in passato di suo caporedattore Alì Al-Rooz, anche dopo la né un video e neanche una concreta prova che za dei comunicati. Si riscatta Al Jazeera che ha
il rapimento dei nostri quattro opera- comunicati e di messaggi di una atrocità in- positiva conclusione del rapimento, continua a dimostri l’esistenza in vita degli ostaggi. La pri- avuto lo scoop della liberazione e le prime im-
tori di pace era una metafora della qualificabile. Adesso invece prevale il sospiro di sostenere di aver fatto soltanto il suo compito ma vera comunicazione dei rapitori è stata fat- magini del rilascio. Ha avuto il merito, insieme
guerra e della violenza, prigionieri e ra- sollievo. A dimostrazione che la linea di comu- di giornalista. «Noi non siamo mai stati un ca- ta tramite il corrispondente a Baghdad del quo- alla consorella e rivale Al Arabyiah, di aver lan-
piti. Non ci scorderemo di loro, chie- nicazione con il mondo arabo ed islamico, an- nale di trattativa. Noi abbiamo avuto una noti- tidiano del Kuwait Arrai Alaam. Venerdì scor- ciato i messaggi a favore dei nostri quattro ra-
diamo a tutti di non scordarli». Quelli che tramite Internet ha funzionato. zia, in esclusiva; eravamo molto scettici sul so una fonte, definita dal giornale «informata, gazzi ed ha spiegato al mondo arabo ed islami-
del Ponte sono così. Mettono ogni «E’ una notizia gioiosa, non è possibile ucci- pubblicarla, ma abbiamo fiutato la sua veridici- degna di fede e vicina ai movimenti di resisten- co che loro erano lì per aiutare il popolo irache-
punto al suo posto, anche in una situa- dere degli innocenti per colpa dei loro governi», tà e l’abbiamo data. Temevamo molto di creare za islamica irachena», ha dato il primo segnale. no contro le sofferenze dell’occupazione,
zione come questa. «La cosa che mi ha scrive Rajab il tunisino, «Confermo la notizia. un’aspettativa falsa presso familiari ed amici in «Le donne sono vive e per il loro rilascio chie- aprendo con queste informazioni una breccia
colpito di più è proprio questo loro L’ha detto Al Jazeera e l’ha confermato la BBC. Italia e per questo abbiamo sottolineato che la diamo il ritiro delle truppe italiane. Chiediamo nel consenso ai rapitori nell’area fondamentali-
modo di fare – spiega Michele De Pal- Gran bugiardi quelli di Ansar Al Jawahiri», gli notizia ci è stata fornita dalla “fonte” e che non una decisione coraggiosa come quella spagno- sta e isolandoli di fronte all’opinione pubblica
ma, il coordinatore dei Giovani comu- risponde Ibn Albalad. «Per le bugie e per l’an- abbiamo potuto verificarla da altre fonti indi- la». Il giorno dopo un altro particolare, che pro- araba.
nisti – qualunque altra ong avrebbe goscia, che hanno provocato a familiari ed ami- pendenti. Abbiamo avuto ragione. Siamo felici babilmente era una risposta ad una specifica Quelli che non perdono tempo per buttare
sfruttato l’occasione per fare auto pro- ci, pagheranno di fronte alla legge divina, il per le ragazze, per i loro familiari e per tutto il richiesta della controparte per avviare la tratta- fango sui media arabi, dovrebbero ricredersi e
mozione. Loro invece hanno tenuto giorno del grande incontro tra le mani del popolo italiano amico». Arrai Alaam ha riscat- tiva: «Anche i due iracheni sono con loro». In fare un’autocritica. Soltanto il dialogo tra cultu-
sempre un profilo basso, costantemen- Creatore. Sono contento. L’Islam è una fede tato tutte le colpe della stampa araba che non 48 ore il caso è stato risolto. Ieri l’altro un con- re può dare risultati positivi.
te disposti a discutere con il movimen- d’amore e di pietà», sentenzia Ibn Rumi. ha dato sufficiente spazio agli ostaggi, maggior- tatto con il quotidiano del Kuwait per annun- *Anbamed, notizie dal Mediterraneo

I
ANNA MARIA MERLO
PARIGI

l primo ministro, Jean Pierre Raffarin,


si è rivolto ieri sera di nuovo ai rapitori ira-
Raffarin: «Liberate anche i francesi»
cheni dei due giornalisti francesi, Chri- Crescono le perplessità sulla strategia «nazionalista» di Parigi per ottenere la liberazione dei due ostaggi
stian Chesnot e Georges Malbrunot, rapiti
da 40 giorni e di cui non si hanno più noti- tet – senza dubbio abbiamo avuto torto ad re qualcuno, Parigi non ha esitato a solle- lazioni diplomatiche con il mondo arabo. to. Ieri, il presidente Jacques Chirac ha ri-
zie: «Nel momento in cui apprendo che i insistere sulle posizioni pacifiste di Enzo citare il concorso di gruppi estremisti su- La gerarchia religiosa islamica francese si cevuto, prima della tappa italiana, il re
due ostaggi italiani sono stati liberati, au- Baldoni, il giornalista italiano giustiziato scettibili di pesare sui rapitori» hanno è mossa. Una delegazione del Consiglio Abdallah II di Giordania. L’argomento
spico che i rapitori dei nostri due conna- dai rapitori il 26 agosto scorso. Francesi, scritto Ménard e Veilletet. Atteggiamento francese del culto musulmano si è recata a principale dell’incontro è stato il progetto
zionali in Iraq ascoltino la voce della Fran- statunitensi, australiani, italiani o giappo- comprensibile e giustificabile, ma criticato Baghdad per cercare contatti e appoggi tra di conferenza internazionale sull’Iraq, pro-
cia, voce della pace, della sovranità dei po- nesi (...) non sono responsabili della posi- e soprattutto intralciato dagli Usa. I diri- gli ulema iracheni. Questa mossa, poi se- posto dagli Usa. La Francia, assieme alla
poli, del rispetto della religione e delle con- zione del loro paese». Invece, ancora ieri genti di Reporters sans frontières sospetta- guita da polemiche interne (un esponente Giordania, ritiene che l’idea della confe-
vinzioni di ognuno». In Francia, la scelta sera, Raffarin ha insistito sulla nazionalità no apertamente che gli Usa abbiano messo dell’ala più radicale ha preso contatti an- renza internazionale debba essere abbor-
del governo francese di insistere sulla na- dei due giornalisti. Tutto l’attivismo della i bastoni tra le ruote del tentativo francese che con il radicale algerino Madani), è ser- data ponendosi tre domande. La prima:
zionalità dei due rapiti, è oggetto di criti- Francia, a cominciare dal ministero degli di salvare gli ostaggi: «Abbiamo il diritto vita almeno a manifestare un’integrazione «Quali partecipanti?» (iracheni, paesi del-
che. «Senza dubbio abbiamo avuto torto a esteri, Michel Barnier, che ha visitato tutte di interrogarci – scrivono – sull’offensiva dei credenti musulmani nella comunità la regione, grandi partner dell’Iraq). La se-
privilegiare la nazionalità, l’appartenenza le capitali arabe che contano e attivato le lanciata dalle forze irachene e statunitensi francese. Ma la complessità del caos ira- conda: «Quali punti di discussione?» (le
a uno stato che disapprova la politica di reti di relazioni, è stato basato sull’appar- contro le piattaforme della ribellione sun- cheno – con i bombardamenti della coali- elezioni ma anche gli altri elementi della
George W.Bush in Iraq – hanno scritto il tenenza nazionale dei due giornalisti rapi- nita. Nel momento stesso in cui le trattati- zione proprio nel momento in cui veniva situazione). Infine: «Quale data per le ele-
23 settembre su Le Monde il segretario ge- ti. Ieri sera, la liberazione di Simona Pari e ve con i rapitori erano sul punto di riusci- annunciata da più fonti la prossima libera- zioni?», ovvero qual è il miglior momento
nerale e il presidente di Reporters sans Simona Torretta ha rimesso in discussione re, non ha facilitato le cose». zione degli ostaggi francesi – ha impedito perché le elezioni siano utili al processo di
frontières, Robert Ménard e Pierre Veille- questa strategia. «Con il rischio di sciocca- La Francia ha messo in opera tutte le re- finora una soluzione positiva del rapimen- pacificazione?
mercoledì 29 settembre 2004 il manifesto

LIBERTÀ 5
Le camere salutano la
notizia della
liberazione con un
applauso liberatorio.
Ciampi: «Grande gioia
ma bisogna liberare
tutti gli osraggi».
Berlusconi mette
all’incasso il successo:
«Dialogo possibile. Ora
va esteso anche alle
riforme»

La formula vicente
sino la pensa allo stesso modo. Si

O
ANDREA COLOMBO
ROMA unisce all’unanime elogio per Gian-
ni Letta, e oggi il sottosegretario alla
re 17.35: la notizia rim- presidenza del consiglio, nonché
balza di casa in casa, di strada in ascoltatissimo conisgliere di Berlu-
strada. E di palazzo in palazzo. Alla sconi, è diventato la bandiera di
camera è il vicepresidente Fabio
Mussi a dare la notizia, al senato il
presidente Pera. In entrambe le ca-
mere i deputati e i senatori scattano
in piedi, esplodono nell’applauso li-
beratorio e sinceramente bi-parti-
diventa contagiosa chiunque miri al «dialogo».
Non a caso quando il capo dei de-
putati diessini, coerentemente con
quanto deciso in precedenza, torna
a chiedere il ritiro delle truppe un
attimo dopo la notizia della libera-
san. L’incubo è finito. Almeno per blindatura della riforma della giusti- da Roma». Berlusconi non entra nei in bell’accoppiata con «il riserbo», accoda al premier elogiando l’«azio- zione, il segretario ha un moto di in-
Simona Pari e Simona Torretta. Dal zia, oppone una risposta sibillina particolari, anche se promette che hanno permesso il felice esito della ne meticolosa e corale». L’occasione sofferenza. Non perché pensi di tor-
Quirinale Carlo Azeglio Ciampi non ma non preclusiva: «Vedremo. C’è qualcosa in più verrà rivelato nei vicenda. O come fa il coordinatore c’è in pieno, e a palazzo Chigi se ne nare su quella richiesta, non per ora
nasconde la sua «grande gioia», ma da fare i conti con le tante riforme prossimi giorni. Dalle dichiarazioni di An La Russa, che sparacchia a ca- accorgono tutti. Resta da vedere co- almeno. Valuta inopportuno il mo-
neppure dimentica gli ostaggi anco- in cantiere. Dobbiamo districarci dei leader dell’opposizione sembra saccio contro «quelli che chiedeva- sa risponderà l’oppposizione, certo. mento, la rapidità con cui Violante è
ra in mano ai rapitori: «Devono es- per vedere quali sono le priorità». evidente il pagamento di un riscat- no la sospensione dei bombarda- Ma i primi segnali autorizzano l’ot- tornato allo scontro frontale. Ai ver-
sere liberati tutti». Poi il premier torna al sequestro. to. «Quando sono in gioco due vite menti o il ritiro delle truppe». E in- timismo di Berlusconi. «Ci ritrovia- tici della Quercia è tornato in auge
Silvio Berlusconi, in quel momen- Rivela che i tentativi di mediazione, va fatto tutto il possibile», afferma vece, visto!, «è pravalsa la linea delle mo nelle parole del premier», affer- quello slogan fassiniano sul «bipola-
to, ha già avvertito di persona i pa- in queste lunghe settimane, sono un allusivo Fassino pur assicurando fermezza anche in gran parte del- ma forte e chiaro Rutelli. «Mi augu- rimso morbido» che comporta aper-
renti delle due ragazze. Quindi con- stati ben sedici. Spiega che «la vi- di non sapere niente dell’eventuale l’opposizione» e tutto è finito bene. ro - prosegue - che questo senso di ture di credito, reciproche legittima-
voca in tutta fretta una miniconfe- cenda si è messa sui binari giusti lu- riscatto. Il governo nega, anche per- Ma sono solo voci stonate in un responsabilità sia un buon viatico zioni, possibili convergenze su un
renza stampa a palazzo Chigi. Poche nedì, tra il pomeriggio e la sera e che ché altrimenti sarebbe impossibile coro altrimenti unanime. Non è il non per superare le differenze politi- certo numero di temi fondamentali.
parole per confermare l’avvenuta li- nella mattinata di ieri «è stato dato esaltare la «fermezza» come fa il mi- giorno della fermezza, bensì della che ma per affrontare insieme mo- Perché rovinare il terreno appena
berazione, informare di aver parlato il via libera defnitivo alle persone nistro degli esteri Frattini argomen- «concordia nazinale». Fini, ben più menti di convergenza nell’esclusivo dissodato parlando subito di ritiro
con le due Simone, già in viaggio per che avevamo mandato lunedì sera tando che proprio la suddetta dote, prudente del suo coordinatore, si interesse della nostra nazione». Fas- delle truppe?
Roma, e per ringraziare tutti: la Cro-
ce rossa, i servizi segreti, ma in par-
ticolare Gianni Letta. Sua è stata «la
regia delle operazioni». A lui si deve
la salvezza delle Simone. «Si chiude
Nel segno di Gianni Letta Pieni poteri al Commissario
n modo positivo una vicenda terri-
bile. Finalmente un momento di
Trionfa la strategia «morbida» del sottosegretario della Cri. Il senato approva
gioia», conclude. A. CO.
mier, gestiti del resto tutti direttamente dal sottose- Pieni poteri al Commissario straordi- risultato. Petrini ha definito il ddl «una
E’ una soddisfazione sincera. Ma gretario, non si è saputo davvero niente. nario della Croce rossa italiana, Mauri- sorta di cavallo di Troia al quale è stata
poi, nel breve intervento prima alla Letta, Letta, Letta. Lo nominano tutti, lo applaudo- Per evitare di mettere i cronisti sulla buona trac- zio Scelli. E perdipiù con potere re- appesa una serie di materie del tutto
camera, poi al senato, il premier no tutti, lo ringraziano tutti. «E’ stato lui a salvare le cia, Letta e i leader dell’opposizione si sono sentiti troattivo. Lo stabilisce un emenda- estranee». E ha continuato: «Non si
passa all’incasso. Dalla commozione due Simone», informa pacato Silvio Berlusconi. quasi solo per telefono, riducendo al minimo i collo- mento infilato in modo alquanto mi- riesce a capire quale sia la coerenza fra
e dalla soddisfazione torna alla poli- L’opposizione non smentisce. Si associa ai ringra- qui diretti. Solo quando le occasioni ufficiali per- sterioso dal governo in un anonimo di- la qualifica assegnata alla Croce rossa e
tica: «Rivolgo un particolare apprez- ziamenti, di fatto conferma. Se da questa dramma- mettevano di incontrarsi senza dare troppo nell’oc- segno di legge approvato ieri al senato, il potere che viene assegnato al Com-
zamento all’opposizione che ci ha tica vicenda qualcuno esce vincitore è lui, e solo lui. chio, il plenipotenziario di palazzo Chigi ha infor- che riguarda il personale del centro na- missario. Potendo ratificare e modifi-
sostenuto e ha dimostrato grandis- Il sottosegretario alla presidenza del consiglio en- mato a viva voce i segretari dell’opposizione sullo zionale per l’informatica della pubblica care, il commissario assume poteri as-
sima capacità di riservatezza. Mi au- tra in gioco subito dopo la notizia del rapimento. stato delle trattative. amministrazione. In poche righe si sta- soluti». «Prima di deliberare – ha det-
guro che questa collaborazione pos- Nella sede della Quercia Fassino aveva appena spie- La regola è stata infranta ieri mattina. La svolta bilisce che il Commissario straordina- to Catteneo – sarebbe opportuno capi-
sa continuare anche in occasioni gato ai suoi che stavolta era deciso a offrire una nelle trattative datava già da quattro giorni, ma ave- rio della croce rossa, in seguito all’en- re cosa diamine ha combinato questo
meno drammatiche. Se noi, come in sponda al governo a qualunque costo, quando arri- va preso la rincorsa lunedì sera. Urgeva informare i trata in vigore del decreto che ricono- Commissario della Croce rossa. Sareb-
questa vicenda, riuscissimo a trova- va la provvida telefonata del solo vero diplomatico segretari direttamente sia dell’imminente esito po- sce la Cri come «ente di alto rilievo» è be opportuno conoscere se ci sono re-
re una comunità di intenti ne avreb- su cui Berlusconi possa contare, Letta appunto. In- sitivo della vicenda, sia delle circostanze ancora autorizzato a «ratificare o modificare i sponsabilità amministrative, responsa-
be da guadagnare tutto il paese». vita il segretario diessino a un incontro e quando ignote che lo hanno permesso (probabilmente, no- provvedimenti dallo stesso adottati in bilità penali, contabili».
Non sono parole spese per caso. quello gli suggerisce di estendere l’offerta a tutti i nostante le smentite d’obbligo, un riscatto, che del data successiva al primo gennaio Silenzio assoluto da parte del gover-
L’intento di palazzo Chigi è preciso segretari d’opposizione, inclusi «gli estremisti» co- resto palazzo Chigi si era sempre ufficiosamente 2003». Ovvero: Scelli potrà mettere le no, se non generiche rassicurazioni da
ed esplicito. Berlusconi mira a sfrut- me Bertinotti o Diliberto, non si tira indietro. Un detto pronto a pagare). Letta ha convocato nel suo mani senza rendere conto a nessuno parte di Milan sul fatto che «si tratta
tare l’occasione offerta dal dramma- giro di telefonate vorticoso e l’incontro di palazzo studio Fassino, Rutelli e Bertinotti, ma l’insolito ver- su qualsiasi provvedimento adottato di misure necessarie al funzionamento
tico sequestro per riaprire in grande Chigi, il primo tra maggioranza e opposizione, è co- tice non è sfuggito all’occhio di un cronista. Pronta nel 2003, anche se allora la Croce rossa dell’ente». Caddeo ha anche presenta-
stile il dialogo con l’opposizione, e sa fatta: nessuno diserta. Stando a quanto detto ne- la decisione del solito Letta, d’accordo con i tre se- non era ancora stata «promossa». to un subemendamento per togliere,
uscire così trionfalmente dal vicolo gli ultimi giorni dagli stessi rappresentanti del Ponte gretari, di smentire ufficialmente l’incontro pur di Cosa vogliano dire quelle poche ri- almeno, la parola «modificare». Re-
cieco in cui si trovava all’inizio del- per... è stato davvero utile. In particolare ha bloccato mantenere il segreto fino al’ultimo secondo. ghe – se ad esempio riguardino la pos- spinto. L’unica modifica accettata è
l’estate. Con i giornalisti che lo in- quella fuga di informazioni altrimenti inevitabile Dunque il più democristiano tra i collaboratori sibilità di «aggiustare» i bilanci – han- quella imposta dalla Commissione bi-
terrogano all’uscita di palazzo Ma- che avrebbe potuto rendere tutto più difficile. di Silvio Berlusconi ha vinto la partita, e probabil- no cercato di capirlo inutilmente du- lancio, che ha chiesto di inserire una
dama si spinge infatti ben oltre. La strategia per impedire detta fuga la avrebbe mente non solo questa. A questo punto per i teorici rante la discussione in Commissione specificazione: nessun onere per la fi-
«Davvero - giura - auspico un dialo- ideata ancora Letta, impegnandosi, in quel di palaz- della linea dura, primi fra tutti i falchi di An, sarà del ddl i Verdi e ieri in aula lo hanno nanza pubblica. «Del tutto campato in
go con le opposizioni sulle riforme, zo Chigi, a comunicare personalmente ai segretari difficile ostacolare la sua strategia morbidissima, chiesto con insistenza i senatori Catta- aria – ha commentato in aula Petrini –
perché è interesse di tutti. La Costi- di partito, e solo a loro, ogni novità. Una formula che punta a capovolgere l’immagine rigida e blinda- neo (Ds) e Petrini (Margherita) al rela- in realtà quella che sarà poi la modifica
tuzione non riguarda soltanto la blindata che per una volta ha funzionato. Dei sedici ta del governo Berlusconi. E si tratta una strategia tore della legge (Malan, Fi) e ai rappre- che introdurrà il Commissario, sfugge
maggioranza». E alla domanda sulla tentativi di trattativa di cui ha parlato ieri il pre- ben più efficace e pericolosa. sentanti del governo, ma senza alcun al legislatore».

Premiata l’unità, divisi sul ritiro LA GIOIA DI AGNOLETTO


«Quello di oggi - ha dichiarato ieri
l’europarlamentare Vittorio Agnoletto - è
un momento di immensa gioia perché
OPPOSIZIONI Soddisfazione per i frutti della linea di condotta col governo, ma il listone frena sulle truppe tutti e quattro gli ostaggi sono tornati al
loro popolo, al popolo della pace, gli è
stata restituita la libertà. Ma proprio in
COSIMO ROSSI
tempo a firma dei Verdi. Al contrario i parte. «Ci ritroviamo nelle parole del ché vogliono inquadrare la loro inizia- vita ha vinto contro la morte», dice il questo momento noi dobbiamo trarre
ROMA partiti del listone, pur confermando di presidente del consiglio quando sotto- tiva in una dimensione europea, cer- leader del Prc che ha sempre difeso la dalla felicità che abbiamo la forza per
avere sulla guerra «una posizione di- linea la concordia nazionale che ha cando appiglio nella Francia e negli al- sua disponibilità al dialogo dicendo rilanciare il nostro impegno perché tutto
Unanime la soddisfazione. Unanime il vergente» da quella del governo, non portato alla liberazione delle due Si- tri paesi per spingere Berlusconi - ef- che «mille volte» si sarebbe seduto al il popolo iracheno possa riavere al più
riconoscimento dell’impegno di Gian- vogliono imprimere accelerazioni: mone», dice dunque in aula Francesco fettivamente in cerca un’uscita di ser- tavolo per salvare delle vite: «È un gra- presto possibile la propria libertà e la
ni Letta, sottosegretario alla presiden- «Non è ora il momento - spiega lo staff Rutelli dopo le comunicazioni del pre- vizio - verso una posizione diversa dal nello di sabbia nell’ingranaggio della propria sovranità. Per questo va
za del consiglio che ha tenuto costan- del botteghino Ds - Noi vogliamo tro- mier. Con parole identiche a quelle passato. E perché l’ispiratore di questa barbarie - aggiunge - Siamo lieti di rilanciato da subito l’obiettivo prioritario
temente informati tutti i partiti del- vare gli spazi di un’iniziativa politica è principalmente Romano avervi contribuito per la nostra parte. del ritiro delle truppe italiane dall’Iraq.
l’opposizione fino all’annuncio della li- di pace, nel mento in cui an- Prodi: che ha sempre dichiarato la sua Ora il problema è fermare la guerra.
berazione e dei alcuni suoi particolari che in Francia ci sono dei mo- Mozione pronta contrarietà all’invio delle truppe ma Tutte le vite umane hanno lo stesso
Questo obiettivo deve essere uno degli
elementi centrali della mobilitazione del
di ieri mattina. Unanime la persuasio- vimenti a sostegno di un’ini- osservando che non è portando tutti a valore, si impone subito il ritiro delle
ne di aver seguito la strada giusta nel- ziativa in chiave europea». In
Correntone e Rifondazione casa che si risolve al situazione. truppe italiane per contribuire alla pa-
30 ottobre a Roma».

l’anteporre l’impegno umanitario alla questa chiave Ds e Margherita d’accordo sulla presentazione Tuttavia ieri anche il capogruppo ds ce». Concetto espresso anche da Verdi EPIFANI: «LIBERATA LA PACE»
posizione politica assunta sulla guerra vogliono vedere anche quelli alla Camera Luciano Violante ha par- e Pdci. E su cui è già partita l’iniziativa
in Iraq. Ma proprio a partire da questo sono le intenzioni del governo,
della richiesta di ritiro. Quercia lato di ritiro: «Il sequestro delle due vo- di concerto tra Prc e con il correntone
«La pace è stata liberata» Così il
segretario generale della Cgil Guglielmo
l’atteggiamento dei partiti di opposi- dato che palazzo Chigi fareb- e Margherita prendono tempo lontarie italiane - dice - era un ostacolo ds: «Credo che le forze politiche abbia- Epifani ha commentato la liberazione
zione si differenzia: se infatti France- be carte false per togliersi dal- per affrontare la questione della per- no fatto la cosa giusta scegliendo la via degli ostaggi avvenuta ieri. «Noi - ha
sco Rutelli e Piero Fassino enfatizzano la palude irachena anche attraverso un pronunciate a Bari da Piero Fassino: manenza delle truppe italiane. Ora della cooperazione - osserva Fabio aggiunto Epifani - ci siamo battuti per
la prova di unità del paese e non ri- mutamento di natura della missione. «Il paese si è unito in uno sforzo questo argomento è superato ed ades- Mussi - Ora, penso sia giunto il mo- evitare una guerra insensata. Dopo
mettono subito all’ordine del giorno il Invece, obiettano i contestatori della straordinario di solidarietà e di coesio- so affrontiamo la questione». Parole mento di riprendere la discussione sul- parecchi mesi la guerra è ancora più
tema del ritiro delle truppe, le sinistre mozione sul ritiro, «andare al voto e ne per mettere in campo tutto quello poco apprezzate dallo stato maggiore la questione irachena, sulla guerra e sul insensata di quello che pure avevamo
della coalizione (Rifondazione, corren- andare sotto subito a che serve?». che era necessario per liberarle». ds, ma che riflettono invece i contati ritiro del contingente militare italiano. pensato. Prima si interrompe questa
tone, Pdci, Verdi) chiedono invece di Per questo i commenti di Ds e Mar- Ciò non toglie che sulla guerra «re- avuti da Violante con correntone e Prc, Siamo di fronte ad uno scenario di spirale, meglio è. Meglio è per chi soffre,
calendarizzare subito la discussione gherita hanno lasciato volutamente a stano con il governo posizioni diver- già pronti a presentare una mozione. guerra e abbiamo collaborato, ora tor- meglio è per chi vuole lottare contro il
sulla necessità del ritiro. Il correntone margine il tema del ritiro; anche per genti», informa lo stato maggiore ds. Bertinotti ha invece doppiato con nino in campo le differenze». Quelle terrorismo, meglio è per i tanti ostaggi
Ds e Rifondazione hanno anzi già con- non consentire al governo di farsi trop- Ma non per questo la Quercia e gli al- successo il confronto con il governo: differenze che anche l’area riformista che ancora sono nelle mani di queste
cordato una mozione in questo senso; po vanto di una liberazione in cui le leati del listone intendono forzare sulla «Sono state salvate delle vite umane e riconosce, ma che dubita di voler por- bande».
e un’altra mozione è già depositata da stesse opposizioni hanno giocato una parola d’ordine del ritiro. Appunto per- almeno su questo punto il valore della tare al voto in parlamento.
il manifesto mercoledì 29 settembre 2004

6 GUERRA

Blair: niente scuse per l’Iraq Il premier britannico al congresso laburista indossa il nostro lavoro». Il premier ha quindi ricono- GUANTANAMO, LITE
sciuto che «per molti delegati è stato difficile di- USA-GB SUI PROCESSI
l’elmetto: abbiamo liberato il mondo da un dittatore; ce fendermi» e difendere la sua relazione con il pre- Saranno processati entro un
sidente degli Stati uniti George W. Bush, su que- mese come «nemici combattenti»
ne andremo solo a lavoro finito. Ma i pacifisti in sala lo stioni che «hanno diviso il paese». Ma «l’istinto da un apposito tribunale
non è una scienza – ha continuato – e io come speciale, i 4 britannici detenuti
fischiano, mentre oggi si discute la mozione sul ritiro qualunque altro essere umano posso fallire e nella base militare statunitense.
sbagliare». Una leggera variante (ma è solo una Una decisione - afferma il
delle truppe di Londra. Ancora nessuna notizia su Bigley, questione semantica, perché il significato è iden- Guardian - in contrasto con
tico) rispetto al refrain cui ci aveva abituato sulla l’accordo raggiunto l’anno
l’ostaggio nelle mani di Zarqawi infallibilità del premier, che può sbagliare ma co- scorso tra gli Stati uniti e il capo
munque è sempre in buona fede. della pubblica accusa nel Regno
Blair ha dunque ripetuto la sua convinzione

C’
ORSOLA CASAGRANDE
unito, Lord Goldsmith, secondo
sul «mondo che è cambiato dopo l’11 settembre e il quale i prigionieri britannici
erano soprattutto tanti animali morti che è di fronte ad un nuovo fenomeno, il terrori- non sarebbero stati giudicati da
per protestare contro l’abolizione del- smo globale basato su una perversione della vera, commissioni militari. Come gli
la caccia alla volpe ad attendere il premier Tony pacifica e lodevole fede dell’Islam». Una perver- altri detenuti del Camp Delta,
Blair ieri a Brighton dove è in corso il congresso sione che però è ormai predicata e praticata da quindi, anche i 4 britannici
del Labour. In quello che molti consideravano il «una minoranza in ogni singola città europea». avranno un limitato accesso ai
discorso più delicato di Blair, il premier ha sfo- Dove la predica è di «odio verso il mondo occi- testimoni e nessuna assistenza
derato la sua consueta sicurezza e buona dose di dentale e il nostro modo di vita». Tornando all’I- legale.
arroganza. Appena cominciato a parlare il primo raq Blair ha trovato il modo per scherzare. «Non
ministro è stato interrotto da un pacifista che ha La protesta di Re- c’era terza via in Iraq – ha detto – credetemi: l’ho FBI INTERCETTA
urlato «hai le mani insanguinate». Immediata e ginald Keys, pa- cercata ma non l’ho trovata». Un’ultima parola MA NON TRADUCE
piccata la risposta di Blair: «Bravo, puoi fare la dre di un soldato sul processo di pace in Palestina che, ha detto Il Federal boureau of investigation
tua protesta. Ringrazia dio che viviamo in una britannico ucciso Blair, «deve tornare ad essere una priorità dopo ha raccolto più di 120mila ore di
democrazia e puoi protestare liberamente». Li- in Iraq. Per mani- le elezioni presidenziali negli Usa». Domani co- registrazioni potenzialmente
beramente si fa per dire, visto che l’isolato pacifi- festare la sua op- munque i delegati laburisti saranno chiamati a importanti nell’ambito della lotta
sta è stato portato via a forza dagli energumeni posizione alla discutere proprio dell’Iraq e ci sarà il voto su una al terrorismo ma non le ha
del servizio d’ordine. guerra l’uomo ieri mozione che chiede la fine dell’occupazione e il tradotte. A tre anni dall’11
Il primo ministro ha subito ripreso il suo di- ha minacciato ritiro delle truppe britanniche il prima possibile. settembre il Fbi non sarebbe
scorso tutto improntato sulla necessità del parti- d’impiccarsi all’e- Blair sperava di evitare questo dibattito ma la ancora in grado di garantire una
to a «rimanere uniti per vincere un terzo manda- sterno dell’edifi- stragrande maggioranza domenica ha votato veloce traduzione dei messaggi
to. Usciamo – ha detto Blair – e facciamolo». Pa- cio che ospita il perchè invece quella discussione fosse inserita intercettati. Molte registrazioni
role di solidarietà per la famiglia di Kenneth Bi- congresso laburi- nei lavori del congresso. collegate ad al Qaeda, invece,
gley, l’ostaggio britannico sequestrato da Tawid sta. Sopra: Tony Quanto all’agenda interna, Blair ha elencato sono andate distrutte. Lo afferma
wal Jihad (il gruppo che fa capo a Zarqawi e che Blair parla a Bri- il suo piano in dieci punti per vincere il terzo il New York Times riprendendo
ha ucciso due americani catturati assieme a Bi- ghton (foto Reu- mandato. Le elezioni politiche dovrebbero svol- un rapporto del dipartimento di
gley) e di cui ancora non si conosce la sorte. I pa- ters) gersi la prossima primavera. giustizia Usa.
renti del prigioniero, in particolare il fratello di
Bigley, Paul, nei giorni scorsi hanno ripetuta-
mente accusato il leader laburista di non fare ab-
bastanza per salvare il loro caro e hanno tacciato
Blair di «non essere credibile».
E proprio ieri il presidente palestinese Yasser
Arafat ha promesso al portavoce degli esteri del
Labour irlandese, Michael Higgins, di lavorare
per il rilascio dell’ingegnere di Liverpool. Hig-
gins, poeta ed ex ministro della cultura, ha riferi-
to alla Bbc che Arafat ha anche inviato un in-
fluente ministro in Iraq proprio per cercare di ot-
tenere il rilascio di Bigley.
Sulla guerra in Iraq come aveva anticipato
domenica scorsa alla sessione di questions&an-
swers con i delegati, Blair ha ripetuto anche ieri
di non aver nulla di cui scusarsi. Pur ammetten-
do che le prove sulle armi di distruzione di massa
che sarebbero state in possesso di Saddam Hus-
sein erano sbagliate, il premier ha sottolineato di
non potersi «scusare per aver accettato di libera-
re il mondo da un dittatore come Saddam». Ar- DUE SOLDATI BRITANNICI UCCISI A BASSORA Due royal marine sono morti
rogante come sempre dunque, anche nel giorno
ieri a Bassora, nel sud dell’Iraq, nel corso di un attacco al convoglio sul quale viaggiavano.
in cui la guerra in Iraq ha fatto registrare due
nuove vittime tra i militari britannici a Basra. Una granata, lanciata dai ribelli, ha colpito la land rover blindata che li ospitava, uccidendoli.
Impossibile pensare ad un ritiro di truppe. Blair
Incolumi i soldati che si trovavano sull’altra jeep. Sono complessivamente 69 i militari
non ne vuole certo sapere e anzi ha ribadito che
«dall’Iraq che ne andremo quando avremo finito britannici morti dall’inizio dell’invasione dell’Iraq lo scorso anno. (Ap, una delle jeep colpite)

Palestina, 4 anni di sangue «Al Khatib morto per le torture»


3400 morti palestinesi, 1000 israeliani. Il mondo non vede Beqaa. Rivolta per la morte del presunto attentatore all’ambasciata
MICHELE GIORGIO
ni di Ariel Sharon. Dopo questo necessario riconosci- STEFANO CHIARINI
sassi e bottiglie contro gli agenti nel Jalloul, Haji Jamal Abdel Wahed, Ma-
GERUSALEMME mento di ciò che sta avvenendo sul terreno, il nostro posto di frontiera di Masnaa. Ieri mat- hmoud Abdel Khaleq, Ibrahim Adi,
popolo non potrà far altro che resistere all’occupante Rabbia e sdegno in Libano, ed in parti- tina a scendere in piazza è stata l’inte- Khaled al-Musaffi e Issam Sharruf. Le
«La liberazione di Simona Torretta e Simona Pari è la con più intensità e determinazione, ma anche in modo colare nella cittadina di Majdal Anjar, ra popolazione che ha chiesto le dimis- due donne sarebbero state liberate
notizia più bella, un segnale di speranza, che i palesti- diverso da questi ultimi quattro anni. nella valle della Beqaa, per la sospetta sioni del ministro degli interni Elias non appena si è sparsa la voce della
nesi ricevono in questo quarto anniversario di Intifa- Vuole dire che dovrebbe abbandonare le armi? morte in carcere di Ismail Mohammed Murr e ha lanciato slogan contro «gli morte di al-Khatib. Il comunicato degli
da». Non trattiene la sua felicità Mustafa Barghuti, me- La strada da seguire dovrà essere quella della resisten- al-Khatib, uno dei dieci islamisti arre- Usa e i loro alleati in Libano». Nume- abitanti chiede «le dimissioni del mi-
dico, attivista del movimento per la democrazia ed za pacifica all’occupazione, delle manifestazioni popo- stati, con molti loro parenti, la scorsa rosi anche gli slogan contro l’Italia ac- nistro degli interni responsabile delle
esponente di primo piano della società civile palestine- lari, delle proteste di massa contro la costruzione del settimana e accusati dai servizi libane- cusata di aver ingigantito il presunto torture, il rilascio degli altri arrestati e
se, che con i volontari internazionali, anche italiani, la- muro. La nostra forza dovrà essere nella nostra volon- si, siriani e italiani di voler far saltare le complotto trasformando al Khatib da una commissione di inchiesta sull’in-
vora ormai da anni. «Sappiamo che le due Simone so- tà, nella capacità di dire no ai piani di Sharon. Dovre- ambasciate di Italia e Ucraina. Ismail semplice militante islamista, già ricer- tera vicenda». Secondo i servizi italia-
no sostenitrici dei diritti dei palestinesi e degli iracheni. mo spiegare che la nostra Intifada non è contro gli Mohammed al-Khatib, di salute mal- cato, in una sorta di nuovo bin-Laden ni, Ismail al -Khatib, militante islami-
Sono contento che in Iraq comincino finalmente a ri- israeliani o gli ebrei ma contro la politica di Sharon e ferma, che già si era sentito male lo libanese e di essere quindi in parte re- sta e reclutatore di combattenti da
conoscere amici e nemici della loro causa», ha aggiun- George Bush, contro chi vuole negarci la libertà e il di- scorso 21 settembre, il giorno del suo sponsabile della morte in carcere del mandare in Iraq al fianco della resi-
to Barghuti ricordando anche l’avvenuta liberazione, ritto ad essere un popolo sovrano. Allo stesso tempo le arresto, avrebbe avuto una crisi cardia- loro concittadino. stenza irachena, sarebbe stato in realtà
ieri pomeriggio, del giornalista druso (con passaporto forze democratiche della società palestinese dovranno ca in carcere lunedì all’alba e non si sa- Tra i dimostranti non pochi soste- uno degli elementi di spicco di una cel-
israeliano) Riad Ali sequestrato lunedì a Gaza city da insistere per ottenere l’attuazione di riforme politiche nevano che agli interrogatori di al lula salafita in contatto con il superri-
militanti delle «Brigate dei martiri di Al-Aqsa». non più rinviabili. Khatib, al termine dei quali il militante cercato Abu Mussab Zarkawi. Una cel-
La giornata di ieri è stata segnata anche dalla noti- I palestinesi tuttavia avranno bisogno anche di soste- Accuse all’Italia islamista è deceduto, sarebbero stati lula che si sarebbe alleata, per colpire
zia delle lettere di protesta contro abusi e violenze a gni internazionali. Crede che potranno recuperare la sim- presenti anche membri dei nostri ser- l’ambasciata italiana, con un altro
danno dei palestinesi inviate ai comandi militari da
In migliaia in piazza per il
patia di una opinione pubblica mondiale che in questi anni vizi segreti. La popolazione di Majdal gruppo di militanti riunitisi attorno ad
quattro ufficiali di una unità speciale dell’aviazione è stata gravemente condizionata nel quadro della pre- sospetto decesso in carcere di uno Anjar, un polveroso piccolo centro un altro islamista ricercato, Ahmed
israeliana. Barghuti ha tracciato un bilancio drammati- sunta “lotta al terrorismo”, portata avanti da Sharon e molto conservatore e religioso di circa Salim Miqati, arrestato a Beirut vener-
co di questi quattro anni di Intifada: 3.400 palestinesi Bush?
dei dieci islamisti accusati dai 15.000 abitanti, si è riunita ieri matti- dì 17 settembre, e già accusato di un
uccisi (in maggioranza civili innocenti, tra cui donne e Con una Intifada popolare e pacifica i palestinesi sa- servizi italiani, libanesi e siriani na, armata di bastoni e coltelli, davanti attentato contro un McDonald di Bei-
bambini); circa mille civili, soldati e coloni israeliani pranno spiegare al mondo intero le loro ragioni e met- alla moschea di Bilal bin Rabah e ha rut.
(centinaia dei quali rimasti uccisi in attentati kamika- tere a nudo la politica israeliana. Non solo, ma potran- rebbe più ripreso. Una prima ricostru- sfilato per il centro della città dietro al- I dubbi sul legame tra i due gruppi e
ze); 53.000 palestinesi feriti (2.500 sono oggi disabili); no trovare maggiori intese con quelle forze realmente zione ufficiale dei fatti parla di un rico- cuni striscioni, assai significativi «Abu sul presunto piano per far saltare la
migliaia di feriti israeliani; 424 palestinesi vittime di democratiche e pacifiste in Israele che condannano la vero all’ospedale Dahr el Basheq, a Ghraib si è trasferita in Libano» «Co- nostra ambasciata in realtà non sono
«assassinii mirati» (186 erano semplici passanti, tra cui politica di Sharon e si oppongono alla creazione dell’a- nord-est di Beirut, la mattina di lunedì me Falluja, non saremo umiliati dagli pochi. Piuttosto improbabile ad esem-
39 bambini), migliaia di case palestinesi demolite o partheid in Cisgiordania e Gaza ma sembra che in realtà vi sia giunto Usa», «non c’è altro dio che Allah, il pio è il fatto che il gruppetto avesse de-
danneggiate in modo irreparabile; migliaia di arresti Lei è ottimista eppure il quadro internazionale e loca- già in coma. La famiglia, da parte sua, governo libanese è contro Allah». Dub- ciso di colpire l’ambasciata italiana
(spesso arbitrari)in Cisgiordania e Gaza. Allo stesso le non offre prospettive così rosee ai palestinesi. si è detta convinta che al-Khatib «è bi sulla versione ufficiale dei fatti, sia con un’auto bomba dal momento che
tempo l’esponente palestinese guarda avanti, ad uno Il mio è un ottimismo ben fondato. Durante i miei re- morto per le sevizie subite durante la rispetto alla morte di al Khatib sia ri- la nostra sede diplomatica si trova da-
sviluppo positivo della rivolta. centi viaggi in Europa ho riscontrato l’interesse di tan- detenzione» e ha chiesto un’«autopsia spetto al sospetto complotto contro vanti al parlamento al centro di una
Dottor Barghuti, in questo quarto anniversario dell’In- te persone che vogliono capire le ragioni di questo con- indipendente». La notizia della morte l’ambasciata italiana, sono stati espres- zona pedonale chiusa e sorvegliatissi-
tifada vediamo intorno a noi macerie e sofferenze. I pale- flitto. Tutto ciò mi conforta perchè chi vuole compren- di Ismail al Khatib ha portato ad una si dallo sheik Khalil al-Mayss, il mufti ma. Non crede molto alla pericolosità
stinesi sono in grande difficoltà di fronte alle forze di oc- dere e conoscere alla fine non potrà che sostenere la vera e propria rivolta della sua città della valle della Beqaa. del complotto neppure il leader druso
cupazione israeliane. Cambierà qualcosa in questo quin- causa del nostro popolo che non chiede, come purtrop- natale, Majdal Anjar, nella valle della In un volantino distribuito ai mani- Walid Jumblatt che durante un dibat-
to anno di rivolta? po molti sostenitori di Sharon continuano a scrivere e Beqaa, proprio sul confine siriano. festanti, giunti anche da altre regioni tito televisivo con il ministro degli in-
Prima di tutto i palestinesi dovranno essere pienamen- ad affermare, la distruzione di Israele ma invece di po- Gruppi di giovani sono scesi in piazza del Libano, gli abitanti di Majdal Anjar terni, Elias Murr l’ha apostrofato -
te consapevoli del progetto del governo israeliano di ter vivere in suo stato indipendente in Cisgiordania e armati di pietre e bastoni nella notte sostengono che Ismail al Khatib sareb- pensando ai governi di Beirut, Dama-
creare una situazione di apartheid in Cisgiordania e Gaza, con capitale Gerusalemme est, così come affer- tra lunedì a martedì e hanno bloccato be stato arrestato con sua sorella, Lati- sco e Roma - con un «basta con queste
Gaza. Il muro (che Israele sta innalzando nei Territori mano le risoluzioni internazionali. Alla fine, sono certo, la strada che porta al confine con la Si- fa, e con molti loro concittadini tra i sceneggiate per dimostrare che siete
occupati, ndr) è una evidente conferma delle intenzio- la ragione avrà la meglio sull’oppressione. ria bruciando copertoni e lanciando quali Inaam Jalloul e suo fratello Nabil indispensabili alla nostra sicurezza».
mercoledì 29 settembre 2004 il manifesto

PETROLIO 7

G R E G G I O

Il barile sfonda i 50 Non è


una
Il petrolio corre e segna un nuovo record: 50,47 dollari. Tensioni per la crisi nigeriana «bolla»
in una morsa che, nel giro di pochi mesi, si è curezza negli impianti Agip, dove finora «la cabile anche a seguito dei cicloni che hanno

S
GIOVANNA FERRARA
aggravata molto aldilà delle comuni previsio- produzione va avanti regolarmente». Come in recentemente colpito il Golfo del Messico, con GALAPAGOS
uperata «quota 50»: è stato il mer- ni. A gennaio il greggio a New York si com- Iraq, dove l’emergenza è ormai diventata nor- conseguente sospensione di produzione.
cato di New York a dare inizio al- prava a 34 dollari. Da allora gli aumenti sono malità, gli oleodotti sono diventati tra gli L’Europa si è detta preoccupata. Per il on alcune settimane di ritar-
l’effetto «domino». Il future Usa Wti ha tocca-
to ieri il nuovo record a 50,47 dollari a barile.
Anche Londra ha fatto il «massimo»: il Brent,
il greggio di riferimento europeo, si è venduto
a 46,55 dollari per unità. In Asia il rincaro del
stati veloci e costanti. Fino a ieri.
La causa «contingente» che sembra aver
scatenato quest’ultimo rialzo si chiama Nige-
ria, dove i ribelli indipendentisti Ijaw hanno
minacciato di colpire le installazioni petrolife-
obiettivi più «sensibili», proprio per la capaci-
tà di influenzare le economie di tutto il mon-
do.
Al centro dei timori di tutti gli analisti so-
no, inoltre, i dati in ribasso sulle scorte Usa e,
commissario affari economici e monetari,
Joacquin Almunia, ha parlato di «notizie non
buone per la crescita della zona euro», augu-
randosi che non si tratti di livelli «permanen-
ti». In Italia gli effetti del «caro greggio» si fa-
C do rispetto a quanto il mani-
festo aveva preventivato in
tempi non sospetti (il 3 giu-
gno, con il petrolio ancora a 42 dollari
al barile) il greggio ha superato la so-
petrolio (arrivato sulla piazza di Singapore a re presenti sul territorio. La Shell ha, infatti, allo stesso tempo, la gestione di quelle scorte ranno sentire già dal prossimo venerdì. Previ- glia «storica» dei 50 dollari. A questo
50,18) ha pesato non poco, spingendo al ribas- immediatamente deciso di chiudere la stazio- da parte dell’attuale amministrazione ameri- sto, infatti, un rincaro dell’elettricità dell’1% e punto la domanda che tutti si pongo-
so tutti i mercati azionari dove a essere stati ne di estrazione che «gestiva» 28 mila barili al cana: «Il prezzo del petrolio - ha sottolineato aumenti alle pompe di benzina, dove un litro no è quale livello di prezzo (rotta la
maggiormente penalizzati sono stati i titoli giorno. Già la scorsa settimana aveva dimi- Steve Hank, professore di economia alla Johns in breve potrebbe arrivare a costare 1,2 euro. Il barriera dei 50 dollari) il petrolio potrà
delle compagnie aeree e dei produttori di au- nuito la produzione di circa 40 milioni di bari- Hopkins University - sale perché il presidente vice ministro alle attività produttive, Adolfo raggiungere nei prossimi mesi.
to. Lo Yen ha ieri toccato il minimo da quat- li, evacuando anche «per motivi di sicurezza» Bush continua testardamente a riempire le ri- Urso, però si è limitato a chiedere l’intervento In un servizio titolato «The threat -
tro mesi nei confronti dell’euro. Anche per il 235 dipendenti. La Total, titolare di una quota serve strategiche nazionali». Sotto accusa, dell’unione europea. Per intervenire diretta- la minaccia - of $ 50 oil», la Cnn ieri
dollaro il cambio è andato piuttosto male. del 10% in joint venture con la Shell, ha detto cioè, c’è l’atteggiamento statunitense di reagi- mente forse il governo aspetta che il petrolio analizzava gli effetti sull’economia, sui
Rialzo, infine, per il paniere Opec che è salito di «seguire molto da vicino gli sviluppi della re all’aumento del fabbisogno cinese con una costi 70 dollari a barile. E’ questa la nuova profitti, i valori azionari e sul dollaro di
fino a 42,90 dollari a barile, molto sopra la situazione». Attivate tutte le procedura di si- strategia di accumulazione divenuta imprati- «frontiera» di cui parlano gli analisti. una quotazione del greggio superiore
banda di oscillazione prevista dal cartello dei ai 50 dollari. La parte più interessante
paesi produttori, fissata tra i 22 e i 28 dollari a del servizio era una tabella sui prezzi
barile. Banda che pare sarà aggiornata nel storici (dal 1861) del petrolio, corretti,
prossimo vertice, programmato al Cairo per però, della componente inflazione.
dicembre. Quella tabella mostra quello che in
Sembra, intanto, essere stata priva di effetti parte già si sapeva: i 50 dollari sfiorati
la decisione dell’organizzazione di aumentare in agosto e raggiunti ieri non sono af-
la propria produzione di un milione di barili fatto il record «storico» del petrolio. In
al giorno. Difatti il presidente Purnomo Yu- altri anni (in particolare nel 1979 e nel
sgiantoro ha dichiarato: «L’Opec non può fare 1980 e poi nel 1981) le quotazioni del
niente per calmierare il prezzo del greggio», greggio hanno toccato valori netta-
sottolineando in più che «l’elevato livello del mente superiori a quelli attuali. So-
petrolio può essere causa di recessione». prattutto nel 1980, quando il prezzo
Si guarda, infatti, con preoccupazione ai del petrolio sfiorò gli 80 dollari.
prezzi attuali. Si ricorda la crisi del 1970. Si te- Certi confronti (il prezzo corretto
me per la crescita e l’inflazione. Il «caro greg- per tenere conto dell’inflazione) quan-
gio» sta diventando sempre di più il termo- do si parla di materie prime sono un
metro degli sconvolgimenti geopolitici mon- po’ approssimativi. Tuttavia rendono
diali. La difficile situazione irachena, la fiam- bene lo scenario. Basta ricordare che in
mata di violenza nigeriana, gli uragani, le poli- seguito all’impennata del ‘79-’80 (pro-
tiche delle economie avanzate, i fallimenti vocata dalla rivoluzione iraniana) la
della compagnia russa hanno stretto i mercati crescita rallentò di colpo in tutti i paesi
industrializzati e quel che è peggio fu
alimentata una inflazione a due cifre
I disordini nei quali i prezzi al consumo per mesi
in Nigeria e mesi crebbero a ritmi superiori al 2%.
stanno Oggi probabilmente le economie
accrescendo occidentali sono meno esposte all’ef-
le tensioni fetto «prezzi» in quanto la componen-
sui prezzi te energetica è minore. Però la crescita
del petrolio. delle quotazioni può fare male lo stes-
Foto Ap so: basta un prezzo del barile sistema-
ticamente superiore ai 40 dollari per
far ripiegare di alcuni decimali di pun-

Nigeria, maledetto oro nero I RIBELLI DEL NIGER


«Una guerra totale contro lo
Stato nigeriano». Questa la
dichiarazione della Forza di
volontari del popolo del Delta
to la crescita dei paesi industrializzati.
Ma che probabilità hanno i prezzi del
petrolio di rimanere a lungo su quota-
zioni record? Altissima. Quella alla
quale stimo assistendo non è un «bol-
Nel Delta del Niger si consuma da decenni la politica di rapina delle multinazionali del Niger. Le rivendicazioni dei la». Cerchiamo di capire perché.
ribelli dell’etnia Ijaw si sono I prezzi attualmente sono influen-
SILVESTRO MONTANARO
stata sempre e solo il controllo mili- petrolifere. Il paternalismo di queste scontro fra potenze occidentali per indirizzate contro le compagnie zati da vari fattori «congiunturali» che
tare del territorio a costo di ogni ef- ultime, poi, ha lasciato crescere nel assicurarsi le ricchezze del sottosuo- petrolifere presenti sul alimentano la speculazione. In ordine
gombriamo subito il campo. ferratezza. Ogni rivendicazione delle tempo rivalità sanguinose tra comu- lo di quel continente al più basso sparso: la «stabilità» in Iraq; le elezioni

S
territorio. L’accusa, rivolta sia
Quello del Delta del Niger, popolazioni locali è sempre stata re- nità e comunità, prestando spesso i prezzo possibile, visto che la vita di alla maggiore multinazionale presidenziali in Usa; la crisi della Yu-
con buona pace di quanti pressa in un mare di sangue. propri mezzi a supporto delle rap- milioni di uomini, donne e bambini presente in Nigeria, la Deutsche kos in Russia; la crisi nigeriana; gli ura-
dietro ogni starnuto della Si calcola che dal 1956, anno in presaglie delle comunità amiche. neri, spenta nel sangue, non vale Shell, sia alla filiale Eni, gani che hanno ostacolato la raffina-
cronaca internazionale intravedono cui furono scoperti i primi giaci- La promessa di guerra totale con- nulla. Altro che guerre etniche e tri- l’italiana Agip, è quella di «aver zione nella zona dei Caraibi. Nigeria e
atti di terrorismo islamico, è uno menti, la Nigeria abbia incassato tro il governo nigeriano della «forza bali, le guerre africane sono perfet- collaborato con lo stato Iraq appaiono però anche come ele-
stato a maggioranza cristiana della qualcosa come 400 miliardi di dolla- dei volontari del popolo del Delta tamente inserite nella tragica «mo- nigeriano in atti di genocidio menti di perturbazione strutturale: dif-
Nigeria. Ed è anche uno degli stati ri. Una cifra enorme, capace di af- del Niger», la nuova sigla che invita dernità» dei nostri tempi. Sierra contro il nostro popolo». ficile ipotizzare che in tempi brevi la
più poveri di quel grande mondo frontare alla radice i problemi del- le compagnie petrolifere a lasciare la Leone, Angola, Liberia, Guinea Bis- situazione medio orientale posso tro-
che e’ al quinto posto fra i produtto- l’intera Africa subsahariana, di ren- Nigeria e che mai prima aveva at- sau, Congo Brazzaville, l’oro nero e il LE MINACCE vare uno sbocco pacifico. Anzi, la ten-
ri di greggio di area Opec. dere i nigeriani uno dei popoli più tentato agli insediamenti petroliferi, suo controllo ne sono il filo rosso A loro hanno, infatti, intimato di denza sembra quella di un allargamen-
Port Harcourt, la capitale del Del- ricchi della terra. E invece, niente. racconta che i vari gruppi hanno sangue. cessare immediatamente la to del conflitto. Magari all’Iran o alla
ta del Niger, è un’immensa barrac- Quei soldi sono spariti nei conti ci- forse raggiunto un’intesa e una piat- Ci avrebbero raccontato di ditta- produzione e a tutti gli stranieri fedele Arabia saudita. Gli Usa di que-
copoli, dove, alla sera, per far luce, si frati di tantissime rispettabili ban- taforma comune. Episodio scate- tori spietati ricevuti nelle nostre presenti sul territorio di lasciare sto sembrano certi: da tempo hanno
accendono le candele. La disoccupa- che occidentali, magari attraverso la nante sarebbero le recenti uccisioni corti, di immense ricchezze trasferi- entro venerdì la regione dove iniziato a differenziare glia approvvi-
zione è alle stelle, per la gran parte mediazione dei diplomatici dei tanti di centinaia di civili accusati di fian- te nelle mani della nostra finanza di sono situati gli impianti di gionamenti, privilegiando il Messico e
delle ragazze il proprio corpo è l’uni- paesi del Nord del mondo interessa- cheggiare i gruppi della resistenza, assalto, di colpi di stato organizzati estrazione. Dal suolo nigeriano perfino il Venezuela dell’odiato Cha-
co mezzo di sopravvivenza. Se poi ci ti ad assicurarsi l’immensa torta uccisioni la cui responsabilità viene per poter avere al potere funzionari si estraggono 2,3 milioni di vez.
si incammina lungo il Niger e si visi- energetica di quel paese. addossata anche ad alcune compa- corrotti e quindi compiacenti, orga- barili al giorno. Il capo dei ribelli, Per frenare i prezzi occorrerebbe
tano i centri dell’interno, se possibi- gnie accusate di aver informato mi- nizzati dalle stesse potenze che agi- Mujahid Dokubo Asari, ha frenare la domanda, ma sul palcosce-
le, la situazione è ancor più dura. Fame e terrore lizie amiche sulle posizioni dei ribel- tano per il mondo le bandiere della diffuso il comunicato di guerra nico internazionale sono emerse nuo-
Miseria, miseria, miseria. L’oro nero, L’ultimo dittatore nigeriano è morto li grazie a voli spia dei propri elicot- democrazia e dei diritti umani ad al termine di una riunione del ve potenze (Cina e India) che «divora-
il petrolio, qui non solo non ha por- misteriosamente anni fa, un nuovo teri. Vero o falso, in questa occasio- ogni costo. comando centrale, avvertendo no» energia anche perché la compo-
tato ricchezza alle popolazioni, ma presidente è stato eletto «democra- ne, non sarebbe la prima volta. che la Forza di volontari del nente energetica del prodotto, è estre-
addirittura viene considerato una ticamente», ma la musica per la Cosa accadrà all’indomani del 1 Stanchi di aiuti Niger non si assumerà nessuna mamente elevata. Cina e India stanno
vera e propria maledizione. gente del delta del Niger non è cam- ottobre, data di scadenza dell’ulti- Ci avrebbero spiegato di esser stan- responsabilità per qualsiasi trascinando la crescita di tutti i paesi
Da quando le compagnie interna- biata. Fame e botte, terrore e pance matum, è tutto da vedere, ma una chi di aiuti che non aiutano nessu- danno possano subire gli dell’area: una secca frenata dei consu-
zionali hanno cominciato le proprie vuote. cosa è certa. Siamo di fronte ad un no, di aiuti dettati da geopolitiche stranieri: «Chiunque aiuti lo mi significherebbe un precipitare vio-
attività è stato tutto un susseguirsi Le compagnie petrolifere giurano esercito di disperati, ad un esercito interessate e foriere di nuove guerre, stato nigeriano a far soldi nello lento del pil. Improbabile: soprattutto
di incidenti ambientali che hanno di far di tutto per andare incontro ai praticamente disarmato e votato a dei «rinascimenti» africani fondati Ijawland sarà considerato un perché in una economia globalizzata ci
messo in discussione la sopravvi- bisogni della gente, costruiscono dare, al massimo qualche fastidio, di su signori della guerra amici e di collaborazionista e un nemico, e sarebbero effetti fortemente negativi
venza di una delle ultime foreste di qualche scuola e qualche dispensa- sicuro all’ennesima, sanguinosissi- preferire piuttosto giustizia, corret- sarà preso di mira». su tutti i paesi industrializzati.
mangrovia, privato del lavoro mi- rio, ma sono gocce, solo gocce di ma, sconfitta. tezza e trasparenza. L’operazione chiamata «Festa Ci sono poi altri due elementi strut-
gliaia di pescatori e modificate le fronte al mare dello scontento e del- Un popolo può dirsi democratico della locusta» comincerà l’1 turali che tengono alti i prezzi. Il primo
abitudini alimentari di gente che nel la frustazione crescente. Il mondo guarda altrove quando ha la possibilità di control- ottobre, «segnando i 44 anni di è l’offerta: storicamente non è mai sta-
pesce del Niger aveva il suo alimen- Finora la gente aveva provato a D’altronde l’attenzione del mondo è lare quanto c’è nelle casse del pro- dubbia dipendenza dello stato ta così alta. Ma non basta. Oggi si bru-
to principale. sopravvivere approfittando anche altrove, tanto altrove da non aver prio stato e come queste ricchezze nigeriano». E continuerà fino a ciano circa 83 milioni di barili al gior-
della cattiva manutenzione degli neanche notato come entro pochi vengono distribuite e impiegate. E’ che il governo non accetterà di no e, se le previsioni del Fondo mone-
La minoranza dei super-ricchi oleodotti. Dove si produceva una anni questa parte del mondo in cui un diritto elementare, basilare, che «negoziare l’autodeterminazione tario per il 2005 sono corrette, se ne
E’ nata una minoranza di super-ric- falla, subito una folla di donne e la Nigeria ed i suoi drammi sono agli africani è assolutamente negato. del popolo Ijaw». bruceranno quasi 85 milioni il prossi-
chi, provenienti da altri stati a mag- bambini accorreva a riempire tani- conficcati, cioè l’Africa occidentale, Le multinazionali del petrolio rifiu- mo anno. La capacità produttiva sem-
gioranza islamica, funzionari gover- che per il consumo domestico o da fornirà agli Stati Uniti il 25% del tano ancora oggi di rendere traspa- LE REAZIONI DELL’AGIP bra al massimo nonostante gli sforzi
nativi e appaltatori senza scrupoli, vendere al mercato nero. Bastava un proprio fabbisogno energetico. In renti i propri bilanci nei confronti Alle accuse l’Agip ha replicato dell’Arabia saudita e, fuori dall’Opec,
che ha nei fatti preso in mano ogni nulla e la festa si trasformava in tra- questa disattenzione, spesso voluta, dei paesi africani. dicendo di non aver mai della Russia. E se l’offerta non cresce i
ganglo della vita economica e politi- gedia con centinaia di persone arse c’è più di un decennio di guerre afri- Ma di che stupirsi? L’Africa era e prestato alle autorità nigeriane prezzi non diminuiscono. Anzi sono
ca della regione petrolifera, in un’or- vive. La gioventù intanto provava ad cane, quelle che i media hanno bol- rimane terra di rapina, luogo di ogni elicotteri per appoggiare le destinati a aumentare. Ultimo fattore
gia di corruzione che ha respinto organizzarsi, fondava gruppi di resi- lato con la bestemmia delle guerre possibile abuso. Ben due presidenti operazioni militari nella regione. decisivo è il dollaro: l’andamento del
verso il ghetto della fame e del terro- stenza, circondava le piattaforme etniche e tribali. del Congo Brazzaville, quello spode- Il direttore generale dell’Agip prezzo del petrolio è speculare a quello
re le popolazioni locali. Sì, perché la petrolifere, sequestrava per qualche Il petrolio è una maledizione per stato da un colpo di stato organizza- nigeriana ha infatti dichiarato: della moneta Usa: diminuisce, quando
grande preoccupazione delle élite al ora i dipendenti delle compagnie, paesi che mai hanno avuto il diritto to dalla Elf e il suo successore, rac- «Tutti i nostri elicotteri hanno questa si apprezza e viceversa. Il dolla-
potere in Nigeria , sostenute dagli con l’unico risultato di vedere i pro- a raccontarsi e a poter dire la pro- contano candidamente di non aver licenze per un uso civile e sono ro oggi quota 1,23 sull’euro. In tempi
appetiti energetici e affaristici, delle pri villaggi messi a ferro e a fuoco pria. Se ne avessero avuto la possibi- mai saputo quanto petrolio venisse dispiegati esclusivamente per brevi potrebbe anche scendere a 1,3.
multinazionali petrolifere occiden- dalle truppe governative o da milizie lità ci avrebbero spiegato il dispoti- estratto da questa compagnia nel l’esplorazione e la produzione di Insomma, il quadro è nero. Stringiamo
tali e dei loro rispettivi governi, è assoldate spesso dalle compagnie smo delle compagnie petrolifere, lo proprio paese. petrolio e gas». le dita.
il manifesto mercoledì 29 settembre 2004

8 POLITICA

A
GIULIA BIANCHI

Romano Prodi la prima


mano: avrà le primarie quando vuole
ROMA

lui e le liste unitaria in tutte le regioni


Tra Prodi e Rutelli
manca ancora
che vorranno farlo. Ma il professore
vuole tutto quanta la posta in gioco
nel braccio di ferro avviato con Ds e
Margherita sulla federazione ulivista:
ovvero vuole un nulla osta alla fede-
razione come soggetto politico gui-

la federazione
data da lui stesso. Lo vuole in parti-
colare dal partito di Francesco Rutel-
li, quello di finora ha fatto le maggio-
ri resistenze nei confronti del disegno
prodiano che prevede una vera e pro-
pria cessione di sovranità da parte
dei partiti al futuro leader della coali-
zione: anche in termine di eletti in Il professore spunta due delle sue richieste: primarie in fretta e liste
parlamento, facoltà decisione e di in-
dicazione dei ministri, sintesi pro- unitarie dove conviene. Ma sulla federazione e la cessione di sovranità alla
grammatica e indirizzo di governo.
Con la sua lettera a Repubblica di sua leadership aspetta ancora i «deliberati formali» della Margherita
venerdì scorso Prodi aveva messo giù
la lista delle sue richieste. Poi la ten- breve tempo un incontro», ma senza impegno convinto, trasparente e for- deliberazioni assunte negli organi
sione era salita alle stelle con tutti gli sbilanciarsi sulla data in cui si terrà il te per la nascita della federazione competenti (Assemblea federale e
alleati per la copertura offerta da Pie- vertice con le opposizioni. dell’Ulivo - dice Rutelli - E i due ap- Direzione), sulla base di un dibattito
ro Fassino a Francesco Rutelli, con Dall’ufficio di presidenza della puntamenti della Margherita nel me- vero che coinvolga tutto il partito». E
cui il leader Ds aveva firmato una di- Margherita riunito l’altra notte Prodi se di ottobre, nella nostra intenzione, da questo punto di vista il solo docu-
chiarazione di entusiastica a Prodi. ha infatti ottenuto abbastanza, ma daranno il via libera formale, oltre a mento valido della Margherita, quel-
Ieri, alla terza mano, Prodi ha ottenu- non tutto. Le primarie saranno anti- quello politico già dato nei mesi scor- lo approvato a Rocca di Papa, parla
to dalla Margherita i primi risultati. cipate, come del resto era ormai già si, perché i principali partiti del cen- di una federazione «senza gerachie»
Dunque il primo passo avanti verso il annunciato e chiarito. Sul piano delle trosinistra, l’asse riformista e ulivista, interne o esterne: ovvero in cui i par-
chiarimento. «Romano Prodi ha ac- regionali, le liste unitarie saranno de- decidano di mettere in comune alcu- titi non cedano quote di sovranità.
colto con soddisfazione le conclusio- cise dai tavoli locali tenendo in consi- ne delle loro idee fondamentali in al- Quella che invece resta la sola, vera
ni raggiunte dall’Ufficio di presidenza derazione anche le differenti leggi cuni settori fondamentali della vita condizione politica posta da Prodi: il
della Margherita e che saranno sotto- elettorali che potrebbero non favorir- politica». solo antidoto alla sindrome del ‘98
poste nei prossimi giorni, per le deli- le. E fin qui tutto bene. Resta invece Ciononostante il prodiano Arturo che affligge il professore. Non a caso i
bere formali, agli organi decisionali ancora aperto il nodo vero: quello Parisi non fatica a trovare il pelo nel- socialisti dello Sdi - che puntano su
del partito», recita dunque un comu- della federazione. Per quanto, infatti, l’uovo. ««La riunione di ieri ha porta- progetto federativo senza controindi-
nicato in cui lo staff annuncia che il la Margherita ripeta il suo via libera, to a evoluzioni positive - dice - Tutta- cazioni, come invece ve ne sono in
professore «prenderà contatto con i il tema della federazione continua ad via non possiamo considerare con- Ds e Margherita - evidenziano come
responsabili di tutti i partiti dell’op- essere declinato in astratto. «Abbia- cluso il chiarimento, se non quando il chiarimento non sia ancora conclu-
posizione per organizzare nel più mo deciso di confermare il nostro queste convergenze si tradurranno in so. Romano Prodi (foto Ap)

«Non resta che il referendum» Ue, nubi sulla concorrenza


PROCREAZIONE Il ginecologo Carlo Flamigni risponde ai vescovi ANTITRUST Non convince l’olandese Neelie Kroes, ascoltata
che denunciano un clima antireligioso e derive eugenetiche ieri dalla commissione economica dell’europarlamento
IAIA VANTAGGIATO
stiene che l’inizio della vita vada fis- ignoranza. L’eugenetica, e lui do- ALBERTO D’ARGENZIO
struzioni. Nell’ottobre del 2003 la Ballast ha abbandona-
sato nel momento in cui lo sperma- vrebbe saperlo bene, è un procedi- BRUXELLES to il mercato britannico, dichiarando insolventi le socie-
Il referendum sulla procreazione tozoo entra in contatto con l’uovo. mento attivo con cui si cerca di ot- tà sussidiarie che operavano sotto il suo controllo (pur
assistita fa paura, tanto che - a po- Se questo è vero, non ci dovreb- tenere qualcosa di meglio rispetto a Non convince Neelie Kroes, nemmeno dopo le tre ore al avendo le capacità finanziarie per evitarlo) e, attaccan-
che ore dalla consegna delle firme be essere nessun problema a conge- quanto prodotto dalla natura. Il no- fuoco lento della commissione economica del Parla- dosi a cavilli legali, ha cancellato il 70% dei diritti pen-
in Cassazione e mentre i radicali lare l’uovo fecondato per poi utiliz- stro obiettivo è solo quello di dimi- mento europeo. La commissaria designata da José Ma- sionistici di oltre mille impiegati.
preannunciano «un sicuro succes- zarlo nella procreazione assistita. nuire la sofferenza. Se qualcuno di- nuel Durao Barroso ad una delle poltrone più impor- Contro la Kroes è quindi sceso in campo il suo con-
so storico» - non c’è chi rinunci a E’ così: del resto in Germania e in ce che questo fa di me un nazista io tanti del prossimo esecutivo comunitario, quella della nazionale ed eurodeputato Paul Van Buitenen, uno de-
dire la sua. Un comitato italiano Svizzera è già una pratica diffusa. dico che questo fa di lui un imbecil- concorrenza, non ha dissipato le nubi ed i dubbi che gli artefici della caduta della Commissione Santer e ora
contro i referendum si costituisce a L’uovo - cioè l’ootide - viene prima le. gravano sul suo passato, recentissimo, di membro di all’Eurocamera alla testa di un nuovo partito che si pre-
Firenze, la Cei denuncia l’esistenza dello zigote che a sua volta viene Ma ancora oggi c’è chi dice che è consigli di sorveglianza di una dozzina di multinaziona- figge di moralizzare le istituzioni comunitarie. Van Bui-
di un clima fortemente antireligio- prima dell’embrione. E la legge 40 meglio una cattiva legge che nessu- li. Il passato pesa in termini di conflitto di interessi po- tenen ha sollevato ieri tre questioni. La prima riguarda
so, i leghisti di Alleanza federalista vieta soltanto la crioconservazione na legge. tenziale. In futuro potrebbe lavorare a singhiozzo per- presunte consulenze per imprese controllate dal vice-
battono il tasto sull’embrione che degli embrioni. Non so che dirle, siamo arrivati al ché obbligata a passare i casi delle «sue» imprese ad presidente indonesiano Habibi e per cui la Kroes avreb-
va protetto da «aggressioni e usi Sembra, il vostro, un tentativo capolinea della pazienza. altri commissari. Oltre a ciò, la Kroes non ha saputo be ricevuto compensi di circa 40.000 euro, mai dichiara-
impropri» onde evitare di scivolare estremo di mediazione. Con i cattoli- Ma parlare di ‘nuovo individuo’ ti. Quindi nel 1994, quando era portavoce del Consorzio
«sul piano inclinato che conduce ci, per esempio. non è pericoloso? Non potrebbe es- della Marina olandese, avrebbe imposto un suo amico
verso la selezione della razza ago- Noi crediamo che ci siano altre me- sere utilizzato come pretesto da chi La commissaria indicata da Barroso non personale, Joop van Caldenborgh, come mediatore per
gnata dal nazismo». Ma c’è anche diazioni possibili, ma non ci fidia- vuole attaccare la legge 194 sull’in- ha dissipato i dubbi sul suo passato che potrebbe una vendita di sei fregate agli Emirati arabi. Il governo
chi - embriologi e genetisti tra i mo di quelle già in atto. Se non riu- terruzione di gravidanza? dell’Aja le avrebbe chiesto di dimettersi, lei invece conti-
quali Antonino Forabosco e Carlo scissimo ad avere le firme necessa- Se potessero, la 194, l’attacchereb- determinare un conflitto d’interessi. Oggi arriverà nuava mentre saltava l’affare, valutato in un miliardo di
Carinci - mette a punto una bozza rie per il referendum, del resto, tut- bero da tutte le parti, ma sono con- il «verdetto». Il 5 ottobre sarà ascoltato Buttiglione euro. Infine nel 1984, quando era ministra dei trasporti,
di documento tecnico che verrà te queste mediazioni scomparireb- sapevoli di non poterlo fare. Il no- avrebbe concesso un appalto pubblico per la pulizia del-
sottoposta oggi all’esame della bero all’istante. Così come tutti i ra- stro paese rifiuta di farsi imbroglia- nemmeno dare chiare spiegazioni sul suo programma. le navi cisterna all’impresa Tanker Cleaning Rotterdam.
Commissione nazionale di bioetica gionamenti di buon senso: la no- re ulteriormente. E soprattutto le «L’udienza lascia più domande aperte che risposte - ac- Che, secondo Van Buitenen, avrebbe avuto legami con
e che è in molti punti critico nei stra è una mediazione da ultima donne si accorgono di quanto sia cusa un portavoce dei socialisti - soprattutto sui temi la criminalità organizzata oltre a qualche comporta-
confronti della legge 40. Ne parlia- frontiera il cui unico scopo è quello pesante l’ingresso di una norma re- sociali». E iniziano a farsi strada voci di nuovi casi mento fraudolento (come l’aver ottenuto sovvenzioni
mo con Carlo Flamigni, tra i firma- di diminuire le sofferenze delle ligiosa nelle regole di uno stato lai- «oscuri» in cui sarebbe implicata questa ex-ministra dei pubbliche per 10 milioni di euro per l’ambiente mentre
tari. donne. Io, almeno, parto da qui. So- co. trasporti chiamata in patria «Nickel Neelie». Lei affer- inquinava il porto di Rotterdam).
Professore, il vostro documento lo dopo potremo cominciare a par- Insisto: non le sembra pericoloso ma chiaramente che non ha intenzione di dimettersi «Sui casi esposti da Van Buitenen vogliamo vedere
fissa l’inizio del «nuovo individuo» nel- lare di diagnosi genetica, di ricerca, parlare di «nuovo individuo» in riferi- per «insinuazioni sul suo passato» e che non lo farà - tutti i documenti - spiegano i socialisti - se non ci soddi-
la fase dello zigote. Cosa vuol dire? di donazione dei gameti. mento allo zigote? affermazione ben più grave - nemmeno per un giudizio sfano, allora chiederemo un incontro con Barroso». Og-
Vuol dire semplicemente che, se- Il responsabile nazionale di An La legge 194 non intendeva stabili- negativo della commissione economica del Parlamento gi la commissione economica si riunirà per dare i voti
condo alcuni embriologi e genetisti, per le politiche della famiglia, Riccar- re il momento d’inizio della vita europeo. Solo eventuali dissapori con il resto del gabi- alla Kroes. Se negativi - socialisti, verdi e comunisti, ma
si può cominciare a parlare di co- do Pedrizzi, parla - in riferimento al personale. La legge 194 spostava la netto Barroso potrebbero convincerla a dire addio a anche una parte dei liberali potrebbero dire di no - allo-
stituzione di un nuovo individuo, vostro documento - di «principio di questione da un piano meramente Bruxelles: «Quando non ci si integra in una squadra, e ra Barroso si troverebbe in mano una patata bollente. In
di inizio di vita personale solo nel precauzione e di eugenetica». etico-biologico a un piano sociale: ci sono motivi interni che spingono a non rimanere, è teoria non c’è alcun obbligo di tagliare la Kroes o di
momento in cui i patrimoni geneti- Che lo dica lui è ridicolo e che si le donne dovevano godere di libertà giusto pensare alle dimissioni». cambiarle portafoglio, ma un avviso politico contrario
ci dei due genitori si fondono e si scambi la scelta di sopprimere un di scelta e a loro andava garantita In realtà le «insinuazioni» pesano ogni giorno di del Parlamento non può nemmeno passare inosservato.
origina quell’identità genetica che embrione malato che non garanti- una assistenza medica accettabile. più. Venerdì scorso il caporedattore finanziario del quo- Lo stesso copione potrebbe andare in scena il prossimo
resterà invariata per tutta la vita. E’, sce possibilità e qualità di vita con Del resto non esiste una nuova vita tidiano conservatore Times ha tirato in ballo il passato 5 ottobre quando a parlare sarà Rocco Buttiglione, già
con tutta evidenza, una posizione l’eugenetica migliorativa non è solo se non ce n’è un’altra che si è inte- della Kroes come membro del consiglio di sorveglianza nel mirino di liberali, socialisti, verdi e comunisti, ma
diversa da quella - etica - di chi so- errore, ma dimostrazione di insana ressata a lei. del gruppo Ballast Nedam, colosso olandese delle co- questa volta solo per questioni politiche.
mercoledì 29 settembre 2004 il manifesto

POLITICA 9
Sulla riforma della giustizia, T E L E K O M
dice Castelli, «sono pronto «Nessun oltraggio
al rinvio alle camere se il alla commissione»
capo dello stato lo deciderà. I pm Giovanni Ferrara, Carlo Figliolia e
Salvatore Vitello hanno chiesto al gip
Vedrò l’Anm ma il tempo è l’archiviazione delle posizioni di Prodi,
Fassino e Dini, indagati, a seguito di
scaduto». Il ministro non un esposto presentato dal presidente
Enzo Trantino su sollecitazione della
entra in commissione per maggioranza, per oltraggio a un corpo
politico dopo il loro rifiuto di deporre
non incontrare Vietti (Udc), davanti alla commissione d’inchiesta
su Telekom Serbia. Ma Trantino, An,
che non rinuncia agli ha impugnato la richiesta di archivia-
zione. E la destra ora vorrebbe istituire
emendamenti. An: «Ora la una nuova commissione.

fiducia». Scalfaro a Ciampi:


S E N A T O
«Non firmare». E’ polemica.
«No alla fiducia

P Castelli sfida Ciampi sull’ambiente»


A. MAN.

er riformare l’ordinamento giudi-


ziario ha sfidato l’associazione ma- Oggi il governo potrebbe blindare con
gistrati, il Csm, le opposizioni e i suoi stessi la fiducia il provvedimento sull’am-
alleati centristi dell’Udc. E adesso Roberto biente in discussione a palazzo Mada-

Ma l’Udc non molla


Castelli, ministro della giustizia, sfida anche ma. Il gruppo dei Verdi e le associazio-
il Capo dello stato: «Sono pronto ad affron- ni ambientaliste denunciano questo
tare il rischio di un rinvio della legge alle ca- tentativo e ricordano che il testo pre-
mere», ha detto ieri pomeriggio il guardasi- vede tra l’altro la depenalizzazione dei
gilli all’uscita dal senato. La legge è la rifor- reati contro il paesaggio, in contrasto
ma della giustizia che spinge l’Anm al terzo con il codice dei Beni culturali appena
sciopero consecutivo in due anni, censurata a funzioni superiori e sull’ordinamento ge- fuori dalla porta, pur di non senza mettere modo la Carta costituzionale. Deve non fir- varato.
in ben otto punti dal Consiglio superiore e rarchico delle procure, per non dire dei pri- piede all’interno, solo perché tra i presenti mare». In concreto è una sintetica illustra-
viziata da palese incostituzionalità secondo vilegi per i magistrati distaccati al ministe- c’era Vietti. I leghisti protestano: «L’Udc de- zione delle condizioni previste per il rinvio
un’ampia e qualificata schiera di giuristi, ro. ve ritirare gli emendamenti», ripete come della legge alle camere, ai sensi dell’articolo T V
guidata da Leopoldo Elia. Nei giorni scorsi E’ scontro anche nella maggioranza. In un disco rotto la lumbard Carolina Lussana. 74 della Costituzione. Ma la levata di scudi è
era trapelato che Carlo Azeglio Ciampi po- senato Castelli era andato per convincere gli An non è da meno: «Se l’Udc non ritira gli immediata: «Temo che il senatore Scalfaro Guzzanti, Gasparri
trebbe astenersi dal promulgare la legge Ca- alleati dell’Udc a ritirare i loro quindici emendamenti - ringhia Luigi Bobbio, ex ma- abbia dei vuoti di memoria. Al Quirinale
stelli e rinviarla al parlamento, come gli sug- emendamenti. Partita persa. Al governo ri- gistrato e relatore per An sul provvedimento non c’è più un presidente fazioso, uno super e il contraddittorio
gerisce, tra gli altri, il suo predecessore mane solo l’ennesimo ricorso al voto di fidu- - dovremo prendere atto della spaccatura partes», attacca Italo Bocchino di An. Così
Oscar Luigi Scalfaro. Ma il guardasigilli non cia. «Si era pensato a uno stralcio degli della maggioranza. Una spaccatura ingiusti- anche Sergio Cola, sempre di An: «Interven- Lo ha atteso davanti palazzo San Ma-
arretra neanche un po’: «Io posso decidere emendamenti ma la cosa è stata accantona- ficata dal punto di vista tecnico, ma una ve- to gravissimo». cuto, sede della vigilanza Rai, accom-
quello che è nelle mie possibilità di ministro ta - ha tagliato corto il senatore Udc Leon- ra lacerazione politica che rende necessario Con il ricorso alla fiducia, la riforma è pagnata da due operatori. E lo ha in-
- ha spiegato ai giornalisti in senato - non zio Borea - Innanzittutto, questa scelta di- il voto di fiducia». L’ultima spiaggia. blindata e la porta del dialogo sbarrata. I calzato: «Si batterà per rimandarci in
posso scegliere cosa deciderà il capo dello sarma l’Anm ed inoltre - ha aggiunto Borea Le destre hanno anche un altro bersaglio magistrati saranno costretti al terzo sciope- onda?». A un anno dalla chiusura di
stato. Io posso scegliere se correre il rischio - evita alla maggioranza di prendersi un al- su cui concentrare il tiro. E’ l’ex presidente ro sullo stesso provvedimento, annunciato Raiot Sabina Guzzanti intende girare
che il provvedimento torni alle camere o no. tro ‘schiaffone’ dal Colle in quanto i nostri Oscar Luigi Scalfaro, che ieri, oltre a critica- per il giorno dell’approvazione in aula. Ca- un documentario. E ha intervistato il
Non posso scegliere quello che deciderà il emendamenti si preoccupano di evitare ri- re il progetto di riforme costituzionali del stelli tira dritto: ieri il presidente dell’Anm, ministro Gasparri. Che ha risposto:
capo dello stato». Ma allora, gli hanno chie- schi di incostituzionalità». Lo schiaffone Polo («lascia il capo dello stato a torso nu- Edmondo Bruti Liberati, ha chiesto un in- «Non tocca a me tagliarla né mandarla
sto, correrà questo rischio? «Sì, è chiaro che precedente, com’è noto, è stata la mancata do»), ha detto sulla possibilità che Ciampi, contro al ministro. Risposta: «Ogni qualvol- in onda. Ma lei ha parlato di una legge
questo rischio lo corro», ha risposto. «Per promulgazione in prima battuta della legge suo successore, neghi il via libera alla rifor- ta mi hanno chiesto un incontro ho sempre senza consentire il contraddittorio».
me - dice l’ingegnere leghista - la legge è co- Gasparri sulle tv. I rapporti sono ormai te- ma Castelli: «Il capo dello stato - ha affer- aderito rapidamente», premette Castelli, per Dopo un botta e risposta, l’attrice ha
stituzionale». Vi sono invece forti dubbi sul- sissimi tra il ministro Castelli e il sottosegre- mato Scalfaro a margine delle celebrazioni aggiungere: «Se questi incontri si fossero allora concluso: «Posso fare il docu-
la separazione rigida tra giudice e pm, sull’e- tario Michele Vietti dell’Udc: ieri, alla riu- per le Quattro giornate di Napoli - non dico fatti nei due anni precedenti era meglio. Ora mentario su Raitre? Ora c’è il contrad-
rosione delle prerogative del Csm, sul ripri- nione della commissione giustizia del sena- non può, deve non firmare se la legge che gli si pretende di giocare una partita di 200 mi- dittorio, la sto contraddicendo in tutti
stino dei concorsi intermedi per il passaggio to, il guardasigilli ha aspettato per mezz’ora viene sottoposta ha calpestato in qualche nuti anziché 180. Il tempo è scaduto». i modi».

Via libera alla devolution Il premier quota la Rai


E Berlusconi a sorpresa apre al dialogo con l’opposizione «Entro marzo il 20% in borsa». L’Udc: «Non con questo cda»
G.P.
dalla conferenza dei capigruppo, ma il ne Affari costituzionali, che diceva se- MI. B.
non sarà ridimensionata e continui che questo cda non possa continua-
ROMA primo a premere sul freno è proprio rafico che i tempi «non sono un gran ROMA a svolgere il ruolo centrale di servi- re oltre». L’esponente del partito di
Silvio Berlusconi. Così preoccupato problema, l’importante è finire con un zio pubblico. Follini ricorda che il vertice Rai è
Applaude, via telefono, Umberto Bos- del clima di scontro frontale che ha teso condiviso», Luca Volontè ieri «Entro il prossimo marzo, la Rai sa- Ma l’annuncio del premier, unito stato «sfiduciato dalla maggioranza
si, applaude compatta, in aula, l’intera caratterizzato queste prime settima- mattina ha puntato deciso i piedi. rà quotata in borsa per almeno il 20 alle ultime prese di posizione di Ga- degli azionisti». Nel luglio scorso,
Casa delle libertà. La devolution, assie- ne, da trovare il tempo di parlare di «Approveremo le riforme entro l’8 ot- per cento». Parola del presidente sparri, scatena polemiche anche con una Cdl in fiamme, la stessa
me all’intero nuovo articolo 117 della riforme persino durante l’annuncio in tobre, come previsto» decretava infat- del consiglio e «mero proprietario» nella maggioranza. Ed è ancora una commissione di vigilanza (pur non
Costituzione, è stato approvato ieri aula della liberazione delle due Simo- ti il capogruppo dei centristi Luca Vo- di Mediaset, Silvio Berlusconi. Che, volta l’Udc a puntare i piedi. Pro- avendo più, in base alla nuova leg-
pomeriggio. O meglio, con 261 voti a ne. «E’ intenzione del governo appro- lontè. Forse temendo che con il passa- andato ieri in gita a Cinecittà sul set prio ieri, infatti, il ministro delle co- ge, il potere di revoca del consiglio)
favore e 208 contrari, la camera ha da- fondire ogni dettaglio - ha dichiarato re dei giorni il mugugno della base e della fiction Rome insieme al diret- municazioni ha difeso il nuovo sta- aveva infatti approvato, con i voti
to il via libera a quel che resta della infatti in aula il premier - Tenendo in dei dirigenti locali della Lega si tra- tore generale di viale Mazzini, Fla- tuto Rai davanti alla commissione dell’Udc e dell’opposizione, un do-
vecchia idea del senatur di concedere grandissima considerazione le osser- sformi in protesta e arrivi anche alle vio Cattaneo, ha dato la notizia ai parlamentare di vigilanza (che sul cumento che invitava gli attuali
alle Regioni il potere di fare leggi sen- vazioni che verranno dall’opposizio- orecchie di Roberto Calderoli. Costrin- produttori americani della Hbo, testo dovrà esprimere un parere vertici di viale Mazzini a fare le vali-
za o nel caso anche contro il parere ne». Un’apertura di dialogo ispirata gendolo a chiedere nuove modifiche, confermando così l’orientamento non vincolante entro il 7 ottobre). gie entro il 30 settembre. Il 30 set-
del parlamento. Perché se il testo an- probabilmente dalle pressioni del Qui- magari proprio su quell’articolo 39 anticipato nei giorni scorsi dal mi- In base allo statuto in questione gli tembre è domani, e i quattro sono
cora parla della «potestà legislativa» rinale, ma a cui per ora il centrosini- che ora concede al governo il potere di nistro delle comunicazioni, il nazio- attuali vertici di viale Mazzini, no- ancora al loro posto. Ma anche Pao-
sull’assistenza sanitaria, l’ordinamen- stra non pare affatto disposto a ri- impugnare qualsiasi legge regionale. nal-alleato Maurizio Gasparri. nostante le dimissioni della «presi- lo Gentiloni, responsabile comuni-
to scolastico e la polizia locale, in real- spondere. Fin qui del resto la Casa L’opposizione si prepara comun- Una ulteriore dimostrazione dente di garanzia» Lucia Annunzia- cazione della Margherita, denuncia:
tà il potere di controllo del centro sul- delle libertà si è ben guardata dall’ac- que a dare battaglia, sui tempi del di- «che il conflitto d’interessi non è ta, potrebbero restare in carica an- «La Rai rischia lo sbaraglio. Si con-
la periferia è ampiamente sancito nei cogliere gli emendamenti dell’opposi- battito come sulla riforma. In aula e mai stato risolto», commenta il che fino al giugno del 2005. «Questo ferma l’idea di affidare un processo
successivi articoli della riforma. E ciò zione. Ed è difficile pensare che le cose non solo. Per sabato infatti è previsto diessino Beppe Giulietti. Un «an- cda non può gestire la privatizza- di privatizzazione all’origine già as-
che ne nasce, per dirla con il presiden- cambieranno d’improvviso. Anche a Roma un grande incontro dal titolo nuncio a effetto» che fa seguito «a zione dell’azienda - protesta però sai discutibile a un vertice sfiducia-
te dell’Emilia Romagna, è solo «un perché ora pare che i più feroci difen- «Salviamo la Costituzione». Presiedu- una ben orchestrata campagna di Antonio Iervolino, capogruppo cen- to dal parlamento e barricato in ca-
megapasticcio». «Il rimpallo tra devo- sori del rispetto della data già prevista, to dall’ex presidente Scalfaro, il conve- stampa sostenuta dai quotidiani trista in vigilanza - l’ostinata tena- sa». «Se non si toglie di mezzo que-
lution e interesse nazionale rappre- ovvero l’8 ottobre, non siano più solo i gno durerà l’intera giornata, con inter- più interessati alla privatizzazio- cia con cui Gasparri difende l’attua- sto cda si avvelena il clima politico
senta di fatto un blocco al corretto leghisti ma anche i parlamentari del- venti dei segretari di tutti i partiti del- ne», sostiene Roberto Natale, segre- le consiglio merita il nostro apprez- e si predispongono le condizioni
funzionamento delle istituzioni - è in- l’Udc. Alle aperture del forzista Dona- l’opposizione e i leader di Cgil, Cisl e tario del sindacato Usigrai, chie- zamento, ma non è sufficiente a far- per un futuro assai difficile per la
fatti il commento a caldo di Vasco Er- to Bruno, presidente della commissio- Uil. dendo garanzie sul fatto che la Rai ci cambiare idea. Siamo convinti stessa azienda», incalza il diessino
rani - E’ una sconfitta per tutti». Co- Fabrizio Morri. E ancora Gentiloni
me sanno bene, in primo luogo, pro- pone un’altra questione: quella del-
prio i leghisti. la composizione del consiglio a no-
Silente in aula, a parte s’intende i ve membri nel caso in cui venga pri-
continui interventi del ministro Cal- vatizzata una quota superiore al
deroli, la Lega accoglie infatti a denti 10%, arrivando appunto al 20. In
stretti la sua presunta vittoria. Da Va-
rese ora piovono le critiche di Marco
è uscito il nuovo disco di questo caso due consiglieri sarebbe-
ro nominati dai privati: «E la vigi-
Reguzzoni, insoddisfatto di «un fede- lanza, quanti membri esprimereb-
ralismo annacquato che non risolve be?», chiede l’esponente della Mar-
nulla», ma persino Bossi sembra met- gherita. E quanti l’opposizione?
tere le mani avanti. Perché se, dalla Dal canto suo, il presidente del-
clinica di Brissago, dichiara il suo
«plauso a Calderli», il leader della Le- RAFFAELLO l’Authority per le comunicazioni,
Enzo Cheli, nella sua audizione in
ga chiude la telefonata all’Ansa con commissione bilancio della camera,
un più cauto«adesso abbiamo chiuso
una partita difficile, il tempo poi per-
SIMEONI ha giudicato troppo basso il tetto
dell’1% al possesso azionario così
fezionerà le cose». Del resto non è l’u- come la soglia del 2% per i patti di
nico a pensare che il testo della rifor-
ma sia tutt’altro che definitivo. Pro-
prio ieri la maggioranza ha partorito
controentu sindacato. Clausole, secondo Cheli,
«che potrebbero avere un effetto
frenante disincentivando gli inve-
Il debutto da solista del leader dei Novalia con un disco che
un nuovo sub emendamento (correg- risuona di armonie e ritmi radicati nel cuore del mediterraneo, le stimenti di operatori medio-gran-
gendo parzialmente il potere di con- radici saldamente piantate nelle tradizioni della propria terra e la di». Nel frattempo i quattro consi-
trollo del governo sulle leggi regionali). rotta puntata verso echi e suggestioni di un mondo lontano, in una glieri vanno avanti imperterriti: ieri
Ma altri ne arriveranno, soprattutto sorta di archeologia sonora dagli esiti straordinariamente fascinosi hanno approvato la relazione seme-
se, come pare ormai certo, si allunghe- strale che parla di un utile netto che
ranno i tempi del dibattito alla came- 10,00 EURO passa dai 46 milioni di euro del pri-
per avere tutte le informazioni sui cd, gli artisti, i concerti, e molto altro consultate musica.ilmanifesto.it
ra. mo semestre dello scorso anno agli
La decisione sarà presa questa sera 82 milioni del 2004.
il manifesto mercoledì 29 settembre 2004

10 CAPITALE/LAVORO

Il governo aumenta le tasse STATALI, VIA ALLO SCIOPERO


Senza una svolta nella vertenza per il rinnovo
contrattuale, il pacchetto di otto ore di sciopero
nel pubblico impiego segnerà solo l’inizio di un
percorso di mobilitazione destinato ad
intensificarsi. È l’avvertimento al governo che
E’ l’effetto del tetto di spesa esteso a tutti i comuni e le regioni. Scontro su Ici e catasto lanciano Cgil, Cisl e Uil alla vigilia del varo della
manovra economica dove - per i sindacati -
dovranno essere previste risorse aggiuntive per i
regioni e in particolare per il finanzia- Errani, infatti, c’è da fare prima di tutto

I
PAOLO ANDRUCCIOLI contratti. E non poche, considerando che la
mento della spesa sanitaria. Il governo un’operazione verità sui costi effettivi richiesta è di un aumento dell’8% contro
l premier Berlusconi, che oggi festeg- metterà a disposizione del Fondo sanita- della sanità, che si compongono delle spe- un’offerta del 3,7%. Soffia benzina sul fuoco il
gia il suo sessantottesimo complean- rio nazionale 88,2 miliardi di euro per il se correnti, più i rinnovi contrattuali, che ministro della Funzione Pubblica, Luigi Mazzella,
no, si appresta a varare un’operazione 2005. La notizia è stata data ieri dai go- da soli adssorbiranno tra i 5 e i 5 miliardi secondo il quale «il periodo di vacche magre deve
tasse dalla doppia faccia. Da una parte il vernatori delle Regioni dopo l’incontro di euro. Solo dopo qusta operazione veri- valere anche per i lavoratori pubblici». Nel
governo promette infatti di portare fino con il ministro dell’economia, Domenico tà sarebbe possibile, sempre secondo Er- pubblico impiego, ha rilevato il leader Cgil
in fondo la riduzione della pressione fi- Siniscalco. I giudizi dei presidenti delle rani, una vera intesa secondo cui poi Guglielmo Epifani, «è stato deciso un primo
scale sui redditi da lavoro e da impresa - singole regioni sono diversi e molti si ognuno si dovrà assumere le sue respon- sciopero di otto ore: segno evidente che non ci
nonostante lo stato disastroso delle fi- preoccupano per i possibili effetti sull’e- sabilità. Se non si chiariscono così i ter- sono spiragli allo stato attuale rispetto alle scelte
nanze pubblice e del debito - dall’altra co- ventuale decisione di aumentare le tasse mini non ci si potrà rendere conto dell’in- della legge Finanziaria». L’assenza di risorse per i
stringe tutti gli enti locali a ricorrere a locali per coprire gli ammanchi. Molto sufficienza delle risorse destinate al Fon- contratti pubblici, per Epifani, è uno dei tanti
nuove gabelle, all’uso indiscriminato del- soddisfatto invece il presidente dell’as- do sanitario nazionale. A quel punto mol- esempi del «quadro assolutamente negativo» che
le addizionali, insomma ad aumentare le semblea dei Governatori, Enzo Ghigo: «E’ te regioni potrebbero essere costrette ad si ricava dalla prossima Finanziaria, «che non
tasse locali per cercare di soprav- aumentare la tassazione locale, snaturan- affronta né i nodi dello sviluppo né quelli della
vire al taglio dei trasferimenti e al- do tra l’altro anche il sisteme generale di
l’obbligo (anche per i comuni con Tagli alla sanità? finanziamento. La sanità non sarebbe in-
difesa del reddito». Il segretario generale Cisl
Savino Pezzotta, ha auspicato che le iniziative di
meno di 5000 abitanti) di stare en- fatti più finanziata solo dal Fondo nazio- mobilitazione contribuiscano «a creare le
tro il tetto di spesa e rispettare
Preoccupazione di alcuni governatori nale, ma dal Fondo più le addizionali lo- condizioni per aprire il confronto con il sindacato».
quindi il Patto interno. delle regioni per lo stanziamento di cali.
L’allarme su una possibile rin- Il presidente Ghigo ha cercato in qual- E LA CUB «RIMPIANGE» TREMONTI
corsa al rialzo delle tasse locali
88 miliardi per il fondo nazionale. che modo di essere più conciliante con il «Siniscalco, con ogni evidenza, ha deciso di
viene sia dal mondo dei comuni, Critici i comuni: ci chiudono governo e ha spiegato che la somma mes- tentare di farci rimpiangere il suo predecessore, il
sia da quello delle regioni. Ieri il sa a disposizione dal ministro Siniscalco mai troppo vituperato Tremonti»: lo afferma il
presidente dell’Anci, Leanardo Domenici, un eccellente base di partenza», ha com- per la sanità rappresenta il 6,3% del Pil, coordinatore nazionale della Cub scuola Cosimo
ha spiegato che l’applicazione del tetto di mentato ieri Ghigo subito dopo la riunio- con un aumento dello 0,3%. Si tratterebbe Scarinzi secondo il quale è necessario che si arrivi
spesa del 4,8% per tutti i comuni «non è ne nella sede del ministero dell’economia. di una adeguamento degli 81 miliardi che a uno sciopero generale della scuola. Riferendosi
ragionevole». Secondo Domenici il prov- Il problema, però non riguarda solo le inizialmente erano stati stanziati per la all’ipotesi di congelare i cosiddetti gradoni, cioè
Il ministro Siniscalco
vedimento che il governo vuole attuare risorse per la sanità, ma anche i soldi ne- spesa sanitaria per il 2004. quanto resta degli scatti di anzianità aboliti nel
si appresta a varare la sua colpisce a macchia di leopardo anche i cessari per i rinnovi dei contratti del set- In attesa del varo ufficiale della finan- contratto del ‘95, Scarinzi osserva che
comuni sotto i 5000 abitanti, con «bilanci tore. Sempre per il presidente Ghigo si ziaria che dovrebbe avvenire oggi pome- «l’abolizione di questo residuo meccanismo di
finanziaria a palazzo Chigi. che sono già al lumicino». La correzione tratterebbe di aggiustamenti per altri 1,2 riggio a palazzo Chigi, si muovono le ac- tutela comporterà una perdita secca, dal 3%
Visco: servirà una manovra tendenziale a carico dei comuni è di circa o 1,8 miliardi. L’obiettivo complessivo si que anche sul fronte dei finanziamenti al- all’11% a seconda dell’anzianità, del salario». «Il
1,5 miliardi, ai quali si dovranno però assesterebbe dunque sui 90 miliardi di le grandi opere, altra promessa elettorale ministro dell’Economia, bontà sua, ipotizza di
correttiva a primavera da 40 sommare - dice sempre Domenici, «i pro- euro. Con queste risorse e con eventuali finora mai realizzata dal governo Berlu- utilizzare parte dei circa 204 milioni di euro che
miliardi, anche per coprire la blemi di cassa per investimenti contratti piccoli ritocchi non sarà quindi necessa- sconi. Oggi la riunione del Cipe è stata intende sfilare dalle tasche dei lavoratori della
negli anni precedenti». La conclusione rio aumentare le tasse a livello locale. Al- convocata a palazzo Chigi, un’ora prima scuola per finanziare il nostro contratto scaduto
riforma delle tasse. Allarme del sindaco di Firenze è molto semplice: o meno questa è la posizione del presidente dell’avvio del consiglio dei ministri. Al- da quasi un anno. Un piccolo capolavoro di
anche dalle ferrovie: servono 10 fermiamo le città, o aumentiamo la pres- Ghigo. Non è d’accordo con questa tesi il l’ordine del giorno c’è il programma per la finanza creativa: il governo - osserva Scarinzi -
miliardi per lo sviluppo. sione fiscale nel momento in cui il gover- vicepresidente dell’assemblea delle Regio- realizzazione delle grandi opere. Alcune vuole concederci come “aumentI” parte di quanto
no si orienta nella direzione opposta. ni, Vasco Errani, che insiste sulla base di di queste potrebbero ottenere oggi il via ci vuole sottrarre dallo stipendio».
Confedilizia contro i comuni Stesse evidenti contraddizioni per le partenza da cui si deve partire. Secondo libera definitivo.

La disoccupazione scende con l’economia A L I T A L I A


Il governo
L’Istat: senza lavoro al 7,9%. Ma nessuno canta vittoria: dati drammatici a Sud, fuga dal mercato del lavoro dà fumata nera
R. C.
to diversificata nel territorio che fa riemer- scala nazionale (meno 123.000 il dato ita- ha commentato a botta calda: «E’ aumen-
gere prepotentemente il problema del Mez- liano, meno 6% in termini percentuali). E tata la precarietà». Dal sindacato di Corso Governo impreparato, su Alitalia è
Scende la disoccupazione, sale l’occupazio- zogiorno. che segnala l’uscita dal mercato del lavoro, d’Italia si invita a guardare la composizione fumata nera. Ieri, all’incontro con il
ne, ma nessuno canta vittoria. Dopo un Nel secondo trimestre 2004 secondo le un effetto-scoraggiamento di chi non cerca dei dati: dei circa 163.000 occupati in più, sottosegretario Letta, si erano recati
lungo black out, dovuto all’introduzione di risposte all’indagine Istat le «forze di lavo- più l’occupazione. 91.000 sono dipendenti e 71.000 indipen- il presidente Cimoli e tutte le sigle
un nuovo sistema di rilevazione statistica, ro» in Italia erano 24.361.000: ovverossia, Ma non è tutto, sugli squilibri territoria- denti. L’aumento di questi ultimi «riflette sindacali presenti nella compagnia.
l’Istat ha sfornato ieri una ricchissima pie- oltre 24 milioni di persone erano sul mer- li: l’occupazione, in aumento a Nord e al con tutta probabilità la trasformazione di Il governo, però, come denunciano
tanza: le rilevazioni sulle «forze di lavoro» cato del lavoro, come occupati oppure «in Centro (più 177.000 unità), ha ripreso a molti cococo in partite Iva», commenta Savino Pezzotta (Cisl) e Luigi Ange-
cerca di occupazione». Rispetto allo stesso scendere nel Sud (meno 14.000 tra il secon- Fulvio Fammoni, segretario confederale. letti (Uil) non ha esposto soluzioni
periodo del 2003, l’incremento delle forze di do trimestre del 2004 e lo stesso periodo del Che vede anche altri effetti non proprio de- né sugli ammortizzatori sociali, né
Le reazioni lavoro è di 40.000 persone. In questo au- 2003). Ce n’è abbastanza per parlare di un siderati dal governo: la sonora bocciatura sui requisiti di sistema del trasporto
mento - sottolinea lo stesso comunicato ritorno dell’emergenza meridionale, come «da parte del mercato» dei contratti a tem- aereo. Fabrizio Solari, Filt Cgil, spie-
Epifani: «E’ il boom della precarietà». Istat - rientra anche «l’incremento della po- fa Marigia Maulucci per la Cgil e come da po determinato (meno 113.000) e del part ga che «il settore aereo, per la sua
La Cgil teme lo squilibrio polazione residente», dovuto essenzial- diverso tempo sottolineano i meridionalisti time (meno 70.000 tra i dipendenti, meno particolarità, necessita di speciali
mente alla sanatoria dei lavoratori extraco- più attenti. Il sottosegretario Micciché in- 64.000 tra gli autonomi). misure: noi pensiamo a un fondo di
territoriale, la Confindustria non munitari. Se nella media le «forze di lavo- vece ha visto un altro film: nell’insieme, ha Insomma i nuovi dati riflettono l’impat- ristrutturazione simile a quello dei
festeggia: «Manca lo sviluppo» ro» sono rimaste abbastanza stabili, nella dichiarato ieri, «l’intero film dello sviluppo to del lavoro flessibile ma anche il rifiuto bancari, alimentato dall’interno».
ripartizione geografica c’è un abisso tra il a Sud è nitido», il Mezzogiorno sta crescen- dei più propagandati tra i suoi istituti. E so- L’incontro è stato riaggiornato a lu-
relative al primo e al secondo trimestre di Nord e il Centro da una parte (più 182.000) do, secondo il viceministro siciliano. prattutto segnalano che il problema, con nedì prossimo, mentre Cimoli ha
quest’anno. L’ultimo dato disponibile - re- e il Mezzogiorno dall’altra (meno 143.000). Tornando ai dati nazionali, se la riduzio- tutta probabilità, non sta nella forma con- fissato una nuova scadenza per la
lativo al periodo aprile-giugno 2004 - dice Questo il dato di base: a Sud l’aggregato ne del tasso di disoccupazione risente della trattuale. Persino un falco come Andrea Pi- chiusura dell’accordo: il 5 ottobre.
che il tasso di disoccupazione è al 7,9% «forze di lavoro» si è ridotto sensibilmente, «sparizione» di oltre 100.000 persone dal ninfarina, pur lodando gli effetti della legge
(8,1% in termini destagionalizzati): il livello in termini percentuali dell’1,8%. Le persone mercato del lavoro, la crescita dell’occupa- 30 - della quale in realtà al momento della
più basso dal ‘92. A determinare il calo, pe- in cerca di occupazione - che non sono i zione conta 163.000 unità in più, localizza- rilevazione Istat mancava ancora la parte P O M O D O R O
rò, ci sono eventi non sempre positivi: il generici senza lavoro, ma coloro che nel pe- te per lo più al centro. Perde quota il Nord- più sostanziosa -, non canta affatto vittoria.
cambiamento demografico, l’autosottrazio- riodo della rilevazione Istat hanno compiu- Est e in particolare la sua industria, risale Anzi: «quello che conta in un paese è il li- Cirio-De Rica
ne dal mercato del lavoro di una larga fa- to azioni concrete di ricerca del lavoro - un po’ il Nord-ovest fino a poco fa dato per vello di crescita e sviluppo e il nostro paese
scia di popolazione che semplicemente ha sempre a Sud sono scese di 129.000 unità: spacciato. Quanto alla qualità della nuova è fermo», dice il vicepresidente di Confin- a Conserve Italia
smesso di cercare lavoro, e una realtà mol- un dato che spiega da solo la riduzione su occupazione, il segretario della Cgil Epifani dustria.
Sarà Conserve Italia, la cooperativa
guidata da Maurizio Gardini, fra i
leader italiani nelle conserve vegeta-

Tronchetti Provera: il mio nome è bond li, ad acquisire la Cirio-De Rica, il


pezzo italiano dell’ex impero di Cra-
gnotti. Per gli stabilimenti e i due
La Telecom lancia un prestito obbligazionario da 2 miliardi di dollari. E vende la quota Sky a Murdoch marchi del pomodoro la cooperativa
di San Lazzaro (Bologna) avrebbe
BRUNO PERINI
L’operazione e’ strutturata in tre tranche, Italia al fine di ottimizzarne il profilo. Per negli Stati Uniti, fino ad un massimo di 5 offerto oltre 150 milioni di euro. Se-
5, 10 e 30 anni, rispettivamente in scaden- quanto riguarda in particolare le emissio- miliardi di dollari. Un’analoga precedente condo i commissari straordinari,
Il massiccio indebitamento continua ad za il 15 gennaio 2010, il 30 settembre 2014 ni in dollari, lo scorso 18 dicembre il grup- garanzia, per 4 miliardi di dollari, era sta- Conserve Italia avrebbe presentato
essere l’incubo dei vertici della Telecom. e il 30 settembre 2034. Secondo indiscre- po aveva annunciato che il Cda, «al fine di ta deliberata dal Cda anche il 10 ottobre un piano industriale «solido».
E’ per questo motivo, forse, che il gruppo zioni raccolte sulla piazza londinese il fornire al gruppo la più ampia flessibilità dello scorso anno ed era stata integral-
che fa capo a Marco Tronchetti Provera prestito dovrebbe essere prezzato nella nelle future scelte di rifinanziamento», mente utilizzata con un’emissione finaliz-
mostra di voler agire su due fronti: da un seduta di mercoledì. L’operazione, se con- aveva approvato di concedere garanzia zata alla fine dello stesso mese. F A S T F O O D
lato una politica di dismissioni di tutto fermata, si inserirebbe nell’ambito delle piena a Telecom Italia Capital per even- E’ nell’ambito di questa operazione che
ciò che non viene più considerato strate- operazioni di rifinanziamento del debito tuali emissioni obbligazionarie in dollari Marco Tronchetti Provera e i suoi colabo- McDonald’s crolla
gico o appartenente al core business e dal- esistente condotte dal gruppo Telecom americani, da collocare principalmente ratori hanno dovuto ammettere davanti
l’altro una politica aggressiva sul debito alla Sec che Olimpia di fatto controlla Te- in Gran Bretagna
che passa attraverso i bond. Non a caso lecom e Tim, malgrado il consiglio sia
ieri il gruppo Telecom ha diffuso due noti- composto da membri indipendenti. Sulla Crollo degli utili di McDonald’s in
zie che vanno in questa direzione: un vicenda, tra l’altro, i grandi quotidiani Gran Bretagna, che si sono inabissa-
bond da 2 miliardi di dollari e le dismis- hanno fatto un po’ di baccano per un gior- ti di quasi tre quarti lo scorso anno:
sioni della partecipazione in Sky. Partia- no poi è calato il silenzio. 23,6 milioni di sterline (circa 43 mi-
mo dalla prima notizia. L’indiscrezione L’altra notizia di ieri è che Telecom Ita- lioni di dollari) contro i precedenti
sui bond è filtrata dagli ambienti bancari, lia ha ceduto al gruppo NewsCorp la quo- 83,8 milioni. Le vendite presso i
ai quali la Telecom ha affidato l’emissio- ta del 19,9% detenuta in Sky Italia che di- 1200 ristoranti del Regno Unito so-
nem a difficilmente per il momento in- venta così interamente del gruppo di Ru- no rimaste pari a circa 1 miliardo di
fluenzerà i mercati. La decisione di emet- pert Murdoch. Il valore della transazione sterline per gli ultimi 5 anni, dopo
tere bond di quella portata è certamente è di 88 milioni e determina una plusvalen- l’esplosiva espansione registrata ne-
sintomo di un indebitamento forte ma la za di 31,4 milioni rispetto ai valori di cari- gli ultimi 25 anni. I profitti hanno
scadenza obbligazionaria è così lontana co al 30 giugno 2004. Gli impatti economi- ora toccato il livello più basso in die-
del tempo da non preoccupare gli opera- ci dell’operazione sul bilancio d’esercizio ci anni, dopo essere svettati a 104,3
tori e le migliaia di piccoli azionisti del di Telecom Italia sono sostanzialmente milioni di sterline nel 2001. Il primo
gruppo. L’operazione, tra l’altro, è garan- neutri, tenuto conto delle svalutazioni McDonald’s inglese è stato aperto a
tita da colossi del credito che hanno realizzate nel primo semestre dell’anno Woolwich nel 1974. Alla base del
sempr lavorato con il colosso delle teleco- ma sulò piano politico la scelta di cedere crollo, le nuovi abitudini salutiste e
municazioni. la quota in Sky indica chiaramente Tele- il caso di diffamazione «McLibel
Si tratta di Goldman Sachs, Lehman com Italia ha la necessità di focalizzarsi two», contro attivisti anti-Mac.
Brothers, Jp Morgan e Morgan Stanley. ulteriormente sul core business.
mercoledì 29 settembre 2004 il manifesto

SOCIETÀ 11

Sotto il segno del caos A R G E N T I N A


Studente
spara in classe
A Roma immigrati in sciopero della fame per il permesso. Il prefetto: «Situazione difficile» Ieri in una scuola a sud di Buenos
Aires uno studente di appena
quindici anni ha ucciso a colpi di
pistola tre compagni di classe e ne

«F
CINZIA GUBBINI
ROMA ha ferito altri sei. Il ragazzo, se-
condo quanto riferito da alcuni
arò di nuovo presente ai livelli testimoni, sarebbe entrato in aula
superiori che lo stato di disagio cresce». Lo ha e, dopo aver estratto l’arma,
detto il prefetto di Roma Achille Serra dopo avrebbe cominciato a sparare tra
aver incontrato, ieri mattina, i rappresentanti le fila di banchi. Il responsabile
delle comunità migranti che domenica scorsa dell’ufficio scolastico ha dichiara-
hanno manifestato per le strade della capitale: to che il quindicenne «aveva diffi-
ormai a Roma un immigrato deve aspettare coltà ad interagire con i suoi com-
per almeno un anno il rinnovo del suo permes- pagni». Scioccata, invece, l’opi-
so, e se abita in una zona ad «alta concentra- nione pubblica argentina, anche
zione migrante» i tempi si allungano, perché perché, come ha sottolineato la
bisogna prendere appuntamento al commissa- stampa nazionale, «episodi di
riato territoriale. La situazione sta diventando questo genere, frequenti negli Sta-
ingestibile. ti uniti, siano molto rari nell’A-
Nessuno lo nega: «I numeri che riguardano merica del sud».
Roma per il fenomeno migratorio sono partico-
lari e enormi - ha commentato il nuovo diri-
gente dell’ufficio stranieri, Marcello Cardona - M I L A N O
ma affronteremo il problema e lo razionalizze-
remo per normalizzare la situazione». Tuttavia Vietato
non è stato trovato un accordo sulla proposta
principale avanzata dai migranti, e cioè l’ado- fare pipì
zione a Roma dello stesso metodo sperimenta-
to dalla questura di Pavia. Dove, grazie a un Immigrati in fila. Foto Antonio Bozzardi Se vi scappa la pipì a Milano evi-
semplice timbro, passa la paura: grazie a un ac- tate i muri, potreste imbattervi in
cordo con Cgil, Cisl, Uil, Acli e Caritas, la que- detto il prefetto - ma le norme sono le norme e per rinnovare il permesso di soggiorno, e che – devono tornare per un’emergenza nel proprio solerti tutori dell’ordine che vi de-
stura appone un timbro sui permessi di sog- la legge prevede che venga compiuta una complica non poco la vita ai migranti. Secondo paese (senza un permesso valido non si può nunceranno per atti contrari alla
giorno in scadenza e li proproga automatica- istruttoria della polizia», promettendo di solle- la legge, un immigrato per essere regolare in espatriare). Promesse anche circa la possibilità decenza e a magistrati che, con un
mente di un anno. Grandi benefici a costo zero: citare i vertici perché risolvano il problema. Italia deve vivere in una casa «idonea». Il para- di rivedere «caso per caso» le 17 mila richieste decreto di citazione diretta, vi
i migranti possono continuare ad utilizzare il «Manca la volontà politica», è stata la risposta metro è di 17 metri quadri a persona, e non ac- di sanatoria riggettate a Roma. manderanno sotto processo. E’
loro vecchio permesso, la polizia può svolgere i dei migranti, che per giovedì annunciano l’ini- cade di rado che il rinnovo venga negato anche Se l’amministrazione non trova una soluzio- quanto accaduto a un egiziano di
suoi controlli. Si tratta, nei fatti, di un’anticipa- zio di uno sciopero della fame in occasione del- per due o tre metri quadri in meno. Conside- ne al più presto, le cose non potranno che peg- 34 anni che il 17 dicembre prossi-
zione della soluzione già prospettata dal mini- l’assemblea pubblica che si terrà giovedì alle 16 rando il prezzo degli affitti a Roma, è chiaro giorare: la stessa prefettura ieri ha spiegato che, mo comparirà (forse, perché al
stro dell’interno Pisanu, ma cassata dai suoi al- in piazza della Repubblica. «Lo facciamo per- che i migranti vivano – loro malgrado – in case a partire dall’inizio del 2005, andranno in sca- momento l’uomo risulta irreperi-
leati: prolungare la validità dei permessi di al- ché venga messo questo timbro, immediata- piccole. E in ogni caso, è una vera lotta con i denza 90 mila permessi degli immigrati «sana- bile) davanti al giudice della terza
meno due anni. mente, anche a Roma – spiega Baciu, dell’Asso- padroni di casa per farsi fare una dichiarazione ti», che si andranno ad aggiungere alle 62 mila sezione penale di Milano, Italo
Una modifica che dimostrerebbe l’ingestibi- ciazione del Bangladesh – non è vero che il che attesti il domicilio in una casa. Ma il prefet- pratiche ancora in corso. Ci sono poi i 50 mila Ghitti. Il reato è punito con l’arre-
lità della Bossi-Fini. Forse per questo la prefet- problema è nazionale, in alcune città è stato ri- to ha anche accettato che vengano considerati ricongiungimenti famigliari, i 25 mila nuovi sto fino a un mese o con l’ammen-
tura di Roma ci pensa due volte prima di acco- solto, e deve essere risolto anche a Roma». luoghi idonei all’uso abitativo gli stabili occupa- permessi, e le 7 mila espulsioni che – a quanto da dai 10 ai 206 euro ed era stato
darsi alla periferica «questura ribelle» di Pavia: L’incontro di ieri, comunque, ha portato an- ti (i migranti preferiscono definirli «recupera- è stato riferito ai migranti – pesano in modo commesso dall’uomo su una pare-
Serra ha specificato che non può adottare que- che a qualche risultato positivo. I due dirigenti, ti») a patto che non siano sotto sgombero. Ac- particolare sulla questura, perché è per i con- te della Stazione ferroviaria di
sto metodo finché non ci sarà una precisa di- ad esempio, hanno accettato che gli immigrati cettata anche la richiesta di permettere alle as- trolli e la sicurezza che viene utilizzata la mag- Lambrate nel lontano 4 febbraio
sposizione dal ministero. «Sono assolutamente possano autocretificare la cessione del fabbri- sociazioni degli immigrati di sollecitare i rinno- gior parte del personale. 2001. Il processo che è iniziato lo
consapevole delle ragioni degli immigrati - ha cato. Si tratta di un documento indispensabile vi più urgenti, per le persone che – ad esempio 1-continua scorso 16 settembre senza l’impu-
tato è stato rinviato al 17 dicem-
bre. I difensori di Said, gli avvoca-
ti Elena Patrucchi e Mauro Moc-

«Le istituzioni? Ad Acerra non si sono più viste» chi, in aula sosterranno la non pu-
nibilità: secondo i legali, infatti, la
condotta per cui l’egiziano si è ri-
Il sindaco accusa: «I tempi per la Via sono scadti e non sappiamo nulla». Oggi corteo contro l’inceneritore trovato sul banco degli imputati
«non rientra in quella prevista
ILARIA URBANI
tri del 29 agosto quando Acerra si nel cantiere dell’inceneritore pro- reranno altre due settimane». La confusione senza avere pronte ri- dall’articolo 726 del codice penale
NAPOLI trasformò in campo di battaglia seguono e anche il presidio delle commissione intanto va avanti ma sposte per rassicurare i cittadini. perché è mutato il concetto di
durante la manifestazione contro forze dell’ordine ma nel frattempo senza l’apporto dei due tecnici del «Vogliono fare questo inceneritore pubblica decenza. Con tutto quel-
«Le istituzioni si continuano a na- la costruzione del termovalorizza- non si hanno ancora notizie della comune di Acerra che per protesta senza se e senza ma – puntualizza lo che oggi si vede in televisione,
scondere ed ignorano la questione tore. Saranno due i cortei che ani- valutazione di impatto ambientale non sono stati ancora nominati. – si sono legati mani e piedi con la sui manifesti pubblicitari o sulle
inceneritore». Ad un mese dagli meranno il comune alle porte di richiesta dai cittadini sin dagli inizi «Abbiamo scelto di non nomi- Fibe spa che nel ‘98 ha vinto la gara riviste esposte al pubblico nelle
scontri, il bilancio del sindaco di Napoli. Il primo si terrà nella mat- di agosto. « Non ne sappiamo an- nare i due tecnici perché non e nel giugno 2000 ha firmato il con- edicole è assurdo punire una per-
Acerra, Espedito Marletta, è nega- tinata e insieme al comitato per cora nulla – spiega ancora Marlet- avrebbero rivestito il ruolo di tecni- tratto scegliendo Acerra come sito sona che ha fatto pipì contro un
tivo, tanto da portarlo ad accusare l’inceneritore sfileranno in strada ta – doveva essere pronta 45 giorni ci ma sarebbero stati semplici udi- per il termovalorizzatore. C’è uno muro con una sanzione di rilevan-
le istituzioni campane di continua- anche gli studenti acerrani. dopo il 13 agosto, termine scaduto tori. Non avrebbero potuto incide- strano intreccio politico affaristico za penale». I due avvocati consi-
re a lasciare irrisolto il problema Nel pomeriggio invece alle 17 da il 27 settembre, ma non si tratta di re per nulla sulle scelte – continua dietro questa vicenda, altrimenti derano inoltre «ridicolo sostenere
inceneritore e di non rassicurare i piazza Duomo al comitato del una valutazione di impatto am- il sindaco di Acerra – nominadoli non si spiega come il sottosegreta- un processo per un fatto del gene-
cittadini. «La politica non dovreb- «no» all’inceneritore si unirà tutta bientale vera e propria. L’ingegnere avremmo legittimato qualcosa di rio Tortolì, durante l’ultima inter- re, considerando che i costi che ha
be lasciare vuoti, dovrebbe dare ri- la cittadinanza acerrana. Agricola, dirigente generale del mi- cui non avremmo saputo realmen- rogazione parlamentare, abbia fat- già sostenuto e dovrà sostenere la
sposte e fino ad ora non ne ha da- Il comitato hanno invitato tutti nistero all’ambiente e responsabile te nulla». Per Marletta le istituzio- to capire che qualsiasi sia l’esito macchina della giustizia saranno
te». Gli acerrani, intanto, oggi a partecipare e a dare un segno di della commissione Via, infatti, ci ni campane non si stanno per della valutazione di impatto am- di gran lunga superiori rispetto
scenderanno in piazza per ricorda- adesione anche esponendo stri- ha fatto sapere che sarà un docu- niente interessando alla vicenda bientale, questo inceneritore si fa- all’ammenda alla quale potrebbe
re il primo anniversario dagli scon- scioni a finestre e balconi. I lavori mento assimilabile al Via e occor- inceneritore e vagano ormai in una rà». essere condannato l’egiziano».

B U R Q A
«Tu, noi», un progetto per scoprire la pace Ricorso
A Venezia giovani israeliani e palestinesi imparano a convivere. Affrontando insieme le offesa della guerra contro le multe
ALBERTA BASAGLIA
«Loro non capiscono la nostra sofferenza». Ma re cioccolata. re la pace. Un peace-maker. Carlotta entusiasta Sabrina Varroni, la «donna col
FABIO BOZZATO è evidente che il dolore è lo stesso. E’ uguale per La mattina dopo i lavori riprendono. E pieni li convince a proseguire con lei per risolvere il burqa» di Drezzo (Co) multata
chi lo subisce e per chi, impotente, assiste. In di creatività. Il workshop si anima come mai conflitto... La seconda storia racconta di una per il suo abbigliamento islamico
La sera di Rosh ha Shana i ragazzi israeliani so- realtà, nessuno riesce a mediare tra israeliani e dall’inizio della convivenza: ne escono disegni, ragazza che trova il diario della mamma: legge due volte in appena ventiquattro-
no ospiti della Comunità ebraica veneziana. palestinesi. Solo loro possono scegliere. E quella un «decalogo per il mondo» e soprattutto due con sorpresa che da giovane aveva trascorso re, attraverso il suo avvocato, Se-
Camminano silenziosi, vestiti a festa, alcuni sera venti diciassettenni lo fanno. Qualcuno storie. Una racconta di un gruppo di ragazzi una settimana a Venezia assieme a quelli che rena Soffitta, ha presentato ieri il
con le kippà bianche e ricamate. Dietro, il grup- potrebbe dire che hanno agito una vera «prati- che, tornando da Venezia in aereo, incontra erano i suoi nemici, perché a quei tempi Israele ricorso contro le due contravven-
po di palestinesi li segue, pure loro in silenzio e ca nonviolenta»: si sono presi del tempo. A una certa Carlotta. Lei sta andando in Africa e Palestina erano in guerra. La ragazza è mera- zioni che ha ricevuto, chiedendo
con gli occhi rossi, ognuno con un indumento mezzanotte vanno ognuno nelle proprie came- dove c’è una guerra spaventosa. Le spiegano di vigliata, perché ora vive in un paese in pace e al prefetto di Como, Guido Palaz-
nero. Si dividono: i primi in Sinagoga per il ca- re. Chi a dormire. Chi a pensare. Chi a mangia- aver inventato un software in grado di riporta- non lo può immaginare in altro modo... zo Adriano, di valutare la legitti-
podanno, gli altri al ristorante palestinese a I ragazzi mettono in campo strategie per mità del provvedimento del sin-
cento metri dal Ghetto. Li separano solo un ca- uscire dai vicoli ciechi. Ognuno rispetta l’altro, daco Cristian Tolettini che ha
nale e una fondamenta. Da poche ore è arrivata lo ascolta, ci discute animatamente, cerca di emesso un’ingiunzione in materia
la notizia che l’esercito israeliano ha compiuto convincerlo. Si lanciano sul campo di calcio ri- di ordine pubblico. L’avvocato
un’incursione a Nablus. Undici morti. La matti- gorosamente a squadre miste, sia per genere evidenzia due aspetti inerenti l’ar-
na i ragazzi hanno vogato tutti assieme in lagu- che per nazionalità e si sfidano attorno ad un ticolo 85 del Regio decreto n. 773
na e poi, di ritorno, ballato e riso sul barcone pallone. Ogni sera che passa i tavoli nella gran- del 1931, violazione contestata al-
verso S.Erasmo. Le notizie da Nablus li riporta- de cucina del Lato Azzurro - la strana e sugge- la 34enne: in merito al contesto
no alla realtà, al fatto che sono nemici. Si ritro- stiva casa per vacanze che li ospita - si mischia- nel quale la norma era stata ema-
vano dopo cena per un tour by night tra le calli in edicola da martedì 5 a venerdì 8 ottobre no sempre di più. Affollano i fornelli per cuci- nata e una eventuale anticostitu-
e i pub, ma la passeggiata si consuma in pianti. nare i piatti degli altri. Oppure lasciano andare zionalità in esso travisabile. L’av-
www.larivistadelmanifesto.it

Lacrime tra i palestinesi, scossi e impauriti, pie- Tortorella A tre anni dall’11 settembre Rossanda i loro corpi a sfiorarsi tra i ritmi house, pompati vocato sottolinea che «è una legge
ni di rabbia. E lacrime tra gli israeliani, che non Sinistre: il passo del gambero Ferrara L’antiCostituzione da un dj set montato in cinque minuti dai ra- fascista emessa con specifiche ra-
sanno cosa fare per consolare gli altri. Nevin in Parlamento Bianchi Che succede tra i cattolici? gazzi dell’associazione «Bussola» dell’isola vici- gioni di sicurezza, mentre ben di-
sussurra: «non posso guardarli in faccia». Serafini Primo: il modello dei consumi Poggio, Bianchi na di Burano. Alla serata conclusiva della Mo- verso il caso per cui si è voluto ap-
Cinquanta ragazzi sono a Venezia, per una Uscire dall’emergenza Ciafani, Buonomo Il caso stra del cinema, guardano un film-documenta- plicarla». Con una lettera, il sin-
settimana di convivenza: palestinesi di Nablus, rio sulla musica sarda: all’uscita, un po’ ubria- daco di Drezzo, Cristian Tolettini
Campania Venturi Un problema di governo
israeliani di Rishon Le-Zion e catalani dell’asso- chi di immagini e di parole, ognuno nota ciò (Lega) ha voluto precisare che
ciazione «Rai», oltre agli studenti veneziani dei Buttigieg Il declino della democrazia USA che li accomuna, i passi delle danze tradizionali «non c’è nulla di personale nei
licei «Marco Polo» e «Giordano Bruno». E’ il Bierbaum La crisi della socialdemocrazia tedesca assomigliano alla dabqa palestinese, il jazz fuso confronti della signora Sabrina
progetto «Tu, noi», conclusione di un lavoro di Wainwright Il FSE sbarca a Londra alle nenie ricorda il melting pot israeliano. Varroni». Toni meno concilianti
cooperazione internazionale in Medio Oriente Castellina Il WTO da Cancún a Ginevra Pugliese, Nessuno dice che saranno in pace. O che qui arrivano invece dalla Lega Nord
del comune di Venezia. Film, musica, passeg- Rebeggiani Occupazione senza sviluppo hanno tentato di fare la pace. Non è possibile. comasca che ha annunciato per
giate, laboratori creativi e forum di discussione: Balibar ‘Velo islamico’ e laicità alla francese Non dipende da loro. Alla fine Abdel si alza in venerdì sera una fiaccolata guida-
per sette giorni i diciassettenni coinvolti nell’i- piedi. Dice la cosa meno scontata di questo ta dal «borgomastro» di Drezzo
niziativa sperimentano un modo di stare assie- Cavallaro Le sfide all’ortodossia previdenziale progetto: «Quando torniamo a casa, dobbiamo «a difesa della nostra cultura, del-
me. Tra slanci di entusiasmo e tonfi di gelo. Bellofiore Ancora sul conflitto raccontare a tutti, ai nostri familiari, ai nostri la nostra identità e della nostra
Le ragazze palestinesi sedute per terra si amici, ai nostri compagni, quello che abbiamo civiltà».
consolano tra loro. Gli uni e gli altri ci dicono: con il manifesto a 3,50 euro fatto qui a Venezia».
il manifesto mercoledì 29 settembre 2004

12 CARTA BIANCA lettere@ilmanifesto.it / larisposta@ilmanifesto.it

O C C I D E N T E Libere

Il luogo comune
Bentornati Simona, Raad, Man’Haz e
Simona! L’appello lanciato da Un pon-
te per è stato ascoltato, la Pace è stata
la risposta RICCARDO BARENGHI

liberata. Le margherite hanno raccolto

di casa nostra il frutto del tanto bene seminato in


Iraq e sono state lasciate sbocciare.
Questa è una grande vittoria del movi-
La Telecom usa Gandhi o Gandhi usa la Telecom?
Ogni volta che vedo in tv la pubblicità della Tele- mondo a lavorare per l’estinzione del genere umano
com, non posso fare a meno di pensare a quante e del pianeta Terra!! Allora per lo stesso motivo quei
mento pacifista e del mondo della coo- volte ho aperto l’ultima pagina del «manifesto» au- maxi-schermi ci sarebbero già dovuti essere a dar
GIANNI VATTIMO
perazione e solidarietà internazionale, gurandomi di leggere un’appassionante inchiesta al- voce, immagine e speranze al popolo della pace (po-
oltre che di tutto quel mondo mussul- la Marco d’Eramo, ritrovandomi invece il Mahàtmà trebbe essere una proposta da fare alla Telecom,
l prima e il dopo sono di- scrive poco sopra «la storia ci mano che ha manifestato e trepidato che prega nella grandezza di un maxi-schermo. E’ magari anche per testare la sua sincerità). In secon-

I ventati termini decisivi


nell’attuale situazione
politica, soprattutto nel
dibattito della sinistra. E’ in-
fatti intorno alla questione di
insegna che è più facile com-
battere la povertà e le ingiusti-
zie in un clima di ancorché re-
lativa pace», la conclusione è
facile da trarre, anche se nel
con noi e che ha rifiutato la logica del-
lo scontro di civiltà. La gioia di questi
giorni non ci deve far dimenticare che
restano molti altri ostaggi, fra cui 25
milioni di iracheni prigionieri della
inutile che vi esprima un giudizio morale tanto sui do luogo sono convinto che l’Amore e la non-violen-
genuini propositi della Telecom, che sulle esigenze za rappresentino l’unica via di salvezza a ciò a cui,
economiche della vostra-nostra testata; ma la do- invece, ci indirizza la «teoria degli opposti fonda-
manda è interessante e provocatoria: «Se avesse po- mentalismi» (una strategia della tensione applicata
tuto comunicare così, oggi che mondo sarebbe?» a livello internazionale). Ma vedere tutto questo sot-
queste «precedenze» che si testo di Mieli non è così espli- guerra e del terrorismo, delle bombe e Io la penso così: innanzitutto credo che se Gandhi to la logica del profitto e sapendo dove sono indiriz-
gioca la sempre più incomben- cita: chi si batte per vincere la delle autobombe. Questo felice esito avesse potuto usufruire di un tale mezzo di comuni- zati i tentacoli del Liberismo (incarnato, nella mia
te «normalizzazione», desti- povertà e le ingiustizie deve dimostra che la via per porre fine al di- cazione, qualcuno avrebbe deciso di farlo morire an- mente, dalla Telecom), credo sia già abbastanza per
nata a concludersi, a quanto si prima di tutto aiutare gli Stati sastro iracheno non è la via delle armi cora più prematuramente. Immaginate voi se oggi far rigirare il Mahàtmà nella tomba. C’è ancora
può vedere oggi, con la nuova uniti a vincere la guerra in ma quella della pace, del dialogo, del- ad uno come lui venisse dato il potere di interloquire spazio per tali discussioni in un mare di guerra e
vittoria di Bush in America e Iraq. Magari mandando altre l’incontro, della conoscenza e della con i vari Bush e bin Laden sparsi qua e la per il propaganda elettorale? Elio De Luca, via e-mail
la quasi altrettanto probabile truppe anche italiane a com- cooperazione solidale fatta da persone
nuova affermazione di Berlu- battere laggiù sotto l’inutile come le due Simone che, ne sono cer-
sconi nel 2005 e nel 2006. Si
comincia, per dir così, con l’u-
nità nazionale creata dal rapi-
maschera della Nato, come i
«moderati» guidati da Ferrara
hanno proposto da ultimo.
to, non vedranno l’ora di tornare dai
loro amati bambini iracheni.
Luca Salvi, Verona
C he la Telecom sia un’a-
zienda privata che fa parte
a pieno titolo del sistema capi-
un altro mondo possibile è
esplicita), quello pacifista, l’o-
pinione pubblica che non ama
re che sia invece la Telecom de-
bole e subalterna, ma non c’è
dubbio che sia lei (lei Telecom)
mento delle due cooperatrici Come Bertinotti con gli ostag- talistico globalizzato, il quale la guerra, insomma il clima che a usare il nostro «marchio».
italiane a Bagdad. Bertinotti gi – nessun nesso tra la nostra In vista delle elezioni in questo periodo storico ha as- si respira nel mondo (e in Italia Non saprei dire allora se
sostiene, insieme al centro si- partecipazione attiva alla sunto caratteri neoliberistici, in particolare) da un paio d’an- Gandhi si rivolta nella tomba o
nistra, che bisogna prima di guerra di Bush e la sorte delle Siamo un gruppo di elettori ed elettri- mi pare ovvio. Così come è ov- ni. E’ evidente che Tronchetti e se invece sorride compiaciuto.
tutto ottenere la liberazione di nostre connazionali – così De- ci, lavoratori e lavoratrici residenti in vio che l’obiettivo principale i suoi creativi pubblicitari non Nel mio piccolo, quando ho vi-
nostri ostaggi, e solo dopo (o, benedetti-Mieli: la «guerra al Lombardia, che, in vista dell’ormai vi- dell’azienda di Tronchetti Pro- sono stupidi, così come non lo sto quella pubblicità non ho
nella migliore delle interpreta- terrorismo» va vinta a tutti i cina scadenza elettorale per le regiona- vera non sia la pace nel mondo sono Benetton e Oliviero To- avuto una reazione di rigetto.
zioni, separatamente) rico- costi, solo nella pax americana li del 2005, ritengono che solo una can- bensì far funzionare la baracca scani che per primi inaugura- Anzi, l’ho trovata intelligente(o
minciare la battaglia per il ri- ristabilita si potrà anche par- didatura credibile e autorevole possa e raggiungere i migliori obietti- rono l’epoca della cosiddetta se preferite, furba) dal punto di
tiro delle truppe italiane. Co- lare di lotta alla fame e alle competere e vincere con Formigoni e il vi possibili. Che poi si chiama- pubblicità sociale. E va bene. vista di chi si offre sul mercato
me sottofondo di questo, con- malattie. centro destra. Ci sorprende che nello no profitti. Tutto questo lo sap- Ma il punto che mi interessa ma anche utile alla causa di chi
tinuano nella sinistra (o quel Il guaio è che siamo sempre (scarso) dibattito all’interno del centro piamo, non ci piace tant’è che discutere qui è se un rilancio quel mercato (inteso come me-
che è) le discussioni su quan- in meno a scandalizzarci di sinistra, dal quale peraltro non emerge questo giornale ancora si sotto- così potente del «nostro» mes- tafora del mondo odierno) con-
do fare le primarie, e su quan- queste evidenti analogie. Sia ad oggi traccia di un programma di titola quotidiano comunista saggio (seppure a fini di lucro) testa.
do cominciare la costruzione che il terrorismo più o meno governo, ancora non sia comparso il pur pubblicando la pubblicità faccia bene o male al messag- Dopo di che, è probabile che
del famoso (e fumoso) pro- «guidato» provochi altri danni nome di Rosy Bindi, che i sottoscritti capitalista. La ragione è sem- gio stesso. Secondo me gli fa Gandhi non avrebbe mai avuto
gramma dell’Ulivo per le pros- raccapriccianti per aiutare la propongono come candidata alla pre- plice, si chiama denaro. bene, nel senso che dimostra la accesso ai quei maxischermi
sime scadenze elettorali: fare campagna elettorale di Bush, sidenza della regione Lombardia. Per Ma la questione posta mi sua forza. Mettiamola così: se il mentre magari Hitler e Musso-
prima la federazione e dopo il sia che riesca il colpo della la sua storia, la sua competenza, il suo sembra un’altra, anzi altre due. movimento pacifista utilizzas- lini sì. Ma questa è un’altra sto-
programma? O prima il pro- conferenza internazionale sul- rigore morale, Rosy Bindi è certamente La prima riguarda la cattiva fe- se il marchio Telecom per farsi ria, anzi è storia senza pubbli-
gramma e dopo la federazio- l’Iraq (al di sopra delle teste la persona sulla quale possono conver- de della Telecom, che strumen- pubblicità, sarebbe un movi- cità. Oggi invece la storia di-
ne? E via tormentoneggiando. degli iracheni) che ora è pro- gere sia le forze politiche del centro si- talizzerebbe Gandhi, il movi- mento debole e subalterno. venta anche pubblicità, e vice-
Sabato scorso 25 settembre, posta da Powell, è difficile non nistra, sia la vasta area dei «movimen- mento no global (l’allusione a Non arrivo al punto di sostene- versa.
poi, esce sul Corriere della se- aspettarsi che fra qualche me- ti», sia soprattutto la stragrande mag-
ra un elegante scambio di opi- se saremo tutti ordinatamente gioranza dei cittadini che chiedono
nioni tra il senatore Franco schierati agli ordini di Bush (o un’alternativa alle politiche del centro
Debenedetti e Paolo Mieli; il di Kerry, perché no) nella dife- destra, che mai come in Lombardia renza». Con mio enorme stupore, il
quale lo conclude significati- sa della nostra democrazia e hanno prodotto disastri nei settori più giorno dopo, lunedì 27 leggendo (a
vamente così: «Con Debene- «del nostro modo di vita» (co- importanti (sanità, scuola, ambiente, sbafo) Il Riformista (editoriale anoni-
detti, non credo che ci sarà pa- me scrive il Foglio) contro la lavoro.....). In particolare, per quanto ri- mo) scopro che le stesse sparate ven-
ce finché il terrorismo non sa- barbarie islamica. Qualcuno guarda la sanità, Rosy Bindi rappre- gono esaltate e portate ad esempio del
rà debellato». E poiché, come vede altri esiti? senta chi ha difeso e tuttora difende la discorso che la sinistra dovrebbe fare a
sanità pubblica contro il cosiddetto un paese bramoso di «rivoluzione libe-
«modello lombardo», che in questa re- rale». Insomma, una dimostrazione
R E L I G I O N I gione ha comportato la privatizzazio- palmare che c’è ancora chi nella «sini-
ne dei servizi e la riduzione di presta- stra» moderata crede nell’idolatria del
zioni e risorse nelle strutture pubbli- mercato e lavora per un berlusconi-

Alla ricerca che. L’ampia visibilità che Rosy Bindi


ha avuto come ministro nello scorso
governo di centro sinistra, l’autonomia
smo senza Berlusconi. E noi altri, che
si fa? Continueremo a litigare, o ci dia-
mo una mossa per far pesare le ragioni

della laicità perduta e l’indipendenza che ha dimostrato


dalle logiche di partito, la rendono, a
nostro parere, l’unica candidata che
di chi non vuole né nuove privatizza-
zioni, né nuove precarizzazioni, né
nuove guerre umanitarie?
può credibilmente competere (e vince- Giorgio Guelmani, Milano
FILIPPO GENTILONI
re) contro l’attuale maggioranza. Ci
piacerebbe che di questa proposta si Per Francesco e Giorgio
tenesse conto nelle «segrete» discus-
he la laicità sia in crisi è crisi. Basti pensare al liberalismo sioni che sicuramente sono in corso Francesco Tizzani ed io abbiamo se-

C ormai un dato di fatto,


sotto gli occhi di tutti.
Non soltanto là dove
non è mai esistita, come nei paesi
musulmani: anche da noi, nel no-
che ha dimenticato molti dei suoi
ideali per finire a sostegno di guer-
re e di prepotenze. Basti pensare
anche alle varie forme di sociali-
smo e di comunismo che spesso
nel centro sinistra.
F. Albini, S. Baldiotti, A. Beruzzi, G. Blan-
co, M. Bonati, A. Carboncini, E. Carli, M.
Cazzaniga, G. Del Bono, R. Forlin, M. For-
migaro, A. Formigaro, Emilio Gatti, Elisa
guito e letto con passione il manifesto
da quando è nato. Per molti anni Fran-
cesco è stato abbonato ed ha abbonato
un carissimo amico, Giorgio Callegari,
che faceva un gran lavoro sociale e po-
stro occidente che della laicità del- invece di aiutare la libertà dell’uo- Gatti, B. Ghioldi, D. Ghioldi, F. Ghioldi, R. litico a S. Paolo del Brasile. Ora France-
lo stato e, in genere, della vita pub- mo la hanno limitata. Il tempo nel Ghioldi, C. Noci, O. Pizzagalli, C. Scotti, sco e Giorgio se ne sono andati, grandi
blica aveva fatto un caposaldo del- quale si dichiarava la «morte» di L. Simeone, L. Soldati, S. Simeone, E. compagni fedeli delle vicende de il ma-
la propria civiltà. dio appare lontano: il dio che era Terzian, G. Terzian, G. Tognoni vece, quello che il controllore ha detto te) e si interroghi però a fondo sulle ra- nifesto, e grati per la sua faticosa esi-
Eppure la laicità aveva celebra- stato allontanato viene richiama- a mia figlia la quale, benché italianissi- dici autentiche, inconsce, del razzismo stenza. Mi fa piacere ricordare France-
to nel nostro occidente i suoi mi- to, invocato, osannato. Lo invoca- Un caso di razzismo ma da almeno venti anni a termine di nel nostro paese. sco con un contributo al giornale, in
gliori trionfi. Prima l’avevano cele- no i piloti americani mentre sgan- legge (di anni ne ha 22) ha la pelle scu- Vincenzo Cerceo, Trieste tempi poi così bui e tristi e di imbarba-
brata le rivoluzioni liberali. Poi a ciano bombe sugli afghani e sugli Sul treno Intercity, che da Venezia va a ra perché di un altro continente. L’ad- rimento «globale». Con amicizia
quella celebrazione si erano unite iracheni; lo invoca continuamente Trieste, è salita anche mia figlia con un detto al controllo, infatti, si è rivolto a Il mercato a sinistra Germana Gasbarri Tizzani, Milano
anche le rivoluzioni socialiste, in Bush, mentre in suo nome Israele biglietto valido solo per i treni regiona- lei con frasi: «Voi stranieri volete sem-
un abbraccio che poteva apparire alza muri di divisione. li. Pessima disattenzione, questa, che, il pre fare i furbi» e così via. Alla replica Caro manifesto, domenica scorsa l’otti- Ai lettori
definitivo. E ad esso si erano uniti Ma che cosa possono fare tutti controllore ha rilevato, obbligandola a di mia figlia, di essere italiana, lo stesso mo Robecchi nella sua rubrica ha sfru-
anche molti credenti cristiani di- coloro che continuano a credere scendere non essendo la stessa in pos- ha ribattuto: «E tu vorresti essere ita- culiato i «Liberali Giganti» tipo De Ri- Ieri, a causa di un guasto della tipogra-
stinguendo laicità da laicismo: si nel valore della laicità? Sono molti, sesso della somma necessaria a inte- liana con la pelle di quel colore?». Pen- ta e Padoa Schioppa che al desueto fia di Macomer, il giornale non è arri-
alla prima, no al secondo. Ma poi non credenti e anche credenti. grare il costo del biglietto. Sono total- so che a volte sia necessario raccontare stato sociale contrappongno «l’accesso vato in gran parte della Sardegna. Ce
che cosa è successo? Che cosa ha Continuano a considerare molto mente d’accordo su ciò. Ciò che riten- queste cose, perché la gente ci rifletta popolare a beni e servizi resi sempre ne scusiamo con i lettori (anche se non
provocato la crisi? E quali possono pericolosi gli integrismi e i fonda- go non perfettamente adeguato è, in- su, (senza farne drammi, naturalmen- meno cari dal mercato e dalla concor- è colpa nostra).
esserne gli eventuali esiti ? Ai pri- mentalismi, come ogni arma «in
mi interrogativi è più facile rispon- nome di dio»; continuano a pen-
dere. Molto meno all’ultimo. La ri- sare che l’alienazione religiosa è STAMPA DAL MONDO
sposta chiama in causa le recenti dietro l’angolo e vorrebbero bloc-
vicende della nostra storia politica
e culturale. Sia all’interno del no-
stro occidente che all’esterno.
carla. Ma come?
Qualche tentativo di risposta. Si
può continuare a scavare nelle ra-
Cile, il Piano Condor e le amnesie di Pinochet
All’esterno non è difficile indivi- dici autentiche delle varie religioni Una frase celebre del dittatore cileno Augusto Pi- to migliaia di vittime» in Argentina, Bolivia, Brasi- zò questa operazione». Dalle trascrizioni dell’inter-
duare nel vigore dell’islam un mo- e dei suoi libri. Si scoprirà che van- nochet recitava: «In questo paese non si muove fo- le, Cile, Ecuador, Paraguay, Perù e Uruguay. I l pri- rogatorio del giudice Guzman viene fuori che la
tivo della crisi della laicità. L’islam gelo e corano sono meno integrali- glia senza che io lo sappia». Adesso, alla veneranda mo passo verso l’accordo risale al dicembre del strategia del dittatore cileno è quella di scaricare
bussa con energia alle nostre fron- sti di molti loro lettori e più aperti età di 88 anni, il tiranno in pensione sembra pen- 1973. In quella data i servizi segreti dei vari paesi ogni colpa sui propri subordinati. Pinochet, si legge
tiere, cercando di imporre se non al dialogo e al dubbio. Soprattutto sarla diversamente: «Non mi ricordo, e non era un coinvolti si riunirono «sotto la protezione del gene- su El Pais di ieri, «abbozza solo poche frasi e ri-
una fede, comunque una visione si può incrementare il dialogo fra problema mio - ha dichiarato sabato scorso al giu- rale Manuel Contreras, capo della Dina, la polizia sponde, come in altre occasioni, negando la sua re-
della vita nella quale società civile le varie religioni e i loro seguaci: dice Juan Guzman che lo interrogava in relazione segreta di Pinochet». Com’è noto, i dittatori del sponsabilità e addossandola ai suoi subordinati. A
e religione si stringono insieme e dialogare significa mettere in crisi al suo coinvolgimento nel cosiddetto Piano Con- Sud America non fecero tutto da soli. «Stando ai Pinochet il giudice ha concesso delle visite mediche
da questo abbraccio ricevono for- alienazioni, certezze, muri di dife- dor. Io ero il presidente della repubblica, e in quan- documenti dell’epoca che sono stati progressiva- per determinare le sue condizioni di salute, previ-
za. Il grido «Allah è grande» in- sa. Si può - per recuperare (cosa to tale venivo informato sulle questioni della sicu- mente declassificati dagli Stati uniti - continua Le ste per giovedì prossimo nella sua abitazione. L’ac-
fluenza inevitabilmente anche chi non facile) il grande bene della lai- rezza nazionale, certo non della sicurezza spiccio- Monde - Washington avrebbe giocato un ruolo im- cusa, invece, chiede l’accelerazione del processo, gli
non adora Allah, ma rimane quasi cità - insistere sul tema della pace, la». portante in questa operazione segreta, e in partico- arresti domiciliari e il sequestro dei beni dell’impu-
sconvolto da quella forza. Anche il vera cartina di tornasole per verifi- Il Piano Condor nacque ufficialmente alla fine lar modo Henry Kissinger, l’ex segretario di stato di tato (finito sotto inchiesta anche per arricchimento
cristianesimo, per sopravvivere, si care l’autenticità dei messaggi reli- del 1974, in una riunione tenuta a Santiago del Cile Richard Nixon e premio Nobel per la pace nel ’73». illecito).
fa un po’ più musulmano: i settori giosi, da qualunque parte vengano. e presenziata dallo stesso Pinochet. Ma cosa sia Giudici cileni e argentini, che indagano sul pia- Sull’argomento è intervenuto ieri anche l’attuale
integralisti si rafforzano, anche là Si possono criticare con forza quei stata quell’operazione e cosa abbia rappresentato no Condor, hanno chiesto più volte di poter inter- presidente cileno Ricardo Lagos, ripreso dal quoti-
dove non li prevedevamo. settori della propria religione che lo ricorda Le Monde in un suo recente articolo. Si rogare l’ex segretario di stato americano, ma senza diano di Santiago La Tercera. L’interrogatorio di
Ma bisogna guardare anche al- continuino a sostenere azioni «in trattava di «una stretta rete di collaborazione tra le successo. Diversa sorte per Pinochet che solo un sabato - ha detto il capo di stato - è un segnale im-
l’interno. Qui, nelle nostre mura, la nome di dio». Un nome che sareb- dittature latino americane» che consentiva di mese fa ha perso l’immunità. La prima domanda portante per tutto il Cile: «Questo paese funziona
laicità è entrata in crisi anche per- be bene che anche i cosiddetti cre- «braccare, prelevare, torturare ed eliminare in ma- da rivolgergli - affermava allora su El Pais uno degli per tutti e se un magistrato dice che qualcuno deve
ché i «grandi racconti» che la han- denti pronunciassero il meno pos- niera congiunta i propri oppositori politici. Tra il avvocati dell’accusa - è «qual è stata la sua parteci- essere interrogato, per quanto importante sia stato
no sostenuta e alimentata sono in sibile. 1973 e il 1983, la spietata caccia all’uomo ha causa- pazione alla riunione di Santiago in cui si formaliz- o sia, ciò avviene». (c. m. m.)
mercoledì 29 settembre 2004 il manifesto

REPORTAGE 13

Sul lago Titicaca con gli Uro-Aymara che vivono di caccia e pesca

Le isole, una quarantina,

A
GABRIELLA ZIPOLI
PUNO (PERU’)
sono costruite con strati
3800 metri di quota l’aria è
così leggera che ci si sente davvero im- sovrapposti di canne
mersi nei colori: nell’azzurro intenso
del cielo, nel giallo e nell’ocra della ter- di totora e ancorate
ra, nel blu profondo del lago. Il lago è il
Titicaca, con i suoi 8000 chilometri al fondo. E’ qui che
quadrati è il più grande del sud Ameri-
ca, e il più grande lago tropicale del gli Uros, riuscirono
mondo, al confine tra Perù e Bolivia. In
lingua aymara, titi significa puma e ca- a salvarsi e a difendere
ca città eterna. Per i geologi il Titicaca
è il risultato di movimenti della crosta la loro cultura
terrestre, per il viaggiatore è un luogo
di straordinaria bellezza, per la gente dall’invasione
dell’altopiano andino è molto di più: è
il luogo dove tutto ebbe inizio. Si dice degli incas. Quando
infatti che «in principio» esistesse solo
il lago, e il dio creatore, Wiracocha, fe- una siccità prosciugò
ce emergere dalle acque il sole e la luna
per rischiarare il mondo. Ma la luna gran parte del lago
era più brillante del sole: alla vista di
questa ingiustizia, l’universo si rattri- Titicaca, gli Uros
stò, il sole e la luna si oscurarono, il
cielo ritornò ad essere buio e l’universo mescolarono il loro
incominciò a piangere. Le lacrime cau-
sarono una grande inondazione, a cui «sangue nero» con gli
scamparono solo un uomo e una don-
na che riuscirono a salvarsi con una indigeni dell’altopiano Le capanne di totora nelle isole sul lago Titicaca
piccola imbarcazione, mentre le acque

Una vita sospesa


trasportavano i corpi gonfi di molti alle lampade ad olio, ad acetilene
puma annegati. (quelle che usano i campeggiatori dalle
nostre parti) e... alla luna e alle stelle,
All’inizio era il mare che qui davvero rischiarano il cielo
Dalla geologia sappiamo che questo la- notturno, ingigantite dall’incredibile
go è quanto resta di un antico mare, il trasparenza dell’aria.
mare di Humboldt, che bagnava le co-
ste occidentali del continente sudame-
ricano fino a circa 100 milioni di anni
fa; quando il sud America iniziò la sua
«deriva» verso ovest, si trovò ostacola-
to dalla resistenza opposta dalle rocce
sulle isole di giunco Un lago da bere
L’acqua del lago ha una salinità molto
bassa e si può utilizzare per bere: ma
non qui, attorno alle isole galleggianti,
a causa dell’inquinamento prodotto
del fondale oceanico (la cosiddetta scende spesso sotto zero, e gli Uros si no per acquistare quinoa, riso, orzo, e dagli scarichi della vicina città di Puno;
placca di Nazca): il bordo del conti- ammalano di reumatismi prima dei chunos, che sono patate disidratate, e allora le canoe, quando ritornano
nente incominciò a deformarsi e a sol- trent’anni. con tecnica sapiente, dalle genti dell’al- dalle battute di pesca, portano anche
levarsi dando origine alle Ande, due Sulle isole galleggianti non si può topiano. Gli Uros hanno un motivo in recipienti con l’acqua pulita attinta al
catene montuose parallele (la Cordi- praticare l’agricoltura: gli indigeni più, oltre alla comodità di conservazio- centro del lago. Sull’isola più grande,
gliera orientale e quella occidentale) mangiano la parte interna, tenera e ne, per utilizzare i chunos: a questa al- Jhacha Tata, ci sono la scuola primaria
tra le quali rimase intrappolato un zuccherina, della totora, che è ricca di titudine l’acqua bolle a 86°C e nella e la chiesa Avventista del settimo gior-
tratto di mare. Questo processo – a cui iodio e di calcio; cacciano le anatre e i quotidianità questo significa che per no. Quest’ultima in realtà vanta ben
si associarono molti altri cambiamenti numerosi uccelli (stanziali e di passo) cuocere le patate ci vuole un sacco di pochi fedeli, dato che la religiosità di
geologici – durò alcune decine di mi- che animano la vita del lago, e ne rac- tempo, e quindi un sacco di combusti- questi indigeni è piuttosto refrattaria
lioni di anni: l’intensità della radiazio- colgono le uova. E poi vanno a pesca, bile che sulle isole è costituito solo dal- alle contaminazioni e continua a ma-
ne solare portò all’evaporazione di sia per la sussistenza sia per il com- le canne di totora, preziose per molti nifestarsi nelle forme e nei riti della
gran parte dell’acqua salata, ma nel mercio: ci vanno su canoe di totora, a altri usi. tradizione andina.
frattempo la conca dell’attuale altopia- remi o con una vela quadra fatta da Sulla barca che mi porta alle isole L’ultimo degli Uros, di quelli con il
no andino iniziò a raccogliere le acque una stuoia (di totora) intrecciata, e pe- galleggianti, tra i sacchi di quinoa e di «sangue nero», è morto qualche de-
piovane, l’acqua che sgorgava dalle scano ispis e carachi, trote e pejerreyes. chunos c’è anche un gruppetto di turi- cennio fa ma i suoi discendenti uro-ay-
sorgenti o prodotta dalla fusione delle I primi due rappresentano la fauna it- sti tedeschi che, dopo aver scaricato le mara praticano ancora uno stile di vita
nevi andine. E così si formò il lago. Nel tica locale, oggi ridotta al 20% in segui- macchine fotografiche riprendendo in antico; abitano le isole galleggianti e
corso del tempo le sue dimensioni so- su più strati in modo da costituire una centinaia, sparsi su una quarantina di to all’introduzione della trota e del pe- ogni minimo particolare questo posto vanno sulla terraferma solo per tre or-
no cambiate più volte, oggi è lungo cir- base appena al di sopra del pelo del- isole costruite intrecciando le canne di jerrey (Odontesthes bonariensis). Que- insolito, si lancia all’acquisto degli og- dini di motivi: per gli scambi commer-
ca 170 chilometri per 60 di larghezza, e l’acqua, ed ancorate al fondo a pochi totora, una specie di giunco che cresce sta specie, endemica delle acque dolci getti di artigianato che gli Uros silen- ciali, per seppellire i morti (non c’è il
può raggiungere i 300 metri di profon- chilometri dalla costa, dove il lago è nelle acque basse delle rive; ogni isola è della pampa argentina, è molto ap- ziosamente propongono: piccoli ogget- cimitero galleggiante) e per il carneva-
dità. poco profondo. E qui gli Uros vissero costituita da un insieme di blocchi, prezzata per le sue qualità alimentari; ti di totora intrecciata, tessuti di alpaca le. Questa festa è molto sentita in tutto
Come sempre, la storia particolare di pesca e di caccia fino a quando una ognuno di 8 metri quadrati, agganciati è però un predatore e la sua immissio- ricamati a tinte vivaci, stoviglie di ter- l’altopiano perché è legata al ciclo della
di un luogo si intreccia con la storia tremenda siccità prosciugò buona par- tra loro a formare superfici di circa ne nell’ambiente chiuso del lago ha racotta smaltata (che gli Uros usano, semina e del raccolto e per diversi gior-
particolare della gente che vi abita: ad te del lago, privando gli umani sia delle 1500 metri quadri. L’isola ha uno spes- comportato la drastica riduzione delle ma che sono prodotte sull’altopiano e ni donne dalle trecce lucenti in abiti
una decina di chilometri dal porto la- risorse ittiche sia della naturale difesa sore di circa 2 metri, ottenuto sovrap- specie ittiche locali. Trote e pejerreyes si trovano in tutti i mercati della terra- dai colori sgargianti e uomini con le
custre di Puno, si incontra un sorpren- costituita dall’acqua. Ancora una scel- ponendo strati ad intreccio alternato; hanno un ottimo mercato in tutta la ferma). E allora viene il sospetto che si gote screpolate color del rame ballano
dente arcipelago di isole galleggianti, le ta obbligata: gli Uros tornarono sulla sotto la base dell’isola ci sono 3-4 metri sierra peruviana; ma cosa succederà tratti di uno spettacolo per turisti, che intorno allo yunza, una specie di albe-
isole degli Uros. Questa antica popola- terraferma e si mescolarono con gli d’acqua. Gli strati di totora marciscono alla catena alimentare (e quindi all’e- sia una messinscena per appagare so- ro della cuccagna. A Puno, sulla costa,
zione viveva sulla terraferma, nella Aymara, indigeni dell’altopiano, agri- progressivamente sul fondo e questo quilibrio ecologico) del lago, quando i prattutto gli europei alla ricerca dell’e- si racconta che gli Uros si possono ri-
parte di altopiano compresa tra il lago coltori e allevatori di lama. Si fusero rende necessario che, quasi ogni mese, pejerreyes si saranno pappati tutti gli sotico. Ma Carlos, l’interprete - gli Uros conoscere a distanza per via della loro
e Cuzco. Quando, cinquecento anni fa, identità, tradizioni e linguaggi e nac- la superficie venga ricoperta con strati altri pesci? E’ già successo al lago Vit- parlano solo l’aymara, anche se com- andatura: abituati agli isolotti galleg-
gli Incas estesero il loro dominio verso que la popolazione Uro-Aymara. Ma di canne nuove, in modo da formare toria, dove la carpa del Nilo – estranea prendono un po’ di castigliano - dice gianti, che sotto i piedi offrono la stes-
sud, i pacifici Uros si sottrassero allo quando il lago ritornò agli antichi livel- un terreno sempre compatto, elastico alla fauna locale - ha fatto piazza puli- che è tutto vero: questa gente vive dav- sa resistenza di un materasso ad ac-
scontro e per salvare la propria identi- li, e le canne ripresero a crescere nelle e sicuro. Le isole sono ancorate, in mo- ta delle specie endemiche, e le conse- vero così, a poca distanza ci sono mol- qua, quando sono sulla terraferma gli
tà culturale non trovarono altra via di zone costiere, molti indigeni (indios da do da non essere spostate dal moto guenze di questa variazione riguarda- te altre isole galleggianti, i cui abitanti uro-aymara hanno una buffa cammi-
scampo che ritirarsi «sul» lago, co- queste parti è parola percepita come ondoso del lago, che nelle giornate di no oggi l’intero ecosistema... non gradiscono il contatto con i turisti nata, ondeggiante e ciondolante.
struendo grandi zattere su cui posero un insulto) riscoprirono il loro antico vento può essere anche molto agitato. I pescatori spingono le canoe nel- e vivono davvero isolati, in una dimen- Altro che «trappola per turisti»: se il
le nuove abitazioni. Le isole erano fatte modo di vivere, ricostruirono le isole e Su ogni isola vive una quindicina di fa- l’immensità del lago, e spesso stanno sione dove il tempo sembra fermo, se paradiso esiste, e se si trova in cielo, gli
di canne palustri intrecciate, disposte ritornarono sull’acqua. Le unioni inte- miglie che eleggono un presidente del- fuori due o tre notti per riempire le re- non fosse per i pannelli fotovoltaici che Uros gli sono davvero vicini.
retniche avevano però disperso il leg- la comunità; anche le abitazioni, sem- ti; il pesce viene poi portato sulla costa, spuntano tra i tetti delle capanne. In
gendario «sangue nero» degli Uros, plici capanne unifamiliari con un uni- al mercato di Puno, e quello riservato effetti qui il sole è di casa, e l’energia
che si diceva proteggesse dalle brucia- co ambiente centrale, sono fatte di to- agli Uros viene seccato al sole oppure prodotta in modo così eco-compatibile
ture del sole e dal rischio di annega- tora che è anche un discreto isolante, cotto tra due pietre arroventate (alla è utilizzata per il radiotelefono e, da
mento. sia per l’umidità che per il freddo. Ma fiamma di totora). I guadagni della pochi mesi, per il collegamento inter-
Oggi gli Uros del lago sono poche nelle notti invernali la temperatura vendita del pesce e della totora servo- net. L’illuminazione invece è affidata
il manifesto mercoledì 29 settembre 2004

14 CULTURA

Un’intervista con lo scrittore irlandese Gerard Mannix Flynn

La casa dei piccoli forzati L’ordinaria violenza dei riformatori dell’Eire raccontata nel romanzo «Niente stringata, ora tradotta in italiano. At- ne dal clima. Oggi Letterfrack fa parte
«
A
ELISABETTA D’ERME
traverso la scrittura, il teatro, l’affissio- del Connamara National Park. Noi
lcuni edifici hanno un da dire». E lo scrittore è stato ospite della Biennale Architettura di Venezia, ne nelle strade di Dublino di enormi non potevamo accorgerci della sua
passato crudele che li manifesti in alluminio e di placche bellezza, perché non ci era concesso
trasforma in luoghi quasi bisognosi di dove sono stati presentati alcuni progetti che hanno evidenziato commemorative, voglio testimoniare i neanche di alzare gli occhi.
un esorcismo architettonico o di un crimini commessi contro tanti minori, A differenza della costruzione vitto-
progetto di redenzione» recita un pan- l’«architettura criminale» degli Asylum gestiti dalle congregazioni cattoliche consegnati alla cura delle congregazio- riana, gli edifici progettati da O’Don-
nello espositivo nell’impressionante ni cattoliche che dirigevano per conto nell e Tuomey, sono aperti, luminosi,
Padiglione Irlandese della Biennale dello stato irlandese l’intero sistema ricordano dei periscopi: due occhi
dell’Architettura in corso a Venezia. E delle scuole industriali e dei riformato- aperti sul paesaggio selvaggio.
l’Irlanda non poteva scegliere opera ri. Oltre a lei, pochi in Irlanda hanno de-
più aderente al tema della Biennale: Cosa sono e come sono nate le «In- nunciato il sistema di rieducazione: B.
Metamorph-Transformations, ovvero il dustrial Schools»? McLaverty, il poeta P. Galvin, i registi C.
progetto di recupero dell’ex-riformato- Sono un prodotto dell’idea vittoriana Black, P. Mullan e A. Walsh....
rio di Letterfrack a opera di Sheila di redenzione sociale che diede vita Our Boys, il film di Chatal Black non
O’Donnell e John Tuomey. La coppia prima alla «Legge dei Poveri» e all’a- diceva niente di nuovo sui Christian
di architetti che ha realizzato interven- pertura delle Workhouses così ben de- Brothers, non parlava degli abusi ses-
ti di recupero nella zona di Temple scritte da Dickens e poi alla «Legge suali ad esempio, ma era un film co-
Bar a Dublino è autrice anche del pro- contro la prostituzione e le malattie raggioso, girato in un momento in cui
getto per l’Irish Film veneree» che portò all’apertura delle in Irlanda non esisteva un’industria ci-
Centre di Dublino. Industrial Schools e dei Magdalene nematografica. Il film di Peter Mullan
Alla loro opera è de- Asylums. Per decenni, famiglie della mi sembra un horror-rock. Sulle Ma-
dicata una bella mo- classe operaia dovettero lasciar inter- gdalene preferisco il documentario Sex
nografia pubblicata nare almeno parte della loro prole, in a cold climate di S. Humphries. Il
quest’anno dalla No- condannandola agli abusi ed escluden- libro di Patrick Galvin Ballata per un
vado Press di Trieste, dola per sempre dalla società. Quando povero straccione (pubblicato in Italia
Archeology of the Air Letterfrack venne chiusa nel 1973 ave- da Ponte alla Grazie, n.d.r.) è bellissi-
a cura di Kester Rat- va «ospitato» oltre 4000 ragazzi tra gli mo, ma il film Angeli Ribelli della
tenbury. Location del 8 e i 16 anni. Alla fine degli anni ‘70 Walsh è un compromesso hollywoo-
loro intervento di re- una ventina di congregazioni seguita- diano. E’ negativo popolarizzare questi
cupero architettonico vano a gestire 180 istituti di rieduca- temi perché si rischia di dare l’errata
ed ambientale è l’ex- zione, comprese le lavanderie delle impressione che il problema è «risol-
scuola tecnica di Let- Magdalene. In quei luoghi sono stati to». In Irlanda siamo ancora in una fa-
terfrack costruita nel segregati 150.000 ragazzi di entrambe i se di investigazione, solo alcuni sacer-
1887 dalla congregazione cattolica dei Immagine sessi. La chiesa non ha mai ammesso i doti dei «Fratelli Cristiani» sono stati
«Fratelli Cristiani», parte di un pro- del progetto crimini lì perpetrati e di conseguenza arrestati e condannati. Non si tratta
gramma nazionale di riforma penale di recupero non ha mai chiesto perdono alle sue solo di abusi perpetrati per anni, ma
imperniato sull’addestramento profes- di un riforma- vittime. anche del fatto che sono stati taciuti,
sionale ed il controllo disciplinare dei torio irlande- Come erano quelle scuole/ protetti, e facilitati dalle istituzioni.
giovani internati. Letterfrack divenne se presente riformatorio? Ci può parlare della sua attività di te-
presto sinonimo di crudeltà e rappre- alla Biennale Punitive, fredde, senza comfort, tra- stimone-performer?
senta tutt’ora una pagina buia della Architettura. smettevano paura. Si pativa la fame e Nell’ambito del Dublin Theatre Festi-
storia d’Irlanda. Accanto alla preesi- Sopra, lo la stanchezza. Non c’erano spazi per val (29-9/3-10-04) presenterò Safe
stente costruzione vittoriana a due scrittore e nascondersi, isolarsi. Non potevi sen- House, Safe Place al Liberty Hall Thea-
piani, gli architetti hanno voluto inte- performer tirti sicuro perché eri sempre in peri- tre. Con lo slogan provocatorio «Casa
grare una nuova ariosa struttura ar- Gerard colo. Un’architettura criminale. Quei sicura, luogo sicuro» voglio ricordare
chitettonica in cemento armato e le- Mannix Flynn riformatori erano luoghi di lavoro for- quanto poco lo fossero le istituzioni
gno, ispirandosi alla curvatura che as- zato, 24 ore al giorno. Addirittura il che ospitavano orfani e ragazzi disa-
sumono gli alberi della zona per effetto paesaggio che le circondava sembrava dattati. Una mia istallazione, Victim
del vento dell’Atlantico che spazza punitivo, caldissimo d’estate, gelido in Impact Report, getta luce sui crimini,
quel tratto di costa. inverno, nulla poteva offrire protezio- sessuali e non, commessi nei riforma-
Per l’apertura del Padiglione, tori e sull’impatto devastante che han-
O’Donnell e Tuomey hanno richiesto no ancor oggi nelle vite di quegli adulti
la partecipazione dello scrittore e per- che sono sopravvissuti.
former Gerard Mannix Flynn, sfortu-
nato ospite in gioventù del riformato-
rio di Letterfrack. Di Flynn la Giano
Il progetto metropolitano del ‘900 «James X» affronta il tabù dell’abuso
sessuale di minori. Una resa dei conti?
E’ un one-man-show, la vicenda di un
Editrice di Milano ha fatto tempestiva- Una mostra sulle opere italiane del secolo scorso alla Biennale Architettura uomo in attesa di giustizia. James è
mente uscire in questi giorni il roman- stato istituzionalizzato da giovane ed
zo autobiografico Niente da dire (pp. FRANCESCA ARGENTERO
Pietri). ultimi anni dalla Darc sul tema del moderno e ora sosta fuori dell’Alta Corte, tenendo
166, € 14) accuratamente tradotto da Se la prima sezione rappresenta oggettiva- del contemporaneo attraverso uno sguardo in mano il suo incartamento, i dossier
EnricoTerrinoni. Nato a Dublino nel Nascosta nella parte più remota dei giardini, al mente un primo stadio di approfondimento di parziale, scelte soggettive e in alcuni casi chia- delle scuole speciali, dei riformatori,
1957, Flynn ha 16 fratelli, un passato di Padiglione Venezia, la Darc (Direzione Genera- una più vasta ricognizione in corso di svolgi- ramente di parte, dichiaratamente svincolate degli ospedali, dei manicomi e delle
detenzione in numerosi istituti di rie- le per l’Architettura e l’Arte Contemporanee) mento, operazione che tra qualche anno per- dalla storiografia tradizionale. Un’operazione prigioni dove ha subito ogni forma di
ducazione, ed è oggi uno dei più noti da il suo contributo alla Biennale Architettura metterà di disporre di un archivio completo di selezione non facile (sia quella dei critici sia abuso, sessuale, fisico, psicologico. Ja-
artisti irlandesi. Alla Biennale ha testi- esponendo interessi e contenuti di una ricerca necessario per conoscere e tutelare un patri- quella delle architetture) se si pensa al calibro mes X capisce che non riceverà giusti-
moniato come la metamorfosi sia pos- sull’architettura italiana del dopoguerra che si monio troppo a lungo trascurato e incompre- degli architetti e dei committenti protagonisti zia, ma la sua denuncia è come un
sibile, non solo per i luoghi, ma anche svolge da qualche anno sotto la direzione di so, la sezione riservata ai 10 edifici «critici» as- della scena italiana del secondo Novecento. boomerang che una volta lanciato tor-
per le persone. Pio Baldi. Il tema viene presentato attraverso sume all’interno di questa Biennale un ruolo L’allestimento raffinato ed efficace, progettato nerà contro i suoi carnefici.
Dal riformatorio alla scrittura, dal due sezioni; la prima, Indagine sulle architettu- importante per diverse ragioni. La prima è che da Pippo Ciorra con Ester Annunziata e Chiara Lo sfruttamento del lavoro minorile
palcoscenico alle arti visive... re del secondo novecento,riporta l’operazione di tra morphing e visioni digitali le architetture Monaco, realizza un percorso all’interno del nei riformatori ha avuto un ruolo nello
A otto anni ero già stato più volte nella censimento in atto su tutto il territorio nazio- selezionate dai 10 critici italiani obbligano a quale fotografie e filmati (questi ultimi non sviluppo dell’economia irlandese?
Malborough House, una prigione di nale realizzata in collaborazione con studiosi, non dimenticare le prime e più profonde inve- sempre calibrati alla scala dell’opera) offrono Ha significato l’arricchimento della
Dublino. Dal ‘68 al ‘71 fui rinchiuso a dipartimenti universitari, istituzioni pubbliche stigazioni post-moderniste dei maestri italiani. uno sguardo rapido e contemporaneo su veri e Chiesa e delle congregazioni religiose,
Letterfrack, uscito di lì andai al St. (Roma «La Sapienza», Politecnico di Milano, La seconda è che la mostra della Darc comple- propri capolavori del recente passato: dal Cen- che acquisivano prestigio, potere eco-
Vincent’s Industrial School di Golden- Napoli «Federico II», Politecnico di Bari, Sassa- ta e allarga, in senso storiografico, una presen- tro Residenziale Olivetti a Ivrea di Gabetti e nomico e politico. Le entrate proveni-
bridge, al St. Conleth’s Reformatory a ri, Politecnico di Torino, Ascoli Piceno, Pesca- za molto esigua dell’architettura italiana alla Isola alla Torre Velasca a Milano dei BBPR, ai vano non solo dal lavoro non retribui-
Daingean, negli ospedali psichiatrici di ra, Regione Emilia-Romagna); la seconda, 10 biennale, limitata alla presenza di Piano, Fu- Collegi Universitari di Urbino di De Carlo, al to dei ragazzi, ma anche dalle dona-
Dundrum e di Portlaoise e infine nella critici, 10 architetture, 10 fotografi, mette in ksas, Bellini e Branzi (quest’ultimo insieme al Museo di Gibellina di Venezia. Difficile sentirsi zioni e dai finanziamenti che lo stato
prigione di Mountjoy. Lì ho iniziato a mostra dieci edifici, selezionati da dieci critici giapponese Toyo Ito) e alla sezione «Interni» soddisfatti da questa contenuta esplorazione elargiva loro per la cura dei minori,
scrivere. Ho collaborato con P. Sheri- (Ciucci, Olmo, Conforti, Gregotti, Magnago curata da Mirko Zardini presso il Padiglione (immediato l’impulso a ravvisare grandi assen- che per contro venivano malnutriti,
dan alla scrittura della commedia The Lampugnani, Poretti, Purini, Casciato, De Mi- Italia. ze); ma certamente forte è la sensazione di ot- malvestiti, violentati fisicamente e psi-
Liberty Suit e nel 1983 ho pubblicato chelis, Portoghesi) e liberamente interpretati e L’intento della curatrice, Margherita Guc- timismo nei confronti di una disciplina che cologicamente. Erano convinti della
Niente da dire. L’anno scorso, oltre alla rappresentati dall’biettivo di altrettanti foto- cione, non ha ambizioni storiografiche ma rap- sempre di più oggi sembra invece occuparsi di loro missione, perché l’ispirazione che
piece teatrale «James X» ne è stata grafi (Basilico, Fossati, Zanta, Guerrieri, Mu- presenta piuttosto un invitante espediente per temi lontani dalle urgenze della società concre- li muoveva arrivava direttamente da
pubblicata una nuova versione, più ciaccia, Barbieri, Scaramuzzino e Pavesi, De raccontare il costante impegno avviato negli ta. dio.

BIENNALE ARCHITETTURA

L’ultimo spettacolo dello spazio urbano


on occorre visitare l’odierna edi- vi delle teorie del moderno. «indagini» ministeriali sulle architetture Nel frattempo il nostro paese è fuori dal

N
MAURIZIO GIUFRE’
zione della Biennale di Architet- In nome di una realtà sempre più com- italiane del secondo Novecento che tradot- confronto internazionale e il progetto per
tura di Venezia per sapere che plessa e inintellegibile l’architettura con- derie dell’Arsenale e nel Padiglione Italia te in «vincoli», ieri non ci hanno evitato il un’architettura di qualità non avanza per-
sono le leggi della promozione e temporanea si è così avviata verso una promuovono un bisogno di spettacolariz- patetico dibattito sull’ampliamento della ché relegato al vaniloquio della critica ac-
del consumo dell’industria culturale a de- progressiva deflagrazione della forma tro- zazione della scena urbana che dimostra Galleria d’Arte Moderna di Roma e doma- cademica e allo scarso uso del sistema
terminare oggi il destino del progetto ar- vando piena adesione nei valori del merca- come tra l’architettura e il marketing non ni si affretteranno a salvaguardare anoni- concorsuale. La Biennale non innesca di-
chitettonico. L’esposizione in laguna, però, to che oggi soddisfano sia il bisogno socia- vi siano più differenze divenendo entrambi mi edifici di mediocri professionisti come battiti, non è mai accaduto, ma aiuta a
nella quantità dei materiali presentati, ci le di nuove identità urbane, sia la crisi aspetti del più generale «instupidimento è accaduto di recente a Ciampino su un comprendere il divario, di biennio in bien-
fa meglio comprendere la deriva consumi- espressiva degli architetti avvenuta dopo il della cultura intellettuale» (John Seabrook; obsoleto fabbricato la cui «messa in sicu- nio, che ci separa dagli altri paesi e nel suo
stica che oggi interessa l’architettura e la dissolversi del pastiche postmoderno. Ci Nobrow: the Culture of Marketing, the Mar- rezza» impedisce che un progetto di quali- aspetto fieristico un occasione unica per
crisi del suo sapere riscontrabile nella per- auguravamo che dopo i capricci ludici o keting of Culture, New York, 2000). Non tà si realizzi. Di recente l’architetto catala- architetti bulimici di raccogliere un’enor-
dita di autonomia disciplinare e nell’esito «tendenziosi» la riflessione critica sulla serve a tal proposito lo sguardo retrospet- no Oriol Bohigas ha dichiarato: «E’ difficile mità di immagini da manipolare con il
innocuo e fuorviante delle sue idiosincra- modernità avvenuta negli anni Ottanta e tivo di dieci critici o architetti che nel Pa- lavorare ovunque in Europa, ma in Italia è photoshop. Kurt Forster ha dichiarato:
sie formalistiche. Nel giro di tre edizioni, Novanta, soprattutto nei paesi d’oltralpe, diglione Venezia hanno compilato un più difficile che altrove: troppe leggi, trop- «l’intelligenza non vince per esclusione di
iniziando da quelle precedenti di Fuksas e avesse prodotto un’egemonia di architet- elenco parziale e inutile di una serie di ar- pi piani, troppa conservazione. Quella per altre intelligenze ma per iterazione», in-
di Sudjic, per giungere a quella odierna di ture non così distaccate dai problemi della chitetture italiane degli ultimi cinquan- la pianificazione è una vera ossessione» (Il tendendo la chiusura allo scambio delle
Forster, si è arrivati a giustificare ogni città e dalle questioni del sociale, rivolte t’anni, non sempre tutte dei capolavori. Sole 24ore, 9 settembre 2004). Ci si dovrà nostre università ma più in generale del
stravaganza e arbitrio architettonico. Or- solo all’autoreferenzialità espressiva e in- L’«utilità» della storia risiede, dai tempi di pur domandare perché pur avendo una le- nostro paese. Consapevoli come Forster
mai da tempo i linguaggi dell’architettura differenti a qualsiasi giudizio sulla realtà. Erodoto, nel costruire una coscienza criti- gislazione tra le più severe in termini di che per ottenere dei risultati «si inizia dal-
contemporanea, ridotti a stile e legittimati Al di là di qualche singolare esperienza e ca che confuta arbitri e pasticci. Nel nostro vincoli non riusciamo a proteggere il no- la culla» non possiamo far altro che spera-
quali effetti del pluralismo, hanno preso le qualche «resistente» figura di architetto, la caso la storia viene impiegata per legitti- stro paesaggio e le nostre città dall’abusivi- re e impegnarci affinché ciò avvenga pre-
distanze dalle regole e dai principi fondati- generalità dei progetti presentati alle Cor- mare involontariamente quella serie di smo. sto anche da noi.
mercoledì 29 settembre 2004 il manifesto

CULTURA 15

Tanto lavoro
valentemente i maschi. L’occupazione maschile aumen- R I C O R D I
ta in modo significativo (200 mila unità) nelle costru-
zioni - l’aumento di gran lunga più consistente per quel
che riguarda l’industria nel suo complesso - mentre
l’aumento nel settore manifatturiero è molto più mode-
sto (74 mila unità) e circoscritto alle piccole e medie
Gaia, un’altra
per poco sviluppo imprese giacché prosegue ininterrotto il processo di
contrazione dell’occupazione in quelle grandi. Gli occu-
pati della grande industria continuano a diminuire: la
televisione e i giornali ce lo raccontano ogni tre mesi e
la chiusura dei grandi stabilimenti è sotto gli occhi di
tutti. Ma è soprattutto qui che si registra soprattutto il
scienza
è possibile
declino industriale del quale parla ad esempio Luciano

I
ENRICO PUGLIESE
Gallino. Per il resto la tenuta occupazionale anche nel MARCELLO CINI
n Italia, così come in Europa, sta avendo luogo manifatturiero (fenomeno abbastanza eccezionale per
una trasformazione massiccia della struttura oc- standards europei) merita di essere compresa nelle sue uore giovane chi è gradito
cupazionale insieme a una trasformazione di pari por-
tata delle forme di regolazione del mercato del lavoro. Si
tratta di un cambiamento che ha spostato drastica-
mente rispetto ai decenni scorsi i rapporti tra occupa-
zione e disoccupazione ma anche la natura e la qualità
implicazioni economiche e politiche.
Va però sottolineata una contraddizione tra l’allar-
gamento della base occupazionale e il non corrispon-
dente allargamento della base produttiva. Se fino alla
prima metà degli anni Novanta si poteva parlare di jo-
«
M agli dèi» dicevano gli antichi.
L’avrebbero certamente det-
to per Gaia Luoni. L’hanno
detto anche, laicamente, sabato scorso le
amiche e gli amici, i maestri e gli allievi, i
della occupazione stessa. Cominciamo dal primo aspet- bless growth, di crescita senza occupazione, oggi possia- compagni e i colleghi, di tutte le età che si
to. Tra il 1995 e il 2003 — a fronte di un incremento mo dire che la situazione è rovesciata: abbiamo un au- sono alternati, tra lacrime e sorrisi, per rac-
della popolazione di poco superiore alle 800 mila unità, mento dell’occupazione in assenza di crescita (più pre- contare teneri ricordi e buffi episodi, reso-
dovuto in sostanza all’immigrazione — il numero degli cisamente in una situazione di crescita rallentata). Si è conti dei suoi brillanti successi scientifici e
occupati in Italia è aumentato di oltre due milioni: un dunque invertito il rapporto tra crescita della produzio- momenti del suo impegno solidale a fianco
incremento che non si era mai registrato in passato per ne e crescita dell’occupazione. Il prodotto interno lordo dei deboli e dei sofferenti, riuscendo, attra-
un analogo lasso di tempo. Per di più si tratta di un in- (Pil) in questo periodo (1996-2003) è cresciuto in media verso quest’opera collettiva, a far rivivere tra
cremento avvenuto in maniera sistematica e continua- del 1,5% l’anno mentre, ad esempio dal 1985 al 1991 noi la pienezza dolce e risoluta della sua
tiva. Insomma negli ultimi otto anni non solo si è avuta l’incremento medio annuo era stato pari al 2,7%. Per splendida persona.
una drastica riduzione della disoccupazione – il cui tas- converso, in quest’ultimo periodo ad ogni incremento Ricordo Gaia fin da quando la sua mam-
so si colloca ormai stabilmente sui livelli medi europei - di un punto del Pil ha corrisposto un aumento degli oc- ma Elena la portava a spasso sul passeggino,
ma anche un nuovo significativo incremento del tasso cupati dello 0,8%, mentre nel periodo precedente tale ma l’ho incontrata poche volte di persona,
di occupazione (cioè dell’incidenza delle persone che la- incremento era stato pari a 0,4%. anche se ho seguito, attraverso i racconti fa-
vorano sul totale della popolazione). Un aspetto rilevan- miliari, le varie tappe della sua vita, e soprat-
te di questa crescita occupazionale è che per la prima Questa crescita dell’occupazione si è però accompagna- tutto gli ultimi drammatici due anni della
volta la disoccupazione diminuisce in maniera signifi- ta a fenomeni nuovi che finiscono per determinare un sua lotta contro il cancro. Ma, ripensando a
cativa anche nel Mezzogiorno. Intendiamoci: il persiste- clima di rapporti sul mercato del lavoro ancora più dif- lei, dopo l’intensa emozione dell’evento cora-
re a livello nazionale di tassi superiori all’8% e a livello ficile che nel periodo precedente e con un dato inusita- le al quale ho partecipato, mi sono venute in
meridionale di tassi prossimi al 20% non è certo espres- to: il fatto che alla crescita dell’occupazione e alla ridu- mente alcune osservazioni di carattere gene-
sione di una situazione positiva. Ma per la prima volta zione della disoccupazione non si accompagnano con- rale, che vorrei comunicare anche al di là del-
dopo un trentennio la disoccupazione comincia a ridur- dizioni più favorevoli per i lavoratori occupati, così co- la cerchia di chi l’ha conosciuta direttamente.
si significativamente. me accadeva in passato nelle fasi di espansione. Dimi- Gaia amava la scienza e si dedicava al suo
nuiscono infatti i salari reali, aumenta l’instabilità del mestiere con passione. Era geniale nelle sue
I dati vanno comunque letti con tutte le cautele del ca- lavoro, compaiono figure sociali di lavoratori apparte- intuizioni, rigorosa nella condotta dei suoi
so. E la prima obiezione che viene in mente riguarda i nenti all’area della povertà (i working poor), riprende in- esperimenti, perseverante nella routine della
criteri di misurazione. E’ noto infatti che la disoccupa- fine la mobilità territoriale per la ricerca di lavoro, in pratica quotidiana. Sono caratteristiche co-
zione è oggi misurata diversamente da ieri e che solo primo luogo l’emigrazione interna dal sud verso le aree muni a molti suoi colleghi. La maggior parte
una parte dei disoccupati attuali sono censiti come tali più ricche del nord (in particolare del nord-est). Nel set- di loro, però, si ferma lì. Gaia invece aveva
a causa dei criteri di definizione più restrittivi, il che ri- Un viaggio all’interno del mercato del lavoro degli ultimi an- tore privato dell’economia quello che era stato il model- molte altre cose per la testa e nel cuore. Pub-
duce il tasso di disoccupazione ufficiale. Con i vecchi lo di lavoro tipico - e sul quale si era basato l’intero si- blicava i suoi risultati su Nature, alla pari con
criteri avremmo tassi di disoccupazione un po’ più alti ni. In Italia è costante una crescita dell’occupazione, anche stema delle relazioni industriali e del diritto del lavoro i migliori biologi del mondo, ma credeva, co-
(ma comunque inferiori a quelli di otto anni addietro) e (con un momento focale rappresentato dallo Statuto me altri milioni di suoi coetanei, che «un al-
soprattutto la tendenza risulta identica. E veniamo agli se spesso si tratta di lavori precari e sottopagati. E se negli dei Lavoratori) - è andato progressivamente perdendo tro mondo è possibile».
occupati. Nel giro di 8 anni passano da 20 milioni e 26 di rilievo rispetto alle forme nuove di occupazione che Ci può aiutare a capire questa differenza
mila a 22 milioni e 54 mila con un incremento di 2 mi- anni Novanta si è spesso parlato di crescita senza occupa- vanno dal part-time al lavoro a termine, dall’interinale ciò che ha scritto il direttore del British Medi-
lioni e 28 mila unità, mentre la forza-lavoro complessiva al lavoro in affitto, a chiamata e così via. cal Journal in un recente numero della rivi-
aumenta di 2 milioni e 400 mila unità. zione, per questo inizio di millennio si può azzardare l’ipo- La situazione attuale, con il sindacato diviso sulla sta. «Negli ultimi 10 anni il già enorme gap
La questione di maggior rilievo riguarda invece la difensiva e una forte offensiva del padronato e della de- nelle condizioni economiche e nello stato di
natura dell’occupazione. Questa è aumentata nelle sue tesi di un’occupazione senza crescita economica stra politica, ricorda in maniera rovesciata quella di una salute tra le nazioni ricche e quelle povere si è
componenti peggiori: precaria e sottopagata, quella dei trentina di anni addietro quando in Italia ebbe inizio un ancora allargato... Il 70% dei 40 milioni am-
lavori a chiamata, quella dei “cococo” e dei lavoratori a Illustrazione che il Mezzogiorno dove le donne occupate passano da grande dibattito sul mercato del lavoro stimolato da malati di Aids è concentrato nei paesi con
progetto, quella degli strati inferiori dell’esercito delle di Laurent 1.635.000 a 1.913.000. Il mercato del lavoro italiano - nel una situazione particolare. Allora ci si chiedeva come istituzioni sanitarie malfunzionanti. La tu-
partite iva. Entrando più dettagliatamente nel merito Cilluffo bene e nel male - si colora sempre più di rosa. La discri- mai, nonostante il calo dell’occupazione, i lavoratori riu- bercolosi è riemersa con 9 milioni di nuovi
della composizione dell’occupazione, va notato in pri- tratta da minazione delle donne nel mercato del lavoro non si scissero a mantenere capacità di iniziativa, con una casi e 2 milioni di morti all’anno. Tassi di
mo luogo che i due terzi delle nuove posizioni lavorative «American esprime più tanto, come in passato, con l’esclusione, ma grande forza contrattuale e presenza egemonica del sin- mortalità simili provengono dalla malaria, e
sono stati coperti da donne e in secondo luogo che essi Showcase» con la cattiva occupazione. All’interno del terziario gli dacato. Ora la situazione è difficile per altri motivi. L’oc- in tutti i casi aumenta l’emergenza di agenti
hanno riguardato – manco a dirlo – soprattutto il setto- aumenti più consistenti riguardano il settore del com- cupazione povera, l’occupazione senza crescita (o con patogeni resistenti ai farmaci... Meno del 10%
re terziario (dove l’incremento degli occupati è stato ap- mercio, le attività di ristorazione e gli alberghi. L’altro crescita limitata), non determina le condizioni ideali della spesa in ricerca medica è devoluta a
punto di due milioni di unità, passando da 11.933 mila ramo di attività che si espande, anzi raddoppia, è quello per la ripresa di una iniziativa sindacale. E’ vero che la malattie responsabili del 90% della morbilità.
nel 1995 a 13.960 mila). Oltre due terzi dell’aumento che cade sotto la definizione di «servizi per le imprese»: situazione di disoccupazione di massa è in parte alle Dei 1233 nuovi farmaci posti in commercio
dell’occupazione in questo settore riguarda le lavoratrici una definizione che raccoglie un insieme eterogeneo di nostre spalle, ma la ripresa occupazionale presenta sia nel periodo 1975-99 solo 13 sono stati intro-
che passano da poco meno di 5 milioni (precisamente 4 attività. luci che ombre. Il sistema produttivo è in gravi difficoltà dotti per le malattie tropicali.»
e 953 mila) a 6 milioni e 373 mila. Come effetto di ciò il Un po’ diversa è la storia per quel che riguarda l’in- per motivi antichi e più di recente per l’effetto Tremon- Non è un caso, dunque, che Gaia abbia
peso della componente femminile dell’occupazione ita- dustria. La prima notizia è che anche qui l’occupazione ti. Ma ciò che è peggiorato in maniera ben più che pro- scelto proprio di fare ricerca sulla malaria. E
liana risulta particolarmente significativo: le occupate è aumentata. Certo non in maniera rilevante (259 mila porzionale rispetto alle difficoltà economiche è il qua- fare ricerca sulla malaria ha significato per lei
passano da poco più di 7 milioni a 8 milioni e 365mila. unità in tutto) ma piuttosto inaspettata. Inoltre l’au- dro politico e istituzionale a cominciare dal sistema del- tante cose. Ha significato in primo luogo sce-
E l’incremento riguarda, sia pure in misura ridotta, an- mento dell’occupazione industriale ha riguardato pre- le relazioni industriali. gliere di lavorare nella ricerca pubblica invece
che in quella privata, alla quale non interes-
sano le malattie dei poveri. Ha significato an-
dare nei paesi colpiti da questi flagelli - nel

L’America in bilico sul mondo suo caso nel Burkina Faso - non, come fanno
gli scienziati delle multinanzionali, a rubare
alcuni geni delle popolazioni coinvolte per
«Alla ricerca dell’ordine imperiale», un saggio di Filippo Andreatta per il Mulino brevettarli, ma a studiarne i genomi per ren-
dere accessibili a tutti i risultati delle sue ri-
ROBERTO CICCARELLI
messianica che colora di nero le dichiarazioni sull’espor- che la crisi dell’ordine mondiale è diventata più aspra cerche, e permettere a chiunque, in prospetti-
tazione della democrazia in Medioriente contro i «paesi dopo la fine della competizione egemonica tra Usa e va, la libera produzione dei farmaci che pos-
La scena si svolge nella hall di un albergo. Un convegno falliti», o «Stati canaglia», rovina di ogni politica di paci- Urss, quando l’enorme apparato ideologico creato per sono derivarne. Ha significato infine, partico-
accademico sull’ordine mondiale è in pieno svolgimento ficazione dei conflitti e di redistribuzione del potere a giustificare i conflitti politici tra le superpotenze ha per- lare non trascurabile, non trattare come ca-
indetto da un think tank anglossassone con sede a Lon- livello mondiale, vale a dire tra le potenze dell’occidente so d’importanza, mentre con Bush padre e successiva- vie gli individui ai quali prelevava il sangue,
dra. Prima della cena, i relatori s’incontrano e discutono capitalistico che hanno segnato un’intera epoca, quella mente con Clinton andava radicalizzandosi la sfida ma considerarli uomini e donne da avvicina-
sull’ultima dichiarazione di John Kerry, il candidato de- iniziata nel 1945 e conclusasi nel 1989. americana del nuovo ordine mondiale. E’ infatti impor- re con rispetto e attenzione, condividendone
mocratico alle elezioni presidenziali americane del pros- L’ipotesi multilateralista di Andreatta, fondata sul- tante stabilire delle linee di continuità storica a partire dolori e speranze. Esemplare in questo senso
simo novembre. Sembra che Kerry abbia ammesso quel- l’idea dell’interdipendenza economica tra le potenze e la dall’inizio degli anni ‘90 per capire che i neocons non so- è una lettera, straordinaria per espressione
lo che tutti già sapevano: se vincerà le elezioni, gli Stati ricerca di una stabilità internazionale nel governo dei no semplicemente un fungo velenoso spuntato in un letteraria oltre che per calore umano, inviata
Uniti lasceranno l’Iraq tra quattro anni, anche se già si conflitti internazionali, si oppone alla rivoluzione di bosco incantato, e la tesi imperiale non è l’idea di qual- a suo tempo alle amiche, nella quale Gaia, at-
annuncia il ritiro delle prime truppe a partire dalla metà Bush in cui netta è l’intenzione di rovesciare i rapporti che cattivo maestro desideroso di creare un impero per traverso la sua «simpatia», riesce a trasfor-
del prossimo anno. La prima reazione è di sollievo gene- di forza politici nelle aree di interesse strategico statuni- meri scopi di rapina delle risorse strategiche utili al con- mare il «campione E 1225» in un tenero ri-
tense a danno di Francia e Germania, i paesi più in- solidamento del potere economico statunitense. Ma po- tratto di una ragazzina curiosa e vivace.
fluenti nel contesto europeo, e della Cina. Andreatta è trebbe essere altrettanto vero che queste due opzioni Io credo che non occorrano molte altre pa-
Un equilibrio unilaterale ben consapevole che «l’unilateralismo assertivo» di siano il segnale di qualcos’altro: la presunzione di poter role per spiegare perché, secondo me, la figu-
Bush manifestato in Afghanistan e, soprattutto in Iraq, amministrare il mondo con una politica ispirata agli in- ra di Gaia dovrebbe essere assunta come im-
Nella sfida presidenziale, tra neocons sia una vera e propria eversione di ogni politica di bilan- teressi nazionali americani, una deriva resa possibile magine ideale dello «scienziato del XXI seco-
e democratici la grande ambizione ciamento dei poteri e di contenimento di ogni eventuale dall’assenza di un’ipotesi di riequilibrio strategico, ad lo», intendendo con questo termine chiun-
minaccia, il criterio cioè che dovrebbe dettare alla po- esempio quella europea, attraverso una nuova fase di que, uomo o donna, che si occupi professio-
degli Stati uniti di imporre tenza egemone l’autolimitazione della propria forza, e competizione egemonica. nalmente di scienza. Uso il maschile non cer-
un ordine politico alla violenza globale che la dottrina della «guerra preventiva» rappresenta, in Privo di un antagonista alla loro altezza, e della con- to per contravvenire sbadatamente alle rego-
assenza di provocazioni dirette e senza il consenso della sapevolezza dei costi e dei rischi di una politica di po- le di ciò che è ritenuto politically correct, ma
rale: bene, finalmente alla Casa bianca andrà un uomo comunità internazionale, la promessa certa di una guer- tenza di natura imperiale, gli Stati Uniti si sentono oggi per sottolineare, con la stridente incongruità
capace di una decisione di buon senso. Poi, durante la ra perpetua. «liberi di intervenire», abbattere i regimi ostili, «costrui- del termine, che sarebbe ora di abbandonare
cena, tra una forchettata a un’insalata e un bicchiere di Quello che non convince in questa tesi, e il discorso re nazioni», anche a costo di condurre nuove e sangui- lo stereotipo, dominante nell’immaginario
vino, i nostri analisti iniziano a manifestare un dubbio vale anche per studiosi democratici di vaglio come narie guerre sul campo. E’ dunque probabile che un collettivo, dello scienziato maschio che do-
lancinante: il ritiro d’accordo, ma avverrà solo tra quat- Charles Kupchan e John Ikenberry, è che gli Stati Uniti eventuale ricambio politico alla Casa Bianca non mute- mina e sottomette una natura riottosa e ma-
tro anni! In tempo cioè per la prossima campagna elet- si rassegneranno presto, magari in coincidenza con la rà in breve tempo l’ordine politico che è andato consoli- trigna. Sarebbe ora di sostituirlo con una dol-
torale. nuova stagione democratica che potrebbe aprirsi dopo il dandosi sin dai tempi del varo della dottrina della global ce, ma non per questo meno rigorosa e razio-
I nostri analisti sono dei democratici convinti, vor- prossimo novembre, a cedere quote significative del loro security nei primi anni 90. Sino ad oggi, per il suo mani- nale, figura femminile che ricompone «virtu-
rebbero il ritiro degli americani dall’Iraq in tempi non potere alle istituzioni internazionali come l’Onu o a un festo autoritarismo, la politica di Bush non ha ancora te e conoscenza» per ridare alla scienza un
brevi ma nemmeno troppo lunghi, temono anche che gli rinnovato concerto degli stati per garantire una certa trovato il consenso riscosso dall’americanismo nel pre- volto benevolo rivolto alle moltitudini di di-
Usa stiano per varare una nuova, ed inquietante, stagio- stabilità almeno in alcune zone del pianeta. Se questa cedente mezzo secolo, ma non è escluso che, dopo un seredati e di sofferenti che popolano il piane-
ne neo-coloniale o imperiale che dir si voglia. Per capir- aspirazione è più che rispettabile, e probabilmente ine- eventuale rinnovo del mandato, l’ordine profondamente ta.
ne meglio i timori, e le aspettative per una nuova stagio- vitabile per domare la crescente anarchia del sistema ingiusto prospettato dalla sua rivoluzione riuscirà a tro- Molti giovani potrebbero trovare così una
ne di multilateralismo nelle relazioni internazionali, è che minaccia di sommergerlo sotto l’onda di una violen- vare un punto di equilibrio tra le istanze di un imperiali- valida motivazione a dedicarsi alla scienza,
interessante leggere l’agile volume di Filippo Andreatta za crescente (il terrorismo e le guerre di occupazione smo manifesto e quelle di un governo imperiale di tipo per contribuire a cancellare dal suo volto le
Alla ricerca dell’ordine mondiale. L’Occidente di fronte neocoloniale ad esempio), non significa che costituisca multilaterale e cooperativo. E allora la resistenza che og- tracce delle sue compromissioni con il potere
alla guerra (il Mulino, pp. 154, € 10,50) da cui emerge un antidoto, ma piuttosto il lenitivo di una crisi sistemi- gi già si annuncia nel quadrante mediorientale negli atti e con il denaro. Perché non cominciare scri-
una critica alla rivoluzione neoconservatrice di Bush in ca. più atroci del terrorismo consoliderà irreversibilmente il vendo una biografia di Gaia che la faccia rivi-
nome del «destino manifesto» degli Stati Uniti, l’ombra Andreatta è certamente nel giusto quando ribadisce caos nel cuore dell’ordine politico mondiale. vere come simbolo di un mondo migliore?
il manifesto mercoledì 29 settembre 2004

16 VISIONI

Una danza macabra quasi reale


È
FEDERICO ERCOLE
del liquame e dai timbri velenosi gretamente finanziato le ricerche grande dispiacere del pubblico di non avvezze alla violenza se si esclu- nevitabile disgelo gli Hunter, anfibi
della musica per archi di Akihiko dell’Umbrella. appassionati, soltanto con l’opzione de un poliziotto e una guardia di si- antropomorfi capaci di decapitare
attraverso gli occhi di una Matsumoto si ripercorre l’origine e Con Resident Evil: Outbreak la sa- offline per delle difficoltà insorte curezza, da subito armati di pistola: con un unghiata. In un ospedale nel-
pantegana famelica che si il diffondersi della pandemia come ga della Capcom torna su Playsta- con il server che avrebbe dovuto co- un impiegato della metropolitana, le cui stanze rimangono solo morti
torna a Raccoon City, la città intos- su un otto volante infernale. Quan- tion 2 dopo la defezione dalla Sony prire il territorio web del nostro un dottore, un operaio, una giornali- in attesa di una nuova non-vita, si
sicata dal virus artificiale prodotto do la corsa attraverso l’orrore ha ter- in favore della Nintendo, che co- continente. Eppure i meccanismi sta, una studentessa e una camerie- aggira una delle creature più mo-
dalla Umbrella Corporation, un luo- mine il topo si unisce a un branco munque conserva i diritti esclusivi del terrore su cui poggia l’azione vir- ra. Si comincia con un bar infestato struose mai inventate dalla software
go immaginario dell’America virtua- della sua specie per pasteggiare con per la line-up principale, di cui è in tuale del videogame funzionano be- dagli zombi, alcuni dei quali agili house giapponese, uno zombi com-
le inventata da Shinji Mikami come il cadavere di un soldato e poi scivo- lavorazione un quarto episodio cu- ne nel gioco in singolo, ne viene anzi come quelli del Ritorno dei morti vi- pletamente ricoperto di tentacoli
scenario per gli orrori di Resident la via per la cloaca, contribuendo al- rato personalmente da Mikami. amplificata la componente spaven- venti di Dan O’Bannon; questi ci se- verminosi che ricordano quelli del
Evil, l’ormai celeberrima saga di vi- la disastrosa espansione del virus. A Outbreak, diretto da Eichiro Sasa- tevole, in continui colpi allo stoma- guiranno anche nei vicoli circostan- cinghiale maledetto della Principes-
deogiochi splatter su morti viventi e questo punto il video giocatore inve- ki, si svolge ai tempi del secondo ca- co del giocatore solitario, seduto al ti il locale e sarà spesso possibile al- sa Mononoke. Ci sono ancora un al-
mutazioni. ce di guidare il mammifero infetto pitolo, ed è stato programmato per buio davanti allo schermo con il vo- lontanarli solo a colpi di scopa, spe- bergo in fiamme dove strisciano i
Con la lunga soggettiva rattesca con il proprio joypad in un grand- supportare il gioco on line. È dun- lume della tv quasi al massimo per rando nell’aiuto di un altro perso- Licker, zombi scannati con lingua
accompagnata dagli squittii eccitati prix del contagio prende le veci di que possibile in Giappone e Stati dare rilievo ai suoni catacombali naggio guidato, sovente con un po’ perforante, e i laboratori dell’univer-
dell’animale, dallo sciacquio delle un gruppo di otto sopravvissuti per uniti collaborare tramite la rete con emessi dai morti viventi. di codardia elettronica, dall’intelli- sità nei cui locali allagati nuota un
sue zampe sulle pozzanghere di san- condurli in salvo fuori dalla città, altri giocatori per fuggire ai terrori Sono stati inventati cinque sce- genza artificiale della playstation 2. pericoloso squalo bianco mutato.
gue, dalle grida d’agonia umane, dai prima che questa venga nucleariz- di Raccoon City, in Europa invece il nari per gli otto personaggi di Resi- Poi c’è un laboratorio congelato do- In ogni scenario si è mossi da un
colpi d’arma da fuoco, dal ruscellare zata dalla stesso governo che ha se- videogame è stato distribuito, con il dent Evil: Outbreak, persone comuni ve giacciono ibernati in attesa dell’i- urgenza che aumenta la suspense
ludica in maniera esasperante, che
Con «Resident Evil: Outbreak» la saga della Capcom torna ci fa correre per strade e corridoi
con il cuore in gola, senza poterci
su Playstation 2. Si gioca in un luogo immaginario quasi mai arrestare neanche per po-
tere ammirare i particolari grafici
dell’America virtuale devastato da virus e morti viventi. notevoli degli ambienti virtuali, poi-
ché il virus sta infettando il corpo
E sullo sfondo echeggiano orribili fantasmi della realtà del nostro alter ego e se non si fini-
sce in tempo il livello ci si zombifica.
L’indicatore della malattia che au-
menta in percentuale, implacabil-
mente, rimanda a quello di un capo-
lavoro Capcom dell’anno scorso:
Dragon Quarter, dove il protagoni-
sta viene consumato progressiva-
mente dai suoi super poteri.
Lontano dalla forza narrativa e
dall’impegno politico esplicito degli
altri capitoli della saga quest’ultimo
episodio è un divertissement del ter-
rore, una danza macabra in cui tor-
nano tutti i «topoi» più orrendi del-
la serie. Le creature causano ancora
«Resident Evil: Outbreak» e qui accanto un’immagine da «Silent Hill 4» una volta un divertito ribrezzo e un
prevedibile ma mai scontato, spa-
vento. Ma più di questi mostri sven-

Il videogioco turati, figli del sistema capitalistico


che li ha prodotti come armi chimi-
che, terrorizza molto di più l’ombra
dei loro fautori: scienziati prezzolati

nero come un film spaventosa che sia mai stata programmata, che aumenta il senso di chiusura derivante sciano sul terreno, un orfanotrofio osceno
da governi e multinazionali, sini-
stramente plausibili pure nel nostro
reale.

F. ER.
una saga nero notte che si ispira alle opere dalla prigionia. Sembra che in ogni istante i dove i bambini sono vittima di riti demonia-
Milla Jovovich
Henry si sveglia dopo un incubo in cui le di King, Lynch e Carpenter così come Resi- muri ci possano inghiottire e le porte strito- ci, una prigione infestata da lumaconi bavo- torna a Raccoon city
mura e le superfici del suo appartamento dent Evil alla trilogia dei morti di Romero. lare. Restano aperti sul mondo di fuori una si e da creature impossibili con due teste da
sono arrugginite e incrostate di sangue rap- Nel caso specifico di questo capitolo, nella finestra attraverso il cui vetro sporco si os- neonato su un corpo solo. È già pronto Resident Evil 2 - Apocalipse,
preso, la televisione gracida ferendo i timpa- sua continua e straniante dimensione clau- serva con sofferenza scorrere la vita che ci Con la grafica strabiliante che lo contrad- uscirà sugli schermi italiani il 5 novembre, in
ni e i piatti e le pentole in cucina sono spor- strofobica, ci sono elementi che rimandano esclude, e un buco sul muro da cui potere distingue, la musica di Akira Yamaoka che America invece ha debuttato in sala il 10 set-
chi di cibo marcio. Da una parete emerge un all’Angelo sterminatore di Buñuel. spiare una vicina. costruisce un paesaggio sonoro terrificante tembre. Ispirato agli eventi del terzo episo-
fantasma urlando di dolore e furia, trasci- L’opera, prodotta dalla Konami di Tokyo Si resterebbe ore a guardare (come James come quello visivo e una sceneggiatura dio della serie creata dalla Capcom che era
nandosi dietro viscidi fila- Stewart in La finestra sul cortile) da questi complessa colma di allusioni psicanalitiche uscito per playstation 1 nel 1998, si svolge-
menti ectoplasmatici che spiragli aperti sul reale virtuale le esistenze Silent Hill 4 rappresenta un omega nell’arte rà a Raccoon city agganciandosi direttamen-
appaiono come un sudario «Silent Hill 4» È il nuovo episodio elettroniche che trascorrono e, sebbene do- dei videogiochi, ne preannuncia l’estinzione te agli eventi del primo film. Tra i personaggi
ma anche come i resti di della serie per playstation. Una saga piena po qualche minuto le animazioni tendano a nei reami del «racconto», denunciandone la cult presenti: il mostro Nemesis, un super-
una placenta dopo un parto ripetersi in un eterno ritorno numerico, è fa- tensione a farsi cinema interattivo. zombie ultrapotenziato, Jill Valentine (inter-
abominevole. di allusioni psicanalitiche che si ispira cile illudersi di guardare qualcosa di «vero» D’altronde c’è sempre meno differenza pretata da Sienna Guillory) protagonista del
Purtroppo nella realtà, ol- a King, Lynch e Carpenter. Un’opera da guardare e di estraneo alla dimensione videoludica in tra ciò che si «vede» nei film, alla tv e nei primo e anche del terzo videogioco, e ovvia-
tre il delirio onirico, l’orrore cui si è intrappolati. videogames, salvo che questi, come le cate- mente Milla Jovovich nella parte di Alice. Gi-
non ha fine: il filo del telefono è reciso eppu- e diretta da Suguro Murakoshi, è una rifles- Nelle stanze opprimenti in cui vive Henry ne alla porta della casa di Henry, costringo- rato tutto in Canada, per lo più a Toronto, è
re l’apparecchio squilla e una voce disperata sione radicale sull’arte di vedere, un manua- si aprono delle fessure extra-dimensionali no chi ne fruisce «legato» allo schermo tra- stato scritto e prodotto da Paul W. S. Ander-
chiede aiuto, radio e televisione non funzio- le maledetto di estetica della visione. Forse su un esterno ancora più terribile e quando mite il joypad, negando la visione «sociale» son, che aveva scritto e diretto anche il pri-
nano, cacofonie orrende provengono dal ba- proprio per questo suo aspetto così teorico il ragazzo le valica la visuale passa in terza che contraddistingue il cinema dalla sua in- mo, ma è stato diretto da un esordiente Ale-
gno e la porta di casa è chiusa da sovranna- il gioco è stato maltrattato dalle riviste spe- persona come se egli (forse è davvero così) venzione. I giochi escludono l’otaku dal xander Witt (direttore della seconda unità di
turali catene. Henry non può più uscire dal cialistiche che lo hanno accusato di essere fosse il personaggio di un incubo altrui. Ec- mondo, chiudendolo in casa costretto a una Italian job, Daredevil e La maledizione della
suo appartamento. «un passo falso di questa saga». colo dunque sconfinare in non-luoghi terri- deriva perpetua verso altre dimensioni. prima luna). Nella colonna sonora, tutta nu-
È questo l’incipit di Silent Hill 4, The Quando Henry si aggira per il suo appar- ficanti: una foresta tenebrosa in cui volano È questa la metafora più allarmante e do- metal, tra gli altri: i Lacuna Coil (Swamped),
Room, nuovo episodio della serie di video- tamento, la visione di chi lo muove con il cicale abnormi e succhiatrici di sangue e lorosa celata nei tremendi e meravigliosi la- Cradle of Filth (Nymphetamine), Rammstein
giochi per playstation più angosciante e joypad è una soggettiva del protagonista, ululano lupi scorticati con le lingue che stri- birinti di Silent Hill 4. (Mein Teil), gli H.I.M. (Join Me in Death).
mercoledì 29 settembre 2004 il manifesto

VISIONI 17
C A L I B R O 9

Biennale, 3 anni a Mueller e Battistelli Mohsen


Il consiglio di amministrazione
della biennale di Venezia (Davide
Promossi agli esami una retrospettiva sul «cinema se-
greto asiatico» però dedicato a
zione digitale/non digitale; il di-
vieto del documentario in gara,
giava in piazza San Marco e, il
giorno dopo, alla Fenice la propria
va all’estero
Croff presidente, Paolo Costa vi- resteranno alla guida King Hu, maestro del nuovo cine- «nell’anno dei documentari»); gli smania di mondanità). Si è deciso
cepresidente, Bruno della Ragio- ma d’azione d’Hong Kong osse- errori madornali di palinsesto di lavorare sulla struttura (quarta Il regista iraniano Mohsen Ma-
del settore musica
ne, Franco Miracco e Amerigo Re- quiato ovunque tranne che dalla (importanti film non invitati; ple- sala? nuovo palazzo?) e sulle in- khmalbaf farà i suoi prossimi film all’e-
stucci) ha deciso di conferire e del (criticatissimo) Rai «socialist-style», che rifiutò, toriche presenze obbligate), gli in- frastrutture (vaporetti fino all’ex stero in segno di protesta contro la po-
mandati triennali ai direttori del 20 anni fa, una coproduzione su golfamenti di programma (con Casinò per tutta la notte, alme- litica restrittiva del governo di Tehe-
settore cinema fino
settore musica Giorgio Battistelli Matteo Ricci) e per la preparazio- orari completamente sbagliati no?), e di modificare, in realtà «al- ran: il Ministero di cultura e orienta-
(che tra poco inaugura il 48. Festi- al 2007. Croff promette ne della 62a mostra. Renato Ca- perché chi era il responsabile del l’italiana», lo statuto: un solo pre- mento islamico avrebbe bocciato due
val di Musica Contemporanea, stellucci (teatro) e Ismael Ivo palinsesto forse non sapeva legge- mio a film. Dunque se un film è sceneggiature del cineasta. Makhmal-
miglioramenti nelle
14-23 ottobre) e a quello del setto- (danza), sono stati riconfermati re la durata di un film) e le irre- chi lo interpreta sono i migliori si baf comincerà a girare la prossima set-
re cinema, Marco Müller che ha strutture, nello staff solo per un anno. Non è saltata versibili gaffes (Al Pacino senza farà a pari o dispari. Logica im- timana in Tajikistan Gli amori del lu-
esposto, in una lunga relazione, il e nello statuto della dunque nessuna testa minore alla posto in sala, Otomo e il boss So- perscrutabile. Croff sta pensando nedì, con attori locali. I lavori di post-
bilancio critico del suo «anno di mostra del cinema, né creativa né ny, e Hou Hsiao Hsien - forse per- a strutture di raccordo nello staff produzione si svolgeranno in India.
prova» e le prime linee generali Mostra. E più sponsor organizzativa, nonostante le pe- chè filocominista - lasciati soli in organizzativo, due persone a fun-
per il 2005 (tra le cose annunciate santi lacune teoriche (la demarca- sala mentre tutta Venezia festeg- zione, stile carabinieri?
Avedon grave
Richard Avedon, uno dei foto-

Il sax di Marshall Allen, grafi più famosi del mondo, è stato ri-
coverato in ospedale per emorragia ce-
rebrale. Avedon, nato a New York, ha

immagini sfuocate 81 anni. Ha cominciato la sua carriera


come fotografo di moda ma è diventa-
to celebre soprattutto per i suoi ritratti

dal pianeta di Sun Ra


(da Marilyn Monroe a Malcolm X) e
per le immagini della protesta anti-
Vietnam tra 1969 e 1971.

Avanguardie storiche in evidenza nell’ultima edizione jazz Dall’Iraq e oltre


di «Aperitivi in concerto». A ottant’anni, il musicista Stasera e domani la 18/ma edizio-
ne di MilanOltre, intitolata «Women
più vicino al sistema solar-musicale che ruotava intorno in Revolt», ospita al Leonardo di Mila-
no la cantante irachena Farida Mu-
all’Arkestra ne rimette in scena una copia sbiadita hammad Ali, voce classica della tradi-
zione maqam. Dal 30 settembre al 3

N
MARCELLO LORRAI
Ra, che Allen ha contribuito a tenere in movi- ottobre (teatro dell’Elfo) è di scena
MILANO mento anche dopo che nel ‘93 l’astro intorno al Wewere-Liking Gnepo, la scrittrice e
quale tutto ruotava è venuto a mancare. Uscito performer della Costa d’Avorio, ac-
ati nell’84 come appuntamenti di raramente dall’ambito dell’Arkestra, risolvendo compagnata da Etoiles du Ki-Yi, in
musica classica, gli Aperitivi in concerto hanno in essa e nella devozione a Sun Ra la quasi tota- «Drôle de Poésies».
più tardi aperto il proprio cartellone a varie for- lità della sua carriera, dopo la morte nel ‘95 di
me della contemporaneità musicale, indiriz- Pat Patrick, altra figura cruciale dell’universo
zandosi in particolare verso il jazz ( e da questo musicale di Sun Ra, Allen si è assunto la re- È morto Lawrence
punto di vista per alcune stagioni riempiendo sponsabilità diretta della band. Comprensibile
opportunamente un clamoroso vuoto di pro- per vari motivi che voglia continuare con la Il maestro del montaggio ci-
grammazione che questa musica stava cono- gloriosa orchestra (anche se piacerebbe final- nematografico Usa Robert Lawrence, è
scendo a Milano), non senza negli ultimi anni mente poter vedere un sassofonista del suo in- morto all’età di 90 anni nel Wisconsin.
puntate sempre più frequenti ma molto sele- teresse impegnato in qualche progetto più per- Tra i titoli di cui è stato montatore
zionate in ambito rock (Sakamoto, Faithfull, sonale: ma probabilmente per Allen non c’è Spartacus, La caduta dell’impero ro-
Costello, Patti Smith, Byrne). niente di più personale dell’Arkestra): col ri- mano, Parigi brucia?, 55 giorni a Pechi-
Ora, mentre festeggiano vent’anni di propo- schio però alla lunga di tradire nella sostanza la no e Agente 007 mai dire mai. Nel 1960
sta (dove ai contenuti musicali si è aggiunta la lezione e l’arte di Sun Ra. Lawrence fu chiamato per Spartacus
particolarità della formula della matinée dome- I mantelli, le casacchine, i copricapi sberluc- (nomination Oscar). Tra gli altri film,
nicale), gli Aperitivi annunciano una nuova cicanti, la ballerina che si produce con veli di Rapsodia per un killer, Promessa all’al-
mutazione: con quest’anno un ciclo, quello for- vari colori, le discese dei fiati in platea: una se- ba, Poliziotto in affitto e Il Cid.
temente indirizzato appunto al jazz, volge al rie di elementi della messa in scena dell’Arke-
termine e se ne prepara un altro, orientato alla stra ci sono tutti. Ma di per sé questi elementi,
creatività espressa dalle musiche popolari del a oltre dieci anni dalla scomparsa di Sun Ra, Battiato torna
mondo (si rimpiangeranno gli Aperitivi jazzisti- finiscono per apparire come l’inutile e un po’
ci, ma ci si potrà consolare perché su quest’al- malinconico prolungamento esteriore di una È in uscita il suo nuovo disco di
tro fronte la programmazione milanese non è poetica totale che ha avuto il suo meraviglioso Franco Battiato, Dieci stratagemmi,
al momento delle più forti). Intanto nelle scelte senso in un tempo e in un contesto che non Marshall Allen, il sassofonista che guida l’Arkestra dopo la morte di Sun Ra che ha una copertina che riproduce
jazzistiche di questa stagione prevale una con- sono più quelli di oggi, e con l’impronta di una carta vetrata, mutua un libro di strate-
sistente rimeditazione di figure e momenti di personalità che non è più presente ad animarla. che aggricciante uscita del sax alto di Allen o quello del 10 ottobre con il trombettista gia militare nel titolo e nel brano «Er-
quell’avanguardia storica dall’età d’oro dalla E a maggior ragione lo appaiono se la musica ci dei buoni soli di altri non bastano a riscattare. Ahmed Abdullah e il poeta Louis Reyes allievo meneutica» definisce Bush «quella
quale ci separano ormai diversi decenni. offre non più che un’immagine sfuocata della In Sun Ra c’era anche, ed eccome, l’intratteni- di Amiri Baraka, ancora dedicato all’opera di scimmia di presidente». Ma l’occasio-
Vedendo Marshall Allen sul palco del Teatro grandezza passata dell’Arkestra. Pochi sprazzi mento, ma un intrattenimento che, come nelle Sun Ra. ne è propizia per spaziare in altri am-
Manzoni si può stentare di rendersene conto e free al posto di uno sfavillante anticonformi- migliori forme dello spettacolo neroamericano, Si continua il 31 con Steve Coleman; l’8 no- biti. Ai primi di ottobre dovrebbe infat-
bisogna fare mente locale, ma, portate egregia- smo, brani di piuttosto sbiadito swing al posto si nutriva di innovazione e creatività. Il pubbli- vembre con il trio di Jack DeJohnette, John Sco- ti chiudersi una trasmissione tv (in on-
mente, le primavere ci sono tutte: ottant’anni della impagabile capacità dell’Archestra dei co ha mostrato comunque di gradire: ma forse field e Larry Goldings in un omaggio a Tony da sul digitale terrestre a novembre e
suonati, di cui più della metà di onorato servi- tempi che furono di riprodurre autenticamente non erano molti gli spettatori che potevano per Williams; il 14 con una rievocazione di Coltra- dicembre), titolo ironico Bitte Keine
zio nell’Arkestra di Sun Ra, la mitica formazio- – perché Sun Ra, con tutto il suo futurismo, ve- esempio fare un confronto fra la ballerina in ne con i sassofonisti Sonny Fortune e Odean Reklame, realizzata insieme al fedele
ne protagonista del concerto inaugurale degli niva da lì – il sound e l’approccio delle vecchie scena e l’indimenticabile June Tyson. Pope, John Hicks e due grandi partner di Tra- Manlio Sgalambro. Agli inizi del 2005
Aperitivi. Entrato nelle file della compagine nel orchestre. Questa Arkestra postuma propone al Sulle avanguardie jazzistiche ormai antiche ne, il contrabbassistsa Reggie Workman e il Battiato tornerà al cinema come regi-
lontano ’58, Allen è stato uno dei pianeti più massimo dell’intrattenimento neanche tanto o più recenti non mancheranno le occasioni batterista Rashied Ali; il 15 col quartetto di Ar- sta di Musikanten, un film su Beetho-
importanti del sistema solar-musicale di Sun eccentrico, anzi abbastanza scialbo, che qual- per rifarsi, a cominciare da un appuntamento, chie Shepp e Roswell Rudd. ven (con Alejandro Jodorowsky).

Intorno alla mia vita Memorie di una città nuova


La body-artista Marina Abramovic al RomaEuropa festival Iaia Forte parla di «Roma Doma», in scena per «esplor/azioni»
ARIANNA DI GENOVA
suna pretesa di oggettività, ho scelto di Abramovic le CRISTINA PICCINO
memoria in rapporto agli stessi luoghi, il ghetto,
ROMA azioni che perdurano nel tempo, non importa se magari ROMA il centro storico, come li conosciamo e con la leg-
sono cose del 1975....Volevo evitare di fare compilation gerezza con cui li viviamo oggi».
In scena c’è sempre lei, Marina Abramovic, con il suo del tipo The best of Marina Abramovic, ecco quello pro- Il titolo, Roma Doma (da stasera, ore 21, fino al 2 Eccoci allora nell’universo della maestrina Ida
corpo «offerto» in sacrificio rituale agli spettatori. Ci so- prio non m’interessava!». ottobre, Terrazze dei Mercati di Traiano, via IV Ramando, le sue passeggiate segrete nel ghetto
no pure i pitoni tra le mani dell’artista mentre, appesa a Niente di nostalgico dunque ma un’operazione pu- novembre 94) suggerisce già il percorso di questo per scoprire notizie su coloro che sparivano e per
tre fili, penzola come una dea del cielo mezza svestita. ramente concettuale che ha permesso a Abramovic, co- lavoro ideato e interpretato da Iaia Forte per il ascoltare quei racconti terribili di viaggi nei va-
L’unica differenza è che questa volta esiste anche un re- me dice lei stessa, di «cedere per la prima volta il con- festival romano esplor/azioni. Ché, appunto, goni blindati. Ancora l’incanto sempre nuovo tra
gista a «manovrare» quel body così estremo. Si chiama trollo sul proprio lavoro. Ho perfino firmato un contrat- cuore della rassegna curata da Gioia Costa è la piazza del popolo, il gianicolo, piazza navona,
Michael Laub e presenta al Palladium per il RomaEuro- to con Laub che mi consegnava nelle sue mani, senza città di Roma, letta e rivisitata tra percorsi e in- san Pietro... «Il lavoro sulla drammaturgia è stata
pa festival (da oggi e fino a sabato) un cocktail di espe- potere di veto... Considerato l’ego degli artisti è stata trecci di immaginari. All’origine di Roma Doma la parte più faticosa. Ho cercato di prendere delle
una cosa liberatoria». La biografia allora diventa un parti del romanzo che fossero comprensibili an-
work in progress, una serie di eventi che si inanellano e che a chi non lo aveva letto. In questo senso l’uni-
Performance si aggiungono uni agli altri. «Anche se un giorno le mie Luoghi poetici tà drammaturgica è più immaginaria che reale»
condizioni fisiche e mentali si deteriorassero, la vita va racconta ancora Forte, che nei prossimi giorni
Pitoni, lamette, nudità. avanti e voglio continuare a registrarla in modo aperto.
All’origine c’è «La Storia» troveremo di nuovo sulle scene in Le voci di den-
Un’esistenza consacrata Credo anche negli studenti e nella loro possibilità di in- di Elsa Morante, una scelta tro, regia di Alfonso Santagata, che ne è anche in-
terpretare un’idea originale di performance, per questo terprete, una rilettura molto personale di Eduar-
a gesti estremi in teatro: durante lo spettacolo lascio che siano loro a finire delle
che predilige le pagine do - è nel cartellone di Generazioni, a Pontedera
«The Biography Remix» azioni che ho cominciato io». Abramovic approda al di racconto della guerra dal 14 al 16 ottobre (wwwpontederateatro.it).
teatro dopo decenni di arte «live», sempre in bilico tra Torniamo a Roma Doma però. La sfida era an-
rienze sensoriali e filosofiche «vissute» sulla pelle del- un corpo esposto come fosse una tela bianca da mani- c’è La Storia di Elsa Morante, romanzo bellissi- che legare la drammaturgia al luogo in cui il testo
l’artista nata a Belgrado (ma vive e lavora a Amster- polare, prima in coppia con Ulai poi in solitudine, regi- mo e atroce, come ci racconta Iaia Forte, che nel- viene rappresentato, i mercati Traiani. Dice For-
dam). Titolo significativo di questa pièce teatrale che è na di una pratica creativa rischiosa, dove i poli di vita e la sua vastità imponeva naturalmente delle (non te: «ho provato a immaginare i diversi luoghi del
anche una nuova forma di drammaturgia capace di far morte si toccavano da vicino. La sua presenza scenica è facili) scelte. «Visto il tema della rassegna, ho romanzo, laddove vive Ida, san Lorenzo, la sta-
entrare in simbiosi due personaggi e di dare assoluta potente: quel corpo elastico, quasi un video dove scorre privilegiato le parti in cui si parla di Roma ma zione tiburtina nella struttura stratificata dei
fiducia agli allievi, The Biography Remix. Una cronolo- la storia quotidiana e collettiva, è adesso l’oggetto di anche quelle dove viene descritta la guerra, che mercati, quasi che lì, prendesse d’improvviso
gia reinventata, meglio miscelata, presa per brandelli e una serie di indagini che l’artista compie con i suoi allie- sono vibranti e crudeli», spiega l’attrice. Una corpo Roma durante la guerra. Le terrazze a pic-
rimontata con l’aiuto dell’interprete in carne e ossa, vi: tutti devono purificarsi, non bere alcolici, non fare scelta quest’ultima non casuale, anzi voluta, le- co sui Fori mi sembravano perfette per incarnare
quella vera, tra pezzi di esistenza che scorrono sul di- sesso, non parlare, liberarsi di qualsiasi legame con il gata al momento contemporaneo. Dice ancora la forza delle parole che la scrittrice ha dedicato
splay e momenti emotivi intensi che rivisitano il passa- mondo materiale per chiudersi in una meditazione che Forte: «nella Storia c’è una grande capacità di alla città. Seguendo questa idea ho mescolato al
to. «Ho incontrato Marina - racconta Laub - a Amster- allarga la coscienza. Accadrà anche agli spettatori di raccontare le conseguenze della guerra sulla psi- testo una scelta musicale». Nella «compilation»
dam nel quartiere delle prostitute dove lei ne imperso- raggiungere questo Nirvana sensoriale? Per chi volesse che e sulle relazioni tra gli esseri umani. Ci sono troviamo Meredith Monk, Frank Martin, Celen-
nava una in vetrina mentre la prostituta vera era in gal- saperne di più, c’è il libro-diario, edito da Charta (che intere pagine che mostrano Roma nel suo essere tano e naturalmente un pezzettino - «ma appena
leria a fare una performance. Mi considero un distorso- viene presentato in occasione della pièce): The Biogra- città mutilata, ferita sotto alle bombe e nelle per- appena, che manco si nota» dall’amato Taranti-
re e nella biografia che mettiamo in scena non c’è nes- phy of Biographies. secuzioni. Mi piaceva provare a mettere questa no del doppio Kill Bill.
il manifesto mercoledì 29 settembre 2004

18 SPORT

S
ANDREA SCANZI

piace per Alessandro Manni-


ni, ex portiere, oggi preparato-
re al Pisa, ma è l’unico a credere che
suo figlio Daniele non si sia accorto
Errori e rubriche, S E N T I M E N T I I I I

Il fratello
che De Sanctis era a terra. Se non se ne
fosse accorto, suo figlio non avrebbe
avuto il minimo motivo di tirare in
porta, da quaranta metri, con un piat-
tone lento e calibrato, perfetto per sca-
valcare un portiere fuori posizione
arbitri nella bufera proletario
MASSIMO RAFFAELI
(meglio ancora se semisvenuto). Del
gol che ha deciso domenica scorsa la difficile spiegare a un appassiona-
sfida tra Udinese e Brescia, se ne sareb-
be potuto parlare anche bene. Al Bre-
scia sarebbe bastato comportarsi come
i colleghi, meno ricchi ma più nobili,
dello Yeovil Town. Un mese fa, 24 ago-
E’ to di oggi, specialmente se giova-
ne, perché un tempo prosperasse-
ro intere famiglie di calciatori.
Adesso è l’opposto: che in campionato gio-
chino due Inzaghi e persino due Filippini pa-
sto, secondo turno della Coppa di Lega re una burla, quasi implicitamente si dicesse
tra Yeovil (4a serie) e Plymouth Argyle il modello e la copia, o un inutile doppione
(2a serie). Il Plymouth mette fuori la delle figurine. Una volta era l’opposto, i pic-
palla per soccorrere un compagno, lo coloborghesi e i proletari meno disagiati en-
Yeovil rimette in gioco e Lee Johnson, travano nel calcio come i contadini senza
figlio del tecnico Gary, segna. Non vo- terra si chiudevano dentro il seminario: voca-
leva segnare, però, e nel suo caso è vero zione e costrizione erano praticamente la
era, il suo, un chiaro alleggerimento al stessa cosa. Vittorio Sentimenti detto Ciccio,
portiere. Solo che il portiere, McCor- spentosi l’altro ieri all’età di ottantasei anni
mick, era maldestramente fuori posi- in un ospedale di Torino, era il terzo di cin-
zione. Gol. A quel punto, nessuna rissa. que fratelli divenuti campioni quando il cal-
Johnson ha ordinato ai compagni di cio somigliava a un’avventura e nello stesso
far segnare immediatamente gli avver- tempo a un’uscita di sicurezza, perché non
sari, e la scena è stata meravigliosa: tanto prometteva i soldi e la gloria quanto in-
l’attaccante del Plymouth si è fatto in- vece garantiva un minimo di sicurezza e di
disturbato cinquanta metri, senza che stabilità economica, salvando dalla fame ne-
nessuno lo contrastasse, appoggiando ra.
poi in rete tra il tripudio delle due tifo- I fratelli Sentimenti provenivano da Bom-
serie (non solo quella del Plymouth). Il porto, in provincia di Modena, e sembravano
tecnico del Brescia De Biasi (espulo intagliati nel noce massello: quello meglio
domenica al termine della rissa scop- destinato alla povera fortuna di allora, il
piata in campo, fermato per un turno) La rissa tra Udinese e Brescia scatenatasi domenica dopo il gol segnato da Mannini col portiere avversario a terra. Foto Ap quarto, Lucidio detto Cochi, stava in porta
ha detto che al ritorno regalerà un gol nella Juve e in Nazionale, l’unico di una com-
all’Udinese. Non basta, ma è sempre Dopo il reclamo dell’Udinese sul gol Dattilo, il Duo Malombra ci teneva a (eh?). Nessun riferimento alla calpesta- pagine che aveva tutti quanti i posti occupati
meglio di Sculli, che oltre ad aver pro- spiegare che Collina, dai più invocato, ta di Totti, che somiglia sempre meno dai campioni del Grande Torino. Vittorio,
vocato l’infortunio a De Sanctis, ha poi «scorretto» che ha deciso la gara non era stato designato in A perché alle edulcorate figurine spedite da Vel- maggiore di due anni, gli fa da battistrada e
pensato bene di sfottere i tifosi friulani impegnato in Champions League. troni all’Uefa. Bertini, accusato per la arriva infatti alla Juventus già nel ‘41; sono
al momento della sostituzione, per poi di domenica con il Brescia, il giudice Qui il dato curioso, visti i disastri settantesima volta di aver favorito la tempi di guerra, lo squadrone anni Trenta è
complimentarsi a fine partita con l’ar- fatti a Messina, è constatare che c’è an- Juventus, non poteva espellere Nedved, decaduto, vi si assommano spaiati alcuni an-
bitro, suo concittadino (parentesi: uno sportivo ieri non ha omologato cora qualcuno che invoca, come ga- perché «dalla sua posizione era coper- tichi fuoriclasse (Foni, Rava, Piola, Depetrini)
come Sculli ha appena vinto un bron- rante, Collina. Per il resto, la rubrica to da altri giocatori». E Ayroldi ha agi- e dei giovani ancora troppo acerbi, come
zo alle Olimpiadi). il risultato. Per la prima volta in Italia, del Duo Malombra era, una volta di to nel giusto, perché «dalla sua posi- Carlo Parola e Giampiero Boniperti. Vittorio
Ieri l’1-2 di Udinese-Brescia non è più, una carrellata - Dattilo a parte, in- zione ha giudicato che il fallo fosse sta- rimane alla Juve fino al ‘49: vince appena una
stato omologato dal Giudice Sportivo, una partita potrebbe essere ripetuta difendibile - di «non colpevole». Leit to commesso dal giocatore che prove- Coppa Italia e però totalizza nel complesso
perché l’Udinese ha fatto ricorso. Se si motiv: dai loro «punti visivi», gli arbitri niva da tergo». Da «tergo», altro arcai- 210 presenze e 63 gol in campionato. Non ha
ripetesse l’incontro a causa dell’errore per errore tecnico dell’arbitro. non possono vedere quello che vedono smo caro al Duo Malombra, proveniva ruolo stabile, è il classico jolly capace di flot-
tecnico dell’arbitro, come richiesto dal le telecamere. Quindi non possono Protti, che quindi, colpevolmente alte- tare fra il centrocampo e l’attacco, dove pre-
presidente Pozzo, sarebbe la prima I designatori Bergamo e Pairetto non sbagliare. Quindi non sbagliano. Si rato per un gol regolare annullato e dilige la posizione di ala destra. Pari ai fratel-
volta. Ci si era andati vicini con un Vi- scopre così che Pieri ha ammonito per uno zigomo regolare disastrato, è stato li, è massiccio e quasi tozzo, tuttavia è veloce
cenza-Ancona di serie B, quando il di- processano i fischietti sui giornali simulazione Cipriani e non Cassano, giustamente espulso. La tristezza della e dispone di grande agilità; detesta l’esibizio-
rettore di gara (Arena di Ercolano) invertendo i gialli e provocando un rubrica del Duo Malombra non sta nismo, l’opportunismo, le inutili pantomime
non aveva visto un gol, ingannato da ma alla fine li assolvono tutti rosso, perché la prima caduta era «non nella pubblicazione, ma nel contenuto. con gli arbitri (appunto in ciò è l’opposto sia
un buco nella rete. Poi, ovviamente, la naturale» e la seconda «naturale» Fazioso, capzioso. Inutile. di Inzaghi Uno sia di Inzaghi Due, entrambi
partita non fu ripetuta. Ieri c’era anche delle piattole insopportabili), preferendo ap-
grande attesa nel leggere Pairetto e plicarsi alla dottrina elementare del calcio di
Bergamo sulla Gazzetta dello Sport. allora: scambio, triangolazione e tiro in por-
Ebbene: nella discussa rubrica, postici-
pata dal lunedì al martedì, i designato-
ri hanno ammesso che, a Udine, Datti-
Il Real Madrid travolge la Roma 4-2 ta: dai pochi filmati d’epoca si vede che ha un
destro teso e preciso, di collo pieno, soprat-
tutto utile nei calci di rigore per i quali è invi-
lo ha sbagliato. Premesso che Pairetto Serata sfortunata per la Roma ieri se- l’incolpevole Pellizoli: la Roma ha pro- diato sordamente dall’adolescente Boniperti.
e Bergamo sono gli unici, nel 2004, a ra a Madrid nel secondo turno di testato a lungo perché l’azione era ini- Lo cacciano infine dalla Juve e se ne va alla
usare la parola «giuoco», secondo il Champions League: Totti e compagni ziata con una doppia rimessa laterale Lazio, forse la Lazio più grande di sempre,
Duo Malombra l’errore è evidente, in sono usciti sconfitti per 4-2 dal Berna- effettuata da Zidane e perdonata dal- quella dell’argentino Flamini, dell’ungherese
quanto si può continuare a giocare beu. Partita bella, ricca di occasioni e l’arbitro. All’inizio della ripresa (8’) il Hofling, di Arce e di Cecconi, la medesima
con qualsiasi giocatore a terra, tranne di gol: il Real l’ha fatta sua rimontan- 2-2: rigore di Figo dopo una contesta- che tiene testa in anni impossibili agli squa-
il portiere. Non ci voleva molto per dir- do un doppio svantaggio che i giallo- ta spinta di Panucci su Raul. Proprio droni del Nord, forte di una classe che gli sto-
lo, c’era arrivato anche Liguori a Con- rossi non sono riusciti ad ammini- il capitano delle «merengues» siglava rici del calcio definiscono ardente e dispen-
trocampo, ma ci si sente sempre solle- strare nonostante una gara gagliarda il sorpasso al 27’, deviando in tuffo un diosa: Sentimenti III gioca 76 partite e segna
vati, come davanti a una invocata rivo- e ordinata, quasi tedesca. La squadra tiro-cross di Figo. Roberto Carlos 9 reti. Il suo autunno di calciatore (va ricor-
luzione, quando un arbitro - in attività, di Sella (che oggi passerà la panchina chiudeva i conti al 34’ con un sinistro dato che smette l’attività a quasi quarant’an-
dopo aver smesso è troppo facile - am- a Del Neri) ha retto benissimo per un fulminante dai venti metri. Sempre ni) si consuma fra i ragazzi del Torino post-
mette un errore. La speranza, probabil- tempo, poi complice qualche svista ieri sera la Juventus ha superato di Superga, prossimi alla retrocessione in serie
mente vana, è che anche su questa arbitrale ha ceduto di schianto al ri- misura a Torino gli israeliani del B, e i cadetti del Modena. Va aggiunto che il
ammissione si faccia leva per ripetere torno degli spagnoli finendo per esse- Maccabi Tel Aviv. 1-0 e gol vincente fratello Cochi, fedele e riconoscente, lo segue
l’incontro. Per il resto, nella loro rubri- re travolta. Roma in vantaggio dopo di Camoranesi al 37’ del primo tempo, in ogni trasferimento. Per parte sua, Vittorio
ca, Pairetto e Bergamo continuano a appena tre minuti, con un’incursione con un colpo di testa su angolo di Ne- Sentimenti non ha mai giocato in nazionale,
fare ciò che meglio sanno fare: niente. centrale del giovane De Rossi su assist dved. Questi i risultati delle altre par- nessun Presidente lo ha mai insignito d’al-
Più esattamente: negare l’evidenza, di- di Dellas. Il raddoppio al 21’: palla tite di Champions League giocate ieri: cunché e ovviamente non è mai andato in te-
fendere l’indifendibile. Arrampicarsi dentro di Totti, tocco di Perrotta e Dinamo Kiev-Bayer Leverkusen 4-2, levisione, ma sua e solo sua rimane la bellis-
sugli specchi. Già l’inizio della rubrica, stoccata dal limite dell’area di Cassa- Bayern Monaco-Ajax 4-0, Monaco- sima faccia di proletario e di provinciale. Che
ieri, era portentoso. Invece di parlare no. Il Real, fischiato apertamente dal Deportivo La Coruna 2-0, Olympia- dunque i giornali sportivi di oggi gli riservino
subito degli errori di Pieri (Bologna), proprio pubblico, ha riaperto la sfida kos-Liverpool 1-0, Manchester Uni- un qualche spazio fra la bua di Inzaghi Uno e
Bertini (Torino), Ayroldi (Livorno) e nel finale di tempo (39’) con un tiro di ted-Fenerbache 6-2 (tripletta di Roo- le paturnie di Inzaghi Due può sembrare un
Raul deviato da Dellas alle spalle del- La rabbia del madridista Beckham, foto Ap ney), Sparta Praga-Lione 1-2. piccolo miracolo: nomen omen, in fondo lo è.

FIGU
ALBERTO PICCININI
I quattro secondi più lunghi di una breve carriera
ANNINI Daniele. 21 an- Oscar dello Sport per l’annata che lo Mannini ha un padre che fa il portiere: ce coincidenza andrebbe tenuta in stipendi non pagati, finì con la finale

M ni. Esterno destro del


Brescia. Dice il suo alle-
natore De Biasi che il ra-
gazzo ha avuto solo 4 secondi per de-
cidere cosa fare una volta che il portie-
aveva visto giocare con la maglia ne-
razzurra del Pisa e segnare 2 dei 4 gol
della vittoria in un’Inghilterra-Italia tra
rappresentative di serie C («impressive
italian side»). Il Brescia lo ha preso per
Alessandro, ex del Pisa e della Fioren-
tina, oggi preparatore dell’Under 21.
Possiamo forse parlare di complesso
del padre-portiere? No che non possia-
mo. Ma la tentazione è fortissima. Col
conto. A proposito di mitologia, il col-
legamento di Novantesimo minuto su
Napoli-Cittadella 3-3 di domenica
scorsa è stato aperto da Salvatore
Biazzo, già cantore assieme all’indi-
playoff contro l’Acireale persa 3-1 in
casa. Alla fine della partita scoppiò
una mezza guerriglia urbana e il pove-
ro Toledo, che tentava di scappare in
macchina con la sua fidanzata, venne
re della squadra avversaria, De Sanctis 650.000 euro cash. I tifosi del Pisa gli portiere dell’Udinese a terra, per quat- menticato Luigi Necco delle imprese preso e malmenato dai suoi stessi tifo-
dell’Udinese, è rimasto a terra tacchet- hanno dedicato uno striscione: «Man- tro secondi Mannini non ci ha visto del grande Napoli, e anche questo si. Macchina semidistrutta, vari arre-
tato dall’attaccante Sculli. Mannini nini, non ci lasciare». I maniaci del più (basterà a scusarlo?). Ricevuta la aspetto stracult non andrebbe sotto- sti. Poi, per il fallimento del Cosenza, il
aveva la palla sui piedi. Tirare a porta fantacalcio, da ultimo, lo hanno già palla respinta fuori area, ha tirato e ha valutato. Dunque, al 34’ Machado To- Catanzaro passò ugualmente, d’ufficio,
vuota, o fermare il gioco secondo fair- preso in simpatia benchè in genere segnato. Ne è seguita una mezza rissa ledo prende palla sulla fascia destra, in C1. Ma l’ala destra brasiliana la sta-
play? Il dilemma non è da poco, ma parta dalla panchina (domenica ha so- in campo e l’infamità è stata così com- supera facilmente il difensore Stanca- gione successiva se la fece a Udine, in
fonda una grande scena madre della stituito Stankievicius nel secondo pleta. Ma l’arbitro non aveva interrot- nelli e lascia partire un diagonale che serie A. Dissero che assomigliava a Jor-
moralità calcistica. In Westham-Ever- tempo). Ma leggiamo ancora sul Gue- to il gioco, il gol è rimasto buono. Infi- piega le mani al portiere Peresson, bat- gensen, ma lui prese la parola e repli-
ton Paolo Di Canio fermò un calcio rino: «Giocatore di fascia... ala classi- ne: a interrogarsi sulle scarse virtù civi- tuto con ignominia sotto le gambe. Bel cò: «Da piccolo i miei genitori mi por-
d’angolo con le mani perché il portiere ca... senza per questo disdegnare la co-sportive degli italiani rappresentati gesto. E buona passerella per quello tavano a vedere Marcio Amoroso allo
Daniele Mannini
era a terra, e fu un eroe. In Yeowil-Ply- conclusione diretta in porta dopo es- dal furbo/svagato/disattento Mannini che gli esperti già consideravano uno stadio e da quel momento lui è diven-
Figlio di un ex portiere, mouth fu consentito al Plymouth di sersi accentrato». Cioè, più meno l’a- una volta sarebbe stato Gianni Brera. degli attaccanti migliori di serie C. Ar- tato il mio idolo. So che ha giocato a
segnare per riparare a un gol segnato zione del fattaccio di Udinese-Brescia. Oggi c’è Paolo Di Canio. Pazienza, e rivato in Italia a 18 anni, Machado To- Udine, quindi essere qui per me rap-
ala classica che parte dalla non sportivamente, e fu leggenda. Ora, Una specie di tragedia greca: tu stai palla al centro. ledo è stato 6 mesi all’Ancona prima presenta un’occasione unica». Com-
panchina: domenica, mentre passano i quattro secondi più per fare la cosa per cui sei nato, se- MACHADO TOLEDO, Robson. 23 di approdare nel piccolo mondo di movente. Non per i dirigenti dell’Udi-
lunghi della sua breve carriera ricor- gnando il primo gol in serie A; ma se anni. Esterno destro del Napoli. Il col- Gaucci al Perugia e da qui, in prestito, nese, che dopo un anno di parcheggio
col portiere avversario diamo che Mannini, all’esordio in serie la fai, commetti un’infamità sportiva e mo per un brasiliano nato a San Paolo a Lugano, al Kavalla (Grecia), al Rieti e l’hanno ceduto al neo-Napoli. Sul ne-
a terra, non ci ha visto A in questa stagione, non è affatto uno morale. Che fai? Ecco, gli dei non sono è giocare allo stadio San Paolo e chia- al Catanzaro in C2, squadra che lo ha wsgroup it.sport.napoli.calcio, un tifo-
sconosciuto. «A qualcuno ricorda Do- stati buoni con Mannini. Nato a Via- marsi Toledo, come la via principale rivelato. L’annata 2002-03 - 32 presen- so poeta ha già escogitato qualcosa
più e ha segnato lo stesso. menghini», scriveva di lui il Guerin reggio, scuola calcio nel Centrolido della città partenopea. Il Napoli di At- ze, 5 gol - fu turbolenta, più che glorio- per lui: «Non scherzare con Toledo/se
Scatenando il caos Sportivo l’anno scorso. Il quotidiano National 1965, giovanili nella Lucche- tilio De Laurentis ha bisogno di rinver- sa. Segnata dalle proteste di ultras e non vuoi finire come un pollo/ allo
La Nazione gli aveva attribuito un se, poi al Viareggio, quindi al Pisa, dire la sua mitologia, e questa sempli- calciatori per la mezza bancarotta e gli spiedo».
mercoledì 29 settembre 2004 il manifesto

TELEVISIONI 19

P R O G R A M M I V E S P R I
NORMA RANGERI
D I O G G I

HIP HOP GENERATION


CULTURA DI STRADA
seguirli in quella originale. Le vicis-
situdini in technicolor di Kwame,
E il monsignore bacchetta il chierichetto
RAITRE 13.10 adolescente confuso, della sua fa-
Alla seconda puntata il program- miglia e dei suoi amici prendono
ma dedicato alla cultura di strada vita sullo sfondo di Notting Hill.
cambia orario, non più la sera ma apice della serata arriva quando il mici della Liguria che accusava i referendari e
all’ora di pranzo circa. Nello studio
di Piazza San Francesco a Rieti si
esibiranno Casinò Royal, il duo
Amir & Mr. Phil e per la prima volta
insieme i tre fratelli del rap italia-
RADIO3 SUITE
CLAUDIO ABBADO
RADIO 3 20.30
In differita il concerto della Mahler
ChamberOrchestra diretto da Clau-
L’ conduttore di Porta a Porta, rivol-
gendosi al monsignore, chiede se la
legge sulla fecondazione assistita
può essere migliorata («a suo giudizio si può la-
vorare per eliminare qualche, eventuale difet-
la stampa di aver dipinto i malati di talassemia
come inguaribili e dunque da eliminare con la
selezione degli embrioni. C’era il deputato della
Margherita, Fioroni, che di questa testimonian-
za si faceva scudo per portare acqua al mulino
no Esa, Marya e l’ex voce dei Sot- dio Abbado, con il pianista Murray to?»). L’illustre interlocutore sente puzza di della legge. C’era la povera ministra Prestigia-
totono Tormento. E poi sfida tra i Perahia, nella registrazione effet- gaffe e svicola con destrezza («la domanda che como schiacciata tra due fuochi: dopo aver vo-
Cool Running e i Kick Up Two, sarà tuata il giorno prima alTeatro Man- lei mi fa spetta e grava sui deputati e non vorrei tato la legge ne elencava le vistose incongruen-
poi il turno dei rapper Danno (Colle zoni di Bologna. In programma il intervenire sulle loro coscienze»). Protagonisti ze («non si può scegliere l’embrione sano, ma
der Fomento, Roma) e Paura (13 Concerto in do maggiore K. 467 del felpato botta e risposta sono Bruno Vespa e allora è meglio fare l’aborto?»). C’era il radicale
Bastardi, Napoli), la breakdance per pianoforte e orchestra di Wol- monsignor Sgreggia, alto grado del Vaticano, Capezzone che recitava il rosario («allora è na-
dei napoletani Double B Rockers e fgangAmadeus Mozart e la Sinfo- tutore della morale. Siamo davvero ridotti male zista anche il professor Veronesi, il premio no-
dall’intervento del graffitista Zero nia n. 1 in do maggiore op. 21 di se è un uomo della gerarchia cattolica a difen- bel... »), felice di avere davanti un pasdaran co-
T, e un reportage sul campionato Ludwig van Beethoven. derci dallo zelo del conduttore (pagato dai tele- me il ministro Giovanardi. Uno spettacolo fatto
italiano di skateboard Break Ya spettatori atei e credenti), sempre pronto a in- apposta per raggiungere un duplice obiettivo:
Deck. CHAMPIONS LEAGUE vocare la benedizione sulle modifiche ad una Bruno Vespa aumentare la confusione e lanciare alla platea
ANDERLECHT-INTER legge dello stato. messaggi di paura. Il contrario di un’informa-
METROSEXUALITY CANALE 5 20.45 La materia del contendere è difficile, richiede che adulte», come se dall’altra parte della tele- zione all’altezza della questione in ballo.
1 PUNTATA L’incontro della seconda giornata conoscenze scientifiche complesse che in pochi camera il telespettatore fosse obbligato a saper Quando si tratta di gestire la rissa tra mag-
CANAL JIMMY 21.35 di Champions League tra Ander- padroneggiano. Occorrerebbe spiegare, divul- decifrare il codice. gioranza e opposizioni, Vespa è maestro di regi-
In partenza la serie tv di 6 episodi lecht e Inter andrà in onda su Ca- gare. Invece il salotto di Raiuno era impegnato C’era il ministro Giovanardi che, rivolgendo- me. Quando sconfina nella cronaca (da Cogne
che andranno in onda il mercoledì nale 5 in contemporanea su Sky nella solita rissa tra politici di opposti schiera- si ai promotori dei referendum, li additava co- all’aborto, alla fecondazione assistita) è uno ze-
alle21.30 circa in versione italiana Sport 1 verrà trasmessa la gara menti, aggravata dalla presenza di medici che me nazisti pronti a operare una aberrante sele- lante chierichetto.
ma con il doppio audio è possibile tra Milan e Celtic. discettavano di «cellule staminali omopoieti- zione della razza. C’era il presidente dei talasse- nrangeri@ilmanifesto.it

CULT INSOSTENIBILE LETALE RIVOLTANTE SOPORIFERO COSI’ COSI’ BELLO MAGICO CLASSICO
LEGENDA

ZABRISKIE POINT COMINCIÒ CON UN BACIO I SETTE MAGNIFICI JERRY IL MEDICO DEI PAZZI
DI MICHELANGELO ANTONIONI (USA 1969) CANALE 5 DI GEORGE MARSHALL (USA 1959) RETE 4 16.45 (104’) DI JERRY LEWIS (USA 1955) LA7 14.10 (100’) DI MARIO MATTOLI (ITALIA 1954) RAITRE 9.05 (85’)
2.40 (112’) Commedia americana futile ma non dal punto di vista della strate- Una ragazzina orfana viene affidata al suo autista (Jerry Lewis) e Commedia degli equivoci con un Totò in gran forma nei panni dello
Michelangelo Antonioni compie un viaggio in America da cui è parti- gia del mercato. Debbie Reynolds è decisa a sposare un milionario. deve scegliere un nuovo padre tra sei zii piuttosto deficienti (tutti zio del protagonista: Ciccillo vive a Napoli, e se la gode tra donne e
ta la rivolta giovanile giunta poi anche in Europa. Non a scopo di do- Poi incontra un maggiore dell’esercito (Glenn Ford), si innamora e interpretati da Lewis). L’attore qui in veste di regista e anche sce- gioco con i soldi che gli invia lo zio, Felice Sciosciammocca, (Totò
cumentazione, ma per catturare lo spirito del tempo, si piazza nel lo sposa. In più lui parte per raggiungere una base americana a neggiatore insieme a Bill Richmond, riprende uno dei suoi mperso- appunto) che lo crede un affermato medico psichiatra. Un giorno
punto dove la depressione (geologica) è più profonda, né potrebbe Barcellona e la vita nel vecchio mondo non è esattamente quello naggi più riusciti (il playboy delle Folli notti del dottor Jerryll, il clown però questi decide di andare a trovare il nipote nella città parteno-
essere altrimenti. Uno studente ricercato dalla polizia e una ragaz- che lei sognava. Con l’occasione si utilizza la base cinematografica del Circo a tre piste). Ma le complicazioni per la bambina prima di pea. L’unica soluzione è inventare una situazione diversa dalla
za in vacanza trascorrono momenti d’amore, un aereo rubato che spagnola (c’è Gustavo Rojo nel cast). Era l’epoca degli americani in arrivare alla scelta finale sono infinite. Un parossistico tour de for- realtà: così pensano di dirottarlo in una pensione di artisti che gli
inaugura un tipo di «on the road» più elevato e più esplo- Europa, Hollywood sul Tevere ecc. Marshall regista di ce in cui Lewis arriva a cambiare di ruolo ben sette volte viene spacciata come la clinica di Ciccillo. Dalla farsa di
sivo. Grande colonna sonora, con Mark Frechette, Daria bionde e di cowboy (senza dimenticare Stanlio e Ollio e i in maniera superba. Con Neil Hamilton, Sebastian Ca- Eduardo Scarpetta, autore a cui già altre volte Mattoli si
Halprin. marmittoni) è esperto di commedia, con un passato di bot, Donna Butterworth (la ragazzina senza più genitori). è ispirato per i suoi film. Oltre ad Antonio de Curtis, gli al-
studi all’accademia militare. tri interpreti sono Aldo Giuffrè, Franca Marzi...

RAI1 RAI2 RAI3 RETE4 CANALE5 ITALIA1 LA7


6.00 Euronews 7.00 Go cart - Mattina 6.00 Rai News 24 - Morning 6.15 Innamorata - Soap opera 6.00 TG5 Prima Pagina 7.00 Bim Bum Bam e cartoni 6.00 TG La7 - Meteo
6.30 TG1 - CCISS Viaggiare 9.05 Paraolimpiadi News con Angie Cepeda, 7.55 Traffico - Meteo 5 animati: Franklin; I puffi; Oroscopo - Traffico
informati 9.45 Un mondo a colori 8.05 Rai Educational Salvador Del Solar 7.58 Borsa e monete Anna dai capelli rossi; 7.00 Omnibus La7
6.45 UnoMattina 10.00 TG2 Notizie 9.05 Il medico dei pazzi - Film di 7.15 TG4 - Rassegna Stampa 8.00 TG5 Mattina Tom & Jerry; Garfield e i 9.15 Punto TG
7.00 TG1 - Che tempo fa 11.00 Piazza Grande - Conduce Mario Mattoli con Totò, 7.40 Hunter - Telefilm “Beach 8.50 Secondo voi - Conduce suoi amici 9.20 Due minuti, un libro - Con
9.35 Linea verde - Meteo verde Giancarlo Magalli Franca Marzi boy” Paolo Del Debbio 8.55 Happy Days - Telefilm Alain Elkann
9.40 Appuntamento al cinema 13.00 TG2 Giorno 10.35 Cominciamo bene Estate 8.40 Mac Gyver - Telefilm “La 8.55 Verissimo Mattina “Joannie innamorata” 9.30 L’ispettore Tibbs - Telefilm
11.25 Che tempo fa 13.30 TG2 Costume e Società Con Michele Mirabella, Madonna è scomparsa” 9.35 TG5 Borsa Flash 9.25 Charlie’s Angels - Telefilm con Daniel Casey, barry
11.30 TG1 13.50 TG2 Salute Selvaggia Lucarelli 9.40 Saint Tropez - Soap opera 9.37 Tutte le mattine “Trappola per angeli” Jackson, John Nattles
11.35 La prova del cuoco 14.00 Zorro - Telefilm 12.00 TG3 - RaiSport Notizie 10.40 Febbre d’amore - Soap 11.40 Grande Fratello - Con 10.25 Pacific Blue - Telefilm “Un 10.30 Discovery Presenta
Conduce Antonella Clerici, 14.30 Question Time TG3 Meteo opera Marco Liorni anno per morire” Documenti
Beppe Bigazzi 15.45 Al posto tuo - Conduce 12.25 Cominciamo bene Estate 11.30 TG4 12.27 MediaShopping 11.25 Relic Hunter - Telefilm “La 11.30 Jake e Jason Detectives
13.00 Occhio alla spesa Paola Perego Con Michele Mirabella, 11.40 Forum - Conduce Rita 12.30 Vivere - Soap opera con luce bianca” Telefilm
13.30 TG1 17.10 TG2 Flash L.I.S. Selvaggia Lucarelli Dalla Chiesa Edoardo Costa 12.15 Secondo voi - Conduce 12.30 TG La7 - News dall’Italia
14.00 TG1 Economia 17.15 Spiderman 13.10 Hip Hop Generation 13.30 TG4 13.00 TG5 Paolo Del Debbio e dal mondo
14.05 Il Commissario Rex 17.30 Art attack 14.00 TG Regione - TG Regione 14.00 Genius 13.40 Beautiful - Soap opera 12.25 Studio Aperto 13.00 Matlock - Telefilm
Telefilm “Una casa 17.50 Sorriso d’argento Meteo 15.00 Solaris - Il mondo a 360 14.10 Tutto questo è soap 13.00 Studio Sport 14.10 I sette magnifici Jerry -
perbene” 18.10 Rai Sport Sportsera - 14.20 TG3 - TG3 Meteo gradi - Documenti 14.15 Centovetrine - Soap opera 13.35 Campioni, il sogno Film di Jerry Lewis, con
14.55 La signora in giallo 18.30 TG2 - Meteo 2 14.50 Rai Sport: Ciclismo: 16.00 Sentieri - Soap opera con Massimo Bulla 13.55 Yu - gi - Ho! Neil Hamilton, Jerry
Telefilm “La fiera 18.50 10 minuti Campionati mondiali su 16.45 Cominciò con un bacio 14.45 Uomini e Donne - Con 14.10 Detective Conan Lewis, Sebastian Cabot
elettorale” 19.00 L’isola dei Famosi 2 - Con strada. Cronometro elite Film di George Marshall Maria De Filippi 14.35 I Simpson 16.00 Atlantide - Storie di uomini
15.45 La vita in diretta Massimo Caputi uomini con Debbie Reynolds, 16.10 Volere o volare 15.00 Paso Adelante - Telefilm e di mondi - Documenti
Conduce Michele Cucuzza 19.45 Warner Show 17.05 Speciale mondiali Glenn Ford 16.20 Amici “L’ostacolo dei pregiudizi” 17.55 Jarod il Camaleonte
16.50 TG Parlamento 20.20 Il lotto alle otto 18.00 Geo & Geo - Documenti 18.55 TG4 17.15 Verissimo - Tutti i colori 15.55 Doraemon Telefilm Rapimento al
17.00 TG1 20.30 TG2 - 20.30 19.00 TG3 19.29 Meteo 4 della cronaca - Conduce 16.10 Beyblade G Revolution chiaro di luna
17.10 Che tempo fa 21.00 Incantesimo 7 - Telefilm 19.30 TG Regione - TG Regione 19.35 Sipario del TG4 Cristina Parodi 16.35 Spongebob 19.00 Homicide: life on the street
18.40 L’eredità - Conduce con Walter Nudo, Meteo 20.10 Walker Texas Ranger 18.35 Passaparola - Il torneo 16.50 Hamtaro piccoli Telefilm
Amadeus Samuela Sardo, Luigi 20.00 Rai Sport Notizie Telefilm “Prova di forza a Conduce Gerry Scotti criceti,grandi avventure 20.00 TG La7 - News dall’Italia
20.00 TG1 Diberti, Paola Pitagora 20.10 Blob casa Diablo” II parte 19.20 Grande Fratello - Con 17.20 Bentornato Topo Gigio e dal mondo
20.35 Affari tuoi - Conduce 22.55 TG2 20.30 Un posto al sole - Soap 21.00 Il giovane Hitler - Film tv Marco Liorni 17.55 Campioni, il sogno 20.30 Otto e Mezzo - Conduce
Paolo Bonolis 23.05 The Practice - Professione opera con Valentina Pace, di Christian Duguay con 19.40 Passaparola - Conduce 18.25 MediaShopping Giuliano Ferrara, Rita
23.15 TG1 avvocati - Telefilm “Il Marina Tagliaferri, Robert Carlyle, Stockard Gerry Scotti 18.30 Studio Aperto Armeni
23.20 Porta a Porta - Conduce dentista” Massimo Ferroni Channing, Thomas 20.00 TG5 19.00 Tutto in famiglia - Telefilm 21.30 Stargate - Documenti
Bruno Vespa 23.55 Conferenza del presidente 21.00 Mi manda Raitre Sangster 20.30 Striscina la notizina “Presto che è tardi!” “La 23.30 Markette - Conduce Piero
0.55 TG1 Notte del Pakistan Conduce Piero Marrazzo 23.10 Immagine - Conduce 20.45 UEFA Champions League gita” Chiambretti
1.20 Che tempo fa 0.50 TG Parlamento 23.05 TG3 Emanuela Folliero 2004/2005: 19.55 Il gioco dei 9 0.30 TG La7 - News dall’Italia
Appuntamento al cinema 1.00 Estrazioni del lotto 23.10 TG Regione 23.15 Pressing Champions Anderlecht-Inter 21.05 O.C. - Orange County e dal mondo
1.30 Sottovoce - Con Gigi 1.05 L’isola dei Famosi 2 - Con 23.20 TG3 Primo Piano League 23.00 L’antipatico Telefilm “I sentimenti” “La 1.00 The Hunger - Telefilm
Marzullo Massimo Caputi 23.40 Ritratti - Lucio Battisti 1.15 TG4 - Rassegna Stampa 23.25 Maurizio Costanzo Show coppia perfetta” 1.20 25a ora - Il cinema
2.00 Rai Educational 1.40 Meteo 2 0.35 TG3 - TG3 Meteo 1.40 Zabriskie Point - Film di 1.00 TG5 Notte 22.55 Nip / Tuck - Telefilm “Erica espanso
2.30 Tiro a segno per uccidere 1.45 Appuntamento al cinema 0.45 Appuntamento al cinema Michelangelo Antonioni 1.30 Striscina la notizina (R) Noughton” 3.20 Due minuti, un libro (R)
Film di Manfred R. Kohler 1.15 Una storia qualunque - 0.55 Rai Educational con Harrison Ford, Rod 1.46 Grande Fratello 23.55 Lucignolo 3.25 CNN - News
con Klaus Kinski, Stewart Telefilm 1.25 Fuori orario. Cose (mai) Taylor 2.15 Volere o volare 1.35 Studio Sport Collegamento con la rete
Granger 2.40 Mizar - TG2 Culture (R) viste 3.40 MediaShopping 2.25 Amici (R) 2.05 Secondo voi televisivia americana

SKYTV MTV RADIOUNODUETRE


SKY SPORT 1 CULT NETWORK SKY CINEMA 1 6.00 News 18.00 Le situazioni di RADIOUNO RADIODUE RADIOTRE
13.00 10 - 14.00 Sport Time - 14.30 UEFA 11.00 Il banchetto di nozze - 12.45 Reclame - 11.15 Loading Extra - 11.25 Travolti dal destino di 7.00 Wake up! lui e lei NOTIZIARI: 6, 7, 8, 10, 12, 13, NOTIZIARI: 6.30, 7.30, 8.30, NOTIZIARI: 6.45, 8.45, 10.45,
Champions League: Monaco-Deportivo - 16.15 13.20 On stage - 14.30 Grazie, Signora Thatcher di G. Ritchie - 13.00 Duets - 13.30 Danza di sangue Video a 18.30 That 70’ show 15, 16, 19, 22, 23, 2, 3, 4, 5 10.30, 12.30, 13.30, 15.30, 13.45, 16.45, 18.45, 21.45
UEFA Champions League: Bayern Monaco-Ajax - M. Herman - 16.20 Il museo di Trento e Rovereto: di J. Malkovich - 15.45 Impostor di G. Fleder - 11.30 Titoli - 11.45 Pronto, 17.30, 19.30, 20.30, 21.30 7.15 Prima Pagina - 9.02 Il
17.45 Get Well Soon di J. McCarthy - 19.25 rotazione per 18.55 Flash News
18.00 10 - 19.00 Sport Time - 19.30 Sky Calcio M.A.R.T. - 17.10 Rien ne va plus - 19.00 Amici per salute - 12.10 GR Regione - 8.00 Fabio e Fiamma e la Terzo Anello Musica - 9.30 Il
Prepartita - 20.39 UEFA Champions League: Milan- la pelle 3 - 20.00 Sammy e Rosie vanno a letto di Riunione di condominio di R. Waterhouse - 21.00 iniziare la 19.00 Dance Floor 12.36 La Radio ne parla - trave nell’occhio - 8.45 Il rug- Terzo Anello: Ad alta voce -
Celtic - 22.45 Sky Calcio Postpartita - 23.40 Sport S. Frears - 22.00 Esordienti coraggiosi - 23.00 110 e frode di B. McCulloch - 22.40 Gangs of New giornata Chart 13.33 Radiouno Musica gito del coniglio - 10.35 10.00 Radio3 Mondo - 11.30
Time - 23.47 UEFA Champions League: Anderlecht- Flirt - New York, Berlino, Tokyo di H. Hartley - 0.30 York di M. Scorsese - è2.10 Kukushka - Disertare 10.00 Pure morning 20.00 Music non stop Village - 14.07 Con parole mie Condor - 11.00 Il Cammello di Radio3 Scienza - 12.00 Con-
Inter - 1.36 Lo Sciagurato Egidio Collection - 2.40 Il cinema giapponese ha cento anni - 1.30 Lautrec non è reato di A. Rogozhkin - 3.55 Duets. 12.00 Music non stop 21.00 MTV Special - 14.30 Titoli - 15.05 Ho perso Radio2 - 12.10 Bounty - certi del Mattino - 13.00 Il
UEFA Champions League : CSKA Mosca-PSG. di R. Planchon - 3.30 Il nuovo Made in Italy. SKY CINEMA 2
REPLICA SKY CINEMA 1 DIFFERITA 1 ORA
13.30 Flash News 21.30 Newlyweds il trend - 15.39 Il Comuni- 12.49 GR Sport - 13.00 28 Terzo Anello: Aladino - 14.00 Il
SKY SPORT 2 SKY CINEMA AUTORE SKY CINEMA 3 13.35 Wade Robson 22.00 Gli Osbourne Cattivo - 16.09 Baobab - L’al- minuti - 13.42 Il tropico del Terzo Anello - 14.30 Il Terzo
12.58 Wrestling WWE: Heat - 14.00 Extreme 11.10 Sky Lab Magazine - 11.40 Il ricordo di belle Project Telefilm bero delle notizie - 16.30 Titoli cammello - 15.00 Il Cammello Anello Musica - 15.01 Fahren-
10.50 Austin Powers in Goldmember di M. Jay Ro- - 17.30 Titoli - Affari + Borsa - di Radio2 - 16.30 Atlantis - heit - 16.00 Storyville - 18.00
sport: Rebel TV - 14.29 Major League Baseball: cose - 13.30 Zinanà - 14.15 Frankie delle stelle di 14.00 TRL - Total 22.30 Flash News
M. Lindsay-Hogg - 16.00 Il figlio della sposa di J. ach - 12.40 People I Know di D. Algrant - 15.00 Ani- 18.35 A tavola - 18.49 18.00 Caterpillar - 19.52 GR Il Terzo Anello - 19.01 Holly-
Anaheim-Oakland - 16.30 Sport Time USA - Request Live a 22.35 The Pets Show
17.02 Boxe: KO TV Classic - 18.00 Overtime - Campanella - 18.05 Mademoiselle di P. Lioret - mal di L. Greenfield - 16.40 Il maestro cambiafac- Medicina e Società - 19.36 Sport - 20.00 Alle 8 della sera wood Party - 19.53 Radio3
19.25 The Laramie Project - Il Progetto Laramie - cia di P. A. Blake - 18.15 Star Trek - La nemesi di S. Milano 23.30 The Assistant Zapping - 20.45 Champions - 20.35 Dispenser - 21.00 Il Suite - 20.30 Il Cartellone -
19.00 Wrestling WWE: Speciale - 20.00
Punto.Triathlon - 20.33 Boxe: KO TV Magazine - 21.30 Lontano dal paradiso di T. Haynes - 23.20 Baird - 21.00 Two Weeks Notice - Due settimane per 15.00 Mtv Playground 23.55 Flash News League - 21.01 Incantesimo - Cammello di Radio2 - 23.00 Il 23.30 Il Terzo Anello - 0.00 Il
20.59 Major League Baseball: Anaheim-Oakland Il grande Lebowski di J. Coen - 1.20 Parole d’au- innamorarsi di M. Lawrence - 23.10 Jay and Silent 15.55 Flash News 0.00 Brand New 23.05 Parlamento - 23.43 Cammello di Radio2 - 0.00 La Terzo Anello: Battiti - 1.30 Il
- 23.00 Football NFL: Washington Redskins- tore - 1.40 Monsieur Batignole di G. Jugnot - 3.25 Bob... Fermate Hollywood! di K. Smith - 1.00 I Want 16.00 Surf girl 1.00 Music non stop Uomini e camion - 0.00 Rai il Mezzanotte di Radio2 - 2.00 Terzo Anello: Ad alta voce -
Dallas Cowboys - 1.00 NBA TV. The Laramie Project - Il Progetto Laramie. You di M. Winterbottom - 2.30 Mogli vogliose. 17.00 Music non stop 2.00 MTV Night Zone Giornale della Mezzanotte. Alle 8 della sera (R). 2.00 Notte classica.
il manifesto mercoledì 29 settembre 2004

20 STORIE
MONTESSORI Maria Montessori è la prima donna laureata in medicina. Ci ha insegnato, più di
cent’anni fa, che dietro l’«anormalità» ci sono ragioni sociali, di classe. E ha inventato un metodo

Dietro il metodo, una donna


E’
STEFANIA FICACCI
l’amministrazione dei beni; sii passiva, annichi-
la la tua volontà a favore del marito; non vivere
imbarazzante scoprire alla per altro che per lui, ma senza occuparti di
mia età di essere stata comprenderlo; pensa solo a non fare il male, e il
educata come una bambi- male consiste nel non fare ciò che piace al ma-
na deficiente. Il significato rito. Dal così opprimente negativismo la donna
letterale di questo termine è «mancante». Sono si è scossa ed è passata al moto e all’azione “La-
stata dunque una bambina «mancante di qual- vora! fa’ il bene!”».
cosa»? L’assenza o meno di questo «qualcosa», Il femminismo, quello politico, la prese con
caratterizza la differenza fra normalità e anor- sé e, nel 1899, fu rappresentante delle donne
malità. In sostanza, si potrebbe concludere, che Italiane a Londra. Poco fiduciosa della politica,
essere deficiente significa non essere normale. credeva nell’importanza della scienza nella lot-
La straordinarietà che porta con sé l’infanzia è ta contro l’ignoranza, specie riguardo alla ses-
la incapacità dei bambini di cogliere questa sualità. L’educazione sessuale, che tentò di far
«biologica» sfumatura fra la normalità e l’anor- introdurre nella riforma Gentile chiedendo so-
malità. Alle prese con un castello di sabbia o stegno a un imbarazzato Mussolini, era lo stru-
una caccia al lombrico non mi sono mai posta mento di prevenzione delle malattie di origine
il problema. biologica, nonché un valido aiuto nell’afferma-
zione della libertà della donna: «Non solo sarà
Positivismo e pazzia libera nella scelta dell’uomo; ma diverrà anche
Agli inizi del Novecento l’anormalità ha attira- la vera compagna di lui, la collaboratrice, l’ami-
to l’attenzione dei governi nazionali e della co- ca, la sorella sociale». Pur battendosi per la
munità scientifica occidentale. Il positivismo, «conquista dell’indipendenza economica» delle
da un lato godeva dei progressi nel campo della donne e per «l’esperienza e la coscienza con-
psichiatria, dall’altro inorridiva di fronte all’au- quistate nelle lotte sociali», temeva che la poli-
mento dei ricoverati nei manicomi. I frenaste- ticizzazione del movimento rompesse la neces-
nici, bambini con handicap psicomotori dovuti saria unità che le donne sapevano mostrare di
a carenze di natura «esclusivamente» biologi- fronte alla lotta. Fedele alle sue idee sul lavoro,
ca, degeneravano nelle cliniche psichiatriche, in lo fu anche nella vita. Maria non si sposò e na-
un isolamento forzato, agonizzando nell’inedia. scose al mondo il figlio avuto dal suo amato
Una ragazza di poco meno di trent’anni, Maria, compagno.
fresca di studi in medicina, prestava pratican-
tato nella clinica psichiatrica dell’Università di La cartella arancione
Roma e aveva, fra i suoi compiti, quello di indi- Avevo appena tre anni e una cartella arancione
viduare, fra i degenti dei manicomi cittadini, che era la fine del mondo. Stranamente mi pia-
pazienti idonei al ricovero nella struttura clini- ceva l’asilo. Ogni mattina sui banchi di fòrmica
ca in cui prestava servizio volontario. In una trovavo dei cesti con delle costruzioni: matton-
delle sue visite Maria vide, rinchiusi in una cini, cilindri, forme non identificate, sempre
stanza, gettati a terra senza far nulla, dei bam- quotidianamente diverse. Prima però timbravo
bini «deficienti» (ovvero mancanti dei normali il mio cartellino: un piccolo quadrato di carto-
requisiti biologici), i cui unici eventi nella gior- ne sul quale erano disegnate due ciliegie. Ripo-
nata erano i pasti. Finito di consumare il loro nevo il cappotto nel mio armadietto ed entra-
cibo, queste creature si gettavano sul pavimen- vo. A ricreazione giocavo in colorate casette su
to raccogliendo briciole di pane: con le dita le misura sparse nel grande parco: maschi e fem-
accarezzavano, le portavano alla bocca. Per essi Maria Montessori con gli allievi della mine, senza distinzione, curavano la loro casa,
quelle briciole erano gli unici oggetti di svago Gatehouse School di Londra nel 1951, andavano a fare la spesa, giocavano a «fare la
presenti nella loro esistenza, mostrando così un anno prima della morte famiglia». Solo poco tempo fa ho scoperto di
che la loro mente desiderava impegnarsi in un essere stata educata secondo il metodo Mon-
compito. tessori. All’improvviso sentii il forte legame che
L’impegno verso quei bambini «deboli di mi univa a quella donna raffigurata sulle vec-
mente» rapì le sue energie. Sottoposti chie, amate, mille lire. Forse ho capito perché
ad un ambiente che li stimolasse e li donna così audace da sfidare persino le leggi odio così tanto l’euro: la lira mi ricordava l’in-
sviluppasse intellettualmente e fisica- Maria era praticante in una clinica psichiatrica. Cominciò a studiare scientifiche, che avvaloravano la tesi dell’infe- fanzia.
mente, Maria riuscì a far sostenere lo- i frenastenici, individuò le responsabilità delle istituzioni e della società nell’esclusione riorità biologica del sesso femminile: era come Maria Montessori è stata una donna pratica.
ro l’esame di stato, non in classi spe- se «essere donne» ed «essere deficienti», all’e- C’era qualcosa in lei che la spingeva a credere
ciali ma insieme ai loro coetanei nor- dei bambini «anormali» e finì per denunciare i meccanismi di esclusione che facevano poca, fosse la stessa cosa. Per questo la scuola che solo l’esperienza, l’immissione nel circuito
mali, sottoponendoli alle prove di let- diventare anormali anche i «normali». Da qui nasce il metodo Montessori di Maria si basò, prima di tutto, su una rivolu- di stimoli nuovi, diversi da quelli tradizionali,
tura, scrittura, aritmetica. Qualcuno di zione sessuale: maschi e femmine lavoravano potesse cambiare il sistema, proprio come era
loro risultò persino più bravo dei, così detti, nava ad occuparsi di loro solo quando alcuni la società. Quel metodo, che si era rivelato così insieme, svolgevano gli stessi compiti, si sotto- accaduto ai suoi amati bambini. Maria è stata
«bambini normali». Nel 1897 Maria, durante finivano per diventare delinquenti. Così spiega- efficace per stimolare «alla vita» i suoi piccoli ponevano agli stessi esercizi fisici e intellettuali, soprattutto una donna e come tale ha subìto
un Congresso aazionale di medicina svoltosi a va Maria: «Noi con l’opera educativa vorrem- pazienti, applicato su bambini normali «avreb- imparavano le stesse cose. Le classi separate, l’ostracismo della diversità. Da diversa ha spe-
Torino, lanciò la sua prima, esplicita accusa, al- mo prevenire le conseguenze ultime della dege- be liberato la loro personalità in modo meravi- abolite in Italia solo negli anni Settanta del XX rato di cambiare la società.
la società, alle sue strutture economiche, politi- nerazione e della morbilità: se l’antropologia glioso e sorprendente». secolo, per Maria erano la proiezione della fu- Oggi la scuola italiana ha adottato il metodo
che e morali, della quale ella stessa era stata e criminale ha saputo nella società moderna tra- tura società. Sui banchi di scuola s’imparava la Montessori, anche se, mi sembra, ancora solo
continuava ad essere vittima. Invitata a pro- sformare una pena, noi dobbiamo proporci Le ragioni di classe violenza, la fobia per il diverso, la negazione parzialmente. I bambini imparano insieme alle
nunciarsi sulle cause della delinquenza minori- nella scuola futura di trasformare un indivi- Ma c’era qualcosa in più. Maria aveva colto della propria personalità, la legge della punizio- bambine, è tollerato sporcarsi il grembiule di
le, Maria spiegò che il motivo principe risiedeva duo». un’analogia. L’ambiente misero della campa- ne e del castigo. tempera e si incoraggiano i piccoli a esprimere
nella mancanza di cure e di assistenza verso i Nacque così Il metodo, non tanto una teoria gna e della città, lo sfruttamento della classe Da perseguitata, Maria abbracciò con entu- le loro emozioni attraverso l’arte: si dipinge, si
bambini ritardati e disturbati, da lei identificati pedagogica, quanto una pratica educativa, at- proletaria, l’ignoranza e l’analfabetismo erano siasmo la causa femminista che stava nascen- canta, si balla. Quel che più fa bene al cuore è
come potenzialmente a rischio. L’origine biolo- traverso la quale il bambino frenastenico, sot- caratteristiche di un ambiente che favoriva la do sulla fine del XIX secolo. Scagliandosi con- vedere le classi piene di ragazzini di ogni razza,
gica non era la sola responsabile dei problemi toposto a stimoli continui e invitato a compie- degenerazione fisica e morale anche di bambi- tro la sentenza «emessa nel nome della scienza: di ogni religione, giocare insieme. Non manca-
psicofisici dei bambini frenastenici; vi erano re lavori manuali ed intellettuali, acquisiva ni normalissimi. E non solo dei bambini. Sì, che la donna è biologicamente, cioè totalmente no bambini down, autistici o con problemi psi-
cause sociali, ambientali e storiche del disagio competenze professionali attraverso le quali sa- perché dietro a un bambino sporco, malato, af- inferiore, che il volume del suo cervello è desti- comotori. Eppure, c’è ancora chi vorrebbe le
mentale, dovute soprattutto alle pessime con- rebbe divenuto utile a sé ed alla società. Tutta- famato, sfruttato, c’era una famiglia sporca, nato da natura a una inferiorità contro la quale classi «sessualmente» separate, per non parlare
dizioni di vita (situazioni igieniche precarie, via, l’interesse di Maria non era solo indirizzato malata, affamata, sfruttata e, prima fra tutti, nulla si può», Maria intuì che l’emancipazione di tanta, dilagante, xenofobia.
miseria fisica e morale). La maggiore responsa- ai bambini con difficoltà mentali. «Mentre tutti una madre. Le cause che facevano degenerare i femminile avrebbe potuto realizzarsi attraverso Maria Montessori ci ha insegnato che la di-
bilità di questa degenerazione sociale degli in- ammiravano i progressi dei miei idioti, io cer- bambini «anormali» erano le stesse che impe- una nuova «pedagogia della diversità». versità è quello stimolo che può cambiare la so-
dividui già, naturalmente, deboli, era la scuola, cavo i motivi per cui i bambini sani e felici della divano uno sviluppo sereno della personalità La donna doveva assumersi compiti pubbli- cietà, che può farla progredire in meglio. E que-
ossia l’impianto educativo, sia fisico che mora- scuola pubblica restavano su un piano talmen- dei ragazzini «normali». Era la società a essere ci, doveva entrare nella società ribadendo il sto è un compito assegnato soprattutto alle
le, improntato sul binomio punizione-ricom- te basso che i miei allievi infelici li uguagliavano «deficiente», a giacere in un’ignoranza secolare, proprio ruolo, la propria identità, il proprio donne, alle quali ha insegnato che solo l’unità
pensa. Gli insegnanti, vittime essi stessi di que- nei test d’intelligenza». Maria guardava oltre costretta a raccogliere briciole, condannata al- pensiero.«È finito il tempo in cui la donna era delle idee e delle energie può distruggere i pre-
sto sistema, punivano e castigavano i bambini quel miracolo. Guardava ad una società che l’inedia. passiva, in cui bastava ch’ella non facesse il ma- giudizi sul sesso, sulla morale e sulla libera
frenastenici fino a giungere alla espulsione dal- non riconosceva come diritto fondamentale Maria, nata a Chiaravalle, nella provincia an- le, in cui ogni sua virtù importava una negazio- espressione del proprio pensiero. Una lezione
la scuola, che aveva come traguardo unico la dell’individuo la possibilità di realizzare la pro- conetana, il 31 agosto 1870, è stata la prima ne: sii ignorante della vita; non ti occupare della che la nostra classe dirigente e, a volte, il fem-
strada, lo sfruttamento, la prigione o il manico- pria persona mediante le personali capacità. Bi- donna in Italia a conseguire la laurea in Medi- cosa pubblica; non lavorare; non ti prendere re- minismo stesso, dovrebbero ricordare un po’
mio. La società, rappresentata dallo stato, tor- sognava cambiare il bambino per trasformare cina, subendo l’ostilità degli uomini verso una sponsabilità pei figliuoli; non ti occupare del- più spesso.

American Drin. Il risveglio dal sogno americano.

Il libro “Via dal vento. Viaggio nel profondo sud degli Stati Uniti”
in edicola con il manifesto e in libreria con manifestolibri a 6,90 euro.
Continua il viaggio con “il manifesto americano”, la collana del manifesto per comprendere la nuova America.
“Via dal vento. Viaggio nel profondo sud degli Stati Uniti” è il reportage di Marco d’Eramo dal nuovo epicentro economico
degli Usa, tra innovazione e conservazione. Un invito a scoprire come e dove nasce il nuovo modello americano.
Prossime uscite: 7 ottobre il volume “Cronache dall’Impero” di Mike Davis; 21 ottobre “Uncovered. La guerra in Iraq”, il documentario in dvd di Robert Greenwald.

Per info: info@manifestolibri.it Per ordini: manpromo@ilmanifesto.it Per ordini dalle librerie: book@manifestolibri.it

Potrebbero piacerti anche