Grandi manovre alla Siae: elezione del nuovo presidente prima che Draghi vada
via. Favorito l’acchiappapoltrone Salvo Nastasi. Non sia mai che resti senza posto
Domenica 4 settembre 2022 – Anno 14 – n° 243
Redazione: via di Sant’Erasmo n° 2 – 00184 Roma
tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230
CHI NON RIAPRE “Impossibile a questi prezzi”
Carta, vetro e acciaio
chiusi per le bollette
p L’ex Ilva fa slittare la ripartenza degli impianti e così
molte imprese delle acciaierie. Ma anche la ceramica
emiliana e il caseario al Sud. Continua il bluff rigassifica-
tori: la nave prevista a Portovesme non ha i fondali adatti
q DE RUBERTIS E SPARACIARI A PAG. 2 - 3
B. vuole la cauzione:
se paghi esci di prigione
» LO SBARCO IN LUCANIA
Casellati cerca
voti alla Fiera
del Pecorino
» Ilaria Proietti
D
imenticare la nobiltà
veneta, i gàla elegan-
ti, l’abito lungo che fa
il monaco figurarsi i gioiel-
li: Sua presidenza Maria E-
lisabetta Alberti Casellati è
arrivata a Potenza.
A PAG. 4 - 5
Mannelli
LE NOSTRE FIRME.
• Padellaro Perché il Pd vuol perdere a pag. 10
• Scarpinato Nordio incostituzionale a pag. 19
• Di Cesare Brutali sacrifici di guerra a pag. 11
• Mercalli Oceani, il calore peggiore a pag. 11
• Spadaro Gesù non porta successo a pag. 11
• Luttazzi DeGeneres, gag e cinismo a pag. 18
“FRONT RUNNER” E POI? A NAPOLI CHIUDE AI DEM
Letta non sa chi Conte: popolo
è il candidato del Rdc e marcia
premier del Pd per la legalità
q GIARELLI A PAG. 4 - 5
IMPUNITÀ PER I RICCHI
FI: “RIDURRE LA CUSTODIA
CAUTELARE” SUL MODELLO
USA (INCOSTITUZIONALE)
I PROGRAMMI DEI VARI PARTITI A CONFRONTO
Sanità: le destre spaccate e unite solo
sul privato, Pd-M5S-Centro più simili
q MANTOVANI A PAG. 8 - 9
CHE ACCADE CON LA RICETTA SALVINI-MELONI
Levare il Reddito a chi può lavorare?
Il Sud avrebbe 500 mila poveri in più
PROTESTA PURE VESSICCHIO
La Rai non paga
i diritti agli artisti
q CANNAVÒ A PAG. 17
INTERVISTA A RENATO ZERO
“Torno su quel palco
dopo 3 anni: avevo
paura di non farcela”
q FERRUCCI A PAG. 20 - 21
y(7HC0D7*KSTKKQ( +$!"!}!z!&
a 1,80
a-1,80
Arretrati: aa3,00
- Arretrati: -a-16
1,80 con-il a
3,00
Arretrati: a
libro13“Ucraina.
con
3,00 e-a
il libro 1,80
Critica
“Ucraina.
12della
con– politica
La
il libro
guerra estoria”
internazionale”
Arretrati: “Ioe posso”
la 3,00
Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)
Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009
Rovinati dalle magie
» Marco Travaglio
N
on ci sono più parole, ma
solo parolacce, per com-
mentare l’insipienza di
chi governa l’Europa e l’Italia sul-
le autosanzioni spacciate per di-
spetti a Putin. Come se non l’aves-
sero già dato per fatto a giugno
con trombe e trombette, ieri i
giornaloni cinguettavano sul tet-
q IURILLO A PAG. 5 to europeo al prezzo del gas, che
non è fatto neppure stavolta: i mi-
nistri Ue ne parleranno il 9 set-
tembre. E mentre discutono su
quanto pagare il gas russo, Gaz-
prom ha chiuso “a tempo indefi-
nito” il Nord Stream 1 che ce lo
fornisce. Quindi la questione del
prezzo che i compratori volevano
imporre al venditore diventa lie-
vemente secondaria, visto che il
venditore non vende più (così il
prezzo, decuplicato nell’ultimo
anno, anziché scendere sale an-
cora). Però Rep è tutta eccitata
perché l’Occidente “si ricompat-
ta” con “mosse dirompenti“. E il
Corriere si esalta per “la tenuta e la
forza dei valori”occidentali e l’en-
nesima “dura batosta a Putin”.
Che però non se n’è accorto, forse
perché non legge i giornaloni.
Tornano in mente le migliaia di
articoli e interviste a politici ed “e-
sperti”, i quali giuravano che dans
l’espace d’un matin le astute san-
zioni avrebbero portato la Russia
al default, rovesciato Putin (sem-
preché non crepasse prima per u-
na delle sue 80 malattie mortali),
costretto l’armata russa alla resa e
restituito a Zelensky l’intera U-
craina (Crimea inclusa).
Sembra ieri che Letta oracola-
q MASCALI A PAG. 7 va al Corriere:“Le sanzioni sono le
più dure mai comminate... vera-
mente devastanti... e in qualche
giorno porteranno al collasso l’e-
conomia russa, che finirà in ginoc-
chio. Gli effetti stanno già arrivan-
do” (5.3). In qualche giorno, come
no: dopo sei mesi, gli unici a ri-
schiare il collasso sono Germania
e Italia. Il 6.4 i portavoce di Draghi
passavano una velina ai giornali-
sti, perché non lo aggredissero
troppo in conferenza stampa: il
Financial Times aveva scoperto
che “è stato Draghi a prendere l’i-
niziativa contro la banca centrale
russa con le sanzioni per congela-
q ROTUNNO A PAG. 6 re le riserve in valuta estera, co-
gliendo alla sprovvista Mosca e u-
sando la sua magia con l’america-
na Yellen”. Una magia che avrebbe
portato all’immediato default
La cattiveria russo, poi purtroppo rinviato a da-
ta da destinarsi. “Le sanzioni sono
Calenda: “Dopo il voto un successo completo che non pe-
apriremo il cantiere nalizza l’Italia”, giurò il mago Ma-
repubblicano”. Punta rio il 31.5: “Il momento di massi-
mo impatto delle sanzioni sarà
alla lobby degli umarell
dall’estate”. Infatti stanno impat-
WWW.FORUM.SPINOZA.IT tando un casino, ma contro l’Ue
che si sanziona da sola. Il 21.6 l’o-
racolo di Città della Pieve vatici-
IL CASO FEDERCICLISMO nò: “La strategia dell’Italia, in ac-
cordo con Ue e G7, si muove su due
Librandi sponsor, fronti: sosteniamo l’Ucraina e
sanzioniamo la Russia perché ces-
Bugno: “Offerti si ostilità e accetti di sedersi al ta-
soldi anche a me”
volo dei negoziati. Le sanzioni
funzionano”. Parole sante, scolpi-
te nell’Agenda Draghi. Pratica-
q PIETROBELLI A PAG. 13 mente la Smemoranda.
2 l ECONOMIA IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022

PREZZI FOLLI
Razionamenti di fatto
Con i rincari le imprese
più energivore riducono
la produzione: da Terni
all’Ilva fino agli allevamenti

» Patrizia De Rubertis

SALVINI: SANZIONI
ALLA RUSSIA
DA CAMBIARE
IL LEADER della Lega,
Matteo Salvini, chiede
di rivedere le sanzioni
alla Russia. “Stanno
funzionando? No. A oggi
chi è stato sanzionato
sta guadagnando, mentre
chi ha messo le sanzioni
è in ginocchio.
Evidentemente - ha detto
Salvini durante
un comizio - qualcuno
a Bruxelles sta sbagliando
L’
altro ieri, quando l’A-
st di Terni ha riaper-
to dopo la pausa esti-
va, è tornata in fun-
zione una sola linea produtti-
va nell’area a caldo. E il presi-
dente dell’acciaieria più antica
d’Italia, Giovanni Arvedi, ha
già annunciato che nelle pros-
sime settimane lo stop riguar-
derà anche un paio di impianti
dell ’area a freddo. Stessa si-
tuazione a Taranto. All’ex Ilva
è slittata la ripartenza degli
impianti Afo2 e Acciaieria 1:
tenerli in funzione a pieno re-

Vetro, carta, acciaio: la crisi

i conti. Bisogna
continuare a sostenere,
difendere e aiutare
il popolo ucraino,
ma le sanzioni non stanno
facendo male alla Russia”
gime ha un costo eccessivo. Gli
impianti di produzione in
marcia sono pochissimi e l’ad
di Acciaierie d’Italia, Lucia
Morselli, per tagliare le spese
ha anche disposto di spegnere

energetica avvia le chiusure

gli impianti di condiziona-
mento. Ormai le imprese ita-
liane stanno iniziando ad av-
viare, nei fatti, quelle misure di
razionamento dei consumi di
energia e gas per contrastare i
rincari folli che il ministro del-
la Transizione ecologica, Ro-
berto Cingolani, continua a e- costare come adesso – ha spie- quella gratuita Covid”. se messe a rischio sopravvi- Poi c’è anche il caso estremo
scluder, snocciolando numeri gato –ci trasformeremo in tra- A sospendere la produzione ve nza”, dice il presidente che arriva dalla Calabria. La
a raffica sulle forniture alter- der che comprano dai Paesi a dal 1° ottobre sarà anche la E- dell’Unione industriali di Va- A ssolac, la più importante
native alla Russia. Ma nean- basso costo e rivendono”. Sen- cobat, leader mondiale nel ri- rese, Roberto Grassi. Tante cooperativa del settore che
che la riduzione della produ- za bisogno di avere dei dipen- ciclaggio delle batterie, negli imprese “hanno deciso di non raccoglie il 70% del latte pro-
zione basta per far fronte ai denti. “Così è un dramma per i stabilimenti di Paderno Du- riaprire dopo le ferie” e altre dotto nella Regione, ha spie-
prezzi energetici alle stelle. livelli occupazionale”, spiega ganno (Milano) e Marcianise “hanno già deciso di bloccare gato che gli allevatori stanno
Dalla siderurgia all’agroali- la segretaria confederale della (Caserta). Ma oltre al dramma la produzione, perché a questi abbattendo i capi perché non
mentare, passando per carta o Cgil Tania Scacchetti che chie- del livello occupazione c’è an- livelli, pur di fronte a un buon sono in grado né di mantenerli
SVEZIA, AIUTI ristorazione, la situazione è de “la cassa integrazione che quello legato alla compe- portafoglio ordini, è ormai di- né di pagare le bollette. “Non si
AI PRODUTTORI già fuori controllo. Basta pen- straordinaria sul modello di titività. “Sono troppe le impre- seconomico produrre”. può produrre un bene prima-
DI ENERGIA sare che secondo Confcom-
mercio, da qui ai primi sei mesi
del 2023 sono a rischio 120
mila aziende e 370 mila posti APPROVVIGIONAMENTI
t
Flop del rigassificatore:
di lavoro. Una mappa in co-
stante aggiornamento.

L’ULTIMA in ordine di tempo

che si è arresa è la cartiera Ico

LA PREMIER svedese,
Magdalena Andersson
(in foto) ha annunciato
che il Paese fornirà
che ha chiuso la sede di Alanno
(Pescara) a causa dell’aumen-
to dei costi per produrre la car-
ta assorbente, mettendo a ri-
schio il futuro di 35 famiglie. I
a Portovesme non si farà
costi proibitivi hanno costret-
to Acciaierie di Sicilia, dopo » Andrea Sparaciari all’inquinamento, fino – ed è il versione sia subordinato al rila- di Portovesme sia pronto ad ac-
lo stop dei mesi estivi, a pro- paradosso – all’inutilità di un scio da parte di Snam di una coglierla. Ma quel porto non è

un sostegno di liquidità
di emergenza ai
produttori di elettricità
poiché la decisione della
Russia di interrompere
le consegne di gas in
Europa potrebbe mettere
a dura prova il sistema
finanziario. Il governo, ha
detto la premier, offrirà
centinaia di miliardi
di corone a sostegno dei
produttori di elettricità
grammare la chiusura per tut-
to il mese, attivando la solida-
rietà per 250 lavoratori con
conseguenze anche sui circa
250 addetti dell’indotto. Non
basta più ai manager delle a-
ziende lavorare con un occhio
fisso al prezzo del gas sul mer-
cato di Amsterdam per deci-
dere anche se spostare la pro-
duzione magari di notte,
quando i costi scendono. E in-
tanto le imprese rischiano di
perdere commesse a favore di
quelle straniere che possono
lavorare a prezzi più bassi. E
questo vale anche per le cera-
miche. Il gruppo MoMa Ce-
ram ic he di Finale Emilia
(Modena) sta tenendo in ferie i
suoi 340 dipendenti con cassa
integrazione anticipata dall’a-
zienda fino al 25 settembre.
Ma l’ad Renzo Vacondio ha già
deciso di sospendere le attività
da Natale fino al 1° febbraio. “E
se a marzo il gas continuerà a
Q
uando il 24 agosto al
Meeting di Rimini Mario
Draghi parlò di rigassifi-
catori, si riferiva a quelli di
Piombino e Ravenna. Non ac-
cennò a un altro rigassificato-
re – una nave lunga 290 m e
larga 48 - che mira a installare
entro il 2024 a Portovesme
(Sud-Sardegna). Un gingillo
da 140 mila metri cubi di stoc-
caggio (Piombino è 170 mila),
da ancorare per 25 anni alla
banchina Est del porto. E ha
fatto bene Draghi a “dimenti-
care” Portovesme, perché, se a
Piombino è guerra tra pro e
contro il rigassificatore, a Por-
tovesme a favore dell’impian-
to ci sono solo Snam e il mini-
stro Roberto Cingolani. Tutti
gli altri – Ministero della Salu-
te, comuni, ambientalisti, Re-
gione Sardegna – dicono sia
infattibile.
I motivi sono tanti: dai fon-
dali del porto troppo bassi,
rigassificatore in un’area dein-
dustrializzata. Un paradosso
non colto da Cingolani, che an-
zi di rigassificatori in Sardegna
vuole costruire tre: un altro a
Porto Torres e uno su terra a O-
ristano. È scritto nel Dpcm del
29 marzo 2022 sul nuovo as-
setto energetico della Sarde-
gna, per la quale il Ministero
della Transizione ecologica ha
teorizzato un “collegamento
virtuale” della Sardegna con i
rigassificatori di Panigaglia (La
Spezia) e Olt (Livorno).
IL PRIMO GIUGNO 2022 Snam e
Golar LNG siglano di un con-
tratto per il quale Golar cederà
a Snam la nave metaniera “Go-
lar Arctic” per 269 milioni di
euro. L’acquisto ha dei vincoli:
uno è la sua riconversione in
un’unità di stoccaggio e rigassi-
ficazione Fsru (Floating Stora-
ge and Regasification Units). Il
secondo che l’avvio della ricon-
Notice to Proceed (Ordine a
Procedere), che, a sua volta, è
legata al completamento dell’i-
ter autorizzativo. Solo a iter e
conversione completati, Snam
diverrà proprietaria della Fsru.
Per Snam i tempi previsti per la
riconversione, 2 anni, sono gli
stessi necessari affinché il porto
L’ALTRA PIOMBINO
FONDALI TROPPO
BASSI E RISCHI
SANITARI: L’OPERA
COSÌ È IMPOSSIBILE
pronto né lo sarà. Il perché lo
spiega il sindaco di Portoscuso,
Ignazio Atzori. “La nave ha bi-
sogno di 14 m di profondità per
navigare. Oggi il porto non ce li
ha. C’è un progetto per dragare
una parte dei fondali, portan-
doli a 11,5 m, che non bastano.
Inoltre il progetto del 2015 non
è mai partito”. Snam fa sa-
pere che “le opere di dra-
gaggio sono responsabilità
di terzi e al momento del
deposito dell’istanza per la
FSRU (novembre 2021) ri-
sultavano già appaltate in-
sieme alle opere di bonifica,
con data di completamento
lavori compatibile con l’in-
stallazione della Golar Ar-
ctic”.“Il completamento dei
dragaggi rimane condizio-
ne necessaria per l’installa-
zione della FSRU”, aggiun-
ge Snam. Quindi, per perfe-
zionare l’acquisto della na-
ve si dovrà rifare il progetto
IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022
Il lamento “Con questi costi
produrre non è economico”
C’è chi usa la Cig o prolunga
le ferie ai propri dipendenti
rio come il latte che costa più di
quanto questo viene pagato”,
racconta il presidente della
Assolac, Camillo Nola. Ma
quasi un allevamento su dieci
è in una situazione così critica
da portare alla cessazione
dell ’attività per l’esplosione
dei costi, sottolinea Coldiretti.
E se non si arriva a decisioni
così drammatiche, l’alternati-
Prenotata da Snam La nave Golar Arctic, di proprietà di Golar Lng
di dragaggio, indire le gare, fa-
re i lavori. A oggi però un pro-
getto aggiornato non c’è. Inol-
tre, i fondali del porto sono un
cimitero di sostanze inquinan-
ti, quindi, prima di dragarlo,
bisogna bonificarlo, con esplo-
sione dei costi e allungamento
dei tempi.
Molti poi dubitano della ne-
cessità di un rigassificatore a
Portovesme, visto che la sola
industria interessata sarebbe
l’Euralluminia (in attesa di
riattivazione) e che Enel non ri-
convertirà la vicina centrale a
carbone. A chi dovrebbe anda-
Allo stremo
Le aziende sono
costrette a ridurre
la produzione
a causa
del caro energia
FOTO ANSA
va è l’aumento dei prezzi. È
l’allarme lanciato da Grana-
r o l o e L ac t alis, secondo i
quali il latte potrebbe supera-
re i 2 euro al litro. Così come
ad aver aumentato i prezzi so-
no anche bar e ristoranti che
hanno messo le bollette in ve-
trina, spiegando che l’alter-
nativa è la chiusura di mi-
gliaia di strutture.
re il gas, visto che già oggi la
Sardegna esporta il 38% dell’e-
nergia prodotta sull’isola? Per
Snam servirà “la città metropo-
litana di Cagliari”. Ma Cagliari
dista 80 km e un metanodotto
non esiste. Ma le critiche più fe-
roci sono arrivate dall’Istituto
Superiore di Sanità, che oltre a
stigmatizzare la scelta di anco-
rare la nave in porto (“un’ano-
malia rispetto agli analoghi im-
pianti in Italia”), boccia l’intera
operazione: “Il progetto pre-
sentato non è condivisibile ai fi-
ni della tutela della popolazio-
ne residente nell’area”.
CERNOBBIO • La prima di Giorgia
States, City e Ursula:
Meloni si accredita
con gli establishment
» Wanda Marra e Giacomo Salvini
Q
uesta mattina l’osservata speciale al con-
sueto Forum Ambrosetti di Cernobbio, ri-
trovo annuale del gotha dell’economia e
della finanza italiana e internazionale, sa-
rà Giorgia Meloni. Al dibattito “L’Agenda per l’I-
talia”ci saranno tutti i leader ma la più attenzionata
sarà la presidente di Fratelli d’Italia, maggiore in-
diziata per guidare il Paese dopo Mario Draghi. Per
non far irritare la platea di imprenditori e amba-
sciatori, Meloni dovrà continuare a usare la ma-
schera indossata per tutta la campagna elettorale:
pesare ogni parola, rassicurare l’establishment,
placare i mercati.
D’ALTRONDE l’accreditamento con l’establishment
italiano e internazionale è stato studiato nei mi-
nimi dettagli. Ancor prima della caduta del gover-
no. Tutto è iniziato quando, nel settembre 2020, è
stata eletta presidente del gruppo “Conservatori e
Riformisti” in Europa. Da quel momento, grazie
al suo fidatissimo Raffaele Fitto, pronto per un
ministero importante, ha costruito una rete di re-
lazioni a livello internazionale con i premier dei
Paesi dell’Est ma anche con le figure apicali delle
istituzioni europee. Tanto che a inizio estate aveva
organizzato un tour a Bruxelles e Strasburgo. Pri-
ma, il 6 luglio, ha incontrato la presidente del Par-
lamento Europeo Roberta Metsola (del Ppe) in-
sieme al premier ceco Petr Fiala, presidente di
turno del semestre europeo. Poi avrebbe dovuto
incontrare – sempre grazie alla rete di Fitto – an-
che la presidente della Commissione europea Ur-
sula von der Leyen, capo dell’esecutivo europeo.
L’appuntamento era già stato fissato per fine lu-
glio a Bruxelles ma la caduta del governo ha fer-
mato tutto. Meloni e il suo fedelissimo Adolfo Ur-
so, oggi presidente del Copasir, sentono gli amba-
sciatori che vogliono conoscere la sua posizione
sulle alleanze internazionali e le sue ricette per la
crisi energetica. La leader
di Fratelli d’Italia vuole
sfruttare le due settimane
tra le elezioni e la prima se- In Europa La leader di FdI
duta delle Camere per un
tour nella city di Londra ha incontrato Metsola
dagli investitori interna-
zionali. Ha ricevuto inviti e cercato la von der Leyen
da banche del calibro di
Morgan Stanley, JP Mor-
gan, Goldman Sachs. E nel
A Chigi pianificherà subito
caso in cui diventasse pre-
mier ha già in mente due
il viaggio da Scholz e Macron
tappe: Berlino e Parigi per
ECONOMIA l 3
presentarsi al cancelliere Olaf Scholz e al presi-
dente francese Emmanuel Macron.
OGGI CI SARÀ
Ma in realtà l’establishment è pronto ad acco-
IL DIBATTITO gliere Giorgia grazie al suo posizionamento ferma-
TRA I LEADER mente atlantista. Centrale in questo lo stesso Urso,
IL CLOU è fissato che da anni investe sui think tank e oggi ambisce al
a mezzogiorno, con Carlo ruolo di Sottosegretario a Palazzo Chigi, con delega
Calenda, Giuseppe Conte ai Servizi. Sarà a Washington, per un giorno e mez-
(in videocollegamento), zo, nella prima parte della settimana che inizia il 13.
Enrico Letta, Giorgia Il piatto forte dovrebbe essere l’incontro bipartisan
Meloni, Matteo Salvini con i principali esperti di una ventina dithink tank
e Antonio Tajani organizzato da Dario Cristiani che si occupa di I-
Per l’esame pre- talia per il German Marshall Fund. Un incontro a
elettorale, la formula parte sarà con l’International Republican Institu-
dovrebbe essere quella te, che ha nel suo Board molti rappresentanti del
del “giro di tavolo” Partito Repubblicano. Vedrà poi alcuni senatori.
di due ore, moderato Perché c’è atlantismo e atlantismo. I rapporti pas-
dal direttore sati di Meloni con Donald Trump e il suo consigliere
del “Corriere della Sera”, della prima ora Steve Bannon sono cosa nota. An-
Luciano Fontana. che se dentro Fdi raccontano che oggi la leader è in
I leader si misureranno contatto con tutte le anime di un partito comunque
con un uditorio di in transizione, tra trumpiani di ferro e moderati.
industriali, banchieri,
finanzieri, economisti, NEL FRATTEMPO, tra un comizio e l’altro, Meloni in-
manager e amministratori trattiene, telefonicamente, rapporti con Draghi e
con il suo gabinetto e col ministro Roberto Cingo-
lani e parla molto anche con il presidente di Con-
findustria, Carlo Bonomi (di lui si parla anche per
un ruolo di governo). Per gli incontri faccia a faccia,
invece, Meloni manda avanti i suoi fedelissimi. Ol-
tre a Raffaele Fitto a livello europeo, Guido Cro-
setto è il punto di riferimento delle categorie pro-
duttive, Urso già lo sta facendo, soprattutto nel
Nord Italia. Solo negli ultimi giorni, il presidente
del Copasir ha incontrato Federterme, Federal-
berghi, Cna, Confindustria, tutti nel suo collegio in
Veneto. Lo stesso fanno i candidati sul territorio,
mentre per parlare alle categorie Meloni ha assol-
dato i diversi responsabili dei dipartimenti: quin-
di, il veneto Luca De Carlo (Agricoltura) incontra
gli esponenti di Coldiretti, Salvatore Deidda (Di-
fesa) i rappresentanti
dell ’esercito, Marcello
Gemmato (Sanità) gli ordi-
ni dei medici e degli infer-
mieri, la giovane Marta
Schifone tutte le professio-
ni, Alberto Balboni (Sicu-
rezza) i sindacati di polizia e
Andrea Delmastro Delle
Vedove (Giustizia) le asso-
ciazioni degli avvocati, ma-
gistrati e guardie peniten-
ziarie. Un modo per prepa-
rarsi a governare.
4 l POLITICA IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022

AL VOTO, AL VOTO • CONFUSIONE DEM

Letta, una vita da “front-runner”:

il Pd non ha il candidato premier
» Lorenzo Giarelli

I
CALENDA&MARIO: l quesito, a ormai tre set-
LO SCONFORTO timane dal voto, non è
DI COTTARELLI certo secondario: chi è il
ERA OSPITE alla candidato premier del
kermesse del Forum Pd? “Il giorno dopo la vittoria
Ambrosetti a Cernobbio, lo decideremo insieme”. E-
la “punta di diamante” nrico Letta tentenna, bisbi-
del Pd in Lombardia, glia, circumnaviga la do-
Carlo Cottarelli. E lì manda. Partendo da una
l’economista ha premessa sicuramente esat-
condiviso tutto il suo ta, e cioè che il nostro sistema
rammarico per come parlamentare non prevede
sono andate le cose: la che i partiti si presentino alle
fine del governo Draghi, elezioni con un proprio can-
innanzitutto. Che, didato alla presidenza del
secondo lui, non tornerà Consiglio, essendo l’indica-
più a palazzo Chigi: “Non zione del premier una prero-
credo ci sia purtroppo gativa del Capo dello Stato,
quella possibilità”. E poi visto l’esito del voto e delle
la mancata alleanza dei successive consultazioni. C’è
dem con Calenda: “Mi è però un tema di chiarezza i-
spiaciuto che non si sia nevaso, perché le altre coali-
raggiunto un accordo” zioni principali hanno sco-
perto le carte.
Lega e Forza Italia hanno
controvoglia accettato il
principio secondo cui “il par-
tito che avrà più voti propor-
rà il nome del presidente del
Consiglio”, formula che spa-
lanca la strada alla leader di
FdI Giorgia Meloni la quale,
non a caso, imposta tutta la
propria campagna elettorale
SENZA NOME Il segretario tentenna e assicura che si deciderà
sulla promessa di essere
“pronta a governare”. dopo le urne insieme agli alleati: meglio tenersi mani libere
Il Movimento 5 Stelle cor-
re da solo ed è ben lontano
dalla prospettiva di poter e- Ma anche nel Rosatellum e- trosinistra, con continui rife- Sincera Elly Schlein non è una mia aspirazione, lo
sprimere il presidente del sistono le coalizioni, seppur rimenti al voto utile. rifarei esclusivamente per
Consiglio, che nell’eventuali- nella maniera ibrida che mi- Nelle ultime ore, Letta ha allarga le braccia: senso del dovere”.
tà sarebbe Giuseppe Conte. schia uninominale e propor- ripetuto la sua versione dei Chi, allora? Draghi, di cui
Anche il sedicente Terzo Polo zionale. E soprattutto è pro- fatti a l’Espresso: “Fare il pre- “Su chi puntiamo? continuamente si rimpian-
ha un candidato premier, al prio il Pd a voler schiacciare mier è stata un’osse ssione gono le gesta? “Questa è una
punto che due giorni fa, al la competizione sul duali- prima, per l’altro Enrico. Og- Bella domanda” bella domanda – ha ammes-
lancio della campagna elet- smo tra centrodestra e cen- gi non è tra le mie priorità, so su La7 Elly Schlein, uno
torale a Milano, Carlo Calen-
da e Matteo Renzi hanno e-
splicitato il proprio sogno:
“Noi vogliamo l’agenda Dra- THE QUEEN
t
Risarcimenti e pecorino
ghi, il metodo Draghi e, se
possibile, Draghi”. Cosa ne
pensi l’interessato non è dato
sapersi, ma non si può certo
dire che Azione e Iv manchi-
no di franchezza.

BEN PIÙ SFUMATE sono invece

le risposte che arrivano dal
Pd. Ospite a In Onda, su La7,
Casellati è lucanissima
a fine agosto Enrico Letta a-
veva preferito tenersi sul va- » Ilaria Proietti Sardegna, l’Elba, Forte dei toccherà ancora molti punti che grazie dei fior. E lei sorride,
go: “Il giorno dopo la vittoria Marmi al massimo: ieri Casel- che riguardano l’energia”. Ma saluta, si fa fotografare con chi

decideremo insieme. Io sono
il frontrunner, anche se è una
parola che non mi piace, so-
no il capofila della coalizio-
ne”. Anche perché, “il nostro
non è un sistema presiden-
ziale e il nome del premier lo
indica il presidente della Re-
pubblica”. Vero, anche se la
regola è valida da settant’an-
ni eppure in passato il Pd e i
suoi antenati eredi del Pci
(tra le eccezioni, Achille Oc-
chetto) hanno quasi sempre
associato al voto per le poli-
tiche un nome buono per Pa-
lazzo Chigi che fosse espres-
sione della coalizione. “Le
leggi elettorali erano diverse
e c’era il bipolarismo”, è la
versione che arriva dai dem.
D
imenticare la nobiltà ve-
neta, i gàla eleganti del
Campiello, l’abito lungo
che fa il monaco figurarsi i
gioielli di famiglia: Sua presi-
denza Maria Elisabetta Alberti
Casellati è arrivata a Potenza,
suo nuovo fortino elettorale
d’adozione ora che per lei Silvio
Berlusconi ha fatto aprire un
paracadute lucano schierando
nel collegio della natìa Padova,
la capogruppo del Senato Anna
Maria Bernini, bolognese doc.
E allora eccola di bianco vestita
per lo sbarco in Basilicata e pa-
re un’epifania ché lei con quella
terra a centinaia di chilometri
da casa non c’entra eppure già
l’adora per quanto sia più tipo
da Cortina e se si tratta di mare
lati è giunta nel capoluogo lu-
cano per presenziare al gran
debutto dei candidati, affian-
cata dal governatore regionale
già Generale Vito Bardi e dal
soldato Giuseppe Moles trom-
bato - pardon - , sacrificato per
assicurare un seggio sicuro
proprio a lei che giura: non si
allontanerà da lì manco un mi-
nuto fino al responso delle ur-
ne, più o meno. “Sarò in Basi-
licata in pianta stabile fino al 25
settembre perché ho voglia di
visitare questa regione antica
in lungo e in largo” ha sottoli-
neato quando in effetti i doveri
già la richiamano a Palazzo. “La
prossima settimana devo esse-
re a Roma proprio perché ab-
biamo il decreto Aiuti bis che
pace, l’affetto che già sente tan-
to la onora: un cittadino la o-
maggia di un portafortuna spe-
ciale, un peperone crusco, sim-
bolo della cucina locale, altro
IMPEGNI “RESTO
QUI FINO AL 25/9”:
MARTEDÌ SARÀ
GIÀ IN SENATO
è lì per accoglierla sempre sotto
l’occhio vigile dei suoi fedelissi-
mi consiglieri a partire dal por-
taborsetta e pure dal capo di
gabinetto ed ex Guardasigilli
Nitto Palma che non la perdo-
no mai di vista.
NON C’È RISCHIO , del resto: la
sua mise ricercatissima in tra-
forato di seta candido non pas-
sa inosservata e nemmeno gli
orecchini chandelier, bianchi
pendagli a risaltar quel fil d’ab-
bronzatura e quegli occhi in-
corniciati da due, forse addirit-
tura tre rime di eyelinercome ai
tempi della regina Cleopatra.
Casellati non si sente un pesce
fuor d’acqua tra gli altri aspi-
ranti al seggio come lei, ma lu-
IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022
dei volti simbolo della lista
dem – Ne discuteremo”. Per-
sino Peppe Provenzano, al-
tro rappresentante dell’ala
più a sinistra del Pd e dunque
non certo tra i più innamora-
ti del draghismo, ha dovuto
allargare le braccia, limitan-
dosi a considerazioni perso-
nali: “Il candidato premier
non esiste. Io auspico che si
fermi la destra e che si formi
un governo progressista gui-
dato dal leader del principale
canissimi. Premiati ieri
dall’immancabile telefonata di
Silvio Berlusconi per dare l’av-
vio alle danze, un po’spompo in
collegamento, ma insomma ha
detto quello che doveva dire:
che sarà un successone per For-
za Italia, che è uno scandalo che
ancora esista la questione me-
ridionale quando lui sta ormai
su tiktok, che “la Basilicata è u-
na regione piccola, ma che è ca-
Tre settimane
Le urne si aprono
domenica 25
settembre, dalle 7
alle 23, in un’unica
giornata di voto
FOTO ANSA
partito progressista, ma chi
sarà il premier non lo decide-
remo né io né Letta”. Impec-
cabile dal punto di vista del
diritto costituzionale, ma
ennesima prova che il Pd,
sull ’argomento, non si sbi-
lancia. Un modo anche per
tenersi mani libere rispetto
agli avversari e alle correnti
interne, nella complicata
possibilità in cui i dem pos-
sano fare la voce grossa il
giorno dopo le elezioni.
pace di grandi traguardi”. E lo
dice a ragione: nel 2003 da pre-
mier tentò di fare realizzare a
Scanzano Jonico, nel Matera-
no, la pattumiera per le scorie
nucleari di tutta Italia e quelli,
come un sol uomo, lo respinse-
ro con perdite. Quisquilie che
l’ex Cav dimentica di ricordare.
Non si scorda invece di rassicu-
rare il buon soldato Moles: “gli
sono grato anche per la sensi-
POLITICA l 5
5 STELLE • Il tour in Campania
Conte chiude ai dem:
“Dialogo improbabile
con questa dirigenza”
» Vincenzo Iurillo “Presidente questo posto ci ha salvato, qui trovia-
INVIATO A POLLICA (SALERNO) mo il nostro riscatto”, gli hanno detto i ragazzi.
Napoli è una sfida a distanza con l’ex compa- AGENDA SCANZI
N
apoli, Pollica, Salerno: Giuseppe Conte gno di partito Luigi Di Maio, candidato in un u-
arriva in Campania per ripiantare le ninominale della Camera, che proprio ieri ha
bandiere identitarie del M5s - ambiente, fatto una veloce incursione in una zona non lon-
legalità, difesa del reddito di cittadinan- tana del centro. “Sono qui come esponente del
za e opposizione al sistema De Luca – e per ri- governo per incontrare gli operatori economici
badire, una volta per tutte, “che con questi vertici in sofferenza per il caro energia”. I due evitano
è impossibile dialogare col Pd”. accuratamente di parlare l’uno dell’altro. Conte
E allora addio al campo largo e buongiorno ai
sondaggi che, grazie agli spazi che si stanno a-
prendo alla sinistra del Pd, vedono i Cinque Stel-
preferisce riservare i suoi colpi di fioretto al Pd:
“Con questo vertice del Pd sarà assolutamente IL VENTO
le sorpassare la Lega. “Abbiamo risparmiato un
sacco di soldi non commissionando sondaggi, e
io non li guardo. Non lo facevo quando ci davano
SOFFIA ,
con percentuali basse e non mi esalto ora che sia-
mo nettamente in crescita, ma ancora una volta il
M5s sarà la sorpresa delle elezioni”, commenta
GLI AVVERSARI
l’ex premier. Conte ne ha anche per Enrico Letta,
e i suoi continui appelli a un voto utile contro le
destre: “Sono d’accordo con lui, c’è un voto utile
PURE
ed è assolutamente al Movimento. Siamo l’unica
forza politica che quando prende degli impegni
in campagna elettorale, guarda in faccia i citta-
dini e li rispetta per i 5 anni successivi”.
, A PRESCINDE-
RE da quante
frasi orrende Meloni
pronunci (e ne pronun-
COSÌ NAPOLI, roccaforte del Movimento, riserva a cia parecchie), Fratelli
Conte il consueto bagno di folla tra le passeggiate d’Italia (e di Ricino) cre-
nella via dei presepi e gli incontri con i percettori sce ancora di più. Ac-
del reddito di cittadinanza. “Ma finiamola con le cadde anche con Grillo
stupidaggini, Napoli non è solo Rdc, qui c’è tanta nel 2013, con Renzi nel
sofferenza e povertà ma il reddito può riguardare 2014, coi 5 Stelle nel
chiunque, anche chi transitoriamente perde il la- 2018 e con Salvini nel
voro”. C’è anche il tempo per un passaggio nella 2019. Quando il vento
periferia di Barra, per salutare la cooperativa so- soffia da quella parte lì,
ciale Iqbal che si occupa di recupero dei minori. puoi farci poco. Anzi:
più chiami “fascista”
Meloni e i suoi balilla
L’OMICIDIO improbabile poter dialoga- avvizziti, più fai il loro
re, dopo il cinismo e l’op- gioco. Ieri Donna Gior-
bilità con la quale ha voluto LA MARCIA portunismo con cui hanno gia è stata massacrata
compiere un passo di lato, ri- IN MEMORIA buttato a mare un’agenda sui social per la frase
I CONSIGLI nunciando a candidarsi ma progressista sulla quale ab- “Hai già le unioni civili”
DI B. PER
FARSI DA SÉ
collaborando attivamente alla DI VASSALLO: biamo lavorato proficua- rivolta al contestatore
campagna elettorale. Posso ga- mente con loro”. che, durante un comizio
rantire che il suo impegno non “VERITÀ” a Cagliari, era salito sul
L’ODIERNA saga verrà dimenticato: lui sarà il NEL POMERIGGIO Conte si palco con la bandiera L-
di Silvio Berlusconi primo nella lista dei sottose- trasferisce a Pollica, nel col- gbt. Chi ha visto il video
su TikTok, ieri si è gretari che presenteremo alla legio del Cilento dove il M5s integrale sa però com’è
occupata del sua coalizione”. candida Dario Vassallo, il fratello del sindaco pe- andata. Donna Giorgia
storia da self-made scatore Angelo Vassallo ucciso il 5 settembre ha gestito benissimo la
man: “Ragazzi, oggi MOLES DUNQUE è sistemato e 2010, per partecipare alla marcia organizzata situazione. È stata gar-
niente battute, pure Casellati che dopo Poten- dalla Fondazione Vassallo. A fine luglio c’è stata bata col ragazzo, ha im-
dobbiamo far finta di za è stata accolta a Filiano, pa- una svolta nelle indagini, i pm hanno perquisito pedito alla security di in-
essere seri. (...) Sono tria di formaggi e latticini di nove indagati, tra i quali tre carabinieri. “Siamo tervenire e ne è uscita
partito da zero, ho prim’ordine (oltre che paese qui per non dimenticare quello che è successo – come “gran democrati-
fatto 20 lavori diversi natale del governatore Bardi) dice Conte – Angelo Vassallo è stato ucciso per- ca”, disinnescando così
(poi) è cominciata la dove sempre vestita da gran ché evidentemente dava fastidio, perché aveva a la (giusta) contestazio-
mia carriera nel dama ha visitato gli stand della cuore questo territorio e voleva proteggerlo, e a- ne. Estrapolare una fra-
campo edile. Perciò, 48° edizione della Sagra del pe- veva scoperto qualcosa. Ed è molto inquietante se dal contesto serve a
voglio dirvi che anche corino lucano che non è - come la prospettiva di un intreccio tra la malavita ed poco. E travolgere Me-
voi potete darvi da detto - lo stesso che stare al 60° apparati dello Stato”. L’ex premier ringrazia chi loni di meme serve solo
fare in tante direzioni del premio Campiello, ma in- ha continuato a fare luce sulla vicenda (come il a raccattare qualche li-
diverse". somma. Oggidì invece sarà a Fatto e le Iene), “professionisti che non sono sen- ke (ma non certo voti).
Viggiano dove sono in pro- sibili alle sirene del sistema, che hanno dato un Il vento soffia deciso a
gramma i festeggiamenti in o- contributo all’accertamento della verità”. Quella destra. E gli avversari
Potenza felix nore della Madonna Nera, pa- verità “che cerchiamo da dodici anni e che ora vo- della Meloni, quasi
Maria trona della Basilicata. Lei che, a gliamo al più presto”. Il 7 settembre la commis- sempre, fanno il loro
Elisabetta parte Berlusconi, ha venerato sione parlamentare istituita sul caso Vassallo gioco.
Alberti in vita sua solo Sant’Antonio da concluderà i lavori e voterà la relazione. Ieri il ANDREA SCANZI
Casellati ieri Padova, simbolo dell’orgoglio coordinatore della commissione, il pentastellato
in Basilicata dei veneti che sono usi inginoc- Luca Migliorino, si è commosso: “La mafia va
FOTO ANSA chiarsi ma esclusivamente per sempre combattuta, perché è giusto così, anche
pregare. sapendo che dopo si è lasciati soli”.
6 l ECONOMIA
PROPAGANDA • L’idea assurda di Meloni&Salvini
Via il reddito a chi può lavorare?
Al Sud 500 mila nell’indigenza
» Roberto Rotunno
LECCA LECCA
A t
lmeno 500 mila per-
sone residenti nel
Mezzogiorno - con re-
lative famiglie - reste-
rebbero disoccupate, in diffi-
coltà economiche e senza aiuti
da parte dello Stato: ecco quale
SE È MARIO
sarebbe il risultato della pro-
messa elettorale della destra di
togliere il Reddito di cittadi-
nanza “a chi può lavorare”. L’i-
UNA TESINA dea di Giorgia Meloni e Matteo
Salvini è abolire l’attuale sussi-
dio anti-povertà e sostituirlo
VAL BENE con uno strumento limitato a
chi non è “avviabile” ai centri
per l’impiego. Questo in base
LA PAGINATA alla convinzione che i benefi-
ciari del Reddito oggi stiano ri-
fiutando sistematicamente le
offerte di assunzione proposte
, UNA TESINA
di terza me-
dia vale una pagina
da imprese disperate.
I NUMERI, PERÒ, smentiscono la
intera su un quoti- teoria, anzi la contraddicono:
diano nazionale, se il questo piano, oltre a non risol-
tema è Mario Dra- vere alcun problema, aggrave-
ghi. Così La Stampa rebbe le condizioni sociali al
ieri ha dedicato una Sud per due ragioni. La prima:
lunga intervista ad se è vero che in Italia alcune a-
Alessio, studente to- ziende faticano a trovare candi-
rinese di quattordici dati, questi non stanno certo
anni che nel suo la- tra i beneficiari del Rdc, platea
voro finale ha omag- con scarse competenze e bassi
giato il premier ed ex titoli di studio. La seconda: co-
governatore della B- me si può vedere nella tabella in
ce, ricevendo da pagina, i territori con maggiore
quest’ultimo una disponibilità di posti di lavoro
graditissima lettera sono nel Nord, dove i percettori
che lo studente ha del sussidio sono meno; al Sud,
voluto incorniciare: invece, abbiamo oltre 600 mila
“Per la tesina ho pre- assistiti in carico ai centri per
so 9, ma la risposta l’impiego, ma le ricerche di per-
di Draghi vale 10 e sonale “inevase” nel trimestre
lode”, ha commen- più “florido” si fermano a poco
tato il ragazzo attra- più di 130 mila. Anche non vo-
verso le pagine del lendo considerare l’assenza di
quotidiano, che lo competenze adeguate ai posti
definisce un ragazzo disponibili – comunque non
con “una spiccata fa- superabile - parliamo di nume-
cilità nello studio, ri insufficienti ad assorbire
tanta curiosità e la l’80% circa dell’esercito di di-
faccia tosta dell’ado- soccupati con il Reddito.
lescenza”. Per Ales- Dai dati Anpal, diffusi ad a-
sio, Draghi è un mi- prile 2022, i beneficiari del
to: “Ognuno sceglie i Reddito di cittadinanza tenuti
propri modelli a se- al patto per il lavoro, a dicem-
conda di ciò che bre 2021, erano circa 834 mila
vuole fare nella vita. in tutta Italia: nel frattempo il
Chi vuole diventare loro numero non dovrebbe es-
un calciatore si ispi- sere cambiato di tanto. Per tre
ra a Cristiano Ronal- quarti non vanno oltre la licen-
do o a Messi, a me za media e il 70,7% non ha e-
invece il calcio non sperienze lavorative nell’ulti-
piace, il mio sogno è mo triennio, quindi è difficile
diventare Mario da collocare. Al Sud e nelle isole
Draghi”. Non può ce n’erano quasi 628 mila, cioè
mancare, poi, la re- tre quarti del totale, e quelli
torica del duro lavo- senza esperienze recenti rag-
ro: “Quando Draghi giungono il 77% in Campania,
era in America lavo- percentuale che scende al
rava 18 ore al giorno. 46,8% nel Nord-Est.
Per arrivare dove vo- Incrociamo allora questi da-
gliamo servono im- ti con il bollettino Anpal-U-
pegno e tenacia”. A nioncamere sulle previsioni di
lui per essere inter- assunzioni delle imprese italia-
vistato da La Stampa ne, report solitamente svento-
è bastato scrivere u- lato dagli “abolizionisti” come
na tesina (su quello prova dello spiazzamento di
giusto). domanda e offerta di lavoro
D.DEP. causato dal sussidio anti-po-
vertà. Consideriamo il trime-
stre più ricco di ingressi, da giu-
gno ad agosto: in quei 90 gior-
ni, le nostre aziende sosteneva-
no di fare fatica a trovare POSTI LIBERI In genere, peraltro,
circa 552 mila lavorato- l’80% di queste assun-
ri, ma la stragrande SONO POCHI zioni previste è a tempo
maggioranza di queste E CHI PRENDE determinato o stagiona-
ricerche problematiche le: una volta scaduti i
si concentra al Nord. IL RDC NON contratti, insomma,
Nelle regioni settentrio- buona parte di queste
nali, dove i beneficiari HA LE GIUSTE persone tornerebbe ad
del Reddito in carico ai COMPETENZE avere bisogno di assegni
centri per l’impiego so- di disoccupazione o –
no solo 115 mila, abbia- appunto – Reddito di
mo oltre 292 mila posi- cittadinanza.
zioni disponibili; in quelle me-
ridionali, dove i percettori di R- LA DESTRA POTREBBE sostene-
dc arrivano a ben 627 mila, le ri- re di avere in tasca salvifiche
cerche complicate si fermano proposte per aumentare i posti
ad appena 132 mila. di lavoro al Sud e quindi collo-
Come detto, è impossibile care così le persone alle quali
che questi profili richiesti siano togliere i sussidi. Qualunque
soddisfatti da percettori di miracolo economico avessero
Reddito di cittadinanza una in mente, però, richiederebbe
volta sottratto il sussidio, ma i- anni prima di realizzarsi, men-
potizziamo che ciò sia possibile tre la promessa di lasciare quasi
e vediamo gli effetti. Al Sud, un milione di persone a mani
500 mila beneficiari restereb- vuote sarebbe immediata. An-
bero comunque disoccupati e che Carlo Calenda e Matteo
senza sostegni al reddito. Al Renzi propongono di riforma-
Nord, invece, sarebbe tempo- re il Rdc: la loro idea è coinvol-
raneamente abolito il Reddito, gere le agenzie per il lavoro pri-
ma comunque rimarrebbero vate, convinti che questo baste-
oltre 176 mila posti di lavoro li- rebbe a trovare opportunità
beri. Naturalmente questo in- per i beneficiari. Ignorano però
centiverebbe ulteriore emigra- che il problema resta la scarsa
zione dal Sud verso il Nord: dif- domanda di lavoro, non la pre-
ficile pensare che sia questo lo sunta spinta al divano del Red-
scopo di Meloni e Salvini. dito di cittadinanza.
IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022
LA MANIFESTAZIONE
Wärtsilä, in 12mila
a Trieste: “Inutile
la legge anti-fughe”
» Leonardo Bison
S
i è tenuto nel pomeriggio di ieri a Trieste il corteo contro
i 451 licenziamenti Wärtsilä, partito alle 17 dal foro Ul-
piano e terminato in piazza Unità dopo aver percorso il
centro cittadino. Più di 12mila persone, oltre le aspettative,
hanno sfilato, a partire da Cgil, Cisl e Uil con la partecipazione
anche di altri sindacati, diverse presenze istituzionali (il pre-
sidente di Regione Fedriga, il sindaco Dipiazza, il ministro
Orlando), Confindustria, Confcommercio, e una vasta rete di
associazioni e movimenti, a testimoniare una unanime soli-
darietà della città. La sensazione diffusa è che si giochi il fu-
turo di Trieste: l’obiettivo, condiviso da sindacati e cittadi-
nanza, è la continuità occupazionale e produttiva dello sta-
bilimento. “Una vera e propria manifestazione nazionale, il
primo segnale che il sindacato dei metalmeccanici mette in
campo per difendere tutta l’industria nazionale”, secondo Ro-
berto Benaglia di
Fim Cisl. Per Mi-
chele De Palma di
Fiom Cgil, come per
tante e tanti altri in
corteo, la posta è al-
ta: “se passano qui è
un segnale a tutte le
multinazionali che
operano in Italia”.
La decisione uni-
laterale della multi-
nazionale finlande-
se, comunicata alla
metà di luglio con
un breve video, è stata capace sia di com-
pattare la città, sia di mettere in difficoltà A CASA IN 451
le forze politiche che, pochi mesi prima,
avevano promesso e promulgato una ORLANDO:
legge contro le delocalizzazioni che si è “LA NORMA
dimostrata inefficace. “Le norme sulla
delocalizzazione vanno rafforzate: la
DEL GOVERNO
versione che fu recepita nella legge di bi- NON BASTA”
lancio è frutto di una mediazione tra
maggioranza e ministeri”, specifica il mi-
nistro del lavoro Andrea Orlando, che ha incontrato i lavo-
ratori che presidiano lo stabilimento dal 15 luglio, promet-
tendo una riforma. La battaglia è anche legale. I sindacati in
agosto hanno presentato ricorso per condotta antisindacale,
la regione il 2 settembre ne ha presentato un altro per impu-
gnare la comunicazione sulla chiusura dello stabilimento, ai
sensi della legge 234/2021, che impone alle imprese di comu-
nicare direttamente anche alle regioni interessate l’avvio del-
la cessazione dell’attività. Entrambi sono volti a bloccare l’iter
di licenziamento. Il ministro dello Sviluppo Economico Gior-
getti da parte sua incontrerà azienda, parti sociali e regione il
7 settembre, dando seguito alle richieste sindacali. Un inter-
vento unanime delle parti politiche che non ha lesinato cri-
tiche, come quelle Stefano Patuanelli del M5S che ha parlato
di “passerelle elettorali”. Lega e Palazzo Chigi infatti nel 2021
si erano spesi per depotenziare la norma contro le delocaliz-
zazioni, che oggi mostra tutte le sue debolezze, già segnalate
anche da questo giornale: secondo la norma le imprese con
più di 250 dipendenti che vogliono lasciarne a casa almeno
50, per evitare multe devono dare preavviso a enti territoriali,
ministero e sindacati almeno 90 giorni prima, ed entro 60
giorni predisporre un piano per mitigare gli effetti della de-
cisione. Di fatto predisponendo una procedura di licenzia-
mento ordinata e pianificata, nulla più. Esattamente quanto
fatto da Wärtsilä, che promette di comunicare a breve il pia-
no, ma è ferma sulla decisione di chiudere lo stabilimento per
trasferire la produzione a Valaa, in Finlandia.
IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022 POLITICA l 7

GIUSTIZIA
t L’ultima di B.: “Arrestati
» Antonella Mascali
T
ornato in campo, pure
con il debutto su T i-
kTok, Silvio Berlusconi
ieri ha lanciato una
proposta per la solita giustizia
da ricchi, gli unici che possono
permettersi, come lui, costosi
avvocati. Vorrebbe introdurre
in Italia la cauzione per evitare
la carcerazione preventiva pre-
vista nel nostro Paese solo in ca-
so di pericolo di fuga, reitera-
zione del reato e inquinamento
probatorio. E subito vengono
in mente gli Usa – dove ovvia-
mente vige un sistema giudi-
ziario molto diverso da quello i-
taliano – patria della cauzione
che, di fatto, è nella maggior
parte dei casi per milionari. Un
esempio recente per tutti: quel-
lo di Harvey Weinstein, l’ex più
potente produttore cinemato-
grafico di Hollywood, denun-
ciato da diverse donne per vio-
lenza sessuale, arrestato il 25
maggio 2018 e poche ore dopo
scarcerato, con al polso il brac-
cialetto elettronico, dietro cau-
zione di un milione di dollari, in
attesa del processo. Dal 2020 si
trova in carcere per una con-
danna a 23 anni. Nell’agosto
2019, dal carcere Regina Coeli
di Roma, ha evocato il suo pae-
se, gli Usa, Gabriel Natale
Hjorth, accusato insieme a
Finnegan Lee Elder di concor-
so in omicidio del vice brigadie-
re dei carabinieri Mario Cer-
ciello Rega: “In America c’è un
sistema diverso e probabil-
mente sarei uscito su cauzione”,
confidò ai suoi avvocati. Possi-
bile. Se si pensa che, per esem-
pio, nel 2012, George Zimmer-
man, un vigilante di quartiere
che uccise in Florida Trayvon
Martin, un ragazzo nero disar-
mato, è uscito dal carcere per-
ché si è potuto permettere di
versare 150 mila dollari di cau-
zione. Anche a Londra, culla
del common law, abbiamo casi
“illustri”: nel 2011 fu scarcera-
to, in attesa del processo, l’ex
portavoce dell’ex premier Da-
vid Cameron, Andy Coulson,
già direttore di News of the
World, accusato per le presun-
subito fuori su cauzione”
“PILLOLA” L’ex premier lancia il modello Usa per “ridurre il carcere preventivo”
Ma così ladri e assassini (ricchi) eviterebbero la cella. Dubbi di costituzionalità
passare promuovendo il refe-
rendum, fallito, sull’abolizione
DISSE IL KILLER della custodia cautelare pre-
DI CERCIELLO: ventiva per pericolo di reitera-
“LÌ GIÀ LIBERO” zione di reato, in caso di accusa
“IN AMERICA c’è un per finanziamento illecito ai
sistema diverso e partiti o per reati con pena sot-
probabilmente non sarei to, nel massimo, ai 4 anni, 5 se si
stato in cella, sarei uscito va in carcere. Secondo il mini-
su cauzione”. Ad appena stero della Giustizia, le misure
20 giorni dall’arresto, cautelari emesse nel 2021, per
Christian Gabriel Natale procedimenti iscritti e/o defi-
Hjort, poi condannato per niti nello stesso anno, sono sta-
il concorso nell’omicidio te 32.805 e le assoluzioni defi-
del carabiniere Mario nitive rappresentano solo
Cerciello Rega, il 17 l'1,6%, mentre gli assolti non
agosto 2019 confidò il definitivi sono il 5,6%. In tota-
suo malcontento ai legali le, solo 1 misura su 10 ha avuto
per il sistema giudiziario come esito un’assoluzione defi-
italiano che non gli ha nitiva/non definitiva o un pro-
consentito, pagando, di scioglimento a vario titolo.
evitare il carcere Quanto sulla cauzione che ha
preventivo che invece lo in mente Berlusconi,
ha accompagnato fino al potrebbe essere solleva-
processo insieme al suo ta una questione di co-
amico e autore materiale Leader di FI stituzionalità perché, di
del delitto, Elder Silvio Berlusconi fatto, l’istituto sarebbe
Finnegan Lee da giorni diffonde precluso a una moltitu-
sui social video dine di indagati-impu-
con “pillole” del tati che non possono
programma permettersela. La cau-
azzurro ANSA zione penale che esiste
in Italia, invece, è quella
di buona condotta (arti-
colo 237 del codice pe-
te intercettazioni illegali da I NUMERI scano ai detenuti massimo le carcerazioni pre- nale). Può essere imposta dal
parte del tabloid. condizioni di vita di- ventive”. Come pezza d’appog- giudice nel momento in cui va-
IL MINISTERO: gni tose” e bisogna gio al suo ragionamento, il lea- luta violazioni di misure di si-
NELLA SUA “PILLOLA quotidia- GLI ASSOLTI “ampliare il più pos- der di FI racconta che “da 30 curezza come la libertà vigilata
na”, Berlusconi esordisce con il sibile le pene alter- anni sono 1000 persone all’an- o restrizioni varie. Il soggetto,
problema, vero, delle condizio- SONO L’1,6% native al carcere”. In- no, tre ogni giorno, ad andare in quel caso, deve versare una
ni indecenti delle carceri: “ Pri- fine, sfodera la pro- in prigione senza aver com- cauzione o presentare una ga-
vare un essere umano della li- DEI DETENUTI posta già avanzata, messo alcun reato, senza avere ranzia di tipo fideiussorio. Solo
bertà personale è una cosa mol- un po’ in sordina, nel alcuna colpa, come poi risulte- se non commetterà nessun’al-
to grave, ma in alcuni casi ne- 2013, 2014 e 2018: rà dall’esito dei loro processi”. tra violazione la cauzione verrà
cessaria. Io sono un garanti- “La detenzione car- restituita (o verrà estinta la ga-
sta… ma i veri colpevoli vanno ceraria deve essere l’extrema IL MESSAGGIO che vuole lancia- ranzia). La somma non può es-
puniti... bisogna, però, costrui- ratio e solo per i reati più gravi, re, quello di masse di innocenti sere superiore ai 2.065,83 eu-
re nuove carceri in numero a- dobbiamo introdurre l’istituto in carcere, è lo stesso che il cen- ro, per un periodo minimo di
deguato, in modo che garanti- della cauzione, per limitare al trodestra aveva provato a far un anno e massimo di 5.

IN CALABRIA
t ROSARNO I CANDIDATI IN PARLAMENTO RIUNITI NELLA BRACERIA CITATA IN PASSATO DA PREFETTO E PM

Lega, comizio al locale dei parenti del boss

» Lucio Musolino dalla Lega è stata colpita da una inter- sce”. Una zia è sposata con Vincenzo
REGGIO CALABRIA dittiva antimafia. Il prefetto puntò il Pesce, detto “Sciorta” definito “ele-
L’INIZIATIVA dito sull’ “intensità dei vincoli paren- mento di spicco dell’omonima cosca”.
“CREDO NEI

“G
aleotta” fu Rosarno per la
CALABRESI” Lega di Matteo Salvini. Ieri
come oggi, infatti, la cittadi-
C’ERANO TUTTI e na in provincia di Reggio Calabria,
7 i candidati della sciolta tre volte per infiltrazioni mafio-
Lega alla Camera e se, regala nuovo imbarazzo al Carroc-
al Senato, nei collegi cio, che già l’anno scorso ha fatto i conti
calabresi, all’incontro con un candidato alle regionali impa-
che si è svolto ieri rentato con la cosca Bellocco. “Se la
dalle 18.30 in poi Lega andrà al Viminale faremo la lotta
presso il ristorante alla mafia”, ha detto Salvini. Il refrain a
“San Leonardo”, i cui sud del Pollino non cambia mai: “La
proprietari sono ‘ndrangheta ci fa schifo”.
imparentati con
soggetti ritenuti INTANTO, però, c’è da fare la campagna
espressione delle elettorale nella cittadina dove lo scor-
principali famiglie so ottobre, alle regionali, la Lega ha ra-
di ‘ndrangheta di strellato il 21% dei voti, quasi il triplo
Rosarno. del dato calabrese. Alla Camera oggi è
candidato il commissario regionale
del Carroccio Giacomo Saccomanno
che proprio a Rosarno, dove è stato an-
che sindaco, ha organizzato ieri un in-
Commissario contro con i “militanti e sostenitori”
Giacomo della Lega. Il comizio si è tenuto al ri-
Saccomanno storante “San Leonardo” in via To-
(Lega Calabria) gliatti, i cui proprietari attuali (incen-
con Matteo surati) sono imparentati con soggetti
Salvini ANSA ritenuti dagli inquirenti espressione
delle principali famiglie di ‘ndranghe-
ta di Rosarno. Nel 2019, quando il lo-
cale era una “braceria” gestita da Vin-
cenza Messina e dal marito Carlo
Gioffré, l’attività commerciale scelta
tali con soggetti appartenenti alla cri-
minalità organizzata” e sul “contesto
socio-economico nel quale la titolare
dell’impresa operava quale ditta indi-
viduale”. Quell’interdittiva poi è stata
sospesa dal Tar e subito dopo l’azienda
è passata dai genitori ai figli, Paola e
Giuseppe Gioffré, attuali titolari della
“San Leonardo Srl”.
Nessuno è indagato, non ci sono ri-
lievi penali pendenti. Ma esiste una
questione di opportunità politica. A
quella braceria, infatti, la Commissio-
ne d’accesso inviata dal prefetto Mas-
simo Mariani ha dedicato un capitolo
della relazione che, nell’agosto 2021,
ha portato allo scioglimento del co-
mune di Rosarno per infiltrazioni ma-
fiose. Il padre dell’ex titolare del risto-
rante Vincenza Messina, infatti, è An-
tonio Messina, pluripregiudicato per
reati di mafia e “ritenuto per parentela
contiguo alla cosca di ‘ndrangheta Pe-
Il marito di Messina, padre dei due at-
tuali proprietari, è Carlo Gioffré in
passato coinvolto in una tentata estor-
sione da cui è stato assolto. Il suo nome
è finito in un’inchiesta sulle cosche
Cacciola, Grasso e Bellocco. In un’in-
tercettazione il boss Rosario Grasso
discute con il fratello e la zia del rischio
di essere arrestato riferendosi a Carlo
Gioffré, titolare del ristorante ‘San
Leonardo’. Lo stesso in cui la Lega ieri
ha tenuto il suo comizio elettorale.
IL PROGRAMMA nazionale della Lega
prevede di eliminare lo scioglimento
dei comuni per infiltrazioni mafiose,
lasciando la sola decadenza del singo-
lo amministratore colluso. “Non am-
mazziamo la Calabria: questi due ra-
gazzi lavorano bene, i parenti non si
scelgono e a mangiare vanno anche le
forze dell’ordine”, ha detto a fine serata
Saccomanno, contattato dal Fatto.
8 l CRONACA
l
IL COMMENTO
PD E 5S, COME
BUTTARE VIA
LA GESTIONE
DEL COVID
» Salvatore Cannavò
L’
analisi dei programmi
sanitari delle varie
coalizioni mette in evi-
denza il maggior paradosso
politico di questa campagna
elettora e smonta la princi-
pale strategia messa in atto
dal Pd.
Osservare le divisioni della
coalizione di centrodestra che
si appresta a vincere le elezio-
ni (sempre che i sondaggi non
siano fasulli) mentre Pd e
M5S marciano divisi, è mate-
ria per la riflessione psichia-
trica.
L’emblema di questa assur-
dità è data dalla centralità che
Roberto Speranza ha acquisi-
to nella campagna elettorale
del Pd, bersaglio quotidiano
delle invettive di Giorgia Me-
loni e probabile oggetto di una
commissione d’inchiesta della
prossima maggioranza par-
lamentare (su questo allarga-
ta a Renzi e Calenda). Speran-
za però è il ministro che con
Giuseppe Conte ha rappresen-
tato per oltre un anno il sim-
bolo del governo giallo-rosa,
l’elemento che ha costituito la
spinta alla popolarità di Con-
te basata su una “connessione”
con gran parte della popola-
zione all’insegna di una ge-
stione sociale della pandemia.
Qualcosa che non era scontata
nell’ubriacatura liberista de-
gli ultimi trent’anni.
Aver deciso di non impu-
gnare quella identità, che non
a caso aveva messo in mino-
ranza la destra, costituisce lo
spreco di un capitale politico
che non sarà recuperabile nel
SANITÀ, SOLDI PER TUTTI
breve tempo.
MA FDI PUNTA SUL PRIVATO
Il DOSSIER
Programmi Confronto
tra gli impegni elettorali
di Fratelli d’Italia, 5S, Pd e
Az/Iv sulla salute. 5Stelle
e calendiani: meno poteri
alle Regioni. Ma incombe
l’autonomia differenziata
D
opo che la
pandemia ha
mostrato an-
che ai più di-
stratti le contraddizioni dei 21
diversi servizi sanitari regiona-
li, due delle maggiori forze po-
litiche vorrebbero dare mag-
gior peso allo Stato. Nel pro-
gramma del M5S si legge: “Ri-
forma del titolo V della Costitu-
zione per riportare la salute alla
gestione dello stato”. E in quello
di Azione e Italia Viva: “Rifor-
mare i meccanismi di gover-
nance e coordinamento Sta-
to-Regioni, ridefinire la disci-
plina di competenza con riferi-
mento e oltre il Titolo V”. “An-
ch’io sono per riformarlo, non si
può lasciare il diritto alla salute
alle Regioni”, dice l’italoviva
Annamaria Parente, napoleta-
na, ex sindacalista Cisl, presi-
dente uscente della commissio-
ne Sanità del Senato. Ma invece
il cartello calendian renziano
ha appena imbarcato Maria-
stella Gelmini, ex Forza Italia,
portabandiera dell’autonomia
differenziata che approfondi-
rebbe il divario tra le Regioni
ricche – che la chiedono, com-
prese Emilia-Romagna e To-
scana – e quelle meno ricche.
“Bisognerebbe escludere la
S a ni t à ”, sostiene Parente.
“Stralciarla, come la scuola”, di-
ce anche Sandra Zampa, re-
sponsabile sanità del Partito
democratico, già portavoce di
Romano Prodi e sottosegreta-
ria alla Salute nel Conte 2. Però
sul punto il programma Pd è
meno netto: chiede livelli mini-
mi definiti e perequazioni. An-
che Zampa del resto aggiunge
che “bisogna premiare le Re-
gioni più brave: l’Emilia-Ro-
magna e la Toscana, ma anche il
Veneto, non possono pagare un
IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022
» Alessandro Mantovani
prezzo perché durante il Covid
avevano più ospedali pubblici e
il governo rifiuta lo ‘spalmaco-
vid’, cioè più anni per restituire
il debito”.
L’autonomia differenziata
campeggia al punto 3 (Riforme
istituzionali) dell’accordo di
programma del centrodestra,
subito dopo la Repubblica pre-
sidenziale. Certo, non tutti ci
tengono quanto la Lega: “Non
a caso noi siamo Fratelli d’Ita-
lia...”, mette le mani avanti Mar-
cello Gemmato, farmacista e
deputato barese, responsabile
sanità di FdI. Anche lui chiede
“perequazioni” ma certo il si-
stema per loro rimane imper-
niato sulla la trattativa perma-
nente tra lo Stato e le regioni,
queste ultime fortemente con-
dizionate dalla sanità privata.
Intanto centinaia di migliaia di
italiani si spostano dal Sud al
Nord per curarsi e a settembre
2022 non si conosce ancora
l’attuazione dei Livelli essen-
ziali di assistenza (Lea) nelle
regioni nel 2020 e nel 2021.
ABBIAMO LETTO i programmi
sanitari dei principali partiti,
uno per coalizione: FdI, Pd,
M5S e Az/Iv. Il centrodestra,
benché in coalizione, sembra
meno unito del centrosinistra,
che invece si presenta diviso. Il
programma del Pd è l’agenda di
Roberto Speranza, interrotta
dalla caduta del governo: l’au-
mento di due miliardi l’anno
del Fondo sanitario nazionale,
il superamento dei tetti di spesa
per adeguare gli stipendi e as-
sumere medici e infermieri ne-
cessari per le Case della comu-
nità e la nuova sanità territoria-
le avviata con il Pnrr; dimezza-
mento entro il 2027 dei tempi
delle liste d’attesa (allungati
IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022
In prima linea
Terapia intensiva
a Roma, a destra
le proteste
dei medici dei
Pronto soccorso
ANSA/LAPRESSE
per le cure non Covid rinviate,
ndr); piano straordinario per la
salute mentale. Servono molti
soldi. “Dopo 15 anni –rivendica
Zampa – il segno più alla spesa
sanitaria l’hanno messo Spe-
ranza e Giuseppe Conte, non
per il Covid, come si dice, ma
prima del Covid, nel dicembre
2019”. L’obiettivo “è arrivare al-
meno al 7%”nel rapporto spesa
pubblica sanitaria/Pil, avvici-
nando l’Italia al 9% dei Paesi
europei più virtuosi, ma come
Zampa sottolinea “l’ultimo Def
prevede il 6,4%, c’è un ritorno
indietro”. È il Def di Draghi, il
prossimo chissà.
Quello dei calendian renzia-
ni è un programma articolato:
rafforzamento dei poteri dello
Stato in particolare sui Lea, in-
tegrazione territorio/ospedale,
revisione della medicina gene-
rale che è una grande incom-
piuta di Speranza, trasparenza
nel rapporto pubblico/privato,
prevenzione, piano straordina-
rio per le liste d’attesa, almeno il
3% del Fondo sanitario alla ri-
Le strategie
La destra che corre
unita però è più divisa
del centrosinistra
cerca. Si vede la mano di Walter
Ricciardi, docente di Sanità
pubblica alla Cattolica, già pre-
sidente dell’Istituto superiore
di sanità e rappresentante ita-
liano all’Oms, poi consulente di
Speranza per il Covid, molto
competente quanto criticato
per i troppi incarichi pubblici e
privati. Anche qui servono sol-
di. “A voi del Fatto non piacerà –
dice Parente –ma se andassimo
al governo chiederemmo i 36
miliardi del Mes sanitario, per
l’assistenza ma anche per il so-
stegno alla filiera industriale”.È
il Fondo europeo salva Stati:
nuovo debito e rischi di condi-
zionalità aggiuntive.
Nel programma Az/Iv “sem-
bra quasi di leggere alcune no-
stre proposte”, ironizza Mario-
lina Castellone, medico e ricer-
catrice, capogruppo uscente
del M5s in Senato. Il program-
ma Cinquestelle ha punti di
contatto anche con quello del
Pd, è l’unico a menzionare in-
terventi urgenti per i Pronto
soccorso in crisi e punta a sot-
PROTAGONISTI trarre le nomine dei dirigenti
sanitari ai vertici regionali.
“Abbiamo già ottenuto il sor-
teggio delle commissioni, ma
per i soli primari”, ricorda Ca-
stellone. “I pilastri – dice – per
noi sono tre: revisione della go-
vernance per rendere i servizi
omogenei sul territorio, dove il
privato dev’essere integrativo e
non sostitutivo del pubblico;
CASTELLONE (M5S) per il personale abbiamo col-
mato l’imbuto formativo, man-
• Medico e ricercatrice, cano non i medici ma gli specia-
già capogruppo in Senato, listi e ora siamo a 13.200 borse
candidata in Campania di studio l’anno a fronte di 10
mila laureati, contro le 6.200
del 2018, ma adesso si deve pas-
sare alla valorizzazione di me-
dici e infermieri e alla stabiliz-
zazione dei precari, che non
tutte le Regioni hanno fatto;
terzo la prevenzione”. Il nodo
resta il rapporto con le regioni:
“Noi facciamo le leggi ma poi la
GEMMATO (FDI) conferenza Stato-Regioni le
blocca”. C’è poi il punto interro-
• Farmacista, deputato gativo dei medici di famiglia,
uscente, responsabile che può minare la nuova sanità
sanità: in lizza in Puglia territoriale: “Avremmo preferi-
to renderli dipendenti del Ser-
vizio sanitario”.
CHI INVECE non sembra pro-
penso ad aumentare la spesa
sanitaria è il centrodestra, FdI
compresa: “Non abbiamo
scritto cose mirabolanti
– chiarisce Gemmato
–, intendiamo razio-
nalizzare e fare cose
di buon senso dopo
il definanziamento
degli ultimi 10 anni
pre-pandemia, a-
scrivibile quasi tutto
al centrosinistra”. Però
l’ampliamento delle pre-
stazioni esenti dal ticket, in-
dicato nel programma del cen-
trodestra, ha dei costi. “Nel no-
stro programma non c’è”, taglia
corto Gemmato. FdI preferisce
sventolare la bandiera della
commissione d’inchiesta sulla
PARENTE (AZ/IV) “gestione ideologica del Covid”,
come la chiama Gemmato. U-
• Ex presidente Iv della na strizzatina d’occhio ai no
commissione Sanità, corre vax, peraltro gratis. E anche F-
nel Lazio e in Sicilia dI promette di abbattere le liste
d’attesa: come fare senza mag-
giori spese? “Coinvolgere le far-
macie e i medici di medicina
generale per le indagini dia-
gnostiche di primo livello, per
le altre puntare sulle strutture
convenzionate”, cioè private,
“con minori costi”. E per limita-
re “la migrazione dei malati”, le
ZAMPA (PD) cure fuori Regione che costano
oltre 4 miliardi l’anno sui circa
• Già sottosegretaria 120 del Fondo, Gemmato pen-
alla Salute, candidata sa alla “migrazione dei camici
in Emilia-Romagna bianchi: il professorone di Mi-
lano una volta alla settimana o
una volta al mese può venire a
Bari”. Facile no?
LA LETTERA
Barbara Mangiacavalli
Ascoltate gl’infermieri
È l’ultima chance
per cambiare strada
» Barbara Mangiacavalli*
C
aro Candidato,
noi infermieri sappiamo be-
ne come ci si sente a mettere a
disposizione della comunità la pro-
pria professionalità, la propria
passione, le proprie competenze
specifiche.
In qualche modo, siamo noi
stessi degli eterni “candidati”, al co-
spetto di decisori politici e istitu-
zionali, quando si tratta di proget-
tare nuovi modelli di assistenza, di
cura e presa in carico di cit-
tadini e pazienti, fuori e
dentro gli ospedali. E
siamo noi stessi pa-
zienti, nel senso
che pazientiamo
da anni aspettan-
do risposte con-
crete per rilanciare
i servizi sociosanita-
ri sul territorio. Quel
territorio che si è rivela-
to così strategico - ma così
deficitario - nella crisi pandemica.
LA FAMIGLIA professionale che con
orgoglio rappresentiamo è forma-
ta da oltre 460 mila infermieri e in-
fermieri pediatrici e ha sviluppato
un’autonoma e critica linea di pen-
siero. In questa anomala campa-
gna elettorale, si sta parlando poco
di Sanità e di programmazione,
nonostante il periodo critico che
abbiamo attraversato e le sfide che
la stagione fredda porterà con sé.
Assistere ancora al balletto di re-
sponsabilità tra competenze sta-
tali e regionali non aiuta a trovare
soluzioni.
Della penosa situazione dei
Pronto Soccorso ha scritto, meglio
di chiunque altro, il presidente del-
la Simeu Fabio De Iaco il 20 agosto
scorso su queste colonne. Modelli
alternativi e cambi di paradigma
nella gestione territoriale sono la
chiave per evitare una parte dei
problemi descritti, per fare in mo-
do che non si arrivi in ospedale
quando è troppo tardi, quando non
CRONACA l 9
è necessario o quando semplice-
mente non si trovano altre soluzio-
ni, perché nella Sanità del futuro la
nostra casa dovrà diventare il “luo-
go di cura” d’elezione.
E noi infermieri avvertiamo la
frustrazione di un’intera categoria
che, nei fatti, costruisce ogni gior-
no quei modelli nei percorsi di pre-
venzione, di assistenza domicilia-
re, di presa in carico post-operato-
ria, fino ad arrivare nelle scuole,
nucleo primario delle nostre co-
munità. Lo facciamo, tra l’altro,
con tremila infermieri di famiglia e
comunità già sul territorio, in un
contesto difficile e non sempre at-
trezzato per questa innovazione
(peraltro ribadita dal Pnrr), ma per
tutto il Paese ne servirebbero oltre
25 mila. Le Regioni che hanno già
puntato sull’infermieristica di
prossimità hanno registrato un ca-
lo del 10% dei ricoveri impropri, ri-
ducendo i tempi di attesa per i casi
più gravi.
Caro Candidato, il Covid-19 ha
drammaticamente posto all’atten-
zione di tutti la centralità delle pro-
fessioni infermieristiche il valore e
i valori di queste figure nei reparti
di terapia intensiva, ma parallela-
mente è diminuita l’attratt ivi tà
della nostra professione per le nuo-
ve generazioni. Vale la pena studia-
re tanto per poi avere un percorso
lavorativo faticoso, con poche pos-
sibilità di crescita professionale e
una vita personale disordinata e
difficile tra turni, aggressioni e
stress da carenza di personale?
Caro Candidato, intende dun-
que farsi carico di queste proble-
matiche? Le affronterà, portando
in Parlamento la voce di noi pro-
fessionisti sanitari? La politica ha
oggi, in questa fase di ricostruzio-
ne e rilancio del Paese, l’u lt im a
possibilità per far sì che l’infermie-
re torni ad essere la professione del
futuro per i nostri giovani. Non
sprechiamola.
*Presidente Federazione Nazionale
Ordini delle Professioni
Infermieristiche
10 l PIAZZA GRANDE
NONC’ÈDICHE
DANIELE LUTTAZZI
IL TRIANGOLO LUSSURIOSO
CON LA BELLA CAVALLA,
LA MOGLIE E I VESTITI LERCI
D
alle novelle apocrife dei fratelli Goncourt. Il
sindaco di Brignoles, sul letto di morte, fece
chiamare suo figlio, l’unico erede, per confidar-
gli le ultime volontà. Jean-Paul, un ragazzone
cocciuto che si era spesso fatto beffe dei consigli paterni,
si accostò per ascoltarle. Il padre gli disse: “Ricordati:
mai vendere una bestia a meno del prezzo che hai sta-
bilito; mai sposare una donna di cui non conosci la fa-
miglia; mai indossare abiti lerci quando chiedi un favo-
re”. Solo il fatto che il vecchio spirò un attimo dopo im-
pedì a Jean-Paul di scoppiare a ridere. Che razza di con-
sigli erano quelli? Essendo il briccone testardo che era,
Jean-Paul decise di fare la controprova. Prese la più bella
cavalla della scuderia, raggiunse la fiera di Tolone e la mi-
se in vendita a 10 marenghi. Un facoltoso proprietario
terriero di Aix, Monsieur Arnaud, gliene offrì cinque.
“Vada per i cinque”, disse Jean-Paul stringendogli la ma-
no, e Monsieur Arnaud fu così contento dell’affare che
prese Jean-Paul in simpatia e lo invitò a Aix: “Vieni a tro-
varci al castello. La caccia al cinghiale è ottima, in questa
stagione, e ho una figlia nubile che è fra le più belle di
tutta la Provenza”. E così, qualche giorno più tardi,
Jean-Paul era a Aix. In effetti, da quelle parti i cinghiali
erano vivaci e divertenti da cacciare, e la ragazza ancor di
più. Statuaria, con un gran riso in fondo agli occhi neri,
Claudette era una figliolona che spaccava i cuori dei ma-
linconici passanti come salvadanai. Dopo molte chiac-
chiere sotto la luna, Jean-Paul la chiese in moglie, cosa
che fece molto contento Monsieur Arnaud. Claudette,
invece, era riluttante, e Jean-Paul non capiva. Lo mise
sull’avviso Gaspard, l’anziano stalliere, al quale una sera,
mezzo ubriaco, scappò detto: “La tua futura sposa è mo-
rigerata come una cavalla in calore”. “Attento”, disse
Jean-Paul puntandogli in faccia il coltello, “ti mozzerò il
naso se non potrai dimostrarlo”. “Posso eccome”, disse
Gaspard, sbattendo sul tavolaccio dell’osteria l’ennesi-
mo bicchiere vuoto e asciugandosi le labbra col dorso
della mano. “Hai conosciuto Bertrand Rolland, il canaio,
alla braccata. Bene: dopo ogni battuta di caccia la rag-
giunge di nascosto e se la sollazza fino all’alba. C’è un pas-
saggio segreto da cui anche tu potrai introdurti nella ca-
mera di Claudette. Vedrai da te”. Una scala faticosa an-
dava su girando dentro la torre; circa a metà, da una nic-
chia, un gelido corridoio tenebroso portava al tepore
dell’alcova. Celato da un tendaggio, Jean-Paul poté sbir-
ciare gli amanti. Nella lussuria che l’animava, Claudette
era bellissima, e Jean-Paul ne fu ingolosito al punto che,
non più in grado di trattenersi, uscì dal nascondiglio e le
chiese il permesso di partecipare. Passato lo spavento,
Claudette lo guardò con un’espressione di meraviglia e di
letizia: finalmente riconosceva in lui un’anima gemella;
ma Jean-Paul doveva chiederglielo di nuovo, stavolta
con addosso gli abiti di Bertrand, lerci di sangue di cin-
ghiale, il cui forte lezzo la faceva infoiare. Il connubio a
tre proseguì oltre il canto del gallo. Bertrand fece da te-
stimone alle nozze. Al rinfresco, Jean-Paul propose un
brindisi: “Se avessi dato retta alle ultime volontà di mio
padre, oggi non sarei lo sposo felice di questa donna me-
ravigliosa. Non avrei indossato abiti lerci per convincer-
la, perché non mi sarei innamorato di una donna di cui
non conoscevo la famiglia, perché non avrei venduto a
suo padre una bestia a meno del prezzo che avevo sta-
bilito. Nella vita ho sempre fatto il contrario di quello che
mi diceva quel vecchio ostinato, e ho sempre avuto ra-
gione. Spero che i miei figli facciano lo stesso con me”. Gli
ospiti alzarono i calici di vinsanto, lucenti contro i raggi
del sole, e brindarono con allegria. Jean-Paul fu soddi-
sfatto fino alla fine dei suoi giorni.
Non ci sono ragioni
per non votare
Ho letto le ultime due lettere al
giornale di due lettori che hanno
espresso la loro scelta di non vo-
tare alle prossime elezioni.
Le argomentazioni sollevate per
giustificare tale scelta sono del
tutto risibili. In una nazione ba-
sata su una Costituzione demo-
cratica, per cui milioni di citta-
dini hanno sacrificato la vita, ri-
nunciare a esprimere il proprio
voto, diritto che ne è la base fon-
dante, non ha alcuna valida mo-
tivazione.
MAURO CESTARO
Iniziare prima la scuola
per risparmiare sul gas
Idea a costo zero: iniziare l’anno
scolastico una settimana prima
e farlo terminare nella seconda
metà di giugno. In questo modo
si potrebbe estendere o prolun-
gare la chiusura per le feste di fi-
ne anno e aggiungere qualche
ponte sempre nel periodo inver-
nale, con un consistente rispar-
mio sul riscaldamento. Ma an-
che inserire a rotazione la Dad,
in modo da non penalizzare
sempre le stesse classi e docenti,
per una settimana spalmata
nell’arco dell’anno scolastico. Le
idee per contrastare la crisi ener-
getica ci sono: basta discutere, e
attuare.
PAOLO CIMINO
Gli italiani non vogliono
l’Agenda Draghi
A dar retta ai sondaggi, le pros-
sime elezioni vedranno il trionfo
del partito di Giorgia Meloni,
quei Fratelli d’Italia che sono
stati l’unica (o quasi) forza poli-
tica che non ha fatto parte del
Governo Draghi. In sostanza, se
effettivamente le cose andranno
come dicono i sondaggi, l’eletto-
rato premierà chi si è opposto
(anche se non troppo duramen-
te) al Migliore. Sarebbe una pa-
lese bocciatura dell’operato di
SuperMario (e accoliti). La cosa
curiosa è che ci siano ancora po-
litici che continuano a sostenere
come loro programma la fanto-
matica “Agenda Draghi”. Un bel
modo di cercare consensi, non
c’è che dire.
MAURO CHIOSTRI
Nemmeno Gorbaciov
è stato profeta in patria
“Nemo propheta in patria”: cre-
do sia un detto appropriato per
riassumere la vita politica di
Gorbaciov. Per il mondo un ar-
tefice di libertà e pace, per il suo
paese il responsabile della disso-
luzione di un Impero. Alcuni
storici sostengono che abboccò
al bluff di Reagan delle “Guerre
Stellari” e, resosi conto di non
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IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022
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00184 Roma, via di Sant'Erasmo n° 2 - lettere@ilfattoquotidiano.it
SENZARETE
ANTONIO PADELLARO
L’obiettivo del Pd: perdere le elezioni
“MI SI AVVICINAun pezzo di giovanottone grande
e grosso e mi urla: ‘Pasquale, figlio di un cane!’ e giù
ta) ha ripetuto la storiella che ormai lo stesso
Enrico Letta recita trattenendosi dal ridere.
una sberla, poi mi prende per il petto e mi sbatte al
muro, e io pensavo tra me e me: ‘Chissà ’sto stupido
dove vuole arrivare’”. Ma perché non ha reagito? “E
Quella secondo cui la colpa è tutta del partito di
Conte che non ha votato la fiducia a Draghi, e
dunque dopo un simile abietto sacrilegio 5 Stel-
che me frega a me, che so’ Pasquale io????”. le che la destra ci asfalti pure (e che so’ Pasquale
SKETCH DI TOTÒ CON MARIO CASTELLANI io ???). Mentre il personale addetto riponeva
nell’apposita custodia il monoblocco con le
NICOLA ZINGARETTI possiede una sola espres- sembianze dell’ex segretario dem, abbiamo
sione, fissa e monocorde, quella dell’uomo tran- pensato di interpellare i lettori del “Fatto” sulle
quillo che nulla al mondo potrebbe mai scuo- ipotesi che potrebbero spiegare ciò che ci appare
tere o turbare. Una soddisfatta quiete, la sua, inspiegabile. Ecco alcune possibili risposte, ma
così immutabile ed esistenziale che se, venerdì ogni altro contributo sarà il benvenuto.
sera, nel mentre egli esponeva il busto marmo- 1. I leader del centrosinistra si odiano vicende-
reo nello studio televisivo di “In Onda”fosse, per volmente a tal punto da preferire la vittoria
ipotesi, scattato un allarme nucleare, egli senza della Meloni e di Salvini (ma anche di Hitler e
muovere un muscolo avrebbe molto pacata- Freddy Krueger) a un qualsiasi vantaggio che
mente citato l’apposito paragrafo del program- possa essere lucrato dai fratelli-coltelli.
ma Pd sul controllo degli armamenti. Figuria- 2. Il pensiero di dover governare il Paese, pros-
moci perciò se poteva minimamente agitarlo simamente afflitto da sei o sette piaghe d’Egitto,
l’ennesima constatazione, sondaggi alla mano, terrorizza i leader del centrosinistra disposti a
che la somma delle liste dell’area di centrosini- lasciare volentieri l’incombenza alla destra po-
stra (Pd, 5 Stelle, Terzo Polo e frattaglie varie) stfascista (anche per poterci campare un’intera
potrebbe competere con il blocco di centrodestra legislatura sulla lotta antifascista).
(entrambi i poli valutati intorno al 47%). In- 3. Ai cari leader del centrosinistra degli elet-
vano i conduttori Aprile e Telese lo implorava- tori del centrosinistra non frega un beneama-
no di fornire una qualunque spiegazione mi- to tubo.
nimamente razionale a un fenomeno privo di 4. Tutte queste cose insieme (che è poi la risposta
precedenti nella storia del pianeta, e forse anche che personalmente preferiamo).
del sistema solare: perdere volutamente le ele-
zioni pur avendo la possibilità di vincerle (o al- Antonio Padellaro - il Fatto Quotidiano
meno di pareggiarle). A quel punto Zingaretti 00184 Roma, via di Sant’Erasmo n°2
con voce metallica (probabilmente preregistra- lettere@ilfattoquotidiano.it
poter competere, dovette conce- nelle scuole e nell’Ue all’unani- facendo sognare loro, come ci ha
dere il disarmo nucleare crean- mità si sospende l’accordo per i insegnato Gramsci, un mondo
do i presupposti perché l’Impero visti ai cittadini russi, fanno ca- diverso da quello in cui viviamo.
sovietico si sciogliesse come ne- polino fantasmi di una nuova L’esatto opposto di quanto ha
ve al sole (dell’avvenire), gettan- Guerra Fredda. Cosa direbbe fatto Articolo 1, decidendo di an-
do ancora di più nella povertà il Gorbaciov di questo salto indie- dare a rimorchio del Pd, che di-
suo popolo. Ma il post-dissolu- tro di mezzo secolo? Cosa direb- fende lo status quo.
zione traumatico non può essere be della diplomazia di oggi? SERGIO AZZOLINI
la ragione per negargli i meriti di DANIELE PICCININI
aver messo fine allo spettro della
Guerra fredda e nucleare. Di a- A questa sinistra
ver gettato un seme, una speran-
za di libertà, poi tradita dagli o- manca la passione
ligarchi e dai burocrati, bravi a Ho letto il programma di Artico-
saltare il fosso dal comunismo al lo l, in cui sono espressi i principi
liberismo. Sarebbe poi ingiusto della nostra Costituzione, ed è
negare le responsabilità e l’avidi- certo un buon inizio. Però mi
tà dell’Occidente con il suo allar- chiedo perché la di sinistra non
gamento ad Est. Resta il fatto metta un po’ più di sentimento
che Gorbaciov rese in prosa e at- nella politica e meno ammini-
tuò le parole di Sting in “Rus- strazione. Pensate che i giovani
sians”: “Condividiamo la stessa non abbiano sentimenti politi-
biologia a dispetto dell’ideolo- ci? lo credo ne abbiano una LEGGI, GUARDA, ASCOLTA,
gia. La cosa che può salvare noi, montagna dentro il loro animo. ESPLORA. Inquadra il Codice QR e
me e te è che anche i Russi amino C’è solo il bisogno che qualcuno accedi a FQEXTRA, la versione digi-
i loro bambini”. Ora che nel Don- sia in grado di farlo emergere tale del nostro quotidiano
bass si obbliga a parlare russo sotto forma di pensiero politico,
Cinzia Monteverdi Centri stampa: Litosud, 00156 Roma, via Carlo Pesenti n°130;
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IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022 PIAZZA GRANDE l 11

SOSCLIMA
I BRUTALI SACRIFICI IMPOSTI LUCA MERCALLI

AI CITTADINI PER LA GUERRA

Il calore degli oceani

G
DONATELLA DI CESARE
ira ormai perfino
uno spot ministe-
riale in cui una vo-
le vite di coloro che, per quanto
lontani dalle retrovie, sono co-
munque colpiti dal conflitto, e
è più grave dei troppi
ce dal tono melli- calamità naturale, una sciagura rato “la fine dell’abbondanza”, si cioè quei i cittadini europei che
fluo invita a modi-
ficare le abitudini
fatale e inesorabile.
In questa campagna elettora-
affiancano i proclami patriottici
degli altri leader europei che in-
pagheranno sulla propria pelle
la catastrofe – un prezzo tanto
gradi dell’atmosfera
per risparmiare energia. Spe- le il tema, a parte rare eccezioni, vitano a serrare i ranghi per di- maggiore quanto più si è vulne-

gnere, staccare, ridurre. Finché
poi, di misura in misura, si era ar-
rivati persino all’ipotesi di limi-
tare l’orario scolastico depen-
nando il sabato. Tanto che male
c’è? Meno scuola e più armi!
È impressionante la rapidità
con cui, nell’arco di pochi mesi,
non solo si è imposta come nulla
fosse una guerra nel c uore
dell’Europa, ma si è inculcata l’i-
dea che per questo sia necessario
accettare ogni sorta di sacrifici,
anche quelli che minano dal fon-
do la vita di ciascuno, soprattutto
dei più fragili ed esposti. Questa
nuova edizione dell’ideologia del
sacrificio viene spacciata come
mezzo indispensabile per af-
frontare il disastro imminente:
inflazione, crisi energetica, dein-
dustrializzazione, re-
cessione… Il disastro si
annunciava già durante
la pandemia, da cui –se-
condo le promesse – sa-
remmo tuttavia dovuti
uscire. Mentre la pan-
demia purtroppo pro-
segue, la guerra ha se-
gnato l’incipit della ca-
tastrofe europea. Sen-
nonché tra le due c’è una
bella differenza: se nel
flagello della pandemia
non mancano le re-
sponsabilità umane, la
guerra è a tutti gli effetti
un evento politico che
in nessun modo può es-
sere considerato una
ILVANGELODELLADOMENICA
ANTONIO SPADARO S.I.
viene passato sotto silenzio non
solo per l’imbarazzo degli schie-
ramenti, dettato da ragioni op-
portunistiche diverse, ma so-
prattutto perché si vuole far pas-
sare per ovvio e scontato l’evento
bellico. Il che, peraltro, è avvenu-
to sin dall’inizio. L’attenzione è
tutta concentrata sul modo in cui
pagare, o meglio, far pagare i co-
sti della guerra. Non si parla in-
vece del modo in cui fermare la
guerra. Si dirige lo sguardo sugli
effetti, quasi che fossero appunto
ineluttabili, e lo si distoglie dalla
causa. Il silenzio dei partiti, dun-
que, non è innocente.
D’altronde nella dirigenza eu-
ropea le cose non vanno meglio.
Alla grottesca boutade di Em-
manuel Macron, che ha dichia-
fendere la “democrazia occiden-
tale” contro l’ “autocrazia russa”,
preservandola, anzi, da ogni pos-
sibile contaminazione di spie e
controspie. Che sarà mai, al con-
fronto, la vita di milioni di perso-
ne che vanno incontro a terribili
danni? Non c’è forse mai stata u-
na tale eclatante ipocrisia nella
storia recente della politica euro-
pea. E così si può almeno sperare
che, nonostante il martellamen-
to propagandistico, questa nar-
razione alla fine tenga.
Ma dietro tutto ciò si deve
scorgere un punto decisivo: l’i-
deologia del sacrificio richiesta
ai cittadini europei è strettamen-
te connessa alla necropolitica
che nella guerra d’Ucraina s’im-
pone ogni giorno da una parte e
dall ’altra del fronte.
Una politica incapace
di svolgere il proprio
ruolo, di mediare per
risolvere il conflitto,
lascia il posto alle ar-
mi, abdica alla violen-
za, chiede il sacrificio
di vittime, sia militari
che civili. Così si rivela
una necropolitica,
cioè una politica che
richiede la morte dei
propri cittadini, la
pretende subdola-
mente ammantando-
la di slogan sciovini-
stici e riprove di fatali-
tà. Nella stessa manie-
ra vengono sacrificate
rabili. La biopolitica democrati-
ca, il cui programma è protegge-
re anche nel corpo la popolazio-
ne (vedi pandemia), può così tra-
sformarsi inquietantemente in
politica del sacrificio, che espone
la vita, pretende di immolarla.
In tale contesto è interessante
notare che gli Stati Uniti si man-
tengono al di fuori, quasi fossero
un santuario, un territorio sacro,
non sacrificabile. L’inflazione, a
ben guardare contenuta, non
comporta certo le conseguenze
devastanti a cui sono sottoposti i
Paesi d’oltreatlantico. Al contra-
rio l’Europa è destinata a essere
territorio della catastrofe. Com-
plici di questo sono i dirigenti eu-
ropei, ferventi atlantisti, tra vi-
sceralità ideologica, avventuri-
smo insano, sete di profitti e inet-
titudine diplomatica. Le vite
prese in mezzo verranno immo-
late in forme e modalità diverse,
sacrificate con disinvoltura.
Lo scenario di questa nuova
guerra mondiale mostra con
chiarezza che quelle élite, che si
autoproclamano “d e m o crat i-
ch e”, per contrapporsi netta-
mente alle derive autoritarie e
totalitarie, hanno ben poco a
cuore la vita della propria popo-
lazione la quale, ai loro occhi, va
perdendo sempre più valore. Or-
mai il “far vivere” della biopoliti-
ca classica è facoltativo e a geo-
metria variabile. Sarebbe da
sonnambuli non vedere il peggio
che viene.
I
n Italia – Il passaggio dall’estate all’autunno meteo-
rologico (avvenuto come ogni anno, per convenzio-
ne, il 1° settembre) è trascorso nell’instabilità atmo-
sferica. In settimana il caldo si è ancora fatto sentire
con temperature fino a 33,6 °C a Ciampino e 36,2 °C a
Lentini (Catania), ma temporali si sono formati quoti-
dianamente da Nord a Sud. Dopo il mortale incidente
da fulmine occorso a due ciclisti sulle Alpi torinesi gio-
vedì 25 agosto, sabato 27 ad essere colpiti sono stati tre
ragazzi sul Gran Sasso, di cui uno ferito gravemente; la
prima regola è non rimanere eretti in zone aperte perché
i fulmini prediligono le punte. Martedì 30, tempeste di
pioggia e vento ad Albenga, nonché a Moncalieri, il cui
osservatorio storico ha rilevato 70 mm d’acqua in un’o-
ra, scroscio tra i più intensi in un secolo, e a Modena,
dove raffiche a 105 km/h hanno scoperchiato tetti e de-
vastato alberate. Giovedì 1° settembre allagamenti a Pe-
scara, Terni, Tivoli, Vieste, e nuovi temporali da Ovest
sabato al Centro-Nord, in atmo-
sfera meno calda. La siccità ha
cominciato ad attenuarsi
ma il deficit idrico - radica-
to dallo scorso inverno -
rimane, così come i segni
di un’estate tra le più calde
e secche da secoli. I primi
dati la indicano seconda
tra le più roventi dopo quella
storica del 2003 al Settentrio-
ne, sebbene con un divario di pochi
decimi di grado a Torino, Varese,
Rovereto e Pontremoli, e il Mini- LA RICERCA
stero della Salute attribuisce al cal-
do esagerato un aumento di mor- L’AMERICAN
talità preliminarmente valutato METEOROLOGICAL
nel 36% nella seconda metà di lu-
glio. Ha appena ricevuto una se-
SOCIETY METTE
gnalazione al Premio Mario Rigo- L’ACCENTO
ni Stern il libro del chimico e gla- SULLO STATO
ciologo Carlo Barbante Scritto nel
ghiaccio (Il Mulino ed.), che rac- DEI MARI
conta la straordinaria epopea delle
perforazioni profonde del ghiaccio
antartico da cui si può ricostruire un milione di anni di
clima del passato: un’eccellenza poco nota della ricerca
italiana.
NEL MONDO – In Pakistan le alluvioni causate da un mon-
sone estivo eccezionalmente intenso – piogge record fi-

Tra i discepoli Gesù non è il carro no a 1187 mm ad agosto nel Sindh - hanno assunto pro-
porzioni catastrofiche ricordando quelle, pure deva-
stanti, del 2010: un terzo del territorio è allagato, tra i

di una processione festosa e falsa morti oltre 1200 persone e 800 mila capi di bestiame,
227 mila case distrutte e un disastro umanitario per 33
milioni di abitanti. Gravi inondazioni anche in vari Pae-
si dell’Africa centro-occidentale, ad Haiti e in Messico.

G
esù cammina. È l’immagine
pasoliniana del Maestro che
avanza per le strade a scandire
il ritmo deciso delle sue paro-
le. Ma non è un punto solita-
rio, bensì la cresta di un’onda
che lo segue. Infatti “una folla numerosa an-
dava con Gesù”, ci dice Luca. Gesù procede
dritto, col volto aperto al cammino, verso la
meta: Gerusalemme. “Egli si voltò”, nota Lu-
ca. Quel suo volto è deciso come il piede che
avanza, e dice a chi lo segue: “Se uno viene a
me e non mi ama più di quanto ami suo pa-
dre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le so-
relle e perfino la propria vita, non può essere
mio discepolo”. Non conosciamo la reazione
dei discepoli a queste parole che sembrano
esorbitanti, inaudite. Ogni legame umano
sembra piegarsi alle esigenze totalitarie di
quel cammino e del legame con Gesù. L’im-
perativo ora è: “Ama meno” tutto il resto. Per
essere discepoli la capacità di amore sembra
dover essere saturata dall’uomo-Dio che as-
sorbe come in un buco nero la potenza degli
affetti, dei legami, delle passioni e della pie-
tas, delle dolcezze sensibili e dei romantici-
smi. Il discorso di Gesù è insopportabile. La
sua pretesa è iperbolica. Ma Gesù prosegue:
“Colui che non porta la propria croce e non
viene dietro a me, non può essere mio disce-
“Hinnamnor”, primo supertifone del 2022 nell’oceano
polo”. Perché Gesù lì sta andando, a Gerusa- corpo o nell’anima, “difettoso”, limitato. Pacifico, ha raggiunto la massima categoria 5 in mare
lemme, dove verrà crocifisso. E lì che l’onda Gesù guarda quelli che lo stanno seguen- aperto con venti sopra i 300 km/h, e ora – benché in-
della folla lo sta seguendo inavvertitamente. do. Li interroga: “Chi di voi, volendo costrui- debolito – minaccia le due Coree e il Giappone. In fatto
Loro non lo sanno, e Gesù non vuole illuderli. re una torre, non siede prima a calcolare la di uragani tropicali finora la stagione era stata tranquil-
Gesù, preso dai suoi passi, vuole dare un av- spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a la nell’Atlantico settentrionale, ma adesso si è sviluppa-
vertimento perché si rende conto del possi- termine?”. Che c’entra questo paragone? Il to “Danielle” che tuttavia sembra intenzionato a rima-
bile misunderstanding. Seguirlo non è rose e Maestro vuol far capire che se si intraprende nere al largo delle Azzorre. Caldo tardivo estremo
fiori, perché le spine delle rose un cammino bisogna calcolare le nell’Ovest americano, record per settembre di 38,3 °C a
pungono. Se si sceglie Gesù per i forze. E la sua non è una passeggia- Salt Lake City (Utah), e ben 51,3 °C nella Death Valley, a
miracoli, le moltiplicazioni, lo QUALE FEDE ta turistica, ma un’impresa edile, nemmeno 1 °C dal primato mondiale per questo mese.
sfoggio di popolarità e potenza di- quella di un grande edificio. C’è bi- Scottano anche Asia centrale e Medioriente con 46 °C al
vina, allora non si è capito nulla di AMARE DIO sogno di sedersi e riflettere. Gesù confine turco-siriano. Inoltre ondate di calore marino
quel cammino. Gesù non è il carro NON È IL GESTO trova un’altra immagine, quella di senza precedenti, con anomalie fino a +6 °C, stanno in-
di una processione festosa; non è un re che parte “in guerra contro teressando l’estremo Nord del Pacifico e dell’Atlantico,
alla testa di un corteo trionfale. C’è
FOLLE DI UN un altro re”. Se vuole provare ad a- le coste siberiane e il Mediterraneo, mare che un articolo
un’ombra che accompagna i passi ROMANTICO, ver successo deve sedersi “prima a del Cnr su Global Change Biology definisce come il più
del Maestro. Gesù non è una idro- MA CALCOLO E esaminare se può affrontare con invaso al mondo da pesci esotici (oltre duecento specie
vora di amore, non sta chiedendo diecimila uomini chi gli viene in- arrivate in un secolo) anche a causa delle acque sempre
di rendere sterile il sentimento e la RINUNCIA DI SÉ contro con ventimila”. L’immagi- più calde, con effetti deleteri sulla biodiversità origina-
passione. Sta destabilizzando la ne implica uno svantaggio di par- ria. Nel report State of the climate 2021 dell’American
normalità dell’amore, però. Sta tenza, ma siamo perdenti che pos- Meteorological Society, proprio il nuovo record di con-
chiedendo di cambiarne i criteri, assumendo sono trionfare. Non è detto che l’impresa tenuto di calore negli oceani è uno dei dati più allarman-
i suoi. A volte appendiamo la nostra vita den- non riesca, ma si deve studiare a tavolino una ti: assorbendo il 91% dell’energia in eccesso intrappo-
tro una cornice di relazioni sicure da cui ri- strategia. C’è un calcolo nell’amare Dio sopra lata nel sistema-Terra dal crescente effetto-serra, sono
ceviamo amore. Gesù contesta questo passe- ogni cosa. L’amare Dio non è il gesto folle di loro l’indicatore principale del disequilibrio energetico
partout. Il suo criterio è il sacrificio massimo, un romantico metafisicamente trasognato. del pianeta, ben più della temperatura atmosferica.
non la certezza del legame rassicurante e as- È un calcolo realista fatto col batticuore. E
sicurato. L’amore cristiano postula la passio- l’unico calcolo che funziona è la sottrazione
ne per il non desiderabile, il reietto, il malato, di sé: “Chiunque di voi non rinuncia a tutti i
lo scarto; chi è, in un modo o nell’altro, nel suoi averi, non può essere mio discepolo”.
12 l ZOOM IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022

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IL MUSEO DI NEW YORK
L’ESPOSTO IN SVIZZERA
Barelli e i soldi
per l’affitto a Roma
Indaga Perugia

DIVORZIO DELLO STILISTA
Ferragamo, giudici:
“Moglie infedele,
ma l’assegno resti”
L
a Procura di Perugia inda-
ga su alcuni movimenti di
denaro relativi alla fami-
glia di Paolo Barelli, deputato
di Forza Italia – ricandidato al-
la Camera nel collegio Lazio 1 –
e a una società consulente della
Federnuoto, presieduta dallo
stesso Barelli. Come già scritto
dal Fatto, l’8 ottobre 2021 la
Prime International Consul-
ting ha bonificato alla moglie di
Barelli, Rita Rubertini,

“È
stata infedele ma do-
vrà continuare a per-
cepire l’assegno di
mantenimento”. È quanto de-
ciso dalla Cassazione in meri-
to alla vicenda dell’imprendi-
tore Ferruccio Ferragamo che
nonostante i tradimenti
dell ’ex moglie Ilaria Giusti
dovrà continuare ad elargirle
17.587,69 euro, con causale
“Saldo Consulenza Logistica”,
ordinato 7 giorni dopo la noti-
fica a Barelli, il 1 ottobre 2021,
della fattura dello stesso im-
porto per il canone di un immo-
bile del quartiere Pinciano a
Roma. La Pic controlla al 97%
la Eurozona srl, società già con-

Al Metropolitan sequestrate 21 opere d’arte: l’assegno, pari a 60mila euro

al mese. Lo ha riportato ieri Il
Messaggero. Ferragamo, pre-

furono trafugate dall’Italia, saranno restituite sidente dell’omonima casa di

moda, con un patrimonio sti-
mato in circa 4 miliardi di eu-
ro, dovrà inoltre aggiornare

I
l New York Times ha rivelato che negli ultimi sei mesi le e di aver pienamente collaborato con le autorità, e ha ga- l’assegno al rialzo perché l’ex
forze dell’ordine hanno sequestrato al Metropolitan rantito che l’esame delle acquisizioni è diventato più ri- moglie dopo la separazione si
Museum di New York 27 opere d’arte che si è dimo- goroso negli ultimi 20 anni: in diversi esperti notano però è trasferita a Londra con l’u-
strato avere provenienza illecita: ovvero, uscite da un che appurato il ruolo di Becchina, il museo avrebbe do- nico figlio, ora maggiorenne,
Paese in spregio alle leggi vigenti. Di queste, ben 21 ar- vuto muoversi autonomamente. e la Cassazione ha stabilito
rivano dall’Italia, per un valore complessivo stimato di 10 La notizia conferma un cambio di atteggiamento degli che il mantenimento deve es- sulente della Fin e che in passa-
milioni di euro. Otto su 21 sono state acquistate dalla gal- inquirenti statunitensi, che sta portando in breve tempo a sere adeguato al costo della vi- to ha ottenuto incarichi in Len,
leria svizzera del trafficante trapanese Gianfranco Bec- decine di restituzioni all’Italia. La più importante, quella ta nel Regno Unito. Si tratta Lega europea nuoto. Il deputa-
china, indagato dal 2001 per traffici illeciti di opere d’ar- del gruppo tarantino “Orfeo e le sirene” (IV secolo a.C.) dell’ennesimo capitolo di una to respinge le accuse: “Contro
te, che in seguito ha subito un sequestro (confermato in che verrà a breve restituito dal Getty Museum di Los An- vicenda iniziata nel 2019. L’ex di me esposti di un ex leghista
cassazione a maggio 2022) per beni da 10 milioni di euro. geles, e le 142 opere (per un valore totale di 14 milioni di moglie voleva che la causa di che ha rimostranze ventennali
Secondo la ricostruzione degli investigatori, i proventi euro) restituite con una cerimonia a NY il 21 luglio. I mu- divorzio venisse decisa in un nei miei confronti, io non sono
del traffico illecito, dagli anni ’50 in poi, avrebbero finan- sei Usa sembrano cambiare approccio, di fronte all’inte- tribunale britannico, mentre mai stato convocato dai pm”.
ziato anche gli affari del clan Messina Denaro. Gli acqui- resse degli investigatori. Questo fa ben sperare per la re- Ferruccio Ferragamo ha otte- Indagano le autorità svizzere e
sti del Met riguardano un periodo precedente l’apertura stituzione delle opere d’arte italiane più contese e celebri, nuto che il giudice competen- ora – come riportato ieri da Re-
delle indagini. L’oggetto più prezioso tra quelli seque- come l’Atleta di Fano (uscito nel 1964 e conservato dal te fosse quello di Firenze. La pubblica Roma – anche Peru-
strati è una tazza per bere (kylix) in terracotta dipinta del 1977 allo stesso Getty di L.A.) o il Doriforo di Stabia (uscito parola passa ora ai giudici del- gia (una delle società coinvolte
470 a.C, valutata 1,2 milioni di dollari, comprata dalla dall’Italia nel 1976 e oggi a Minneapolis): due casi per cui la Corte d'Appello di Firenze, ha sede in Umbria).
galleria di Becchina nel 1979. Il Metropolitan ha spiegato pendono due richieste di sequestro italiane ancora ine- a cui è stato rinviato. V.B.
che le informazioni sulla provenienza degli oggetti italia- vase dalle autorità Usa. Ma il nuovo Museo dell’Arte Sal-
ni sono state rese disponibili solo recentemente dagli in- vata a Roma non basterà a valorizzare il maltolto.
vestigatori della procura (district attorney) di New York LEONARDO BISON
IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022
IL QUARANTENNALE
\/
CASO PENSIONI A REP
“Truffa all’Inps”,
chiusa l’inchiesta
su ex vertici Gedi
T
ruffa ai danni dell’Inps.
Almeno 60 indagati. La
Pr o c u r a d i R o m a h a
chiuso l’inchiesta aperta nei
confronti degli ex vertici del
gruppo Gedi, la società che edi-
ta La Repubblica. Tra gli accu-
sati – gli avvisi di conclusione
indagine sono ancora in corso
di notifica – ci sono l’ex ad Mo-
nica Mondardini, l’allora diret-
tore generale Corrado Corradi
e l’ex direttore delle Risorse u-
mane, Roberto Moro. Per i pm,
gli indagati avrebbero fatto fi-
gurare “come sussistenti i re-
quisiti per (...) ottenere il
pre-pensionamento” di decine
di dipendenti, “inducendo in
errore l’Inps che erogava agli
stessi i relativi ratei di pensione
in realtà non spettanti”, rispar-
miando sul costo del personale
circa 38,9 milioni di euro, cifra
calcolata al mese di ottobre
2020 compreso. L’inchiesta –
va precisato –riguarda fatti ini-
ziati nel 2009 e precedenti
all’acquisto del gruppo da parte
della Exor della famiglia A-
gnelli-Elkann, i cui componen-
ti sono dunque estranei all’in-
dagine e ai fatti contestati.
Fra le persone coinvolte ci
sono anche decine di ex lavora-
tori Gedi, due ex dipendenti In-
ps accusati di aver “alterato i re-
quisiti” dei prepensionati e pu-
re un ex dipendente dell’Ansa
per il suo presunto ruolo di tra-
mite. Le prime acquisizioni da
parte del Nucleo di polizia-eco-
nomico finanziaria della Gdf di
Roma risalgono a marzo 2018,
mentre i sequestri sono stati ef-
fettuati alla fine di dicembre
2021. Nelle prossime settima-
ne la Procura di Roma deciderà
se chiedere il per gli indagati il
rinvio a giudizio oppure l’archi-
viazione.
VINCENZO BISBIGLIA
\/
CATANIA, FUGA COL BOTTINO
Armato di motosega
svaligia due autogrill
q CON IN MANO una motosega a
batteria in azione, un giovane ha fat-
to irruzione, a pochi minuti di distanza, nel
bar delle stazioni di servizio in due opposte
carreggiate dell'Autostrada A18 Messi-
na-Catania e ha costretto i dipendenti a
consegnargli denaro e tagliandi “Grat-
ta&Vinci”. Dopo i colpi si è allontanato a
bordo di una Nissan Micra. La Polizia dalle
immagini registrate da impianti interni ed
esterni e da altri impianti installati in au-
tostrada e in poco più di 12 ore è risalita alla
targa dell'auto e ad un giovane di 31 anni
che è stato arrestato a Mascali. Perquisito,
è stato trovato in possesso di parte dei pro-
venti delle rapine, 1.330 euro. Gli agenti
hanno trovato una gran quantità di monete
da 10 e 20 cent, per un totale di 34 euro.
Dalla Chiesa, ieri a Palermo
il ricordo dell’eccidio di mafia
CERIMONIAdi commemorazione ieri mat-
tina a Palermo per il prefetto Carlo Alberto
Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Car-
raro e l'agente di scorta Domenico Russo,
uccisi dalla mafia il 3 settembre del 1982.
PASTICCIO PROVVIGIONI
Caso Federciclismo, Librandi tra gli sponsor
Bugno: “Lo portai io, mi hanno offerto soldi”
L
a bagarre delle sponsorizzazioni della Federciclismo
non si disputa a colpi di pedale, ma con denunce e so-
spetti, dimissioni e accuse di interessi perlomeno o-
pachi. La figlia del campione Felice Gimondi, l’avvocatessa
Norma, si è dimessa dall’incarico di vicepresidente al cul-
mine di un consiglio in cui ha ribadito di non aver mai ap-
provato una delibera che autorizzava i vertici a pagare 106
mila euro a una società irlandese per alcune sponsorizza-
zioni. Il presidente Cordiano Dagnoni ha replicato dicendo
che la vicenda è frutto di un errore di trascrizione, con l’in-
serimento in un verbale del nome della Reiwa Manage-
ment United, a cui in realtà non è stato versato nulla e che
non ha contratti con Federciclismo. Quindi di sue dimis-
sioni non se ne parla. Il 18 giugno il consiglio federale esa-
minò un ordine del giorno riguardante “un accordo tra la
Federazione e Reiwa”. Dal resoconto risultò poi un’appro-
vazione all’unanimità, con “il riconoscimento di una prov-
vigione di 106.000 euro a Reiwa per aver procacciato cin-
que sponsor per la Federazione”. A quel punto la Gimondi si
è infuriata. Uscita in lacrime dall’assemblea per essere stata
insultata, ha detto che spiegherà tutto al presidente Gio-
vanni Malagò.
\/
ARICCIA, FESTA PORCHETTA
Pipì in giardino privato:
accoltellato alla sagra
q “QUESTA È CASA MIA” . Prima
scoppia la rissa e poi arriva una
coltellata a un ragazzo durante la sagra
della porchetta di Ariccia. Una tragedia
sfiorata, nella notte di venerdì 2 settem-
bre, perché il fendente ha mancato di
pochi millimetri l'aorta del collo. Tutto
perché – come riporta Repubblica Roma
– un gruppetto di almeno cinque amici
si era fermato per fare pipì nel giardino
di una casa al centro della città dei Ca-
stelli. “I bagni erano chiusi a chi parte-
cipa alla sagra”, hanno spiegato gli ami-
ci della vittima. La sagra, ripresa dopo
due anni di stop per il Covid, finisce dun-
que con un giovane di Albano Laziale ri-
coverato con tre settimane di prognosi
e due denunciati.
Sul luogo dell'agguato in via Carini, tra gli al-
tri, c'erano la ministra dell'Interno, Luciana
Lamorgese, il prefetto di Palermo, Giuseppe
Forlani, il Comandante generale dell'arma
dei carabinieri Teo Luzi, il questore Leopol-
do Laricchia, il governatore siciliano Nello
Musumeci e il sindaco Roberto Lagalla. Pre-
sente anche il figlio di Dalla Chiesa, Nando
La Federazione ha poi specificato che le trattative di
sponsorizzazione avevano riguardato “il team manager Ro-
berto Amadio (con Buzzati ed Enervit), il dott. Gianni Mon-
ti per il contratto di Tci, Futura Eventi srl per Acqua Do-
lomia e Maurizio Verri per Mp Filtri”. Il fatto è che sia Reiwa
che gli sponsor hanno negato reciproche intese. Perché al-
lora Fci avrebbe dovuto fare un bonifico unico a Dublino? In
pista è sceso anche l’ex campione Gianni Bugno, presidente
mondiale dei corridori. Ha avuto un ruolo nell’affare con Tci
(Telecomunicazioni), di proprietà di Gianfranco Librandi,
ex deputato di Scelta Civica e del Pd, ora passato a Italia Vi-
va. Intermediario era Monti. Tre giorni fa Bugno è stato
convocato da Dagnoni che gli avrebbe offerto di liquidargli
30 mila euro di provvigione. Risposta di Bugno (riportata
dalla Gazzetta dello Sport): “Ho trovato inopportuna la
convocazione e che mi siano stati offerti dei soldi. Ho rifiu-
tato, dell’esistenza di una provvigione non ne sapevo nien-
te… ho dato solo un consiglio a Librandi, un amico. Perché
volermi riconoscere questa cifra solo ora? Un ringrazia-
mento, magari”. Ma non lo hanno neppure invitato alla pre-
sentazione della nuova maglia azzurra.
GIUSEPPE PIETROBELLI
\/
BABY GANG IN BRIANZA
Rapine e botte sui treni
In carcere 4 minorenni
q ALMENO cinque aggressioni
violente e rapine sui treni, alcune
anche a mano armata: quattro mino-
renni sono stati arrestati dai carabinieri
tra Seregno e Monza, accusati di semi-
nare il panico tra i lavoratori pendolari e
gli studenti a bordo dei convogli in tran-
sito o nei pressi delle stazioni ferroviarie
dei due comuni della Brianza. I compo-
nenti della baby gang che sono stati rag-
giunti da un'ordinanza di misura caute-
lare in carcere, avevano stretto un vero e
proprio sodalizio criminale (si tratta di
due minorenni di nazionalità italiana, u-
no marocchina e uno egiziana): i 4 era-
no supportati e galvanizzati dalla forza
intimidatoria del branco composto an-
che da altri dieci giovani.
ZOOM l 13
NASA, NUOVO FLOP
t
Il volo Artemis 1
perde idrogeno,
annullata ancora
la missione Luna
S
ui social c’è già qualcuno che
ironizza, postando il video di
Stanlio e Ollio in partenza che
salutano dieci volte i vicini al grido
di “Ar r iv ed o rc i”, mentre l’a ut o
puntualmente si guasta; o sempli-
cemente condividendo la notizia
con a corredo la frase da cinema
“Houston, abbiamo un problema”.
Già, perché anche ieri il razzo “Spa-
ce Launch System” non è riuscito a
partire da Cape Canaveral in dire-
zione della Luna, come accaduto
già il 29 agosto. Anche questa volta
il problema ha riguardato una
grossa perdita di carburante: gli
ingegneri della Nasa hanno trova-
to una grossa falla, rilevata durante
il caricamento dell’idrogeno liqui-
do. Un guasto che, dopo tre tenta-
tivi, non è stato possibile elimina-
re. Così volo Artemis 1 è stato an-
nullato anche al secondo tentativo,
e a meno di 3 ore dal lancio. “È un
test”, ha detto l’amministratore ca-
po della Nasa Bill Nelson subito
dopo la decisione di fermare il
countdown: “L’obiettivo ultimo –
ha aggiunto – è portare in sicurez-
za esseri umani sulla Luna”. Ora si
tratta ora di decidere la nuova data
di lancio e la scelta non è semplice.
Se si deciderà di lasciare il razzo Sls
sulla rampa 39B del Kennedy Spa-
ce Center, i tecnici della Nasa do-
vrebbero lavorare sul posto, come
hanno fatto nei giorni scorsi e il ter-
zo tentativo di lancio potrebbe av-
venire il 5 o il 6 settembre. Se invece
si decidesse di riportare il razzo
nell’edificio di assemblaggio, il Vab
(Vehicle Assembly Building) le da-
te possibili potrebbero essere com-
prese fra il 19 settembre e il 4 otto-
bre, o fra il 17 e il 31 ottobre. Secon-
do la Nasa, tornare sulla Luna è
cruciale perché è questo il futuro
dell’esplorazione spaziale. Arriva-
re nell’orbita lunare come farà la
missione Artemis 1 è un primo pas-
so simbolico. In questa missione a-
pripista non ci sono astronauti a
bordo della capsula Orion. Tanta
anche la tecnologia italiana sulla
missione Artemis 1, grazie dalla
collaborazione fra Agenzia Spazia-
le Italiana (Asi) e l’industria. A rap-
presentare l’Italia nella missione
c’è il satellite Argomoon, realizzato
per l’Asi dalla Argotec di Torino.
14 l ESTERI IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022

GUERRA IN UCRAINA • ANNO ZERO

Nucleare A Zaporizhzhia
nuovi attacchi. Kiev:
“Interrotta l’energia”. Putin
lancia la sfida agli Usa
per le ispezioni sul disarmo

» Giampiero Gramaglia
LO SBERLEFFO
M
entre viene sospesa
“per ragioni tecni-
che” l’erogazione di
energia elettrica
dalla centrale nucleare di Za-
porizhzhia verso i territori sot-

Dall’arsenale dell’Urss
to controllo di Kiev, Mosca usa
l’atomica con l’Occidente come

SOLTANTO bastone e carota e lo accusa “di

giocare a scacchi con la morte”:
un’immagine alla Ingmar Ber-

LE INGERENZE gman da Il Settimo Sigillo.

al sottomarino in Sicilia:
L’incubo nucleare continua a
gravare su questo conflitto: il

DEI “BUONI” Cremlino ha già ammonito la

Casa Bianca a non varcare la li-
nea rossa di un coinvolgimento

VANNO BENE
minacce dal Cremlino
diretto nella guerra. Intanto,
l’impianto ucraino occupato
dai russi, dove ci sono ancora i-
spettori dell’Aiea, l’A ge n z i a

, NELL’INCES-
SANTE caccia
alle ingerenze stranie-
dell’Onu per l’energia nuclea-
re, subisce nuovi attacchi. Pro-
prio l’Aiea, da Vienna, chiarisce
re nelle elezioni italia- che l’interruzione dell’eroga- ispezioni del trattato New Start. tra Usa e Russia e l’unico tratta- La salma di Gorby specializzato NavalNews se-
ne, Repubblica rischia zione d’energia viene attual- La lancia – via Tass – l’amba- to in vigore in materia di disar- gnala invece la presenza di un
di fare la fine di Woo- mente compensata su una li- sciatore russo a Washington A- mo nucleare, dopo che, nel Medvedev ricorda sottomarino nucleare russo
dy Allen nella Maledi- nea secondaria. natoly Antonov. Il New Start è il 2018/’19, l’Amministrazione d’attacco, forse dotato di missili
zione dello scorpione di Il vice-presidente del Consi- trattato sulla riduzione delle ar- Trump denunciò l'Inf sugli eu- “la potenza russa” da crociera, in acque italiane,
giada, investigatore i- glio di sicurezza russo Dmitri mi nucleari firmato da Usa e romissili. Il New Start è valido fra Malta e la Sicilia. Non è chia-
gnaro di indagare su Medvedev, un ex presidente ed Russia a Praga l’8 aprile 2010: fino al 4 febbraio 2026 e preve- In acque italiane ro da quando l’unità operi
ex premier, il “super-falco” di sostituisce tutti i precedenti ac- de reciproche ispezioni. Un suo nell’area, dove può essere stato
sé stesso perché fini-
to preda di una ipnosi questo conflitto, avverte su Te- cordi Start e Sort. A tutt’oggi, è rinnovo va rinegoziato; e la trat-
mezzo con missili dislocato per sostituire l’incro-
che gli fa commettere legram che “l’intero arsenale l’unico patto bilaterale esistente tativa va preparata. Il media ciatore Marshal Ustinov che ha
crimini di cui poi si di- nucleare strategico è rimasto
mentica completa- nel nostro Paese ed è da noi
mente. Da settimane
Repubblica denuncia
mantenuto a un livello d’effi-
cienza molto alto. Questa è la ALTRO CHE SANZIONI
t
In Calabria una mostra
attentati alla nostra li- migliore garanzia per preser-
bertà da parte di Rus- vare la potenza della Russia”.
sia e Cina. A volte è
colpa dei troll e degli PER MEDVEDEV, L'OCCIDENTE in-
hacker, altre volte ci si tende approfittare del conflitto
mettono rappresen-
tanti dei rispettivi go-
verni o della diploma-
zia. Quando però le
“ingerenze” arrivano
in Ucraina per avviare “un nuo-
vo ciclo di disintegrazione”delle
istituzioni russe dopo il crollo
dell’Urss nel 1991, per privare la
Russia “d’una governance effi-
sull’Operazione Speciale
dai “buoni”, è tutto cace”, come avvenne negli Anni
valido. Con la compli- Novanta, ai tempi di Boris Iel- » Lorenzo Giarelli sciata russa in Italia. Curioso, ni di Mosca. Nel giorno dell’i- stra Operazione speciale Sila
cità di Rep, ovviamen- tsin. “È chiaro che tutti questi in un Paese in cui il sostegno naugurazione, i tre organiz- – L’arte oltre l’ipocrisia. Oggi

U
te, che ieri ha ospitato sono sogni sporchi” di chi pensa na mostra “artistica e militare all’Ucraina ha messo zatori – Antonio Colosimo, è necessario avere un certo co-
il monito di Nils “a come farci a pezzetti. Ma sono doc umentaria” sulla in crisi un governo e continua Maria Rosaria Gallo e Elvia raggio civico per promuovere
Schmid, braccio de- tentativi davvero estremamen- cosiddetta “operazione a dividere i partiti in campa- Politi – hanno ricevuto un te- in Occidente un quadro og-
stro del premier tede- te pericolosi”, che “non si posso- speciale russa”, formula con gna elettorale. Per il momen- sto vergato da Mikhail Ros- gettivo degli eventi in Ucrai-
sco Scholz: “Questi no sottovalutare” e che “ignora- cui Mosca da febbraio chia- to il ministero dgli Esteri non siyskiy, primo consigliere na. Non è stata la Russia ad
sovranisti sono peri- no un semplice assioma: la di- ma l’invasione dell’Ucraina. commenta, eppure il coinvol- dell’Ambasciata russa: “Sono avviare le ostilità che si stanno
colosi”. Per Repubbli- sintegrazione violenta di una Succede in provincia di Co- gimento della diplomazia lieto di salutare gli organizza- svolgendo ora sul territorio
ca è “il primo segnale potenza nucleare è sempre una senza, all’Agriturismo Uzza- russa e bielorussa imporreb- tori e i partecipanti della mo- dell’Ucraina, della Repubbli-
dell’attenzione della partita a scacchi con la morte”. no di Motta San Lucia, dove be quanto meno attenzione. ca popolare di Donetsk e della
Germania per le ele- Non è chiaro fino a che punto le fino al 9 settembre si potrà La mostra contiene le opere Repubblica popolare di Lu-
zioni italiane”. Ma va parole dell’ex presidente rispec- ammirare l’esposizione cura- di 16 artisti e i documenti di gansk. Per otto anni Kiev ha
bene così. Il giorno chino la posizione del Cremlino. ta dall’associazione culturale alcuni giornalisti impegnati sistematicamente distrutto la
prima, il direttore Mo-
linari aveva invece in-
Medvedev ha spesso assunto,
negli ultimi mesi, posizioni pro-
Pramantha Arte.
Non certo una mostra per
in Ucraina negli ultimi 9 an-
ni, da dopo i fatti di Euromai-
ESPOSIZIONE popolazione del Donbass. Si
doveva porre fino a questo. E
tervistato Hillary Clin-
ton: “Non cedete ai
vocatorie ed estremiste. Da Mo-
sca, dove ieri l'ex premier un po’
carbonari, visto che all’inau-
gurazione di fine agosto, co-
dan. Tra loro c’è anche Gior-
gio Bianchi, habitué delle li- PRESENTI la Russia lo farà”.

populismi e alle inge- contraddittoriamente ha reso
renze esterne”. Tran-
ne a quelle degli Usa.
omaggio a Mikhail Gorbaciov –
il presidente russo Vladimir Pu-
FQ tin non l'ha fatto –, parte però
anche un’esortazione agli Stati
Uniti a continuare i contatti at-
traverso i canali diplomatici per
riprendere il prima possibile le
me rivelato da La gazzetta di-
plomatica, hanno partecipa-
to il Console onorario di Bie-
lorussia Francesca Milasi e il
Console della Federazione
Russa per Sicilia e Calabria
Sergey Patronov, il quale ha
portato i saluti dell’am b a-
ste dei putiniani d’Italia dif-
fuse in questi mesi da vari
giornali.
In questo caso però l’ade-
renza della mostra alle tesi fi-
lo-russe sulla guerra non è do-
vuta all’attività giornalistica,
ma ai rapporti con le istituzio-
UN TONO che mal si concilia a
DIPLOMATICI una presentazione neutrale e
oggettiva della mostra. Con-
DI MOSCA tattato dal Fatto, Colosimo
non si scompone: “Ci interes-
sa ristabilire un confronto su
cosa sta succedendo”. Già, ma
perché soltanto con ospiti
IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022 ESTERI l 15

Dalla piazza
al palazzo
Una donna
alla manifestazione
per il “sì”
al referendum
FOTO LAPRESSE

Nuova Costituzione, IL LEADER

CECENO
SI RITIRA

il referendum spacca
Sul campo
il Cile e i progressisti
Dmitry Medvedev
ai funerali
di Gorbaciov » Alessia Grossi che rappresentano il 21% della popolazione. Pec- RAMZAN KADYROV,
A destra, russi cato però che sul fronte di sinistra – governo a leader della Cecenia, ha

“F
a Zaporizhzhia emminista, egualitaria, solidale, in- parte – il testo non abbia raccolto molti consensi annunciato che intende
FOTO ANSA clusiva e paritaria”. Nonostante que- tra i vecchi presidenti e politici cileni: l’ex capo di prendersi una pausa
ste definizioni, la nuova Costituzio- Stato socialista, Ricardo Lagos (200-2006), ad "indefinita e lunga"
ne cilena, consegnata nelle mani del esempio, è riapparso sulla scena politica per cri- dal suo incarico.
neo-presidente di sinistra, il giovane Gabriel Bo- ticare il testo proposto spiegando che a detta sua In un video su Telegram,
lasciato il Mediterraneo il 24 a- craino” contro la centrale nu- ric, probabilmente non verrà approvata nel re- il lavoro per la modifica della Costituzione avreb- Kadyrov, che dal 2007
gosto. Venerdì, c'è stata per di- cleare. Il presidente turco Re- ferendum di oggi. Secondo i sondaggi, a vincere il be dovuto proseguire oltre il referendum, e an- governa la Repubblica
verse ore un’intensa attività ae- cep Tayyip Erdogan ha sentito plebiscito a cui sono chiamati 15 milioni di cileni, nunciando una sua possibile scheda bianca al vo- cecena russa con il pugno
ronautica Usa nell’area dove era il russo Putin, s’è complimen- potrebbe essere il rechaza (rifiuta), sotto alla do- to di oggi, nonostante fosse tra l’80% dei cittadini di ferro, ha dichiarato
stata rilevata la presenza del tato con lui – dice la Tass - per manda “Approva il testo della nuova Costituzio- ad aver detto sì ad ottobre 2020 alla riforma il te- di essersi "reso conto di
sottomarino russo. l’accoglienza dell’Aiea a Zapo- ne proposto dalla Assemblea costituzionale?” sto. Favore all’approvazione invece è Michelle essere rimasto seduto per
rizhzhia e ha affermato che la sulla scheda elettorale, sull’“approvo”, sostenuto Bachelet che poche settimane fa ha annunciato il molto tempo" a occupare
A ZAPORIZHZHIA, MOSCA sostie- Turchia è pronta a fare da me- in una dura campagna dal fronte della sinistra. A rientro in Cile e una rinuncia a un secondo man- la sua posizione di potere
ne di avere sventato l’altra sera diatore fra Russia e Ucraina cambiare le sorti dell’esito elettorale, potrebbero dato come Alto commissario per i diritti umani e che “sia giunto
“un nuovo tentato assalto u- sulla centrale nucleare. però entrare quelle migliaia di indecisi che an- dell’Onu, accolta a braccia aperte da Boric. “Pen- il momento" di lasciare
cora non hanno preso posizione sul nuovo testo so che sia una grande opportunità e spero che La notizia, riportata
uscito dalla variegata e rappresen- dal“Guardian”, ma anche
tativa Assemblea costituente e de- dall’agenzia russa Tass
stinato a soppiantare dopo 42 anni
il vecchio adottato nel 1980 dall’al- Post-Pinochet Femminista conferma le intenzioni
di Kadyrov. "Penso che sia
lora dittatore Augusto Pinochet. venuta la mia ora prima
La Carta, che definisce lo Stato e paritaria, sostituisce quella che gli altri mi caccino
cileno come “Stato sociale e demo- via". Secondo Anton
cratico di diritto”, “plurinazionale, del dittatore. Determinanti Gerashchenko, consigliere
interculturale, regionale ed ecolo- del ministero dell’Interno
gico”, nelle ultime settimane è di-
ventato motivo di una profonda
i giovani. Bachelet e Allende di Kiev, “potrebbe essere
dipendere dal fatto che
polarizzazione nella società che
oggi è chiamata – obbligatoria-
a favore dell’approvazione aveva promesso a Putin di
addestrare migliaia di
mente – a esprimersi sulla bozza. combattenti per l’Ucraina
Basti pensare che all’atto conclusi- e sta fallendo”.
vo della campagna “a pru ebo ” a
Santiago del Cile ha preso parte una folla di venga approvata”, ha dichiarato Bachelet a mag-
500mila persone, con gravi disordini e tensioni. gio prima ancora di leggere il documento ufficia-
le e definitivo della Carta. Come lei la senatrice
IL TESTO, COMPOSTO da 388 articoli e 58 norme Isabel Allende Bussi, figlia del presidente assas-
transitorie, metterebbe fine non soltanto al Se- sinato durante il colpo di Stato di Pinochet. Con
russi? “Gli ucraini non Arte giornalisti. Il nato (il vecchio impianto istituzionale viene ri- una campagna battente in tutta la regione di Val-
partecipano per ragio- & conflitto tutto con la regia conosciuto fallimentare), ma di fatto anche a un paraiso in cui è stata eletta, la senatrice ha appog-
ni di sicurezza, avrem- La mostra di Colosimo, che sistema economico neoliberale imposto al Cile giato l’opzione “approvo”, senza ma, pur essendo
mo corso il rischio di e- organizzata ci spiega “di ave- dagli anni 70 sostituendolo con la costruzione di eletta in Senato e quindi per la nuova Costituzio-
sporli al linciaggio pub- in provincia re contatti con uno Stato sociale a progressivo aumento del set- ne a rischio rielezione.
blico”. Gli organizzatori di Cosenza l’Unione sovie- tore pubblico con forti cambiamenti sul fronte A far pendere il risultato di oggi verso il sì, se-
non hanno avuto con- FOTO ANSA tica già dagli an- della Salute – che viene riconosciuta come un di- condo i sondaggi, sarebbero i giovani che sui so-
tatti con la Farnesina, ni 80”: “Mi da- ritto e per questo diventa un servizio gratuito –; cial esprimono favore per la Costituzione. Non
ma soltanto con alcuni ranno del puti- l’istruzione, altrettanto gratuita; e una modifica sorprende, giacché è da loro che è nata la spinta al
comuni del cosentino. Da niano? Pazienza”. Scorrendo significativa sulle pensioni. Mentre sul fronte cambiamento: dalle manifestazioni dell’ottobre
nessuna amministrazione il suo profilo Facebook, si nota femminista – è stata già definita “la Costituzione 2019 contro l’aumento del biglietto della metro
però è arrivata la disponibilità una dichiarata simpatia per più femminista del mondo” – e dei diritti delle da parte del governo di Sebastián Piñera. La de-
ad ospitare l’evento, che allo- Stalin: “Ha dato dignità, li- donne, non soltanto si inserisce come articolo co- mocrazia cilena rischiò allora di finire sotto il pe-
ra si è spostato in un agritu- bertà e sovranità al popolo - si stituzionale la rappresentatività egualitaria: le so delle proteste, anche violente. Piñera allora
rismo privato, dove esibisce legge in un post - Ha indicato donne dovranno costituire il 50% di tutti gli or- concesse un’Assemblea Costituente in grado di
foto della guerra nel Donbass, questi valori a un’u m an i t à gani statali della Repubblica cilena, ma si intro- rinnovarla. Anche se per Beatriz Sánchez, ex
opere di artisti di varie nazio- misera e meschina schiaccia- duce anche il diritto all’aborto gratuito. Inoltre la membro dell’Assemblea costituente per il Frente
nalità (tra cui russi, ma non u- ta sotto i piedi da criminali di nuova Costituzione riconosce per la prima volta Amplio “una parte importante della dittatura e
craini) e articoli di alcuni governo e religioni”. l’esistenza delle minoranze etniche (i mapuche) della sua eredità è ancora presente in Cile”.
IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022
IL MERCATO TV
t La Rai non paga i diritti,
» Salvatore Cannavò
U
n contenzioso da ol-
tre 5 milioni di euro
c h e p o t r e b b e n a-
sconderne uno an-
cora più grande. Un’immagi-
ne poco edificante per la più
grande aziende editoriale del
Paese, tra l’altro a guida pub-
blica, che nella migliore delle
ipotesi non ha ben chiaro co-
sa succeda nei suoi interstizi
mentre si apre un conflitto
con autori musicali di un cer-
to prestigio. Un problema
che, assicura chi sta seguen-
do il dossier, potrà diventare
ancora più grande rivelando
non solo malfunzionamenti
ma anche comportamenti
poco chiari.
La vicenda dei diritti mu-
sicali connessi, che la Rai non
avrebbe finora pagato, ha
portato l’Afi, l’Associazione
fonografici italiani, la più an-
tica associazione nata nel
1 9 4 8 , a r i-
correre in
Tr i b u n a l e
con un ricor-
so finalizza- DAL GIUDICE
to a chiedere
un decre to MA LE LITI
ingiuntivo POTREBBERO
per la cifra di
5,6 milioni ESSERE DI PIÙ:
di euro.
Di che si FINO A 28 MLN
tratta? La
legge sul di-
ritto d’auto-
re, la 633 del 1941, tutela sia il
diritto d’autore, cioè tutto
quello che è riferibile all’ope-
ra dell’ingegno, che i “diritti
c on ne s si ” cioè il diritto di
sfruttamento economico
dell’opera registrata su sup-
porto fisico o digitale (ad e-
sempio l’interpretazione ese-
guita dall’artista grazie all’in-
vestimento e all’organizza-
zione imprenditoriale di un
produttore).
STIAMO PARLANDO di una
gran quantità di musiche, an-
che molto brevi, non necessa-
riamente note al grande pub-
blico, che corredano le tante
trasmissioni tv: sigle di testa e
di coda, brani eseguiti per il-
lustrare un gioco, introdurre
un ospite, costituire uno stac-
co musicale. Chiunque cono-
sca la televisione quotidiana
sa che si tratta di una ingente
quantità musicale trasmessa
e, necessariamente, eseguita,
interpretata e avente diritti
fonografici in capo alle asso-
ciazioni di settore.
L’Afi rivendica di aver sti-
pulato con la Rai un “contrat-
to per la utilizzazione e la ri-
produzione di fonogrammi
tramite emissioni radiotele-
visive e per l’utilizzazione di
nastri fuori commercio e vi-
deomusicali tramite emissio-
ni televisive” del 1 agosto
2013 e prorogato poi fino al
2020. Contratto che secondo
l’Afi è addirittura “ancora ap-
plicabile” in attesa della sot-
toscrizione di una nuova con-
venzione.
In forza di tale contratto la
Rai ha utilizzato nell’ambito
della propria programma-
zione televisiva “le registra-
zioni fonografiche di titolari-
tà degli associati/mandanti
protesta anche Vessicchio
MUSICA MAESTRO Presentato un ricorso per 5,6 milioni di euro
al Tribunale di Roma per mancati versamenti agli autori
L’ASSEMBLEA Domani Per chiudere le pratiche entro le elezioni
Grandi manovre alla Siae: Nastasi
è pronto a prendersi la presidenza
» Leonardo Bison
S
i terrà domani alle 11, nell’Audi-
torium di Via della Conciliazione
a Roma, l’Assemblea Generale
della Siae - Società Italiana degli Au-
tori ed Editori, con qualche settimana
di anticipo rispetto a quanto origina-
riamente previsto: la convocazione è
arrivata il 26 luglio, a 5 giorni dalle di-
missioni del governo Draghi, e, come
confermato da fonti della società, ap-
pare volta ad assicurarsi che tutte le
nomine e gli avvicendamenti possano
senza difficoltà essere ratificati dal go-
verno in carica. L’assemblea infatti a-
vrà un ordine del giorno ricco, in par-
ticolare dovendosi occupare del rin-
novo degli organi dirigenziali e del
presidente Giulio Rapetti “Mogol”, in
carica dal 2018 e a fine mandato.
IN POLE POSITION per la carica presi-
denziale c’è il decennale segretario ge-
nerale e ministro ombra del Ministero
prima dei Beni Culturali e oggi della
Cultura Salvatore Nastasi. Una nomi-
na che non arriva all’improvviso, ma
preparata nei mesi scorsi, dato che il
Ministero della Cultura all’inizio di lu-
glio aveva chiesto e ottenuto dall’Au-
torità nazionale anticorruzione un pa-
rere favorevole al doppio incarico (la
richiesta risulta nell’ordine del giorno
Anac del 6 luglio). L’accelerazione ser-
virebbe quindi, semplicemente, a ge-
stire il processo senza scossoni: salvo
imprevisti al momento dell’elezione.
Certo lo spostamento di Nastasi, vero
factotum del ministero di Franceschi-
ni nel corso degli otto anni trascorsi al
Collegio Romano, porrebbe delle do-
mande oggi inevase riguardo il futuro
del dicastero riplasmato dalla coppia
Franceschini-Nastasi, dopo
che anche un altro degli uo-
mini di fiducia del mini-
stro, il capo di gabinetto
Lorenzo Casini, aveva de-
ciso a marzo di accasarsi
alla Lega Calcio. Salvatore
Nastasi, già vicepresidente
della Siae, è il marito di Giu-
Avvicendamento Per
dirigere la Società
favorito l’eterno
segretario generale
lia Minoli, figlia dello storico dirigente
Rai Giovanni Minoli e di Matilde Ber-
nabei, presidente della società di pro-
duzione televisiva Lux Vide, che per la
Rai produce serie come Don Matteo ed
altri audiovisivi di successo come I Me-
dici. Si annuncia quindi un passaggio
volto ad assicurare un futuro solido a
Nastasi, fedelissimo del ministro Pd -
Il Cavallo
distratto
La sede Rai
e il direttore
Vessicchio.
Sotto: Dario
Franceschini
destinato, con buona probabilità, a la-
sciare il Collegio Romano - con buoni
agganci anche al centro e a destra. A
differenza di diversi dirigenti france-
schiniani, non è rientrato nelle stabi-
lizzazioni ope legis dei dirigenti nomi-
nati in questi anni.
Tornando a Siae, a luglio, nel giorno
in cui si deliberava una riforma
dello Statuto volta a permettere
il voto online all’assemblea
generale, si era registrato un
altro avvicendamento di ri-
lievo. Dopo 13 anni il diret-
tore generale Gaetano Blan-
dini, come Nastasi già diri-
gente del Mibac e poi in Cinecit-
tà, lasciava il posto a Matteo Fedeli,
ingegnere classe 1984, che subentrerà
dal prossimo primo gennaio, quando
Blandini terminerà il proprio incarico
per spostarsi alla Lega Calcio. “Una
scelta interna e di grande competenza
che condivido in pieno, perché confer-
ma la volontà della Siae di investire su
profili altamente formati e con grande
esperienza nel settore”, secondo Baldi-
ni. Una nomina che ha scalzato la can-
didata Veronica Diquattro, attual-
mente Chief Revenue Officer per l’Eu-
ropa di Dazn, data come favorita fino a
poche settimane prima, secondo la ri-
costruzione di Tag43. Per Mogol sa-
rebbe invece pronta la carica di presi-
dente onorario, prevista dallo statuto
approvato in luglio.
CRONACA l 17
di Afi”. Insomma, composi-
tori, autori, esecutori dei vari
brani.
Il problema è che risalire a
questa mole di produzioni
musicali molto variegata
non è semplice. La Rai do-
vrebbe garantire questi dirit-
ti utilizzando RaiTeche che,
ricevendo il flusso di dati dai
responsabili dei vari pro-
grammi, identifica gli aventi
diritto e quindi i beneficiari.
Il problema, spiega chi cono-
sce i meccanismi, è come vie-
ne regolato questo flusso, chi
compila davvero l’elenco dei
brani soggetti ai diritti
connessi e come vie-
ne fatta la trasmis-
sione dati.
Un elenco uffi-
ciale sembrerebbe
non esistere e
quindi l’Afi ha ef-
fettuato le proprie
rilevazioni, come
stabilito dal con-
tratto, andando
a cercare tutti i
brani sottoposti
al vincolo eco-
nomico e ha
quindi chiesto,
passati 120 giorni e
senza ricevere una
segnalazione di infon-
datezza da parte della
Rai, il pagamento di
quanto dovuto.
Da quanto si riesce
a ricostruire tramite
l’associazione le richieste di
pagamento sono state diver-
se e reiterate nel tempo e i di-
ritti rivendicati sarebbero
stati riconosciuti finora solo
con il pagamento di una vec-
chia fattura pari a 1,6 milioni
di euro. Ma resta ancora un
contenzioso che Afi ha con-
densato in una fattura emes-
sa il 3 agosto scorso dell’im-
porto di 4.606.791,46 euro
più 1.013.494,12 di Iva per un
totale di 5.620 mila euro.
QUESTO È IL CONTEGGIO pre-
sentato dall’Afi, ma il conten-
zioso potrebbe essere più am-
pio e alcune stime, del tutto
ufficiose e non confermate, lo
valutano in circa 27-28 milio-
ni. Da qui il ricorso presenta-
to al Tribunale di Roma e di
cui si attende la decisione del
giudice nei prossimi giorni.
Tra i nomi degli associati
Afi e che sono coinvolti in
questa mancanza di paga-
menti ci sono compositori di
prestigio che hanno lavorato
una vita nei programmi Rai
come lo scomparso Angelo
Talocci (un centinaio di pro-
duzioni tra film, serie tv, do-
cumentari), Daniela Cesta-
na fino agli eredi di una vec-
chia gloria come Tony Cuc-
chiara. Un contenzioso rile-
vante riguarda anche un non
associato Afi che pure ha ri-
vendicato il mancato paga-
mento di molte delle sue in-
terpretazioni, il maestro
Beppe Vessicchio. Il quale, si
può notare, da quando ha av-
viato questo contenzioso è
praticamente scomparso da-
gli schermi Rai e in partico-
lare dalla trasmissione a cui
tutti lo associano, il Festival
di Sanremo. Alla sua causa
hanno aderito oltre all’Afi,
anche altre associazioni.
18 l ITALIA
QUESTIONI COMICHE Il debutto della DeGeneres
Ellen, bamboline e incendi:
una cinica della porta accanto
» Daniele Luttazzi
LA STAND-UP COMEDY
I
l pubblico, dicevamo, re-
sta confuso, quindi non
ride, finché non capisce
qual è il tuo personaggio
comico, l’alter ego esagerato
che porti in scena. Poiché
questa maschera è il pream-
bolo che farà funzionare le
gag, il problema di ogni
esordiente è dare subito
al pubblico le informa-
zioni su di sé necessarie e
sufficienti all’interpre ta-
zione e al godimento delle
gag. Il modo è sia implicito
(l’atteggiamento, il carattere,
il tono, lo stile, il look) che e-
splicito (gag; aneddoti; giu-
dizi su di sé, propri e altrui).
Vediamo come se la cavò la
bravissima Ellen DeGeneres
al suo debutto da Johnny
TUTTE Carson, nel 1986 (bit.ly/3C-
LE SETTIMANE cylpw). Ellen entra su musica
SUL “FATTO” e applausi. Veste abiti como-
DA 122 SETTIMANE, di: una blusa grigia di chiffon
Daniele Luttazzi racconta con maniche Raglan a sbuffo
sul “Fatto Quotidiano” e colletto alla coreana, mor-
cos’è e come funziona bidi pantaloni neri, mocassi-
la comicità. Anche per ni grigi. Sfoggia un mullet,
mettere un po’ di ordine, acconciatura che era di moda
visto che di comicità in quegli anni, nonché un se-
si parla e si scrive gnale di appartenenza alla
spesso a sproposito. comunità lesbica (Ellen farà
La bibliografia di outing nel 1997 all’O prah
questa e delle puntate Winfrey Show; in questo mo-
precedenti delle nologo d’esordio non c’è trac-
“Questioni comiche” cia delle sue preferenze ses-
si possono trovare suali). È sorridente e spiglia-
sul blog di Daniele: ta, nonostante l’e mozi one
danieleluttazzi. comprensibile: il passaggio
wordpress.com da Carson lanciava carriere
(oggi Ellen è una performer
pluripremiata con all’attivo il
LA FOTO DI DANIELE grande successo di due
LUTTAZZI sit-com e di un talk show po-
È DI OTTAVIO meridiano durato 19 stagio-
CELESTINO ni, che fu chiuso in seguito a
una serie di controversie, fra
cui quella sull’ambiente di la-
voro tossico - razzismo, inti-
midazioni, molestie sessuali -
creato da tre produttori ese-
cutivi del programma, un’ac-
cusa che le alienò il gradi-
mento del pubblico facendo-
le perdere quasi metà degli
spettatori, n y t i . m s / 3 w f-
VTpw, bit.ly/ 3AHKGkp. El-
len ha negato che la chiusura
dello show sia dovuta
alle polemiche, ny t i. ms /
3 T 3 Y 5 K E .). Da Carson si
La protagonista presenta come una ragazza
Ellen DeGeneres, gentile e a modo: questo è il
una maestra della suo personaggio. Raggiunge
stand-up comedy la ribalta e attende che gli ap-
cinica plausi siano finiti. Quindi a-
spetta un altro pochino: è la
premessa della gag. ELLEN:
“Grazie. Bene.” (È una gag
simpaticamente ostile. Ellen
ha elogiato il pubblico come
una domatrice i leoni che
hanno svolto bene il numero:
ha appena fatto capire che co-
manda lei. Nessuno ha riso,
devono ancora capire chi è.
Lei ribadisce il punto an-
nuendo con forza: arriva la ri-
sata. A questo punto li scuote.
Agita i pugni a dare energia al
pubblico). “State bene?”
(Boato, e qualche applauso.
Ellen si colpisce un palmo col
pugno e replica soddisfatta.)
IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022
“Anch’io. Mi
sento benis-
Gag umoristica simo. Mi
“Wow! È senza t e n g o a l l e-
mutandine!” n a t a , u l t i-
SHEL SILVERSTEIN mamente.
Devi farlo.
S t o i n v e c-
chiando: ho 27 anni”. (Atten-
de un attimo la risata, che
non viene, come capita con le
battute ironiche, e passa su-
bito alla gag successiva, un
paragone buffo). “La gente
mi dice: ‘Non ne dimostri 27,
ne dimostri 23.’ Sono fortu-
nata, è una cosa di famiglia:
mia nonna ha 97 anni e ne di-
mostra 93”. (Risate. E ora il
topper iperbolico) “Ho un ni-
potino che ha quattro anni:
non sembra neanche nato”.
(Risate.) “Un minuscolo em-
brione”. (Risatine. Questa co-
da, un pleonasmo concettua-
le, è il cursus abituale con cui
un monologhista chiude in
modo netto una sequenza di
gag e passa alla successiva.
Per altri tipi di cursus comico,
cfr. Qc #71. Ora Ellen intro-
duce una gag con la formula
“premessa + conseguenza”).
“Anche la ginnastica è una
cosa di famiglia. Mia nonna
fa 5 miglia al giorno da
quando aveva 60 anni.
(L’entusiasmo di questa pre-
messa serve a distrarre l’udi-
torio dall’arrivo del joke, che
dirà in tono dimesso: il con-
trasto crea un anti-climax. È
la strategia della misdirec-
tion, che i comici hanno in co-
mune con gli illusionisti, cfr.
Ncdc 11 febbraio 2021). Oggi
ne ha 97: non sappiamo dove
diavolo è”. (Grande risata e
applausi. Ellen si gode il pa-
netto, Qc #120. Poi, sempre
sorridendo, milking fino a un
altro anti-climax in tono di-
messo). “Scherzo. Sappiamo
dov’è. È in prigione”. (Enor-
me risata). “Sto scherzando di
nuovo. Scherzo molto perché”
Gag comica (abbassa gli occhi, come im-
“Crediamo che barazzata di doverlo sottoli-
nella base ci sia neare ) “sono una comica.
una spia” Un...” (Grande risata. Ellen si
JEFF KEATE è fatta interrompere dalla ri-
sata, come si deve, Qc #119.
Gag spiritosa Quindi, topper sarcastico che
“Hai un sacco di gioca sulla dinamica degli ac-
accessori in più cordi, Qc #20). “La gente mi
coi Ken bisessuali” chiede: ‘Eri divertente da pic-
MIKE TWOHY cola?’ No, ero una commer-
cialista. Ma...” (Ha aggiunto
il “ma” per dare tempo al pub-
blico di capire la battuta. Do-
po mezzo secondo, ecco la ri-
sata, fragorosa e con applau-
si. Nuova gag, ancora un an-
ti-climax). “Mia madre ogni
sera mi faceva addormentare
canticchiando a bocca chiu-
sa. Stava lì e faceva...” (inter-
preta la madre, seria, con un
minaccioso monotono a bas-
so volume) “‘Mmmmmmm-
mmm’”. (Risate. Ellen sorri-
de, a sdrammatizzare). “Così
irritante”. (Un pleonasmo a
chiudere. Risate. Nuovo e-
sempio buffo). “I miei genito-
ri erano estremamente crude-
li con me. Ricordo che un
giorno stavo tornando a casa
dall’asilo... Bè, mi avevano
detto che era l’asilo. Anni do-
po ho scoperto che avevo lavo-
rato in fabbrica per due an-
ni”. (Grande risata e lungo
applauso. A ogni gag il perso-
naggio di Ellen si precisa me-
glio: dietro un aspetto timido
e un fare mite, è una ragazza
dalla comicità cinica. Adesso
che ha il pubblico dalla sua, si
rilassa, arrivando a sgran-
chirsi! Poi attende la fine de-
gli applausi). “Già. Già”.
(Qualche risata. Di colpo si
rianima per una scenetta
buffa). “Mio padre, avevo 4 o
5 anni, un Natale mi si avvi-
cina e mi fa:” (Guarda in bas-
so e a sinistra, interpreta il
padre). “‘Ellen, cosa vorresti
per natale?’” (Guarda in alto,
ma dallo stesso lato, per non
perdere tempo: interpreta se
stessa da piccola.) “‘Oh, pa-
pà. Vorrei una bambolina’”.
(“a little dolly”). “Il giorno di
Natale entra spingendo que-
sta cosa pesante di metallo”.
(Fa il gesto di spingere un
carrello portapacchi, un
“dolly”. Risate. Guarda in al-
to, stavolta nella direzione
giusta. Scuote la testa). “‘No,
papà, non è quello che vole-
vo’”. (Dice questa coda pleo-
nastica durante le risate, che
è un modo elegante per a-
spettare che finiscano. E ora
il topper bizzarro). “Av ete
mai provato a matt... a met-
tere i vestitini a uno di questi
aggeggi? È impossibile”. (El-
len si è impaperata durante il
joke, rovinandolo. Risultato:
risate deboli e sparse. Una
battuta ha una componente
linguistica e una extra-lin-
guistica. Se la tecnica è im-
perfetta, la gag perde effica-
cia, poiché l’attimo di confu-
sione allerta la coscienza del
pubblico, il quale si risveglia
da quella sorta di ipnosi che è
il godimento di una perfor-
mance comica. La strategia
espressiva di ogni comico
mira a indurre nel pubblico
la trance che facilita la risa-
ta). “In casa facevamo eserci-
tazioni antincendio, in mo-
do che in caso di incendio o-
gnuno aveva un suo compito.
Mio padre doveva prendere
gli animali domestici, mia
madre i gioielli, mio fratello
doveva correre a chiedere
aiuto. Mi dissero che dovevo
provare a salvare la lavatri-
ce e l’asciugatrice”. (Risate. E
ora un callb ack come t o p-
per). "Meno male che avevo
quel carrello”. (Risate e ap-
plausi.)
(122. Continua)
IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022 ITALIA l 19

ADDIO GIUSTIZIA

» ROBERTO SCARPINATO
Il candidato
ministro
L’ex pm veneziano

P
corre a Treviso
per Fdi, molti lo
iù procede la campagna accreditano alla mobilitazione di
Giustizia gruppi di potere, lob-
elettorale, più il dott. FOTO LAPRESSE by e clan mafiosi per
Carlo Nordio, ex magi- sostenere e finanziare
l’elezione di pubblici
strato del quale l’o n. ministeri graditi. Conseguenza ampia-
Giorgia Meloni auspica mente prevedibile se si pensa al recente
ritorno in campo, come protagonisti del-
la nomina a ministro la politica e della scelta dei candidati per
della Giustizia in caso di le elezioni, di personaggi condannati in
via definitiva per collusione con la mafia.
vittoria del centrode- Nella stessa direzione va la sua proposta
stra, sforna proposte di di sottrarre alla magistratura il potere di
dirigere le indagini (art. 109 della Costi-
riforma della giustizia tuzione), attribuendolo solo alle Forze di
che attestano la sua av- Polizia: un ulteriore coerente tassello per
costruire una giustizia completamente
versione alla Costituzio- asservita alla politica. Lo statuto profes-
ne, di cui coerentemente sionale dei magistrati è caratterizzato da
garanzie finalizzate a impedire indebiti
propone una radicale ri- condizionamenti (ad esempio, l’inamo-
vibilità dall’ufficio e la progressione au-
scrittura per eliminare tomatica in carriera salvo demerito),
tutti i capisaldi posti a mentre gli appartenenti alle Forze di Po-
lizia ne sono privi. Stante la diversità del-
garanzia dell’indipen- le loro funzioni, essi sono inseriti in strut-
denza dell’ordine giudi- ture gerarchiche a piramide i cui vertici
sono i ministri dell’Interno, della Difesa
ziario dalla politica. e delle Finanze, espressione delle mag-
La necessità di cristallizzare a livello co- gioranze politiche contingenti. L’espe-
stituzionale i rapporti tra potere giudi- rienza storica è costellata di episodi di e-
ziario e potere esecutivo, assicurando sponenti delle Forze di polizia retrocessi
che il primo non risultasse dipendente o trasferiti da un giorno all’altro, perché
dal secondo, fu imposta dal concorde indisponibili a seguire direttive politiche
dall’alto, o comunque sgraditi perché
non malleabili. Basti ricordare, per il
suo carattere emblematico, la subita-
nea retrocessione e il trasferimento

.LE PROPOSTE NORDIO.

nel 1992 di Rino Germanà, valoroso
poliziotto vittima di attentato mafio-
so in cui rischiò la vita, mentre su in-
carico di Paolo Borsellino indagava
sui rapporti tra mafia e politica. L’e-
sperienza storica dimostra come af-

.CONTRO LA CARTA.
UN PROGRAMMA PERICOLOSO I giudici nominati dalla politica,
la direzione delle indagini sottratta ai pm e data alla polizia, l’azione
penale non più obbligatoria, i risparmi eliminando le intercettazioni
“proposito delle forze antifasciste [...] di porre in essere tutti gli strumenti atti ad e-
vitare il ripresentarsi di un regime liberticida ed antidemocratico”, come risulta dai
lavori dell’Assemblea costituente. Solo grazie a tali cardini costituzionali la magistra-
tura ha potuto assolvere i propri compiti, pagando anche un elevatissimo tributo di
sangue, nella travagliata storia italiana che presenta vistose anomalie per il costante
pericolo di regressione antidemocratica.
In nessun paese europeo di democrazia avanzata si è verificata infatti la sequenza
ininterrotta di stragi e di omicidi politici che ha segnato la nostra storia dal secondo
dopoguerra agli anni 90, i cui mandanti e complici eccellenti sono rimasti occulti a
causa dei sistematici depistaggi di apparati statali. Depistaggi proseguiti dalla strage
di Portella delle Ginestre del 1947 sino alle stragi politico-mafiose del 1992-’93, tanto
da indurre il legislatore a ravvisare la necessità di introdurre nel 2016 nel Codice pe-
nale lo specifico reato di depistaggio.
In nessun paese europeo si registra, come in Italia, una presenza plurisecolare e
pervasiva di mafie, alcune delle quali divenute componenti organiche di più ampi si-
stemi di potere mafiosi grazie a relazioni collusive e strutturali con soggetti appar-
tenenti ai massimi vertici della nomenclatura politica, degli apparati statali e del mon-
do economico. In nessun altro paese europeo si registra la corruzione sistemica che ha
caratterizzato la storia nazionale, un’eterna Tangentopoli dallo scandalo della Banca
romana nel 1892 sino ai nostri giorni.
Ciò premesso, il dott. Nordio auspica uno stravolgimento della Costituzione con un
insieme di proposte che hanno un unico comun denominatore: invertire i rapporti tra
politica e magistratura per assicurare l’assoluto predominio della prima sulla secon-
da. Il tutto proprio nell’attuale fase storica caratterizzata da una regressione della de-
mocrazia riconosciuta da tutti gli studiosi, alcuni dei quali segnalano l’inquietante
clanizzazione della politica, cioè la sua progressiva degradazione a competizione tra
clan sociali, gruppi di interesse, ristrette oligarchie interessate solo a autoperpetuarsi
e a spartirsi le risorse collettive.
Vanno in questa direzione la sua proposta della nomina giudici non più per pub-
blico concorso (come previsto dall’art. 101 della Costituzione), ma per designazione
governativa, nonché l’elezione popolare dei pubblici ministeri, con la conseguente
fidare la direzione delle indagini a u-
na magistratura indipendente sia u-
na garanzia per i cittadini contro il
pericolo di abusi o deviazioni e depi-
staggi da esponenti infedeli delle
Forze di Polizia.Basti ricordare alcu-
ni dei casi più eclatanti emersi solo
grazie a tale garanzia costituziona-
le: dai depistaggi nelle indagini sulle
stragi di Peteano (1972), Piazza
Fontana (1969), Piazza della Loggia
(1974), Bologna (1980), Via D’Ame-
lio (1992), agli abusi delle Forze di
Polizia e ai conseguenti depistaggi
nelle vicende della scuola Diaz e del-
la caserma di Bolzaneto al G8 a Ge-
nova (2001) e, più di recente, al caso di Stefano Cucchi.
Nella stessa direzione va l’idea di abolire l’obbligo del pm di esercitare l’azione pe-
nale (art. 112), finalizzato a garantire l’uguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge (art.
3), che sarebbe compromessa da scelte politiche discrezionali.
A dire il vero vi è una norma della Costituzione di cui il dott. Nordio rimpiange
l’abrogazione e di cui auspica il ripristino. Guarda caso si tratta del divieto per i ma-
gistrati di avviare qualsiasi indagine nei confronti dei parlamentari senza l’autoriz-
zazione delle Camere di appartenenza, abrogato a furor di popolo nel 1993 per gli
abusi della classe politica che su 1225 richieste di autorizzazione ne aveva respinte ben
963, creando uno scudo impunitario che aveva contribuito a fare incancrenire la cor-
ruzione. Proposta coerente con l’impegno profuso dal dott. Nordio nella campagna
referendaria di giugno, che tra l’altro mirava ad abrogare la legge Severino anche nella
parte della incandidabilità di condannati con sentenza definitiva per gravi reati come
quelli di mafia e di corruzione.
Da ultimo il dott. Nordio propone di risparmiare le spese di giustizia limitando le
intercettazioni telefoniche e ambientali: evidentemente ignora che esse sono da tem-
po lo strumento principale per le indagini contro mafia e corruzione, e non solo hanno
consentito allo Stato un efficace contrasto a tali forme criminali e di parassitismo so-
ciale, causa di gravi danni all’economia, ma anche di sequestrare e confiscare ingen-
tissimi patrimoni illegali di valore molto superiore ai costi delle intercettazioni.
Il dott. Nordio ha il pieno diritto di esprimere le sue idee, ma nel momento in cui è
candidato alle elezioni e si auspica la sua nomina a ministro della Giustizia le sue pro-
poste perdono valenza individuale e assumono il carattere di un organico progetto po-
litico. Progetto tanto più inquietante ove si consideri il crescente indice di gradimento
che inizia a riscuotere nell’establishment di potere, da tempo impegnato in un rego-
lamento di conti con la magistratura il cui traguardo finale è proprio quello indicato dal
dott. Nordio: assicurare l’egemonia della politica sulla giustizia. Il che dimostra come
in Italia la questione giustizia, oggi come ieri, non sia riducibile solo a problematiche
tecniche e di stanziamento di risorse, ma resti inestricabilmente connesso alla que-
stione della Stato e della democrazia. Quale Giustizia? Quella voluta dai nostri padri
costituenti o quella auspicata dai fan sempre più numerosi del dott. Nordio?
20 l SECONDO TEMPO
Verstappen, pole “al volo”
Al Gp olandese, il padrone di casa della
Red Bull soffia alla Ferrari di Leclerc
il primo posto in partenza per soli 21
millesimi. Terzo Sainz, poi Hamilton
L’INTERVISTA
“Ho temuto di non tornare
mai più sul palco. Dalla
e io, due clown senza circo”
» Alessandro Ferrucci
L’
attesa. “Prima di tutto c’è il re-
cupero di una professione, c’è il
recupero di un impatto con il
pubblico, c’è il recupero del pal-
coscenico: ho perso completa-
mente l’esercizio e ho paura,
perché di stare tre anni fermo,
senza un concerto, non mi era
mai successo”.
Questa volta c’è Renato
Fiacchini. Con le sue fragilità,
i suoi timori, le sue certezze, la
sua consapevolezza. Zero è
sullo sfondo. “Ho 72 anni, an-
che se non li sento; sono un po’
come la novella di Fitzgerald,
BIOGRAFIA Il curioso caso di Benjamin
RENATO ZERO Bu tton : anche io sono nato
È nato a Roma vecchio, avevo circa 91 anni e
il 30 settembre 1950. un ago infilato nella vena per
nel corso della sua delle trasfusioni. Poi sono rin-
lunga carriera giovanito”.
ha pubblicato 44 È ringiovanito e pronto per
album, di cui 31 le sei date romane (dal 23 set-
in studio, 8 live tembre al 1° ottobre) al Ciurco
e 5 raccolte ufficiali. Massimo, dove il sold out ha
L’ultimo progetto (piacevolmente) obbligato gli
discografico organizzatori ad ampliare i po-
è stato “Atto di fede” sti disponibili. Lui non vede l’o-
del 2020. ra. È come un bambino davanti
Dal 23 settembre, a un’enorme coppa di panna.
per sei serate Questi anni le sono pesa-
(finisce il primo di ti...
ottobre) sarà Non credevo così tanto, è stato
protagonista un sacrificio imprevisto e diffi-
di una serie cile; (ci pensa) per fortuna ho
di concerti (tutti occupato il tempo con Zeroset-
posti a sedere) tanta ,Atto di fedee Zero il folle;
organizzati al Circo soprattutto Zero il folle mi ha
Massimo di Roma graziato: ho chiuso il tour poco
prima del Covid.
Però...
Se non avessi trovato la forza di
scrivere Atto di fede forse avrei
scoperto il lettino dell’anali-
sta.
Il “polso” con il suo pubbli-
co.
In questi ultimi anni non ho
mai rinunciato al supermerca-
to, all’edicolante e ad altre con-
suetudini rassicuranti; il con-
tatto con le persone mi permet-
te di sentirmi ancora bello, de-
siderabile, ascoltato.
Negli ultimi tre anni ha so-
gnato il palco?
Ho sognato che non ci arriva-
vo.
È un incubo.
Una specie, ma era inevitabile
visto lo stato d’impotenza nel
quale eravamo caduti; (pausa,
sorride) per mantenermi in e-
sercizio mi sono specializzato
in una sorta di teatro gratuito.
Tradotto.
Magari in farmacia, in trattoria
IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022
Williams, addio in lacrime
Il finale di partita della tennista è sulle
note di “Simply the best”, dopo aver perso
agli Us Open contro la Tomljanovic in
oltre 3 ore: “Ripensarci? Non si sa mai...”
I Renato Zero Il musicista a Roma è protagonista
di 6 serate per festeggiare i suoi 70 (2 anni dopo)
o dove capitava, specialmente
nelle ore di punta, entravo in
scena per il bisogno di confron-
tarmi con la moltitudine.
Era in ansia.
Non potevo perdere l’abitudi-
ne di termometrare la mia gen-
te: a me basta uno sguardo per
comprendere come sono quo-
tate le mie azioni.
Cosa dice la “Borsa”?
Che sono in rialzo.
Da poco è tornato sul palco
con Jovanotti e anni fa, al
Fatto, ha dichiarato: “Non
mi fido di chi non trema
prima del sipario”.
Perché chi non trema non è u-
no sincero; la troppa determi-
nazione, il calcolo, non rientra-
no nelle doti migliori di un ar-
tista.
Mentre un artista...
Deve possedere i requisiti di
sincerità, debolezza e timore:
l’artista è fragile, non va in pa-
lestra, perché non è quella mu- nosce bene.
scolatura a dover sviluppare. Con Zerolandia lottavo tutti i
Quindi ha tremato prima minuti con le Commissioni, ve-
di cantare con Jovanotti... nivano a misurare la qualun-
Sì ed è stato Lorenzo a non far- que.
mi desistere, a non farmi sen- La boicottavano.
tire inadeguato; (pausa) Lo- Un po’ sì. Fino a chiuderci.
renzo, in qualche cifra, è simile Insomma, quando ha ini-
a me: potrebbe essere mio fi- ziato a cantare con Jova-
glio. notti...
Cioè? Mi sono accorto che pure Lo-
Ha una follia terapeutica che renzo era emozionato: allora
diventa contagiosa e con alla mi ha abbracciato e mi ha tra-
base il desiderio di giocare con sfuso un paio de litri de sudore;
certi simboli, con l’abbiglia- oh, non sta fermo un secondo,
mento; quella di cantare sulle io pensavo di essere un super
spiagge è una follia totale, per- sviluppatore di endorfine, poi
sino a me non sa- ho visto lui; (pausa) anche Lu-
rebbe venuto in cio (Dalla) era come noi, e ag-
‘‘
mente. giungo Gaber e Jannacci.
Le follie le co- Ha mai provato il “bombo-
ne” terapeutico di Jan-
nacci?
In futuro mi
No, però amavo la sua ama-
ra ironia e il suo sarcasmo e-
ra una rivoluzione indolore
ma efficace. Ha parlato di lei e Noooooo! Posso dire che sono
piacerebbe
Amici
Chi l’ha più fatta ride- Qui in alto Dalla come di due molto differenti l’uno dall’al-
re? insieme a clown. tro, quando ultimamente nella
Da chi mi interessa e affa- Raffaella Carrà; Sì, ma senza circo. musica esiste il copia e incolla.
una tournée scina non mi aspetto mai
troppa ilarità; se rido in
maniera eccessiva mi inter-
sopra per le
strade di Roma
negli anni 70
Ha mai pensato una
tournée con lui?
Se abbiamo il pane buo-
Quanti brani?
35, ma ogni sera cambio la sca-
letta.
con solo
rogo sulla qualità del rap- FOTO ANSA no ognuno lo deve por- Ansia al pensiero del
porto. Ridere non deve es- E U. PIZZI tare nella sua zona, al- 23....
sere la ragione primaria. trimenti è una perdita Non è tanto quella; (ci pensa e
il pianoforte
Allora chi l’ha fatta sta- di tempo. cambia tono) ho fatto il chie-
re bene? Nelle sue serate ci richetto per mio zio, Don Pie-
Sempre Lucio: mi ha rasse- saranno ospiti? tro, e il momento della sacre-
renato con la sua esistenza, Più che ospiti, amici che hanno stia era la parte migliore della
grazie a lui non mi sono con me dimestichezza. celebrazione, molto più della
sentito solo; (pausa) alme- Nomi? Messa. Perché lì il prete è solo,
no fino a quando è stato in (Ride) Non è necessario. è come se si preparasse al pa-
vita. Almeno uno. tibolo per salvare le anime, an-
IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022
Classifica, Muse in testa
La rock band britannica di Bellamy
e compagni detronizza Lazza dal primo
posto del podio (italiano) con “ Will of
the People”, uscito lo scorso 26 agosto
che a costo della propria.
(Siamo a tavola. Arriva il
cameriere e propone delle tri-
glie: “A me, da sempre, la triglia
strizza l’occhio in maniera
strana, ma non abbocco”)
Nel mondo della musica è
considerato tra i più sim-
patici.
Chi lo dice?
Tanti, ultimamente in
un’intervista pure l’av-
vocato Giorgio Assum-
ma.
È il mio padre mancato: se
non avessi avuto il mio, mi
sarebbe piaciuto averne
uno come lui; persona
straordinaria; una volta
andiamo in Germania,
dovevo firmare un con-
tratto a Monaco. Arri-
viamo. Saliamo. Ma
non c’erano ancora i di-
rigenti. Allora vado in
bagno e lascio sul tavolo i
miei occhiali a farfalla e
tempestati da strass.
Quando sono tornato ho tro-
vato Giorgio che aveva iniziato
la riunione e indossava proprio
quegli occhiali.
E lei?
Quando l’ho visto sono stato
costretto a chiudere la porta
perché ridevo troppo.
Non è sempre andata così
bene...
In fatto a complicità? (Sorride)
No, negli anni precedenti era
più semplice trovare persone
che si vergognavano o preferi-
vano spingere musicisti più
semplici; (pausa) quasi tutti si
“Il Campiello dei Campielli”
Per i 60 anni del Premio, è stato
assegnato anche un riconoscimento
speciale e virtuale a Primo Levi, che con
“La Tregua” vinse l’edizione n. 1 nel ’63
oppor tunamente
stabilito che nel re-
Live pertorio di questo
Al centro paese ci sono Il cielo
Renato Zero in una stanza di
in concerto a Paoli, Era d’estate di
Verona; Zero Endrigo, Il nostro
dal 23 sarà concerto di Bindi, Il
impegnato al Cielo di Zero. Que-
Circo Massimo sta è leggera? E poi la
FOTO ANSA musica richiede del-
le prestazioni total-
mente distanti dal
pentagramma e un
artista che si rispetti non può e
non deve sottrarsi.
Non riguarda solo la musi-
ca...
No, ma il mondo dell’arte; An-
na Magnani metteva di nasco-
sto delle bustine piene di soldi
nelle carrozzine dei bambini,
figli di donne in difficoltà.
Quando l’artista è grande si ad-
dormenta sereno e non esiste
disco di platino a pareggiare
certe emozioni.
Si spaventa mai quando i
fan investono così tanto su
di lei?
Per forza, perché uno è solo da-
vanti a una moltitudine di per-
sone che ha bisogno di te.
Dal palco guarda la pla-
tea?
Non me perdo nessuno.
Ora ci fa almeno il nome di
un ospite per le serate ro-
mane...
Ancora! (Ride) Ho detto di no,
non voglio rovinare la sorpre-
sa.
Per il concerto dei suoi 60
anni ha invitato pure Rita
Pavone e proprio lei rac-
conta che le ha salvato la
carriera.
Non è proprio così: voleva
smettere di cantare, invece l’ho
chiamata, le ho spiegato che fa-
‘‘
ceva parte della mia vita; è ve-
nuta ed è stata una meravi-
glia.
Tra le nuove leve c’è
Quest’estate
Ultimo: è suo paren-
te?
È figlio di una mia cara
amica.
sono andato
E non si è appoggia-
to a lei...
Per niente, eppure a-
spesso
vrebbe potuto; tanti an-
ni fa sento citofonare il
campanello di casa, e al-
lora mi camuffo, ri-
a casa
spondo con una vocina
stridula: “Chi è?”. E lei:
“C’è Renato?”. “No, a-
di Raffella:
desso no, vuol dire a
me?”. E lei, sempre al ci-
tofono, mi racconta di
suo fratello, che non sta-
mi è servito
va bene, doveva affron-
tare un percorso com-
plicato e voleva cono-
per il dolore
scermi. A quel punto la
finzione è finita, gli ho a-
perto e siamo diventati
amici; Nicolò (vero no-
me di Ultimo) ancora
non era nato.
Ultimo, come nome,
richiama Zero...
Forse sì; e davvero, non
mi ha mai chiesto nulla;
lui è bravo e ha una
grande voglia di rivinci-
sono pentiti di non aver avuto ta e quando si hanno quelle
coraggio e fiducia in me: me se motivazioni, non ti ferma nes-
leggeva in faccia che non avrei suno.
mollato. Questa estate, da casa sua
La musica è “leggera”? all’Argentario, quante vol-
Manco per il cazzo, di leggero te ha guardato le finestre
c’è ben poco; (pausa) abbiamo della villa della Carrà?
SECONDO TEMPO l 21
Lì dentro ci sono stato cinque o
sei volte; con Sergio (Japino) e
Gianluca (Bulzoni, suo storico
segretario) avevano deciso che
quella casa andava vissuta da-
gli amici di Raffaella, e allora
abbiamo organizzato delle se-
rate. E mi ha fatto bene, avevo
la sensazione che lei fosse in-
sieme a noi; (pausa) dopo la
sua morte mi affacciavo dalla
mia finestra, guardavo verso di
lei, e non sentire la sua risata è
stata durissima.
(Arriva una coppa immen-
sa di panna montata. “Renato,
ci sono i concerti!”. “Sì, vabbè,
ma senti che è!”. Poi si sporca un
pochino, e la sua camicia va-
riopinta acquista una striscia
di bianco)
Ha mai messo un completo
con la cravatta?
(Stupito) Io? Sì, al matrimonio
di mia sorella Enza: quando mi
hanno visto con addosso quel
giallino color cacca di bimbo,
mi hanno chiesto subito di
cambiarmi.
Addirittura?
Ero più scandaloso con la cra-
vatta che con le paillettes.
Cosa vota il 25?
Non entro nello specifico, ho u-
na responsabilità; mi dispiace
solo che la gente si documenta
poco, non conoscono i loro sal-
vatori o i loro detrattori. Ed è
gravissimo.
Chiuderà sempre con Il
cielo.
(Sorride) Secondo lei?; (pau-
sa) di alcuni miei brani mi fa
impressione di aver azzeccato
il futuro, gli eventi. Nel 1983 ho
inciso Contagio, ed era già il
Covid.
E poi?
Spalle al muro l’ho portata a
Sanremo quando avevo 50 an-
ni, era un argomento che anco-
ra non mi riguardava così da vi-
cino; oggi ci sono dentro, quin-
do la sento diversamente e il
brano diventa uno specchio.
Come lo vive questo “spec-
chio”?
Se ti sei premunito prima e ti
sei speso bene, il fatto di non
saltare più la staccionata o di
sentire un po’ di artrite non te
ne frega più di tanto: io sono
stato un ballerino e ho danzato
prima del concerto di Jimi
Hendrix a Roma, non posso la-
mentarmi.
Ma si sta allenando?
Al massimo salgo le scale
dell ’Auditorium (dove è alle
prese con le prove dell’orche-
stra).
Gli orchestrali le danno
del lei?
Qualcuno mi chiama maestro,
io rispondo con lo sguardo in
cagnesco.
Quanti cambi d’abito?
(Sbuffa, ma ride) Ma ha pro-
prio rotto, non anticipo nulla.
Sta già pensando al post
primo ottobre?
Mi piacerebbe una tournée
semplice, con un pianoforte a
coda lunga sul palco. E basta.
Tre anni fa ha dichiarato:
“Ora do spazio a Zero e
metto Renato da parte”.
Questa volta?
Renato ha 72 anni.
E quindi?
Renato si riprende le chiavi di
casa.
E Zero?
(Ride) S’attacca.
22 l SECONDO TEMPO
VENEZIA 79 Finalmente due buoni film: Pallaoro e la sua trans che torna dalla madre
malata e il doc della Poitras sulla fotografa Goldin. Premio alla Carriera per Schrader
“Monica”, Nan e l’ultima
zampata del Leone Paul
» Federico Pontiggia
VENEZIA
M
onica e Nan Goldin, se-
gnali incoraggianti da
Venezia 79. A cinque
anni da Hannah, An-
drea Pallaoro torna in Concorso
con il secondo capitolo di una tri-
logia sulla “complessità dell’ab-
bandono e la mancata accettazio-
ne”. “Eroina moderna, capace di
perdonare”, la transgender Moni-
ca cerca di ricostruire un rapporto
con l’anziana madre malata. A in-
carnarla Trace Lysette, già vista in
Transparent, che ha da poco com-
pletato la transizione: “Ogni atto-
re dovrebbe cercare la verità, ora
spero di avere le stesse opportuni-
tà delle mie colleghe”. Rivelato in
Mostra con Medeas nel 2013, Leo-
ne d’Argento con Hannah, l’italia-
no trapiantato negli Usa Pallaoro
firma un’opera intimista, delicata
e anti-spettacolare: piccolo nelle
dimensioni, non negli esiti, con fi-
ducia nei non detti, ovvero nel
pubblico, Monica ha lo spirito del
tempo e qualche chance di palma-
res. Lysette sarebbe la prima trans
Coppa Volpi. Fin qui il più applau-
dito dalla stampa, A rgent in a,
1985di Santiago Mitre racconta la
vera storia dei procuratori Julio
Strassera e Luis Moreno Ocampo,
che all’alba della democrazia osa-
rono perseguire Videla e i gerarchi
della dittatura militare. Malgrado
il contesto drammatico, è un feel
good movie, fin troppo pacificato,
con una punteggiatura da sitcom e
IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022
cartelli come se pioves- lità dei Sackler, la cui
se: arriverà fino alla fine Purdue Pharma produ-
agli Oscar, categoria IN GARA ce l’ossicodone, per le
film internazionale, ma morti di overdose da
ci siamo capiti. Lunga
Finora il più oppioidi: “Il mio più
strada prenota, con me- applaudito grande orgoglio è aver
riti assai maggiori, an- è “Argentina, abbattuto una famiglia
che il documentario All di miliardari, giacché in
t h e B e a u t y a n d t h e 1985” di America godono di un
Bloodshed di Laura Poi- Mitre: arriverà differente sistema giu-
tras, che la statuetta l’ha diziario, ossia totale im-
presa per C i t iz e n fo u r agli Oscar punità”. Statunitense è
nel 2015. Focus sulla fo- pure il Leone d’Oro alla
tografa e attivista Nan carriera Paul Schrader,
Goldin, che riflette sulla il regista di American
sua arte-vita, dalla sorella suicida Gigolo e sceneggiatore di Scorse-
ai genitori anaffettivi, dagli amici se, fuori concorso con Master Gar-
in Ballad of Sexual Dependency dener: “Fatico a respirare, i medici
alla mostra sull’Aids Witnesses: A- non volevano venissi qui. Ma spe-
gainst Our Vanishing, e lotta per il ro mi sia concesso un ultimo film,
riconoscimento della responsabi- Taxi Driver in abito da donna”. Al Lido Paul Schrader, Leone d’Oro alla carriera
IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022 SECONDO TEMPO l 23

I DISEGNI DI DISEGNI IL BREVE ADDIO

Tutti i lavoratori hanno diritto a una vacanza. Voi direte, come altri ingiusti, “E che lo chiami lavoro, il tuo?” Sorvolo, e generosamente non vi lascio soli. L'ANTOLOGIA D'ESTATE, con le strip più gettonate
'21-22, una a settimana, vi terrà compagnia ovunque passiate le ferie, sotto l'ombrellone, appesi a una rupe o a casa. Mentre scrivo, non so come andranno le cose in casa Lega. Ma sospetto che non saranno
diverse da questa strip di qualche mese fa. Differenze di stile e comportamenti tra i due galli della Lega: uno mira in alto, l'altro in basso, molto in basso, sempre più in basso. Con questa, antologia finita.
24 l ULTIMA PAGINA IL FATTO QUOTIDIANO Domenica 4 Settembre 2022

\/
SRY LANKA
Il presidente
cacciato
torna in patria

N
essuno si sarebbe aspet-
tato di rivederlo così pre-
sto, perché il deposto
presidente dello Sri Lanka, Go-
tabaya Rajapaksa, era fuggito
dall’isola solo lo scorso luglio
dopo che una folla inferocita,
semplici cittadini e sostenitori
dell’opposizione, aveva assal-
tato il suo palazzo. L’ex leader,
73 anni, è atterrato a Colombo
proveniente dalla Thailandia
nelle prime ore del mattino per
tentare di raggiungere una del-
le tante dimore della sua poten-
te famiglia senza rischiare di
venire bloccato da coloro che lo
ritengono il principale colpe-
vole della bancarotta dello Sta-
to. Pur avendo lasciato l’incari-
co, rimane uno dei membri più
importanti del clan Rajapaksa

che non ha certo abbandonato

la politica di cui è stato prota-
gonista negli ultimi 50 anni. E-
letto presidente nel 2019 con la
promessa di risollevare l’eco-
nomia e rafforzare la sicurezza,
è partito con tagli alle tasse che
hanno ridotto il reddito nazio-
nale e abbassato il rating. Il di-
vieto improvviso di continuare
a utilizzare fertilizzanti chimici
per l’agricoltura senza fornire
una efficace alternativa, e il ri-
lascio di scarsa valuta estera
per controllare i tassi di cam-
bio, hanno invece portato alla
peggiore crisi economica nella
storia del paese. Il Covid poi
non ha aiutato. Così lo Sri Lan-
ka ha sospeso il rimborso del
debito estero, che ammonta a
oltre 51 miliardi di dollari, 28
da restituire entro il 2027. Il
Fondo monetario internazio-
nale ha rivelato giovedì scorso
un accordo preliminare per
trasferire 2,9 miliardi di dollari
in 4 anni, a patto che ci siano as-
sicurazioni dai creditori sulla
ristrutturazione dei prestiti.
Nonostante la capillare rete
di connivenze, oggi la “fami-
glia” non è più intoccabile. An-
che se il presidente Wickreme-
singhe, succeduto a Rajapaksa,
ha represso le proteste, aiutan-
do di fatto il suo predecessore.
ROBERTA ZUNINI

PROGRAMMITV

08:00 Tg1 08:40 Radio2 Social Story 08:30 Sulla via di Damasco 08:30 Super Partes 07:59 Tg5 09:40 Una Mamma Per Amica 07:30 TG LA7 19:35 Baciato dalla fortuna
08:20 Weekly 10:00 Tg2 Dossier 09:10 O anche no 10:00 I Misteri di Cascina Via- 08:45 Alla Ricerca Del Volto DI 12:25 Studio Aperto 07:55 Omnibus 21:15 Il bunker Prima TV
09:40 A Sua immagine - Spe- 11:00 Rai Tg Sport 09:40 Geo Magazine nello Gesù 13:00 Sport Mediaset 08:00 In Onda 22:55 L'avvocato del diavolo
ciale Beatificazione Gio- 11:15 Crociere di nozze: Viag- 10:00 Di là dal fiume.. 11:55 Tg4 10:00 Santa Messa 14:00 E-planet 08:40 Uozzap COMIC 01:20 Top Gun
vanni Paolo I gio di nozze a Creta 11:05 Storia delle nostre citta' 12:26 Il Ritorno di Colombo 10:50 Melaverde 10:35 Camera con Vista
10:15 Santa Messa 12:00 Tg3 11:20 Melaverde 14:30 4 Amiche e un paio di 11:00 Meraviglie senza tempo 03:10 L'uomo dei ghiacci -
13:00 Tg2 14:32 Flikken Jeans 2 The Ice Road
12:20 Linea Verde Estate 14:00 12:25 Quante storie 13:00 Tg5 11:45 Mica pizza e fichi
13:30 Tg1 Wild Italy
13:00 Il posto giusto 15:30 Tg4 Diario di Guerra 13:41 L'arca di Noè 16:55 Modern Family 12:15 L'Aria Che Tira Diario 05:00 Watchmen
14:00 Don Matteo 11 15:50 Squadra Omicidi Barcel- 14:15 Tg3 16:34 Alfred Hitchcock 14:00 Beautiful 18:16 Camera Cafè 13:30 TG LA7
16:10 I migliori dei Migliori an- lona - Sangue e cemen- 14:30 1/2 h in più 17:00 Il Figlio DI Kociss 14:20 Una Vita 18:22 Studio Aperto 14:00 Bell'Italia in viaggio
to 15:00 Grand Hotel
ni 16:40 Ossi di seppia 18:58 Tg4 19:30 Ncis - Unità Anticrimine 15:10 Il mattatore 14:00 Il serial killer dell'oceano:
17:15 Tg1 17:35 Regata Storica di Vene- 17:10 Kilimangiaro Collection 16:31 Rosamunde Pilcher 17:00 La Famiglia
zia 19:50 Tempesta D'amore 20:24 Ncis: New Orleans il ritorno
17:20 Che tempo fa 18:00 Tgr - Il Palio di Asti 20:30 Controcorrente 18:45 Caduta Libera 21:20 20:00 TG LA7 14:55 Parker
18:45 Reazione a catena 19:20 90° Minuto 19:00 Tg3 20:00 Tg5 Shark
20:35 Uozzap COMIC 16:55 È già ieri
20:00 Tg1 20:30 Tg2 20:00 Blob a Venezia 21:20 Zona Bianca 20:40 Paperissima Sprint 23:45 Pressing 21:15 Miss Marple - Giochi di 18:55 Cambio moglie
20:35 Techetechetè 21:50 Bull 6 20:50 Sapiens Files 00:37 L'anima Gemella 21:21 Richard Jewell 01:45 E-planet prestigio 20:00 Little Big Italy
21:25 La dama velata 22:40 La Domenica Sportiva 21:25 Città segrete 02:35 Tg 4 - Ultima Ora 00:10 Tg5 02:15 Studio Aperto 01:00 TG LA7 21:25 Aldo, Giovanni e Giacomo*