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SETTEMBRE 2018 IL LATO OSCURO DEL BAUHAUS / CASE MUSEO DI PAROLE / MANTOVA FOTO-ANALISI
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QUADRIMESTRALE DI CULTURA, STORIA E TECNICHE DELLA CONSERVAZIONE PER IL PROGETTO diretto da Marco Dezzi Bardeschi
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NUOVA SERIE, SETTEMBRE 2018
Editoriale
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Marco Dezzi Bardeschi, Gropius, Sommerfield, Strzygowski e il lato oscuro del Bauhaus, 2; Chiara Dezzi Bardeschi, Strzygowski,
Riegl (e Croce), secondo Bianchi Bandinelli, 10 Gr il lat : Bie a lis
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Storia e Cultura del restauro e
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Javier Galleco Roca, Campo Alange y la restauración: los años cruciales, 14; Gabriella Guarisco, Hugo e Didron: vandalismi
e conservazione, 20; Vittorio Foramitti, Chartres, 1836-1841: la ricostruzione della copertura, 25
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Ariosto e le Case-Museo di parole
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Luigi Ficacci, Pierluigi Panza, Ariosto, la casa e gli architetti, 28; Case di: Cervantes, Bandini, Soane, Dumas, Yourcenar, Neruda, Rimbaud
Cultura del Moderno e del Contemporaneo M
Alberto Grimoldi, Il patrimonio del XX secolo nella “nuova Europa”: una sopravvivenza difficile, 46; Sara Protasoni, Natura,

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geografia e storia. Figini e Pollini e la via italiana al paesaggio, 49
Mantova: imago urbis

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Federico Bucci, Marco Introini, Mantova: Imago Urbis. Fotoanalisi, 55; Claudia Tinazzi, Mantova: archeologia in scena. La
ricostruzione del Monumento funerario Sarsinate, 64; Elisa Boeri, Sapere tecnico e cultura architettonica. Gli Ingegneri di Napole-
one a Mantova (1796-1814), 70
Freespace: Biennale 2018
Patrizia Mello, Tra architettura e post-architettura: il FREESPACE della Biennale 2018, 79
Nuovi progetti e cantieri
Federico Calabrese, Barcellona: Antica Cristalleria Planells in Centro Culturale, 84; Antonella Rinaldi, Attilio Stocchi,
Palazzo Citterio: il giardino, 88
Strategie urbane contro l'abbandono/distruzione
Laura Anna Pezzetti, Cina: una struttura rigenerativa per Fenghuang "Historical and Cultural Famous Town", 92; Alberto Gri-
moldi, Materia e memoria: l’uso delle macerie e delle rovine nella Germania del secondo dopoguerra, 98; Giovanni Francesco
Tuzzolino, Distruzione dell'architettura e paesaggio urbano in Sicilia, 107; Antonino Margagliotta, Inventare nuove città, l'area
industriale dell'ex-Montedison sul fiume Platani, 111
Didattica
Gianluigi Mondaini, Paolo Bonvini, Rivivere lo spessore della città. La riscrittura del palinsesto urbano della città di Ancona, 115
Tecniche
Mariacristina Giambruno, Sonia Pistidda, La conservazione sbarca in Pakistan: il cantiere di Hamar Gate a Multan, 120;
Antonello Pagliuca, Pier Pasquale Trausi, Made in Italy, 126
Iconologia urbana
Gaetano Di Benedetto, Amarapura, una meteora nella storia urbana, 129; Maurizio Meriggi, Musica per gli occhi: linea/
figura, proporzione/partizione, ritmo e tessuto nelle facciate a loggia dell’architettura pisana, 134
Segnalazioni

Altr line
Ruskin 1819-2019: Le manifestazioni in programma (C.D.B.); Call for papers: RUSKIN 2019 - Quelle 7 Lampade che illuminano Conserva-
zione & Progetto; Un progetto per Bergamo (S. Scarrocchia); Anticipazioni: "Ricci 100": Leonoardo Ricci a un ecolo
dalla nascita (A. Aleardi); Recensione Quarenghi (G. Contessi); Agamben, creazione e anarchia (G. Tirelli); L'identità
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EDIZIONI
culturale non esiste (C.D.B.); Camerino 2018: per un glossario metropolitano (G. Biondillo); Per il museo dell'industria

Altr line
e del lavoro (Musil) di Brescia (G. Nebbia); Isola&Isola: una mostra in Piemonte di padre in figlio (G. Contessi, F. EDIZIONI

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Poli); Due nuovi modi di raffigurare Bovisa (Fiorese); “Machines á penser”, alla Ca’ Corner, Venezia (PP); Il Belvedere:
nuove forme emozionali per il XXI secolo (S. Ranellucci)

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GENNAIO 2019

85 nuova serie, settembre 2018

Il prossimo numero di ‘ANANKE:


Quadrimestrale di cultura, storia e tecniche della conservazione per il progetto
Autorizzazione del Tribunale civile e penale di Milano n. 255 del 22 maggio 1993

86.
Direttore responsabile: Marco Dezzi Bardeschi
Redazione: Chiara Dezzi Bardeschi, Pierluigi Panza

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Segreteria di coordinamento editoriale: Wanda Butera

QUADRIMESTRALE DI CULTURA, STORIA E TECNICHE DELLA CONSERVAZIONE PER IL PROGETTO diretto da Marco Dezzi Bardeschi
GENNAIO 2019 WINCKELMANN E L’ILLUMINISMO / FIRENZE / TERREMOTO 2 / ABBECEDDARIO MINIMO X
Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Simona Bravaglieri, Silvia Furioni, Francesca Urbinati, Luca Zacchino
NUOVA SERIE, GENNAIO 2019
In questo numero contributi di:
Andrea Aleardi, Architetto, direttore della Fondazione Michelucci, coordinatore del Comitato Nazionale “Ricci100”; Gianni Biondillo, Architetto-Scrittore;
Elisa Boeri, Ricercatrice, Cattedra Unesco Mantova, Politecnico di Milano; Paolo Bonvini, Architetto; Federico Bucci, Ordinario di Storia dell’Architettura,
dipartimento ABC, Politecnico di Milano; Federico Calabrese, Docente di Composizione Architettonica, Facoltà di Architettura, Centro Universitario, Salvador
Bahia; Gianni Contessi, Docente di Storia dell’Arte, DaSTU, Politecnico di Milano; Gaetano Di Benedetto, Architetto; Giorgio Fiorese, Docente di Com-
posizione Architettonica, dipartimento ABC, Politecnico di Milano; Mariacristina Giambruno, Docente di Restauro, DaSTU, Politecnico di Milano; Alberto
Grimoldi, Ordinario di Restauro, DASTU, Politecnico di Milano; Gabriella Guarisco, Docente di Restauro, dipartimento ABC, Politecnico di Milano; Marco
Introini, Architetto-Fotografo; Antonino Margagliotta, Ingegnere e Architetto, Associato di Composizione architettonica e urbana, dipartimento DICAM,
Università di Palermo; Patrizia Mello, Docente di Storia dell’Architettura, dipartimento DiDA, Università di Firenze; Maurizio Meriggi, Associato in Composi-

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zione Architettonica e Urbana, Politecnico di Milano; Gianluigi Mondaini, Docente di Composizione architettonica e urbana, dipartimento DICEA, Università
Politecnica delle Marche; Giorgio Nebbia, Professore emerito di Merceologia, Università di Bari; Antonello Pagliuca, Associato di Architettura Tecnica, DiCEM,
Università della Basilicata; Laura Anna Pezzetti, Docente di Composizione architettonica e urbana, dipartimento ABC, Politecnico di Milano; Sonia Pistidda,

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Ricercatrice, DaSTU, Politecnico di Milano; Francesco Poli, Docente di Arte e Comunicazione, dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione, Università di
Torino; Sara Protasoni, Associato di Architettura del Paesaggio, dipartimento ABC, Politecnico di Milano; Sandro Ranellucci, Docente di Restauro Urbano,
Università D’Annunzio di Pescara, Docente di Museografia, Università Internazionale dell’Arte di Firenze, Università La Sapienza di Roma; Antonella Rinaldi,

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Soprintendente ABAP Milano; Javier Gallego Roca, Ordinario di Restauro Architettonico, Escuela Técnica Superior de Arquitectura, Università di Granada;
Sandro Scarrocchia, Docente di Metodologia della Progettazione e del Restauro, Accademia di Belle Arti di Brera; Attilio Stocchi, Architetto; Claudia Ti-
nazzi, Docente a contratto di Progettazione architettonica, dipartimento ABC, Politecnico di Milano; Giambattista Tirelli, Sociologo; Pier Pasquale Trausi,
Dottorando, Università della Basilicata; Giovanni Francesco Tuzzolino, Docente di Composizione Architettonica e Urbana, Coordinatore Master in Architettura
Islamica, Dipartimento di Scienze Umanistiche, Scuola Politecnica,Università degli Palermo.

In copertina: Ibridazione: sulla sezione della Casa-museo di John Soane a Londra, a sinistra il modello della Torre del Fuoco di Johannes Itten (1920), a destra
la colonna della preghiera per la Casa del Cielo di Bruno Taut (1919) di Karl Schmitt-Rottluff e sopra Astolfo in volo sull’ippogrifo.

Comitato scientifico internazionale


Mounir Bouchenaki, François Burkhardt, Juan A. Calatrava Escobar, Giovanni Carbonara, Françoise Choay, Philippe Daverio, Lara
Vinca Masini, Javier Gallego Roca, Werner Öechslin, Carlo Sini
2019: i duecento anni di Ruskin
Corrispondenti italiani
Piemonte e Val d’Aosta: Maria Adriana Giusti, Rosalba Ientile, Carlo Tosco; Lombardia: Carolina di Biase, Alberto Grimoldi, Antonella
Ranaldi, Michela Rossi, Sandro Scarrocchia; Veneto: Emanuela Carpani, Alberto Giorgio Cassani, Giorgio Gianighian; Liguria: Stefano La conservazione in Cina
F. Musso; Emilia Romagna: Riccardo Della Negra, Rita Fabbri, Riccardo Gulli, Andrea Ugolini; Toscana: Mario Bencivenni, Susanna
Caccia, Mauro Cozzi, Maurizio De Vita, Giuseppina Carla Romby; Lazio: Daniela Esposito, Donatella Fiorani, Margherita Guccione,
Maria Piera Sette; Umbria: Paolo Berardi; Campania: Alessandro Castagnaro, Bianca Gioia Marino, Andrea Pane; Marche: Enrico Norcia: il dopoterremoto
Quagliarini; Abruzzo: Stefano Gizzi, Claudio Varagnoli, Alessandra Vittorini; Puglia: Vincenzo Cazzato, Giuliano Volpe; Calabria e
Basilicata: Francesca Martorano, Marcello Sestito; Sicilia: Maria Rosaria Vitale
Triennale Design
I saggi contenuti in questo numero di ‘ANANKE sono stati rivisti da referee di nazionalità diversa da quella degli autori, selezionati per competenza tra i membri
del Comitato Scientifico Internazionale e dei Corrispondenti / The articles published in the issue of ‘ANANKE have been reviewed by the international referees, Museo Permanente
selected among the members of the International Scientific Committee and by the Correspondents.
I singoli autori sono responsabili di eventuali omissioni di credito o errori nella riproduzione delle immagini e del materiale presentato
La rivista ‘ANANKE e i suoi Quaderni sono acquistabili in formato cartaceo presso Libro Co. Italia - www.libroco.it - Tel. 055-8229414 Firenze in svendita
prezzo di ciascun numero: Italia 14,00 euro; Comunità Europea 18,00 euro; resto del mondo 24,00 euro
abbonamento annuale (3 numeri): Italia 38,00 euro; Comunità Europea 52,00 euro; resto del mondo 70,00 euro;
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La rivista è edita con il sostegno del Dipartimento ABC (Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito), della
Scuola di Architettura e della Cattedra UNESCO del Polo di Mantova del Politecnico di Milano e delle Scuole di Specializzazione
in Conservazione e Recupero Urbano delle Università.
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tutti i diritti sono riservati: nessuna parte può essere riprodotta senza il consenso della Casa editrice & Libri, Via dei Fossi 32r; Roma: Casa dell’Architettura, Piazza M. Fanti, 47; Pescara: Libreria dell’Università, Viale Pindaro, 51; L’Aquila:
finito di stampare nel settembre 2018 Libreria Colacchi, Via E. Fermi, 36; Napoli: Libreria CLEAN, Via D. Lioy, 19; Bari: Libreria Campus, Via Toma Gioacchino, 76.
stampa: Tipografia Bongi – San Miniato (Pisa)
info@tipografiabongi.it

Editoriale
85.
NUOVA SERIE, SETTEMBRE 2018

Marco Dezzi Bardeschi, Gropius, Sommerfield, Strzygowski e il lato oscuro del Bauhaus, 2; Chiara Dezzi Bardeschi, Strzygowski,
Riegl (e Croce), secondo Bianchi Bandinelli, 10
Storia e Cultura del restauro
Javier Galleco Roca, Campo Alange y la restauración: los años cruciales, 14; Gabriella Guarisco, Hugo e Didron: vandalismi
e conservazione, 20; Vittorio Foramitti, Chartres, 1836-1841: la ricostruzione della copertura, 25
Ariosto e le Case-Museo di parole
Pierluigi Panza, Ariosto, la casa e gli architetti, 28; Case di: Cervantes, Bandini, Soane, Dumas, Yourcenar, Neruda, Rimbaud
Cultura del Moderno e del Contemporaneo
Alberto Grimoldi, Il patrimonio del XX secolo nella “nuova Europa”: una sopravvivenza difficile, 46; Sara Protasoni, Natura,
geografia e storia. Figini e Pollini e la via italiana al paesaggio, 49
Mantova: imago urbis
Federico Bucci, Marco Introini, Mantova: Imago Urbis. Fotoanalisi, 55; Claudia Tinazzi, Mantova: archeologia in scena. La
ricostruzione del Monumento funerario Sarsinate, 64; Elisa Boeri, Sapere tecnico e cultura architettonica. Gli Ingegneri di Napole-
one a Mantova (1796-1814), 70
Freespace: Biennale 2018
Patrizia Mello, Tra architettura e post-architettura: il FREESPACE della Biennale 2018, 79
Nuovi progetti e cantieri
Federico Calabrese, Barcellona: Antica Cristalleria Planells in Centro Culturale, 84; Antonella Rinaldi, Attilio Stocchi,
Palazzo Citterio: il giardino, 88
Strategie urbane contro l'abbandono/distruzione
Laura Anna Pezzetti, Cina: una struttura rigenerativa per Fenghuang "Historical and Cultural Famous Town", 92; Alberto Gri-
moldi, Materia e memoria: l’uso delle macerie e delle rovine nella Germania del secondo dopoguerra, 98; Giovanni Francesco
Tuzzolino, Distruzione dell'architettura e paesaggio urbano in Sicilia, 107; Antonino Margagliotta, Inventare nuove città, l'area
industriale dell'ex-Montedison sul fiume Platani, 111
Didattica
Gianluigi Mondaini, Paolo Bonvini, Rivivere lo spessore della città. La riscrittura del palinsesto urbano della città di Ancona, 115
Tecniche
Mariacristina Giambruno, Sonia Pistidda, La conservazione sbarca in Pakistan: il cantiere di Hamar Gate a Multan, 120;
Antonello Pagliuca, Pier Pasquale Trausi, Made in Italy, 126
Iconologia urbana
Gaetano Di Benedetto, Amarapura, una meteora nella storia urbana, 129; Maurizio Meriggi, Musica per gli occhi: linea/
figura, proporzione/partizione, ritmo e tessuto nelle facciate a loggia dell’architettura pisana, 134
Segnalazioni
Call for papers: RUSKIN 2019 – Quelle 7 Lampade che illuminano Conservazione & Progetto; Venezia: le origini della stampa, Printing R-
Evolution 1450-1500; Un progetto per Bergamo (S. Scarrocchia); Anticipazioni: "Ricci 100": Leonoardo Ricci a un ecolo dalla nascita (A. Aleardi);
Recensione Quarenghi (G. Contessi); Agamben, creazione e anarchia (G. Tirelli); L'identità culturale non esiste (C.D.B.); Camerino 2018: per un
glossario metropolitano (G. Biondillo); Per il museo dell'industria e del lavoro (Musil) di Brescia (G. Nebbia); Isola&Isola: una mostra in Piemonte di
padre in figlio (G. Contessi, F. Poli); Due nuovi modi di raffigurare Bovisa (Fiorese); “Machines á penser”, alla Ca’ Corner, Venezia (PP); Il Belvedere:
nuove forme emozionali per il XXI secolo (S. Ranellucci) 1
Freespace: Biennale 2018

TRA ARCHITETTURA E POST-ARCHITETTURA:


IL FREESPACE DELLA BIENNALE 2018
PATRIZIA MELLO
Abstract: Between architecture and post-architecture, Biennale’s FREESPACE 2018 like measuring device to explore
potentials and to rethink contemporary living spaces: at a time when through architecture it is possible to develop the
concept of space in a sophisticated way (several examples in this exhibition) is our identity to be loss of speed, that is to
say the possibility that we would meet again, to establish between us and the places intimate and relaxed movements.

Dietro l’apparente linearità nell’allestimento della Biennale dello studio Grafton Architects con sede a Dublino), è
di Architettura “FREESPACE”, curata con puntiglio da possibile sondare lo stato dell’architettura contemporanea
Yvonne Farrell e Shelley McNamara (fondatrici nel 1978 la cui essenza – non vi è dubbio – rimanda al tema

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Nella pagina precedente: DnA_Design and Architecture, Bamboo Theatre, HengKeng Village, Songyang, 2015; qui sopra, da sinistra: Tezuka Architects, Fuji Kin-
dergarten, Tokyo, 2007 (Photo by: Francesco Galli; Courtesy: La Biennale di Venezia); OMA / Rem Koolhaas, Axel-Springer Campus, Berlino, 2013 – in fase di
realizzazione (foto dell'autore). Nella pagina a fianco: Libano, The Place That Remains (Photo by: Francesco Galli; Courtesy: La Biennale di Venezia)

dello “spazio” e alla possibilità di viverlo liberamente, o per gli abitanti. Tra i progetti simbolo del manifesto delle
al contrario, di cancellarne il carattere con occupazioni curatrici segnalo all’Arsenale il Fuji Kindergarten (Tokyo,
abusive ed estensioni extra. In un’epoca in cui attraverso 2007) dello studio Tezuka che, tra l’altro, lo scorso anno,
l’architettura è possibile elaborare il concetto di spazio in ha vinto il Moriyama RAIC International Prize, istituito
modo sofisticato (diversi gli esempi in mostra) è la nostra dal Royal Architectural Institute of Canada (RAIC). Per
identità ad essere in perdita di velocità, ossia la possibilità i bambini, infatti, la libertà di muoversi nello spazio
che avremmo di ritrovarci, di stabilire tra noi e i luoghi dovrebbe essere la regola e l’architettura “fare il suo
movimenti intimi e rilassati. Questa, a mio avviso, una gioco”. Ma non è così. «Quando si mettono tanti bambini
chiave di lettura per muoversi all’interno della mostra, in una scatola silenziosa alcuni di loro si innervosiscono.
passando dalle attraenti soluzioni progettuali (anche solo Ma in questo asilo, non c'è motivo per innervosirsi. Perché
condensate in un dettaglio) al tema della ricerca di nuove non ci sono limiti» – spiega Takaharu Tezuka. Quello che
forme di cittadinanza (padiglione USA), fino all’elogio più colpisce di questo progetto è l’estrema semplicità
del rurale promosso dalla Cina in alcuni villaggi della ideativa se rapportata, invece, alla complessità di vita
contea di Songyang (nella provincia cinese di Zhejiang), che essa genera al suo interno: un grande tetto ovale su
uno dei paesi oggi maggiormente investito da processi di cui i bambini si rincorrono felici tutto il giorno, saltando,
urbanizzazione forzata, con conseguente nascita di spazi giocando, arrampicandosi sugli alberi, dove indipendenza
di vita compressi, al limite di ogni ragionevole misura e socializzazione sono incoraggiati senza sosta, mentre
(Arsenale). Come emerge nel manifesto presentato dal le aule restano sempre aperte sul cortile interno, anche
Libano (Arsenale), il territorio è il nostro ultimo monumento in inverno. «Obiettivo del Fuji Kindergarten – continua
e, in tal senso, occorre farselo amico così da preservarne i Tezuka – è stato quello di progettare spazi come ambienti
tratti distintivi del grado di civiltà raggiunto: filosofia che si totalmente aperti, semplicemente riempiti dal rumore di
ritrova anche nelle aspettative delineate da «Humanhattan fondo del gioco dei bambini. Quando i limiti scompaiono,
2050» (Padiglione Centrale), la proposta di BIG per creare i vincoli scompaiono. I bambini hanno bisogno di essere
attorno a Manhattan condizioni ottimali in caso di uragani trattati come parte dell’ambiente naturale».
o di altre calamità naturali: un sistema di protezione lungo Se nel progetto appena visto la libertà di movimento scorre
10 miglia fatto di piante e di alberi resistenti alla salinità che in senso orizzontale, nel Roy and Diana Vagelos Education
allo stesso tempo costituiranno un nuovo parco pubblico Center (New York, 2016) di Diller Scofidio + Renfro

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esposto all’Arsenale, essa percorre interamente l’edificio scelto dai curatori Thomas Willemeit, Wolfram Putz, Lars
in senso verticale, dall’alto in basso e viceversa, grazie Krückeberg e Marianne Birthler per il padiglione della
alla creazione di un nastro continuo denominato Study Germania: Unbuilding Walls contro tutto ciò che, anche
Cascade, costituito da una rete interconnessa di spazi che dopo l’abbattimento del muro di Berlino, attualmente
creano continuità nei quattordici piani dell’edificio che continua a mortificare gli spazi di vita con l’erezione di
ospita la Facoltà di Medicina della Columbia University divisioni fisiche e culturali. Basti pensare alle politiche
di New York. «La Study Cascade si torce e ruota per dissennate di Trump in Messico, all’uscita dell’unione
dare forma a una serie di ambienti formali e informali – Europea della Gran Bretagna, ecc. Tra i ventotto progetti di
affermano i progettisti – finemente proporzionati, che vanno architettura urbana scelti dai curatori, rispetto all’efficacia
dal piccolo al grande, dall’intimo al comune, dalla singola della soluzione progettuale escogitata, particolare
alla tripla altezza, dall’interno all’esterno, dall’introverso attenzione merita il progetto del Media center dell’editore
all’estroverso, il tutto modellato in relazione al suono e alla Axel Springer a Berlino, incarnazione del cambiamento
luce. […] Qui, diversamente dagli edifici tradizionalmente aziendale dalla stampa al digitale con la nascita di un
destinati a ospitare scuole di medicina, la finalità non è nuovo campus, progettato da OMA (ancora in fase di
standardizzare e ottimizzare ogni metro quadrato di spazio realizzazione), situato di fronte alla sede attuale dell’editore
utilizzabile, ma contribuire al senso di benessere». su Zimmerstrasse, strada che separava, appunto, Berlino Est
Rompere i limiti tra le parti è anche il leit motiv del tema e Ovest. Il nuovo blocco uffici per 3500 dipendenti è diviso

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Qui sopra, DnA_Design and Architecture, Hakka Indenture Museum, Shicang Village, Songyang, 2017; nella pagina a fianco: Architecten de Vylder Vinck Taillieu,
UNLESS EVER PEOPLE – CARITAS FOR FREESPACE, 2018, Mixed media / mixed material / mixed construction (foto dell'autore)

in due da un atrio diagonale di 30 metri che si apre verso occupazioni temporanee, infrastrutture pubbliche, edilizia
gli edifici esistenti nel campus Springer. L'elemento chiave residenziale partecipata, luoghi di lavoro o siti culturali.
della proposta è una serie di piani terrazzati interconnessi I luoghi infiniti si costruiscono passo passo, a partire dal
che insieme formano una “valle digitale”. Ciascun piano già-là e riunendo le voci di una comunità di operatori
contiene una parte coperta, dedicata al lavoro formale, spesso complessa. Per esempio, a Nanterre troviamo «La
che prosegue trasformandosi in terrazza, dove è possibile Ferme du Bonheur»: ai margini del Campus di Parigi X, una
svolgere attività ed incontri informali, con l’obiettivo di fattoria agricola e artistica coltiva un’avanguardia fragile
rompere quella “bolla di prestazioni introverse” a cui la e radicale. Tra un parquet da ballo recuperato, il favela-
digitalizzazione rimanderebbe. Il piano terra è aperto alla théâtre e una cucina aperta ai venti, viene inventato un
città e ospita studi, spazi per eventi e mostre, mense e “urbanismo vernacolare” che mescola l’odore di bestie
ristoranti. in transumanza urbana alla poesia degli uomini che
«Siamo fortunati ad avere un cliente che vede l’architettura producono miele e feste di musica elettronica.
come uno strumento per il cambiamento, – afferma Recupero dell’informale che si ritrova anche nel tema
Koolhaas – e con questo edificio, speriamo di affrontare Free Market che indaga il potenziale di alcune cittadine di
un dilemma centrale dell'ufficio contemporaneo: poiché provincia rurali irlandesi che conservano ancora una loro
il lavoro basato sul computer è diventato in gran parte precisa identità, la cui storia nasce e si sviluppa attorno
intangibile e silenzioso, come possono le persone al mercato, inteso appunto come freespace (Arsenale).
comunicare efficacemente in uno spazio di lavoro che Approccio che può essere letto anche nella serie d’interventi
favorisce sia la concentrazione che una forte interazione?». citati ad opera dell’architetto Xu Tiantian dello studio DnA_
Ma a volte sono le stesse azioni umane che possono Design and Architecture di Beijing in mostra all’Arsenale
conferire a un edificio un carattere aperto (al di là (The Songyang Story): ciò a cui si fa appello è una sorta di
dell’architettura in cui si svolgono) così da creare “luoghi ritorno alla campagna per goderne i benefici in un’epoca
infiniti”, la cui identità varia senza sosta ma dove si vive di esodo generale verso le città. Non solo il verde può
molto intensamente: «Lieux Infinis. Construire des bâtiments essere esportato in città, ma può essere “urbanizzato”
ou des lieux?» è il quesito posto dai curatori del padiglione grazie a piccoli interventi di “architettura-agopuntura”
francese (Nicola Delon, Julien Choppin, Sébastien Eymard- realizzati con materiali e tecniche tradizionali. In tal modo
Encore Heureux) che al suo interno raccontano la storia il paesaggio rientrerebbe a pieno titolo nelle visioni urbane
di dieci luoghi pionieristici sparsi sul territorio e adibiti a del XXI secolo poiché sarebbe anch’esso al passo coi tempi,

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tolto dall’idea di luogo in stato
di abbandono, o destinato
all’isolamento perché lontano
dalle grandi arterie urbane.
Ciò che resta (The place that
remains), dunque, va ripensato
e salvaguardato come afferma
Hala Younes, curatrice del
padiglione libanese, poiché
«le reti di acque e di strade
sono la struttura degli spazi
pubblici nella Città di Domani.
Le foreste e l’agricoltura sono
al centro. Ma il bianco delle
mappe, gli ‘spazi tra le cose’
sono frammenti preziosi e
indefiniti di una moltitudine
di possibilità future offerte
dal Monte Libano». Non
a caso, lo studio Jensen
& Skodvin, con il progetto
visibile all’Arsenale Protective
Roof over Moya Spring Water
Source (Changbai, Cina),
mostra la cura che occorre
nel realizzare una copertura
per una sorgente di acqua
potabile: la forma del tetto,
la struttura e il sentiero sono
stati determinati e preceduti
dall’attenta mappatura del sito
e della posizione degli alberi,
dalla necessità di preservare
il patrimonio boschivo,
nonché dalla configurazione
della sorgente d’acqua e,
soprattutto, dall’aver trovato
il modo di mediare tra queste
complesse geometrie.

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GENNAIO 2019

85 nuova serie, settembre 2018

Il prossimo numero di ‘ANANKE:


Quadrimestrale di cultura, storia e tecniche della conservazione per il progetto
Autorizzazione del Tribunale civile e penale di Milano n. 255 del 22 maggio 1993

86.
Direttore responsabile: Marco Dezzi Bardeschi
Redazione: Chiara Dezzi Bardeschi, Pierluigi Panza

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NUOVA SERIE, GENNAIO 2019
In questo numero contributi di:
Andrea Aleardi, Architetto, direttore della Fondazione Michelucci, coordinatore del Comitato Nazionale “Ricci100”; Gianni Biondillo, Architetto-Scrittore;
Elisa Boeri, Ricercatrice, Cattedra Unesco Mantova, Politecnico di Milano; Paolo Bonvini, Architetto; Federico Bucci, Ordinario di Storia dell’Architettura,
dipartimento ABC, Politecnico di Milano; Federico Calabrese, Docente di Composizione Architettonica, Facoltà di Architettura, Centro Universitario, Salvador
Bahia; Gianni Contessi, Docente di Storia dell’Arte, DaSTU, Politecnico di Milano; Gaetano Di Benedetto, Architetto; Giorgio Fiorese, Docente di Com-
posizione Architettonica, dipartimento ABC, Politecnico di Milano; Mariacristina Giambruno, Docente di Restauro, DaSTU, Politecnico di Milano; Alberto
Grimoldi, Ordinario di Restauro, DASTU, Politecnico di Milano; Gabriella Guarisco, Docente di Restauro, dipartimento ABC, Politecnico di Milano; Marco
Introini, Architetto-Fotografo; Antonino Margagliotta, Ingegnere e Architetto, Associato di Composizione architettonica e urbana, dipartimento DICAM,
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.
zione Architettonica e Urbana, Politecnico di Milano; Gianluigi Mondaini, Docente di Composizione architettonica e urbana, dipartimento DICEA, Università
Politecnica delle Marche; Giorgio Nebbia, Professore emerito di Merceologia, Università di Bari; Antonello Pagliuca, Associato di Architettura Tecnica, DiCEM,
Università della Basilicata; Laura Anna Pezzetti, Docente di Composizione architettonica e urbana, dipartimento ABC, Politecnico di Milano; Sonia Pistidda,

6
Ricercatrice, DaSTU, Politecnico di Milano; Francesco Poli, Docente di Arte e Comunicazione, dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione, Università di
Torino; Sara Protasoni, Associato di Architettura del Paesaggio, dipartimento ABC, Politecnico di Milano; Sandro Ranellucci, Docente di Restauro Urbano,
Università D’Annunzio di Pescara, Docente di Museografia, Università Internazionale dell’Arte di Firenze, Università La Sapienza di Roma; Antonella Rinaldi,

8
Soprintendente ABAP Milano; Javier Gallego Roca, Ordinario di Restauro Architettonico, Escuela Técnica Superior de Arquitectura, Università di Granada;
Sandro Scarrocchia, Docente di Metodologia della Progettazione e del Restauro, Accademia di Belle Arti di Brera; Attilio Stocchi, Architetto; Claudia Ti-
nazzi, Docente a contratto di Progettazione architettonica, dipartimento ABC, Politecnico di Milano; Giambattista Tirelli, Sociologo; Pier Pasquale Trausi,
Dottorando, Università della Basilicata; Giovanni Francesco Tuzzolino, Docente di Composizione Architettonica e Urbana, Coordinatore Master in Architettura
Islamica, Dipartimento di Scienze Umanistiche, Scuola Politecnica,Università degli Palermo.

In copertina: Ibridazione: sulla sezione della Casa-museo di John Soane a Londra, a sinistra il modello della Torre del Fuoco di Johannes Itten (1920), a destra
la colonna della preghiera per la Casa del Cielo di Bruno Taut (1919) di Karl Schmitt-Rottluff e sopra Astolfo in volo sull’ippogrifo.

Comitato scientifico internazionale


Mounir Bouchenaki, François Burkhardt, Juan A. Calatrava Escobar, Giovanni Carbonara, Françoise Choay, Philippe Daverio, Lara
Vinca Masini, Javier Gallego Roca, Werner Öechslin, Carlo Sini
2019: i duecento anni di Ruskin
Corrispondenti italiani
Piemonte e Val d’Aosta: Maria Adriana Giusti, Rosalba Ientile, Carlo Tosco; Lombardia: Carolina di Biase, Alberto Grimoldi, Antonella
Ranaldi, Michela Rossi, Sandro Scarrocchia; Veneto: Emanuela Carpani, Alberto Giorgio Cassani, Giorgio Gianighian; Liguria: Stefano La conservazione in Cina
F. Musso; Emilia Romagna: Riccardo Della Negra, Rita Fabbri, Riccardo Gulli, Andrea Ugolini; Toscana: Mario Bencivenni, Susanna
Caccia, Mauro Cozzi, Maurizio De Vita, Giuseppina Carla Romby; Lazio: Daniela Esposito, Donatella Fiorani, Margherita Guccione,
Maria Piera Sette; Umbria: Paolo Berardi; Campania: Alessandro Castagnaro, Bianca Gioia Marino, Andrea Pane; Marche: Enrico Norcia: il dopoterremoto
Quagliarini; Abruzzo: Stefano Gizzi, Claudio Varagnoli, Alessandra Vittorini; Puglia: Vincenzo Cazzato, Giuliano Volpe; Calabria e
Basilicata: Francesca Martorano, Marcello Sestito; Sicilia: Maria Rosaria Vitale
Triennale Design
I saggi contenuti in questo numero di ‘ANANKE sono stati rivisti da referee di nazionalità diversa da quella degli autori, selezionati per competenza tra i membri
del Comitato Scientifico Internazionale e dei Corrispondenti / The articles published in the issue of ‘ANANKE have been reviewed by the international referees, Museo Permanente
selected among the members of the International Scientific Committee and by the Correspondents.
I singoli autori sono responsabili di eventuali omissioni di credito o errori nella riproduzione delle immagini e del materiale presentato
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La rivista è edita con il sostegno del Dipartimento ABC (Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito), della
Scuola di Architettura e della Cattedra UNESCO del Polo di Mantova del Politecnico di Milano e delle Scuole di Specializzazione
in Conservazione e Recupero Urbano delle Università.
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finito di stampare nel settembre 2018 Libreria Colacchi, Via E. Fermi, 36; Napoli: Libreria CLEAN, Via D. Lioy, 19; Bari: Libreria Campus, Via Toma Gioacchino, 76.
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SETTEMBRE 2018 IL LATO OSCURO DEL BAUHAUS / CASE MUSEO DI PAROLE / MANTOVA FOTO-ANALISI
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QUADRIMESTRALE DI CULTURA, STORIA E TECNICHE DELLA CONSERVAZIONE PER IL PROGETTO diretto da Marco Dezzi Bardeschi
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NUOVA SERIE, SETTEMBRE 2018
Editoriale
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Marco Dezzi Bardeschi, Gropius, Sommerfield, Strzygowski e il lato oscuro del Bauhaus, 2; Chiara Dezzi Bardeschi, Strzygowski,
Riegl (e Croce), secondo Bianchi Bandinelli, 10 Gr il lat : Bie a lis
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Storia e Cultura del restauro e
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Javier Galleco Roca, Campo Alange y la restauración: los años cruciales, 14; Gabriella Guarisco, Hugo e Didron: vandalismi
e conservazione, 20; Vittorio Foramitti, Chartres, 1836-1841: la ricostruzione della copertura, 25
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Ariosto e le Case-Museo di parole
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Luigi Ficacci, Pierluigi Panza, Ariosto, la casa e gli architetti, 28; Case di: Cervantes, Bandini, Soane, Dumas, Yourcenar, Neruda, Rimbaud
Cultura del Moderno e del Contemporaneo M
Alberto Grimoldi, Il patrimonio del XX secolo nella “nuova Europa”: una sopravvivenza difficile, 46; Sara Protasoni, Natura,

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geografia e storia. Figini e Pollini e la via italiana al paesaggio, 49
Mantova: imago urbis

8
Federico Bucci, Marco Introini, Mantova: Imago Urbis. Fotoanalisi, 55; Claudia Tinazzi, Mantova: archeologia in scena. La
ricostruzione del Monumento funerario Sarsinate, 64; Elisa Boeri, Sapere tecnico e cultura architettonica. Gli Ingegneri di Napole-
one a Mantova (1796-1814), 70
Freespace: Biennale 2018
Patrizia Mello, Tra architettura e post-architettura: il FREESPACE della Biennale 2018, 79
Nuovi progetti e cantieri
Federico Calabrese, Barcellona: Antica Cristalleria Planells in Centro Culturale, 84; Antonella Rinaldi, Attilio Stocchi,
Palazzo Citterio: il giardino, 88
Strategie urbane contro l'abbandono/distruzione
Laura Anna Pezzetti, Cina: una struttura rigenerativa per Fenghuang "Historical and Cultural Famous Town", 92; Alberto Gri-
moldi, Materia e memoria: l’uso delle macerie e delle rovine nella Germania del secondo dopoguerra, 98; Giovanni Francesco
Tuzzolino, Distruzione dell'architettura e paesaggio urbano in Sicilia, 107; Antonino Margagliotta, Inventare nuove città, l'area
industriale dell'ex-Montedison sul fiume Platani, 111
Didattica
Gianluigi Mondaini, Paolo Bonvini, Rivivere lo spessore della città. La riscrittura del palinsesto urbano della città di Ancona, 115
Tecniche
Mariacristina Giambruno, Sonia Pistidda, La conservazione sbarca in Pakistan: il cantiere di Hamar Gate a Multan, 120;
Antonello Pagliuca, Pier Pasquale Trausi, Made in Italy, 126
Iconologia urbana
Gaetano Di Benedetto, Amarapura, una meteora nella storia urbana, 129; Maurizio Meriggi, Musica per gli occhi: linea/
figura, proporzione/partizione, ritmo e tessuto nelle facciate a loggia dell’architettura pisana, 134
Segnalazioni

Altr line
Ruskin 1819-2019: Le manifestazioni in programma (C.D.B.); Call for papers: RUSKIN 2019 - Quelle 7 Lampade che illuminano Conserva-
zione & Progetto; Un progetto per Bergamo (S. Scarrocchia); Anticipazioni: "Ricci 100": Leonoardo Ricci a un ecolo
dalla nascita (A. Aleardi); Recensione Quarenghi (G. Contessi); Agamben, creazione e anarchia (G. Tirelli); L'identità
A A A
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EDIZIONI
culturale non esiste (C.D.B.); Camerino 2018: per un glossario metropolitano (G. Biondillo); Per il museo dell'industria

Altr line
e del lavoro (Musil) di Brescia (G. Nebbia); Isola&Isola: una mostra in Piemonte di padre in figlio (G. Contessi, F. EDIZIONI

(
Poli); Due nuovi modi di raffigurare Bovisa (Fiorese); “Machines á penser”, alla Ca’ Corner, Venezia (PP); Il Belvedere:
nuove forme emozionali per il XXI secolo (S. Ranellucci)

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