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19 DICEMBRE 2023
GENNAIO 2024
€ 4,90 IN ITALIA
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Mensile: AUT 12,90 € / BE 9,60 € / F 9,00 € / D 11,70 € / LUX 10,00 € / Côte d’Azur 9,10 € / PTE CONT. 8,70 € / E 8,70 € / CH 11,50 Chf / CH CT 11,30 Chf / USA $ 13,80. Poste Italiane / Spedizione in A.P. D.L. 353-03 art. 1, Comma 1 / Verona CMP
La nostra
vita in una MAPPA
Ormai tutti usiamo la geolocalizzazione per ogni cosa: ma come
funziona la rete di satelliti che ci guida e ci segue 24 ore su 24?
NUMERO
DOPPIO CON
DOMANDE&RISPOSTE
COGLI
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L’ETIMO
ita
Dove nascono
i termini
scientifici
Istock
PSICOLOGIA
B ello non è, almeno ai nostri occhi.
L a sveglia che suona al mattino? È il segnale che chiama all’azione! L’ingorgo tratti solo di una nuova specie o
al semaforo? È l’ostacolo da superare per portare a termine la missione! Il addirittura di un nuovo genere).
caffè con i colleghi? È il momento di trovare alleati per compiere l’impresa!... E Mosasauro. Apparteneva a un’antica
così via, un momento dopo l’altro, potremmo raccontarci tutta la nostra giornata stirpe di rettili predatori, i mosasauri,
come se fossimo i protagonisti di un romanzo epico. Secondo un gruppo di che popolava le acque della Terra già
psicologi del Boston College (Usa), esistono persone che lo fanno naturalmente, cento milioni di anni fa. Il suo nome
senza che nessuno glielo abbia suggerito. E, stando ai risultati dei test deriva dal fatto che i resti del fossile –
psicologici, queste persone sono più soddisfatte di sé e più felici. un cranio e una mascella – sono stati
Provaci! Ma questa attitudine può essere imparata. A questo scopo, gli trovati nei pressi di un paesino nel Nord
psicologi hanno individuato 7 elementi che possono essere utilizzati per guidarci Dakota (Usa) che si chiama Walhalla,
nel racconto della nostra giornata eroica: la definizione del protagonista, l’evento come il paradiso degli antichi norvegesi;
che dà l’inizio all’avventura, la definizione dell’impresa, la ricerca di alleati, la sfida mentre Jormungandr è un mostruoso
finale, il meritato compenso e l’essere considerati eroi. In un esperimento, 1.700 serpente marino che, sempre nella
volontari sono stati invitati a utilizzare quella griglia per ripensare la loro routine mitologia norrena, si avvolgeva attorno
quotidiana. Dopo qualche mese si è visto un miglioramento nei test che alle acque del mondo. (A.P.)
indicano la soddisfazione di sé e la sensazione di vivere una vita piena. (M.Fr.)
Focus | 13
INC PR AGENCY - ROMA
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IL BIOLOGICO MIGLIORA
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LA QUALITÀ DELL’ARIA.
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Le produzioni biologiche aiutano a contrastare i cambiamenti climatici. Chi produce bio ottiene una certificazione rigorosa che accompagna
Grazie al miglioramento delle componenti produttive e al divieto il prodotto durante tutto il processo, dalla fase di coltivazione a quella
di utilizzo di diserbanti, contribuiscono infatti al contenimento delle di trasformazione e commercializzazione.
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L’utilizzo dei fertilizzanti naturali al posto dei concimi chimici di Scegli i prodotti biologici certificati, per una spesa che fa bene
lavorazione industriale riduce, inoltre, l’impatto sull’ambiente. alla salute del Pianeta... e quindi alla tua
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ra PRISMA
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NUMERI
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FREDDO
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19-21
-36
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°C
ita
La temperatura diurna
consigliata in casa d’inverno.
°C
18 °C Quella notturna.
Temperatura media in gennaio
sulla cima dell’Everest. Di notte
scende anche a -60 °C.
1915
Anno in cui Alfred Mellowes, statunitense, realizzò
il primo frigorifero analogo a quelli moderni, ossia dotati di
un compressore che produce il freddo.
-49,6°C
La temperatura più bassa mai registrata in Italia, alle
Pale di San Martino (Dolomiti) il 10 febbraio del 2013.
-65
Temperatura a cui può sopravvivere la larva
di Cucujus clavipes puniceus (scarabeo dalla
-80
corteccia piatta), insetto diffuso in Nord America
e Alaska.
-89,2
°C
Temperatura a
°C cui possono
sopravvivere
La temperatura più bassa mai
alcune specie di
registrata sulla Terra, misurata
dalla stazione di Vostok in Antartide
°C larici in Canada.
nel 1982.
-272 °C
-18 -78,5
La temperatura del ghiaccio secco (anidride
carbonica solida).
°C
°C
La temperatura ideale per i
prodotti surgelati. I giorni necessari per adattarsi al freddo: poi ci si
può immergere in una vasca di acqua a 14° senza
20
rabbrividire, secondo uno studio.
La durata di una seduta di
3
crioterapia: il corpo viene sottoposto
a temperature fino ai -130 °C.
minuti
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CORPO UMANO
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a cronometrare il tempo
Petr Kraft
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PALEONTOLOGIA
L’ultimo pasto
di 465 milioni
di anni fa
C irca 465 milioni di anni fa, una
trilobite (le trilobiti erano artropodi
marini che popolavano le acque del
Paleozoico, da circa 521 a 251 milioni
di anni fa) morì e fu sepolta dai
sedimenti sul fondale. Nel suo corpo
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fossilizzato si conservarono anche i
resti di ciò che aveva mangiato. La
trilobite, della specie Bohemolichas
incola, fu trovata vicino a Praga oltre un
secolo fa e con le tecnologie disponibili
oggi gli scienziati sono riusciti a
D icevano che il filosofo tedesco Immanuel Kant fosse così puntuale che gli
abitanti della sua città, Königsberg, regolavano gli orologi quando usciva
per la sua passeggiata pomeridiana. Se Kant fosse stato uno sportivo,
ricostruire il contenuto del suo apparato
digerente senza danneggiare il fossile.
Conchiglie. Con la microtomografia
probabilmente sarebbe stato un nuotatore. Una ricerca dell’Università di con radiazione di sincrotrone, la
Milano-Bicocca e dell’Università di Pavia ha scoperto infatti che i nuotatori squadra di Petr Kraft dell’Università
sviluppano un’eccezionale capacità di cronometrare il tempo. Carolina di Praga ha identificato resti di
Orologio. La ricerca, pubblicata su Psychology of Sport and Exercise, era conchiglie di vari animali marini:
partita dall’ipotesi che gli sport “closed skills”, che avvengono cioè in un ostracodi (in blu nell’immagine sopra),
ambiente stabile e prevedibile in cui l’atleta deve ripetere lo stesso gesto ed ioliti (in viola), echinodermi (in rosso)
essere più veloce degli altri, potenzino l’abilità di stimare il tempo. I ricercatori parenti degli attuali ricci, bivalvi (in
hanno studiato due gruppi di atleti, nuotatori e corridori, e uno di persone non azzurro). In giallo, parte della bocca
sportive. E hanno valutato con alcuni test la loro capacità di stimare la durata della trilobite. I ricercatori pensano che
del tempo. I più abili si sono rivelati i nuotatori: in acqua, gli stimoli uditivi e visivi si nutrisse di animali vivi e morti che
sono meno rilevanti, così si sviluppa una sorta di orologio interno. (V.T.) trovava sul fondale. (G.C.)
MEDICINA
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COME NATURA
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NATURA
INSEGNA
Orsi polari in Groenlandia,
di
Il minirobot
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ispirato
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alle locuste,
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campione di
salto in lungo
99%
e l’habitat. Hanno scoperto che negli volte rispetto agli ultimi 20mila anni, Corpo a molla. Le macchine create
ultimi 20.000 anni la temperatura del con conseguenze difficili da dai ricercatori sono mosse da muscoli
mare intorno alla Groenlandia è salita immaginare. (V.T.) artificiali a forma di spirale, e la loro
struttura è progettata come un blocco
unico, capace di immagazzinare
energia come una molla e di rilasciarla
all’improvviso – quando stabilito dal
sistema di controllo – per spiccare il
salto. I ricercatori hanno testato 108
robot; il più piccolo era lungo 7,5
millimetri, aveva una massa di 216
milligrammi e saltava in orizzontale fino
a 60 volte la sua dimensione. Sciami di
La percentuale della popolazione riproduttiva di locuste artificiali di questo tipo, che a
balenottere comuni del Pacifico Settentrionale-orientale detta di Tawfick sono poco costosi da
produrre, potrebbero essere usati per
eliminata nel XX secolo dalla caccia alle balene. Lo stima monitorare campi agricoli o terreni
uno studio Usa: la buona notizia è che ancora oggi sarebbe accidentati che robot tradizionali non
rimasta abbastanza diversità genetica. riescono a pattugliare. (A.P.)
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C’è un vortice sono due. La prima è che abbiate bevuto troppo. La seconda è che, nell’agitare il
bicchiere, abbiate azzeccato la giusta frequenza di oscillazione per quel liquido
nel cocktail come hanno fatto Zhao Pan e collaboratori quando, nel loro laboratorio
all’Università di Waterloo in Canada, hanno creato queste immagini (v. sopra)
presentate a una recente riunione dell’American Physical Society negli Stati Uniti.
A cuore o a quadrifoglio. Tutto è iniziato quando Pan si è seduto vicino alla
finestra di un bar per bere il suo cocktail, e la luce che filtrava gli ha rivelato come
le bollicine formassero un’intricata configurazione di vortici quando scuoteva il
bicchiere. Tornato in laboratorio, assieme alla sua squadra, ha scoperto che il
fenomeno si poteva replicare in modo controllato. «Abbiamo usato diverse
concentrazioni di una soluzione di acqua e glicerolo», spiega Mabel Song, una
ricercatrice del gruppo, evidenziando che il fenomeno si verifica anche muovendo
il bicchiere con la mano: «Quando la soluzione è abbastanza viscosa, i vortici si
formano in modo piuttosto prevedibile anche così; ma abbiamo progettato un
macchinario che può muoversi a velocità costante lungo gli assi X e Y di un piano,
controllando ampiezza e frequenza delle oscillazioni. Così abbiamo scoperto che
certe combinazioni di concentrazione di glicerolo, frequenza e ampiezza delle
oscillazioni creano figure specifiche». In particolare, nelle miscele molto viscose, il
disegno che si forma ricorda un cuore di forma allungata, mentre per i liquidi
meno viscosi si formano 4 vortici simmetrici che ricordano un quadrifoglio. (N.N.)
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Diagnosi G
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MEDICINA li ingegneri delle università di Baghdad e dell’Australia del Sud hanno creato un programma
capace di diagnosticare le malattie studiando le foto digitali della lingua. Il sistema è stato testato
di su 50 pazienti affetti da diabete, insufficienza renale e anemia: le loro lingue sono state confrontate
da lingua
ra
con un database di 9.000 immagini. L’intelligenza artificiale ha diagnosticato le malattie nel 94% dei
casi, dimostrando che il colore, la forma e lo spessore della lingua possono rivelare oltre 10 malattie.
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COMPORTAMENTO
Sonja Hillemacher
In videochiamata
ANIMALI
la mente si riposa
Cervello
di gallina
a chi?
T ra i tratti distintivi di
un elevato livello di
capacità cognitive c’è
quello di riconoscersi allo
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specchio. A superare il test,
oltre evidentemente all’uomo,
sono stati elefanti, delfini, alcune
scimmie, alcuni pesci e alcuni
uccelli. E ora anche i galli, altro gallo o a uno specchio, in
secondo uno studio pubblicato su presenza di un (finto) predatore:
Plos One da Sonja Hillemacher
dell’Università di Bonn e colleghi.
Lo studio è stato effettuato
l’animale sembrava “riconoscersi”.
Sono stati usati galli, perché in
queste situazioni inviano segnali in
U na conversazione faccia a faccia
impegna il nostro cervello da
tanti punti di vista. Se la facciamo in
analizzando varie situazioni, in cui modo più attendibile delle galline; videochiamata, invece, molte aree
2 miliardi
veniva studiata per esempio la ma si pensa che i risultati si dell’encefalo restano a riposo,
reazione di un gallo, di fronte a un applichino anche a queste. (A.P.) secondo uno studio condotto
all’Università di Yale (Usa).
Facce. Tramite risonanza magnetica
gli scienziati hanno infatti notato che
l’attività cerebrale richiesta da una
“vera” conversazione è davvero
molto alta: il cervello è indaffarato
soprattutto nella decodifica delle
Il numero di neuroni nel cervello di un corvo: come un maiale. espressioni facciali che mutano
Gli uccelli hanno una densità neurale doppia rispetto ai mammiferi. velocemente quando si parla. Sono
però rimasti davvero sbalorditi
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Granchi blu
per l’industria
T rasformare l’invasione di granchi blu
in un’opportunità. Un gruppo di
ricercatori dell’Università Ca’ Foscari di
Venezia ha brevettato un procedimento
MATERIALI per ricavare dalla chitina, il polimero di
SOCIETÀ
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COMPORTAMENTO
G
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Shutterstock/ZGPhotography
facciamo con gli estranei. Ognuno di
noi, del resto, è molto attento al
comportamento degli altri, perché
l’adesione alle regole morali è un
collante importante per i gruppi umani.
Inoltre, tutti noi tendiamo a giudicare i
membri dei gruppi cui apparteniamo
SALUTE
più sinceri e affidabili della media.
LA FOTO
Questa
immagine di un
tangara verde
splendente
(Chlorochrysa
phoenicotis) ha
vinto nella
categoria ritratti
del premio Bird
Photographer of
the Year 2023.
L’autore, Nicolas
Reusens, ha
colto il raro
volatile con le
sue piume
Nicolas Reusens- Bird POTY
scintillanti nella
riserva Mashpi
Amagusa, in
Ecuador.
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a cura di Gianluca Ranzini
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PRISMA FACCIAMO SPAZIO
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plus.nasa.gov: nuova piattaforma
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Esa
Axiom Space, azienda statunitense cui la Nasa ha affidato la
realizzazione delle tute che gli astronauti di Artemis III
PIANETI
utilizzeranno per la loro missione. Per le tute AxEMU (sotto,
1 2 3 LE PRIME IMMAGINI
DAL TELESCOPIO EUCLID
Il team del telescopio spaziale Euclid dell’Esa ha
rilasciato lo scorso 7 novembre le prime 5 immagini
(a sinistra). Si tratta: (1) della galassia a spirale IC
342; (2) della nebulosa Testa di Cavallo nella
costellazione di Orione; (3) dell’ammasso globulare
4 5 NGC 6397; (4) della galassia irregolare NGC 6822;
(5) dell’ammasso di galassie di Perseo. Mai prima
era stato possibile realizzare foto così nitide di
zone di cielo così ampie. Inoltre, Euclid può
ottenere immagini simultanee di un oggetto nel
visibile e nell’infrarosso. L’obiettivo è studiare
l’espansione dell’universo, ricavando informazioni
Esa
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3,26 so
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La distanza in anni luce che corrisponde a
di un parsec, unità di misura molto usata per I TEATRI DELLE STELLE
gli oggetti extragalattici. Un parsec è la
ra
In collaborazione
distanza da cui vediamo la distanza Terra- con PLANit
pa
(www.planetari.org)
Sole sotto l’angolo di un secondo d’arco.
PLANETARIO
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DI CHE COLORE
È REALMENTE
Inaf
IL SOLE?
Al Seti una megadonazione La nostra stella ci appare gialla, ma
in realtà emette a tutte le lunghezze
d’onda della luce visibile, quindi
Scoprire civiltà aliene per l’umanità sarebbe una dovrebbe risultare bianca.
straordinaria rivoluzione, ma è difficile impegnare La sua colorazione giallina dipende
fondi nelle ricerche Seti, che al momento non dal fatto che l’atmosfera della Terra
portano risultati. Per fortuna ci pensano i disperde nel cielo i vari colori che
compongono la luce solare in modo
filantropi. Franklin Antonio, cofondatore della diverso. La parte più diffusa è
compagnia di telecomunicazioni Qualcomm, quella blu, quindi il cielo appare di
mancato nel 2022, ha lasciato 200 milioni di questo colore. Mentre il disco del
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DENGUE 1 DENGUE 2
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in Italia
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O ltre 4,5 milioni di casi registrati nel mondo e più di 4.000 morti: sono i numeri
della dengue nel 2023, fino a novembre. Questa malattia – che provoca febbre,
dolori muscolari e può essere fatale – è causata da un virus trasmesso dalle
tutti riferiti a 4 episodi di trasmissione,
non collegati tra loro, in provincia di
Lodi (41 casi), in provincia di Latina (2
zanzare Aedes aegypti, diffuse nelle aree tropicali, e dalle Aedes albopictus, le casi) e nella città e nella provincia di
zanzare tigre presenti anche in Europa (vedi notizia a lato). «I casi stanno Roma (38 casi). A inizio ottobre, l’Aifa
aumentando e i cambiamenti climatici possono peggiorare la situazione, perché ha approvato un vaccino per chi si reca
influenzano la distribuzione delle zanzare», spiega Silvia Dallatomasina, vicedirettrice all’estero, in aree ad alto rischio. (M.Fr.)
generale di Medici Senza Frontiere in Messico e America Centrale, e responsabile di
un progetto in Honduras (condotto con World Mosquito Program ed enti
honduregni) che usa il batterio Wolbachia, che interferisce con la replicazione virale. ANIMALI
Infezione benefica. «Il batterio è inserito nelle uova, da cui si sviluppano
individui il cui intestino ospita Wolbachia», dice Dallatomasina. «Se una femmina è Se gli uccelli
infetta, le uova saranno portatrici del batterio. Ma se un maschio infetto si
accoppia con una femmina non infetta, le uova non si schiudono. Così si ha una perdono
progressiva sostituzione della popolazione di zanzare. Nel progetto, facciamo
sviluppare le larve in capsule, e quando diventano adulte le liberiamo in un
distretto di Tegucigalpa, la capitale dell’Honduras. Il metodo è innocuo per l’uomo
la bussola
e per l’ambiente ed è stato testato già in una dozzina di Paesi». (G.C.)
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a cura di Giovanna Camardo
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PRISMA SONORO
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MULTIMEDIA
AUDIO
I versi dell’echidna,
curioso mammifero
che... fa le uova.
INQUADRA IL QR CODE
Oppure vai su www.focus.it/
ambiente/
animali/i-versi-dell-echidna
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dossier
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di
BUSSOLA
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Grazie ai sistemi di
geolocalizzazione
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riusciamo a orientarci
usando il cellulare.
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GEOLOCA
AdobeStock
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bussole hi-tech
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Come fanno
i satelliti a guidare
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i nostri
spostamenti
Calcoli a velocità della luce, orologi
atomici e stazioni di Terra: i segreti
del sistema di navigazione Galileo.
S
di Vito Tartamella
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CONTROLLO
di
La sala comandi di
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Galileo, al
teleporto del
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Fucino: qui si
sincronizzano gli
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I satelliti controllano
bile non solo per i nostri spostamenti quotidiani,
ma anche per garantire il funzionamento del traf-
il traffico stradale,
fico aereo e navale, degli impianti energetici, delle
piattaforme petrolifere, dei servizi di soccorso e
aereo e navale.
delle transazioni finanziarie di Borsa, per le quali
la costellazione autentica l’ora d’esecuzione gra-
E le operazioni
zie agli orologi atomici. E, in prospettiva, sarà il
sistema di navigazione per le auto a guida auto-
finanziarie in Borsa
noma. «Un sistema complesso, usato da oltre 4
miliardi di persone e protetto da rigidi protocolli
di sicurezza a prova di hacker», sottolinea Can-
no 170 grandi antenne paraboliche, che gestisco- dido Fracassi, responsabile operativo di Galileo.
ANTENNA no i segnali delle tv e di varie costellazioni satelli- Un errore o un blackout del sistema avrebbero
Una delle grandi tari. Una dozzina di quelle parabole, collegate da conseguenze globali, per quanto tamponate dalla
parabole al 350 km di cavi, capta i segnali dei 24 satelliti ope- presenza delle altre costellazioni globali come il
teleporto del rativi della costellazione Galileo, il sistema euro- Gps (Usa), Glonass (Russia) e Beidou (Cina) a cui
Fucino: per
controllare i satelliti peo satellitare globale di navigazione più preciso i nostri ricevitori comunque si agganciano.
della costellazione al mondo: riesce a determinare la nostra posizio-
di Galileo ne viene ne a terra con un margine d’errore orizzontale di DAI SOTTOMARINI
usata una dozzina. 20 cm. Il Gps statunitense, il primo della Storia, «Il centro di controllo assorbe 3 Megawatt di
arriva a 30 cm. energia», racconta Pompeo Di Nicola, enginee-
Parte del primato di Galileo si deve al contribu- ring hosting Galileo. «Abbiamo 4 generatori d’e-
to dell’Italia: il centro di controllo al Fucino, re- lettricità a gasolio in grado, in caso di blackout, di
sponsabile della missione e della rete globale di fornire energia continuativa per una settimana,
comunicazione di Terra, è gestito da Telespazio. se necessario. E l’esperienza del Covid ci ha inse-
E gli orologi atomici all’idrogeno, a bordo dei 24 gnato a separare le squadre che si occupano della
satelliti della costellazione, i più precisi finora costellazione Galileo da quelle che fanno il con-
utilizzati nello spazio, sono stati progettati e co- trollo missione, in modo da limitare i contagi in
struiti a Nerviano da Leonardo. caso di malattie infettive».
Rispetto agli altri tre sistemi, Galileo è l’ultimo
A PROVA DI HACKER nato (opera dal 2016), ed è l’unico concepito, fin
Il Centro di controllo di Galileo è al Fucino in un dall’inizio, per usi civili. Un’eccezione in un setto-
edificio dedicato. Impossibile l’accesso ai non au- re nato con scopi militari durante la Guerra Fred-
torizzati: la struttura è presidiata dall’Esercito. da: agli Stati Uniti serviva infatti un sistema per
Qui, all’interno di sale protette da porte blindate, guidare i missili balistici lanciati dai sottomarini.
serrature elettroniche a combinazione e videoca- E senza questa motivazione, probabilmente, non
mere, 110 persone si alternano davanti ai monitor, avrebbero speso i miliardi di dollari necessari a
24 ore su 24, per garantire un servizio indispensa- sviluppare una tecnologia così complessa.
30 | Focus
bussole hi-tech
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COSÌ I SATELLITI RICOSTRUISCONO
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I NUMERI
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LA NOSTRA POSIZIONE
di DI GALILEO
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Per determinare la nostra posizione sulla Terra, il ricevitore (1), uno smartphone
IN ORBITA.
dotato di Gnss (Global Navigation Satellite System), riceve il segnale dai satelliti, che
pa
Sapendo a quale istante T1 il segnale è stato inviato, il ricevitore calcola la distanza SEGMENTO DI TERRA.
ita
(D) del satellite quando riceve il segnale nell’istante T2: D = V (T2-T1), dove V, la 8 stazioni di tracciamento,
velocità del segnale radio, è quella della luce (300mila km/s). Per determinare la 40 stazioni di sensori, 20
nostra posizione occorrono almeno 3 satelliti (trilaterazione): con uno solo, stazioni di caricamento, 2
potremmo essere in un punto qualunque della circonferenza immaginaria disegnata centri di controllo
DAL 2016
sulla superficie terrestre; con due satelliti potremmo essere in 2 punti (l’intersezione ACCURATEZZA. 20 cm
dei due cerchi immaginari). (2)
Dato che la misura del tempo sul ricevitore non è precisa quanto quella dei satelliti
(dotati di orologi atomici), per correggere gli errori di posizione occorre la misura di
un quarto satellite che sincronizza gli orologi in orbita con quello sulla Terra. In realtà
la nostra posizione è determinata con una decina e più di satelliti. GLI ALTRI
I satelliti di Galileo fanno un giro del mondo ogni 14 ore alla velocità di 25.200 km/h.
SISTEMI
DI NAVIGAZIONE
Il loro segnale radio arriva sulla Terra in 84 ms (millesimi di secondo). GPS:
Oltre che dagli smartphone, il segnale dei satelliti è ricevuto da 40 stazioni di sensori satelliti: 30
(3) in ambo gli emisferi. Le stazioni inviano i dati sui satelliti (posizione e ora) al dal 1978
Centro di controllo del Fucino (4), che sincronizza gli orologi di Terra con quelli nello accuratezza: 30 cm
spazio. Secondo la Relatività di Einstein, infatti, più un oggetto va veloce, più il GLONASS
satelliti: 24
tempo scorre lento: l’orologio del satellite è indietro di 7 microsecondi (milionesimi dal 1982
di secondo). Ma dato che in orbita c’è meno forza di gravità, questo fa scorrere il accuratezza: 2 m
tempo più velocemente di 45 microsecondi, portando il satellite a un anticipo BEIDOU:
complessivo di 38 microsecondi rispetto alla Terra. Se non fosse corretto, ci farebbe satelliti: 28
sbagliare posizione di 11,4 km. dal 2000
Il Centro di controllo corregge quindi il tempo del satellite e ne calcola le posizioni accuratezza: 3,6 m
successive, comunicandole alle stazioni di caricamento (5), 20 in tutto il mondo:
queste inviano al satellite i dati corretti ogni 80 minuti, facendo ricominciare il ciclo.
Satellite C
La mia
posizione
4
5 3
dossier
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COORDINATI
Rappresentazione
artistica della
costellazione
Galileo: sono 24, e
dal 2025 entreranno
in servizio i satelliti
di 2a generazione,
con prestazioni
più efficienti.
32 | Focus
bussole hi-tech
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Per far funzionare
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i civili. Solo dal 2000, per decisione di Bill Clinton,
la differenza fu cancellata. Nel frattempo anche la
di
la costellazione dei
Russia aveva lanciato il suo sistema di navigazio
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ne, Glonass. A quel punto anche l’Europa decise
satelliti servono
di rendersi autonoma, come aveva fatto in campo
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70 stazioni di Terra
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bussole hi-tech
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dietro le
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tragitto più Rasmussen. Il loro software, che integrava map- reale perché sa le posizioni (anonime) degli
breve.
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dossier
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COORDINATE
Una schiera di
smartphone
durante una fase
di test del servizio utenti collegati ai suoi servizi: in ogni momento secondo – grazie alla potenza dei suoi centri di
di navigazione sa quante persone viaggiano su una data strada e a calcolo basati sull’intelligenza artificiale – for-
Galileo: per quale velocità. Senza contare che nel 2013 Google nisce una stima attendibile sui tempi di percor-
guidare a ha comprato – per un miliardo di dollari – Waze, renza, indicando le possibili scorciatoie in caso di
destinazione l’app di navigazione che raccoglie le segnalazioni ingorghi. Oggi Maps fornisce mappe in oltre 220
veicoli, aerei e navi
degli utenti su traffico, lavori stradali e presenza Paesi su più di 200 milioni di luoghi: ecco perché
(sotto) occorrono
complessi di autovelox. è usata da oltre un miliardo di persone ogni mese.
algoritmi di In questo modo, Maps ha un’idea piuttosto pre- Un sistema complesso ma non infallibile: l’anno
correzione fra i cisa dei flussi di traffico, storici e attuali, di ogni scorso un uomo di 47 anni, del North Carolina,
satelliti e le strada. Tutti questi dati sono raccolti ed elaborati Philip Paxson, seguendo le indicazioni di Maps ha
stazioni di in tempo reale da Google, che in una frazione di imboccato durante la notte un ponte che era crol-
ricezione a Terra.
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bussole hi-tech
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lato 9 anni prima. Così la sua auto è caduta nel fiu-
me sottostante precipitando per 6 metri: l’uomo
di
è morto annegato e la vedova ha fatto causa non MONITORATI
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solo alle autorità locali, che non avevano messo Uno stormo di cigni selvatici in volo: uno
barriere e cartelli di pericolo, ma anche a Google indossa un segnalatore sul collo (nel
pa
che non aveva aggiornato la mappa nonostante le cerchio rosso). Grazie a questi
dispositivi gli scienziati riescono a
ly
animali.
PUBBLICITÀ E ASSICURAZIONI
Ma gli errori di navigazione non sono gli unici
aspetti controversi della geolocalizzazione. Ad
esempio, arrivate in Irlanda e sul telefono, navi-
gando in Internet, vi arrivano le pubblicità di ri-
storanti di Dublino. Com’è possibile?
È il geomarketing, che sfrutta i dati geografi-
ci per localizzare i clienti e inviare loro annunci
geograficamente mirati. Se volete evitarlo, dovete
revocare, sulle app del telefono, le autorizzazioni
a condividere la posizione: ma quando navigate
su Maps o sul browser, fornite inevitabilmen-
te anche la vostra ubicazione (anche solo con il
ripetitore radio a cui il telefono si aggancia). È
Getty Images
L’ALGORITMO
La tecnologia satellitare CHE CALCOLA
oggi è indispensabile IL TRAGITTO MIGLIORE
per costruire le grandi A
6
B
opere con precisione 5
1 2 2 C
D E
1
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bussole hi-tech
dossier
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so DAI GIOCHI ALLE ALLERTE
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METEO, GLI ALTRI SERVIZI
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A PIEDI permette di rintracciare il telefonino che abbia- ridurre le infezioni. Per la prima volta nella storia
Un tecnico di mo smarrito: col servizio “trova il mio telefono”, si sono potuti stimare in dettaglio i flussi del traf-
Google offerto da molte app, si capta il suo segnale e lo fico non solo stradale, ma anche aereo e navale in
passeggia per le si visualizza in una mappa sul browser con un ogni angolo del globo e in tempo reale. E la tecno-
vie di Monaco margine d’errore di una spanna. Senza contare logia di navigazione satellitare è diventata fonda-
(Germania) con che, montando sulla propria auto un segnalatore mentale nel pianificare le grandi opere, guidando
una fotocamera satellitare, si possono registrare velocità, frenate, con precisione millimetrica il posizionamento di
a 360°: è così
che Maps
impatti, documentando in modo oggettivo gli in- ponti, condutture, edifici.
integra le cidenti: un servizio che consente di ridurre i costi Grazie all’applicazione di piccoli segnalatori
informazioni della polizza e di ottenere assistenza in tempo Gnss abbiamo potuto conoscere le rotte di migra-
geografiche. reale dalle compagnie. zione delle balene, delle rondini o delle gazzelle.
E, forse ancor più, questa tecnologia ha permesso
EPIDEMIE, GHIACCI E PONTI di farci conoscere la Terra a un livello impressio-
Oltre ad aver semplificato i viaggi, i segnalatori nante di dettaglio. Come ha fatto Geoff Blewitt,
Gnss (il termine Gps designa solo il sistema statu- professore di geoscienze all’Università del Neva-
nitense) hanno permesso passi straordinari nella da. Raccogliendo e analizzando i dati del Gnss
ricerca, in ogni campo. Durante la pandemia da dalle stazioni di tutto il mondo e dai satelliti nello
Covid-19 hanno consentito di osservare gli spo- spazio, ha scoperto che lo scioglimento dei ghiac-
stamenti della popolazione, monitorando l’effi- ci in Groenlandia, come anche i terremoti, posso-
cacia dei parametri di distanziamento sociale nel no indurre cambiamenti misurabili nella forma
della Terra. «I dati Gnss possono essere utilizzati
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passano attraverso le
26mila km che oggi ci separano dai satelliti in or-
bita: giungeranno da stelle che distano milioni di
ci faranno navigare
gia di raggi cosmici che cade sulla Terra ogni se-
condo. Scontrandosi con i nuclei delle molecole
PUNTI DI RIFERIMENTO
Un ricercatore giapponese, Hiroyuki Tanaka, do-
cente di fisica delle alte energie all’Università di
Tokyo, ha avuto un’idea geniale: tracciare questi
muoni nell’atmosfera e prenderli come punti di
riferimento nello spazio. Si avrebbe così una co-
stellazione invisibile formata da segnali più pic-
coli di un atomo. E permetterebbe di fare arrivare
i riferimenti di navigazione nei fondali oceanici,
oppure nelle miniere o nei tunnel ferroviari
L’ULTIMA
NOVITÀ:
USARE
COME
GUIDA
I RAGGI
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bussole hi-tech
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DAL CIELO
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I raggi cosmici
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COSMICI Focus | 41
dossier
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sotterranei, dove non possono diffondersi i se- tettonica a placche, usando stazioni di ricezione
di gnali radio. Una rivoluzione. Senza la necessità di galleggianti che danno le coordinate a un rice-
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mandare in orbita nulla: i segnali piovono in ab- vitore subacqueo. Un sistema utile per rilevare
bondanza ogni giorno dallo spazio profondo: ogni anche la formazione di tsunami. Ora il professor
pa
secondo arrivano 100 muoni ogni m2 e riescono a Tanaka ha trovato un’applicazione più precisa,
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passare attraverso la roccia o l’acqua. adatta come sistema di navigazione. Che gioca la
sua accuratezza in poche decine di microsecondi
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bussole hi-tech
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particelle e
campi
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elettromagnetici 2
dell’atmosfera
(15 km di
quota). Lo
scontro genera
una pioggia di
particelle
elementari, fra
cui i muoni. 3 Ricevitore in superficie
Tunnel Miniera
4
Sottomarino Ricevitore sotterraneo
o sottomarino
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Thales Alenia Space
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iniziative
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Una mostra prodotta
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Esteri in collaborazione
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I
QUANDO LO SPAZIO PARLA ITALIANO
l 16 dicembre si è celebrata la Giornata Nazionale dello Spa-
zio, istituita dal governo italiano nel 2021 per sensibilizza-
re e informare i cittadini su come la scienza e la tecnologia
applicate in questo settore contribuiscano al miglioramento della
vita quotidiana di tutti noi. La data ricorda il lancio del satellite San
Marco 1, che la sera del 15 dicembre 1964 fece dell’Italia la terza
nazione dopo Stati Uniti e Unione Sovietica a mettere in orbita un
satellite completamente realizzato in proprio. E a distanza di quasi
sessant’anni, l’Italia svolge ancora un ruolo di primo piano nella
corsa allo spazio.
IN TUTTO IL MONDO
La Giornata viene celebrata con appuntamenti in contemporanea
MODULO in Italia e nel mondo. Si tratta di una delle numerose attività di
Un veicolo “diplomazia dello spazio”, realizzate anche con il sostegno di una
cargo Cygnus, rete di oltre 50 Addette e Addetti scientifici e spaziali che operano
per i rifornimenti presso le ambasciate e i consolati italiani. Per questo motivo, il mi-
alla Stazione
Spaziale nistero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha
Internazionale, pensato quest’anno di sottolineare la ricorrenza con un’iniziativa
realizzato a speciale: una mostra che illustri i tanti contributi del nostro Paese
Torino. alle missioni spaziali, umane e non, e allo sviluppo delle tecnolo-
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gie che le consentono. E a realizzare i contenuti della mostra, in-
titolata The Italian Spaceway, siamo stati chiamati noi di Focus:
di
un incarico prestigioso che ci ha onorato e divertito. Il progetto è
ra
stato realizzato in collaborazione con il Comitato organizzatore
locale di IAC 2024, in cui siedono Aidaa (Associazione Italiana
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Il prossimo anno
.
so Milano ospiterà
di
IAC 2024, il più
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importante
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convegno del
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mondo dedicato
allo spazio
SOLE DA VICINO
Solar Orbiter,
missione di Esa e
Nasa, ha a bordo
Esa/ATG medialab
uno strumento
realizzato in Italia
per conto dell’Asi.
propri lanciatori Vega e Vega C, realizzati da Avio, sia con Space Ri
der, la futura navetta automatica europea per esperimenti in orbita
alla quale collabora il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali. Infi
ne, l’ultima sezione della mostra parla di Meteorologia spaziale, un
settore molto importante che si occupa di studiare e di prevedere le
perturbazioni che si originano sul Sole e i loro effetti sia sulle tec GLOBALE
nologie terrestri (i satelliti, ma anche le apparecchiature a terra) sia Un pannello della
sugli organismi viventi. A questo scopo la nostra stella è monitorata mostra The Italian
24 ore su 24 da satelliti come Solar Orbiter, che porta uno strumen Spaceway, pensata
per i consolati e le
to finanziato e gestito dall’Asi e realizzato da università e aziende ambasciate d’Italia
italiane insieme al Cnr. nel mondo.
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natura
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Ci sono specie
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Attivissimo me
e pigrissimo
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oche cose ossessionano noi esseri umani
quanto il tempo. Non solo quello che passa
pa
ORGANIZZARE IL TEMPO
Insomma, c’è un intero mondo dietro al tema dell’organiz-
zazione del tempo, ed è un’esclusiva tutta umana: gli animali
non hanno di questi problemi, e ciascuno vive la sua giornata,
e gestisce l’attività e il riposo, secondo le proprie esigenze e
possibilità. Questo significa che nel regno animale si trova di
tutto, dalle bestie talmente pigre che sembra non facciano altro
che dormire tutto il giorno, a quelle che invece non smettono
un secondo di lavorare. Differenze che «sono dettate innanzi-
tutto dal metabolismo», ci spiega Adriano Martinoli, docente
di zoologia all’Università dell’Insubria, cioè l’insieme di tutti
i processi chimici che avvengono nel nostro corpo e che han-
no lo scopo di produrre l’energia necessaria al funzionamento
dell’organismo, oltre che di separare e liberarsi delle scorie.
lui
STILI DIVERSI
Canidi e felini hanno
stili di vita differenti: i
primi passano molto
tempo in marcia, i
secondi a riposare.
Tutto dipende
dal loro metabolismo.
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Come regola generale, «gli animali più piccoli, che hanno un e viceversa. Le eccezioni ci sono, perché il metabolismo, e più
rapporto superficie/volume maggiore, hanno un metabolismo in generale la “pigrizia” o l’iperattività, dipendono anche dalle
più rapido. Prendiamo per esempio gli insettivori come talpe, condizioni ambientali e dagli adattamenti delle singole specie.
toporagni e crocidure: sono di piccole dimensioni e quindi han- Il caldo estremo, per esempio, favorisce l’immobilità e la ten-
Getty Images (2)
no costantemente bisogno di mangiare per assimilare energia, denza a muoversi il meno possibile, soprattutto nei mammiferi
che bruciano molto rapidamente. È impossibile, per esempio, di grandi dimensioni (e che fanno quindi più fatica a disperdere
pensare di allevare una talpa: bisognerebbe darle del cibo ogni il calore): un recente studio della Friedrich Schiller University
tre/quattro minuti», continua l’esperto. di Jena, in Germania, ha dimostrato che animali come gli ele-
fanti camminano a velocità controllata per evitare l’ipertermia.
LE ECCEZIONI Ci sono poi anche considerazioni energetiche da fare: i bradi-
In verità, la relazione tra dimensioni e metabolismo non è sem- pi, per esempio, simbolo assoluto di pigrizia animale, dormono
pre così lineare, e di conseguenza non lo è quella tra dimen- effettivamente dalle 15 alle 18 ore al giorno, e hanno un tasso
sioni e grado di attività; in parole più semplici, non è vero che metabolico che è appena il 40% di quello che dovrebbero avere
gli animali più piccoli sono sempre più attivi di quelli grossi, viste le loro dimensioni. Questo perché la loro dieta a base di
Quanto dorme un
animale? Non è
QUELLI OPEROSI
Un gruppo di castori
può costruire una diga
in due sole nottate di
lavoro. Anche le api solo questione di
(foto sopra) sembrano
non fermarsi mai, in metabolismo ma
anche di ambiente
realtà dormono di
notte per 5-7 ore.
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QUELLI PIGRONI
Il bradipo dorme tra le
15 e le 18 ore al giorno
perché le foglie di cui
si nutre gli danno poca
energia. Il quercino
(foto sotto) invece
affronta l’inverno con
il letargo “di gruppo”.
Shutterstock
foglie è ipocalorica, e devono quindi centellinare il più possi- ticolare sono noti per la loro apparente pigrizia, soprattutto se
bile le loro forze – una condizione simile a quella del koala, che confrontati con i canidi: i maschi di leone arrivano a dormire
mangia solo eucalipto e ne ricava così poca energia che dorme fino a 20 ore al giorno e le tigri sfiorano le 15, mentre cani, lupi
fino a 20 ore al giorno. Al contrario, l’orso polare, che vive in e volpi si fermano a 8. Il motivo non è la poca voglia di lavorare
zone decisamente più fredde di quelle del bradipo, dorme ogni dei primi rispetto ai secondi, ma un metabolismo più rapido: un
giorno “solo” 8 ore, e non consecutive: fa pisolini di un’ora alla gatto che va a caccia consuma più energie di un cane che compie
volta, poi torna a muoversi, perché questo gli permette di man- la stessa attività, e ha quindi bisogno di più tempo per dormire
tenere la temperatura corporea a livelli accettabili. e recuperare. Ci sono anche esempi tra gli erbivori: l’armadillo
gigante supera le 18 ore di sonno quotidiane, mentre il vesper-
CONSERVARE ENERGIE tilio bruno, un piccolo pipistrello, funge da eccezione al di-
Il bradipo è un esempio estremo, ma molti grossi mammiferi scorso delle dimensioni con le sue 19 ore addormentato su 24.
dedicano gran parte del loro tempo a quello che a noi sembra «Molti mammiferi», continua Martinoli, «hanno una vita non
ozio, ma che è in realtà solo un modo per conservare energie particolarmente frenetica, e cambiando gruppo ci sono alcuni
preziose. Vale soprattutto per i carnivori. I grandi felini in par- serpenti come le anaconde che vanno a caccia una volta alla
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settimana o addirittura al mese, perché poi ci mettono altret- alle balene, e consistono quasi sempre in maratone massa-
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tanto a digerire la loro preda». In generale, la disponibilità di cranti che bruciano enormi quantità di energia e richiedono
ra
cibo e la facilità nel procurarselo influiscono molto sul tasso di sforzi sovrumani per essere portate a termine: la ricompensa
attività di un animale: molti primati, per esempio, che vivono in è un po’ di tranquillità in attesa del nuovo cambio di stagione,
pa
foreste ricche di risorse, dedicano poche ore al giorno alla rac- quando comincia il viaggio nella direzione opposta. Il record
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colta di cibo, e hanno tempo anche per attività ludiche. Alcuni in questo senso appartiene alla sterna artica, che ogni anno
raggiungono livelli umani di benessere (e apparente pigrizia): i compie un viaggio di andata e ritorno tra l’Europa e l’Antarti-
ita
campioni in questo senso sono i macachi giapponesi, che sfrut- de, percorrendo in media 70.000 km l’anno. Molti cetacei, dalle
tano le sorgenti termali calde delle montagne dove abitano per megattere alle balene grigie, viaggiano ogni anno per decine di
farsi saune rigeneranti, ma anche le attività di grooming reci- migliaia di km seguendo il corso delle stagioni, e prestazioni
proco possono essere considerate un modo per rilassarsi. Gli paragonabili hanno anche gli squali bianchi – i quali, peraltro,
elefanti amano fare il bagno nel fango per rinfrescarsi e ripu- non stanno proprio mai fermi, perché nuotare permette loro di
lirsi dai parassiti, gli ippopotami fanno altrettanto… insomma, far passare l’acqua attraverso le branchie, e quindi di respirare.
sono molti gli animali che quando possono si ritagliano quello C’è da dire che, quando possono, sia i migratori d’aria sia quelli
che noi umani chiameremmo “tempo di qualità”, e non fanno di mare fanno soste rigeneranti: molti cetacei, per esempio, si
nulla se non godersi la vita. fermano ogni anno per qualche tempo alle Azzorre per “ricari-
care le batterie”, e non a caso anche molti squali passano da
MIGRAZIONI O LETARGO
Ai due estremi dello spettro di pigrizia/iperattività si trovano
però due comportamenti molto diffusi e che hanno in fondo lo
stesso scopo, cioè far passare l’inverno (o l’estate, in certi casi).
Parliamo da un lato delle migrazioni, cioè la faticata per ec-
cellenza, e dall’altro del letargo, l’epitome del riposo assoluto.
Le prime sono diffuse in tutto il regno animale, dalle farfalle
Alcuni animali
(sono eccezioni
però) riescono a
ritagliarsi veri
momenti di relax
MOVIMENTO COSTANTE
Lo squalo bianco non
deve mai fermarsi perché
solo nuotando può far
scorrere acqua sulle branchie
e quindi respirare.
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DOPO LO SPRINT
I felini, come questa
tigre, consumano
molta energia nella
caccia e dopo poche
ore di attività devono
dormire a lungo
per riprendersi.
zero assoluto oppure fossero sbarcati sulla nel 2021 l’agenzia spaziale momento dell’impatto.
superiori ai 100 °C. Luna, facendosi dare un israeliana ha purtroppo Appunto: quasi
Come fanno? Quando la passaggio da un lander comunicato che i tardigradi sicuramente…
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Un verme
nematode ha
dormito (in
quiescenza) per
46mila anni
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quelle isole durante le loro migrazioni. Si chiamano stazioni di dizioni ambientali migliorino. Non tutti i letarghi comunque
stop-over e spesso rappresentano un’ancora di salvezza per gli sono uguali (il sonno invernale di un orso, per esempio, è più
animali che migrano: in Italia, per esempio, hanno grande im- leggero di quello di una marmotta o di un ghiro), e se è vero che i
portanza le isole siciliane di Ustica, Marettimo, Lampedusa e più famosi sono quelli dei vertebrati che li utilizzano per passa-
Linosa, che fungono da “autogrill” per diverse specie di uccelli, re l’inverno, ci sono creature che hanno fatto del non fare nulla
dal beccafico al pettirosso passando per l’alzavola. un’arte: i tardigradi (vedi riquadro nella pagina precedente), per
esempio, minuscoli animali con la capacità di sopravvivere a
STRATEGIA DI SOPRAVVIVENZA condizioni estreme di temperatura o assenza di ossigeno, che
Il letargo è invece un modo per trasformare la pigrizia in una possono, se serve, entrare in uno stato di quiescenza di anni se
strategia di sopravvivenza: quando fa troppo freddo (o troppo non decenni. E di recente, conclude Martinoli, «un team del-
caldo, e in quel caso si parla di estivazione), moltissimi animali lo Zoological Institute RAS di San Pietroburgo ha estratto, dai
di ogni classe si “spengono”, rallentando il proprio metaboli- ghiacci siberiani in scioglimento, un altro piccolo invertebrato:
smo per conservare le energie. Rimangono così immobili (o un nematode di 46.000 anni fa che è stato risvegliato dallo stato
quasi) per settimane o addirittura mesi, in attesa che le con- di quiescenza senza alcun problema».
LAVORATRICI INSTANCABILI
Alcuni animali appaiono proprio
instancabili, come la sterna artica
(sopra) che compie migrazioni
Getty Images
massacranti di 70mila km l’anno e
le formiche, sempre in movimento.
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EVVIVA IL RELAX
Il koala ricava dal cibo
pochissima energia e
per questo dorme ben
20 ore al giorno. Il
macaco giapponese
(sotto) passa spesso il
suo tempo nelle fonti
termali. Per rilassarsi?
Mondadori Portfolio
GLI IPERATTIVI migliaia di esemplari che non stanno fermi un secondo, e sem-
Finora abbiamo parlato solo di un estremo, quello della pigri- brano sempre impegnati a fare qualcosa. Questo non vuol dire
zia, e appena accennato agli animali iperattivi, citando in par- che non riposino mai: le api, per esempio, dormono di notte
ticolare i piccoli mammiferi insettivori. Ma altri mammiferi di (per 5-7 ore), quando è più difficile procurarsi il cibo, e perché
dimensioni più rispettabili si fanno riconoscere per la loro ala- hanno bisogno di recuperare le energie che spendono di gior-
crità: i castori, per esempio, pur dormendo per quasi metà del- no; e anche tra le formiche, che pure di notte sono più attive, le
la loro giornata, passano le ore notturne a lavorare senza fer- operaie punteggiano la loro giornata di centinaia di pisolini
marsi mai. Un singolo esemplare può abbattere un albero di 15 della durata di qualche minuto, e le regine di certe specie arri-
cm di diametro in una ventina di minuti, come documentato vano a dormire anche otto o nove ore consecutive. Insomma,
più volte dalle osservazioni del National Park Service america- non fatevi ingannare da un formicaio brulicante o dagli exploit
no, e un gruppo di medie dimensioni può costruire una delle architettonici di un castoro, perché tutti gli animali hanno bi-
loro proverbiali dighe in un paio di notti di lavoro. I veri cam- sogno di dormire, di riposarsi, di conservare le forze. E la pros-
pioni di stakanovismo, però, almeno all’apparenza, sono gli sima volta che vi accusano di pigrizia, potete sempre ribattere
insetti sociali: guardate un formicaio o un alveare e vedrete che state solo assecondando il vostro metabolismo.
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PG
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scienza&sport
.
so
AI MONDIALI
di Simone Biles in
posizione
ra
carpiata, durante
l’esecuzione del
pa
salto che ha
preso il suo
ly
agli ultimi
Mondiali di
atletica leggera.
La
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fisica
del
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segamI ytteG
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di
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Lo scorso ottobre, la
N
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on so voi, ma è piuttosto improbabile
che uno come me possa completare uno
pa
ALTO
atletico passato parsa in un evento internazionale, il nuovo volteggio pren-
derà il suo nome. E poiché già esisteva un “Biles”, così come
alla storia. Vale esiste uno “Yurchenko”, questo si chiamerà “Biles II”.
a r
d coe
rd
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=
. co
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Da quando la ginnasta lascia il cavallo, ha
di
a disposizione 1 secondo per effettuare
ra
pa
in giù e ruota in posizione carpiata (piegando il corpo a 90 nando il video). Sempre dal video, si può stimare che la va-
gradi). Per completare due rotazioni in questa posizione (il riazione dell’altezza del centro di massa è di circa un metro
doppio carpio) deve prima tornare a testa in su e poi ripetere dal momento in cui l’atleta è in aria. Detto questo, possiamo
il movimento altre due volte… sì, è davvero un’impresa. Alla usare la seguente equazione cinematica per trovare la velo-
fine atterra in piedi sul tappeto. Chapeau. cità in direzione verticale al momento del distacco.
Personalmente, penso che la parte più interessante di que-
yf = y0 + vy0 t - 1 gt2
sta sequenza sia il doppio carpio. Perché? Perché vi compa-
iono due concetti distinti di fisica in una singola mossa. Il
primo è il movimento del centro di massa, che si muove come
un proiettile (v. riquadro nella pag. a destra). Il secondo è la 2
conservazione del momento angolare, che l’atleta deve ge-
stire con precisione per assicurarsi di finire l’esercizio in Qui yf è l’altezza finale, y0 quella iniziale, vy0 la velocità
piedi e non sulla schiena. Esaminiamoli separatamente. iniziale verso l’alto, g l’accelerazione di gravità e t il tempo.
Utilizzando il tempo di 1 secondo con un’altezza finale di 1
ELEMENTO 1. COME UN PROIETTILE metro, la velocità di lancio iniziale di Simone dovrebbe es-
Ogni volta che un oggetto si muove sotto la spinta della sola sere di 3,9 metri al secondo. Perché questo è importante?
forza gravitazionale, che lo accelera verso il basso, i fisici Perché, lo ricordiamo, Simone Biles vuole completare un
classificano il movimento come “moto del proiettile”. Po- doppio carpio e questo richiede tempo. Se vuole rimanere
trebbe trattarsi di una palla lanciata in qualsiasi direzione, in aria più a lungo, avrà bisogno di una velocità di lancio più
di un sasso che cade o di Simone Biles dopo aver lasciato il elevata. Aumentando questa velocità a 4,5 metri al secondo,
cavallo e prima di atterrare. In tutti questi casi, l’oggetto in per esempio, il tempo di volo aumenta da 1 a 1,1 secondi.
movimento avrà una velocità orizzontale costante e un’ac- Un aumento di 0,1 secondi non sembra un granché, ma qui
celerazione verticale (che si indica con g) di -9,8 metri al stiamo parlando di ginnastica d’élite. Tutto conta.
secondo al secondo. L’accelerazione, infatti, misura una va-
riazione di velocità. E poiché la velocità si misura in metri ELEMENTO 2. MOMENTO ANGOLARE
al secondo, l’accelerazione si misurerà in metri al secondo al Ora passiamo al doppio carpio. Qui avremo bisogno del prin-
secondo (o metri al secondo quadrato, cioè m/s²). In questo cipio del momento angolare. Nel caso servisse, ricordiamo
caso è negativa, perché la gravità punta verso il basso. di che cosa si tratta. Se abbiamo una forza netta Fnet che
Ovviamente c’è una grande differenza tra Simone e una agisce su un oggetto, quella forza provoca un cambiamento
palla. Una palla è fondamentalmente una massa puntifor- della velocità. Potremmo descrivere questo cambiamento
me del cui orientamento non dobbiamo preoccuparci. Una usando l’accelerazione, oppure potremmo scriverlo in ter-
ginnasta in aria, al contrario, può muovere le braccia e le mini di quantità di moto (p), dove la quantità di moto lineare
gambe per rendere il movimento più complicato. Ma se si è il prodotto della massa (m) e della velocità (v). Questa è la
guarda solo il suo centro di massa, si osserverà il moto del formula, dove delta indica il cambiamento:
proiettile. E questo movimento è utile per calcolare il tempo
in cui l’atleta rimane in aria, cioè il tempo utile per i volteggi.
p
Nel caso del Biles II, ci vuole quasi esattamente 1 secondo
dal momento in cui le mani dell’atleta lasciano il cavallo fino Fnet = t
a quando i suoi piedi toccano il suolo (si può misurare esami-
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di A FORMA DI PARABOLA
Sulla Terra, qualsiasi oggetto lanciato percorre una
ra
traiettoria parabolica, come la palla spinta
dall’omino nell’immagine a sinistra (a colori diversi
pa
Esiste una relazione simile che riguarda il movimento ro- mensionalità degli oggetti e delle rotazioni rende le cose più
tatorio. Chiamiamo questo principio il “principio del mo- complicate. Per il doppio carpio, però, abbiamo a che fare
mento angolare”. solo con rotazioni attorno a un asse fisso, quindi possiamo
dimenticare questo tipo di complicazioni e calcolare il mo-
L
=
mento d’inerzia come segue:
net t
Qui è la “coppia” esercitata (l’equivalente, nelle rota-
I= i mi r 2i
zioni, della forza) e L è il momento angolare (l’equivalente
della quantità di moto). Fortunatamente, mentre Simone è Qui stiamo sommando il prodotto di ciascuna massa (m)
in aria, l’unica forza che agisce su di lei è quella gravitaziona- dell’i-esimo oggetto per la sua distanza dall’asse di rotazione
le, che produce una coppia pari a zero, quindi non dobbiamo (r) moltiplicata per se stessa (cioè r²).
preoccuparcene: il momento angolare non cambia. Questa legge del momento angolare ci dice che, in assen-
Resta una questione da chiarire: a quanto ammonta il mo- za di una coppia netta, il momento angolare deve essere
mento angolare? Per calcolarlo, dobbiamo ricordare che costante. Ma se Simone Biles cambia la posizione del suo
questa grandezza fisica è pari al prodotto del momento d’i- corpo in volo, cambierà anche il suo momento di inerzia.
nerzia (I) per la velocità angolare (omega). Supponiamo allora che la ginnasta abbia un momento di
inerzia particolare per la posizione del suo corpo proprio
quando lascia il cavallo (chiamiamola I₁) e che poi si sposti
L =I nella posizione di carpio con un momento di inerzia diverso
(I₂). Affinché il momento angolare rimanga costante, deve
essere vero quanto segue:
Il momento di inerzia è una sorta di “massa rotazionale”,
in quanto rende più difficile modificare la velocità angolare.
Il valore di I dipende dunque dalla massa dell’oggetto, ma
anche da come questa massa è distribuita attorno all’asse
I1 1
=I2 2
di rotazione. Se la massa è tutta concentrata in un punto,
I è pari a zero. Nel caso di Biles, il valore di I dipende dalla
posizione che l’atleta prende in volo. È importante notare
che, nel caso più generale possibile, tenere conto della tridi- FOTOGRAMMI
Una serie di immagini in
successione, che mettono in
evidenza i movimenti di Biles.
Getty Images
Focus | 59
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so
di Salto teso Carpio Carpio chiuso
ra
10 kg
pa
0,5 m
ly
ita
20 kg
0,5 m
10 kg
1 = 9,4 rad/s 2
= 11,75 rad/s 3 = 12,85 rad/s
Qui forse si può notare la sfida. L’atleta ha poco tempo da la velocità angolare in quella posizione sarà la più grande.
trascorrere in aria prima di entrare in contatto con il pavi- La posizione di salto teso, invece, ha un momento di iner-
mento e deve aumentare la sua velocità angolare in modo zia maggiore e quindi una velocità angolare più bassa. Che
da poter effettuare due rotazioni complete. Andiamo avanti cosa ci dice tutto questo? Qualcosa che forse già sapevamo
e facciamo qualche calcolo, sarà divertente. Possiamo con- (almeno se abbiamo guardato un po’ di ginnastica): con il
frontare la velocità angolare di Simone dopo aver lasciato il doppio carpio chiuso sarebbe più facile atterrare rispetto al
cavallo in tre diverse posizioni: una di salto teso (con il corpo doppio carpio normale. Con un doppio teso, invece, sarebbe
dritto), una di carpio (con il corpo piegato a 90°) e una di superdifficile. Difficile quanto? Facciamo una stima. Sup-
carpio chiuso (con le ginocchia tirate verso il petto). poniamo che una ginnasta voglia eseguire un volteggio con
doppio teso, non solo per vincere l’oro, ma anche per dare
LA PROSSIMA SFIDA un nuovo nome al salto. Che cosa dovrebbe fare? Se usiamo i
Ovviamente, il corpo umano è piuttosto complicato, ma per valori di Simone Biles (alcuni dei quali sono solo stime e non
i nostri calcoli possiamo supporre che una persona sia costi- intesi per una competizione reale), poiché impiegherebbe
tuita da tre masse puntiformi: la parte superiore del busto, più tempo per ruotare due volte, avrebbe bisogno di stac-
quella inferiore e le gambe. Quindi il modello di base per la carsi dal cavallo con una velocità maggiore.
posizione di salto teso (corpo dritto) è quello che trovate nel Cominciamo con una velocità angolare di 9,4 radianti al
riquadro sopra. Si possono usare le posizioni di queste mas- secondo. In tal caso, la ginnasta dovrebbe completare 2,5
se per trovare il momento di inerzia attorno a un asse che rotazioni (15,7 radianti). Con quella velocità angolare, ciò
passa nel centro di massa (che nel nostro modello è proprio richiederebbe 1,67 secondi. Tornando al problema del mo-
al centro della massa di 20 kg). Utilizzando questo momento vimento del proiettile, possiamo servircene ancora per cal-
di inerzia e la velocità angolare iniziale (9,4 radianti al se- colare la velocità di lancio richiesta. In questo caso si ottiene
condo, misurata dal video, dove il radiante è l’unità di riferi- che, invece di iniziare con una velocità verticale di 3,9 m/s,
mento per gli angoli nel Sistema Internazionale), si ottiene Biles dovrebbe arrivare a 7,59 m/s. Cioè quasi il doppio del
un momento angolare di 47 kg m²/s. Biles II. Ovviamente c’è un’alternativa: iniziare con una ve-
Fatto questo, possiamo spostare le tre masse per calcolare locità angolare più elevata dalla pedana al cavallo. Forse
le velocità angolari sia per la posizione di carpio, sia per quel- l’opzione migliore sarebbe una combinazione di rotazione
la di carpio chiuso. Si noti che, nel carpio chiuso, le gambe iniziale più elevata e velocità di lancio maggiore. Sarebbe
sarebbero più vicine al centro di massa, il che diminuirebbe molto difficile, ma non c’è da stupirsi: è proprio per questo
il momento di inerzia. Questo valore più basso significa che che non è stato ancora fatto.
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FINALE IN GLORIA
di L’arrivo di Simone Biles,
IN 3 MODI durante le qualificazioni ai
ra
Mondiali in cui l’atleta ha
eseguito il salto analizzato in
pa
Tre configurazioni di
una distribuzione di questo articolo, una nuova
figura della ginnastica che ha
ly
di schematizzare il
corpo di Simone Biles.
Si possono così
calcolare i momenti di
inerzia, e da questi
anche le velocità
angolari, della ginnasta
durante il salto (il punto
rosso indica dov’è il
centro di massa).
Durante un
salto mortale,
più l’atleta
raccoglie
il proprio
corpo, più
rapidamente
effettua la
rotazione MULTIMEDIA
ANIMAZIONE
L’analisi
multimediale del
salto di Biles.
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Oppure vai su www.focus.it/
scienza/scienze/il-salto-
impossibile-di-simone-biles
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di
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CRATERE
Il vulcano del Monte
Nuovo testimonia
Adobe Stock
.
so Campi Flegrei, zona sismica e
di
vulcanica, che in questi mesi è
ra
pa
Identikit del
di Luigi Bignami
VULCANO
più temuto
d’Italia
I Campi Flegrei sono un campo vulcanico che occupa
un’area di circa 450 km², dall’isola di Procida a buo-
na parte della città di Napoli. Sono composti perlo-
più da vulcani “monogenici”, cioè la cui formazione
è dovuta all’accumulo di materiale di un singolo evento erutti-
vo. Ne sono esempi il Monte Nuovo, la Solfatara e Astroni. I
Campi Flegrei comprendono anche Pozzuoli, nota per il feno-
meno del “bradisismo”, un lento sollevamento e abbassamento
un vulcanismo molto ampio che inizia dalla Toscana e scende
fino alla Campania. È un’area dove l’Adriatico scorre sotto gli
Appennini e il Tirreno si apre. Così si creano fusioni nel man-
tello che sta sotto la crosta con produzione di magma che sale
in superficie», spiega Guido Ventura dell’Ingv (Istituto Nazio-
nale di Geofisica e Vulcanologia).
LA STORIA
del suolo, fenomeno che può essere accompagnato da attività L’eruzione più antica dei Campi Flegrei di cui si hanno chia-
sismica. Le rocce più antiche della zona sono state rilevate re testimonianze risale a 40-39.000 anni fa e ha dato origine
nell’area urbana napoletana e risalgono a circa 78.000 anni fa, all’Ignimbrite campana (l’ignimbrite è un tipo di deposito vul-
anche se è probabile che le prime eruzioni siano avvenute in canico originatosi da una forte esplosione). «È stata l’eruzione
tempi precedenti. più violenta dell’area mediterranea negli ultimi 200.000 anni.
I materiali emessi sono presenti in tutta la zona con spesso-
QUAL È LA LORO ORIGINE ri di decine di metri, ma ceneri sono state ritrovate anche in
Come gli altri vulcani dell’area campana, i Campi Flegrei si Bulgaria e in alcune aree della Russia», racconta Roberto Isaia
sono formati perché si trovano in un’area caratterizzata da dell’Ingv. «È stata proprio l’eruzione dell’Ignimbrite campana
distensione della crosta terrestre. La crosta si sta allargando a generare la caldera dei Campi Flegrei. Le caldere sono il risul-
e crea una decompressione in profondità, con fusione delle tato dello sprofondamento del suolo dovuto allo svuotamento
rocce. «Questi vulcani sono l’espressione più meridionale di di una camera magmatica sottostante. Dopo quella grande
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di
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ita
Dal 2005 a oggi, il suolo paio di giorni. Tra una fase e l’altra alcuni curiosi salirono sulle
pendici del vulcano e rimasero vittime della seconda esplosio-
nel Rione Terra si è ne: perirono almeno 24 persone. «Questa eruzione», sottolinea
Isaia, «testimonia quanto ancora il vulcano sia attivo e ci dà in-
alzato di 115 centimetri dicazioni su quello che potrebbe essere uno scenario eruttivo,
non solo per come avviene l’eruzione, ma anche per i fenomeni
che la precedono, cioè i precursori».
eruzione ve ne fu un’altra importante, chiamata del “Tufo gial-
lo napoletano”, avvenuta 15.000 anni fa, quando furono emes- IL BRADISISMO
si 20-40 chilometri cubi di materiale. Un’eruzione imponente «È un fenomeno che nei Campi Flegrei si è sempre verificato,
ma di un ordine di grandezza inferiore alla precedente, che fu sia a lungo sia a breve termine, perché il vulcanismo dell’area
di circa 320 chilometri cubi», continua Isaia. è sempre stato preceduto da deformazioni del suolo, tanto che
Il materiale dell’Ignimbrite campana è stato utilizzato per prima di un’eruzione di 5.000 anni fa l’area centrale della calde-
molti monumenti napoletani, mentre con il Tufo napoletano ra si è sollevata di circa 100 metri. E l’eruzione del Monte Nuo-
è stata costruita la maggior parte della città di Napoli. «Negli vo fu preceduta dall’innalzamento di Pozzuoli di una decina di
ultimi anni è venuta alla luce la testimonianza di un’ulteriore metri», spiega Isaia. L’Ingv tiene una precisa registrazione dei
eruzione, che si verificò 29.000 anni fa, chiamata di Masseria movimenti del terreno da oltre un secolo. «Dagli inizi del ’900
del Monte, che produsse una quantità di materiale simile a fino agli anni Cinquanta si è avuto un lento abbassamento del
quella del Tufo napoletano». suolo, poi, a fasi alterne, si sono avuti vari periodi di solleva-
mento. Ci fu un abbassamento tra il 1984 e il 2005, quindi una
L’ULTIMA ERUZIONE: IL MONTE NUOVO ripresa importante all’insù che prosegue ancora oggi, con una
Il monte Nuovo è il risultato di un’eruzione considerata di bassa media di circa 15 millimetri al mese», spiega Francesca Bianco
intensità avvenuta nel 1538, l’ultima dei Campi Flegrei. Il cono dell’Ingv. Nell’area del Rione Terra, l’innalzamento dal 2005 a
oggi visibile si formò nei primi due giorni e fu legato a un’attivi- oggi è stato di circa 115 cm.
tà chiamata freato-magmatica, che si produce quando acqua in
profondità viene improvvisamente riscaldata dal magma che la LA CALDERA PIÙ FAMOSA: LA SOLFATARA
trasforma istantaneamente in vapore, il quale viene in superfi- La Solfatara è uno dei 70 centri eruttivi che si sono attivati
cie trascinando materiale magmatico. Dopo i primi due giorni dopo l’eruzione del Tufo napoletano. Il vulcano della Solfatara
l’attività sembrò scemare, ma l’eruzione riprese per un altro ha 4.300 anni e una sua peculiarità sta nel fatto che l’attività
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Astroni
di Averno
Monte Nuovo
ra
pa
Astroni Agnano
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Averno
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NAPOLI
Solfatara
po
Baia
lli
Pozzuoli
si
Po
Caldera
Nisida Tufo giallo
Getty Images
Capo Caldera
Miseno Ignimbrite
IL MONITORAGGIO
Getty Images
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PRINCIPALI ERUZIONI Anni dal
presente
.
so
Monte Nuovo (1538)
di Nisida
Fossa Lupara (4.200)
ra
Astroni, 7 eruzioni (4.250-4.200)
Solfatara (4.280) - Averno 2
Lave Accademia - Olibano
pa
Paleoastroni 3
27 eruzioni
Lave M. Olibano - S.M. Grazie 3.800
(4.445)
ly
SPACCATURE
Un segnale del bradisismo in atto 7 eruzioni II Epoca 9.200
a Pozzuoli: il suolo si frattura. 9.600
10.600
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GAS BOLLENTI
di Una fumarola
nella zona della
ra
Solfatara. Le
pa
fumarole sono
emissioni dal
ly
terreno di gas
contenenti
ita
composti dello
zolfo. Possono
raggiungere
temperature
superiori a 150 °C.
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DUE MOSTRI UNITI SOTTO TERRA
CAMPI FLEGREI La caldera dei Campi Flegrei è una VESUVIO
Altezza: 458 m depressione dal diametro di 12-15 km, Altezza: 1.281 m
Ultima eruzione: 1538 al cui interno sono presenti oltre 40 Ultima eruzione: 1944
Tipo di vulcano: caldera piccoli crateri attivi. La sua camera Tipo di vulcano:
Età: 80.000 anni magmatica è unita a quella del Vesuvio. stratovulcano
Profondità camera Età: 400.000 anni
magmatica: 5 km A 10-15 km di Profondità camera
profondità una Vesuvio magmatica: 5 km
Solfatare
lingua di magma
Campi Flegrei unisce i due vulcani Stefano Carrara
Napoli
m
SCIENZA TECNOLOGIA MEDICINA AMBIENTE SPAZIO CULTURA STORIA
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La conoscenza e il sapere
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SOTTO ESAME
Simone Gaetano simonegaetano.it
Per controllare
la geometria
di un prodotto, PG
nel laboratorio
di metrologia
si usano
scanner 3D.
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COS’AVETE
IN TEST?
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A BAGNO
di A sinistra, la
preparazione di
ra
una moto per un
test. A destra e
pa
ultrasuoni (che
ita
viaggiano su una
colonna d’acqua)
per evidenziare
eventuali difetti
negli oggetti
analizzati.
Simone Gaetano simonegaetano.it (6)
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BUNKER
A destra, il
di
laboratorio Non sempre esiste
un macchinario
ra
radiologico per
testare l’integrità di
pa
componenti
industriali. Pareti
adatto a eseguire i
ly
spesse 1,20 m
proteggono gli
operatori dai raggi
casi bisogna
X. Sotto a destra,
un test per valutare
le particelle
metalliche presenti
sulle superfici di costruirlo
componenti
meccanici.
CREPE NASCOSTE
Qui sotto, il laboratorio liquidi
penetranti, in cui si verifica se un
liquido penetra in fessurazioni o
difetti dei prodotti.
TUTTO A NORMA hoc o modificarne uno già esistente». Naturalmente tutto viene
Ma quante e quali sono le normative che richiedono questo valutato in termini di costi e benefici, perché avrebbe poco senso
tipo di certificazioni e quanti tipi di test vengono eseguiti da creare uno strumento per testare pochi pezzi, quando già ce ne
TÜV SÜD? «I test appartengono grosso modo a quattro grandi sono altri utili per migliaia di altri prodotti simili.
famiglie, che rispondono a centinaia di normative», spiega Oli- Un esempio è quello dello shaker che ho sotto i miei occhi,
va. «Anzitutto un oggetto deve garantire la sicurezza elettrica, una specie di pedana vibrante per testare il trasporto di pacchi,
perché bisogna utilizzarlo senza prendere la scossa, poi quella e dunque la resistenza degli imballaggi in cui vengono inseriti
meccanica, perché i suoi componenti devono funzionare senza i prodotti portati sui camion: «Questo strumento può attuare
rompersi e provocare danni all’utente. Quindi c’è il test di com- sul campione frequenze di vibrazioni abbastanza variabili utili
patibilità elettromagnetica, che si svolge nella camera semi- a simulare i sussulti che i pacchi subiscono quando il camion
anecoica, dove si simula il vuoto: in questo caso un oggetto non viaggia sull’asfalto, in una strada di campagna o magari sulla
deve emettere radiazioni elettromagnetiche che interferiscano ghiaia. Ma se, per dire, il test venisse eseguito per le strade di
con altri oggetti, come uno smartphone o magari un pacema- una città che hanno buche profonde dieci centimetri, allora bi-
ker, e allo stesso modo esserne schermato a sua volta. E infine sognerebbe, se ne vale la pena, costruire una strumentazione
ci sono i test di integrità che vanno a verificare se un oggetto è ad hoc».
stato costruito secondo la normativa». Per testarli ovviamente
serve avere i macchinari appositi: «Sul mercato esiste già una STRESS TEST
strumentazione standard che si può comprare e installare e co- Mentre giriamo nei laboratori vedo macchinari di tutti i tipi: ce
pre circa il 60% dei prodotti da testare», spiega Oliva. «Poi però n’è uno per testare le catene da neve che simula i vari strati di
se si scopre che bisogna testare un prodotto che ha variazioni neve o ghiaccio su cui scorreranno o un altro su cui si appendo-
rispetto alla media, come ad esempio un asciugacapelli che ha no gli zaini e i marsupi per portare i neonati, opportunamente
un cavo dalla forma diversa rispetto agli altri, magari per veri- carichi di peso, che simula il movimento sussultorio che questi
ficare che non si attorcigli bisogna costruire un macchinario ad faranno sulle nostre spalle durante il loro uso. Il principio è
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PROVE ESTREME
ra
A destra, un test sugli spallacci di uno
pa
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testo e disegni di Federico Gemma
co
TIPI
.
Le schede illustrate degli animali
so
ITALIANI
di che possiamo incontrare
ra
LA DAMIGELLA SPLENDENTE
pa
ly
(Calopteryx splendens)
ita
Q uesta libellula dai riflessi metallici – con livrea blu nei maschi e verde nelle femmine – appartiene all’ordine degli
odonati e più precisamente al sottordine degli zigotteri (chiamati damigelle), la cui caratteristica principale è quella
di tenere le ali chiuse dritte lungo il corpo, a riposo. Le altre libellule, del sottordine degli anisotteri, le tengono aperte.
Cacciatrice. È un predatore e cattura in volo zanzare e altri piccoli insetti. Presente in tutta Italia, isole comprese,
frequenta corsi d’acqua e stagni ben ossigenati e con ricca vegetazione; si incontra anche in canali per l’irrigazione, in
zone agricole. Lo sfarfallamento avviene in primavera e gli adulti sono attivi tra aprile e settembre.
MULTIMEDIA
TIMELAPSE
Guarda come è
stato realizzato
il disegno.
Apertura alare
di 50-70 mm.
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O vai su www.focus.it/
ambiente/animali/tipi-italiani-
la-damigella-splendente
LE SIGNORE IN VERDE
Le femmine hanno una
colorazione diversa da
quella blu dei maschi, con
le ali giallo-dorate e il
corpo verde metallico.
La larva ha branchie
esterne per respirare
sott’acqua.
INFANZIA ACQUATICA
La larva impiega circa un anno a completare lo
sviluppo. Vive in acqua, passando l’inverno nel
fango sul fondo, ed emerge solo per l’ultima
metamorfosi che la trasformerà in adulto. È
carnivora e presenta possenti mandibole mobili
che scattano in avanti per catturare la preda.
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A CUORE
so
Durante l’accoppiamento
di
assumono una posizione da
contorsionisti, in cui gli
ra
addomi formano un cuore. Il
pa
l’addome a un particolare
organo copulatorio situato
ita
DEPOSIZIONE
METAMORFOSI Dopo la fecondazione
Al momento di trasformarsi le femmine
in adulto, la larva sale sullo depongono le uova:
stelo di una pianta vicino alla le inseriscono con un
riva. La pelle si fende e organo apposito,
fuoriesce l’adulto pronto a l’ovodepositore, negli
volare dopo essersi steli di piante
riscaldato con il primo sole sommerse.
del mattino.
A MACCHIE
Il volo un po’
LA STAGIONE DEGLI AMORI traballante mette bene
Tra fine maggio e giugno avvengono gli in mostra i riflessi e le
accoppiamenti. I maschi sono territoriali macchie scure dei
e presidiano una parte del corso d’acqua maschi sulle ali. Un
scacciando eventuali altri maschi e forte segnale visivo
attendendo il passaggio delle femmine. per partner e intrusi.
Focus | 77
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storia
.
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di
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PALA E
PICCONE
Un soldato
ucraino scava
Mondadori Portfolio
una trincea di
seconda linea
nella regione di
Zaporižžja.
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GUERRA di
so
. co
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MODERNA…
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TRINCEE
ANTICHE La linea del fronte in Ucraina e i tunnel di Hamas
a Gaza ci ricordano come i conflitti si combattono
Q
con armi moderne ma anche con tecniche di migliaia
di anni fa, ancora molto efficaci.
di Gianluca Bonci
uando l’esercito russo ha invaso l’Ucraina persiane del re Dario III (380-330 a.C.) prepararono il ter-
il 24 febbraio 2022 nessuno si sarebbe im- reno della battaglia con scavi, fortificazioni e lavori di li-
maginato che l’esercito di Kiev sarebbe vellamento per i carri falcati, prima di affrontare l’esercito
riuscito a resistere, trasformando una macedone di Alessandro. Nel 52 a.C., Giulio Cesare ordinò
guerra di conquista di breve durata in un conflitto di logo- la costruzione di una serie di trincee e opere fortificate –
ramento, con una linea di fronte continua, ben identificabi- chiamate “controvallazione” (interna) e “circonvallazio-
le e caratterizzata dalla ricomparsa di trincee, terrapieni, ne” (esterna) – con lo scopo sia di cingere d’assedio la città
scavi e fortificazioni. di Alesia sia di difendersi dagli assalti condotti dall’esercito
Oggi a Bakhmut, Cherson, Zaporižžja e in tanti altri luoghi gallico che premeva al di fuori della “circonvallazione” per
dell’Ucraina, militari ucraini e russi si fronteggiano divisi soccorrere Vercingetorige, bloccato all’interno del centro
da qualche centinaio di metri, la famigerata “terra di nessu- abitato. La guerra di trincea fu un elemento presente an-
no”. La sopravvivenza di questi uomini, come fu per i nostri che durante il Medioevo, con molteplici cronache, europee
fanti sul Carso o per quelli francesi e tedeschi a Verdun, è ed arabe, che ne testimoniano l’esistenza, come gli scavi
legata a uno scavo profondo circa 2 metri e largo altrettanto (khandaq) realizzati su ordine di Maometto dall’architetto
che si snoda per chilometri e chilometri. Una situazione che Salman al-Farisi, detto “il persiano”, per la difesa di Medina
ben pochi analisti ed esperti militari avevano predetto, ma dagli attacchi dei Meccani nel 627.
che è invece connaturata con l’essenza stessa della guerra e
il bisogno di protezione dei soldati. SOTTO ASSEDIO
Molti anni dopo, nel 1640 e nel 1706, trincee, fossati, ri-
UN PO’ DI STORIA dotte e fortificazioni sorsero a protezione di Torino, posta
Quella che in gergo militare è denominata “fortificazio- sotto assedio dalle truppe francesi. Per superare questi
ne campale” – ovvero la serie di lavori sul terreno volti ad insormontabili ostacoli, gli zappatori transalpini, precur-
assicurare protezione alle truppe – esiste da quando c’è la sori dei moderni Genieri, avviarono i cosiddetti “scavi di
guerra. Fonti storiche citano come a Gaugamela le truppe mina”, ovvero delle gallerie costruite nel sottosuolo che
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so
culminavano in camere di combustione dove era stipato del
l’esplosivo che – fatto brillare – avrebbe causato la distruzione
di
delle sovrastanti trincee. Gli abili minatori piemontesi, nei cui
ra
ranghi serviva anche Pietro Micca, realizzarono a loro volta
degli scavi di “contromina” con lo scopo di far saltare i cunicoli
pa
Mondadori Portfolio
guerra di Crimea (18531856) e quella di Secessione americana
(18611865) videro la realizzazione di vasti sistemi di trincee,
dove munite guarnigioni resistettero per mesi, come in occa
sione dell’assedio di Sebastopoli, di Vicksburg e di Petersburg.
Le guerre angloboere di fine Ottocento (18991902) e quel
la russogiapponese di inizio XX secolo (190405) fornirono
chiare indicazioni in merito all’incapacità della fanteria, lan
ciata frontalmente all’attacco, di superare la barriera di fuo
co creata dall’introduzione sui campi di battaglia del fucile a
ripetizione e della mitragliatrice.
FABBRICA DI CADAVERI
Soldati francesi al fronte nella
Prima guerra mondiale.
L’aspettativa di vita in trincea
era di 6 settimane.
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Mondadori Portfolio
.
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di
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ita
Mondadori Portfolio
SCAVI SECOLARI
L’impiego delle trincee è antico quanto la guerra stessa.
Dall’alto, in senso antiorario: la doppia linea di trincee e
fortificazioni realizzate dagli antichi Romani e descritte
in un’edizione del ’700 delle Storie di Polibio;
fortificazioni campali per proteggere i soldati durante
un assedio nel XIV secolo; trincee e artiglieria nei pressi
di Atlanta nel 1864, durante la Guerra civile americana.
SOPRAVVIVERE
IN PRIMA LINEA
La vita dei soldati in trincea era – ed è tutt’oggi – molto
dura. Per questa ragione le truppe erano normalmente
avvicendate dalla prima linea, dove permanevano in
genere due-tre settimane, per poi godere di turni di
riposo. Oltre alla violenza degli assalti e dei
bombardamenti di artiglieria che causavano il maggior
numero di perdite, il fante in trincea aveva molti altri
nemici e pericoli da affrontare. Malattie e infezioni erano
sempre presenti e divennero triste quotidianità,
soprattutto nella Grande Guerra. La patologia
predominante, soprattutto nel fronte occidentale, era la
cosiddetta “febbre da trincea” o “volinica” che si
diffondeva attraverso le feci dei pidocchi – endemici tra i
soldati – e che causava mal di testa, temperatura
40mila chilometri.
corporea alta, splenomegalia e letargia. Le ferite riportate
in battaglia, non curate, causavano la “gangrena
Focus | 81
m
. co
I nuovi arrivati in
so
velocemente con i treni e di una migliore pianificazione delle operazioni.
Illusioni che si infransero già a settembre del 1914, dopo soli due mesi
di
trincea avevano
di guerra, quando i reparti francesi bloccarono le truppe tedesche sulla
ra
Marna, fissando una linea di trincee per il fronte occidentale che fu so-
l’altissima probabilità
stanzialmente stabile fino alle ultime settimane del conflitto. Lo stallo
pa
di morire nelle
ly
prime 5 ore
assalti condotti alla baionetta dai reparti di fanteria nel vano tentativo
di sfondare le invalicabili fortificazioni avversarie, difese da nidi di mitra-
gliatrici, postazioni di artiglieria e di cecchini, fossati, terrapieni, ridotte
e ricoveri, protetti da grovigli di filo spinato. L’aumento della potenza di
fuoco delle mitragliatrici e della precisione dell’artiglieria annullarono
la tradizionale forza d’urto della fanteria che si esauriva inevitabilmen-
te nella tragica corsa necessaria per percorrere la “terra di nessuno”. I
fanti – incaricati di forzare le difese antistanti le trincee – furono dotati IL CAMPO
di medievali corazze individuali, nell’effimero tentativo di aumentarne
la protezione. Furono condotti attacchi – soprattutto da parte austro-
DI BATTAGLIA
tedesca – con micidiali gas velenosi, come l’iprite o il fosgene. Si intro- Il primo conflitto mondiale fu un’estenuante
dusse una nuova terribile arma: il carro armato. Fu però tutto inutile. Le guerra di posizione, combattuta in Europa dal
fortificazioni campali e le trincee fissarono i fronti bellici fino all’epilogo 1914 al 1918, con i soldati asserragliati nelle
finale del conflitto, ovvero l’esaurimento delle risorse – morali, materiali trincee. Di giorno si rimaneva immobilizzati,
e umane – degli Imperi centrali. circondati da cadaveri e topi, e ossessionati
da possibili attacchi. Di notte si mangiava e si
DIFESE COLOSSALI lavorava: si scavavano trincee, si srotolava il
Nell’immediato primo dopoguerra, la sanguinosa esperienza appena filo spinato, si seppellivano i morti.
conclusa convinse i principali eserciti europei a fare affidamento sull’ef-
ficacia delle fortificazioni campali per proteggere i confini nazionali. Fu-
rono pertanto avviate imponenti opere di costruzione di linee fortificate
– come la Maginot sulla frontiera franco-tedesca o la Mannerheim su RETROGUARDIA
L’artiglieria
pesante era
posizionata a 10
km dalla linea del
fronte e veniva
difese, dal lato del nemico, erano scavati fossati e posti reticolati di
filo spinato e ostacoli passivi, come i “cavalli di Frisia”, che servivano
a frenare l’assalto delle fanterie. Le trincee non erano scavate con
andamento rettilineo, ma a zig-zag per assicurare una migliore
protezione (ed evitare che i soldati fossero colpiti d’infilata) e per
rendere difficile l’osservazione da parte dei nemici. Inoltre, questo
accorgimento consentiva una difesa più efficace, potendo effettuare
un tiro di fucileria e di mitragliatrici incrociato.
LA VIA SACRA
Dietro la prima trincea ne erano realizzate – se possibile – almeno
Era la strada che
altre due, poste a distanze variabili comprese tra 70 e 250 metri. Le forniva il pieno
tre linee di trincea erano messe in comunicazione da camminamenti rifornimento al
perpendicolari che consentivano alle truppe quei movimenti logistici fronte francese.
necessari alla vita in prima linea, come il rifornimento di acqua, viveri Ogni giorno, tra i
e munizioni per il combattimento. Oggi le dimensioni delle trincee 3.000 e i 3.500
sono fondamentalmente le stesse, ma per costruirle si usano camion la
utilizzavano per
macchine escavatrici e materiali ad alta resistenza, se ci sono le
trasportare soldati,
condizioni di sicurezza e i tempi per fare un lavoro strutturato. rifornimenti bellici,
Altrimenti si usa la pala, come 100 anni fa. cibo e per
evacuare i feriti.
82 | Focus
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7 7
co
7
.
so
7 Nel dettaglio, il complesso reticolo
di di camminamenti e trincee
impiegato ancora oggi nella
ra
1 3 1 3 moderna guerra di posizione.
1
pa
3
1 1 Trincea di collegamento per
ly
2 2 2 2 2 rincalzi e riserve
4 4 4 4 4 4 2 3
ita
4 2
2 2 Nidi delle mitragliatrici
5 5 5 5 4 2
5 4 2 3 Rifugi sotterranei
4
5
6 6 5 4 Camminamento di prima linea
6 5
Terra 5 Filo spinato
d i ness
uno 6 6 Difese passive aggiuntive
Attacchi nemici 7 Postazioni dell’artiglieria
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TUNNEL
Alcuni rifugi
i tedeschi erano
IN DETTAGLIO at
le collegati da tunnel
Profondi circa 2,5 metri, i Al che permettevano
camminamenti venivano rinforzati il trasporto dei
con assi di legno. Un gradino
consentiva di sporgersi per sparare. soldati senza la
necessità di esporsi
Sul retro si accumulavano terra o al fuoco nemico.
sacchi.
PRIMA LINEA
SECONDA LINEA La prima trincea era quella più
Banco Il lato che puntava
Dietro la prima linea, si scavavano pericolosa. I soldati dovevano
da tiro verso il nemico proteggersi dai colpi dei
Pavimento veniva chiamato una seconda e anche una terza
in legno trincea, con rifugi a più di dieci cecchini e dal fuoco
“parapetto” e
disponeva di una metri di profondità per sopportare dell’artiglieria pesante.
Canale zona di appoggio
di scolo l’impatto diretto dell’artiglieria.
per il tiro.
Focus | 83
m
co
QUANDO SI COMBATTE SOTTO TERRA
.
so
Anche la guerra nei tunnel sotterranei o di “mina” ha
di origini antiche. I primi resoconti risalgono all’assedio di
ra
Ambracia (189 a.C.), quando gli Etoli, individuati i cunicoli
scavati dai Romani per insidiare le mura cittadine,
pa
Mondadori Portfolio
con le operazioni condotte dai giapponesi sia nella rete di
gallerie cinesi di Ranzhuang sia contro gli sbarchi
americani nelle isole del Pacifico. Sempre gli americani
sperimentarono l’evoluzione di questa forma di guerra in
Vietnam, dove i Vietcong realizzarono vasti e complessi
Getty Images
sistemi di tunnel (Dào) per nascondersi e per portare
attacchi nelle retrovie nemiche. Per contrastare questa
minaccia, gli statunitensi addestrarono un reparto di
volontari, i Tunnel Rats. Qualche anno dopo anche i
sovietici furono costretti ad affrontare in Afghanistan i
guerriglieri Mujaheddin all’interno dei karez, reti di cunicoli
e grotte naturali, che i militari di Mosca cercarono di
violare utilizzando lanciafiamme e potenti cariche
esplosive che provocavano una forte onda d’urto che
COME TOPI propagandosi ad altissima velocità schiacciava e
Miliziani di soffocava i nemici. Ancora oggi la guerra dei tunnel è
Hamas nei tunnel presente nei conflitti urbani, come quelli nelle città
sotto Gaza. In ucraine, per esempio nei sotterranei dell’acciaieria
alto, gallerie
sotterranee lungo Azovstal a Mariupol, o a Gaza dove i miliziani di Hamas si
la linea Maginot rifugiano in una vasta e intricata rete di gallerie
nella Seconda sotterranee, spesso difese e trappolate, completa di sale
guerra mondiale. radio, magazzini, depositi e dormitori che consentono di
vivere e combattere per lunghi periodi.
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per
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so
di
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PARABREZZA
S
E ADAS:
econdo alcuni studi* condotti da ACI e Bosch,
UNA QUESTIONE i veicoli dotati di ADAS, Advanced Driver As-
sistance System, riducono di oltre il 60% il ri-
DI SICUREZZA schio di essere coinvolti in incidenti di collisio-
ne rispetto ai veicoli che non ne sono dotati. Gli ADAS
sono costituiti da molti tipi di sen-
sori, che spesso sono installati pro-
I sistemi di sicurezza
anti collisione hanno
prio nel parabrezza e vanno atten-
tamente ricalibrati ogni volta che si 1.900
ripara o sostituisce il parabrezza.
spesso i sensori installati Basta infatti uno scostamento di tonnellate
di vetro riciclate
nel parabrezza qualche decimo di grado e il softwa- dal 2010
e vanno ricalibrati a ogni re potrebbe non percepire l’ostaco-
lo alla distanza corretta e quindi non
riparazione o sostituzione.
Ma non tutti lo fanno
attivare le procedure d’emergenza
previste. In Carglass® questo con-
2,5
trollo specifico ha portato solo nel milioni
2022 alla ricalibrazione degli ADAS di bottiglie
nel 30% degli interventi effettua- è l’equivalente
ti. Grazie alla forza del Gruppo Bel-
1.125
ron, i professionisti Carglass® sono
sempre aggiornati sulle nuove tec-
Riparazione o sostituzione? nologie di questi strumenti sofistica-
In ogni caso, sostenibilità. ti e lavorano con i software necessa- tonnellate
ri per la calibrazione degli ADAS di di CO2
ogni modello. Carglass® rappresen- risparmiate
Chiariamo subito che la riparazione ta la possibilità di tornare a guida-
è applicabile a una scheggiatura
che non superi il diametro re in sicurezza il prima possibile, a
di una moneta da 2 euro. In questi maggior ragione con l’aumento del 30%** delle grandinate
casi la riparazione è da privilegiare intense ed estreme. Basti pensare che i 30 centri presenti
perché consente un risparmio nelle aree più colpite, nel mese e mezzo più caldo dell’anno
di 46,2 Kg di CO2 rispetto hanno effettuato fino a 1.600 interventi in un singolo giorno.
alla sostituzione. Sempre in ottica
di sostenibilità Carglass® ricicla
ogni singolo parabrezza rimosso
in collaborazione con Eurovetro *Fonte: Ricerche condotte nel 2019 e nel 2020 da Automobile Club d’Italia
Recycling, partner di Carglass® e Bosch. **Fonte: Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio
dal 2010. nazionale delle ricerche (Cnr-Isac).
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medicina
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IL DESIDERIO
SI AVVERA
La medicina
personalizzata
era il sogno
degli scienziati
che, negli anni
’90, avviarono il
Progetto genoma.
Il gene
della
L’esame del Dna permette
di personalizzare le
terapie e di scoprire i punti
deboli della salute di
ciascuno. È la rivoluzione
della medicina di precisione.
di Margherita Fronte
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di
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lampada
T erapie personalizzate, stabilite in base alla
sequenza del nostro Dna, e strategie per ri-
durre il rischio di ammalarsi pensate ad hoc
per ognuno di noi. È la promessa della medi-
cina di precisione, che si va realizzando non più soltanto in
ambito oncologico – dove le cure tarate sul profilo genetico dei
pazienti hanno già impresso svolte decisive – ma un po’ in tut-
ti i campi della medicina. Il presupposto scientifico è chiaro
UNA PREZIOSA EREDITÀ
Nella definizione dell’Unione Europea, la medicina di precisio-
ne è «un modello in cui le caratteristiche di ogni paziente sono
sfruttate per far sì che le terapie siano date alla persona giusta
nel momento giusto, e che anche la prevenzione sia personaliz-
zata in base alla predisposizione individuale a sviluppare certe
malattie». E sebbene siano numerosi gli esami che possono es-
sere utilizzati a questo scopo, la lettura del Dna è senza dubbio
nelle parole di Fabrizio Landi, presidente della Fondazione l’arma più affilata che i medici hanno a disposizione, perché
Toscana Life Sciences: «La visione antica secondo cui siamo permette di discriminare meglio le caratteristiche di ciascuno
tutti uguali di fronte alla malattia è sbagliata», ha spiegato du- e di gettare uno sguardo anche sul suo futuro.
rante un congresso sul tema che si è tenuto recentemente a È questo il motivo per cui la medicina di precisione è di fatto
AdobeStock (2)
Siena; «ciascuno di noi reagisce in modi diversi, che non dipen- l’eredità più preziosa del sequenziamento del genoma umano,
dono solo dal genere e dall’età ma anche da differenze nel Dna». l’immenso progetto di ricerca che ha permesso di mettere in
Focus | 87
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di
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programma per far sì che la all’andamento delle patologie e all’esito delle terapie. Mentre
il Genome Asia 100K, coordinato dall’Università di Singapore,
medicina di precisione sia sta sequenziando i genomi di 100.000 asiatici, allo scopo di ri-
equilibrare un fatto noto: negli studi di genetica, le popolazioni
88 | Focus
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co
LA PRIMA TERAPIA CRISPR
.
so
di La medicina dispone di su un gene chiamato BCL11A.
ra
strumenti che consentono di Nei malati, l’emoglobina fetale
modificare il Dna per curare può sopperire alle funzioni
pa
genica e
la tecnica nota come exa-cel, che utilizza non è ancora emerso: ovvero,
Crispr-Cas9 la tecnica Crispr-Cas9 per la possibilità che le forbici
intervengono sul riattivare, negli adulti, la sintesi molecolari di Crispr-Cas9
Dna a scopo di una forma di emoglobina agiscano su altre zone del
terapeutico. prodotta esclusivamente Dna, con conseguenze difficili
durante la vita fetale, agendo da prevedere.
AREA TERAPEUTICA
Metabolismo NUOVI
FARMACI
Immunologia e malattie infettive Esclusa l’area
oncologica,
Neuromuscolare sono circa 40 i
farmaci ottenuti
Respiratorio in seguito al
sequenziamento
Scheletrico di geni. La
Malattie comuni maggior parte
Ematologia si rivolge alle
Malattie rare malattie rare.
Multisistemico
Oftalmologia
0 10 20 30
NUMERO FARMACI
della PCSK9, sviluppati a partire dal gene PCSK9 che, se muta- perché il nostro stato di salute dipende solo in parte dai geni, ed
to, è all’origine dell’ipercolesterolemia familiare. Abbassando i è invece fortemente influenzato dallo stile di vita, dalla dieta e
livelli di colesterolo nel sangue, questi farmaci possono essere dall’ambiente in cui viviamo (per esempio, se è inquinato oppu-
usati per prevenire l’infarto e altri eventi cardiovascolari nelle re no). Ma il Dna può comunque fornire indicazioni preziose,
persone più a rischio. come dimostra uno studio del Massachusetts General Hospital
e del Mit di Boston, pubblicato su Nature Genetics. Basandosi
VEDERE IL FUTURO su dati genetici, i ricercatori hanno elaborato un metodo che
L’altro grande ambito nel quale la medicina di precisione può permette di valutare il rischio di contrarre 5 malattie comuni:
dare un contributo importante riguarda proprio la determi- infarto, fibrillazione atriale, diabete di tipo 2, malattie infiam-
nazione del rischio individuale di ammalarsi. Le malattie per matorie croniche dell’intestino e tumore della mammella. «La
cui il Dna dà una risposta certa sono in realtà una minoranza, possibilità di identificare le persone con un rischio genetico
Focus | 89
m
. co
so
significativo apre molte opportunità per la medicina», si legge
nello studio. «Se infatti sono disponibili strategie di preven-
di
zione, o esami che permettono di diagnosticare la patologia
ra
precocemente, bisognerà stanziare risorse che permettano di
indirizzare e monitorare questi pazienti. Se invece queste stra-
pa
Conoscere le nostre
piyaset - stock.adobe.com
vulnerabilità genetiche
può portare a cambiare gli
stili di vita per ridurre il
rischio di ammalarsi
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FRA RICERCA
E REALTÀ
di
Provette in un
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laboratorio.
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A sinistra, il
murale (poi
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rimosso) che
l’artista
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AleXsandro
Palombo ha
dipinto a Milano,
con Angelina
Jolie con
i segni della
mastectomia
preventiva.
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Se
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simulazioni
.
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di Anche il lavoro sarebbe
a termine e andrebbero
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CLESSIDRA
Il tempo passa,
è noto, e tutti
facciamo finta di
nulla. Ma se fossimo
costretti a “sapere”...
92 | Focus
ognuno m
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di
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conoscesse
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la propria
“data di
scadenza”...
. ’
so alla morte, sia sempre quella di un altro
di
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è una scena del film Dio esiste e vive a Bruxel- nostri discorsi come facciamo oggi. Una tendenza, quest’ulti-
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les (2015) che in molti ricordano. Ea, figlia di ma, che è dimostrata da diversi studi. Quelli condotti dal ricer-
Dio e ragazzina ribelle, decide di divulgare a catore israeliano Yair Dor-Ziderman del Safra Brain Research
ita
tutti gli esseri umani la data della propria Center di Haifa, per esempio, dimostrano che il nostro cervello,
morte. “Restituire agli uomini la coscienza della propria morte… quando capta informazioni o parole legate alla morte, tende a
Fantastico!”, commenta, complice, il fratello JC (dalle fattezze classificarle come riguardanti altre persone piuttosto che noi
di Gesù Cristo). Segue una serie di scene in cui il regista Jaco Van stessi. «Non possiamo negare razionalmente che moriremo»,
Dormael ipotizza le reazioni possibili di chi riceve via sms il osserva il ricercatore israeliano, «ma il nostro cervello fa in
countdown della propria vita: dopo un primo momento di ango- modo di pensare alla morte più come a qualcosa che accade ad
scia, in molti decidono di concretizzare i loro sogni, anche i più altre persone che a sé». Dunque, anche se sappiamo di essere
bizzarri, come costruire il Titanic con i fiammiferi o imparare a mortali, è un po’ come se ci percepissimo immortali.
suonare l’elicone. Si tratta di una storia surreale, naturalmente, Ce ne siamo accorti durante la recente pandemia di Covid-19:
ma il quesito che pone è interessante: che cosa accadrebbe se molte persone, nel momento in cui hanno dovuto fare i conti
ognuno di noi sapesse la data della propria morte? con l’idea di poter morire da un momento all’altro, hanno ma-
nifestato forme di grave ansia, per non dire di autentico terrore.
SCENARIO DISTOPICO
Abbiamo quindi provato a immaginare questo scenario: in un IL VANTAGGIO DI SAPERE
futuro imprecisato, quando la scienza avrà raggiunto tutti i tra- Conoscere la data della propria morte aumenterebbe dunque
guardi possibili in termini di cura delle malattie, protezione il senso di angoscia? Probabilmente no. Anzi, anticiperebbe
della qualità della vita e sicurezza ambientale, senza tuttavia quello che oggi accade alle persone che scoprono di avere una
poter sconfiggere la morte, un semplice esame del Dna po- malattia mortale: dopo lo sgomento iniziale, emerge spesso
trebbe essere in grado di determinare non solo di che morte una tranquilla consapevolezza che porta a privilegiare la qua-
ciascuno di noi dovrà morire, ma anche il momento esatto in lità della vita, evitando di sprecare il tempo in attività noiose o
cui ciò avverrà. Abbiamo cioè ipotizzato che gli esseri umani, in inutili. «Molte forme di ansia e di depressione sono riconduci-
un imprecisato domani, avranno sulla propria carta di identità bili a un rapporto non pacificato con la morte propria e dell’al-
non solo la data di nascita, ma anche la data di morte. Che cosa tro», osserva Davide Sisto, filosofo e tanatologo, tra i curatori
cambierebbe nella loro percezione di sé, nei rapporti con gli del blog sipuodiremorte.it. «Di conseguenza, la consapevolezza
altri, nel sistema economico e politico-sociale? della durata della propria vita sarebbe l’occasione per relativiz-
«In fondo non è uno scenario così distopico», fa notare la zare i problemi quotidiani, per ridimensionare la ricerca della
psicoterapeuta Ines Testoni, direttrice del Master Endlife in performance, per dare spazio a ciò che fa stare bene, per dedi-
“Death Studies & The End of Life” presso l’Università di Pa- care il giusto tempo anche all’ozio. Da un certo punto di vista, il
dova. «Di fatto siamo già vicini a questo traguardo grazie alla futuro potrebbe coincidere con un ritorno al passato: avremmo
genetica e all’epidemiologia, che non sono così lontane dal po- un atteggiamento più simile a quello vissuto da chi nasceva e
ter calcolare, sulla base del patrimonio genetico delle persone cresceva in società con una durata della vita media non supe-
e dell’ambiente in cui vivono, il loro probabile lifespan». Quin- riore ai 30-40 anni, ciò che accadeva fino alla fine dell’Otto-
di… tanto vale prepararsi. cento, quando la mortalità infantile era diffusa. La morte era
pane quotidiano ed era un tema vissuto in maniera collettiva».
LA GRANDE ASSENTE
Uno dei cambiamenti più ovvi sarà quello che suggerisce il RITORNO AL PASSATO
Gesù della pellicola belga: la morte non sarà più un argomen- Durante il Medioevo morire era addirittura un evento pubbli-
to tabù. Non potremo più rimuoverla dalla nostra mente e dai co. Una campana lo preannunciava e i familiari si radunavano
attorno al morente per vivere con lui il momento del trapasso.
Philippe Ariès, autore del saggio sociologico Storia della morte
in Occidente: dal Medioevo ai giorni nostri, la definiva “morte
addomesticata”: il morente, nel proprio letto, era il protagoni-
sta di una cerimonia che aveva lo scopo di “addomesticare” la
paura della morte, cioè di preparare tutti i presenti (compresi
i bambini) a un evento doloroso, ma naturale e inevitabile. Il
RICORDI trapasso si svolgeva senza pianti disperati, e senza segni di im-
PREZIOSI barazzo o di disagio, ma con una serie di gesti rituali (tra cui
Faremmo l’“estrema unzione” del prete con assoluzione finale). Giunta
molta l’ora, il moribondo girava le spalle ai presenti ed esalava l’ulti-
attenzione ai mo respiro, al riparo dagli sguardi altrui.
nostri ricordi Nei secoli successivi, fino ai nostri giorni, la morte è progres-
da lasciare ai sivamente diventata tabù. Il trapasso è scomparso dalla vista
posteri.
di tutti, anche dei parenti più stretti: non si muore più nelle
case bensì negli ospedali, luoghi freddi e asettici, e per lo più
Getty Images
94 | Focus
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so
particolare momento, bensì una semplice comparsa. A sapere muore in età adolescente, per chi muore invece in età adulta e
e a decidere è in genere l’équipe medica, che ha il compito di per chi infine raggiunge la terza età».
di
liberare la famiglia da un peso considerato estremamente gra-
ra
voso. Per Ariès, l’individuo è stato così privato di un momento UGUALI O DIVERSI?
naturale e importante della propria vita. E la morte è diventata Da una parte, dunque, la fragilità esistenziale sarebbe una
pa
un evento terribile e temuto da tutti, addirittura terrorizzante, competenza condivisa e universale, su cui fare fronte comune
ly
poiché si teme sempre ciò che non si conosce. (nessuno si sentirebbe “diverso” rispetto alla sentenza di mor-
te), dall’altra emergerebbe però una differenza sostanziale: la
ita
DA TABÙ A TREND TOPIC durata della vita. Con quali conseguenze? «La diversa data di
Nell’ipotesi dunque di conoscere a priori la data della propria morte prevista porterebbe a cambiare l’organizzazione delle
dipartita, la morte tornerebbe a essere un concetto familiare, e priorità lavorative e sentimentali», osserva Testoni. «Verreb-
come tale sarebbe argomento di convegni, conferenze, articoli. bero forse predefinite professioni e quindi corsi di formazione
«Se ne discuterebbe di più in ambito pubblico, nel senso che si in base alla durata di vita». Non avrebbero senso studi prolun-
creerebbero mille circostanze in ambito educativo, sanitario e gati e finalizzati alla carriera per chi è destinato a morire giova-
tecnologico per spingere i cittadini – soprattutto quelli con mor- ne, mentre chi ha un’aspettativa di vita di 90 anni o più dovreb-
te precoce – a fare esperienze o percorsi che li aiutino a scendere be mettere in conto di mantenersi (e quindi guadagnare) per
a patti con la fine», osserva Sisto. «Si moltiplicherebbero i per- un lasso di tempo piuttosto ampio. Più in generale, potrebbe
corsi di Death Education, cioè percorsi educativi che uniscono verificarsi uno scenario in cui chi vive più a lungo avrebbe un
insieme discipline scientifiche e umanistiche per riportare il maggior potere di condizionare le leggi e le decisioni politiche
discorso della morte nella società. E diventerebbero familiari rispetto a chi vive meno.
a tutti i Death Café, momenti pubblici in contesti sereni, come
quello di un bar o di una caffetteria, in cui si cerca collettivamen- UN NUOVO “CONTRATTO SOCIALE”
te di dare un senso alla morte. Magari, questi percorsi sarebbero «Per scongiurare disordini si potrebbe auspicare un contrat-
organizzati per fasce di età presunta di morte: percorsi per chi to sociale ispirato alla teoria della giustizia del filosofo John
PROTESTE?
In una società in cui
tutti conoscono la
propria data di morte,
chi è destinato a
vivere a lungo
avrebbe più potere.
Getty Images
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di
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La domanda più comune diventerà
“Quanto ti manca?”. E qualcuno
si tatuerà la propria data finale
Rawls, che tenga conto delle diseguaglianze immeritate»,
ipotizza Maurizio Motolese, professore di politica economi-
ca all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. «I più
svantaggiati, in questo caso, sarebbero le persone con minor
durata di vita, che andrebbero tutelate». Per esempio, a chi è
destinato a morire molto giovane va assicurata un’adeguata
qualità di vita. In ogni caso, la durata della vita lavorativa do-
vrebbe essere proporzionata alla durata totale dell’esistenza,
e dovrebbe essere garantito un “diritto al pensionamento”,
anche a coloro che avranno vita breve. Come cambierebbero
le pensioni? «Venendo meno l’incertezza sull’età della mor-
te, il sistema pensionistico cambierebbe radicalmente: forse
diventerebbe personalizzato e gestito soprattutto attraverso
fondi privati», prosegue Motolese. «Poniamo che una persona
Getty Images
96 | Focus
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. co
AL CINEMA
so
di
Oltre al già citato Dio esiste e vive a Bruxelles, un
ra
altro film che ipotizza uno scenario simile è
l’americano In time (2011, foto a destra). In un
pa
Mondadori Portfolio
di vita, per esempio con un viaggio). Una sorta di
welfare al contrario, che protegge i giovani dal
dover dedicare la propria esistenza ad assistere e
mantenere i più anziani.
morte, infatti, qualcuno potrebbe decidere di consumare tutto nostre memorie. «Si moltiplicherebbero forse le startup che
e non lasciare niente ai propri figli», ipotizza l’economista. garantiscono la conservazione delle tracce digitali. Ci sarebbe
più attenzione a organizzare le proprie immagini fotografiche,
INCONTRI A FASCE DI ETÀ le proprie parole scritte, i propri messaggi vocali pubblicati
Anche le relazioni amicali e sentimentali subirebbero cambia- sui social e sulle app di messaggistica privata», ipotizza il
menti. Per esempio: come si comporteranno gli amici di chi è tanatologo. «Prenderebbe maggiormente piede la “Death
destinato a morire giovane? «Non sarebbe molto diverso da ciò cleaning” proposta dalla svedese Margareta Magnusson, cioè
che accade già oggi con gli animali da compagnia: li amiamo e li l’organizzazione razionalizzata delle proprie eredità, separan-
curiamo pur sapendo che moriranno prima di noi e che questo do ciò che si vuole conservare da ciò che si vuole eliminare. E
ci costerà dolore», suggerisce Testoni. «Nel gruppo di amici la aumenterebbe anche la diffusione dei griefbot e dei thanabots,
prima cosa che verrebbe condivisa sarebbe proprio la data di vale a dire i programmi di intelligenza artificiale che permet-
morte, ed è probabile che verrebbero allestite specifiche ritua- tono di continuare a dialogare con i defunti. Li costruiremmo
lità preparatorie per il distacco». per garantire a noi e ai nostri cari una continuazione della vita,
Forse la domanda più comune non sarà più “quanti anni hai?” preclusa dalla morte precoce».
ma “quanti anni ti mancano?”. Nulla vieta poi di pensare che
qualcuno festeggerà, accanto al compleanno, anche la ricor- E VENNE IL GIORNO
renza della propria data di morte. A qualcuno verrà voglia di Al sopraggiungere della data fatidica, infine, si intensifiche-
tatuarla. E le app di incontri punteranno ad accoppiare perso- ranno i percorsi per facilitare l’avvicinamento alla morte.
ne con aspettativa di vita simile. Si può prevedere un impulso Molto probabilmente subirebbe un grande impulso la ricerca
all’industria dei funerali e, chissà, potrebbe emergere la figura sui farmaci psichedelici, derivati dall’Lsd e dalla psilocibina,
del “death planner” sulla falsariga del wedding planner: perso- che già oggi vengono utilizzati in via sperimentale nei malati
ne preposte all’organizzazione del funerale, sempre più vicino terminali. La loro assunzione è infatti associata a un’espe-
ai desideri del morituro. E forse ci sarà chi organizzerà un pre- rienza di dissoluzione dell’ego, che riduce la paura della mor-
funerale, un death party a ridosso della data di morte. te. Per la stessa ragione aumenterebbero le pratiche spiritua-
li meditative, come quelle che invitano a contemplare la
CHATTARE COL MORTO morte come parte del ciclo naturale della vita e ad accettarla
«È anche probabile che qualche millantatore cercherà di con serenità. Infine, i percorsi di psicoterapia si moltipliche-
sovvertire la previsione, dando la speranza o l’illusione di rebbero. «Lo psicodramma, la terapia della Gestalt e alcuni
azzerarla, proponendo soluzioni più o meno bislacche per esercizi di psicologia positiva già lavorano sull’immaginarsi
evitare la morte biologica precoce», azzarda Sisto. «Ci saranno oltre la morte e il potersi guardare da quell’“allora” verso que-
cioè venditori di false tecnologie per sovvertire il responso sto “adesso”. Funzionano benissimo perché permettono di non
biologico: al posto delle pillole per allungare il pene, avremmo rappresentarsi la morte come annientamento, ovvero nel
forse nello spam della posta elettronica la pubblicità di modo più terrificante. Nei miei percorsi di death education
quelle per allungare la vita». Un altro aspetto tecnologico che parto proprio da qui, e si tratta di un esercizio molto utile tanto
prenderebbe piede è quello relativo all’organizzazione delle per chi muore quanto per chi rimane», conclude Testoni.
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tecnologia
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QUI
ENE
DENTRO
C’È
PUL
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L
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verde accumulata energia, come quella prodotta da fonti rinnovabili, che succes-
sivamente può essere immessa nella rete quando serve di più,
nei momenti di nei momenti di picco dei consumi. Sono diverse le tecnologie
che possono assolvere a questo compito, ma quelle al momento
RGIA
picco, arrivano le più efficienti e mature per l’utilizzo su vasta scala sono i Bess,
acronimo di Battery Energy Storage Systems, cioè sistemi di
accumulo di energia a batteria.
superbatterie. Tutti i Paesi impegnati nel percorso della transizione ener-
getica stanno puntando sulla diffusione dei sistemi Bess,
di Riccardo Oldani
ITA
Enel
OPERATIVO
L’impianto ibrido di
Azure Sky in Texas:
i 700.000 pannelli
solari generano 350
MW. Le batterie (in
bianco) hanno una
capacità di 180
MWh.
Focus | 99
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BATTERIE RICARICABILI
di I sistemi di accumulo Bess
dell’impianto di Lily, in Texas,
ra
arrivano a conservare fino a
75 MWh di energia.
pa
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di
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CONTAINER
spazio che ospita tutti
i componenti Bess e i
sistemi di sicurezza e
monitoraggio RACK
struttura che contiene i
singoli moduli delle batterie
MODULO
ospita le singole celle
assemblate e collegate
Grafite
CELLA
superare stabilizzare renderci Altri elemento che accumula
l’intermittenza delle la rete indipendenti materiali elettrochimicamente
fonti rinnovabili elettrica dall’estero l’energia
Focus | 101
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I sistemi di accumulo di energia rinnovabile come i Bess
so
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favoriranno l’abbandono delle fonti fossili
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Le scuole entrano in redazione
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Academy
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Q
cultura di ogni popolo.
Uno scienziato dei
numeri li ha studiati,
raccogliendone in un ualcuno ha affermato che la nostra specie
libro le caratteristiche.
non andrebbe chiamata Homo sapiens bensì
Homo ludens, perché è la capacità di giocare
– più di quella di pensare – ad aver avuto un
di Marcus du Sautoy, schede di Elisa Venco ruolo cruciale nel nostro sviluppo. Pare che
l’evoluzione abbia dato all’umanità la tendenza a provare strate-
gie e a esplorare mondi immaginari nell’ambiente sicuro del gio-
co, dove possiamo prepararci a ciò che incontreremo nella realtà.
In alcune delle civiltà più antiche, il fiorire delle società è stato
accompagnato dall’emergere di giochi sofisticati. [...]
Io amo i giochi. Li amo al punto che, nei miei viaggi attorno
al mondo, mi metto a cercare quelli che la gente ama giocare
nei Paesi che visito; quando ritorno a casa, nella mia valigia c’è
sempre qualche nuovo gioco locale. Ho capito che i giochi fatti
104 | Focus
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nei diversi posti, proprio come le storie raccontate dalla gente, cui i giochi sono così in sintonia con il mio modo di vedere il
possono aiutarmi a comprendere le differenze e le somiglianze mondo è che un buon gioco ha parecchio in comune con [...]
tra le varie culture. Alcune culture preferiscono i giochi di for- la matematica. Le regole del gioco sono simili agli assiomi [...]:
tuna rispetto alle sfide di strategia, cosa che potrebbe essere un giocare è un po’ come esplorare le conseguenze di tali assiomi.
riflesso della loro predilezione per una visione fatalistica della [...] In moltissimi casi, del resto, un gioco ha alla propria base
vita rispetto alla convinzione che ognuno sia artefice del proprio un’idea matematica astratta. [...] E il fatto di poter contare su
destino. L’amore per un gioco di difesa territoriale (come il Go) qualche trucco matematico è un asso nella manica che spesso
rispetto a un gioco più direttamente aggressivo (come gli scac- può dare ai giocatori un vantaggio. I giochi sono infatti definiti
chi) può forse dirci qualcosa su ciò a cui una cultura dà valore e da un insieme di regole che pongono dei limiti ai modi in cui
sul suo modo di vedere il mondo. Ma mentre alcuni giochi rive- ci possiamo muovere e la matematica è un linguaggio molto
lano le differenze tra le culture, altri sembrano così universali da naturale per esplorare le implicazioni logiche di queste regole
essere giocati, in una versione o nell’altra, in tutto il mondo. [...] e trovare così il percorso ottimale per arrivare a destinazione.
È vero, io non sono uno storico, un antropologo o uno psico- (Tratto da: Il giro del mondo in 80 giochi, di Marcus du Sautoy,
logo, bensì un matematico, e penso che una delle ragioni per Rizzoli). Nelle prossime pagine, quattro giochi raccontati.
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so BACKGAMMON
di
G
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li arabi lo chiamano Tawah, tavola. Gli israeliani
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IL SEGRETO DI “CHI VUOL ESSERE MILIONARIO?”
Uno strumento affidabile se non conoscete la risposta a
di un quiz è chiederla a un gruppo di persone. Lo dimostra il
ra
meccanismo del gioco Chi Vuol Essere Milionario? in cui il
concorrente deve scegliere se chiamare un amico o
pa
MONOPOLI
C
hi sicuramente si è arricchito con il Monopoli la prigione non si possa comprare. Come arricchirsi
è il suo inventore: l’americano Charles Dar- allora? Qui entrano in gioco i calcoli. Qual è il risul-
row, un tecnico di impianti di riscaldamento tato del lancio più comune di due dadi? 7, perché ci
che nel 1934 presentò il suo gioco alla Parker Bro- sono 6 modi per farlo: 6+1, 5+2, 4+3, 3+4, 2+5 e 1+6. È
thers, un’azienda di giochi del Massachusetts che gli molto probabile anche un tiro di 6 o 8. Ma c’è una sola
bocciò l’idea. Quando però le 5mila scatole prodotte combinazione di dadi che danno un 2 o un 12 (devono
da Darrow andarono a ruba, la Parker fece marcia in- uscire due 1 o due 6). Ciò significa che, quando esce di
dietro consentendo all’ex tecnico di andare in pensio- prigione, la maggior parte dei giocatori finisce nella
ne a 47 anni da milionario (anche se in realtà gran zona a 6-7-8 caselle dal carcere, finendo perciò su ter-
parte del gioco - oggi in vendita come Monopoly - ri- reni marroni o arancio-rossi (tipo Corso Magellano),
calcava quello brevettato da Lizzie Magie nel 1904). che sono quelli da acquistare per primi. Fatelo e spiaz-
Se invece volete guadagnare rovinando i vostri av- zerete gli altri. I calcoli rivelano, inoltre, che costruire
versari nel gioco, dovete considerare che nel Mono- 3 case è il modo più veloce per recuperare il proprio
poli ogni giocatore ha il doppio di probabilità di finire investimento (e le caselle marroni fanno tornare in
in prigione che in qualsiasi altro posto. Peccato che pari più velocemente dopo le perdite).
Ipa
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so RISIKO
di
I
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nventato nel 1957 dal produttore cinematografico
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BRIDGE
di
S
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econdo alcune interpretazioni il “Bridge” (ponte tutti i quadri, e via dicendo. Un evento che dal punto di
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in inglese) deriverebbe il nome dal fatto che gli vista matematico si verifica una volta su 2.235.197.406.
ly
addetti dell’Ambasciata inglese a Costantinopoli, 895.366.368.301.559.999. Per dare un’idea della gran-
per andare a giocare al caffè “Le Khédive”, dovevano dezza di tale numero, se tutte le persone della Terra
ita
ogni giorno attraversare il Galata Bridge, un ponte che avessero continuato a distribuire carte a ritmo di una
univa le città di Galata e Pera. Secondo altre ricostru- al secondo per l’intera durata della vita dell’universo
zioni, invece, il gioco prenderebbe il nome dal “ponte non avrebbero ancora dato così tante mani. Eppure i
comunicativo” che si crea fra i due compagni di una giornali riportano casi identici nel 1998, nel 1978, nel
coppia quando, all’inizio del gioco, essi dichiarano 1963, nel marzo 1954 e altre volte per risalire alla pri-
quante prese più di 6 ritengono di poter fare se un par- ma, verificatasi a Calcutta nel 1888. Come è possibile?
ticolare seme è briscola (atout). Il bridge consente ai Succede perché i giocatori tendono a non mischiare il
matematici di fare curiosi conteggi sulla distribuzione mazzo più di un paio di volte pensando che siano suffi-
delle carte. Succede, infatti, di ritrovarsi in mano tutte cienti. Invece per assicurarci che le carte siano dispo-
le 13 carte di un seme (come accaduto nel novembre ste nel modo più casuale possibile dobbiamo mischiare
2011 ad alcuni pensionati inglesi): chi tutti i cuori, chi il mazzo minimo 7 volte.
IL LIBRO
Il giro del mondo
in 80 giochi, del
matematico
Marcus du Sautoy,
è una rassegna
dei giochi di carte
e da tavolo più
diffusi nel mondo.
Il libro ne svela
segreti e curiosità,
ma anche le leggi
matematiche
alla base di molti
giochi.
christopher jones
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le scoperte del Webb
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Lorem
Immagini
dplor
ravvicinate
di un nuovo
Faccus dolorepta porro
conse et eatiissero que atur?
Quias sit autem re, cus.
Ga. Fere, tempore voluptat
tipo
omnim nusam aligenis mo
blant isim quiscid ucipsae
di Firma Firmona
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SGUARDO LONTANO
di Nell’illustrazione, il
James Webb Space
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Telescope, in orbita
tra la Terra e il Sole a
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1,5 milioni di km da
noi. Il suo specchio è
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è composto
da 18 elementi.
AdobeStock
Scrutando in profondità
nel cosmo, il Webb
L’ unione fa la forza, anche in astronomia. Così,
combinando i dati dei telescopi spaziali Ja-
mes Webb e Chandra, un team internaziona-
le di astronomi ha scoperto un buco nero di
grande massa al centro di una delle galassie più lontane, UHZ1
(v. foto nella prossima pagina). A una distanza di oltre 13 miliardi
di anni luce, questa piccola galassia (composta da appena 10 mi-
lioni di stelle) è stata osservata quando l’universo aveva sola-
mente 500 milioni di anni di età, un tempo decisamente breve
Telescope ha trovato un su scale cosmologiche. Questa galassia ospita nel suo centro un
buco nero di grande massa: circa 10 milioni di volte quella del
buco nero “impossibile”. Sole. Insomma, metà della massa della galassia è costituita dalle
stelle che la compongono, l’altra metà dal buco nero.
Troppo grande per essere CHE C’È DI NUOVO?
nato con le prime stelle, Di per sé, questa non è una sorpresa, anzi. Oggi sappiamo che
la maggior parte delle galassie di dimensioni medio-grandi (tra
risale forse al Big Bang? cui la nostra Via Lattea) ospita al centro un buco nero di grande
massa. Non è quindi inatteso trovarne uno in UHZ1, che è una
lontana progenitrice delle galassie odierne. Per capire perché
di Adriano Fontana, astrofisico Inaf
Focus | 111
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NEL MIRINO
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Immagine composita
so
che combina le
di osservazioni dei
telescopi spaziali
ra
Chandra e Webb. I dati
di Chandra (che
pa
buco nero
quelli di Webb (che
ita
misura l’infrarosso) in
Chandra Webb giallo, rosso e blu.
Nei dettagli dei due
telescopi in alto a
sinistra, la galassia
UHZ1 con il suo buco
nero, il più lontano mai
osservato. Risalgono a
470 milioni di anni
dopo il Big Bang.
Nasa, Esa, Csa, R. Bezanson (PITT PACC), I. Labbe (CAS), and A. Pagan (STScI)
Focus Live 2023 quella del Sole. Un buco nero può però crescere nel tempo atti-
rando verso di sé altra materia grazie alla sua forza gravitazio-
Le immagini del Webb nale. Cadendo verso il buco nero, la materia si scalda ed emette
una grande quantità di luce, che è quella che vediamo al centro
ammirate e commentate caso la luce prodotta finirebbe per spazzare via la materia intor-
no, arrestandone la caduta. Scherzando, possiamo dire che un
con l’autore di questo buco nero può essere vorace ma rimane sempre educato: non si
ingozza senza limiti. L’esistenza di questo vincolo (che si chiama
scorso al Planetario civico scere, che non può superare questo valore. Il limite di Eddington
non rappresenta un problema per la formazione dei buchi neri al
di Milano, ultimo evento centro delle galassie che vediamo intorno alla nostra, e che han-
no una massa fino a centinaia di milioni di volte quella del Sole.
del Focus Live 2023 È infatti facile calcolare che, nella lunga storia dell’universo, un
buco nero nato da una supernova in tempi remotissimi può facil-
mente crescere fino ai valori osservati catturando il gas e le stelle
che si trovano a passare nelle vicinanze, senza mai superare il
questa scoperta è molto importante e che cosa può raccontarci, limite di Eddington e anzi rimanendo spesso in fase quiescente.
facciamo un passo indietro e parliamo di buchi neri.
POCO TEMPO
VORACE, MA EDUCATO Per UHZ1, però, è molto più difficile far tornare i conti, proprio
Di questi corpi celesti sappiamo molto. Abbiamo prove della perché il suo buco nero è stato osservato nell’universo giovane e
loro esistenza e sappiamo che si formano come residuo dell’e- non avrebbe avuto abbastanza tempo per crescere. Nell’ipotesi
splosione finale (supernova) di stelle molto più grandi del Sole. che sia nato da una delle prime supernovae, infatti, dobbiamo
Dopo l’esplosione di una supernova, il buco nero che rimane è spiegare come abbia fatto a far aumentare la sua massa di oltre
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NUOVA IPOTESI SULLA NASCITA DI UN BUCO NERO GIGANTE
.
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La sequenza spiega come si può formare un buco nero dal collasso diretto di una nube di gas poche centinaia di milioni di anni
di
dopo il Big Bang: 1) La nube e una galassia si muovono l’una verso l’altra; 2) l’interazione può accelerare il collasso della nube
ra
di gas; 3) il processo continua fino a portare 4) alla formazione di un buco nero, che 5) continua a crescere fino a fondersi con la
galassia iniziale. Per un periodo 6) la massa del buco nero è pari a quella del resto della galassia, come si osserva in UHZ1.
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1 2 3
PG
NASA/STScI/Leah Hustak
4 5 6
un milione di volte nel breve tempo che separa la nascita delle 30-50 volte il Sole, altri perfino milioni di volte il Sole. Questi
prime stelle fino al momento in cui lo osserviamo. I conti dimo- buchi neri primordiali, se davvero esistessero, potrebbero spie-
strano che, per arrivare alla massa che misuriamo, il buco nero di gare le proprietà della nostra UHZ1, perché sarebbero nati diret-
UHZ1 sarebbe dovuto crescere sempre alla velocità massima, se tamente con dimensioni gigantesche, anche oltre 10.000 masse
non addirittura oltre, per tutta la sua (breve) vita: uno scenario solari. I calcoli poi mostrano che, in questo modo, il buco nero
poco plausibile. Questa scoperta, e altre simili ottenute in tempi di UHZ1 sarebbe potuto crescere fino alle dimensioni osservate
recenti da Webb, hanno quindi messo in crisi l’idea che tutti i bu- anche in un tempo relativamente breve, senza violare il limite di
chi neri si originino da supernovae e porta a riconsiderare altre Eddington. Esistono quindi ottime possibilità che questo corpo
teorie per la loro formazione, che in alcuni casi potrebbe essere celeste non sia nato da una supernova, ma da uno di questi mec-
avvenuta proprio nell’universo primordiale. Una possibilità è canismi alternativi.
che alcuni buchi neri si siano formati direttamente insieme alle
primissime stelle, circa 50-100 milioni di anni dopo il Big Bang. DOVE SONO?
All’epoca, l’universo era composto solamente da un gas di idro- C’è un’altra possibile conseguenza di questa ipotesi, forse ancora
geno ed elio (più una spruzzata di litio), perché gli altri elementi più intrigante. Se davvero poco dopo il Big Bang si sono formati
chimici non erano ancora stati sintetizzati nelle stelle. In queste spontaneamente buchi neri di varia massa, dobbiamo conclude-
condizioni, il gas tende a formare nubi molto più estese di quelle re che essi siano più comuni e diffusi di quanto finora pensato, e
che osserviamo oggi, e da cui nacquero stelle molto più grandi ci dobbiamo chiedere dove siano finiti. Una indicazione ci viene
del Sole. In alcuni casi, si sarebbero formate nubi tali da gene- dalla rivelazione delle onde gravitazionali osservate con i rivela-
rare non stelle ma direttamente un buco nero, con un processo tori Ligo e Virgo dal 2016, che sono spesso dovute alla fusione di
chiamato “da collasso diretto” (v. sequenza in alto). coppie di buchi neri con masse di 20-40 volte il Sole. Anche que-
sti sono buchi neri troppo grandi per essere stati formati da su-
NEI PRIMI DUE SECONDI pernovae, ma sono esattamente del tipo che ci aspettiamo siano
Ma ci sono anche altre possibilità, ancora più esotiche. Secondo nati/ nelle prime fasi dopo il Big Bang. Addirittura, alcuni calco-
altre teorie, infatti, molti buchi neri potrebbero essersi formati li indicano che questi buchi neri “primordiali”, di varie masse,
addirittura nei primi due secondi di vita dell’universo, mediante potrebbero essere tuttora così diffusi da formare una parte im-
complicati fenomeni quantistici avvenuti durante le fasi in cui si portante della materia oscura. Questi buchi neri sarebbero mol-
sono formate le prime particelle, dai quark agli elettroni. Questi to difficili da osservare direttamente, perché non avrebbero un
buchi neri primordiali potrebbero aver avuto masse diverse, al- impatto diretto sull’attività delle stelle e delle galassie ordinarie,
cuni sarebbero stati molto piccoli (come un pianeta), altri grandi ma sarebbero ospiti silenziosi del cosmo intorno a noi.
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medicina
Quante
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cose ci dice
la PANCIA
La salute di molti organi qualche anticipazione all’autore Silvio Danese, direttore del-
la Divisione di gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dipende da quella dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano e professore
ordinario di gastroenterologia all’Università Vita-Salute
dell’intestino e della San Raffaele.
Professor Danese, nei mesi scorsi abbiamo già
moltitudine di batteri che parlato della strettissima relazione fra intestino
e cervello, focalizzandoci su quest’ultimo. Pun-
lo popolano. Un libro ci tiamo ora la lente sulla pancia. Perché, anche a
detta degli scienziati, è un “secondo cervello”?
insegna a prendercene cura. Perché l’intestino è secondo solo al sistema nervoso
centrale per innervazione e numero di neuroni, che
T
sono responsabili anche di azioni indipendenti dal
di Margherita Fronte cervello, come per esempio la peristalsi (l’insieme
dei movimenti che fanno avanzare il cibo durante la
digestione, ndr). Inoltre, pancia e cervello dialogano
in continuazione tramite il nervo vago e si influenzano
reciprocamente. Per questo i disturbi dell’apparato di-
renta tonnellate di cibo e 50.000 litri di liqui- gerente hanno effetti negativi sull’umore, mentre l’ansia
di. È ciò che in media l’intestino “processa” e lo stress possono generare nausea e problemi intestinali.
per noi nell’arco della vita. Sono numeri Derivano proprio da qui alcuni modi di dire molto comuni,
enormi, dietro i quali c’è un lavoro colossale. come “avere le farfalle nello stomaco”, “quella persona non
L’intestino infatti è instancabile: lavora incessantemente per riesco a digerirla” o “solo il pensiero mi fa venire la nausea”.
estrarre dal cibo ciò che occorre al resto del corpo e separarlo Un numero crescente di studi documenta che la qualità
dagli scarti. E lo fa con il contributo di miliardi di batteri, che del microbiota – l’insieme dei batteri intestinali – è fon-
influiscono sul suo benessere e su quello dell’intero organi- damentale per la nostra salute. Esistono in commercio
smo. Così, se la pancia sta male (e le malattie infiammatorie integratori e supplementi. Come orientarsi?
sono il suo peggior nemico) sta male anche tutto il resto; e il Bisogna distinguere fra probiotici, prebiotici e postbiotici. I
primo a soffrire è il cervello. probiotici sono batteri vivi presenti nell’intestino; si trovano
All’intestino e all’apparato digerente è dedicato il libro La in certi alimenti (per esempio, nei cibi fermentati come il ke-
pancia lo sa, terzo volume della collana “Scienze per la vita”, fir) o negli integratori. Se si decide di assumerli bisogna però
in edicola con Focus fino a giugno 2024. Abbiamo chiesto verificare con il proprio medico che i ceppi in essi contenu-
114 | Focus
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. co
so
di
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ita
LA COMUNITÀ
DENTRO DI NOI
I batteri
contribuiscono
alla funzionalità
dell’intestino, ma
vanno mantenuti
in salute con le
buone abitudini.
Alpha Tauri 3D - stock.adobe.com
freshidea - stock.adobe.com
IL NOSTRO AUTORE
Silvio Danese dirige la
divisione di gastroenterologia
ed endoscopia digestiva del
San Raffaele ed è presidente
della European Crohn’s and
Colitis Organisation, la più
grande associazione
internazionale sul tema.
m
co
Che
.
saggezza Le malattie
so questa pancia!
di
infiammatorie
ra
dell’intestino sono
Sa quello che mangiamo e non mangiamo, ma sa
pa
in aumento
preoccupazioni così sedimentate che non ne siamo
ita
in tutto il mondo
smaltimento rifiuti, come qualcuno potrebbe pensare, ma
piuttosto una stanza dei bottoni, un secondo cervello che
occidentale
partecipa a funzioni delicatissime come le difese immunitarie
e il metabolismo. Un libro che raccontasse le ultime scoperte su
questi aspetti non poteva mancare nella collana “Scienze per la
vita”. Ecco perché ho chiesto a un gastroenterologo brillante
come Silvio Danese, forte nella pratica clinica e nella ricerca,
di spiegare in che modo l’intestino e la comunità di batteri che
lo popola, il microbiota, fossero lo snodo del nostro ti siano davvero utili. I prebiotici invece
benessere fisico e psichico. Lo ha fatto con un linguaggio sono sostanze che arrivano all’intestino
colorito e chiaro e ne è nato un best seller, che ora senza essere digerite – come per esempio
troverete in edicola con Focus, prodigo di consigli: le fibre – e nutrono i batteri del microbiota,
La pancia lo sa, appunto. favorendo la crescita dei ceppi benefici. Infi-
Eliana Liotta - Direttrice della collana ne, i postbiotici sono le molecole utili al nostro
editoriale “Scienze per la vita” organismo prodotte dai batteri.
Nel libro si parla anche di psicobiotici. Di che
cosa si tratta!
Sono ceppi batterici intestinali che possono influenzare il
sistema nervoso centrale. Su questo tema c’è un interesse cre-
scente della comunità scientifica. Per esempio, studi recenti
hanno documentato che le specie della famiglia Oscillibacter
producono una sostanza che agisce come un ansiolitico.
IN EDICOLA CON
FOCUS Il peggior nemico della pancia è l’infiammazione. Le ma-
La pancia lo sa, scritto da lattie infiammatorie sono molto comuni e sono in cre-
Silvio Danese, è il terzo scita. Perché?
libro della collana Si stima che la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa ri-
“Scienze per la vita”, che guardino ormai l’1 per cento della popolazione; è tantissimo,
sarà in edicola con Focus considerato che un tempo entrambe erano ritenute malattie
fino a giugno. Nelle rare. L’aumento dell’incidenza è legato a cattive abitudini
prossime uscite: le
curiosità e le ricerche come l’uso smodato di antibiotici, che danneggia il microbio-
scientifiche più recenti nei ta, o la dieta troppo ricca di cibi industriali e zuccheri raffi-
campi della psicologia, nati, anch’essi nocivi per la flora batterica. Queste malattie
della sessuologia, della infiammatorie croniche danneggiano le pareti dell’intestino
cardiologia e con ulcere e lesioni. Recentemente tuttavia sono stati intro-
dell’oncologia. dotti nuovi farmaci che le contrastano efficacemente e che
possono persino portare a una remissione. Si tratta di anti-
corpi monoclonali o di altre piccole molecole che neutraliz-
zano le citochine (sostanze che favoriscono l’infiammazione,
N. TITOLO DEL LIBRO AUTORE USCITE prodotte dalle nostre cellule, ndr). Sono inoltre stati formu-
1 Il talento del cervello Michela Matteoli 21/10/2023 lati degli integratori contenenti batteri modificati genetica-
2 I magnifici 20 per le Enzo Spisni 21/11/2023 mente, chiamati turbobatteri, capaci anch’essi di contrastare
tue difese l’infiammazione.
E poi c’è la sindrome del colon irritabile, che colpisce il
3 La pancia lo sa Silvio Danese 19/12/2023 15% delle persone…
4 La felicità è un dono Marco Annoni 20/01/2024 È una malattia molto diffusa, ma meno grave rispetto al mor-
5 Uomini che Emmanuele A. 20/02/2024 bo di Crohn e alla rettocolite ulcerosa, perché in questo caso
piacciono alle donne Jannini non si osservano lesioni della parete intestinale. Tuttavia,
anche la sindrome del colon irritabile può dare disturbi im-
6 La vittoria sul cancro Paolo Veronesi 20/03/2024 portanti, come dolori addominali, sangue nelle feci e febbri-
7 Il cuore ha sempre Giulio Pompilio 20/04/2024 ciattola. In questi casi va fatto un controllo medico (anche per
ragione escludere altre malattie importanti) che preveda esami del
8 Non ti fissare Giancarlo Cerveri 21/05/2024 sangue, delle feci e un’ecografia. La malattia migliora sensi-
bilmente modificando gli stili di vita. Una dieta inappropria-
9 Hai da spegnere? Giulia Veronesi 20/06/2024 ta, lo stress e la sedentarietà sono tutti fattori che la favori-
I nove titoli della collana e le date di uscita. scono.
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so
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118 | Focus
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di Focus.it dedicato agli incontri FOCUS
con scienziati, ricercatori,
LIVE
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innovatori e personaggi che
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DELL’EDIZIONE A
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settimana.
APPENA CONCLU S
ALK S
SU FOCUS.IT/T
Web Social
Le novità della Avete visto Ci trovi
scienza in tempo quanto è curiosa anche su:
reale: spazio, e aggiornata
ambiente, la nostra pagina
animali, salute, Instagram
comportamento. (@focus_ita)?
tv Education
Le scuole entrano in redazione
Le ultime novità e le prime visioni del I APPUNTAMENTO
palinsesto del canale televisivo
Alamy/Ipa
La riunione di redazione,
(al numero 35 del digitale terrestre). l’ideazione di un articolo
e la ricerca delle fonti
II APPUNTAMENTO
La ricerca fotografica
III APPUNTAMENTO
Il mondo digitale
IV APPUNTAMENTO
Shutterstock
Shutterstock
La copertina e correzione
dei compiti
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SPECIALE
QUALE MUSICA
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10 ANIMALI CAPACI
DI SOPRAVVIVERE
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ALL’APOCALISSE
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LA RUBRICA
ALL’ESTERO?
DI MASSIMO
PSICHE CANNOLETTA,
ESISTE L’EFFETTO
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IL CAMPIONE
“OCCHIONI DOLCI”? DEI QUIZ TV
Monkey Business -
INDICE PAGINE ANIMALI 122 • TECNOLOGIA 126 • SOCIETÀ 128 • AMORE E SESSO 130
• STORIA 132 • TE LO DICE MASSIMO 136 • NATURA 138 • ECONOMIA 140 • SALUTE 142
• SCIENZA 146 • ARTE E CULTURA 148 • CIBO 150 • PSICHE 152 • UNIVERSO 156 • SPORT 158
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ANIMALI
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ANIMALI
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IN GRADO
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DI SOPRAVVIVERE
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MUMMICHOG
Noto anche con il nome latino di Fundulus
heteroclitus, questo piccolo pesce può continuare
ALL’APOCALISSE
CALAMITÀ NATURALI, CAMBIAMENTI CLIMATICI, PANDEMIE, BOMBE
a vivere in acque talmente tossiche da risultare
letali per quasi tutte le altre specie, persino in caso NUCLEARI: L’UMANITÀ È CONTINUAMENTE SOGGETTA A DISASTRI CHE NE
di inquinamento dovuto a scorie nucleari. Come? MINACCIANO LA SOPRAVVIVENZA. MA ANCHE SE QUESTI EVENTI
“Attivando” diversi geni a seconda dell’ambiente RENDESSERO IMPOSSIBILE LA NOSTRA ESISTENZA, ALCUNI ANIMALI SE LA
in cui si trova. CAVEREBBERO BENISSIMO, CONTINUANDO A VIVERE SULLA TERRA.
ECCO ALCUNE SPECIE CAPACI DI RESISTERE QUASI A TUTTO.
A cura di Massimo Manzo
FORMICHE
Oltre a sopravvivere in habitat estremi,
dal Sahara all’Amazzonia, le formiche
(ne esistono migliaia di specie in tutto il
mondo) possono anche limitare i danni
di patogeni e virus eliminando subito
gli esemplari infetti, come dimostrato
da uno studio pubblicato sulla rivista
scientifica eLife.
COCCODRILLI E ALLIGATORI
Già sopravvissuti all’estinzione dei dinosauri, alligatori e
coccodrilli sarebbero perfettamente capaci di cavarsela ancora.
Tra le loro qualità più importanti c’è l’estrema lentezza del
metabolismo, che consente loro di andare in “brumazione”
(condizione simile al letargo) superando siccità e scarsità di cibo.
HYDRA
RANA DEL LEGNO Lungo meno di 10 mm, questo minuscolo
Diffuso soprattutto in Nord America, durante gli organismo tentacolare è simile agli anemoni
inverni più freddi questo piccolo anfibio riesce di mare e si trova in stagni, ruscelli e fiumi.
a diventare un pezzo di ghiaccio e a fermare Il suo punto di forza è lo stesso del mostro
il suo cuore per ben sette mesi, tornando a mitologico da cui prende il nome: l’hydra
vivere normalmente quando la temperatura si può rigenerare infatti le proprie cellule
alza. Un “superpotere” utilissimo in circostanze quando ha bisogno di sopravvivere in
estreme, come un inverno nucleare. situazioni avverse.
SCARAFAGGI E SCARABEI
Mangiano tutto, resistono a medicinali,
pesticidi e persino alla bomba atomica:
gli scarafaggi e alcuni tipi di scarabei
possono reagire bene a scenari
apocalittici. Tra tutti, spicca lo scarabeo
dalla corteccia piatta (Cucujus clavipes),
tipico delle foreste del Nord America e
resistente a temperature bassissime.
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Quanti
tirannosauri
sono esistiti?
AdobeStock (9)
TARDIGRADI
Considerate creature “indistruttibili”, i
I n tutto 1,7 miliardi: è quanto ha
calcolato Eva Griebeler,
ecologista evoluzionista
tardigradi sono invertebrati piccolissimi (la
dell’Università Johannes
categoria comprende diverse migliaia di
specie grandi al massimo 1,5 mm e diffuse Gutenberg di Magonza, in
in tutti i continenti). La loro conformazione li Germania, che ha corretto al
rende resistenti a qualsiasi catastrofe: dalla ribasso i risultati di un
mancanza d’ossigeno alle radiazioni nucleari. precedente studio dell’Università
della California a Berkeley. Il
modello realizzato nel 2021 dai
paleontologi elaborava diverse
variabili come la massa corporea
media degli animali, la densità
SCORPIONI della popolazione, la durata
Gli scorpioni possono adattarsi a media della vita, l’età della
temperature impossibili, tanto da rimanere maturità sessuale o il numero di
congelati nella notte e scongelarsi il giorno uova deposte. Gli scienziati
dopo senza problemi. Non bastasse,
PG possiedono uno straordinario metabolismo,
hanno concluso che ogni
che può essere rallentato al punto di generazione di T. Rex era
consentir loro di resistere fino a un anno probabilmente composta da
mangiando pochissimo. 20mila individui, e che nel tempo
della loro esistenza, fra 68 e 65,5
VERME DIAVOLO milioni di anni fa, si sarebbero
Questa creatura dall’aspetto inquietante è avvicendate circa 125mila
una specie di nematode scoperta nel 2011 generazioni per un totale di 2,5
a più di tremila metri sott’acqua, dove miliardi di individui.
vive nella più completa oscurità senza
ossigeno, a livelli altissimi di pressione Generazioni. Ma secondo
e temperature estremamente basse. Griebeler i dati inseriti su tassi di
Tutte caratteristiche che lo renderebbero sopravvivenza, capacità di
indifferente alle catastrofi terrestri. deposizione delle uova e numero
di generazioni dei tirannosauri
erano sovrastimati,
probabilmente perché più simili
a quelli osservati negli uccelli e
nei rettili moderni.
La stima aggiornata, e più
realistica anche secondo gli
GaetanBorgonie/UniversityofGhent
Focus | 123
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ANIMALI
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Perché all’improvviso i
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di
cani si mettono a correre?
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cità: i momenti in cui avvengono più spesso sono prima di
dormire, dopo il bagno, il pasto o al rientro del padrone.
Movimento. Non c’è da preoccuparsi, ma da fare attenzione
a quando accade per capire quali sono gli eventuali fattori sca-
I cacatua suonano
tenanti: se per esempio succede spesso o in situazioni poco
opportune può essere il modo che Fido usa per esprimere il
la batteria?
bisogno di giocare e muoversi di più. È anche necessario
evitare che il cane faccia male a sé o agli altri quando
“impazzisce”: se per esempio morde o tira,
... E si fabbricano anche le bacchette! può essere una soluzione distrarlo
Nel 2017 si scoprì che non solo gli uomini con un gioco. E.M.
fanno musica ritmica: anche i cacatua
delle palme (Probosciger aterrimus) che vivono in
Australia, battono con “bacchette” tenute nel
becco sui rami dell’albero in cui hanno preparato il
nido, per attirare le potenziali partner. Adesso
Robert Heinsohn, dell’Australian National University
di Canberra, ha scoperto che i “musicisti”, ognuno
dei quali ha un suo ritmo preferito, si fabbricano
anche bacchette personalizzate per il concerto.
Strumenti. «Abbiamo analizzato 256 di questi
strumenti, fatti da 12 maschi: l’89% era costituito
da piccoli rami, mentre il resto da baccelli secchi»,
ha spiegato su Proceedings of the Royal Society B.
«Ogni cacatua mostrava preferenze individuali: ad
alcuni le bacchette piacevano lunghe ad altri corte,
ad alcuni grosse ad altri sottili, e così via. Ed erano
gli uccelli stessi, lavorandole con il becco, a dar Perché i serpenti
loro la forma finale preferita». A giudicare da quanto
osservato non sembra che i cacatua vicini si non hanno le zampe?
copino fra loro i modelli, ma forse imparano dai
padri come debba essere fatta una buona
bacchetta. Questa capacità di foggiare strumenti e
le preferenze individuali nelle scelte di ritmi e
P er uno studio pubblicato su Cell e condotto dall’Istituto di
biologia dell’Accademia delle scienze cinese, a privare i
serpenti degli arti è stata una serie di mutazioni a carico di un
bacchette, confermano le complesse capacità gene chiamato Ptc1, che negli altri vertebrati regola la formazio-
cognitive dei cacatua. A.S. ne delle zampe durante lo sviluppo embrionale. Infatti, nei topi
che presentano le stesse mutazioni gli arti risultano malformati.
Sequenze. Lo studio è stato condotto sequenziando il Dna di
14 specie di serpenti, appartenenti alle 12 famiglie che in totale
comprendono l’84% di tutte le specie presenti sul Pianeta. A
questi dati i ricercatori hanno aggiunto quelli già disponibili, e
relativi ad altre 11 specie. Da questa mole di informazioni è stato
possibile individuare anche altre caratteristiche genetiche che
rendono i serpenti così diversi dagli altri vertebrati. Per esempio,
la presenza di un solo polmone è legata a mutazioni presenti in
due geni (Dnah11 e Foxj11) che rendono simmetrico il corpo
degli altri animali, guidando quindi lo sviluppo di due polmoni.
Mentre variazioni sui geni responsabili della formazione dell’o-
recchio hanno reso i serpenti privi di padiglione auricolare, ma
molto sensibili alle vibrazioni del terreno. M.F.
124 | Focus
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PERCHÉ LE CAPRE HANNO
.
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LE PUPILLE ORIZZONTALI?
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a singolare forma degli occhi delle capre (e di numero- indicatori utili a capire se un animale è una preda o un pre-
se altre specie di ovini, bovini e cervidi) si è sviluppata datore, come dimostrato da uno studio pubblicato sulla ri-
per ragioni di sopravvivenza. Tipicamente, le pupille vista scientifica Science Advances, che ha analizzato a questo
degli animali in questione sono allungate in orizzontale, scopo più di 200 specie.
permettendo loro di osservare meglio ciò che li circonda e VERTICALI. L’evoluzione ha modificato anche la forma degli
offrendo un campo visivo più ampio e nitido. Il motivo? In- occhi dei predatori: gran parte di essi, da leoni e gatti do-
dividuare il prima possibile movimenti sospetti tra gli albe- mestici fino a coccodrilli e serpenti, è dotata di una pupilla
ri e i cespugli e sfuggire in tempi rapidi a eventuali agguati. verticale, che consente loro di valutare meglio la lontananza
La conformazione degli occhi può essere, infatti, uno degli dalla preda e coglierla di sorpresa. M.M.
A ME GLI OCCHI
Una capretta
domestica: la forma
orizzontale delle
pupille è comune a
molte altre specie.
d’acqua della vicina Fossa del Giappone (a 8.022 metri). Il precedente record apparteneva
a un’altra creatura della stessa specie, fotografata a 8.178 metri di profondità nella Fossa
delle Marianne, a largo delle Filippine (foto). S.V.
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TECNOLOGIA
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COME FUNZIONA
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UN GRATTACIELO
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MANGIA-POLVERE?
AVRÀ APERTURE CHE FARANNO DA FILTRO E NE SARANNO
Teerasan - stock.adobe.com
EDIFICATI DIVERSI, SULL’ARTERIA PRINCIPALE DI DUBAI, PER
PROTEGGERE GLI ABITANTI DALLE TEMPESTE DI SABBIA.
S
orgerà a Dubai, la più popolosa città degli Emirati Arabi Uniti, famosa
per il lusso ma anche per le enormi tempeste di sabbia che la flagella-
no nei mesi caldi. Il verificarsi di questi fenomeni sconvolge i ritmi e
Quali sono
le attività della città, ma soprattutto può provocare problemi respiratori alle
persone. Gli architetti dello studio di design iraniano Kalbod hanno quindi
gli oggetti
ideato il progetto Absorbent Sandstorm Skyscraper, che prevede l’edifica-
zione di 25 torri in vetro in grado di filtrare le tempeste, neutralizzandone
da tenere
le particelle di polvere nocive.
PANNELLI. Le torri sorgeranno sulla strada principale di Dubai e si poten-
lontano
zieranno a vicenda. La struttura principale di ogni torre è formata da due
profonde cavità, per assorbire le particelle di polvere grazie al magnetismo,
dal modem?
rimuovendone così le cariche elettriche. La sabbia entra nelle cavità attra-
verso fori che si apriranno in varie misure, in base all’intensità della tempe-
sta, e rimane attaccata ai pannelli posti dentro le cavità. L’apertura inferiore
della torre è più grande, poiché le particelle di sabbia a basse altezze dal suolo
hanno dimensioni e peso maggiori.
Roberto Mammì
P er avere una rete ottimale senza
interferenze è bene che il router sia
tenuto a distanza da ciò che può
alterare il percorso del segnale wi-fi, per
esempio un acquario o qualsiasi grosso
CURVE E FORI contenitore d’acqua perché questa può
Il progetto di uno assorbire le onde radio (quando piove a
degli edifici “filtranti” dirotto la copertura può peggiorare per
che saranno lo stesso motivo). Specchi e altri oggetti
costruiti a Dubai. metallici possono deviare il segnale e
creare “zone morte” perfino vicino al
modem, così come oggetti molto
voluminosi possono “coprire” la rete:
meglio quindi che la via verso i
dispositivi sia il più possibile libera.
Cordless. Da tenere lontano anche i
telefoni cordless, che operano sulle
stesse frequenze dei router e possono
dare interferenze; lo stesso vale per il
forno a microonde, che potrebbe
perdere un poco di radiazione e alterare
la connessione di rete dello
smartphone o del notebook nelle
vicinanze. I dispositivi bluetooth come
casse o cuffie senza fili possono
anch’essi disturbare il segnale, se li
piazziamo vicini al modem, ed è meglio
che nei pressi ci siano solo gli strumenti
elettronici che vogliamo connettere
Kalbod Design Studio
Shuo - stock.adobe.com
Quanta acqua consuma
l’intelligenza artificiale?
phonlamaiphoto - stock.adobe.com
T anta, come svela un recente studio dell’Università della California,
Riverside. Per esempio, porre tra le 20 e le 50 domande a ChatGPT (tra
le Ai più usate) equivale a consumare mezzo litro d’acqua. Questo perché
le complesse operazioni svolte dall’Ai implicano un notevole consumo di
energia elettrica, che genera molto calore: per raffreddare i server presenti
nei data center, evitandone il surriscaldamento, si utilizzano quindi ingenti
quantità d’acqua (il solo “training” di ChatGPT-3 – ora siamo alla versione
4 – ne ha consumati 700.000 litri). Le auto volanti
Problematica crescente. Tra il 2021 e il 2022, il suddetto consumo di
acqua è aumentato del 34% (continuando a crescere nel 2023), faranno troppo
riguardando non solo l’Ai, ma in generale tutto il sistema dei server. Non a
caso, le grandi aziende informatiche stanno studiando nuovi metodi di
raffreddamento, addirittura con l’obiettivo di arrivare a restituire alle fonti
rumore?
di acqua più liquido di quello prelevato (si parla in proposito di soluzioni
“water positive”). M.L. S e si diffonderanno nei nostri
cieli, è probabile che il loro
rumore sarà fonte di stress. Lo
suggerisce un esperimento
dell’Università di Nagoya (Giappone)
i cui partecipanti hanno guardato
video che simulavano il passaggio
più potente?
velocità di 25 km all’ora. L’audio, il
cui volume variava a ogni proiezione,
consisteva in registrazioni del
Focus | 127
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SOCIETÀ
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TRADIZIONE
di
C’è un Paese
La polizia a cavallo
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La Danimarca. Qui, per vanta una lunga
senza bulli?
fronteggiare il disagio tradizione storica
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ed è ancora in uso
giovanile fonte del
in diverse città
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scuole un insegnamento
apposito: quello dell’empatia,
ossia dell’attitudine a “sentire” il
prossimo e a mettersi nei suoi
panni. Tale materia è stata resa
obbligatoria a partire dal 1993,
con lezioni di un’ora a settimana
in cui gli alunni, dai 6 ai 16 anni,
possono confrontarsi sulle
proprie problematiche.
Empatia. I danesi hanno
affrontato il bullismo non come
una colpa individuale, bensì
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.
so PERCHÉ I POLIZIOTTI
di DIPENDE DAI
LUOGHI E DALLE
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SITUAZIONI, MA IN
MOLTI CASI LA
LORO PRESENZA
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ANCORA I CAVALLI?
PUÒ ESSERE
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UTILISSIMA.
L
a polizia a cavallo serve a controllare intervenire in caso di manifestazioni vio- IN SELLA. Soprattutto, i cavalli possono
meglio il territorio e, in alcuni casi, lente che mettono in pericolo i cittadini. facilmente essere guidati in strade stret-
JHVEPhoto - stock.adobe.com
a intervenire in modo più rapido Anche perché, essendo i cavalli di grandi te, vicoli o marciapiedi, al contrario del-
ed efficace in zone della città impervie, dimensioni, generalmente inducono nel- le auto che costringono i poliziotti a fare
o in aree verdi come i parchi, dove auto le persone il timore di essere calpestate, manovre che causano perdite di tempo in
e moto non possono andare. Inoltre, in spingendole a una maggiore tranquillità caso di inseguimenti.
questo modo i tutori dell’ordine possono in prossimità dell’animale. Ilaria Prada
Choice), con cui si è stabilito che il 40% delle persone si sente oppresso
dall’ansia di decidere dove trascorrere le ferie e che il 41% la ritiene una
delle scelte più stressanti. Il 39% si sente sopraffatto dal caos del tenere
sui propri dispositivi più schede aperte riguardanti le vacanze e il 23%
considera più di 16 destinazioni prima di prenotare. M.Z.
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AMORE E SESSO
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ell’ambito delle relazioni amorose, i cosiddetti “quat- limitarsi a emettere grugniti e monosillabi. Purtroppo siamo
tro Cavalieri di Gottman” rappresentano quattro di fronte al livello finale del modello a cascata, quello in cui
comportamenti che, se messi in atto uno dietro l’altro, la comunicazione viene azzerata in via definitiva e che butta
conducono alla distruzione della relazione stessa. In termi- l’altra persona fuori dalla propria vita. Per evitare che accada e
ni scientifici, il fenomeno si chiama “modello a cascata della salvare il rapporto è importante conoscere i quattro Cavalieri
dissoluzione relazionale” ed è stato elaborato dallo psicologo di Gottman e “frenare i cavalli” prima che sia troppo tardi.
John Gottman, professore della Washington University e co- Federica Campanelli
fondatore del Gottman Institute (Seattle).
Il primo Cavaliere pronto a sconvolgere la coppia è la costan-
te critica negativa rivolta al carattere e alla personalità del
partner. Essa si presenta attraverso frasi e affermazioni accu-
satorie che non lasciano alcuno spazio al dialogo positivo: «tu
non hai...», «tu non sei...», oppure «sei troppo...», «sei troppo
poco...» e così via. Se frequenti e reiterate nel tempo, tali di-
chiarazioni distruttive conducono inevitabilmente al secondo
Cavaliere di Gottman, ossia l’atteggiamento difensivo.
STRATEGIE. Mettersi sulla difensiva potrebbe apparire un’ef-
ficace strategia di difesa dalle continue critiche, tuttavia si
tratta di un comportamento controproducente perché non fa
altro che allontanare ancor di più i componenti della coppia,
trasformandoli in “vittima” e “carnefice”. Tutto ciò, oltre a
chiudere ulteriormente ogni canale di comunicazione effica-
ce, agevola l’arrivo galoppante del terzo Cavaliere di Gottman:
il disprezzo. Infatti, nel momento in cui scatta un senso di su-
periorità in uno dei due partner (generalmente nel “carnefi-
ce”), c’è il forte rischio che con esso emergano forti sentimenti
di disprezzo, che verbalmente si manifestano attraverso fra-
si derisorie e frecciatine in apparenza innocenti, battute
sarcastiche, parole di svalutazione o, peggio, diffama-
torie. Ma il disprezzo può rivelarsi anche in maniera
più subdola attraverso alcuni gesti molto fastidiosi
come roteare e alzare gli occhi al cielo, accenna-
re un ghigno in risposta alle parole del partner,
scuotere il capo. Quarto e ultimo Cavaliere, ASCOLTAMI!
colui che annuncia l’imminente distruzione Litigare, se serve poi
del rapporto, si chiama ostruzionismo. a capirsi meglio, non
Fare ostruzionismo al partner significa è la cosa peggiore
alzare un alto muro contro di lui/lei, che può capitare a
evitare intenzionalmente ogni contat- una coppia...
to, usare il trattamento del silenzio o
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Qual è il significato evolutivo
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della masturbazione?
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primario di infezione) con l’eiaculato. La ricerca è stata pubblicata
sulla rivista Proceedings of The Royal Society B. Gli autori
non hanno fatto ipotesi sulle funzioni della masturbazione
femminile: sono necessari più dati per
comprenderla. V.T.
Focus | 131
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STORIA
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LEGGENDA
Robin Hood, una
volpe nel cartone
animato Disney,
rubava ai ricchi per
Mondadori Portfolio
dare ai poveri.
Cosa produssero A ll’inizio, una spaventosa ondata di violenza. “All’invenzione della città”,
le prime città
tuttavia, si devono tutti i progressi scientifici e culturali: scrittura, matematica,
leggi, filosofia, ecc. Ma il passaggio fra il vivere in piccole tribù nomadi a quello di
della storia?
coabitare in agglomerati urbani, in cui si era costretti a stare a stretto contatto
con estranei, non fu indolore. Lo ha scoperto Joerg Baten, storico dell’Università
di Tubinga, che su Nature Human Behaviour ha analizzato le cause di morte di
3.359 persone vissute in Medio Oriente e Turchia fra 14.000 e 2.500 anni fa.
Tagli e fratture. «Abbiamo scoperto che le violenze fra persone, indicate da
fratture da corpi contundenti, tagli da lama (foto) o punte di freccia nelle ossa, erano
Joachim Wahl/University of Tübingen
relativamente rare fra 14.000 e 6.000 anni fa, ma schizzano verso l’alto fra 6.000 e
4.000 anni fa circa, proprio nel periodo della nascita delle prime città». In seguito la
violenza si ridusse, forse perché i cittadini avevano imparato a convivere più
pacificamente, «ma riesplose nel 1200 a.C., a causa delle carestie e dei tumulti
sociali che produssero il crollo di diverse società, restando poi alta fino al 500 a.C.».
Insomma, vivere in città non è mai stato tutto rose e fiori, ma inizialmente era
piuttosto bastonate e pugnalate. A.S.
132 | Focus
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“ROBIN HOOD”,
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BANDITI GENTILUOMINI
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REALMENTE ESISTITI
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COMPARSO PER LA PRIMA VOLTA IN UN POEMA INGLESE DEL 1377 E ISPIRATO FORSE AL
FUORILEGGE DEL XIII SECOLO ROBERT HOD (OPPURE AL CONTE ROBIN DI HUNTINGDON,
VISSUTO NELLO STESSO PERIODO), ROBIN HOOD È IL PIÙ FAMOSO “BANDITO
GENTILUOMO”. MA NON È IL SOLO: DALL’ANTICA ROMA AL VECCHIO WEST, ALTRI
PERSONAGGI SIMILI HANNO POPOLATO LA STORIA. A cura di Massimo Manzo
Mondadori Portfolio
divenne un fuorilegge dopo che più di diciott’anni era già a capo
Mondadori Portfolio
quasi identica a quella di Robin Hood: nato Adorato già quando era in vita, sparatoria, ma nonostante i suoi
intorno al 1230, divenne un fuorilegge dopo aver fu catturato nel 1722 e graziato delitti venne in seguito idealizzato,
servito il conte di Leicester, capo di una rivolta cinque anni dopo, vivendo in pace tanto che il poeta Giovanni Pascoli lo definì
(fallita) contro re Enrico III. Fuggito nella foresta per il resto dei suoi giorni. “passator cortese”.
di Sherwood, radunò una banda rapinando
monasteri e viandanti, venendo catturato (e
forse graziato) intorno al 1270. 6 JURAJ JÁNOŠÍK (1688-1713)
Noto come il “Robin
Hood slovacco”, dopo aver
9 CHARLES BOWLES (1829-1888)
Nato in Inghilterra, ma
trasferitosi bambino negli Usa,
intorno al 1265 da una nobile della Slovacchia. Celebre per i (aveva persino velleità poetiche
famiglia senese, stabilendosi poi suoi atteggiamenti cavallereschi, e lasciava note in versi al termine
nella rocca di Radicofani (Siena), divise le sue ricchezze con i poveri, prima delle rapine). Nessuno riuscì mai a catturare
da dove faceva partire le sue di essere catturato e giustiziato. Ancor Bowles, che si dileguò nel nulla nel 1888.
Alamy/Ipa
4 CLAUDE DUVAL
(1643-1670)
Edo, Nakamura Jirokichi (noto con
il soprannome di Nezumi Kozo,
l’americano John Dillinger dava
fuoco ai registri contabili così da
Mondadori Portfolio
Mondadori Portfolio
Francese di origini normanne “piccolo ratto”) divenne uno dei cancellare i debiti delle persone
emigrato in Inghilterra, aldilà della ladri più famosi e astuti del Paese, con problemi. Arrestato nel 1934,
Manica Claude Duval si guadagnò commettendo oltre 100 rapine. riuscì a evadere ma pochi mesi
una taglia sulla testa e la fama Arrestato e decapitato a soli 36 dopo fu catturato e ucciso dall’Fbi.
LA DOMANDA DEL LETTORE da Francesca Gentile Chi inventò il carrello della spesa?
F u lo statunitense Sylvan Nathan Goldman (1898-1984) a inventare il carrello della spesa,
da lui introdotto per la prima volta nei suoi negozi nel 1937: questo ex addetto agli
approvvigionamenti nell’esercito si era infatti reinventato uomo d’affari comprando
supermercati. Nel 1936, mentre si lambiccava il cervello su come aiutare a fare la spesa le
sue clienti, alle prese con bambini e sporte, aveva avuto l’idea di applicare a una sedia
pieghevole una cesta sulla seduta e le rotelle sulle gambe.
Rotelle. L’invenzione, semplice e geniale, ci mise un po’ a prendere piede. Per gli uomini
era poco virile trascinare quello che sembrava una carrozzina per bambini, le donne forse
non lo apprezzavano per lo stesso motivo (ne avevano già una da portare in giro). Ma poi la
creazione di una catena di montaggio per intrecciare, piegare e saldare il tubolare metallico
con cui si fabbricavano i carrelli aprì a Goldman la strada per il brevetto. Una accorta politica
Mondadori Portfolio
di marketing fece il resto e gli consentì di lanciarli in tutto il Paese. Negli anni sono diventati
impilabili, di plastica, colorati, corti, lunghi, hanno guadagnato griglie porte-enfant e ganci
porta-borsa, ma nessuno ha inventato ancora qualcosa di meglio per fare la spesa. L.D.S.
Focus | 133
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STORIA
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Chi erano i logografi?
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indicava sia i “prosatori”, contrapposti ai poeti, sia i retori incaricati di scrivere orazioni
giudiziarie a pagamento per conto di altri. Nel mondo ellenico, infatti, non esistevano
avvocati nell’accezione moderna: i protagonisti del processo (a prescindere dal loro ruolo
di imputati o accusatori) dovevano pronunciare da soli la propria arringa. Per risultare più
efficaci durante il dibattimento potevano farsi aiutare dai logografi che, grazie a sofisticati
artifici retorici, confezionavano discorsi pensati appositamente per convincere la giuria.
Disprezzati. Le orazioni dei prosatori più famosi giunte fino a noi (scritte da personaggi
Mondadori Portfolio
come Lisia, Isocrate e Demostene, vissuti nel V e nel IV secolo a.C.) sono autentici
capolavori letterari. Eppure, all’epoca, la professione in questione era considerata “veniale”
e giudicata con disprezzo rispetto a forme di scrittura più “alte”, come la poesia. M.M.
A quando risalgono
le impronte umane
più antiche?
L e più remote hanno ben 1,2 milioni di anni e sono state
rinvenute a Melka Kunture (Etiopia) da scienziati
dell’Università La Sapienza di Roma, dell’Università di
Cagliari e della britannica Bournemouth University.
Conservate grazie a una colata lavica che le ha ricoperte,
erano state lasciate probabilmente da bambini o adolescenti
di Homo erectus su un terreno paludoso o fluviale.
Altamura et al.
Qual è stato il
probabilmente intenta a raccogliere frutti nei pressi
di uno specchio d’acqua. Il luogo di ritrovamento e la
momento migliore
datazione al carbonio 14 fanno ipotizzare che i segni
appartengano al cosiddetto Homo heidelbergensis, unica
stretto di Seymour:
ploverizzò 635.000
ly
tonnellate di
roccia.
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F
u quella avvenuta nello stretto di crespata dai mulinelli e dalle correnti, orizzontale e infine risalendo con varie
Seymour (Canada), che separa la avevano affondato 300 navi. ramificazioni fino ai picchi. Ci vollero 3
terraferma dall’isola di Vancouver, ROCCE OSTINATE. Dal 1931, si tentò di anni per completarlo, poi vi furono por-
alle 9:31 del 5 aprile 1958. A saltare in aria trivellare le cime dall’alto, di segarle con tate 1.270 tonnellate di esplosivo la cui
furono le due cime della montagna sotto- cavi d’acciaio e di farle esplodere con ca- deflagrazione polverizzò 635.000 ton-
marina di Ripple Rock, che stavano solo a riche sottomarine: tutto vano. Funzio- nellate di roccia. Oggi le due cime arri-
3 e 7 metri dalla superficie. L’intervento nò, invece, l’idea di scavare un tunnel vano a 13,7 e a 15,2 metri sotto il livello
si rese necessario poiché dal 1875 questi sotterraneo scendendo a 150 metri di dell’acqua e non rappresentano più un
speroni, invisibili per via dell’acqua in- profondità, spostandosi poi di 720 in pericolo. S.V.
degli anni 2000, gli archeologi li hanno suonati notando che emettevano un
suono leggermente distorto, simile a quello del vento. M.M.
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TE LO DICE MASSIMO
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Massimo Cannoletta, divulgatore, viaggiatore e campione
di di quiz tv, cerca e svela curiosità in giro per il mondo
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FIUME DI SANGUE
La riproduzione
in ferro delle scarpe
degli ebrei uccisi
e gettati nel
Danubio.
AdobeStock
PERCHÉ SUL DANUBIO CI SONO
TANTE SCARPE ARRUGGINITE?
A BUDAPEST, LUNGO IL FIUME, SONO STATE MESSE IN FILA te al fiume e il volto verso il carnefice. Una volta colpite cadeva-
60 PAIA DI CALZATURE DI FERRO: RICORDANO QUELLE no nel fiume che le portava via. Per questo all’epoca il Danubio
DEGLI EBREI CHE LÌ FURONO FUCILATI DAI NAZISTI. veniva chiamato “il cimitero degli ebrei”.
S
ono un toccante memoriale alle esecuzioni avvenute A MORTE. A volte i carnefici legavano le vittime tra loro in pic-
in Ungheria lungo il fiume durante la Seconda guerra coli gruppi e sparavano solo a una. Questa cadendo in acqua
mondiale. Durante il regime del terrore di Ferenc Sza- trascinava con sé ancora vive le altre, che sarebbero morte per
lasi, fondatore del Partito delle Croci Frecciate, razzista e filo- la temperatura gelida del fiume. Prima di morire a tutti veni-
nazista, decine di migliaia di ebrei furono deportati e migliaia vano fatte togliere le scarpe, bene prezioso durante la guerra.
furono trascinati sulle rive del Danubio per essere fucilati. Le Oggi sessanta paia di scarpe di ferro sparse lungo l’argine ricor-
vittime venivano messe in fila lungo l’argine con le spalle rivol- dano il sacrificio di migliaia di vittime innocenti.
136 | Focus
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. co
so
Dove si trovano gli “uccelli della pace”?
di
ra
alle sue temperature miti durante tutto l’anno. Riscoperta dal turismo
ly
Mondadori Portfolio
2000 Fernando Botero donò alla città una copia dell’originale, chiedendo
espressamente che fosse sistemata accanto ai resti dell’altra: un potente
monito al suo Paese, ormai avviato alla pacificazione, e alla città, che oggi
vive un momento di meritata popolarità.
di Alfred Nobel?
vengono adottati nelle culture di tutto il mondo, prima di
una divertente sezione multimediale e interattiva.
Alcolici. Lo spirito del museo è decisamente goliardico,
Focus | 137
m
co
NATURA Le piante possono
.
so morire di vecchiaia?
di
ra
AdobeStock
su scala di centinaia o migliaia di anni, ma prima o poi
porterà alla morte di vecchiaia perfino il Grande Nonno,
un cipresso cileno con un tronco di 4 metri di
diametro che con i suoi 5.400 anni è forse
Cosa è il parelio?
l’albero più vecchio del mondo. E.M.
POZZANGHERE
Una formica “a
mollo”: piogge
intense possono
decimarne la prole.
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. co
so
di
Esiste un’onda protetta
ra
dalla legge?
pa
ly
ita
AdobeStock
con i suoi oltre due km. Per proteggerla il governo
peruviano ha stilato una legge ad hoc (primo caso al
mondo). La norma impedisce l’alterazione, in qualsiasi chilometro dal bacino in cui si forma l’onda Chicama.
modo, del territorio e del paesaggio in cui nasce tale Negli anni seguenti, la stessa norma (“Ley de
meraviglia naturale. preservación de las rompientes apropiadas para la
Tutela allargata. Nello specifico, la legge n. 27280, práctica deportiva”) è stata quindi estesa ad altre
emanata nel 2000 e attuata dal 2013, ha stabilito che onde peruviane, con grande soddisfazione di
non si possa costruire nulla nell’arco di almeno un ambientalisti e surfisti. M.L.
CAUSATO LA
SOPRATTUTTO AL METEO.
P
rincipalmente il maltempo. Un
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m
co
ECONOMIA
.
so
di
ra
Quando
pa
sono nati i
ly
ita
bancomat?
S ulla questione esiste una
disputa ancora aperta. Di
certo si sa che la diffusione su
scala globale iniziò negli anni ’70,
dopo che uno sportello Atm
(Automated Teller Machine) fu
installato nel 1967 in una filiale
della banca Barclays di Enfield
Town, un sobborgo londinese a
nord della capitale britannica.
A progettarlo era stato
l’ingegnere scozzese John
Shepherd-Barron (1925-2010),
che ebbe l’idea un giorno in cui,
trovando la sua banca chiusa,
decise di inventare una macchina
in grado di elargire soldi a tutte le
10
ore, ispirandosi ai distributori di
caffè e cioccolata.
Rivale americano. A
contendere il primato a Barron
c’è però l’opera dello statunitense
FATTORI
di origine armena Luther George
Simjan (1905-1997), che negli
anni Trenta registrò a New York il
CHE INFLUENZANO
brevetto per un dispositivo simile
e nel 1960 riuscì a realizzarne un
prototipo. La macchina fece una
breve apparizione in una filiale
della City Bank di New York ma
fu presto abbandonata dato lo
LA BORSA
scarsissimo successo riscosso MILIONI DI INVESTITORI MUOVONO GLI INDICI DEL MERCATO AZIONARIO;
tra i clienti. S.V. LE LORO SCELTE SONO CONDIZIONATE DAGLI EVENTI PIÙ DIVERSI...
I 2
l mercato azionario è un sistema in- DISASTRI NATURALI. Un po’ come
credibilmente complesso nel quale avviene per le guerre, anche terre-
milioni di piccoli e grandi investitori moti, alluvioni ed eventi naturali cata-
gestiscono i propri capitali comprando strofici possono destabilizzare le eco-
o vendendo titoli e sperando di molti- nomie di interi continenti gettando nel
plicare i guadagni. Malgrado ogni in- panico i trader, che potrebbero decidere
vestitore agisca per conto suo, esistono di cambiare la propria strategia di inve-
degli eventi che per loro natura possono stimento facendo crollare (o schizzare
influenzare l’andamento degli indici di in alto) il valore di alcuni titoli.
Borsa. Ecco i principali.
pagnie petrolifere, il cui prezzo è legato prare o vendere a seconda dei trend
al costo del greggio). economici generali.
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Quanti chili servono
. co
per non essere poveri?
so
di
S ei tonnellate l’anno. È la quantità media di cibo,
ra
carburante, vestiti e altre forniture per la persona
pa
AKG_Images/Mondadori Portfolio
La Borsa di New ricchi: in Germania e Usa,
York: qui vengono ad esempio, si stima che il
scambiate azioni per consumo di materie prime
Shutterstock/orhan akkurt
6 RIVOLUZIONI TECNOLOGICHE.
sviluppo di nuove tecnologie (come
Lo
Focus | 141
m
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SALUTE
.
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di
ra
Shutterstock / Panchenko Vladimir
pa
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ita
A COSA
SERVONO
GLI
OSSITOCINA
ORMONI?SONNO, FAME, UMORE...
detto “ormone dell’amore”
IL NOSTRO BENESSERE
Prodotta da PSICOFISICO DIPENDE
Ipofisi
Funzione
DAGLI ORMONI.
Agisce come moderatore dello stress. A cura di Federica Campanelli
Durante il travaglio e il parto determina
la contrazione dei muscoli dell’utero,
stimola le contrazioni dei dotti galattofori
nella mammella che trasportano
il latte al capezzolo.
Perché è importante
Ha un forte impatto sui comportamenti
sociali, sessuali e materni. Il suo
coinvolgimento in diversi processi fisici
e comportamentali lo rende un ormone
utile al mantenimento del benessere
generale e delle relazioni sociali.
cloro, ma non solfato di rame, non si verificò infatti nessun effetto. Per chi va in
vasca regolarmente, la cuffia agisce da barriera proteggendo i capelli da tinte
indesiderate: e se il danno è già fatto, provate con uno shampoo anticloro, capace
di neutralizzare anche i residui metallici in eccesso, rame incluso. E.I.
142 | Focus
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co
MELATONINA
ADRENALINA O EPINEFRINA detto “ormone del sonno”
.
so
Prodotta da Prodotta da
Ghiandole surrenali Epifisi
di Funzione Funzione
Regola il ciclo sonno-veglia;
ra
Aumenta la frequenza cardiaca,
il metabolismo e la glicemia; restringe è un antiossidante.
CORTISOLO
pa
Ghiandole surrenali
cosiddette reazioni di “attacco o fuga”, Funzione derivanti dal cambiamento di fuso
poiché predispone, in brevissimo Mantiene i livelli di zucchero nel sangue, orario e aiuta il sistema
tempo, il nostro organismo a reagire aiuta a regolare la pressione sanguigna immunitario.
a una presunta minaccia arteriosa e il metabolismo; mantiene la
e a un’imminente attività forza muscolare, contribuisce a controllare
fisica intensa. l’equilibrio idrosalino, riduce le reazioni
infiammatorie dell’organismo.
Perché è importante
Svolge diverse funzioni vitali nel corpo
umano; tuttavia, livelli elevati e prolungati
nel tempo possono determinare
ESTROGENI ipertensione, accumulo
di grasso addominale
Prodotti da
e disturbi del sonno.
Perché è
Testicoli nell’uomo;
mammelle e nei fianchi, aumentano ovaie nella donna
le dimensioni del bacino, stimolano la Funzione
importante
secrezione dell’ormone della crescita Nell’uomo controlla lo sviluppo e il
e l’ovogenesi. Nell’uomo funzionamento degli organi sessuali.
avere amici
regolano la funzione erettile e Perché è importante
la spermatogenesi. Modula il tono dell’umore e
dell’aggressività, mantiene i livelli di
energia e favorisce il desiderio
sessuale. Gioca un ruolo cruciale
nella produzione di estrogeno
da adulti?
C
e aiuta a preservare oltivare amicizie in età
GRELINA la massa muscolare
detto “ormone della fame” e la densità ossea.
adulta ci aiuta a stare
meglio e allunga la vita. Per
Prodotto da
Stomaco e pancreas una meta-analisi pubblicata
Funzione su Plos Medicine su un
Controlla il rilascio degli ormoni della crescita campione di oltre 308.000
da parte dell’ipofisi. partecipanti, le persone prive
INSULINA
Perché è importante
Stimola l’appetito e partecipa al controllo Prodotta da di amici o con amicizie di
dell’omeostasi energetica, ossia il bilancio tra Pancreas scarsa qualità avevano il
l’energia assunta attraverso l’alimentazione e Funzione doppio delle probabilità di
quella consumata con l’attività metabolica Controlla il livello di zucchero nel sangue. morire prematuramente per
e fisica. Un eccesso o un’insufficiente Perché è importante
Facilita l’assorbimento
qualsiasi causa, comprese
produzione di questo ormone
può contribuire a disturbi del glucosio nelle cellule, dove viene malattie croniche e
alimentari e metabolici. utilizzata come fonte di energia. patologie cardiache.
Scarsa produzione Il dato è impressionante: i
di insulina o resistenza
rischi della solitudine sono
al suo effetto possono causare
patologie maggiori persino di quelli
come il diabete mellito. affrontati da chi fuma 20
SEROTONINA sigarette al giorno.
detto “ormone della felicità” Psiche. Altre ricerche
Prodotto da
hanno elencato i benefici di
Intestino e sistema nervoso centrale avere amici nella prevenzione
Funzione di gravi problemi di salute
Favorisce la motilità intestinale, mentale, come depressione
contribuisce alla sensazione di benessere, TUTTOFARE
Ormoni diversi e ansia. Tali vantaggi sono
regola il sonno e l’appetito.
Perché è importante contribuiscono alla più evidenti nel caso di
Trattandosi di un ormone molto regolazione rapporti intimi, in grado cioè
versatile, risulta essenziale dell’organismo e di fornire supporto sociale e
per il mantenimento dell’umore. compagnia. M.M.
della salute fisica e mentale.
Focus | 143
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SALUTE
.
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di
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Voyagerix - stock.adobe.com
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ita
PERCHÉ
AD ALCUNE
PERSONE
MANI E PIEDI
CAMBIANO BRRRR...
Soffiare sulle
COLORE CON
mani gelate aiuta a
riscaldarle, come
anche strofinarle...
IL FREDDO?
LO INDAGÒ UN MEDICO PARIGINO, MAURICE RAYNAUD, DA CUI PRENDE IL NOME QUESTO FENOMENO: DIPENDE DA UNA
IPERREAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA ALL’ABBASSARSI DELLA TEMPERATURA.
D
ipende dal cosiddetto “fenome- rendeva le loro mani pallide, se non ad- sanguigno: da qui il pallore. La cianosi
no di Raynaud”, una condizio- dirittura cianotiche. invece insorge se il sangue ristagna,
ne clinica descritta per la prima MANI BIANCHE O BLU. Tali manifesta- portando a un minore trasporto di os-
volta nella seconda metà dell’Ottocento zioni sono il risultato di una risposta sigeno e alla conseguente diminuzione
da Auguste Gabriel Maurice Raynaud eccessiva dell’organismo agli stimoli della temperatura locale, che viene av-
(1834-1881). Il medico parigino si accor- ambientali a cui è esposto. Quando au- vertita dall’organismo con una pungen-
se che alcuni suoi pazienti soffrivano di menta il freddo, le arteriole che irrora- te sensazione di gelo. Si stima che il fe-
un’alterazione della circolazione san- no le estremità degli arti si contraggo- nomeno di Raynaud sia osservabile nel
guigna al calare della temperatura, che no, provocando la riduzione del flusso 5-10% della popolazione. S.V.
Qual è il Paese più S e d’istinto state pensando agli Stati Uniti, sbagliate di
grosso: basandosi sul BMI – ossia l’indice di massa
“grasso” del mondo? corporea – che fissa a 30 punti il livello di obesità, e
considerando quello medio dei 204 Paesi del mondo
esaminati dall’IHME (Istituto per la Metrica e la Valuta-
zione della Salute), il primato spetta alle Isole Samoa
Americane, che primeggiano sia tra le donne, con un
valore medio di 35,15, sia tra gli uomini, con 33,07.
Continente sovrappeso. Non è un caso che le due
“top 10” siano composte in prevalenza da arcipelaghi del
Pacifico (Samoa Occidentali, Isole Cook, Tonga, Tokelau,
Niue, Nauru, Tuvalu, Micronesia). Gli abitanti dell’Ocea-
nia sono infatti penalizzati da una serie di complessi
fattori, culturali e non, che vanno dalla genetica allo stile
di vita sedentario fino al tipo di risorse disponibili. Di
AFP via Getty Images
144 | Focus
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. co
so
di Perché stare fermi in piedi
fa più male (a gambe e
ra
P
ita
Qual è l’analgesico
Riposo. Non solo: mantenere i muscoli flessori dell’anca in
estensione è faticoso, proprio come ci affaticherebbe tenere il
Possedere un’auto
puntura, il livello è stato di 0 contro il 5 nei secondi.
La scoperta di un analgesico tanto efficace e
migliora la
innocuo è importante, perché le esperienze
dolorose dei neonati potrebbero avere conseguenze
sesso di una macchina in tarda età. Con l’avanzare degli anni, la salu
te e le funzioni cognitive diminuiscono, compromettendo la capacità di
essere autosufficienti e di partecipare alle attività sociali. Privarsi del
l’automobile può dunque peggiorare la qualità della vita, indicando la
perdita della propria indipendenza. M.M.
m
co
SCIENZA
.
so
5
di
ra
COSE DA SAPERE
pa
ly
SUI COSMETICI
ita
CREME, SAPONI, TRUCCHI. TUTTI NE FACCIAMO USO PER SENTIRCI MEGLIO CON NOI STESSI E
PER AVERE UN ASPETTO PIÙ GRADEVOLE. MA COME AGISCONO? E, SOPRATTUTTO, COME
FUNZIONANO? A QUESTE E A MOLTE ALTRE DOMANDE RISPONDE IL LIBRO LA SCIENZA DEI
COSMETICI (ED. GRIBAUDO), DELLA BIOTECNOLOGA BEATRICE MAUTINO, DA CUI ABBIAMO
TRATTO LE RISPOSTE QUI SOTTO.
A cura di Margherita Fronte
146 | Focus
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ROSSO FUOCO
di In un rossetto ci
sono cere, oli,
ra
pigmenti e altre
pa
sostanze ancora.
ly
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Adobe Stock
Esiste una particella che può
andare indietro nel tempo?
T eoricamente sì ed è il tachione, dalla parola greca tachýs che significa
veloce: questa meta-particella, come la chiamava Einstein, sarebbe in
grado di viaggiare più veloce della luce. Nessun oggetto con una massa
può viaggiare alla velocità della luce perché l’energia necessaria a spostar-
lo sarebbe infinita; il tachione al contrario sarebbe una particella “costretta”
al di là di questo limite, incapace di rallentare perché altrimenti l’energia per
muoverlo aumenterebbe a dismisura. La sua esistenza è stata ipotizzata
ma non provata, perché consentirebbe paradossi spazio-temporali: se
esistesse, per esempio, potremmo spostarci a una certa velocità e inviarci
un segnale “tachionico” che, viaggiando più veloce della luce, potrebbe
andare a ritroso nel tempo raggiungendoci prima della partenza.
Paradossi. Se il messaggio ci dicesse di distruggere la trasmittente del
segnale si creerebbe un paradosso: se ricevessimo il messaggio, dovrem-
mo eliminare il mezzo che abbiamo per inviarlo, se ciò accadesse non
potremmo riceverlo. La fisica ha proposto la “congettura di protezione della
causalità”, che postula l’impossibilità del superamento della velocità della
luce e quindi dei viaggi nel tempo: a oggi nessuno l’ha provata e non c’è
Getty Images
una legge fisica a spiegarla, ma si suppone che sia vera e che quindi il
tachione non esista. E.M.
Focus | 147
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co
ARTE E CULTURA
.
so
di
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COS’È LA “REGOLA
pa
ly
DI LEONARDO”
ita
PER DIPINGERE
GLI ALBERI? APPUNTI
IL GRANDE GENIO ITALIANO AVEVA INVENTATO UN MODO PER Lo studio
RAPPRESENTARLI REALISTICAMENTE. OGGI UN BOTANICO HA di un albero in un
CERCATO DI VERIFICARE IL SUO SISTEMA, SCOPRENDO CHE... disegno di Leonardo
da Vinci del 1490.
L
eonardo da Vinci, si sa, oltre che un sommo pittore fu anche
un antesignano degli scienziati naturalisti. Per questo nei
suoi quadri cercava di rappresentare il mondo naturale nel
modo più realistico possibile. A questo scopo, studiò l’anatomia
umana e i fenomeni atmosferici, ma determinò anche quale fosse
la regola che guida la crescita degli alberi, concludendo che la som-
ma dei diametri di tronco e rami, alle varie altezze della pianta, è
sempre la stessa.
TRONCO E RAMI. In altre parole: se a un metro da terra c’è solo il
tronco di un metro di diametro, a tre metri d’altezza potrebbero
esserci solo due rami di 50 centimetri e a sei metri 10 rami di un
decimetro l’uno. Aveva ragione? In genere si pensa di sì, ma il bota-
148 | Focus
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. co
so
Cosa c’entrano
di
le rose con Perché le statue
ra
pa
spesso
ita
L a rosa in questione, a cinque petali, circonda una rosa dei venti a 8 punte
nella medaglia dei servizi segreti statunitensi. La rosa è in effetti un simbolo
tradizionale per descrivere qualcosa da tenere segreto e riservato, e si riferisce senza testa?
alla formula latina: sub rosa dicta velata est (ciò che viene detto sotto la rosa è
segreto) per indicare il segreto assoluto. In epoca classica la rosa era il fiore
dedicato ad Horus, dio egizio che era stato interpretato come “dio del silenzio”
dai Greci e dai Romani a causa di una raffigurazione dove lo si vedeva, bam-
N on è sempre colpa dei danni
inflitti dal tempo che passa,
anzi: gli antichi Romani costruivano
bino, portarsi un dito alla bocca. spesso statue senza testa perché
Obbligati a tacere. Quando una rosa veniva adagiata su un tavo- erano assai pragmatici e
lo, tutti i presenti erano obbligati a non divulgare quanto era stato preferivano usare teste
detto o ascoltato e anzi a mantenerlo strettamente confiden- “intercambiabili” in modo da poter
ziale. L’espressione è tuttora molto utilizzata in am- modificare facilmente il soggetto.
biente giuridico, in caso di discussioni che si Gli scultori creavano corpi
vogliono tenere riservate fra le contro- standard, in genere togati, ma la
parti. A.C. testa poteva essere tolta e
sostituita quando il protagonista di
turno incorreva nella damnatio
.
so
di
AdobeStock (5)
ra
pa
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ita
S
e abbiamo dormito poco. I ricercatori del St. Luke’s – nella ricompensa si attivavano. Perché? La privazione del son-
Roosevelt Hospital Center e della Columbia University no riduce il controllo cognitivo, aumentando allo stesso tempo
di New York hanno eseguito una risonanza magnetica il desiderio di gratificazione immediata. Precedenti ricerche
funzionale (fMRI) su 25 uomini e donne di peso normale men- hanno dimostrato che il sonno limitato porta a un aumento del
tre osservavano immagini di cibi sani e malsani. consumo di cibo nelle persone sane e che il desiderio di cibo
GRATIFICAZIONE. Le scansioni sono state effettuate dopo cin- aumenta dopo un periodo di privazione del sonno, mostrando
que notti di quattro o di nove ore di sonno, confrontandone poi che i partecipanti mangiavano di più in generale e consuma-
gli esiti. Risultato? La voglia di cibo spazzatura aumentava dopo vano più alimenti grassi dopo un periodo di sonno scarso.
una notte quasi in bianco, mentre le aree del cervello coinvolte Ilaria Prada
150 | Focus
m
co
La dieta vegana
.
so è troppo costosa?
di
ra
Come si cuoce
dieta vegana ha portato anche a una perdita di peso e di
grassi, e a un aumento della sensibilità all’insulina, che
la pasta?
diminuisce nel diabete, nei volontari in
sovrappeso del gruppo», conclude
Kahleova. A.S.
Focus | 151
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co
PSICHE
.
so
di
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One - stock.adobe.com
Perché s’impara
di più leggendo
un libro di
carta anziché
un e-book?
C ome dimostrato da più ricerche
(tra cui ne spicca una
dell’università norvegese di
Stavanger, pubblicata nel 2013), i
motivi sono molteplici. Innanzitutto,
leggere su carta favorisce la
memoria spaziale, legata all’unicità
di ogni foglio (negli e-book le
pagine cambiano invece a seconda
dello zoom), grazie alla quale
registriamo meglio le frasi che
abbiamo di fronte (tanto che
spesso ricordiamo che una parola
o un certo fraseggio si trovano in
un tal punto di una pagina). Oltre a
ciò, su un libro di carta è più facile
mantenere la concentrazione
(specialmente nel caso dei
bambini), mentre di fronte a uno
schermo digitale, in particolare se
di uno smartphone, tendiamo a
distrarci, soprattutto per via della
possibilità di connettersi al Web.
Attività multisensoriale. I
ricercatori evidenziano inoltre
l’importanza della sensazione
tattile garantita dai fogli, anch’essa
utile ai processi mnemonici. Infine,
pare che la nostra memoria riceva
un beneficio unico dal
caratteristico “odore” dei libri,
ancora irriproducibile da un
e-book. M.L.
152 | Focus
m
. co
so
BENESSERE
di Camminare nella
ra
bellezza e nel
silenzio della natura
pa
Jag_cz - stock.adobe.com
CHE EFFETTO HA CAMMINARE
NELLA NEVE?
SONO SEMPRE PIÙ NUMEROSI GLI STUDI CHE SPIEGANO In cosa consiste
QUANTO ABBIAMO BISOGNO DEL CONTATTO CON LA NATURA,
SIA DAL PUNTO DI VISTA FISICO SIA DA QUELLO PSICOLOGICO. il fenomeno di
Baader-Meinhof?
C
i fa sentire e apprezzare di più il nostro corpo. È ormai
chiaro che gli uomini sono “biofili”: il contatto con la na-
tura e le cose viventi ci è indispensabile per mantenere il
benessere mentale. Gli spazi blu e verdi, come rive del mare o fore-
ste, sono in grado per esempio di diminuire stress e depressione.
V i capita spesso di guardare l’orologio alle 11:11 (o a
una qualsiasi altra ora) in punto da quando qualcuno
vi ha fatto notare che anche a lui succedeva? Se sì, siete
Adesso Kamila Czepczor-Bernat, dell’Università della Slesia, in vittime del cosiddetto fenomeno di Baader-Meinhof,
Polonia, ha testato l’effetto del camminare negli “spazi bianchi”, anche noto come illusione di frequenza. Gli psicologi lo
cioè in aree innevate, riportando le sue conclusioni su Research descrivono come un bias cognitivo (bias è un termine
and Public Health: «Abbiamo registrato il benessere mentale di statistico che evidenzia la tendenza a deviare da un valore
89 donne, prima e dopo passeggiate di 40 minuti nella neve. È ri- medio). In pratica si diventa inconsciamente più attenti a
sultato che questo tipo di attività in natura porta ad apprezzare di ciò che si è appreso, percependolo come più comune di
più il proprio corpo». quello che è nella realtà.
GIUDIZI. Questo perché chi cammina nella neve tende a pensa- Frequenza. Baader-Meinhof non è il nome di chi
re meno al giudizio estetico sul proprio fisico, concentrandosi osservò il fenomeno, ma è quello di un gruppo anarchico-
invece sulle sue capacità funzionali, finendo per apprezzarlo di rivoluzionario tedesco, oggetto della prima descrizione
più, considerato l’impegno che richiede camminare sulla neve, ri- dell’illusione di frequenza avvenuta nella storia. A farla fu
spetto ad altri terreni. «Questa attività, quindi, potrebbe far bene tale Terry Mullen, un lettore che scrisse a un quotidiano
a chi ha problemi con la propria immagine corporea, e sviluppa locale di Saint Paul (Minnesota) per chiedere se qualcuno
disturbi alimentari o comportamentali. Ma attenzione, l’effetto sapesse perché, dopo aver sentito per la prima volta
positivo è più pronunciato se si cammina nella neve in gruppo, parlare di questi terroristi, gli era capitato più e più volte,
invece che da soli». nei giorni seguenti, di leggere o ascoltare tale nome. S.V.
Alex Saragosa
Focus | 153
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PSICHE
.
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Perché ci piace guardare video
ra
P
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Quanto tempo
A dieta. Non solo, da uno studio pubblicato sull’International Journal of
Mental Health and Addiction emerge che sarebbe come mangiare
un’illusione?
bisogni guardando il mukbang, che consente loro di sperimentare il
consumo indiretto e la sazietà. I.P.
auremar - stock.adobe.com
chiesto di indicare la lettera target, la
metà delle persone indicava la lettera
giusta ma nella posizione normale,
mentre prima in realtà aveva guardato la
sua controparte speculare. I ricordi
e depressione in Italia?
quasi il 20% dei volontari aveva un
ricordo illusorio della lettera target, e la
percentuale aumentava al 30% dopo
altri 3 secondi. Dunque, secondo i
ricercatori anche i ricordi più recenti
che riteniamo affidabili in realtà
I n media, oltre un italiano su 5 soffre di almeno un disturbo mentale, e tra
questi i più diffusi sono ansia e depressione. Ma soltanto un sofferente su
3 riceve un trattamento sanitario adeguato, anche se l’Italia è al 9° posto in
possono essere falsi, poiché riempiamo Europa per qualità delle cure.
la memoria in base a ciò che ci Fattori diversi. Lo afferma il rapporto Headway – Mental Health Index
aspettiamo di vedere. R.M. 2.0 realizzato da The European House Ambrosetti. Il rapporto ha analizzato
i diversi fattori che determinano lo stato di salute mentale dei cittadini nei 27
Paesi dell’Unione Europea e nel Regno Unito. I disturbi mentali si manife-
stano, nell’80% dei casi, prima dei 18 anni d’età e spesso diventano un
problema che rimane tutta la vita. E proprio gli adolescenti sono la fascia
Vitalii Vodolazskyi - stock.adobe.com
154 | Focus
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co
ESISTE L’EFFETTO
.
so
olly - stock.adobe.com
di
“OCCHIONI DOLCI”?
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Essere di
pa
TRA LE SCENE PIÙ NOTE DEI FILM DI SHREK C’È QUELLA IN CUI IL
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cattivo umore
GATTO CON GLI STIVALI SFODERA L’ARMA SEGRETA: GLI OCCHI ENORMI.
ita
ha dei vantaggi?
N on fa bene alla salute e alle
relazioni sociali, ma può
comportare qualche vantaggio. Ad
esempio, quando siamo di cattivo
umore prestiamo maggiore attenzione
agli errori, identificando prima le
incongruenze di un testo senza darne
per scontato il significato.
Esperimento. Lo hanno scoperto i
ricercatori dell’Università della
California, che in un esperimento
hanno influenzato gli stati d’animo di
34 volontari mostrando loro frammenti
di un film triste o di un programma
televisivo divertente. L’umore dei
partecipanti è stato misurato
S
attraverso un sondaggio prima e dopo ì, ma ci cascano solo le donne. Molti, temendo che metta in dubbio la parità
la visione dei video, e mentre quelli fra i generi, negano che il cervello femminile apprezzi in modo innato le
divertenti non sembravano influenzare cose piccole e carine, così da essere attratto dalla propria stessa prole; un
gli stati d’animo, i frammenti del film esperimento condotto dalla psicologa Holly Root-Gutteridge, dell’Università di
triste li peggioravano. I volontari hanno Lincoln (Uk), conferma però su Interaction Studies questa predisposizione. «Ab-
quindi ascoltato registrazioni audio di biamo mostrato a 21 volontari e a 24 volontarie foto di cani che potevano avere
brevi storie, emotivamente neutre, in gli occhi di dimensioni normali, oppure aumentati o diminuiti manipolando l’im-
cui una delle frasi poteva essere magine. È risultato che molte volontarie, vedendo il cane con gli occhi ingranditi,
facilmente fraintesa. Mentre la frase iniziassero a fargli i complimenti per l’aspetto, usando un tono di voce più acuto
veniva visualizzata una parola alla del normale, come quando si parla con bambini piccoli. I maschi, invece, sembra-
volta sullo schermo di un computer, vano indifferenti agli “occhioni”. Sembra quindi che questa caratteristica susciti
venivano monitorate le onde cerebrali reazioni di affetto e cura soprattutto nelle ragazze».
dei partecipanti. Chi era di umore MISURE. Gli occhi grandi sono un tratto infantile, visto che nei bambini occupano
negativo prestava più attenzione al più spazio nel volto che negli adulti. C’è però un limite all’effetto che fanno. «Su-
reale significato del testo. R.M. perando il 15% di ingrandimento, le ragazze non parlavano più al cane e il tono
di voce restava normale, anzi l’animale sembrava loro un po’ inquietante». A.S.
il video positivo, hanno mostrato una maggiore attività dei muscoli facciali
legati al sorriso spontaneo. La ricerca indica che quando proviamo felicità
produciamo segnali chimici, che possono essere trasmessi ad altri che
odorano il nostro sudore. Studi precedenti avevano dimostrato che anche le
emozioni negative (paura o disgusto) vengono veicolate col sudore. I.P.
Focus | 155
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co
UNIVERSO
.
so
di
ra
Esistono elementi chimici
pa
Nasa
nuclei molto pesanti e tutti più o meno instabili.
Al momento sono arrivati all’elemento 118,
l’oganessum. Secondo la chimica quantistica, però,
intorno all’elemento 164 si troverebbe una “oasi” di
elementi superpesanti stabili.
Iperdenso. Nel 2012, analizzando le caratteristiche
orbitali dell’asteroide 33 Polyhymnia, una roccia di circa 60 km di diametro,
Benoît Carry, dell’Observatoire de la Côte d’Azur, scoprì che questo corpo
Qual è il pianeta
celeste sembrava avere una densità di 75 kg/dm3. Lo stesso Carry avvertì
che quella densità esagerata derivava forse da un errore di calcolo dovuto
Sistema solare?
Polyhymnia potrebbe essere composto di elementi superpesanti, dell’isola
di stabilità intorno all’elemento 164. Se risulterà che i calcoli della densità di
33 Polyhymnia sono esatti, quel corpo, che si trova fra Marte e Giove,
156 | Focus
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Perché la Nasa non voleva
.
so
usare le matite nello spazio?
di
ra
I GRANDI
TELESCOPI POSSONO
ESSERE HACKERATI?
S
COME I SEMPLICI COMPUTER ì. All’inizio di agosto, per esempio, il NoirLab, la strut-
ANCHE I GRANDI STRUMENTI tura che gestisce gli avanzati telescopi gemelli Gemini
PER L’ASTRONOMIA POSSONO Sud (nella foto), sulla vetta del Cerro Pachón in Cile, e
ESSERE OGGETTO DI ATTACCHI Gemini Nord, sulla vetta del Mauna Kea alle Hawaii, entram-
INFORMATICI. PER ESEMPIO, bi con uno specchio di oltre 8 m di diametro, ha annunciato
PER OTTENERE UN RISCATTO di aver dovuto sospendere l’attività dei due strumenti per un
PER SBLOCCARNE I DATI. imprecisato “incidente informatico”. Si è poi scoperto che in
realtà il telescopio hawaiano era stato colpito da un attacco
hacker e l’altro è stato per sicurezza isolato dalla rete. Il 29
settembre i due telescopi erano tornati a scrutare il cielo e
nelle settimane successive era stata ristabilita la connessio-
ne da remoto.
ATTACCO. Già nel 2022 Alma, l’osservatorio radio più grande
del mondo, aveva subìto un attacco “ransomware”, in cui i
dati sono stati criptati ed era stato chiesto un riscatto per
renderli nuovamente visibili. La situazione era rientrata nel
giro di qualche settimana. Purtroppo strutture di questo tipo
International Gemini Observatory/NOIRLab/NSF/AURA/Kwon O Chul
.
IN ACQUA
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Una gara di sci
di nautico acrobatico
ai World Games
ra
2022 in Alabama,
pa
negli Usa.
ly
ita
Mondadori Portfolio
DAL PARACADUTISMO AL BOWLING, AL PATTINAGGIO A ROTELLE: SONO MOLTI GLI SPORT CHE
NON TROVANO SPAZIO NEI PIÙ IMPORTANTI GIOCHI INTERNAZIONALI, PERÒ...
S
ì. Si chiamano World Games e proprio come i Giochi (Stati Uniti) nel 1981, sono oggi discipline a cinque cerchi, come
olimpici sono una manifestazione itinerante a cadenza badminton e taekwondo.
quadriennale. Il programma comprende tante discipline SU E GIÙ. Altri, invece, beneficiano solo saltuariamente della ve-
riconosciute dal Cio (Comitato Olimpico Internazionale) che trina olimpica, comparendo tra le discipline inserite di volta in
non trovano spazio alle Olimpiadi, tra cui: biliardo, bocce, bow- volta dal Paese ospitante, come: arrampicata, baseball e softball,
ling, canoa, polo, ginnastica aerobica, hockey su pista, ju-jitsu, breakdance, karate e lacrosse. La prossima edizione dei World
nuoto di salvamento, paracadutismo, pattinaggio a rotelle, sci Games (la dodicesima) è prevista nel 2025 a Chengdu (Cina), e
nautico, squash, sumo e thai boxe. Alcuni tra gli sport inseriti nel coinvolgerà quasi 4.000 atleti da oltre 100 Stati.
programma dei primi Giochi Mondiali, disputati a Santa Clara Simone Valtieri
Adobe Stock
spetta alla Lauberhorn di Wengen, in Svizzera, con precisamente 4.480
metri di lunghezza e un dislivello di 1.287 metri tra la partenza a quota
2.315 e l’arrivo a 1.028 metri sul livello del mare. I più abili atleti del mondo
la percorrono in poco più di due minuti, raggiungendo picchi velocistici
da brivido di circa 160 km/h! S.V.
Va più lontano
una palla da
baseball messa
nel microonde
o congelata
nel freezer?
AdobeStock
In cosa consiste
influisce sulla rigidità degli stessi,
in questo caso sughero, lana e
lo sportwashing?
pelle, rendendoli (entro certi limiti)
più elastici e in grado di restituire
nel modo più efficace l’energia
Focus | 159
m
co
novità
.
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di
Le scuole
ra
pa
entrano in
ly
redazione
ita
sutsaiy - stock.adobe.com
che i gatti percepiscono con molta proteine Tas1r1 e Tas1r3, recettori numero circa 1.500 volte superiore
intensità la sensazione gustativa di gusto che sono stati trovati rispetto ai pesci piatti come la
dell’umami, uno dei cinque gusti anche nelle papille gustative dei sogliola e la platessa, 136 volte
fondamentali accettati pressoché gatti. Inoltre, un alimento per essere rispetto al salmone e 2,2 volte
unanimemente dalla comunità umami deve contenere l’inosina rispetto allo sgombro.
utilizzata in uno dei più grandi tornei del tennis: il Roland Garros, il cui campo centrale
viene colpito da più di 65.000 palline ogni anno!
Simona Arciello, Luisa Ariano, Arianna Baldi, Andrea Brancaccio, Marica Capacchione,
Anna Cirillo, Giada D’Angelo, Anna Di Muro, Maria Faino, Alessia Gennatiempo, Luca
Sergio, Alessandra Truono, Giulia Volpe
fisica che esprime la rotazione di un corpo. Il suo se il momento delle forze esterne è nullo. Per questo
valore è influenzato da diversi fattori: la posizione quando un pattinatore avvicina le braccia al corpo,
di partenza dell’atleta, i suoi movimenti in fase di diminuendo il suo momento di inerzia, gira più veloce.
decollo e la forza che imprime contro il ghiaccio al Pietro Parolini, Ludovica Romeo, Bianca Rosta,
momento dello stacco. Una volta in aria, l’atleta non Caterina Zafettieri.
160 | Focus
Academy . co
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di
ra
pa
ly
ita
Per problemi di spazio, le D&R dei ragazzi dell’Istituto Alberghiero Artusi di Recoaro Terme (VI)
che hanno partecipato all’Academy di novembre saranno pubblicate sul prossimo numero.
Focus | 161
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I N I Z I A T I VA S P E C I A L E
co
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so
di
ra
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CON
Un cofanetto ricco di consigli utili e materiali
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Affrettati, i lavori più belli saranno pubblicati Una versione
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Focus | 163
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a cura di Sabina Berra
. co
CARTELLONE APPUNTAMENTI DEL MESE
so
di
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ita
11
Fino all’
febbraio
A Ogr, a Torino,
Sarah Sze e la
sua indagine
sull’invasione di
immagini oggi,
nella mostra
Metronome.
164 | Focus
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7
di Fino al
ra
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SCIENZA
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Il dinosauro gigante
aprile
ita
10
Fino al
proprie scelte finanziarie per combattere
l’ingiustizia e costruire un mondo più
sostenibile ed equo.
https://spoti.fi/3MWfCmB
TECNOLOGIA
gennaio La storia della tecnocrazia
A Matera, Milano, fino al 29 gennaio,
al Museo all’Osservatorio Fondazione Prada,
nazionale fa Calculating Empires: A Genealogy of
tappa la mostra Technology and Power, 1500-2025,
una mostra multimediale per mappare
Futurismo il nostro presente tecnologico,
Italiano. illustrando come il potere e la
tecnologia siano stati intrecciati a
partire dal 1500.
www.fondazioneprada.org
Focus | 165
m
. co
CARTELLONE
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di
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pa
Robotland. Una mostra interattiva Un bosco in grado di diminuire l’anidride carbonica e abbattere le
dedicata alla storia dei robot. Si potrà polveri sottili che arrivano dal traffico intenso della zona, regalando
interagire con alcuni modelli famosi come allo stesso tempo agli abitanti del quartiere uno spazio verde. Il
Pepper, Aibo di Sony, l’innovativo Alter2 e progetto è per i quartieri popolari dell’area Tobbiana-Allende a
Asimo di Honda. Prato. Rientra nel piano Prato Forest City, all’interno del quale si
www.tenoha.it inserisce questo programma di riforestazione urbana creato
dall’associazione Arte Continua. Ideato da Mario Cristiani
(presidente di Arte Continua) in collaborazione con il botanico
ANIMALI Stefano Mancuso e Pnat (un think tank composto da designer e
scienziati vegetali da lui coordinato), Arte per la riforestazione ha
Animali misteriosi messo di mezzo anche l’arte. «L’arte contemporanea diventa
Pavia, fino al 7 gennaio, al Kosmos ossigeno», spiega Mario Cristiani che ha messo all’asta, per
- Museo di Storia naturale, Fauna. Le raccogliere fondi, opere di artisti legati a Galleria Continua, da
fotografie di Joan Fontcuberta degli Leandro Elrich a Mimmo Paladino. Il ricavato è servito a questa
animali tassodermizzati nella iniziativa che prevede la messa a dimora di circa 150 alberi di
collezione del museo. Le foto sono diverse specie scelte da Stefano Mancuso. Uno c’è già da un mese
esposte insieme ad animali circa ed è un Ginkgo biloba. Non rimarrà da solo per molto.
imbalsamati, disegni e documenti del
biologo tedesco Peter Ameisenhaufen
che tra gli anni ’30 e ’40 del ’900 panoramica vastissima ed esaustiva
classificò alcuni animali “misteriosi”. sui gatti, la loro storia, le loro FOTOGRAFIA
https://museokosmos.eu peculiarità biologiche e le loro
interazioni sociali. L’uomo che fotografava tutto
Milano, fino al 18 febbraio, al Museo
LIBRI L’atlante dei tesori scientifici diocesano, Mario De Biasi e Milano.
Devis Bellucci, Guida ai luoghi Edizione straordinaria. La mostra che
Come è fatto il cervello geniali, Ediciclo Editore. Le mete più celebra il centenario della nascita di uno
Richard Wingate, Storia del cervello curiose in Italia tra scienza, tecnologia dei fotoreporter più apprezzati del ’900.
in 10 cellule e mezzo, Bollati e natura per piccoli e grandi chiostrisanteustorgio.it
Boringhieri. Viaggio alla scoperta delle esploratori.
neuroscienze.
Uno scienziato senza confini FOCUS TV
Letture feline Rena Selya, Salvador Luria. Un
Sarah Brown, Tutti i segreti del gatto. biologo italiano nell’America della Sul divano a Natale
Linguaggio e comportamenti dei Guerra fredda, Codice Edizioni. La Il 23 dicembre, ore 21:05, Speciale
nostri amici felini, Aboca Edizioni. Una biografia dello scienziato italiano. astronomia. Luigi Bignami incontra
astronomi, astrofisici e archeo-
astronomi.
Il 24 dicembre, ore 21:05, Lochness
Storia di un mostro. La leggenda
compie 90 anni.
Il 25 dicembre, ore 21:05, Il mistero
Dopo 6 anni di della mano di Cleopatra. Una serata
restauro ha dedicata alla regina Cleopatra e alle
riaperto a ricerche del suo sepolcro.
Parma il Il 26 dicembre, ore 21:05, I sei del
Complesso Titanic: un segreto inconfessabile. La
monumentale storia di 6 cittadini di origine cinese
della Pilotta. sul Titanic, sopravvissuti al naufragio.
Il 31 dicembre a partire dalle ore
21:05, Maratona di Capodanno per
arrivare all’alba del 1° gennaio con
una serie di documentari dedicati agli
alieni e a vari misteri ancora insoluti,
dal triangolo delle Bermude al tesoro
di Tutankhamon.
166 | Focus
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di
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GIOCHI
.
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CRUCIVERBA
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Radiopop
ORIZZONTALI VERTICALI
1 Stonature improvvise - 8 Una meta 1 Smarrito, disorientato - 2 Applicazione rore - 66 Tesi lasciata a metà - 67 Poco
turistica della Sicilia Settentrionale - 12 Il pratica di conoscenze - 3 Scrisse Assas- oltre - 68 Le hanno cavia e criceto - 69
lago di Lovere - 16 Il lupo... lo perde - 17 sinio nella cattedrale - 4 Le hanno cervo Testa di ponte - 70 Casella Postale - 71
In tribunale si oppone alla difesa - 20 La e camoscio - 5 Gene che ha vinto un Sono uguali nello standard.
prima metà di oggi - 21 Channing di Io e Oscar per Il braccio violento della legge
Lulù - 23 Simbolo del plutonio - 24 È... - 6 Eco senza fine - 7 In questo luogo - 8
Catena nel Catanese - 25 In luce - 26 Il gatto della miss - 9 Asciugacapelli - 10
Canna d’India usata per oggetti di arre- L’inizio dell’aggiornamento - 11 Clienti di
damento - 28 In mezzo ai tafferugli - 29 chi eroga servizi - 12 Un horror di Stephen
Adamo lo era di Abele - 31 Il vino nei King - 13 Passato di moda - 14 Promul-
prefissi - 32 Pelle sintetica - 33 Feste gata, sancita - 15 Una statuina del pre-
solenni dell’antica Grecia - 36 Tipo di sepe - 18 La cantante D’Avena - 19 De-
telefilm ad ambientazione fissa - 38 Scris- molire con critiche - 22 Scrisse il
se il romanzo Il grande Gatsby (5,10) - 42 romanzo Quartieri alti - 23 La zebra lo è
Un po’ d’acqua - 43 Tragedia di Shake- del leone - 25 Abitudine, consuetudine
speare ambientata nell’antica Roma (7,1,9) - 27 Vi corrono veicoli elettrici al luna park
- 44 Navigatore olandese che avvistò la - 30 Graziano, ex ministro - 33 Salace,
Nuova Zelanda - 46 Inetto - 47 Convo- pungente - 34 Sportive che praticano
cano gli eredi - 49 Le iniziali del maghet- attività agonistica - 35 Piacevole calduc-
to Potter - 50 Investiti di un compito - 51 cio - 37 Scrivere musica - 39 Tutt’altro
Un po’ di roba - 52 Adesso - 54 Natalie che astratta - 40 Un copricapo papale
nel cast di Gioventù bruciata - 56 Novel- - 41 I sudditi di Alcinoo - 45 Condottiero
la di Balzac - 57 Centro di Piacenza - 59 giapponese - 48 Insignificante, ordinario Ti piacciono questi giochi?
Andarsene a sinistra - 60 Plumbei, ma- - 50 La sposa di Osiride - 53 Dispositivo Ne troverai tanti altri
linconici - 62 Fine della tournée - 63 Fon- elettronico di avvistamento - 55 Fu detto su Focus Enigmistica,
do di tinozza - 64 La Valli di Il terzo uomo “Duca della Vittoria” - 57 Lo porta a pas-
- 66 Opera di Puccini - 68 Una base seggio il dog sitter - 58 L’attore Baldwin il nuovo numero sarà in
spaziale statunitense (4,9) - 72 Nativi di - 61 Una grossa antilope - 63 Regnava edicola il 18 dicembre.
Caracas - 73 Parlare dal pulpito. in Russia - 64 Antenati - 65 Collera, fu-
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di SUDOKU ANEDDOTO NUMERATO
ra
Sostituire una lettera a ogni
numero (a numero uguale
pa
1233245–67876
– 5 3 – vizio – 4 8 3 – 9
5 2 1 2 – 8 – 10 11 – 8 4
5 12 2 13 8 – 9 3 5 – 14
6 9 2` – 10 11 – 5 11 12
8 13 2 – 9 13 2 15 15 2
Lared
A B – debito – 6 – 14 6 12 12
2 – 1 16 8 – scrivesse –
REBUS 14 8 13 – 3 10 5 – 10 11
– 3 5 17 13 2 – 14 8 13
– ragazzi. – 3 2 – 15 1
13 5 12 12 2 13 8 – 9 3
5 – 5 11 7 5 2` – 3 6 – 14
13 5 18 6 – 14 10 11 12
6 12 6 – 4 5 – Pinocchio
– 15 1 13 5 7 8 11 4 2 9
3 5 : – «12 5 – 18 6 11 4
1- Rebus (8,8) 2- Rebus (5,5,4,4,8)
2 – 19 10 8 15 12 6 –
bambinata, – 20 6 11 11
8 – 19 10 8 3 – 1 16 8 –
12 5 – pare; – 18 6 – 15
8 – 3 6 – 15 12 6 18 14 5
, – pagamela – 17 8 11 8
– 14 8 13 – 20 6 13 18 5
J. Foggini
Il Capricorno
– 7 8 11 5 13 8 – 7 2 9 3
3- Rebus (7,2,10) 4- Rebus (5,1,4,7) 5 6 – 4 5 – seguitarla».
PUZZLE
Cancellare nello schema le parole elencate, sapendo che
si possono trovare in tutte le direzioni.
Le lettere rimaste, lette di seguito, daranno la chiave.
Cruciverba
ly
Pubblicità: Piemme S.p.A Sede di Roma: Corso Francia, 200 – 00191 Roma
Tel: 06.377081 email: segreteriacentrale@piemmemedia.it
Sede di Milano: Via Carlo Poma, 41 – 20129 Milano
Tel: 02.757091 email: segreteriacentralemi@piemmemedia.it Aneddoto numerato
Collodi aveva il vizio del gioco e un editore gli pagò un
Accertamento Diffusione Stampa
Certificato n. 9212 del 8/3/2023 intero grosso debito a patto che scrivesse per lui un
libro per ragazzi. Lo scrittore gli inviò la prima puntata di
Pinocchio scrivendogli: «Ti mando questa bambinata,
Periodico associato alla FIEG
(Federaz. Ital. Editori Giornali)
fanne quel che ti pare; ma se la stampi, pagamela bene
Codice ISSN: 1122-3308 per farmi venire voglia di seguitarla».
170 | Focus
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