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Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 5. Numero 7. Ottobre 2009. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
DOSSIER/1
oc
Lo strano popolo
n i i che convive
a
per risparmiare,
DOSSIER/2
Sport d’inverno,
dagli arbitri
al ghiaccio urbano
(e occhio al tip tap)
PAGINA 6
DOSSIER/3
Tutti in tram
pagando meno
e tra poco arriva
il bike sharing
PAGINA 7
SERVIZI
Nuovi ristoranti
FATMA BUKAC, “ATTESA”
e libertà di scelta
UNO DEI LAVORI DELLA RASSEGNA per chi a pranzo
NUOVI ARRIVI/PROPOSTE 2009
(3 NOVEMBRE - 4 DICEMBRE, mangia Edisu
ACCADEMIA ALBERTINA) PAGINA 12
VISTO
Po s t e I t a l i a n e. S p e d i z i o n e i n A . p. 7 0 % - D. C . B. To r i n o - n . 7 / a n n o 2 0 0 9
L’EDITORIALE
L
’autunno, si sa, è il tempo degli ini- pone. Come diceva Wilde, l’unico modo
zi. Se la primavera è il sabato del per resistere alle tentazioni è cedervi. Ma il
villaggio, ottobre ne è il lunedì. E’ il piacere sta nella testa e non nella pancia.
pettine che giunge al nodo, il con- Quindi basta soddisfare la prima e ingan- Dossier Riprendiamoci pag. 3-9
to che arriva alla resa, la promessa che si nare la seconda: imbottitevi di cose volu-
fa mantenuta (o, nel peggiore dei casi, una minose e low fat e poi onorate la goduria
giovane promessa che diventa una vecchia spensieratamente, con qualcosa di piccolo Aiuto, datemi un letto pag. 3
mantenuta). Fuori di poesia: è la stagione ma buonissimo. Tempo al tempo (libero) pag. 4
in cui tutto principia. Dopo aver passato «Dall’autunno investo in cultura, in sape-
l’estate a spergiurare «da settembre mi re.» Beh, siete nel momento e nel posto
In bilico tra studio e lavoro pag. 4
iscrivo in palestra», «da ottobre, dieta», «da giusto. A ottobre partono tutte le stagioni Uno scrittore da record pag. 5
novembre riprendo a studiare inglese che teatrali e musicali cittadine, a novembre Scivolando sul ghiaccio pag. 6
l’ho lasciato un po’ lì», «finite le ferie lo/la fiorisce l’arte contemporanea, c’è il primo
lascio, che questo rapporto si sta trasci- Torino Film Festival di Amelio, principiano Caro trasporto, addio pag. 7
nando», «tornato in città cambio lavoro e/o tutti i corsi di teatro, canto, ballo, taglio, cu- L’usato? E’ chic (e cheap) pag. 8
università, ché li odio tutti», ecco, dopo tut- cito, cucina, ungherese, lettura dei tarocchi,
te queste solenni promesse è arrivata l’ora, meditazione trascendentale. Onestamente
Shopping sì, ma d’occasione pag. 9
in ordine, di iscriversi, smettere, riprendere, non avete scuse. Charlotte, principessa del riciclo pag. 9
lasciare, cambiare. Il piccolo Obama che c’è «Dall’autunno vado a correre e in pale-
in ognuno di noi ha pensato, prima, «Chan- stra.» Bello correre al Valentino. Anche fare Basta con la solita pasta pag. 12
ge we need» e poi «Yes, we can». Nessuno canottaggio sul Po. Straordinario. Fino a
se n’è accorto, l’Accademia di Svezia ci ha novembre. Poi la temperatura rasenta gli Vent’anni senza muro pag. 22
snobbato, ma noi stiamo meglio. zero gradi e quando giungete paonazzi Orizzonti di terra pag. 22
Con questo spirito tonico siamo tornati a all’altezza del museo dell’automobile, con
Torino, pronti a mordere la città e le nostre esistenze, ché, purtrop- i capelli ghiacciati stile Messner, d’improvviso vi appare Don Bosco Danza e teatro al Garybaldi di Settimo pag. 23
po, quel che siamo non è mai, proprio mai, quel che vorremmo es- profuso di luce che dice «ma torna a casa, balengo.» La palestra è, Ragionar di stelle pag. 23
sere. Il tutto inizia facendo ordine: laviamo la macchina, buttiamo come dicono i tecnici, più anaerobica ma ha il grande vantaggio
via i giornali, scopiamo dietro il divano (dopo un anno esatto), ci d’essere al calduccio, che si può tacchinare (si dice ancora?) e so- L’autunno dello Stabile pag. 24
tagliamo i capelli, compriamo un paio di scarpe, un nuovo cellula- prattutto fare cinque minuti di attrezzi e poi un’ora di bagno turco, Gallerie di tutto il mondo unitevi pag. 25
re, ripuntiamo la sveglia alle 7.30 dopo che l’avevamo progressiva- e darsi mille giustificazioni.
mente spostata alle 7.40, poi 45, poi 50, poi 55, fino a raggiungere «Dall’autunno cambio studi/lavoro.» Attenzione, neh. Qui l’effetto La vetrina dei talenti pag. 26
il margine minimo che ci consentisse d’arrivare con un ritardo padella-nella-brace è dietro l’angolo. Non che si voglia dar consigli Un tram chiamato Bivacco pag. 27
tollerabile là dove dobbiamo arrivare (con l’ovvio problema degli neo-con, da si-stava-meglio-quando-si-stava-peggio, ma l’anno è
imprevisti, vedi la rottura del laccio di fantozziana memoria). lungo assai e la benza dell’entusiasmo spesso finisce molto prima Il Jazz club ricorda Basso pag. 28
Dopo tutta questa precisa preparazione, c’è il pericolo però che del prossimo distributore. Quindi contate fino a mille e prendete
uno si trovi sull’uscio all’alba, impomatato e imbellettato, e d’un un bel respiro prima di lasciar la strada vecchia. A meno che non
Appuntamenti e lettere pag. 31
tratto rinsavisca e pensi: «e adesso?» Il rischio che uno sia assolu- siate carichi di soldi, e allora divertitevi. Chevvifrega?
tamente pronto ma non sappia a cosa, esiste. E visto che questo, in «Dall’autunno cambio fidanzato/a, marito/a (marita?!).» Se lo pen-
fin dei conti, è anche un giornale utile, ecco alcuni consigli da chi di sate, vuol dire che è l’ora.
autunni, così come di primavere, ne ha un po’ sulle spalle.
«Dall’autunno mi metto a dieta.» Guardiamoci in faccia: quanto
durerà? In Piemonte, poi, dove a ottobre c’è il vino nuovo, a no-
A meno che non siate mia moglie.
Luca Iaccarino
CHI SIAMO
vembre i tartufi, a Natale il fritto misto e via così, sulle ali dello zam- giornalista
Il nero e le (poche)
P
osti letti per studenti, un argomento caldo
ancora nei mesi autunnali, quando la città residenze universitarie
si ripopola e arrivano i “fuori sede” alla ri- L’offerta di posti letto nelle residenze uni-
cerca di un alloggio. Secondo una nostra versitari è in aumento, quest’anno sono
indagine empirica i prezzi variano molto a seconda 1909 di cui 1655 a Torino con un aumento
delle zone della città e sono inversamente propor- dell’offerta di circa 50 posti letto, (fonte Edi-
zionali alla distanza dagli atenei. su). Tuttavia la Regione rivela che per l’anno
in corso sono 400 gli studenti idonei (con
La mappa un ISEE non superiore ai 19mila euro) senza
Secondo uno studio diffuso in settembre dal por- posto nelle residenze universitarie. Per loro,
tale Immobiliare.it affittare un monolocale a Torino già borsisti, se trovano una casa con regola-
costa in media 570 euro ma con alcune differenze re contratto d’affitto, la Regione può erogare
sostanziali. Più ci si allontana da Palazzo Nuovo e fino a un ulteriore bonus di 1600 euro. Ma è
dal Poli meno si paga. Le zone più care della città difficile farsi fare un contratto.
sono (senza stupori) il centro, dove si può partire Secondo una ricerca presentata lo scorso 9
dai 350 euro e salire fino ai 500-600 euro per un ap- ottobre dal Sunia, il sindacato nazionale degli
partamento di 20 metri quadrati, e Crocetta dove inquilini, il 40% delle locazioni nazionali sfug-
lo stesso monolocale può valere anche 600 euro (e ge al fisco per un evasione pari a circa 3,5 mi-
un posto letto non si trova per meno di 300 euro, liardi di euro e 1 milione e 500mila abitazioni.
spese escluse). Quali le zone meno care? Al 7° posto per evasione si colloca Torino, pre-
Alle Vallette, che dista un’ora dal centro con i mezzi ceduta da Milano, Genova, Roma, Vicenza, Na-
pubblici, si risparmiano rispetto a Crocetta fino a poli e Salerno. Il fenomeno è particolarmente
200 euro; a Madonna di Campagna un monolocale forte nelle città che hanno un’alta percentua-
costa 300 euro e un posto letto si trova anche con le di immigrati extra comunitari e studenti
200 euro. Torino Sud, ovvero Mirafiori, e Santa Rita, fuori sede. Le rilevazioni di Sunia sui prezzi
hanno prezzi medi, attorno ai 350 euro. degli affitti per Torino confermano le nostre
Poi, ci sono le zone “a rischio” quelle che si scon- indagini: in media si spendono 510 euro per
sigliano di frequentare soprattutto alle ragazze. un monolocale, 560 euro per un bilocale e a
Barriera Milano, con il lungo corso Giulio Cesare è Vincent Van Gogh, “Camera da Letto” (1888). Sotto: il particolare di una cucina in un appartamento di studenti; un sistema per risparmiare salire (anche se proporzionalmente poco)
un quartiere multietnico, dove però la conviven- fino agli 880 euro per un appartamento con
za sembra essere impossibile visto che gli italiani difficile per la prostituzione in strada e lo spaccio, l’oscillazione di prezzo a distanza di pochi mesi: ciò più di quattro stanze. C’è da considerarsi for-
svendono appartamenti e negozi per trasferirsi grazie all’alta concentrazione di locali ormai costa che a luglio può costare 360 euro a ottobre la spe- tunati, visto che a Milano (la città più cara assieme a
altrove. Un monolocale, sgangherato, può costare come il centro: una mansarda si affitta per non me- culazione ne fa alzare il prezzo anche a 500 euro. E Roma) per un monolocale si spendono 750 euro e
anche 250 euro, un posto letto 150 euro. Caso inte- no di 350 euro, segno (forse) che non c’è motivo a prezzi alti non seguono garanzie, il mercato degli per un bilocale 1015 euro.
ressante è San Salvario che se rimane un quartiere d’avere paura. Un altro fenomeno che si rileva è affitti è ancora molto nero. Laura Preite
C
ome passano il tempo i
ragazzi? «La differenza
più grande la fa il lavo-
ro» spiega Maria Carmen
Belloni (foto sotto), ordinaria di
L
’ultima edizione della Rowing è andata, l’importante è che ci siamo divertiti amico è Daniele»; (Daniele Gilardoni, dieci volte cam-
Regatta ha avuto come protago- moltissimo». pione mondiale di canottaggio).
nista uno dei campioni più gio- Cus inaugura Ma quanta rivalità c’è tra i due equipaggi? Quanto sacrificio, tutto questo per una meda-
vani del canottaggio nazionale: «Anche se non è una gara ufficiale, la rivalità c’è glia?
Giorgio Tuccinardi. Nato il 22 dicembre L’Anno Accademico Sportivo sempre stata. Ci conosciamo, siamo amici, e a «Come recita il mio libro. Il mio grande sogno è par-
del 1985, Giorgio è già due volte cam- 2009/2010, organizzata dal perdere non ci stai anche perché dopo arrivano tecipare alle Olimpiadi 2012. Poi, se arrivasse una me-
pione del mondo; ma non solo uno CUS Torino, sarà inaugurato gli sfottò. Comunque mi sono divertito moltissi- daglia, tanto meglio. Io per ora penso solo ad parteci-
sportivo, visto che studia Scienze della venerdì 6 novembre alle ore mo, questa è una gara bellissima alla quale ten- pare per respirare l’aria olimpica».
Comunicazione all’UniTo e nel 2007 è 11 presso l’Aula Magna del go molto». Un grande passo avanti l’ha già fatto visto che
stato pubblicato un suo libro dal titolo: Rettorato dell’Università Il canottaggio, com’è nata questa passione? dalla scorsa estate è entrato nel club olimpico?
“Tutto questo per un oro”.Un giovane di di Torino (via Verdi, 8). Alla «In realtà giocavo a calcio. Era mio fratello mag- «Ma devo restarci tre anni se voglio partecipare alle
successo che ha impreziosito la storica cerimonia saranno presenti giore a fare canottaggio. Poi un giorno, da picco- Olimpiadi. La strada è ancora lunga».
contesa sulle acque del Po tra l’otto più le Autorità Accademiche lo, sono andato a vederlo e ho capito che quello E per la strada, magari, ci scappa un altro libro?
uno del Politecnico e quello dell’Uni- dell’Università degli Studi sport faceva per me e ho lasciato il calcio». «Il libro è nato come uno sfogo in un momento diffi-
versità di Torino. Gara che quest’anno è di Torino e del Politecnico di E suo fratello? cile. Parla della mia esperienza di atleta, dei momenti
stata vinta dal Politecnico. Torino, i rappresentanti del «Lui ha lasciato il canottaggio, poi». alti e di quelli più difficili. Anche di quando ho pen-
Una sconfitta che brucia? sistema universitario e le auto- Atleta, studente e anche scrittore. La sua sato di smettere. All’inizio era solo uno sfogo, poi ho
«Purtroppo la regata è andata male e rità istituzionali e militari della giornata tipo? capito che poteva essere un libro. La scrittura è l’altra
per il terzo anno ha vinto il Politecnico. Città. In questa occasione «La vita di chi fa questo sport è fatta di sacrifi- mia grande passione. Per lei ho anche deciso di cam-
Quest’anno, però, non sono soddisfatto Giorgio saranno premiati i migliori atleti universi- ci. Tante ore di allenamento, tanta costanza e biare facoltà, da Farmacia a Scienze della Comunica-
perché c’è stata una seconda partenza Tuccinardi, tari piemontesi e gli equipaggi (maschile impegno, sorretti da una grande passione. La zione, qui a Torino».
che era falsa. Noi non abbiamo sentito lo classe 1985, e femminile) universitari vincitori della mia giornata comincia presto: allenamento alle Un altro libro in cantiere?
start, mentre il Politecnico era avanti di due volte Rowing Regatta 2009, il dirigente CUS otto del mattino e poi di corsa all’università. Nel «Sì, ma non vi dico nulla per scaramanzia».
due o tre metri, la barca non era in linea. campione dell’anno e il giornalista che ha con i suoi primo pomeriggio ancora allenamenti e poi lo Magari il prossimo testo sarà dedicato proprio alle
Sono stati più furbi di noi, poi siamo par- del mondo, articoli operato qualificato le gesta e studio per gli esami». Olimpiadi. Intanto, ci sono altre tre Rowing Regatta
titi a ruota ma a quel punto avevano un adesso sogna l’organizzazione delle attività universita- Che fatica, ma il tempo per gli amici lo trova? sul Po e non bisogna deconcentrarsi visto che il Po-
vantaggio e i giudici non hanno riscon- le Olimpiadi rie sportive. «Sì, quello si trova sempre. Poi ne ho tanti, so- litecnico, ora, è sotto di una sola vittoria.
trato la falsa partenza. È andata come del 2012 prattutto nel mondo dello sport. Il mio migliore Francesco Carbone e Antonio Jr. Ruggiero
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M
a chi glielo fa fare? Quante volte ci siamo fatti tutti ritenuto necessario, ma che raramente incontra sincera ap-
questa domanda pensando al ruolo dell’arbitro provazione e sostegno. Stando così le cose, perché si sceglie di
di calcio? Tanto più se non stiamo assistendo a diventare arbitri di calcio? Perché si tratta di una vera e propria
una partita di serie A, ma a un match tra due scuola di vita, nella quale ogni gara ci appare come un’eccitante
squadre di bassa categoria, dove non c’è forza pubblica e sfida che sottopone il nostro ego a continui stimoli.
dove il direttore di gara, almeno fino alla “Promozione” non Perché le difficoltà che si incontrano nel dirigere una gara ci aiuta-
ha neanche l’aiuto degli assistenti ufficiali. no a consolidare la sicurezza in noi stessi.
Dirigere incontri di calcio non è, in effetti, una passione co- Perché ogni volta che scendiamo in campo affiniamo sempre più
mune, tantomeno facilmente spiegabile. Diciamo che il rea- le nostre capacità di relazione, con l’evidente conseguenza di fare
le motivo che forse spinge migliaia di giovani a calcare ogni concreti progressi nel saperci rapportare alle persone che ci cir-
fine settimana i terreni di gioco di tutta Italia per dirigere condano. Non per nulla un vecchio adagio recitava “Arbitri in cam-
una gara sia proprio quel... “sapore di campo” che aspetti po, Arbitri nella vita”...
tutta la settimana. È una voglia inspiegabile, il sentirsi co- Allora? Cosa stai aspettando? La sezione Aia di Torino sta cer-
munque parte di un mondo ricco di passioni, emozioni e cando nuovi arbitri. I corsi sono interamente gratuiti e alla fine
sacrificio: il vasto mondo del calcio. dei quali ti verrà rilasciata la tessera federale che permette l’ac-
E’ pur vero che in campo ci si cesso gratuito a tutti gli stadi italiani. Per ulteriori informazioni
ritrova a ricoprire un ruolo da contattare lo 011/4364849 o inviare un’e-mail all’indirizzo corso.
arbitri@aiatorino.it.
Francesco Carbone e Antonio Jr. Ruggiero
I
n attesa che il bike sharing diventi realtà anche a nutenzione, riparazione, garage e parcheggio. Abbo-
Torino, gli studenti possono risparmiare su tutti narsi per un anno costa 179 euro, ma per gli studenti
gli altri mezzi di trasporto grazie ad una serie di solo 60. Il servizio è ovviamente disponibile 24 ore su
abbonamenti ad hoc. Per quello degli autobus, 24 tutti i giorni, festivi inclusi, e comprende anche al-
anche quest’anno la Regione Piemonte garantisce cune agevolazioni, come la possibilità di usare le auto
una seconda riduzione del 33% a favore degli uni- anche all’interno della Ztl e delle corsie riservate, ol-
versitari, che si accumula su quella tre che nei giorni di targhe alterne. Il
standard per gli scolari. I prezzi quin- parco auto disponibile va dalla più
di per la rete urbana sono di 103
euro per dieci mesi oppure 114 per
I mezzi economica 600 alla Multipla, pas-
sando per il Doblò, la nuova 500 ed
un anno. Quelli per la rete urbana e
suburbana invece costano 170 euro
pubblici? Agli altri modelli.
Tra pochi mesi poi sarà in vigore
per dieci mesi e 192 per dodici. Tutti
gli abbonamenti includono l’uso
universitari anche il bike sharing: nel centro
città saranno distribuiti 116 parche-
della metropolitana; per questo in-
fatti le tessere sono elettroniche.
costano ggi con dieci biciclette ciascuno,
che potranno essere prese e las-
Lo stesso doppio sconto è disponi-
bile sulle tratte ferroviarie per gli
un terzo ciate in posti diversi. Anche se il
servizio deve ancora partire, sono
universitari pendolari, ma i costi
dipendono dal percorso che si
in meno già stati pubblicati i prezzi: si paga
ovviamente a tempo e i costi sono
compie. Maggiori informazioni si tanto più bassi quanto più lunga è
possono trovare sul sito del Gtt, nella pagina “Calcolo la durata dell’abbonamento. Un giornaliero costa due
percorso”. euro, cinque il settimanale e venti l’annuale. La prima
Un’altra opportunità a misura di studente è offerta mezz’ora è gratuita, poi si paga 1 euro la seconda, 2
dal car sharing. A Torino infatti, come in molte altre la terza e dalla quarta in poi 3 euro. I possessori di
città, si possono affittare auto pagando solo in base tessera annuale invece pagano rispettivamente 80
al tempo e ai chilometri fatti. Il concessionario invece centesimi, 1,5 e 2 euro.
si accolla le altre spese, come benzina, bollo, ma- Giulia Dellepiane
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sato e originale: due parole antitetiche? Mi è capitato spesso, soprattutto per quel che
Non nella società di oggi, tra ragazzi che riguarda le biografie e i saggi storici. Direi che
cercano il prezzo più basso, neopatentati i libri usati sono un’opportunità da sfruttare,
che preferiscono una vecchia utilitaria a a volte trovi volumi sottolineati e pieni di ap-
un’auto nuova, e nostalgici dell’eskimo. E allora capi- punti utili per capire il testo; non bisogna pen-
ta che libri, computer, macchine e vestiti usati diven- sare che siano un mondo che ne esclude altri».
tino moda. La moda dei finti poveri. Perché oltre che Via Po diventa allora la meta prediletta per
ai risparmiatori o ai meno fortunati, l’usato fa gola quelli come Angelo, con le storiche bancarelle
alle nuove generazioni. Per carità, nessuna colpa di libri, dall’esoterismo al “Capitale” dei Marx,
né sorpresa. Quella dei finti poveri è un revival anni passando per Montanelli ed Ezra Pound.
Settanta, e quindi, anche qui, tristemente, nessuna Ma è la domenica, a Torino, la giornata ideale
novità. Gli informatici sono un caso a parte: l’usato per camminare tra le bancarelle dei rigattieri,
va bene, ma solo per pezzi di ricambio. La rapida tra una bicicletta a quindici euro, e un cap-
obsolescenza a cui vanno incontro i pc e i notebook potto militare a venti. C’è lo storico Balon,
non permette molti margini all’azione dei risparmia- il mercato delle pulci nato nel 1856, anno
tori. Per le automobili è diverso: «Ho preso la patente della sua prima apparizione. E ci sono “Lo
da poco - racconta Silvia Bari, studentessa dicianno- Zio d’America” (via Palazzo di Città 14) dove
venne - e ho voluto una macchina usata perché mi si possono trovare soprattutto abiti originali
sento più a mio agio. I miei avrebbero voluto rega- a stelle e strisce (in puro stile “Easy rider”), e
larmene una nuova, ma ho preferito una cosa me- l’”Arsenico & Breakfast” (via Ferrari 12) aperto
no impegnativa per evitare di guidare preoccupata nel 1968 per rivendere abiti usati trovati nei
dagli incidenti». Silvia non è l’unica a pensare che la mercatini londinesi.
filosofia dell’usato sia conveniente, non solo per l’ov- Ma un mercato, seppur dell’usato, è sempre
vio risparmio, ma anche per una sorta di paradossale un mercato. In Italia infatti il peso economico del srl (www.mercatinousato.com) - vengono recupe- volume di affari di circa 90.000 euro». Torino non
sicurezza nel “passato dell’oggetto”: «Leggo molto – settore è di 15 milioni di euro annui, solo un milio- rati e immessi sul mercato dell’usato almeno due è da meno, e la riscoperta dell’usato ha creato non
dice Angelo G., ventiseienne di Catanzaro, ricercato- ne alla luce del sole. «Ogni giorno – ha raccontato oggetti, del valore medio di un euro, da ciascun poco sommerso: perché oltre ai finti poveri, pur-
re - Di solito compro libri nuovi, ma nelle bancarelle, a Torino il giugno scorso, durante un convegno sul- cassonetto dell’immondizia. Nella sola città di Ro- troppo, esistono anche quelli veri.
a volte, si trovano libri ai quali non penseresti mai. l’usato, Gianni Perbellini, presidente di Mercatino ma ci sono 45.000 cassonetti, il che significa un Manlio Melluso e Gaetano Veninata
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ltima stagione di saldi ormai saldi fuori stagione – spiega Eleonora, 26 imbattibili sono le bancarelle di via Po e pre quelli, i più improbabili: rosa salmone, te, perché è difficile trovarne di buona
alle spalle, mentre si ritorna in anni - come hanno iniziato a fare a Lon- via Verdi nonché la Tiendita, negozio con giallo canarino, maculati verde e viola… qualità (pelle) a prezzi accessibili. Ci sono
città si riprende anche la prati- dra e Parigi. In questo periodo sono mol- vasto assortimento di gonnoni, cappelli Tra i “must have” di quest’anno le pellicce i mercati a salvarci, quello della Crocetta
ca dello shopping: compulsivo, to innamorata delle mie paperine com- e borse nei due negozi di via Po e piazza ecologiche, anche solo un gilet (da Jen- è particolarmente assortito: borse, imita-
per piacere, con le amiche o in solitario, prate da Clarks ad appena 18 sterline, in Castello. Se, invece, quello che ricerchia- nifer sotto i portici di piazza Castello per zioni di marchi famosi a soli 20 euro (su
risulta sempre e comunque necessario. una settimana dove tutta Oxford Street mo è un total look urban, gettonatissime, 30 euro) e le giacche a vento di vernice un banco di corso De Gasperi all’incro-
Poche le occasioni di sconti però e mol- faceva ribassi straordinari del 70%». La dalle 15enni come dalle 30enni, sono le (da Tally Weijl per 40 euro). Il negozio cio con via Colombo), nel lato del teatro
te vorrebbero importartare la moda dei mappa dello shopping low cost torinese catene internazionali di fast-fashion: Pi- propone anche sconti del 25% su una Gioiello, uno stand (che però non c’è tutti
ribassi tutto l’anno come si fa già in alcu- è difficile, si salta di qua e di là per la città mkie, H&M, Zara, Mango con prezzi varia- selezione di cappotti e giacche. i giorni e il sabato è affollatissimo) vende
ne capitale europee: «Mi piacerebbe che a caccia di occasioni che però mancano. bili. Le collezioni autunnali di Pimkie – in Se siete invece più esigenti si possono scarpe da negozio tra i 40 e gli 80 euro,
anche Torino facesse alcune settimane di Per accessori ed abbigliamento etnico Piazza Castello e corso Garibaldi - sono trovare capi dell’ultima stagione nel- anche Camper talvolta. Gli amanti del-
caratterizzate da colori vivaci l’outlet di Max&Co, Diffusione Tessile, al l’estroso marchio spagnolo non hanno
e sovrapposizioni. Ancora for- Villaggio Leumann in corso Francia. Gli vita facile. Questa stagione gli stivaletti
ti vanno i gilet e le giacche in sconti possono anche superare il 50%, il partono da 160 euro.
ecopelle, a 30 euro. Prezzi ab- consiglio è di andare mercoledì perché Prezzi più bassi certo si trovano, ma per
bordabili anche per i dolcevita martedì riassortiscono. Sempre per chi uno stivale in pelle o scamosciato biso-
(20 euro), i leggins (mai sopra i è attenta ai particolari ci sono René De- gna prepararsi a spendere dai 100 euro
10 euro), i jeans (25 euro). Con rhy e Ne quitte pas in via Po e lo Sfizio di in su. In poll position nel guardaroba e nei
soli 200 euro si può tentare di via Mazzini, dove si possono trovare ma- negozi restano le ballerine, le scarpe che
rifare l’intero guardaroba. glioncini e twin set in cachemire sotto i possono concersi il lusso di andar bene
Immancabile angolo delle oc- 50 euro. Gettonati anche BrandyMelville in qualsiasi colore. E infatti, ne troviamo
casioni da H&M di via Roma: al in Piazza Vittorio e via Mazzini e Subdued di rosa, fucsia, giallo, rosso, in sconto da
50% l’invenduto della stagione, in via dei Mille. Casanita in piazza Castello a 39 euro.
peccato che i colori siano sem- Scarpe e accessori sono un punto dolen- Laura Preite
M
eir Dizengoff fu il primo sindaco di Tel Aviv.
Colui che, mosso dal sogno di creare una ze degli amici che doveva operare senza anestetici né co quotidiano palestinese che ha mantenuto la sede messa in onda di certi pezzi. Il governo ha protestato
moderna città ebraica in Palestina, a par- strumenti adeguati. Si era stupito di come un ragaz- a Gerusalemme. Gli altri si sono dovuti spostare a Ra- con i colleghi della Bbc e il loro vicecapo non ha rice-
tire dal 1905 cominciò a comprare appez- zino esile come lui potesse tirar fuori la forza di non mallah per poter pubblicare liberamente, senza con- vuto il visto di permanenza e la sua società abbia deci-
zamenti intorno Giaffa e, nel 1909, guidò 60 famiglie dormire per giorni, per aiutare tutte quelle persone trolli. Mohammed lavora al giornale da più di 20 anni e so di trasferirlo altrove».
nella fondazione della città. La sede Ansa in Israele e ammassate nella sala della moschea, dal pavimento continua a buttare un occhio a me e uno al pezzo a cui
I
Palestina si trova nella via a lui dedicata, al secondo rosso per il sangue e l’aria irrespirabile. sta lavorando: «Non mi piace mandare i miei articoli al giornalisti italiani sembrano tuttavia farsi molti più
piano di un palazzo residenziale piuttosto basso. Tre censore, ma devo. Che posso fare?». scrupoli di quanti se ne facciano i colleghi ameri-
A
stanze, arredate al minimo, sono il punto di partenza nche Maroof lavorava nell’ambulanza. Ades- cani e israeliani. Il perché prova a spiegarlo Landi:
S
di gran parte dell’informazione che riceviamo in Italia so è volontario dell’organizzazione umanita- econdo Claudio Pagliara, uno dei due corri- «Secondo me l’informazione italiana sul Medio
sul Medio Oriente. A dirigere l’ufficio, è arrivato da sei ria Project Hope, con sede a Nablus. È sposato spondenti Rai in Israele e Palestina, l’espulsione Oriente è segnata da una forma di autocensura: si evi-
mesi Alessandro Logroscino. Il suo vice, Aldo Baquis con una ragazza italiana: per lui, mi dice, an- dei giornalisti israeliani dal sindacato interna- tano argomenti che potrebbero provocare reazioni del
vive in Israele da oltre trent’anni: «Sul quotidiano della dare a Roma è più facile che andare a Gerusalemme. zionale dei giornalisti, avvenuta a luglio, è una governo o di una parte della comunità ebraica italiana.
vita nei territori forse diamo meno di quello che sareb- I palestinesi non possono infatti entrare in quella che delle questioni più scandalose degli ultimi anni. «Sui Poi, raramente c’è spazio per temi quali il comporta-
be augurabile», mi dice. Ogni mattina legge i giornali considerano la propria capitale. Anche le targhe delle giornali israeliani ogni giorno ci sono critiche al gover- mento dell’esercito israeliano a Gaza, l’espansione del-
in ebraico, consulta i siti internet, sceglie le notizie da macchine si distinguono tra le gialle, libere di attraver- no che in Italia ce le sogniamo. Io non ho mai avuto le colonie israeliane nella Cisgiordania o la cosiddetta
approfondire. Lavora anche per la Stampa: a volte dal sare ogni checkpoint, le bianche e le verdi, rispettiva- pressioni. Qui la stampa è libera». Mi dice che per lui “ebraizzazione” di Gerusalemme».
giornale chiedono un argomento specifico, più spesso mente di privati e di servizio, che non possono oltre- è stato un errore chiudere Gaza durante l’ultima ope-
E
è lui a proporre. «Al tempo stesso – continua – va detto passare i confini della Cisgiordania. «Spesso mi capita razione dell’esercito, ma riguardo agli altri limiti «non braizzazione di Gerusalemme, ovvero lo spo-
che in Israele c’è un numero di giornalisti stranieri che di andare in Italia e guardare i telegiornali. Poi chiamo dobbiamo dimenticarci che Israele è in una condizio- stamento della popolazione araba dal centro
non ha paragone al mondo rispetto alla popolazione i miei amici qui e mi descrivono un’altra realtà», rac- ne di conflitto permanente». Pagliara è in Israele da sei cittadino verso la periferia e l’inserimento di
locale». Una quantità sproporzionata di corrispondenti conta Maroof con tono pacato. «Una volta provai a anni. Condivide l’ufficio al settimo piano del palazzo coloni ebrei all’interno della città.
che, come fa notare Baquis, mette ogni episodio sot- contattare mia madre per tre giorni ma il telefono era Jcs, Jerusalem Capital Studios, con Filippo Landi, l’altro Molte abitazioni palestinesi costruite dopo il 1967,
to la lente d’ingrandimento e spinge a parlare di fatti spento. Al quarto giorno mi rispose: “Ci sono i soldati inviato. Hanno visioni differenti su metodi e argomenti, anno dell’occupazione israeliana di Gerusalemme,
che resterebbero inosservati in qualsiasi altra parte del in casa. Sto bene, ma devo riattaccare”. Alla televisione che fanno sì che Pagliara lavori principalmente per tg1 sono ritenute abusive e quindi da demolire. Nader
mondo. Ma, per ammissione di Logroscino, «È pur ve- continuavano a passare servizi su due soldati israeliani e tg2, Landi per tg3 e radio. Landi accusa il governo mi accompagna a vedere la casa di suo zio, distrutta
ro che se non succede l’episodio grave, il riscontro dei uccisi. Niente riguardo l’occupazione delle nostre case, israeliano di aver «Scientificamente impedito ai gior- per metà. Lui è stato invece costretto a trasferirsi nella
grandi media è ridotto. Il fatto che Israele sia un paese della nostra cit- nalisti stranieri capitale israeliana e palestinese, dove la moglie è re-
più aperto e più libero di altre realtà della regione e il tà». di rimanere a sidente. Se si fosse trasferita in Cisgiordania, avrebbe
luogo in cui i corrispondenti vivono, sommato al molto Gaza durante perso il documento d’identità e con esso il permesso
N
più sviluppato sistema dei mass media, forse, fa sì che, oi non l’attacco: dal- di rientrare nella città santa. Dopo sette anni di attesa,
non certo in termini di volontà, quanto in termini di ve d i a - l’ottobre 2008 e tre bambini, ha ottenuto lui l’autorizzazione a trasfe-
quantità non ci sia un pieno equilibrio”. m o gli israeliani rirsi. Lavora a Betlemme e ogni giorno deve scontrarsi
giorna- non facevano con l’interrogativo del checkpoint: una mattina puoi
W
Write, write”. Chiunque in Cisgiordania listi italiani. Loro più entrare i fare il tragitto in mezz’ora, un’altra in tre ore, o essere
vuole raccontare e m’invita a scrivere. A vivono a Geru- giornalisti. Poi respinto. Molti palestinesi, dice, hanno perso il lavoro a
luglio, periodo delle vacanze scolastiche, salemme ovest abbiamo ca- causa dei ritardi causati dai controlli.
i ragazzi non sembravano avere molti im- o a Tel Aviv. Non pito perché: Il proprietario della casa, un vecchio con una lunga tu-
pegni. In molti si sono offerti di accompagnarmi negli parlano delle quel divieto nica avorio e lo sguardo triste, mi fa entrare. Mi mostra
spostamenti: Shamekh a Nablus, Zoodi a Ramallah, sofferenze della era propedeu- la stanza in cui dormono i 15 figli e le crepe nella parte
Nidal a Hebron. «Vogliamo che la gente sappia come gente, delle dif- tico all’attac- rimasta: anche quella non è più sicura. «Non danno li-
viviamo», ripetono. Allo scoppio della seconda intifa- ferenze tra Ge- co militare in cenze agli arabi - spiega Nader - molte persone hanno
da, nel 2000, Shamekh era volontario nell’ambulanza: rusalemme est programma». terreni e vorrebbero costruire per dare spazio ai figli».
la sua divisa gli aveva salvato la vita quando aveva e Gerusalemme Anche lui ripe- Chi lo fa, prima o poi avrà la casa distrutta. Jameel mi
visto uccidere sei ragazzi accanto a lui, con i suoi oc- ovest, della de- te di non aver mostra un foglio scritto in ebraico. «È una richiesta
chi tenuti aperti e il volto alto da un soldato israeliano molizione delle mai avuto con- dell’amministrazione – interviene Nader – pagando
intenzionato a imprimergli nella mente ogni sparo. case palestinesi. trolli da parte 80000 shekel (circa 17000 euro) gli avrebbero lasciato
Quella volta era rimasto immobile in un angolo. Qual- Vengono solo per di ufficiali o la casa in piedi altri due giorni». Dicono che nel giro di
che settimana dopo invece si era scagliato contro un fare giri turistici funzionari, ma pochi giorni sarebbe arrivata la fattura delle spese di
soldato; questi gli aveva sparato in una mano, ma la nella città vec- denuncia «una demolizione. Chi non ha la licenza, deve pagare l’illeci-
pallottola era rimbalzata nel muro colpendolo ancora chia». Moham- pressione del to. Mi indica la collina di fronte, dove gli edifici più alti
all’addome. Nei mesi di convalescenza aveva imparato med Abu Khdier governo israe- hanno una bandiera israeliana: «A loro danno licenze.
a estrarre i proiettili dai corpi feriti, troppi per i soli due è un giornalista liano sui gior- Noi siamo arabi, non ci vogliono qui».
medici di Nablus. Si era abituato a vedere le sofferen- di Al Quds, l’uni- nalisti dopo la Bianca Mazzinghi
ATTUALITÀ 12 ottobre ‘09
EDISU
I
l rancio buttato nel piatto ingiallito con negligen- pasto intero a 6,50 euro rispetto ai 7euro dell’anno il costo unitario degli stessi: l’offerta à
te nonchalance, per non dire atavica insofferenza, passato. la carte è proposta per ora a Torino nei
da stanche signore barbute. E la sbobba fumante Sicuramente un vantaggio anche economico e una ristoranti Castelfidardo, Galliari, Principe
non invita certo al simposio, ché solo un vero affa- alternativa ai bar del centro che non sempre offrono Amedeo e Lungodora. Inoltre, il nuovo
mato può riuscire a deglutirla. L’immaginario collet- lo stesso rapporto qualità/prezzo. capitolato ristorazione di EDISU, intro-
tivo della mensa, da quella dell’esercito a quella uni- Facendo un giro nei ristoranti universitari si possono dotto recentemente, ha recepito i prin-
versitaria, corrisponde grossomodo a questo ritratto comunque notare ancora delle diversità nella qualità cipi di stagionalità e territorialità nella
-invero un tantino caricaturale. Occorre inoltre consi- del servizio. scelta dei prodotti alimentari utilizzati
derare che i giovani universitari sono così giovani da La mensa di via Bernardino Galliari 30, in San Salvario, e dei piatti proposti: ciò fa parte di una
non aver sperimentato le gioie alimentari del patrio è molto comoda per gli studenti di Architettura, ma nuova fase del servizio ristorazione, che
esercito. Sembra dunque giusto che quel capolavoro anche se aperta fino alle ore 15 alcune volte alle 14 nasce da un progetto di riqualificazio-
di equilibrio nutrizionale venga oggidì sostituito dal- è già finito tutto. Ma la simpatia e la gentilezza del ne portato avanti con Slow Food e con
le mense universitarie con veri e propri Ristoranti. personale rendono sempre piacevole i pasti. l’Università di Scienze Gastronomiche. In
Ebbene ecco le novità del servizio di ristorazione La mensa di via Principe Amedeo 48, punto di rife- sintesi, si spera in tal modo di mangiare
Edisu per l’anno accademico venturo. Gli aficiona- rimento per gli studenti di Palazzo Nuovo, non è da meglio, con più varietà di proposte, e
dos non gradiranno l’aumento di trenta centesimi meno in quanto a qualità del servizio, ma mancano non le solite paste scotte e scondite.
per gli studenti di prima fascia, vale a dire i borsisti, posate e bicchieri: “perché c’è chi se li ruba” dicono. Da quest’anno inoltre Edisu ha anche
quelli che la Ragione Piemonte aiuta meritoriamente Quest’anno, al contrario dei precedenti, sembra pro- pensato agli studenti che vengono da
a laurearsi, garantendo loro posti letto gratuiti e pasti mettere bene: una sorprendente varietà di buoni altre parti del mondo. Quella “babele
economici: 1,50 euro per un pranzo completo è co- piatti si alterna sui fornelli. Sempre di alto livello è il linguistica” che percorre i corridoi delle
munque assai poco, negli anni precedenti, però, non ristorante universitario di Lungodora, approdo ideale nostre università.
si sono registrati aumenti superiori ai 10 centesimi. per i famelici studenti di Scienze politiche, stesso di- In via Sant’Ottavio 8, al piano terra, pres-
Ci si augura che col prezzo, continui a migliorare la scorso vale per la mensa di corso Castelfidardo 30/A, so la sala studio è stata allestita una Bi-
qualità del servizio. dove alla qualità dei cibi si associa un ambiente colo- blioteca Internazionale. Ottanta posti
Un risparmio ci sarà per gli studenti hors categorie, i rato e rilassante. e centinaia di volumi di narrativa in al-
non borsisti insomma, che potranno usufruire di un La principale novità per il nuovo anno accademico banese, romeno, turco, cinese, francese,
è rappresentata dalla possibilità di scegliere inglese, spagnolo, giapponese e russo,
liberamente la composizione del proprio pa- inseriti nel circuito Librinlinea. L’orario
sto, senza i limiti della precedente alternativa è dalle 8.30 alle 19.00. Il servizio di pre-
intero/ridotto. Lo studente potrà così sceglie- stito è disponibile dalle 9 alle 17.
re i piatti che preferisce, pagando alla cassa red. fut.
N
el 1983 Luc Montagnier scoprì nel virus Hiv la causa dell’Aids. non erano ottimi. Si aveva una buona risposta iniziale, ma tutto finiva nel
Ma nonostante questa correlazione sia comunemente accet- giro di poco tempo. Però a metà degli anni ’90 sono arrivate anche altre
tata («come un dogma», dicono i detrattori), ci sono molti
studiosi che la rifiutano. Non parliamo di pazzi complottisti,
cure e soprattutto si è capito che per combattere la malattia bisognava
usare una combinazione di farmaci. Questa strategia ha avuto risultati LA MAPPA DEL RISCHIO
o almeno non solo, ma di studiosi a volte celebri e rispettati, come nettamente migliori. E comunque L’Azt, in determinate circostanze e con
Peter Duesberg o Kary Mullis, Nobel per la chimica nel 1993. Questi certi dosaggi, è ancora usato. A dimostrazione che non è poi proprio da Analizzando i dati relativi agli infetti dalla Sindrome da
ricercatori sostengono che attorno alla malattia si sia buttare». immunodeficienza acquisita (Aids) si possono sfatare mol-
creata una sorta di aura intoccabile, dovuta per lo più
a interessi economici e strategici. Abbiamo parlato
“La relazione Quali possono essere gli effetti collaterali delle
cure?
ti luoghi comuni. Si nota innanzitutto un aumento dell’età
media dei malati: dai 25 anni del 1985, siamo arrivati ai 35
di queste teorie col professor Dario Antinori, infetti-
vologo, direttore del Dipartimento clinico all’Istituto
tra Hiv e Aids «C’è da dire innanzitutto che rispetto ai primi anni,
dove erano davvero imponenti, adesso la situazione
attuali. Non sono solo i giovani quindi a dover stare atten-
ti, perchè non mancano infatti casi di infetti ultrasessan-
nazionale per le malattie infettive “L. Spallanzani” di
Roma, e membro della Commissione nazionale Aids
è certa: è migliorata. Comunque a breve termine possono
insorgere problemi gastroenterici (nausea e diarrea
tenni. La proporzione dei tossicodipendenti è diminuita
enormemente: dal 69% del 1985 all’8,6% di ora. Parallela-
formata dal Ministero della salute.
Ma allora, c’è davvero un legame fra l’Hiv e l’Aids?
di prove soprattutto) ed eruzioni cutanee. A lungo termine,
l’impatto peggiore si ha sul metabolismo lipidico, sul
mente, i casi attribuibili a trasmissione sessuale (omo ed
etero) sono aumentati dal 13% al 73%. È aumentata anche
«Sinceramente non capisco come queste ipotesi pos-
sano ancora sopravvivere. La prova della correlazione
ce ne sono metabolismo glucidico e su quello osseorenale. Tutto
ciò può aumentare i rischi cardiovascolari (infarti) e
la proporzione degli stranieri coinvolti dall’infezione:
dall’11% del 1992 al 32% del 2007.
tra Hiv e Aids è certa. Nei primi anni ’80 la malattia si
scoprì come Aids e si è iniziato a cercare di capire da
a tonnellate” portare il diabete. C’è però da sottolineare che tutti
questi effetti sarebbero causati anche dalla malattia
Attualmente si stima che in Italia siano circa 150 mila le
persone viventi con Hiv/Aids (2,5 %). A questi va aggiunta
cosa fosse provocata. Dall ’83 in poi le prove a carico lasciata a se stessa. Anzi, forse la situazione sarebbe la quota di soggetti che non sanno di essere infetti. E quin-
del legame sono una tonnellata. Basta fare una ricerca sommaria su anche peggiore». di, come si scopre di soffrire della sindrome da immuno-
Pubmed, il sito di riferimento per tutti i medici ricercatori, e leggere Altro aspetto controverso è il lato economico. Volente o nolente, deficienza?
gli studi. Inoltre dal 1990 in poi, la trattazione del virus con i farmaci l’Aids smuove grandi masse di denaro, sia come investimenti pub- Nel 30-40% dei casi si apprende dell’infezione solo dai sin-
antiretrovirali hanno cambiato la storia del virus. Se non ci fosse cor- blici sia per il costo che i privati sostengono per le cure. I critici tomi, cioè quando la persona è già ammalata o comunque
relazione, come potrebbero tali farmaci modificare il decorso della dicono che in realtà l’Aids sia un grande affare per le case farma- in uno stato di immunodeficienza avanzata. La mancanza
malattia?» ceutiche. di una diagnosi precoce, in questi casi, comporta alcune
I contestatori della versione ufficiale fanno notare anche l’anoma- «Purtroppo la terapia dura letteralmente una vita. Non può essere so- conseguenze di non poco conto. La più importante è che
lia di questo virus. Mentre il passaggio dall’infezio- spesa, altrimenti il virus torna a procedere, altra di- se si comincia la terapia quando l’infezione è già in stato
ne iniziale alla malattia conclamata nei casi di altri
virus è pressoché immediata, nel caso dell’Aids il
“Il vaccino? mostrazione quindi della correlazione tra Hiv e Aids. È
chiaro che le case farmaceutiche fanno ricerca e pro-
avanzato, ovviamente sarà meno efficace. Inoltre c’è la
forte possibilità che una persona che è infetta, ma non sa
periodo di incubazione non solo è variabile, ma
può essere addirittura indeterminato.
La produzione duzione non per spirito caritatevole ma per profitto.
Sono purtroppo le regole del mercato».
di esserlo, possa contagiare altre persone contribuendo
alla diffusione del virus. Chi si infetta principalmente?
«Questo non è vero. Anche l’epatite C, solo per fare
un esempio, può metterci molti anni a diventare cir-
è complicata. Già nel 1985 Robert Gallo, uno dei pioneri della
materia, annunciava ottimisticamente di poter ar-
Trenta anni or sono, quando si iniziò ad indagare sulla
malattia, si vedeva che i contagiati facevano parte di fasce
rosi, anche più dell’Hiv a volte. Ma in generale esisto-
no diversi casi di virus che hanno bisogno di molto
È un’ipotesi rivare al vaccino entro il 1990. Sono passati quasi
venti anni, e da allora si sente sempre qualche stu-
di popolazione omogenee, soprattutto tossicodipendenti
e omosessuali. I dati invece adesso dimostrano che è tutta
tempo per svilupparsi. Inoltre queste affermazioni
non tengono conto che esistono dei cofattori (ge-
lontana dioso dire di essere vicino alla scoperta del vacci-
no. Ci arriveremo mai in realtà? E se sì, quando?
la popolazione a essere a rischio, e non solo determinati
gruppi. La promiscuità dei rapporti ha contribuito molto
netici, immunologici, di abitudini di vita) che inter-
vengono e possono allungare o accorciare la storia
ancora anni” «La produzione di un vaccino è molto più complicata
di quella di un farmaco. E finora è un’ipotesi lontana
in questo senso. Inoltre, negli ultimi anni rispetto a qual-
che tempo fa, si è persa molto la concezione del pericolo e
dell’infezione». ancora anni. Interi percorsi dove si è investito molto si sempre più a cuor leggero le persone hanno rapporti a ri-
Altro motivo di contrasto è l’uso del famigerato Azt (Zidovudina). sono poi rivelati dei binari morti. Noi al momento abbiamo due grandi schio senza porsi problemi. L’unica soluzione per invertire
Scoperto nel 1964 nell’ambito di studi oncologici, e abbandonato strade per contrastare l’Aids: la prevenzione e i farmaci antiretrovirali. la tendenza è promuovere una campagna di informazione
in quanto gli effetti negativi erano più di quelli positivi, è stato poi Il terzo percorso, che sarebbe quello del vaccino, non è ancora percor- verso tutti, giovani e più anziani.
riutilizzato contro l’Aids. ribile. E sinceramente non me al sento di fare previsioni in merito». v.p.
«È vero, per molto tempo è stato usato contro l’Aids solo l’Azt e risultati Valerio Pierantozzi
ottobre ‘09
15 ATTUALITÀ
SPECIALE AIDS
T
anto ormai non si muore più di Aids: è come contagiati, e quindi contagiosi, che non sanno di La malattia oggi è in forte diminuzione tra i tossico- la Zangrando – Per esempio, siccome oggi non si
avere il diabete. Oppure: “Tanto c’è la Pep”, la esserlo – spiega Bernardino Salassa, responsabile dipendenti – meno 55% dal 1999 al 2006 – che sono muore più di Aids, sottovalutano la pericolosità della
terapia d’urto che spesso elimina l’hiv se fat- dell’Ambulatorio centralizzato per le malattie infet- diventati più prudenti. Nello stesso periodo sono ri- malattia. Oppure hanno un rapporto non protetto e
ta a poche ore dal contagio. Questi luoghi co- tive dell’ospedale di corso Svizzera – Ogni anno so- masti stabili i casi di contagio per rapporti sessuali poi pretendono la Pep. Ma non sanno che la terapia
muni falsi, e purtroppo diffusi, li conosce bene il per- no 250 le nuove diagnosi, il 40% delle quali avviene non protetti. «Ma dal 2007 – precisa il dottore – sono d’urto non è sempre efficace e che si fa solo in casi
sonale ospedaliero dell’Amedeo di Savoia che quasi troppo tardi: la mortalità dei malati aumenta, come in leggera ripresa, soprattutto tra gli eterosessuali». di contagio praticamente certo, perché è altamente
ogni giorno si trova davanti un giovane torinese che la probabilità che abbiano infettato altre persone Dora Zangrando e Sabrina Scrignoli, infermiere del tossica. La Pep non può in alcun modo essere usata
si sottopone al test dell’hiv. La realtà, invece, è dram- senza volerlo. Grazie all’anonimato, non si sa quante team di Salassa, tutti i giorni constatano la spensie- a scopo preventivo».
matica: l’Aids è di nuovo in aumento e nonostante le persone ogni anno facciano il test, ma è certo che ratezza dilagante: «I giovani grazie ad internet sono In particolare sui rapporti sessuali uomini e donne
cure resta altamente invalidante. Quanto alla Pep, è sono troppo poche. Ricordo che l’esame è gratuito i più informati, ma anche i più incoscienti – spiega sono superficiali in modo diverso. «Chiediamo ai
ammessa solo in pochissimi casi. e si può fare in qualunque pazienti quale imprudenza hanno fatto,
«A Torino ci sono 2.020 persone sieropositive o ma- punto di prelievo pubbli- per dare informazioni mirate al loro caso
late di Aids, più un numero sconosciuto di individui co o privato». – spiega la Scrignoli – Gli uomini rispon-
dono sempre che erano ubriachi in giro
con gli amici, magri ad un addio al celiba-
to. Quelli sposati sono terrorizzati all’idea
P
ortarsi il pranzo da casa in ufficio o a scuola? In Giappone ci lori vivaci come il rosa, l’azzurro e il giallo, e decorati con la sopracitata Le casalinghe giapponesi (ma anche alcuni uomini) preparano i ben-
hanno già pensato da un pezzo. Per mangiare a costi più con- gattina o i personaggi Disney. Ma il bento, in Giappone, è largamente to con cura: l’estetica del cibo per i giapponesi è importante (sarà
tenuti e, soprattutto, quello che si vuole. Il cibo viene portato utilizzato anche dagli uomini, in varianti più scure e professionali. banale parlare del sushi, ma la cura con cui è realizzato rende l’idea).
in una scatola, detta bento. Sempre nel paese del Sol Levante Gli onigiri, ad esempio, sono “palle” di riso ripiene de-
Anche se alcuni possono averli visti nei manga e nei era d’uso anche il bento usa e getta corate fino a sembrare dei personaggi, le uova sode
cartoni animati, i bento in Italia sono ancora poco “Portarsi venduto nelle stazioni ferroviarie at- “Su eBay diventano faccine o automobiline grazie a delle for-
diffusi. Non mancano però gli appassionati, e molte traverso i finestrini dei treni: un uso mine, mentre il formaggio viene tagliato a stelline e
notizie si trovano sul blog di uno di lo- il cibo oggi ridotto al minimo dalla frenesia decine di le carote a fiorellini. L’utilizzo di accessori appositi per
ro: obentonet.forumfree.net o sul sito dei ritmi urbani. ogni funzione renderà tutto più facile, anche se è pro-
www.pazzeperilbento.com. da casa è Guardando il bento da dentro si apre contenitori babile che si diventerà collezionisti.
Ma cos’è, e come funzione un bento? un mondo, col rischio concreto di Il bento, solitamente, si prepara la sera prima, per
Innanzitutto è una scatola quasi sem- economico diventare collezionisti di accessori da 3 euro evitare che i cibi caldi facciano vapore e diano il lo-
pre a scomparti. Ce ne sono di mille come i portaposate (e le irrinunciabi- ro odore a tutto il resto. Si evitano, salvo che non si
colori, grandi piccoli, tondi, quadrati, e sano” li bacchette), i kinchaku e i furoshiki in su” disponga di contenitori appositi, i cibi liquidi e le zup-
ovali e a forma di Hello Kitty. (borsine termiche o di stoffa per por- pe. A parte questo, i conte-
Nella scelta di un bento le ragazze e i bambini sono tare il bento), e gli oshibori (le salviette). Ma ci sono anche le botti- nitori giapponesi si prestano a pranzi per
avvantaggiati: la maggioranza di quelli che si pos- gliette per le salse e le bevande e persino, per chi non ne sa fare a tutti i gusti, nipponici e non.
sono acquistare in Italia (specie su Ebay) sono a co- meno, i portapatatine. Nicola Ganci
A TUTTO GUSTO
Che si mangia la notte delle streghe?
Viaggio (anche gastronomico) nella festa più paurosa dell’anno. Tra zucche, dolcetti e un cocktail da brivido
Halloween. Anche se tradizionalmente è Christmas: vampiri, lupi mannari, streghe, no pure poco: 2-3 euro per una confe-
vista come un’importazione americana, le radici scheletri e mille mostri scopriranno nuo- zione che copre mezza stanza. Il difetto?
della notte delle streghe sprofondano nell’Europa vi mondi e si troveranno di fronte nuove Una volta aperte è difficile riutilizzarle.
precristiana. Col Cristianesimo si impose la festa di realtà. La regia è di Franca Dorato. E’ pre- Palloncini: forse sono un po’ da bambini,
Ognissanti e così è stato fino a circa dieci anni fa. visto anche un buffet a tema all’ingresso, ma colorano la festa. Trovare quelli aran-
In America, invece, Halloween è una tradizione da oltre al benvenuto a chi arriverà masche- cioni e neri non è però così facile. Prezzo:
circa un secolo, e un appuntamento commerciale rato. Il biglietto intero costa 15 euro, il 2-4 euro, naturalmente usa e getta. Fe-
non da poco dagli anni’50. ridotto 12, il buffet (facoltativo) 7. stoni: sono di carta, spesso ghirlande, a
volte da appendere. Per riutilizzarli van-
Dolcetto o scherzetto? E’ il giro che A caccia di streghe. La Bar- no chiusi con cura poco dopo la festa.
i bambini fanno tra le case chiedendo dolci e fa- burin ha organizzato una serata in centro Prezzo: sui 3 euro l’uno. Decorazioni: in Italia ci so-
cendo qualche scherzo in occasione della notte di per vivere forti emozioni con sorprese, no da poco e il loro prezzo varia dalla complessità.
Halloween. Considerando i pericoli dell’accettare streghe, fantasmi e vampiri. E’ necessa- Ci sono scheletri fluorescenti, plastiche trasparen-
caramelle dagli sconosciuti questa usanza da noi ria la prenotazione, ritrovo di fronte a ti con mostri da applicare a porte e finestre, teschi
è rara e sta decadendo anche negli Usa, a favore di Palazzo Madama alle 20.15, costo intero in ceramica da appendere, e poi streghe, vampiri,
una festa più commerciale. 10 euro. fantasmi... i prezzi dipendono molto dalla qualità
e possono essere anche salati. Effetti speciali: ci
Zucca, naturalmente. Uno dei sim- Party domestico. A parte la sarebbero anche fumogeni, strobo ed effetti di
boli di Halloween, praticamente immancabile quasi immancabile zucca ecco qualche luce, ma per una festicciola tra amici i costi e il la-
in una festa che si rispetti. Ce ne sono di plastica consiglio per mettere su una festa cari- voro sono elevati.
con la lampadina, ma quella vera è un’altra cosa. na senza spendere un capitale. Lumini:
Occorre una zucca ornamentale (arancione) ben meglio delle candele perché costano Dita mozzate... Uno snack a tema, velo-
proporzionata. Dopodiché le si taglia via la calotta poco, non colano e non richiedono can- ce ed economico: bastano dei wurstel, dei semi di
superiore e la si svuota della polpa, che non è pe- delieri appositi. Dove: all’Ikea se ne pos- zucca e un po’ di ketchup. Si fanno bollire i wur-
rò particolarmente buona. Sul lato più bello della sono portare a casa a decine per pochi stel e si tagliano a metà. Nella parte tonda si infila
zucca si disegnano occhi, naso e bocca, terribili o euro. Lampadine: ci sono quelle nere (in un seme di zucca a mo’ di unghia e si intinge nel
meno, tracciando i contorni con un pennarello e realtà la luce è viola scuro). Il pro è che ketchup. Fanno davvero impressione.
annerendo le parti che vanno tolte. Su internet, co- danno un’atmosfera lugubre, di contro
munque, si trovano molti modelli. A questo punto sono a incandescenza, scaldano e con- Per soli adulti. Un cocktail rosso sangue
si intaglia la zucca con un coltello a punta facendo sumano parecchio. Prezzo: sui 4-5 euro e per soli adulti: una parte di vodka, una di alcher-
attenzione. A lavoro compiuto si inserisce un lumi- A teatro. Il Nuovo si prepara alla notte delle l’una. Si trovano nei negozi di scherzi e a tema. mes, 1/2 di sciroppo di amarena, 3 di succo d’aran-
no all’interno per illuminarla. streghe con “Nuovo Halloween”, musical libera- Ragnatele: sono sintetiche, fanno molto effetto, di cia sanguinella. Dolce e... sanguinolento.
mente tratto da Tim Burton’s Nightmare before solito le vendono coi “ragni” incorporati, e costa- n.g.
Roba
da cucina
Ha aperto da poco un nuovo
outlet che però non vende né
abiti né profumi.
Si chiama “Gusto” ed è il luogo
ideale per gli amanti della
cucina, per gli apprendisti chef
ma anche per chi è alla ricerca
del giusto regalo.
Tre aziende storiche italiane,
Guardini, Ilsa e Imperia hanno
infatti aperto a Collegno il loro
primo grande outlet all’inter-
no del quale sarà possibile
trovare articoli di fine serie,
prodotti in stock e anche di seconda
scelta.
Trenta metri quadrati con bistec-
Parole flambè. Quando la lettura si accende
chiere, caffettiere, macchine per Dal 31 ottobre al 5 dicembre a Si inizia sabato 31 ottobre con re Pellice e autrice di tre romanzi mo romanzo (sequel del best seller
la pasta, teglie da forno, bricchi in Torre Pellice in provincia di Torino, l’anteprima della “Guida al vino di successo. Q): “Altai”.
acciaio e tanti altri oggetti a prezzi il Ristorante Flipot di Gisella e Wal- quotidiano 2010” di Slow Food Giovedì 19 novembre Alessandro
interessanti e vantaggiosi. ter Eynard e la Libreria Claudiana presentata dai curatori Giancarlo Perissinotto racconta il suo ultimo Tutti gli aperitivi e le presentazioni
Inoltre nel corso dell’anno verranno organizzano “Parole Flambé”: Gariglio e Fabio Giavedoni. romanzo: “Per vendetta”,un raccon- con gli autori sono a ingresso libe-
presentate tante le sorprese. prima edizione di una rassegna Venerdì 6 novembre, a pochi giorni to ambientato nell’Argentina dei ro e gratuiti. Le cene, a prenotazio-
letteraria ed enogastronomica. dall’uscita e a 40 anni dalla strage, giorni nostri. ne obbligatoria e prezzo speciale
Info: GUSTO. C.so Pastrengo 46, Sei serate all’insegna del buon Matteo Fenoglio e Francesco Barilli Sabato 28 novembre Simone Sa- (40 euro, vini inclusi), saranno
Collegno (TO) cibo e della narrativa. presentano la loro graphic novel rasso, affermato autore novarese, curate da Gisella e Walter Eynard.
Orario: da martedì a sabato, dalle 10 Alla Libreria Claudiana alle 18 gli “Piazza Fontana”. Con loro Fortu- presenta con “Trilogia sporca del- Ristorante Flipot, Corso Antonio
alle 19 - Tel. 011/4031702 autori presenteranno, a lettori e nato Zinni ,oggi Sindaco di Bresso l’Italia” (Marsilio) e la nuovissima Gramsci 17, Torre Pellice. Tel. 0121
www.guardini.com - www.ilsa-italy. appassionati, le loro novità. (Mi) e nel 1969 funzionario della storia a fumetti “United we stand”. 91236, flipot@flipot.com
it - www.imperia.com Successivamente ci si potrà preno- Banca Nazionale dell’Agricoltura Infine sabato 5 dicembre, presso il Libreria Claudiana, Piazza Libertà
tare per una cena a tema nelle sale di piazza Fontana. Tempio valdese di Torre Pellice (via 7, Torre Pellice. Tel. 0121 91422,
del Ristorante Flipot (due stelle Venerdì 13 novembre sarà la volta Beckwith 4), il collettivo Wu Ming libreria.torrepellice@gmail.com
della guida Michelin). di Laura Trossarelli residente a Tor- parlerà del suo ultimo e attesissi- s.r.
21 ATTUALITÀ
ottobre ‘09 I NOSTRI STAGE
B R I CHE NI
RU NTOR
& DI
Vent’anni senza muro
Una mostra fotografica da Bolaffi ricorda gli eventi di Berlino e il crollo del simbolo della Guerra fredda
I
l muro di Berlino è stato per qua-
si trent’anni spartiacque fra due
ideologie,
confine
geopolitico, con la grande festa
ma soprat- popolare che cele-
tutto ferita
aperta nel
cuore d’Euro-
bra l’evento, l’aper-
tura delle frontiere,
la gente finalmente
L’Africa sbarca a Mirafiori
pa. A vent’an- libera di circolare, e le Le atmosfere e i colori dell’Africa occuperanno la Mirafiori Galerie dal 9 al
ni da quel 9 bandiere che sven- 25 ottobre grazie ai lavori di Marina Tabacco, pittrice torinese che da anni
novembre in tolano fra la folla con si interessa di tematiche interculturali.
cui è cadu- la definitiva riunifica- Per Marina l’arte ha molte sfaccettature: rappresenta il linguaggio univer-
to, è tempo zione delle due Ger- sale, indipendente da codici e da re-
di bilanci. La manie nel ‘90. Sono gole, che, patrimonio comune a tutti
falsa idea le immagini di una i popoli, è strumento di evoluzione,
che i Paesi città sotto assedio crescita spirituale e dialogo: “Io credo
d’oltrecortina e al contempo rap- nello scopo sociale dell’arte che deve
fossero altro presentano l’asfissia attirare attenzione, sensibilizzare,
dal mondo della guerra fredda, trasmettere un ideale, essere uno
occidentale, il cappio intorno al strumento di unione e condivisione”.
che non ap- collo di mezza Eu- L’arte africana ha da sempre regalato
partenessero Il ventennale della caduta del Muro di Berlino è al centro di una mostra presso la Sala Bolaffi ropa. Una serie di suggestioni e stimoli agli artisti
alla comune iniziative arricchiran- europei spingendoli a rompere con
cultura e civiltà europea, è stata fu- di archivio del quotidiano Süddeutsche no la mostra, il Circolo dei Lettori inaugura la rappresentazione della realtà se-
gata col processo d’integrazione Zeitung. una lunga scaletta di appuntamenti cultu- condo i codici della bellezza classica
europea. La ferita si è, quasi del tutto, Le immagini mostrano il filo spinato che rali con giornate di studio, lezioni di storia, occidentale. I 40 lavori in mostra sono Completezza, una delle opere di Marina Tabacco in mostra
rimarginata. divideva la città prima della costruzione spettacoli e letture. Collaborano all’iniziativa dunque un tuffo nelle atmosfere
Una mostra, presso Sala Bolaffi, in via del muro, le morti e i tentativi di fuga, i sa- anche il Goethe-Institut Turin e il Museo del colorate e vivaci del Sud del mondo:
Cavour 17, promossa dalla Regione luti fra le famiglie divise, le proteste ufficiali Cinema con una rassegna cinematografica il continente più povero al mondo ci offre, attraverso la mano di Marina
Piemonte e da Alinari 24Ore e cura- e popolari nella Berlino Ovest contro la sua dal titolo C’era una volta il muro. Tabacco, nutrimento per gli occhi e per l’anima.
ta da Uliano Lucas ripercorre, dall’1 edificazione o per il suo abbattimento, così Per info: www.bolaffi.it. Mirafiori Galerie - Mirafiori Motor Village. Piazza Cattaneo 9, Torino, dal lu-
ottobre fino al 9 novembre, la storia come i murales che iniziano a colorare di Orario: martedì – domenica 10.00-19.00 nedi al sabato: 9.00-19.30 orario continuato, Domenica 9.30-13.00 / 15.00-
di quel fondamentale evento attra- aspettative le pareti occidentali del muro – lunedì chiuso. Apertura straordinaria lune- 19.30, www.mirafiorimotorvillage.it.
verso ottanta immagini dell’agenzia negli anni ’80. Fino alla caduta del regime dì 9 novembre. Ingresso gratuito. e.r.
fotografica Ullstein Bild e fotografie comunista nella DDR nel novembre dell’89, Elena Rosselli
Orizzonti di terra
Fino al 25 novembre la Galleria Repetto di Acqui Terme ospiterà Il Can-
Le Mille e una notte di Ramella
to della Terra - Orizzonti di Land Art un’esposizione di circa 50 opere Fino al 31 ottobre le Ogr che invadono le sue tele,
legate al fenomeno della Land Art che, a partire dalla fine degli anni ospiteranno l’ultima pro- ma si concretizza attra-
’60, insieme all’Arte povera e concettuale, è stato uno fra i più ricchi e duzione di Giorgio Ramella, verso la costruzione del
importanti movimenti nella storia dell’arte occidentale del secondo una quarantina di opere racconto di quei luoghi
Novecento. Come una grande rivoluzione romantica depurata di ogni nella mostra «A Oriente magici. Con uno stile nar-
sentimentalismo, così in tutta la Land Art, spicca l’amore per la terra, verso Sud» curata da Lea rativo che mantiene alta la
per il paesaggio e per una natura positivamente trasformata, rivelata, Mattarella. suspence, Ramella mette
contemplata; un’arte dove al di là del tradizionale oggetto come ma- Il titolo racchiude le sugge- insieme un racconto che
nufatto, importa l’esperienza diretta, l’idea, il concetto dell’operazione stioni delle grandi tele di dà vita a un altro racconto
in un pensiero creativo dove l’uomo prende coscienza del prodigio Ramella “i suoi viaggi che e a un altro ancora, incan-
della natura e, insieme, della sua estrema fragilità. - sottolinea la curatrice - tando i sensi e parlando
La Land Art nasce e si sviluppa tra le due sponde dell’Atlantico con assomigliano più a “miraggi”, con la coscienza dello
differenti connotazioni: negli Stati Uniti con una ricerca di grandio- dove “l’altrove, la sua Africa, spettatore/lettore.
sità quasi utopica, titanica, che si concretizza tra gli artisti di scuola il suo Oriente da Mille e una “Opere come La grande
americana attraverso la creazione di colossali progetti di intervento notte sono proprio, come le nuvola, La caccia, Oriz-
e trasformazione su alcuni luoghi della terra, mentre dall’altra parte storie raccontate da Shehra- L’esposizione «A Oriente verso Sud» è dedicata agli ultimi lavoro di Giorgio Ramella zonte blu, L’elefante e la
dell’oceano il movimento è proiettato in una dimensione complemen- zad al sultano, magnifiche palma - spiega la curatrice
tare e opposta, fatta di passeggiate, di intimità, introspezione, gesti invenzioni letterarie”. - hanno un prologo di sa-
minimi e profondi, al limite dell’invisibilità, del silenzio e del totale Particolare la scelta della sede espositiva: le Officine grandi pienti tessiture, labirinti di decorazioni dove è possibile far
annullamento dell’io creativo. Tra le opere provenienti dagli Stati Uniti, riparazioni delle strade ferrate di Torino (Ogr), sono diventate viaggiare lo sguardo in una caccia gioiosa di emozioni visive.
i video documentano la realizzazione delle opere di Robert Smithson, fucina di cultura e protagoniste del grande cambiamento Ma Ramella suggerisce una finestra, apre uno spazio su una
Nancy Holt, Walter De Maria, Michael Heizer, James Turrel. Del celebre della città, da quando sono state ristrutturate e aperte al nuova storia, ci conduce letteralmente dentro la pittura”.
artista Christo in mostra una quindicina di progetti, mentre di Dennis pubblico nel 2008. I grandi spazi delle Ogr si riempiranno di Autore torinese del 1939, Ramella è pittore riconosciuto già
Oppenheim l’ installazione Branded Mountain del 1969 insieme ai pittura, grazie alle opere di Ramella, intrise dei colori e delle dagli anni ’70 sia in Italia sia all’estero. Nell’estate del 2006
foto-collage Directional Cut e Annul Ring del 1968. suggestioni che i paesi lontani da lui esplorati mentalmente presenta a Roma, nel Complesso del Vittoriano, una trentina
L’approccio europeo sarà invece rappresentato da Richard Long, gli hanno comunicato. Luoghi onirici per l’appunto, che in di grandi opere in una mostra intitolata ‘‘Ramella: dai Graffiti
Hamish Fulton, Jan Dibbets e dai lavori di Andy Goldsworthy con le sogno sono venuti a visitare il pittore e che egli ha riprodotto all’Oriente 1994-2006’’ curata da Enrico Crispolti.
immagini di sculture di ghiaccio. sulla tela. Il risultato si concentra in quadri di grandi dimensio- A ORIENTE VERSO SUD, Giorgio Ramella. Inaugurazione 22
IL CANTO DELLA TERRA, Orizzonti di Land Art, 26 settembre – 25 ni che parlano soprattutto ai sensi dello spettatore cui viene settembre ore 19.00, 23 settembre – 31 ottobre 2009, dal
novembre 2009 , tutti i giorni 9.30 -12.30 / 15.30-19.30, domenica su voglia di tuffarsi in quei colori assoluti: giallo zafferano, rosso mercoledì alla domenica 15.30 – 19.30.
appuntamento. melograno, blu lavanda. Ogr Officine Grandi Riparazioni, corso Castelfidardo 18 - Tori-
Galleria Repetto, Via Amendola 21/23, 15011 Acqui Terme (Al), tel/fax L’incanto dei paesaggi di Ramella non riguarda solo i soggetti no. Ingresso gratuito.
0144/ 325318. ritratti, quell’arcobaleno di cupole, minareti, palme ed elefanti e.r.
ottobre ‘09
23
ICHE
Tra danza e teatro RUBRNTORNI
& DI
al Garybaldi di Settimo
I
l Teatro Garybaldi di Settimo Torinese,
diretto da Santibriganti Teatro, propo-
ne per quest’anno un calendario fitto
di prosa, danza, drammaturgia con-
temporanea, commedia dell’arte. Un’at-
Ragionar di stelle
tenzione particolare è dedicata alla nuova L’ultima scoperta sono state le tracce di acqua ghiacciata ai poli della Luna:
drammaturgia e allla danza contempora- il 2009, anno mondiale dell’Astronomia, non poteva che portare con sé
nea con una sezione dedicata a giovani sorprese inattese. Anche il Piemonte accoglie le fresche rivelazioni, ma
compagnie al debutto nazionale. Mauri- a modo proprio: qui, il 2009 segna infatti il 250esimo anniversario della
zio Babuin, direttore artistico di Santibri- fondazione dell’ Osservatorio Astronomico di
ganti Teatro racconta la nuova stagione: Pino Torinese (OATo). Nel capoluogo sabaudo
«Privilegiamo gli spettacoli di compagnie la ricorrenza è stata festeggiata con l’apertu-
giovani, sotto i 35 anni. Ci piace proporre ra della mostra “Osservar le stelle”,presentata
spettacoli innovativi come “Pornobbooy” al pubblico il 2 ottobre e visitabile fino al 15
dei Babilonia teatri che hanno vinto il novembre. I luoghi scelti per l’esposizione
premio Scenario nel 2007 e “Sandokan o sono Palazzo Bricherasio e Palazzo Lascaris;
la fine dell’avventura” dei Sacchi di sabbia, due sedi di prestigio culturale, dove il grande
vincitori del premio speciale Ubu 2008. pubblico potrà ammirare il patrimonio
Uno spettacolo dissacrante, di ricerca, do- storico dell’Osservatorio. Sono quindi esposti
ve la saga di Salgari diventa la preparazio- strumenti antichi, tavole astronomiche e testi conservati nella biblioteca
ne di un pasto. È uno spettacolo che sta La cantante Nada porta in scena il suo ultimo lavoro al teatro Garybaldi di Settimo, diretto dalla compagnia Santi&Briganti dell’ OATo, e ancora documenti provenienti dall’Archivio di Stato di Torino.
avendo successo in tutta Italia». A Palazzo Bricherasio la storia dell’Osservatorio verrà raccontata anche
La stagione si aprirà il 7 novembre con Natalino Balasso e Mirko la scuola Teatranza che oggi è l’Accademia teatrale del Piemon- attraverso le figure dei suoi direttori; in particolare di padre Giovanni Bat-
Artuso che propongono la prosa di Luigi Meneghello in “Mene- te – racconta Babuin - riconosciuta dalla Provincia che rilascia un tista Beccaria, il fisico che nel 1759 ricevette l’incarico da Carlo Emanuele III
ghello reading”. Tra le sorprese della stagione Nada che porta in diploma di attore professionaista. Il programma è a tempo pieno di misurare l’arco meridiano di Torino per una pianificazione del territorio.
scena il suo romanzo autobiografico “Il mio cuore umano” (Fazi e accogliamo fino a un massimo di 12 allievi». E il metodo? «Lavo- A questa data si fa risale l’origine dell’istituzione, poi trasferita da Palazzo
editore) in Musicaromanzo, in scena giovedì 14 e venerdì 15 gen- riamo sul teatro popolare d’arte. Per noi non esiste un metodo mi- Madama a Pino Torinese, nei primi del Novecento.
naio e Mascherafest, il festival-parata dedicato alle maschere che gliore di altri. Mischiamo il teatro di parola, la commedia dell’arte, il Alcuni ambienti degli studi astronomici sono poi stati ricostruiti al detta-
prenderà vita per le strade di Settimo, sabato 30 gennaio e sabato teatro fisico». Al Garybaldi sono ospitati anche progetti di residen- glio e con particolari originali: è il caso della sala dello strumento Bamberg,
6 febbraio. La stagione si chiuderà il 29 maggio con David Rion- za per compagnie coordinati da Ops – Officina per la scena. dove operò padre Beccaria. Vicino sono raccolti i due unici strumenti ancora
dino in “Non al denaro, non all’amore né al cielo” dall’omonimo Per info: Teatro Garybaldi, via Garibaldi 4, Settimo Torinese, tel. esistenti del Gabinetto di Fisica dello scienziato, concessi dal liceo classico
album del 1971 di Fabrizio De André. Le sue canzoni saranno reci- 011/19706731; 011/643038.; www.santibriganti.it. Biglietti a 12 Beccaria di Mondovì (Cuneo). A Palazzo Lascaris, infine, sarà una trasposizio-
tate e cantate con l’accompagnamento della banda cittadina. euro, 10 euro studenti, carnet 10 spettacoli (non nominale) a 70 ne fotografica e modelli di satelliti forniti dalla Thales Alenia Space di Torino
Ma il Garybaldi è anche una scuola di teatro professionale. «Na- euro. a ricordare le grandi tappe dell’“occhio” del Piemonte puntato al cielo.
sciamo come compagnia 23 anni fa, nel 1992 abbiamo fondato Laura Preite Giovanna Boglietti
B R ICHE NI
La stagione teatrale si apre con il festival “Prospettiva ‘09”, tra vecchi classici e contaminazioni
A
nche Torino avrà un
festiva autunnale. Da
quest’anno ad aprire
la stagione del Teatro stabile teatro Carignano la sua nuova produ- vallerizza reale (via Verdi, 9 -Torino). Tel.
sarà infatti la rassegna di danza e tea- zione intitolata Ein chor irrt sich gewal- 011/5176246. Numero verde 800235
tro “Prospettiva ‘09”.
«La cultura contemporanea non cono-
sce confini, afferma la propria identità
tig (Un coro completamente stonato).
Tra gli spettacoli, alcuni porteranno in
scena le nuove tecnologie, come Sos,
333.
Alessia Cerantola Torinodanza apre al mondo
nella contrattazione tra i generi e i lin- presentato dall’ensemble Punta sull’internazionalità e sulla responsabilità sociale il
guaggi e ridetermina continuamente newyorkese Big Art Group Festival Torinodanza di quest’anno. Come dimostra anche il
la propria forma, ignorando le barriere diretta da Caden Manson. calendario ricco di appuntamenti: sei spettacoli internazionali,
e i recinti», ha definito così lo spirito Sulla scena di “Prospettiva cinque prime nazionali, una prima assoluta e due creazioni del
con cui è nato il progetto Fabrizio Ar- ‘09” si alterneranno accan- cartellone di Mito-Settembre Musica.
curi, uno dei curatori assieme a Mario to a questi artisti interna- «Dal 2008 al 2009 si sono capovolte le prospettive, nuove e im-
Martone. E sono questi i concetti alla zionali nomi più conosciuti pegnative responsabilità ci obbligano a ridisegnare lo sguardo
base della selezione del programma del teatro italiano, da Em- sul panorama internazionale - spiega il direttore del Festival
del festival con spettacoli che cer- ma Dante, Armando Punzo, Gigi Cristoforetti riguardo alla programmazione di questa sta-
cheranno non solo di reinterpretare ad Ascanio Celestini e Daria gione - Non bastano le grida di dolore e bisogna lavorare sulla
i classici, ma creeranno nuovi spunti Deflorian, e infine giovani ricomposizione di una società ormai lacerata fin dentro i suoi
attraverso contaminazioni inusuali in emergenti come Lorenzo baricentri politici e sociali, fin dentro la platea dove sediamo».
luoghi meno istituzionali e più inno- Gleijeses, Daniele Timpano A contribuire alla nuova veste del Festival sarà la nuova gestio-
vativi. e Filippo Timi. Il festival si ne organizzativa. Da questa edizione potrà contare sull’appog-
Ad inaugurare la rassegna “Prospettive concluderà l’8 novembre gio del Teatro Stabile e del Teatro Regio al fine di «offrire una
‘09” sarà il regista Rafael Spregelburd, con lo spettacolo “Orgy dimensione progettuale, uno sguardo d’insieme sulla danza
con la prima europea di Paranoia, se- of tolerance”, dell’eclettico contemporanea», ha dichiarato Evelina Christillin, presidente
sto capitolo della serie di otto spet- maestro dell’arte contem- della Fondazione del Teatro stabile di Torino.
tacoli dedicati al pittore fiammingo poranea Jan Fabre. Tra gli spettacoli in programma nella nuova stagione del Festi-
Hieronymus Bosch. Il regista tedesco Per info: biglietteria Tst, val si possono ricordare La natura delle cose, in programma il
Rene Pollesch presenterà inoltre al Salone delle guardie - Ca- 23 e 24 ottobre alle Fonderie Limone Moncalieri. Uno spettaco-
lo tratto dal De rerum natura di Lucrezio che porta in scena dan-
ze di grande emozione visiva e impegno dei danzatori. Ancora
L’Azzurro - Rosa Sorelline, un’opera che stravolge il buonismo del romanzo di
Louisa May Alcott Piccole donne, in cui la regista Caterina Sa-
Una coppia alle prese con un amore che dura quattro anni e gna ha usato un carattere ludico e ironico per mettere in risalto
che, nel succedersi delle stagioni, porta in sé ogni volta dei le dinamiche nascoste del potere nei legami di consanguignità.
cambiamenti e delle evoluzioni. «Un programma ricco e articolato - conclude Christillin - per
La storia “L’Azzurro Rosa – processo amoroso” raccontata dalla offrire uno sguardo d’insieme sulla danza contemporanea».
coreografa e regista Barbara Altissimo, andrà in scena il 2 e il 3 Info: biglietteria Tst, Salone delle guardie - Cavallerizza reale
novembre alle Fonderie Teatrali Limone a Moncalieri (a destra (via Verdi, 9 -Torino). Tel. 011 5176246. Numero verde 800235
una foto dello spettacolo) nell’ambito di “Prospettiva ‘09”. 333.
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R NTOR
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La vetrina dei talenti
La Fondazione Sandretto ospita due mostre internazionali dedicate agli artisti emergenti
D
a Guarene all’Etna.
Nel 1998 venne affi-
dato a quindici artisti
il compito di ridisegnare il
panorama italiano attraverso fotogra-
for a Contemporary Europe) viene presen-
tato nel 2008 al parlamento europeo. Se-
Nuove proposte
fie che raccontassero i mutamenti del condo i soci fondatori,“si pone l’obiettivo di Dal 3 novembre al 4 dicembre,
paese. Dal piccolo comune del cunee- promuovere artisti emergenti del panorama presso l’Accademia Albertina
se alle pendici del vulcano siciliano, gli internazionale, sostenendo la produzione e delle Belle Arti, ci sarà “Nuovi
scatti di un’Italia che cambiava paesag- l’esposizione di nuove opere per diffondere Arrivi/Proposte 2009”.
gi e protagonisti. Le foto vennero rac- l’arte contemporanea nel mondo”. La Fon- Inserita all’interno di Contem-
colte in una mostra presentata l’anno dazione Sandretto Re Rebaudengo, dal 21 porary Arts e nata dalla fusione
dopo a Taormina e successivamente ottobre al 7 febbraio 2010 avrà l’onore di di due storiche manifestazioni
esposte alla Biennale di Venezia del presentare la prima mostra del progetto, dedicate alla creatività contem-
2002. Dieci anni sono passati da quei dal kafkiano titolo “Indagini di un cane”.I soci poranea la rassegna sarà dedi-
giorni: la Fondazione Sandretto Re fondatori del Face sono in realtà istituzioni cata alle proposte dei giovani
Rebaudengo ospita fino al 15 novem- non-profit nate su iniziativa di collezionisti under 35, artisti e curatori,
bre, proprio a palazzo Re Rebaudengo privati che hanno creato “nuovi spazi pub- promossa da Regione Piemonte
a Guarene, una mostra per celebrare blici per la produzione e la promozione del- e Città di Torino.
l’evento. Un progetto espositivo nato l’arte contemporanea”. Saranno 40 le opere Il titolo della prima edizione
per promuovere la ricerca dei giovani esposte a Torino, tutte incentrate su un è “St.art me up” (canzone dei
autori si è così già trasformato in una concetto base: la “caninità kafkiana” (il nome Rolling Stones “accendimi”),
passerella celebrativa. Nelle sale del della mostra prende spunto dal racconto di un esplicito invito a valorizzare
palazzo settecentesco, sede tra l’altro Kafka nel quale il protagonista, un cane, si voci, idee percorsi nuovi, capaci
della fondazione piemontese, i visitato- interrogava sul senso della sua diversità ca- di vivacizzare il panorama artis-
ri avranno l’opportunità di ammirare le nina) come “diversità artistica”.L’artista come tico dell’arte contemporanea.
ricerche attuali di tutti gli artisti che nei il cane, dunque: diverso, emarginato, solita- Al termine della mostra a due
dieci anni trascorsi hanno preso parte a questo “work in come protagonisti della scena italiana contemporanea rio. All’evento aderiscono numerose fondazioni europee: artisti e un curatore sarà of-
progress” a sostegno dell’arte fotografica italiana. nonché internazionale”. Anche quest’anno, inoltre, ver- Deste (Grecia), Elipse e Cascais (Portogallo), La maison ferta la possibilità di seguire un
“In questi dieci anni, dalla prima presentazione a Taor- ranno presentati dei lavori inediti appositamente com- rouge (Francia) e la Magasin 3 (Svezia). Oltre ovviamente percorso di formazione in una
mina nel dicembre 1999 sino a oggi - ha sottolineato missionati dagli organizzatori dell’evento. La mostra alla torinese Sandretto Re Rebaudengo, ancora una volta qualificata residenza internazi-
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della sarà aperta tutte le domeniche, con ingresso gratuito, padrona di casa di una mostra internazionale. onale. Info: www.contempor-
fondazione - molti dei nomi allora proposti e tanti al- dalle 14 alle 19. Info: www.fondsrr.org e www.art-Face.eu. arytorinopiemonte.it
tri sostenuti nelle successive mostre, si sono affermati Indagini di un cane. Il progetto Face (Foundation of Arts Gaetano Veninata
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N
on c’era un angolo libero sul sé, per un mese e mezzo. Dall’8 ottobre a tare e rivalutare ogni spazio disponibile Diogene, filosofo greco nato nel 413 a.C., ma con la filosofia non c’entra
tram di ritorno dallo stadio. fine novembre vivrà in un tram, fermo su in città: «Come i bivacchi montani s’inse- viveva in una botte, convinto che il rifiuto niente. È un’associazione
L’aspetto positivo di quando la un tratto di binario inattivo, in corso Regio riscono nei ripari naturali, noi cerchiamo di convenzioni, ricchezza e potere fosse culturale con la vocazione per
gente è troppa e lo spazio po- Parco, a Torino. di inserirci nei vuoti del nostro habitat l’unico modo per arrivare alla felicità. Al- il design e prende il nome da
co è che, almeno, non si rischia di cadere. Il progetto si chiama Diogene bivacco ur- naturale, la città», dice Ludovica Carbotta, lo stesso modo l’arredamento del tram è una via un po’sperduta alle
Nico Dockx avrà una carrozza tutta per bano e, come indica il nome, intende sfrut- una delle ideatrici. Secondo la leggenda, essenziale: «Abbiamo cercato di creare porte di Torino. Qui, all’inizio
un ambiente che favorisca la meditazione del secolo scorso, sorgeva una
trovando ispirazione dal contesto urbano fabbrica di pneumatici, che
– continua Ludovica – limitando il super- chiuse i battenti a metà degli
Il futuro bussa a Contemporary art fluo per dar valore al lavoro dell’artista».
I sedili, su cui dei ragazzi sui quindici anni
saltavano cantando cori e agitando sciar-
anni ’60 e, dopo un decennio
d’abbandono, tornò alla
vita popolandosi di piccole
A Torino il desiderio di futuro bussa e Contemporary Arts architettoniche sul lungo Dora”: gli studenti di Architet- pe, sono stati sostituiti da un letto a ca- botteghe artigiane. Oggi,
risponde. Preparatevi a una tonica del Politecnico trovano stello. Un lavello, due fornelli e un tavolino nei locali ristrutturati del
ventata di aria fresca, inno- spazio per presentare progetti occupano lo stretto spazio davanti ai letti, vecchio stabilimento sorgono
vatrice, contemporanea, che meno canonici e più avveniri- da dove io e altri guardavamo divertiti i ra- uno studio di registrazione,
vi travolgerà in un turbine di stici. La collaborazione con il gazzi invitare sconosciuti a salire sul mez- un’officina di lavorazione del
foglie secche, mostre, concerti e Poli prosegue dal 30 novembre zo traboccante. In fondo alla carrozza, là, ferro, atelier di artisti, studi
incontri per tutto l’autunno. al 5 dicembre con un’esposi- dove si era rifugiato chi, su quel tram, era di architetti e designer, un
Contemporay Arts Torino zione di fotografie sul tema del salito per caso, ci sono una scrivania e una laboratorio di decorazione, un
Piemonte nasce tre anni fa paesaggio urbano. L’Accademia libreria. E infine, nella cabina di pilotaggio, negozio di luci e uno d’arreda-
dall’idea di unire le iniziative Albertina invece ospiterà “St. si siederà ora Nico Dockx, trovando ulterio- mento. I residenti di Nietzsche
locali legate al mondo dell’arte Art me up” e diventerà per un re ispirazione in un bagno da campeggio. Fabrik si sono uniti per creare
contemporanea. Da tempo nel mese il trampolino di lancio di Dockx, belga, è stato selezionato tramite un luogo di sperimentazione,
mese di Novembre si erano artisti nazionali e internazionali un bando rivolto ad artisti internazionali e dove intrecciare diverse arti e
concentrati tutti gli eventi under 35 che in Piemonte han- si propone, nel prossimo mese, di portare diversi materiali per offrire un
artistici appartenenti a quel no trovato casa e ispirazione. avanti il progetto Floating Territories. «E’ un servizio completo.
mondo e una rete informale Anche Paratissima si rivolge agli lavoro basato sulle relazioni con colleghi e Per promuovere le varie atti-
di coordinamento era già pre- esordienti e per quattro giorni studiosi – spiega Ludovica – dai loro dia- vità della fabbrica, l’associa-
sente. Contemporary esprime apre il quartiere di San Salvario loghi nascono opere visive, tracce sonore zione ha lanciato il progetto
quindi la volontà di enti locali a performance di strada, dj set e e una prima suggestione avuta nel collo- “Flex your lab”. Da giugno a
e associazioni di organizzare in installazioni. Le forze di giovani quio diventa lo spunto per un’opera». fine ottobre serate musicali,
un soggetto unico tutte le mani- artisti e studenti si uniscono a L’intento del gruppo Diogene è soprat- mostre e incontri con artisti
festazioni di arte, musica, teatro, quelle di persone disabili o con tutto quello di mettere in risalto la figura torinesi e internazionali,
cinema e design che si svolgono disagi psichici in “Arte plurale”. dell’artista e attirare l’attenzione della cit- performance e spettacoli. Per
a Torino e che guardano alla Tutti sono infine invitati alla tadinanza verso l’arte. l’occasione è stato aperto
contemporaneità. “Notte delle Arti” il 7 Novembre: Il tram, e la rotonda su cui si trova, possono anche il Nietzsche Kafé, dove
Il programma di avvenimenti musei e gallerie d’arte aperti così essere considerati un’isola, di attra- poter sorseggiare drink tra
promossi è vasto, ma alcune anche di sera e gran finale di zione per i passanti e di evasione per gli sonorità industrial ed estrose
proposte in particolare cattu- L’opera di Francesca Ferreri Brain cell presente a St.Art me up musica con Club to Club al artisti, da cui osservare l’esterno da una poltrone.
rano l’interesse per l’attenzione Lingotto Fiere. posizione privilegiata in mezzo alla città. Per maggiori informazioni e
che rivolgono ai giovani a agli universitari. A partire dal Il programma può essere consultato integralmente sul Del resto, come diceva Calvino nel Barone per tenersi aggiornati sulle
23 ottobre e fino all’8 novembre all’ex cinema Hollywood sito www.contemporarytorinopiemonte.it. rampante,“ chi vuole guardare bene la ter- iniziative www.nietzschefa-
in corso Regina Margherita, ci sarà la mostra “Proiezioni Rebecca Borraccini ra deve tenersi alla distanza necessaria”. brik.com.
Bianca Mazzinghi r.b.
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Il Jazz club ricorda Basso
Nel cartellone della circolo presieduto da Piero Angela tanti concerti in memoria del sassofonista torinese
U
n addio, un benvenuto, e
molti inviti, in particolare
alle giovani scimmie del
jazz. Quelli del Jazz Club Michael Campagna e del sassofonista Andy Torino Jazz Orchestra il 3 novembre. Il 6 è la sarà accompagnato da tre musicisti europei ritorno sul palco il 19 novembre insieme a un
hanno dovuto dare un triste addio Gravish, mentre giovedì si esibirà l’Herb Gel- volta di Andrea Tofanelli, capace di suonare dalla raffinata sensibilità musicale e dalle so- altro grande amico di Gianni Basso, Dino Pia-
al loro punto di riferimento.Il 17 ago- ler (caposcuola del jazz californiano) con il in maniera squillante, su note sovracute. Si lide doti, Paolo Birro, Alfred Kramer, Axel Ha- na, per un concerto in onore del sassofonista
sto scorso Gianni Basso, sassofonista Roberto Magris Trio. Sabato 31 ottobre Ful- cambia musica, e si viaggia da New Orleans gen, la sera di venerdì 13. Martedì 17 un altro astigiano. Il 24 la Torino Youth Jazz Orchestra
“storico” e direttore della Torino Jazz vio Albano e il suo quartetto accoglieranno a Buenos Aires coi Tang’Helios che dedicano contrabbassista, Massimiliano Rolff, suonerà calcherà il palco di piazzale Fusi, mentre il
Orchestra, è morto ad Asti, sua città tra le loro fila Dusko Gojkovic, che dirigerà la la loro serata ad Astor Piazzolla. col sassofonista Emanuele Cisi, il giovane ta- quartetto di chitarristi newyorkesi Jay Tessa-
natale. Pochi mesi dopo, però, c’è Chuck Israels, lento del pianoforte Andrea Pozza e la batte- rollo e Luigi Azzolina, accompagnati da Ron
stato un “benvenuto”. Piero Angela grande con- ria di Enzo Zirilli (tra i più dotati della sua ge- Vincent alla batteria, chiudono gli eventi del
(sì, proprio il conduttore di Quark, trabbassista e nerazione), eseguendo un repertorio in bilico mese il 26 novembre.
che non ha mai nascosto le sue compositore, fra mainstream e modernità. Fulvio Albano Andrea Giambartolomei
doti di pianista) è diventato presi-
dente onorario del club di piazzale
Aldo Fusi. Così, con questa sorta di
cambio al vertice, è ricominciata la
stagione del locale.
La programmazione è cominciata
Le discepole di Aretha Franklin
a metà settembre, e andrà a lungo La sua voce soul ha accompagnato la cerimonia d’insediamento del presidente degli Stati
avanti con un calendario fitto di ap- Uniti, Barack Obama. A pochi mesi di distanza, altre voci altrettanto “ruggenti” celebreranno
puntamenti. Tanto per cominciare, lei, Aretha Franklin regina della musica nera, proprio in Piemonte. Lo scenario è quello della
tra i prossimi c’è l’arrivo del batte- 19esima edizione di “Blues al femminile” del Centro Jazz Torino, che dal 20 ottobre al 14 dicem-
rista Alvin Queen (uno che mastica bre, coinvolgerà quattro cantanti di calibro internazionale che hanno dedicato la loro carriera a
jazz della migliore specie da decen- generi sperimentati da Aretha Franklin, dai suoi esordi ad oggi.
ni), con il suo quintetto, giovedì 22. Sono la californiana Tia Carrol, ugola della soul music classica -rappresentata da Koko Taylor a
Per le giovani scimmie del jazz, c’è Ann Peebles- che è stata eletta cantante dell’anno dalla West Coast Blues Hall of Fame; Janine
“l’aperitivo controtempo”. Sabato Gilbert-Carter da Washington, interprete di “ballads” e blues jazzistici; Cheryl Renée, cantante e
alle 19,30 comincia la nuova serie pianista di Cincinnati, autrice di eccentriche rivisitazioni del repertorio musicale di artiste come
di serata del Jazz Club, “Swingin’ Dinah Washington e Big Maybelle, che uniscono sacro e profano; infine, Evelyn Turrentine-Agee,
corner”,un angolino dove i non-ini- che come la Franklin si è affermata nelle chiese di Detroit e oggi è una delle più apprezzate can-
ziati possono avvicinarsi alla cultu- tanti gospel americane. Le quattro voci blues si esibiranno in una rassegna itinerante, su palco-
ra jazz con aperitivo e una selezio- scenici montati in varie località piemontesi: dalle città – Torino, Alessandria, Asti e Vercelli – agli
ne che attraversa tutte le epoche angoli di provincia, da Domodossola a Oleggio passando per Crescentino fino a Borgomanero.
del jazz, dalle più classiche fino alla Ma il blues si può apprezzare non solo stando in ascolto. Per questo, nella Sala del Cinema Fratel-
fusione con la musica elettronica. li Marx di Torino, dal 20 ottobre all’8 dicembre, sarà possibile seguire la rassegna cinematogra-
Dalle 22 invece c’è la jam session, a fica “Doris Day e Lena Horne Dive in Bianco e Nero”.Una delle pellicole interpretate da Doris Day
cui i musicisti possono partecipare (“Young Man with a Horn”) è infatti ispirata alla figura del trombettista jazz Boix Beiderbecke;
e improvvisare. una di quelle rese famose da Lina Horne (“Till the Clouds Roll By”), invece, fissa su immagini la
Il 27, martedì, arriva il Fulvo Albano biografia del compositore Jerome Kerne. Info: 011. 884.477 o www.centrojazztorino.it
Quartet, il giorno seguente è il tur- Giovanna Boglietti
no del quintetto del trombettista Cheryl Renée sarà una delle protagoniste della XIX edizione di Blues al femminile
in collaborazione con
P
resentarsi di persona, conse- “parole chiave” con i requisiti del ruolo, si occupa di recruiting online, ossia di proponi. È piuttosto
gnare il curriculum e farsi co- che ne permetta la ricerca da parte del pubblicazione di annunci di lavoro per facile». Questi siti in
noscere da chi si ha di fronte software del sito. Proprio in virtù della i propri clienti (inserzionisti). Non curia- pratica fungono da
rimane il metodo più antico, forte concorrenza, esistono dei “truc- mo direttamente la selezione del per- tramite: se la candi-
e più usato, per trovare lavoro. Tutta- chetti” per sorpassare gli altri candidati sonale e quindi non incontriamo i can- datura è accettata,
via c’è sempre un maggior numero di e farsi selezionare da un’azienda. Per didati per colloqui e valutazioni», dice si viene chiamati
persone che cercano occupazione su esempio è importantissimo aggiornare Gianluca Andraghetti, country sales da qualche agenzia
internet, senza spostarsi da casa. Per il ogni due settimane il curriculum inseri- manager di Stepstone. In alcuni settori, interinale per il col-
momento la percentuale di chi trova to nel database del sito. I selezionatori, ovviamente, è più facile trovare lavoro loquio. Soddisfatti
lavoro online si aggira sul 4%, ma so- per non dover valutare centinaia di Cv, rispetto ad altri. Secondo i dati forniti a del servizio? «Manca
no molti di più quelli che ci provano. prendono in considerazione solo quel- Futura da InfoJobs la categoria “com- un rapporto umano
Attualmente oltre il 90% di coloro li inseriti o aggiornati nelle ultime setti- merciale” rimane al primo posto con vero e proprio, però
che ricercano lavoro sono registrati in mane. In più, in risposta ad un annun- il 17% delle offerte. Al secondo posto almeno fanno sapere
siti quali Monster, Stepstone, Infojobs cio interessante su internet è meglio troviamo il settore operaio con il 12%, se la tua proposta è
e simili, solo che la competizione alla inviare la propria candidatura imme- seguito da quello “amministrazione e stata accettata op-
quale si va incontro è molto forte. I siti diatamente, perchè spesso gli annunci segreteria” con il 7%. I fruitori di questo pure no. Il lavoro è
di e-recruitment utilizzano dei motori online vengono tolti una volta ricevuti tipo di siti sembrano soddisfatti. Ro- sempre quello che
di ricerca che confrontano le “parole un certo numero di Cv. Inoltre è spesso berto Di Prinzio, trentenne di Pescara, cerchi perchè te lo
chiave” all’interno del tuo curriculum consigliato mandare una lettera per- spiega nel dettaglio come funziona. «Io propongono secon-
vitae e le confrontano con i requisiti sonale, anche per posta normale, che mi sono iscritto a Infojobs», racconta. do le tue impostazioni», spiega Ro- mi arrivano parecchie richieste quasi
degli annunci. Per questo, in risposta possa mettere in evidenza la propria «Ho messo i miei dati, il tipo di lavoro berto. Insomma, pare ne valga la pena. tutti i giorni nonostante abbia già un
v o - che cercavo e loro poi mi mandavano Anche perchè «credo che abbiano un lavoro fisso».
glia le e-mail con le varie offerte. Quando bel pacchetto clienti - continua - infatti Valerio Pierantozzi
Rossi: “Bisogna
Ma ci sono professioni in ascesa
sapersi adattare” Outosourcing manager, enterprise architect e risk manager di riferimento per chi volesse saperne di più è www.outsour-
sono queste le tre professioni in ascesa per il mese di ottobre. cingprofessional.org.
Nicola Rossi è il country manager di Monster.it, uno dei portali L’outsourcing, ossia il ricorso ad imprese esterne per lo Sempre più richiesta anche la figura dell’enterprise architect,
leader della ricerca di lavoro on line. svolgimento di alcune fasi il cui ambito operativo è quello dei progetti informatici. Com-
Qual è il trend nell’ultimo periodo, in partico- del processo produttivo, è un pito dell’IT architect, o solution architect, è la definizione del
lare a Torino e in Piemonte? pratica sempre più diffusa a sistema informativo che deve essere realizzato. Si occuperà
«Secondo i dati del Monster Employment livello aziendale. Si è andata quindi di allineare la strategia di information technology agli
Index, che raccoglie e monitora le offerte di quindi delineando una figura obiettivi aziendali e di ottimizzare la gestione dell’informazio-
lavoro pubblicate online, il Piemonte ha visto professionale specifica, quella ne in base alle richieste del business e alle capacità tecno-
negli ultimi mesi un calo considerevole della appunto dell’outsourcing logiche. Sarà inoltre suo compito gestire i rischi associati ai
domanda di personale. Da agosto 2008 a oggi manager. Il suo compito è quello sistemi IT e realizzare la pianificazione delle risorse d’impresa.
l’indice in Piemonte è passato da 166 a 113 di analizzare le competenze Necessaria una laurea in ingegneria informatica seguita da un
punti. All’interno di questo quadro va segna- distintive dell’azienda e identifi- master specifico in enterprise architecture. Il sito italiano per
lato che il 21% delle offerte viene dal settore care i servizi che possono essere maggiori informazioni è www.aipnet.it.
TLC. Richiesti anche venditori (16%) e inge- ‘esternalizzati’. Sarà poi sua Buone possibilità di impiego infine anche come risk manager,
gneri (13%). Il settore del turismo è il fanalino responsabilità anche seguire il professionista che svolge continuativamente attività di
all’1%. Il 50% delle richieste si rivolgono a la fase successiva, ossia la sele- gestione delle diverse forme di rischio aziendale. A questa
persone con esperienza superiore ai 3 anni. zione e gestione dei fornitori figura spetta l’individuazione e l’analisi dei rischi d’impresa
Tra i settori, in ripresa mese su mese il com- e l’integrazione dei processi e conseguentemente la proposta di soluzioni sia interne che
parto marketing e comunicazione e le costruzioni. Anno su anno aziendali con quelli esterni. La formazione più indicata è quel- esterne. Come formazione è preferibile una laurea in econo-
cresce anche il settore della salute e della cura alla persona». la gestionale o ingegneristica. Esistono poi dei master specifici mia e commercio seguita da un master in risk management.
Che consigli dare a chi si accinge a cercare lavoro in tempo di dedicati alla gestione della filiera logistica e produttiva. Il sito Per saperne di più: www.anra.it.
bAcheCa
crisi?
«L’atteggiamento più giusto in questo difficile momento è
certamente di tipo multidirezionale. Ridotte le offerte di lavoro, il Se Internet ha rivoluzionato la no- cio è bene candidarsi imme-
candidato deve necessariamente effettuare una ricerca più capil- stra vita, il 96% delle persone trova diatamente. Spesso quelli
lare utilizzando strumenti diversi, da portali come Monster che ancora lavoro in altri modi. D’altro online, una volta ricevuto un
mettono in relazione domanda e offerta di impiego, fino ai social canto il 90% di chi cerca un impie- certo numero di candidature,
network, ai blog. Ma è anche indispensabile “leggere” il mercato go è registrato sui più importanti riculum è meglio compilare il Cv sul form vengono tolti. Se nell’annun-
del lavoro attraverso la stampa, la televisione, la pubblicità, fino siti dedicati, come Monster, Stepstone o che viene proposto, piuttosto che inserire cio è indicato il nome dell’azienda, sarebbe
alla partecipazione a fiere e incontri con le aziende. Monster ha Infojobs: portali che fanno incontrare i cur- il nostro file pdf o doc: il computer lo legge bene cercare il nome del potenziale futuro
realizzato già molte fiere, portando di fatto l’online recruiting riculum vitae dei candidati con le richieste meglio. Se si mettono entrambi, natural- capo o di chi sta effettuando la ricerca, allo
tra la gente, con manager e selezionatori che indicano la strada delle aziende, per lo più mediante un in- mente, non è il caso di contraddirsi! scopo di inviargli direttamente la lettera
migliore per cercare lavoro in rete. Per iscriversi basta collegarsi crocio di “keywords”, cioè parole di chiave. Occorre includere le parole chiave che di candidatura. E per finire un pizzico d’at-
al ww.ilgiornodellavoro.it». Centrare quelle giuste è già importante coi permettano al motore di ricerca di abbi- tenzione sulla propria attività online: ad
Qualche accorgimento in rete? selezionatori in carne e ossa. Coi computer nare il nostro Cv al lavoro voluto. Compi- esempio parlare male di un proprio ex da-
«Bisogna sapere utilizzare bene internet per cercare lavoro: diventa indispensabile, in quanto ragiona- lare poi tutti i campi, anche se facoltativi: tore di lavoro sui social network o sul blog
non parcheggiare il proprio Cv in attesa che qualcuno lo noti, no per quello che sono: macchine. Nella alcuni prendono in considerazione solo i potrebbe essere dannoso perché delinea
ma dedicare tempo alla ricerca, aggiornando il proprio profilo, ricerca on line la concorrenza è ancora più Cv completi. È importante tenere fresco un profilo di sé polemico o poco corretto.
curando le proprie relazioni sui social network, badando bene forte che nel tradizionale “porta a porta”: il curriculum, fosse solo per la data, ogni I selezionatori vanno a “curiosare” in rete
a cosa condividere e con chi. Per aiutare i candidati, Monster ha bisogna metterci lo stesso impegno che 10-15 giorni. Oltre a fare una migliore im- coi nostri nomi e cognomi più di quanto
realizzato anche quest’anno ‘Guida al lavoro’ (ed. Mondadori): un ci vuole per portare le candidature in giro pressione, i selezionatori, per non doverne si possa credere, ed è meglio dar loro mes-
manuale che fornisce indicazioni utili per usare al meglio portali, rispondendo alle inserzione dei giornali valutare a centinaia, tendono a scegliere i saggi positivi di sé.
siti delle aziende, social network, blog e tutto ciò che ruota intor- e delle agenzie. Quando si inserisce il cur- meno “stagionati”. In risposta a un annun- Nicola Ganci
no all’online recruiting»
n. g.
31 giugno-luglio ‘09
LETTERE
Scrivi a futura@corep.it
Un autunno ricco Quale sport per un tipo pigro? Un’estate insieme a voi
Cara Redazione di Futura,
mi chiamo Giulia.
Da un anno vivo a Torino per seguire il mio
Cara Futura,
mi piacerebbe fare un po’ di sport,
ma sono un tipo pigro. Ho provato la corsa
Cara Futura,
volevo dirvi che il vostro numero
estivo è stato utilissimo.
Errata corrige
corso di laurea. ma ho capito che non fa per me, forse qual- Sono rimasta a Torino e devo dire che gra- Nel numero di Futura di Giugno-Luglio 2009 la foto a
Volevo chiedervi alcune informazioni sugli che cosa da fare insieme agli altri. zie al vostro cartellone sono riuscita a se- pagina 16 (riportata qui sotto) relativa alla Ciclofficina è
spettacoli musicali e non dei prossimi me- Cosa mi consigliate? guire tanti spettacoli e appuntamenti che di Paolo Emilio. Ci scusiamo con l’autore.
si per passare le serate non solo nella mia Luca avevate segnalato.
mansarda! Sono andata alla ricerca delle piste ciclabili
Giulia Caro Luca, e con i vostri consigli mangerecci mi sono
purtroppo se vuoi avvicinarti allo fatta una scorpacciata di gelato e pesce.
Cara Giulia, sport devi entrare nell’ottica di dover sudare! Grazie ancora e continuate così.
sei fortunata. questo numero di Fu- Nell’articolo che trovi a pagina 6 di questo Sara
tura ha una ricca sezione di appuntamenti numero però puoi trovare alcune dritte.
musicali, teatrali, cinematografici. Ma sopra- Come vedrai il Cus ha dato il via ai suoi corsi, Cara Sara,
tutto Torino da sempre, e anche quest’anno tra tutte le varie discipline siamo sicuri che grazie dei complimenti che come
nonostante i tagli, è una città ricca di appun- anche tu troverai la tua preferita. sempre ci rendono felici e sono uno stimolo
tamenti culturali a tutto tondo come potrai I prezzi sono vantaggiosi per gli studenti. Non per continuare nel nostro lavoro.
certamente vedere. hai scuse per iniziare! Quando scriviamo cerchiamo anche di met-
Buon divertimento! Facci sapere. terci nei panni dei nostri lettori e a volte ci
riusciamo! Ciao.
(red. fut.) (red. fut.)
(red. fut.)