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Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 6. Numero 5. Dicembre 2010.

. Numero 5. Dicembre 2010. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it

DOSSIER/1

UN GIOVANE NATALE Gente che va


gente che viene,
tra fuggitivi
e dj di ritorno
PAGINA 3

DOSSIER/2
Lavoro e casa:
ancora troppe
le proposte
indecenti
PAGINE 4E5

DOSSIER/3
Colletta in strada
ecco la truffa
delle onlus
mai esistite
PAGINA 7

CORPI IN VENDITA
Dalle baby escort
ai party fetish,
dalla strada
a chi dice di no
PAGINE 10-11
UNA CREAZIONE “CARMEL CREATIONS”, IL LABORATORIO DI DOLCIUMI DI TANIA PERIA A TORINO - WWW.CARMELCREATIONS.COM

VISTO
Po s t e I t a l i a n e. S p e d i z i o n e i n A . p. 7 0 % - D. C . B. To r i n o - n . 5 / a n n o 2 0 1 0

DA NOI di Ugo Leo


MERRY CHRISTMAS
Regali last minute
Vivere da manga, che passione! e prezzi slow
“Forse siamo un po’ esibizioniste”, dicono in coro costumi confezionati dalle nonne sarte, entrano in gione, in divisa da stormtrooper imperiali (i soldati ma anche veglie
Yumi e Aya. “Ci piace farci notare, essere diverse un’altra dimensione per uscire dalla quotidianità di Guerre stellari), e quelli del fan club di Resident
dalla massa”. Greta e Alise – questi i loro veri nomi fatta di scuola, compiti a casa e pomeriggi passati Evil (videogioco americano costellato di zombie),
e solidarietà
– sono due normali adolescenti torinesi. Ma amano in biblioteca. altrettanto armati, sono stati un ottimo “servizio di PAGINE12-13
travestirsi da cartoni animati giapponesi. Mettono La passione costa cara. Sono pronte a spendere sicurezza”. Travestirsi da fumetti, ma solo fino a 32
su parrucche colorate, vestitini, tuniche e trucco e dagli 800 ai 900 euro all’anno per i loro manga, anni. Greta e Alise ammettono che la passione per
diventano i loro personaggi preferiti dei fumetti action figure (statuette che ritraggono i protagoni- il travestimento prima o poi finirà. Nel frattem-
manga e anime. Sono delle cosplayer, seguaci di sti dei fumetti) e costumi. Per quanto il fenomeno po continuano a seguire la scuola e sognano il
una pratica nata in Giappone e radicata nella cul- non sia molto diffuso in Italia, anche Torino ha un Giappone. Aya - Alise frequenta il liceo artistico e ALTRI GUSTI
tura pop. “Ci travestiamo perché tutto è concesso o suo punto di riferimento. “Il flusso di visitatori di pensa a un futuro come mangaka (disegnatore di
quasi, siamo libere di fare quello che non faremmo Torino Comics nelle ultime edizioni ha una media manga). Ha seguito la Manga summer school (un Dalla Cina
mai”, sottolineano Yumi e Aya. Che scelgano di
essere Naruto, Sasuke, Nana o Maka – alcuni dei
di 15.000 presenze annue”, dice il direttore artistico
della manifestazione Vittorio Pavesio. “Lo scorso
corso di disegno di fumetto), studia il giapponese e
ora aspetta i risultati del progetto Intercultura per
un indirizzo
personaggi più amati – entrano anima e corpo nel anno il pubblico della sfilata del cosplay era troppo passare un anno a Tokyo. Le mamme e i papà sono che stupisce
personaggio: “E’ bello essere qualcun altro”. Quan- numeroso per la Sala rossa e abbiamo dovuto contenti della passione per i manga e il cosplay.
do indossano le parrucche acquistate su internet, i chiedere ad alcuni di uscire: i ragazzi della 501° Le- Sempre meglio travestirsi da cartoni animati che… i nostri palati
PAGINA 18
2
dicembre ‘10

L’EDITORIALE
Idee balzane, malattia da non curare
G
li editoriali spesso sono come un tema in classe: ti danno vent’anni nell’85. Nelle sere d’estate, attraversando piazza Vittorio
un argomento e tu devi svilupparlo, anche se magari non o piazza Emanuele Filiberto gremite di ragazzi, sono vittima di
ne sai nulla, anche se l’idea di “osservare la crisi morale flash back mentali e i miei occhi mi rimandano immagini in bianco
degli ultimi anni alla luce del pessimismo leopardiano”
o quella di “illustrare i tratti principali della società
e nero di serrande chiuse, di vie deserte e malfamate. Oggi Torino
si lascia vivere in strada, si lascia scoprire anche da
Dossier Vita da giovani pagg. 3-8
nell’età giolittiana” non ti avevano mai sfiorato. chi non la conosce da sempre. Oggi Torino si lascia
Ecco, a me l’idea di scrivere qualcosa su come si vivere la notte, forse perché sono finiti i tempi in cui “Resto a Torino ma...” pag. 3
vive da giovani oggi a Torino non era mai passata i giovani, appena terminata la scuola, si vedevano
per la mente e provo a spiegare il perché. Supera- consegnare un cartellino da timbrare tutte le mat- Vita precaria... a casa pag. 3
ta una certa età (e io l’ho superata, giacché tengo tine alle otto e da ritimbrare nove ore dopo: vivere L’eleganza della topaia pag. 4
da sei anni una rubrica che si intitola “Splendidi la notte è anche il lato più piacevole di un’instabilità
quarantenni”), parlando “dei giovani” si assume che piacevole non è.
Il buon vecchio collegio pag. 5
inevitabilmente lo stesso tono di quando Piero Ma basta tutto questo per sostenere che il giovane Annunci di lavoro pag. 5
Angela illustra le caratteristiche di qualche raris- torinese di oggi è “antropologicamente differente” Caro sindaco, ecco cosa fare pag. 6
sima scimmia del Borneo: per quanto impegno da quello di ieri? Io non credo e credo invece che
ci mettiamo, per quanto diamo fondo alle creme esista una sorta di “universale” della giovinezza che Dopo il G8 e oltre pag. 5
antirughe e ai gel per il contorno occhi, per quan- attraversa le epoche, una sorta di tratto distintivo, Far la spesa intelligente pag. 8
to cerchiamo di frequentare locali “da giovani”, i sempre uguale, che accomuna i giovani di oggi, La mania del riciclo pag. 8
giovani rimangono sempre una specie scono- quelli di ieri, quelli dell’altro ieri. Per andare alla ri-
sciuta, proprio come, durante gli anni dell’università, i quarantenni cerca di questo “universale” pesco nel lontano 1978 qualche verso
rappresentavano per noi un mondo misterioso. Dunque, non vo- di una canzone che spiegava a noi adolescenti di allora lo sguardo Giochi olimpici, fu vera gloria? pag. 9
lendo assumere uno stile da documentario naturalistico, preferi- di un uomo maturo sulla propria giovinezza. Perché a vent’anni Eccellenza, quanto ci costi pag. 14
sco, in linea di massima, astenermi dal trattare il tema “giovani”. Ma è tutto ancora intero, perché a vent’ anni si ha tutto o chi lo sa, a
il vero problema è che la questione “vivere da giovani OGGI” non vent’anni si è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quel- Ateneo, tutto fa cantiere pag. 15
può essere affrontata da nessuno. Quell’”oggi”, così evidente, così l’età… Quando la trifola è scienza pag. 16
marcante, presuppone il confronto con un “ieri” e ci mette di fron- Con tono nostalgico ci volgiamo indietro e mormoriamo: “Ai miei
te a un’aporia: se si è giovani oggi non si può sapere cosa voleva tempi era tutto più bello”, ma l’unica ragione di tanta bellezza è Amor y corazon a teatro pag. 17
dire essere giovani ieri, e se si è stati giovani ieri non è possibile che tutto era ancora intero, la bellezza era in noi, non nel mondo Poirino, l’arte della convivenza pag. 19
esserlo anche oggi. Se non ci rendiamo conto di questa insanabile intorno. E allora preferisco pensare a “quante balle si ha in testa a
contraddizione, rischiamo di cadere nelle trappole della nostalgia, quell’età”: sono le balle che girano per la testa dei ventenni a cam- Se la minoranza è d’autore pag. 20
dell’odioso “ai miei tempi…”, del ributtante “i giovani d’oggi…”. biare il mondo, oggi come ieri, a Torino, come a Roma o a Parigi. Ai Tanti auguri Regio pag. 20
A questo punto, ai miei tempi, la professoressa di italiano mi avreb- giovani che manifestavano, qualcuno ha detto che i bravi studenti
be già affibbiato un bel 3 e, con la matita rossa, avrebbe scritto a stanno a casa a studiare e non hanno tante balle per la testa. Ma La tessera della discordia pag. 21
margine del foglio protocollo: “fuori tema”. Dunque, rivedendo lo studiare senza balle per la testa serve solo a conservare, a imbalsa-
spettro della temutissima professoressa Ricciuti aleggiare sul mio mare. E noi non vogliamo una Torino imbalsamata.
La nuova biblioteca di Settimo pag. 22
computer, provo a rientrare in argomento. È innegabile che esista Appuntamenti e lettere pag. 23
una Torino di oggi diversa da quella di ieri, ed è innegabile che chi Alessandro Perissinotto
ha vent’anni oggi viva la nostra città in modo diverso da chi aveva Scrittore e docente dell’Università di Torino

CHI SIAMO
Riapre il Museo del Risorgimento
Trenta sale, 3500 metri quadrati costituzionale a guida dei re
di superficie, 2400 oggetti espo- Savoia) e ha perso l’opzione
sti e oltre 4 ore di filmati. Sono le repubblicana democratica
cifre del nuovo allestimento del mazziniana. Dopo la morte di
Museo nazionale del Risorgi- Cavour (1861) la nuova classe
mento di Torino, che aprirà il dirigente italiana ha deciso di
18 marzo 2011, in vista delle organizzare lo Stato in senso
celebrazioni del 150° anniversa- accentrato, anche se esiste-
rio dell’Unità d’Italia. vano idee federaliste. Come
Il rifacimento del museo (palaz- storico devo mostrare tutte
zo Carignano, entrata su piazza le posizioni all’atto dell’unifi-
Carlo Alberto 8) è in corso da cazione”.
cinque anni e vede il contributo Ciascuno dei 30 spazi
del ministero per i Beni e le espositivi, ordinati cronolo-
Attività culturali, della Regione gicamente, si concentrèrà su
Piemonte, del Comune di Torino, L’aula del Parlamento Subalpino, nel piano nobile di Palazzo Carignano una fase del Risorgimento. Futura è il mensile del Master di Giornalismo dell’Università di Torino.
e della Compagnia di Sanpaolo, Ma a differenza del passato, ci Testata di proprietà del Corep. Stampa: I.T.S. S.p.A. (Cavaglià).
con una spesa complessiva che si aggira sui 15 milioni saranno stanze dedicate alle premesse del movimento Direttore responsabile: Vera Schiavazzi.
di euro. Questo è il quarto riordino della struttura, dopo nazionale ed ai paesi stranieri che come l’Italia hanno Progetto grafico: Claudio Neve.
quelli eseguiti nel 1908, nel 1938 e nel 1961. ottenuto l’indipendenza nel corso dell’Ottocento. Segreteria Redazione: futura@corep.it (all’attenzione di Sabrina Roglio).
Lo spirito che guida il nuovo allestimento è quello di Il museo è stato studiato per rispondere alle disponibilità Comitato di redazione: Gian Paolo Caprettini, Eva Ferra, Carla Gatti, Antonio Gu-
collocare il processo di unificazione italiana nella realtà temporali degli utenti, con la scelta di percorsi di diversa gliotta, Sergio Ronchetti, Vera Schiavazzi.
europea, con sale dedicate anche ai contemporanei durata ascoltabili su audioguide (anche in francese, Redazione: Emmanuela Banfo, Giorgio Barberis, Marco Bobbio, Sandro Bocchio, Fran-
movimenti di unificazione degli altri paesi (illustrati con inglese, spagnolo e tedesco): uno facilitato di 45 minuti, co Borgogno, Rosanna Caraci, Laura Cavallari, Selma Chiosso, Silvano Esposito, Gabriele
brevi filmati tematici). A curare la nuova esposizione che si concentra solo su 90 oggetti, uno di 90 minuti, che Ferraris, Marco Ferrando, Giuseppe Gattino, Caterina Ginzburg, Stefania Giuliani, Gior-
è Umberto Levra presidente del museo e professore ne illustra 210, uno di 120 minuti, che ne illustra 288, e gio Levi, Vittorio Pasteris, Paolo Piacenza, Carla Piro Mander, Maurizio Pisani, Lodovi-
ordinario di storia all’Università di Torino, il quale ha uno completo. Inoltre ci saranno audioguide studiate per co Poletto, Gianfranco Quaglia, Luca Rolandi, Sergio Ronchetti, Anna Sartorio, Alessia
annunciato i primi risultati: “Sono già 19.800 i visitatori i non vedenti e i non udenti. Smaniotto, Marco Trabucco, Maurizio Tropeano, Rocco Zagaria, Sabrina Roglio, Giuliano
prenotati, di cui la metà sono studenti, e gli altri turisti Il museo sarà aperto da martedì a domenica, dalle 9 Adaglio, Carlotta Addante, Jacopo Antonucci, Lorenza Castagneri, Francesca Dalmas-
italiani o stranieri”. alle 19. Le visite guidate saranno condotte da laureandi
so, Barbara D’amico, Federico Floris, Ermanno Forte, Ugo Leo, Fabio Lepore, Gabriele
Il processo di unificazione nazionale sarà mostrato in stagisti della facoltà di Lettere e Filosofia, formati per
Madala, Giulia Mameli, Marta Emilia Manzoni, Viviana Monastero, Luisa Perona, Andrea
tutte le sue sfaccettature e contraddizioni, come ha l’occasione, che potranno così acquisire crediti formativi
confermato il presidente: “In Italia nel 1861 ha vinto nel loro rispettivo corso di studio. Punzo, Francesco Riccardini, Valentina Roberto, Pietro Santilli, Antonio Michele Storto.
l’opzione moderata dinastica sabauda (monarchia Francesco Riccardini Contatti: futura@corep.it.
Sostengono ‘Futura’: Comune di Torino, Provincia di Torino, Regione Piemonte.
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3 DOSSIER
VITA DA GIOVANI

“Resto a Torino, ma...”


Dj Victor si racconta tra l’amore per la sua città e la necessità di andare via per sfondare
“Questa per la musica è una grande fucina ma per avere successo devi andare altrove”

I
giovani e la città: il
rapporto che si in-
staura tra i propri
desideri e i luoghi in
7 su 10 i disoccupati
cui si cresce, tra il senti- • 18% sono i giovani a Torino nel 2010; in cifre assolute
mento di una comunità 168.789. Nel 2006 erano il 20% (fonte: Istat);
che vuole esprimersi e le
possibilità che a questa • 69% i maschi tra i 18 e 34 anni che vivono con almeno un
vengono concesse. genitore; le ragazze invece sono soltanto il 45%;
Prendiamo Torino, città
in cui negli anni molto • 9% i maschi tra i 18 e 34 anni che vivono da soli in Pie-
è cambiato, alla quale il monte; le ragazze sono invece il 6%;
rinnovamento ha porta-
to una ventata di novità • 3 su 10 i ragazzi tra 15 e 24 anni che hanno un’occupa-
spazzando via la nebbia zione;
del tempo. Città di cui
molto si è detto: vitale, • 61% dei laureati nel 2008 a tre anni dalla laurea aveva
accesa, curiosa, aperta. un lavoro, nel 2004 era il 60% e nel 2001 era il 72% (fonte:
Dunque a misura di gio- Osservatorio regionale per il diritto allo studio).
vane? Futura lo ha chie-
sto a un giovane musicista torinese. Victor Chissano, cantante del gruppo LnRipley, gruppo emergente della scena elettronica e r’n’b cittadina
Victor Chissano vive a Torino da sempre
e da un mix mozambicano-lombardo è hanno deciso di lasciare la città per con-
nato un torinese vero e “consapevole”
come lui ama definirsi. In città lo si cono-
solidare le loro esperienze altrove. Torino
è un po’ come una mamma apprensiva
Lavoro e futuro sono
le fonti primarie da cui Vita precaria... a casa infatti vive ancora a casa.
In Svezia invece il 45%
sce semplicemente come Vic. Ventiset- che ti tiene stretta a sé e che per evita- attinge l’incertezza del vive già da tempo da solo. I
tenne animatore, conduttore televisivo re di farti andar via preferisce non inse- giovane precario di oggi. La vita di tutti i giorni diventa così motivi di questo divario? Un percorso formativo più lungo,
(Mtv e Rai), musicista, attore, mimo. Con gnarti il valore dell’autonomia, tappa una ricerca costante di equilibrio tra entrate e uscite, tra le difficoltà di ingresso nel mercato del lavoro, l’assenza di
il suo gruppo, gli Lnripley, sta scalan- fondamentale per affermare la propria il desiderio di lasciare la casa dei padri e l’impossibilità di politiche abitative. Se si pensa che tra i 15 e i 24 anni solo tre
do indici di gradimento e interesse del crescita». realizzarlo. Alcuni studi l’hanno definita sindrome del rinvio, ragazzi su dieci a Torino e provincia hanno un’occupazione
mondo della musica elettronica. L’ulti- Tu in ogni caso hai deciso di restare? incapacità di staccarsi dal nido materno, assenza di auto- si capisce quale sia la realtà. E anche guardando la situazio-
mo tour estivo ha portato la band in giro «Sì perché comunque sia Torino mi con- nomia. I dati Istat fotografano una realtà piuttosto chiara. Il ne dei laureati, il quadro si tinge di caratteri particolarmente
per tutta l’Italia. viene più di tante altre grandi città italia- caso del Piemonte è emblematico: tra i 18 e 34 anni il 69% foschi: se nel 2001 la percentuale dei neolaureati assunti era
Victor, Torino e i giovani, quale rap- ne». dei ragazzi e il 45% delle ragazze vive ancora con mamma del 72%, nel 2008 è scesa a quota 60 (con distinguo tra chi si
porto? Pensi che sia una città a misu- Andrea Punzo e papà. In piena media italiana, il 70% dei giovani italiani è fermato alla triennale o ha concluso il percorso).
ra di giovane?
«Credo che il cambiamento abbia porta-
to un enorme giovamento, sia dal punto
di vista delle strutture che delle persone.
Un rinnovamento che ha permesso a
questa città di diventare un punto di ri-
ferimento per molti. I giovani in partico-
Cervelli in fuga, chi viene e chi parte
lare l’hanno ormai eletta uno dei luoghi Io vado, io rimango. Sono diverse le post-dottorato al Woods Hole Ocea-
più vivibili d’Italia. Costi e accessibilità storie dei giovani studenti torinesi dopo nographic Institution a Woods Hole
non hanno pari rispetto alle altre grandi la laurea. in Massachusetts e successivamente
città italiane. La mia impressione è che Ci sono ragazze, come Mara e Annalisa, sono rientrata in Italia, per un posto
Torino stia diventando come Bologna che dopo aver atteso a lungo delle rispo- di “Young scientist” all’International
negli anni ’90: città dei giovani per ec- ste, decidono di trasferirsi all’estero per Center for Theoretical Physics a Trie-
cellenza». studiare, specializzarsi e lavorare. Chi ste. Lì sono rimasta per 3 anni e mez-
Non c’è però il rischio di cadere nel invece, come Gabriele, rimane in Italia, zo, ma poi sono “scappata” poiché ,
tipico atteggiamento torinese che di- a Torino, per lottare e trovare la propria pur avendo vinto un concorso per un
ce: “la mia città è migliore di qualsiasi strada nonostante tutte le difficoltà. posto definitivo, mi era stato offerto
altra”, mettendo in secondo piano i li- Mara Serrapede ha 25 anni, è laurea- Annalisa Bracco, Gabriele Ponti e Mara Serrapede hanno scelto strade diverse per proseguire gli studi un contratto di livello inferiore a
miti che questa pone? ta in Scienze e Tecnologia per i Beni quanto promesso nel bando e così
«È verissimo che il torinese ami esaltare Culturali a Torino e ora si trova alla University of per fondi. La differenza sostanziale credo risieda sono tornata negli Stati Uniti. Dalla mia esperien-
la propria città senza guardarsi consape- Southampton come PhD student al dipartimento nel tipo di approccio che gli istituti di ricerca han- za ho dedotto che in Italia, spesso, bisogna avere
volmente intorno. Ed è altrettanto vero di Elettrochimica. no con i candidati: non c’è solo una valutazione le “conoscenze giuste”. Questo limita chi magari ha
che questo non aiuta a tenere in consi- “Sono laureata in “Conservation sciences” , un dei titoli, ma l’interesse è rivolto alla persona e a un ottimo curriculum di studi ma poco altro”.
derazione le problematiche. titolo che non ha l’equivalente in Italia e, per di come questa può inserirsi e portare un contributo C’è invece chi rimane in Italia, nella propria città.
Se, ad esempio, penso al mondo della più, chi vuole lavorare nell’ambito ha ben poche per accrescere il gruppo di lavoro”. Per studiare e trovare lavoro. Gabriele Ponti, 25
musica, mi dico: Torino è sì una grande possibilità. Questo specialista - spiega Mara - esce Annalisa Bracco ha 39 anni, è laureata in Fisica anni, laureato in Astrofisica a Bologna, ha una sto-
fucina ma permette solo in pochi casi ai con un bagaglio scientifico e culturale potente, all’Università di Torino. Nel 2000 ha conseguito ria positiva alle spalle anche se non meno difficile:
talenti di emergere. Vuoi avere successo? seriamente valido e molto riconosciuto in ambito un dottorato in geofisica all’ Università di Genova dopo un’esperienza all’estero, è tornato in Italia,
Allora cambia aria. Su questo purtroppo internazionale, ma inutilizzato in Italia”. Parole specializzandosi in fluido dinamica e oceano- a Torino per lavorare. “Grazie alla borsa di studio
rimaniamo ancora troppo legati a logi- quasi beffarde, dato che il Belpaese ha uno dei grafia fisica. Attualmente è professore associato “Marie Curie” - spiega – ora riesco a mantenermi
che provinciali. Sono sicuro che questo più ricchi patrimoni artistici a livello internaziona- alla School of Earth and Atmospheric Sciences al e, nello stesso momento, svolgere un’attività per
stesso discorso potrebbe essere esteso le e che gran parte di questo cade sotto l’inesora- Georgia Institute of Technology di Atlanta. “L’uni- cui ho studiato. Adesso non ho un contratto a tem-
ad altre categorie». bile peso del tempo. “Il livello d’ istruzione offerto versità italiana – spiega Annalisa - offre un’ottima po indeterminato e prima di questa occupazione
Quanto è forte la sensazione che To- dall’Università italiana è ottimo - conclude Mara - base teorica, ma lontana dalle tecnologie attuali. ho svolto attività precarie per diversi mesi. La vita
rino possa non bastare ai giovani per ma poi per lavorare bisogna spostarsi all’Estero. In Questo rende un neolaureato poco attraente per dei giovani laureati non è semplice, ma è nostro
diventare adulti affermati? Inghilterra, per esempio, ci sono buone possibilità un’azienda. Il mio dottorato, però, è italianissimo. dovere lottare…e io, pur di continuare a studiare
«Fortissima. Ho molti amici che lavorano se si vuole entrare in un gruppo di ricerca valido Ho avuto la fortuna di viaggiare molto e questo stelle e pianeti, sono disposto a farlo”.
in ambiti del tutto diversi che negli anni poiché esistono diversi enti a cui poter far appello mi ha consentito di ottenere una borsa di ricerca Valentina Roberto
DOSSIER 4 dicembre ‘10
VITA DA GIOVANI

Quando la casa è indecente


Viaggio alla ricerca di un appartamento, tra affitti in nero e sistemazioni improponibili

V
ivere in famiglia comporta avete trovato ciò che vi tanta una legge antiterrorismo, è probabile
agi e privilegi che vengo- piace e vi recate dal pro- che il proprietario denunci alla Questura la
no a mancare presto non prietario per concludere vostra presenza nell’appartamento, dando
appena si lascia il nido. Gli quello che vi sembra un così una parvenza di legalità al tutto. Ma lo
affitti sono sempre più cari, la crisi affare, può succedere che farà con la clausola del “comodato”.Risulterà,
economica pare non aiutare nes- di leggere e dover accet- cioè, che siete ospiti e che alloggiate a titolo

gratuito.
Come muoversi, allora?. L’unica forma di
suno a raggiungere una propria tare le condizioni di un contratto di locazione a uso abitativo che
autonomia. Perciò è facile capire le contratto di locazione a tuteli ambo le parti è quella a canone libero
cause e comprendere i motivi che uso abitativo di singole stanze, porzioni di Sopra un contratto di affitto, a sinistra e a destra alcuni esempi di “proposte indecenti”. (4 anni con rinnovo in automatico per altri 4).
spingono molti studenti a sceglie- appartamenti e servizi comuni. Particolare Esistono comunque altre forme legalmente
re la via della coabitazione: l’unio- di non poco conto: questo non è previsto vanno aggiunte al contratto certificazioni, mobile percepisce una somma di denaro riconosciute. A questo scopo interessante e
ne fa la forza, da sempre. Si creano per legge in quanto si stipulano contratti indicazioni di metratura e impianti. Infatti, senza versare alcuna imposta, cioè in nero. utile il sito http://www.tutelati.it/contr_stu.
nuovi rapporti, nascono amicizie e per un’intera unità immobiliare composta se si accettano le condizioni di un contratto Lui non pagherà le imposte sui redditi e voi htm dove potete trovare la versione inte-
amori, si condivide tutto e, soprat- di vani utili e accessori. Quando si con- non regolare, si è corresponsabili di un atto non potrete scalare la somma dal modello grale di un contratto di locazione tipo per
tutto, le spese. trae un accordo relativo a singole camere, illegale, in quanto il proprietario dell’im- 730. Considerando che esiste dagli anni Set- gli studenti universitari.
I siti specializzati (e non), le agenzie Luisa Perona e Marta Manzoni
di intermediazione immobiliare e
le bacheche in università propon-

Quattro dritte per chi cerca alloggio


gono varie opzioni, anche parti-
colari. “Monocamera con bagno
esterno, uso pied-à-terre. 6° piano
senza ascensore”, lussuoso mono-
locale in affitto… Abbiamo trovato
per voi, come una vera agenzia, an- LE BACHECHE - STESSO PIANO -
che questo:“L’appartamento …, se Nelle sedi universi- Progetto per la coabita-
richiesto si possono fornire stufet- tarie sono da sempre zione giovanile. Il servi-
te elettriche” e, ancora, proposte in- un’ottima fonte di zio di intermediazione
dirizzate a futuri coinquilini purché numeri e indirizzi. immobiliare sociale è
con certi requisiti: “Sono un tipo Spesso sovraffollate espressamente dedica-
apposto (scritto proprio così) e cer- di biglietti, bigliettini, to: si rivolge a giovani
co due studentesse apposto, pulite annunci, pubblicità tra i 18-35 anni interes-
ma socievoli per camera doppia”. appaiono caotiche e sati a una esperienza
E potrà anche capitarvi di essere scoraggianti, a volte di coabitazione e a
ricevuti da un signore poco cura- si rivelano specchietti proprietari di alloggi di
to che vi farà accomodare in casa per allodole in quanto medie-grandi dimensio-
(tralasciamo la descrizione di odori non spiega quanti mesi ni. La quota associativa
e disordine) illustrandovi tutte le di caparra si devono è di 20 euro e ha durata
comodità della vostra futura suite: versare per subentrare annuale. Stesso Piano
camera singola (5 metri quadrati di in una stanza oppure ti seguirà nella ricerca
indipendenza) senza finestra: un ri- se è necessario pagare i di una sistemazione e
postiglio Non mancano nemmeno mobili presenti nell’appartamento. no periodi di breve/media durata. quando l’avrai trovata sarà sufficiente ver-
le famose proposte indecenti: “ac- Via Verdi 26/A nei pressi dell’universi- sare una quota di 180 euro per ottenere il
compagnatore-gigolo italiano per INTERNET – tà. Il recapito telefonico è 011-8138328 recapito telefonico del privato con il quale
donne, 37 anni, affitta stanza con un canale privilegiato. Siti quali www. (fax. 011-8391463). Il contatto mail: potrai contrarre un regolare contratto di
ingresso e bagno indipendente”o bakeca.it e www.kijiji.it offrono contatti di info@sportellocasatorino.it; locazione.
“sono una ragazza escort, cerco un’ agenzie e privati gratuitamente. La ricerca Giugno/Ottobre: dal lunedì al venerdì dal- SEDE - Via Baretti 21/B. Per informazioni
altra ragazza escort per affittare un può essere mirata ad una sola delle cate- le 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00 più dettagliate senza impegno si può tele-
appartamento in città”. Per finire, gorie. Servizio utile e efficiente. Novembre/Maggio: dal lunedì al venerdì fonare allo 011-6686812 e 011-6684867.
la grande categoria di “single” che dalle 9:00 alle 13:00. Si può anche scrivere all’indirizzo mail
non ce la fa con i conti:“camera sin- SPORTELLO CASA - Le offerte sono consultabili presso la stessopiano@ylda.org;
gola per studentessa, ho un bimbo. servizio completamente gratuito. Lo spor- bacheca esposta in sede oppure on-line su ORARI - lun-mar-ven 15-19, mercoledì 17-21,
Vitto e alloggio in cambio di pulizie tello è un punto di riferimento sia per chi www.sportellocasatorino.it e giovedì 10-14.
domestiche e cura del bambino”. cerca/offre soluzioni abitative di durata www.edisu.piemonte.it l.p.
Al momento clou, cioè quando annuale, sia per chi ha esigenze che copro-
5 DOSSIER
dicembre ‘10
VITA DA GIOVANI

Il buon vecchio collegio


Nuove amicizie e risparmio: ecco perché scegliere una residenza universitaria a Torino
rapporto fraterno tra i “villici”
ma soprattutto per proiettarli
nel mondo del lavoro. “Non
siamo affitta camere - ci tiene
a sottolineare Fratel Igino, di-
rettore della Villa - La nostra è
un’opera educativa; chi viene
qui accetta di fare qualcosa
oltre l’obbligo scolastico”.
Il Collegio Einaudi, invece,
dispone di diverse attività
culturali; corsi di lingua, con-
ferenze, corsi universitari ri-
conosciuti… Chi vuol conser-
vare il posto al suo interno,
però, devo mantenere una
media non inferiore a 24/30.
Altro motivo per scegliere la
Sopra: l’esterno della residenza Edisu vita in collegio è senza dub-
Cappel Verde. bio l’economicità. Il costo di
A lato: Fratel Igino, con alcuni dei ragazzi un affitto non può compete-
ospiti di Villa San Giuseppe re con quello delle residenze
universitarie: a Villa S. Giusep-
pe una singola costa 450 eu-
ro al mese comprensivi di colazione, pranzo e cena mentre la retta
del collegio Einaudi è diversificata a seconda delle fasce di reddito
(da 1.720 a 4.315 euro annui). Il servizio abitativo Edisu, equivalen-
te a quello di un albergo a 3 stelle, dispone di camere per borsisti
(1.600 euro annuali detratti dalla borsa di studio) e per studenti

L
a vita di collegio è una scuola di socializzazione”. Così raccon- La socialità assume forme diverse a seconda della tipolo- paganti a seconda della lunghezza del soggiorno e della fascia di
ta Umberto Eco la sua esperienza nel collegio universitario gia di residenza. Nelle residenze Edisu, per esempio, l’amicizia reddito. Tutte e tre le residenze sono dotate di servizi aggiuntivi co-
Renato Einaudi, attivo a Torino dal 1935. La socialità è il moti- nasce spontaneamente, magari tra un piatto e l’altro prepa- me palestre, sale tv e pc, lavanderie e biblioteche.
vo principale per vivere in residenza, il vero antidoto contro rato nella stessa cucina. “Per i piemontesi, però, è più diffici- Vivere in queste strutture ha però delle regole. Quello che viene
la solitudine. Secondo Gabriele Brugiati, receptionist della residenza le interagire tornando a casa ogni weekend” osserva Elisa To- maggiormente criticato alle residenze Edisu è il divieto di ospitalità
Edisu di via Cappel Verde,“qui si fa un vero percorso di vita, perché la scano, all’ultimo anno di Comunicazione pubblica e politica. oltre la mezzanotte mentre i “villici” dovrebbero rincasare per le 22
lontananza da casa sviluppa le capacità di sopravvivenza e permet- A Villa San Giuseppe, convitto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, lo e concordare ogni uscita con il direttore. Le sanzioni esistono ovun-
te di confrontarsi con realtà completamente diverse dalla propria: stare insieme si traduce nella gestione concreta degli spazi. que, anche se raramente si è arrivati all’espulsione. Fratel Igino, per
dal ragazzo del Madagascar che non ha mai visto una lavatrice, a Gli ospiti sono organizzati in commissioni con compiti ben precisi. Le punizione, è solito far comprare una “Memoriosa”, l’agenda che da
quello di Bagdad che non può tornare a casa per Natale perché gli gerarchie, che goliardicamente vanno da matricola a pontefice, pas- anni sostiene progetti di solidarietà.
hanno bombardato il villaggio”. sando per vestale e cardinale, sono fondamentali al fine di creare un Carlotta Addante

Annunci di lavoro: tra chance e proposte indecenti La mappa Su www.atlantedelleprofes-

T
rovare lavoro è sempre più difficile, ma se a que- tazione della società, mansioni principali, sioni.it gli universitari hanno
sto si aggiungono annunci fasulli o proposte in- sede di lavoro e tipologia di contratto la possibilità di capire il lavoro
decenti allora sopravvivere alla ricerca quotidiana proposta”. che potrebbero fare una vol-
di un impiego diventa un’impresa quasi impos- Anche il pianeta stage non è esente da ta usciti dal corso di laurea.
sibile. Nella sezione “lavoro” del sito internet Studenti.it fregature o da proposte non proprio al- L’iniziativa nasce nel 2009 da
dietro a un’innocua inserzione per la ricerca di hostess l’insegna della trasparenza : “In questo Adriana Luciano, direttrice del
(attività spesso scelta dalle studentesse perché facile da caso - conclude Paola Ferrari - chiedia- dipartimento di Scienze So-
coniugare con gli impegni universitari) si nascondeva mo all’azienda qual è il progetto forma- ciali dell’Università di Torino.
un annuncio molto esplicito: “Cerchiamo una ragazza di tivo che sottende allo stage. Obiettivo è Proprio Unito, in collaborazio-
bellissima presenza under 30, determinata, decisa e affi- quello di evitare i rinnovi dei tirocini in ne con Corep, gestisce questa
dabile…offriamo lavoro come hostess privè, escort. Ga- assenza di un valido progetto, in quan- panoramica sul mondo del la-
rantiamo elevati guadagni”. to sotto l’etichetta di stage a volte si voro che va ad aggiungersi al
Un esempio che testimonia come dietro a offerte al- nasconde un rapporto di lavoro vero e servizio di Job placement. Il si-
lettanti e che promettono alti guadagni, possano na- proprio. Il consiglio, ogni qualvolta si ri- to, ancora da completare, rag-
scondersi proposte indecenti e a volte, peggio ancora, sponde ad un annuncio, è capire se chi gruppa le diverse professioni
delle vere e proprie truffe. lo propone, sito internet o giornale, sia per facoltà, aree professionali
Dei metodi per difendersi da questi inganni e per evi- o no accreditato. I portali che offrono la- o semplicemente ordine alfa-
tare brutte esperienze ci sono. Basta conoscerli. La bacheca di Studenti.it: sul sito si possono trovare numerosi annunci per trovare lavoro voro sono ormai proliferati in questi anni betico e ad ogni mestiere fa
“Noi consigliamo a tutti gli studenti che vogliono ap- e per questo abbiamo pubblicato sulla corrispondere una scheda: ca-
procciarsi ad un annuncio di lavoro di capire subito chi forma sul mercato del lavoro, chi inserisce un annuncio nostra bacheca on line un elenco di siti che, secondo ratteristiche della professio-
è l’azienda che lo ha pubblicato – spiega Paola Ferrari, deve dare un’informazione dettagliata della funzione a il nostro parere, risultano attendibili. Inoltre per gli sta- ne, mansioni principali, com-
responsabile del Job Placement della Facoltà di Lettere cui sarà chiamata la risorsa inserita e dovrà altresì dare ge raccomandiamo sempre di dare uno sguardo al sito petenze necessarie, luoghi di
e Filosofia dell’Università di Torino – in questo modo informazioni sulla tipologia di contratto. Dettagli non www.larepubblicadeglistagisti.it, un portale informativo lavoro, tipologie di contratto,
abbiamo già un’idea più chiara del referente a cui ci ri- sempre resi espliciti in un’offerta: proprio per questo con l’elenco della aziende che s’impegnano a erogare e statistiche relative ai laurea-
volgiamo. Inoltre, per valutare la serietà di un annuncio qualsiasi azienda che si rivolge a noi per inserire una un contributo spese minimo ai loro stagisti laureati e a ti per quell’area, agli occupati
bisogna tener conto della tipologia di contratto offerta pubblicazione nella nostra bacheca è obbligata a com- rendere pubbliche le condizioni di stage offerte”. e alle prospettive per il futuro.
e della mansione richiesta. Da ricordare che, dopo la ri- pilare una scheda dove chiediamo una breve presen- Valentina Roberto c.a.
DOSSIER 6
dicembre ‘10
VITA DA GIOVANI

Caro sindaco, ecco cosa fare


Iniziata la bagarre per le comunali, i giovani dei partiti indicano le priorità per la città. Pd e Pdl:
buco di bilancio problema principale. Idv: stop ai tagli ai servizi. Lega: occhio alle moschee fai da te

Da sinistra: Marco Grimaldi (Sel), Daniele Valle (Pd), Roberto Foderà

L
e comunali si avvicinano, ma il quadro delle can- (Idv), Barbara Graffino (Udc), Maurizio Marrone (Pdl), Fabrizio Ricca
didature, delle alleanze e dei programmi resta (Lega Nord). Al centro: la sede del Comune di Torino
indefinito. Futura ha incontrato alcuni dei rap-
presentanti delle sezioni giovanili dei principali popolari una tendenza da invertire al più presto, insieme
partiti in campo, allo scopo di raccogliere idee e propo- a quella del dissesto finanziario del Comune e al rapporto
ste concrete in relazione ad alcune tematiche centrali col tessuto produttivo, viziato da “troppi regali alla Fiat, co-
legate al capoluogo piemontese. Ne è uscito un mosaico me quello di Torino Nuova Economia, progetto mai partito
complesso, fatto di frasi di repertorio, spunti effettivi e e costato 70 milioni di euro.” La Lega si affida ai cavalli di
individuazione di criticità più o meno declinate. Rispet- battaglia del Padanesimo: “Bisogna affrontare l’emergen-
to al balletto delle candidature, i giovani politici torinesi za Rom”, dice Ricca. Altre priorità: il controllo del fenome-
sottolineano soprattutto la necessità di trovare un sin- no delle moschee fai da te e la manutenzione della rete
daco “riconoscibile” per il suo legame con la città. “Nato a Torino e sia un politico in senso stretto o un’altra cosa – dice Marco Grimaldi stradale.I giovani di Sinistra, ecologia e libertà si concentrano, invece,
cresciuto a Torino”, indica senza indugi Fabrizio Ricca, 25 anni, della di Sel – è importante, piuttosto, che sia una persona di grande spes- sullo sviluppo della “società della conoscenza” e sulla necessità di
Lega. Quella del “romano” Fassino è vista invece come un’imposizio- sore civile”. Nell’indicare le urgenze per le quali il nuovo inquilino di preservare lo status pubblico della gestione dei rifiuti e della risorsa
ne calata dall’alto, e non solo a destra. L’idea Profumo, ormai sfumata, Palazzo Civico dovrà subito attivarsi, le divergenze strategiche tra i idrica. Dal Pd Valle parla del buco di bilancio come della questione
sembrava piacere a tutti. O quasi. Daniele Valle, segretario provinciale partiti si fanno più evidenti. Barbara Graffino e Edoardo Lombardo più giovanile di tutte: “Saremo noi a pagarla se non sarà affrontata
dei giovani Pd e Fabio Trocino, responsabile comunicazione, escono dell’Udc ritengono impellente la necessità di agire sul buco di bilan- subito. Servono interventi mirati, che non taglino i servizi fondamen-
un po’ dal coro:“Profumo è il più gelminiano dei rettori. La sua candi- cio che affligge le casse comunali, di rilanciare le strutture turistiche tali”. Vede poi nelle azioni di trasformazione urbanistica e di sviluppo
datura non ci sembrava la scelta migliore”.In generale, convince l’idea e di gestire in modo più adeguato il post-olimpico. Roberto Fode- della rete metropolitana le altre priorità con le quali il nuovo sindaco
di un sindaco proveniente dalla ormai proverbiale “società civile”, che rà, 30 anni, segretario dei giovani Idv, afferma che il nuovo consiglio di Torino dovrà fare i conti. Per non far rimpiangere il Chiampa.
non sia espressione “della vecchia nomenclatura politica”. Anche “per dovrà intervenire per calmierare i tagli allo stato sociale, agire sulle Sul sito di Futura sarà possibile leggere le interviste integrali ai rap-
una questione simbolica” – precisa Maurizio Marrone, 28 anni, vice politiche dell’occupazione e su quelle abitative, “perché dobbiamo presentanti delle sezioni giovanili dei partiti.
coordinatore cittadino del Pdl – sarebbe auspicabile un esponente dare delle risposte alle tante persone che oggi cercano casa”.Anche Ermanno Forte
di spicco del mondo della produttività e del lavoro”.“Non conta che Maurizio Marrone, Pdl, riconosce nella “gestione sbagliata” delle case Viviana Monastero

Servizio civile eterna passione Dopo il G8 e oltre


Erano gli inizi degli anni 2000. Il G8 di Genova, le guerre in Afghanistan e in
E’ vero che i giovani d’oggi non sono impegnati socialmente? I percorso svolto dal volontario all’interno del Servizio Civile come Iraq. Gli studenti scendevano in piazza per far sentire la loro voce. Tra loro an-
numeri direbbero il contrario. Quantomeno per quanto riguarda il stage curriculare, ma non è la prassi. Quindi si può escludere che che il coordinamento studentesco torinese. L’eredità lasciata da queste mobi-
servizio civile a Torino. la motivazione prevalente che spinge i giovani universitari ad litazioni portò alcuni di questi giovani a un personale progetto d’impegno. Fu
Negli ultimi due anni – spiegano dall’ufficio Servizio Civile del impegnarsi per un periodo relativamente lungo della loro vita, così che nacquero il movimento e l’associazione “Terra del Fuoco”.«Eravamo
comune di Torino - c’è stato un boom di domande. «Durante i 12 mesi, sia quella di chiudere in questo modo la partita tirocinio. molto diversi al nostro interno – spiega Rosanna Falsetta, tra i fondatori del
primi 7-8 anni di Servizio – specifica Andrea Genova, coordinatore «Principalmente i ragazzi lo fanno per verificare sul campo che la movimento e responsabile delle risorse umane di Terra del Fuoco – e per que-
tecnico dell’ufficio – le domande sono state circa il 150% dei posti strada universitaria da loro intrapresa sia quella giusta, lavo- sto volevamo costruire qualcosa di nostro. Sentivamo l’esigenza di un con-
disponibili. Lo scorso anno abbiamo ricevuto più di 850 domande rando a stretto contatto ad esempio con i minori o nelle scuole testo più rispettoso delle diversità». Da allora Terra del Fuoco ha fatto molta
per 220 posti, mentre quest’anno sono state addirittura 1250 – commenta Andrea Genova – e, in secondo luogo, per cercare di strada, diventando una delle voci più significative del panorama giovanile.
per i 160 posti messi a bando». Sull’esplosione del fenomeno ha essere un po’ autonomi». «433 euro al mese – continua – possono Dal 2005, ogni anno, intraprendono con migliaia di altri giovani un viaggio di
inciso sicuramente la crisi economica, che spinge diversi giovani fare piuttosto comodo a uno studente fuori sede e, in più, il Ser- riflessione sull’Europa uscita dalla tragedia della seconda Guerra Mondiale,“Il
a cercare di guadagnare qualcosa durante gli studi, o nell’attesa vizio Civile è un modo di farsi conoscere all’interno di una realtà Treno della Memoria”,che culmina con la visita al campo di concentramento
di trovare un lavoro stabile (il Servizio Civile prevede un rimborso reticolare e di intessere relazioni». Inoltre c’è chi lo fa per mettere di Auschwitz-Birkenau. È centrale l’idea di un Europa fatta da giovani cittadini
mensile di 433 euro). Ma dipende anche – spiegano dall’ufficio in discussione una propria passione, o un proprio interesse, per consapevoli, come spazio più equo e più giusto. «Per questo – dice la respon-
– dalla maggiore visibilità che il Servizio Civile sta avendo negli testare le proprie inclinazioni che non sono state sfruttate a livello sabile delle risorse umane – cerchiamo di fare rete con chi conta in Europa, in
ultimi tempi. I posti disponibili e finanziati sono quindi sempre di professionale, facendo qualcosa di totalmente diverso. modo da promuovere un contesto in cui le idee dei giovani vengano tenute in
meno. Questo perché lo Stato ha ridotto i fondi messi a dispo- I progetti riguardano diversi temi. Per quanto riguarda quelli considerazione». Tra le altre iniziative portate avanti, Terra del Fuoco conduce
sizione per i progetti e le borse dei volontari, mentre i giovani supervisionati dalla Città di Torino, il 40% dei posti si colloca nel un progetto di inserimento della comunità rom, per aiutarne l’integrazione e
interessati continuano a proporsi, e in misura sempre maggiore. settore educativo e della promozione culturale, che riguarda offrire possibilità di impiego. Un’altra iniziativa, sviluppata insieme a Libera,
Chi sono dunque i giovani che si impegnano nel sociale? Intanto anche le attività di animazione, rivolte principalmente ai giovani. l’associazione di contrasto alle mafie, è la raccolta di un milione di firme per
sono in prevalenza ragazze. Come ha illustrato una ricerca interna Un altro 40 – 45% dei posti si riferisce a progetti assistenziali, per presentare al Parlamento europeo una legge sull’utilizzo dei beni sequestrati
condotta su 650 candidati nel 2009 dall’associazione Solea e dalla disabili, anziani, bambini, e inerenti l’integrazione interculturale. alle organizzazioni criminali. Ancora, si sta lavorando per creare, con il proget-
cooperativa sociale Orsa, che gestiscono l’ufficio Servizio Civile Il restante 15 – 20% raccoglie progetti in tema di ambiente e to Shelter, una sorta di luogo sicuro per rifugiati politici che sono costretti a
per Città di Torino, il 70% di chi si candida, e di chi viene effetti- sostenibilità, servizio all’estero, protezione civile. scappare dai loro Paesi, in modo che possano continuare a difendere i diritti
vamente selezionato per il servizio, è di sesso femminile, a fronte Da quando il Servizio Civile è stato istituito, nel 2001, a Torino a distanza. Tutto questo è opera di una struttura che impiega 50 persone, più
del 30% di maschi. L’età media dei partecipanti si assesta sui 22,7 sono stati presentati all’Ufficio Nazionale 872 progetti per un centinaio di volontari. Terra del Fuoco, negli anni, è diventato un soggetto
anni, e non stupisce quindi che il titolo di studio prevalente sia il complessivi 4474 posti. 595 progetti sono stati messi a bando, che dialoga con le istituzioni. Il rapporto con il mondo politico è buono: «Non
diploma di maturità. Tuttavia, il 46% dei candidati si propone e per complessivi 2996 posti. I giovani che hanno fatto domanda in ci vogliamo sostituire alla politica – conclude Falsetta – però proponiamo
svolge il Servizio Civile durante gli studi universitari. E’ possibile questi nove anni sono stati 5778 e, di questi, 1889 hanno conclu- buone prassi e chiediamo di confrontarsi con i nostri temi. Se siamo diventati
che l’Università certifichi dei crediti o riconosca, specialmente so positivamente l’esperienza. interlocutori allora sì che contiamo».
per quanto attiene alla facoltà di Scienze della Formazione, il Pietro Santilli p. s.
7 DOSSIER
dicembre ‘10
VITA DA GIOVANI

“Così mi hanno truffata”


In centro gruppi di giovani attirano i passanti chiedendo donazioni ma i soldi finiscono a loro

P
iazza Castello, via Lagran-
ge, i portici e i negozi
affollati. Salvo sorride e
gesticola. Mi ha appena
fermato davanti al centro com-
C’è chi denuncia
merciale La Rinascente. Spiega
di essere un “volontario della Stefano Bruccole-
casa famiglia Don Bosco”, l’asso- ri ha 47 anni ed è
ciazione che accoglie bambini e sieropositivo. È un ex
ragazzi senza genitori o con gra- senza tetto, uno che
vi situazioni familiari. Si muove la strada la conosce
a scatti, nervoso, e parla a pochi bene. Nel febbraio del
centimetri dal mio volto. I jeans 2007 viene truffato,
rovinati, una felpa nera, inizia a sempre nel capoluogo
snocciolare le sue richieste: 5 euro piemontese, da un
per sostenere un bambino orfano, finto volontario. Oggi
10 per cofinanziare la fondazione ha aperto una pagina
di nuove case famiglia a Torino, 15 facebook in cui racco- Sono molte le vittime delle truffe-onlus
per sostenere anche chi come lui glie denunce da tutta
passa tutto il giorno per strada. Italia, fonte utile agli utenti per distinguere i veri benefattori da
Non riesco a stare dietro al flusso quelli fasulli.
di informazioni che riversa. Non Come ti hanno avvicinato?
ha un banchetto, né una pettorina “Quella volta dicevano di voler aiutare chi era sieropositivo”,
che indichi per chi stia raccoglien- racconta. Insospettito dai metodi di raccolta, definiti aggressivi,
do i soldi. Mi viene il dubbio che Stefano inizia la propria personale battaglia anti truffa.
non sia un volontario, ma per ca- In quell’occasione la campagna di raccolta era a favore della
pire cosa stia facendo realmente lotta all’Aids, giusto?
devo stare al gioco.“Dai, non dirmi “Sì, l’idea che qualcuno facesse soldi sulla pelle di chi sta male
che hai qualcosa contro i bambini non potevo accettarla . In passato avevo lavorato per associa-
orfani – incalza afferrandomi per Tra le modalità di raggiro, c’è anche il “face to face”, in cui si chiede di versare fondi a istituti di beneficenza inesistenti zioni no profit, e sapevo che qualcosa non quadrava”.
il braccio – non ti piacerebbe de- Che idea ti sei fatto di questi volontari?
stinare una percentuale del tuo regalo di lo faccia. “Ho 22 anni - sbotta alla fine – mi modalità, ma attraverso il 5 per mille. Eppu- “È gente che ha risposto ad un annuncio e magari una volta
Natale a chi i genitori non ce li ha?”. guadagno una percentuale bassa di quello re la Don Bosco non è la sola no profit a ve- vendeva le saponette… non sono persone uscite dalle comuni-
Quando gli domando quale sia la vera as- che raccolgo”. Per chi lavora non vuole dirlo, dersi rubare l’identità. In Italia, solo nel 2007, tà come vorrebbero far credere”.
sociazione che lo ha mandato, abbassa il eppure ogni tanto lancia qualche occhiata erano 3.200 le finte organizzazioni non lu- Alla fine i soldi glieli hai dati o no?
tono della voce e tira fuori due mollette di verso la parte opposta della strada. “Non crative di utilità sociale – onlus – scoperte “Non subito. C’è stato un secondo tentativo di raggiro. Mi sono
legno: sono colorate a mano, la scritta “gra- posso parlare”, ammette. Ciò che Salvo non dalla Guardia di Finanza. Oggi il fenomeno fatto riagganciare per strada, mi sono fatto truffare per cinque
zie” sgargiante e piena di sbavature. Proprio dice è che la casa famiglia Don Bosco non sembra dilagare a causa della mancanza di euro, ho preso la finta ricevuta, la spilletta e a quel punto sono
come la dipingerebbe un bambino. Sim- sta finanziando nuove strutture per orfani norme chiare sulla raccolta fondi e controlli andato dalla Guardia di Finanza”.
boli lasciati a chi casca nella trappola del e non ci sono piani per un centro di ascolto stringenti sulla registrazione delle onlus. Grazie alla sua denuncia e al materiale raccolto, gli inquirenti
gesto nobile. E’ abile nel glissare, cambiare all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Una, in particolare, sembra essere molto delineano i tratti di una organizzazione che con il no-profit non
argomento. Si è già presentato, ma quando Torino. Come spiegano al telefono i volon- attiva in questi mesi nel Nord Italia: la stes- ha nulla a che fare. Le indagini sono ancora in corso.
gli chiedo di ripetere il suo nome da Salvo tari della sede Valdocco, l’associazione non sa per cui Salvo lavora e che la Guardia di b. d’a.
diventa Alessandro. So che mi sta raggiran- ha mai autorizzato nessuna raccolta fondi, Finanza sta cercando di incastrare.
do, voglio capire perché e per conto di chi perché i soldi non si chiedono con quelle Barbara D’Amico

Tutti i segreti della finta onlus


In Emilia Romagna la Guardia di Finanza è sulle per sottoscrivere lo statuto costitutivo. Una veste
tracce di una finta onlus che opera su tutto il legale labile: se in una normale associazione la
territorio italiano. A Perugia “Il Pellicano” ha sco- raccolta fondi è marginale rispetto agli obiettivi
perto due anni fa di avere una gemella operativa di informazione al pubblico, in questa diventa lo
anche all’estero, la stessa che gli inquirenti emi- scopo principale. Il processo di trasformazione,
liani stanno monitorando e che a Torino sembra da vera e finta onlus, si gioca sul piano della
avere una base stabile di raccolta. “Per tutelarci destinazione dei soldi: quando chi ha aperto l’as-
da questa truffa abbiamo deciso di inserire nel sociazione capisce la facilità di guadagno, il fine
nostro sito il messaggio che specifica e sottolinea solidale ne viene inghiottito. Resta un impegno
la nostra completa estraneità a queste false ini- da benefattori, ma è solo di facciata.
ziative”,spiega Maria Assunta Pierotti, responsa- Ciò che gli inquirenti hanno compreso della no
bile della struttura perugina che assiste persone profit emiliana è che ha una struttura piramidale
affette da disturbi alimentari. Le tecniche di rag- rigida: esiste un capogruppo locale, cui va una
giro utilizzate dai ragazzi assoldati per rastrellare percentuale consistente dell’introito giornaliero.
i fondi fanno parte di uno schema collaudato. A Un coordinatore regionale e un responsabile Le mollette colorate sono uno dei tipici oggetti che vengono offerti in cambio di soldi per progetti umanitari o sociali fittizi
sua volta inserito in un’organizzazione più ampia nazionale chiudono il vertice dell’organizzazio-
che ha la forma di una associazione non lucrativa ne. Le quote di guadagno sono fisse: il 60% delle l’intera giornata. Sono tutti giovani, ma non han- ma non valgono a far trattenere i volontari dalla
di utilità sociale, ma nella sostanza opera per fini donazioni finisce nelle tasche del coordinatore no fatto corsi di formazione. Al momento si stima polizia e se ciò accade qualcuno dei responsabili
diversi dalla solidarietà. regionale. E poi ci sono loro, l’esercito di ragazzi che siano tra i 300 e i 400 i volontari attivi sul interviene a sistemare la situazione. Obbedienza
I finti volontari agiscono sulla base di strutture che si riversano nelle vie delle principali città territorio per conto della finta no profit. In una in cambio di una protezione che la Guardia di
verticistiche registrate come onlus presso l’Agen- italiane. Agiscono in due, massimo tre persone giornata fruttuosa possono arrivare a raccogliere Finanza sta cercando di scardinare.
zia delle Entrate: bastano tre persone e un notaio per area o quartiere: e vengono sorvegliati, per 3 mila euro ciascuno. Le segnalazioni ci sono, b. d’a.
DOSSIER 8 dicembre ‘10
VITA DA GIOVANI

Far la spesa (intelligente)


I gruppi d’acquisto solidale: qualità e risparmio sulle tavole degli under 30

I
soldi sono pochi, le esi- al consumo sostenibile: «I nostri forni-
genze tante. Una situazio- tori – continua Andrea – sono selezio-
ne che, quotidianamente, nati in base a determinate garanzie di
impone di effettuare delle sostenibilità e produzione. Anche l’ac-
scelte, soprattutto ai giovani. quisto di detersivi contribuisce all’am-
Difficile vedere un universita- biente, evitando il proliferare di inutili
rio o un neolaureato rinuncia- e dannose confezioni monouso».
re al divertimento o all’attività Il Gas consente pure un risparmio di
sociale. tempo, perché gli ordini si fanno via
Meglio “tagliare” sul cibo pur di mail e i prodotti vengono consegnati
concedersi piccoli lussi come direttamente a casa.
una serata in locale, una tele- Un servizio simile a quello dei Grup-
fonata o qualche sms in più. pi di Acquisto Solidale è fornito da
Diventa dunque fondamenta- Negozio Leggero, un piccolo franchi-
le trovare alternative per sfa- sing presente a Torino con due punti
marsi senza svuotarsi le tasche, vendita, in via Napione 37 e in via San
magari senza perdere di vista il Tommaso 5.
piacere del gusto. Chi non ha la Qui è possibile fare “la spesa alla spi-
possibilità di vivere a casa con na”, come recita lo slogan del negozio,
mamma e papà, e approfittare portando da casa i contenitori con cui
così della spesa di famiglia, de- far scorta di detersivi, pasta, spezie e
ve ingegnarsi per risparmiare cereali, ma anche di trucchi e acces-
qualcosa tra mercati e super- sori. Costola di Ecologos, ente specia-
mercati. La scelta è ampia: ac- lizzato in ricerca ambientale, Negozio
canto ai giganti della grande Leggero è diventato in breve tempo
distribuzione, spesso inaccessi- un punto di riferimento per il quar-
bili a chi abita in centro e non è tiere: «Tra i nostri clienti – racconta
dotato di mezzi propri, esisto- la responsabile della comunicazione,
no piccoli bazar e discount in Lidia Signori – i giovani la fanno da
ogni quartiere. padrone: sono attenti al risparmio e
Non tutti hanno prezzi concorren- Al Negozio Leggero di via Napione è possibile fare la “spesa alla spina”, un modo per ridurre i rifiuti attraverso l’eliminazione di contenitori e imballaggi dannosi per l’ambiente all’ambiente». Anche Andrea, di tanto
ziali e la maggior parte dei giovani in tanto, passa di qui: «Il nostro Gas ha
si vede costretta a rinunciare alla qualità a fronte di un prezzo più con- E proprio qui sta il risparmio vero, come spiega Andrea, trentenne ex una convenzione con Negozio Leggero: abbiamo uno sconto del 10% e
veniente. studente di Scienze della Comunicazione: «Io e i miei tre coinquilini ab- quello che non ci arriva direttamente a casa, lo prendiamo qui».
Un’alternativa è rappresentata dai Gas o Gruppi di Acquisto Solidale, biamo aderito al Gaschiglia (il Gas del quartiere Vanchiglia, appunto) da Quando è troppo tardi, e c’è una cena da preparare al volo, si fa un salto
nati a metà degli Anni ’90 in Emilia e sempre più numerosi anche nella un paio d’anni. Acquistiamo pasta, riso, farina, arance, olio e detersivi. La nella drogheria all’angolo, gestita da una simpatica filippina: «E’ aperta
nostra città. L’idea dei Gas è molto semplice: un gruppo di persone si spesa non è contenuta come quella che potremmo fare al discount, ma fino alle 9 di sera e vende un po’ di tutto. Certo, i prodotti non sono
associa per acquistare all’ingrosso una serie di prodotti, spesso generi la qualità è altissima. Se dovessimo comprare prodotti di questo tipo al esattamente biologici, ma i prezzi sono buoni: un piccolo strappo alla
alimentari, per poi ridistribuirli in modo equo tra gli aderenti. I fornitori supermercato spenderemmo molto di più». regola, ogni tanto, si può fare, no?».
si scelgono insieme, badando alla convenienza ma anche alla qualità. Un rapporto qualità-prezzo vincente, dunque, con un occhio all’etica e Giuliano Adaglio

Smoking usato, la mania del riciclo Scelti per voi


Ecco un piccolo vademecum per
Abbigliamento usato? No grazie. per la maggiore tra le giovani to- un consumo consapevole, con un
“I giovani torinesi al di sotto dei rinesi sono le giacche e i jeans. Ma occhio al portafoglio.
trent’anni non amano i vestiti di un posto di riguardo ce l’hanno GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALE
seconda mano, e se comprano anche gli abiti da cerimonia. Del www.retegas.org
qualcosa la vogliono nuova e di resto si sa, certi vestiti li si mette www.gastorino.org
marca”. troppo poco per vederli impolve- NEGOZI
È quanto sostengono i gestori dei rarsi negli armadi, e c’è chi pensa Negozio Leggero (via Napione 37,
negozi di abbigliamento usato di disfarsene volentieri per la Via San Tommaso 5,
di Torino. Nella maggioranza dei gioia delle giovani spose a corto www.negozioleggero.it)
casi i negozi di vestiti di seconda di denaro. Second Life (Via Monti 2 bis/A
mano sono frequentati da gente di Il discorso cambia per i ragazzi, www.secondlifetorino.it)
mezza età, che cerca abiti per sé o che non amano l’acquisto di abiti La boutique dell’usato (via San
per i propri bambini. Gli studenti usati. Unica eccezione le giacche Giovanni Bosco, 88,
e i giovani lavoratori raramente si pesanti e gli abiti da cerimonia. Chi www.laboutiquedellusato.it)
buttano sull’usato. Preferiscono gli non ci rinuncia mai sono i rampolli Lilli la moda ritrovata (v. Cassini 7,
outlet o il portafoglio dei geni- dell’alta borghesia appartenenti www.lillilamodaritrovata.com)
tori, e c’è chi piuttosto risparmia alla massoneria. I giovani neofiti Piccolo mondo antico. Il merca-
sul cibo. Quest’anno tra i negozi del “Rotary” e dei “Lions” non pos- tino dell’usato (v. Monginevro
di usato, che trattano per lo più sono presentarsi alle serate di gala 242/3, www.mercatinouno.it)
indumenti delle ultime annate, la senza smoking. Ma nella maggior Portobello Road compravendita
crisi si fa sentire, ma non troppo. parte dei casi optano per un capo (v. Verolengo 184/g,
Si registrano vendite stabili o in affittato o comprato usato, per la www.paginegialle.it/portobello-
leggera flessione rispetto allo serie: “Non è tutto oro quello che roadsnc-to/videovisual)
scorso anno. luccica”. Mercatino dell’usato-L’élite (via
I capi di seconda mano che vanno Francesco Riccardini Bibiana 45, www.l-elite.it)
9 ATTUALITÀ
dicembre ‘10 POST OLIMPICO

Due foto delle Arcate di via Giordano Bruno, che mostrano lo stato di abbandono e degrado della zona che durante le Olimpiadi ospitava il media center. In basso: un particolare delle case popolari di via Bossoli: durante i Giochi gli appartamenti ospiravano gli atleti

Giochi olimpici, fu vera gloria?


A quasi cinque anni da Torino2006 ecco cosa funziona e cosa non va delle strutture lasciate in eredità alla città

P
assion lives here, la passione vive qui. Cinque gestirono i lavori, come Benedetto Camerana, archi- lo stesso abbandono così come l’hotel che era sta- lato ma l’amministratore delegato Roberto De Luca
anni fa Torino era tappezzata con cartelli, tetto e progettista, Valentino Castellani, ex sindaco di to costruito nelle vicinanze. Gli impianti riapriranno per proseguire chiede garanzie economiche agli enti
stendardi e striscioni che riportavano que- Torino e presidente del Toroc, e Pierpalo Maza, pre- quest’inverno per le gare europee ma il loro rilancio locali.
sta frase. Era lo slogan dell’Olimpiade inver- sidente della Fondazione 20 marzo 2006. Istituita da nel lungo periodo è vincolato da un impegno diretto Fa discutere e genera perplessità la situazione del Vil-
nale del 2006. Un mese che portò la città alla ribalta Comune e Provincia di Torino insieme alla Regione del Coni. laggio Olimpico. Nel corso del dibattito pubblico di
mondiale: il cliché di metropoli fredda e grigia venne Piemonte, la Fondazione gestisce il patrimonio mobi- Le cose vanno un po’ meglio in città: il Pala Olimpico novembre si è assistito ad un italianissimo rimpallo di
ribaltato grazie all’entusiastica partecipazione popo- liare e immobiliare lasciato in eredità dall’Olimpiade, è stato riconvertito in sede di grandi concerti (lo scor- responsabilità: l’area delle Arcate (gli ex Mercati Ge-
lare, alla buona organizzazione dei siti di gara e all’ec- il cosiddetto Parco Olimpico. so novembre si sono esibite Lady Gaga e Shakira), il nerali) dove doveva sorgere un centro commerciale
cellente accoglienza per atleti e giornalisti. Molte polemiche continua a scatenare la pista di bob Palavela è considerato un punto di riferimento per è deserta mentre le case di via Bossoli, riconvertite
Cinque anni dopo, l’eredità olimpica è fonte di con- costruita a Cesana Pariol. Costata più di 60 milioni, le manifestazioni di pattinaggio mentre l’Oval apre ad edilizia popolare, mostrano già inquietanti segni
fronto, analisi e polemiche. Ne hanno discusso in un ha causato un pesante deficit per le casse pubbli- i battenti poche volte l’anno. L’ingresso nella co-ge- d’usura. Nessuno lo ha negato ma nessuno se è as-
dibattito pubblico presso la Biblioteca Nazionale al- che. A lungo inutilizzata, si trova in una condizione stione dei siti della multinazionale americana “Live sunto la responsabilità. Passion lived here.
cune tra le personalità che idearono, realizzarono e di desolante degrado. Il trampolino di Pragelato vive Nation” ha ridotto notevolmente il passivo accumu- Federico Floris

Voci dal Villaggio Arcate: fitness o filiera corta?


Danni visibili e problemi sociali. Perdite d’acqua e con- Se ci vai da solo rilevare la struttura e farla fruttare. Al di là di questo aspetto,
vivenza difficile. Alcuni sono molto critici, altri sosten- l’unica cosa che la struttura presenta dei limiti evidenti. Maza: “Così com’è
gono che ci si lamenti troppo. Ma chi abita nelle case ti fa compagnia non è utilizzabile, occorrono degli interventi. Bisogna fare un
popolari, nate nell’ex Villaggio Olimpico del Lingotto, è il senso di impianto di raffrescamento per l’estate, ad esempio. Sarebbe
e l’Agenzia Territoriale per la Casa (Atc), che gestisce desolazione. La stato meglio spendere qualche soldo in più in fase di realizza-
quegli appartamenti, concordano: la colpa è dei ritardi struttura delle zione che ritrovarsi ora con alcuni limiti che oggettivamente
con cui sono stati effettuati i lavori. Arcate, nell’area ci sono”.
Lucia vive in uno di quegli appartamenti da quattro degli ex mercati Secondo quanto affermato dai progettisti e dello stesso Maza,
anni. Ci parla di “muri che cadono a pezzi”. Francesco generali, è il più la legge 285 del 2000, con la quale sono stati distribuiti i fondi
S., titolare del bar del Villaggio, va giù deciso:“Le case classico esempio stanziati per le Olimpiadi 2006, avrebbe reso tecnicamente
da fuori fanno schifo” e per i lavori “sono stati usati di spreco di complicata la progettazione di elementi che facilitassero
materiali scadenti per risparmiare”. Monica Roggi, arri- denaro e di l’utilizzo post-olimpico, prevedendo esclusivamente la rea-
vata nel 2007, racconta di cornicioni che si staccano, di spazio pubblico. lizzazione di ciò che fosse propedeutico all’evento sportivo. Il
tubature rotte, di cantine allagate. E di “quel mix sociale A quasi cinque problema, però, oltre che di carattere normativo e gestionale,
di cui tanto si era parlato e che non è stato realizzato”. anni dalla fine è strategico: non è mai esistita un’idea forte e precisa da rea-
Tanto da arrivare a una “ghettizzazione” degli abitanti delle Olimpiadi lizzare all’interno degli oltre 25 mila metri quadri delle Arcate.
dell’area, accomunati da vari problemi di natura sociale invernali, il Dopo le tante voci degli anni scorsi, relative a progetti riguar-
che rendono difficili i rapporti interpersonali. complesso – se- danti – ad esempio – la creazione di un polo per le associazio-
Nel marzo 2007 si è auto-costituito un comitato di condo lotto dei ni di volontariato e del terzo settore, da qualche tempo è in
residenti riconosciuto anche dal Comune di Torino, che fa da tra cittadini e isti- 140 milioni di euro impiegati per la realizzazione dell’intero corso una trattativa con la Virgin Active per la realizzazione di
tuzioni. Lo rappresenta Massimiliano Mastrorillo, che ridimensiona il proble- villaggio olimpico – è rimasto pressoché inutilizzato. Così co- un centro fitness e benessere. “C’è una discussione in atto – ha
ma “ghettizzazione”: ”il termine è pesante”. Mastrorillo ha una figlia disabile e me i due parcheggi sotterranei, mai sfiorati dall’onta dell’uso confermato Maza – e va nella direzione giusta, che è quella di
afferma di non sentirsi “per nulla ghettizzato e di preferire vivere in una casa umano. trovare un importante investitore unico che utilizzi al meglio
senza barriere architettoniche piuttosto che in una vecchio alloggio popolare Nella fase di progettazione, in relazione alle idee per il post- la struttura.”.
in cui non ci si può muovere”. E conclude: “Casa mia è perfetta, ma conosco olimpico, l’area era stata per lo più indicata come la naturale L’ultima proposta è quella dei produttori locali del settore
storie di vicini con il soffitto che crolla, infiltrazioni, piastrelle che saltano. Il propaggine commerciale del quartiere che sarebbe nato di lì alimentare, avanzata al Comune di Torino, per lo sviluppo del-
problema è che la costruzione è stata fatta al volo seguendo canoni semiabi- a poco, dopo l’orgia di gare, atleti e medaglie. la cosiddetta filiera corta. “L’idea è quella di creare un punto
tativi poi riadattati, ma con lacune”. Un aspetto, quello della fretta, individuato Invece, al di là di sporadici eventi, lo stato attuale delle cose dove i medi e piccoli produttori possano promuovere ciò che
anche da Giorgio Ardito, ex presidente Atc e da Gabriele Tortorelli, responsabi- racconta la cristallizzazione di un’occasione mancata. Soprat- fanno e possano incrementare le vendite, all’ingrosso e al det-
le dell’Ente in quei lotti: “Non sono stati usati materiali scadenti, tutto è legato tutto per inghippi di natura gestionale e proprietaria, dicono taglio – ha spiegato Maza – in modo da superare le difficoltà
ai lavori fatti di corsa e in inverno, un periodo poco adatto”, ribatte Tortorelli. in tanti: la struttura è per due terzi di proprietà del Comune dovute ai meccanismi soffocanti della grande distribuzione. E
Che però ammette: ”Le lamentele siano poche ma in alcuni casi queste sono di Torino, il resto appartiene al Torino Olympic Park. Questa questa ipotesi sarebbe subito attuabile, a differenza di quella
oggettive e verificate, come quelle relative a intonaci staccati e infiltrazioni”. partizione – ha ribadito a Futura Pierpaolo Maza, presidente relativa al centro fitness, che necessiterebbe di un intervento
Lorenza Castagneri di Fondazione XX Marzo – renderebbe complicato avviare edilizio”.
trattative concrete con un operatore unico che sia in grado di Ermanno Forte
ATTUALITÀ 10 dicembre ‘10

SEX WORKER

Cubista ma non per caso


Così si guadagna da vivere il popolo della notte

Giada la bella
che fa la escort
per laurearsi
Giada ha un sogno nel cassetto: laurearsi in Beni
Culturali e fare l’artista. Per realizzarlo, però, ha
dovuto accettare un compromesso: ogni giorno
offre qualche ora d’amore a uomini sconosciuti,
incontrati su internet, per permettersi di finire
gli studi, aprire un laboratorio di cere e dare così
forma alla sua fantasia. Da un anno la sua vita di
studentessa si intreccia al lavoro di escort: “Per
130 euro all’ora faccio sesso con clienti di ogni
età e di ogni estrazione sociale per continuare a
studiare e per mettere da parte qualche rispar-
mio. Non è una vita semplice – racconta questa
bella ragazza di 24 anni dai capelli neri e lunghi
– e soprattutto non è stata una scelta facile da
compiere, ma è stata quasi obbligata”.
Lei che fino all’anno scorso si divideva tra ripeti-
zioni agli studenti, qualche ora al bar e un part-
time in ufficio e poi correva a seguire le lezioni
a Palazzo Nuovo, da un giorno all’altro ha visto

P
olitica e giovani escort intrecciano peri- te dello staff”. Manuela lavora per un’agenzia che delle fruste e qualcuno del pubblico si faceva anche svanire tutto e ritrovarsi di fronte a difficoltà
colosamente le loro vicende e arrivano collabora da anni con la discoteca genovese e or- frustare - spiega la show girl che descrive il Fellini economiche. “Ho perso il lavoro da segretaria
all’onore della cronaca. L’ultimo caso ha ganizza serate con animazione a tema fetish o sa- come un “bel posto” -. I clienti sono tutti ben vestiti ed è stato impossibile vivere con occupazioni
coinvolto il presidente del Consiglio Sil- domaso. Manuela e i suoi colleghi (ragazzi, ragazze e la discoteca non è un locale rissoso. C’è sempre lo saltuarie cercando anche di studiare – spiega
vio Berlusconi e una giovane marocchina: Ruby. e drag queen dell’animazione) sono arrivati verso champagne sui tavoli mentre le e ragazze arrivano – poi è arrivato il momento più buio. Ho chiesto,
Manuela, show girl cuneese, conosce bene i locali le 22,30. Si sono cambiati per poi passare sul palco con vestitino e tacchi. La gente sa cosa proponi e con l’aiuto di un amico, di poter accedere a un
notturni frequentati assiduamente da Karima el e fare qualche prova per lo spettacolo che sareb- arriva incuriosita, è comunque bella gente”. finanziamento per aprire il mio laboratorio di
Marough, vero nome di Ruby, lavorando tutti i fine be iniziato di li a poco. “Lei (Ruby ndr.) – racconta Gabriele Madala cere, ma mi è stato negato”. Le difficoltà, mese
settimana nelle discoteche di Piemonte e Liguria. - è entrata in discoteca come una cliente. Essendo dopo mese, crescono e Giada deve trovare una
Lei, come molte ragazze della sua età (19 anni), si minorenne non poteva avere soluzione: lasciare gli studi, per
guadagna da vivere esibendosi in spettacoli fetish. un contratto come il nostro e lei che è a un passo dalla laurea,
È in una di queste serate che ha incrociato la ra- quindi non lavorava”. Ruby era è impensabile e rinunciare al suo
gazza diventata famosa per la sua amicizia con il arrivata al Fellini indossando un sogno è altrettanto inconcepibile.
premier. cappotto sopra un completino Trascorrono i mesi e poi matura
Era ottobre ed era anche la prima volta che Manue- intimo.“In una serata particolare, la decisione: per poter continuare
la lavorava al “Fellini”,la discoteca di Genova dove la coma quella a tema sadomaso – il suo progetto di vita, pubblica
ragazza più chiacchierata degli ultimi mesi, quella continua Manuela - ci sta anche qualche annuncio su internet e
del “bunga bunga”, era cliente abituale. che qualcuno della clientela un poi crea un portale personalizzato
“È stato durante lo spettacolo che abbiamo cono- po’ eccentrico decida di venire dove inserisce prezzi e tariffe per
sciuto Ruby – spiega Manuela -, girava e ballava tra vestito a tema. E se accade non qualche ora d’amore “comprato”.
noi che stavamo sul palco. Abbiamo scattato an- ci fai troppo caso”. “Di solito, per avere maggiore
che delle foto insieme anche se lei non faceva par- “Noi dello spettacolo avevamo sicurezza, do appuntamento in al-
bergo e l’orario di punta è la pausa
pranzo... i clienti escono dall’ufficio
e vengono di corsa da me. Gli uo-

“E così mi pagano di più” mini che frequento sono quasi tutti


sposati, professionisti o impiegati,
non c’è un target specifico”. Una
vita difficile che Giada continuerà
Manuela vive a Cuneo con sua madre e col- questi rischi. Se invece lavori ancora per un anno, di nascosto da
labora con l’agenzia “Cool Made” di Ales- direttamente per il proprie- tutto e da tutti: “Fortunatamente
sandria da ottobre. Facendo spettacoli più tario di una discoteca può vivo da sola e non devo dare giusti-
spinti riesce a guadagnarsi da vivere. “Si capitare”. ficazioni per i miei spostamenti e i
guadagna di più facendo semplicemente la Manuela vive lavorando due miei orari, ma penso di continuare
cubista ma dipende dal tema della serata”. sere alla settimana. “Se abi- con questa “doppia personalità”
Manuela per una serata sadomaso, in gene- tassi da sola non ci riuscirei ancora per poco e poi tornare ad
rale, viene pagata il doppio rispetto a una ma dividendo le spese in due essere solo Giada, la studentessa
semplice cubista. sì. Parlando con amiche che fanno le com- anni me lo posso permettere inoltre, mi con- insospettabile, la vicina della porta accanto
“I tipi di serate sono sul tema fetish, sado- messe ho scoperto che guadagno come loro. sente di fare altre esperienze avendo molto dolce e gentile”.Vedendola di persona è proprio
maso, comunque sempre a sfondo sessuale”. Almeno ottocento euro al mese si portano a tempo libero”. così. Bella, spontanea e simpatica. Il telefono pe-
Anche se le serate sono “hard core” è difficile casa”. La giovane showgirl, prima di entrare a far rò squilla e lei si trucca velocemente, ci saluta e
che arrivino proposte spinte “non ne ho mai Sa che non potrà fare questo lavoro in eter- parte del team di un’agenzia, lavorava come se ne va. Un’altra giornata sta iniziando e Giada
ricevute, soprattutto da quando lavoro con no ma non nasconde il fatto che le piaccia cubista in alcuni locali e discotece della pro- continua a rincorrere, pur nelle mille difficoltà, il
questa agenzia. Il lato positivo di collabora- molto e che non è un lavoro per tutti: “bi- vincia di Cuneo. suo sogno…
re con un’agenzia è proprio quello di evitare sogna essere un po’ esibizionista e poi a 19 g.m. Valentina Roberto
dicembre ‘10
11 ATTUALITÀ
SEX WORKER

Storia di Ann, dalla strada ai banchi di scuola


«Abitavo a Benin City, in Nigeria. Quando sono arrivata a Torino a 18 an- mia famiglia e che non l’avrei denuncia-
ni, con un passaporto falso. Mi hanno portata da Juliet, la mia madame, ta. Se non avessi rispettato il giuramen-
che mi ha chiesto quale lavoro fossi venuta a fare in Italia.”Un lavoro in to, io e la mia famiglia saremmo stati
fabbrica”, le rispondo. Lei scoppia a ridere dicendomi che mi devo prosti- uccisi. Ho giurato, toccando il lucchetto
tuire e che in Italia tutte le nigeriane lavorano in strada. Mi metto a pian- con le mani e con i piedi.
gere e a implorarla di non farmi fare quel lavoro. Devo anche pagarle Credevo davvero nel rito e avevo paura: il giorno successivo ho iniziato a
40.000 euro. Per “iniziarmi” uno degli amici di Juliet mi obbliga ad avere prostituirmi. Mi i hanno portato fuori Torino a lavorare in strada. Tutte le
un rapporto sessuale, provo a respingerlo ma non ce la faccio, grido, ma notti, sette giorni su sette. Il primo giorno di lavoro Juliet mi ha spiegato
mi picchia». quanto avrei dovuto chiedere a seconda della prestazione e per i primi
Dopo questo episodio Juliet mi dice che da quel momento il mio nome tempi traduceva ciò che mi chiedevano i clienti. Non conoscevo il valore
sarà “Mary”. Mi mostra dei vestiti succinti: un paio di pantaloncini molto dell’euro e le consegnavo tutto quello che guadagnavo. Ero stanca e mi
corti e un paio di scarpe con dei tacchi alti: da quel momento avrei do- vergognavo. Quando chiamavo casa dicevo che andava tutto bene».
vuto indossare quesi vestiti per lavorare. Ho molta paura. Vorrei fuggire, Grazie al numero verde del gruppo Abele, Ann è riuscita, dopo un accom-
ma non riesco perché non conosco nessuno e non parlo l’italiano. Juliet pagnamento durato anni, a denunciare Juliet. Ann ha studiato italiano e
mi sottopone al rito vudù con un piccolo lucchetto che rappresentava ha ottenuto il suo primo contratto di lavoro come addetta delle pulizie.
la mia vita: mi fa giurare che non avrei raccontato nulla, soprattutto alla Ora studia per ottenere la terza media.
Marta Manzoni

Pretty woman
non abita qui
Nessuna favola a lieto fine. La dura verità? Eccola

C
ambiano i numeri, le nazionalità, le condi-
zioni di sfruttamento. Cambia la loro perce-
zione del mondo, il livello di consapevolezza
legato ai rischi che corrono, il numero delle
denunce alle forze dell’ordine. Cambiano, a volte, le
motivazioni che le spingono a scendere in strada. Ma
alla base c’è quasi sempre una condizione di dispe-
razione.
Quello della prostituzione è un fenomeno che non
cessa mai di mutare, di evolversi, in funzione alle esi-
genze che il sempre nuovo, rinnovato mercato esige.
Fondamentale nell’emersione del fenomeno è stato
l’articolo 18 della legge Turco-Napolitano (286/98),
che sancisce il rilascio di un permesso di soggiorno
alle vittime di tratta e di grave sfruttamento. Permes-
so che può essere rilasciato tramite un doppio bina-
rio: “Il binario giudiziario – spiega Claudia De Coppi,
responsabile dell’unità di strada notturna del gruppo
Abele - prevede che la vittima denunci lo sfruttatore,
e quello sociale, nel quale sono le associazioni che si d’Azeglio, via Ormea, corso Unità d’Italia, via De Sanctis,
fanno garanti del percorso della donna”. corso Traviano e corso Orbassano”.
Le nigeriane sono le più deboli, spesso sfruttate da altre
Qualche dato donne più anziane, che magari si sono prostituite a lo-
Come riportato dai dossier della Caritas, il 90% delle ro volta. Alcune fra bulgare e rumene si prostituiscono,
prostitute italiane è legato alla tratta per sfruttamento invece, volontariamente, pensando così di poter accu-
sessuale. “La prostituzione libera è un fenomeno più mulare un po’ di denaro e poi tornare in patria.
circoscritto, ma in aumento” spiega Paolo Borgnia, pro-
curatore per dieci anni attivo nella lotta contro la pro- Sfruttatori e sfruttate
stituzione. Negli anni il fenomeno è cambiato. Oggi le Difficilmente le ragazze si oppongono allo sfruttatore,
prostitute nigeriane costituiscono la metà delle donne perché hanno contratto un grande debito al paese
vittime della prostituzione di tratta. L’altra metà, in pro- d’origine e, se si ribellassero, verrebbero rimpatriate e
gressivo aumento, proviene dall’Est. reclutate come schiave.
Fenomeno del tutto nuovo è quello della prostituzione “La vittima, oltre a dover restituire il debito che ha con-
delle donne cinesi. “Hanno fra i 45 e i 55 anni, non par- tratto per venire in Italia, per poter avere una casa e un
lano italiano e, non trovando lavoro scelgono la strada” lavoro da prostituta, deve anche pagare dai 450 ai 500
spiega Rosanna Paradiso, presidente dell’associazione euro al mese del cosiddetto Joint, l’affitto del marcia-
Tampep, che si batte per il rispetto dei diritti degli im- piede, mercato clandestino a cui tutte sono sottoposte
migrati e delle prostitute. – spiega De Coppi - I debiti per le nigeriane, contratti al
paese d’origine, vanno dai 40 ai 70 mila euro”.
La prostituzione a Torino Spesso le denunce hanno portato all’arresto di molte
“In strada troviamo soprattutto nigeriane – spiega De persone, fra cui diversi italiani: gli strumenti d’indagine
Coppi – la loro è una prostituzione più periferica, quel- contro gli sfruttatori sono migliorati dal 2003, grazie
la delle ragazze dell’Est, invece, è più urbana. Le prime alla riscrittura degli articoli 600, 601 e 602 del codice
agiscono soprattutto nei comuni dell’hinterland. Le penale.
altre, invece, nelle zone del capoluogo: corso Massimo Viviana Monastero e Andrea Punzo
NATALE 12 dicembre ‘10 dicembre ‘10
13
IDEE PER TUTTI

ltura: ide
Viaggi, corsi, cene, cultura: ideee a piccoli prezzi per Natale
SMART BOX
All’inizio c’erano solo le
CENE Smartbox. Poi i cofanetti-sorpresa
Per queste feste perché non che racchiudono soggiorni benessere,
BIGLIETTI D’AUGURI CULTURA regalare una cena un po’ particolare? weekend fuoriporta, degustazioni e attività
A Natale basta anche un bel bi- Agli amanti della cultura è pos- Per esempio su Ristocolor, il tram di GTT che di ogni genere per una o più persone si sono
glietto d’auguri. Muji, in via Garibaldi sibile regale l’ ”Abbonamento Musei offre tour per la città con degustazione e ani- moltiplicati. Le Smartbox offrono oltre 3500
3, ne offre una vasta gamma, dai più tra- Torino Piemonte” che permette di accedere mazione (info: servizituristici@gtt.to.it. Oppure esperienze alternative a partire da 29,90 euro.
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euro. Nuovi anche il pupazzo di neve tellone: Idomeneo di Mozart, Peter Grimes di Britten fornelli del destinatario del regalo
e la renna press out, tutti da e Luisa Miller di Verdi, validi fino al 15 gennaio e (info: www.cuochivolanti.it).
costruire (6 euro). scontati del 50%. Anche il Teatro Stabile offre
un abbonamento speciale per 4 spettacoli a
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scegliere. euro. cuocoto.it).

Cristiani e non solo, tutti i volti della Natività Tanti regali all’insegna della solidarietà
Questo sarà il primo Natale di Cesare Nosiglia come arcivescovo di To- canti hanno raccolto fondi per i tanti disoccupati della città perché “va bene A Natale siamo tutti più buoni. A volte il detto può suonare retorico. Altre euro) contiene i disegni di sedici personaggi di arte, cinema, letteratura,
rino. Accanto ai classici scambi d’auguri con le autorità, il monsignore la speranza ma a volte servono anche dei gesti concreti e non solo le parole”, no e le Feste di fine anno sono comunque l’occasione per fare del bene. A musica e scienza che con il loro esempio hanno saputo far sentire uniti gli
trascorrerà il periodo natalizio vicino ai vari “mondi” della sofferenza. Tra come sottolinea il pastore e direttore della rivista “Riforma”, Luca Negro. Torino sono tante le proposte per un Natale equo-solidale. Italiani. Nell’agenda (28 euro) i dodici mesi del 2011 sono accompagnati
le tante cose, il 19 ha celebrato due messe nelle carceri delle Vallette, ieri La comunità valdese, invece, tutti i mercoledì mattina dalle 9 alle 12 accoglie La cooperativa sociale Mondo Nuovo, nata nel 2001, ha saputo dar vita dagli aforismi di Antonino, uno dei ragazzi che ha collaborato al progetto.
ha incontrato i bambini ricoverati al Regina Margherita mentre doma- i bisognosi e offre loro qualcosa di caldo, vestiti, coperte e piccoli aiuti eco- a una forma di commercio responsabile, basato su una relazione diretta Perle di saggezza impresse anche sulle matite, in vari colori. Un pensiero
ni sarà alla Mensa Caritas di Ciriè. La sera della vigilia, dalle 23, ci sarà nomici, assieme a qualcuno con cui parlare. “L’iniziativa è valida 365 giorni con i produttori, spesso provenienti dal Sud del mondo. In vista del Natale, a 1,50 euro.
la Veglia e la Messa di Mezzanotte seguita dalla benedizione papale in l’anno, ma è in questo periodo che viene più che mai apprezzata” dice il presso la bottega Altromercato di via XX Settembre 67, Mondo Nuovo Da InGenio, bottega d’arti e antichi mestieri della Divisione Servizi Sociali
Duomo mentre il giorno di Natale la solenne celebrazione inizierà alle diacono Massimo Long. Il culto della vigilia di Natale sarà in francese anche propone tante decorazioni e addobbi per la casa in carta riciclata made della Città di Torino in via Montebello 26 si trovano borsette e cartelle in
10.30. Le iniziative benefiche continueranno poi il giorno di S. Stefano per i tanti membri di origine africana, mentre quello del giorno di Natale in Vietnam. Adatti a chi ama la tradizione i presepi peruviani in ceramica cuoio realizzate interamente a mano da disabili lievi del Centro di Attività
con il pranzo offerto ad alcune famiglie e alle persone sole in arcivesco- sarà seguito da un pranzo che si rivolge specialmente alle persone sole. dipinta a mano, disponibili sia in set con varie statuine sia “compatti” da Diurno La Bottega delle Rane.
vado e la visita, il giorno seguente, a due campi nomadi. Mons. Nosiglia Tra i non cristiani, c’è chi, come la comunità musulmana, partecipa comun- esporre o appendere. Inaugurato il giorno dell’Immacolata, il temporary shop di Emergency in
accoglierà anche i partecipanti alla Marcia della Pace, prevista come ogni que al solo aspetto culturale della festa scambiando doni con gli amici cri- Con il 2011 alle porte, sotto l’albero non possono mancare calendari e piazza Palazzo di Città 8 è aperto fino alla Vigilia di Natale. Con il ricavato
anno per il 31 dicembre. stiani. Qualcuno allestisce anche l’albero di Natale perché, come dice Amir agende. Quelli della Cooperativa Laboratorio Zanzara (in via Bonelli 3/a), delle vendite si finanzia la costruzione di un centro pediatrico a Nyala in
Tra le Chiese protestanti della città, quelle battiste celebreranno il cul- Younes, responsabile del Centro Mecca Interculturale, “farsi coinvolgere fa- dal 2004 attiva a Torino, sono realizzati da disabili mentali e psichiatrici Sudan. Diverse dai soliti bijoux sono le collane afghane (30 euro). Dalla
to di Natale tutte assieme, con un team pastorale che radunerà tutte e vorisce l’integrazione”. con l’aiuto di quattro educatori e un team di grafici. Tema guida che li ca- Cambogia arrivano i portafogli in seta a 3 euro.
quattro le comunità torinesi. Tra le iniziative di solidarietà, due concerti di Carlotta Addante ratterizza è quello del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il calendario (12 Lorenza Castagneri
ATTUALITÀ 14
UNIVERSITÀ dicembre ‘10

Eccellenza, quanto ci costi?


L’ateneo torinese fa i conti con i tagli previsti dalla riforma e si misura con le università del resto d’Europa

A
lmeno su questo sono tutti
d’accordo: se il ddl Gelmi-
ni passa, il 2011 sarà l’anno
zero dell’università italiana.
Che si vedrà costretta a ripensare se
stessa, la sua articolazione interna e,
in alcuni casi, la sua stessa esistenza.
Soprattutto ora, dopo il ritiro dei 700
milioni di euro di ammortizzatori che
erano stati promessi agli atenei.
Torino, in questo senso, non fa ecce-
zione. E, paradossalmente, il problema
non riguarda le sole aree di criticità
(come alcune strutture obsolete di
Palazzo nuovo o le biblioteche delle
facoltà umanistiche che non riescono
più ad aggiornare le pubblicazioni). A destra: un corteo di studenti durante
Perché è soprattutto l’eccellenza ad una manifestazione di protesta nei pressi
avere un costo. A spiegarcelo è Bar- di Porta Nuova. In alto: un fotomontaggio
tolomeo Biolatti, preside della facoltà del ministro dell’Istruzione e della ricerca
di Veterinaria: “La nostra scuola ha già Maria Stella Gelmini
ottenuto la Certificazione europea e

“C’è il pericolo “Così rischiamo


di perdere anche di costruire
i fondi europei percorsi formativi
per la ricerca” più scadenti”
recentemente ha ricevuto parere po- scadente”. europei. E di ritrovarci emarginati da alcuni impor- maggiormente con le istituzioni e le imprese priva-
sitivo per il rinnovo. Tutto ciò però ha un costo ele- Più o meno nelle stesse acque si trova la ricerca me- tanti filoni di ricerca internazionali.”. te. Anche una riorganizzazione del sistema bibliote-
vato, dovuto al mantenimento di strutture - come dica. “L’Unione Europea – spiega Ezio Ghigo, presi- Per certi versi, però, la ristrutturazione degli atenei cario sarebbe positiva: le facoltà dovrebbero, cioè,
l’Ospedale didattico, l’Azienda zootecnica e il Canile de di Medicina e Chirurgia – ha stanziato fondi per potrebbe rivelarsi positiva: ne è convinto, ad esem- tagliare i costi derivanti dall’acquisto delle pubbli-
sanitario - necessarie allo sviluppo di quelle abili- alcuni nostri studi, nell’assunzione che venissero fi- pio, Sergio Conti, presidente della Commissione cazioni, appoggiandosi ai poli bibliotecari d’eccel-
tà che gli studenti devono possedere al momento nanziati anche a livello nazionale. Questo però non programmazione e sviluppo nel Senato accademi- lenza. Si ripete spesso che la nostra università deve
della laurea. Ebbene, con i tagli non potremo più è accaduto e oggi le ricerche procedono a fatica. La co torinese: “A Torino abbiamo un numero eccesivo avvicinarsi ad un modello europeo: in Germania,
garantirne il funzionamento e perderemo probabil- Ue richiede un cofinanziamento a livello nazionale, di dipartimenti: riducendoli e raggruppandoli per Francia e Inghilterra questo cambiamento è già av-
mente la certificazione europea. Ma soprattutto fini- quindi siamo al cane che si morde la coda: con i tagli grandi aree disciplinari, potremmo dare il via ad venuto. Forse è arrivato il momento anche per noi”.
remo per offrire agli studenti un percorso formativo ministeriali, cioè, rischiamo di perdere anche i fondi un processo di razionalizzazione teso ad interagire Antonio Storto

Wifi, c’è aria di novità


Prendi 12 delle piazze più importanti di Torino, do- messi a disposizione sui
tale di antenne wi-fi e offrile agli studenti dell’ate- rispettivi portali. «Perché
neo sabaudo. gran parte degli studenti
E’ questo il nuovo accordo siglato dall’Università dell’ateneo sono prima
e il Comune e presentato il prossimo 15 gennaio, di tutto cittadini ed è
improntato all’apertura delle zone “internet free” normale che ci siano dei
agli universitari. «Si tratta di rendere fruibili aree contenuti d’interesse
già dotate da un anno dal Comune comune» conclude Saccà.
di questo servizio a tutti gli iscritti dell’istituto Queste le piazze e le stra-
torinese» afferma Angelo Saccà, direttore della de in cui sarà disponibile
divisione servizi web integrati d’ateneo. «La vera il servizio:
novità – precisa – sarà che gli studenti non dovran- 1. Piazzale Valdo Fusi
no rilogarsi in queste aree, ma vi potranno accedere 2. Piazzale del Maglio
direttamente». 3. Giardini Reali
Una possibilità, quella offerta, di accedere ad 4. Via Vigone angolo corso Racconigi
internet, navigare, studiare, fare ricerche, anche al 5. Piazza Vittorio Veneto
di fuori delle strutture universitarie. «Soprattutto in 6. Piazza Carignano
vista della bella stagione – prosegue Saccà - sarà un 7. Porte Palatine
modo per facilitare i momenti di studio varcando i 8. Piazza Cavour giardini Balbo
confini delle aule e delle biblioteche e usare i propri 9. Piazza Repubblica
pc immersi nelle splendide cornici delle piazze 10. Corso Giulio Cesare altezza civico 403, piazzale
torinesi». Autostrade Nord Una ragazza naviga su Internet seduta su una panchina di piazza San Carlo: grazie al nuovo
Ma non è tutto. Il piano prevede infatti la copro- 11. Corso Racconigi tra via Frejus e corso Peschiera servizio Wifi ora sono numerose le piazze torinesi connesse alla rete, dal centro alla periferia
duzione di contenuti tra Comune e Università 12. Piazza Carlo Felice.
dicembre ‘10
15 ATTUALITÀ
UNIVERSITÀ

Ateneo, tutto fa cantiere


Continuano i progetti edilizi di Unito: al via il complesso Aldo Moro e l’aula magna alla Cavallerizza

S
aranno
presenta-
ti prossi-
mamen-
te due nuovi
progetti edilizi
che vedono la
realizzazione
del complesso
polifunzionale
Aldo Moro e di
un’aula magna
all’interno della
Cavallerizza Rea-
le. Il cantiere del
primo progetto,
accanto a Palaz-
zo Nuovo, è di
fatto già partito
e, nel rispetto del
bastione cinque-
centesco sotter-
raneo, l’edificio
ospiterà una
residenza Edisu,
una mensa, una
palestra con pi-
scina, alcuni uffi-
ci e un asilo con-
venzionato per i
dipendenti. Per l’aula magna, invece, che A sinistra: complesso Italgas su lungo Dora, futura sede delle facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche. A destra: l’esterno della Cavallerizza Reale, dove sarà costruita la nuova Aula magna dell’università
sorgerà all’interno dello spazio disabitato
dell’ex maneggio di casa Savoia, i lavori
devono ancora iniziare.
I due progetti dell’Università degli studi
di Torino fanno parte di un piano edilizio
da 500 milioni di euro che, da a quasi un
Orari e moduli? Cerco e trovo su facebook
decennio, mira alla realizzazione di nuove
sedi e alla messa a punto di quelle già esi-
stenti. Scadenze di pagamenti, piano carriera, da Twitter e Youtube, per quanto
Da segnalare anche i prossimi interventi appelli spostati: sono solo alcune delle riguarda le applicazioni esterne.
su Palazzo Nuovo (non appena le facoltà questioni che uno studente si trova a Poi, tra le community proprie di
di Giurisprudenza e Scienze politiche si dover affrontare nel suo percorso univer- Unito, è molto apprezzata ‘Botta e
sposteranno nell’ex area occupata da Ital- sitario. Chi non si è mai trovato di fronte risposta’».
gas) e quelli su Palazzo Campana. Per que- all’incertezza di non saper dove reperire
st’ultimo edificio Renato Rossi, l’architetto informazioni per risolvere i propri dubbi? Quali le domande più frequenti?
incaricato dei lavori, spiega che verranno Segreteria studenti o punto informativo? «L’utilizzo dei social network è ten-
consegnati a breve un’aula informatica Forse non tutti sanno che Facebook, oltre denzialmente ciclico e legato alla
da 100 posti e due blocchi di servizi ige- che luogo di confronto e condivisione di carriera degli studenti e ai cosid-
nici. Al terzo piano sono invece in corso i contenuti con gli amici, può essere uno detti eventi ricorrenti: immatricola-
restauri di soffitti e stucchi ottocentesci strumento per comunicare con l’univer- zioni, pagamento delle tasse, piano
mentre è previsto un grosso appalto per sità, dove poter ottenere risposte alle carriera, appelli ed esami, tesi di
la messa a norma di tutto l’edificio la cui proprie richieste evitando le attese inutili laurea. Di conseguenza le doman-
approvazione slitterà probabilmente nel in coda allo sportello sbagliato. de e le richieste, ma anche le pole-
2011. Durante le ristrutturazioni di Palazzo Da qualche anno, infatti, l’Università di miche e le critiche più frequenti si
Campana sono stati salvati alcuni graffiti, Torino ha attivato una serie di servizi inte- riferiscono a questi argomenti. Ci
espressione del movimento studentesco rattivi, alcuni propri dell’ateneo (Bloggato sono poi eventi straordinari, come
degli anni Settanta, staccati e sistemati su Village, Botta e Risposta, Uniwiki), altri che le forme di mobilitazione sulla
staffe all’entrata del palazzo. Per quel che utilizzano le più moderne piattaforme di riforma universitaria e l’occupazio-
riguarda l’ex area Italgas, invece, Salvatore community (YouTube, Facebook, Second ne di Palazzo Nuovo, per citare i più
Coluccia, vicerettore con delega all’Edilizia, Life, Twitter). recenti. Infine vi possono essere
assicura che i lavori stanno procedendo Per valutare i risultati finora ottenuti dal- post che non sono volti a chiedere
nonostante i ritardi iniziali. Il nuovo polo l’introduzione di queste nuove applicazioni, Futura studenti? informazioni, ma a creare community e a sensibiliz-
universitario fra Corso Regina Margherita ha intervistato Franco Papalia della redazione web «Non esiste al momento un servizio in tempo reale zare su fatti di rilevanza sociale, come ad esempio la
e la Dora dovrebbe essere pronto per l’au- dell’Università di Torino. “tipo chat”; nei limiti del possibile entro 24 ore recente alluvione in Veneto».
tunno 2011 e accoglierà oltre quattromila viene fornita una risposta, che spesso non costi-
studenti. Sarà diviso in sette blocchi col- L’iniziativa di Unito sui social network finora ha tuisce la “soluzione” concreta alla richiesta, ma si E quali sono le richieste più curiose?
legati tra loro e ospiterà i dipartimenti di ottenuto successo? preferisce indicare un link o un indirizzo mail dove «Sono quelle che provengono dagli studenti appe-
Giurisprudenza e Scienze politiche (oggi «Pur trattandosi di un’attività ancora sperimentale, può essere reperita l’informazione ricercata. Si trat- na immatricolati, che si trovano a vivere un’espe-
a Palazzo Nuovo), una quarantina tra sale Il riscontro è sicuramente positivo. Infatti, attraver- ta spesso di una scelta obbligata, in quanto sono rienza nuova e che spesso quando hanno dei dubbi
studio e aule didattiche, un’aula magna so un’interfaccia alternativa e complementare agli necessariamente gli uffici competenti (le segreterie prediligono l’utilizzo di Facebook. L’aspetto più
da 500 posti, una biblioteca su tre piani, strumenti tradizionali e istituzionali, l’università studenti, gli uffici informativi delle facoltà, ecc.) che divertente è che alcune volte viene chiesta confer-
un bar e un parcheggio sotterraneo. Ma il può comunicare e informare gli studenti, ma anche hanno gli elementi per calibrare la giusta risposta al ma delle informazioni reperite sui siti di ateneo e di
vero tocco magico sarà il tetto luminoso, ricevere feedback, commenti, domande e proposte caso specifico di ognuno». facoltà o nelle bacheche, quasi che solo Facebook
una vera lampada urbana sporgente di da parte dei visitatori». costituisca il sito ufficiale di Unito!»
circa 6 metri dalla struttura e visibile dalla Qual è l’applicazione più utilizzata? Francesca Dalmasso
collina. C’è risposta in tempo reale alle domande degli «Al momento è sicuramente Facebook, seguita
Carlotta Addante
ATTUALITÀ 16
UNIVERSITÀ dicembre ‘10

Quando la trifola è scienza


Apprezzata in tutto il mondo per le sue pubblicazioni, premiata a Parigi per i suo studi sul
tartufo nero, Paola Bonfante racconta la sua esperienza nel mondo della ricerca scientifica

C
onosce tutti
La scienziata i segreti del
mondo dei
funghi e delle
piante, è appena torna-
ta dal Giappone dove è
stata ricevuta dall’impe-
ratore Akihito, incuriosi-
to dai suoi recenti studi
sui tartufi.
Con un sorriso sincero
ed entusiasta ci accoglie
nel suo mondo di studi,
il suo ufficio, immerso
nella pace del parco del
Valentino e nella luce
di un insolito sole di di-
cembre. L’orto botanico
Paola Bonfante (nella foto) è ci circonda e il Po scorre
professore ordinario di Bota- lento davanti a noi.
nica all’ Università di Torino e E’ Paola Bonfante, pie-
direttrice del dipartimento di tra preziosa dell’ateneo
Biologia vegetale dal 2006. sabaudo, ricercatrice
Dallo stesso anno coordina il instancabile che ha de-
corso di dottorato di Biologia dicato la sua vita e la
e Biotecnologia dei funghi. sua carriera alla biologia
insegna Botanica generale vegetale.
e Biotecnologie ambientali Raramente l’Italia ha po-
a scienze naturali e Biologia tuto vantare un talento
vegetale II per le lauree spe- in rosa di tale caratura.
cialistiche. E’ balzata agli onori della
Fino al 2002 è stata direttrice
del centro di studio sulla mico-
cronaca a marzo per un importante pro-
getto sul tartufo nero di Perigord. A capo
È stata premiata “Il problema più plicazione pratica è anche ricerca di base
che va tutelata e protetta». In giorni in cui
logia del terreno del Cnr.
Dal 2002 al 2007 è stata
di un team italo-francese, ha coordinato gli
studi che hanno fornito il sequenziamento
da una giuria grave per gli atenei la polemica sul mondo dell’università s’in-
fiamma, il discorso non può che cadere
referente del corso di laurea
specialistica in evoluzione e
completo del genoma del pregiato fungo.
La scoperta non è da poco e le è valsa il
composta da è la carenza sulle proteste del mondo studentesco e
della cultura. «Al di là della controversia tra
diversità dei sistemi naturali.
Il 16 dicembre a Parigi le è
conferimento del Trophée de l’Esprit Ali-
mentaire a Parigi lo scorso 16 dicembre.
premi Nobel di risorse” ricerca pura e ricerca applicata, credo che
il problema più drammatico che si stanno
stato consegnato il trofeo Vincitrice tra i 175 candidati provenienti trovando ad affrontare gli atenei di tut-
dell’Esprit alimentaire 2010 dai 5 continenti, premiata da una giuria di alle interazioni pianta/fungo, le micorizze. continuo sviluppo ed evoluzione. Ma con- ta Italia sia l’endemica carenza di risorse.
dedicato alla scienza per le premi nobel e scienziati di fama mondiale, «Queste associazioni simbiotiche hanno fessa la Bonfante : «Quando avevo iniziato La conseguenza è che stiamo perdendo
sue importanti ricerche relati- la ricercatrice torinese precisa con mode- importanti conseguenze biologiche sul questo era un argomento limitato e poco un’intera generazione di giovani ricercato-
ve al tartufo nero del Périgord, stia :«Il riconoscimento è importante, ma terreno e ricadute pratiche di rilievo». In studiato, poi si è maturata una consapevo- ri che trova occupazione in Francia, in Spa-
apprezzato in tutto il mondo. quello sui tartufi rappresenta solo un pic- un sistema agricolo sostenibile le micoriz- lezza ecologica maggiore e tutto è cam- gna e negli Stati Uniti. Anche questi paesi
g. m. colo tassello dei miei studi». ze aumentano infatti la produzione delle biato, soprattutto per l’utilità che questi si trovano a fronteggiare la crisi, ma hanno
Il grosso delle sue ricerche, mi spiega con piante e permettono la riduzione dell’ap- progetti hanno avuto». deciso di non tagliare sulla ricerca».
rinnovato entusiasmo, ruota infatti attorno porto di concimi. Un settore di studio in «Ma la ricerca – precisa - non è solo ap- Giulia Mameli

L’Università dà i numeri
Aumentano gli iscritti all’Università degli Sono diverse invece le cifre sul fronte dei
Studi di Torino. Secondo i dati diffusi dall’ate- laureati. Nel 2009 sono stati 270 i dottori
neo, ad ottobre sarebbe stato registrato un 8 in agraria (sia triennale che specialistica);
per cento in più di immatricolazioni rispetto contro i 1826 in economia e i 913 in giuri-
al 2009. Quasi tutti piemontesi i nuovi stu- sprudenza.
denti, più ragazzi che ragazze, pochissimi gli Bene anche i dati che riguardano Lettere e
stranieri. Filosofia, con 1097 laureati, mentre Lingue e
Ma non sono le facoltà umanistiche quelle Letterature Straniere ne fa registrare 898. Tra
più affollate. A vincere la gara è Veterinaria, le facoltà scientifiche Medicina segnala 1403
con un aumento del 55 per cento delle iscri- nuovi dottori, mentre Veterinaria si attesta a
zioni al corso di studi triennale in Produzione quota 113.
e gestione degli animali. Bene i corsi inter- Nel complesso poi l’ateneo torinese può van-
facoltà (43 per cento in più), seguiti dalla tare un numero di studenti che hanno chiuso
Scuola di Biotecnologie (più 35 per cento) e il ciclo di studi pari quasi alle iscrizioni per il
da Agraria (più 34 per cento). Si assestano nuovo anno accademico: nel 2009 i laureati
invece sul 28 per cento le iscrizioni a Lingue, sono stati 12 mila 101 e gli iscritti nel 2010
mentre Economia e Giurisprudenza registra- sono invece 12 mila 828.
no appena un più 7 per cento. Barbara D’Amico
dicembre‘10
17 GALLERY
TEATRO

Il bilancio dell’Unità
è di scena al Baretti
U
n teatro, del buon vino, spun- Berlusconi) sarà riproposta per parla-
tini a scelta e sonate d’opera. re degli abusi dei potenti.
“La notte della tampa lirica”, in “Mobbing dick” affronterà il tema
agenda il 18 febbraio 2011 al dell’abuso di potere nel mondo del
cineteatro Baretti, riunirà appassionati lavoro e del sesso come merce di
e maestri del bel canto. scambio.
Si tratta di un’iniziativa che rientra nel Infine “Un’eredità senza testamento”,
programma della stagione 2010-2011, rievocherà le vicende di una partigia-
presentata ufficialmente il 3 dicembre. na e si interrogherà su cosa è rimasto
La rassegna di spettacoli e concerti, dal delle battaglie passate in difesa della
titolo “Viva Verdi, Giuseppe! Storie di democrazia. Su questo spettacolo, il
storia” sarà dedicata al compositore più direttore artistico del Baretti, Davi-
famoso del Risorgimento italiano. de Livermore, ha voluto sottolineare
Celebrare Verdi è un modo per festeg- il messaggio d’attualità:”Vogliamo
giare i 150 anni dell’Unità d’Italia ma raccontare storie della nostra storia.
anche per criticare quello che non La Resistenza è stata fondante per
funziona nel nostro Paese. Non a caso la nostra Costituzione, non bisogna
il personaggio delle opere del compo- dimenticarlo”.
sitore emiliano scelto come simbolo Anche il presidente del Baretti, Da-
della stagione sarà Rigoletto, colui che miano Accattoli è d’accordo con
denuncia gli abusi del potere. Livermore sulle linee guida del pro-
Ai temi della critica e dell’impegno gramma di questa stagione: “Ci iden-
morale e civile saranno dedicati molti tifichiamo nell’Unità nazionale ed in
spettacoli.“Scuola: sostantivo al femmi- A lato: l’ingresso del teatro Baretti; Verdi individuiamo una tappa di un
nile” parlerà dei problemi dell’istruzio- Sopra: uno dei manifesti percorso che, se da un lato valorizza
ne italiana dal 1861 ad oggi. “Come fu illustrati da Alessandro Sevà le forze che ci uniscono, dall’altro, con
che in Italia scoppiò la rivoluzione ma che ritrae Giuseppe Verdi la critica sociale, riflette su quello che
nessuno se ne accorse”, rifletterà sulla in versione Rigoletto, personaggio cardine ci disunisce”.
possibile rivoluzione mancata del no- della programmazione del Baretti Al Baretti si animerà una stagione ric-
stro Paese. “Le roi s’amuse” (rappresen- ca di emozioni.
tato in cartellone con una caricatura di Francesco Riccardini

Uno spettacolo di cena


Seleziona un pugno di all’ecletticità dell’attore
Amor y corazon a teatro
chef “stellati”, una mancia- in palcoscenico.“Lo chef è Prosegue la quarta edizione del “Teatro en español”
ta di grandi opere teatrali, in fondo un manipolatore,
annaffia il tutto con una un tiranno. Dispone delle Portare la lingua e la cultura ibero-
scelta di vini d’eccellen- materie prime, le selezio- americana sui palcoscenici di Torino. E’
za e amalgama quanto na, le rielabora e regna in l’obiettivo de “El teatro en español”, la
basta. Questa è la ricetta cucina incontrastato” dice rassegna in lingua spagnola e italiana
di Assaggi di teatro. Dopo Maria Luisa Basile. Per ogni di Assemblea Teatro. Otto spettacoli per
tre edizioni romane - sotto opera teatrale viene scelto sedici serate fino al 23 febbraio realizzati
il nome di Roma gourmet uno chef e con lui deciso il in varie locations cittadine.
- l’evento teatral culinario menù. Un esempio: Sogno Un esperimento riuscito nelle tre passate
è arrivato a Torino in con- di una notte di mezza estate, edizioni e che si conferma per quella in
comitanza con la nuova andato in scena l’11 no- corso, inaugurata lo scorso 30 novembre
stagione dello Stabile. vembre scorso, è un trionfo con l’omaggio al tango dell’artista italo- Sonia Belforte, ha inaugurato la rassegna “Teatro en español
I piatti della cucina dei profumi e reminiscen- argentina Sonia Belforte nel suo nuovo
classica piemontese, ze dei sapori del bosco. spettacolo ”Tango adentro”. Due serate cileno Pablo Neruda.
preparati da grandi chef, Stefano Gallo del ristorante al Teatro Agnelli con un buon successo Non solo teatro, ma anche letteratura, con
sono accoppiati agli La Barrique di Torino ha di pubblico, così come per gli altri due la presentazione del libro “A piedi nudi in
spettacoli che andranno presentato la sua Anatra appuntamenti in cartellone già andati Sud America” del giornalista italo-brasi-
in scena nei teatri torinesi. muta con frutti di bosco. in scena, “Suor Transito e gli arcangeli” liano Darwin Pastorin e del romanzo “Una
L’idea di Maria Luisa Basile In questo caso è stata di Laura Pariani e “Mas de mil jueves”, la brutta notte capita a tutti” di Eduardo
- giornalista, food writer l’ambientazione della pièce storia delle Madri di Plaza de Mayo tratta Mendicutti, in cui l’autore spagnolo
e curatrice dell’evento - è di Shakespeare a inspirare da “Le irregolari” di Massimo Carlotto. ricostruisce l’ultimo tentativo di golpe nel
“di avvicinare al teatro i il piatto. Il bosco di Sogno di Da segnalare la prima nazionale il 19 suo Paese, a trent’anni di distanza.
gourmet e il pubblico alla buona cucina”. Una serie una notte di mezza estate è stato reinterpretato con gennaio al Teatro Agnelli di “Viva la Il prezzo dei biglietti va dai 5 ai 10 euro.
di spettacoli scelti dal cartellone 2010/2011 avrà il funghi porcini, linaioli, spugnole, finferli, lamponi Vida”, monologo scritto da Piero Cacucci Come ogni anno “El teatro en español”
suo corrispondente in cucina. Dalla finanziera che e mirtilli a contorto delle anatre mute femmine. I dedicato alla vita della pittrice messicana sostiene un progetto solidale. Nella
andrà in scena sui tavoli del ristorante Magorabin piatti possono essere gustati nei ristoranti degli Frida Kahlo. Altro debutto è quello di stagione 2010/2011 è la volta dall’as-
di Torino in contemporanea a I Rustenghi di Molie- chef dal primo giorno di apertura dello spettacolo “Ritratto di gruppo con assenza” di Luis sociazione torinese SUR che promuove
re, al tonno di coniglio del ristorante Casa Vicina associato. Se non si ha voglia di andare al ristoran- Sépulveda, in scena dal 7 al 10 febbraio un programma di alfabetizzazione per
Guido per l’opera Caino in scena al Teatro Fonderie te, Assaggi di Teatro offre a tutti la possibilità di 2011 alla Cavallerizza Reale. Sempre portare con un pullman-biblioteca libri in
Limone Moncalieri. cimentarsi in cucina. Sul sito internet sono presenti Sépulveda insieme a Renzo Sicco è autore lingua spagnola a migliaia di bambini e
Il viaggio gastronomico è circoscritto alla regione tutte le ricette passo per passo per poter gustare il di “El funeral de Neruda – Garofani rossi ragazzi del nord del Perù.
ospitante. Dalle Langhe alla Valle Tanaro il menù piacere di entrare in cucina da protagonisti. per Pablo”, il 16 gennaio alle Officine Lorenza Castegneri
attraversa il repertorio delle tavole della storica Per approfondire, avere le ricette e il programma di Corsare, sugli ultimi anni di vita del poeta
aristocratica piemontese alla tradizione contadina. Assaggi di teatro a Torino: www.roma-gourmet.net
In cucina il trasformismo degli ingredienti rimanda Ugo Leo
GALLERY 18 dicembre ‘10
CUCINA/SCIENZE

Dalla Cina un altro gusto


Il ristorante di Piero Ling collabora dal ‘98 con Slow Food e abbina sapori orientali a prodotti locali

C
ibo di qualità come punto d’incontro
tra le identità locali che incrociano
le tradizioni di sapori lontani, orien-
tali. Sperimentare salvaguardando.
Zheng Yang
E’ questa la filosofia che ispira la gestione del Alcuni piatti del menù: Bran-
ristorante cinese Zheng Yang di via Principi zino ai due colori (due salse
D’Acaja a Torino. Aperto nel 1986 da Ling King differenti), Granchio saltato con
Chou, il locale è gestito oggi dai figli Silvia, Pao- cipollina e zenzero (tipico della
la e Piero. Dal 1998 è cominciata la collabora- zona di Shangai), Seppie in salsa
zione tra lo Zheng Yang e Slow Food. E’ lo stes- piccante, Anatra arrosto (cucinata
so Piero Ling a raccontarci la natura di questo secondo la ricetta tradizionale
rapporto:“Sono in Italia da quarant’anni e pro- pechinese), Spaghetti di riso al
vo a fare da ponte tra le due culture. L’incontro vapore con seppie e semi di soia
con Slow Food è stato casuale, vennero a cena neri.
nel nostro locale Carlin Petrini e Bruno Boneri: Prezzo medio per una cena: 20-
loro non conoscevano noi e noi non sape- 25 euro.
vamo cos’era Slow Food. Sono rimasti molto Indirizzo via Principi di Acaja 61,
soddisfatti dalla nostra cucina, sono tornati a Torino. Telefono: 011 4476422, si-
trovarci e ci hanno proposto di lavorare insie- to Internet www.ristorantezhen-
me. Da allora abbiamo cominciato a realizzare gyang.com
eventi speciali, cene per i loro soci e partecipa-
to ai laboratori delle varie edizioni del Salone SLOW FOOD:
del Gusto, manifestazioni in cui Zheng Yang è Associazione no profit fondata
l’unico ristorante cinese presente”. a Bra da Carlo Petrini nel 1986.
Uno scambio culturale nel segno dell’enoga- Essa conta centomila iscritti in
stronomia quello nato tra Ling e Petrini: “Ho 130 nazioni e promuove il cibo
accompagnato Carlin in giro per la Cina, insie- di qualità, esaltando il piacere
me abbiamo assaggiato di tutto e di più. Inol- dell’esperienza enogastrono-
tre mi sono occupato di selezionare i prodotti mica, in risposta al dilagare dei
italiani più adatti al gusto cinese per proporli fast food e alla frenesia che li
in quel vasto mercato. Ci siamo sbizzarriti ab- contraddistingue. Sito Internet:
binando le reciproche specialità, penso ad un www.slowfood.it
laboratorio nel quale proponemmo la bagna Da gennaio il ristorante Zheng Yang utilizzerà per la preparazione di cibi provenienti dalla cultura gastronomica cinese i prodotti italiani dei presidi slow food
cauda insieme al the cinese”. TERRA MADRE:
Do ut des, dicevano i latini. Il rapporto con Petrini ha dedicato al cibo cinese: ce lo chiedono anche i clienti del Succederà ancora da gennaio quando la collaborazione Progetto realizzato da Slow Food.
fruttato, infatti, anche a Ling nuove competenze ed ispi- nostro ristorante”. con Slow Food si farà ancora più stretta: “In occasione Si tratta di una rete formata da
razioni: “Grazie a Slow Food ho conosciuto e mangiato Zheng Yang si propone come un ristorante più vicino del Terra Madre Day, il 10 dicembre scorso, abbiamo coloro che costituiscono la filiera
tante specialità italiane. Ne è nata una vera e propria alla vera tradizione culinaria cinese, a differenza della organizzato una serata sperimentale, un’anteprima di alimentare, per difendere insie-
passione”. E da questo passione Ling ne ha tratto un maggior parte dei take away che presentano l’abusato quello che capiterà nel prossimo mese: collaboreremo me agricoltura, allevamento e
nuovo spunto commerciale, un negozio di prelibatezze e risicato menù composto di nuvole di drago, riso canto- direttamente con alcuni presidi italiani, utilizzando i loro pesca nel rispetto dell’ambiente
assortite, di fianco al ristorante. nese e pollo alle mandorle. L’effetto fast food in tal caso prodotti, le loro materie prime, per il nostro ristorante. e delle biodiversità. Sito Internet:
“E’ un progetto che avevo in mente da tempo e grazie è dietro l’angolo e Ling tenta di aggirarlo con una cucina Proporremo ad esempio la gallina bianca di Saluzzo, il www.terramadre.info
ad un’amica piemontesissima, mia socia, è diventato rispettosa della cultura gastronomica cinese, in partico- sale di Cervia per accompagnare i nostri gamberi e il pi- f. f.
realtà. Proponiamo al pubblico tanti prodotti dei presidi lare cantonese, ma che vuole rinnovare costantemente stacchio di Bronte per il gelato fritto”.
italiani di Slow Food, da gennaio amplieremo il reparto l’offerta. Federico Floris

“Per diventare medico, studio i topi in laboratorio”


Quando si pensa ad uno studente di medicina all’ultimo anno di Di che cosa ti occupi in particolare?
corso, subito ci si immagina di vederlo in corsia, armeggiare con «Il gruppo di studio che sto affiancando per poter stilare la mia tesi
stetoscopi e altri “attrezzi”,piuttosto che in camice bianco a visitare si occupa di sperimentazioni volte a migliorare l’esito del trapianto
i pazienti. Tuttavia, parlando con A., 27 anni e la laurea alle porte, di polmone, partendo da studi sperimentali su cavie per ottenere
diventa subito chiaro come la fantasia ci porti spesso a costruirci dati che potrebbero modificare alcuni aspetti clinici di tale proce-
fallaci stereotipi. Infatti, un’ottima opportunità per acquisire dura».
conoscenze in più e complementari, arricchire il proprio bagaglio Che cosa ti ha spinto verso la scelta di una tesi sperimentale?
culturale e professionale, e per fare esperienza è la scelta di tesi «Una tesi sperimentale costituisce la prima scelta per la quasi to-
sperimentali che si svolgono in laboratorio, con metodiche proprie talità degli studenti in medicina. Ad alcuni di noi viene proposto di
di questo contesto. effettuare la tesi in laboratorio, cosa che personalmente ho trovato
Entriamo con A. nei corridoi dei sotterranei dove sono situati gli subito molto interessante».
stabulari, la parte del laboratorio in cui sono allevate e conservate Come hai affrontato emotivamente ed eticamente la questione
le cavie. «I primi giorni in laboratorio non sono stati complessi, ma della sperimentazione animale?
comunque stranianti. Infatti la realtà del laboratorio è parzialmen- «La questione che personalmente mi ha dato più problemi è il fatto
te differente da quella ospedaliera, ma in certe cose decisamente che sono comunque esseri viventi a cui si infligge sofferenza per
complementare. Non mancano certo problemi, difficoltà orga- migliorare le condizioni di un’altra specie, la nostra. È una visione
nizzative e piccole delusioni, ma la consapevolezza di impegnarsi estremamente antropocentrica, ma d’altronde tutta o gran parte
a dimostrare una tesi che potrebbe avere a medio termine una della conoscenza medica e biologica arriva da esperimenti come
ricaduta clinica o incidere sulla conoscenza globale di un settore è questi».
Due cavie di laboratorio utili per il perfezionamento di un futuro medico assolutamente entusiasmante». Luisa Perona
dicembre ‘10
19 GALLERY
ARTE
Alla Gam un trittico di meraviglie
La scommessa di Danilo Eccher, regista del rinno- Dieci, fino al 1958, anno della sua morte: un omaggio
vamento della Gam completatosi un anno fa, può a un pittore capace di spaziare, con un linguaggio au-
dirsi vinta: negli spazi espositivi della Galleria d’Arte tonomo e originale, dall’astrattismo ai primi sviluppi
Moderna e Contemporanea di Torino convivono ora dell’arte informale.
un patrimonio di oltre 45mila opere, esposte a rota- Uno dei nuovi ambienti della Gam, la Wunderkam-
zione secondo una divisione tematica, e una serie di mer, ospita invece la mostra “Sul vero: Vittorio Avon-
mostre temporanee declinate nelle diverse aree del do e la campagna romana”. Nella cosiddetta Camera
museo. Un allestimento pensato per il pubblico, che delle Meraviglie i visitatori possono ammirare alcuni
fino al 30 gennaio avrà modo di apprezzare, oltre lavori di uno dei principali protagonisti della pittura
alla collezione permanente, tre differenti esposi- piemontese dell’Ottocento, grande collezionista e
zioni temporanee. La mostra antologica dedicata conoscitore dell’arte medievale e moderna. “Amalasunta n°3 1950”,
a Osvaldo Licini, rappresentante di spicco dell’arte Inedita per il territorio italiano è invece la mostra opera di Osvaldo Licini,
astratta, raccoglie un centinaio di capolavori dell’ar- dedicata a Martha Rosler, dal titolo “As If”, ospitata protagonista di una delle tre mostre
tista marchigiano, provenienti da collezioni private e all’interno del Gam Underground Project. L’esposi- opere installative, offrendo inoltre un’ampia panora- visitabili alla Galleria
pubbliche, nonché dalla galleria a lui stesso intitolata zione raccoglie le più importanti opere dell’artista mica delle serie fotografiche dedicate agli aeroporti, di Arte Moderna e Contemporanea
ad Ascoli Piceno. Le opere esposte percorrono il dal 1965 a oggi, dagli storici collage delle serie Body alle strade cittadine e alle metropolitane. fino al 30 gennaio
percorso dell’artista dagli esordi, a partire dagli anni Beautiful e Bringing the War Home, alle più recenti Giuliano Adaglio

Poirino, l’arte della convivenza


Nata nel 2004, la fondazione Spinola Banna è il primo esperimento in Piemonte di residenza per creativi under 35.

F
ormazione,specializzazione, do diverso
scambio. L’arte che si forma, at- di insegnare
traverso i consigli dei maestri, arte. Con il
vivendo come un’unica comuni- passare degli
tà. Accade a Poirino dove la fondazione anni poi sta
Spinola Banna ha messo radici e dal 2004 diventando
è impegnata nella promozione dell’arte sempre più
contemporanea. una realtà: il
Due incontri ogni anno, tre settimane in- numero delle
sieme giovani artisti (massimo otto) e un richieste di
maestro, ogni volta diverso, con il quale partecipazio-
approfondire segreti e mestieri. Tutti in ne a workshop e seminari è cresciuto in
uno stesso spazio, dentro un’unica espe- maniera esponenziale.
rienza. Dai circa venti del primo anno ai quasi
Obiettivo? Insegnare l’arte usando il duecento che hanno risposto all’ultimo
mezzo della vita comunitaria: uno spazio bando di settembre:«Questo dato ci
espositivo al piano terra, un openspace, inorgoglisce molto – ammette Cochrane
una zona living, una cucina e le camere – e dà la misura di quanto il modo di la-
da letto al piano superiore sono i luoghi vorare della Fondazione sia apprezzato. Il
dove cercare la sintesi dei propri interessi La lounge room della residenza per artisti di Spinola Banna, vicino a Poirino: il prossimo aprile ospiterà le lezioni del fotografo Leigh Ledare (in alto a destra) nostro maggiore investimento in comu-
e delle proprie aspirazioni. nicazione è stato il passa parola, direi che
Sede di questi incontri è una tenuta pa- residenza per artisti che seguisse la scia nua Cochrane – ci siamo chiesti quale der 35 e alla loro creatività: «Grazie a no- sta funzionando molto bene». Chiuso
dronale, proprietà del marchese Gianluca di alcuni esempi all’estero consolidati da fosse lo stato della formazione in campo stri workshop – spiega il direttore – gio- l’ultimo workshop con una collettiva dei
Spinola, palcoscenisco rurale per l’incon- tempo e di grande successo». artistico in Italia. La risposta non è stata vani artisti hanno la possibilità di metter- lavori migliori prodotti dai partecipanti si
tro tra esperienze, idee, curiosità: «Spi- Questo tipo di esperienza è infatti un per nulla confortante e per questo abbia- si alla prova, di sperimentare, ascoltare, attende il prossimo che si terrà ad aprile
nola Banna – spiega il direttore artistico unicum nel panorama piemontese e una mo deciso che dovesse essere necessario imparare, creare». 2011. Protagonista nonchè professore
Gail Cochrane – è nata per rispondere ad delle pochissime realtà presenti in Italia: investire sul fattore novità». Dal 2004 a oggi la fondazione Spinola sarà l’artista statunitense Leigh Ledare.
una mancanza ed ad un’esigenza: una «Quando abbiamo cominciato – conti- Una possibilità dunque concessa agli un- Banna si è così fatta portavoce di un mo- Andrea Punzo

La storia d’Italia vista con occhi piemontesi e sardi


Una barretta energetica con l’immagine di Garibaldi e il mezzobusto ne storica e dialogo con il passato, portando lo spettatore a riflettere
di Mazzini sull’etichetta di un energy drink, il tutto inserito dentro una sulla relazione tra la storia italiana e l’identità attuale.
teca in plexiglass: si chiama “Giovine Italia” ed è l’opera dei Bounty Kil- «La mostra sta ottenendo un buon successo di pubblico, grazie anche
lART, un gruppo di giovani artisti torinesi. «Mazzini e Garibaldi rappre- ai molti eventi organizzati durante i fine settimana – spiega Enrica
sentano due personaggi che hanno rivoluzionato la storia dell’Italia, Borghi, presidente dell’associazione Asilo Bianco che promuove la
che avevano una marcia in più, una sorta di doping genetico – spiega rassegna – Entro Natale si prevede un’affluenza complessiva di circa
Jacopo, esponente del gruppo – Abbiamo voluto rappresentare in 2000 persone. Per noi è sicuramente un buon risultato. Inoltre a gen-
chiave attuale e spiritosa due grandi personalità della storia italiana, naio è programmata una visita degli abbonati della carta Musei Torino
camuffando la nostra scultura per farla apparire un reperto storico». Piemonte, che partono direttamente da Torino con un bus prenotato
L’ironico lavoro del quartetto torinese resterà esposto fino al 5 feb- per l’occasione.
braio nella mostra “Ai confini del regno”, presso lo Spazio Museale di Questo ci conferma nel nostro obiettivo principale: la crescita della
Palazzo Tornielli ad Ameno (Novara). rete del territorio Cuore Verde tra due Laghi, che sta definendo le sue
Dieci giovani artisti, cinque piemontesi e cinque sardi, legati accomu- caratteristiche culturali e storiche, ponendo le basi per un futuro nel
nati dallo stesso passato legato al Regno dei Savoia, ripercorrono in quale trova spazio il concetto di turismo organizzato, con una nuova
chiave artistica la storia del regno sabaudo, di cui la Sardegna e il Lago presa di conoscenza della popolazione e delle amministrazioni
d’Orta segnavano i confini. Attraverso l’accostamento di opere con- locali».
temporanee e reperti d’epoca, “Ai confini del regno” unisce rievocazio- Francesca Dalmasso “Giovine Italia” l’opera del gruppo torinese The Bounthy KillART
GALLERY 20 dicembre ‘10
MUSICA

Se la minoranza è d’autore
Un collettivo di musicisti punta a trovare nuovi spazi per i concerti e a promuovere i cantanti

L
a musica d’autore a cantautorato intendiamo la scuola
Torino sta vivendo
una nuova stagio-
italiana del secolo scorso ma non
solo, anche e soprattutto la tradi- Per ascoltare
ne. Negli ultimi an- zione dei cantastorie, la figura me-
ni si sono fatti notare nei dievale del menestrello. Colui che Minoranza d’Autore:
circuiti underground un racconta la realtà che vive, canzo- http://www.myspace.com/
buon numero di giovani nandola. Abbiamo quindi pensato minoranzad39autore
musicisti indipendenti e fosse utile e interessante creare un Puso:
nell’ultimo periodo alcuni confronto tra artisti dello stesso http://www.myspace.com/pu-
di loro hanno deciso di “genere”, unire le forze, collaborare, so2010
organizzarsi come collet- farsi pubblicità e trovare spazi im- Ila Rosso e “La Situazione”
tivo per farsi conoscere portanti presso cui esibirsi». http://www.myspace.com/lei-
da un pubblico più am- L’intento del collettivo è quindi den3
pio. Sotto quest’ottica è A sinistra: il cantautore quello di farsi conoscere in Torino, grazie Fabrizio Scolletta “Skulla”
nata Minoranza d’Autore, Ilario Rosso alle esibizioni in programma nei mag- http://www.myspace.com/fabri-
su iniziativa di Ilario Ros- (foto di Stefania Silengo) giori club cittadini (in febbraio ci sarà zioscolletta
so e Luciano De Blasi. Si Sopra: il logo del collettivo una serata all’Hiroshima Mon Amour, in Luciano De Blasi
tratta di un collettivo che marzo al Teatro della Caduta, più una http://www.myspace.com/lucia-
al momento raggruppa Lapsus: peccato che l’ora- serie di rassegne al Sud e al Caffè del nodeblasieisuigeneris
una ventina di cantautori rio d’apertura delle 21.30 Progresso). Il passo seguente è uscire dai Davide Tosches
emergenti e che è stato abbia penalizzato le prime confini torinesi e portare le voci di Mino- http://www.myspace.com/davi-
presentato ufficialmente esibizioni, considerando che ranza in giro per l’Italia. detosches
a fine novembre nel corso di una serata- cabarettistica di Puso. Hanno chiuso il gran parte degli spettatori sono giunti Un aspetto fondamentale per far cono- Altri artisti che hanno aderito a
evento al Lapsus di via Principe Amedeo. concerto i due ideatori del progetto, un’ora dopo l’inizio. scere la musica degli autori di Minoran- iniziative del collettivo: Davide
Vi hanno preso parte cinque di loro, che Ila Rosso accompagnato dalla band “La Il progetto, quindi, è entrato nel vivo e za, che non è un’etichetta e agisce senza Vietto, Lo “Sciur” Stefano Masera,
si sono alternati sul palco proponendo situazione” e infine Luciano De Biasi e i a chiarirne meglio il carattere è proprio fini di lucro, è la promozione multime- Elia, Mezzafemmina, Alino, Dario
parte del proprio repertorio. Ha aperto “Sui Generis”. Ilario Rosso: «Alcuni mesi fa mi sono diale dei vari artisti: Facebook per orga- Mimmo, Andrea Giordano, Da-
l’happening Davide Tosches, poi è toc- Il pubblico ha risposto con entusiasmo confrontato con Luciano, abbiamo no- nizzare e promuovere i concerti, Myspa- niele Li Bassi, Domenico Graglia,
cato all’ironia surreale di Matteo Castel- alla prima ufficiale di Minoranza d’Au- tato un notevole fiorire di cantautorato ce e Youtube per mettere a disposizione Domenico Mungo
lano e quindi alla verve comica quasi tore, erano circa duecento i presenti al in città, declinato con stili diversi. Per del pubblico le tracce audiovisive.
Federico Floris

Tanti auguri Regio Tutte le Luci dell’Hiroshima


26 dicembre 1740 - 26 dicembre 2010: sono trascorsi 270 anni da quando La stagione live di Hiroshi- Il nuovo anno si aprirà
il Regio Teatro di Torino ha alzato per la prima volta il sipario. Due date che ma volge al termine, ma in sabato 8 gennaio con il live
segnano una lunga serie di rappresentazioni, dall’Arsace di Francesco Feo, via Bossoli hanno in serbo di Dj Ebreo, icona dell’afro
la prima opera messa in scena, al Parsifal di Wagner, in cartellone dal 26 interessanti proposte beat da Ravenna (10 euro
gennaio al 6 febbraio 2011, attraverso I vespri siciliani, il lavoro di Giuseppe anche per gli ultimi giorni con consumazione) cui se-
Verdi che, con la regia di Maria Callas, nel 1973 ha inaugurato il nuovo del 2010. Dopo il concerto guirà, venerdì 14, lo show di
edificio progettato da Carlo Mollino e di chiusura del tour degli Asilo Republic, cover band di
che sarà riproposto dal 18 al 29 marzo. Africa Unite, che nella sera- Vasco Rossi, accompagnata
È periodo di crisi e i tagli pesano sul ta di martedì 21 dicembre per l’occasione della storico
mondo della cultura e dello spettacolo hanno presentato al pub- chitarrista Maurizio Solieri.
- lo hanno ricordato i lavoratori del set- blico le tracce dell’ultimo Sabato 15 sarà la volta de Le
tore durante lo sciopero di novembre e lavoro “Rootz”, uscito nel luci della centrale elettrica:
con le proteste simboliche all’apertura marzo scorso, mercoledì a pochi mesi dalla pubblica-
de La Belle - ma il Regio non rinuncia ai 22 sarà la volta di un altro zione del suo ultimo lavoro
festeggiamenti. E sceglie di stare fra tra- gradito ritorno, quello dei “Per ora noi la chiamere-
dizione e novità con due concerti giove- Motel Connection. mo felicità”, Vasco Brondi
La sala arriva a ospitare quasi 1.600 spettatori dì 30 dicembre alle 20.30 e venerdì 31 Samuel, Pisti e Pierfunk tornerà a esibirsi a Torino,
dicembre alle 17.30 diretti dal giovane tornano in città dopo per regalare al pubblico il
e talentuoso viennese Christian Arming. l’incredibile “vertical Vasco Brondi, anima del progetto “Le luci della centrale elettrica” suo mix di paesaggi urbani e
Fra tradizione e novità, appunto, il programma affianca brani i classici del stage session” che li ha visti accordi dilanianti.
repertorio austriaco come le Danze ungheresi di Brahms, l’Ouverture da Die protagonisti durante Paratissima, quando i tre si esibi- Interessante anche il cartellone di Spazio 211, afferma-
Fledermaus, Rosen aus dem Süden e Kaiser-Walzer di Strauss figlio alla celeber- rono gratuitamente dai balconi di un condominio in San tosi in questi anni come uno dei luoghi di culto degli
rima Nona sinfonia di Antonín Dvorák, nota a tutti come Sinfonia dal Nuovo Salvario. Quella ad Hma è l’unica data in Piemonte del amanti del rock di nicchia e dei dancefloor alternativi.
Mondo. Ma le sorprese al Regio, per gennaio, non finiscono qui. In attesa del trio torinese, prima di due concerti in chiusura dell’anno Sul palco di via Cigna il 25 dicembre si festeggerà con il
Parsifal, infatti, proseguono al Piccolo Regio gli appuntamenti dei concerti a L’Aquila e a Roma. Il concerto è in programma alle 22, Gran Varietà di Natale, a cura di Soulful. Il 13 gennaio a
aperitivo. Domenica 16 gennaio gli Architanghi portano sul palco Oceano- l’ingresso costa 13 euro. scaldare l’atmosfera ci penserà Zibba, cantautore ligure
Tango: dal Mediterraneo alle Americhe, un viaggio multi-etnico con musi- L’annata si chiuderà il 30 dicembre con l’esibizione di un il cui terzo album “Una cura per il freddo” è stato molto
che di Creston, Piazzolla, Francini, Gardel, Theodorakis e Margotti alternate altro storico gruppo piemontese, i Persiana Jones. Ac- apprezzato da pubblico e critica. Il 21 gennaio sarà infine
e mischiate a poesie e racconti. Con la PYou Card, la carta gratuita riservata canto alla band di Rivarolo saliranno sul palco Laghetto la volta dei rivolesi Perturbazione, reduci dalla pubblica-
ai ragazzi tra i 15 e i 29 anni creata dalla Regione Piemonte in occasione di Crew, 10135 e Regenua. L’ingresso in Sala Majakovskij zione del loro quarto lavoro “Del nostro tempo rubato”,
Torino 2010 European Youth Capital, si possono ottenere sconti sino al 30% su è gratuito. In Sala Modotti, invece, con 10 euro si può da cui è stato tratto il singolo di successo “Buongiorno
tutti i ticket degli spettacoli. Per informazioni bisogna rivolgersi al numero assistere all’esibizione di The Beatnuts, gruppo hip-hop buonafortuna”.
verde 800.329329 o visitare il sito www.yourtime2010.it. newyorkese attivo da oltre vent’anni. Giuliano Adaglio
Fabio Lepore
dicembre ‘10
21 GALLERY
SPORT

La tessera della discordia


La carta del tifoso divide l’opinione pubblica; soddisfatto Maroni, contrarie molte curve

L
a Tessera del tifoso, in quella di sorvegliare e punire
vigore ufficialmente
in tutta Italia dall’ini-
chi vuole andare allo stadio,
per trasformarci tutti in tele-
Le norme
zio della stagione in spettatori. La retorica del giro
corso, divide l’opinione pub- di vite mi sembra strumen- OSSERVATORIO NAZIONALE
blica tra favorevoli, contrari tale, finalizzata piuttosto al SULLE MANIFESTAZIONI
e dubbiosi. Nata su iniziativa controllo sociale e all’indotto SPORTIVE
del Ministero dell’Interno, economico”. Organo di consulenza istituito
svolge nelle intenzioni un Di avviso diametralmente nel 1999 presso il Ministero
duplice ruolo: fidelizza dal opposto è Maria Grazia Ro- dell’Interno per l’attuazione
punto di vista commerciale mano, vice capo di Gabinet- delle disposizioni e delle
gli appassionati alle società to della Questura torinese e misure organizzative, di pre-
calcistiche e permette alle responsabile delle relazioni venzione e di contrasto della
forze di polizia di control- esterne: “L’applicazione del violenza in occasione delle
lare l’ordine pubblico negli decreto mostra un trend po- manifestazioni sportive.
stadi. Per il ministro Maroni sitivo, abbiamo ravvisato un
la tessera: “è uno strumento abbassamento del 50% circa CASMS
che favorisce il tifoso buono, degli incidenti. Stiamo pro- Acromico di Comitato Analisi
è una garanzia per chi vuole vando a diffondere un mes- per la Sicurezza delle Mani-
andare allo stadio a vedere saggio di legalità e di cultura festazioni Sportive. Decide
una partita di calcio in un sportiva. Dopo le morti di le misure organizzative da
ambiente tranquillo e sicuro”. Raciti e Sandri serviva una prendere in merito alle partite
“La nostra fede non si tesse- svolta, non si poteva conti- considerate a rischio, indivi-
La curva Maratona del Toro: gli ultras granata sono tra i più accesi oppositori della tessera del tifoso, il provvedimento deciso dal ministero dell’Interno
ra” rispondono gli striscioni nuare così. Alcune frange di duate dall’Osservatorio..
di molte curve. tifosi, intorno al 20%, vedono
Una volta sottoscritta consente al tifoso di acquistare l’ab- Il mondo ultras si è opposto sin dal principio all’introduzio- la Tessera come una schedatura ma i dati personali restano DASPO
bonamento per le partite casalinghe della squadra del cuo- ne della Tessera, nei mesi scorsi si sono susseguite manife- alle società sportive e non alla polizia. L’obiettivo finale, anzi, Acronimo di Divieto di Acce-
re. Il tifoso diventa a tutti gli effetti un cliente affezionato, al stazioni in diverse città, che hanno visto unite tifoserie rivali. è quello di fare soccorso pubblico e non più ordine pubbli- dere alle manifestazioni SPOr-
quale rivolgersi durante tutto l’arco della settimana con of- Il giudizio non sembra essere cambiato oggi secondo quan- co durante gli incontri, una volta compiuto completamente tive: è una misura introdotta
ferte commerciali. La Tessera ha la forma della classica carta to afferma Domenico Mungo, docente di letteratura italiana, questo cammino di responsabilizzazione delle tifoserie”. nel 1989 per contrastare il
di credito ed è rilasciata dai club in collaborazione con gli autore di un documentario sul fenomeno ultras per Current, A Torino i risultati del tesseramento sono piuttosto differen- fenomeno della violenza negli
istituti bancari nazionali, dopo l’autorizzazione della Que- ex direttore della rivista Supertifo ed ultras della Fiorentina. ti, secondo i dati ufficiali le schede sottoscritte dai tifosi della stadi. Il provvedimento viene
stura. Non possono infatti ricevere la carta quei tifosi che nel “Credo che la Tessera del tifoso – sostiene Mungo – si stia Juventus sono 27 mila mentre quelle della sponda granata emesso dalla Questura e vieta
passato hanno ricevuto un Daspo o che sono stati condan- dimostrando un progetto fallimentare. Basta osservare i nu- sono poco più di 6 mila (la curva Maratona è tra le più decise al soggetto ritenuto perico-
nati (anche in via non definitiva) per reati da stadio. Chi non meri: finora ci sono un milione di tesserati, in una nazione di nel criticare la Tessera). Il totale di sostenitori bianconeri è di loso di recarsi allo stadio per
sottoscrive la Tessera può acquistare il biglietto della singola calciofili come la nostra sarebbero dovuti essere dieci mi- circa 13 milioni, i fans del Toro superano il milione: il proces- una durata da uno a cinque
partita e seguire la propria squadra in trasferta, qualora l’Os- lioni. Inoltre l’effetto della Tessera ha causato una diaspora so di fidelizzazione intrapreso dal ministero degli Interni e anni.
servatorio lo permetta, in una zona dello stadio diversa dal di spettatori dagli stadi, 155 mila in meno solo nelle ultime dal calcio italiano pare ancora molto lungo. f. f.
settore ospiti, nel quale posso entrare solo i tesserati. due settimane di novembre. La logica imperante mi sembra Federico Floris

Il Cus organizza i Nazionali


Il Cus Torino da fuoco alle polveri D’Elicio - è l’internazionalizzazione andare a teatro o al cinema”.
dell’anno accademico 2010\2011 e di Torino grazie alla capacità di sa- Nel nuovo anno accademico verrà
dei Campionati nazionali universi- per fornire sempre più servizi agli inaugurato il ristorante Cus a Gru-
tari. La bandiera delle competizioni studenti che arrivano nella nostra gliasco, “abbiamo scelto il Comune
tra studenti passa dall’Università città”. Gli studenti che frequentano alle porte di Torino perché lì ci sono
degli studi del Molise a quella di l’Università e il Politecnico di Tori- 10 mila studenti. Ci piacerebbe che
Torino. no sono circa 100 mila e di questi il ristorante diventasse un luogo
I Campionati che si svolgeranno a 8.200 sono stranieri. “Le comunità di aggregazione, un posto dove
maggio, dal 20 al 28, sono il piatto più grandi – continua - sono quella organizzare le feste di laurea”.
forte del nuovo anno accademico cinese e quella indiana. Solo cinque Il Cus con 21 sezioni agonistiche ha
targato Cus Torino. L’edizione 2010 o sei anni fa erano poco meno che un bilancio di cinque milioni di eu-
si è svolta a Campobasso e per 600 quelli che ogni anno arrivava- ro: il 25% dei finanziamenti arriva
quella torinese sono attesi circa 4 no a Torino. L’incremento è stato dalle istituzioni.
mila atleti pronti a competere nelle dettato dalla credibilità acquisita I corsi più apprezzati dai 27 mila
20 -25 discipline. dai due istituti cittadini”. Dodicimila studenti che partecipano alle atti-
L’anno accademico è stato inaugu- è invece il numero di studenti che vità sportive sono quelli di ballo,
rato nell’aula magna del Rettorato ogni anno arrivano dal resto d’Ita- circa in 2400 seguono le lezioni.
dell’Università dove a tirare le fila lia per studiare in città. Inoltre a livello universitario il Cus
del discorso, durante la cerimonia “La strada è quella giusta anche organizza il più grande campiona-
d’apertura, c’era il presidente se mancano ancora molti servizi. to italiano di calcio a cinque con
Riccardo d’Elicio. Insieme a lui, La città deve fare sistema. Mio 222 squadre (10 i razzi per ogni
vestiti per l’occasione con la divisa figlio è stato studente a Cordoba, squadra). “Uno dei nostri vanti
Cus, il pro rettore Sergio Roda e in Spagna, e una volta arrivato ha – continua D’Elicio - è anche quello
Marco Mezzalama vice rettore del immediatamente ricevuto come di poter mandare gli studenti a
Politecnico. studente straniero una tessera che sciare a Bardonecchia spendendo
“Uno degli obiettivi – ha spiegato gli ha permesso di visitare musei, 16 euro”. Da sinistra: Sergio Roda, Riccardo D’Elicio e Marco Mezzalama all’inaugurazione dell’anno accademico sportivo
GALLERY 22
dicembre ‘10
LIBRI&CINEMA

Lo sguardo di Deaglio
su futuro e periferie
I
n un giorno paralleli. Come se i luoghi
d’autunno so- potessero spiegare gli es-
pra un ponte
alla periferia
della mia città ho
seri umani che li abitano e
viceversa.
Presentato nella sezione
Percorsi di cinema
scattato una fo- “Italiana.doc” della 28° Giunto alla sedicesima edizione “Piemonte al Cinema. Il Cinema Diffuso”
tografia. Un pae- edizione del Torino Film conferma la sua fisionomia di
saggio naturale Festival, il documentario di rassegna rivolta ad un pubblico
attraversato da un Andrea Deaglio nasce dalla contemporaneamente eterogeneo
grande fiume. Ad volontà di osservare “senza e selezionato. Eterogeneo perché
ogni nuovo scat- nessuna tesi da dimostrare ampio è il ventaglio delle pellicole
to quello spazio e nessuna informazione proposte. Selezionato perché le opere
svelava qualche da dare”. L’opera del regi- in palinsesto hanno in comune la
particolare in più sta torinese lascia nello volontà di raccontare la nostra epoca
dando l’impres- spettatore un’inquietudine tenendo sempre presente la qualità
sione che qualco- autentica che non esclude, del prodotto. E così Aiace ha allestito
sa al suo interno però, un margine di spe- un programma di alto profilo che spa- Il regista Emir Kusturica
stesse respirando e Una foto di scena tratta dal documentario di Andrea Deaglio “Il futuro passa da qui - City veins” ranza. Sono sempre uomini zia dai film di maestri acclamati, come “Promettilo!” di Emir
pulsando, nascosto e donne dei quali si ascol- Kusturica agli esordi di giovani promesse, ad esempio “Fratellanza – Brothe-
dal resto del mondo. “Il futuro del ambienti. Le testimonianze, ad esempio, di tano le esperienze, vinti che però conser- rhood” di Nicolo Donato), passando dalle pellicole che hanno vinto premi
mondo passa da qui – City veins” una donna in cerca di eroina o di un uomo vano un senso profondo di dignità umana. nei maggiori festival internazionali, fra queste “Il nastro bianco” di Michael
di Andrea Deaglio nasce, dunque, finito sulla strada dopo avere perso tutto, Se veramente il futuro del mondo passa da Haneke. Nelle quaranta realtà piemontesi nei quali è in corso la rassegna, che
da un’istantanea. L’istantanea di risultano connesse alle immagini di pae- qui, fra le nebbie della periferia torinese fil- termina il 30 marzo, il grande cinema sembra essere di casa.
un paesaggio che racchiude un saggi avvolti nella nebbia, di strade ster- tra una tenue luce di speranza. j. a.
mondo, o meglio un limbo di ordi- rate che diventano labirinti, città, universi Jacopo Antonucci
naria emarginazione. Un caleido-
scopio di storie. Anonime, crudeli,
contemporanee. Una galleria di
personaggi che vivono ai margini
di una società che li ha respinti o
che non li ha mai accettati. Uno
La nuova biblioteca di Settimo
sguardo rivolto ai cosiddetti in- A Settimo Torinese il 27 novembre è iniziata una nuova avventura che fa integrare le funzioni
visibili che però vivono, o meglio rima con istruzione e cultura. Quest’avventura ha un nome che unisce an- di una tradizionale
esistono, e quando si materializ- tico e moderno, storia e futuro. Si chiama “Biblioteca Civica Multimediale biblioteca pubblica
zano sullo schermo proiettano Archimede”. Ci sono frasi che sembrano destinate a vita eterna. E così “Da- con gli sviluppi delle
lo spettatore all’interno di un mi- temi un libro e solleverò il mondo” è diventato lo slogan di questo centro nuove tecnologie
crocosmo che molti escludono culturale che trova la sua sede nella ex fabbrica di colori “Paramatti”. nell’ambito della
per ignoranza, per indifferenza Utilizzando i seimila mattoni originali della ciminiera, Johannes Pfeiffer ha produzione e della
o più semplicemente per paura. realizzato un intervento scultoreo, “Colonne di fumo”, che caratterizzando diffusione dell’in-
E questo sembra essere il punto la facciata della struttura, preserva e valorizza la memoria del sito. L’idea formazione. L’indi-
di partenza dell’idea più bella e di ricorrere alla poetica dell’artista tedesco proviene da un’evidente affini- rizzo multimediale è
coraggiosa che Deaglio propone tà fra le forme ed i materiali delle sue opere e gli elementi strutturali delle concretizzato sia nel
nel documentario: i protagonisti ciminiere. Il contributo di Pfeiffer diventa simbolo di continuità fra passato mettere a disposizio-
L’esterno di “Archimede”, la nuova biblioteca di Settimo Torinese
sono raccontati dalla telecamera a e presente di una città in continuo divenire con la sua memoria storica che ne gli attuali supporti
mano che li segue, non da normali ricade sull’intero scenario urbano. informativi (CD-ROM,
interviste. Le parole sono ridotte Tre piani con terrazzo coperto per letture all’aperto, 77 mila libri, 2 mila cd DVD, internet e libri)
al minimo, frequentemente sosti- rom, 4 mila dvd, 200 periodici e tutti i quotidiani: questi i numeri della più sia nella creazione di una struttura aperta alla sperimentazione ed alla
tuite da didascalie. E così la galle- grande biblioteca civica e multimediale della provincia di Torino. promozione delle novità che tecnologia quotidianamente propone.
ria di personaggi diventa galleria Vista dall’esterno, la biblioteca sembra un’astronave, vista dall’interno è Una struttura dedicata alla conoscenza ed un luogo di incontro che pro-
di volti e di voci. Voci disperate, una struttura organizzata fra tradizione ed innovazione, con sale di lettu- mette di offrire opportunità di confronto culturale e generazionale.
rassegnate, dolenti. Un’essenzia- ra, archivi computerizzati e postazioni video. L’obiettivo è chiaramente di j. a.
lità che amplifica il potere delle
storie raccontate costringendo
lo spettatore a focalizzare la sua
attenzione sul senso, e sul suono,
di quelle parole. Una scelta anti-
spettacolare, ma necessaria, con
la quale Deaglio indirettamente
restituisce dignità a questa co-
munità di uomini e donne esclusi
Fip, cambio al vertice
dal mondo. La descrizione delle Steve Della Casa presidente, Paolo Tenna amministra- film in lavorazione e la
persone è alternata alle riprese tore delegato: queste le principali novità ai vertici del creazione di contatti fra
dei luoghi nei quali vivono. Il mi- Film Investimenti Piemonte, società con un budget di le aziende ed il mondo
crocosmo nel quale si muovono i 5 milioni di euro. Se la scelta di Della Casa è la naturale cinematografico. “In
protagonisti del documentario di- conseguenza della sua ampia esperienza nell’ambien- un panorama culturale
venta una successione di tableaux te cinematografico, la nomina di Tenna, fondatore con nel quale i fondi statali Steve Della Casa è stato eletto presidente del Fip Paolo Tenna è stato nominato amministratore delegato
sospesi fra acqua, terra e cielo. Ai Ricky Tognazzi e Simona Izzo dell’agenzia Top time, destinati allo spettacolo
fatti raccontati dalle persone in- nasce dall’esigenza di avere un uomo di marketing e sono soggetti a continui tagli – spiega Tenna – l’aper- garantire sia un ritorno di immagine che un ritorno
tervistate si alternano le emozioni comunicazione alla guida della struttura. Principali tura alle aziende è sicuramente un’opportunità economico a tutti i soggetti coinvolti”.
prodotte dalla suggestione degli obiettivi di Fip, infatti, sono il finanziamento dei da valorizzare perché in grado di creare sinergie e j. a.
23 dicembre ‘10

SAVE THE DATE


a cura di Sabrina Roglio
installa nel Togo e in altri paesi africani futuro - creatività alpina, idee, valori e
AIACE stazioni radio che trasmettono in lingua
locale con l’obiettivo di semplificare e
cultura” ovvero la sfida della montagna
che non vuole arrendersi a diventare
Tesseramento 2010 implementare lo scambio di informa- parco giochi della cirrà. Il concorso è UN PO D’ARTE STAGE DI BLUCINQUE
Come ogni anno è tornata la tesse- zioni tra gli abitanti dei piccoli centri. Gli articolato in 6 sezioni: Le Alpi, Cortome-
ra Aiace che offre a tutti i cinefili uno studenti sono stati chiamati a documen- traggi, Per Le Scuole, Documentari Me- E’ nata “Un Po d’arte” la nuova Blucinque, compagnia nata
sconto del 30% sui biglietti del cinema, tare in prima persona le difficoltà e le moria Storica, Documentari e Videoclip iniziativa di arte pubblica a Torino nel 2006, organiz-
tutti i giorni dell’anno, in tutte le sale possibilità di comunicazione in queste Musicali. Sul sito www.valsusafilmfest. nata dalla collaborazione tra za da gennaio ad aprile in
cinematografiche cittadine a esclusio- zone. Per info www.ied.it.. it sono reperibili il bando, la scheda di collaborazione con l’associa-
partecipazione, le informazioni sui pre- zione Villa5 nel Parco della
CISAF mi e sulle sezioni di concorso. Certosa di Collegno, un ciclo
di stage intensivi per attori,
IV edizione premio letterario MAISON MUSIQUE drammaturghi, danzatori
Il Cisaf (Collegio Indipendente Subalpi- con Elisabetta Pogliani,
no Arti Farmaceutiche), un’associazio- Gli spettacoli di gennaio Fanny&Alexander, Margaret
ne di farmacisti nata per aiutare a dare Un gennaio ricco di appuntamenti al- Pikes, Roberto Castello.
maggiore risalto alla professione farma- la Maison Musique in via Rosta 23 a Durante lo stage sono
ceutica, organizza ogni anno un premio Rivoli. La stagione di tango inizia il 7 previsti più ambiti di ricerca:
letterario per farmacisti e laureati in gennaio (e prosegue il 14 e il 21) con training fisico e vocale in
Farmacia. Quest’anno in occasione della DJ Aurora: l’auditorium si trasforma in l’Associazione Art at Work e la rapporto ad intenzione,
quinta edizione per la prima volta è pre- Città di Torino. immaginazione e visione;
vista una sezione per i non farmacisti. I Si tratta di un progetto di lavoro d’improvvisazione
testi non deve superare le 12000 bat- arte pubblica che offre agli guidata stimolata e soste-
tute e devono essere spediti entro il 6 artisti la possibilità di creare nuta da testi poetici e brani
febbraio 2011, per ulteriori informazioni grandi opere nelle aree verdi musicali e esplorazione del
www.cisaf.org. del Lungo Po torinese. Le testo che non deve mai esse-
opere - sculture e installazioni re interpretato ma creato, o
ne dei multiplex. Quest’anno la foto-
icona della tessera è affidata al film A
TEATRO CARIGNANO realizzate da artisti italiani
ed internazionali - saranno
meglio ricreato e vivificato in
prima persona.
qualcuno piace caldo splendida pelli- Signorina Giulia posizionate “in progress” per Il workshop è rivolto a tutti. Il
cola con Tony Curtis e Jack Lemmon. Lo Al Teatro Carignano di Torino l’ 11 i prossimi cinque anni. I lavori costo per ogni singolo stage
sconto si potrà ottenere nei 21 schermi gennaio 2011 andrà in scena in prima già installati sono Billboard di è di 150 euro più 5 di tessera
che compongono il circuito d’essai to- nazionale lo spettacolo “Signorina Giu- Giuseppe Pietroniro sulla riva associativa (sconto del 20%
rinese e le 27 sale affiliate a cui si ag- lia” di August Strindberg con Valeria del Po, di fronte al Castello del a chi partecipa almeno a 2) e
giungono altre 17 realtà regionali. La Solarino, attrice nata artisticamente a Valentino nel parco Caduti dei sono ammessi al massimo 10
tessera inoltre dà diritto a riduzioni per Torino nella Scuola del Teatro Stabile Lager Nazisti e Black Villa di partecipanti.
l’ingresso a festival, spettacoli teatrali, Flavio Favelli di fronte all’ex Informazioni e prenotazioni:
d’opera e di danza, a mostre e musei, una spaziosa milonga per tutti i balle- Zoo di parco Ignazio Miche- tel. +39 3385492162, www.
locali (caffè ed enoteche), sconti su cd, rini. Da sabato 8 ogni primo sabato del lotti. blucinque.org.
video, libri e riviste di cinema. La tessera mese la maison diventa uno spazio de-
annuale, valida a Torino e in Piemonte, dicato alla musica emergente e ospita
è in vendita presso la sede Aiace (Galle- la dodicesima edizione di GreenAge.
ria Subalpina, 30 - 10123 Torino; orario Giovedì 13, 20 e 27 gennaio invece
di apertura: h. 15.30 - 18.30, dal lunedì spazio al Jazz e alle Libere improvvisa-
al venerdì), nei cinema d’essai, nelle sa- zioni creative di Jazz Jams delle ultime

LETTERE
le affiliate e nelle librerie Comunardi e due stagioni. Sabato 29 invece l’ospite
Celid e costa 12 euro, 10 per i giovani d’onore sarà la “Treves Blues Band”. Per
fino a 25 anni e i pensionati e 8 per stu- info www. www.maisonmusique.it.
denti fino a 21 anni e insegnanti fino
alle scuole secondarie di II grado.. INEDITO Scrivi a futura@corep.it
FOTOGRAFIA IED TORINO C’è tempo fino al 31 gennaio
Fino al 31 gennaio sarà possibile parte-
Voci e silenzi di Lomè e Valter Malosti nella doppia veste di cipare alla X Edizione di InediTO 2010-
Fino al 9 gennaio in piazza Carignano attore e regista. Lo spettacolo è pro- Premio Colline di Torino organizzato
sarà possibile ammirare gli scatti realiz- dotto dal Teatro Stabile di Torino e dal dall’Associazione culturale Il Cama- Questa volta la lettera la scriviamo noi
zati dal corso triennale post-diploma in Teatro di Dioniso e verrà presentato fi- leonte di Chieri (TO). Il Premio si svol- Cari Lettori,
Fotografia Ied Torino a.a. 2009/2010. La no al 23 gennaio. Info: biglietto intero gerà fino a maggio del 2011, quando bentornati a voi e bentornati a noi. Da novembre 20 nuovi giovani giornalisti
mostra intitolata “ Voci e silenzi di Lomé” 29 euro, recite dal martedì, mercoledì, avverrà la proclamazione dei vincitori praticanti sono arrivati da tutte le parti dell’Italia per inseguire il sogno di diventare
venerdì e sabato, ore 20.45; giovedì al Salone Internazionale del Libro di giornalisti.
ore 19.30; domenica ore 15.30; lunedì, Torino e la premiazione attraverso la Due anni intensi, lunghi e speriamo ricchi di soddisfazioni per voi e per noi che con-
riposo, biglietteria Teatro Stabile - Tea- rassegna di reading dedicata agli auto- tiamo di tenervi compagnia con tutti i nostri mezzi: Futura il nostro mensile cartaceo
tro Regio Piazza Castello, 215 Torino, ri vincitori che si svolgerà a Chieri e nei che fin dal 2004 vi accompagna in tutte le sedi universitarie ma non solo; il nostro sito
tel 011/8815241/242, www.teatrosta- comuni aderenti all’iniziativa (Pecetto www.futura.to.it sempre aggiornato e sempre più bello; i nostri video giornalistici che
biletorino.it. T.se, Baldissero T.se, Andezeno, Cam- da gennaio saranno on-line sul nostro canale youtube e il giornale radio in onda tutti i
biano e Moriondo T.se). Per info http:// giorni alle 13 su Radio 110.
VALSUSA FILM FEST ilcamaleonte.info. Abbiamo però bisogno dei vostri consigli, dei vostri commenti -positivi e non- delle vo-
stre lettere e delle vostre segnalazioni. Per esservi più vicini, sentirvi più vicini e potervi
Il 28 febbraio scade il bando dare un servizio sempre migliore.
C’è tempo fino al 28 febbraio 2011 per Buone feste ci vediamo a gennaio
partecipare al bando della XV edizione La Redazione: Adaglio Giuliano, Addante Carlotta,
racconta le storie delle persone che vi- del Valsusa Filmfest - Festival di film e Antonucci Jacopo,Castagneri Lorenza, Dalmasso Francesca, D’amico Barbara. Floris Federico,
vono a Lomè in Togo. Gli studenti sono video sui temi del recupero della me- Forte Ermanno, Leo Ugo, Lepore Fabio, Madala Gabriele, Mameli Giulia, Manzoni Marta Emilia,
stati coinvolti in un progetto in collabo- moria storica e della difesa dell’am- Monastero Viviana, Perona Luisa, Punzo Andrea, Riccardini Francesco,
razione con Solaire Radio Diffusione Ru- biente. Il tema principarle della pros- Roberto Valentina, Santilli Pietro, Storto Antonio Michele
rale un’azienda che da circa trent’anni sima edizione sarà “La montagna del

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