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Soluzione del
esens
d, in questo caso
3
a ,x c,
E i
+
y fx)
= = -
- sistema
->
(x) =
la
utilizzando la
=
b, a ,x di
-Ba
+
dfcx=
be regola di Cramer
a
fixx)
be -
*
det
+ -
= to z = =
·*
& &A varieta regolare (n-k) dimensionale .
Diciamo de =N e un preto di minimo /rispettivamente massimo) locale perf ristretta a i se 5520 In generale potrebbe Posso trovare un intorno di x0 per cui, se mi muovo
essere una curva nello lungo la mia varietà, i valori della funzione salgono o
6
5.
2
efkol)
-
tale de f(xfixa(rispettivamente f(x) Fx Pr Bg(x La varietà è definita nel dominio quindi avrò un sistema di equazioni g1 =0, …, gn=0
restano costanti se è un massimo
+
~A
= IR Sfera con centro l’origine e raggio 2 Quindi potrebbe essere che se mi
4
E
((x 1)
A
f(x Quando vado a fare l’intersezione muovo in tutto l’aperto il massimo/
~>
ESEMP10 :
, 4, 7) x N =
y z) + R : x
2
+
y + z =
z = Dominio di f
>
=
, , ,
tra la sfera eil piano ottengo che minimo non c’è ma lungo la varietà si
la varietà gamma è la
-
Considerazioni: circonferenza delineata in rosso
N
1- Il massimo di f esiste? che sta sul piano z=1
-
e => =
Come trovare il massimo per via elementare? Poi dobbiamo controllare che è vero
-
Def Punto critico condizionato Siamo ASIRU com A aperto ,
fe &" (A R) , ,
N =
A varieta regolare ,
OSSERVAZIONE Da un punto di vista geometrico x0 è un punto critico condizionato se Df(x ) %
- No
Il fatto che la sua proiezione sui versori dello spazio tangente sia sempre nulla vuol dire che appartiene allo spazio complementare dello spazio tangente in Rn che è il complemento ortogonale di gamma, lo spazio normale
Er
To = e um punto critico condizionato per f se Fe Io E (10) = -
Df(zo) ,
i =
0
⑬ : Se = A e un extremante libero TroA CRM quincti (fe 2" Vuol dire che se mi muovo lungo lo spazio tangente la proiezione del
punto e
gradiente di f sullo spazio tangente è nulla quindi sta nello spazio normale È evidente la differenza tra il caso del punto critico libero e il punto critico condizionato
Se lavoriamo con gli estremanti liberi vuol dire che possiamo muoverci in un intorno completo del nostro punto, caso in cui gamma è tutto A, in quel caso lo spazio tangente è tutto Rn
* (1 ) v R
(19) eDf(x) , Df(x0) (0, .., d) quindi tutte le derivate direzionali sono nulle quindi con una funzione C1 il gradiente dev’essere nullo (ritroviamo il caso particolare in questo teorema)
% =
=
0 + = ) = 0 = =
Nel caso condizionato, se mi muovo lungo la mia varietà le uniche direzioni che vedo sono quelle tangenti alla varietà, quindi ha più senso guardare le derivate direzionali delle direzioni
tangenti alla varietà
2) La test del Teorema in equivalente a dive che solto l'ipotesi che 1 sia un estremante condizionato si ha che 4f(x % -No
F(t) =
-
F(0) =
f(y(0) =
f(z) per costruzione se ern estremante condizionato di fa N /pe fissare le ide supponiamo un
punto di massima condizionato) allove t = 0 e un pronto di massimo per F .
S
Perché con dφ siamo sicuri che ci stiamo muovendo lungo la varietà quindi stiamo guardando i valori di f nell’intersezione dell’intorno del mio punto e la varietà stessa ·
es
o
Infatti per definizione il fatto che est) N Ftc] -2 55 garantisce se FH) valon di flamgo la tracciate M
*
proprio da
:
= some curva in
y
-
.
.
n o n
Corollario regolare fe (A , R) Per ogni versore tangente la proiezione del tangente è nulla quindi questo sta nello spazio ⑮S Come traduciamo il corollario e il teorema di Fermat in condizioni esplicite se E 1 11-0, ..., ga(1 =
"
:
Sotto he ipotesi del teorema Live ASIRU aperto ,
NIA varieta
,
C
,
:
:
,
ortogonale -> alla spazio tangente è quello normale Cioè il caso in cui abbiamo una varietà regolare espressa attraverso l’insieme di soluzioni di un sistema di equazioni
(heRW : I J
.. ..., JeER :
& =
di DgixY
g (1 )
,
%
=
0
,
-
.., gr(2 %
=
0 sono tutte soddisfatte
E da
E,,.,..., ba = -
Se vado a calcolare le derivate parziali di F rispetto alle λ Sto scrivendo la componente i esima del vettore nel
riquadro, che quindi mi servirà che sia 0
- (x ,
d
,
.
..,
da) = -
g s (=) st(k) Nella f non c’è dipendenza da λ quindi la derivata è nulla, nelle g mi compaiono le funzioni le cui equazioni mi danno le
soluzioni dei punti che stanno nella varietà (nella derivata della g mi rimane g quando j=s)
Se x0 è un punto estremante condizionato di f con Γ espressa da queste equazioni allora esisterà una scelta Al prezzo di aumentare il numero di variabili ho trasformato il mio problema da un problema di estremanti condizionati a uno di
->
delle λ, tale che il punto x0, λ1 segnato, …, λk segnato, è un punto critico libero per la funzione di Lagrange
-
Simo f
, g, ..., gr
=2 " (ARR R) ,
com A aperto in RN . Se + =
(1 = A :
g .
(1) =
0
,
-
..,
gu() =
0}
e
O
= N e un punto estremante condizionato di fa tr
,
allora
,
detta F(A ,
d
, ..., dr) =
fax
-b; gj/) ,
esiste um verHore (5 ., ..
Ju) tiR" tale che i punto (2 % 5
, ..,
Jab er ve
prento
critico libero di F .
Dimostrazione :
*
↑
un punto estremante condizionato di f a Γ allora per la funzione di Lagrange (x0, λ1,…, λk) è un punto critico libero
Quindi posso cercare i punti estremanti condizionati di f risolvendo il sistema di cui sopra per le derivate parziali di F cioè classificando i
Poire
, ,
5 ..
.
..,
Ju) =
4 (9 2 6,( -
=
04f(xy + + (n) Il teorema di Lagrange ci fa riscrivere la tesi del
punti critici liberi di F. Quindi a patto di aumentare la dimensione dello spazio delle variabili, posso trasformare il problema della ricerca dei
teorema di Fermat condizionato in funzione delle
,
,
equazioni—> mi dà un modo esplicito di valutarlo punti critici condizionati per f in un problema di ricerca dei punti critici liberi per F
(, 5 , . .
., 5) =
-
gi(z) =
0 = 10 + ↑ se[b]
ESEMPIO:
f(x ((x R
1)
+
, y, 7) = x =
, y z)
,
+
: x
2
+
y2 z+
= 4 ,
z =
E -C
E -Si in
F(x, y d(x2
E et
d y 72 4) M(z 1) 23x d
s
7 x - - -
te 1 - 0 =
;
+ + - =
=
,
x
S
p
- =
= -
+
-
= - x2 y2 -
-
z +
4 =
0 x2 +
y
2
=
3 x =
3
E z 0 z 1 z 1 z 1
=
1
= = =
=
-
f(V3 1) 5
maf
=
0 =
, ,
f( 53 1) 5
mit
-
0 = - =
, ,
Na =
e(t)(y(0) = 104(0) =
1= Tr)
approssimate
f(4(t)) F(t) = F(0) F'(0) + +
+2 0(+2)
=
+ +
39 ,
=
0
,
. .
., gr
=
0} varieta regolare .
.,
Je) EIR" ,
e
punto
di minimo condizionato dif a T .
Dimostrazion :
(2) DF(x 1) ,
= (Df(x) -
2djg i (2) , -
y, (x) , - - -
-
-
gx(x))
(Ovviamente siamo in caso C2)
Blocco delle derivate - Trovare la distanza di Γ che è una retta
& 0)
M
ESEMPIO : N ((x 1R3x 2y
aut
z) 4
i
z 3x y
=
z
- +
y 0
+ = =
- + +
,
, ,
; ,
-
H=(x 1) ,
=
-
5y(z) Blocco delle derivate parziali rispetto a λ della Funzione distanza al quadrato : f(x, y z) ,
=
x
2
+
y2 +
z2
y2 + z2 -
b(x +
2y +
z -
4) -
R(3x +
y
+
z)
delle g è 0 perché ogni
gè0 - 44
I i
(
I S
-
f(x) -
f(x% =
F(x d , , , . .
.,
dr) -
F(xy5 ,
- -
-5n) =
-(DF(20 ,
5 .,
. .
.,
5n) , (E 2 , 0)
- - +
Ie(1 -
x , 0 , M = (2 , 5 ,
- -
-, 5r)(1 -
10 0)x
,
+
0(11x =41) -
=
2x - 6 -
3p
=
0
n
=
I
+
E -
x0
,
4
+
(6 -
25;
,
Hyj ())(x -
xyx +
0(la x 44 -
I =
2y -
2) -
p
=
0 d =
r
+2 42 z2 + +
--
I
-
282 642 202 + +
-T 3 2
e 38
Devo andare a valutare x-x0, x è una Φ(t) quindi se molto piccolo posso applicare Taylor ( =
2z -
b -
n = 0
3 =
- 8
t
~ To
0((t)) # (x 0)
a
X
=
y(t) =
e(0) + +
01t) =
= - +
&t +
(t) - > 0 =
- +
2y +
z -
x = = 0
-
Questa derivata prima è quella che
mi fa comparire i vettori tangenti E (3x
-
y z)
= + + =
0
2t +
o(t)) =
(2 +
o(i) (t)
↑
f(x) -
f(0) =
+e 2 +
0( , [nf( -
-
z5 4gi(x)(2 i
+
0() +
0(1
-
+
0 12 +2) EPIO : Usiamo il teorema del dini per determinare i punti critici di z= f(x,y) definita implicitamente da: g(x ,
y, z)
=
3x +
Sy +
5z2 -
2xy -
2yz -
2xz - 72 =
0
0(1)72
E i
*
Quindi: (x y) ,
=
0 -
the
ipotesi
Ho 4 termini che mi finiscono in o(1)
sia sempre
strettamente positivo
f(x) -
f(xx = + b , (nxxx , - - 5
i 4gj)2 -
(20) 20
↓
*
I(x , y) =
0
-
-(x f(x y)
E I
y,
=
0
interes E
, ,
- -
i cottreger
le
e E
y= =
202 - 2x -
24 FO
E
i
3 +
Sy +
522 -
2xy -
2yz -
2xz - 72 =
0
7 =
f(x, y) G =
-
È 0 perché sarebbe
sempre δf/δx
*
· anti) -
I testi it I !- -
-
· in Calcolandola per la g essendo quadratica la derivata prima è lineare quindi la
derivata seconda sarà ancora più lineare