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Rimalchi

STRUMENTI MATEMATICI

Possiamo definire una funzione—> campo scalare che mi permette di associare a ogni punto dello spazio un valore di una determinata funzione 4(x , y, z)
R => R

Se consideriamo ad esempio la temperatura nello spazio, questa può variare a seconda del punto considerato. Si può cercare un modo per descrivere come varia la

temperatura, considerando le direzioni orizzontali x, y non ci saranno variazioni significative, invece muovendoci verso l’asse positivo delle z mi aspetto che aumenti.

Come possiamo estendere il concetto di derivata ad un campo scalare? —> definiamo il gradiente di una funzione scalare, è una funzione vettoriale

È un vettore le cui tre componenti sono le derivate parziali della funzione fi rispetto alla posizione stessa
grade =
=e + j +

Posso definire l’operatore NABLA che ha come tre componenti le derivate parziali dello spazio
=xy
Se io applico l’operatore nabla per uno scalare (moltiplico le tre componenti per lo scalare) ottengo il gradiente della mia funzione gradi De

Dal punto di vista matematico il gradiente è un campo vettoriale

in una dimensione

( f(x)dx
TEOREMA
f(B) -f(A) =

FONDAMENTALE DEL Differenziale df


: =
fdx Consideriamo una traiettoria con un verso di percorrenza, prendo un
CALCOLO INTEGRALE

segmento orientato dl
S

Z a k
(E)

in 3 dimensioni

Yyee ,
wo
Utilizzando una notazione intrinseca del moto posso

scriverlo col modulo per un versore tangente ût


- ·
Id =

=idx
(dx dy dz)
M

al
,

+
,

ydy +
=

kdz
VERSORE

est)
e
- -

TEOREMA DEL GRADIENTE


=

↑ANGENTE

ex3 -
Differenziale dy(x
:

,
y ,
z) =

-y
1

S(Y)

In generale dipende dal verso di Nel momento in cui considero un percorso e un piccolo
percorrenza (sebbene nei casi
L
delle forze conservatrici no)

spostamento lungo questo percorso, posso moltiplicare ~Es


scalarmente il gradiente per lo spostamento infinitesimo per

ottenere il differenziale in tre dimensioni

E (x ,
y ,
z) CAMPO VERORIALE &S=IdS SUPERFICIE ORIENTATA

Posso definire il flusso Infinitesimo come il prodotto scalare del campo


a E(x y z) Flusso PE
(E =Fas
= a

, ,

per la superficie orientata


d
d0 =
E. = E . mdS =
FdScosd

In una giornata ventosa si può definire campo vettoriale il campo di velocità dell’aria, il flusso descrive cosa capita a un campo vettoriale quando lo studio in funzione di una determinata superficie, in questo caso

potrebbe essere una finestra aperta di una stanza. Dice quanta parte di campo attraversa la superficie considerata, nell’esempio in questione, la quantità di aria che entra nella stanza. Se le linee di campo sono

perpendicolari alla superficie non mi entra aria in casa

Un altro esempio è la pioggia—> Più è intensa più il modulo del campo è elevato se ho una finestra in un lato a seconda dell’angolo entra più o meno pioggia.

Il flusso rappresenta il numero di linee di campo che passano attraverso una superficie, con le opportune dimensioni da tenere in considerazione
S

"
Consideriamo una superficie chiusa (una superficie aperta ha un bordo, una superficie chiusa non ha un bordo perché è chiusa in se stessa &s(E) =

GE . s

In una superficie chiusa il versore positivo è già fissato convenzionalmente come positivo verso l’esterno è negativo verso l’interno
V(volume) Caltra motazione :

#. s

~E(x y , ,
z)

:
Senza cerchietti sul simbolo dellintegrale perché ora le superfici S1 e S 2 sono aperte
% (E)
(., )) + S
=
.

D
-
" Per chiudere le due superfici considero due versori (opposti perché la superficie D è piana) c =
-m ,

Superficie D =

piena
P ,
(E =

GE .
m dS
,

Breve dimostrazione del fatto che il flusso attraverso una superficie di separazione
L’oggetto è piccolo abbastanza affinché il campo 4 (E (E
*

(E m ds m ds
=
.

,
=
=
.

,
= -

4 (F)
,
Pa ,
+

46 = 0
,

risulta complessivamente nullo (si annulla da una parte e dall’altra)


abbia ovunque lo stesso valore

F 5, La combinazione delle due superfici, essendo a contatto, è una superficie chiusa


&, E
I F .. +1 /Es da
E
.
=
- - +

posso aggiunge se
Ps(E) .S
E (E: Ciascuna di queste superficie al suo interno conterrà un volume
GE
=
=
V .

-"
divE=
S Anche se la superficie è chiusa il flusso mi informa sulle linee di campo che attraversano la superficie, o che entrano o che escono. Visto che al

DIVERGENZA denominatore c’è il volume, la DIVERGENZA mi da il flusso normalizzato al volume. Dato che sto lavorando con superfici e volumi molto piccoli ho

DEL CAMPO F l’informazione puntuale di un punto preciso nello spazio

Le sorgenti di un campo sono i punti in cui fuoriescono le linee del campo, ovvero dove la divergenza è positiva

Il pozzo è dove convergono (divergenza negativa) le linee di campo, dove entrano

Tutti gli altri punti sono a divergenza

Quando facciamo una rapprentaziome grafica i punti i cui le linee di campo non si incontrano mai —> punti con divergenza nulla

Campo solenoidale (campo in cui tutti i punti hanno divergenza nulla)

Se aumentiamo n e diminuiamo le dimensioni dei volumetti passo dalla sommatoria all’integrale continuo in tre dimensioni

Osservazioni:
• In questa relazione abbiamo la divergenza per un vettore indefinito e il flusso che è uno scalare, quindi

* IldinEs d la divergenza è una quantità scalare


Se è positivo ho una sorgente del campo, se è negativo ho un pozzo.
Maggiore valore divergenza più intensa sarà la mia sorgente
Teorema della divergenza o di Gauss
Esplicita la relazione tra flusso e divergenza—> • Questo teorema mi lega un integrale di superficie a uno di volume—> passo da due a tre dimensioni
&* =
F.
=()) /div dV

sono strettamente legati quando l’operazione


viene fatta su una superficie chiusa

ESERCIZIO :
r vettore posizione rispetto
al piano cartesiano
E =
k Fx = kx i (x
=

y, ,
z) Quanto vale il flusso del campo F attraverso una sfera di raggio R centrata nell’origine?
Fy ky=

Z A I
Fz
Sto calcolando l’integrale sulla superficie della
kz

~-
=

E P , ( E) =

GE =///k .
.
=
i =
r

d ds
r
=

k()) r . ds BR))), =

E a sfera, per definizione ciascun punto sulla


-y
R
n
superficie è equidistante R dal centro
-X
R .
Spighi

Riassunto : Funzione che ad ogni punto dello spazio associa uno scalare (es. temperatura, densità ecc.)

& (R ->
1R)

La funzione può variare lungo x, lungo y, lungo z, necessari strumenti diversi che per Passiamo dell’integrale in una dimensione a quello in 3 dimensioni

trattare gli spazi unidimensionali, per questo si definisce il gradiente. >


gad e i : el
Al posto della derivata abbiamo il gradiente
Allo scalare fi (che dipende da x,y e z) sui associa questo vettore f(b) f(a)- = fxdx
e al posto del dx che è un movimento
È tutto riferito ad un sistema di assi cartesiani, le singole scritture valgono per questo
sistema, il gradiente ad esempio non si scrive così per coordinate sferiche cilindriche
ecB) -
I(A) =

1y .
d obbligato lungo l’asse x abbiamo un dl che
è un vetttore scomponibile in dx dy dz
ecc., ma il concetto è lo stesso -> =

Pi : l
Si definisce l’operatore nabla, utile perché il gradiente di fi si può scrivere come la
moltiplicazione (attenzione! Né prodotto vettoriale né scalare, perché questi sono tra
due vettori) tra il gradiente dell’operatore NABLA per la funzione scalare fi -
y
=
grate

Superficie chiusa, non ha un bordo e racchiude al


Prendiamo una Superficie aperta (non possono definire un bordo) e la suo interno un volume definito
-a -E
scompongo in tante piccole superfici infinitesime
Ed I ds infinitesimi non sono degli scalari ma dei vettori (ogni ds è una superficie
Flusso totale è la somma

-
dei flussi delle due metà
orientata) :
Modulo area della superficie, Direzione perpendicolare alla superficie, Verso

· Ei
= entrambe

Je
uscente dalla superficie
-

'y Wi

/
d 4, (F = Es = Eds Flusso infinitesimo (è uno scalare) DIVERGENZA (Scalare)
I

Integrale di superficie per passare dalla scrittura La divergenza del volume racchiuso S è legata al flusso attraverso
-
I) F. =

(
Eds

infinitesima a una finita (somma di tutti i flussi infinitesimi) quella superficie di contorno quindi conta quante linee di forza
entrano o escono nel flusso.
Se abbiamo un flusso che esce maggiore di quello che entra,
Parallelepipedo infinitesimo dove la lunghezza dei lati è DY
abbiamo una SORGENTE di campo che produce linee di forza
Ax , ,
Az .

La parete è un vettore Viceversa avremo un pozzo, dove convergono le linee di campo


(
N
(x y, z)
k
E
,

La divergenza del campo elettrostatico sarà legato alla carica


quindi devo trovare


Z

7
E

l’orientazione della elettrica (sorgente del campo) quella del campo magnetico sarà 0
ym

Az
superficie alta —> k
Dy
-
y
-
-
+ --

!~- AX

- 'y
e
X
i
x + Dx X

BP +
=
Da +

D4 +
Pe +

Di
Flusso dietro
+D
=
+

DOsx
Flusso davanti

DPA E E.
Forse DxDY
=
. =

La variabile z non può variare, perché


D4A =
Fz(x , y ,
z +
bz)Dx Dy
siamo ad una quota fissata (z + delta z, (Exy 17) E(x , , /Dx Da x e y non variano quindi non

i
,
z + -

per la parete alta e z per quella bassa) ABB =


-
Fz(x , y, z)D By + è altro che È uno scalare ci
La derivata di Fz fatta rispetto a
sono i +, non la
D0b1 F 4 DyDz Fx(x Dx z)ByDz dz moltiplicata per deltaz
virgola, è un
y,
. . = +
=

-4 =
[F
(
37) Ex z))D by
(x , y ,
z + -
, y ,
x + ·( =
D7)Dx Dy numero
16b, = -

Fx(x , y z)DyDz
=

E(x)- East
-
,
=

A Px= =

Fy(x , y by ,
+
z)Dx Dz +[Fy(x by z) 5xx z))D D
,
y +

,
-
, y ,
+ =

divE F
DPsx Fy(x z)DxDz
S
=
=
y
- .

, =

2 (Fx Fy Ft)
,

/ =

, ,

#5
=

(i,iz)
Cubo infinitesimo dove la lunghezza dei lati è l
zn
E =
d(4xi +
zy +
y) Campo di forza vettoriale che dipende da x,y,z ii) G +
+
del
volume
cubr

Calcoliamo il flusso di questo campo vettoriale attraverso un cubo 4 (E) b)))( 463
di Fa
-
=
= + 0 +
0)dxdydt =

bead= da d ! e
.1
-

E , dedz
i) & (F) = b
R
=
3
=
=

6
La x vale L in

Eyd -dxdz da x
I
tutta la superficie
2 a

d
4 (F) =
+ de = - = 4 (F) dyd= =
de
'y
=

I
4 ,
La x è nulla per
S

&? E 5 dady=
.

!dJyAy= 2x 4s ,
(F) =

b)-

xdydz =
0

tutta la superficie

&s =

I (dxdy . = -

I
Linea chiusa L attraversata da un campo di forze. Fisso un verso di percorrenza
Definisco la circuitazione, come prodotto scalare della forza F per il

i
percorso infinitesimo dl lungo la curva chiusa

p
dN = F de Posso aggiungere e poi togliere uno stesso
Divido la curva chiusa in due
.

oggetto (il percorso che divide i due tratti)


percorsi aperti l1 e l2
dg1 e dg2 sono due versori (quindi entrambi di
ne+"Fat" dz

7 SF(FdE e
A
B

GE de S C dgz S E dgn
= -

modulo 1 ), stessa direzione e verso opposto


-

r
-
=
.
B .

=
- .

~
·

Ca
e
I

Integrale chiuso I A A

II aji}
12 N
B
.
L
F
N

lungo tutta la La circuitazione lungo un


de ... 48
lunghezza L I percorso chiuso è uguale alla B
-
..
* somma delle circuitazioni
12 lungo i due percorsi in cui ho
Circuitazione lungo
diviso il percorso iniziale
il percorso chiuso l1
Se la superficie è non piatta il verso della superficie
orientata è verso l’esterno—> regola della mano
destra, se il verso è antiorario il versore è verso Abbiamo già definito il rotore di F, che è un vettore,

l’esterno ora definisco questo oggetto qui come la proiezione


E del vettore lungo la superficie orientata (la sua Il rotore è legato alla vorticosità del campo Se abbiamo delle linee di forza circolari come nel
Id= (tEl
=
0
In
proiezione lungo il a superficie orientata di verso n) caso del campo magnetico, dà delle caratteristiche fondamentali, ad esempio ci dice che c’è

=
L
I ↓
↑·
2~
↑ una linea che si chiude su se stessa Che si vede nel caso dei vortici, in tante rotazioni

-L
- in an
· I
4' /P - I
-

I (; ) s = nES Dove il rotore è un operatore vettoriale e F è un vettore, il risultato è uno

:

s

I Ad esempio se facciamo il rotore di un oggetto che G F.


:

-
= Si = : :

de scalare perché è dato da un prodotto scalare


galleggia in acqua con lo scarico che crea vortici,
questo è proporzionale alla sua velocità angolare
Dividiamo per la superficie per operare una Teorema di Stokes(o del rotore):
E Mentre con il teorema della divergenza l’integrale di volume era
o /st
E' -A
(Nt
Quando abbiamo un campo vettoriale di velocità
=

E) . as =
Passo da un integrale di linea a un
. .

sorta di normalizzazione, per essere ben definito perché il volume era delineato dalla linea chiusa
(come l’acqua che va verso lo scarico) *

indipendenti dall’estensione della superficie integrale di superficie


In questo caso vale per qualsiasi superficie con quel contorno,
non sono univocamente definite

ya Visto che c’è il prodotto scalare del rotore per la direzione della superficie orientata, quindi ho la proiezione del rotore lungo questa direzione. Quindi per
semplicità matematica inizio prendendo un percorso su un piano xy, dove la direzione della superficie sarà lungo k, non troverò un risultato generale ma

o IRE)
D C
y By
F. solo la componente z del rotore. Faccio questo procedimento per tutte le componenti
+

AS

n Per le altre componenti prendo un percorso lungo il piano yz, per la componente x e lungo il piano xz per la componente y
le dx
Devo fare la circuitazione in uno y Come x considero il valore
7
A
B

Teorema fondamentale del calcolo integrale


L
>
medio che può avere lungo il
spazio orientato R3, per vedere
Dx
+
+

X X
percorso perché varia tra x e
M
z

com’è fatto il rotore


B x+deltax, invece la y è fissa

S S (Fx()dx fy(x ((= (F(x y)dy "


z Dz -

E
+

0
de i ax y)dy By)dx
-
F xx ,
-
E F -
,
. . = + + +
+ +
, a

L
A
A

A B
=
Fx(x y)Dx ,
+
Fy(x + 1x , y)Dy -
Fx(x y +
By)Dx -

Fy(x y)By ,

(f(xdX
,

(B A) f(x)
-

=
Dx[Fx(x , y +
by) -
Fx(x , y)) by[Fy(x +
+ 3x ,
y) -

Fy(x ,
y)) =

= -

xx( 3y) by) +

Il rotore è un prodotto
vettoriale, quindi è
↓ perpendicolare alla
componenti linee di campo
= t
tutte le
, i
:

GF Del il - )i ( )
--

. RotF ) + E
-
=
=
: -
+ -
=
4x com

ESEMPI : Oggetto che galleggia in acqua, sottoposto a una forza di rotazione


! Il rotore non è altro
che il
E =

(Fx ,
Fy , Fz)
componente lango DETERMINANTE

I
7

di questo oggetto · k
E
7
Comincia la corrente, nel centro è più grande che dai lati, l’oggetto da ya F (y =

,
0
, 0)
un lato sente una forza è dall’altro una forza più grande, quindi se c’è un
>

bastoncino, inizia a ruotare verso lo scarico


Se preso un sistema di assi cartesiani, descriviamo la corrente
7

~Scarico
Linee di campo F solo lungo x, espresso proporzionali a y, a y maggiori
W 3

aumenta la corrente
-
Calcoliamo il rotore
3 W

-
Yk L
Cio che ci aspettavamo,
V
7

i 0
l’oggetto ruoterebbe in
=

i senso orario, e la sua


RtE = E 0
=
-
o
=
n
velocità angolare è lungo
e a

k
1
W =
= -
1
k verso l’interno
-

0
y ⑧

-x
Se io metto una forza lungo x in verso
Nuova ipotesi di farlo ruotare più velocemente, aggiungo una forza lungo x, che aumenta quando aumenta la y opposto (quindi al posto di -x avrei
+x), che si oppone alla rotazione
Nel caso di una superficie chiusa utilizziamo il teorema della divergenza provocata da y, il rotore verrebbe
E (y 1-1=0, non ruota più

-
Abbiamo il flusso del rotore di F attraverso la superficie chiusa =

,
- x, 0) "I k
h .
DIVEREENEA
↳ Il meno perché per farlo i =
0

6 /xE dS n
.
EdS =

f/dvFdr- (5-E) .
=
/ drS-Edr=fff"/5 El dr
ruotare più velocemente
lo devo spingere in giù RtE= E = ox Ey E
= Quello che ci
I
4 1 1 2 aspettavamo—> ruota
=

S
- - - -

S
=

y x ⑧

·
Vis
-

S' rettore più velocemente

) =
Indipendentemente da F la divergenza del rotore in un
i) --
si
4

- ) =
0 - dir (RE) =
0 -
campo vettoriale è sempre identicamente nulla
N
7
Teorema di Swartz b
Rot z
z Per funzioni continue e con la derivata continua si può cambiare
R
=

tovenedeie
Suppongo che la divergenza di un rotore, almeno nella
l’ordine di derivazione e la derivata seconda non cambia
I
GE
-I
-

componente z sia diversa da 0 .


= 0

div (Rôt) = o Quindi se la circuitazione lungo un percorso chiuso è 0 anche l’integrale di superficie
Er Anche nella faccia xz si crea un rotore, perché sopra ho forze maggiori, quindi in verso orario, quindi avrò dev’essere 0 e siccome la superficie per definizione è diversa da 0, il rotore dev’essere 0
Prendo un rotore di z molto grande nella faccia superiore è n Dire che il lavoro lungo un percorso chiuso è 0 o che il rotore del campo è nullo è equivalente.
un rotore che entra dentro in direzione y, così in tutte le facce

e
-

un altro più piccolo in quella inferiore. Equivale anche a dire che è possibile costruire una funzione scalare che si chiama potenziale
I L Rotz
-

Tutte le volte che proviamo a fare uscire un rotore da una superficie chiusa dall’altra parte entra un rotore,
Quando derivo rispetto a z ho la divergenza diversa da 0 del campo elettrico o energia potenziale se invece che il campo elettrico mettiamo la forza del
quindi la divergenza è nulla
Chi può creare su questa superficie questo rotore? Devo 3
Le rotazioni sopra prodotte da una forza F grande mi creano un grande rotore campo elettrico, che non dipende dal percorso, ma solo dal valore nel punto iniziale e finale.
avere delle rotazioni abbastanza grandi per creare tale Le forze sotto mi generano un piccolo rotore F - de
rotore,anche sulla superficie inferiore ma in questo caso le -4=- ) yd TEOERA
=
-

x L’effetto netto è che i piccoli rotori che entrano dentro elidono il rotore che esce dalla superficie superiore GRADIENTE
forze sono più piccole La divergenza di un rotore di una superficie chiusa è sempre nulla
10/10
in


d

-
Conviene scrivere in funzione di una variabile angolare
L
dy In questo caso a differenza del filo rettilineo in cui la componente
Lunghezza parallela si annulla, qui è da considerare.
L=
v

y
Grax
↓= densiti di carica a.. 7
- -

12
/
H
->

dE
E?
W ~
V?

dE Lo riscrivo in

aricos
= 7

funzione dell’angolo

Ex-SUEx-. Insom
SMAX
r =
s it =

co =

inconidacoitcoss-soncosade cosnab=
incon I sinda -

Sindaco
L
casot
b
e
Wr
22 H2
+

Used L =

y
=
Htyd &p ddy
=

/dEs Se ↑[coss)
**

con I
af simd
-cit
e
= Son

dy= de diy (sima =

1, a 20 H
dd Ey = =

H
dd -
1, a 20
=

Kos(arx)-1) :

-1)

Per il principio di sovrapposizione

dV =

ar =
ddy
4 a Sor
dV =
se -
st I =
en/sec2+tand) = In
(s)

=Far-sessio
I -

in soth (ross() - test-endsl)- [en(tarm-cossmall- e (1) - aser(" *

② L

d
dd JRdd
Tutti i punti sono equidistanti dal punto in cui devo
dy
= =

calcolare il potenziale
R

-dL

/dV=) a !"dr
-S
a blo · dr
=c -Vo =

.
-
aso
=
ar so

-dEy
·dE
· dE=
a dEx-cos -
Ex = usortcosasat= asot-rent) - = E =
-

can

de :

bast-sens -- Ey=fansors-senssat :
asor[coss]- Gasom(-1-1)--cason Il campo generato da un
semicerchio è lo stesso
della distribuzione lineare
di carica
83

kxdx
d Rx
da 3dx P
= =
=

·?
E7

-
2L

da =
kx dx

r
=
2 - x -
caso " I caso I231222)d =
I
de =

: de =

ins =

amso (ag .
( - 1 +
2 -

h2)
2L

-myl
22 -
x =
Y
dy = - dx

x =
2 y -

dV
caso ca s o V
!inso amso [2vay-yI" as (2222-1)
=
* =
-
= =

Quando abbiamo distribuzione di carica finite (tipo sfera o semisfera) ci conviene mettere il potenziale che si annulla all’infinito quando abbiamo
distribuzioni di carica indefinite (un filo carico infinito, una distribuzione piana ecc) non conviene perché il potenziale diverge all’infinito
Superficie cilindrica indefinita h -
x

* re Quello che ci aspettiamo è che il campo elettrico generato da questa distribuzione avrà un modulo dipendente da R dove R è la distanza dall’asse e sarà diretto
perpendicolarmente all’asse —> campo a simmetria cilindrica
R
Quindi prendo una superficie cilindrica coassiale con la superficie data
Nel calcolo del flusso attraverso la superficie trascuro i contributi attraverso le basi data la geometria del problema (campo elettrico perpendicolare alla normale alla
r

superficie)

E =
E(r) &S =
dS
= zarh

I Tutti i contributi si annullano all’interno

GES
=

S
EsrdS
=

ECrGdS =
Esrzar =O e complessivamente il campo è nullo,
soprattutto considerando h che tende La carica sta solo sulla
Dato che il modulo del campo dipende solo dalla
all’infinito e quindi possiamo trascurare superficie del cilindro
distanza, una volta fissata questa il modulo del campo
i contributi delle basi quindi all’interno è 0 e il
>R avrà uguale modulo in tutti i punti della superficie
flusso anche è 0
*

o E =.
... = E(ricar

= a

Il campo è come se la carica fosse concentrata sul filo


Eir- cane = e =

Coe)
rettilineo di lunghezza infinita, asse del cilindro.
=

[OCAR) =
[C 2] [2)
-
. =

[x 1)
-

- d Ha le dimensioni della densità lineare

POTENZALE : V(x) -- 0 Dobbiamo fare attenzione alla scelta di quando far annullare il potenziale, mi scegliendo V(x) = 0

aspetto che all’infinito diverga quindi non è una buona scelta il potenziale che sia
annulla all’infinito —> possiamo mettere V(0) in R

-ris-Sar-paell
V(R) =
0

raR Vir-VIRI
/ Edi /radr a a e a
= =
+ =

All’interno il campo è uguale a 0 quindi la differenza di


=VER VI-VIR)
!E d V(r) VIR) 0
=
=
. =
0 -> =

potenziale è nulla—> all’interno il potenziale è costante

Cilindro indefinito uniformemente carico

~
2
&E = .

Ecrizar area di E

E E fa
=

r >
↑ R

Ecr=SEjgaR= [6] Campo analogo a quello di una

.....
->

distribuzione di carica lineare distribuita Internamente il campo aumenta


~ reR =
arre uniformemente sull’asse del cilindro linearmente con la distanza dall’asse,
all’esterno decresce come 1/r
s =

(dr= (ar- gre


e

ga
i
Ecr2ar = ->
irl
=

POTENZIALE :
Vir) ↓(Rr2) All’interno ho una parabola rivolta Se avessi scelto V(0) =0 il
verso il basso (termine quadratico grafico sarebbe partito da 0
* re
VarI-VIRI=(Ena-SE Far=
so =

so
In r

negativo), fuori ho un logaritmo e poi sarebbe andato giù

* rom vin-rous :

fas? war=Gas h
I
R
Sfera con densità di carica non omogenea

g
=
kr Essendo in una sfera mi conviene

~volume infinitesimo lavorare in coordinate polari


-> dT =
ridr simOdOdy
ru d

Sfornfdt Slerdr brdt


R CARIA ELEARICA :
& =
= =

Usfera Dato che la mia funzione integrando è solo un r devo

by trasformare il mio integrale di volume in un integrale triplo e


/Kri-idrsendOdy=
22 (br)rIdraecdo=
poi integrare una variabile alla volta
-a) e) ridr=
( ters Gardr

Gardr
Se la funzione integrando dipende solo
di =

t
=

far d = a .
32 d Gard r
da R

CAMPO ELETTRICO

GAUSS

1 a ERRORE COMUNE!!
(E d
/Ed
2
. =
= (ar
. =

5
=

Applicare il principio di sovrapposizione in maniera sbagliata


Q

So

reR
a S
=

yGener Sar e e
E(r) a


trate
rese a
te

r
* r
.
Ecr) =
e ↓2 1/2

I
I

POTENZIALE In r = 0 (com V(x) = 0)

vis-vis (Ea=
=

Sigar+Sear = -

Is! = kR
-12 a 30

Bisogna fare attenzione al fatto che per


andare da 0 a infinito il campo a R cambia
forma quindi devo spezzare l’integrale

All’interno abbiamo un campo


radiale costante
- -
L
R

↑! I
E
ne
W

Er r
=

30 E-> LEGGE forma


9 DI GAWSS in PONTALE
=
.

g
=

3( E + +
) Ex =

E 2
+
z2

E E [x+ =

zy
2+
-

x z) oppure DIVERGENZA In COORDINAR SFERICHE

C’è solo la componente radiale


/E and
z2
30Eo[x2qzz"
(x E
Kyz)
2

E [xtuzzy az) 30Ey


y +

250
=
+

E
E
E
-

g
= = =
-
= + - =

r rame

)
65z Ex+ =

2+
/
-

x z) = =

Quanto vale E0 ?
Q =

fedt =

(250ardr=22SE/rdr= SER Fo =
as I
=

car

E = Eo
* E =
-

2y -

3dxyy
-

3Bt Se il campo è conservativo vado da O a P con qualsiasi percorso ed il risultato è uguale—> non si può definire una
3 u cammin
da x
funzione scalare se il campo non è conservativo, per verificarlo il rotore del campo dev’essere nullo.
P(x y
->

V (x y z) ?
,
,
(A) - VCBI =

SE .
dr P(x y z) ,
, ·
,
,
z)

I
A

-5) . f
punti *

I
arbitrar

0
=

V(p)
ORIGINE
-
V(P) =
-
V(x y,z)
,

-x ( , 0, 0 ( x 4
ocua . 3
rot E 10 ,
0
, -3xys =
&

%(
↳ ,
,

0) En

=f-dyd - axyzdy /32dz


0
, , -

-
= (x 4 0)
, ,

Attenzione! I campi elettrostatici sono sempre conservativi, un campo


L

elettrico in generale invece può essere creato anche da un campo


pir
E
-xy 23 V(x 6xy

E
=- - =>
, y, 7)
=
+

BE CMECk : =

magnetico che varia nel tempo e in questo caso il campo non è


conservativo

Le cariche sono ferme, quindi creano un campo elettrostatico—> conservativo—> s conserva Date tre particelle con carica +q disse ai vertici di un triangolo
* 1
+

9 .
l’energia totale della particella 3 (la stessa da ferma che a distanza infinita equilatero, ad un certo punto viene liberata la particella 3.
1- Calcolare la sua velocità a distanza infinita
->

I Ez
.9 2- trovare la forza a cui è soggetta quando la sua velocità è la metà

%
I
30 ° 01 + 1 .

Eti 9)
=
=

as (nasor ars) Son


E Principio de
e

quei giar
I
Sovrapposizione
->
X
>E Il potenziale sulla particella 3 è dato da quello esercitato dalla particella 1 più quello
l ,

dato dalla particella 2 men e ben


* a'2 raSomL

Solo energia cinetica, all’infinito


E +
= mv2 il potenziale si annulla perché va
1 come 1/R

2
+

9
. L’energia potenziale è una quantità scalare che riguarda la particella in
->

Ez
esame, il potenziale è una quantità scalare creata dal campo elettrico di
te
30
I
· . -

Senza la conservazione dell’energia:


->
EI una certa sorgente in cui si trova la particella
X
>E
E
N mar
,
=

ma =
=

taz
coso=2

coso =
V 2 .
E Em = + 9 ~aso =

Eme iâs .
-

as. E

=
proiezione
so X

Es =

Ex =

! so+ z
coso= W
za : !
ca

* V =
b ax
-

Il campo ha solo la componente x


d
M
h

quindi il mi interessa solo il flusso


M

-
a

··
attraverso le facce dydz


E
2
=

(3ux 2
0 0) MODU 2 :

Era - era trans


, ,
e
Um
Gauss L

S Ends
W
E
2
M
6ax bax do
0
g
=
= =
-
=

S(abo)

-garary= *
x
=
0

dyda da gdV
=

Carica elettrica
immagazzinata
32 -

q = a e a
=

fax sodxdyd=6aSo
= 3aS.

nel cubo

* Particella di carica q e massa m ferma su un piano indefinito uniformemente carico con densità superficiale sigma

Oppure con la conservazione dell’energia


2 RICORDA :
F gE
E ma
mA
= = =
=

A E >

= ~far = D
dt ka +
WA =
kp +
Ub -
in
(E unds=
.

" t

~jame = !dx semtet q(V-Va) m


(E +(E d d 2EA =* E
-
t
Et W -Up ks E =
=
- - -
= = = . .
=

2
0

- m I"E
- 3

9D dx m
an =
9
. = -
=

*
- t= m

1 s
* Abbiamo una sfera carica, questa crea il campo elettrico dato, quanto vale la densità di carica ro all’interno della sfera?

R .

Vi E
·

g(r)
welln sterz? dato = Arr

V(AS
A .

MODO 2 :

im coordinate

da
Polari

=
Auser~ o trasformo in coordinate cartesiase -> E =
Ar =

A(x2 yn z2)(xi
+ + +
yy + zk)
spera

5 divE E * A(3x
r

divE= x2 3y2 z
372) 3A(x2 y z4)
+
moso 1:
+
=
y2 7
+
x2 y SAr
(E
+
=
+ + + = + =
+ + +
+

-
Divergenza di E rispetto la sola coordinata
r(abbiamo solo la componente radiale)
divEr = (E) =

E Ar =
5Ar = -> =
EA Sor

Sfera con all’interno un campo, all’origine è 0 e allontanandosi aumenta sempre quindi la densità di carica sarà maggiore fuori

V della superficie
su un punto :

Quello era
quello
dentro la sfera
i risede
e


dato de =


h
=

.
~
e

internereiett-
-

VA-V =

/E d ·
dV =
Adr =Ven & dy dO dr

viel-vios=SE .
E =
a's -

Es ir ->
E/ in
/
Y (all'infinito)
Come se tutta la carica fosse
im sup .
integrale di volume

centrata nel centro—> carica


puntiforme
de
S

- &. E
-
2.
2a

=A r
2) Ars A
=
-
=

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