VENERDÌ 18 FEBBRAIO 2022
41
Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821
Roma, Via Campania 59/C - Tel. 06 688281
OCCHIALI
ARTIGIANALI DAL 1962
I veri obiettivi
L’AZZARDO
DI PUTIN
L’ACROBATA
di Franco Venturini
S
e Winston Churchill
avesse assistito a
quanto accade oggi
attorno all’Ucraina,
avrebbe
probabilmente modificato
il suo celebre detto
secondo cui «la Russia è un
indovinello avvolto in un
mistero all’interno di un
enigma». La Russia di
Vladimir Putin, in realtà,
somiglia piuttosto alle abili
evoluzioni di un acrobata,
con le intenzioni finali
certo nascoste, ma la
strategia e i mezzi per
soddisfarle più che palesi.
E così, per capire quel
che accadrà domani
(invasione o negoziato?),
occorre continuamente
tornare a ieri. Cosa voleva e
cosa vuole, il Putin che
manda 140 mila soldati al
confine con l’Ucraina e
minaccia Kiev anche dalla
Bielorussia? È improbabile,
fino a prova contraria, che
voglia invadere. Perché non
possono sfuggire a lui,
bravo scacchista e cintura
nera di judo, né la
condizione di Stato-paria
nella quale le sanzioni
occidentali ridurrebbero la
Russia, né la necessità per
sopravvivere di un
abbraccio cinese ancor più
stretto, mai gradito da
Mosca malgrado le
apparenze. Non solo. Putin
sa anche di aver avanzato
richieste inaccettabili per
l’Occidente (garanzia
scritta sul non ingresso
dell’Ucraina nella Nato,
arretramento dell’Alleanza
in tutta l’ex Europa
dell’Est), e non deve essere
stata una sorpresa che Usa
e Nato le abbiano
rimandate al mittente
evocando principi libertari
non modificabili. E allora,
perché tanto chiasso
armato, tante minacce?
L’agilità dell’acrobata non
deve essere sottovalutata.
continua a pagina 24
IL CAFFÈ
di Massimo Gramellini
S ono stanca morta, scriveva al fidan-
zato l’infermiera appena smontata
dal secondo turno di notte consecu-
tivo (dieci ore e dieci pazienti da accudi-
re) prima di appisolarsi al volante e inter-
rompere la sua giovane vita all’alba contro
un palo della luce. Non è morta sul lavoro,
è morta di lavoro. E noi, quasi obbedissi-
20218
mo a un riflesso condizionato, siamo alla
ricerca di un capro espiatorio che plachi i
morsi dell’ansia provocati da questa sto-
ria così ordinariamente assurda. Un pri-
9 771120 498008
mario bullo a cui intestare quella turna-
zione feroce — mattina, pomeriggio, po-
meriggio, notte, notte — che era la setti-
mana tipo di Sara Sorge. Un paziente
aggressivo a cui imputare i suoi nervi
stremati. Un pirata della strada responsa-
bile dell’incidente. Niente. Non ci sarà
www.corriere.it in Italia (con “Sette”) EURO 2,00 ANNO 147 - N.
Servizio Clienti - Tel. 02 63797510
FONDATO NEL 1876 mail: servizioclienti@corriere.it
La F1-75 per vincere Pechino DAL 1962
La nuova Ferrari Brignone,arrivailbronzo
LapolemicaconGoggia
«sarà aggressiva» elaliteinfamiglia
di Daniele Sparisci di Piccardi, Santevecchi
e Giorgio Terruzzi a pagina 36 Vanetti alle pagine 37 e 39
La crisi Colpito un asilo nel Donbass
Prove di guerra
in Ucraina
Biden: Mosca
vuole invadere
di Francesco Battistini e Paolo Valentino
N on cala la tensione tra Ucraina e Russia.
Ieri è stato colpito con l’artiglieria pesante
un asilo nella regione separatista del Donbass. Il
presidente americano Biden parla di «invasione
vicina» da parte delle truppe del Cremlino. Per
la Nato il ritiro di Mosca è una messinscena.
Dalle immagini satellitari «si vedono campi
JOINT FORCES OPERATION VIA AP
militari, elicotteri e ponti sui fiumi».
da pagina 2 a pagina 5 Galluzzo, Mazza
LE TRUPPE ANCORA AL CONFINE
Nellefotoilbluffdello«zar»
di Guido Olimpio e Giuseppe Sarcina
Un asilo nella zona orientale dell’Ucraina che, denuncia Kiev, è stato colpito da un bombardamento dei separatisti filorussi a pagina 3
La richiesta di coerenza dopo l’incontro con Mattarella. Oggi decreto sulle bollette, misure per 6,5 miliardi RIFLESSIONI SUL LICEO RIGHI
Draghi, strigliata ai partiti
Balloeombelico
Noaimoralismi
maattenti
Il premier e le 4 cadute sul Milleproroghe: così non va, i voti siano garantiti allefalselibertà
REFERENDUM, PIANO DI LEGA E FORZA ITALIA Il governo battuto quattro di Dacia Maraini
Spinta per l’election day ● GIANNELLI volte sul Milleproroghe e il
di Paola Di Caro
premier Mario Draghi non na-
sconde di essere irritato per
gli strappi dei partiti. Richia-
I nterrompere ogni tanto
una lezione per mettersi
a ballare non mi sembra
ma all’ordine la maggioranza una cattiva idea.
L e elezioni Amministrative nello stesso
giorno del voto sui referendum. La spinta
di Lega e Forza Italia per l’election day.
ma dice chiaramente che «co-
sì non si va avanti» perché «i
voti vanno garantiti». Quindi
Soprattutto in questi tempi
di mascherine e immobilità
davanti ai computer.
Il piano per poter raggiungere il quorum. Draghi invoca «coerenza», Siamo tutti stanchi e con la
a pagina 6 chiede un chiarimento e im- schiena irrigidita dai doveri
pegni immediati a chi sostie- che la pandemia ci sta
CASO AMARA, NEL TRENTENNALE DI MANI PULITE ne l’azione del governo. Il pre- imponendo.
sidente del Consiglio ha por-
Davigo rinviato a giudizio
continua a pagina 20
tato questa sua irritazione
verso l’atteggiamento della PARLA LA MINISTRA BONETTI
di Luigi Ferrarella maggioranza fino al Colle, du-
rante un incontro con Matta- «Sì al cognome
N el trentennale di Mani pulite rinviato a
giudizio Piercamillo Davigo. È accusato di
rivelazione di segreto d’ufficio «per aver fatto
rella. Oggi riunione del Consi-
glio dei ministri con all’ordine
del giorno il decreto sulle bol-
di madre in figlio»
circolare i verbali della Loggia Ungheria». lette, misure per 6,5 miliardi. di Maria Teresa Meli
a pagina 19 alle pagine 8, 9 e 11 a pagina 21
Morire di lavoro
nessuna inchiesta perché non c’è nessun
colpevole. O meglio, uno c’è, enorme e
inafferrabile, ed è persino stucchevole
continuare a chiamarlo «il sistema».
La storia di Sara è purtroppo identica a
La storia vera delle cinque donne
che hanno trovato il coraggio
di amare Franz Kafka,
quella dei suoi colleghi e di migliaia di al-
tri giovani e adulti che la pandemia ha ca- un uomo terrorizzato dall’amore.
tapultato in prima linea, nel suo caso di-
Manuela Cattaneo della Volta
rettamente dall’università, costretti a tur-
ni massacranti dalla mancanza di perso- e Livio Sposito
nale, di fondi adeguati e di una strategia
alternativa all’ammassamento dei pazien- ci portano un romanzo
ti negli ospedali e degli anziani nelle case
di riposo. Ma più in generale si direbbe da leggere tutto d’un fiato.
che il lavoro, ogni genere di lavoro, abbia
ormai smarrito la logica della via di mez- Alle donne che hanno amato
zo. O non lavori per nulla oppure sgobbi,
e talvolta muori, come un cavallo da tiro.
e agli uomini che sono stati amati
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 https://overpost.biz Venerdì https://overday.info
2 18 Febbraio 2022 Corriere della Sera

❞
Primo piano La crisi ucraina Abbiamo ragione di credere che la Russia stia preparando un’operazione
sotto falsa bandiera
Joe Biden presidente degli Stati Uniti

Uncolpodimortaiocontrol’asilo
Accusetrafilorussieucraini
La giornata più tesa nei territori separatisti, gnalano la metà dei battaglio-
ni russi a meno di 50 km dalla

con 500 esplosioni solo a Lugansk

frontiera, con un ponte di
barche a 6-7 km, «insolito
nelle esercitazioni militari». E
Biden: «L’invasione nei prossimi giorni» nel Consiglio di sicurezza
dell‘Onu si presenta al pome-

Kiev: «Violato 34 volte il cessate il fuoco»

dal nostro inviato a Kiev
Francesco Battistini
L’unica de-escalation è
quella dei poveracci che devo-
no correre giù dalle scale e na-
scondersi in cantina. C’è qual-
cuno che cerca il morto. Tor-
na il fuoco che non è mai ces-
sato, una paura che non è mai
finita. «Ecco gli ucraini che ci
provocano!», urlano all’alba i
filorussi del Donbass: «sono
piovuti mortai e granate Ags e
Spg, otto palazzi danneggiati,
colpito il cortile d’un liceo a
Vrubivka e pure il gasdotto di
Mykolayivka!...».
Tutta propaganda, è sicura
Kiev: sono i filorussi che cer-
cano l’incidente. Alle 9 del
mattino, venti bimbi stanno
facendo colazione nell’asilo di
Stanytsia Luhanska, un villag-
gio cosacco conteso da sem-
pre, quando un’esplosione
Gli italiani in Russia
squarcia il muro. Gli scolaretti
si salvano solo perché sono
nell’aula di fianco; la maestra
Natalia Slessareva, 54 anni,
solo perché è in bagno: «Sono
stata buttata contro la porta.
Mi sono alzata stordita, le
orecchie che fischiavano, e
sono corsa dai bambini. Gri-
davano. Erano scioccati. Li ab-
biamo portati nel sotterra-
neo…». Tre impiegati feriti,
foto e video che mostrano una
stanza affrescata di teneri car-
toon e devastata dal colpo di
mortaio, i cubi colorati e i pal-
loni da calcio coperti di mace-
rie.
Lo choc
È mattina presto, venti
bimbi sono a colazione:
poi la bomba. La maestra
è in bagno: salva
Per ore, nessuna certezza: i
filorussi accusano subito gli
ucraini d’avere tirato apposta
su una loro scuola per creare
l’incidente, gli ucraini ripeto-
no lo stesso dei filorussi. «Fa-
remo finta di non chiedere
scusa per tutte queste fake
news», è sarcastico un porta-
voce del Cremlino, Dmitry Pe-
skov. Questa è la famosa «fal-
se flag» che temevamo, com-
menta invece il premier ingle-
se Boris Johnson: «Il pretesto
per invadere».
Si parlano senza ascoltarsi,
si sparano senza colpirsi. Nel
giorno peggiore della crisi
ucraina da otto anni a questa
parte, come dice all’Onu la
sottosegretaria Rosemary Di
Carlo, siamo al dialogo tra
sordi e ai colpi alla cieca. Kiev
denuncia 34 violazioni del
cessate il fuoco in 24 ore.
L’Osce conta 500 esplosioni
solo a Lugansk. I satelliti se-
riggio il segretario di Stato
Usa Anthony Blinken, a profe-
tizzare tempi d’apocalisse.
Vladimir Putin attaccherà
«nei prossimi giorni», dà per
certo il presidente Joe Biden,
che in agenda non prevede al-
cun colloquio col leader del
Cremlino. Per gli Usa, il copio-
ne è già pronto: Mosca creerà
un falso pretesto — un attac-
co terroristico in territorio
russo, la scoperta d’una fossa
comune, magari l’attacco con
droni ai civili — e chiederà la
convocazione immediata del
Consiglio di sicurezza, per di-
re d’essere pronta a risponde-
re. «Le comunicazioni verreb-
b e ro i n t a s a te » , p re ve d e
Blinken, «partirebbero i com-
battimenti aerei, l’elettricità
sarebbe interrotta e quindi
comincerebbe l’attacco di ter-
ra con l’uso possibile d’armi
chimiche e con obbiettivi già
identificati: un target sarà
Kiev, la capitale». Quadro cu-
Tra le macerie Una donna tra le macerie lasciate dall’esplosione di ieri, po, lo descrive Johnson. Sce-
vicino a un asilo infantile, nell’insediamento di Stanytsia Luhanska, nella nari «pericolosi e deplorevo-
zona separatista del Luhansk li», sibilano i russi: all’Onu, il
ministro Sergej Lavrov manda
un suo vice degli Esteri e an-
I territori che a Vienna ritira il rappre-

Gli imprenditori:
sentante dalla riunione Osce.
● Le due Wall Street chiude in rosso,
«repubbliche con il Dow Jones a -1,78% e il
«Soluzione pacifica popolari
indipendenti»
Nasdaq a -2,88% .
I toni sono alti: a sorpresa,
prima possibile» di Donetsk e
Lugansk, nel
il Cremlino ha cacciato la set-
timana scorsa (ma l’ha fatto
Donbass, sapere adesso) il viceamba-
hanno sciatore Usa a Mosca, Bart

G li imprenditori italiani che operano dichiarato Gorran; ha consegnato alla

in Russia tifano per la pace e l’indipendenza Casa Bianca un documento di
auspicano che la strada diplomatica dall’Ucraina nel 10 pagine con la richiesta
riesca a stemperare le tensioni con 2014 e sono scritta (irricevibile) di ritirare
l’Ucraina. Ieri dal seminario italo-russo controllate dai «tutte le forze Nato e gli arse-
organizzato dall’associazione Conoscere separatisti nali americani dall’Europa
Eurasia è arrivata la posizione unanime filorussi. centrale e sud-orientale, oltre
delle imprese per trovare una «soluzione
nel più breve tempo possibile». Al ● Per gli
accordi di
momento «continuiamo a lavorare come
Minsk del 2014
In Borsa
abbiamo sempre fatto. Le nostre due Wall Street chiude
fabbriche lavorano a pieno regime», e 2015,
spiega Aimone Di Savoia Aosta, successivi in rosso, con il Dow
responsabile di Pirelli Tyre Russia. «Siamo all’annessione Jones a -1,78%
preoccupati, monitoriamo — ha aggiunto russa della e il Nasdaq a -2,88%
— ma speriamo che la situazione non si Crimea, alle
complichi». Ad auspicare la pace è anche due
Alfonso Dolce, ceo di Dolce & Gabbana. C’è «repubbliche» che dai Paesi baltici»; ha evo-
sempre «preoccupazione quando c’è sarebbe stata cato «il genocidio della popo-
tensione. Speriamo bene, possiamo dire garantita una lazione russofona nel Don-
ben poco. Continuiamo a lavorare maggiore bass»; e alla fine ha avvertito
sperando che la pace possa essere il primo autonomia in per la prima volta che, «senza
ingrediente per tutti noi cittadini». Sul cambio di un garanzie di sicurezza, saremo
territorio russo sono presenti oltre 500 cessate il fuoco costretti a reagire anche mili-
aziende italiane. Nelle settimane scorse il tarmente».
presidente Vladimir Putin ha partecipato a ● Due giorni fa Come se ne esce? L’Ue ha
un incontro con alcuni imprenditori il parlamento pronto il solito pacchetto di
promosso dalla Camera di Commercio russo, la Duma, sanzioni, anche se non è ben
italo-russa. Gli affari tra Italia e Russia ha votato il chiaro in quali settori: ener-
«continuano regolarmente, nonostante le riconoscimento gia, hi-tech, sistema bancario,
difficoltà dovute alla pandemia e alla delle due tesori degli oligarchi, ma già
situazione di queste ultime settimane», repubbliche, qualche Paese vorrebbe lima-
evidenzia Antonio Fallico, presidente di che finora re. Troppo poco, dice la pre-
Conoscere Eurasia e di Banca Intesa nessuno Stato mier lettone Krisjanis Karins,
Russia. All’evento ha partecipato anche il straniero né perché Putin non punta alla
presidente della Lombardia, Attilio l’Onu ha Nato, «vuole cancellare pro-
Fontana. «Anche in questi momenti il riconosciuto. prio l’indipendenza del-
dialogo è l’arma principale. È importante Un aumento l’Ucraina». Il fedelissimo dit-
BREGUET.COM

tentare sempre di trovare una soluzione — della tensione tatore bielorusso Lukashenko
ha detto Fontana —. Continuiamo dà la disponibilità a ospitare
quest’opera di collegamento, addirittura armi atomiche. Il
confrontandoci anche sui temi sindaco di Kiev mette nuovi
dell’innovazione e della ricerca, a cui la filtri d’aria nei tunnel della
Russia è molto interessata». MARINE 5527 metropolitana: «Li useremo
Ri. Que. come rifugio». Bastassero
© RIPRODUZIONE RISERVATA quelli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

https://overpost.org
Corriere della Sera Venerdì 18 Febbraio 2022
❞ ❞
Occorre mantenere la nostra strategia di deterrenza ferma e dire che non
possiamo rinunciare ai principi fondanti dell’Alleanza atlantica
Il dossier
di Guido Olimpio
e Giuseppe Sarcina
corrispondente
da Washington
Q
uesta volta gli Stati
Uniti non si tirano
indietro. Alla pro-
paganda di Vladi-
mir Putin, alle foto
con i «tavoloni», ai
proclami, alle riprese nottur-
ne dei treni carichi di carri ar-
mati, rispondono con una
strategia della comunicazione
studiata nei dettagli. La Casa
Bianca valorizza le immagini
satellitari, prefigura cupi sce-
nari e, soprattutto, calibra le
informazioni di intelligence
da passare ai media america-
ni.
L’ultima settimana è stata
esemplare. Ieri il segretario di
Stato, Antony Blinken, si è
presentato al Consiglio di si-
curezza dell’Onu ufficialmen-
te per rilanciare quegli «ac-
cordi di Minsk» che non sono
riusciti a sanare il conflitto tra
Ucraina e Russia. Ma dopo un
paio di passaggi felpati,
Blinken ha cambiato improv-
visamente tono, accusando
Mosca di essere pronta a
«fabbricare un falso attacco
terroristico o a inventarsi la
scoperta di fosse comuni o a
mettere in scena un attacco ai
civili, prendendosi gioco di
tutti noi». E ancora: «L’inva-
sione dell’Ucraina sta per co-
minciare. I russi sganceranno
missili e bombe su tutto il ter-
ritorio; i “cyber attack” man-
deranno in tilt le istituzioni
chiave; i carri armati e i solda-
ti russi avanzeranno verso
obiettivi prefissati. Noi cre-
diamo che tra questi target ci
sia anche la capitale, Kiev, con
i suoi 2,8 milioni di abitanti».
Il discorso di Blinken non è
sbucato dal nulla. I media
americani avevano già rilan-
ciato le immagini satellitari,
circolate liberamente sul web.
Tra le più viste ci sono quelle
che ritraggono un ponte mo-
bile realizzato tra il 13 e il 15
febbraio sul fiume Pripyat, in
Bielorussia,vicino al confine
ucraino. Una struttura che da-
rebbe accesso all’area di Cher-
nobyl, ancora chiusa dopo il
disastro nucleare del 1986. Al-
cuni analisti avevano segnala-
to in precedenza i movimenti
di un’unità del Genio russo
dotata di pontoni.
Nello stesso tempo sono
BIELORUSSIA
Minsk
3 Zyabrovka
Osipovic
Fiume Pripyat
POLONIA
Fiume Dnepr
U C R A I N A
SLOVACCHIA
UNGHERIA
MOLDAVIA
ROMANIA
L’attuazione dell’accordo di Minsk non è nei piani dei nostri vicini ucraini.
Sette anni dopo, nessuno degli elementi del pacchetto è stato attuato in toto
Mario Draghi presidente del Consiglio italiano
Nelle immagini satellitari
la prova del bluff di Mosca:
ponti e altri soldati al confine
Blinken: attacco catastrofico
Il segretario di Stato all’Onu spiega nei dettagli i piani d’aggressione
2 3
L’aeroporto Venti elicotteri d’attacco sulla pista di Zyabrovka (Maxar) L’ospedale da campo Allestito dai russi a Osipovic (Maxar)
stati largamente diffusi altri
truppe russe scatti sui preparativi russi alla
frontiera tra Ucraina e Bielo-
russia: il raggruppamento di
reparti militari; l’installazione
di un ospedale da campo a
RUSSIA Osipovic; l’arrivo di elicotteri a
Zyabrovka. Il messaggio del
Pentagono era ed è chiaro:
hanno schierato le forze ar-
mate in posizione d’attacco.
2 Accusa negata dai funzionari
moscoviti.
1 Da giorni i satelliti-spia e
un gran numero di ricognitori
hanno iniziato a rastrellare
Kiev l’area del confronto. I velivoli,
Charkiv compresi droni partiti da Si-
Lugansk gonella, hanno pattugliato un
largo quadrante che va dal-
l’estremo nord, come dimo-
Donetsk
stra il coinvolgimento di aerei
svedesi, fino al Mar Nero. La
famosa «spada ricurva» che
Odessa taglia il Continente. Tutto, o
quasi, è avvenuto in «chiaro»,
al cospetto dell’opinione pub-
CRIMEA blica mondiale. I generali di
Putin hanno spostato colonne
di mezzi, spesso ricorrendo ai
Sergej Vershinin vice ministro degli Esteri russo
treni, una vecchia tradizione
sommata alle capacità logisti-
che grazie all’impiego di alcu-
ni reggimenti specializzati
nell’uso della linea ferrata.
Sono convogli che non si
possono certo nascondere o
mimetizzare. Così come
l’ammassamento di coraz-
zati. Volevano che si vedes-
sero. Stessa cosa per le rot-
te seguite da formazioni
navali russe, partite dal
Baltico e arrivate in Medi-
terraneo, task force moni-
torate dalla Nato ma che in
alcuni casi tenevano accesso il
segnalatore «Ais», dettaglio
raro per una nave da guerra.
Gli Stati Uniti, a loro volta,
hanno pubblicizzato l’arrivo
in Europa dei bombardieri B
52, seguiti dagli appassionati
via Twitter, un tracciamento
possibile anche per gli aerei
spia.
Insomma grandi manovre
militari, ma anche mediati-
che. È evidente che l’ammini-
strazione Biden stia confezio-
PRIMO PIANO 3
#
1
Il ponte
Il ponte mobile
realizzato
dai russi
tra il 13 e il 15
febbraio sul
fiume Pripyat,
in Bielorussia,
vicino al
confine
ucraino.
La struttura
darebbe
accesso
all’area
di Chernobyl.
È una delle foto
satellitari delle
truppe russe
al confine
(foto Maxar)
nando una sceneggiatura su
più livelli. Il primo è quello uf-
ficiale, incardinato sui «brie-
fing», quasi quotidiani, di tre
portavoce: Jen Psaki per la Ca-
sa Bianca; Ned Price per il di-
partimento di Stato; John Kir-
by per il Pentagono. Il loro
compito è replicare colpo su
colpo alle dichiarazioni, alle
trovate sfornate dai loro colle-
ghi avversari a Mosca. Poi, ge-
neralmente la sera, ecco le
«conference call» dei consi-
glieri della Casa Bianca, non
citabili per nome ma solo co-
me «fonti di background».
Manovra mediatica
L’amministrazione
replica colpo su colpo
alle dichiarazioni
in arrivo dal Cremlino
Tocca a loro diffondere le no-
vità più importanti, spesso
elaborate dalla Cia o dall’intel-
ligence militare. Un solo
esempio: l’altra sera hanno
fatto sapere che i russi aveva-
no aggiunto 7 mila soldati alla
frontiera. Altre notizie vengo-
no fatte filtrare, in modo ano-
nimo, ai principali quotidiani
o ai canali televisivi, a comin-
ciare dalla Cnn.
Tutto questo lavoro quoti-
diano serve a delineare lo
sfondo, il contesto in cui si in-
seriscono gli interventi del
presidente, del segretario di
Stato e del consigliere per la
Sicurezza nazionale Jake Sulli-
van. Sono loro a regolare l’in-
tensità dell’allarme, soprat-
tutto a uso e consumo degli
europei. Ma anche a modu-
lare avvertimenti e apertu-
re verso Mosca. Ecco l’ulti-
ma sequenza, carica di fo-
schi presagi: la conferen-
za stampa di Sullivan, l’11
febbraio; poi l’«aggior-
namento» di Biden alla
Nazione, martedì 15, e ieri
la tirata di Blinken al-
l’Onu.
Con questa strategia della
comunicazione, Biden si po-
ne almeno due obiettivi poli-
tici. Il primo: contrastare e
forse vanificare la propagan-
da putiniana, micidiale mix di
aggressività e vittimismo. Se-
condo: dimostrare agli ameri-
cani e agli europei di aver fat-
to tutto il possibile per evitare
la guerra, senza però cedi-
menti, debolezze o pasticci,
come quelli che tutto il mon-
do ha visto nell’agosto scorso
Il segretario di con il ritiro dall’Afghanistan.
Stato Usa Blinken © RIPRODUZIONE RISERVATA
 https://overpost.biz Venerdì https://overday.info
4 18 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Primo piano La crisi ucraina

❞
La situazione alle frontiere è estremamente grave e non è stato ancora
osservato un ritiro delle truppe russe
Olaf Scholz cancelliere tedesco

Leader e vertici, Da Marcos a Kim Jong-un,

prima del tavolo al Cremlino
ci sono decenni di intrighi
l’ossessione del Dna per mettere le mani sui dati
biometrici degli avversari
di Guido Olimpio Rispettare le distanze ti voci mai confermate so- aks si cita un ordine di Hillary Negli anni 80 l’intelligence arabi in ospedali occidentali.
e Paolo Valentino Vladimir Putin con Emmanuel Macron stengono che la Cia ha acces- Clinton, al tempo in cui era statunitense avrebbe sottrat- Nel febbraio 1999 il Mossad si

A
il 7 febbraio scorso al Cremlino. so agli archivi del dna, creati segretario di Stato, per otte- to le feci del presidente filip- sarebbe invece impossessato
L’enormità del tavolo è una delle misure con le prove inviate libera- nere qualsiasi dettaglio indi- pino Ferdinand Marcos. È delle urine del leader siriano
rrivati a Mosca a di sicurezza anti-Covid volute da Putin. mente da privati cittadini, per viduale, dna incluso, di espo- certo invece che abbia raccol- Hafez Assad durante i funera-
distanza di una Macron ha fatto un test molecolare, ma esempio per ricerche genea- nenti africani. È una storia to la cartella clinica di Sad- li di re Hussein in Giordania,
settimana uno non quello offerto dai servizi medici russi logiche. Nei cablo di WikiLe- che va a ritroso. dam Hussein e di altri capi mossa per capirne lo stato di
dall’altro per in-
contrare Vladi-
mir Putin, sia
Emmanuel Macron che Olaf
Scholz hanno entrambi rifiu-
tato di fare il test molecolare
per il Covid offerto dai servizi
medici del Cremlino. Ma sic-
come era indispensabile per
vedere il presidente russo, il
presidente francese e il can-
celliere tedesco si sono sotto-
posti a un Pcr eseguito dai
medici delle rispettive amba-
sciate, con apparecchi portati
dalla Francia e dalla Germa-
nia. Il personale medico rus-
so è stato invitato ad assistere
alla prova. La ragione del ri-
fiuto è che Macron e Scholz
non volevano che i russi en-
trassero in possesso dei loro
dna.
Ma perché i servizi del
Cremlino avrebbero avuto
tanto interesse al codice ge-
netico dei due leader? Tanto
più che non sarebbe stato poi
così difficile ottenerlo, ba-
stando soltanto un bicchiere
usato dai due o pochi fili di 1 Reagan con
capelli lasciati su una sedia. il presidente
«Innanzitutto, non sarebbe filippino
stato così chiaro e leggibile Marcos:
come quello avuto da un test l’intelligence
Covid — spiega Florian Schi- Usa gli avrebbe
mikowski, storico del Museo sottratto le feci;
tedesco dello spionaggio —, 2 Saddam
ma il punto è che i dati sono Hussein con
diventati merce preziosa e le Hafez Assad:gli
tracce genetiche sono sicura- americani
mente quelle più sensibili e ottennero la
personali. Per i servizi segreti cartella clinica
una vera miniera d’oro, anche del rais irache-
soltanto a futura memoria». no; il Mossad si
È un fatto che molte intelli- sarebbe invece
gence siano state da sempre impossessato
interessate ai dati biometrici delle urine del
1 2 3
delle persone. Negli Stati Uni- leader siriano

L’intervista
Panetta, l’ex capo della Cia nunciare che l’invasione sa-

«Il nostro segnale allo Zar:

rebbe avvenuta il 16 febbra-
io? L’America ora viene deri-
di Viviana Mazza sa dai comici russi e dalla
portavoce del Cremlino, che

sappiamo tutto quello che fai»

chiede le nuove date per pro-
grammare le ferie.
«Non sono così sicuro che
avrebbero dovuto predire una
data precisa. Certo, stavano

«Le manovre? Tanta scena, per convincerci che fanno sul serio» seguendo i movimenti delle
truppe e il fatto stesso che i
russi stessero costruendo

❞
ospedali da campo suggeriva

Il profilo
● Nato nel
«L a situazione rimane
molto pericolosa.
C’è la più ampia con-
centrazione di forze militari
in quell’area probabilmente
guerra di nervi?
«Il presidente Biden ha
mandato un messaggio forte:
l’America e i suoi alleati sono
uniti e, se la Russia decide di
Dalla
Stati Uniti: e non paga. Ora è
stato chiarito che ci sarà un
prezzo. Ma non è assoluta-
mente finita. Questo è il pri-
mo tempo di un lungo e fati-
che si stessero preparando al-
l’invasione. Sicuramente c’è
un sacco di intelligence — e
molta di essa è probabilmente
inscenata dai russi per far ve-
1938, figlio di Crimea alla
immigrati dalla Guerra Fredda: un erro- invadere, pagherà un prezzo Siria, Putin coso match militare e diplo- dere che sono seri sulla possi-
calabresi, Leon re di valutazione, una decisio- altissimo. Penso che la strate- matico tra gli Usa e la Russia». bilità di un’invasione. Co-
Panetta ha ne sbagliata possono scatena- gia di Putin sia stata scompa- si è sempre Come si è arrivati alla munque, penso che abbiano
iniziato la re la guerra», dice al Corriere ginata per due motivi: primo, mosso scelta americana di diffon- fatto bene a mandare a Mosca
carriera come Leon Panetta, ex capo della è abituato a operare nell’om- impunito. dere così tanta intelligence? il segnale che sappiamo esat-
membro della Cia e poi segretario della Dife- bra, ma l’intelligence ameri- Ora sa che «In passato le agenzie era- tamente tutto quello che fan-
Camera dei sa nell’amministrazione Oba- cana lo ha costretto ad agire pagherà no più caute perché temevano no e che non saranno in grado
Rappresen- ma. «Ci sono molti segnali apertamente. Secondo, non un prezzo di rivelare le fonti, ma hanno di sorprenderci in caso di in-
tanti. Dal 2009 opposti. I russi dicono di aver pensava che avrebbe pagato capito che possono declassifi- vasione. Ora fanno battute
al 2011 è stato ritirato alcune truppe, ma ci un prezzo alto nel caso di in-
altissimo care senza rischi molte più in- sulla mancata invasione, ma
direttore della sono indicazioni che stiano vasione, perché in passato è formazioni. Hanno rivelato penso che sarà difficile per lo-
Cia; dal 2011 mantenendo il grosso delle stato in grado di passarla li- tutto quello che vedono i russi ro mantenere una forza enor-
al 2013 forze, aumentandole al confi- scia e ha la sensazione che Usa fare: le truppe che muovono, me al confine in schieramen-
segretario ne. È difficile prevedere esat- e alleati siano deboli. Va in le comunicazioni nella catena to pronto al combattimento.
della Difesa tamente quello che faranno». Georgia, in Crimea, in Siria, in di comando...». Dovranno decidere se ritirarsi
Chi sta vincendo questa Libia, fa la cyber-guerra agli È stata una buona idea an- Con Obama Leon Panetta guidò la Cia o avanzare».

https://overpost.org
Corriere della Sera Venerdì 18 Febbraio 2022
PRIMO PIANO 5
#

❞ ❞
Non c’è alcuna certezza su cosa accadrà nei prossimi giorni nel conflitto tra Crediamo ancora nel processo diplomatico e vi concentriamo i nostri sforzi
la Russia e l’Ucraina ma abbiamo già preparato un pacchetto di sanzioni
Jens Stoltenberg segretario generale della Nato Josep Borrell alto rappresentante per gli Affari Esteri dell’Unione Europea

salute in vista di possibili ne-

goziati. Poteva Israele scom-
mettere su un uomo malato?
Il raìs morirà qualche mese
dopo. Vicenda ritenuta da al-
cuni una leggenda metropoli-
tana ma che ha lasciato il se-
gno. Tanto è vero che il ditta-
tore nordcoreano Kim Jong-
un, in occasione del summit
con Donald Trump a Singa-
pore nel 2018, si è portato die-
tro il wc personale. Vale cioè il
detto «così fan tutti». Nella
Ddr la Stasi nei suoi archivi
collezionava anche prove ol-
fattive dei nemici del regime.
Secondo Schimikowski, an-
che i suoi maestri russi racco-
glievano dati personali gene-
● La parola
BIOMETRICO
Gli «identificatori
biometrici» sono
caratteristi distintivi e
misurabili che descrivono
un individuo: impronte
digitali, vene delle dita,
forma del viso, dna,
riconoscimento dell’iride,
ma anche andatura e voce.
Poiché sono unici da
individuo a individuo,
sono molto più affidabili
nel verificare l’identità
rispetto ai documenti
tici e molto probabilmente la
«passione» resta.
Ma per quale uso, nel caso
dei leader politici stranieri?
Non soltanto per capirne le
condizioni di salute traendo-
ne conseguenze politiche, co-
me sarebbe stato il caso di As-
sad, ma anche per trovare
eventuali malattie ereditarie
o l’origine dei loro antenati.
Tutte informazioni che po-
trebbero teoricamente essere
usate a scopo di ricatto o di
propaganda negativa. Oppure
i servizi potrebbero usare i
dati per ordire delle trappole,
fabbricando fake news e
coinvolgendo ingiustamente
un premier, un ministro o un
deputato in un crimine o in
un affaire extraconiugale.
«Quando finisce la diplo-
mazia e inizia una guerra, il
gioco si fa duro e le misure
sporche diventano teorica-
mente parte dell’arsenale»,
dice Schimikowski. Si capi-
scono quindi meglio le pre-
occupazioni di Macron e Stretta di mano Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ieri a Mosca con l’omologo russo Sergej Lavrov

La missione del premier

L’uso dei dati
Per capire le condizioni
di salute, ma anche
a scopo di ricatto Draghi presto in Russia
Il tentativo di mediare
o propaganda negativa

Scholz, nonostante non ci si-

ano indicazioni concrete che

per un faccia a faccia

il Pcr richiesto dal Cremlino
avesse anche secondi fini.
D’altronde, lo stesso Vladi-
mir Putin tiene molto alla si-

tra Putin e Zelensky

curezza del proprio dna, già
da ben prima dell’esplosione
della pandemia. Al vertice
G20 di Osaka nel 2019, il capo
3 Al summit a del Cremlino andava in giro
Singapore con con un thermos personale
Donald Trump pieno di tè. Le foto lo mostra-
nel 2018 Kim no mentre beve direttamente DAL NOSTRO INVIATO volta ad altri al tavolo» dei lea- pronti a ogni eventualità. In
Jong-un dal contenitore, con accanto der Ue di oggi, ha spiegato questo momento la strategia
si portò dietro Donald Trump che tracanna BRUXELLES Almeno su una cosa Draghi. «Non sarà facile ma deve essere fatta di due ele-
il wc personale Coca Cola da un bicchiere di Kiev e Mosca sembrano d’ac- l’obiettivo è quello. Tutti i ca- menti: il primo consiste nel
4 Al G20 vetro. Eppure, secondo Ro- cordo. L’Italia può svolgere un nali di dialogo vanno utilizza- riaffermare la nostra unità.
del 2019 a nald Kessler, autore di un li- efficace ruolo di mediazione ti con la massima determina- Questo forse è il fattore che ha
Osaka Putin bro sul Secret Service, gli fra le due posizioni. L’inter- zione», ha sottolineato. più colpito la Russia. Inizial-
girava con un agenti fino a qualche anno fa vento di Mario Draghi può fa- Il nostro presidente del mente ci si poteva aspettare
thermos si preoccupavano di rastrella- vorire un avvicinamento fra le Consiglio descrive in questi che essendo così diversi
e beveva solo re qualsiasi oggetto, lenzuola parti, contribuire a un incon- termini la situazione: «So- avremmo preso posizioni di-
da quello, incluse, usato dal presidente tro fra i due capi di Stato. Se- stanzialmente è la stessa di verse, invece nel corso di tutti
mentre Trump nei suoi impegni fuori della condo fonti diplomatiche ita- qualche giorno fa, questi epi- questi mesi non abbiamo fat-
tracannava Casa Bianca. Ma forse, a Mo- liane sarebbe stato diretta- sodi che sembravano annun- to altro che diventare sempre
Coca Cola da sca su The Donald hanno ben mente il Cremlino a invocare ciare una de-escalation non più uniti, tantissimi Paesi,
4 un bicchiere di più di una tazzina. un intervento italiano, ma allo sono al momento presi seria- non solo l’Occidente. Perché
vetro © RIPRODUZIONE RISERVATA stesso tempo anche Zelensky mente. Dobbiamo rimanere nella Nato ci sono Paesi che
avrebbe chiesto il nostro aiuto non appartengono a quello

Il caotico ritiro dall’Af-
ghanistan ha influenzato la
strategia Usa in Ucraina?
«Putin ha percepito debo-
lezza negli Stati Uniti e alleati:
per quanto riguarda l’Ameri-
ca, la percepisce da quattro
❞
per avere un faccia a faccia Il presidente ucraino che noi chiamiamo Occiden-
con Putin. te. Quindi il dispiegamento di
Non cambia in ogni caso la questa unità già di per sé è
hanno accesso limitato. An- notizia: nei prossimi giorni «L’adesione qualcosa di importante».
Il principale che gli incontri con i leader e Mario Draghi volerà a Mosca Il secondo punto invece ri-
campo le telefonate con Biden sono
importanti: aiutano a capire
per avere un incontro con il
presidente russo, dopo aver-
di Kiev alla Nato guarda l’eventuale reazione
che l’Occidente potrebbe
di battaglia
è quello
quel che pensa. Ma Putin è
Kgb e non credo che riuscire-
ne parlato a telefono con il
presidente ucraino. Lo stesso
sta svanendo» mettere in campo, e in questo
caso per Draghi non esiste la
cyber: ora si mo a ottenere il tipo di intelli- ministro degli Esteri russo, minima possibilità che l’Italia

Amministrazioni. Per via di
quanto accaduto in Afghani-
stan, ma anche delle divisioni
nella democrazia Usa e nella
Nato, il leader russo ha pensa-
to che siano vulnerabili e che
L
può letteral- gence che ci dica esattamente Sergej Lavrov, che ieri nella e chance dell’Ucraina si ritagli una posizione di
mente cosa succederà, perché in fin capitale russa ha ricevuto il di entrare nella Nato equidistanza fra Mosca e il
paralizzare dei conti la decisione è nella nostro ministro degli Esteri, stanno svanendo, ha fronte occidentale, ovviamen-
un altro sua testa. Possiamo cercare di Luigi Di Maio, ha lodato la po- ammesso in una nota il te a partire dal ventaglio di
influenzarlo ma non siamo si- sizione italiana per la tradi- presidente ucraino sanzioni durissime che a
Paese curi di quello che deciderà». zionale capacità di dialogo, Volodymyr Zelensky. Washington stanno studiano

se schierava un enorme con-
tingente di truppe al confine,
gli Stati Uniti, l’Ucraina e gli
alleati avrebbero ceduto, dan-
dogli ciò che voleva. Non è ac-
caduto, ma continuerà a fare
pressioni per le sue richieste.
L’unico modo per gestirlo è
da una posizione di forza».
La Cia ha usato fonti di
ogni tipo, inclusa una spia al
Cremlino nel 2016 durante le
interferenze russe nelle ele-
zioni americane. Ma incon-
trare Putin, come ha fatto il
capo della Cia William Bur-
ns, aiuta a «decifrare» la si-
tuazione ed evitare lo scon-
tro?
«La Russia è un target diffi-
cile perché Putin stesso è iso-
lato. Persino i suoi consiglieri
❞
Come rispondere alla
guerra ibrida di Mosca?
«Viviamo in un tempo in
cui il campo di battaglia prin-
Biden dice cipale non è quello conven-
che se ci zionale, ma quello cyber, con
attaccano il potenziale di paralizzare let-
teralmente un altro Paese. Il
risponde- presidente ha indicato che, se
remo: io i russi attaccano nel dominio
comincerei cyber, noi risponderemo. Io
subito e raccomanderei di cominciare
indebolirei subito, per indebolire la loro
le loro co- struttura di comando e le loro
comunicazioni. Quando gli
municazioni Stati Uniti sono stati vittima di
un audace cyber-attacco ai
danni delle nostre istituzioni
elettorali, abbiamo fatto mol-
to poco. È importante che Usa
e alleati rispondano a tono».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
addirittura invocando un no-
stro voto contrario ad even-
tuali sanzioni occidentali,
«un solo voto potrebbe bloc-
care tutto», ha suggerito il ca-
po della diplomazia di Putin.
È stato lo stesso Draghi, al
margine del Consiglio euro-
peo sull’Ucraina, ad annun-
ciare il suo viaggio a Mosca.
«L’obiettivo è ora far sedere al
tavolo Vladimir Putin e Volo-
dymyr Zelensky. L’Italia sta fa-
Corriere.it cendo il possibile per soste-
Approfondi- nere questa direzione. Zelen-
menti, notizie e sky in una telefonata che ab-
cronache dal biamo avuto ieri ha chiesto la
mondo in possibilità di riuscire a parla-
tempo reale re con il presidente Putin e ve-
sulla sezione dere se l’Italia avesse potuto
Esteri del fornire aiuto su questo fronte.
nostro sito La stessa richiesta è stata ri-
Dietro questo
allontanamento di
prospettive per Kiev «ci
sono cause concrete: la
resistenza della Russia e di
alcuni Paesi membri
dell’Alleanza». Non si
tratta di un segreto, ha
sottolineato il presidente,
senza citare quei Paesi che
frenerebbero. E i russi
starebbero mantenendo le
truppe ai confini per
esercitare pressione per
ottenere questo risultato.
Eppure la Nato è l’unica
via per l’Ucraina, ha detto
Zelensky parlando con la
Bbc. L’adesione è una
«garanzia di sicurezza»
per il Paese.
in queste ore: infatti «occorre
mantenere la nostra strategia
di deterrenza ferma in questo
momento, essere fermi, non
mostrare debolezze». Infine
un terzo punto: «Occorre dire
chiaramente, fin dall’inizio,
che noi non possiamo rinun-
ciare a quelli che sono i prin-
cipi fondanti dell’Alleanza at-
lantica. Insieme a tutto ciò oc-
corre mantenere il dialogo il
più possibile aperto». E la sua
imminente missione a Mosca
ne è la dimostrazione. Riu-
scisse all’Italia quello che fi-
nora non è riuscito né al pre-
sidente francese o al cancel-
liere tedesco sarebbe un suc-
cesso di enorme portata.
Marco Galluzzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 https://overpost.biz
6 18 Febbraio 2022 Corriere della Sera
Primo piano La consultazione
I quesiti che voteremo
Il superamento
della Severino
✓ Il quesito sulla legge
Severino propone
l’abolizione del decreto
legislativo del 2012
sulla incandidabilità,
ineleggibilità
e decadenza automatica
per i parlamentari,
rappresentanti di
governo, consiglieri
regionali, sindaci
e amministratori locali in
caso di condanna
definitiva
Custodia cautelare,
nuovi limiti
✓ Cancellando una parte
dell’articolo 274 del
codice penale, si propone
di ridurre il tipo di reati
per i quali è consentita la
custodia cautelare: via il
finanziamento illecito ai
partiti e via i reati puniti
con la reclusione non
inferiore nel massimo a 5
anni, a meno che non ci
sia pericolo di fuga o di
inquinamento delle
prove
Separazione
delle carriere
✓ Si propone lo stop totale
alla possibilità per
i magistrati di passare,
nel corso della carriera,
dalla funzione
requirente a quella
giudicante e viceversa.
Non sarebbe quindi più
possibile il cambio di
funzioni tra giudici e pm e
viceversa. Oggi sono
consentiti fino a quattro
passaggi, che sarebbero
ridotti a due
Nuove regole
per eleggere il Csm
✓
Il quesito propone di
cancellare la norma che
stabilisce che ogni
candidatura debba
essere sostenuta dalle
firme di almeno
25 presentatori.
L’obiettivo è arrivare a
candidature individuali
libere, già previste nella
riforma disegnata dalla
Guardasigilli Cartabia,
che mira a contenere al
massimo i rischi di nuovi
scandali
Gli avvocati
e i consigli giudiziari
✓ La proposta riguarda la
possibilità di consentire il
voto degli avvocati che
siedono nei Consigli
giudiziari anche sulle
valutazioni di
professionalità dei
magistrati. Lo prevede
già la riforma Cartabia,
ma solo se il Consiglio
dell’Ordine abbia
segnalato
comportamenti scorretti
da parte del magistrato
che si deve valutare
«Election day per il referendum»
Il pressing di Lega e Forza Italia
L’obiettivo di accorparli alle Amministrative per favorire il quorum: risparmio di 200 milioni
ROMA Ancora è lunga la strada
che porterà al voto sui refe-
rendum e si incrocia con
quella già incardinata in Par-
lamento sui contenuti della
riforma della giustizia, neces-
saria per accedere ai fondi del
Pnrr. E non è ancora certo su
quanti quesiti alla fine si vote-
rà, visto che tre dei cinque
(metodo di elezione del Csm,
separazione delle carriere e
consigli giudiziari) potrebbe-
ro essere assorbiti nell’ambito
della riforma Cartabia.
Ma il clima è già caldo, per-
ché ci sono i promotori, a par-
tire da Matteo Salvini, che dei
referendum vogliono farne
anche una bandiera politica e
utilizzarli come calamita per
ricostruire una coalizione in
pezzi, e chi invece non li ha
voluti né ha intenzione di so-
stenerli, per merito e metodo.
Già ieri è sorto il primo pos-
sibile oggetto di scontro: ac-
corpare o meno i referendum
al voto sulle Amministrative
L’intervista
di Virginia Piccolillo
ROMA La legge Severino, che
con il voto del Parlamento ha
fatto decadere Silvio Berlu-
sconi, potrebbe essere abolita
professor Franco Coppi. Che
ne pensa?
«Sa che non l’ho letta?».
È sull’ineleggibilità dei po-
litici condannati... lei lo sa
benissimo.
«Fermo restando che il refe-
rendum è un istituto attraver-
so cui si manifesta la volontà
popolare, penso che quella
legge risponda a un sentimen-
to diffuso».
Ovvero?
«Che non si possa aspirare a
determinate cariche pubbli-
che avendo ricevuto condanne
almeno per alcuni reati ».
Quali?
«Quelli contro la pubblica
amministrazione, contro lo
Stato o di riprovazione sociale
come quelli sessuali. Per reati
bagattellari o colposi, come
l’omicidio stradale, sarei più
di manica larga».
Dovrebbe scattare solo do-
po condanne definitive?
«Direi di sì come regola, an-
che se per ragioni di opportu-
nità chi è accusato di determi-
nati reati dovrebbe astenersi o
fare di tutto per una piena ria-
bilitazione nel più breve tem-
po possibile».
E come?
«Per ragioni importanti si
può richiedere l’urgenza che
consente di accelerare. Il giu-
dice presumibilmente, se un
politico lo chiede, dà parere
favorevole alla rapidità».
Lo dice proprio lei?
«Io l’ho sempre sostenuto.
E siccome nessuno vuole ave-
re un magistrato o un politico
mascalzone bisogna accelera-
re al massimo. Anche se hai la
febbre, a meno che non sia
45°, vai lo stesso in udienza».
E il suo cliente, Silvio Berlu-
della prossima primavera, in
GIUSTIZIA
un election day che avrebbe
l’effetto di risparmiare sui co-
sti pubblici ma anche di aiuta-
re a raggiungere il quorum?
La proposta arriva dal centro-
destra, in particolare da Lega
e Forza Italia, con Antonio
Tajani: «Ci auguriamo — dice
il coordinatore del partito —
che si voti in un election day
con referendum ed elezioni
amministrative per non avere
costi aggiuntivi». E per la Le-
ga, se Roberto Calderoli ricor-
da che fu lui stesso nel 2011 a
proporre un decreto legge che
prevede la possibilità di tene-
re l’election day, Salvini ag-
giunge: «Si risparmiano 200
milioni, e di questi tempi...».
Chiaramente è prevedibile
che i promotori cercheranno
di spingere in questa direzio-
ne, ma appunto bisognerà ca-
pire se la riforma nel frattem-
po non supererà molti dei
quesiti, ipotesi sulla quale si
ragiona: «Lavoreremo in Par-
La mossa Matteo Salvini, 48 anni, leader della Lega, alla conferenza stampa dopo l’esito delle decisioni della Consulta sui referendum
«Non abrogherei la Severino
e non separerei le funzioni
Csm, decida il Parlamento»
Coppi:vogliamochequalcunopassilavitaadaccusare?
sconi?
Chi è ( Sorride, ndr) «Lo difendo
proprio in modo da evitare
che si creino le condizioni del-
la ineleggibilità».
Sulla separazione delle
funzioni che ne pensa?
«A parte il fatto che quando
potremo permetterci il lusso
di discuterne vorrà dire che
● Franco tutti i problemi della giustizia
Coppi, 83 anni, sono stati risolti. Ma poi vo-
avvocato, gliamo davvero che qualcuno
è stato docente passi la vita ad accusare?».
di diritto Lei no. Perché?
penale. «Creeremmo degli automi.
Dal 2011 Lo scambio di esperienze aiu-
è professore ta a interpretare il singolo ruo-
emerito lo. Ho conosciuto magistrati
https://overpost.org
lamento per fare una buona
riforma della giustizia. Ci bat-
teremo per cambiare il siste-
ma elettorale del Csm e intro-
durre la separazione delle
funzioni», promette Tajani.
L’altro tema è come si pre-
senteranno i partiti all’appun-
tamento. Mentre il Pd resta
cauto, così come il M5S pur
orientato per il no ai quesiti,
nel centrodestra c’è gran di-
battito. E ministri di Forza Ita-
lia come Renato Brunetta e
Mariastella Gelmini già chie-
dono di muoversi assieme co-
me centrodestra a favore dei
referendum. Secondo la mini-
stra degli Affari Regionali, vi-
sto che «è in corso un dibatti-
to politico sul centrodestra e
sulla sua identità», sarebbe
giusto che «il centrodestra si
ritrovasse nel sostengo unita-
rio a questi referendum». E
questo magari con la nascita
«da subito, dei comitati uni-
tari per il Sì, ai quali ciascuno
di noi darà il proprio contri-
che da giudici istruttori sono
diventati pm e poi giudici, in-
terpretando benissimo i vari
ruoli. Ci penserei».
Ma il referendum ci sarà.
«Il referendum è un po’
tranchant. Invece c’è molto da
riflettere su regole per i pas-
saggi e altro. Io ci penserei».
Si voterà sull’elezione del
Csm. Come la vorrebbe?
«Finché del Csm faranno
parte i magistrati, anche
estratti a sorte, si riproporran-
no giochi, giochetti e giochini.
Ma sono problemi complessi
e delicati. Deve occuparsene il
Parlamento».
Se ne sta occupando.
Venerdì https://overday.info
buto».
È però proprio Salvini al
momento a frenare sul punto,
magari proprio per non dare
un marchio politico troppo
forte ai referendum. Non a ca-
so ieri il leader della Lega ha
incontrato i vertici del partito
Radicale per avviare una cam-
pagna elettorale da fare assie-
me.
Salvini infatti, anche sa-
pendo che Giorgia Meloni è
contraria a due referendum
su cinque, è cauto sull’idea di
un comitato del centrodestra.
Su FdI scherza: «Non ci stan-
no su due quesiti? Viva la li-
bertà!». Poi aggiunge «Il cen-
trodestra unito darebbe prova
Su Corriere.it di forza e compattezza, ma
Tutte le notizie non penso a comitati per il Sì
aggiornate in del centrodestra, perché sono
tempo reale sui quesiti di tutti. Mi aspetto il sì
referendum anche del M5S. Si può ridare
ammessi
e respinti
forma, sostanza e coerenza
partendo dalla giustizia».
dalla Corte Paola Di Caro
costituzionale © RIPRODUZIONE RISERVATA
(LaPresse)
«Speriamo faccia prima del
referendum».
Questo governo ha accele-
rato sulle riforme della giusti-
zia. Vede una svolta?
«Io sto tutti i giorni in Tri-
bunale a Roma e vedo arrivare
in Cassazione processi che so-
no durati 15 anni. Ieri ho di-
scusso un omicidio del ‘96. E
questa lentezza è legata a que-
stioni che sarebbe lungo spie-
gare ma che non mi sembra
abbiamo ancora soluzione».
❞
Come si risolvono?
«Sedendosi a un tavolo, in
pochi o non si combina nien-
te, affrontando uno a uno i
Il refe-
rendum
problemi. Le soluzioni, alla lu-
ce dell’esperienza, ci sono».
è un po’ Ad esempio?
«L’udienza preliminare è
tranchant completamente fallita. Si per-
C’è invece dono due anni, tanto vale abo-
molto lirla. Come pure: restituire al
da riflettere giudice la conoscenza degli at-
su regole ti farebbe risparmiare tempo.
per Si potrebbe recuperare qual-
cosa dal vecchio codice. Non
i passaggi tutto quello che c’era è fasci-
e altro sta. Sentite noi “pratici”. Non
state a pensare alla separazio-
ne delle carriere».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Venerdì 18 Febbraio 2022 7
#
 https://overpost.biz Venerdì https://overday.info
8 18 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Primo piano La maggioranza

Governo battuto 4 volte

Draghi avverte i partiti:
dovete garantire i voti
E incontra Mattarella
Confronto sul Colle e vertice con i capidelegazione dopo il Milleproroghe
Il centrodestra ROMA Dieci parole che più maggioranza. Chiede com- A Bruxelles
Il nodo chiare e nette non si può: pattezza ed è determinato a Mario Draghi,
«Non sto qui per fare buon ottenerla. Lo dicono le scelte
Meloni
74 anni, ieri
● Nell’ambito viso a cattivo gioco». Irritato, delle ultime ore e la dramma- alla riunione
di un generale preoccupato e stufo dei con- tizzazione che Palazzo Chigi
agli alleati:
informale del
aumento dei tinui sgambetti dei partiti, ha impresso all’agenda del Consiglio
prezzi delle Mario Draghi richiama all’or- presidente.
non possiamo
europeo dove
materie prime, dine la sua maggioranza. Non è usuale per un primo si è discusso
anche il costo Striglia i capi delegazione e ministro che molto tiene ai
continuare così
della crisi tra
dell’energia ha avverte che, se le forze politi- suoi rapporti con i «big» del- Russia e
registrato una che non garantiscono i voti in l’Europa lasciare in anticipo Ucraina.
forte crescita Parlamento su provvedimen- un vertice internazionale e

M
atteo Salvini
insiste: è possibile
riunire il
centrodestra. Ma
nonostante in
commissione, sui limiti
all’uso del contante, Lega,
FI e FdI abbiano votato
compatti contro il parere
del governo facendo
passare il proprio
emendamento al
Milleproroghe, Giorgia
Meloni non ci sta a
cancellare le ultime
divisioni: «Non sono
disponibile a continuare
così e fare finta di niente,
se non c’è la volontà
dichiarata e dimostrabile
di far parte del
centrodestra».
La domanda che la
leader di FdI, a Porta a
Porta, fa agli (ex?) alleati è
secca: «Oggi scegli il
centrodestra o scegli
ti strategici per le sorti del Pa-
● Per ridurre ese e del Pnrr, il governo non
l’impatto delle può andare avanti. Il premier
bollette per invoca «coerenza», chiede un
imprese chiarimento e impegni im-
e famiglie, oggi
mediati e certo non si accon-
in Consiglio dei tenta delle giustificazioni dei
ministri partiti che gli chiedono un
dovrebbe cambio di metodo: basta con
essere le bozze che arrivano in Cdm
presentato un all’ultimo minuto, senza che
decreto per ministri e tecnici abbiano il
gestire tempo di leggerle... Per Dra-
l’emergenza ghi il problema non è di me-
rincari todo, ma di politica. E accam-
pare scuse non è un modo
● Il premier per risolvere il problema.
Mario Draghi Oggi si terrà l’atteso Consi-
ha detto glio dei ministri che dovrà
tuttavia che trovare una soluzione alla
sul tema non questione, sempre più grave,
accetterà dei rincari dell’energia. E il
strappi delle premier, su un tema così de-
forze politiche cisivo per la vita delle perso-
ne, per le imprese e per la ri-
presa economica, non vuole
strappi da parte della sua
precipitarsi a Roma. Mario
La mossa
Il capo del governo
ha lasciato in anticipo
il vertice europeo
per precipitarsi a Roma
Draghi ha chiesto al presi-
dente francese Emmanuel
Macron di leggere al suo po-
sto il discorso scritto per il
summit tra Ue e Unione Afri-
cana, quindi nel primo po-
meriggio è partito da Bruxel-
les su un volo di Stato, dire-
zione Fiumicino. Alle cinque
il capo del governo è salito al
Quirinale per parlare a quat-
tr’occhi con il presidente Ser-
gio Mattarella della tenuta,
sempre più traballante, della
sua maggioranza di unità na-
zionale. Quindi alle sei della
Il presidente
del Consiglio
ha auspicato
un incontro tra
i leader in
carica dei due
Paesi.
«In questo
momento —
ha detto —
la strategia nei
confronti della
situazione sera il premier ha visto a Pa- lazzo Chigi, dove nessuno
tra Russia lazzo Chigi i capi delegazione sdrammatizza gli incidenti
e Ucraina deve dei partiti, che dalle elezioni parlamentari a catena. Se Pd
essere fatta del Quirinale non hanno mai e M5S hanno strappato sul-
di unità, smesso di fibrillare. l’Ilva, Lega e Forza Italia han-
fermezza, Al centro del dialogo con no giocato di sponda con i
non rinuncia Mattarella, il «fattaccio» di Fratelli d’Italia di Giorgia Me-
dei principi Montecitorio. Nella notte tra loni e hanno battuto l’esecu-
fondanti mercoledì e giovedì alla Ca- tivo sul limite al denaro con-
dell’Alleanza mera la maggioranza si è tante, facendo schizzare il
atlantica, ma spaccata e il governo è andato tetto da mille a duemila euro.
anche di sotto per ben quattro volte in Per Draghi, la goccia che ha
dialogo» commissione sull’esame del fatto traboccare un vaso già
decreto Milleproroghe. Un colmo.
segnale di allarme che ha M. Gu.
suonato forte e chiaro a Pa- © RIPRODUZIONE RISERVATA

questo governo?». Salvini,

Leader
Giorgia
Il caro energia La corsa delle bollette energia elettrica gas naturale
Meloni, 55%
45 anni, 50%
ENERGIA GAS
presidente 45%
ELETTRICA NATURALE
teriore ambito di intervento è
di Fratelli di Andrea Ducci 40% riservato alle famiglie econo-
d’Italia
35%
30% +131% +94% micamente più deboli (3 mi-
25% Var. % I° trim. 2022 Var. % I° trim. 2022 lioni i beneficiari del bonus
aggiunge, non lo sente 20% I° trim. 2021 I° trim. 2021 elettrico e 2 milioni per il bo-
15%
«dall’elezione di 10%
nus gas), in questo caso
Mattarella» e il tema «non 5% l’obiettivo è azzerare gli incre-
è quello che vuole FdI che ROMA Un pacchetto di misure 0 menti di spesa in bolletta.
è chiaro, sono gli altri che che vale circa 6,5 miliardi. Ma -5% Oltre a queste misure ur-
-10%
devono dire qualcosa su fino all’ultimo minuto i saldi -15% genti il lavoro degli ultimi
alcune scelte fatte, fino del decreto, che il Consiglio -20% giorni del sottosegretario Ro-
alla Bolkestein, su cambi dei ministri si appresta a vota- I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I berto Garofoli e dei ministri
di posizione. Devono dire re oggi, potrebbero variare. Il 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Franco e Cingolani si è con-
se vogliono cambiare lavoro del ministro dell’Eco- Corriere della Sera centrato anche su un elenco

Oggi il decreto sulle bollette

passo». nomia, Daniele Franco, e del di interventi strutturali. Il
Insomma, la speranza è ragioniere generale dello Sta- principale riguarda l’aumento
che «il centrodestra si to, Biagio Mazzotta, è prose- della produzione nazionale di
possa ricostruire», ma se guito ininterrottamente per gas, per portarla da 4 miliardi

Misure per 6,5 miliardi

così non fosse «si dovrà
ragionare su come
rappresentare questa metà
campo». E in quel caso lo
farebbe da sola? «Io spero
di includere Lega e FI, ma
non va chiesto a me ma gli
altri, che dicano a che
condizioni ci vogliono
stare». Per questo, è la
conclusione «sono
sempre disponibile, ma
quando ci riparliamo
dobbiamo parlare di cose
concrete: garanzie sulla
legge elettorale, patto
anti-inciucio e la garanzia
che il centrodestra debba
fare il centrodestra».
P. D. C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
individuare le coperture per
le misure contro il caro bollet-
te e per il fondo da destinare
al settore automotive.
In dettaglio, il decreto do-
vrebbe prevedere interventi in
materia di energia per un va-
lore di quasi 5 miliardi, poi ci
sarebbero circa 900 milioni di
euro fortemente voluti dal mi-
nistro dello Sviluppo econo-
mico, Giancarlo Giorgetti, per
le imprese del comparto auto
e, infine, 800 milioni a benefi-
cio degli enti locali. Totale:
poco più di 6,5 miliardi finan-
ziati con la norma sulla rivalu-
tazione delle quote societarie
(dovrebbe assicurare 1,5 mi-
liardi), dai proventi delle aste
Co2 e, poi, dal riparto di vari
fondi non utilizzati, il tutto,
Giorgetti: ripetiamo gli interventi del primo trimestre
insomma, scongiurando lo
scostamento di bilancio che
Lega e M5S chiedono con cre-
scente insistenza. Sul fronte
dell’energia la soluzione adot-
tata dal governo dovrebbe es-
sere una replica di quanto sta-
bilito per calmierare le bollet-
te dei primi tre mesi del 2022.
In quel caso lo stanziamen-
to complessivo è stato di 5,5
miliardi, ma gli ambiti di in-
tervento saranno gli stessi an-
che nel secondo trimestre,
come ribadito da Giorgetti:
«Il governo interverrà nuova-
mente cercando di replicare
le misure già adottate a gen-
naio». A cominciare dalla
scelta di ridurre al 5% l’Iva sul-
le bollette del gas delle fami-
glie e delle imprese. Il decreto
destinato al Consiglio dei mi-
nistri includerebbe, inoltre,
l’azzeramento degli oneri di
sistema per le utenze elettri-
che domestiche e non dome-
stiche (comprese quelle con
potenza oltre 16,5 Kw), in que-
sti mesi a beneficiare di que-
sto sconto sono stati 29 milio-
ni di utenti domestici e oltre 6
milioni di utenze aziendali.
Nel pacchetto di misure do-
vrebbe figurare anche l’annul-
lamento delle aliquote relati-
ve agli oneri di sistema nel
settore del gas (in questo caso
a beneficiarne sarebbero,
analogamente al primo tri-
mestre, 22 milioni di utenti
tra famiglie e imprese). Un ul-
di metri cubi annui a circa 6
miliardi. L’esecutivo è orien-
tato anche a una «deregula-
tion» per rinnovabili e foto-
voltaico, puntando su tegole,
pellicole e pannelli di ultima
generazione da installare su
edifici pubblici e capannoni
industriali.
Nel decreto dovrebbe, infi-
ne, essere inserita la norma
che risolve la questione dei
bonus fiscali per lavori edili
sequestrati dalle procure, che
indagano sui casi di frode.
Quei crediti di imposta ver-
ranno comunque riconosciuti
dall’Agenzia delle entrate,
consentendo così lo sblocco
delle piattaforme dei gruppi
bancari, di Poste e di Cdp.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

https://overpost.org
Corriere della Sera Venerdì 18 Febbraio 2022
Il retroscena
di Monica Guerzoni
ROMA Con un aut aut che non
ha precedenti, Mario Draghi
ha posto ai partiti della sua
maggioranza una questione
di fiducia sul governo: o den-
tro o fuori. Perché a forza di
strappi si rischia di precipita-
re al voto, mandando in fumo
i miliardi del Pnrr. È il passag-
gio più politico da quando
l’avventura dell’unità naziona-
le ha avuto inizio. «Il presi-
dente Mattarella ha voluto
questo governo per fare le co-
se che servono all’Italia», ha
sferzato il presidente del Con-
siglio affrontando i capi dele-
gazione, quasi scioccati da
tanta fermezza. E quando uno
Idealisti o realisti
Ai ministri che si
giustificano dice:
siamo qui per essere
idealisti, non realisti
via l’altro i ministri hanno pro-
vato a giustificare i gruppi par-
lamentari, il premier ha reagi-
to duro: «Non siamo qui per
essere realisti, siamo qui per
essere idealisti».
L’ultimatum nasce dalla
notte di mercoledì a Monteci-
torio, quando il governo si è
auto-affondato per quattro
volte in Commissione. Il Pd e il
M5S hanno strappato sull’Ilva,
la Lega e Forza Italia hanno ri-
trovato l’asse con FdI sul tetto
al contante. Ma non c’è solo il
quadruplo incidente della Ca-
L’irritazione del premier
Così Palazzo Chigi
ha deciso la linea dura
La preoccupazione per il Pnrr e i provvedimenti bloccati
mera nell’ira di Draghi, c’è che
provvedimenti cruciali come
la concorrenza e la delega fi-
scale sono impantanati in Par-
lamento e il presidente si è
stancato dell’ambiguità e del-
l’incoerenza dei partiti.
La linea dura è stata studia-
ta a tavolino a Palazzo Chigi e
concordata con il Quirinale.
Draghi che «molla» il summit
di Bruxelles, atterra a Fiumici-
no, sale al Colle per preannun-
ciare a Mattarella la strigliata e
riceve il pieno sostegno del ca-
po dello Stato. Poi la lavata di
capo. Al tavolo ci sono Gior-
getti, Orlando, Gelmini, Spe-
ranza, Patuanelli, Bonetti. Il
premier scandisce parole co-
me pietre, che un ministro,
colpito dal Draghi «furibon-
do», riassumerà così: «O sia-
mo il governo del fare o è inu-
tile star qui a scaldare la sedia.
Con Mattarella non lo abbia-
mo costruito per tirare a cam-
pare. Quanto a me, posso
sempre fare altro». Palazzo
Chigi non conferma lo stile
colorito, ma il senso è questo.
Purché non si pensi che il pre-
sidente sia pronto all’addio.
Gettare la spugna non è nelle
sue corde, ha preso un impe-
gno davanti agli italiani ed è
determinato a portarlo in fon-
do. Alle sue condizioni. Come
disse il giorno della fiducia al
Senato, «il tempo del potere
può essere sprecato nella sola
preoccupazione di conservar-
lo». Lui non vuole sprecarlo,
né consentire ai partiti di
mandare al macero il lavoro di
un anno di governo.
Possibile, chiede brusco ai
capi delegazione, che la stessa
maggioranza che in Cdm vota
all’unanimità la riforma del
Csm, un attimo dopo annunci
di volerla cambiare in Parla-
mento? Lo stesso vale per il
decreto spiagge. «Sono dina-
miche ingiustificabili, con
una crisi internazionale alle
porte». E quando gli esponen-
ti dei partiti provano a giustifi-
carsi, Draghi inasprisce gli ac-
centi, seccato dal tentativo di
degradare una questione di
merito politico a un tema di
frustrazione dei gruppi parla-
mentari. Parla Patuanelli e
La bozza
Stop ai cambi di casacca
La Camera studia
il nuovo regolamento
«I vicepresidenti e i segretari che
entrano a far parte di un gruppo
parlamentare diverso da quello al
quale appartenevano al momento
dell’elezione decadono dall’incarico».
È quanto prevede la bozza del nuovo
regolamento della Camera. La modifica
rientra tra le misure studiate per arginare
il fenomeno dei «cambi di casacca», il
trasloco dei deputati da un gruppo all’altro
che ha fatto registrare il record assoluto in
questa legislatura. «Adesso avanti a passi
spediti verso la riforma», commenta il
presidente della Camera, Roberto Fico.
spiega che, se da mesi chiede
di poter avere in tempo le boz-
ze dei provvedimenti, è per
sondare l’umore di deputati e
senatori del M5S. In diversi
annuiscono, vista la difficoltà
di controllare i gruppi. Gelmi-
ni ricorda che «siamo entrati
in un anno elettorale». Draghi
ascolta, prende i suoi appunti,
quindi ribalta il tavolo. Smen-
tisce la percezione che Palazzo
Chigi non dialoghi con il Par-
lamento e cita a esempio il
renziano Marattin che «tiene
bloccata» la delega fiscale in
commissione: «L’avete appro-
vata in Cdm e ora volete toglie-
re la riforma del catasto? Non
può andare così. Voi mi fate
l’analisi della situazione, io in-
vece voglio che sia risolta. Fa-
temi sapere cosa intendete fa-
re, perché se il governo non
produce, non ha senso che va-
da avanti».
Silenzio. Poi Orlando, che
ha avuto da Enrico Letta il
mandato di approvare la linea
dura, promette che il Pd tor-
nerà sui suoi passi sull’Ilva:
«Sosteniamo con convinzione
il governo». Giorgetti, a quan-
to raccontano, coglie il punto
politico: «O i presidenti non
controllano i gruppi, o gli in-
cidenti parlamentari sono vo-
luti e il problema è più grave.
Abbiamo davanti una campa-
gna elettorale continua. O la-
voriamo per evitare la degene-
razione o meglio chiuderla
qui». Oggi tocca al decreto
bollette. I partiti sono avvisati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PRIMO PIANO 9
#
● La Nota
di Massimo Franco
IL RACCORDO
CON IL COLLE
PER ARGINARE
LE TENSIONI
L’
impressione è che il colloquio di
ieri tra Sergio Mattarella e Mario
Draghi abbia avuto anche un
valore simbolico. È avvenuto
prima dell’incontro del premier
con i capi delle delegazioni dei partiti
governativi. E dopo le ennesime tensioni
all’interno di una maggioranza che fatica a
resistere agli istinti elettorali, e dunque a
rimanere unita. Di fatto, è servito a ribadire
ancora una volta che l’asse lungo il quale si
muove Palazzo Chigi è quello col Quirinale;
e che ogni mossa e iniziativa sarà
concordata con Mattarella. Il segnale è
destinato in primo luogo alla coalizione.
Lascia indovinare il disappunto del
presidente del Consiglio per la disinvoltura
con la quale alcuni partiti votano contro le
misure del governo; e l’intesa con un capo
dello Stato che ha accettato la rielezione
soprattutto per favorire le riforme
collegate agli aiuti europei. Ma quanto sta
avvenendo non appare rassicurante. Il
rischio è quello di un logoramento
oggettivo, perfino al di là della volontà
delle singole forze politiche. E non è tanto
una conseguenza della decisione della
Corte costituzionale che mercoledì ha
ammesso i cinque referendum sulla
giustizia: quello, al massimo, è un
problema aggiuntivo.
La preoccupazione nasce dalla
debolezza di partiti che, in assenza di una
L’alibi delle forze politiche
Le critiche delle forze politiche
al premier come alibi
per coprire le contraddizioni
e le spinte elettorali
visione strategica, hanno deciso
tacitamente di iniziare la campagna
elettorale subito dopo il voto per il
Quirinale. E tendono a scaricare su Palazzo
Chigi e sulla sua agenda tensioni e
distinguo reciproci che vanno letti
soprattutto in un’ottica di fine legislatura.
La domanda è se contrasti destinati ad
accentuarsi di qui al 2023, possano già
dominare l’atteggiamento verso il governo.
Si sta aprendo un conflitto strisciante che
le bacchettate di Draghi non riescono per
ora né ad arginare né a chiudere.
Il premier sa di non potere subire le
richieste a cascata che gli arrivano dagli
alleati, in primo luogo da una Lega
condizionata da una destra d’opposizione
decisa a incalzare, attraverso il governo, il
resto del centrodestra. Non a caso ieri ha
fatto sapere che non ci sarà il decreto sulle
bollette. E ha detto con chiarezza ai capi
delle delegazioni che se continuano a
votare contro i provvedimenti del governo,
come è accaduto l’altra notte per quattro
volte, sarà difficile andare avanti. Non è
ancora un aut-aut, ma certo un
avvertimento. E la conferma della volontà
di non farsi frenare o irretire dalle
manovre tra e dei partiti.
La novità, tuttavia, è che nelle reazioni
delle forze politiche si intravede
un’insofferenza non più nascosta ma quasi
rivendicata. Far filtrare che se Palazzo Chigi
non cambia metodo gli incidenti saranno
«inevitabili», è l’annuncio di una tregua in
bilico. La richiesta di un maggiore
coinvolgimento sulle decisioni da
prendere si inserisce in uno sfondo di
malumore esistente da tempo; e che
probabilmente ha pesato sulle scelte del
Parlamento per il Quirinale. Eppure,
rimane il sospetto che la narrativa dei
partiti su un premier che decide da solo sia
anche un alibi per coprire le proprie
contraddizioni. E comunque sia, si tratta di
un gioco che presto potrebbe rivelarsi ad
altissimo rischio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 https://overpost.biz Venerdì https://overday.info
10 18 Febbraio 2022 Corriere della Sera

https://overpost.org
Corriere della Sera Venerdì 18 Febbraio 2022 11
#

Primo piano Le misure

ROMA A notte fonda la com-
missione Affari costituzionali
si trasforma in una bolgia.
L’esecutivo di Mario Draghi va
sotto quattro volte sul decreto
Milleproroghe. Il climax si
raggiunge attorno alle due
quando viene messo ai voti un
emendamento di Fratelli
d’Italia che ha come obiettivo
quello di spostare l’entrata in
vigore della nuova soglia (più
bassa) per i pagamenti in con-
tanti, pari a 1.000 euro, dal
primo gennaio 2022 al primo
gennaio 2023. Dunque di pro-
rogare la soglia dei 2.000 euro
di un altro anno. Il governo
esprime parere contrario. La
modifica viene messa ai voti e
inizialmente bocciata. A que-
sto punto esplode il melonia-
no Trancassini, primo firma-
tario dell’emendamento, che
invoca un secondo voto, que-
sta volta nominale. Richiesta
accettata. Si rivota. Lega e For-
za Italia si sganciano dalla
maggioranza e seguono l’alle-
ata Meloni. Finisce 39 a 38.
Il governo viene sconfitto
per un voto, il centrodestra si
ricompatta dopo la settimana
di passione del Quirinale. Il
leghista Claudio Borghi si alza
e festeggia: «In tutte le ridu-
zioni che sono state fatte in
passato non è mai stata ridot-
ta l’evasione, in compenso so-
no stati penalizzati gli onesti.
Secondo voi se io sono una
persona onesta che vuole
comprare una collana al-
l’amante che cosa posso fare
con il limite a mille euro?
Prendo l’auto, vado a Lugano
e pago cash». È insomma il
casus belli della lunga notte in
commissione che innesca
l’esultanza di Matteo Salvini:
«Grazie alla Lega e al centro-
destra compatto non cambia
il tetto per l’uso del contan-
Contante,iltettoa2milaeuro
ExIlva,ifondiperlebonifiche
Balneari,salta il blitzdiFratelli d’Italia.Vialiberaallamozionedellamaggioranza
te», commenta il leader leghi-
sta. Anche dalle parti di Forza
Italia, il partito più governista
del centrodestra, si ritiene
che sia stata fatta la cosa giu-
sta, perché — si legge in una
nota — «da sempre sostenia-
Corriere.it mo che la limitazione all’uso
Sul sito del contante non è una misu-
L’Economia del ra né risolutiva né efficace per
Corriere della il contrasto del malaffare, ma
Sera gli appro- semmai una “tassa occulta” di
fondimenti natura ideologica che oppri-
sulle misure di me la libertà degli individui e
politica danneggia le imprese, specie
economica quelle del commercio». E, va
da sé, l’innalzamento del con-
tante non viene digerito da
Giuseppe Conte, leader so-
speso dei 5 Stelle, che si serve
di Facebook per dire: «Questa
notte la destra ha votato per
un innalzamento del tetto del
contante, una retromarcia ri-
spetto alla strada che ho intra-
preso in questi anni al gover-
no con la spinta sul cashback,
la digitalizzazione e la traccia-
bilità dei pagamenti».
Qualcosa non ha funziona-
to. C’è chi mette in discussio-
ne il conteggio dei numeri
della votazioni. Non si parla di
brogli ma poco ci manca. «I
conti non mi tornano» confi-
derà un esponente del Naza-
reno. Altri contestano l’atteg-
giamento del governo e in
particolare la gestione della
viceministra dell’Economia
Laura Castelli.
Ma non finisce qui. Perché
su un altro emendamento
un’ampia parte della maggio-
ranza, ad eccezione della Le-
ga, si schiera contro l’esecuti-
vo e sopprime l’articolo 21 del
decreto Milleproroghe che as-
segnava una parte dei fondi
delle bonifiche ex Ilva ai pro-
getti di decarbonizzazione da
farsi nel siderurgico di Taran-
to. Ubaldo Pagano del Pd è
una furia: «Il governo ha pre-
Protesta dei sentato questo articolo 21 sen-
deputati di za che fosse stato concordato
Fratelli d’Italia con gli enti territoriali. Noi
ieri durante la l’abbiamo vissuta come una
discussione provocazione». Salta la mag-
e il voto della gioranza anche sulle gradua-
direttiva torie degli insegnanti, dove si
Bolkestein registra l’asse Pd-M5S-FdI. La
per i balneari a stessa cosa accade su un
Montecitorio emendamento che prorogava
Le critiche a Castelli
Sulla bocciatura del
tetto al contante le
critiche alla
viceministra grillina
la sperimentazione animale
per sei mesi.
I resoconti della lunga not-
te registrano poi una discus-
sione fin troppo accesa tra il
democrat Ubaldo Pagano e il
leghista Igor Iezzi. In questo
clima assai caldo l’aula di
Montecitorio approva una
mozione di maggioranza sul-
l’applicazione della direttiva
Bolkestein riguardante le con-
cessioni demaniali. Mentre,
fra le proteste, viene bocciata
la mozione presentata da Fra-
telli d’Italia. Con le truppe del-
la Meloni che nel corso della
votazione espongono una
vecchia foto che ritrae Luigi Di
Maio con una t-shirt e la scrit-
ta: «No Bolkestein». Si ag-
giunge così caos al caos, tanto
da far dire a un parlamentare
esperto: «Da ora in avanti sarà
sempre così».
Giuseppe Alberto Falci
© RIPRODUZIONE RISERVATA

La battaglia dei quattro voti

Il «ritorno del cash» Taranto, ripristinati La sperimentazione Precari della scuola,

Il centrodestra unito i 575 milioni sugli animali
la spunta per un voto per l’ambiente continua fino al 2025 saranno aggiornate
T rentanove voti favorevoli e 38
contrari: così nella notte tra
mercoledì e giovedì per un solo
voto il tetto massimo al contante che
nel 2022 doveva scendere a 1.000 euro è
tornato a 2.000 euro. Tutto prorogato
al primo gennaio 2023. Grazie al voto
del centrodestra che si ritrova
compatto e contro il parere del
governo che appena due mesi fa fissava
il limite più basso. Durante la
discussione del decreto Milleproroghe
nelle commissioni Affari costituzionali
e Bilancio della Camera, Lega e Forza
Italia infatti hanno votato insieme con
Fratelli d’Italia che hanno presentato
un emendamento per lasciare ancora
quest’anno il tetto a 2.000 euro. Di fatto
una bocciatura per il governo, che
abbassando il limite intendeva così
mettere un freno all’evasione fiscale.
le graduatorie
S top all’articolo 21: i fondi dell’ex
Ilva che dovevano andare alla
società Acciaierie d’Italia per la
continuità dell’industria siderurgica
resteranno invece all’ex Ilva in
amministrazione straordinaria e
serviranno per bonificare le aree
inquinate. Sono i 575 milioni di euro
provenienti dalle ricorse economiche
sequestrate ai Riva, ex proprietari della
fabbrica, cui il decreto Milleproroghe
cambiava destinazione assegnandoli ai
nuovi impianti di decarbonizzazione
del siderurgico di Acciaierie d’Italia
(nel frattempo subentrata ed operativa
da aprile 2021) a Taranto. Ma vari
emendamenti di Pd, M5S e Forza Italia
«restituiscono quei 575 milioni di euro
agli interventi di ambientalizzazione».
È infatti proprio grazie al voto di Pd,
Cinque Stelle, Forza Italia e Italia viva
S arà ancora possibile, fino al 30
giugno 2025, fare esperimenti
sugli animali per gli studi sugli
xenotrapianti d’organo e le sostanze
d’abuso, inclusi i farmaci. Le
S ì all’aggiornamento e al rinnovo
commissioni Affari costituzionali e
Bilancio della Camera hanno infatti
dato parere positivo ad alcuni
emendamenti che prorogano di altri 3
anni la sperimentazione con l’utilizzo
di organi di animali. Il decreto
Milleproroghe approvato dal governo
lo scorso dicembre prevedeva una
proroga di soli 6 mesi. Ma tra i vari
emendamenti approvati che hanno
bocciato il parere dell’esecutivo ce n’è
anche uno del Pd a firma Fausto Raciti
che insieme con la collega Beatrice
Lorenzin spiega: «Si tratta di divieti
che non trovano riscontro nella
Direttiva europa sulla protezione
delle graduatorie dei precari della
scuola: migliaia di neo-insegnanti
potranno entrare nelle liste di
assunzione attraverso le graduatorie
provinciali per le supplenze (Gps) e le
graduatorie a esaurimento (Gae) che
saranno rinnovate ed aggiornate.
Quello sulla scuola è stato il quarto
emendamento del governo del decreto
Milleproroghe ad essere bocciato nella
notte tra mercoledì e giovedì. Lo aveva
proposto Forza Italia con il sostegno
della Lega e prevedeva il rinvio di un
anno dell’aggiornamento delle Gae e di
un anno delle liste per le supplenze, e
avrebbe significato un allungamento
dei tempi per il reclutamento di nuovi
insegnanti. Cinque Stelle e Pd hanno
presentato una serie di emendamenti
per aggiornare subito quelle liste e

1 2
Duro l’attacco del leader Cinque Stelle
Giuseppe Conte che parla di
«retromarcia che favorisce il
sommerso», mentre per il leghista
Massimo Bitonci primo firmatario di
uno degli emendamenti, si tratta «solo
di una battaglia ideologica della
sinistra».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
3 4
che viene abrogato l’articolo 21 e fa
tornare i 575 milioni alla destinazione
originaria. Solo La Lega Nord e Fratelli
d’Italia hanno votato contro. Sono 18 le
aree esterne al siderurgico, di cui 3
sequestrate, che devono essere
bonificate. Quasi tutti i progetti sono
partiti e uno è già concluso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
animali utilizzati per scopi scientifici e
non trovano giustificazioni
scientifiche». Ma all’interno dello
stesso Pd, ci sono posizioni diverse
come quella delle parlamentari Patrizia
Prestipino e Monica Cirinnà: «Una
decisione che ci fa tornare indietro di
anni».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
permettere così il reclutamento di
quelle figure necessarie alla scuola
come gli insegnanti di sostegno e
quelli di materie scientifiche. Ed entro
il mese di giugno dovrà prendere il via
il concorso straordinario per i precari
con 36 mesi di servizio.
a cura di Claudia Voltattorni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 https://overpost.biz Venerdì https://overday.info
12 18 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Primo piano Il caso

I casi

Piergiorgio Eluana Fabiano

Welby Englaro Antoniani
Militante La ragazza, Rimasto
del Partito dopo un tetraplegico
Radicale incidente dopo un
(nella foto stradale, incidente, Dj
con la moglie ha vissuto per Fabo scelse di
Mina), divenne 17 anni morire con il
noto nel 2006 in stato suicidio
quando, vegetativo. assistito in
gravemente La morte Svizzera, il 27
ammalato di sopraggiunse febbraio del
distrofia, nei a seguito 2017. Con lui
suoi scritti dell’interru- c’era Marco
chiese che zione Cappato,
venissero dell’alimen- dell’associa-
interrotte le tazione. Il zione Coscioni,
cure che lo padre Beppino che si auto-
tenevano in portò avanti denunciò e fu
vita una battaglia poi assolto

Finevita,dopoilnoalquesito ucciderlo. Ma è falso. La verità

EUTANASIA
è che il comma 3 dell’articolo
579 non è stato toccato».
L’affondo è arrivato subito

lalegge(perora)vaavanti
dopo: «Se il presidente della
Corte ho voluto dire cose nelle
quali non credeva neanche lui
e ha sferrato un attacco perso-

Ilvotoperbloccarlanonpassa
Cappato attacca ancora: falsità, anche sulla cannabis
ROMA Dopo la bocciatura del
referendum da parte della
Corte costituzionale, è in Par-
lamento che ieri si è tornati a
discutere sul fine vita. Alla Ca-
mera sono ripresi i lavori sul
testo base, che rischiava di es-
sere affossato da un emenda-
mento «soppressivo» presen-
tato da Lega e da Forza Italia.
Emendamento respinto dalla
Camera: alla votazione il risul-
tato è stato netto, 126 contrari
al testo e 262 favorevoli. Tut-
tavia non si può non tenere
conto delle tante assenze regi-
strate nel centrodestra: di For-
za Italia erano presenti poco
più di un deputato su tre e
nella Lega poco meno di uno
su due. Questo a fronte del
pieno fatto dal Pd e da Leu:
tutti e due con presenze intor-
no al 90 per cento.
Debora Serracchiani, capo-
gruppo del Pd alla Camera,
commenta: «Primo passo po-
sitivo. Speriamo che questo
testo, equilibrato e corrispon-
dente ai principi indicati dalla
Corte costituzionale, possa
procedere speditamente». At-
tacca invece a testa bassa Pie-
rantonio Zanettin, che aveva
firmato l’emendamento «sop-
pressivo»: la legge sull’euta-
nasia — dice — «l’abbiamo
già votata nel 2017 e si chiama
legge sul biotestamento.
Quello che trattiamo qui è
l’omicidio del consenziente».
La via parlamentare, boc-
ciato il quesito referendario,
resta l’unica strada per una
legge sull’eutanasia. E proprio
sull’alt della Consulta è inter-
venuto ieri Marco Cappato, te-
soriere dell’Associazione Co-
scioni, con un attacco diretto
e senza mediazione al presi-
dente Giuliano Amato: «Sui
referendum su cannabis ed
eutanasia ha detto falsità. E ha
fatto una conferenza stampa
al 100 per cento politica».
I promotori dei referendum
su cannabis ed eutanasia han-
no registrato due sconfitte,
due dichiarazioni di inam-
missibilità. Ma non si arren-
dono. A Cappato brucia so-
prattutto il referendum sul-
l’eutanasia, cuore di tutte le
sue battaglie: «Amato ha det-
to cose fuorvianti sul nostro
quesito sull’eutanasia — ri-
lancia —. Ad esempio ha so-
stenuto che un giovane ubria-
co può chiedere all’amico di
nale, ci sarebbero i motivi per
chiedere le dimissioni. Oppu-
re c’è stato un errore e allora
metteremo in discussione la
validità di quel giudizio». An-
che sul testo in discussione in
Parlamento Cappato non ri-
sparmia critiche: «Sul fine vi-
ta il testo all’esame della Ca-
mera è peggiorativo della si-
tuazione attuale perché re-
stringe le possibilità di
accesso all’aiuto al suicidio. O
viene emendato o è nel sen-
tiero stretto fra l’inutile e il
controproducente».
I comitati promotori dei re-
ferendum hanno dichiarato
che professeranno la disob-
bedienza civile. Dall’Associa-
Gli equilibri
Alla Camera tante
assenze nei partiti
di centrodestra,
contrari al testo
zione Coscioni si stringono a
cerchio per difendere il suici-
dio assistito e assicurano che
continueranno a portare
avanti le battaglie per il diritto
a morire volontariamente, co-
me quelle per Piergiorgio
Welby, Eluana Englaro, Dj Fa-
bo e, adesso, di Mario, che ha
ottenuto il via libera dal tribu-
nale per morire di sua volon-
tà. Cappato assicura: «Rima-
niamo al fianco di “Mario”,
ma anche di Laura e di Anto-
nio e tante altre persone ma-
late che vogliono ottenere
questo diritto».
Alessandra Arachi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ex deputato
Segni: dalla Corte ● La parola
soluzione logica FINE VITA
e ragionevole Si intende come l’insieme
di procedure o i farmaci
utilizzati durante

L a scelta della
Consulta sui
referendum?
«Soluzione logica e
ragionevole: non c’è stata
l’accompagnamento alla
morte, in caso di persone
affette da patologie non
guaribili. In caso di
eutanasia, ci si riferisce
la pressione politica che ci all’intervento di un
fu nel mio periodo. Mi medico deciso per porre
pare che Amato abbia fine alla vita di un malato.
MAXI PANNELLI SCORREVOLI, SELF BOLD CONTENITORE. DESIGN GIUSEPPE BAVUSO
espresso dei concetti Di norma, si parla di
giusti». Così, intervistato a pazienti terminali o la cui
Rai Radio1, l’ex deputato e vita è stata gravemente
leader referendario Mario compromessa dalla
Segni. Quale sarà il malattia. In caso di
problema principale per suicidio assistito, il
questi quesiti? «Di certo il medico fornisce i farmaci
quorum. Bisognerebbe che provocheranno la
accorpare più votazioni, morte del paziente,
come in Usa». assunti da lui stesso

https://overpost.org
Corriere della Sera Venerdì 18 Febbraio 2022
Il retroscena
Amato e le critiche
di Giovanni Bianconi
sul ruolo politico:
spiegare ai cittadini
è dovere della Corte
La bocciatura del referendum sull’eutanasia
ROMA «Parlare per spiegare
quello che facciamo l’ho sem-
pre considerato un dovere
della Corte, anche quando
non lo ha fatto. Mi è capitato,
in passato, di riprendere ami-
chevolmente giudici o presi-
denti dicendo “parli di troppe
cose che non hanno niente a
che fare con la Corte, sarebbe
meglio se parlassi un po’ di
più per spiegare le senten-
ze”». Il senso di Giuliano
Amato per la comunicazione
sul suo lavoro e su come in-
tende il ruolo di presidente
della Corte costituzionale, è
racchiuso in questa frase. Il
giorno dopo la conferenza
stampa in cui ha annunciato
le decisioni della Consulta sui
referendum e illustrato le ra-
gioni di cinque sì e tre (più ru-
morosi) no ai referendum, si
discute di quella scelta quasi
più che del merito delle que-
stioni affrontate in camera di
consiglio e svelate dal presi-
La richiesta
La conferenza stampa
è stata sollecitata
da tutti i giudici
costituzionali
dente. Che s’è presentato ai
giornalisti, e tramite loro al
Paese, non per iniziativa per-
sonale ma su mandato degli
altri giudici costituzionali.
Erano rimasti colpiti —
malamente colpiti, perché
prima ancora che ingiuste le
consideravano frutto di in-
comprensioni — dalle criti-
che «al buio» sulla bocciatura
del quesito sull’eutanasia. Di
lì la delega ad Amato, per illu-
strare le ragioni di una deci-
sione tanto attesa quanto con-
troversa. Ma affidare una
spiegazione su questioni che
investono più istituzioni a chi,
prima di approdare alla Con-
sulta, è stato al governo e in
Parlamento, significa esten-
derla inevitabilmente ad altre
considerazioni. Giuliano
Amato è il primo presidente
della Corte, su quarantacin-
que, ad essere stato anche
presidente del Consiglio e de-
putato; è quasi naturale che
sottolinei l’esigenza dell’inter-
locuzione tra poteri dello Sta-
to. Tanto più sui «conflitti va-
loriali» di difficile soluzione.
«Ma se dovessi indicare ciò
che più ha influito sulle mie
attitudini direi il permanente
esercizio del mestiere di pro-
fessore, che mi ha insegnato a
parlare agli altri cercando di
chiarire e farmi capire», com-
menta Amato all’indomani
della conferenza stampa che
quasi ne ha disegnato un nuo-
vo ruolo. Sebbene lui sosten-
ga che no, c’era solo la neces-
sità di spiegare. E s’è capito
quando, dopo aver ampia-
mente illustrato le motivazio-
ni della bocciatura del refe-
rendum chiamato «sull’euta-
nasia», s’è sentito chiedere,
«come uomo più che come
presidente», se avesse pensa-
to ai sentimenti del milione di
firmatari e dei malati in atte-
sa, ha reagito quasi seccato:
«Glielo ripeto: si pensava che
fosse un referendum rivolto
alle persone che soffrono,
mentre apriva l’immunità pe-
nale a chiunque uccidesse
qualcun altro con il suo con-
senso, sofferente o meno che
fosse. Questo è ingiusto, an-
che per chiunque in quel mi-
lione di firmatari. Occorre di-
mensionare il tema dell’euta-
nasia a coloro che soffrono e
per cui abbiamo già ammesso
il suicidio assistito, ma que-
sto, sulla base del quesito re-
ferendario, non-lo-po-te-va-
mo-fa-re. Con altri strumenti
chissà, di sicuro può farlo il
Parlamento. Punto».
Poche parole per rivendica-
re la decisione della Corte,
bacchettare i promotori della
consultazione, indicare la via
possibile dell’eccezione di co-
stituzionalità, sottolineare la
responsabilità del legislatore.
Che Amato non accusa, anzi
PRIMO PIANO 13
#
Giurista difende. Perché lo è stato a
Giuliano lungo, e sa bene «che deputa-
Amato, ti e senatori lavorano, forse
83 anni, sono troppo occupati dalle
presidente questioni economiche, ma
della Corte hanno grosse difficoltà a met-
costituzionale tersi d’accordo su temi per i
(Lapresse) quali, se non si trova la solu-
zione, alimentano dissensi
che possono corrodere la
convivenza civile». Così co-
me, da ex ministro ed ex pre-
mier, ricorda di essere entrato
la prima volta nel palazzo del-
la Consulta a fine anni Ottanta
per ricordare al presidente
che i vincoli di bilancio valgo-
no anche per la Corte: «E la
Corte s’è molto autodiscipli-
nata nel prendere decisioni
che comportano aggravi di
spesa per lo Stato».
Consapevole di possedere
una leadership non comune
fra i colleghi, dopo quello che
qualcuno ha chiamato «Ama-
to show» il neo-presidente
quasi si stupisce dello stupo-
re. E ribadisce il dovere di
spiegare, soprattutto nel rap-
porto tra la Corte i cittadini.
Che non si basa sul consenso,
come avviene per governo e
Parlamento, ma sulla fiducia
nell’istituzione. Che ha biso-
gno di trasparenza. Ancor più
su questioni molto sentite,
come il «fine vita», ma pure le
droghe leggere o la responsa-
bilità diretta dei giudici, gli al-
tri due quesiti bocciati. Pre-
sentarsi in pubblico e chiarire
non significa usurpare spazi
politici altrui, ma proteggere
il ruolo della Corte. Come è
avvenuto quando, nel mezzo
della palude per l’elezione del
capo dello Stato, qualche
esponente di partito gli ha
mandato a chiedere se fosse
d’accordo per un tentativo sul
suo nome, in modo che i par-
lamentari potessero contarsi,
e lui ha risposto che istituzio-
ni come la Corte costituziona-
le, ma anche il Senato, non si
tirano dentro diatribe di par-
te. Vanno preservate. Non per
il bene di chi le occupa tem-
poraneamente, ma delle isti-
tuzioni stesse.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
● La parola
CONSULTA
La Corte costituzionale,
nell’ordinamento italiano,
è il più importante organo
di garanzia costituzionale.
I suoi compiti sono:
verificare la conformità
alla Costituzione delle
leggi; dirimere conflitti di
attribuzione
tra i poteri dello Stato;
giudicare sulle accuse
promosse nei confronti
del presidente della
Repubblica; verificare
l’ammissibilità dei
referendum abrogativi
 https://overpost.biz Venerdì https://overday.info
14 18 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Primo piano La pandemia

di Monica Guerzoni

58 e Fiorenza Sarzanini

Mila ROMA Stadi più pieni, bar aper-

I nuovi positivi ti in cinema e teatri, visite in
in Italia ospedale ai ricoverati: l’Italia
comunicati nel fa un altro passo verso l’uscita
bollettino di ieri dall’emergenza da Covid-19. Il
(57.890 per percorso «graduale» conti-
l’esattezza). nua e potrebbe subire un’ac-
Da lunedì sono celerazione dal primo aprile.
217.121 casi Il 31 marzo scade lo stato di
emergenza e l’intenzione del

320 governo è non rinnovarlo.

Questo non vuol dire che tutte
le regole saranno eliminate,
Emergenza Decine di persone in coda sotto la pioggia in un quartiere di Hong Kong attendono il turno per sottoporsi al tampone per il Covid (foto Kin Cheung/Ap)

Più tifosi allo stadio, visite in ospedale

Vittime
Le persone che
hanno perso la
vita per il Covid
nelle ultime 24

E riaprono anche i bar di cinema e teatri

ore nel nostro
Paese. Il totale
nazionale sale
a 152.282

27,7 Ilcalendarioperallentarelerestrizioni.Greenpass,noall’abolizionedal1°aprilemanonserviràall’aperto
Per cento
Il calo dei nuovi ma in vista dell’estate ci saran- che ha approvato in via defini- dichiarano contrari, alla pro- non va rinnovato» e ha chie- Dal 10 marzo si tornerà a man-
positivi in Italia no comunque allentamenti. tiva il decreto Covid, varato va dei fatti si comportino sto di «far venir meno tutti i giare e a bere nelle sale dei ci-
nei primi 4 Certamente rimarrà il green subito dopo le festività natali- esattamente in maniera op- provvedimenti restrittivi co- nema e dei teatri, dove i bar
giorni di questa pass, almeno fino al 15 giu- zie, con alcune modifiche. posta, lasciandoci soli a lotta- me green pass e super green potranno riaprire. La chiusu-
settimana gno. Ma potrebbe cadere l’ob- Non è passato l’emendamen- re contro questa misura in- pass». Sembra però difficile ra era prevista fino al 31 mar-
rispetto al bligo di esibirlo nei bar e nei to di Fratelli d’Italia che chie- sensata che danneggia la no- che già da aprile si torni tutti zo, ma l’Aula della Camera ha
lunedì-giovedì ristoranti all’aperto e nei luo- deva di abolire la certificazio- stra economia e che è inutile liberi. Ecco dunque le prossi- deciso di anticiparla.
della settimana ghi dove si pratica sport al- ne verde a fine marzo. Giorgia contro la pandemia». me scadenze già fissate e la
precedente l’aria aperta. Meloni si è scagliata contro gli Poco dopo il leader della strada per la piena normalità. Green pass
Ieri molte norme sono state alleati al governo: «Incredibi- Lega Matteo Salvini ha ribadi- Il governo studia allentamenti
modificate dal Parlamento le che, mentre altri partiti si to che «lo stato di emergenza Popcorn al cinema per quanto riguarda la neces-

ACQUEDOTTO PUGLIESE S.p.A. TRIBUNALE DI ANCONA

Corriere della Sera 18/02/2022 Via Cognetti, 36 – B A R I
Tel. n. 080/5723491 – Telefax n.080/5723018
UFFICIO G.U.P.
“Come disposto nel decreto emesso
Questa Società ha indetto una procedura aper- il 29.12.2021, secondo quanto stabi-
ta, in modalità telematica, per l’affidamento, lito dall’art. 155 c.p.p. le parti offese
secondo lo schema giuridico dell’Accordo del processo a carico di MARCHI
ESTRATTO BANDO DI GARA Quadro, da concludersi con un unico Operatore Riccardo, relativo ai delitti di rapina,
BANDO DI GARA - SETTORI SPECIALI - FORNITURE Economico, ai sensi dell’articolo 54, comma 3, di omicidio preterintenzionale di
Oggetto: Servizio di sbarco carbone e biomasse da navi, carico gesso e ceneri in banchina del d.lgs. 50/2016, dei servizi e dei lavori per
commerciale - SULCIS. sei persone e di lesioni gravi e gra-
Ente aggiudicatore: TERNA S.p.A., Viale Egidio Galbani, 70 – 00156 Roma, Italia. la sorveglianza e manutenzione della rete di vissime subite da circa 200 perso-
Tipo di Appalto: Servizi. adduzione primaria dell’Acquedotto Puglie-
Tipo procedura e Criterio di Aggiudicazione: Il prezzo non è il solo criterio di Data di invio del bando di gara alla commissione europea per la relativa ne, verificatosi l’8.12.2018 presso
se, suddivisa in 2 lotti. Importo complessivo
aggiudicazione e tutti i criteri sono indicati solo nei documenti di gara. pubblicazione: 08.02.2022 la discoteca “Lanterna Azzurra”
presunto a base di gara è di € 64.471.494,82.
Gara n°: ppr_25961. Breve descrizione dell’appalto: 37898 - Automatic Failure Detection - Ispezioni di Corinaldo (AN), sono invitate a
Criterio di aggiudicazione: offerta economica-
Luogo di prestazione: Italia – Sulcis.
eliportate nel campo del visibile tramite uso di intelligenza artificiale. recarsi presso la Casa Comunale
Termine per la ricezione delle domande di partecipazione: 11/03/2022. mente più vantaggiosa.
Tipo di procedura: Procedura Aperta. di Ancona per prendere visione (ed
Testo integrale del Bando: il testo integrale del bando è stato pubblicato sul Supplemento Le offerte, corredate della prescritta documen-
tazione, dovranno essere inviate in versione
eventualmente estrarre copia) del
alla Gazzetta Ufficiale della Unione Europea (GU/S) del 09/02/2022 n. 2022/S 028-072695. Lingua utilizzabile per la presentazione delle domande di partecipazione:
Il bando è inoltre disponibile sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – V Serie elettronica: https://appalti.aqp.it entro le ore
decreto di fissazione di udienza
Italiano. preliminare emesso dal G.U.P del
Speciale - Contratti Pubblici n. 19 del 14/02/2022. 12,00 del 21/03/2022. Il bando di gara è stato
Termine per il ricevimento delle domande di partecipazione: 15 marzo 2022 - Tribunale di Ancona nei confronti
Riferimento: Enel Produzione S.p.A. – Fuels and Logistics Services Italy - Viale Regina Margherita, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unio-
125 - 00198 Roma - info.logistica@enel.com. Ore 17:00. del predetto imputato per l’udienza
ne Europea del 09/02/2022, sulla G.U.R.I., V
Società: Enel Produzione S.p.A. - Viale Regina Margherita, 125 - 00198 ROMA - (C.F. 05617841001 Ulteriori informazioni sul bando di gara sono disponibili presso l’indirizzo
Serie Speciale, n.18 del 11/02/2022, sul sito che si terrà I’11 aprile 2022 ore 9.30
e P.I. 15844561009). internet: https://portaleacquisti.terna.it, nella specifica Sez. “Opportunità”. di questa Società www.aqp.it e sul portale dinnanzi al GUP presso il Tribunale
dell’A.N.A.C. di Ancona”
Enel Produzione S.p.A.
Fuels and Logistics Services Italy Il Responsabile Ancona 26/1/22
Un procuratore Area Approvvigionamento Servizi Il Direttore
Fabrizio Scaramuzza ing. Cristina Giordano Dott.ssa Manuela CARLETTI
Terna S.p.A. - Sede Legale in Italia, Viale Egidio Galbani, 70 - 00156 Roma
Tel +39 06 83138111
Registro delle Imprese di Roma - Codice fiscale e Partita IVA 05779661007 VENETO ACQUE S.P.A.
R.E.A. di Roma 922416
Avviso di post-informazione -
Capitale sociale € 442.198.240 interamente versato Pubblicazione ai sensi dell’art. 76 c.5
del D.Lgs. 50/2016 ss.mm.ii.
Si avvisa che è stata aggiudicata la Gara
TRIBUNALE CIVILE DI BOLOGNA a procedura aperta per l’affidamento del
servizio di caratterizzazione analitica, AVVISO PUBBLICO DI RIAPERTURA DEI
Sezione Fallimentare rimozione e smaltimento definitivo di ri-
il giorno 30 Marzo 2022 alle ore 10,10 TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE
fiuti, anche pericolosi, presenti nell’area ISTANZE DI CANDIDATURA AI FINI DELLA
presso Il Tribunale Civile di Bologna dell’insediamento industriale della ex “C&C
in apposita sala sita in Piazzetta Prendiparte n. 2 in Bologna DESIGNAZIONE, DA PARTE DEL CONSIGLIO
S.p.a.” in comune di Pernumia (PD).- CUP: REGIONALE DEL LAZIO, DI UN COMPONENTE
VENDITA SENZA INCANTO J17B20001550002– C.I.G. 88230535AA, DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
pubblicata nella GU V Serie Speciale - Con-
DI PERTINENZA DEI CONCORDATO PREVENTIVI tratti Pubblici n.19 del 14-02-2022. Ammi- DELL’ENTE REGIONALE PER IL DIRITTO
SECI ENERGIA S.P.A. N. 13/20 ET FELSINEA FACTOR S.R.L. N. 05/2020 nistrazione aggiudicatrice: Veneto Acque ALLO STUDIO E ALLA PROMOZIONE DELLA
G.D. Dott. Maurizio Atzori S.p.a. Procedura di aggiudicazione: Aperta CONOSCENZA (DISCO) IN SOSTITUZIONE
Commissari Giudiziali: Dott ssa Enrica Piacquaddio; Dott Claudio Solferini; Prof. Avv. europea. Criteri di aggiudicazione: offerta DEL COMPONENTE DIMISSIONARIO
Antonio Rossi economicamente più vantaggiosa, ex art. Con riferimento alla legge regionale 27 luglio
Per il lotto Unico Congiunto il prezzo base d’asta è di €. 349.512,76 ed è composto 95 D. Lgs. 50/16. Numero Operatori econo- 2018, n. 6 (Disposizioni per il riconoscimento
dalla quota di partecipazione pari all’80% del capitale sociale della società LAMEZIA SOLARE mici partecipanti: 3. Aggiudicataria: A.T.I. tra e il sostegno del diritto allo studio e la
S.r.l. con sede legale in Bologna, Via degli Agresti 6, Codice fiscale 02955300799, detenute Cogevi S.p.A. e Ireos S.p.A.. con domicilio promozione della conoscenza nella Regione),
da SECI ENERGIA S.p.A., e dal 100% del credito vantato dalla stessa SECI ENERGIA S.p.A. presso la sede della mandataria Cogevi il Consiglio regionale del Lazio intende
nei confronti della medesima LAMEZIA SOLARE S.r.l. del valore nominale di €. 412.330,72 S.p.A.. in Via Luigi Pierobon , 46 Limena procedere, ai sensi dell’articolo 8, comma 2,
nonché dal 100% del credito vantato da FELSINEA FACTOR S.r.l. nei confronti di LAMEZIA (PD). Importo di aggiudicazione dei lavori: lettera b) della stessa, alla designazione del
SOLARE S.r.l. del valore nominale di €. 1.089.046,00, il tutto come analiticamente indicato € 9.214.010,36 comprensivo degli oneri soggetto menzionato in oggetto.
nella documentazione depositata nella virtual data room. di sicurezza e al netto di IVA. a seguito del Ai sensi dell’articolo 81, comma 1 del
Le offerte in aumento non potranno essere inferiori ad € 2.000,00 ribasso economico offerto pari al 6,610 %.
regolamento dei lavori del Consiglio
Modalità di pagamento Termine massimo di pagamento è 90 giorni dall’aggiudicazione. Vista regionale del Lazio, “hanno titolo ad avanzare
la complessità delle modalità alienative e delle obbligazioni collegate all’aggiudicazione COMUNE DI NICHELINO candidature, oltre ai gruppi consiliari e ai
si proceda ad una attenta lettura dell’avviso di vendita a cui si rimanda per ogni BANDO DI GARA singoli consiglieri regionali, anche gli ordini
ulteriore elemento informativo. Ogni offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge SERVIZIO DI ARCHITETTURA ED INGEGNERIA PER ed i collegi professionali, le organizzazioni
non ammessi alla vendita, dovrà depositare entro le ore 12 dell’ultimo giorno non festivo REDAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO, PROGETTO sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro,
precedente quello delle vendite, presso l’Ufficio di coordinamento per le procedure esecutive, ESECUTIVO, DIREZIONE LAVORI E CONTABILITÀ
E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE le università od altre istituzioni culturali, le
fallimentari e di divisione delegate ai notai il Tribunale di Bologna, Via Farini n. 1, unitamente associazioni e organizzazioni interessate
DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE PER LA
all’istanza in bollo di partecipazione all’asta, la ricevuta di effettuato pagamento sul Conto REALIZZAZIONE DELLA NUOVA SCUOLA D’INFANZIA nonché i singoli cittadini”.
Corrente bancario indicato dal ricorrente presso la Banca della Valsabbina Via Giorgio
Per la pubblicità legale Ercolani, 3, 40122 Bologna BO, Iban: IT56O0511602400000000004470 di una somma pari
al 20% del prezzo da lui proposto da imputarsi a cauzione;
E PRIMARIA DI VIA PRALI
Amministrazione aggiudicatrice: Città di Nichelino
(To) - Piazza G. Di Vittorio N. 1 – Servizio Interventi
L’avviso pubblico integrale, che stabilisce nei
15 (quindici) giorni successivi a quello della
pubblicazione nel Bollettino ufficiale della
rivolgersi a: Per maggiori informazioni relative alle modalità di partecipazione alle vendite rivolgersi ai
commissari Giudiziali della procedura Concorsuale Dott.ssa Enrica Piacquaddio 40121
Straordinari Fabbricati – Tel. 0039116819581
– email: gestionefabbricati@comune.nichelino. Regione Lazio (BUR) il termine ultimo per la
Bologna - via Galliera, 4 Tel. 051.223336; Prof. Avv. Antonio Rossi 40126 Bologna to.it; Importo complessivo dell’appalto: Euro presentazione delle proposte di candidatura,
tel. 02 2584 6576 - Piazza San Martino, 1 Tel. 051.222484; Dott. Claudio Solferini 40126 Bologna - 447.121,71= oltre IVA; Durata dell’appalto: anni 3; è pubblicato sul BUR del 15 febbraio 2022,
via G. Oberdan n.7 Tel. 051.6569611. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente numero 15, e nella sezione “Bandi e Avvisi”
02 2584 6577 Avviso di vendita e verbale di inventario su www.intribunale.net più vantaggiosa; Termine per la presentazione sottosezione “Avvisi” dell’home page del sito
delle domande di partecipazione: ore 9,00 del web istituzionale del Consiglio regionale.
e-mail
www.living.corriere.it
04/03/2022; Apertura offerte: ore 10,00 del Il responsabile del procedimento
04/03/2022 – Luogo: piattaforma telematica –
Dott. William La Croce
pubblicitalegale@cairorcsmedia.it CairorCS Media S.p.a.
Via rizzoli, 8 - 20132 Milano https://cucnichelino.tuttogare.it – CIG: 9039565505
Nichelino, 16/02/2022 La Segretaria generale
LA DIRIGENTE Arch. Silvia RUATA Dott.ssa Cinzia Felci

https://overpost.org
Corriere della Sera Venerdì 18 Febbraio 2022
PRIMO PIANO 15
#

L’allarme
Hong Kong,
L’infettivologo
«Ci sono i farmaci,
record di positivi
Ieri 6.116 casi
di Margherita De Bac
è il momento
Gli ospedali di Hong Kong
sono pieni del 90% e le
strutture di quarantena
sono al limite mentre la
città lotta contro un
di usarli meglio»
numero record di nuovi
casi di Covid-19. Ieri nella Andreoni: riaprire ma consci dei rischi
zona sono state riportate

sità di avere le certificazioni
verdi, ma per ora il green pass
resta in vigore per molte atti-
vità, nella formula base e raf-
forzata. Certamente rimarrà
fino al 15 giugno per i lavora-
tori, visto che proprio quel
giorno scade l’obbligo vacci-
nale per chi ha più di 50 anni.
Certificazione verde anche
per i luoghi al chiuso e per
viaggiare a bordo di treni, ae-
rei e navi. Ad aprile il green
pass potrebbe essere elimina-
to per bar e ristoranti all’aper-
to e per tutte le altre attività al-
l’esterno, compresi i circoli
sportivi.
Sistema a colori
È invece stato approvato un
ordine del giorno, sempre di
FdI, che impegna il governo
ad attuare iniziative per supe-
rare del tutto il sistema a colo-
ri delle fasce di rischio. E
quindi è possibile che già nel-
6.116 nuove infezioni da
coronavirus. Nella città
qualsiasi persona infetta
deve essere ricoverata in un
ospedale o in una struttura
di isolamento della
comunità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
completato il ciclo vaccinale
primario. Per chi ha tre dosi il
tampone non sarà necessario.
La regola sarà valida in tutta
Italia, anche in terapia inten-
siva e la novità è che i direttori
sanitari non potranno impe-
dire l’accesso dei parenti.
Stadi
Già per questo fine settimana
si potrà tornare negli stadi
con capienza al 75% rispetto a
quella massima consentita.
Lo prevede il decreto licenzia-
to dal Parlamento e dunque
bisognerà soltanto attendere
la pubblicazione del provvedi-
mento in Gazzetta Ufficiale. È
possibile che dal primo aprile
si arrivi al 100% all’aperto e al
75% al chiuso.
Autobus e metro
Il governo ha accolto un ordi-
ne del giorno della Lega in ba-
se al quale, se la curva pande-
❞ «G
ià ci siamo,
nella normali-
tà. Presto di-
Non c’è venterà com-
alcun pleta, i limiti rimasti sono
motivo per davvero pochi. Però dobbia-
mo sapere che dovremo pa-
sconsigliare gare un prezzo. La normalità
il vaccino si paga». Va sul pratico Massi-
ai celiaci, mo Andreoni, direttore di
eppure Malattie infettive al Policlini-
è un dato co di Tor Vergata.
di fatto Qual è il prezzo?
«Mettiamo in conto altri
che la morti e tanti pazienti che, pur
celiachia superando il Covid, ne soffri-
venga ranno gli strascichi. Il virus
ritenuta resta molto insidioso anche
una contro- se si chiama Omicron ed è
indicazione meno aggressivo di Delta. La
anche dagli mortalità è di circa 0,2%. Pen-
siamo soltanto alle complica-
specialisti di zioni cardiache innestate dal-
noti istituti l’infezione».
Da quale scenario partia-
mo?
«Nel nostro policlinico i 28
posti letto sub-intensivi, dove
sono seguiti pazienti che
hanno bisogno di ossigeno e
ventilazione, sono tutti occu-
pati. Al pronto soccorso infet-
tivo altri 11 positivi sono in at-
tesa di passare in reparto.
Questo perché stiamo comin-
ciando ad aprire alle altre pa-
Vicenza
tologie le unità di medicina
dove, quindi, diminuiscono
gli spazi dedicati al Covid».
I contagiati da Sars-CoV-2
sono al 60% non vaccinati?
«Sì, però non si può sotta-
cere un fenomeno. Diversi
pazienti non si sono vaccinati
su consiglio del medico che
ha ritenuto la loro condizione
incompatibile con la profilas-
si, pur in assenza di evidenze.
Non c’è nessun motivo, ad
esempio, di sconsigliare il
vaccino ai celiaci, eppure è un
dato di fatto che la celiachia
venga ritenuta una controin-
dicazione anche dagli specia-
listi di noti istituti».
Lei si unisce al moto di en-
tusiasmo verso le riaperture
che altri governi (vedi Austria
e Germania) si preparano ad
attuare?
«Non si può non essere fa-
vorevoli, per motivi economi-
ci, sociali e politici. La scelta
di uscire definitivamente dal
tunnel è condivisibile anche
per un medico, come me, che
continua a vedere tanta gente
che sta male, molto male. Si
sappia, ripeto, che le riaper-
ture si accompagnano a ri-
schi, appunto altri contagi,
altri morti che oggi in Italia
sono rispettivamente quasi
Chi è 60 mila e 320. Numeri non
precisamente trascurabili. La
strada del pieno ritorno alla
normalità è comunque cor-
retta, dopo due anni di pan-
demia. Partiamo da basi soli-
de. La popolazione è al 90%
immunizzata, abbiamo far-
maci e bisogna usarli meglio
● Massimo soprattutto ora che marcia-
Andreoni, 69
anni, è direttore
mo spediti verso la normali-
tà».
delle malattie Che intende per migliore
infettive uso dei farmaci?
al Policlinico «Fino a questo momento
Tor Vergata gli anticorpi monoclonali e
gli antivirali, da sommini-
● È anche strare al massimo entro 5
direttore giorni dalla diagnosi ai pa-
scientifico della zienti a rischio di sviluppare
Società italiana la malattia grave, sono stati
di malattie usati poco e male. Bisogna
infettive agevolare questo percorso te-
rapeutico invece oggi persi-
stono tante lentezze che ral-
lentano i tempi e pregiudica-
no il successo della cura».
C’è altro all’orizzonte?
«L’agenzia del farmaco Ai-
fa ha appena approvato una
nuova combinazione di anti-
corpi monoclonali a lunga
durata d’azione per la preven-
zione dei sintomi del Covid-
19, prima dell’esposizione al
virus nei soggetti ad alto ri-
schio. Penso alle persone dal
sistema immunitario com-

Crisanti compra una villa del ’600

le prossime settimane si eli-
mini il passaggio in zona gial-
la e arancione, lasciando la
zona rossa nel caso in cui do-
vesse crearsi un focolaio.
Visite in ospedale
Sempre dal 10 marzo sarà
nuovamente possibile visitare
i familiari ricoverati in ospe-
dale per 45 minuti al giorno,
grazie a un emendamento di
Italia viva al decreto legge del-
la vigilia di Natale in conver-
sione al Senato, approvato in
commissione Affari sociali.
Per i guariti dal Covid basterà
fare un tampone dopo aver
mica continuerà a scendere,
si valuterà la possibilità per gli
studenti con più di 12 anni di
salire sugli autobus anche con
il solo tampone negativo e
non più con il green pass raf-
forzato.
Sputnik
La Camera ha approvato un
ordine del giorno che impe-
gna il governo «a risolvere
con urgenza il tema dell’in-
gresso in Italia dei cittadini
vaccinati con Sputnik», ora
senza green pass perché non
c’è l’approvazione dell’Ema.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L a villa, attribuita a Vincenzo
Scamozzi, è del ’600 ed è stata
acquistata per poco meno di 2
milioni di euro. È di 2.430 mq, ha 8
camere e 7 bagni. Si trova a Villa del
Ferro (Vicenza). Ad acquistarla è
stato il professor Andrea Crisanti
Microbiologo volto noto della lotta al Covid-19.
Andrea Crisanti, «Da tempo cercavo con mia moglie
67 anni, insegna una dimora storica — racconta —.
a Padova Finalmente ci siamo riusciti».
Ilenia Litturi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dimora storica Villa Priuli Custoza
promesso e per i quali è ne-
cessaria una protezione sup-
plementare al vaccino».
Secondo lei il green pass
resta uno strumento impor-
tante per mitigare la circola-
zione del virus?
«Sta perdendo significato.
Agli inizi il green pass è stato
utilissimo come spinta a vac-
cinarsi. Adesso, con l’obbligo
di vaccinazione sopra i 50 an-
ni, ha perso significato tanto
più se intendiamo andare
verso uno scenario di libertà
che prevede stadi pieni e di-
scoteche in attività».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Domande
& risposte
Fino a seicento euro
di bonus psicologo:
lioni saranno riservati all’ero- miche e redditi bassi. Il vou-
gazione del «bonus psicolo- cher, quindi, sarà assegnato
go». Ma il governo sembra in- soltanto alle persone con Isee
tenzionato a trovare risorse inferiore ai 50 mila euro. Se-

chi può richiederlo

aggiuntive. condo le stime, l’intervento
dovrebbe raggiungere alme-

4 A quanto ammonta il bo-

nus per persona?
no 17 mila persone.

e quanti lo otterranno
Il contributo destinato alla
terapia psicologica avrà un va-
lore massimo di 600 euro al-
l’anno. Potrà usufruirne
chiunque — senza alcun limi-
te di età — soffra di un disa-
6
Quando e come verrà
erogato?
Le modalità di erogazione
del bonus psicologo — dal-
l’invio della domanda alla di-
stribuzione — saranno defi-

1 Cos’è il bonus psicologo?

È una misura volta ad
aiutare chi si trova ad affron-
tare un disagio mentale e non
ha la possibilità economica di
pagare le sedute da uno psico-
terapeuta privato. L’emenda-
mento, a prima firma del de-
Secondo il Consiglio nazio-
nale dell’Ordine degli psicolo-
gi negli ultimi due anni ben
otto persone su dieci hanno
manifestato problemi di ma-
Su Corriere.it
lessere psicologico struttura-
to. Due disturbi mentali su
dieci si sono sviluppati in sen-
Pharmap, nel 2021 è addirit-
tura raddoppiata e, ogni quat-
tro farmaci, uno è acquistato
gio di salute mentale, il quale
può essere causato (ma non
necessariamente) dalla pan-
nite con un decreto del mini-
stero della Salute di concerto
con quello dell’Economia e
da un under 30. demia, dai lunghi periodi di delle Finanze entro 30 giorni
lockdown o dalle situazioni di dall’entrata in vigore della
3 Quanti soldi sono stati