Si sono riunite il giorno 07 luglio 2021, allo scopo di definire ai sensi dell’art. 19 della
legge 57/2001 il presente Accordo collettivo aziendale che rinnova e adegua gli
Accordi collettivi precedentemente sottoscritti che regolano, ai sensi del quadro
normativo applicabile al settore, i rapporti tra Eni S.p.A. (di seguito “Eni” o
“Azienda”) ed i Gestori (“Gestori”) degli Impianti posti lungo la viabilità stradale
ordinaria a marchio Eni (“Impianti”) con fatturazione diretta da parte di Eni ai
Gestori.
Eni si impegna a favorire l’applicabilità del presente accordo anche sugli impianti
di proprietà di terzi con fatturazione diretta da parte di questi ultimi ai Gestori, non
rispondendo tuttavia di eventuali violazioni delle clausole ivi contenute.
PREMESSA
Le Parti concordano che l’accordo collettivo aziendale, sottoscritto il 19.12.2014 e
le scelte ivi contenute innovative ed in soluzione di continuità con l’assai critica
-
I
Mobility Pomi”. In tale contesto, confermare la assoluta centralità del Cliente
rispetto all’ampliamento dei servizi offerti dall’Azienda attraverso gli Impianti
che saranno ispirati ai principi della mobilità sostenibile ed alle innovazioni
imposte dalla transizione energetica. A tale scopo le Parti concordano circa la
necessaria evoluzione professionale della figura deI Gestore per la conduzione
dell’Eni Mobility Point.
d) Dare seguito all’Accordo Collettivo sottoscritto in sede di UNEM il 18.12.2018,
attraverso l’avvio delle consultazioni negoziali volte alla stipula deII’accord
aziendale di secondo livello di recepimento del ,Contratto di Commissione
inclusa l’istituzione dell’organismo bilaterale avente i compiti e le funzioni
definite nell’Accordo Collettivo del 18.12.2018.
1. DURATA ED EFFICACIA
Il presente Accordo avrà durata dall’ 1/8/2021 e scadrà il 31/12/2023.
L’Accordo annulla e sostituisce tutte le intese precedentemente sottoscritte per gli
aspetti qui normati e potrà essere modificato solo in forma scritta esclusivamente tra
le Parti che lo hanno sottoscritto.
Per tutto quanto qui non espressamente o diversamente disciplinato ovvero
abrogato, si intendono integralmente richiamati gli Accordi collettivi precedenti.
Le Parti convengono che l’Accordo, fermo restando la scadenza sopra indicata, si
applicherà fino al raggiungimento di nuovi accordi aziendali.
‘7
Resta inteso che, nel caso in cui ricorrano impedimenti tecnici rilevanti tali da non
consentire l’adozione del Segmento Misto, la scelta tra Segmento FuIl Servito e
Segmento FuIl lperself dovrà essere preventivamente condivisa tra Azienda e
Gesto re
- Segmento Misto
Rientrano in tale segmento tutti gli Impianti della Rete Eni.
Tali impianti effettuano la vendita di carburanti sia in modalità lperself che
+Servito. Su tale segmento direte le due modalità di vendita previste (Iperself e
+Servito) devono essere entrambe visibili dall’ingresso dell’Impianto, ben
identificate con un’apposita cartellonistica che evidenzi la differenza della
modalità di vendita applicata e facilmente percepibile dal Cliente finale.
4
attraverso la costante proposizione dei servizi offerti sull’impianto in tutte le attività di
rifornimento o comunque di contatto con il Cliente.
Stante tale centralità, Eni, nel rispetto delle norme di legge del settore (Legge n. 59
del 1997, D.Lgs. n. 32 del 1998, Legge n. 57 del 2001 e Legge n. 27 del 2012), a tutela
degli ingenti investimenti e delle importanti partnership sviluppate ovvero che
svilupperà con primarie aziende dei prodotti e dei servizi, pertanto richiede al
Gestore l’impegno a non sottoscrivere in via autonoma accordi e ad esercitare
attività in concorrenza con Eni, nonchè a proporre correttamente ai Clienti i prodotti
e servizi previsti per “Eni Mobility Point”.
Considerate le previsioni di cui all’art.17, comma 4, della legge 27/2012, il Gestore si
impegna a non avviare attività e servizi in concorrenza con quelli previsti per “Eni
Mobility point
Più specificatamente le Parti concordano che durante l’apertura dell’impianto, nel
rispetto degli orari normativamente previsti, dovrà essere sempre garantito il presidio
del piazzale, da parte del Gestore e/o dei suoi addetti, in modo da promuovere e
sviluppare tutti i servizi e gli accordi di partnership conclusi dall’azienda.
Tale elemento costituisce requisito imprescindibile per il successo dell’”Eni Mobility
Point” e fattore qualificante nella crescita del rapporto tra azienda e Gestore.
Resta inteso che la composizione e la scelta degli Eni Mobility Point sui cui verranno
avviati i servizi che lo caratterizzano, costituisce prerogativa dell’Azienda che si
riserva pertanto modifiche ed integrazioni.
Eni assume contestualmente l’impegno a concordare con il Gestore una congrua
remunerazione dei predetti servizi.
4. RISPETTO ORARI DI VENDITE E TUTELA DEI SERVIZI OFFERTI DAGLI ENI MOBILITY
POINT
Le Parti concordano che nell’ambito di quanto previsto in materia di orari di
apertura quali disciplinati da norme od ordinanze, il punto vendita deve essere
operativo con il regolare presidio del Gestore o di suoi addetti, fatta sola
eccezione per giustificati motivi (quali ad esempio ferie, malattie...) e cause di
forza maggiore non dipendenti dal Gestore (quali, ad esempio, straordinari eventi
atmosferici).
Nell’ambito delle predette disposizioni normative, successivamente ad una
contestazione già avvenuta per inadempimenti per mancato rispetto degli orari,
l’apertura di un impianto, anche per un periodo limitato di tempo, in sola modalità J
Prepay e/o in assenza di presidio, configura una chiusura parziale dell”Eni Mobility
Point” e costituisce, se non preventivamente comunicato, un caso di
inadempimento contrattuale.
5. ASPETTI ECONOMICI
5.1 Margine del Gestore
Il margine del Gestore sarà pari a:
a) benzina e gasoli modalità Servito €Ilitro 0,065 IVA esclusa;
-
Rimane inteso che le spese di energia elettrica necessarie alla distribuzione del
metano, esclusivamente per i PV di proprietà Eni, sono a carico di quest’ultima.
7
-in caso di seconda violazione ad inviare al Gestore una seconda contestazione e
diffido;
-in caso di terza violazione ad inviare al Gestore una terza contestazione e diffida;
-in caso di quarta violazione, a rinnovare al Gestore la diffido ed a convocano e,
in tale occasione, il Gestore avrà la facoltà di farsi assistere da un’Associazione
Sindacale maggiormente rappresentativa a livello nazionale, per tentare una
composizione bonaria della controversia. Tale incontro dovrà tenersi entro i
successivi dieci giorni dall’ultima diffido.
Le parti riconoscono che, qualora la gestione non richiedesse l’incontro nei tempi
previsti oppure se in occasione del suddetto incontro non si dovesse giungere ad
una composizione della vertenza, l’inosservanza del Prezzo Massimo, contestata al
Gestore, costituisce grave inadempimento degli accordi in essere con il Gestore
medesimo. In tal modo la procedura si intende esperita ed Eni potrà applicare la
penale sopra indicata ed esperire le azioni più opportune.
A fronte del superamento del Prezzo Massimo, una volta espletata la procedura di
contestazione sopra indicata e ferma la facoltà di risolvere i rapporti contrattuali in
essere con il Gestore, Eni avrà altresì la facoltà, in aggiunta alla facoltà di
risoluzione contrattuale, di addebitare al Gestore una penale pari all’importo
derivante dal maggior prezzo praticato rispetto al Prezzo Massimo (cd “over pnice”)
moltiplicato per i litri effettivamente venduti nel periodo oggetto della
contestazione.
Qualora nei dodici mesi successivi dall’ultima violazione non si siano verificati altri
superamenti del Prezzo Massimo, le contestazioni già sollevate verranno meno.
Nel caso di riduzione del prezzo di listino consigliato Eni, il Gestore, in funzione del
livello delle scorte da esaurire, avrà la possibilità di adeguare il prezzo praticato
entro un massimo di tre giorni. Nell’ambito della fattispecie appena delineata il
Gestore dovrà adeguare il prezzo praticato al Prezzo Massimo e, in mancanza,
l’azienda potrà procedere all’addebito delle penali anche in assenza delle
contestazioni sopra indicate.
Tenuto tuttavia conto delle modalità di fissazione del prezzo di cessione dei
carburanti di cui al precedente punto 5.2, nessuna violazione si determina nel
caso in cui il superamento del Prezzo Massimo sia connesso a variazione di imposte
e/o tasse.
8
esclusiva, condizioni che consentano allo stesso di poter essere competitivo
rispetto agli altri Impianti con le medesime specifiche sopra declinate.
6. INCENTIVAZIONI SERVITO
6.1 Ad integrazione del margine previsto per le vendite in modalità -I-Servito viene
riconosciuta un’incentivazione annuale così articolata: €/lt 0,020 IVA esclusa sui
-
rispetto alle vendite in modalità Servito dell’anno 2019, ponendo come correttivo,
su base anno, il valore lndustry Mercato Rete Italia, ricavato dai dati MISE,
afferente l’anno di incentivazione rispetto all’anno 2019.
6.2 Nel caso in cui gli impianti oggetto di incentivazione fossero risultati chiusi
totalmente o parzialmente nel 2019, l’obiettivo da assegnare sarà oggetto di
valutazione preventiva tra azienda e Gestore, tenendo conto delle performance
delle vendite +Servito nel micromercato Eni di riferimento.
6.3 L’incentivazione decorrerà dall’1/1/2022 e sarà valida fino alla scadenza
dell’ Accordo.
Si intendono abrogate con il presente Accordo le incentivazioni previste
dall’Accordo del 19.12.2014.
9. VERIFICHE METRICHE
Le Parti concordano che, a decorrere dalla firma del presente Accordo, i costi per
le verifiche metriche saranno direttamente sostenuti da Eni senza alcun
corrispettivo anticipato dal Gestore, fermo restando l’obbligo di quest’ultimo, alle
scadenze di legge o all’occorrenza, ad attivare l’iter di verifica attraverso i
laboratori metrologici contrattualizzati da Eni.
lo
11. ATTI VITA’ COLLATERALI
Le Parti si impegnano ad avviare un tavolo tecnico di confronto sulle attività
collaterali finalizzato ad individuare le migliori opportunità per la valorizzazione
delle stesse nell’interesse dell’Azienda e del Gestore.
L’una tantum sarà riconosciuta per quei Gestori che hanno contratti di comodato
e fornitura in vigore, senza soluzione di continuità al momento della sottoscrizione
del presente Accordo (di seguito “Gestori attivi”), per gli importi indicati in Tabella:
Fasce per ritirato in kilolitri — riferimento anno 2019
0-700 Euro 4.000,00 SIVA
701-1000 Euro 4.500,00 SIVA
1001-1500 Euro 5.000,00 SIVA
>1500 Euro 5.500,00 SIVA
11
“Gestori attivi” e contratto di comodato stipulato dal 01.01.2019 al 31.12.2020 ->
1/3 del contributo.
Sono esclusi dal diritto al pagamento del contributo i “Gestori non attivi” e le
Gestioni con i quali è in essere un contenzioso con l’Azienda.
La medesima applicazione sarà riservata a quei Gestori la cui operatività possa
essere ricondotta ad una sostanziale continuità di rapporto con Eni, con esplicito
riferimento ai seguenti casi:
• Gestori che, durante il periodo di riferimento, abbiano trasferito in continuità
la propria attività tra impianti comunque recanti entrambi il marchio Eni ed in
proprietà;
• Gestori che, d’accordo con Eni, abbiano effettuato modificazioni societarie
tali da rendere necessaria la sottoscrizione ex novo del contratto di affidamento in
uso gratuito.
Tali importi saranno riconosciuti ai Gestori previa emissione di specifico documento
fiscale entro il 30 settembre 2021.
16. RISERVATEZZA
I firmatari del presente Accordo si impegnano ad osservare la massima riservatezza
per tutti i dati e le informazioni in esso contenute, in quanto costituiscono segreto
aziendale, anche nel rispetto della normativa posta a tutela della concorrenza e del
mercato. Tale obbligo di riservatezza non si limita solo a impedire la pubblicazione
dell’intero articolato dell’Accordo, ma anche la pubblicazione o divulgazione, al di
fuori della cerchia dei destinatari contrattualmente autorizzati, di sintesi che ne
rivelino i contenuti commerciali.
A questo ultimo proposito le Parti si danno reciprocamente atto che non costituisce
violazione del suddetto principio di riservatezza la trasmissione del presente Accordo
al Ministero della Transizione Ecologica.
12
17. CLAUSOLE FINALI
17.1 Le premesse, gli allegati e le clausole finali costituiscono parte integrante ed
essenziale del presente Accordo.
17.2 Resta inteso che per quanto non in contrasto ed ancora applicabile, oltreché
per quanto non espressamente modificato o abrogato dal presente Accordo,
troveranno applicazione i contenuti dei precedenti Accordi collettivi.
li presente Accordo verrà sottoposto per la ratifica agli Organismi Dirigenti delle
OO.SS. entro 10 giorni dalla sottoscrizione.
13