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Roberto Iamele (/index.

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STORIA DELL'EUPHONIUM

Il belga Antoine Joseph Sax, detto Adolphe Sax (1814­1894), cercò per tutta la via di perfezionare gli strumenti a fiato: inventò
dispositivi per migliorarne l'intonazione, il suono e la facilità di esecuzione, depositando 33 brevetti. Dopo essersi concentrato su vari
aereofoni, e soprattutto sui clarinetti, Sax costruì uno strumento che univa l'imboccatura ad ancia semplice del clarinetto, un sistema
di chiavi ispirato al clarinetto, all'oboe ed al flauto ed un canneggio conico in metallo. Questo "ibrido", pur appartenendo alla famiglia
dei legni ed avendone la flessibilità tecnica, permette un grande volume di suono, paragonabile a quello degli ottoni. Si trattava di un
sassofono baritono in Fa, di cui costruì un primo prototipo nel 1842 a Parigi. Si susseguirono quindi i progetti di tutti i moderni
sassofoni moderni.
Ma la nascita dell’ euphonium risale al 1845 circa quando Adolphe Sax presento la famiglia dei Sax­horns così suddivisa:
Saxhorn soprano
Saxhorn contralto
Saxhorn Tenore
Saxhorn Baritono
Saxhorn Basso
SaxhornContrabbasso

La Storia

Con il passare del tempo questi strumenti hanno avuto la loro evoluzione sia nei materiali con cui sono fatti: le lastre hanno subito
incredibili miglioramenti nel tempo, oggi vengono prodotte lastre con percentuali di altro materiale oltre all’ottone, come il rame o
l’argento per ottenere suoni diversi migliori e anche le meccaniche , che siano a pistoni o cilindri, sono state migliorate sia in materiali
più resistenti all’attrito del pistone nella camera, infatti si è passata dalla cromatura dei pistoni di ieri ai pistoni di oggi in monel che
attualmente è il miglior materiale che resiste di più all’attrito dei pistoni, ma sia anche il discorso della agilità o velocita, cioè cercando
di creare una macchina efficiente, meno rumorosa possibile e rapida.

Le differenze e il perche':

Faccio adesso una precisazione: molte persone fanno una confusione tra euphonium, bombardino, flicorno baritono , flicorno
basso..ecc..

Lo strumento citato è sempre lo stesso ma viene chiamato in vari modi in base alla nomenclatura di un paese. Ora mi spiego:
qui in Italia vige la nomenclatura della strumentazione di Vessella cioè lui suddivide la banda in:
Strumenti a bocca: Flauti
Strumenti ad ancia, semplice o doppia; Clarinetti, sax, oboe, fagotto
Strumenti a bocchino a timbro chiaro: Tromba e trombone
Strumenti a bocchino a timbro scuro: Corno e Flicorni
Strumenti a percussione

A sua volta la famiglia dei flicorni si suddivide in:


Flicorno sopranino in Mi b
Flicorno soprano in Si b
Flicorno Contralto in Mi b
Flicorno Tenore in Si b
Flicorno Baritono in Si b
Flicorno Basso in Si b
Flicorno Basso Grave in Fa o in Mi b
Flicorno Contrabbasso in Si B
Quindi questa è la nomenclatura usata in Italia, quindi l’euphonium in Italia è il Flicorno Basso in Si b.
Ora se usciamo dall’Italia e andiamo in Inghilterra per esempio, non avremo la nomenclatura di Vessella ma un diverso nome degli
strumenti pur essendo gli stessi:
Il flicorno sopranino Mi b diventa Cornett in E b
Il flicorno soprano Si b diventa Flugelhorn in B b
Il flicorno contralto Mi b diventa Tenorhorn in E b (termine usato negli USA è Althorn)
Il flicorno tenore e baritono Si b diventa Baritone in B b
Il flicorno basso Si b diventa Euphonium in B b
Il flicorno basso grave Fa/Mi b diventa Tubas in F/E b
Il flicorno contrabbasso Si b diventa Tubas in B b

Quindi spero sia chiaro che euphonium e flicorno basso siano LO STESSO STRUMENTO chiamato così in paesi diversi.

Un altro enigma che in giro sento è: qual è la differenza tra flicorno Baritono e Flicorno basso?
All’inizio nella famiglia dei Flicorno non c’era il fl. Basso ma dal baritono si passava subito al basso grave in fa/mi b. Questi flicorno
furono chiamati così visto che la loro estensione era la stessa della voce dei cantanti: quindi il contralto è la stessa della voce di
contralto, il tenore è la stessa del tenore e il baritono è la stessa del baritono; eccezione la fa il fli. Soprano che non si accosta alla voce
del soprano ma del mezzo­soprano mentre al Fl. Sopranino in Mi b si accosta la voce del soprano.
Verdi nelle sue opere cercava uno strumento che scendesse oltre il Fa sotto il pentagramma ma con la stessa voce del baritono e non
quella del basso grave. Allora venne aggiunto un 4° pistone al baritono che con l’utilizzo insieme degli altri 3 pistoni arricchiva il
baritono di 5 nuove posizioni che gli permettevano di avere un’estensione maggiore.
Quindi la differenza sostanziale tra flicorno Baritono e Flicorno Basso sta nel 4° pistone e in alcune marche di strumenti anche la
possibilità del canneggio di essere un pò più largo.

Ora passiamo ad altro argomento: la differenza nel suonarlo rispetto al trombone

Naturalmente essendo 2 strumenti affini ma non UGUALI come pensa la maggior parte della gente si assomigliano ma il modo di
suonarli è diverso. La prima differenza che si nota suonando è la differenza di emissione: infatti appartenendo a 2 famiglie di
strumenti diversi, il trombone risulta molto più spontaneo e limpido essendo a timbro chiaro, mentre l’euphonium risulta a primo
impatto più “duro” e il suono più cupo o scuro, cioè il timbro dei Flicorni. Non entro nel merito che ognuno di questi strumenti vada
suonato con un bocchino appropriato cioè nel senso che la grandezza del bocchino va rapportata al canneggio dello strumento, cioè
per esempio non è indicato suonare un trombone a canneggio tipo 42 con un 15 bach, anche se nessuno lo vieta, ma non è il bocchino
adatto per sfruttare a pieno le potenzialità di quel trombone.
Anche la differenza tra i pistoni e la coulisse è tanta: nel trombone viene mosso tutto il braccio tenendo le dita della mano solo per
impugnare la coulisse, mentre nell’euphonium il braccio rimane fermo e vengono mosse solo le dita della mano per abbassare i
pistoni. Infatti con i 2 strumenti è possibile avere tecniche differenti ma se non si studiano entrambi e si predilige più lo studio di uno
solo dei due la tecnica dell’altro ne risentirà eccome. Tra le 2 posso dire, che la coulisse sfrutta più tutti gli armonici del trombone,
tant’è che si usano quasi abitualmente i RE in 4°, il SIb in 5° ecc.. specie nei passaggi veloci mentre con i pistoni no si usano
pochissimo le posizioni alternative e infatti se però quando si studia non vengono suonate lo strumento in talune posizioni, se un
passaggio richiede l’uso di una di queste, risulterà “afono” ma non perché è stonato di natura , ma semplicemente perché in quella
posizione quell’armonico non ha mai suonato.

I metodi Consigliati:

Su i metodi che consiglio per Euphonium sono gli stessi che per trombone: Arban, Schlossberg, Bordogni, Colin, Clarke ecc… è
quando ognuno di noi poi studia che deve vedere quali sono le sue carenze e soffermarsi su quelle prima di andare avanti esempio: mi
è capitato di vedere ragazzi che non riuscivano a fare i salti di 5° per esempio SI­FA o li facevano male e poi passare a quelli di 8° con
conseguente risultato pessimo..se non viene quello di 5° non bisogna andare oltre finchè non viene. Altro esempio: se io ho problemi
di attacco con ppp lo studio ore e ore a giorni finchè non viene e così tutto quanto.
Arban: secondo me ottimo metodo se non il migliore per la sua completezza: ha tutto legato staccato, doppio e triplo staccato,
armonici, arpeggi su tutte le tonalità, scale maggiori e minori, scala cromatica ecc…
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Schlossberg: molto tecnico suddiviso per categorie ma molto valido e molto difficile UTM_SOURCE=INTE
Bordogni : il migliore per il legato, per la qualità del suono
Colin : altro metodo composto da più categorie ma tutte basate sugli armonici delle 7 posizioni. Perfetto per la flessibilità
Clarke: buon metodo per lo sviluppo della tecnica sia della coulisse che dei pistoni e anche per gli arpeggi nelle varie tonalità.

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