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La Fuga

Gli inseguimenti nel cinema e la loro musica

Momento topico di molti film, l'inseguimento è forse una delle scene che più deve la
riuscita alla presenza -o all'assenza- di musica. Sono centinaia i lungometraggi che si
avvalgono di scene simili in ogni genere che sia un film drammatico, horror o di
animazione ed ogni compositore/regista ha trovato un modo diverso per rendere
musicalmente la scena. Non sono rari i casi in cui si utilizzi musica di repertorio
come, fra i tanti, in Django Unchained di Tarantino.
Mentre i protagonisti sono inseguiti da un esercito a cavallo il “Dies Irae” di G. Verdi
accompagna la scena dando al momento un sapore drammatico e collocando la scena
in un periodo ben più lontano rispetto all'ambientazione del film. Inoltre la musica ha
una duplice funzione in quanto la temibile armata improvvisamente si scopre essere
una serie di individui davvero poco svegli, con conseguente risvolto comico.
Prendendo in esame solo musiche orchestrali -tralasciando quindi approcci diversi da
quello “classico”- si nota come i compositori tendono ad avvalersi di elementi
comuni. L'ostinato è forse il più classico degli esempi tanto da diventare elemento
tematico riconoscibilissimo in un film, “Lo Squalo”, che degli inseguimenti ne fa
un'arte. I ritmi anomali sono un altro espediente che aiuta i compositori a rendere le
musiche più ansiogene mentre cluster o elementi tematici emergono per sottolineare
dei sincroni importanti.

Up – Escape from Muntz Mountain


Possiamo prendere in esame l'effetto che ottiene Michael Giacchino, compositore di
Up, nella scena “Escape from Muntz Mountain”. Qui, i tre protagonisti aiutati da un
cane di nome Dug, scappano dall'armata di cani di Muntz, antagonista del film.
Giacchino adopera un particolare ostinato di ottavi in 5/4 (3 + 3 + 2 + 2) che, ad un
ascolto poco attento, potrebbe sembrare un cliché. In realtà l'ostinato ha una funzione
leit-motivica in quanto riconducibile ai cani che troviamo in quasi tutte le
inquadrature mentre nei brevi momenti in cui non si trovano sullo schermo, l'ostinato
scompare.
Interessante poi notare l'accordo che il compositore utilizza per l'ostinato. Si tratta
infatti di un accordo dal sapore dissonante ma che, se esaminato nelle sue parti, si
rivela essere un semplice, quanto funzionale, accordo di settima di sesta specie. Avere
infatti a disposizione un intervallo di seconda minore all'interno di un accordo minore
-viene infatti spesso utilizzato in 3° rivolto o in alternativa allo stato fondamentale
ove però, con un raddoppio della tonica si ottiene il medesimo intervallo dissonante
questa volta in mezzo alle parti- rende il brano molto più orecchiabile e dà al
compositore maggior controllo sull'armonia.
Giacchino si avvale di pochi elementi tematici per questa scena prediligendo invece
degli incisi di una battuta con funzione tematica. Gli incisi sono molto simili tra loro
in quanto basati su gli accenti forti del ritmo dell'ostinato:

Inciso A

Inciso B

Inciso C

Ritorna più volte anche questo elemento che, essendo più esteso soprattutto l'ultima
volta in cui appare, chiameremo Motivo I:

Motivo I

Frammenti di Motivo I

Infine bisogna notare l'utilizzo del tema di Carl proprio sull'inquadratura del
protagonista in fuga. Questa melodia, che ha in gran parte del film carattere tranquillo
e malinconico, nonché iconica della relazione di Carl e della defunta moglie, viene
completamente stravolta in questo momento. Sembrerebbe quasi che il compositore
voglia avvertirci di ciò che accadrà alla casa e a tutti i ricordi che Carl ha della sua
amata: da lì a poco infatti, a causa della fuga, subirà molti danni fino a depositarsi
sulla cima di una montagna.

Tema di Carl versione originale in ¾ e versione “stravolta” dalla scena


Fotogramma Situazione Armonia Orchestrazione
Tensione Minore con cluster Archi con cluster di
(Settima di sesta specie Ottoni
di Mib minore in 3°
rivolto)

Fuga Come prima con Ostinato 5/4 (3+3+2+2)


aggiunta di Do al Archi e Ottoni
basso.

Circondati Politonale Tromboni


Motivo basato su Do accompagnamento
minore, tromboni ritmico.
sempre su Settima di Legni bassi e archi
Mib minore Inciso A. Poi entrano il
resto dei legni
all'ottava.
Scappano Politonale Ostinati e motivo
Sovrapposizione di continuano. Emerge
Settime di sesta specie squillo di Corni e
(Mib e Fa# Minore) Tromboni.

Fuga, Continua Ostinati e inciso


inquadratura continuano ma questa
su Carl volta emerge il tema di
Carl alle trombe (con
sordina). Glissando
D'arpa.

Ancora fuga Fa# Settima + Do al Alternanza Inciso B


Basso che va su cluster (Flauti + Piccolo, Oboe
Mib, Mi, Fa, Do. e Clarinetto Piccolo) e
Poi si sposta tutto di un ribattuto dei corni.
semitono più grave Ostinato di archi e
tromboni.
Fotogramma Situazione Armonia Orchestrazione
Cambio Usando accordi di Ostinato e a battute
inquadratura settima di sesta specie e alterne trilli di legni e
ogni battuta accordi ambivalenti Motivo I a Tromboni e
(maggiori e minori Legni bassi.
contemporaneamente)
ottiene un'armonia al
limite della tonalità.

Russel cade Accordo di settima di Ostinato di Violini e


sesta specie di Fa Celesta mentre legni
minore all'acuto, Celli e Bassi
e Vibrafono e Xylofono
suonano un nuovo
Inciso C ripetuto ad
ogni battuta.
Cadono le La minore che va su Re Tremolo di archi e
rocce per maggiore. Timpani, poi fanfara di
opera di Dug Tonale in sol maggiore ottoni

Momento Tonale Pizzicato di archi con


pausa poi Su tremolo ancora una Glokenspiel poi
Panico volta settima si sesta tremolo di violini e
specie di Re minore crescendo di corni

Inseguimento Fa minore settima di L'ostinato riprende ai


continua sesta specie violini e ai tromboni
(Stagger breath).
Ritorna l'Inciso B una
terza sopra e alternato
allo squillo dei Corni

Salto fra le Continua L'ostinato si sposta


rocce un'ottava in basso
mentre i Tromboni
alternano all'Inciso B il
Motivo I
Fotogramma Situazione Armonia Orchestrazione
Ultimo salto Assente Scala cromatica prima
discendente poi
ascendente di legni e
violini.

Si avvicinano Lab minore settima Solo ostinato. Prima


al bordo Viole e Celli con
raddoppio sugli accenti
di Contrabbassi e
Tromboni, poi anche
con violini all'ottava e
Corni su accenti.
Termina su primo
quarto con transizione
di terza
Fermi poi Atonale Il Motivo I ritorna in
aggrappati crescendo orchestrale e
alla casa con un finto
accelerando (passando
in 4/4)

Alfa morde Sol minore settima Un breve run dei legni


Kevin accompagna il salto di
Alfa. Ritorna l'ostinato.

Alfa cade. I Assente Unisono di Ottoni.


protagonisti
sono in salvo
The Matrix - Surprise
Se Giacchino utilizza un'armonia ancora riconducibile al tonale, Don Davis, complice
anche il diverso target del film, fa suo un linguaggio molto più contemporaneo e
distorto fondendosi alla perfezione con l'intero film. Tale linguaggio si discosta non
poco dall'idea più classica della colonna sonora che affida a Temi e Motivi il motore
portante di tutto il film, bensì utilizza l'orchestra per creare suoni attribuibili a eventi.
Non a caso l'unico vero e proprio Tema della trilogia di film “The Matrix” -Trinity
Infinity- viene a formarsi lentamente nell'arco dei 3 film e in particolare nel primo
non è altro che una serie embrionale di poche note.
Possiamo quindi notare due effetti orchestrali ricorrenti in tutto il film:
Il primo è un momento politonale, presente già nei titoli di testa, in cui abbiamo la
compresenza di due accordi minori a distanza di quinta aumentata, il primo ai Corni
e il secondo alle Trombe che, tramite un effetto di cross-fade passano dal piano al
forte in maniera alternata emergendo l'uno sull'altro. Tale effetto -a detta del
compositore stesso- è una resa sonora della distorsione del tempo che ha reso famose
molti momenti del film.

Il secondo è invece il “Tema delle Sentinelle” ovvero una serie di mordenti misurati –
segnati come terzine di crome- eseguiti in modo alternato tra i vari strumenti. Questa
componente quasi aleatoria, che dà al tema anche spazialità, disegna egregiamente
nelle nostre menti queste creature robotiche simili a dei calamari con molti tentacoli.

Scendendo più nel dettaglio possiamo dividere la scena in due sezioni distinte in
quanto abbiamo da un lato l'agente Smith che insegue Neo mentre dall'altro le
Sentinelle che rapidamente si muovono verso la navicella in cui si trovano Morpheus
e Trinity. La musica, nei momenti ambientati nel mondo reale, è legata in particolar
modo alle sentinelle e, se prese in esame singolarmente, creano un crescendo fino ad
un fff quando scovano e raggiungono l'astronave. Da notare inoltre che, quando
l'inquadratura passa all'interno della navicella, la musica subisce un effetto ovattato
passando, quasi come se fosse attivato un filtro passa basso, ad una dinamica meno
potente e ad un registro più grave. In effetti questo tema funge anche in parte da
sound design caratterizzando proprio il suono di queste mostruose macchine.
Quando invece ci troviamo in Matrix seguendo la corsa di Neo per mettersi in salvo
la musica ha tutto un altro aspetto. Come ogni scena di inseguimento che si rispetti
abbiamo un ostinato frenetico per la quasi totalità della musica affidato a due
Pianoforti – il secondo dei quali preparato con oggetti metallici – e in altri momenti
alle varie sezioni dell'orchestra. Da notare l'utilizzo comunque di scale e arpeggi
tonali che contrastano molto con la musica delle Sentinelle ed alcuni importanti
momenti di Politonalità ricollegabili alla sensazione di distorsione del tempo
inevitabile a causa del panico. Ovviamente non poteva mancare questa situazione
politonale durante il salto di Neo che è ripreso a rallentatore ed è quindi un perfetto
esempio di quella distorsione temporale che Davis vuole rappresentare.

Fotogramma Situazione Armonia Orchestrazione


Arriva il Atonale Cluster di
nemico Ottoni,Tremoli di
Violini, note tenute ai
Bassi.

Inizia la fuga Tonale (Fa minore) Scale di fa minore in


terzine al basso
(Pianoforti, Fagotti e
Controfagotti)

Arrivano le Atonale Cluster acuti poi entra


sentinelle “Tema delle Sentinelle”
tra Viole e Celli

Neo corre Tonale Ostinato “anomalo” di


Archi e Pianoforti. Poi
Cluster di Corni e
Glissando all'acuto
insieme ad Archi (su
agente Smith)
Fotogramma Situazione Orchestrazione
Chiamata Corni, Tromboni e Viola
all'unisono. Synth Percussivo e poi
Ostinato di Pianoforti e Legni

Panico Cluster di Trombe e Archi

Jones nella folla Arpeggi di archi e Legni. Ottoni


Poliritmici.

Vicolo Accordo Leit-Motivico tra Corni e


Trombe. Resto degli Ottoni su
sincrono inseguitori.

Corsa frenetica Ostinato di terzine a Ottoni,


Pianoforti e Archi.

Salto a rallentatore Ostinato di Pianoforti, Accordo


Leit-Motivico
Fotogramma Situazione Armonia Orchestrazione
Panico poi Atonale Tema delle Sentinelle
sentinelle Archi e Legni. Cluster
di Ottoni

Arrivo Atonale Tema continua ad Archi


Sentinelle e Ottoni (semplificato
in trilli)

Apertura Nota singola Bassi


pulsante

Inseguimento Tonale Ostinato poi Motivo ai


Corni e Legni acuti

Spari Tonale Ostinato di Pianofrti,


Celli e Legni bassi.
Motivo continua a
Corni e Legni.

Arrivo Atonale Tema delle Sentinelle


Sentinelle con tutta l'orchestra in
fff

Interno Atonale Tema sentinelle soffuso


astronave (ai Fagotti e Clarinetti
Bassi) con tremolo di
Violini
Fotogramma Situazione Armonia Orchestrazione
Inseguimento Tonale Ostinato di Pianoforte e
nel corridoio Archi con Stinger
Percussioni (Piatto
Sospeso, Incudine,
Rullante, Cassa,
Timpani)

Apertura porta Atonale Ostinato continua.


Cluster Ottoni in
crescendo.

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