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Momento topico di molti film, l'inseguimento è forse una delle scene che più deve la
riuscita alla presenza -o all'assenza- di musica. Sono centinaia i lungometraggi che si
avvalgono di scene simili in ogni genere che sia un film drammatico, horror o di
animazione ed ogni compositore/regista ha trovato un modo diverso per rendere
musicalmente la scena. Non sono rari i casi in cui si utilizzi musica di repertorio
come, fra i tanti, in Django Unchained di Tarantino.
Mentre i protagonisti sono inseguiti da un esercito a cavallo il “Dies Irae” di G. Verdi
accompagna la scena dando al momento un sapore drammatico e collocando la scena
in un periodo ben più lontano rispetto all'ambientazione del film. Inoltre la musica ha
una duplice funzione in quanto la temibile armata improvvisamente si scopre essere
una serie di individui davvero poco svegli, con conseguente risvolto comico.
Prendendo in esame solo musiche orchestrali -tralasciando quindi approcci diversi da
quello “classico”- si nota come i compositori tendono ad avvalersi di elementi
comuni. L'ostinato è forse il più classico degli esempi tanto da diventare elemento
tematico riconoscibilissimo in un film, “Lo Squalo”, che degli inseguimenti ne fa
un'arte. I ritmi anomali sono un altro espediente che aiuta i compositori a rendere le
musiche più ansiogene mentre cluster o elementi tematici emergono per sottolineare
dei sincroni importanti.
Inciso A
Inciso B
Inciso C
Ritorna più volte anche questo elemento che, essendo più esteso soprattutto l'ultima
volta in cui appare, chiameremo Motivo I:
Motivo I
Frammenti di Motivo I
Infine bisogna notare l'utilizzo del tema di Carl proprio sull'inquadratura del
protagonista in fuga. Questa melodia, che ha in gran parte del film carattere tranquillo
e malinconico, nonché iconica della relazione di Carl e della defunta moglie, viene
completamente stravolta in questo momento. Sembrerebbe quasi che il compositore
voglia avvertirci di ciò che accadrà alla casa e a tutti i ricordi che Carl ha della sua
amata: da lì a poco infatti, a causa della fuga, subirà molti danni fino a depositarsi
sulla cima di una montagna.
Il secondo è invece il “Tema delle Sentinelle” ovvero una serie di mordenti misurati –
segnati come terzine di crome- eseguiti in modo alternato tra i vari strumenti. Questa
componente quasi aleatoria, che dà al tema anche spazialità, disegna egregiamente
nelle nostre menti queste creature robotiche simili a dei calamari con molti tentacoli.
Scendendo più nel dettaglio possiamo dividere la scena in due sezioni distinte in
quanto abbiamo da un lato l'agente Smith che insegue Neo mentre dall'altro le
Sentinelle che rapidamente si muovono verso la navicella in cui si trovano Morpheus
e Trinity. La musica, nei momenti ambientati nel mondo reale, è legata in particolar
modo alle sentinelle e, se prese in esame singolarmente, creano un crescendo fino ad
un fff quando scovano e raggiungono l'astronave. Da notare inoltre che, quando
l'inquadratura passa all'interno della navicella, la musica subisce un effetto ovattato
passando, quasi come se fosse attivato un filtro passa basso, ad una dinamica meno
potente e ad un registro più grave. In effetti questo tema funge anche in parte da
sound design caratterizzando proprio il suono di queste mostruose macchine.
Quando invece ci troviamo in Matrix seguendo la corsa di Neo per mettersi in salvo
la musica ha tutto un altro aspetto. Come ogni scena di inseguimento che si rispetti
abbiamo un ostinato frenetico per la quasi totalità della musica affidato a due
Pianoforti – il secondo dei quali preparato con oggetti metallici – e in altri momenti
alle varie sezioni dell'orchestra. Da notare l'utilizzo comunque di scale e arpeggi
tonali che contrastano molto con la musica delle Sentinelle ed alcuni importanti
momenti di Politonalità ricollegabili alla sensazione di distorsione del tempo
inevitabile a causa del panico. Ovviamente non poteva mancare questa situazione
politonale durante il salto di Neo che è ripreso a rallentatore ed è quindi un perfetto
esempio di quella distorsione temporale che Davis vuole rappresentare.