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Piccolo Dizionario Tecnico

a cura di Roberto Spadoni

Approach Note: Nota di approccio. Si tratta di una nota, solitamente di breve Brightness: Qualità sonora e timbrica che indica una sonorità brillante,
durata (croma o semicroma), che approccia per grado congiunto una nota luminosa. Il termine può essere applicato ad una scala modale, ad un accordo,
dell'accordo o una tensione. L'approccio può essere diatonico o cromatico, ma anche alla strumentazione. Il suo opposto è Darkness.
ascendente o discendente (Diatonie Approach o Chromatic Approach).
Brnshes: Spazzole (della batteria)
Articulation: Termine che indica un accento o una articolazione melodica tipica
del linguaggio jazzistico. Cali And Response: Forma antifona le a chiamata e risposta, molto utilizzata
nell'ambito afroamericano, anche per un diretto rimando alla musica africana.
Auxiliary Tane: Nota di volta, detta anche Neighbour Tone. Nell'estetica jazzistica si può presentare in molte forme, dal rapporto singolo-
comunità (che si traduce in solista- gruppo), al rapporto dialogante tra sezioni
Avoid Note: Letteralmente nota da evitare. Serve ad indicare una nota che, pur orchestrali, alle prassi compositive (in particolare nei blues, dove spesso si
contenuta in una scala accoppiata ad una sigla, deve essere omessa nei voicing riconoscono due frasi di chiamata ed una di risposta) .
dell'accordo in questione. Generalmente si parla di Avoid Note nell'ambito
dell'armonia tonale. Changes: La griglia armonica di un tema o di un assolo.
Backbeat: Forte accentazione del secondo e quarto movimento in un tempo di Chord Scale: Con questo termine si individua una successione di suoni - una
4/4. Detto anche il "levare" . scala insomma - , compatibili con il suono di un certo accordo e con la sua
funzione tonale o modale. Ci fornisce il materiale sonoro per gli sviluppi
Background: Fondale orchestrale che supporta un'esposizione melodica scritta armonici e melodici della sigla data.
o improvvisata. Può essere realizzato in molti modi più o meno attivi, con
armonizzazioni o linee singole, ma non deve.sovrastare o disturbare l'esecuzione Chord Symbol: Sigla armonica: notazione abbreviata di un accordo.
e la percezione melodica.
Chord Tane: Nota dell'accordo, della sigla in corso.
Ba/ance: Termine tecnico nelle tecniche di scrittura, che sta ad indicare il giusto
Chorns: Nel gergo dei musicisti di jazz è un giro armonico di varia misura -
bilanciamento e il giusto equilibrio quando si scrive per una sezione di fiati
dalle 12 battute canoniche del blues alle 32 delle song fino a forme irregolari-
omogenea o mista. Si deve curare sia in fase di scrittura che di concertazione.
su cui si sviluppano l'esposizione tematica e le parafrasi improvvisate, i
Band Leader. Leader del gruppo, sia che si tra.tti di un piccolo gruppo che di cosiddetti soli. In molte versioni originali di song si trovano due grandi sezioni
una compagine orchestrale. Non coincide necessariamente con la direzione tematiche, che nel mondo dal jazz vengono interpretati come strofa- ritornello:
musicale o con chi scrive o arrangia il repertorio del piccolo o grande gruppo. il Verse, solitamente un recitativo introdunivo, spesso a tempo rubato, ed il
Chorus, con una griglia armonica più funzionale, una forma spesso regolare-
Bass Drnm: Cassa (della batteria). 32 battute- e ritornellata. I musicisti di jazz storicamente hanno sviluppato il
Beat: Pulsazione. loro lavoro sul Chorus, facendo cadere nell'oblio molti Verse, bellissimi ma
poco adatti agli sviluppi improvvisativi.
Big Band: Nella storia del jazz è l'organico orchestrale per eccellenza,
costituitosi ed affermatosi soprattutto nella Swing Era. Nella versione standard Chromatic Approach: Vedi Approach Note
prevede cinque sassofoni, quattro trombe, quattro tromboni e la sezione ritmica Climax: Indica un picco espressivo, un punto chiave - in un brano intero o in
formata da chitarra, pianoforte, contrabbasso e batteria. Se ne riscontrano una sezione, nella musica scritta come in quella improvvisata- in cui le energie
molte varianti in formazioni ridotte o allargate. Vengono usati anche i sinonimi musicali in campo toccano il punto più elevato. Si parla anche di Climax
jazz Orchestra o Large jazz Ensemble. primario o secondario.
Blend, Blending: Parametro molto importante nello studio della strumentazione: Close Position: In armonia indica un voicing in posizione stretta.
indica la predisposizione timbrica di un certo strumento, in un certo registro, ad
amalgamarsi con altri strumenti. Cluster Voicing: Letteralmente "accordo a grappolo". Si tratta di voicing costruiti
con sovrapposizione di intervalli di seconda, che esprimono grande densità.
Block Chords, Block Harmony: Tecnica di riarmonizzazione della melodia
basata sull'assoluto parallelismo, molto in uso nella pratica jazzistica, tanto da Coda: Sezione conclusiva di un brano o di un arrangiamento, che può essere
diventarne un tratto distintivo. Si utilizza abitualmente per una melodia attiva integrata nel chorus finale o essere aggiunta come sezione indipendente.
ed articolata. La tecnica si è evoluta nel corso dei decenni, anche con peculiarità Combo: Ensemble jazzistico. Termine in uso soprattutto per indicare un piccolo
proprie di ogni arrangiatore, dando vita ad un linguaggio armonico ricchissimo. gruppo. Si dice anche Small, Medium o Big Combo.
Gli aceordi che si utilizzano per la realizzazione di un passo a Block Chords
vengono definiti anche Mechanical Voicing. Concert Pitch: Nota espressa in suoni reali, senza trasporto.
· Bluesy: Termine idiomatico che indica, in un frammento melodico o in un Concert Score: Annotazione che si mette all'inizio di una partitura per segnalare
accordo, una qualità vocale, una coloritura, un inflessione ispirate all'universo che è scritta in suoni reali, senza trasporto. È contrapposto al termine
espressivo del blues. La sonorità Bluesy è caratterizzante di tantissimi solisti, Transposed Score (vedi).
compositori ed arrangiatori di jazz.
Condensed Score: Parti tura ridotta, generalmente in 2, 3 o 4 pentagrammi.
Blue Note: Note provenienti dalla scala blues, alla quale conferiscono il colore Conductor: Direttore d'orchestra (il termine Director, alcune volte usato
melodico e armonico peculiare. Generalmente sono identificate nel sistema
impropriamente, è in uso per indicare un regista).
temperato, rispetto ad una certa fondamentale, nella terza minore, quinta
diminuita e settima minore. Cross-Rhythm: Indica una polirnetria celata in un andamento metrico regolare.
Ad esempio, si parla di cross-rhythm quando in un incedere in 4/4 è possibile
Brass: Termine internazionale per indicare la famiglia degli Ottoni (trombe, identificare un andamento nascosto in 3/4.
tromboni, flicorni, corno). Nella Big Band individua la sezione formata da
trombe e tromboni. Cymbals: Piarti della barteria.
Break: Stop misurato della sezione ritmica o di tutta l'orchestra per lasciare Darkness: Qualità sonora e timbrica che indica una sonorità oscura. Il termine
spazio ad un solista. Si inserisce spesso alla fine di un chorns o di un interludio può essere applicato ad una scala modale, ad un accordo, ma anche alla
per lanciare in modo spettacolare un assolo improvvisato o uno special. Si strumentazione. Il suo opposto è Brightness.
effettuano sovente anche dei Break di batteria.
Delayed Resolution: Risoluzione indirerta o ritardata. Dicesi quando due note
Bridge: Nella forma song aaba indica la sezione b. In italiano viene detta anche consecutive non appartenenti all'accordo (due approcci) risolvono entrambe
"inciso" . su una terza nota appartenente all'accordo.

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Diatonie Approach: Vedi Approach Note. Half Step: Semitono.


Double Bass: Contrabbasso. Head: Melodia principale, tema.
Double Feel: Termine usato per indicare quando una suddivisione della Head Arrangiament: Arrangiamento a memoria, senza parti scritte,
pulsazione originale viene presa come nuova pulsazione. È il classico raddoppio generalmente assemblato in sedute di prova. Nasce nell'ambito della tradizione
che si fa quando, suonando una bai/ad, negli assoli si passa ad un tempo che orale jazzistica.
apparentemente è il doppio dell'originale. Nel double feella durata effettiva di
_, ogni accordo risulta invariata, nonostante la scansione ritmica appaia
Hi Hat: Charleston (della batteria).
raddoppiata. Horns: Termine generico che indica i fiati di un certo ensemble, piccolo o grande
che sia.
Double Time: Indica un reale raddoppio della velocità della pulsazione. Nel
double time la durata effettiva di ogni accordo risulta dimezzata. Interlude: Interludio. Sezione extra chorus di un arrangiamento, che serve a
-! collegare sezioni chorus dedicate alla esposizione tematica o agli assoli scritti o
Doubling: Raddoppio. Si usa per segnalare che una certa nota in un voicing o improvvisati, o a lanciare un solista. Può portare a modulazioni armoniche o
una certa linea viene suonata da due o più strumenti, all'unisono o all'ottava. metriche. Detto anche "transizione".
Un secondo uso avviene per segnalare che uno strumentista - solitamente un
sassofonista - utilizza in un brano uno strumento alternativo, oltre a quello lntro: Sezione introduttiva di un brano o di un arrangiamento, che generalmente
principale. crea la giusta aspettativa per il tema principale.
Drop: Tecnica usata per trasformare un voicing in posizione stretta in un altro lnversion: Rivolto. Nelle tecniche compositive indica la tecnica dell'inversione.
in posizione semi-lata o lata. Consiste nell'abbassare di un'ottava la seconda,
]az:.z Minor Scale: Scala minore melodica ascendente, che conserva le alterazioni
o la terza, o la seconda e la quarta nota di un voicing in posizione stretta.
su sesto e settimo grado anche in senso discendente. Nell'ambito della teoria ·
Attenzione perché le note si contano scendendo dal quella al canto, trattandosi
tradizionale viene detta anche "scala bachiana".
dell'armonizzazione di una melodia. Si parla di Drop 2, Drop 3, Drop 2 e 4.
Key: Chiave, si usa per indicare una tonalità maggiore o minore.
Drums: Batteria
IGck: In una frase musicale, indica un punto dove convergono accentazioni
Ending: Nelle sezioni con ritornello, indica la casella di uno (l 51 end in g) o la
ritmiche, melodiche e armoniche.
casella di due (2"d ending).
Lead, Lead Voice: Nelle tecniche di armonizzazione, La nota al canto di un certo
Even 81h: Crome reali frutto di una suddivisione binaria, conrnipposte alle accordo. Indica anche uno strumento leader di sezione: ad esempio Lead Trumpet.
crome swing che provengono da una suddivisione ternaria. Si scrive quando si
vuole richiedere l'esecuzione delle figurazioni in crome senza la pronuncia Lead Player: Il leader di una sezione orchestrale o dell'intera compagine, come
swing. s;uccede per la prima tromba .
Fade In - Fade Out: Assolvenza - Dissolvenza. Può essere effettuata in sede di Lead Sheet: Spartito generico che contiene la linea melodica e le sigle di un
missaggio grazie alle macchine, o richiesta agli esecutori. brano musicale, come quelli che si trovano sui vari Rea/ Book.
Fake book: Raccolte di brani di repertorio molto diffuse tra i musicisti jazz Leap: Movimento melodico di quarta giusta o superiore, in senso ascendente
o discendente.
Feel: Termine di difficile traduzione letterale. Indica un'ambientazione, un
sentimento, un suggerimento implicito: ad esempio Swing Feel o 1218 Feel. Line Writing: Tecnica di armonizzazione omoritmica della melodia, ma con
Nelle modulazioni metriche indica un apparente raddoppio o dimezzamento una certa indipendenza delle singole voci.
del tempo, che gioca su una diversa percezione della pulsazione, ma non altera
Mallets: Battenti per la batteria che su una estremità hanno una sfera ricoperta
la durata temporale: si scrive, ad esempio Double Feel o Half Feel. Questa di feltro o materiale simile.
accezione è differente dai veri raddoppi o dimezzamenti che si esprimono in
partitura come Double Time o HalfTime, dove l'effettiva durata di una sezione Mechanical Voicings: Voicing meccanici, costruiti secondo le regole
o di un chorus raddoppia o si dimezza. dell'armonia per terze. Vengono detti anche Block Chords.
Fili: Riempire. Segnalazione data al batterista o ad un solista di riempire con Moda/ Interchange: Interscambio modale.
parti improvvisate un certo spazio, di solito non esteso. Nel caso della batteria
Motif: Motivo: breve frammento melodico composto generalmente da 2 a 5 note:
si parla di Fil/ In (quando suona anche il resto dell'ensemble) o di Solo Fil/
(quando la batteria rimane sola). Mute: Sordina. Indispensabili nella scrittura per i brass nei grandi organici, le
più diffuse nel jazz sono la Harmon, la Cup, la Straight, la Bucket e la P/unger.
Floor Tom: Timpano (della batteria).
Neighbour Tane: Nota di volta, detta anche Auxiliary Tane.
Fluegelhorn: Flicorno; indica abitualmente il flicorno soprano.
On Cue: Indica che qualcosa scritto in partitura va eseguito solo ad un segnale
Flute: Flauto.
dato in genere da chi dirige l'esecuzione.
Four Way Close: Armonizzazione di una Linea melodica a quattro parti strette,
Open: Scritto aWinizio di una sezione ritornellata, significa che viene ripetuta
con i cosiddetti mechanical voicing.
un numero indefinito di volte (si usa spesso nelle sezioni dedicate agli assoli).
French Horn: Corno francese, in italiano denominato semplicemente "corno".
Open Position: In armonia indica un voicing in posizione lata.
Full Score: Partitura completa, sviluppata con tutti i pentagrammi di tutti gli Open Score: Partitura sviluppata per intero, non concentrata in pochi righi
esecutori. Offre una panoramica completa di un brano per organico orchestrale. come uno sketch o un condensed score (vedi).
Può essere in Concert Pitch (in note reali), o Transposed (con i suoni trasportati
per gli strumenti che lo richiedono). Open Sound: Indicazione che si scrive ai brass quando devono togliere una
sordina e tornare al suono naturale.
Guide Tane: Nota guida, le note importanti di un voicing, come la terza o la
settima. Una Guide Tane Line è una linea melodica che collega, per legami Optional: Dicitura per indicare in partitura uno strumento aggiuntivo, per
armonici o per grado congiunto, le note guida di una successione armonica. esempio Alto l optional Flute.
Half Feel: Termine usato per indicare un apparente dimezzamento della Overtone: Armonico naturale.
pulsazione ritmica. È il classico dimezzamento che si fa quando si passa in
Passing Tane: Nota di passaggio che collega due note dell'accordo consecutive.
un'esecuzione dagli assoli all'esposizione finale di un tema, con un tempo che
apparentemente è la metà dell'originale. Nell'hai{ feella durata effettiva di ogni Pattern: Modello melodico- armonico- ritmico. Può avere anche l'accezione
accordo risulta invariata, nonostante la scansione ritmica appaia dimezzata. negativa di "frase fatta ". Si dice di un musicista che si considera poco creativo
o personale: "Suona per pattern".
Half Time: Indica un reale dimezzamento della velocità della pulsazione.
Nell'hai( time la durata effettiva di ogni accordo risulta raddoppiata. Pick-up: Anacrusi .

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Pitch: Nota, altezza musicale. Songwriter. Autore di song. Tra i più famosi: Jerome Kern, George Gershwin,
Jimmy Van Heusen, Harold Arlen, Cole Porter, Richard Rodgers.
Pitch-axis: Per pitch axis si intende il rigo o lo spazio del pentagramma sul
quale si fa perno per "ruotare" una melodia quando si opera un'inversione. Spacing: Parametro che esprime le distanze tra le note in un voicing.
Pitch Contour. Profilo melodico di un brano o di un parte di esso. Special: Vedi Soli.
Piuot Chord: Accordo perno. Si definisce così un accordo in comune tra due Spread Voicing: Letteralmente accordo in disposizione estesa o aperta, in cui la
tonalità che viene sfruttato in una modulazione per andare da una all'altra. fondamentale viene affidata ad uno strumento che si trova a suo agio nel ,_
registro grave, come il sax baritono o il trombone basso. Si utilizza per
Player. Esecutore. esprimere profondità e non è indicato per melodie attive. Funziona bene con
Quarta/ Voicing: Disposizione per quarte di un accordo. quelle passive o percussive. Adatto per la scrittura di background.
Range: Estensione (di uno strumento) . Step: Movimento melodico di seconda maggiore o minore, in senso ascendente
o discendente (ovvero di semitono o di tono). 1-
Reeds: Le ance, termine tecnico che indica solitamente la sezione dei sassofoni.
Rehearsal: Prova d'orchestra o di piccolo gruppo.
Stepwise: Grado congiunto. !
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Sticks: Bacchette (della batteria).
Rehearsal Mark (Letter): Lettera iscritta in una piccola cornice che indica le
varie sezioni di un arrangiamento. Devono essere progressive, mai ripetersi e Stop-Time: Figurazioni ritmiche inserite appositamente per interrompere la
vanno poste ogni 8, 12 (nel blues per esempio), 16 battute nelle strutture pulsazione ritmica prevalente. Sono eseguiti dalla sezione ritmica con o senza i fiati.
regolari o secondo buon senso in sezioni irregolari. Da non confondere con Target: Letteralmente obiettivo, bersaglio. Si tratta di punti della melodia scelti
le lettere usate per l'analisi formale (ad esempio AABA o ABAC per le song). strategicamente, quasi sempre note dell'accordo o tensioni, in cui si stabilisce
Rbythm Changes: Una delle più sfruttate griglie armoniche del jazz, derivata dal di costruire voicing che esprimano compiutamente la sigla in corso. Si parla
brano l Got Rhythm di G. Gershwin. anche di Target Note, o Target Voicing, o ancora Target Point.
R}rythm Section: La sezione ritmica, formata tradizionalmente da chitarra - Texture: Termine di difficile traduzione, dai molteplici significati in musica. Di
pianoforte (uno dei due o entrambi), contrabbasso e batteria. volta in volta può significare tessitura, trama sonora, armonizzazione, scrittura.
Riff: Breve frase riperuta, spesso di sapore bluesy, con funzione di sostegno Through-Composed: Composizione che ha uno sviluppo melodico-armonico
e incitamento ad un solista o ad una melodia scritta. Tecnica che proviene continuo, senza ripetizione di sezioni, come avviene invece nelle song in forma
dalla tradizione orale dei primi gruppi di jazz. Può essere monodica o aaba o abcd.
armonizzata. Time Signature: Il tempo che si segna all'inizio di un brano sulla prima battuta
Root: Fondamentale di un accordo. di ogni pentagramma (es. 4/4 o 6/8 etc).
Score: Partitura. Top Note: La nota al canto in un accordo.
Set Up: Indica in parti tura o in una parte singola- soprattutto di batteria -un Transposed Score: Partitura in cui tutti gli strumenti sono scritti con il relativo
lancio o la preparazione di una nuova sezione. trasporto. Riconoscibile perché i sassofoni sono tutti in chiave di violino e
perché cambia l'armatura in chiave tra strumenti in Do, in Si bemolle e in Mi
Shake: Effetto tipico dei fiati, in particolare delle trombe. È una sorta di tremolo bemolle. Può facilitare il lavoro del copista o le sedute di prova, ma rende più
con salti più o meno ampi, che sui brass si ottiene oscillando rapidamente lo complicata l'analisi, a meno di una certa consuetudine con i suoni trasportati.
strumento, saltando così da un armonico all'altro.
Trumpet: Tromba
Shout Chorus: Sezione di un arrangiamento che esprime un punto di climax. Si
trova verso la fine del brano o ne costituisce il finale e viene suonato da rutta Tune: Nel linguaggio jazzistico indica un brano strumentale, senza un testo.
l'orchestra. Spesso sostituisce in tutto o in parte la ripresa tematica. Turnaround: Sequenza di quattro accordi di largo uso nel jazz. Ne esistono
Shout Melody l Phrase: Linea melodica di una sezione shout, solitamente numerose varianti, le più utilizzate sono: l - VI - n - V e n -V - I - VI.
suonata dalla prima tromba. Tutti: Sezione di un arrangiamento in cui una melodia attiva esposta con unisoni
Sketch: Parti tura in forma ridotta: per una big band si condensano i sassofoni e/o ottave è sostenuta da spread o altri voicing di supporto arrangiati con un
in due pentagramrni e i brass in altri due. Eventualmente si possono aggiungere ritmo meno attivo. I voicing di supporto devono essere allineati con la divisione
anche uno o due pentagramrni per la ritmica. Ottimo per una visione di insieme, ritmica della melodia nei punti dove cadono gli accenti più forti, denominati kick.
soprattutto nella scrittura concertata, può creare difficoltà con séritture lineàri Two Feel: Andamento in due, in tempo tagliato. In certi casi può essere
o contrappuntistiche nella stessa sezione. assimilato al ha/( feel.
Skip: Movimento melodico di terza maggiore o minore, in senso ascendente o Upper Structure Triad: Triade estratta. Abitualmente una triade maggiore o
discendente. ·
minore che contiene tensioni e in certi casi suoni caratteristici dell'accordo.
Slash Chords: Sigle che esprimono accordi in forma frazionaria . Si tratta Sovrapposta a fondamentale - terza - settima (un cosiddetto Three Note
generalmente di rivolti o dj triadi o quadriadi su basso Voicing) crea uno spread voicing dal suono potente.
Slur. Legarura. Vamp: Breve sezione ritornellata più volte, con pochi accordi, e una scansione
ritmica obbligata, che può avere le funzioni delle sezioni extra-chorus: intro,
Smear. Approccio ascendente rapido e glissato ad una nota, partendo da un interludio o coda.
suono indefinito.
Verse: In una forma song, recitativo introduttivo, spesso a tempo rubato, caduto
Snare Drum: Rullante . . nella maggior parte dei casi in disuso. Famosi e tuttora eseguiti sono i Verse di
Soli: Linea scritta ad imitazione del linguaggio improvvisato; rappresenta in un Lush Life e di Stardust.
certo senso un assolo dell'arrangiatore. Solitamente armonizzato con la scrittura Voicing: Disposizione di un accordo.
concertata, viene affidato ad una sezione orchestrale. Si parla, ad esempio, di
Sax Soli o Brass Soli. Si trova anche in incisioni di piccoli gruppi, eseguito Walking Bass: Particolare incedere del contrabbasso nelle prassi esecutive
all'unisono o armonizzato. Viene definito anche Special. jazzistiche, che suona una nota diversa su ogni pulsazione. Si utilizza
generalmente sui tempi in 3/4 e in 4/4. Costituisce spesso il motore propulsivo
Song: Letteralmente: canzone. Si riferisce solitamente ai cosiddetti standard, di una esecuzione.
canzoni composte dai grandi songwriter americani e divenute con il tempo parte
fondamentale del repertorio condiviso tra i musicisti jazz. Molti autori hanno Whole Step: Tono.
scritto innumerevoli brani sulla forma song. Le forme song più utilizzate sono Whole Tane Scale: Scala esatonale.
quelle di 32 misure denomina te aaba o aba c, anche se ci sono molte
composizioni con forme irregolari nel numero di battute e nella disposizione Woodwinds: La famiglia dei Legni. Nella big band i più consueti sono i
delle sezioni (abcd, aab, aabc, aba, abea, etc) clarinetti e il flauto, suonati come optional dai sassofonisti .

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