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Come film e canzoni

‘scrivono’ la storia
Maurizio Gusso
Arcevia (AN), 23 agosto 2016
Indice della relazione (I)
1. Prima premessa: film e canzoni come casi parti-
colari di un più generale approccio integrato (lin-
guistico-comunicativo, estetico e storico) alle ‘arti’
2. Seconda premessa: l’arte come ‘rappresenta-
zione’ e interpretazione (più che come ‘rispecchia-
mento’) di aspetti di realtà
3. Un approccio storico-interdisciplinare a film e
canzoni come ‘specchi’, testi, fonti, ‘scritture’ della
storia e ‘agenti di storia’
Indice della relazione (II)
4. Vari usi didattici possibili di canzoni e film: usi
illustrativo, proiettivo e documentario
5. Per quali tipi di storia canzoni e film possono es-
sere considerati come fonti?
6. Il percorso testo/fonte – serie – contestualizza-
zione
7. Il ‘doppio passato’ (epoca di ambientazione e di
produzione dell’opera)
Indice della relazione (III)
8. Tutti i film e le canzoni hanno una loro storicità,
ma alcuni hanno uno spessore storico particolare
9. Storicità e finzione nei film e nelle canzoni a
sfondo storico
10. Trasposizioni di testi letterari in canzoni e/o
film
11. Necessità, utilità e sostenibilità di un approccio
storico-interdisciplinare a film e canzoni
12. Riferimenti bibliografici principali
13. Riferimenti sitografici essenziali
1. Prima premessa: film e canzoni come casi particolari
di un più generale approccio integrato
(linguistico-comunicativo, estetico e storico) alle ‘arti’

Canzoni e film come casi particolari di un


più generale approccio integrato (linguisti-
co-comunicativo, estetico e storico) alle ‘ar-
ti’ (letteratura, teatro, arti figurative ecc.):
a) aspetti ‘trasversali’ (comuni a vari tipi di
‘arti’);
b) aspetti specifici (specificità dei linguaggi
musicale e filmico).
2. Seconda premessa: l’arte come ‘rappresentazione’
e interpretazione (più che come ‘rispecchiamento’)
di aspetti di realtà (I)
Opto per un approccio alle opere d’arte ispirato
- non al ‘realismo ingenuo’ della ‘teoria del riflesso/rispec-
chiamento’ (l’arte come riproduzione fedele del reale, come
imitazione della natura o della società)
- né al ‘formalismo’ o ‘convenzionalismo assoluto’ (l’arte
come imitazione dell’arte)
- ma a forme di ‘convenzionalismo relativo’ o ‘realismo
smaliziato’, ispirate alla teoria dell’arte come ‘rappresenta-
zione’ / interpretazione polisemica di aspetti di realtà (in
tensione vitale sia con natura e società, sia con le eredità
artistiche e culturali) e convergenti con l’approccio ‘conven-
zionalista relativo’ ai ‘fatti storici’.
2. Seconda premessa: l’arte come ‘rappresentazione’
e interpretazione (più che come ‘rispecchiamento’)
di aspetti di realtà (II)
Su storia e storiografia fra ‘realismo’ e ‘convenzionalismo’
cfr. Jerzy Topolski, Narrare la storia. Nuovi principi di meto-
dologia storica, con la collaborazione di Raffaello Righini,
Bruno Mondadori, Milano, 1997, pp.195-231 (La verità sto-
rica: critica e difesa). Cfr. anche Evandro Agazzi, Naive
Realism and Naive Antirealism, in Realism Today, “Dialec-
tica”, 1989, n.1-2, pp.83-98.
Su statuto epistemico della storiografia e didattica della
storia cfr. Maurizio Gusso, Il contributo della storia, in Sil-
vana Citterio – Marilena Salvarezza (a c. di), L’area geosto-
rico-sociale. Dalla ricerca ai curricoli, Franco Angeli, Mila-
no, 2004, pp.97-108 e in particolare pp.101-102.
3. Un approccio storico-interdisciplinare
a film e canzoni come ‘specchi’, testi, fonti,
‘scritture’ della storia e ‘agenti di storia’
3.1 Film e canzoni come ‘specchi’
3.2 Film e canzoni come testi
3.3 Film e canzoni come fonti
3.4 Film e canzoni come ‘scritture’ della
storia
3.5 Film e canzoni come ‘agenti di storia’
3.1 Film e canzoni come ‘specchi’

In primo luogo, canzoni e film possono essere utilizzati co-


me ‘specchi’ su cui i fruitori possono proiettare i propri “o-
rizzonti di attesa” (Hans Robert Jauss, Perché la storia del-
la letteratura?, Guida, Napoli, 1989, IV ed. – I ed.: ivi, 1969
-, pp.41-56; ed.or.: Literaturgeschichte als Provokation der
Literaturwissenschaft, Konstanzer Universitätreden, Co-
stanza, 1967) e domande esistenziali/di senso (terreno del-
la motivazione e dell’educazione alla comunicazione).
Senza un minimo di ‘immedesimazione’ proiettiva la moti-
vazione allo studio di canzoni e film non si innesca.
Comunicare e socializzare le impressioni di fruizione può
essere un passaggio utile.
3.2 Film e canzoni come testi (I)
In secondo luogo, canzoni e film vanno considerati come
testi caratterizzati da linguaggi specifici (musicale, filmico)
e da una pluralità di codici (terreno dell’educazione lingui-
stica ed estetica/musicale/filmica).
Due esempi: la compresenza
a) nei film sonori di immagini e linguaggi verbali e/o musi-
ca;
b) nelle ‘canzoni d’autore’ di musica e versi.
In particolare, le arti ‘dal vivo’ o ‘dello spettacolo’ (musica,
teatro, danza) pongono un problema ulteriore: ogni perfor-
mance è diversa da un’altra.
3.2 Film e canzoni come testi (II)
Per esempio, una stessa canzone (oltre alle cover, ossia reinterpreta-
zioni di canzoni da parte di altri interpreti) può presentare differenti ver-
sioni:
- in studio / dal vivo; in piccoli locali / concerti di massa / tv;
- ‘standard’ / improvvisate;
- strumentali (con uno o più strumenti) / cantate (a una o a più voci, o
corali);
- accompagnanti titoli di testa/di coda / sequenze di un film;
- censurate o no; ecc..
Tre esempi: Vincenzina e la fabbrica (nei titoli di testa e di coda del film
di Mario Monicelli, Romanzo popolare, 1974) e Quelli che… (1975) di
Enzo Jannacci; L’estaca (Il palo, 1968) del cantautore catalano Lluís
Llach (cfr. M.Gusso, Il laboratorio con le canzoni, in Insegnare storia.
Guida alla didattica del laboratorio storico, a c. di P.Bernardi e F.Mon-
ducci, UTET Università, Torino, 2012, pp.173-204, specie pp.180-187).
3.3 Film e canzoni come fonti

In terzo luogo canzoni e film


vanno esaminati come fonti
storiche (terreno della forma-
zione storica): cfr. punti 4.3, 5,
6, 7 e 8.
3.4 Film e canzoni come
‘scritture’ della storia (I)
Sulla “scrittura filmica della storia” cfr. Marc Fer-
ro, Cinema e storia. Linee per una ricerca, Feltri-
nelli, Milano, 1980 (ed.or.: Cinéma et Histoire, De-
noël/Gonthier, Parigi, 1977), pp.157-160.
Sulla musica come “strumento per raccontare la
storia” cfr. Marco Peroni, Il nostro concerto. La sto-
ria contemporanea tra musica leggera e canzone
popolare, Bruno Mondadori, Milano, 2005, pp.71-
84.
3.4 Film e canzoni come
‘scritture’ della storia (II)
Più in generale, sui rapporti fra storia e scrittura cfr. Michel de Cer-
teau, La scrittura della storia, ed.it. a c. di Anna Jeronimidis, Il Pensiero
Scientifico, Roma, 1977 (I ed.; nuova ed.it. a c. di Silvano Facioni, Jaca
Book, Milano, 2006; ed. or.: L’écriture de l’histoire, Gallimard, Parigi,
1975).
Il discorso delle ‘scritture letterarie’ della storia riguarda, da un lato, la
storiografia come ‘genere letterario’ e, dall’altro, le strutture narrative
profonde dell’immaginazione storica: cfr. Hayden White, Prefazione a
Retorica e storia, Guida, Napoli, 1973, voll.2 (ed.or.: Metahistory. The
Historical Imagination in Nineteenth-Century Europe, The Johns Hop-
kins University Press, Baltimora-Londra, 1973), vol.I, pp.5-56.
3.5 Film e canzoni
come ‘agenti di storia’ (I)
Soprattutto in alcuni casi canzoni e film possono fungere anche da ‘a-
genti di storia’, volontari (es.: canti e cinema di propaganda) o no; es.:
a) canti rivoluzionari e inni nazionali; es.: La Marseillaise (1792);
b) L’estaca (1968) di Lluís Llach, in seguito alla censura franchista, di-
venta una sorta di inno antifranchista e catalanista. Il cantautore polac-
co Jacek Kaczmarski ne riprende la melodia, cambiandone radicalmen-
te le parole, in Mury (Muri, 1979), che, in seguito allo stato di guerra
proclamato dal primo ministro generale Wojciech Witold Jaruzelski (13
dicembre 1981), diviene una specie di inno di Solidarność clandestina:
cfr. M.Gusso, Il laboratorio con le canzoni cit., pp.179 e 180-193.
3.5 Film e canzoni
come ‘agenti di storia’ (II)
Sul cinema come “agente della sto-
ria” cfr. Marc Ferro, op. cit., pp.19-
44.
Sulla musica come “agente di sto-
ria” cfr. Marco Peroni, op.cit., pp.
37-69.
4. Vari usi didattici possibili di canzoni e film:
usi illustrativo, proiettivo e documentario

4.1 L’uso illustrativo


4.2 L’uso proiettivo
(come icebreaker)
4.3 L’uso documentario
4.1 L’uso illustrativo
L’uso più frequente di canzoni e film nella didatti-
ca della storia è quello illustrativo: le opere vengo-
no usate strumentalmente a illustrazione e confer-
ma di quanto emerge dall’autorità della storiografia
e/o del testo-base espositivo del manuale di storia
o della lezione dell’insegnante.
Un loro uso correttamente illustrativo può essere
un utile esercizio di informazione/comprensione,
ma non sostituisce il loro uso documentario.
4.2 L’uso proiettivo
(come icebreaker)
Canzoni e film (o sequenze filmiche) possono essere usati pure co-
me icebreaker, ossia come rompighiaccio sintetico, evocativo, proiet-
tivo, motivazionale e problematizzante.
Un esempio: la sequenza del film di Giuseppe De Santis, Roma, ore 11
(1952), in cui, al cancello della palazzina di Largo Circense 37, a Ro-
ma, dove si assiepano molte ragazze accorse al richiamo di un’inser-
zione economica (“Cercasi dattilografa primo impiego miti pretese pre-
sentarsi ore 11 Largo Circense 37”), Matilde (Paola Borboni) chiede al
ragionier Ferrari (Henri Vilbert) “Quanti posti ci sono?” e il ragioniere
risponde “Uno”.
Tale sequenza riassume bene la sproporzione fra offerta e domanda di
lavoro d’ufficio femminile nella Roma dei primi anni ’50 e può essere u-
sata per problematizzare la rappresentazione mentale di chi immagina
che la disoccupazione giovanile sia un problema italiano solo di oggi.
4.3 L’uso documentario (I)
Un uso didattico (anche solo parzialmente) documentario di canzoni e
film è più complesso e meno diffuso, ma pure più significativo di quelli
illustrativo e proiettivo.
Due esempi:
a) Giovanna (1955) di Gillo Pontecorvo (realizzato per il film brasiliano-
sovietico-francese-italiano-cinese a episodi Die Windrose/La rosa dei
venti sulla condizione femminile nel mondo, commissionato dalla
WIDF/Women’s International Democratic Federation e prodotto dalla
DEFA/Deutsche Film-Aktiengesellschaft, società cinematografica di
Stato della RDT/Repubblica Democratica Tedesca, mai uscito in Italia),
proiettato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia del 1956 e
restaurato nel 2002: rappresentazione di uno ‘sciopero alla rovescia’
(occupazione di uno stabilimento contro licenziamenti o chiusura, con
prosecuzione della produzione da parte delle maestranze) femminile in
una fabbrica tessile alla periferia di Prato;
4.3 L’uso documentario (II)
b) la canzone I treni per Reggio Calabria (dall’album omo-
nimo del 1976) di Giovanna Marini: il viaggio, invano osta-
colato da otto bombe nella notte fra 21 e 22 ottobre 1973,
dei treni organizzati dai sindacati metalmeccanici ed edili
della CGIL per la manifestazione di solidarietà con gli ope-
rai reggini (Reggio Calabria, 22 ottobre 1972) e contro l’e-
gemonizzazione neofascista della “rivolta per Reggio capo-
luogo” (1970-1971), scoppiata nel luglio 1970 contro la
scelta di Catanzaro come capoluogo regionale calabrese,
dopo l’istituzione in Italia delle Regioni (1970).
5. Per quali tipi di storia canzoni e film
possono essere considerati come fonti? (I)

Canzoni e film possono essere considerate anzitutto come fonti


a) per la storia delle forme/delle singole ‘arti’ (musica e cinema); es.: il
film Riso amaro (1949) di Giuseppe De Santis e il neorealismo italiano;
b) per la storia dell’immaginario / dei modelli culturali / delle mentalità /
delle idee; es.: l’influsso in Riso amaro della nuova cultura di massa
(dal boogie-woogie al settimanale “Grand Hotel”) sulla mondina Silvana
Melega (Silvana Mangano, nuovo sex symbol del cinema italiano);
e, con maggior prudenza,
c) per le altre storie (ambientale, tecnologica, demografica, economica,
sociale, politica); es.: panoramica sulle risaie inondate e lavoro delle
mondine, in Riso amaro; il “Transatlantico” (modellino di transatlantico
italiano collocato nella Crociera della Stazione Centrale di Milano), nel
film La vita agra di Carlo Lizzani (1964); i riferimenti storici citati, conte-
nuti ne I treni per Reggio Calabria di Giovanna Marini.
5. Per quali tipi di storia canzoni e film
possono essere considerati come fonti? (II)
La ‘rivoluzione documentaria’ del XX secolo (cfr. Jacques
Le Goff, Documento/monumento, in Aa.Vv., Enciclopedia
Einaudi, Einaudi, Torino, 1978, vol.V, pp.38-48) ha prodotto
una “caratterizzazione dinamica delle fonti” (Jerzy Topolski,
La storiografia contemporanea, Editori Riuniti, Roma, 1981
- ed.or.: Marksizm i historia, Państwowy Instytut Wydawni-
czy, Varsavia, 1977 -, pp.37-62) e il parziale superamento
delle coppie oppositive positivistiche
- documento vs monumento;
- fonti ‘dirette’ vs fonti ‘indirette’;
- fonti ‘primarie’ vs fonti ‘secondarie’.
6. Il percorso testo/fonte – serie –
contestualizzazione
6.1 Analisi del singolo testo/fonte (piano della ‘intratestua-
lità’)
6.2 Analisi comparata di una serie di testi/fonti (piano della
‘intertestualità’)
6.3 Analisi del contesto storico (piano della contestualizza-
zione storica)
6.4 Due esempi: rappresentazioni musicali e filmiche di al-
cuni nodi della storia del lavoro nell’Italia repubblicana e lo-
ro contestualizzazione
6.1 Analisi del singolo testo/fonte
(piano della ‘intratestualità’)
A) Comunicazione delle impressioni di ‘ricezione’
sincretica del testo globale (linguistico, artistico
ecc.).
B) Analisi del testo nel linguaggio artistico specifi-
co (filmico, musicale ecc.).
C) Analisi degli altri aspetti testuali (storici, corpo-
rei, linguistici, letterari ecc.).
D) Analisi delle relazioni fra i vari aspetti testuali.
6.2 Analisi comparata di una serie di
testi/fonti (piano della ‘intertestualità’)
Confronto con altri testi/prodotti artistici/fonti signi-
ficativamente comparabili; analisi comparata di
una congrua serie di testi/fonti, mediante il ‘meto-
do contrastivo’: ricerca di
- analogie (controllate e non ‘selvagge’) significati-
ve;
- differenze significative.
Cfr. il punto 6.4.
6.3 Analisi del contesto storico (piano
della contestualizzazione storica)
4 terreni della contestualizzazione storica (dalla storia del
testo alla storia del contesto storico di produzione e rice-
zione):
a) contestualizzazione nella storia delle forme (generi arti-
stici, modalità rappresentative);
b) contestualizzazione nella storia dell’immaginario / delle
mentalità / delle idee / dei modelli culturali;
c) scioglimento dei riferimenti alla storia ambientale / tecno-
logica, della cultura materiale, demografica, economica, so-
ciale o politica;
d) contestualizzazione biografica (rapporto testo – opere –
biografie degli autori).
6.4 Due esempi: rappresentazioni musicali e filmiche di
alcuni nodi della storia del lavoro
nell’Italia repubblicana e loro contestualizzazione

6.4.1 Rappresentazioni di alcuni nodi della


storia del lavoro nell’Italia repubblicana in
alcune canzoni d’autore
6.4.2 Rappresentazioni di alcuni nodi della
storia del lavoro nell’Italia repubblicana in
alcuni film
6.4.3 Contestualizzazione storica di tali rap-
presentazioni musicali e filmiche
6.4.1 Rappresentazioni di alcuni nodi
della storia del lavoro nell’Italia repubblicana
in alcune canzoni d’autore
Nel laboratorio da me coordinato verranno ascoltate/lette,
analizzate, confrontate e storicizzate 7 canzoni d’autore:
a) Ivan Della Mea, O cara moglie (1966);
b) Gualtiero Bertelli, Vedrai com’è bello (1967);
c) Giorgio Gaber, Gli operai (1972);
d) Giovanna Marini, I treni per Reggio Calabria (1976);
e) Ivano Fossati, Terra dove andare (1988);
f) Caparezza, Eroe (Storia di Luigi delle Bicocche) (2008);
g) Alessio Lega, La piazza la loggia la gru (2013);
h) Eugenio Finardi, Le donne piangono in macchina (2014).
6.4.2 Rappresentazioni di alcuni nodi della storia
del lavoro nell’Italia repubblicana in alcuni film (I)
Questa sera presenterò e commenterò la proiezione del-
l’antologia video Film italiani ed europei sul lavoro dopo il
1945. Panoramica storica di Tina Bontempo, Simone Cam-
panozzi, Claudio A. Colombo, Maurizio Guerri, Maurizio
Gusso e Daniele Vola (con la collaborazione tecnica di Igor
Pizzirusso), ILSC (Istituto lombardo di storia contempora-
nea) – INSMLI (Istituto nazionale per la storia del movimen-
to di liberazione in Italia) – IRIS (Insegnamento e Ricerca
Interdisciplinare di Storia) – Società Umanitaria, Milano,
2016, B/N e col., 71’.
6.4.2 Rappresentazioni di alcuni nodi della storia
del lavoro nell’Italia repubblicana in alcuni film (II)
L’antologia video è un montaggio di 26 sequenze
(o macrosequenze) tratte da 15 film di fiction:
a) Riso amaro (1949) di Giuseppe De Santis: una
macrosequenza;
b) Roma, ore 11 (1952) di Giuseppe De Santis:
due sequenze;
c) Giovanna (1955) di Gillo Pontecorvo: una se-
quenza;
d) Il tetto (1956) di Vittorio De Sica: due sequenze;
6.4.2 Rappresentazioni di alcuni nodi della storia
del lavoro nell’Italia repubblicana in alcuni film (III)

e) Il posto (1961) di Ermanno Olmi: due sequenze;


f) Renzo e Luciana di Mario Monicelli (ispirato al racconto
di Italo Calvino, L’avventura di due sposi, ne I racconti, Ei-
naudi, Torino, 1958), atto primo del film in quattro atti Boc-
caccio ’70 (1962): due sequenze;
g) La vita agra (1964) di Carlo Lizzani, dal romanzo di Lu-
ciano Bianciardi, La vita agra, Rizzoli, Milano, 1962: una
sequenza;
h) Made in Dagenham / We Want Sex (2010) di Nigel Cole,
ambientato a Londra nel 1968: due sequenze;
6.4.2 Rappresentazioni di alcuni nodi della storia
del lavoro nell’Italia repubblicana in alcuni film (IV)
i) La classe operaia va in paradiso (1971) di Elio
Petri: due sequenze;
l) Signorinaeffe (2007) di Wilma Labate, ambienta-
to a Torino prima e dopo la “marcia dei 40.000” ca-
pi, impiegati e quadri intermedi FIAT del 14 ottobre
1980: due sequenze;
m) Iqbal (1998) di Cinzia TH Torrini, ispirato alla
storia del lavoratore minorile pakistano Iqbal Ma-
sih: due sequenze;
6.4.2 Rappresentazioni di alcuni nodi della storia
del lavoro nell’Italia repubblicana in alcuni film (V)

n) The Navigators / Paul, Mick e gli altri (2001) di


Ken Loach: una macrosequenza;
o) Ressources humaines / Risorse umane (1999)
di Laurence Cantet: due sequenze;
p) It’s a free world… / In questo mondo libero…
(2007) di Ken Loach: due sequenze;
q) Tutta la vita davanti (2008) di Paolo Virzì (tratto
da Il mondo deve sapere. Romanzo tragicomico di
una telefonista precaria di Michela Murgia, Isbn,
Milano, 2006): due sequenze.
6.4.2 Rappresentazioni di alcuni nodi della storia
del lavoro nell’Italia repubblicana in alcuni film (VI)
Nel laboratorio da me coordinato verranno proiettate, com-
mentate, confrontate e storicizzate alcune sequenze tratte
dai seguenti film, antologizzati nell’antologia video citata:
a) Giuseppe De Santis, Riso amaro (1949);
b) Gillo Pontecorvo, Giovanna (1955);
c) Elio Petri, La classe operaia va in paradiso (1971);
d) Wilma Labate, Signorinaeffe (2007);
e) Paolo Virzì, Tutta la vita davanti (2008), tratto da Miche-
la Murgia, Il mondo deve sapere. Romanzo tragicomico di
una telefonista precaria, Isbn, Milano, 2006.
6.4.3 Contestualizzazione storica
di tali rappresentazioni musicali e filmiche

6.4.3.1 Contestualizzazione nella storia


del lavoro nell’Italia repubblicana
6.4.3.2 Contestualizzazione nella storia
del cinema nell’Italia repubblicana
6.4.3.3 Contestualizzazione nella storia
della canzone nell’Italia repubblicana
6.4.3.1 Contestualizzazione
nella storia del lavoro nell’Italia repubblicana
Sulla storia del lavoro nell’Italia repubblicana cfr. Stefano
Musso (a c. di), Il Novecento 1945-2000. La ricostruzione, il
miracolo economico, la globalizzazione, vol. II di Fabio
Fabbri (dir.), Storia del lavoro in Italia, Castelvecchi, Roma,
2015-2016, voll.3, 2015; per una prospettiva storica più
ampia cfr. S.Musso, Storia del lavoro in Italia. Dall’Unità a
oggi, Marsilio, Venezia, 2011 (II ed. aggiornata; I ed.: ivi,
2002).
Sulla parabola operaia nell’Italia repubblicana cfr. Andrea
Sangiovanni, Tute blu. La parabola operaia nell’Italia re-
pubblicana, Donzelli, Roma, 2006.
6.4.3.2 Contestualizzazione nella storia
del cinema nell’Italia repubblicana (I)

Sulla storia del cinema nell’Italia


repubblicana cfr. Gian Piero
Brunetta, Storia del cinema ita-
liano. Dal 1945 agli anni Ottan-
ta, Editori Riuniti, Roma, 1982.
6.4.3.2 Contestualizzazione nella storia
del cinema nell’Italia repubblicana (II)
Sulle rappresentazioni filmiche del lavoro nell’Italia repub-
blicana cfr. Carlo Carotti, Alla ricerca del Paradiso. L’ope-
raio nel cinema italiano 1945-1990, Graphos, Genova,
1992; Edoardo Zaccagnini, I “mostri” al lavoro! Contadini,
operai, commendatori ed impiegati nella commedia all’ita-
liana, Sovera, Roma, 2009; Umberto Calamita – Giuseppe
Zanlungo, La classe operaia non va in paradiso. Il cinema
di lotta e di protesta, Falsopiano, Alessandria, 2010.
6.4.3.3 Contestualizzazione nella storia
della canzone nell’Italia repubblicana
Sulla storia della canzone nell’Italia repubblicana cfr. Felice Liperi, Sto-
ria della canzone italiana, Rai-Eri, Roma, 2011 (II ed. riveduta, aggior-
nata e ampliata; I ed.: ivi, 1999).
Per una rassegna di rappresentazioni del lavoro nella musica leggera
italiana dagli anni ’60 all’inizio del XXI secolo cfr. Azio Sezzi, Vincenzi-
na, Brambilla e il dirigente. Lavoro e lavori nella musica leggera italiana
dagli anni Sessanta a oggi, Aliberti, Roma, 2010.
Per una rassegna di rappresentazioni di vari mestieri nella canzone
d’autore italiana cfr. Margherita Zorzi, Cantare il lavoro. Mestieri e din-
torni nella canzone d’autore, Zona, Civitella in Val di Chiana (AR),
2010.
7. Il ‘doppio passato’ (epoca di
ambientazione e di produzione dell’opera)

7.1 Il ‘doppio passato’


7.2 Due esempi di
‘doppio passato’
7.1 Il ‘doppio passato’
Nel caso di canzoni e film ambientati in epoche passate (es.: film stori-
co di finzione) l’epoca di ambientazione e quella di produzione non
coincidono. I fruitori successivi di tali opere devono, quindi, analizzare
questo ‘doppio passato’, che diventa addirittura triplo nel caso di una
distanza temporale significativa fra la prima ideazione dell’opera e la
sua realizzazione definitiva, come nel caso dei 9 anni intercorsi fra la
prima sceneggiatura (1960-1961) e la realizzazione (1970) del film
(1972) di Florestano Vancini, Bronte. Cronaca di un massacro che i libri
di storia non hanno raccontato: cfr. Maurizio Gusso, Storicità, fonti, ge-
nesi ed attualità di un film storico di finzione: Bronte (1972) di Floresta-
no Vancini, in Cristina Cocilovo (a c. di), Insegnare e apprendere il pas-
sato a scuola tra finzione e storia, “I Quaderni di Clio ’92”, 2015, n.14,
pp.49-67.
7.2 Due esempi
di ‘doppio passato’
A) Il film Signorinaeffe (2007) di Wilma Labate, ambientato a Torino pri-
ma, durante e dopo la ‘marcia dei 40.000’ capi, impiegati e quadri inter-
medi FIAT (14 ottobre 1980) e nel 2007.
B) La canzone La piazza la loggia la gru (novembre/dicembre 2010) di
Alessio Lega - nel CD del 2013 Mala Testa (che cosa ancora brilla dal
fondo senza ritorno). Tredici canzoni di Alessio Lega, una di Ascanio
Celestini e quattro frammenti anonimi -, con un doppio riferimento al 15
novembre 2010 (discesa di alcuni lavoratori stranieri immigrati dalla gru
del cantiere Metrobus, in piazza Cesare Battisti, a Brescia, dove erano
saliti il 30 ottobre,) e alla sentenza di primo grado della terza Istruttoria
della Corte d’Assise (16 novembre 2010), che ha assolto, con formula
dubitativa, tutti gli imputati della strage di Piazza della Loggia, a Brescia
(28 maggio 1974).
8. Tutti i film e le canzoni hanno una loro storicità,
ma alcuni hanno uno spessore storico particolare

Due esempi:
a) La classe operaia va in paradiso (1971) di Elio Petri: un
film ‘visionario’ sull’alienazione operaia (dal cottimo alla ca-
tena di montaggio), consumistica e ‘globale’ (dalla scuola al
manicomio) nell’età fordista;
b) la canzone I treni per Reggio Calabria (1976) di Giovan-
na Marini, già citata: cronaca epica della manifestazione
sindacale e antifascista nazionale (Reggio Calabria, 22 ot-
tobre 1972) di solidarietà con gli operai reggini, più forte
delle bombe contro i treni organizzati dalla CGIL.
9. Storicità e finzione nei film e nelle canzoni
a sfondo storico
Due esempi:
a) Riso amaro: intreccio fra storicità dei riferimenti al lavoro
delle mondine e finzione (es.: le calze nere di Silvana Mele-
ga, interpretata da Silvana Mangano, inventate dalla co-
stumista Anna Gobbi, che lancia la ‘maggiorata’ Mangano
come sex symbol alternativo alle dive di Hollywood);
b) La piazza la loggia la gru: intreccio fra storicità della pro-
testa di alcuni lavoratori stranieri su una gru a Brescia (30
ottobre – 15 novembre 2010) e della strage di Piazza della
Loggia a Brescia (28 maggio 1974) e trasformazione finzio-
nale delle otto vittime di tale strage in “angeli custodi” dei
lavoratori stranieri scesi dalla gru.
10. Trasposizioni di testi letterari
in canzoni e/o film
Tre esempi:
a) dal racconto L’avventura di due sposi (ne I racconti,
Einaudi, Torino, 1958) di Italo Calvino a Canzone triste (I.
Calvino – Sergio Liberovici, 1958), cantata da Margot (Mar-
gherita Galante Garrone), e a Renzo e Luciana di Mario
Monicelli, atto primo del film in 4 atti Boccaccio ’70 (1962);
b) La vita agra: dal romanzo di Luciano Bianciardi (Rizzoli,
Milano, 1962) al film di Carlo Lizzani (1964);
c) da Il mondo deve sapere. Romanzo tragicomico di una
telefonista precaria di Michela Murgia (Isbn, Milano, 2006)
al film Tutta la vita davanti (2008) di Paolo Virzì.
11. Necessità, utilità e sostenibilità di un approccio
storico-interdisciplinare a film e canzoni

11.1 Per un approccio storico-inter-


disciplinare a film e canzoni
11.2 Per un insegnamento integra-
to di storia, letteratura, musica e ci-
nema
11.1 Per un approccio storico-
interdisciplinare a film e canzoni
Un approccio storico-interdisciplinare a canzoni e film è necessario e
utile per ‘rifar le polpe al carcame della storia’ (Alessandro Manzoni,
Del romanzo storico e, in genere, de’ componimenti misti di storia e
d’invenzione, 1830; cfr. Peppino Ortoleva, Rifar le polpe al carcame
della storia. Il passato nell’audiovisivo di finzione e la didattica, in Aa.
Vv., La cinepresa e la storia. Fascismo antifascismo guerra e resisten-
za nel cinema italiano, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, Milano,
1985, pp.58-73) e per gettare ponti fra storia e ‘arti’ e fra persone di di-
versi ruoli, età/generazioni, generi e provenienze geografiche, socio-e-
conomiche e culturali.
Diventa sostenibile se si valorizza lo spessore estetico e storico di ope-
re chiave, riconducibili a grandi processi di trasformazione e a cono-
scenze storiche significative.
11.2 Per un insegnamento integrato
di storia, letteratura, musica e cinema
La prospettiva, particolarmente attuabile nella se-
condaria superiore, è quella di un insegnamento
integrato di lingue/letterature italiana e straniere e
storia (con l’aggiunta di musica e cinema): cfr. M.
Gusso, L’Italia narrata. Un percorso integrato di
storia e letteratura del Novecento, in Concetta Bri-
gadeci (a c. di), Il laboratorio di italiano. Esperien-
ze, riflessioni, proposte, Unicopli, Milano, 2002, pp.
19-43, in www.storieinrete.org/storie_wp/?p=1665.
12. Riferimenti bibliografici
principali
12.1 Arti e storia
12.2 Le fonti letterarie
12.3 I film di fiction come fonti
12.4 Le canzoni come fonti storiche
12.5 La storia dell’Italia repubblicana
NB: i testi-base sono contrassegnati da
un asterisco fra parentesi tonde (*).
12.1 Arti e storia
12.1.1 Storia e storiografia, fra ‘realismo’ e
‘convenzionalismo’
12.1.2 Storia e finzione
12.1.3 Racconto storico e racconto letterario
12.1.4 Statuto epistemico della storiografia e
didattica della storia
12.1.5 I prodotti artistici come fonti storiche,
fra ricerca e didattica
12.1.1 Storia e storiografia,
fra ‘realismo’ e ‘convenzionalismo’
12.1.1.1 J.Topolski, Narrare la storia. Nuovi
principi di metodologia storica, con la colla-
borazione di R.Righini, Bruno Mondadori,
Milano, 1997, pp.195-231 (La verità storica:
critica e difesa)
Cfr. anche E.Agazzi, Naive Realism and
Naive Antirealism, in Realism Today, “Dia-
lectica”, 1989, n.1-2, pp.83-98
12.1.2 Storia e finzione
12.1.2.1 K.Pomian, Che cos’è la
storia, Bruno Mondadori, Milano,
2001 (ed.or.: Sur l’histoire, Galli-
mard, Parigi, 1999) e in particolare
pp.7-50 (Storia e finzione)
12.1.3 Racconto storico e racconto letterario

12.1.3.1 J.Topolski, Narrare la


storia… cit., pp.19-27 (Racconto
storico e racconto letterario.
Mondi possibili del racconto sto-
rico)
12.1.4 Statuto epistemico della storiografia
e didattica della storia

12.1.4.1 M.Gusso, Il contributo della


storia, in S.Citterio – M.Salvarezza (a c.
di), L’area geostorico-sociale. Dalla ri-
cerca ai curricoli, Franco Angeli, Mila-
no, 2004, pp.97-108 e in particolare pp.
101-102
12.1.5 I prodotti artistici come fonti storiche,
fra ricerca e didattica (I)
12.1.5.1 Aa.Vv., Narrazioni storiche e narrazioni di finzione
sul passato, “Il Bollettino di Clio”, nuova serie, 2015, n.3, in
www.clio92.it/index.php?area=3&menu=11&page=681
12.1.5.2 C.Cocilovo (a c. di), Insegnare e apprendere il
passato a scuola tra finzione e storia, “I Quaderni di Clio
‘92”, 2015, n.14 (*), e in particolare M.Gusso, Storicità, fon-
ti, genesi ed attualità di un film storico di finzione: Bronte
(1972) di Florestano Vancini (pp.49-67)
12.1.5.3 C.Cocilovo – E.Perillo (a c. di), Insegnare e ap-
prendere il passato a scuola tra finzione e storia. Parte se-
conda, “I Quaderni di Clio ‘92”, 2016, n.15 (*)
12.1.5 I prodotti artistici come fonti storiche,
fra ricerca e didattica (II)
12.1.5.4 M.Gusso, I film nel laboratorio didattico di
storia. Un approccio interdisciplinare, in B.Rossi (a
c. di), Geografia e storia nel cinema contempora-
neo. Percorsi curricolari di area storico-geografico-
sociale nella scuola, CUEM, Milano, 2006, pp.27-
63 e in particolare par.1 (Alcune opzioni per l’uso
didattico dei prodotti artistici come fonti storiche:
pp.27-32), versione riveduta e corretta del 25 mag-
gio 2012, in
www.storieinrete.org/storie_wp/?p=7474 (*)
12.1.5 I prodotti artistici come fonti storiche,
fra ricerca e didattica (III)
12.1.5.5 P.Lotti – E.Monari (a c. di), Incroci di lin-
guaggi. Rappresentazioni artistiche del passato
nella didattica della storia, Mnamon – Clio ’92, Mi-
lano - Mantova, 2016, e in particolare M.Gusso, Le
opere d’arte come fonti. Alcuni esempi: testi lette-
rari, film e canzoni (pp.15-34) e Laboratorio Testi
letterari, film e canzoni come fonti per la storia del
Novecento (pp.35-52) (*)
12.2 Le fonti letterarie

12.2.1 Le fonti letterarie nella ri-


cerca storico-interdisciplinare
12.2.2 Le fonti letterarie nella ri-
cerca storico-didattica
12.2.1 Le fonti letterarie nella
ricerca storico-interdisciplinare
12.2.1.1 L.Chevalier, La letteratura, in Il mondo contempo-
raneo, diretto da N.Tranfaglia, La Nuova Italia, Firenze,
1983, vol.X, tomo III, pp.1170-1185
12.2.1.2 M.Vovelle, Pertinenza e ambiguità della testimo-
nianza letteraria, in Ideologie e mentalità, Guida, Napoli,
1989 , pp.37-50 (ed.or.: Pertinence et ambiguïté du témoi-
gnage littéraire, in Idéologies et mentalités, Maspero, Pari-
gi, 1982, pp.37-50)
12.2.2 Le fonti letterarie
nella ricerca storico-didattica (I)
12.2.2.1 M. Gusso, L’uso di testi narrativi come fonti nella
ricerca e nella didattica della storia, in Aa.Vv., Ricerca e di-
dattica. Uso delle fonti e insegnamento della storia, Edizio-
ni Scolastiche Bruno Mondadori, Milano, 1985, pp.170-186
12.2.2.2 M.Gusso, L’Italia narrata. Un percorso integrato di
storia e letteratura del Novecento, in C.Brigadeci (a c. di), Il
laboratorio di italiano. Esperienze, riflessioni, proposte,
Unicopli, Milano, 2002, pp.19-43, in
www.storieinrete.org/storie_wp/?p=1665
12.2.2 Le fonti letterarie
nella ricerca storico-didattica (II)
12.2.2.3 M.Gusso, Letteratura e storia per capire il Nove-
cento e Il racconto come fonte per lo studio del Novecento.
Storie di migrazioni, in V.Guanci – C.Santini (a c. di), Capi-
re il Novecento. La storia e le altre discipline, Franco Ange-
li, Milano, 2008, pp.38-53 e 115-121
12.2.2.4 M.Gusso, Il valore aggiunto della storia. Per un in-
segnamento integrato di letteratura e storia e un approccio
storico-interdisciplinare alle letterature delle migrazioni, ver-
sione riveduta, corretta e aggiornata al 18 maggio 2015, in
www.storieinrete.org/storie_wp/wp-
content/uploads/2012/03/gusso_ecole_editio_maior_2_3
_20122.pdf
12.2.2 Le fonti letterarie
nella ricerca storico-didattica (III)
12.2.2.5 M.Gusso, Il laboratorio con le fonti letterarie, in
P.Bernardi – F.Monducci (a c. di), Insegnare storia. Guida
alla didattica del laboratorio storico. Seconda edizione,
UTET Università, Torino, 2012, pp.157-172
12.2.2.6 M.Gusso, Per una didattica laboratoriale storico-
letteraria. Racconti del secondo dopoguerra, in lingua ita-
liana, sulle esperienze migratorie dall’Italia e in Italia, 25
maggio 2012, in
www.storieinrete.org/storie_wp/?p=7482
12.3 I film di fiction come fonti
12.3.1 I film di fiction come fonti
nella ricerca storico-interdisciplina-
re
12.3.2 I film di fiction come fonti
nella ricerca storico-didattica
12.3.1 I film di fiction come fonti nella
ricerca storico-interdisciplinare (I)
12.3.1.1 G.P.Brunetta, Storia e storiografia del cinema, in
G.P.Brunetta (a c. di), Storia del cinema mondiale, vol.V
(Teorie, strumenti, memorie), Einaudi, Torino, 2001, pp.
191-219
12.3.1.2 T.M.Di Blasio, Cinema e Storia. Interferenze/Con-
fluenze, Viella, Roma, 2014 e 2015
12.3.1.3 M.Ferro, Cinema e storia. Linee per una ricerca,
Feltrinelli, Milano, 1980 (ed. or.: Cinéma et Histoire, De-
noël/Gonthier, Parigi, 1977)
12.3.1.4 G.M.Gori (a c. di), La storia al cinema. Ricostru-
zione del passato / interpretazione del presente, Bulzoni,
Roma, 1994
12.3.1 I film di fiction come fonti nella
ricerca storico-interdisciplinare (II)
12.3.1.5 M.Lagny, Il cinema come fonte di storia, in G.P.
Brunetta (a c. di), Storia del cinema mondiale, vol.V cit.,
pp.265-291
12.3.1.6 P.Ortoleva, Rifar le polpe al carcame della storia.
Il passato nell’audiovisivo di finzione e la didattica, in Aa.
Vv., La cinepresa e la storia. Fascismo antifascismo guerra
e resistenza nel cinema italiano, Edizioni Scolastiche Bruno
Mondadori, Milano, 1985, pp.58-73
12.3.1.7 P.Ortoleva, Cinema e storia. Scene dal passato,
Loescher, Torino, 1991
12.3.1 I film di fiction come fonti nella
ricerca storico-interdisciplinare (III)
12.3.1.8 P.Sorlin, Sociologia del cinema, Garzanti,
Milano, 1979 (ed.or.: Sociologie du cinéma. Ouver-
ture pour l’histoire de demain, Aubier Montaigne,
Parigi,1977)
12.3.1.9 P.Sorlin, La storia nei film. Interpretazioni
del passato, ed.it. a c. di G.Gori, La Nuova Italia,
Firenze, 1984 (ed. or.: The film in History. Resta-
ging the Past, Blackwell, Oxford, 1980)
12.3.1.10 P.Sorlin, Ombre passeggere. Cinema e
storia, Marsilio, Venezia, 2013
12.3.2 I film di fiction come fonti
nella ricerca storico-didattica (I)
12.3.2.1 F.Carlini – D.Dinoia – M.Gusso, “C’è il boom o non
c’è?”. Immagini dell’Italia del ‘miracolo economico’ attraver-
so film dell’epoca (1958-1965), IRRSAE Lombardia, Mila-
no, 1998 (con una videocassetta)
12.3.2.2 F.Carlini – M.Gusso, I sogni nel cassetto. Il cine-
ma mette in scena la società italiana della ricostruzione
(1945-1957), Franco Angeli, Milano, 2002
12.3.2.3 M.Gusso, I film nel laboratorio didattico di storia
cit.
12.3.2 I film di fiction come fonti
nella ricerca storico-didattica (II)
12.3.2.4 M.Gusso (a c. di), Antologia video Film italiani ed
europei sul lavoro dopo il 1945. Panoramica storica di Tina
Bontempo, Simone Campanozzi, Claudio A.Colombo, Mau-
rizio Guerri, Maurizio Gusso e Daniele Vola (con la collabo-
razione tecnica di Igor Pizzirusso), ILSC (Istituto lombardo
di storia contemporanea) - INSMLI (Istituto nazionale per la
storia del movimento di liberazione in Italia) – IRIS (Inse-
gnamento e Ricerca Interdisciplinare di Storia) – Società U-
manitaria, Milano, 2016, B/N e col., 71’. Scheda (24 feb-
braio 2016), in www.storieinrete.org/storie_wp/?p=16493.
12.3.2.5 M.Medi, Il laboratorio con le fonti filmiche, in P.
Bernardi – F.Monducci (a c. di), op.cit., pp.227-240
12.4 Le canzoni come fonti storiche

12.4.1 Le canzoni come fonti stori-


che nella ricerca storico-interdisci-
plinare
12.4.2 Le canzoni come fonti stori-
che nella ricerca storico-didattica
12.4.1 Le canzoni come fonti storiche nella
ricerca storico-interdisciplinare
12.4.1.1 Storie della canzone italiana
12.4.1.2 Dizionari della canzone italiana
12.4.1.3 Canti sociali italiani
12.4.1.4 Canti politici/di protesta; canzoni e
politica
12.4.1.5 Canzoni d’autore
12.4.1.6 Uso pubblico della storia nelle can-
zoni
12.4.1.1 Storie della
canzone italiana (I)
12.4.1.1.1 G.Antonelli, Ma cosa vuoi che sia una
canzone. Mezzo secolo di italiano cantato, Il Muli-
no, Bologna, 2010
12.4.1.1.2 E.Berselli, Canzoni. Storie dell’Italia leg-
gera, ivi, 2007 (nuova ed.; I ed.: ivi, 1999)
12.4.1.1.3 L.Colombati (a c. di), La canzone italia-
na 1861-2011. Storie e testi, Arnoldo Mondadori –
Ricordi, Milano, 2011, voll.2
12.4.1.1 Storie della
canzone italiana (II)
12.4.1.1.4 F.Liperi, Storia della canzone italiana,
RAI-ERI, Roma, 2011 (II ed. riveduta, aggiornata e
ampliata; I ed.: ivi, 1999)
12.4.1.1.5 S.Nobile, Mezzo secolo di canzoni ita-
liane. Una prospettiva sociologica (1960-2010),
Carocci, Roma, 2012
12.4.1.1.6 P.Prato, La musica italiana. Una storia
sociale dall’Unità italiana, Donzelli, Roma, 2010
12.4.1.2 Dizionari della
canzone italiana
12.4.1.2.1 P.Casamassima – S.Fares – L.Pollini, Il Dizionario della mu-
sica leggera italiana da Volare ai giorni nostri, Le Lettere, Firenze, 2005
12.4.1.2.2 G.Castaldo (a c. di), Il Dizionario della Canzone Italiana,
Curcio, Milano, 1990, voll.2
12.4.1.2.3 G.Castaldo (a c. di), Il Dizionario della Canzone Italiana. Le
canzoni, ivi, 2003
12.4.1.2.4 E.Deregibus (a c. di), Dizionario completo della canzone ita-
liana, Giunti, Firenze, 2006
12.4.1.2.5 G.Monti – V.Di Pietro, Dizionario dei Cantautori, Garzanti,
Milano, 2003
12.4.1.2.6 D.Salvatori, Il Salvatori 2017. Il Dizionario della Canzone,
Clichy, Firenze, 2016, voll.2
12.4.1.3 Canti sociali italiani
12.4.1.3.1 C.Bermani, I canti sociali italiani, in R.Leydi (a c. di), I reper-
tori, vol.I di Aa.Vv., Guida alla musica popolare in Italia, Libreria Musi-
cale Italiana, Lucca, 1996-2002, voll.3, 2001, pp.149-172
12.4.1.3.2 C.Bermani, “Guerra guerra ai palazzi e alle chiese…”. Saggi
sul canto sociale, Odradek, Roma, 2003
12.4.1.3.3 F.Castelli – E.Jona – A.Lovatto, Senti le rane che cantano.
Canzoni e vissuti popolari della risaia, Donzelli, Roma, 2005 (con il CD
audio omonimo)
12.4.1.3.4 E.Jona – S.Liberovici – F.Castelli – A.Lovatto, Le ciminiere
non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi, ivi, 2008
(con il CD audio omonimo)
12.4.1.4 Canti politici/
di protesta; canzoni e politica (I)
12.4.1.4.1 C.Bermani, Pane, rose e libertà. Le canzoni che
hanno fatto l’Italia: 150 anni di musica popolare, sociale e
di protesta, BUR, Milano, 2011 (con 3 CD audio omonimi,
Rizzoli – I Dischi del Sole, Ala Bianca Records, 2010, ABR
128554022-2)
12.4.1.4.2 C.Bordone – G.Testani, Oggi ho salvato il mon-
do. Canzoni di protesta 1990-2005, Arcana, Roma, 2006
12.4.1.4.3 G.De Grassi, Mille papaveri rossi. Storia d’Italia
attraverso la canzone politica, Thema, Bologna, 1991
12.4.1.4 Canti politici/
di protesta; canzoni e politica (II)
12.4.1.4.4 C.Ferrari, Politica e protesta in musica. Da Can-
tacronache a Ivano Fossati, Unicopli, Milano, 2014
12.4.1.4.5 D.Lynskey, 33 Revolutions per Minute. A History
of Protest Songs, Faber and Faber, Londra, 2010 (I ed.; II
ed.: 33 Revolutions per Minute. A History of Protest Songs,
from Billie Holiday to Green Day, Ecco press, New York,
2011)
12.4.1.4.6 S.Pivato, Bella ciao. Canto e politica nella storia
d’Italia con una scelta di testi, in collaborazione con Amore-
no Martellini, Laterza, Roma-Bari, 2005 e 2007
12.4.1.5 Canzoni d’autore (I)
12.4.1.5.1 M.Antonellini, Non solo canzonette. Temi e protagonisti della
canzone d’autore italiana, Bastogi, Foggia, 2002
12.4.1.5.2 G.Baldazzi – L.Clarotti – A.Rocco, I nostri cantautori. Storia
musica poesia (Osservazioni musicali di Lorenzo Caresana), Thema,
Bologna, 1991 (II ed. aggiornata; I ed.: ivi, 1990; ried.: CDE, Milano,
1993)
12.4.1.5.3 M.Bonanno, Con rabbia e con amore. Dizionario dei cantau-
tori italiani, Bastogi, Foggia, 2003
12.4.1.5.4 Centro Studi Fabrizio De André (a c. di), Il suono e l’inchio-
stro, Chiarelettere, Milano, 2009
12.4.1.5.5 L.Coveri (a c. di), Parole in musica. Lingua e poesia nella
canzone d’autore italiana. Saggi critici e antologia di testi di cantautori
italiani, Interlinea, Novara, 1996
12.4.1.5 Canzoni d’autore (II)
12.4.1.5.6 G.Curi, Io vorrei essere là. Cantautori in Italia, Studium, Ro-
ma, 1997
12.4.1.5.7 V.Incenzo, La canzone in cui viviamo. Cento(uno) viaggi
nella scrittura cantata italiana, No Reply, Milano, 2011
12.4.1.5.8 P.Jachia, La canzone d’autore italiana 1958-1997. Avventu-
re della parola cantata, Feltrinelli, Milano, 1998
12.4.1.5.9 G.Olmoti, CantaStoria. Cinquant’anni della nostra storia at-
traverso le canzoni, Zona, Civitella in Val di Chiana (AR), 2009
12.4.1.5.10 M.Santoro, La leggerezza insostenibile. Genesi del campo
della canzone d’autore, “Rassegna Italiana di Sociologia”, 2000, n.2,
pp.189-222
12.4.1.5.11 M.Santoro, Effetto Tenco. Genealogia della canzone d’au-
tore, Il Mulino, Bologna, 2010
12.4.1.5 Canzoni d’autore (III)
12.4.1.5.12 S.Telve, Il poeta e il can-
tautore. La lingua della canzone italia-
na fra lingua poetica della tradizione e
oralità, “Argo”, 2000, n.1, pp.10-25, in
www.argonline.it/argo/argo-n-1/argo-n-
1_stefano-telve-poeta-cantautore
12.4.1.6 Uso pubblico della storia
nelle canzoni
12.4.1.6.1 M.Peroni, Il nostro concerto. La storia contempo-
ranea tra musica leggera e canzone popolare, Bruno Mon-
dadori, Milano, 2005 (II ed.; I ed.: “Il nostro concerto”. La
storia contemporanea tra musica leggera e canzone popo-
lare, La Nuova Italia, Firenze, 2001)
12.4.1.6.2 S.Pivato, La storia leggera. L’uso pubblico della
storia nella canzone italiana, Il Mulino, Bologna, 2002
12.4.2 Le canzoni come fonti storiche
nella ricerca storico-didattica (I)
12.4.2.1 M.Gusso (a c. di), America Latina in musica e in
versi. Sette cantautori di quattro paesi, Lega per i Diritti e la
Liberazione dei Popoli – Movimento Laici America Latina,
Milano, 1992 (fascicolo didattico e 4 musicassette di 60’)
12.4.2.2 M.Gusso, Storie di canzoni migranti, fra traduzioni,
riusi, censure e meticciati, in M.T.Rabitti – M.Gusso (a c.
di), Storia e musica in laboratorio, “I Quaderni di Clio ’92”,
2007, n.8, pp.85-127
12.4.2 Le canzoni come fonti storiche
nella ricerca storico-didattica (II)
12.4.2.3 M.Gusso, Cantare l’impegno, in V.Campo (a c. di), La bibliote-
ca delle passioni giovanili, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori,
Milano, 2008, pp.124-149, in www.storieinrete.org/storie_wp/?p=15673
12.4.2.4 M.Gusso, Le canzoni come specchi, testi e fonti. Un approccio
integrato storico-musicale-letterario, “Strumenti Cres”, 2009, n.52, pp.
29-30, in
www.storieinrete.org/gallery/1/stanganello_gusso_strument
icres_2009_53.pdf
12.4.2.5 M.Gusso, Il laboratorio con le canzoni, in P.Bernardi – F.Mon-
ducci (a c. di), op.cit., pp.173-204
12.4.2.6 M.Gusso, Un canto della Prima Guerra Mondiale come fonte
storica: La leggenda del Piave (1918) di E.A. Mario, in C.Cocilovo – E.
Perillo (a c. di), op.cit., pp. 63-74
12.5 La storia dell’Italia repubblicana (I)

12.5.1 F.Barbagallo, L’Italia repubblicana. Dallo sviluppo


alle riforme mancate (1945-2008), Carocci, Roma, 2009
12.5.2 Guido Crainz, L’Italia repubblicana, Giunti, Firenze,
2000
12.5.3 G.Crainz, Storia del miracolo italiano. Culture, iden-
tità, trasformazioni fra anni cinquanta e sessanta, Donzelli,
Roma, 1997, 2003, 2005 e 2009
12.5.4 G.Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economi-
co agli anni ottanta, ivi, 2003 e 2005
12.5.5 G.Crainz, Autobiografia di una repubblica. Le radici
dell’Italia attuale, ivi, 2009 (poi: Feltrinelli, Milano, 2012)
12.5 La storia dell’Italia repubblicana (II)

12.5.6 G.Crainz, Il paese reale. Dall’assassinio di Moro all’Italia di oggi,


ivi, 2012 e 2013 (nuova ed. con un’introduzione)
12.5.7 G.Crainz, Storia della Repubblica. L’Italia dalla Liberazione ad
oggi, ivi, 2015 e 2016
12.5.8 Paul Ginsborg, Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi. Società e
politica 1943-1988, Einaudi, Torino, 1989, voll.2, e 2014
12.5.9 P.Ginsborg, Storia d’Italia 1943-1996. Famiglia, società, Stato,
ivi, 1998; cfr. P.Ginsborg, L’Italia del tempo presente. Famiglia, società
civile, Stato 1980-1996, ivi, 1998, 2007 e 2015
12.5.10 Giovanni Moro, Anni Settanta, ivi, 2007
13. Riferimenti sitografici essenziali

13.1 Siti di didattica della storia


13.2 Siti sulla letteratura
13.3 Siti sul cinema
13.4 Siti sulle canzoni
13.5 Il sito www.academia.edu
13.1 Siti di didattica della storia

- www.clio92.it: sito di Clio ’92


- www.historialudens.it: sito dell’Associazione Hi-
storia Ludens
- www.novecento.org: Didattica della storia in rete,
rivista dell’INSMLI (Istituto nazionale per la storia
del movimento di liberazione in Italia)
- www.storieinrete.org: sito di IRIS (Insegnamento
e Ricerca Interdisciplinare di Storia)
13.2 Siti sulla letteratura
- www.comune.bologna.it/iperbole/boll900: sito del “Bollet-
tino ‘900. Electronic Journal of ‘900 Italian Literature”
(1995-)
- www.far.unito.it/letteratura: sitografia tematica ragionata
Letteratura Italiana
- www.gutenberg.org: sito del Progetto Gutenberg (biblio-
teca digitale sulla letteratura mondiale)
- www.italianisticaonline.it: portale di informatica umanistica
per gli studi italianistici; cfr. anche www.italianistica.info:
portale di informazione per gli studi italianistici
- www.liberliber.it: sito di un’importante biblioteca virtuale
13.3 Siti sul cinema
- www.cinematografo.it: magazine di critica cinematografica
“Rivista del cinematografo”, edito dalla Fondazione Ente
dello Spettacolo di Roma; sito contenente il Cine Data Ba-
se del cinema mondiale, il più ricco archivio online di cine-
ma esistente in Europa
(www.cinematografo.it/cinedatabase)
- www.fondazionecsc.it; sito del Centro Sperimentale di Ci-
nematografia – Cineteca Nazionale di Roma
- www.imdb.com: sito Internet Movie Database, database
online di film, in inglese
- www.mymovies.it: il più consultato database italiano onli-
ne di cinema; magazine di critica cinematografica
13.4 Siti sulle canzoni (I)
- http://discografia.dds.it: sito della Discografia Nazionale
della Canzone Italiana dell’ICBSA (Istituto Centrale per i
Beni Sonori ed Audiovisivi: www.icbsa.it)
- http://iismc.cini.it: Popular Music Studies Database (Fon-
dazione Giorgio Cini Onlus – Venezia e IASPM / Interna-
tional Association for the Study of Popular Music)
- www.antiwarsongs.org: sito Canzoni contro la guerra
- www.iedm.it: sito dell’Istituto Ernesto de Martino, archivio
sonoro specializzato del mondo popolare e proletario
- www.ildeposito.org: sito de Il Deposito. Canti di protesta
politica e sociale. Archivio di testi, accordi e musica
13.4 Siti sulle canzoni (II)
Cfr. anche G.Di Tonto, Risorse sonore per la
storia nel web. Ricerca sitografica e usi di-
dattici delle risorse disponibili su Internet, in
V.Guanci – C.Santini (a c. di), Far sentire la
storia. Musica, suoni, discorsi per fare, inse-
gnare e apprendere la storia, Polaris, Vic-
chio del Mugello (FI), 2005, pp.121-142
13.5 Il sito www.academia.edu
La registrazione al sito è obbligatoria, ma facile e
gratuita, e consente alle persone registrate (anche
a chi non fa parte di università) sia di scaricare
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