OR I ZZONTI

CON LE
LAMPADE ACCESE
POSTE ITALIANE S.P.A. Spedizione in Abb. Postale 70% DCB VARESE (Conv. in L. 27/02/2004 nr.46)

È ancora Natale
Un Giubileo
veramente straordinario
Una nuova
Base Scout

Mensile della Comunità Pastorale “Crocifisso Risorto”

Mensile - 45° Anno Dicembre 2023 - n. 10
ACLI
SARONNO
C A M PA G N A T E S S E R A M E N TO 2 0 2 3
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 OR I ZZONTI SOMMARIO
CON LE
Dicembre 2023
LAMPADE ACCESE
POSTE ITALIANE S.P.A. Spedizione in Abb. Postale 70% DCB VARESE (Conv. in L. 27/02/2004 nr.46)

È ancora Natale
Pag 2 La parola al parroco
Un Giubileo
veramente straordinario Pag 4 La parola del mese
Una nuova
Base Scout Pag 6 Un Giubileo veramente straordinario
Gasperi. Pag 8 1° incontro di catechesi - Avvento 2023
Pag 9 2° incontro di catechesi - Avvento 2023
Si può fare
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Pag 10
Pastorale Giovanile - Ricordando la GMG
cracantu.it Mensile della Comunità Pastorale “Crocifisso Risorto”
Mensile - 45° Anno Dicembre 2023 - n. 10 Pag 11
DIREZIONE, REDAZIONE Pag 12 Radiorizzonti
E AMMINISTRAZIONE
Piazza Libertà, 2 Pag 15 Una lettera per voi
Tel. 366 5080050 Pag 16 Una chiesa di armonie
DIRETTORE RESPONSABILE
Claudio Galimberti Pag 17 Cantare in san Francesco
STAMPA Pag 17 L'opera dell'artista Giovanni Rossi
Centro Stampa Quotidiani S.p.A.
Via dell’Industria, 52 Pag 20 ORARI - NOTIZIE - RIFERIMENTI
25030 - Erbusco (BS)
Pag 22 Casa di Marta - Emergenza Freddo
Autorizzazione del Tribunale
di Busto A. n. 4/78 Pag 23 Una base Scout alle porte di Saronno
del 15.2.1978 e successive
modificazioni del 10.10.1995 Pag 24 Volti e storie di Saronno
ORIZZONTI Pag 25 Voci dal Sud del Mondo
Comunità Pastorale
Crocifisso Risorto - Saronno Pag 26 Nuovi stili di Vita
Pag 29 Una partenza, anzi due
Cari Lettori,
Pag 30 "La Strada" C. Mc Carthy
abbiamo il desiderio di sentire
i vostri commenti, pareri, rifles- Pag 31 Natale a teatro...con Orizzonti
sioni, critiche, idee... scriveteci, Pag 32 Notizie dalle Parrocchie
saremo molto felici di leggervi!
orizzonti.redazione@gmail.com IMMAGINE di Copertina: "L'adorazione dei pastori" di Guido Reni
 La PAROLA
al PARROCO

È ANCORA NATALE
Viviamo il Natale del Signore Gesù. Be-
nediciamo il Signore che fa ritornare ogni
anno questa festa.
E accanto agli auguri, accanto alla spe-
ranza generata in noi da questo evento che
ha comunque segnato la storia dell’umanità,
voglio portarvi a riflettere sul senso del Na-
tale per tanta gente che magari lo vivrà con
fatica, con sofferenza, con indifferenza. Per
tanti la fatica del credere; per altri la soffe-
renza che emerge come solitudine soprattut-
to in queste feste, in cui si fa strada nel cuore
la memoria di tempi passati che non torna-
no più; l’indifferenza che la fa da padrone
per tanti di noi: facciamo festa per la nascita
di Gesù, ma è una festa senza il festeggia-
to. Meglio non parlare di Gesù e di tutto il
resto che ne consegue… Mangiamo, bevia-
mo, facciamoci regali…ma per chi? perché?
Pensiamoci. Il Natale poi è il giorno anche
della gente misera, di quei poveri che sa-
ranno sempre con noi, secondo il notissimo
detto di Gesù. Infatti, anche in questo Natale
avvolto di luci led accattivanti, di commerci
incartati col sentimentalismo, di gesti tradi-
zionali troppo superficiali e privi d’anima
c’è un emarginato per ogni strada, c’è chi
non può condividere nessuna speranza.
A chi è colmo di cose e di parole Cri-
sto non è necessario, è solo un ornamento
delicato e persino superfluo, è forse solo il
residuato di un’infanzia tenera ma ormai
scolorita. Cristo è necessario, invece, per
i poveri. Così si esprime Bertold Brecht in
una sua poesia:
“Oggi siamo seduti, alla vigilia di Nata-
le, noi, gente misera,in una gelida stanzetta,
il vento corre fuori, il vento entra.
Vieni, buon Signore Gesù, da noi,volgi
lo sguardo: perché tu ci sei davvero neces-
sario.”
Innanzitutto per i miseri che in questi
giorni vedono aprirsi solo le chiese per ave-
re un conforto e un aiuto e non certo le porte
blindate dei ricchi appartamenti.
Ma soprattutto Cristo è necessario per
coloro che hanno il cuore sgombro da vizi,
possesso, orgoglio e sentono il bisogno di
amore, di infinito, di speranza. Cristo è ne-
cessario per noi, credenti di questo tempo
pieno di illusioni e di delusioni. Paolo nella
seconda lettera ai Corinzi scriveva: «Da ric-
co che era, egli si è fatto povero per voi, per-
ché voi diveniate ricchi della sua povertà».
E S. Ambrogio nel suo commento al vangelo
del Natale secondo Luca continuava: «Que-
sta povertà è dunque il mio patrimonio, la
debolezza del Signore è la mia forza.

2 ORIZZONTI
 Egli ha preferito per sé l’indigenza per ma non v’è pace nel cuore dell’uomo.
essere prodigo verso tutti. I pianti e i vagiti
Anche con Cristo e sono venti secoli
della sua infanzia mi purificano, le sue lacri-
me lavano le mie colpe». Vorrei raggiunger- il fratello si scaglia sul fratello.
vi con gli auguri più belli, da parte mia e di
Ma c’è chi ascolta
tutti Sacerdoti, le Religiose e i Religiosi che
vivono la nostra Comunità cittadina. Augu- il pianto del bambino
ri a tutti non solo di «buon Natale», ma di
che morirà poi in croce fra due ladri?”
un «Natale buono», luminoso di fede, santo
di amore. Un Natale che ci faccia compa-
gni dei poveri, ma anche di coloro che forse Auguri di Buon Natale e
anche oggi si interrogano, come Salvatore di buon Anno,
Quasimodo:
Pace a tutti gli uomini
“Natale. Guardo il presepe scolpito,
amati dal Signore!
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme. Il Vostro aff.mo Parroco
Don Claudio
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione
e nel silenzio delle figure di legno:
ecco i vecchi del villaggio
e la stella che risplende,
e l’asinello di colore azzurro.
Pace nel cuore di Cristo in eterno;

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DICEMBRE 2023 3
 La parola del mese

Strada:
STRADA
- Area di uso pubblico, opportunamente delimitata e per lo più fornita di massicciata e
pavimentazione, destinata al passaggio e al transito di persone e di veicoli: s. principale,
secondaria; s. rotabile, camionabile; s. sterrata, asfaltata.

ESTENS.
Cammino, itinerario.
"che s. facciamo?"

Pensando alla nostra vita spirituale e al cammino che, nel mese di dicembre, ci conduce
al Natale di Gesù possiamo utilmente chiederci: quale strada voglio percorrere?
Il momento storico è drammatico,violento da togliere il fiato ma l’ Incarnazione di Gesù
ci dà la direzione,la strada: unica, certa, vitale.
Buon Natale a tutti i lettori.

A cura di Roberta Calligaro

Illustrazione di : Dario Ramponi

4 ORIZZONTI
DICEMBRE 2023 5
 UN GIUBILEO VERAMENTE
STRAORDINARIO
Un gran numero di pellegrinaggi…
Dovendo consegnare il presente articolo per
la fine di Novembre, non è possibile fare un bilan-
cio completo di questo Giubileo che comunque si
è dimostrato – in molteplici accezioni di signifi-
cato – davvero “straordinario”. Mentre scrivo ad
esempio si può già annotare che il numero totale
di pellegrinaggi (cinquantotto!) accolti presso il
Santuario in questi 7 mesi ha ormai raggiunto e su-
perato il numero totale di pellegrinaggi che erano
stati accolti durante i dodici mesi del Grande Giubi-
leo del 2000, all’inizio del nuovo Millennio... Il pri-
mo dei tanti ringraziamenti va doverosamente alla
Tipografia Artigrafiche Pagani di Lazzate, che ha
offerto gratuitamente tutte le immaginette messe a
disposizione dei fedeli durante l’intero Anno Santo.
Le iniziative straordinarie continueranno
ancora…
Il Giubileo straordinario è giunto al suo com-
pimento ma il Santuario continuerà a proporre ini-
ziative straordinarie, che verranno di volta in volta
segnalate con locandine nelle nostre chiese, sull’in-
formatore settimanale e su questo Orizzonti mensi-
le. Qui cominciamo ad accennarne solo qualcuna…
Una veglia di preghiera in attesa dell’anno
nuovo!
La sera di domenica 31 Dicembre alle ore
21.30 verrà esposto il Ss. Sacramento, portando
all’altare tutte le intenzioni di preghiera dell’anno
giubilare appena concluso. Alle 22.00 si comincerà
a pregare il Rosario contemplando i misteri della
gioia, che verranno conclusi con la preghiera alla
Madonna dei Miracoli del beato card. Ferrari; alle
22.30 un secondo Rosario contemplando i misteri
della luce, terminando con la preghiera del Santo
papa Paolo VI; alle 23.00 i misteri del dolore, con-
cludendo con la preghiera scritta dall’arcivescovo
Delpini per quest’anno giubilare; alle 23.30 l’ul-
timo Rosario contemplando i misteri della gloria
e cantando infine il Te Deum per concludere nella
lode quest’anno di grazia che è stato il 2023; alla
Mezzanotte verrà data la Benedizione Eucaristica.
6 ORIZZONTI
Al termine ci sarà la possibilità di un brindisi insie-
me in Sala Capitolare.
I fedeli possono già segnalare in sacrestia la
propria disponibilità a guidare una singola decina,
scegliendone l’orario.
La celebrazione dell’8 di ogni mese!
È stata una bella novità di quest’anno giubilare
ma verrà conservata anche per il 2024, visto il gran-
de apprezzamento da parte dei fedeli. Il primo ap-
puntamento sarà per lunedì 8 Gennaio. Visto che
siamo nella stagione invernale, invece che partire
dal Monumento ai Caduti per poi percorrere il Viale
del Santuario, alle 17.30 il Rosario comincerà inve-
ce nel Chiostro, partendo dalla statua dell’Im-
macolata, suonando la campana del Giubileo del
2000; alle ore 18.00 la S. Messa con l’affidamento
delle intenzioni di preghiera dei pellegrini, rac-
colte nell’ormai familiare colonnina in plexiglas
che si trova all’ingresso.
23 Gennaio: lo Sposalizio di Maria, con la
benedizione delle coppie di sposi e di fidanzati!
Il Santuario conserva tra le tante opere d’arte
uno stupendo affresco dello Sposalizio della Ver-
gine Maria con san Giuseppe del quale – secondo
un’antica tradizione – si fa la memoria liturgica il
giorno 23 Gennaio. In quella data (quest’anno, un
martedì) alle ore 17.30 nel Rosario contemplere-
mo i “i misteri della S. Famiglia”, mentre alle ore
18.00 la S. Messa verrà celebrata usando i testi li-
turgici dello “Sposalizio della Santissima Vergine
Maria con San Giuseppe”; al termine ci sarà la
benedizione delle coppie di sposi e di fidanzati e la
distribuzione a tutti del biscotto “Amoretto” (l’an-
gioletto all’amaretto: un’altra novità per comincia-
re dolcemente il 2024).
Gli Esercizi nella Vita Ordinaria!
L’itinerario è stato presentato all’inizio dell’Av-
vento da p. Francesco Ghidini (Oblati Missionari
di Rho); fino a Gennaio sarà possibile iscriversi o
avere maggiori informazioni scrivendo una mail
(segreteriamadonnasaronno@gmail.com) o telefo-
nando alla Segreteria del Santuario (02 9603027
lun: 16:00 – 18:00 – ven: 16:00 -18:00 – sab: 10:00
– 11:30).
Gli EVO sono esercizi ignaziani che si svol-
gono nella normale vita ordinaria: sono un’espe-
rienza personale di incontro con il Signore dove la
preghiera si intreccia con la vita. Il cammino sarà
tutti i Martedì a cadenza settimanale dal 23 Gen-
naio 2024 ore 20.45 nella Sala Capitolare presso il
Santuario di Saronno.
don Massimiliano Bianchi

COMUNITÀ PASTORALE
COLLEGIO DEI PADRI OBLATI DI RHO
CROCIFISSO RISORTO-SARONNO

UN ITINERARIO DI

ESERCIZI VITA ORDINARIA

DAL 23 GENNAIO AL 19 MARZO 2024

IL MARTEDÌ SERA DALLE 20.45 ALLE 22.45
GIORNATA CONCLUSIVA IL 07 APRILE 2024

10 incontri
PRESSO:
LA SALA CAPITOLARE DEL
SANTUARIO DELLA BEATA
VERGINE DEI MIRACOLI
PER SPERIMENTARE
P.ZA SANTUARIO 1
UN’INTIMA UNIONE CON DIO, SARONNO(VA)
DARE UN ORDINE AL QUOTIDIANO
PER GUSTARE LA VITA E
PER INFO E ISCRIZIONI:
VEDERE DIO IN TUTTE LE COSE.
segreteriamadonnasaronno@gmail.com

DICEMBRE 2023 7
VIVIAMO DI UNA VITA RICEVUTA
CATECHESI DI AVVENTO - PRIMA DOMENICA

Quest’anno le domeniche di avvento vedono

un fil rouge di testimonianze che hanno come tema
la traccia proposta dal nostro Arcivescovo: viviamo
di una vita ricevuta.
Il 12 novembre la comunità ha incontrato padre
Francesco Ghidini, dei padri di Rho, nutrito di spi-
ritualità ignaziana responsabile di un percorso che
partirà anche a Saronno da gennaio 2024: gli EVO
ossia Esercizi nella Vita Ordinaria.
Con uno stile brioso e accattivante padre Fran-
cesco ci ha stimolati con questa “semplice”rifles-
sione: sappiamo tutti che abbiamo ricevuto la vita
da Dio ma occorre riscoprirne il vero sapore, come
senza sale anche le pietanze migliori risultano insi-
pide e quasi sgradevoli così dobbiamo riscoprire il
dono e la gioia della vita donata attraverso un me-
todo – quello degli esercizi spirituali di s.Ignazio di
Loyola- che ci aiuteranno a vivere il qui ed ora in
un cammino quotidiano con Dio attraverso la Scrit-
tura. Il percorso sarà guidato da padre Francesco
e da diversi altri accompagnatori laici, adeguata-
mente formati, per aiutare i partecipanti agli EVO
a leggere la propria vita, illuminati dalla preghiera
allo Spirito.
E’ possibile già da ora iscriversi rivolgendosi
a don Massimiliano Bianchi presso il Santuario
di Saronno.
Roberta

Immagine: Madonna del parto - Antonio Veneziano

8 ORIZZONTI
 TESTIMONIANZA DI DON
JACOPO DE VECCHI
CATECHESI DI AVVENTO - SECONDA DOMENICA
Il 19 novembre abbiamo avuto il piacere di ave-
re tra noi Don Jacopo De vecchi, sacerdote che ha
conosciuto il beato Carlo Acutis durante il suo anno
di 4° ginnasio presso il liceo Leone XIII di Milano
e ha ripercorso i suoi ricordi di quell’anno 2005.
Carlo si presentava come una persona sempli-
ce, solare, come “ il mormorio di un vento leggero”
( vedi Isaia), ma in cui si coglieva senza dubbio una
Presenza, che, senza far rumore, spiccava in classe,
tra i compagni, e in parrocchia, la chiesa di Santa
Maria Segreta.
La sua beatitudine emergeva proprio nel suo
carattere coraggioso ( “ di che cosa abbiamo paura
se abbiamo Cristo ?”), nella cordialità costante ( “
buone amicizie per fare del bene a tutti, del male
mai !”), e nei momenti di silenzio davanti all’Euca-
restia quotidiana.
Era uno studente molto capace, sempre attento:
in particolare possedeva una abilità straordinaria
nei lavori informatici: assemblava video, creava
file per scopi di testimonianza religiosa e scientifici.
Don Jacopo, ricordando in particolare un colloquio
con Carlo a partire dalla scoperta che il sacerdote
aveva dimostrato un interesse per alcuni fenomeni
naturali ( esperimenti sulle rane !), non ha esitato a
paragonare Carlo a Pascal, per la perfetta armonia
con cui coniugava scienza e fede, una fede che, lun-
gi dal mortificare o porsi in contrapposizione con
la ragione, la esaltava e la sviluppava. “Possiamo
veramente dire che “ Carlo incarnava la gioia evan-
gelica e che è beato in cielo, perché era beato in
terra !”
DICEMBRE 2023
Note biografiche:
Carlo Acutis è nato il 3 maggio 1991 e, fino alla
sua prematura morte il 12 ottobre 2006, è vissuto a
Milano.
Un ragazzo contemporaneo, che ha abitato
luoghi abituali per tanti e vissuto tempi comuni a
tutti. Ciò che ha reso straordinaria la sua esisten-
za è stata la capacità di vivere con fede radica-
le tutte le situazioni che la vita gli ha presentato.
È cresciuto in una famiglia agiata e ha saputo tra-
sformare i molti doni che la vita gli ha riservato in
occasioni per incontrare il Signore e per farlo senti-
re più vicino a chi ancora non lo conosceva.
Da quando aveva 12 anni Carlo ha deciso di
vivere quotidianamente la messa e ha voluto dif-
fondere il culto eucaristico. Lo fa grazie alle sue
abilità con il computer e alla capacità di usare le
molte potenzialità della rete internet, realizzando
una mostra sui miracoli eucaristici, ma soprattutto
tramite una vita di preghiera ben ritmata, davanti
al tabernacolo, con la confessione settimanale, nel
confronto con la Scrittura.
Frequenta con profitto le scuole e coltiva molte
amicizie, al contempo sa dedicare tempo per il ser-
vizio ai poveri. Sin da piccolo non temeva di rive-
lare che il suo obiettivo fosse la santità: sono molto
incisive due sue frasi, ormai celebri, «se ci si mette
di fronte al sole ci si abbronza… ma quando ci si
mette dinnanzi a Gesù Eucaristia si diventa santi»
e «L’Eucaristia? E’ la mia autostrada per il Cielo!».
Con la fede decisa e consapevole che lo carat-
terizzava ha affrontato anche la rapida e inesorabile
malattia che lo ha portato alla morte.
È stato poi sepolto ad Assisi, una cit-
tà che amava visitare per ritemprare lo spirito.
In quella stessa città è stato proclamato beato il 10
ottobre 2020.
Diego e Daniela
9
 SI PUÒ FARE
"TANTO RUMORE PER UNA PESCA!"
GESTIRE I CONFLITTI TRA GENITORI SEPARATI
Il primo della serie dei 5 incontri in program-
ma, dedicati a genitori ed educatori, sotto il tito-
lo “ Si può fare” , di cui abbiamo già dato notizia
nel numero di Novembre, ha visto il Prof Matteo
Fabris, psicologo dell’età evolutiva dell’Universi-
tà di Torino, cimentarsi con il tema delicatissimo e
drammaticamente attuale della situazione dei figli
delle coppie separate.
Purtroppo essi si trovano spesso a rappresenta-
re l’anello debole della situazione: va infatti sottoli-
neato come i bambini cerchino innanzi tutto nei ge-
nitori quell’affetto e quell’ambiente amorevolmen-
te carico che dà loro certezza di essere ben voluti,
accolti e desiderati, il solo che può permettere loro
di crescere nell’autostima e nella positività.
All’opposto i litigi frequenti, le continue dispu-
te, o addirittura il loro utilizzo assurdo per vantare
diritti o reclamare privilegi, sono fonte di grande
sofferenza e richiedono loro un cambiamento psi-
cologico e comportamentale ( tipo “ valigia sem-
pre in mano”), che non garantiscono certo quella
serenità necessaria per una sviluppo armonico della
personalità. Anche i piccoli iniziano a chiedersi: “
Chi sono io adesso ? Cosa accadrà di me? “
Quanto ai conflitti tra i coniugi, si osservano
molto spesso situazioni di grande confusione, sino
a giungere a quella che gli esperti chiamano “ alie-
nazione parentale”: uno dei due giunge ad afferma-
re, spesso manipolando la verità, che l’altro genito-
re non è in grado, o non sarebbe degno , di allevare
la prole, che pertanto va affidata solo a se stessa/o!
Ai genitori è richiesto quindi di non sottovalu-
tare assolutamente questo momento difficile che i
figli patiscono e che li condizionerà per tutta la vita,
badando solo ad una “ sistemazione” organizzativa,
e di non sfuggire a questa rinnovata responsabilità,
accompagnandoli anche in questo momento arduo
del cammino !
E’ preferibile ad esempio che siano i genitori
stessi , e non terze persone, a parlare loro aperta-
mente delle difficoltà che stanno attraversando, e
che , in seguito, sappiano comunque trovare mo-
menti da vivere insieme con loro in armonia, come
festività o compleanni.
Forniremo senz’altro puntuale riscontro dei
temi di grande portata e attualità affrontati nei suc-
cessivi incontri.

A volte si autocostringono a combinare qualche a cura di Diego Riva

guaio per ricevere nuovamente quell’attenzione,
senza cui si sentirebbero persi. In altre occasioni re-
primono le proprie emozioni, che in quei frangenti
non troverebbero alcuna simpatia o ascolto, o vivo-
no sensi di colpa per quello che sta accadendo in fa-
miglia. In talune occasioni è veramente difficile - ha
affermato il relatore- stabilire se sia preferibile per
i figli che i genitori mantengano in atto una unione
famigliare problematica, instabile, o decidano per
una separazione che, se pur traumatica, sembrereb-
be offrire apparentemente una maggior tranquillità
di fondo: comunque bisogna ricordare che i bambi-
ni non cessano mai di sperare che i genitori tornino
insieme !

10 ORIZZONTI
 RICORDANDO
LA GMG
Pasto rale Giovan ile
Giovedì 26 ottobre i ragazzi dei nostri oratori
che hanno partecipato alla GMG di Lisbona hanno
fatto rivivere a tutta la Comunità i momenti più im-
portanti della loro esperienza.
In 5 interventi hanno ripercorso: il VIAGGIO in
pullman verso Lisbona; l’incontro con tanti ragaz-
zi provenienti da tutto il MONDO; le occasioni di
incontro con i giovani ITALIANI; l’esperienza dei
VOLONTARI e, particolarmente intenso, il ricordo
dei momenti dedicati alla PREGHIERA (special-
mente nella Veglia e nella santa Messa conclusiva)
con la scelta di quattro frasi tratte dai discorsi del
Papa che quattro giovani hanno così commentato:
Siano giorni in cui fissare nel cuore che sia-
mo amati così come siamo, non come vorremmo
essere: come siamo adesso. Questo è il punto di
partenza della GMG, ma soprattutto della vita.
Come Maria con Elisabetta, la fretta di andare
che ci accomuna è la fretta buona, di chi cerca il
proprio posto, e senso, non solo nel mondo, ma an-
che nella grande famiglia della Chiesa.
A Lisbona si sono presentati dei giovani con
dubbi esistenziali nuovi e differenti rispetto alla
GMG di Cracovia, ma fissare nel cuore la convin-
zione di essere amati così come siamo ci libera dal
dover luccicare sotto i riflettori, esibendo al pub-
blico un’immagine perfetta e vincente. (Giovanni)
Voglio dirvi: continuate così, continuate a ca-
valcare le onde dell’amore, le onde della carità,
siate surfisti dell’amore.
Dio ci ha chiamati per nome. Fin dall’inizio
della tua vita Dio ha dato un titolo alla tua esisten-
za. La società ti ripete ogni giorno che devi rimuo-
vere i tuoi difetti e che non andrai bene altrimenti,
che sarai solo e infelice e che nessuno si fiderà di
te se non fai ciò che ti chiede. Ma Dio no, Dio ti
DICEMBRE 2023
chiede solo di essere felice, perché ti ama davvero,
con tutti i tuoi difetti. Egli non punta il dito ma apre
le braccia (Federico)
Chi ama non sta con le mani in mano, chi ama
serve, chi ama corre a servire, corre a impegnarsi
nel servizio agli altri
Ho capito che la GMG non finiva il 9 agosto. È
stato l’inizio di un cammino che mi porta e ci porta
a vivere ogni momento, specialmente quelli in ora-
torio, in modo diverso, con la gioia di quei momenti
ancora nel cuore.
E così l’amore diventa gesto fisico, quando c’è
bisogno, anche nelle situazioni più normali, di tutti
i giorni (Samuele)
L’unico modo, l’unica situazione in cui è le-
cito guardare una persona dall’alto in basso è per
aiutarla ad alzarsi.
Umiltà, disponibilità, bontà devono sempre
prevalere sull’egoismo e sui pregiudizi. Penso alle
tante ore che condividiamo con i compagni in clas-
se o con gli amici in oratorio …
Papa Francesco dice bene:
sono amico quando dono aiuto,
sono amico quando dono un sorriso,
sono amico quando sono capace di ascoltare,
sono amico quando sono capace di non giudicare.
(Andrea)
Abbiamo tutti trascorso proprio una bella sera-
ta piena di entusiasmo e fiducia per il futuro!
I giovani della Comunità Pastorale
11

Dr.ssa Milena Colzani,
Dietologa e Diabetologa
Clinica polispecialistica
Meditel di Saronno
• Dr.ssa Colzani, che cosa
si intende per Diabesità?
In uno studio tutto italiano,
viene suggerito che lo stato in-
fiammatorio che sta alla base
dell’obesità e che determina una
disfunzione insulinica denomi-
nata “insulino-resistenza”, è lo
stesso che porta all’insorgenza
del diabete mellito tipo 2 che co-
stituisce il 90% di tutte le forme
di diabete.
PIANETA LAVORO
INTERVISTA A "DIABESITÀ
LA PANDEMIA
DEL TERZO MILLENNIO"
• Quindi abbiamo capito
che è fondamentale prevenire il
diabete quando si è in sovrap-
peso per non sfociare appunto
nella ‘diabesità’, malattia che
può essere battuta sul tempo. Un
paziente in sovrappeso cosa può
fare?
Innanzitutto prendere co-
scienza che l’obesità non è una
colpa e neppure una scelta ma
una malattia cronica complessa
con la quale dovrà confrontarsi
per tutta la vita e che il tratta-
mento dietetico da solo non sarà
sufficiente a risolvere il proble-
ma se non inquadrato in una più
ampia riorganizzazione dello sti-
le di vita. Sono ormai numerose
le ricerche che dimostrano l’esi-
stenza di un nesso tra prevenzio-
ne, dieta e sport, in particolare
nelle fasce di età più giovani per
evitare lo sviluppo di una vera e
propria ‹pandemia›.
Chi conduce uno stile di vita
attivo (almeno trenta minuti al
giorno di attività motoria, an-
che leggera) e segue una sana
alimentazione, può ridurre il ri-
schio di contrarre patologie gra-
vi come il cancro, il diabete e le
malattie del cuore e controllare
il proprio peso.

RADIORIZZONTI ON AIR
IN COMUNE e a seguire IL PUNTO
con Agostino Masini
lunedì 11,20 e replica 18,25

IL CONFRONTO
con Agostino Masini, Nicola Gilardoni, Gianni Branca
lunedì ore 21,00

DALLA PARTE DEL CITTADINO IN GIORNO DOPO GIORNO

con Angelo Volpi e Gianni Branca
sabato ore 10,28 e replica 19,20
16 Dicembre – Matteo Piuri, sindaco di Misinto
23 Dicembre – Augusto Airoldi sindaco di Saronno
30 Dicembre – Il Confronto
13 Gennaio – Santino Zidda SPI: le novità che riguardano le pensioni

12 ORIZZONTI
 • Nel 2010 l’Unesco ha in-
cluso la dieta mediterranea nel
patrimonio immateriale dell’u-
manità. L’Italia, patria di que-
sto modello alimentare, sembra
tuttavia avere difficoltà ad adot-
tarlo e il numero di persone con
obesità è in costante aumento.
Come mai?
In un momento come quello
attuale, caratterizzato da un calo
del reddito disponibile delle fa-
miglie, le scelte alimentari sono
indirizzate, spesso anche a causa
di campagne pubblicitarie molto
aggressive e accattivanti, verso
l’acquisto di cibi che dovrebbero
essere mangiati meno frequente-
mente perché ricchi di grassi sa-
turi e idrogenati e/o di zuccheri
semplici ma che, purtroppo, co-
stano meno.
• Oggi martedì 10 otto-
bre si celebra in Italia l’Obesity
Day, la giornata di sensibilizza-
zione nazionale sul sovrappeso.
Dr.ssa Colzani, che cosa è cam-
biato in questi anni? Si sono fatti
dei passi in avanti anche in ter-
mini di educazione alimentare
per la lotta al sovrappeso?
Sicuramente oggi il consu-
matore è sempre più interessato
alla propria salute e agli aspetti
etici e responsabili dei suoi ac-
quisti alimentari, per cui è sem-
pre più ampia l’offerta nell’am-
bito della grossa distribuzione
e della ristorazione di modelli
alimentari cosiddetti “salutisti”.
Inoltre anche le Amministra-
zioni sono più sensibili verso la
possibilità di favorire l’attività
fisica creando piste ciclabili e
Radiorizzonti
FM88/app/dab+ www.radiorizzonti.org
DICEMBRE 2023
promuovendo le attività nei par-
chi cittadini.
Una svolta epocale nel no-
vembre 2019, il riconoscimento,
da parte della Camera dei De-
putati del Parlamento Italiano,
dell’obesità come malattia cro-
nica, premessa indispensabile
per definire un piano nazionale
sull’obesità che dovrebbe garan-
tire la rimborsabilità delle cure
(fino ad oggi completamente a
carico del paziente) perlomeno
per i casi di obesità grave o com-
plicata.
• I bambini sono il futuro
della nostra società. Purtroppo
però si parla spesso di obesità
infantile e i dati ISTAT attestano
che in Italia sono circa 2 milioni
e 130 mila bambini e adolescen-
ti che soffrono di obesità o di un
eccesso di peso. Ma quali sono
le cause dell’obesità nei bambi-
ni? Esiste una cura efficace che
possa invertire la tendenza?
Purtroppo la conseguenza di
questi numeri sarà un’inversione
delle curve di sopravvivenza de-
gli italiani fino ad ora in salita.
Il sistema di sorveglianza
nazionale “OKkio alla Salute”,
promosso e finanziato dal Mi-
nistero della Salute, descrive
con cadenza biennale lo stato
dell’arte delle abitudini alimen-
tari e di stile di vita dei bambini
delle scuole primarie. Sono sta-
ti identificato una serie di fat-
tori di rischio per l’insorgenza
dell’obesità infantile quali non
fare colazione o farla sbilanciata
verso gli zuccheri semplici, fare
merende abbondanti, consumo
non quotidiano di frutta e/o ver-
dura, elevato consumo di bevan-
de zuccherate e di snack dolci,
sedentarietà espressa come ore
trascorse davanti a TV e compu-
ter, assenza di attività fisica non
strutturata come andare a piedi o
in bicicletta a scuola.
Gabriella, Tina e Gigi
in Blu
13
14 ORIZZONTI
 "RESTANO LE FERITE...
MA RIFIORISCE
Un a Le tte ra p e r V O I LA VITA"

ro-
o v o rr e i ri cordarvi il p
. Francesc erciale e
Carissimi o d e ll a Chiesa di S a to , a c entro comm
st o ri c m e rc ia nel
ro c e d e re nel percorso o n ta d in o , con l’antic
o
e , l’ a v v io della ferrov
Prima di p rgo c b a rd fu la
e n to d i S a ronno da bo c e n tr a le tr a le città lom ntichiamo anche che ci
fondo camb
iam
llocazione g
eografica on dime lla gente e
su a c o tr a sf ormazioni. N guiti. La laboriosità de
industriale . L a n i e le è avve-
v o ri to le comunicazio nti dolorosi che sono se te , d a l 1 927 al 1930
1898, hanno
fa ev e e n sa vano
(1 9 1 5 - 1 9 18) con gli o a ll a ri c o struzione. P a ri e in d u st rie che anda
a iro n v ar-
grande guerr p re n d it ori contribu p o rt a a M ilano. Tra le p ri m a se d e fu in via C
degli im ferrovia c h e a ano che
il coraggio binari della roni. La su ento francesc
d o p p io d e i o il b is c o tt ificio Lazza ll ’e x C o n v
nuto il rad significativ itavano ne
n d o e b b e un impulso ia ri a e i su oi operai ab
sorg e ferrov cco-
alla stazione fumo di cio
cano, vicino ir a v a il p ro
mbini li att e fuori dal
era vicino. q u a n do erano ba o h a p ortato la sed
cord a n o : sv il u p p i e Pa-
c o ra p e rsone che ri e l 1 9 5 5 l’azienda in a d e st in azione. Luig
Ci sono a n . N fin it iv fatto
ra to ri a rr iv ava in strada to h a tr o v a to la sua de ro d ip e n d enti, hanno
o ven lo lla
lato che dai
lab
o e in se guito il con a lt ro v e le famiglie dei v a to se d e il museo de
Ubo ld do colloca to b e ha tr o ndo.
centro verso o L a z zaroni, aven fo n d a to il Rotary Clu ha diffusi in tutto il mo
M a ri st a to li
olo, figli di ne. Qui è
lle scatole d
i latta che
o n v e n to la loro abitazio ll e z io n e d e o n tinuava il su
o ser-
del c i e la c o a p e rt e c ’al-
e dei biscott e rimanevan
o
pegnata nell
fabbricazion , con tutte le fe ri te c h
in quegli a n n i e ra im
al Cardi-
d ifi c io della Chiesa tu ra le . L a comunità è st a ta c onsacrata d
Intanto l’ e rep o si an d o è stata
o su ss id iaria della P in a to nel 1904 qu d e ll o sf re gio subito,
n d , te rm n e cile
vizio diventa C h ie sa P repositurale e sc o , ta rd iva riparazio a u n a lt ro periodo diffi
dell a n c la v el
largamento 3 1 la C h ie sa di S. Fra A ll ’o ri z z onte si profi d ic h ia ra ta dall’Italia n
Nel 1 9 nazionale . nel 1939 , omunità
nal Ferrari. m e n to di interesse ta d a lla Germania nte distruzioni. Per la c
o n u le, in iz ia fede e
dichiarata m ll a II g u erra mondia in n u m e revoli vite e
ta
so st e g n o, luoghi di
to a a d i e d i ons.
che ha porta n e l 1 9 4 5 , con la perdit n o lu o g h i di conforto ri c o rd o la figura di M
1940 e term
inata hiese furo stiana. Io ardo, da
o p ro v ata, le sue C d e ll a fraternità cri o fr a te llo Don Edo
saronnese, m o lt ari e tà e lla d i su i allo-
re ss io n e della solid 1 9 3 9 a l 1969) e que ri fl e tt e re sui problem
di speranza,
e sp d a l an o a mini
(P re v o st o di Saronno a b e D e b , che aiutav n a S . M e ss a per gli uo
i D
Antonio Be
nett tti, firmati Francesco u Orizzonti il
Cronicon
g e v o i loro libre c e le brava in S. a to su
adolesce n te le g m e n ic a ,
ho trovato e
p u b b li c Da quelle
. D o n E d o ardo, alla do n s. B e n e tt i te n e re n e ll a memoria.
rza di
ra dibattuti o o
o tu tt a la C hiesa. Di M e n im e n ti c he dobbiam n c e sc o p e r avere la fo
an . Sono av v o in S. F ra
che riempiv n e della guerra ia m o con rispett
io a ll a fi e st o e n tr
dall’iniz va, per qu
una vita nuo more.
civiltà dell’a ntemeri
don Angelo Ce
fe ri te è n a ta r u n a
rt e p e
nostra pa
fare oggi la
embre 2023
Saronno, Dic

DICEMBRE 2023 15
 UNA CHIESA DI ARMONIE
La Chiesa di S. Francesco è “Casa della pre-
ghiera” e della comunità dove è bello stare insieme
anche a cantare le lodi del Signore. Per la sua con-
formazione i cori sono valorizzati e gli ascoltatori
sono coinvolti nella bellezza del canto. qui si attua
il detto di Sant’Agostino: “Chi canta prega due vol-
te”.
Ricordo le origini del coro Hebel, ora diventato
Coro da Camera Hebel”.
Il prof. Giovanni Fantoni, Preside della Scuola
media Bascapè, mi chiese di poter concludere in S.
Francesco l’anno scolastico con una serata di mu-
sica e canto dei suoi allievi. Ho aperto volentieri S.
Francesco ai ragazzi, alle famiglie e ai docenti. Il
professore ha poi dato vita a un coro. Il nome He-
bel, scelto dai ragazzi, è una parola ebraica dal libro
del Qoelet, significa: soffio, levità, leggerezza. Lo
dirigeva il maestro Giancarlo Buccino. Diventato
Preside del Liceo Legnani il prof. Fantoni ritrovò
le ragazze che erano cresciute in età ed anche nel
desiderio di continuare la bellissima esperienza del
canto corale. Si persero purtroppo i ragazzi e diven-
ne un coro femminile molto affiatato. Continuarono
anche dopo il tempo scolastico ed ora il coro com-
16
prende da 30 a 35 giovani donne. Dal 2005 godo-
no della direzione del maestro Alessandro Cadario.
Così, da un esperimento didattico della Scuola Me-
dia, è nato un gruppo che è arrivato sui palcosceni-
ci internazionali ed anche televisivi, tornano in S.
Francesco e tutti gli anni cantano al concerto natali-
zio del Comune di Saronno. Le ringraziamo perché
sono testimonianza del grande valore della musica
corale nella scuola, per tutti i giovani.
A questo proposito c’è un altro bellissimo ri-
cordo che debbo comunicare.
Il Dott. Tramacere mi ha proposto, un po’ di
anni fa, una collaborazione con l’associazione cul-
turale protestante di Saronno: portare in S. France-
sco i cori provenienti dalle Università degli Stati
Uniti che venivano in tournée in Italia. Per alcuni
anni abbiamo avuto il dono di cori diversi ma di una
preparazione eccellente che ci hanno portato tanta
armonia, tanta bellezza e tanti momenti di profonda
spiritualità. Ed ora accogliamo la testimonianza del
Coro Alpe.
don Angelo Centemeri
Foto: Interno chiesa di San Francesco
ph. di Franco Speroni
ORIZZONTI
 CANTARE IN SAN FRANCESCO
In tutta la sua storia, che quest’anno ha superato i
73 anni, il Coro Alpe si è esibito nei luoghi più diver-
si: da teatri realizzati sullo stile del Teatro alla Scala di
Giuseppe Piermarini, come lo Zandonai di Rovereto o il
Pergolesi di Jesi, a saloni, auditorium, finanche a sem-
plici ed anonimi palchi.
Poiché nelle esibizioni il Coro Alpe non si avvale
né di strumenti né di amplificatori, dal punto di vista
meramente tecnico la migliore resa acustica, sia per chi
esegue i brani che per chi li ascolta, la si trova molto più
facilmente in alcuni teatri e in molte chiese.
Tra queste ultime il Coro Alpe ha avuto modo di
esibirsi in innumerevoli chiese e cattedrali come il Duo-
mo di Vienna (Cattedrale di Santo Stefano), l’Abbazia
di Chiaravalle, la Cattedrale di Bobbio, la Basilica di
Collemaggio a L’Aquila, e molte altre, antiche e mo-
derne.
Rimanendo nell’ambito di Saronno, il Coro Alpe ha
cantato in tutte le attuali chiese ed anche nella Chiesa
dei Frati Concezionisti che da qualche decennio è stata
demolita e sostituita dal Santuario del Beato Padre Luigi
Monti.
Tra tutte le chiese di Saronno le due da noi predi-
lette sono sicuramente il Santuario della Beata Vergine
dei Miracoli e la Chiesa di San Francesco poiché, oltre
al notevole pregio acustico, trasmettono una forte carica
emotiva.
DIETRO UN REGALO SOLIDALE
C’È IL MONDO INTERO.
Quest’anno scegli un dono che
rispetta l’ambiente e chi lo produce
Il Sandalo BOTTEGA EQUO SOLIDALE
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DICEMBRE 2023
Il Santuario coinvolge chi canta e chi ascolta tra-
sportandolo nel “Concerto degli angeli” di Gaudenzio
Ferrari con la ricchezza degli elementi di cui è splendi-
damente ornato.
Totalmente diversa, e difficilmente eguagliabile, è
l’atmosfera in cui si viene immersi cantando “a cappel-
la” ed ascoltando i brani nella Chiesa di San Francesco:
fa fare quasi un salto all’indietro, al tempo della polifo-
nia.
L’ambiente, nonostante gli affreschi anche recen-
temente recuperati, è sicuramente austero e non molto
luminoso, caratterizzato dallo scuro soffitto in legno a
cassettoni e dal pavimento in cotto a ricordare quello in
medoni delle vecchie case lombarde.
Tuttavia ciò, invece di costituire un difetto, diviene
un ulteriore pregio perché, in aggiunta alle ottime ca-
ratteristiche acustiche che agevolano l’esecuzione, si è
portati ad immergersi in un’atmosfera straordinaria che
facilita l’espressione e la trasmissione delle emozioni
tra chi canta e chi ascolta facendo risaltare ancor più le
particolarità armoniche e il senso del testo che l’autore
intende manifestare e comunicare con la sua opera.
Ed è proprio la trasmissione delle emozioni il prin-
cipale obiettivo a cui si deve aspirare in quanto è l’emo-
zione che facilita l’esecuzione e che colpisce chi ascolta
un brano e la Chiesa di San Francesco è indubbiamente
un ambiente che, per la sua essenza e le sue caratteristi-
che difficilmente trova eguali.
Pierluigi Barcella
Presidente del Coro Alpe aps
con il contributo di:
17

Un dono per l’Archivio
Storico Prepositurale
Dopo il nostro articolo
apparso su Orizzonti in cui si
dava la disponibilità dell’ar-
chivio storico della nostra
parrocchia a ritirare materiale
documentario riguardante il
nostro territorio, è stato fatto
un importante dono che ri-
guarda l’opera del noto pittore
saronnese Giovanni Rossi da
parte delle figlie dell’artista.
Oggetto di questo dono
sono alcuni bozzetti e disegni
del nuovo altare maggiore di
San Pietro e Paolo, restaurato
negli anni ‘70 del secolo scor-
so.
Con le riforme concilia-
ri, l’area del presbiterio subì
alcune modifiche sostanziali.
Nel 1965 lo studio Carozzi
Dario di Milano fece un rilie-
vo dello stato del presbiterio
e propose un progetto per una
gradinata provvisoria in legno
di larice o faggio, per un alta-
re provvisorio in noce e per un
leggio, colonnina e balaustra
in noce. Sintomo del cambio
di passo impresso dal nuovo
prevosto mons. Ugo Ronchi,
è invece un ulteriore progetto
del 1971 di sistemazione del
presbiterio che eliminava o
introduceva balaustre o can-
celli in ferro battuto (progetto
18
L'OPERA DELL'ARTISTA
GIOVANNI ROSSI IN
PREPOSITURALE
non realizzato), opera dello
studio CZ Architettura di Mi-
lano. Solo tra il 1976 e il 1979
si giunse invece ad un proget-
to complessivo per l’area del
presbiterio, che sostituì l’al-
tare provvisorio in legno, pur
mantenendo ancora ambone e
sede provvisori in legno.
Il prevosto Ronchi infat-
ti, studiò “diverse soluzioni,
che però, trovarono difficoltà
di tempo e di possibilità pra-
tiche”. Solo grazie all’incon-
tro con l’architetto Taragni di
Bergamo, “che già si era inte-
ressato per la sistemazione di
chiese intorno a Saronno”, si
cominciò a progettare quel-
lo che sarà poi l’altare attua-
le: venne consultato anche il
marmista Remuzzi, anch’esso
di Bergamo.
Il disegno dei marmi ven-
ne eseguito dall’artista saron-
nese Giovanni Rossi che, “ha
saputo ingemmare l’altare, sia
per la mensa, sia per la pavi-
mentazione”.
Per la mensa e il dossale,
la sistemazione fu affidata alla
ditta Remuzzi, mentre per la
pavimentazione ci si rivolse
alla ditta Novamosaici dei fra-
telli Toniutti di Bollate.
Il progetto realizzato cer-
ca di “salvaguardare la con-
tinuità artistica, stilistica e
strutturale, assimilando il più
possibile le linee stilistiche
preesistenti”. Il progetto pre-
vede una mensa, quella attua-
le, di cm. 240x90x14, costru-
ita in marmo nero del Belgio.
Il plinto su cui poggia è
stato recuperato da un mo-
noblocco di cm. 110X80x40
pure in marmo nero del Bel-
gio, con facciate di marmi Oc-
chialino nonchè specchiature
di arabescato rosso vivace e
broccatello di Spagna.
I gradini sagomati per la
salita al tabernacolo sono in
marmo rosso d’Arzo lucidato,
mentre il dossale (al posto del-
la vecchia mensa) ha la base
in marmo nero del Belgio con
cimase dello stesso, mentre il
completamento è in arabesca-
to rosso Vivace con filettatura
in giallo di Siena e fascia in
Occhialino.
Il pavimento poi ricopre
un’area di circa 71 mq. con
marmi neri, gialli e verdi: è
tutto un lavoro di intarsio. Le
due gradinate infine sono state
realizzate con materiale di ri-
porto del vecchio altare, cioè
con lastre di marmo rosso va-
riegato.
L’artista Rossi, che ha ese-
guito il disegno dei marmi del
ORIZZONTI
pavimento del presbiterio, si
è ispirato “fondamentalmente
ad una croce: non lineare, ma
a raggiera, come una stella”.
La difficoltà riportata di-
rettamente dal Rossi stava
proprio nella gestione dello
spazio ampio del presbiterio:
difficoltà vinta utilizzando il
marmo giallo di Siena che,
con la sua luminosità, ha im-
pedito che la mensa si perdes-
se nel presbiterio.
Altra difficoltà è stata poi
quella del dossale, “perché si
doveva inserire qualcosa di
nuovo nelle forme settecente-
sche dell’altare antico, senza
alterarne le linee”.
Il nuovo presbiterio ven-
ne completato nel 1979 e il
nuovo altare venne consacra-
to dall’arcivescovo di Milano
card. Giovanni Colombo, se-
dendo il prevosto mons. Ugo
Ronchi, il 18 marzo 1979.
Nell’altare, consacrato a San
Pietro e San Paolo apostoli,
vennero inserite le reliquie di
Santa Maria Goretti, San Pie-
tro e Paolo apostoli, Sant’Am-
brogio, San Carlo e San Gio-
vanni Bosco.
Dal novembre 2023 i dise-
gni originali dell’importante
intervento di Giovanni Rossi
sono raccolti in Prepositura-
le, a disposizione di studiosi e
professionisti. La gratitudine
di Mons. Claudio Galimberti,
dell’archivista e di tutti i vo-
lontari, unita a quella di tutta
la Comunità, raggiunga la fa-
miglia Rossi per l’importante
gesto.
Andrea Germi

DICEMBRE 2023 19
 ORARI - NOTIZIE - RIFERIMENTI
ORARIO MESSE FERIALE VIGILIARE FESTIVO
Santi Pietro e Paolo 08:30-10:00 (Lun-Ven) 18:00 07:30-10:00-11:30-18:00
San Francesco 07:30-17:30 20:45 08:30-11:00-17:30
Santuario 07:00-09:00-18:00 18:00 08:00-10:00-11:30-18:00
Beata Vergine dei Miracoli
Regina Pacis 08:30 (Lun-Ven) 17:30 08:30-10:30-17:30
Sacra Famiglia 08:30 (Lun,Mer,Ven) 18:30 09:00-11:00-18:30
18:00 (Mar, Gio)
San Giovanni Battista 09:00 (Lun-Ven) 18:00 08:00-11:00
San Giuseppe 08:30 (Lun-Ven) 18:00 08:30-10:30
Santuario 08:00 / 09:00-19:00
Beato Padre L.M. Monti
Ospedale / 16:00 /
Sant'Agnese 06:50 17:30 10:00 (solo ospiti RSA)
Sacro Cuore - Suore / / 20:45
Cascina Colombara / / 09:00

ORARIO APERTURA
CHIUSURA CHIESA GIORNI FERIALI GIORNI FESTIVI
Santi Pietro e Paolo 07:30 - 12:00 • 15:30 - 18:00 07:00 - 12:00 • 15:30 - 19:00
07:30 – 12:00• 15:30 - 19:00
S. Francesco 07:30 – 12:00 • 15:30 – 18:00
sabato e vigilie 20:15 - 22:00
Santuario 06:30 - 12:00 • 15:30 - 18:30 07:30 - 12:30 • 16:00 - 19:30
Beata Vergine dei Miracoli
Regina Pacis 08:00 - 19:00 08:00 - 19:00
Sacra Famiglia 07:30 - 12:00 • 15:30 - 18:30 08:00 - 12:30 • 15:30 - 19:30
San Giovanni Battista 08:00 - 18:30 08:00 - 18:30
San Giuseppe 07:30 - 12:30 • 15:00 - 19:00 07:30 - 12:30 • 15:00 - 19:00
Santuario 08:30 - 22:00 08:30 - 22:00
Beato Padre L.M. Monti
Sant'Agnese 05:30 - 18:00 /
sabato 07:30 - 19:30
San Giacomo 07:30 - 19:30
chiusa la Domenica
sabato 09:30 - 19:00
Sant'Antonio Abate 09:00 - 19:00
chiusa la Domenica

Sosteniamo le nostre Parrocchie. Ecco gli IBAN:

Santi Pietro e Paolo IT79I0538750520000042499005 Regina Pacis IT26E0538750523000042621547
San Giuseppe IT12Z0837450520000008802843 San Giovanni Battista IT60M0503450522000000088059
Sacra Famiglia IT55J0569650520000020027X01 Beata Vergine dei Miracoli IT04M0303250520010000000197

20 ORIZZONTI
 SEGRETERIA ORARI TEL. MAIL
lunedì - venerdì
Santi Pietro e Paolo 09:00-11:00 •17:00-19:00 366 5080050 preposituralesaronno@tiscali.it
sabato 17:00-19:00
Santuario lunedì e venerdì 16.00 - 18.00
02 9603027 segreteriamadonnasaronno@gmail.com
Beata Vergine dei Miracoli sabato 9.30 - 11.30
lunedì - venerdì 15.30 - 18.30
Regina Pacis sabato 16.00 - 17.00
02 9603242 info.reginapacis.saronno@gmail.com

lunedì - giovedì 16.00 - 18.30 saronnosacrafamiglia@

Sacra Famiglia sabato 9.30 - 12.00
02 9620056
gmail.com
San Giovanni Battista mercoledì e venerdì 17.00 - 19.00 02 96362045 s.gbattista@tiscali.it
mercoledì 15.30 - 18.00
San Giuseppe sabato 14.30 - 17.30
02 9603554 sangiuseppe.parrocchia@alice.it

ADORAZIONE
ORARIO QUANDO
EUCARISTICA
Santi Pietro e Paolo 9:00 - 10:00 1° Giovedì del mese
(per le vocazioni sacerdotali e religiose)
Santuario 20:30 - 22:00 1° Giovedì del mese
17:00 -18:00 1° Venerdì del mese
16:45 - 17:20 Domenica (escluso Avvento e Quaresima)
Sacra Famiglia 16:30 - 17:30 Tutti i Giovedì
San Giovanni Battista 09:30 - 11:00 1° Venerdì del mese
Santuario 08:30 - 22:00 Perenne
Beato Padre L.M. Monti
20:30 - 22:00 1° Sabato del mese
Sant'Agnese 08:30 - 12:00 Tutti i Mercoledì

Famiglie religiose In città

Concezionisti/P. Monti Consultorio Familiare Decanale
Via Legnani, 4 (02.96702105) Via Petrarca, 1
Suore S.Agnese/Guanelliani angolo via Piave (Casa di Marta)
Via Frua, 4 (02.9602272) Radiorizzonti FM88
Suore del S.Cuore P.zza Libertà, 2 (02.9602728)
Via Cavour, 52 (02.9602564)
Fondazione Giuseppe Gianetti
Suore Orsoline di S.Carlo Via Marconi, 5 (02.9609133)
Via S.Giuseppe, 60 (02.96700714)
Casa di riposo Giulio Gianetti
Suore della Presentazione
Via Larga, 13 (02.96248124)
Via Torricelli, 29 (02.9603554)
Sorelle del Signore Centro sportivo Mons. Ugo Ronchi (Bar)
Viale Prealpi, 25 Via Colombo, 44 (340.3171401)

Per altre notizie e riferimenti utili, variazioni degli orari estivi, consultazione bilanci, ecc...
Consultare il sito della COMUNITA' PASTORALE www.chiesadisaronno.it

DICEMBRE 2023 21

E’ arrivato l’inverno e per
dare una risposta alle persone
che non hanno una dimora che
possa ripararle dal freddo, Casa
di Marta apre nuovamente le
porte con il servizio “emergenza
freddo”.
Quest’anno con una novità:
non più uno spazio provvisorio
allestito con brandine e le cose
indispensabili, ma uno spazio
più strutturato, due camere per
nove letti in totale, con bagni,
docce e lavanderia, oltre al sa-
lotto per l’accoglienza.
Dopo, infatti, i primi due
anni in cui il servizio è sta-
to avviato in via sperimentale,
quest’anno Casa di Marta ha de-
ciso di dedicare uno spazio più
definitivo e attrezzato per l’ac-
coglienza notturna delle persone
senza fissa dimora, investendo
delle risorse per allestire gli spa-
zi.
Era il 2020 quando la Co-
munità pastorale e il Comune di
Saronno avevano deciso di dare
fiducia al progetto presentato
da Casa di Marta per un servi-
zio che in molti desideravano da
tempo in città, quello appunto
dell’accoglienza notturna, alme-
no per i mesi invernali; la coper-
tura dei costi era stata garantita
dalle due realtà (Chiesa e Comu-
ne) e Casa di Marta si era fatta
carico della gestione, con la pre-
ziosa collaborazione di Coope-
rativa Intrecci di Caritas Ambro-
22
IL TERZO INVERNO
PER IL DORMITORIO
"EMERGENZA FREDDO"
siana. Un gioco di squadra che
si era rivelato vincente: insieme
le cose si fanno meglio e sentirsi
in comunione con altri permette
uno sguardo positivo sulle cose,
anche quelle più difficili.
Così anche per l’inverno
successivo e quello appena ini-
ziato, il Comune di Saronno è
riuscito a destinare delle risorse
economiche che garantissero la
copertura dei principali costi,
dando così la possibilità a Casa
di Marta di proseguire l’espe-
rienza del servizio.
Dal 1 dicembre al 31 mar-
zo nove persone avranno così
un rifugio notturno, caldo e ac-
cogliente, che possa trasmettere
loro quel senso di casa, così im-
portante nella vita di ogni uomo.
“Casa” intesa non solo come ri-
fugio fisico, ma anche come ac-
coglienza (quella che stava così
a cuore a Marta di Betania quan-
do Gesù passava a trovarla),
famiglia, amicizia, presenza
umana. Non è scontato riuscire
ad aiutare una persona bisogno-
sa al di là degli aiuti concreti che
possono essere garantiti, ma far-
la sentire accolta è un elemento
determinante per il suo benesse-
re, soprattutto se teniamo conto
che quasi sempre il vero volto di
una persona bisognosa si chiama
solitudine.
Infine una nota fondamen-
tale: il senso di gratitudine nei
confronti dei volontari che ri-
spondono sempre con prontez-
za ed entusiasmo e senza i quali
molte cose non sarebbe possibile
realizzarle; grazie a chi ha segui-
to il progetto, a chi ha smontato
e montato armadi e letti, a chi ha
preparato gli spazi, a chi ha fat-
to con cura i letti e a chi renderà
possibile il funzionamento del
servizio in questi mesi.
Francesca Volontè
ORIZZONTI

Ag esc i/ Gru p p i sc o ut
Il 14 marzo 2023 è nata la
Fondazione Ba.Co. Base Scout
Colombara, formata da gruppi
scout di Saronno, Garbagnate,
Arese, Baranzate e dal gruppo
“La Traccia” con l’intento di
acquistare e gestire un terreno
sito in gran parte sul territorio
di Caronno Pertusella e in par-
te su Saronno. Il nome BaCo si
riferisce alla sua ubicazione nei
pressi della Cascina Colombara,
ma richiama l’uso frequente di
molti anni fa delle foglie di gel-
so raccolte per nutrire i bachi da
seta, foglie che venivano raccol-
te dagli alberi piantati in questi
territori per arrotondare i magri
introiti delle famiglie.
Alcuni tra noi fondatori ave-
vano notato questa area nella
primavera del 2021 e se ne erano
innamorati: uno spazio alberato
tra i campi con una vasta radu-
ra centrale, adatto ad ospitare
gli scout nelle loro attività nella
natura. C’era l’ombra, lo spa-
zio per le tende, un edificio un
po’ malmesso, una recinzione
per proteggere i ragazzi che ci
DICEMBRE 2023
UNA BASE SCOUT
ALLE PORTE DI
SARONNO
avrebbero giocato, e la vicina Ora continuiamo con mille
stazione di Saronno Sud per rag- iniziative la raccolta di fondi che
giungerla comodamente. servono per la messa in sicurez-
za dello spazio, per la ripiantu-
In questi anni la possibilità mazione di essenze autoctone e
di trovare zone come questa è per ricostruire la recinzione. Un
molto diminuita e ogni più pic- passo alla volta cerchiamo di
cola area è richiesta anche da rendere utilizzabile ai ragazzi,
gruppi che vengono da lontano. bambini, adolescenti e adulti, il
Gli scout di Saronno hanno già verde alle porte di Saronno, così
una piccola base nei boschi di che possano dedicarsi in sicurez-
Caslino al Piano e questa estate za alle attività che sostengano e
hanno ospitato un gruppo france- favoriscano la loro educazione
se per il campo estivo di quindici e la loro formazione, rifacen-
giorni, ma sono sempre molti i dosi alla metodologia educativa
ragazzi che vengono da tutta la e ai valori scout, come dal pen-
regione Lombardia e oltre. siero del fondatore Lord Baden
Il terreno individuato alla Powell.
Colombara ci è sembrato perfet-
La strada è ancora lunga ma
to e abbiamo cominciato a im- vogliamo che la natura riprenda
maginare come avremmo potuto
vigore come prima dell’incendio
realizzare il nostro sogno. Pur- e che la base possa accogliere
troppo nel luglio 2022, un furio-
molti giovani.
so incendio ha devastato quella
proprietà: quasi tutti gli alberi Anna Mantegazza
sono totalmente bruciati, ridotti
a nudi tronchi neri, la recinzione
interrotta in più punti, e l’edifi-
cio con gravi danni.
E’ stato un duro colpo.
Ma il sogno ha preso il so-
pravvento e non abbiamo desi-
stito.
Insieme abbiamo raccolto
la cifra necessaria per l’acquisto
e dal 14 novembre 2023 siamo
diventati proprietari di quei tre
ettari in mezzo ai campi che per
noi sono già una Base Scout.
23
 AMOR SPORTIVA:
DUE GRANDI REGALI
Vol ti e Sto rie di
SARONNO PER I 75 ANNI
interno, due filoni specifici. Sportiva, Daniele Cittera, ha
ritirato il premio per la “Bene-
Ogni capitolo riporta in- merenza Sportiva” (a fron-
fatti la STORIA del periodo te dei 75 anni) istituito dalla
e tutta una serie di racconti, Federazione Italiana Giuoco
aneddoti, conversazioni e nar- Calcio e dalla Lega Nazionale
razioni tramandate, racchiusi Dilettanti.
nel titolo “TRA IL MITO E
LA LEGGENDA”. Una TARGA e una MA-
GLIA “speciale”, alla presen-
La presentazione del libro za delle massime autorità del
ha visto protagonisti anche calcio italiano, che hanno vo-
Il 21 di Novembre è sta- moltissimi presidenti degli luto ricordare i grandi meriti
to presentato ufficialmente il anni scorsi che hanno deside- di Amor Sportiva per quanto
libro: “1948 – 2023 75 Volte rato ricordare sacerdoti, diri- fatto nel corso dei 75 anni e
Amor Sportiva”. genti, amici e simpatizzanti per essere riuscita ad essere
che hanno fatto la storia e pur- un punto di riferimento per
Il libro, scritto dal diret- troppo non ci sono più.
tore generale Giordano Melo- migliaia di bambini, ragazzi
si, vuol tracciare un percorso Il 25 novembre, inoltre, a ed adulti.
lungo 75 anni accompagnato Roma, il Presidente di Amor Giordano Melosi
da luoghi, persone, eventi,
immagini, fantasie, ricordi
che illustrano una realtà spor-
tiva che si sforza di essere un
ambito educativo e sportivo di
riferimento per tanti bambini,
ragazzi e adulti.
Una storia così intensa,
feconda, ricca di spunti ed un
“parco eventi” così carico di
significati, messaggi e coin-
volgimento non poteva non
ispirare qualcosa che potesse
consentire a tanti di esserne
partecipi.
Il testo è strutturato con
9 capitoli suddivisi in periodi
storici predefiniti e con al loro 1

24 ORIZZONTI

Voci dal Sud del Mondo
Ogni anno, don Silvio scri-
vere una lettera di saluti in oc-
casione dell’11 novembre, data
della sua partenza per la missio-
ne in Perù. Quest’anno sono 10
anni di missione…. da ricordare,
festeggiare e celebrare!
Citando le sue parole “Il va-
lore di certe cose lo scopri solo
quando ti fermi e, con pazienza,
guardi a quello che hai vissuto,
riconoscendo in quei passi non
semplicemente quello “che do-
veva succedere”... ma il frutto di
tante piccole scelte fatte giorno
per giorno e che ti hanno porta-
to qui dove sei ora”.
La lettera che ha inviato
quest’anno è l’ultima che rice-
veremo “dalla sua amata terra
di missione”! In questo luogo,
ci ha raccontato di aver vissuto
esperienze “di missione” mera-
vigliose!
La vicinanza alla gente po-
vera e semplice dei caserios della
Laguna di Yarinacocha, l’incon-
tro con la povertà estrema (a vol-
te agghiacciante!) della Hoyada,
il contatto prolungato per 7 anni
con i malati della Casa di Salu-
te, gli aiuti portati con la Caritas
nelle realtà più bisognose...
Ci ha scritto che ha avuto la
grazia di vivere esperienze com-
pletamente nuove e inimmagi-
nabili per il suo ministero. Ha
iniziato il suo servizio in semi-
nario come professore, direttore
DICEMBRE 2023
NOTIZIE DA PUCALLPA,
AMAZZONIA PERUVIANA
spirituale e poi rettore, ha con-
diviso e poi guidato il cammino
di preparazione al Diaconato
Permanente, ha accompagnato il
cammino di preti giovani e di sa-
cerdoti in crisi, ha assunto la re-
sponsabilità di alcuni settori vi-
cariali (diocesani) che non cono-
sceva: la Pastorale della Salute,
la Pastorale Sociale, la Caritas...
e di altri che conosceva, come la
Pastorale Giovanile...
Ha avuto la grazia di portare
a frutto quello che ha imparato
nel suo ministero di 23 anni da
prete in Italia. Ha accompagna-
to come parroco, nella pastora-
le ordinaria e nella celebrazione
dei Sacramenti, due parrocchie
molto diverse tra di loro, ha
condiviso con tanti adolescen-
ti e giovani momenti formativi,
di servizio e di vita comunitaria,
ha visto sorgere e accompagna-
to spiritualmente vocazioni alla
vita religiosa, sacerdotale, fami-
liare...
Ha avuto la grazia di cresce-
re come uomo, come credente e
come pastore. Ha avuto la pos-
sibilità di tornare a studiare (ve-
ramente!) materie tra le più di-
sparate, però “necessarie” al suo
ministero; è cresciuto nella rela-
zione personale con il Signore,
nel modo di sentire e di vivere
la Chiesa... si è sentito parte di
questo processo “sinodale” che
aiuta ad uscire dal proprio modo
di vedere le cose affidandosi al
“cammino comune” dei fratelli;
ha imparato ad adattarsi attiva-
mente alla realtà nella quale ha
vissuto, attraverso il cammino di
“inculturazione” necessario per
capire e vivere a pieno la realtà
che il Signore gli da ogni gior-
no...
E conclude la sua lunga ed
intensa lettera così: “Come sem-
pre ringrazio ognuno ed ognuna
di voi per avermi seguito con pa-
zienza fino a qui. Prego per tutti
voi, carissimi Amici ed Amiche,
perché il Signore vi dia la cer-
tezza di essere amati veramen-
te e vi accompagni con la sua
Benedizione. Per l’ultima volta
dall’Amazzonia peruviana, con
affetto e riconoscenza. Don Sil-
vio.”
E questa volta tocca a noi
ringraziarti per aver condivi-
so con noi i tuoi racconti, le tue
fatiche, le tue conquiste…le tue
parole ci hanno permesso di co-
noscere la tua missione e ci han-
no permesso di starti vicino. Un
saluto da parte dei tuoi Amici ed
Amiche che ti vogliono bene!
Buon ultimo anno di Missione!
Laura Aceto
25

Vi racconto questa bella
esperienza che stiamo facendo
all’interno della commissione
Nuovi stili di vita: fin dalla co-
stituzione di questo tavolo di
lavoro nel 2020, abbiamo avuto
l’idea di un gruppo di lettura che
ci potesse unire, attraverso la
condivisione di libri stimolanti
per la nostra vita, come individui
e come comunità.
La scelta del primo libro è
stata semplice e naturale: l’enci-
clica Laudato Sì su cui si fonda
l’idea della nostra commissione.
Le parole di Papa Francesco ci
hanno accompagnato per tutto
il primo anno della pandemia
del Covid19 con i sette incontri
online, in cui abbiamo discusso
i contenuti, le domande, le riso-
nanze che l’enciclica ha stimola-
to in noi.
È stato un percorso molto
arricchente, non paragonabile
alla semplice lettura del testo in
solitudine. Alla fine dell’agosto
2020 abbiamo poi coronato il
nostro lavoro condiviso, andan-
do a trovare Padre Ermes Ron-
chi presso il Convento di Santa
26
CON IL DESIDERIO
CHE LA LETTURA
DIVENTI VITA
Maria del Cengio per conoscere
l’esperienza dell’associazione
da lui presieduta “Casa dei Sen-
tieri e dell’Ecologia Integrale”
composta da laici accomunati
dal desiderio di diffondere i va-
lori dell’enciclica Laudato si.
Il nostro secondo libro è
stato “Dove Dio respira di na-
scosto” di Don Paolo Alliata, sa-
cerdote della Diocesi di Milano,
originario di Saronno. Abbiamo
avuto l’opportunità di iniziare
la lettura di questo libro mera-
viglioso dopo una chiacchierata
con Don Paolo che ci ha spiega-
to cosa sono per lui queste pas-
seggiate nella letteratura, dove
parole e immagini si intrecciano
con il mistero della vita e con i
racconti biblici.
La lettura del suo libro ci
ha permesso di conoscere la ric-
chezza del messaggio di Don
Paolo che dal 2016 propone
percorsi mensili di lettura di ro-
manzi ed epistolari, che vengono
videoregistrati e caricati sul suo
canale You tube.
Il 20 settembre 2022, duran-
te la prima edizione del Festival
Terra Mater, Don Paolo ci ha de-
dicato una serata a Saronno, pas-
seggiando con noi nella lettura
del racconto “L’uomo che pian-
tava gli alberi” di Jean Giono.
Nel corso di questo ter-
zo anno, la scelta è andata su un
libro che ci aveva consigliato
Don Walter Magnoni durante un
incontro della commissione di
qualche anno fa, di cui i lettori
più attenti si ricorderanno, per-
ché ne avevamo parlato anche su
Orizzonti (Gennaio 2021).
Il libro si intitola “Biodi-
vercity. Città aperte, creative e
sostenibili che cambiano il mon-
do” di Elena Granata, professo-
ressa di urbanistica al politec-
nico di Milano e vicepresidente
della scuola di economia civile.
Il libro è un’instancabile descri-
zione di progetti di spazio pub-
blico, di architetture contempo-
ranee, di imprese innovative, di
esperimenti nella gestione della
mobilità in tutto il mondo.
Tutti questi esempi danno
spazio alla speranza perché di-
mostrano come sia possibile la-
vorare sulle interdipendenze, tra
ORIZZONTI
povertà e crisi ambientale, tra
educazione e spazi pubblici, tra
economia e cambiamenti clima-
tici, tra mobilità e democrazia.
L’idea di economia civile nasce
da qui: dalla convinzione di una
cooperazione che ha come oriz-
zonte la felicità pubblica (ht-
tps://www.scuoladieconomiaci-
vile.it).
Il libro si è rivelato un tesoro
di idee e di spunti di riflessione
che partono da progetti concreti,
realizzati con creatività, per su-
perare difficoltà comunitarie. In
tutti questi esempi, quello che
DICEMBRE 2023
sorprende è che nei momenti più
difficili o di fronte a problemi
apparentemente senza soluzio-
ne, in passato come oggi, alcune
persone sanno correre il rischio
e fanno scelte a prima vista non
razionali salvo poi rivelarsi nel
tempo, profetiche e profonda-
mente sagge.
Invariabilmente questi pro-
getti sono accomunati da una
scelta precisa e ricorrente: met-
tere al centro l’uomo pensando
al bene di una comunità. Queste
persone non sempre sono sinda-
ci o uomini con compiti istitu-
zionali, molto spesso sono sem-
plici cittadini in grado di pensare
in grande e insieme.
Abbiamo pensato che ci pia-
cerebbe raccontare ad altri l’e-
sperienza positiva di questa let-
tura, perché diventi contagiosa e
possa dare speranza: l’idea è di
organizzare agli inizi del pros-
simo anno un momento comu-
nitario per condividere le nostre
suggestioni e invitare altri alla
discussione di questi temi. Vi
terremo aggiornati!!
Daniela Furlan
27
 Vi ll ag g i o S OS
d el

28 ORIZZONTI
 UNA PARTENZA , ANZI DUE
Ho sempre amato leggere, sono cresciuta in una fa- Ed è arrivato anche il mio momento.
miglia di grandi lettori, crescendo ho coltivato la passione
Anch’io ho sempre amato scrive-
per l’arte, la musica, il teatro… per tutto ciò che uomini
re, disegnare, suonare, organizzare eventi.
e donne possono creare per aggiungere bellezza al mon-
Con Fiorella ho condiviso dodici anni di lavoro al Cen-
do; ogni giorno condivido queste passioni con le persone
tro Socio Educativo di Saronno, negli anni “ruggenti”,
che incontro, consigliando, raccontando e commentando
quando da giovani educatori sperimentavamo con i “ra-
libri.
gazzi” diversamente abili la magia del fare teatro e di far
È un grande privilegio per me lavorare in biblioteca, vivere la loro abilità nella città.
ho la possibilità di stare tra i libri e frequentare ogni gior-
no persone che amano i libri, inoltre realizzare le attività Poi ci siamo ritrovati per altri venti anni a gestire e
per le scuole come bibliotecaria della sala ragazzi mi per- inventare le iniziative culturali del Comune di Saronno:
mette di mettere insieme le mie grandi passioni: la lettura anni “ruggenti” anche quelli, che hanno visto realizzar-
e la manualità creativa… si le più note manifestazioni pubbliche: Associazioni in
Piazza, la Rievocazione storica Saronno una volta, Im-
Per predisposizione e per formazione ho spesso uti- para l’Arte dal Nonno e Diritti in Gioco. Qui abbiamo
lizzato l’attività manuale, lo stare insieme intorno ad un
investito le nostre migliori energie, grazie alla collabo-
tavolo per realizzare qualcosa di concreto, come occasio-
razione con le tante associazioni di Saronno.
ne di incontro e di scambio, sia nel ruolo di educatrice che
in quello di animatrice/conduttrice di laboratori creativi. Abbiamo scritto anche dei libri insieme, ol-
tre a curare manifesti, opuscoli e brochure: Impa-
L’uso abile delle mani e degli strumenti semplici, la
ra l’Arte dal Nonno nei “Quaderni” del Museo Mils
possibilità di scegliere colori e materiali, la soddisfazione
e Saronno-Challans, l’avventura del gemellaggio.
di vedere concretizzata un’idea… tutto concorre alla se-
Ebbene sì, per tanti anni ci è sembrato di essere degli
renità e al benessere nell’espressione della propria creati-
operatori socio-culturali un po’ “creativi”.
vità, l’ho sperimentato sia nelle prime esperienze lavora-
tive con persone disabili che nell’incontro con bambini e Grazie a quanti ci hanno sostenuto e hanno apprez-
bambine delle scuole, sia nel quotidiano in biblioteca che zato il nostro lavoro al servizio della città.
nello straordinario dei grandi eventi con l’Ufficio Cultura.
Fabio Bigatti
E adesso, dopo decenni di incontri con centinaia di
bambini, è arrivato il momento di andare in pensione…

Ed è arrivato anche il momento di ringraziare tutte

le persone incontrate in questi anni, che hanno riacceso
il mio entusiasmo nei momenti di stanchezza e mi hanno
incoraggiato nei momenti di fatica e di sconforto: quello
che ho potuto fare di bello è frutto della nostra collabo-
razione.
Fiorella Bianchi

DICEMBRE 2023 29
30 ORIZZONTI
 "LA STRADA" C. MCCARTHY
Presentiamo uno degli autori più famosi
del Novecento americano, Cormac McCarthy,
nato nel 1933 e recentemente scomparso. Tra
i suoi romanzi più famosi ricordiamo, oltre a “
La strada”, di cui approfondiamo le tematiche,
“ Non è un paese per vecchi”, “ Il passeggero”
e “ Sunset limited”.
La trama del romanzo è estremamente scar-
na: un padre e un figlio, che non vengono nem-
meno identificati con un nome proprio, soprav-
vissuti ad una catastrofe planetaria imprecisata
avvenuta da un decennio, decidono di spostarsi
verso regioni americane più meridionali per so-
pravvivere a un’altra stagione al freddo.
Tutta la terra è stata trasformata in una landa
desolata, in cui incontrano solo ruderi di costru-
zioni distrutte e pochi individui che si aggirano
in cerca del poco cibo rimasto, disposti a tutto
pur di procurarsi il minimo sufficiente per non
perire.. Anche il mare, a cui arriveranno dopo
questa odissea, si presenta come una massa gri-
gia e untuosa.
Il romanzo termina, ulteriore tragedia, con
la morte del padre, mentre il ragazzino riuscirà
a unirsi a una banda di sopravvissuti, che lo ac-
colgono tra loro. Non c’è altro in queste pagine
e nella vicenda dei due protagonisti, giorna-
te sempre uguali, in cui non esiste il resto del
mondo o la loro vita passata, passate a spingere
un carrello del supermercato con le scarse risor-
se rimaste.
Si succedono rari incontri: quando i due in-
contrano un vecchio sperduto e sotto shock il
cui nome, Ely, è un chiaro riferimento al profeta
Elia, questi inizia a blaterare che il bambino è
una specie di prescelto, un messia che riporterà
la luce nel mondo.
Poetici e toccanti, tenerissimi, sono i rari
dialoghi tra i due, che costituiscono recipro-
camente l’unica ragione di vita e di speranza:
DICEMBRE 2023
“Ti posso chiedere una cosa? Noi moriremo,
papà?” - “Prima o poi, sì. Ma non adesso” -
“E stiamo sempre andando verso sud” - “Sì”
- “Ok” - “Ok cosa?” - “Tu cosa faresti se io mo-
rissi?” - “Se tu morissi vorrei morire anch’io”
- “Per poter stare con me?” - “Si per poter stare
con te” - “Ok” “O ancora: Noi non mangere-
mo mai nessuno, vero?” - “No, certo che no.” -
“Nemmeno se morissimo di fame?” - “Moriamo
già di fame.” - “Ma comunque non mangere-
mo le persone.” - “No. Non le mangeremo. Per
niente al mondo”.
Possiamo senz’altro affermare che questo
romanzo, scritto dopo molti anni di inattività,
porta alle estreme conseguenze i tratti fonda-
mentali della poetica dell’Autore, la sua rispo-
sta all’eterno dilemma tra bene e male, già ma-
nifestata nelle opere precedenti.
La realtà, per quanto ci possa apparire buia
e percorsa dal male, vibra di mistero, di una
promessa di bene, in qualche modo, messia-
nica, che è insita nella realtà in quanto tale. Il
problema grave, esiziale, è che abbiamo perso
il filo, intessuto in essa dal Creatore, che le con-
ferisce senso, per cui siamo costretti a cercarlo
senza sosta, nella pretesa errata, prometeica, di
contare solamente sulle nostre forze.
Ultimamente, per ritrovarlo, siamo costretti
ad usare anche la violenza contro i nostri fra-
telli, in una lotta in cui gli esseri umani sono
nettamente divisi tra carnefici e vittime, tra can-
nibali e prede. Ma la fiammella della speranza,
come nella lampada portata per tutto il viaggio
dai protagonisti del romanzo, non può spegner-
si, e noi, in qualunque condizione ci troviamo,
abbiamo il dovere, il compito, diremmo la vo-
cazione, di alimentarla continuamente.
Sul sito del Centro Culturale di Milano è
possibile trovare ulteriori approfondimenti
sull’Autore.
Diego Riva
31
 NATALE A TEATRO...
CON ORIZZONTI
Per il mese di dicembre il nostro Giuditta Domenica 7 gennaio ore 16.00: Teatro
Pasta ha in serbo tantissime soprese! Internazionale Gardi Hutter in Giovanna
Ma prima di svelarle tutte, facciamo una d’ArpPò.
veloce carrellata per vedere che cosa è successo Giovedì 18 gennaio ore 19.30: incontro
sul palcoscenico a novembre. “Oltre il Sipario” con il Direttore Artistico An-
La Compagnia Arione de Falco ha portato drea Chiodi.
in scena il suo nuovo spettacolo in prima nazio-
Giovedì 18 gennaio ore 20.45: anteprima
nale. Sono iniziati i laboratori teatrali dedicati
ai bambini dai 6 ai 10 anni, ai preadolescenti, Nazionale Ambra Angiolini in “Oliva Denaro.
agli adolescenti, agli under30 e agli adulti. Sold Ci vediamo a teatro con Orizzonti!
out per lo spettacolo di Prosa Classica “Accaba-
dora” di Michela Murgia con Anna Della Rosa.
È stata inaugurata la mostra “Instabili Equi-
libri” dell’Artista Daniela Nasoni e sono iniziati
gli incontri “Oltre il Sipario”, appuntamenti nel
foyer che illustrano chi è di scena agli spettaco-
li di Prosa Classica e Contemporanea, condotti
dal direttore artistico e regista Andrea Chiodi e
da Simona Gonella docente presso la Rada di
Londra.
Prepariamoci a dicembre!
Sabato 23 dicembre ore 20.30: musical
natalizio per le famiglie - Fondazione Aida in
“We wish you a Muffin Christmas”. Spettaco-
lo adatto dai 3 anni in su. Ad accogliere grandi
e piccini prima dell’inizio dello spettacolo, ci
saranno le carole natalizie dei cantori di Atelier
del Canto, sidro di mele caldo per tutti i bambi-
ni e vin brulè offerti da Galli al Teatro.
Domenica 31 dicembre ore 21.45: Capo-
danno a Teatro – Ensamble Symphony Orche-
stra in: “Alla scoperta di Morricone”. Dirige il
maestro Giacomo Loprieno. A seguire festeg- Approfitta dello sconto riservato a Orizzonti.
giamenti! Presentando il tagliando in terza di copertina,
potrai beneficiare di una tariffa riservata solo
ai nostri lettori!

32 ORIZZONTI
 NoTIZiE DALLA PARROCCHIA
Santi Pietro e Paolo
CRESIMA, UN BUON ESEMPIO
CHE GIOIA! PER TUTTI!
Gli adolescenti della Comunità Pastorale
Domenica 5 novembre, i ragazzi di prima hanno dipinto le aule e i corridoi del nostro ora-
media hanno ricevuto il sacramento della S. torio.
Cresima dalle mani di Sua Eminenza mons.
Maurizio Gervasoni. Li ringraziamo per questo servizio rivolto
ai più piccoli: tutto è più bello quando condivi-
Ringraziamo le catechiste che li hanno se- diamo gioie e fatiche!
guiti in questo cammino: Barbara, Elisa, Ange-
la, Francesca, insieme a don Riccardo. Rita

Ora li affidiamo agli educatori nel cammino

verso la professione di fede in terza media.
Il gruppo si ritrova in oratorio di via Legna-
ni il giovedì dalle 17,30 alle 18,30.

2 Foto 1-2: Gruppi dei cresimandi - ph. Giudici

DICEMBRE 2023 33
 NoTIZiE DALLA PARROCCHIA
Regina Pacis
INIZIATI I LAVORI DI RIFACIMENTO DEI TETTI
In Regina Pacis sono iniziati i lavori di rifa-
cimento dei tetti che hanno subito danni a seguito
degli eventi atmosferici straordinari della scorsa
estate; dopo gli interventi urgenti di ripristino prov-
visorio, fatti immediatamente, si è valutata con at-
tenzione la necessità di interventi più significativi
dove il semplice ripristino del danno non è stato
sufficiente ad eliminare infiltrazioni di acqua.
Questa situazione ha interessato moltissime fa-
miglie, ci sono stati casi di appartamenti o case ina-
gibili, il disagio è stato grande nell'immediato ma
anche successivamente quando si è reso necessario
programmare interventi importanti con un impegno
economico imprevisto e ingente.
E’ questa la situazione che ha interessato anche
alcuni immobili della nostra Comunità Pastorale;
così in Regina Pacis negli ultimi giorni di Novem-
bre hanno avuto inizio i lavori di rifacimento della
copertura della casa parrocchiale e di parte della co-
pertura della chiesa.
I danni hanno interessato anche altre parti, sulle
quali si è potuto intervenire in modo meno invasi-
vo, seppur con disagi e spese straordinarie da soste-
nere: l’oratorio ha subito un allagamento significa-
tivo, molti pannelli fotovoltaici sono stati danneg-
giati e si è dovuto sostituire un numero elevato di
tegole sulla porzione più alta del tetto della chiesa.
Anche la chiesa di San Carlo in Cascina Colombara
ha subito un importante danneggiamento alla co-
pertura, che per fortuna sembra essersi risolto con
la sostituzione di tutte le tegole rotte.
Di fronte alla straordinarietà di eventi atmosfe-
34
rici come quelli che hanno caratterizzato la scorsa
estate, si è portati a rispondere nell’immediatezza
cercando di mettere in sicurezza le persone e gli im-
mobili, ma i tempi necessari per valutare il modo
più opportuno per intervenire si sono dilatati, anche
a causa della scarsa disponibilità dei materiali.
Come tutti gli eventi imprevisti e straordinari
che possono capitare nella vita di un uomo, anche
questo ci ha messo di fronte ad alcune riflessioni:
• L’importanza di un tetto sopra la testa; la
casa è il luogo del riparo e quando viene a
mancare il senso di sicurezza e protezione
ci si sente insicuri e impotenti. Vedere
acqua scendere dai soffitti, muri bagnati e
buchi sui tetti ci mette di fronte al valore
che hanno le case nella vita di ogni uomo,
anche la casa del Signore, che è di tutta la
comunità.
• La cura degli immobili; la situazione
urgente da affrontare ha portato alla luce
l’importanza di prendersi cura degli
immobili, con controlli e manutenzioni
periodiche, e nel caso della chiesa, questa
deve essere un’attenzione che può partire
da tutti i fedeli, anche nelle piccole cose.
• Il senso di appartenenza di una comunità
ad un luogo; vedere un edificio danneggiato
ci richiama all’importanza che quel luogo
ha nella nostra vita, stimolando un senso
di responsabilità e appartenenza che
contribuisce a farci sentire ancora più
comunità.
Francesca Volontè
ORIZZONTI
 NoTIZiE DALLA PARROCCHIA
Sacra Famiglia
ORATORIO SEMPRE IN FESTA
A solo un mese dalla festa dell’oratorio, Nemmeno la pioggia è riuscita a fermare
un gruppo di mamme e papà con l’educatore l’energia e la gioia di questo pomeriggio!
Edoardo e gli animatori hanno organizzato un
….E dopo 2 settimane, nel mese di novem-
momento di festa “mostruosa” a fine ottobre,
bre, un altro momento speciale!
preparando frittelle e castagne per tutti ...grandi
e piccini! Un pranzo domenicale in famiglia: ogni oc-
casione è buona per essere e fare comunità!
Qualcuno ha anche indossato qualche ma-
schera spiritosa! Giovanni e Laura

DICEMBRE 2023 35
 NoTIZiE DALLA PARROCCHIA
San Giovanni Battista
SULLE ALI DELLE FARFALLE
È tradizione da diversi anni, nella nostra
parrocchia, aiutare i fedeli, dopo la Comunione,
con una preghiera che nasce da una riflessione
su una parola o un versetto del Vangelo.
Nel tempo ci sono stati vari cambiamenti:
da testi biblici o teologici di autori di grande
spessore spirituale, è maturato in me, poco alla
volta, il bisogno di esprimere quanto lo Spirito
mi suggeriva in cuore.
Da più voci, con insistenza, venni poi invi-
tata a raccogliere queste preghiere e nacque un
primo libretto: “Profumo di nardo”.
Le strade dello Spirito non sono solo infini-
te, anche misteriose. Uscì un secondo libretto:
“Non di solo di pane vive l’uomo” e un terzo.
“Il tempo del cuore”. Quest’ultimo con dedica
ai miei nipoti, celebrativo anche dei miei ot-
tant’anni.
Fin qui l’invito era a sostenere la preghiera
nei tempi forti o in qualche occasione partico-
lare.
Ora è la Parola di ogni domenica a parlare
al mio cuore. Mi lascio interpellare da una in-
vocazione o da un versetto del Vangelo e libe-
ro quanto nasce nel mio intimo, come grazie o
lode o conforto, o contemplazione del “Miste-
ro”, o altro ancora, per farne dono a chi dalla
preghiera si lascia accompagnare.
Così è nato “La preghiera come danza” e
“La pietruzza bianca”.
In questi giorni esce “Sulle ali delle farfal-
le”.
Attraverso le immagini di particolari sulle
36
ali di alcune farfalle, dai sottili intrecci di ve-
nature colorate, dalle squamette pelose che solo
il microscopio sa scoprire, alcuni entomologhi
hanno visto che si può leggere una composizio-
ne armonica di lettere dell’alfabeto così come
lo conosciamo oggi, che mi riportano a Dio,
alla creazione, come se Dio stesso avesse inciso
un alfabeto per intrecciare un possibile dialogo
tra Lui e l’uomo.
Un linguaggio inaspettato al quale ho volu-
to legare le preghiere raccolte in un quadernetto
legato a spirale, perché le mie riflessioni, con
umiltà e semplicità raggiungano il cuore di Dio
attraverso il frullo d’ali leggero e colorato delle
farfalle.
Veramente sublime è percepire la presenza
di Dio nascosta tra le pieghe e nei piccoli parti-
colari delle cose create.
È come fare esperienza di eternità: quando
spunta una luce, un’intuizione di verità, quasi
un miracolo che infiamma il cuore e si avverte
l’umile piacere di esistere provando gratitudine
verso Colui che “ha fatto bene tutte le cose”.
Grazia Frigerio


ORIZZONTI
 NoTIZiE DALLA PARROCCHIA
San Giuseppe
OCCHI APERTI....
SU UNA CHIESA CHE CAMBIA
Con questo spirito un gruppo di persone
della parrocchia San Giuseppe e non solo, han-
no seguito in questi mesi il susseguirsi dei pre-
parativi per il Sinodo dei vescovi (I sessione)
che si è concluso con una relazione finale il 28
ottobre. È stato un continuo scambio di lettu-
re, di approfondimenti, di opportunità d’ascolto
per dire che in questo cammino siamo immersi
tutti e non è possibile rimanerne indifferenti.
Ringraziamo Fulvio de Giorgi amico di
sempre della nostra comunità, che con la sua
esperienza e visione aperta sulle tante realtà
delle diocesi italiane ci ha aiutato a focalizzare
nel documento conclusivo i nuovi orientamenti,
promotori di una Chiesa che vuole essere ben
presente nella vita di ogni essere umano, ricor-
dando la sua missione primaria l’annuncio del
Vangelo, Parola che è per tutti e va verso tutti
nessuno escluso.
Il volto della Chiesa di domani fonda le sue
radici nel Concilio Vaticano II, un seme gettato
che porta ora i suoi frutti nel carattere sinodale,
come Chiesa che vuole essere più “casa e fa-
miglia di Dio”, vicina alle persone dando più
valore alle relazioni e dove ogni battezzato nel-
le diverse vocazioni, nella varietà dei carismi è
chiamato a dare il proprio contributo.
Il cammino della Chiesa sinodale predilige
i poveri, fedele agli insegnamenti di Cristo che
per primo povero e umile, ha fatto amicizia
con i poveri, ha camminato con i poveri, ha
condiviso la tavola con i poveri e ha denun-
DICEMBRE 2023
ciato le cause della povertà. Con lo stesso
sguardo misericordioso è chiamata oggi a dare
voce alle tante sofferenze e farsi carico delle in-
numerevoli povertà emergenti, dei vuoti spiri-
tuali e di senso, per restituire dignità e umanità.
Piuttosto che dire che la Chiesa ha una missio-
ne, affermiamo quindi che la Chiesa è missione.
Anche la famiglia rimane al centro, ricono-
sciuta come colonna portante di ogni comunità.
I genitori, i nonni e tutti coloro che vivono
e condividono la loro fede in famiglia sono i
primi missionari. La famiglia, in quanto co-
munità di vita e di amore, è un luogo privi-
legiato di educazione alla fede e alla pratica
cristiana, che necessita di un particolare ac-
compagnamento all’interno delle comunità.
L’attenzione si traduce nel mettersi in ascolto
delle diverse realtà familiari, della complessi-
tà della loro vita, nel sostenerli nella crescita
dei figli. Di ritorno le famiglie arricchiscono la
comunità con la loro esperienza di vita, fonda-
mentale per essere ben presente nella loro realtà
e coglierne i bisogni. È una reciprocità che fa
crescere, abbatte le barriere, orienta verso nuo-
ve modalità d’incontro.
Per la chiesa di domani il contributo dei
laici sarà fondamentale e bisogna preparare il
terreno perché ci siano quelle aperture neces-
sarie per avviare processi pastorali in modo da
aiutare le comunità a far emergere, ricono-
scere e animare i carismi e i ministeri laicali,
inserendoli nel dinamismo missionario della
Chiesa sinodale. I carismi, nella loro varietà,
37
sono doni dello Spirito Santo alla Chiesa che
devono essere fatti emergere e valorizzati a
pieno titolo.
Una lettura particolare è stata fatta sulla fi-
gura delle donne all’interno della Chiesa, dove
sappiamo bene che da sempre sono presenze si-
gnificative e discrete, dotate di una particolare
sensibilità e concretezza che in molte situazioni
fanno la differenza. Costituiscono la maggio-
ranza di coloro che frequentano le chiese e
sono spesso le prime missionarie della fede
in famiglia. Le consacrate, nella vita contem-
plativa e in quella apostolica, costituiscono
un dono, un segno e una testimonianza di
fondamentale importanza in mezzo a noi.
Per la chiesa del futuro diventa prioritario libe-
rare la figura femminile da qualsiasi forma di
pregiudizio, di prevaricazione di genere, di am-
biguità, perché possano ricevere un maggiore
38
riconoscimento e responsabilità pastorali in tut-
te le aree della vita e della missione del Chiesa.
Un ultimo pensiero condiviso nella serata
è stato quello sull’importanza della formazio-
ne necessaria non solo per potenziare le nostre
capacità ma soprattutto come una continua pos-
sibilità di conversione allo stile del Vangelo…
una possibilità che non deve mai mancare nella
vita di ogni battezzato.
Le tematiche sono ancora tante ma le riser-
veremo per un altro incontro … Come comunità
di San Giuseppe è stato importante chiederci a
che punto siamo e dove stiamo andando, man-
tenendo uno sguardo aperto alle novità e occhi
aperti sui cambiamenti che si presenteranno.
Grazie Fulvio!
ORIZZONTI
 NoTIZiE DALLA PARROCCHIA
Beata Vergine dei Miracoli
VOI SARETE SALE E LUCE
DELLA TERRA...
Domenica 29 ottobre, 48 ragazzi della Par-
rocchia Beata Vergine dei Miracoli hanno rice-
vuto il Sacramento della Cresima.
Un cammino durato 4 anni e non sempre
facile. In questi anni, i ragazzi e le loro catechi-
ste hanno attraversato i momenti bui della pan-
demia, hanno camminato in salita sul sentiero
della ripresa e, con passo fermo, hanno battuto
il terreno della speranza ritrovata. Un cammi-
no non facile alleviato dalla fede che non è mai
mancata e dalla gioia che contraddistingue i ra-
gazzi di questa età.
essere disposti a soffrire per la fede come un
soldato è pronto a dare la vita per la patria.
“Voi sarete sale e luce della terra” è la fra-
se che è stata più volte ripetuta loro: saranno i
ragazzi del domani che sapranno dare sapore
alla vita e che dovranno, con il loro coraggio,
portare la speranza di un mondo migliore anche
attraverso le difficoltà della vita presente.
I genitori e i padrini continueranno a gioca-
re un ruolo importante nella crescita spirituale
di questi giovani.

Il sacramento della Cresima è spesso visto E ora, cari ragazzi, spiccate il volo pieni di
dai ragazzi come l’ultimo sacramento: in effetti Spirito Santo e di amore e riempite il mondo
è vero perché è l’ultimo sacramento dell’inizia- con i colori della vostra felicità!
zione cristiana ma è il più importante perché li Canti Franca
introduce nel mondo della missionarietà. È vi-
sto come il sacramento della libertà e in effetti
è vero perchè questi ragazzi, nella piena liber-
tà, hanno scelto di seguire gli insegnamenti di
Gesù facendosi testimoni credibili.
Possiamo dunque dire che la Cresima non è
la tappa conclusiva di un percorso ma è l’inizio
di una nuova avventura fatta di sfide, di testimo-
nianza, di gesti semplici ma pieni d’amore. Da
oggi la chiesa si arricchisce di nuovi cristiani
maturi e di nuovi soldati di Cristo. Quest’ulti-
ma terminologia spiega anche il piccolo buffet-
to che il Vescovo dà ai giovani cresimati sulla
guancia destra, gesto ripreso da un’antica tradi-
zione in uso nell’esercito romano durante l’in-
vestitura militare. Questo gesto paragonabile ad
un soffio d’amore, vuole spronare i ragazzi ad

DICEMBRE 2023 39
 Dati Anagrafici
Novembre 2023
Parrocchia SS. Pietro e Paolo Parrocchia San Giuseppe
DEFUNTI DEFUNTI
QUEZADA LABANDA ROSA ELVIRA a. 49 BORGONOVO GIOVANNI a. 78
STABILE ANTONIA a. 89 LODDO RENATO a. 85
TETTAMANZI BAMBINA a. 94 CHIANCA GRAZIA a. 76
TADDIA IDA a. 98 MARZORATI SAVINA a. 94
BERTARELLI UMBERTO a. 80 SABATINI AUSILIA a. 79
FRANCESCON FRANCO a. 83
VIGANO’ ANGELA a. 97 Parrocchia Regina Pacis
RIMOLDI LUIGIA a. 98
FOSSATI AGNESE a. 94
BATTESIMI
DIBIASE MILO
BUSNELLI LUIGIA a. 91
PASTORE SAMUELE
RIVA ZILIO EMMA
Parrocchia Beata Vergine dei Miracoli
DEFUNTI
BATTESIMI BASSI GERMANA a. 87
BALLESTRIN GIULIA MARIA MANIO GIUSEPPINA a. 94
BOFFI VITTORIA MARIA PAVAN SERGIO a. 88
SMERIGLIO PIOLANTI CARLOTTA FUMAGALLI CESARINA a. 75
BANDINI ROBERTO a. 76
DEFUNTI
DELLA MADDALENA LIVIO a.91
TANASI CORRADO a.97

Parrocchia Sacra Famiglia

DEFUNTI
COMPAROZZI LICINIA a. 86
MARZORATI LEONARDO a. 88
DE LUCA ALBERTO a. 82

Parrocchia San Giovanni Battista

BATTESIMI
PALERMO AURORA STELLA
DEFUNTI
PRUDENZINI MARIA GIUSEPPA a. 86
BORTOLUZZI GIOVANNA a. 83
LEOVINO ANTONIA a. 97
VILLARDITA NICOLETTA a. 88
REINA GIULIO a. 75
BUSNELLI PIERO a. 92
CHIERICI MARIO a. 92

40 ORIZZONTI
 Natale a Teatro!
presentando questa pagina in biglietteria avrai
diritto alla tariffa ridotta su questi spettacoli

sabato 23 dicembre, ore 20.30

I MUFFINS
WE WISH YOU A MUFFINS CHRISTMAS
domenica 7 gennaio, ore 16.00
GARDI HUTTER
GIOVANNA D’ARPPO

martedì 23 gennaio, ore 20.45

CUBO TEATRO
SID - FIN QUI TUTTO BENE

sabato 27 gennaio, ore 20.45

ANGELA DEMATTè
CORO HEBEL liceo legnani
ETTY HILLESUM
giovedì 1 febbraio, ore 20.45
marina rocco
LA MARIA BRASCA
e per i tuoi regali...
CARD 2 INGRESSI
€ 40
Orari biglietteria
mercoledì e sabato: 9.30 - 12.30
venerdì: 14.30 - 17.30
A Saronno, in piazza De Gasperi.

Vieni a conoscerci o contattaci.

02.96280033 saronno@cantu.bcc.it

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