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Carissimi amici,
sentiamo nel cuore il desiderio di fare Pasqua nella vita, nella ferialità della nostra storia.
Anche io vedo segni di risurrezione nella nostra comunità: nell’entusiasmo di volerci bene,
nella preghiera di ogni giorno, nell’Eucarestia della Domenica, nel servizio generoso di
tanti, nel cuore che cerca Dio, nell’amicizia con Gesù che fiorisce in queste mura, nelle
relazioni calde e cordiali che ci fanno Chiesa.
Carissimi, davvero ci auguriamo di poter vedere la storia, la vita, le nostre giornate con lo
sguardo credente, davvero ci auguriamo che la nostra comunità generi credenti,
appassionati e tenaci. Vi auguro una Buona Pasqua, incoraggiato dalle parole di un Santo,
Charles de Focauld «Ecco il segreto della mia vita: ho perduto il mio cuore per questo
Gesù di Nazareth e passo la mia vita a cercare di imitarlo per quanto possa la
mia debolezza».
La Pasqua ci faccia iniziare una vita feriale, spesa ad imitare Cristo, di cui siamo davvero
innamorati, con il cuore perso in Lui. Solo Lui ci basta, solo Lui è la nostra ricchezza. Vorrei
dire insieme a voi con coraggio: Signore, toglici tutto, ma mai l’amicizia con Te e così sarà
Pasqua davvero. E’ questa la Pasqua che segna i novanta anni di San Roberto:
nell’abbracciarvi dico grazie a Dio per i novanta anni in cui in questo quartiere la comunità
di San Roberto ha continuato a dire a tutti, con la voce e il passo spedito di tanti: Il Signore
è vivo!
Prego per ciascuno di voi e vi ringrazio di tutto ciò che anche a me donate con la vostra
fede genuina e limpida.
Continuiamo a generare fraternità e comunità!
Grazie e Buona Pasqua,
don Antonio