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ORIZZONTI

Mensile della Comunità Pastorale “Crocifisso Risorto”

Mensile - 45° Anno Aprile 2023 - n. 4


POSTE ITALIANE S.P.A. Spedizione in Abb. Postale 70% DCB VARESE (Conv. in L. 27/02/2004 nr.46)

Famiglia
e preghiera

Si apre la Porta Santa:


comincia il giubileo

Cronaca di
“morti annunciate”

VERI E GIOIOSI
ACLI
SARONNO
C A M PA G N A T E S S E R A M E N TO 2 0 2 3
C.T.A. VARESE APS - SPORTELLO DI SARONNO
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ORIZZONTI
SOMMARIO
Mensile della Comunità Pastorale “Crocifisso Risorto”

Mensile - 45° Anno Aprile 2023 - n. 4


Aprile 2023
Famiglia
e preghiera
Pag 2 La parola del parroco
Si apre la Porta Santa:
comincia il giubileo Pag 3 La parola del mese

Cronaca di
Pag 4 Lettera apostolica "Desiderio desideravi"
“morti annunciate”
Pag 6 Pregare per vivere,
nella chiesa come discepoli di Gesù
VERI E GIOIOSI Pag 7 Famiglia e preghiera
Pag 9 "La coppia va curata come un figlio"
DIREZIONE, REDAZIONE
E AMMINISTRAZIONE Pag 10 Radiorizzonti
Piazza Libertà, 2
Tel. 366 5080050 Pag 12 Una lettera per voi
DIRETTORE RESPONSABILE
Claudio Galimberti Pag 13 Risonanze sulla parola del mese
STAMPA
Centro Stampa Quotidiani S.p.A. Notizie dalle ACLI
Via dell’Industria, 52
25030 - Erbusco (BS)
Pag 14 Si apre la Porta Santa: comincia il giubileo
Autorizzazione del Tribunale Pag 16 24 marzo 2023 - via crucis
di Busto A. n. 4/78
del 15.2.1978 e successive Pag 18 Siamo chiamati a credere che il bene vincerà
modificazioni del 10.10.1995
ORIZZONTI
Pag 20 ORARI e NOTIZIE UTILI
Comunità Pastorale Pag 22 Cronaca di "morti annunciate"
Crocifisso Risorto - Saronno
Pag 24 In dialogo con il "Dio Padre" di G. Ferrari
Cari Lettori, Pag 26 Le parole di Marta
abbiamo il desiderio di sentire
Pag 28 FILM: "Io sono Giuda"
i vostri commenti, pareri, rifles-
sioni, critiche, idee... scriveteci, Pag 29 LIBRO DEL MESE: "El cadreghin"
saremo molto felici di leggervi!
Pag 30 Notizie dalle parrocchie
orizzonti.redazione@gmail.com
LA PAROLA AL PARROCO

TESTIMONI DEL RISORTO


Dal portone spalancato della Chiesa, una luce. della passione, ma senza più i condizionamenti di
È il cero pasquale acceso al fuoco nuovo che en- un corpo mortale, ormai libero dalle leggi della ma-
tra nell’assemblea, e le luci si accendono poco alla teria, incorruttibile, glorioso.
volta. È la luce della Pasqua, che toglie la paura di
essere rimasti soli. È il segno che Gesù è risorto. Gesù appare e scompare, ma i discepoli hanno
E noi ne siamo testimoni. E poi il grido: “Cristo la certezza che Lui è con loro. La vittoria di Gesù
Signore è risorto!”, memoria del grido che annun- si estende all’uomo e a tutta la creazione. È l’inizio
ciò in tempi antichi la resurrezione di Gesù. Prima della speranza, di cieli nuovi e di nuova terra. La
bisbigliato e incredulo, poi forte, prorompente: il libertà portata da Gesù è libertà per essere “di più”,
Signore è Risorto! In quel tempo il grido continuò per amare di più, per edificare la pace, nella comu-
a ripetersi con le apparizioni alle donne, a Pietro, nione con Dio e con i fratelli.
ai Dodici, sulla strada di Emmaus. Per i discepoli Noi siamo testimoni di tutto questo. La nostra
un’esperienza decisiva. Lo è anche per noi. La spe- Pasqua sarà vera e gioiosa se sapremo riscoprire e
ranza rinasce, una vita nuova si propone e si allarga vivere il mistero di novità e di speranza che il Ri-
alle dimensioni dell’eternità. Egli è vivo, ma di una sorto ci ha donato.
vita diversa da quella di prima. Lazzaro, la bambi-
na di Giairo, il figlio della vedova di Nain, da lui Buona Pasqua a tutti.
risuscitati, sono poi di nuovo morti. La loro risurre- Il Vostro Aff.mo Parroco
zione è stata un prolungamento della vita preceden- don Claudio
te. Quella di Gesù, invece, lo introduce in una vita
senza più morte. Il suo è un corpo vero, con i segni

2 ORIZZONTI
RESPONSABILITÀ
/re·spon·sa·bi·li·tà/
sostantivo femminile
Congruenza con un impegno assunto o con un comportamento, in quanto importa e sottinten-
de l’accettazione di ogni conseguenza, spec. dal punto di vista della sanzione morale e giuri-
dica: assumersi, addossarsi, prendersi la r. di un’azione; una grande, una grave r.; mi assumo
per intero la r.; non voglio alcuna r.
Giochiamo un po’ con la parola responsabilità: siamo abili a rispondere?
Questo il vero quesito chiave della nostra fede! Papa Francesco ci ricorda che:
“Questo mondo esige la nostra responsabilità, e noi ce la assumiamo tutta e con amore. Gesù
vuole che la nostra esistenza sia laboriosa, che non abbassiamo mai la guardia, per accoglie-
re con gratitudine e stupore ogni nuovo giorno donatoci da Dio. Ogni mattina è una pagina
bianca che il cristiano incomincia a scrivere con le opere di bene, noi siamo già stati salvati
dalla redenzione di Gesù, però ora atten-
diamo la piena manifestazione della sua
signoria: quando finalmente Dio sarà tutto
in tutti.
(…) Soffriremo, ci saranno momenti che
suscitano rabbia e indignazione, ma la
dolce e potente memoria di Cristo scac-
cerà la tentazione di pensare che questa
vita è sbagliata .Tutto ciò che è opaco un
giorno diventerà luce. Dio non smentisce
sé stesso. Mai. Dio non delude mai! La
sua volontà nei nostri confronti non è ne-
bulosa, ma è un progetto di salvezza ben
delineato: «Dio vuole che tutti gli uomini
siano salvati e giungano alla conoscenza
della verità»”.
A cura di Roberta Calligaro

APRILE 2023 3
LETTERA APOSTOLICA
"DESIDERIO DESIDERAVI"
La Commissione Li- La liturgia è fatta di cose:
turgica, aiutata dalla lettera
apostolica “DESIDERIO pane, il suo Corpo…
DESIDERAVI” di Papa “fate questo in memoria di
Francesco sulla formazione me”. (Lc. 22, 19)
liturgica del popolo di Dio, vino, il suo Sangue…
si è presentata il primo ve- “Questo calice è la nuova al-
nerdì di Quaresima, riflet- leanza nel mio sangue”. (Lc.
tendo in particolare sull’Eu- 22, 20)
caristia, luogo d’incontro e
azione che introduce al mi- olio, per consacrare; i
stero di Cristo Risorto e por- ministri ordinati sono, per
ta all’incontro con Lui. misericordia, la presenza del
Risorto e stanno tra il cuore
Per celebrare questo atto ardente d’amore di Gesù e il
così alto della vita del cri- cuore di ogni fedele. L’olio
stiano sono coinvolti, oltre a per l’unzione degli infermi
chi presiede, lettori, cantori, per lenire le ferite, il dolore
chierichetti. (Samaritano). L’olio per i ca-
Anche il luogo, i segni, tecumeni.
l’altare, gli arredi, i para- di quella Pasqua, sa di essere la acqua, su cui aleggia lo
menti, fanno parte della celebra- Pasqua. Questa è l’assoluta no- Spirito di Dio (Gn. 1,2); santifi-
zione. vità di quella Cena, la sola vera ca, rigenera, benedice.
novità della storia, che rende
Nel Vangelo di Luca (22, quella Cena unica e per questo profumo, l’incenso, la pre-
15) si legge: “Ho tanto deside- “Ultima”, irripetibile. ghiera che sale a Dio. Anche gli
rato mangiare questa Pasqua con oli sacri sono profumati.
voi, prima della mia passione”. Ogni volta che partecipiamo
Pietro e Giovanni erano stati alla s. Messa col desiderio di in- fuoco, presenza dello Spiri-
mandati a preparare per poter contrare Gesù, ci deve cogliere to Santo che fa ardere il cuore.
mangiare la Pasqua, ma, a ben lo stupore che siamo preceduti cenere, segno di penitenza,
vedere, tutta la creazione, tutta dal SUO ardente desiderio di in- invito a un cammino di conver-
la storia – che finalmente stava contrare noi. sione.
per rivelarsi come storia di sal-
Nella liturgia tutta la crea- pietra, l’altare, dove si cele-
vezza – è una grande preparazio-
zione è coinvolta. La liturgia ci bra l’Eucaristia; ricorda anche la
ne di quella Cena.
prende per mano, insieme, come pietra dove, Risorto, ha arrostito
Tutti gli Apostoli sono sta- assemblea, per condurci dentro il pesce sulle rive del lago.
ti invitati, o meglio, attratti dal il mistero che la Parola e i segni
desiderio ardente che Gesù ha sacramentali ci rivelano. Lo fa stoffa, la stola segno del sa-
di mangiare quella Pasqua con portandoci dentro il significato cerdozio consacrato; i paramenti
loro: lui sa di essere l’Agnello dei gesti simbolici. o meglio come dice Romano

4 ORIZZONTI
silenzi, il silen- ordine, occorre uno sguardo
zio muove al penti- rispettoso e grato per acquisire
mento e al desiderio l’atteggiamento interiore delle
di conversione; su- celebrazioni.
scita l’ascolto della
Parola e la preghie- spazio, la terra, il cielo, la
ra; dispone all’a- vita eterna, luoghi dove vivere la
dorazione del Cor- sua presenza.
po e del Sangue di Quando la prima comunità
Cristo; suggerisce spezza il pane in obbedienza al
a ciascuno, nell’in- comando del Signore, lo fa sot-
timità della comu- to lo sguardo di Maria. (At. 1,
nione, ciò che lo 14). La Vergine Madre, come ha
Spirito vuole ope- custodito nel suo grembo, dopo
rare nella vita per aver accolto le parole dell’ange-
conformarci al Pane lo Gabriele, il Verbo fatto carne,
spezzato. custodisce ancora, nel grembo
gesti, ogni ge- della Chiesa quei gesti che fanno
sto contiene un’a- il corpo del Figlio suo.
zione precisa che Il presbitero, che in forza del
Guardini in “La liturgia è sempre nuova dono ricevuto con il sacramento
come un gioco” i “paludamenti” perché incontra un istante sem- dell’Ordine ripete quei gesti, è
indicano gli abiti del RE. Anche pre nuovo della nostra vita. Es.: custodito nel grembo della Ver-
tutto l’arredo dà bellezza alle ce- mi inginocchio per chiedere gine.
lebrazioni. perdono; per piegare il mio or-
goglio; per consegnare a Dio il a cura della
colori, a indicare i vari pe- Commissione Liturgia
riodi liturgici. mio pianto; per supplicare un
suo intervento; per ringraziarlo
corpo, offerta di sé, apertura di un dono ricevuto: è
al trascendente. Anche noi siamo sempre lo stesso gesto
parte viva della celebrazione. che dice essenzialmen-
te il mio essere piccolo
la Parola, ascoltata, interio-
dinanzi a Dio. Così il
rizzata e vissuta; le orazioni.
segno di croce, le mani
suoni, melodie e canti per alzate, lo stare in piedi,
esprimere gioia e partecipazione lo scambio della pace.
piena.
movimento, mol-
tempo, come al seme serve to si potrebbe dire
tempo per maturare, così la litur- sull’importanza e sulla
gia ci educa nel tempo. (Dopo tre delicatezza del presie-
giorni lo trovarono nel tempio, a dere, ma l’arte di ce-
Cana il “terzo giorno”, dopo tre lebrare riguarda tutta
giorni è Risorto). l’assemblea. La liturgia
ci educa ad acquisire
luce, l’incarnazione del Ver- l’atteggiamento inte-
bo è luce. riore che ci permette di
azione, la risposta suscita la comprendere i simboli
testimonianza nella carità. liturgici.

APRILE 2023 5
PREGARE PER VIVERE,
NELLA CHIESA
COME DISCEPOLI DI GESÙ
La proposta cittadina per la Quaresima 2023 è Il filo della memoria. I giorni che ci portano
nata dalla collaborazione fra la Diaconia – grazie verso la Pasqua ripercorrono i millenni. Quest’an-
all’impegno e alla guida di Don Massimiliano – e no, le Sonate Bibliche in Prepositurale hanno colle-
la Commissione Cultura ed Evangelizzazione del gato il Vecchio Testamento alla sensibilità musica-
Consiglio Pastorale. Il progetto, ispirato alla pro- le e religiosa di oggi. E anche per il 2023, la Festa
posta pastorale “Pregare per vivere, nella Chiesa del Voto ha rinnovato la secolare riconoscenza di
come discepoli di Gesù” del nostro Arcivescovo, Saronno verso la Vergine Maria.
ha quindi coinvolto le altre Commissioni per in-
dividuare e svolgere i principali “fili del discorso” “Il” filo di Speranza. Infine, anzi prima di tut-
rivolto alla comunità, attraverso varie iniziative ed to, l’Adorazione Eucaristica e le Confessioni: i
esperienze. momenti in cui ogni filo di Speranza, tagliato dalle
nostre debolezze, si riannoda all’amore di Dio. Per-
Ripercorriamoli insieme: ché i dialoghi, le testimonianze, la musica e le tra-
dizioni non avrebbero significato senza la ricerca
Il filo del dialogo. La Quaresima di Saronno si autentica di un incontro con Gesù nella nostra vita,
è aperta con i Dialoghi di Pace, l’evento diocesano attraverso la preghiera.
che parla anche a chi non è credente o ha una spiri-
tualità diversa da quella cristiana. A metà del cam- Dalla nostra Commissione un fraterno ringra-
mino quaresimale, la comunità Nuovi Orizzonti ha ziamento a tutte le persone – sono decine – che
raccontato come il Vangelo può raggiungere chi ne hanno donato piccoli e grandi contributi di tempo
attende la voce “in strada”. e capacità, perché la trama di questi fili accompa-
gnasse tutta la comunità verso la Pasqua del Signo-
Con un filo di voce. Se la comunicazione gri- re.
data e rumorosa contraddistingue i nostri giorni,
l’operoso e concreto “Pregare per vivere” della La Commissione Cultura ed Evangelizzazione
nostra comunità si è espresso con brevi riflessioni del Consiglio Pastorale.
che le diverse Commissioni del Consiglio Pastorale
hanno intrecciato con semplice cura – per filo e per
segno – alla meditazione delle stazioni della Via
Crucis.
Un filo che cuce. La Via Crucis dei venerdì ha
attraversato le Parrocchie saronnesi, coinvolgendo-
le in una preghiera collettiva e continuata nel tem-
po, elevata verso la Croce da tanti contesti di vita
differenti. Allo stesso modo, il percorso nel Deser-
to in città ha portato la predicazione degli Esercizi
Spirituali di giorno in giorno, di quartiere in quar-
tiere.

6 ORIZZONTI
FAMIGLIA E PREGHIERA

10 marzo, ore 21. È il secon-


do venerdì di Quaresima. Siamo
nella Chiesa della Regina Pacis.
Abbiamo lasciato la nostra men-
sa di casa, la nostra tavola tra
rumori di posate, piatti e voci di
conversazioni: momento di ritro-
vo dopo una giornata di lavoro,
di racconto di quotidianità. Sem-
bra proprio che la sera annulli
le distanze della giornata: c’è
nell’aria desiderio di affetto, di
stringersi insieme e nei bambini
voglia di tenerezza con mamma
e papà.
La scelta d’essere davanti
alla mensa eucaristica e alla cro-
ce per meditare su alcune stazio- cammino, come lo è la vita stes- stica – Chiesa universale.
ni della Via Crucis e sull’inter- sa, e IN cammino come evolu-
vento della Commissione Fami- zione storica e che, pur essendo Cerchiamo di rimanere ade-
glia è motivata: desiderio di pre- in crisi (decadimento generale renti alle Stazioni della Via Cru-
ghiera, di “deserto”, di silenzio, di valori e marcato senso comu- cis della serata con riflessioni
di ascolto del cuore. ne di provvisorietà), la famiglia sulla famiglia.
“resiste”. E questa è una bella IV Stazione:
Un momento significativo di notizia!
preghiera comune. Gesù incontra sua Madre.
La famiglia è la realtà di cui Gesù è un Figlio Speciale,
Una preghiera del X secolo non si può fare a meno perché
diceva: vero uomo e vero Dio. Ma agli
è “RELAZIONE”, bisogno pri- occhi di Dio siamo anche noi
...e quando ci riuniamo mario di quel “non essere soli”
diventiamo una sola famiglia, tutti “speciali” e troviamo nel-
dell’atto della creazione, iscritto la Famiglia di Nazaret il nostro
tutti fratelli. nel nostro essere donna e uomo.
Tu sei con noi, Signore modello di famiglia aspirando
Relazione di un “io” con la sua ad una continua crescita. Siamo
e di ciascuno tu fai la tua casa singolarità e unicità che incon-
e abiti in tutti. famiglie-apprendiste!
tra un “tu” per diventare “noi”,
Così prende l’avvio la me- germe di una relazione più am- Papa Francesco in Amoris
ditazione della Commissione pia con i figli nel suo interno e, Laetitia scrive: “… a nessuno fa
tralasciando il significato di “fa- inevitabilmente, verso l’esterno bene perdere la coscienza di es-
miglia oggi”, fuori luogo per un con le altre famiglie. Ma la fa- sere figlio… anche se uno diven-
percorso sociologico. Sottoline- miglia è, nel suo insieme, anche ta adulto, o anziano, genitore…
iamo, invece, il fatto che sia UN relazione con Dio. Chiesa dome- rimane l’identità di figlio. Tutti

APRILE 2023 7
siamo figli e questo Occorre comprenderne il
ci riporta al grande valore, la potenza, il significato
dono della vita che è il perché essa conduce al cospetto
primo regalo che ab- dell’Eterno, dell’Onnipotente.
biamo ricevuto”. “…
il matrimonio è sfida È uno sguardo nuovo su tut-
a trovare un nuovo to e su tutti.
modo di essere figli”. Nella famiglia cristiana
V Stazione: Gesù “preghiera” è quindi l’espressio-
è aiutato dal Cireneo. ne dell’affetto sponsale, la rico-
noscente accoglienza della vita,
La croce può es- la lieta condivisione del cibo, il
sere malattia, soli- godimento della salute e della
tudine… ma anche guarigione ma anche l’offerta
più semplicemente della malattia e della sofferenza.
peso della quotidiani-
tà. Gesù ci chiede di Abbiamo terminato l’inter-
CONDIVIDERLA. E vento leggendo in coppia la stro-
lo facciamo ogni qual- fa di un canto poi fatto a conclu-
volta andiamo incon- sione.
tro a chi soffre o a chi
è nel bisogno. E imparerò a guardare
tutto il mondo
Le immagini di sofferenza La preghiera non si colloca con gli occhi trasparenti
che vediamo oggi, allargando lo tra i momenti di poco conto della di un bambino
sguardo al mondo, entrano nel nostra vita e non deve essere rin- E insegnerò a chiamarti
cuore come la lancia nel costa- viata al momento, che non viene Padre nostro
to di Gesù: Egli vive nella storia mai, in cui non ci sono incom- ad ogni figlio che diventa uomo.
e può essere incontrato ad ogni benze o preoccupazioni.
passo e in ogni giorno. Non vi- Il momento di silenzio ri-
viamo nell’indifferenza e nell’a- chiesto, un po’ come
nestetizzazione del cuore! potremmo richiedere ora
per interiorizzare quanto
Accogliere la croce è pre- è stato letto, non signifi-
ghiera. ca rinuncia a dire qual-
cosa ma contemplazione
VI Stazione: La Veronica e ascolto del cuore.
asciuga il volto di Gesù
La nostra famiglia
Un gesto che sa di tenerez- umana è fragile e in-
za e, in questi tempi di relazione completa senza la pre-
frenetiche, risulta una virtù poco ghiera, quel collante che
praticata. mantiene nell’umiltà e
nell’apertura al dialogo
Quante volte una madre de- con Dio e con i fratelli
terge il volto del figlio! tutti.
Quante volte si deterge il Renata Busnelli
volto di un sofferente, di un an-
ziano!
È preghiera.

8 ORIZZONTI
“LA COPPIA VA CURATA
COME UN FIGLIO”:
INTINERARI DI FORMAZIONE PER COPPIE-GUIDA

Giovedì 2 febbraio, re una coppia nei primi


presso il salone dell’ora- anni dopo il matrimonio,
torio femminile di Orig- attraverso degli incontri
gio, si è svolto il primo periodici che si svolgo-
incontro del corso di for- no durante tutto l’anno
mazione della Zona IV e – attraverso attività
rivolto alle coppie-guida di laboratorio o di gio-
dei gruppi famigliari (fa- co insieme – accompa-
miglie che si riuniscono gnano i partecipanti nel
spontaneamente e fan- mettere a fuoco alcuni
no un percorso di fede temi nodali (ad esempio,
aiutate da un sacerdote il rapporto con le fami-
n.d.r.) e dei percorsi per glie d’origine, l’ascolto,
fidanzati in preparazione la gestione del denaro,
al matrimonio cristiano. il litigio), confrontando-
È fondamentale coinvolgere li con le vicende umane
Il tema del primo dei personaggi della Bibbia. Chi
incontro ha riguardato i metodi le coppie più giovani, perché il
periodo della pandemia ha for- guida gli incontri non dovrebbe
più efficaci per la gestione dei porsi come un esperto, né come
gruppi, con l’aiuto di alcune te- temente condizionato le nostre
relazioni sociali: le nuove ge- un monopolizzatore che dà giu-
stimonianze. dizi. L’obiettivo non è dare delle
nerazioni non sono interessate
Per Giuseppe e Rosa (Se- solo all’ascolto della Parola, ma risposte, ma far porre delle do-
nago) un gruppo famigliare è il soprattutto a vivere momenti di mande e favorire il libero con-
modo concreto con cui le coppie gioia in un ambiente accogliente fronto tra le coppie.
guida accompagnano la crescita ed inclusivo. Da ultimo, come ha ricorda-
degli sposi, sostenendo la loro to don Natale Castelli a chiusu-
vocazione. L’obiettivo è aiutarli Per Roberta e Davide (No-
vate) il legame di coppia è come ra della serata, avere un metodo
ad uscire dall’isolamento, acco- non consiste solo nel seguire un
gliendo la diversità (si può far se fosse un figlio, di cui è fonda-
mentale prendersi cura e la Par- procedimento, ma anche saper
parte di un gruppo famigliare vedere la presenza dello spirito
anche da soli, perché il partner rocchia deve essere il luogo in
cui coppie più “esperte” si met- nelle nostre azioni. Non biso-
non condivide questa scelta o gna essere moralisti o affannar-
perché è venuto a mancare, o se tono a disposizione di quelle più
giovani. Nel libro “Non c’è due si troppo se i nostri progetti non
si è conviventi) e approfondendo vanno come speriamo, ma “la-
la parola di Dio, attraverso dei senza te. Percorso per giovani
coppie alla luce della Parola di sciar fare a Dio”.
temi che vengono scelti di co-
mune accordo sulla base della Dio” (2020), raccontano di come Massimo Anselmi
storia del gruppo. sia importante accompagna-

APRILE 2023 9
PIANETA LAVORO
Intervista a Paolo Balcone,
il gelatiere de “Il Gelato”

Come si diventa gelataio? a me, ogni giorno è una tentazio- per condividere la nostra espe-
Mi viene da dirle per caso! ne continua. rienza, il nostro bagaglio, le no-
Sì, perché per me è stato cosi! stre competenze, per guidare e
Nel 1998 un mio amico mi coin- Quali progetti o eventi ha sostenere chi vuole aprire la sua
volse nell’apertura di un bar-ge- messo in atto e/o quali ha in gelateria, con il nostro marchio,
lateria, ecco fu proprio per caso cantiere? seguendo la nostra Vision, oppu-
che mi innamorai di questo la- Progetti e nuove idee scan- re con la sua personale idea di
voro, cominciai a studiare e ad discono le mie giornate. L’anno gelato. Cerchiamo persone con
approfondire sempre di più il scorso abbiamo iniziato a orga- questo sogno da condividere,
mondo del gelato tanto che poi è nizzare veri e propri eventi; a che abbiano passione, voglia di
diventato la mia vita. novembre abbiamo presentato mettersi in gioco e di costruire la
il primo con l’intervento della propria attività.
Quali sono gli aspetti posi- nutrizionista per spiegare
tivi e quelli negativi della sua come gusto e benessere
attività ? possono stare in equilibrio.
Un aspetto positivo è sicura- Ad inizio mese insieme
mente quello che, se ci fermia- a Daniele Cassioli, icona
mo a pensare, in fondo, vendia- dello sport paraolimpico,
mo sorrisi: chi di fronte ad un non vedente ma campione
cono gelato non sorride, se non nella vita e nello sport, ab-
sorride fuori sono sicuro che biamo realizzato una degu-
dentro sta sorridendo tantissi- stazione di gelato al buio,
mo. Se devo trovare un aspetto e una parte del ricavato è
negativo è che mi tocca correre stata devoluta alla sua as-
tantissimo per evitare di diven- sociazione. Ultimo ma non
tare un dirigibile! Sì, perché con per importanza, da qualche
tutto quel gelato che ho accanto anno stiamo strutturando

Ospiti di aprile-maggio di “DALLA PARTE DEL CITTADINO”


con Angelo Volpi e Gianni Branca (sabato ore 10,28 - replica alle 19,20)

22 aprile - Gabriele Musarò, assessore pubblica istruzione, politiche giovanili, sport


29 aprile - Augusto Airoldi, sindaco di Saronno
6 maggio - Franco Casali, assessore ambiente, mobilità, politiche energetiche e partecipazione
13 maggio - Ilaria Pagani, assessore coesione sociale, servizi alla persona, politiche per la famiglia

10 ORIZZONTI
Intervista al dott. Gianfranco Conti,
Le interviste di urologo della clinica polispecialistica
Radiorizzonti Meditel
SINTOMI E SEGNI DELLA PATOLOGIA PROSTATICA

Qual è la funzione del- sintomi di tipo ostruttivo e di Tra le patologie della pro-
la prostata e come mai con il tipo irritativo. Il flusso dell’u- stata più ricorrenti citiamo: il
passare degli anni compaiono i rina è ridotto, c’è un problema tumore della prostata, l’ipertro-
primi disturbi? di esitazione allo svuotamento fia prostatica benigna, le malat-
della vescica, sgocciolamento e tie infiammatorie (prostatiti). Le
La prostata è un organo im- interruzione della minzione con prostatiti non riguardano solo i
portante perché è in un crocevia sensazione di svuotamento in- maschi sopra i 50 anni ma anche
fondamentale: è alla base della completo. i più giovani e sono affezioni di
vescica, davanti al retto, dietro tipo infiammatorio e possono
il pube e poggia sul piano peri- Esiste una valutazione della essere batteriche, abatteriche e
neale, contribuisce sia alla fun- sintomatologia, fattibile anche a asintomatiche.
zione urinaria sia alla funzione casa, utile per valutare la gravità
sessuale. della malattia: per ogni doman- Esistono fattori di rischio?
da si assegna un punteggio che
Perché parliamo delle pa- va da 0 a 5 dove 0 corrisponde a Per il cancro alla prostata
tologie che riguardano la pro- nessun problema e 5 ad un disa- esiste una famigliarità che ne
stata? gio grave. aumenta il rischio di 3/4 volte.
Fattori di rischio che portano
Le patologie sono molto 1: Frequenza - 2: Alzate nottur- all’infiammazione della prosta-
importanti, a cominciare dal ne - 3: Urgenza - 4: Sensazione ta sono l’abuso di caffè, alcool,
cancro, per cui è fondamentale di svuotamento incompleto - 5: cibi piccanti e formaggi.
prendersene cura. Nel maschio Validità del getto urinario - 6:
c’è uno stato ormonale, l’an- Minzione in più tempi - 7: Qua- Quando è consigliato un
dropausa, che corrisponde alla lità di vita. controllo del PSA?
menopausa femminile che com-
porta una variazione dei tassi PSA, acronimo che indica
Sommati i punteggi, si ottie- “antigene prostatico specifico”,
ormonali a livello ematico e ge- ne una valutazione complessiva:
nera un incremento volumetrico è una proteina prodotta dalla
da 0 a 7 sintomatologia lieve; da prostata. Se il valore del psa au-
soprattutto dell’area dove passa 8 a 19 sintomatologia moderata;
l’uretra; questo comporta una menta (superiore a 4 nanogram-
da 20 a 35 valutazione grave dei mi/millilitro) vuol dire che la
compressione del canale urina- sintomi.
rio. La sintomatologia riguarda prostata ha un problema, non ne-
cessariamente di tipo tumorale.
È importante però tenere in con-
siderazione che anche con valori
di psa bassi la prostata può avere
patologie e viceversa. E’ un dato
importante, ma non possiamo
affidarci solamente a questo va-
lore. Un esame necessario è si-
curamente l’esame trans rettale
che può essere poi accompagna-
to dall’ecografia.
Gabriella e Tina

APRILE 2023 11
Una Lettera
per Voi
REGINA DEL CIELO
RALLEGRATI!
la Cupola del Santuario,
Carissimi che mi avete seguito sotto
o a con-
iam o un pos to, ai lati del l’A ltar e maggiore, per tenere alto lo sguard
ora trov ata da sei angeli.
rno di Maria assunta in cielo, circond
templare l’incontro con il Padre Ete . In tre
ltur e di An dre a da Cor bet ta son o al vertice di un tripudio meraviglioso
Queste due scu e 10 cherubini.
con cen tric i son o disp osti 86 ang eli che cantano e suonano, 30 puttini
cerchi bel-
ha con cep ito il suo cap ola vor o per coinvolgerci nella gioia di tanta
Gaudenzio Ferrari
di speranza.
lezza che onora questo sicuro segno
fare a meno di
scrutano il grande dipinto, non posso
Vedendo i vostri occhi che, su e giù, ere
Com me dia per con div ide re con voi quello che Dante ha saputo esprim
riaprire la Divina
nei canti del Paradiso.
e spera di ridir
tempio del suo voto riguardando, /
“E quasi peregrin che si ricrea/ nel mo
per la viv a luc e pas seg gia ndo ,/ me nava io gli occhi per li gradi,/ mo su,
com’ello stea,/ su
43-48) poi scrive così:
giù e mo ricirculando” (Paradiso 31,
scun distinto e di fulgore e d’arte. /
“Vidi più di mille angeli festanti, /cia
a
lor gio chi e a’ lor can ti/ri der e una bellezza, che letizia/ era negli occhi
Vidi quivi a’ sostituendo
i san ti”. (Pa rad iso 31, 131 -13 5) San Bernardo, che l’accompagnava,
tutti gli altr rda ormai nella
alla Madonna e gli suggerisce: “Rigua
Beatrice, lo invita a guardare in alto Cristo.”
Cri sto/ più s’as som igli a, chè la sua chiarezza/ sola ti può disporre a veder
faccia ch’a bene il senso del-
iso 32, 85- 87) . Com ’è bel lo que sto pensiero del poeta e come indica
(Pa rad siamo
one a Ma ria, che ci por ta a Ges ù vivo e risorto. Ed ora anche noi pos
la nostra devozi o bene:
alla pre ghi era che Dan te me tte sull e labbra di S. Bernardo, la conosciam
unirci
ine fisso
/ umile ed alta più che creatura, / term
“Vergine Madre, figlia del tuo Figlio, / non
io, / Tu sei col ei che l’um ana nat ura/ nobilitasti si, che il suo Fattore
d’eterno consigl l vuol grazia ed a
egn ò di fars i sua fatt ura . Do nna , sei tanto grande e tanto vali, / che qua
disd
ar senz’ali”. (Paradiso 33,1-6 e 13-15)
te non ricorre, / sua disianza vuol vol
sorriden-
iam o la con tem pla zio ne; la dist anz a non ci consente di cogliere tutte le
Continu inaria bellez-
ress ion i deg li ang eli. No n rius ciam o a staccare gli occhi da questa straord
ti esp ha
ai nos tra occ hi” . Ma non può rest are solo un godimento estetico. L’arte
za che è “letizia celebrato la
rato un avv eni me nto che dà sen so alla nostra faticosa esistenza. Abbiamo
trasfigu , con Lui è risorta
e la morte ed è risorto, come primizia
Pasqua: Cristo ha passato la passione ro di
la sua e nos tra ma mm a. Qu el trip udio della cupola riveste un segno sicu
anche Maria, egrati alleluia!
ran za: riso rge rem o! Pos siam o can tare anche noi: “Regina del Cielo rall ga
spe come aveva promesso. Alleluia! Pre
tato nel gre mb o, alle luia ! È riso rto
Cristo che hai por
per noi … temeri
don Angelo Cen

12 ORIZZONTI
RISONANZE SULLA PAROLA DEL MESE
Quando pensiamo alla responsabilità pensiamo La persona responsabile vivrà in società per co-
all’impegno di dover rispondere a qualcuno o a sé struire e non per devastare.
stessi, delle proprie azioni e delle conseguenze che ne
derivano. La responsabilità diventa fondamentale anche
nelle piccole azioni quotidiane: è necessario passa-
Quindi ci si collega in modo diretto a un’impor- re dalla responsabilità alla cura. La responsabilità
tante sfera della nostra vita: l’impegno. è un concetto che rischia di essere astratto se non ne
recuperiamo l’elemento affettivo, che è la cura, che si
Essere responsabili, dunque, vuol dire imparare traduce nella capacità e nell’impegno di farci carico
a prendere decisioni volte al nostro benessere o alla quotidianamente delle cose, che dovremmo comin-
realizzazione personale. Significa, inoltre, accettare le ciare ad assimilare come forma di vita: la cura è un
conseguenze delle nostre azioni e saper reagire agli valore rivoluzionario.
eventi senza incolpare gli altri.
Hans Jonas, uno dei più influenti protagonisti
Dalla responsabilità sociale nasce la comunità: del dibattito bioetico contemporaneo, ritiene dunque
i principi morali di cura e giustizia hanno un ruolo che, anche se non può esserci reciprocità, noi esseri
centrale nella costruzione della responsabilità sociale. umani abbiamo comunque dei doveri di responsabilità
Solo se le persone si sentono connesse agli altri e si nei confronti sia degli esseri umani che verranno, sia
vedono come parte di una entità più ampia può nasce- delle specie viventi che convivono con noi su questo
re la comunità. pianeta. In questo senso l’etica di Jonas è un’etica del
presente per il futuro.

F ONDAZIONE A CLI
M ONS. C ESARE P AGANI
di solidarietà e promozione sociale

La Fondazione Acli Mons. Cesare Pagani, pro- locali. Pertanto necessita di una nuova bicicletta-cargo
mossa dalle Acli di Saronno, come scopo statutario si per dotare gli associati di un nuovo mezzo più efficiente.
impegna LaaFondazione
mettere a reddito i beniCesare
Acli Mons. mobiliPagani,
ed immobili
promossa dalle Acli di Saronno, come scopo statutario
di cui dispone per promuovere e sostenere progettieddiimmobili AREA:
si impegna a mettere a reddito i beni mobili Sostegno
di cui dispone per ad iniziative eche
promuovere promuovono: la
sostenere
progetti
carattere di carattere sociale.
sociale. qualità della vita sociale, la formazione umana e pro-
Nel corso del 2022, attraverso apposito Bando, sono fessionale, il lavoro.
stati presentati 2 progetti, entrambi ammessi
al finanziamento:
Nel corso del 2022, attraverso apposito Bando,
sono stati presentati 2 progetti, entrambi ammessi al Progetto: “START TO RESTART” promosso dal-
la Cooperativa OZANAM
AREA: Sostegno a iniziative che favoriscono la convivenza civile e sociale, a partire
finanziamento: di SARONNO
dalla integrazione VA . Il progetto
scolastica,
dall’educazione per giovani e adulti. si prefigge di dare un’opportunità a delle persone vul-
AREA: Sostegno a iniziative che favoriscono la nerabili e a rischio esclusione di avviare un percorso di
Progetto:
convivenza civile e“LOCAL
sociale,EXPRESS-LOGISTICA URBANA SOSTENIBILE
a partire dalla integrazio- sperimenrazioneNEL SARONNESE ” promossoloda
lavorativa attraverso strumento del
ne scolastica, dall’educazione
LOCALEXPRESS per giovani
APS di SARONNO VA. eIl progetto
adulti. si propone
tirocinio.di promuovere una mobilità di tipo
sostenibile e tramite corrieri associati per fornire servizi di consegna a domicilio per le attività
Progetto: “LOCAL EXPRESS-LOGISTICA Per il bando che scadrà il prossimo 30 giugno 2023
locali. Pertanto necessita di una nuova bicicletta-cargo per dotare gli associati di un nuovo mezzo
URBANA SOSTENIBILE NEL SARONNESE” tutte le informazioni si possono trovare sul sito web:
promossopiù efficiente.
da LOCALEXPRESS APS di SARONNO www.aclisaronno.it al link fondazione Acli Mons. Ce-
VA. Il progetto si propone di promuovere una mobili- sare Pagani.
AREA: Sostegno ad iniziative che promuovono: la qualità della vita sociale, la formazione umana e professionale,
tà di tipo sostenibile e tramite corrieri associati per
il lavoro.
fornire servizi di consegna a domicilio per le attività Massimo Luigi Villa, presidente
Progetto: “START TO RESTART” promosso dalla Cooperativa OZANAM di SARONNO VA . Il
progetto si prefigge di dare un'opportunità a delle persone vulnerabili e a rischio esclusione di
APRILE 2023 13
avviare un percorso di sperimenrazione lavorativa attraverso lo strumento del tirocinio.
SI APRE LA PORTA SANTA:
COMINCIA IL GIUBILEO
L’INDULGENZA PLENARIA PER CHI VISITA IL SANTUARIO

Nel Vaticano si trova un organismo particolare, evidentemente possiamo accogliere il suo abbrac-
che si chiama Penitenzieria apostolica: è il su- cio solo se riconciliati con Dio, con noi stessi e con
premo tribunale della Chiesa cattolica ed è anche gli altri. La tradizione della Porta Santa è antica:
il più antico dicastero della Curia romana. Papa il primo a proclamarne una fu Papa Celestino V,
Francesco ha detto che “la Penitenzieria è il tipo che nel 1294 dichiarò Santa la porta della Basilica
di Tribunale che mi piace davvero! Perché è un di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila, ancora
‘tribunale della misericordia’, al quale ci si rivol- oggi sede del Giubileo annuale voluto da Celestino
ge per ottenere quell’indispensabile medicina per stesso e classificato dall’Unesco come patrimonio
la nostra anima che è la Misericordia divina” (17 orale e immateriale dell’umanità.
marzo 2017).
Il Giubileo del Santuario di Saronno comin-
È solo la Penitenzieria che può concedere spe- cia con il mese di Maggio
ciali indulgenze per vari motivi (per esempio an-
niversari di Diocesi, o di luoghi sacri; giubilei sa- È una devozione popolare antica e molto sentita
cerdotali; Prime SS. Messe). In occasione dei 525 dai fedeli quella di dedicare il mese di Maggio alla
anni dalla posa della prima pietra del Santuario Madonna con vari momenti di preghiera, proces-
della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno, al fine sioni o pellegrinaggi nei vari Santuari. È oltremodo
di promuovere il rinnovamento spirituale dei fedeli significativo che il Giubileo del nostro Santuario
ed incrementare la vita di grazia, è stato concesso cominci proprio nel mese tradizionalmente dedi-
che, visitando il nostro Santuario, i fedeli possa- cato alla Madonna; anche il nostro Arcivescovo
no conseguire l’Indulgenza plenaria alle solite Mario Delpini si farà pellegrino da noi nella matti-
condizioni, e che i malati e tutti coloro che siano na del giorno Primo Maggio.
impossibilitati a partecipare fisicamente possano Ancora oggi viene quotidianamente recitata la
ugualmente fruire del dono dell’Indulgenza plena- preghiera alla Madonna dei Miracoli scritta dall’al-
ria, offrendo le loro sofferenze al Signore o com- lora arcivescovo Montini; divenuto papa Paolo
piendo pratiche di pietà. VI, così scriverà a proposito del mese di Maggio:
Il segno della Porta Santa “È, infatti, il mese in cui, nei templi e fra le pareti
domestiche, più fervido e più affettuoso dal cuore
La sera di lunedì 8 maggio (giorno anniversario dei cristiani sale a Maria l'omaggio della loro pre-
della posa della prima pietra) il cardinale Angelo ghiera e della loro venerazione. Ed è anche il mese
Bagnasco aprirà in Santuario la Porta Santa, se- nel quale più larghi e abbondanti dal suo trono af-
gno visibile delle particolari grazie che Cristo e la fluiscono a noi i doni della divina misericordia”
sua Chiesa vogliono donare con più abbondanza ai (Enciclica Mense Maio).
fedeli, per intercessione di Maria. L’attraversamen-
to della Porta Santa ha la valenza simbolica del pas- È doveroso che durante il suo Giubileo il San-
saggio dal peccato alla grazia. Simboleggia Cristo tuario di Saronno sottolinei con particolare cura
stesso che abbraccia l’uomo con la sua Misericor- questo mese mariano. È il motivo per cui durante
dia, gli perdona le colpe e gli rimette le pene; però tutto Maggio nei giorni feriali dal lunedì al vener-
dì in Santuario alle ore 9.00 verrà celebrata una S.

14 ORIZZONTI
Messa distinta, con la benedizione con la Reli- cordia, sotto il patrocinio del Pontificio Dicaste-
quia della Beata Vergine Maria; ogni sabato si ro per l’Evangelizzazione.
aggiungerà alla speciale benedizione anche il can-
to solenne delle Litanie. Inoltre sulla scia della solenne apertura della
Porta Santa da parte del cardinale Bagnasco dell’8
Don Massimiliano riprende il Quarto d’ora maggio, da giugno fino a dicembre, il giorno 8 di
con Maria. ogni mese alle ore 17.30 si pregherà il S. Rosario
partendo dal Viale del Santuario, per arrivare in
Il Martedì sera dopo la Messa delle 18.00 (per Chiesa per la S. Messa delle ore 18.00, nelle quali
chi ritorna dal lavoro) e il mercoledì mattina dopo saranno affidate alla Madonna dei Miracoli le in-
la Messa delle 9.00 (per chi va al mercato) Don tenzioni di preghiera dei pellegrini.
Massimiliano terrà a
partire dal 2 Maggio CON IL PATROCINIO DI

la catechesi sulle sei


Anno Giubilare del Santuario di Saronno:
“parole” di Maria nei 525° anniversario della posa della prima pietra
Vangeli: La domanda. COMUNITÀ PASTORALE
CROCIFISSO RISORTO

“Come avverrà que-


sto, dal momento che
non conosco uomo?”
(Lc 1,34); La risposta.
“Ecco la serva del Si-
gnore: avvenga per me
secondo la tua parola”
(Lc 1,38); L’esultanza.
“L’anima mia magnifi-
ca il Signore” (Lc 1,46-
56); L’angoscia. “Ecco,
tuo padre ed io, ango-
sciati, ti cercavamo”
(Lc 2,48); L’attenzione.
“Non hanno vino” (Gv
2,3); L’eredità. “Qua-
lunque cosa vi dica, fa-
tela” (Gv 2,3).
Molte altre inizia-
tive
Come già annuncia-
to, siccome la posa della
Di Mattis - Opera propria

prima pietra (8 maggio


1498) avvenne in un
martedì, dal 9 maggio
alla fine di luglio ogni
martedì il Santuario
rimarrà aperto fino 9 MAGGIO / 16 MAGGIO / 23 MAGGIO / 30 MAGGIO / 6 GIUGNO / 13 GIUGNO
alle ore 21.00 per l’ini- 20 GIUGNO / 27 GIUGNO / 4 LUGLIO / 11 LUGLIO / 18 LUGLIO / 25 LUGLIO
ziativa “Una luce brilla
per te”: la possibilità di SANTUARIO DELLA B.V. DEI MIRACOLI,

un incontro con un Mis- PIAZZALE SANTUARIO, 1 - SARONNO (VA)

sionario della Miseri- www.chiesadisaronno.it/orizzontimisericordia

APRILE 2023 15
AUMENTO DRAMMATICO
24
DEIMARZO
CRISTIANI 2023 – VIA NEL
PERSEGUITATI CRUCIS
2020
In segno di comunione con i violazioni dei diritti umani contro
nostri fratelli che vivono in paesi i cristiani e le altre minoranze
doveDurante la via crucis
la professione delladelfede
24 economica che il BENE vincerà. Casa di Marta.
religiose. Un problemaA cuore nondi solo
tut-
marzo 2023 è stato fatto
rischia di comportare persecuzione un fo- Siamo chiamati ad agire, ciascu- ti, vi sono i più bisognosi
per i cristiani che non sono affattodella
cus su 4iniziamo
e morte, stazioni:a ottava, nona,
fornire alcuni no secondo le proprie possibilità città.
l’unicaLa povertà non
minoranza è mai
di fede una
a subire
decima
dati recentied undicesima.
su questo orrore spesso e capacità, con scelte concrete condizione solo fisica ma anche
ingiusta detenzione.
ignorato dai mass-media e poco noto nella propria vita di ogni giorno. umana,Ha spirituale
scritto Asia Bibi che ne
e sociale.
anche Leaiospiti “speciali”
cristiani occidentali. della se- Siamo chiamati a non chiuderci ha stilato la presentazione: “Una
rata erano
Secondo 2 commissioni:
quanto riportato Nuovi
nel- nella nostra solitudine, ma cre- Come possiamo
caratteristica comune alle noipersone
vive-
Stili di Vita
la World Carità,
Watche List 2021Missione
sono stati
diamo e lavoriamo insieme. re la carità
arrestate è lanella nostraad
costrizione città?
una
eoltre 340 milioni ( !! ) i cristiani
Migranti. sofferenza silenziosa.
Ogni anno durante l’Avvento È tempo che
che nel 2020 hanno conosciuto A seguire, è intervenuta la il mondo
viene ascolti le
proposto unloro storie; aè
progetto
una Lapesante Commissione
persecuzione Nuovie India. Da segnalare
Commissione la Cina,
Carità, che è
Missione tempo di dire la verità a coloro
sostegno della carità locale che che
Stili di Vita haavoluto
discriminazione causa dellaproporre
loro salita al 17esimo posto dal 23esimo,
Migranti. Nata nel 2012 con il
hanno il potere perché chi, sfidando
punta a raccogliere fondi o vive-
la sua riflessione sul tema dellaè
fede: dato ancora più terribile dove nuove disposizioni hanno la legge, detiene persone innocenti
quello dell’incremento di 80 milioni primo consiglio
ulteriormente Pastorale
ristretto Cit-
la libertà re per i poveri che vivono nella
finalmente venga assicurato alla
proposta pastorale “pregare per tadino.
di casi in più del 2019.
vivere nella chiesa come disce- Open Doors/ religiosaSvolge un’azione
e di culto di co-
dei cristiani nostra città.
giustizia.
Porte Aperte ogni anno compila ordinamento
cinesi. a livello di “idee È tempo che i governi
poli di Gesù”. Come segno del- guida” sulle attività caritative Recitando la preghiera di
la lista dei primi 50 paesi dove la I principali fattori di per-e agiscano. È tempo di manifestare
la serata, è stato deposto, sotto il
persecuzione anticristiana è più missionarie.
secuzione si Promuove
confermano:nel con-
l’estre- Madeleine Delbrel,
in difesa delle nostre comunità
abbiamo
Crocifisso, un cestoche
alta: viene riportato con diverse
cresce del mismo la
tinuo islamico, specie nell’Africa
conoscenza di servizi portato
di fedeli,all’altare come simbolo
vulnerabili, povere
copie dell’Enciclica
60 per cento il numero dei cristianiLaudato Subsahariana,
caritativi locali lae stimola
paranoiaverso di della carità un maglione
e perseguitate. Non dobbiamo ed un
Sì. Al per
uccisi termine
la lorodell’incontro
fede. sono governi autoritari o totalitari
la missionarietà vicina e lontana. pezzo
fermarcidi finché
pane. l’oppressore non
state Nelregalate
2020ai sono
presenti.statiInuccisi
que- in Iran, Eritrea, Cina e Corea senta finalmente il nostro grido:
Infine, collabora alla realizza-
nel mondo
sto momento 4.761 cristiani
storico, (13 al
il primo del Nord, l’operato di governi “Libera i tuoi prigionieri”.
giorno) contro i 2.983 deldiventi
2019,
zione di momenti di spiritualità
nazionalisti in India e Turchia, Se dovessi scegliere
Nel corso una
della presentazione
impegno perché la fede al’antagonismo
livello cittadino
con la Nigeria che si
vita, ci dice il Papa è l’ASCOL- conferma il etnicocone letribale.
altre reliquia della tua
del Rapporto allaPassione
Camera dei
paeseL’ascolto
peggiore. Tra i 10 paesi dove commissioni
Nei campi di pastorali. Essa si
lavoro nordcoreani prenderei proprio
Deputati, l’on quel Delmastro
Andrea catino
TO. della TERRA, dei esprime con ancora
tre anime
vengono uccisi più cristiani, otto sono detenuti tra i distinte
50 mila (presidente dell’Intergruppo per
POVERI e dei GIOVANI che che
e i ora
70 vogliamo a raccontarvi.
mila cristiani e attacchi
sono africani. Inoltre l’anno scorso la tutela della libertà religiosa
sono il nostro
sono stati futuro.
attaccati Solo quan-
o chiusi 4.488 sempre più frequenti si verificano dei cristiani nel mondo) è
do la CONOSCENZA
chiese ed edifici connessi, 4.277 arriva al Le realtà
in India da partechedei
compongono
nazionalisti intervenuto per sottolineare che “la
CUORE, può produrre
cristiani sono stati arrestati senzaun CAM- la commissione come il Centro
indù. Altri fenomeni persecutori persecuzione religiosa dei cristiani
BIAMENTO. L’enciclica
processo e incarcerati, 1.710Lauda-
rapiti. di
sonoAscolto Caritas,
costituiti dai la Mensa die
rapimenti è la più sanguinaria del mondo,
to Si è una narrazione che vuo-
I primi sei paesi dove la Betania o Mensa dei Poveri,
dalle conversioni forzate la
di giovani nega lo sviluppo di una società
persecuzione
le dare ossigeno cristiana è più
alla speranza. donne
San in Pakistan.
Vincenzo Femminile e Ma- e va a toccare le nostre radici più
alta sono gli stessi
Il Papa propone un modello di dell’anno È il
schile, perCentro
questoAiuti
che Aiuto alla
alla Vita profonde. Riteniamo fondamentale
scorso: Corea INTEGRALE:
ECOLOGIA del Nord, al primo uno Chiesa che Soffre ha scelto
e l’Unitalsi offrono il proprio di inserire il tema del rispetto delle
posto dal 2002, Afghanistan, stilare un ampio rapporto, dal minoranze religiose in ogni trattato
sguardo che vuole abbracciare servizio per il più debole ed il
Somalia, Libia, Pakistan ed Eritrea. titolo “ Libera i tuoi prigionieri” su bilaterale che coinvolge l’Italia”
tutte
Seguono le dimensioni
Yemen, Iran,della vita,e
Nigeria più povero.
questo Inoltre,
aspetto con la Com-
fondamentale delle A cura di Diego Riva
individuale e collettiva. Siamo missione collaborano il Fondo
chiamati a credere, nonostante di Solidarietà Cittadino, L’em-
le cadute e la crisi sociale ed porio della Solidarietà e con

16 ORIZZONTI
colmo d’acqua sporca. Mentre leggiamo il testo Ed infine, i Migranti perso-
Girare il mondo della canzone Alma Misione- ne che si sono spostate dalla loro
con quel recipiente ra, tradotto in italiano, portiamo casa, dalla loro terra verso nuove
e ad ogni piede cingermi all’altare come simbolo della ca- terre alla ricerca di una opportu-
dell’asciugatoio rità un mappamondo. Ogni 24 nità migliore di vita. Partono con
e curvarmi giù in basso, marzo viene ricordata la giorna- la speranza di poter tornare pre-
non alzando mai la testa ta dedicata ai martiri missiona- sto a casa, ma spesso restano nel-
oltre il polpaccio ri, uomini e le donne che hanno la nostra città. I bambini a volte
per non distinguere i nemici offerto la loro vita nel nome di nascono qui, imparano italiano
dagli amici Dio. e le tradizioni saronnesi, vanno
e lavare i piedi del vagabondo, a scuola a Saronno. Il tema dei
dell’ateo, del drogato, migranti è argomento quotidia-
del carcerato, dell’omicida, no, di grande sofferenza. Tante
di chi non mi saluta più, le realtà associative nella nostra
di quel compagno per cui non città che offrono servizi, suppor-
prego mai, to o animazione a famiglie di
in silenzio, Migranti.
finché tutti abbiano capito
nel mio Come possiamo noi essere
il tuo Amore. vicini ai migranti nella nostra
(Madeleine Delbrel) città? A livello decanale, è attiva
la Pastorale Migranti coordinata
E poi la Missione o meglio da Don Alessandro Vavassori.
definita Missione ad Gentes. Il Ogni anno segue progetti a fa-
titolo Ad Gentes significa dal la- Signore, prendi la mia vita vore dei migranti, in particolare
tino: alle nazioni e tratta dell’at- Prima che l’attesa alcune borse di studio per alcuni
tività missionaria della Chie- diventi lunga in me giovani ragazzi stranieri.
sa. Invita i missionari a vivere Tu dammi la forza
in mezzo ai popoli che cercano di fare ciò che vuoi Leggendo la poesia di Ser-
di convertire alla Parola di Dio. Qualunque cosa sia gio Guttilla (https://liosite.com/
L’attività missionaria è intima- chiamami con te poesie/sergio-guttilla-se-fos-
mente congiunta con la natura Così andrò in missione se-tuo-figlio/), abbiamo portato
umana e con le sue aspirazioni. incontrando i popoli all’altare come simbolo della
Il Cristo è la verità e la via, che e cantando che sei Signor migrazione un libro di scuola.
la predicazione evangelica a tut- Con te io non sarò mai stanco Laura Aceto
ti svela, facendo loro intendere Nella preghiera
le parole da lui stesso pronun- sempre la tua forza troverò
ciate: «Convertitevi e credete al Ti do il mio cuore e spero
Vangelo» (Mc 1,15). Che sia uno strumento fedele
come vuoi, Signore
Come possiamo noi vivere l’anima mia è in missione
la missione nella nostra città? Verso quella terra
Ogni anno durante la Quaresi- che attende il tuo amor
ma viene proposto un progetto Portami dove l’uomo
a sostegno della carità lontana, abbia fame della tua parola,
scegliendo una terra di missio- abbia sete della vita che tu dai,
ne, dove a volte sono presenti dove manca la speranza,
missionari che conosciamo, e si dove tutto è sempre triste
punta a raccogliere fondi per i perché ancora non sanno
poveri di quella zona. che ci sei.

APRILE 2023 17
SIAMO
CHIAMATI A
CREDERE CHE
IL BENE VINCERÀ
Riportiamo una breve sintesi dell’intervento Se il primo impegno deve essere l’ASCOL-
della commissione Nuovi Stili di Vita, durante la TO con tutto il nostro essere, il punto di partenza
Via Crucis del 24 Marzo 2023. dell’enciclica sono immagini che parlano di BEL-
LEZZA: il cristiano sa che il bene vince sul male.
Guardando alle nostre comunità cristiane e ai In tempo di crisi il punto di partenza non può essere
percorsi di parrocchie e decanati, una delle sfide l’angoscia perché l’angoscia rende egoisti. Invece
più grandi di oggi, appare quella di aiutare a trova- vedere e ringraziare per la bellezza attorno a noi,
re un nesso tra fede e vita. rende generosi e aperti.
Questi tre anni di attività della commissione ci Siamo chiamati a credere che il BENE vincerà.
hanno portato a riflettere proprio su queste doman-
de: nel contesto storico che viviamo, come evita- Siamo chiamati ad agire, ciascuno secondo le
re che la nostra fede diventi solo devozionismo? proprie possibilità e capacità, con scelte concrete
Come può entrare nella nostra giornata di ogni nella vita di ogni giorno. Abbiamo infiniti modi per
giorno, nel nostro lavoro, nel nostro relazionarci combattere la cultura dello scarto e ognuno con la
con gli altri, nell’educazione dei nostri figli, nello propria specifica sensibilità può trovare la strada,
stare a fianco ai nostri anziani e ai nostri malati, con la famiglia, al lavoro, nella società.
nell’accompagnare e accompagnarci alla morte?
Il Papa ci dice che MENO È DI PIÙ e che la
Abbiamo scoperto che l’enciclica Laudato Sì SOBRIETÀ vissuta con libertà e consapevolezza è
ci può aiutare a trovare queste risposte, perché rie- LIBERANTE. Crediamo e lavoriamo insieme.
sce a declinarle nella nostra epoca.
Daniela Furlan
Il Papa ci dice che in questo momento storico,
il primo impegno perché la fede diventi vita, è
l’ASCOLTO. L’ascolto della TERRA, dei PO-
VERI e dei GIOVANI che sono il nostro futuro.
Il Papa ci dice anche come dobbiamo ascol-
tare: L’obiettivo non è raccogliere informazioni
o saziare la nostra curiosità, ma prendere DO-
LOROSA COSCIENZA, osare trasformare in
sofferenza personale quello che accade al mondo
(LS, 19). La compassione, intesa come il sentire
“con”, porta a scoprire il valore profondo delle
cose. Per ascoltare in questo modo, dobbiamo
rallentare, fermarci, inginocchiarci, guardare
dentro di noi e attorno a noi.

18 ORIZZONTI
APRILE 2023 19
ORARIO MESSE
FERIALE VIGILIARE FESTIVO
(sabato)

SS. Pietro e Paolo 8.30 - 10.00 (lun-ven) 18.00 7.30 - 10 - 11.30 - 18


Suore Sacro Cuore 20.45

S. Francesco 7.30 - 17.30 20.45 8.30 - 11 - 17.30

Santuario BVM 7 - 9 - 18 18.00 8 - 10 - 11.30 - 18

Regina Pacis 8.30 (lun-ven) 17.30 8.30 - 10.30 - 17.30


Cascina Colombara 9.00
8.30 (lun, mer, ven),
Sacra Famiglia 18.30 9 - 11 - 18.30
18 (mar, gio)

S. Giovanni Battista 9.00 (lun-ven) 18.00 8 - 11

S. Giuseppe 8.30 18.00 8.30 - 10.30

Padre Monti 8.00 / 9.00 - 19.00

Ospedale / 16.00 /

S. Agnese / 17.30 10.00


(solo esterni) (per ora SOLO OSPITI RSA)

ADORAZIONE EUCARISTICA IN CITTÀ


CHIESE ORARIO QUANDO

SS. Pietro e Paolo 9,00 - 10,00 1° giovedì del mese


per le vocazioni sacerdotali e religiose

Santuario 20,30 - 22,00 1° giovedì del mese


16,45 Domenica (escluso Avvento e Quaresima)

Santuario 17,00 -18,00 1° Venerdì del mese

S. Giovanni Battista 09,30 - 11,00 1° Venerdì del mese

S. Famiglia 16,30 - 17,30 Giovedì

Padre Monti 18,30 - 19,30 Giovedì

Padre Monti 20,30 - 22,00 1° Sabato del mese

20 ORIZZONTI
NOTIZIE E RIFERIMENTI UTILI
SEGRETERIE ORARI DI ORARI
TELEFONO MAIL SEGRETERIA
PARROCCHIALI APERTURA CHIESA SEGRETERIA

giorni feriali lunedì - venerdì


SS. Pietro 7.30 - 12.00 • 15.30 - 18.00 9.00-11.00 •17.00-19.00 preposituralesaronno@
366 5080050
e Paolo giorni festivi sabato tiscali.it
7.00 - 12.00 • 15.30 - 19.00 17.00 - 19.00
giorni feriali
7.30 – 12 • 15.30 – 18
S. Francesco
sabato e vigilie 20.15 - 22
festivi 7.30 – 12 • 15.30 - 19
lunedì - venerdì
tutti i giorni info@reginapacis-saronno.
Regina Pacis 02 9603242 15.30 - 18.30
8.00 - 19.00 com
sabato 15.30 - 17.00
giorni feriali
lunedì - giovedì
7.30 - 12.00 • 15.30 - 18.30 saronnosacrafamiglia@
Sacra Famiglia 02 9620056 16.00 - 18.30
giorni festivi gmail.com
sabato 9.30 - 12.00
8.00 - 12.30 • 15.30 - 19.30
giorni feriali lunedì e venerdì
Beata Vergine 6.30 - 12.00 • 15.30 - 18.30 16.00 - 18.00 segreteriamadonnasaronno@
02 9603027
dei Miracoli giorni festivi sabato gmail.com
7.30 - 12.30 • 16.00 - 19.30 9.30 - 11.30
San Giovanni tutti i giorni mercoledì e venerdì
02 96362045 s.gbattista@tiscali.it
Battista 8.00 - 10.00 17.00 - 19.00
tutti i giorni mercoledì
sangiuseppe.parrocchia@
San Giuseppe 02 9603554 7.30 - 12.30 • 15.00 - 19.00 15.30 - 18.00
alice.it
sabato 14.30 - 17.30

Famiglie religiose In città


Concezionisti/P. Monti Consultorio Familiare Decanale
Via Legnani, 4 (02.96702105) Via Petrarca, 1
Suore S.Agnese/Guanelliani angolo via Piave (Casa di Marta)
Via Frua, 4 (02.9602272) Radiorizzonti FM88
Suore del S.Cuore P.zza Libertà, 2 (02.9602728)
Via Cavour, 52 (02.9602564) Fondazione Giuseppe Gianetti
Suore Orsoline di S.Carlo Via Marconi, 5 (02.9609133)
Via S.Giuseppe, 60 (02.96700714)
Casa di riposo Giulio Gianetti
Suore della Presentazione
Via Larga, 13 (02.96248124)
Via Torricelli, 29 (02.9603554)
Sorelle del Signore Centro sportivo Mons. Ugo Ronchi (Bar)
Viale Prealpi, 25 Via Colombo, 44 (340.3171401)

Sosteniamo le nostre Parrocchie. Ecco gli IBAN:


Santi Pietro e Paolo IT79I0538750520000042499005 Regina Pacis IT26E0538750523000042621547
San Giuseppe IT12Z0837450520000008802843 San Giovanni Battista IT60M0503450522000000088059
Sacra Famiglia IT55J0569650520000020027X01 Beata Vergine dei Miracoli IT04M0303250520010000000197

APRILE 2023 21
CRONACA DI
“MORTI ANNUNCIATE”
«Domenica 26 febbraio, fatti analoghi:
ore 4:40, un caicco con 150/
180 persone a bordo si schian- • 3 ottobre 2013 a
ta sugli scogli della spiaggia di poche miglia da Lampe-
Steccato di Cutro, in provincia dusa 368 morti accertati
di Crotone». Mentre scriviamo da un naufragio, una del-
sono state recuperate 91 vittime, la più grandi catastrofi nel
tra cui 35 minori; almeno 12 sa- Mediterraneo (da allora è
rebbero i dispersi. stata istituita la giornata
nazionale in memoria del-
Con lo stile della cronaca, le vittime dell’immigra-
ancora una volta le tragedie ci zione);
interpellano soprattutto quando • 3 settembre 2015: il cor- chi vuole salvare le persone o
sono annunciate da cause cono- picino di Alan Kurdi trovato sul- lasciarle morire?”
sciute ma velate sotto il tappeto la spiaggia di Bodrum (Turchia)
dell’ipocrisia, dell’indifferenza che ha scosso il mondo; Molte persone hanno rispo-
ma peggio ancora, come in que- sto e scelto sostenendo RESQ,
sto caso, dell’ostilità verso per- • 3 febbraio 2023, barco- una O.N.G. che sulla sua nave
sone che migrano da situazioni ne di migranti con otto cadaveri per il soccorso in mare riporta la
difficili. a bordo soccorsi in acque SAR scritta: “People saving People”
(Search and Rescue) maltesi dal- cioè “Persone salvano Perso-
Sono chiamati “migranti” la guardia costiera italiana; ne”.
perché se ne vanno dal loro pae-
se di origine e si spostano in altri con tanti altri fanno del Me- E così anche a Saronno
e, come in questa tristissima vi- diterraneo, con 25.000 morti in “l’Equipaggio di Terra” che
cenda, sono anche colpevolizza- 10 anni, il cimitero più grande insieme a tanti altri costituisco-
ti: invadono il nostro benessere, del mondo. no quella parte della società ci-
di cui non abbiamo l’esclusivo vile che ha scelto di stare dalla
merito, nell’incosciente respon- Tutto ciò dimostra la pessi- parte di chi soccorre.
sabilità di mettere a rischio la ma scelta di abbandonare le ope-
propria vita e quella dei fami- razioni di salvataggio operate E lo fa con molte iniziative
gliari attraversando il mare. dallo Stato (come a suo tempo finalizzate alla conoscenza del
fu “Mare Nostrum”) in favore progetto RESQ, delle sue mis-
Poi, però, quando il mare re- di operazioni di “difesa
stituisce i corpi con una contabi- delle frontiere e contra-
lità quotidiana che non lascia re- sto dell’immigrazione”
spiro, non si può rimanere insen- (come le successive “Tri-
sibili, noncuranti, anzi prendono ton” e “Sophia”).
il sopravvento sentimenti di in-
dignazione, di vergogna, a volte Ma i corpi che il mare
rabbia mista al pudore e si chiede restituisce e quelli che
giustizia condannando la “politi- scompaiono nei fondali ci
ca dei respingimenti tout court”. richiamano alla responsa-
bilità nel rispondere alla
E non è la prima volta che domanda: “ma io da che
accade. Solo per ricordare alcuni parte sto? dalla parte di

22 ORIZZONTI
sioni in mare, dei principi e valo-
ri costituzionali e universali che
lo animano, degli sforzi econo-
mici richiesti per ogni missione
(per i quali i soldi non bastano
mai), a sostegno della speranza
che, insieme alle altre ONG di
soccorso, deve rimanere viva,
per non disumanizzare del tutto
le politiche nazionali ed europee
(perse in sterili conflitti di bassi
interessi).
Il nome marinaro “equipag-
gio” richiama lo stretto collega-
mento con chi sta in mare per Sanno che non possono im-
salvare e chi in terra naviga tra pedire chi vuole soccorrere in
le proprie comunità sociali, at- mare perché sanno che è un ob-
traverso iniziative pubbliche (di bligo per gli Stati e un diritto per
dibattito e approfondimento), chi si trova su barchini affollati
culturali (spettacoli), di raccolta e traballanti e deve essere por-
fondi, di educazione (nelle scuo- tato al più presto in un porto si-
le) e tanto altro, come avviene curo. Allora ci provano in altri
nel saronnese. modi: con le multe, con compiti
assurdi, con viaggi lunghi e co-
Così si stabiliscono le ne- stosi per raggiungere i porti più
cessarie sinergie per raccogliere lontani e a volte rispedendo le
tutte le forze necessarie a com- persone ai luoghi più vicini di
piere la propria missione. sbarco (come avvenuto il primo
Missione oggi contrastata febbraio 2023 per molti minori
in tanti modi, di cui gli ultimi (il riportati in pullman da La Spezia
decreto n°1 del 2023) mostrano a Foggia).
una vergognosa “piccineria isti- A Cutro questi diritti e que-
tuzionale e politica” che spedi- sti obblighi si sono spiaggiati.
sce le navi ai porti più lontani,
aggravandole di costi e di soffe- Le responsabilità giuridiche
renze aggiuntive, come pene da saranno accertate, quelle politi-
offre una preziosa occasione per
scontare senza l’avallo di una che sono evidenti e sono gravi.
farlo e per affrancarsi dal rischio
norma giuridica di condanna.
Allora con il di essere segregati nell’indif-
suo messaggio “Pe- ferenza, nel disinteresse di cui
ople saving Peo- le politiche di respingimento si
ple” RESQ invita nutrono e delle quali dobbiamo
tutti e tutte a salire liberarci. In gioco c’è il deside-
a bordo per soccor- rio di persone che si salvano in-
rere e salvare vite in sieme.
pericolo nel nostro
Equipaggio di Terra Saronno
mare Mediterraneo,
perché tocca anche Se vuoi contattarci scrivi a:
a noi fare qualcosa. resqsaronno@gmail.com
Nella nostra cit- Cerca in internet ResQ-Peo-
tà di Saronno, l’E- ple Saving People e troverai
quipaggio di Terra tutte le info.

APRILE 2023 23
IN DIALOGO CON
IL “DIO PADRE” DI
GAUDENZIO FERRARI

“Dio Padre circondato da quattro angeli” – 1540-1545 circa


Tecnica mista su tavola trasportata su tela. Cm. 163.5 x 218,5 (formato ovale)

La nostra Comunità conserva tesori unici im- servativo della tela di Gaudenzio Ferrari “L’Eterno
portantissimi: tra questi, l’opera di Gaudenzio Padre in gloria” del 1546, di far conoscere al gran-
Ferrari “Dio Padre circondato da quattro angeli”, de pubblico tale testimonianza di elevato valore
presente in Prepositurale sulla controfacciata, rap- culturale.
presenta un esempio di come spesso questi tesori
siano fragili e nascosti. Sono tre le parole chiave: Il restauro rientra a pieno titolo nelle iniziati-
individuazione, protezione e conservazione. Il pro- ve di valorizzazione condotte sinergicamente tra le
getto ha dunque lo scopo, tramite il restauro con- parrocchie della città. In particolare il progetto può

24 ORIZZONTI
ritenersi la continuazione dell’importante mostra EVENTI E VISITE “IN DIALOGO”
“Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari”, organiz-
zata nelle tre sedi di Varallo, Vercelli e Novara nel Il quadro è esposto sulla cantoria del Santua-
2018, in quanto proprio in Santuario, sotto la cupo- rio di Saronno sotto la cupola “in dialogo” con la
la gaudenziana l’arch. Carlo Mariani aveva intro- teatralità ideata da Gaudenzio con il suo affresco
dotto la serata di presentazione della mostra con la “Il concerto degli angeli” e con la statuaria lignea
partecipazione di Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa di altri scultori ma su suo disegno. L’opera durante
curatori anche del catalogo della mostra. Attorno l’apertura al culto della chiesa risulterà velata. Sarà
ad un’opera di tale valore, ancora poco conosciuta, possibile ammirarla solo durante apposite visite ef-
si farà convergere l’interesse della cittadinanza at- fettuate durante la chiusura della chiesa su preno-
traverso le visite guidate a cura dell’Associazione tazione.
Cantastorie.
La grande tela è stata posizionata lo scorso EVENTI IN SANTUARIO:
mese in Santuario dopo l’importante mostra al Ca- “IN DIALOGO”
stello di Masnago di Varese. Qui verrà messa in
con visite a cura di Cantastorie
dialogo con la cupola degli angeli a partire da mag-
gio 2023.
Giovedì 11 -18 – 25 maggio
NOTE STORICHE Giovedì 1 – 8 – 15 – 22 giugno
dalle ore 20.30 (2 turni di visita)
Il dipinto “Dio Padre circondato da quattro
angeli” di Gaudenzio Ferrari, databile tra il 1540-
45 circa, conservato sino al 18 gennaio 2022 sulla
PRESENTAZIONE RESTAURI
controfacciata della chiesa Prepositurale, delineato E STORIA DIPINTO
da una cornice in stucco, quasi nascosto e inosser- Sabato 27 maggio
vato, ha una storia molto interessante e travagliata. Santuario della Beata Vergine dei Miracoli
L’attuale Prepositurale, infatti, sorge nel sito dove
era l’antica chiesa di S. Maria Assunta sul cui Al- RITORNO in PREPOSITURALE
tare Maggiore era raffigurata un’Assunzione della con visite a cura di Cantastorie
Vergine, di cui, molto probabilmente, non si esclu- in occasione della festa di San Pietro e Paolo
de che il “Dio Padre” di Gaudenzio, e sia quanto
resti di quella composizione. L’opera di Gaudenzio
Ferrari, che noi tutti vediamo, è il risultato del tra-
RICOLLOCAZIONE DELL’OPERA
sporto su tela di un dipinto che, originariamente, fu
E FRUIZIONE
realizzato su cinque tavole di legno disposte verti-
calmente e assicurate sul retro da traverse di legno I risultati del monitoraggio microclimatico,
incastrate a coda di rondine al fine di garantire, per condotto all’inizio del progetto, permetteranno di
quanto possibile, la complanarità. Il necessario in- effettuare delle scelte su come meglio ricollocare
tervento di trasporto su tela per problemi conser- l’opera nella sua posizione originale in Prepositu-
vativi, fu eseguito tra il 1930 e il 1931 dal celebre rale. Si installerà un pannello isolante aderente al
restauratore Mauro Pelliccioli, non prima, però, di muro per proteggere il quadro dall’irraggiamento
aver tentato di salvare il suo supporto originario in termico. L’opera ritornata nel sito originario, con
legno tra il 1925 e il 1926, cercando di raddrizzare le migliorie conservative, potrà essere valorizzata
le tavole che tendevano ad imbarcarsi. Già allora il e fruita nel tempo da tutta la Comunità, grazie an-
dipinto presentava delle stuccature e delle ridipin- che all’associazione Cantastorie, che provvederà
ture che erano state realizzate per colmare le lacune all’inserimento dell’opera restaurata all’interno del
date dalle cadute di colore causate dalla deforma- programma di visite già attive sul territorio.
zione delle tavole lignee.
Carlo Mariani, Andrea Germi

APRILE 2023 25
LE PAROLE DI MARTA

Continuiamo il racconto della serata che abbia- ne, con una familiarità che mi ha sorpreso, come se
mo organizzato con i volontari in Casa di Marta, fossero di casa. Questa loro attenzione particolare
per riflettere insieme sul senso del fare e sulla figu- deriva probabilmente da quello che Casa di Marta
ra di Marta di Betania. L’incontro è stato animato emana come spirito, che è quello dell’accoglienza,
dalla testimonianza di alcuni volontari, che hanno accoglienza non solo verso le persone bisognose,
raccontato di come la loro esperienza sia in qualche ma anche per chiunque frequenti la Casa. Questo
modo profondamente legata ad alcuni aspetti che luogo fa diventare tutti componenti di una grande
caratterizzano lo “stile” di Marta. famiglia, e ci mette in relazione creando volti veri,
di uomini e donne che condividono qualcosa di
Abbiamo in particolare riflettuto su alcune pa- grande”.
role, che ritroviamo di frequente nell’esperienza di
carità che facciamo in Casa di Marta: accoglienza, “Sono volontaria in accoglienza da qualche
servizio, ascolto, familiarità, incontro, silenzio e anno” prende la parola Paola “e può capitare di
senso. sentirci rimproverati o non all’altezza delle situa-
zioni, ma la tensione verso un ascolto vero genera
“L’esperienza della Casa di Marta mi arricchi- sempre un’apertura nuova. Nel nostro fare in Casa
sce molto” racconta Antonia, impegnata nel volon- di Marta può succedere anche di arrabbiarsi di fron-
tariato in accoglienza e nel servizio infermieristico te ad alcune situazioni: non è semplice avere a che
“noi volontari diamo tanto e nello stesso tempo fare con le persone che ci fagocitano nel loro biso-
riceviamo tanto. Lo spirito di servizio predispone gno, ma non dobbiamo colpevolizzarci se non riu-
ad un atteggiamento di accoglienza: per me acco- sciamo ad essere sempre efficaci. Ascoltare per me
gliere significa prima di tutto fare spazio all’altro. è diventata un’arte: si ascolta con lo sguardo, con il
Tante volte nello sguardo delle persone bisognose
si vede più di tutto
il bisogno di essere
accolto e ascoltato”.
Gabriele inve-
ce ha raccontato di
quando aveva invi-
tato in Casa di Marta
alcuni suoi amici per
aiutare a spostare al-
cuni mobili. “I miei
amici conoscevano
Casa di Marta solo
da qualche mio rac-
conto, sapendo che
qui sono un volonta-
rio; mi ha stupito di
come si siano messi
subito a disposizio-

26 ORIZZONTI
cuore e con l’intelli-
genza, superando in
questo modo anche
momenti di difficoltà
o disagio”
Interviene poi
Davide condividen-
do la sua esperienza:
“Nel servizio doc-
ce ogni tanto arriva
qualcuno che preten-
de, chiede, vuole. Io
non ho le risposte a
tutto e magari non
so neanche aiutarlo
(dare un vestito ad
una persona basta
davvero per aiutar-
la?).
Mi sono inter-
rogato sul senso di
queste persone, che
chiedono: io sono lì come ciascuno di noi. I poveri fanno emergere una
per loro, quello che mi interessa è incontrare delle ricchezza umana che appartiene ad ogni uomo.
persone, senza pregiudizi. Io sono qui perché que-
Marta nella sua casa era tutta presa dal fare,
ste persone danno un senso a me nella carità e mi
dal mettersi al servizio: Gesù la riprende, per dirle
portano ad un incontro. È proprio attraverso l’in-
di stare attenta affinché il suo fare non si svuoti, o
contro con una persona, che incontro la mia vita”.
rischi di perdere il significato. I poveri non li per-
Chiude la serata l’intervento di don Fabio, con deremo mai, ma se perdiamo il senso della nostra
una riflessione che rivela come la figura di Marta relazione con loro, rischiamo di perdere quella ric-
ci conduce profondamente all’esperienza reale che chezza della relazione che loro portano a noi.
facciamo nella Casa.
Perdere il senso del fare carità, rischia di farci
“Gesù voleva molto bene alla casa di Marta e chiudere e ripiegare su noi stessi, facendoci diven-
Maria di Betania, perché quella casa aveva per lui tare “unici” intorno solo al fare pratico. Gesù inve-
un significato enorme, significava amicizia. Voi, ce, entrando nella casa di Marta e sentendosi parte
che vivete questa casa, volete bene a questa casa? di quella casa, ci richiama all’amicizia, all’unità e
Chi è accolto, vuole bene a questa casa? Un’ami- alla solidarietà umana”.
cizia nasce sempre da una condivisione, dal met-
Francesca
tere in comune qualcosa, anche semplicemente il
tempo. La consistenza di un’amicizia dipende poi
da cosa si mette in comune; un’amicizia ha valore
tanto più è grande quello che si mette in comune.
L’incontro con il povero ci costringe ad andare
sempre al senso e alla consistenza di tutto quello
che facciamo: i poveri hanno un nome e un cogno-
me e hanno una storia che si portano dietro, così

APRILE 2023 27
IO SONO GIUDA
FILM DI G. PIZZOL
E A. CARABELLI
re Chi solo può salvare
la vita. Negli ultimi dia-
loghi si constata come
Sulla scorta dell’E- più il cuore del peccato-
vangelo come mi è stato re rimane indurito nella
rivelato della celebre mi- propria ostinazione, più
stica Maria Valtorta (1847 la misericordia di Cristo
- 1961), Gianpiero Pizzol e senza limiti cerca con
Andrea Carabelli, che è an- ogni sguardo e mezzo
che interprete del protago- di spezzarne le catene
nista, hanno confezionato affinché Giuda ritorni a
questo eccezionale lungo- Lui: Gesù fa il tifo per
metraggio che ci presenta Giuda, spera fino all’ul-
la figura dell’apostolo che timo momento nella sua
tradirà il Maestro in tutto conversione: “Giuda
lo spessore del suo dram- credimi, Dio ti ama e
ma umano, della sua ostinazione maturo e irruento per Gesù, è «un attende solo il tuo vo-
nel non accettare i parametri della vino giovane che trabocca e spacca lere per fare di te la gemma della
conoscenza di sé e del rapporto con gli otri con violenza», per dirla con Redenzione, la preda più grande
Dio che Gesù gli propone. le parole della Valtorta, la quale lo strappata al nemico. Giuda è stato
presenta come l’unico tra gli apo- il mio più grande dolore e per lui
Girato tra Matera e Milano stoli che non è stato chiamato, che io sarò misericordia fino all’ultimo
nell’estate del 2021, è un film scar- si autopropone al Maestro perché respiro, fino all’ultimo bacio”.
no, essenziale e ci racconta soprat- «sogna il Regno di Dio» in forza
tutto l’amicizia che Gesù stabilisce delle sue competenze. La decisione di togliersi la vita
con Giuda e insieme a lui con ogni è frutto del crollo del suo progetto e
uomo che Lo incontra. Gesù infat- Giuda è un perfetto affarista, in dell’esplicitarsi in lui del germe del
ti è innanzi tutto l’amico che com- competizione costante con gli altri peccato: “Sarete come Dio”, osser-
prende tutto dell’essere umano: le apostoli che non smette di invidia- va ancora il suo interprete, richia-
sue fragilità, le sue incomprensioni, re. Inoltre è “perfettamente inserito mando le tragiche parole di Satana
le sue passioni malate, il suo egoi- nella mentalità del suo tempo: tut- nell’Eden. Per questo motivo Giu-
smo. Ma anche di fronte a un’ami- to il popolo ebraico aspettava un da non desidera il perdono divino: è
cizia certa, stabile e sicura come avvenimento miracoloso, qualco- questo il peccato imperdonabile di
quella, Giuda, come del resto tutti sa di eccezionale che avrebbe rea- un cuore ostinato che si condanna
noi, può incredibilmente retrocede- lizzato la giustizia nel mondo, ma così a rimanere da solo nelle tene-
re, non abbandonarsi, non fidarsi e quando Gesù gli propone un’altra bre.
condannarsi all’inconsistenza di sé strada, la Sua strada, Giuda non ac-
cetta”. Perciò non accetta l’idea di Avremo la fortuna e l’onore di
e alla tristezza. Il Signore infatti può
un Dio umile e umiliato, e lo sen- poter assistere alla proiezione del
tutto, ma ha deciso di arrendersi alla
tiamo esclamare: “Bella figura ab- film il 21 Aprile alle 21 presso il
nostra libertà. “Tu non mi vuoi se-
biamo fatto. Dottrina, guarigioni e Cinema Prealpi di Saronno, con
guire, mi vuoi guidare- gli ricorda
nient’altro!”. Finge di preoccuparsi la presenza in sala del regista e in-
Gesù- il mio potere si arresta alla
dell’onore del Maestro, senza però terprete Andrea Carabelli.
soglia della tua anima, della tua li-
bertà”; la libertà di fare del male a curarsi del proprio, dal momento
che viene sorpreso tra l’altro mentre Vi aspettiamo numerosi!
Lui e dunque anche a sé stesso.
esce ubriaco da un bordello, stan- A cura di Diego Riva
Giuda vive di contraddizioni, do a quanto racconta la Valtorta. A
manifesta un amore fragile, im- Giuda manca l’umiltà di riconosce-

28 ORIZZONTI
“EL CADREGHIN”
DI GIUSEPPE RADICE

Questo mese ho il piacere e lare, che, se nei tempi costituiva “quelli che pensano alle pros-
l’onore di presentarvi l’ultima l’espressione abituale delle clas- sime elezioni” non “gli statisti
fatica del carissimo Giuseppe si meno colte, oggi è relegata che pensano al bene del paese”,
Radice, saronnese doc, che ha al ruolo di curiosità letteraria, come Radice ci ricorda, citando
sempre fatto del dialetto milane- essendo purtroppo scomparsa una attualissima affermazione di
se un caposaldo delle sue opere dalla nostra vita, privandola di De Gasperi. Certamente la ma-
letterarie. Scorrendo la sua bio- quel gusto del faceto e del tes- teria in questo campo non man-
grafia, scopriamo che il suo pri- suto familiare di cui era il sim- ca, verrebbe immediatamente
mo scritto “Manciate di terra” bolo. Scrivendo in dialetto pos- da dire, ed è purtroppo vero, ma
risale al 1976. Da allora ha rice- siamo dire che la satira risulta dobbiamo anche ricordare che
vuto molti premi, tra cui l’onori- in un certo senso più facile, ma la persona intelligente fa teso-
ficenza “La Ciocchina” a Saron- nello stesso tempo si priva di ro delle critiche, se esse sono
no e il premio “Antica Credenza ogni nota di cattiveria. La battu- espresse in modo non offensivo!
di Sant’Ambrogio” a Milano nel ta umoristica risulta più bonaria, E qui siamo certamente in que-
1997. È stato quindi docente di perchè “L’è semper brutt a parla sta situazione! Così ci troviamo
poesia in vernacolo presso l’U- mal di gent”, e si riveste del co- trasportati da un “Ma porca l’oc-
NITRE di Saronno dal 2004 al lore caldo del quotidiano. ca, hinn chi taccaa pussèe che di
2016. moròs” ad un gustosissimo “Se
Nelle raccolta, che segue strùscen e… ghe tegnen su la
Egli ha il grande merito di alla precedente “La cadrega”, coa come i spos”. Brani poetici
rivalutare questa lingua partico- sono presi di mira i politici, notevoli della prima parte sono
ad esempio: “Canta pù nissù” e
“Gramegna”. La seconda parte è
dedicata poi ai personaggi e qui
Radice dà il meglio di sè in una
galleria di tipetti, da “I Facc de
Palta” a “Asnitt e Besàsc”, che
“vann trattà ‘me i margaràsc”.
Infine come non farci tra-
sportare da un favoloso “I Bal-
labiòtt” che “te tiren via la pell,
te tiren biòtt”? Grazie davvero,
caro Giuseppe, per regalarci
questa ventata di sano umori-
smo!
A cura di Diego Riva

APRILE 2023 29
TUTTI INSIEME È PIÙ BELLO

È sempre bello vedere l’oratorio pieno di ra- sime e le Prime Comunioni, mentre il gruppo Fa-
gazzi e famiglie. Nelle domeniche della Quaresima miglie Insieme proporrà una gita tutti Insieme per
(così come era successo in Avvento) il gruppo “la- sabato 27 maggio ad Appiano Gentile, alla Chiesa
voretti” (mamme, animatori e ragazzi) ha realizza- della Madonna del Carmelo.
to piccoli capolavori con impegno, divertimento e
allegre merende insieme. I nostri adolescenti stanno iniziando la prepa-
razione per il loro servizio come animatori per ren-
Sabato 11 marzo il gruppo chierichetti si è re- dere speciale il prossimo oratorio estivo e così sarà
cato a Milano con don Riccardo per il loro meeting anche per le vacanze in montagna dei diversi turni.
diocesano. Altri ragazzi e ragazze sono invitati a
unirsi a questo bellissimo gruppo. Cerchiamo di vivere bene queste diverse pro-
poste perché l’oratorio diventi davvero la nostra
Nella mattinata di domenica 19 marzo i bambi- casa.
ni del catechismo di seconda elementare, che han-
no iniziato quest’anno il loro cammino di fede, Rita
e i loro genitori, hanno vissuto la loro giornata
di ritiro incentrata su tre momenti della setti-
mana santa: l’entrata di Gesù a Gerusalemme,
l’Ultima Cena e la crocifissione di Gesù. Nel
pomeriggio abbiamo festeggiato i papà che
hanno gareggiato in divertenti giochi con i pro-
pri figli. Erano presenti più di 20 papà e tutti
sono tornati a casa contenti e divertiti.
Sabato 25 marzo, un gruppetto di bambine
e ragazze del coretto ha partecipato al meeting
diocesano dei cori giovanili, con laboratori di
canto corale, danza e canti spirituals. La gior-
nata si è conclusa con una celebrazione nella
basilica del seminario di Venegono, animata da
tutti i partecipanti.
Domenica 26 marzo i futuri cresimandi di
quinta e prima media hanno incontrato i loro
coetanei e, soprattutto, il nostro vescovo Mario
nella festosa cornice di San Siro. Impareranno,
grazie allo Spirito Santo, che Piazza Paradiso
renderà più bella la loro vita e abitabile la terra.
Nel mese di maggio celebreremo le S. Cre-

30 ORIZZONTI
APRILE 2023 31
LA FESTA DEL VOTO
DI NOI SARONNESI
Ogni anno ripetiamo questo ge-
sto: un voto. Le origini risalgono al
1460 quando la Madonna della Cap-
pelletta sulla strada Varesina mira-
colò un saronnese, Pedretto, e la Cit-
tà, guarendoli dalla peste. I saronnesi,
testimoni di questo ed altri miracoli,
vollero esaudire la richiesta della Ma-
donna di costruire una piccola chiesa
(che andò per tre volte in rovina) e
che venne poi trasformata nel mae-
stoso tempio dedicato alla Beata Ver-
gine dei Miracoli iniziato nel 1498.
La Festa del Voto risale all’anno
1577. Da allora si svolge ogni terza
domenica di Marzo, con una proces-
sione di fedeli che si recano al nostro
Santuario insieme a religiosi, asso-
ciazioni, Forze dell’ordine ed alla
rappresentanza dell’Amministrazio-
ne Comunale la quale, nel corso della
celebrazione della S. Messa, offre i
ceri.
Partiti dalla chiesa di S. France-
sco sotto una pioggerellina che ci ha
accompagnato per tutta la processio-
ne, siamo arrivati in Santuario por-
tando, come avveniva in origine, la
statua lignea della Madonna
La S. Messa è stata presiedu-
ta da S.E. Rev. Francesco Giovanni
Brugnaro, arcivescovo emerito di
Camerino San Severo (Marche) e
concelebrata da tutti i preti residenti
a Saronno: a lui il Sindaco ha offerto
simbolicamente, mantenendo la tra-
dizione, le candele per la devozione.
Paola M.

32 ORIZZONTI
Domenica delle Palme

APRILE 2023 33
ANIMARE LA DOMENICA
IN ORATORIO:
SORRISO E RELAZIONE
Molte sono state le volte, ne- dersi cura di bambini ai quali è Magari non ricorderò i nomi,
gli ultimi anni, in cui si è sentita chiesto di misurarsi con qualcu- forse non riuscirò a stare sempre
la necessità di recuperare il tem- no che non è né l’adulto né sol- insieme a tutti, tuttavia ogni sin-
po della domenica come spazio tanto un coetaneo ma un ragazzo gola volta i bambini vengono in
prezioso di condivisione, in cui più grande che si mette a loro oratorio con l’intenzione di stare
incontrare le famiglie e permet- disposizione. Questo permette insieme a noi animatori, come se
tere ai bambini di giocare insie- di rivalutare un luogo che c’è e avessimo lasciato loro un moti-
me, accompagnati da animatori che ha il desiderio di riprende- vo per ritornare. Beh, quel mo-
e ragazzi più grandi. Sicuramen- re vita, per far tornare l’oratorio tivo è tutto ciò che noi cerchia-
te un’occasione sono le domeni- uno spazio di relazione. Una re- mo di trasmettere stando loro
che di ritiro nel periodo di Av- lazione tra piccoli e grandi, ma vicino. Io trovo che l’animato-
vento e Quaresima o gli incontri anche uno spazio in cui gli adulti re debba trasmettere solo gio-
domenicali durante l’anno, dei possano incontrarsi, conoscersi, ia, nient’altro. Anche se quello
bambini che frequentano il ca- condividere un po’ di quotidia- stesso giorno avessi la peggior
techismo; tuttavia il desiderio nità. giornata della mia vita, una volta
di creare altri spazi di gioco e di varcata la soglia dell’oratorio mi
tempo per stare insieme ha por- Con la semplicità dirom- si stamperebbe un sorriso in vol-
tato un gruppetto di animatori e pente degli adolescenti che han- to. Molto semplicemente questi
adulti a mettersi a disposizione no vissuto in prima persona, da bambini fanno stare bene anche
qualche domenica al mese. bambini, la bellezza del tempo me: ecco perché faccio l’anima-
vissuto in oratorio, Sara com- tore».
In queste occasioni è bel- menta: «Animare la domenica
lo ascoltare la voce di chi si in oratorio vuol dire: regalare un Queste domeniche sono
spende perché tutto questo pos- sorriso»; le fa eco Giulia L.: «Le occasione di misurarsi con la
sa realizzarsi; cogliamo allora domeniche sono la condivisione bellezza che, tra qualche mese,
la testimonianza di Delia che, del tempo ripagato dai sorrisi insieme a diversi coetanei, vi-
come responsabile, accompagna dei ragazzi, quando ci si diver- vranno durante l’oratorio estivo
un nutrito gruppo di animatori: te insieme». Anche Cristian G. e allora… pronti a vivere con il
«Per me animare la domenica custodisce, grato, la bellezza di sorriso ogni nuova avventura!
in oratorio vuol dire creare un questi momenti: «Stare vicino Nel frattempo, aspettiamo bam-
tempo e uno spazio sicuro, in a dei ragazzi che ti apprezzano, bini e ragazzi, insieme alle loro
cui i bambini e i ragazzi possano si divertono, ti vedono come un famiglie, per giocare insieme.
stare. Uno spazio sicuro perché esempio: credo non esista mi-
ha dei limiti, perché ci sono dei glior cosa dello stare vicino a
responsabili che possano pren- delle persone ormai a te care.

34 ORIZZONTI
APRILE 2023 35
NON CI ARDEVA FORSE IL
CUORE NEL PETTO?
È ancora attuale Rosario, Simona e Mir-
nel 2023 scrivere lette- ko - emozionati quando
re d’amore? Spegnere parlano di Mattia- Be-
il cellulare, silenziare nedetto e Letizia, che ha
il concerto polifonico regalato alla comunità
del web per affidare l’occasione di un’ef-
ad un foglio bianco le fusione straordinaria
note di una sinfonia in- dello Spirito nel sacra-
teriore che appartiene mento della Conferma-
solo alla firma di chi zione. Il Matrimonio è
scrive e al nome di chi cosa seria, è comunio-
leggerà? Capita a vol- ne d’intenti e di vita.
te, nella vita, che uno È accettare di sedersi
sconosciuto si accosti a insieme alla mensa di
noi mentre avanziamo gnificative. Si scopre con gioia colui che, essendo Vita
per vie diverse, un po’ stanchi che “rimanere” nell’amore pre- di comunione perfetta, è Aman-
e forse delusi, affaticati da tante suppone di “esserci già” e quindi te, Amato e Amore. “Per questo
urgenze quotidiane; eppure, con essere già oggetto di cura da par- l’uomo abbandonerà suo padre e
dei progetti importanti nel cuore. te di Qualcuno. Si impara che il sua madre e si unirà a sua moglie
Così, camminando e discorren- concetto di fecondità è declina- e i due saranno una sola carne”.
do, riecheggiano parole lontane, bile in frutti di generatività fisica I nostri giovani fidanzati hanno
tornano alla mente immagini e relazionale, espandendosi poi portato all’altare le loro lettere
già note. Il viandante snocciola in mille direzioni di attenzione d’amore, perché fossero accol-
citazioni, spiega concetti e ci si alle persone così come all’am- te e benedette dall’Amore più
ritrova, quasi per caso, dentro a biente in cui viviamo. Via via grande che presto renderà la loro
uno svelamento progressivo che che si procede i discorsi si fanno unione Sacramento, cioè segno
costringe a riflettere sul proprio più interessanti, il gruppo si in- di Grazia per tutti. Sono lettere
stato e sulle proprie scelte. Ci si terpella e si confronta, la Parola scritte per essere scambiate vi-
accorge che fondare casa sulla di quel pellegrino diventa auten- cendevolmente alla vigilia del-
roccia è molto impegnativo, ri- tica, definitiva e ardono i cuori le nozze e conservate come una
chiede energie e mezzi adatti a nell’ascolto. Grazie, dunque, per promessa. Sono parole nella Pa-
scavi profondi ma garantisce questo cammino ad Alessandra e rola, seme sparso in un cammi-
una tenuta sicura alle calamità; Andrea, Anna e Luca, Angela e no: non esiste speranza di fecon-
che il perdono ha abbracci pater- Vincenzo - che si illuminano di dità più grande.
ni e materni insieme e che, es- gioia nominando la piccola No-
sendo dono moltiplicato, diviene Don Vincenzo con Livia,
emi- Elena e Gianluca, Flavia Luca, Margherita, Francesco,
più difficile da praticare laddove e Marco, Valentina e Thomas,
aspettative e ferite sono più si- Mary e Carlo
Cristina e Giorgio, Alessandra e

36 ORIZZONTI
LE ZEPPOLE DI SAN GIUSEPPE
In occasione della Festa di San Giuseppe, o comunemente
ricordata come Festa del Papà, abbiamo organizzato un mo-
mento di catechesi e di laboratorio con i bambini di seconda
elementare.
Al termine dell’incontro di catechesi in chiesa, abbiamo
coinvolto i bambini sul tema della Missione. Abbiamo spie-
gato cosa vuole dire Missione Ad Gentes e abbiamo cercato di
raccontare la missione con alcune domande: Perché si parte
per la missione? Quali missionari conosciamo come parroc-
chia? Come possiamo aiutarli da qui? Posso essere missio-
nario ogni giorno? Ed infine, abbiamo raccontato la leggenda
delle Zeppole di San Giuseppe.
I bimbi hanno risposto con grande enfasi alle domande.
Partire significa… Portare la parola di Dio agli uomini/
donne di tutto il mondo, fino ai confini della Terra!
Vivendo la mia vita con impegno e buona volontà a scuo-
la, aiutando gli altri (in famiglia, a scuola, gli amici) posso
essere missionario ogni giorno!
La povertà è lontana ma anche vicina nella mia città! Pos-
so aiutare anche con un piccolo gesto… Es. Progetto di Quare-
sima, Iniziative Cittadine di carità.
Ed infine, ecco la foto di alcuni missionari che conosciamo.
Dopo questa prima parte, c’è stato il laboratorio di pa-
sticceria e sono state preparate 250 zeppole di San Giusep-
pe. E la domenica mattina,
è stato fatto un banchetto
con queste prelibatezze. Il
ricavato è stato devoluto
ad alcuni dei missionari
che conosciamo, Suor Lu-
isa in Congo e Laura ed
Oscar in Bolivia.
Grazie a tutti per que-
sto bel momento missio-
nario!
Al prossimo anno…
con 500 zeppole!!!!
Laura e Giovanni

APRILE 2023 37
LA VIA CRUCIS DEI BAMBINI

I bambini dell’iniziazione cri- correre la stessa via per arrivare


stiana protagonisti di una via cru- alla PACE tanto desiderata da tutti.
cis, pensata su misura per loro. Si è
svolta nella chiesa di San Giusep- Per i bambini del catechismo,
pe nel quartiere Matteotti. Abbia- la celebrazione si è svolta in chie-
mo voluto fare nostra l’esortazione sa e per facilitare il cammino sono
di papa Francesco a pregare per la state scelte sei stazioni, svolte
PACE. In un tempo in cui la guerra all’interno della chiesa, nella nava-
continua a mietere dolore e soffe- ta principale. I bambini sono stati
renza che sembra non voler cessa- coinvolti, in vari modi, sono sta-
re, l’unica arma che possiamo osa- ti piccoli lettori, hanno portato la
re, deve essere collettiva, ci chiama croce (per l’occorrenza realizzata
in causa uno per uno, ognuno elevi in cartone) hanno acceso le candele
la sua testimonianza di pace, lo insegni ai bambini, intonato i canti che scandivano i vari momenti. Un
lo testimoni in prima persona, preghiera e pace, due modo semplice per coinvolgerli, per far passare il
segni cristiani oggi più che mai necessari. Buona messaggio che tutti siamo chiamati a fare la nostra
la partecipazione dei nostri giovani amici, troppo parte, ognuno in base alla propria forza e disponi-
giovani per comprendere a pieno il grande messag- bilità. Ma le relazioni devono essere accompagnate
gio della crocifissione, proprio per questo abbiamo e coltivate per questo rinnoviamo il momento ogni
scelto di accompagnarli, per
un primo incontro con la via
che precede un momento tri-
ste, in realtà per aprire a un
momento di gioia e di salvez-
za a cui tutti siamo chiamati,
in ogni epoca in ogni luogo.
Venerdì 10 marzo, in con-
temporanea con la via crucis,
suor Annunciata ha invitato
anche i bambini musulma-
ni presenti in oratorio a dare
un segno di pace realizzando
con loro in più lingue la scrit-
ta PACE e adornando l’ulivo
dell’oratorio. Anche con loro
due semplici parole e una pre-
ghiera nella loro lingua per
sentirsi tutti chiamati a per-

38 ORIZZONTI
anzi il contrario, offre il perdono
per tutti, tutti coloro che sentono
questo bisogno, non è gratuito,
deve essere sentito nel cuore. La
quarta stazione vede Simone di
Cirene farsi carico della croce di
Gesù e portarla per un po’ al suo
posto. Anche noi possiamo nel
nostro piccolo sentire il bisogno
di chi ci sta accanto. Il peso che
porta potrebbe essere difficile per
una persona soltanto, ma se pre-
stiamo ascolto e attenzione alla
sofferenza degli altri, anche noi
possiamo sentirci meno soli e più
vicini: anche un segno piccolo
può essere tanto per chi soffre.
Nelle ultime due stazioni l’invi-
to è sempre quello di scegliere
anno e lo riviviamo facendo memoria e presentan- la pace, in famiglia, a scuola, al
do le nostre realtà fatte di bambini che crescono, parco, essere testimoni di un esempio buono che
di adulti che accompagnano, di preti nuovi che si unisce.
susseguono per seguire questa piccola comunità di Al termine tutti i bambini si sono seduti per ter-
periferia, dal cuore grande, che non si arrende, che ra intorno all’altare dove Don Riccardo dopo aver
vuole esserci. guidato la funzione, ha dato loro la parola, permet-
La prima stazione ha ricordato Gesù nel Get- tendogli di esprimere i pensieri, le domande, la
semani, per rivivere il momento di preghiera e di spontaneità e genuinità dei piccoli che vorremmo
ricerca del Padre, le sue paure che possiamo rico- conservare sempre.
noscere come nostre, il suo impegno per non sco- Tiziana
raggiarsi e accettare di fare la
sua parte, anche se dolorosa.
La seconda stazione, ha fat-
to ripercorrere il tradimento
di Pietro, la debolezza di un
uomo comune, come noi. Il
suggerimento è quello di non
arrendersi davanti alle difficol-
tà, di scegliere sempre il bene
in cui crediamo, e non la via
facile per sottrarci alle nostre
responsabilità. Nella terza sta-
zione Gesù viene condannato
alla croce, la corona di spine,
e tutto il resto: un uomo giusto
che viene condannato e con il
silenzio esprime l’importanza
del perdono e della pace. Non
risponde con altra violenza,

APRILE 2023 39
Dati Anagrafici
Marzo 2023

Parrocchia SS. Pietro e Paolo Parrocchia San Giuseppe


MATRIMONI DEFUNTI
MAURI GABRIELE e PICCO MARIA GIULIANI LAURA a. 91
CALLEGARO FERRUCCIO a. 81
DEFUNTI BRUNI CLAUDIO a. 64
SISTI MARIA ROSA a. 88 DELL’ACQUA LUIGI a. 93
LEVERARO MAURO a. 82
FERRARO ANTONIO a. 78
FIORETTI VINCENZO a. 74
GALLI CRISTIANA a. 54
GRADELLA LUCIANO a. 79
ZOPPELLI FIORELLA a. 67
TACCA MARISA a. 92 Parrocchia San Giovanni Battista
ANNONI LUCIA a. 98 DEFUNTI
GALATA’ GIUSEPPE a. 72 DI MAGGIO GIUSEPPINA a. 65
LEGNANI MARIA PIA a. 78
FRASCA MICHELE a. 72
AIROLDI COSTANZA a. 95
CASTELNOVO STEFANO a. 84
Parrocchia Regina Pacis
DEFUNTI
D’ AMORE ROSA a. 87
ANDREETTI ROSALIA NERINA a. 85
TOSETTI ANGELO a. 70

Parrocchia Beata Vergine dei Miracoli


BATTESIMI
FERNANDEZ JASMINE GRACE
Parrocchia Sacra Famiglia
DEFUNTI
DEFUNTI
PETROSINI NICOLA a. 67
PANCRAZI SERGIO a.83
MILLEFANTI FRANCESCO a. 94
BELLINI GIANLUCIO a.86
LIETTI LUCIANO a.88
SCOLARI CARLO a.79
CARUZZI AMEDEO a.90
FUSETTI ALBERTA a.76

Santuario Regina Pacis Sacra Famiglia San Giovanni San Giuseppe Santi Pietro e
Beata Vergine Battista Paolo
Tel. 02 9603027 Tel. 02 9603242 Tel. 02 9620056 Tel. 02 96362045 Tel. 02 9603554 Tel. 02 9602379
LA CARITÀ IN CITTÀ

Di seguito i servizi attivi ora in città, vi ricordiamo di accedervi


con tutte le normative sanitarie anti covid, grazie.

ACCOGLIENZA, ASCOLTO, ORIENTAMENTO


E FORMAZIONE AL LAVORO
CENTRO DI ASCOLTO CARITAS CITTADINO
Piazza Libertà, 2
Tel. 328 6080058
Aperto lunedì, mercoledi e venerdì
dalle 15 alle 17, su appuntamento.

SOSTEGNO A FAMIGLIE CON BAMBINI PICCOLI


CAV (centro aiuto alla vita)
Piazza Libertà 2
Si accede su appuntamento: tel. 348 1114761
tel. 02 96702720 (martedì, ore 15-18 e sabato, ore 9.30-12)

SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ:


DISTRIBUZIONE PACCO ALIMENTARE,
ABBIGLIAMENTO E ALTRO
SAN VINCENZO FEMMINILE
Via Petrarca, 1 angolo via Piave (Casa di Marta)
Aperto mercoledì dalle 15 alle 18
Si accede su appuntamento: telefonare al numero 379 2562468

DISTRIBUZIONE ALIMENTARE
MENSA DI BETANIA
Via Petrarca, 1 angolo via Piave (Casa di Marta)
da lunedì a domenica, ore 12.00-13.00

DISTRIBUZIONE ABBIGLIAMENTO MASCHILE


CASA DI MARTA
via Petrarca, 1 angolo via Piave 66
solo su prenotazione - tel. 02 9620187

ASSISTENZA FAMILIARE COLF E BADANTI


CASA DI MARTA
Via Petrarca, 1 angolo via Piave
martedì e venerdì 9.00-12.30

SAN VINCENZO MASCHILE


Si accede su appuntamento:
telefonare ai numeri 338 1590566 / 328 2176822
A MAGGIO e GIUGNO in SANTUARIO a SARONNO
le meditazioni di don Massimiliano Bianchi su:

l’imitazione di maria
LE SEI ‘PAROLE’ DI MARIA NEI VANGELI
Martedì sera
dopo la Messa delle 18.00
(per chi ritorna dal lavoro)

Mercoledì mattina
dopo la Messa delle 9.00
(per chi va al mercato)

Al termine di ogni incontro, benedizione


con la Reliquia della Beata Vergine Maria.

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