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CTP E CTU spesso vengono usati come sinonimi , ma anche se lavorano nello
stesso ambito, il lavoro è svolto in modo differente, perché il CTP offre consulenza
alle parti in causa, CTU risolve i quesiti posti dal giudice
Le fasi di repertazione e conservazione di reperti di varia natura
Con il termine repertamento parliamo di un attività di carattere tecnico scientifico
che ha come scopo quello della raccolta e conservazione delle tracce per
assicurare presenza e integrità nelle varie fasi del processo.
Essendo le tracce di diversa natura variano anche le modalità di raccolta e
custodia: questi sono i due momenti più delicati poiché l’operatore va incontro a
due principali fattori di rischio: La contaminazione diretta o indiretta e la
proliferazione di muffe o batteri.
I rimedi che si possono usare per evitare questi rischi sono: l’uso dei DPI e
materiale monouso e tecniche di asciugatura o della catena a freddo. La scelta
deve ricadere sulla combinazione migliore per non alterare la traccia,esempi sono:
-La raccolta a mano che consente di poter documentare anche la posizione della
particella vista prima di essere raccolta,cosa che non può avvenire con la raccolta
a zona.
- Rimozione dell’oggetto: dopo la rimozione viene analizzato in
laboratorio,prestando prima attenzione alle fasi di imballaggio.
- Raccolta con pipetta di traccia in forma liquida.
- Raccolta con nastro adesivo: è la raccolta delle microtracce su varietà di
superfici. Il nastro adesivo usato è trasparente e dopo averlo applicato alla
superficie viene spostato su una superficie di vetro trasparente.
- Raccolta a mezzo di spazzola: ampia varietà di materiale.
- Raccolta a mezzo di tampone che viene usata per piccole particelle attirate dalla
natura fibrosa dello swab. Questo nell’acqua distillata viene usato per il
repertamento di fluidi biologici.
- Raccolta mediante taglio vernici.
- Raccolta tramite l’esecuzione di un calco: impronte di scarpe o segni di
effrazione.
L’utilizzo di materiali non adatti all’attività di conservazione della traccia diventa
pericoloso per il rischio di dispersione e/o contaminazione. L’imballaggio viene
scelto in base alla natura dell’informazione che viene esaminata e protetta e non
dal tipio di oggetto
Durante tutte le fasi di analisi ed in tutti gli ambienti, gli operatori devono
indossare i DPI, dispositivi di protezione individuale, tutti monouso, come
mascherine, occhiali, tuta, copricapo, copriscarpe, guanti in lattice.
Interpretazione elettroferogrammi
Il profilo genetico di un determinato campione biologico è raffigurato da un
elettroferogramma che rappresenta una raccolta di picchi elettroforetici
corrispondenti ai genotipi che caratterizzano ogni locus. Si basa sul confronto del
profilo genetico ottenuto da un reperto con quelli dei campioni di riferimento,
come ad esempio il DNA della vittima o del sospettato. Vengono utilizzati per i test
di paternità o altri test, ed i picchi corrispondono alle molecole di DNA.
Cosa è la contaminazione
La contaminazione è quel fattore in grado di determinare la perdita di
informazioni alterando l’esito dell’indagine,introducendo sia nella scena,sia su un
reperto proveniente appunto dalla scena,elementi che modificano la natura di
origine rendendo così incerto il dato contenuto in una determinata traccia.
Abbiamo diverse tipologie di contaminazione:
- Dispersione: parzialmente cancellate
- alterazione della distribuzione spaziale: oggetto spostato dalla sua posizione
originaria
- Contaminazione che si distingue in: contaminazione diretta e indiretta
Bisogna avere attenzione anche agli strumenti utilizzati,che se non bonificati
possono trasferire materiale da una scena all’altra.
Importante anche la fase di imballaggio,della custodia e del trasporto.
Cosa è il CODIS
Il CODIS,Combined DNA Index System,è il software che supporta l’impianto del
database e permette l’organizzazione dei dati relativi al DNA nel sistema
informatico ed è stato fornito direttamente dall’FBI alla direzione centrale della
polizia criminale italiana.
Questo software ha bisogno di alta specificità e di un particolare funzionamento
per il corretto management di questo tipo di dati.
Il CODIS operante in Europa ha tre livelli di organizzazione funzionale:
- 1° livello, entro il quale i profili genetici sono materialmente elaborati e vengono
immessi nel sistema;
- 2° livello, entro il quale i profili genetici acquisiti in uno stesso Stato vengono
immessi in un maxi-file che li raggruppa;
- 3° livello in cui tutti i profili genetici provenienti dai file dei diversi stati sono
riuniti. Qui sono possibili i riscontri comparativi, i quali sono funzionali anche se il
campione registrato nel database e quello di riferimento che produce il match
provengono da Stati diversi.
Quali sono le sostanze che si ricercano per identificare la saliva
Le sostanze nella saliva vengono cercate tramite Amilasi-test: un test
colorimetrico utilizzato per identificare la presenza di tracce di saliva.
Il test utilizza una soluzione all’interno della quale è presente la molecola 2-cloro-
4-nitrofenolo, legata a maltotriosio, indicatore colorimetrico che reagisce con l’-
amilasi della saliva. La positività del test deve essere valutata in base alla velocità
e gradazione del viraggio del colore. Anche questo test, come il combur test e la
diagnosi specifica di sangue, è solitamente utilizzato in ambito clinico. Nei
laboratori di biologia forense viene utilizzato da molti anni, in quanto test
abbastanza affidabile.