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Argomenti della lezione -concetti di base sulla PCR -ottimizzazione dei protocolli di PCR -clonaggio di frammenti di DNA ottenuti mediante PCR -amplificazione di RNA (RT-PCR) -PCR quantitativa
DNA
1 PCR 1 x 109
Polymerase Chain Reaction (PCR): tecnologia che consente di amplificare enzimaticamente in vitro in modo specifico sequenze di DNA o di RNA anche rare in una miscela complessa, quando siano note le estremit 5 e 3 della sequenza stessa.
REPLICAZIONE
Primer a RNA
PCR
3 5 3
Nuovo filamento
DNA stampo
DNA polimerasi
3 3 5
Questa tecnologia ha permesso di procedere ad esperimenti che prima erano impossibili e ha numerose applicazioni nel campo della ricerca di base e della diagnostica:
-clonaggio DNA e cDNA, librerie -mutagenesi in vitro -ingegnerizzazione DNA -fingerprinting in scienza forense -test diagnostici per la presenza di agenti infettivi -diagnosi prenatale di malattie genetiche -analisi di predisposizione genetica a patologie -analisi di variazioni di sequenza alleliche -sequenziamento di DNA e cDNA -analisi della struttura dei trascritti a RNA etc..
Prima dellavvento della PCR lanalisi genetica si avvaleva di varie tecniche: -Southern blotting (1975): permise il rudimentale mappaggio di geni -sequenziamento di DNA (1978): richiedeva il clonaggio di geni in vettori -la costruzione di library di geni e il loro screening richiedeva molti mesi di lavoro
Le basi teoriche della PCR furono probabilmente descritte gi negli anni 70 (Klippe et al 1971 J Mol Biol 56, 341-346), ma suscit particolare interesse solo nella met degli anni 80 quando Kary Mullis descrisse una tecnica che consentiva di ottenere grosse quantit di DNA di geni a copia singola dal DNA genomico.
The article from 1971 in which Kleppe et al. describe Repair replication basically the same principle as PCR!
J. Mol. Biol. (1971) 56 341-361
PCR
Istep
regione di interesse 5 3 3 5 i filamenti vengono separati ed i primers si appaiano 5 primer 2 3 5 3 primer 1 5 i primers si estendono 3 complementariet al primer 1 5 i filamenti vengono separati ed i primers si appaiano 3 5 complementariet al primer 2 i primers si estendono 3 5 5
IIIstep
i filamenti vengono separati ed i primers si appaiano complementariet al primer 1 3
complementariet al primer 2 3
5 3
3 5
IIstep
5 3
3 5
E cos via
regione di interesse 5 3 3 5
Base teorica della PCR. Nella reazione sono presenti tre segmenti di DNA: un segmento a doppia elica da amplificare (templato) e due oligonucleotidi a singola elica che lo fiancheggiano e che funzionano da primer della reazione. Inoltre intervengono una componente proteica enzimatica (DNA polimerasi), i trifosfodesossiribonucleotidi (dNTPs), un tampone di reazione, sali.
regione di interesse
Istep
5 3
5 primer 2 3
3 primer 1 5
Istep
primer 2 3 5
complementariet al primer 2
I primer vengono aggiunti al DNA e la temperatura viene prima alzata a 94-96C per denaturare il templato e separare i due strand complementari e poi abbassata a circa 50-60C. A tale temperatura il DNA templato rimane denaturato perch gli strands complementari si trovano a concentrazioni troppo basse nella miscela di reazione per incontrarsi durante il breve periodo di incubazione, ma gli oligonucleotidi specifici, che sono a concentrazione molto elevata, possono ibridizzare con le regioni del templato ad essi complementari. Questi oligonucleotidi servono cos da primer per la sintesi della catena di DNA, che avviene a temperatura di 6072C a seguito dellaggiunta di una miscela di reazione contenente dNTPs e lenzima DNA polimerasi.
Le 3 fasi di reazione sono quindi: -denaturazione del templato (94-96C) -annealing dei primer al templato (50-60C) -sintesi (extension) del DNA (60-72C)
Un ciclo di sintesi risulta in due nuovi strand complementari, che, come le eliche parentali, possono ibridizzare con i primer a seguito di un successivo ciclo di denaturazione e annealing e funzionare quindi a loro volta da templato. La quantit del templato si duplica ad ogni successivo ciclo di denaturazione, annealing ed estensione, accumulandosi in maniera esponenziale cos che 30 cicli dovrebbero risultare in 2 30 molecole di DNA.
21 = 2
22 = 4
23 = 8
24 = 16
235
PCR Cycling
3035 cicli:
denaturazione (95C), 30 sec. annealing (5560C), 30 sec. estensione (72C), tempo in base alla lunghezza dellamplicone.
CYCLE AMOUNT OF DNA AMOUNT OF DNA AMOUNT OF DNA AMOUNT OF DNA 100% EFFICIENCY 90% EFFICIENCY 80% EFFICIENCY 70% EFFICIENCY 0 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 4 4 3 3 3 8 7 6 5 4 16 13 10 8 5 32 25 19 14 6 64 47 34 24 7 128 89 61 41 8 256 170 110 70 9 512 323 198 119 10 1,024 613 357 202 11 2,048 1,165 643 343 12 4,096 2,213 1,157 583 13 8,192 4,205 2,082 990 14 16,384 7,990 3,748 1,684 15 32,768 15,181 6,747 2,862 16 65,536 28,844 12,144 4,866 17 131,072 54,804 21,859 8,272 18 262,144 104,127 39,346 14,063 19 524,288 197,842 70,824 23,907 20 1,048,576 375,900 127,482 40,642 21 2,097,152 714,209 229,468 69,092 22 4,194,304 1,356,998 413,043 117,456 23 8,388,608 2,578,296 743,477 199,676 24 16,777,216 4,898,763 1,338,259 339,449 25 33,554,432 9,307,650 2,408,866 577,063 26 67,108,864 17,684,534 4,335,959 981,007 27 134,217,728 33,600,615 7,804,726 1,667,711 28 268,435,456 63,841,168 14,048,506 2,835,109 29 536,870,912 121,298,220 25,287,311 4,819,686 30 1,073,741,824 230,466,618 45,517,160 8,193,466
Quante copie?
-in realt non si formano prodotti utili fino a circa il terzo ciclo -laccumulo non esponenziale nella prima fase -a 30 cicli ci sono circa 1073741764 copie (circa 1x109)
La procedura iniziale prevedeva lutilizzo del frammento di Klenow dellenzima DNA polimerasi di E.Coli che veniva aggiunto fresco ad ogni ciclo di amplificazione: questo enzima essendo termolabile veniva infatti inattivato durante il passaggio di denaturazione del DNA.
Lavvento della Taq DNA polimerasi da Thermophilus aquaticus (Saiki et al 1988) ha notevolmente facilitato lautomazione di tale procedura e ha permesso di lavorare a temperature di annealing e di estensione (72C) molto pi elevate, aumentando cos la stringenza dellibridazione fra primer e templato e quindi la specificit del prodotto amplificato.
Stampo
DNA a doppio filamento Oligonucleotidi complementari a regioni dei filamenti opposti che fiancheggiano la sequenza DNA bersaglio
Primers
Deossiribonucleotidi trifosfati
Miscela equimolare di dATP, dTTP, dGTP, dCTP Lo ione Mg2+ essenziale per il funzionamento dellenzima
Enzima
Tradizionalmente viene usata la Taq polimerasi, enzima termostabile estratto dal batterio termofilo Thermus aquaticus
Concentrazione di MgCl2.
Generalmente nella messa a punto di un protocollo di PCR necessario determinare la concentrazione ottimale di MgCl2, indispensabile per il funzionamento della Taq e dalla cui concentrazione dipende anche la fedelt della reazione (un eccesso causa una perdita di fedelt). Il Mg viene anche chelato da stampo, primers e dNTPs. Gli enzimi e i loro buffer di reazione vengono venduti privi di MgCl2 per permettere appunto alloperatore di settare la concentrazione ottimale per il proprio protocollo e per il proprio set primers/templato. A volte bisogna trovare un compromesso tra resa e specificit. In genere vengono utilizzate concentrazioni che vanno da 1.5 mM a 5 mM(e oltre in alcuni casi). Luso di enhancers permette di aumentare la molarit del sale nel tampone di reazione.
Criteri di scelta dei primer. 1-specificit I primers sono disegnati in modo da essere esattamente complementari alla sequenza target. Un buon primer dovrebbe ibridare efficacemente solo con la sequenza di interesse e dare ibridazione non significativa con altre sequenze di DNA contenute nel templato. Esistono al riguardo dei programmi on-line che consentono di verificare questo parametro (es: Blast).
In alcuni casi per si rende necessario luso di primers non perfettamente complementari. Nel caso ad esempio che si voglia amplificare un gene di cui nota solo la sequenza proteica o nel caso in cui si voglia isolare un gene omologo ad un gene di unaltra specie, si rende necessario luso di primer degenerati: in tali casi preferibile avere la regione di mismatch nella zona in 5 del primer mentre meglio evitare mismatch e degenerazioni nella regione 3 altrimenti lestensione pu non avvenire.
R = A, G Y = C, T W = A,T M = A,C K = G, T S = C, G H = A, C, T B = C, G, T V = A, C, G D = A, G, T N o I= A, C, G, T
2- lunghezza dei primer La lunghezza ottimale dei primer di 20-30 basi (pi lunghi quando ricchi di A/T). Primer pi lunghi non aumentano la specificit dellamplificazione. 3-temperatura di annealing Le temperature di annealing dei due primer dovrebbero essere simili
La Tm dipende dalla lunghezza e dalla sequenza del primers. Approssimativamente: Tm = 4(G+C)+2(A+T)C T annealing ~ 2-5C al di sotto della pi bassa Tm dei due primers usati
Se la Ta dei due primers molto diversa si possono verificare amplificazioni asimmetriche o a singolo filamento.
4-sequenza La sequenza dei primer estremamente importante. -Essi devono avere un contenuto in GC simile a quello del templato, e comunque attorno al 45-50%. -E meglio evitare stretches di basi uguali, per evitare possibili strutture secondarie, che possono aumentare notevolmente la Tm. Esistono a tale proposito dei programmi che sono in grado di predire possibili strutture secondarie nelle condizioni di PCR scelte per il proprio protocollo. -Lultima base in 3 dovrebbe essere una G o una C
-Assenza di sequenze ripetute e invertite che possano far ripiegare i primer su se stessi formando un hairpin 5-GTTGACTTGATA ||||| T 3-GAACTCT In questo caso inoltre la regione 3 annealata e si impedisce lannealing al templato
-Inoltre i primer possono formare dei dimeri (primerdimers) derivati dallannealing delle regioni 3 dei primer stessi, che possono essere estesi dalla polimerasi: questi prodotti spuri competono con il templato target per lamplificazione diminuendo in questo modo lefficienza della PCR.
5-ACCGGTAGCCACGAATTCGT-3 |||||||||| 3-TGCTTAAGCACCGATGGCCA-5
Una caratteristica molto importante della Taq polimerasi la sua possibilit di errore (bassa fedelt) che non del tutto trascurabile, infatti misincorpora una base ogni 104. Un target di 400 bp conterr un errore nel 33% delle molecole dopo 20 cicli. La distribuzione degli errori random. Lenzima manca infatti di unattivit proofreading 3-5 nucleasica, che diminuisce la possibilit di errore in altre polimerasi. Questo rappresenta un problema in alcune situazioni, ad esempio quando si vuole clonare o sequenziare un frammento di DNA. Il problema pu essere risolto con lutilizzo di polimerasi termostabili con attivit proof-reading (Pfu e Vent polimerasi), che in genere hanno per efficienze inferiori.
Unaltra importante caratteristica di Taq pol la tendenza ad addizionare in 3 dei nucleotidi in pi, in particolare A. Questo pu essere un problema quando si vuole fare un clonaggio blunt-end in quanto le estremit dei prodotti di PCR devono essere bluntate per avere ligazione con un vettore blunt-ended. Viceversa questa propriet pu essere sfruttato nel clonaggio in vettori appositamente costruiti (TA cloning vectors). Altri enzimi termostabili possono essere utilizzati in alternativa alla Taq polimerasi
-La fase di denaturazione in genere molto rapida (94C 30 sec) -Per certi templati ricchi in GC pu essere necessario usare temperature pi alte.
-Primer con un contenuto in GC<50% richiedono basse T (<55C), mentre primer ricchi in GC richiedono temperature pi alte. -Temperature troppo basse possono per facilitare la formazione di prodotti spuri. -E buona regola quindi ottimizzare la temperatura di annealing di ciascuna coppia di primer.
La fase di estensione avviene a temperatura di 72C che ottimale per la Taq polimerasi. -La durata di questa fase dipende dalla lunghezza del frammento da amplificare: la processivit dellenzima infatti di circa 1000b al minuto.
Importante anche la scelta del numero di cicli che dipende dallefficienza della PCR e dalla quantit di templato. - Mediamente vengono fatti circa 30 cicli. - Un numero eccessivo di cicli pu ridurre la specificit dellenzima. -Spesso al termine della PCR pu essere utile aggiungere un ciclo a 72C pi lungo per permettere allenzima di completare tutti gli strand (estensione finale).
AMOUN T OF DNA
-Aumentare il numero di cicli oltre 35-40 ha effetti molto piccoli -il plateau si raggiunge quando i reagenti sono consumati e la DNA polimerasi danneggiata
10
TOUCHDOWN PCR
3-5 min 94C 1 ciclo
4C
7 min
72C
1 ciclo
4C
I prodotti non specifici amplificati nella Ia PCR non saranno amplificati nella IIa
Clonaggio di frammenti di DNA ottenuti mediante PCR. La PCR un mezzo estremamente potente per
lamplificazione di molecole di DNA anche estremamente rare.
TA overhang cloning.
Un protocollo molto semplice di clonaggio sfrutta la capacit della Taq polimerasi di aggiungere dei residui A in coda ai prodotti di amplificazione.
5 3-A A-3 5 Siti di clonaggio multiplo
Si generano quindi delle estremit overhanging in 3che possono essere facilmente ligate in vettori che a loro volta contengono delle estremit T overhanging artificialmente prodotte.
M M
Blunt-end cloning
Viceversa queste estremit aggiunte dalla polimerasi Taq impediscono il clonaggio blunt-end in vettori blunt-ended. Queste extra A possono essere per rimosse con il frammento Klenow della DNA polimerasi di E Coli o con la T4 DNA polimerasi. Si generano cos dei frammenti di PCR bluntended.
Clonaggio direzionale
Frammenti di DNA possono essere amplificati per PCR facendo in modo che contengano alle loro estremit 5 delle sequenze riconosciute da enzimi di restrizione compatibili con siti di restrizione che si trovano nel sito di clonaggio del vettore utilizzato. A tale scopo il frammento di DNA amplificato viene digerito con gli opportuni enzimi di restrizione, purificato e ligato nel vettore opportuno.
Esistono diversi enzimi utilizzati in biologia molecolare -Moloney Murine Leukemia Virus (MMLV-RT) -Avian Myleoblastosis Virus AMV -Tth DNA polimerasi etc
Ha essenzialmente due attivit: DNA polimerasi, che viene sfruttata in laboratorio per retrotrascrivere molecole di RNA (essenzialmente mRNA) in DNA complementare. 2-RNAse H, che degrada gli ibridi DNA-RNA che si formano durante la retrotrascrizione. Viene quindi utilizzata per clonaggio di cDNA e per RT-PCR.
Nel pianificare un protocollo per lamplificazione di un RNA occorre considerare alcuni punti: -metodo di preparazione dell RNA -disegno dei primer -sintesi del primo strand del cDNA con il primer pi adatto -amplificazione enzimatica
Metodo di preparazione dell RNA contaminazione del campione di RNA con DNA genomico
La PCR non in grado di discriminare fra cDNA e DNA genomico. E opportuno trattare il campione con DNasi (da inattivare dopo 30 min!!) prima di utilizzarlo in RT-PCR. Un ulteriore controllo consiste nelleffettuare unamplificazione del campione senza retrotrascriverlo. Luso di RNA arricchito in mRNA utilizzando colonne oligodT migliora la purezza del campione. Un ulteriore accorgimento quello di scegliere come primer per la retrotrascrizione loligodT e come primer per lamplificazione oligo posizionati su due esoni diversi (pseudogeni spesso intronless e con code di poliA possono comunque essere amplificati).
metodo di purificazione
Si pu utilizzare RNA totale o RNA citoplasmatico o poly(A)+RNA a seconda del target
Disegno dei primer specifici -Secondo le regole di PCR Sintesi del primo strand del cDNA con il primer pi adatto -Possono essere usati a tale scopo primer diversi in funzione di ci che si vuole ottenere -oligodT -primer specifici -esanucleotidi random
Amplifica a partire dal poliA cDNA completo Amplifica a partire dal sito del primer reverse Frammento desiderato/CDS completa Amplifica un po tutto il mRNA ma a pezzi cDNA non completo/utile nella RT-PCR quantitativa
Amplificazione enzimatica Utilizza lenzima trascrittasi inversa per trasformare la sequenza di RNA in cDNA e questa reazione seguita da PCR per amplificare il cDNA. Occorre quindi valutare la scelta dellenzima retrotrascrittasi e disegnare un protocollo di amplificazione adatti ai propri scopi.
PCR QUANTITATIVA
PCR quantitativa.
Lapplicazione di test basati sullanalisi degli acidi nucleici per, ad esempio, la diagnosi di alterazioni genetiche (duplicazioni geniche) o di infezioni virali o per lo studio dellespressione genica senza amplificazione ha generalmente lo svantaggio della bassa sensibilit delle tecniche usate: -southern blotting -northern blotting -RNAse protection assay -dot blot -in situ hybridization
La tecnologia della PCR ha aumentato enormemente la sensibilit di queste tecniche mantenendo una elevata specificit.
Nonostante ci le caratteristiche intrinseche della reazione di PCR non permettono il suo utilizzo nel formato convenzionale per quantificare gli acidi nucleici.
I fattori che contribuiscono alla elevata variabilit nellefficienza della reazione di PCR agiscono a 3 livelli: 1-preparazione del campione 2-amplificazione 3-detezione del prodotto
. estrazione dell RNA o del DNA e recupero (qualit del templato) . reazione di retrotrascrizione (se RNA) . manipolazione e stockaggio dei campioni da analizzare
2-amplificazione
La reazione di PCR ha una cinetica esponenziale fino al punto in cui viene raggiunta la fase di plateau, che gioca un ruolo fondamentale nel determinare la quantit del prodotto finale.
AMOUN T OF DNA 0
10
15
20
25
30
35
10
La quantit finale di prodotto dipende da vari fattori quali: -cinetica di annealing dei primer -concentrazione dei diversi reagenti -numero di cicli -incompleta denaturazione del DNA -reannealing dei prodotti di PCR soprattutto negli ultimi cicli -temperature di cycling -lunghezza dei cicli -tempi di ramping -formazione di dimeri di primer -contaminanti/inibitori
-in end-point
10
15
20
25
30
35
10
Allinizio di una reazione di amplificazione, i reagenti sono in eccesso, templato e prodotto sono a concentrazioni talmente basse che la rinaturazione del prodotto non compete con il legame dei primer. In questo modo lamplificazione procede ad una velocit esponenziale costante. Il momento in cui la velocit di reazione cessa di essere esponenziale ed entra nella fase lineare di amplificazione estremamente variabile, anche fra replicati dello stesso campione. Sembra essere dovuto principalmente al fatto che la rinaturazione dei prodotti compete con il legame dei primer, poich laggiunta di reagenti o enzima non ha effetto. Successivamente la velocit dellamplificazione si avvicina allo zero (plateau) e viene ottenuto pochissimo prodotto. Per avere accurateza e precisione ottimali occorrerebbe considerare una quantificazione nel punto in cui ciascun campione si trova nella fase esponenziale di amplificazione.
End-point (RT)-PCR
E tuttora una tecnica ancora molto usata. Richiede per una messa a punto molto lunga e laboriosa relativamente alla determinazione del range di amplificazione esponenziale per ogni mRNA in studio, alla scelta del controllo interno e/o competitore, alla preparazione degli standard interni etc.
Svantaggi della END-Point PCR: Bassa precisione Bassa sensibilit Range dinamico limitato (<2 log) Non automatizzata Etidio bromuro poco quantitativo, poco sensibile e poco risolutivo Processamento post-PCR
Nei 96 replicati il plateau si ottiene nello stesso punto, ma questo solo dovuto al fatto che il plot in scala logaritmica
Gli stessi replicati visti in plot lineare evidenziano invece un netta separazione dei campioni in fase di plateau. Quindi se la quantificazione fosse fatta a plateau non sarebbe corretta!!!
Le diluizioni seriali sembrano arrivare a plateau nello stesso punto anche se la fase esponenziale mostra chiaramente una differenza tra i vari punti della diluizione.
La real-time PCR rileva la quantit di amplicone durante tutta la reazione. I dati vengono misurati durante la fase esponenziale, momento ottimale per analizzarli. La real-time PCR automatizza il laborioso processo di quantificazione e permette un range dinamico molto pi ampio (107)
Esistono numerosi protocolli e chimiche diverse per Real-time PCR. Sono tutti basati sulla detezione di prodotti di PCR attraverso la generazione di segnali fluorescentiQuelli usati pi frequentemente sono: TAQMAN PROBES BEACONS SYBR GREEN I primi due dipendono dalla Fluorescence Resonance Energy Transfer (FRET) per generare il segnale fluorescente attraverso laccoppiamento di una molecola fluorescente e di un quencher. Il SybrGreen invece un colorante fluorescente che ha bassa fluorescenza in soluzione ma emette un forte segnale fluorescente legandosi a DNA a doppia elica.
TaqMan Probes
Basata sulluso di sonde fluorogeniche disegnate per ibridare con una sequenza target e di generare un segnale che si accumula durante i cicli di PCR in maniera proporzionale alla concentrazione dei prodotti di amplificazione. Questa tecnica permette quindi di misurare il segnale durante la fase esponenziale di amplificazione. Maggiore il numero di copie di DNA iniziali, prima si ha emissione di segnale fluorescente.
La sonda marcata con due coloranti fluorescenti covalentemente legati alle due estremit:
-R in 5 (REPORTER) -Q in 3 (QUENCHER)
Quando viene eccitato il colorante R trasferisce energia alla molecola Q adiacente invece che emettere fluorescenza (FRET = Frster or fluorescence resonance energy transfer). Quindi la stretta vicinanza di R e Q previene lemissione della fluorescenza quando la probe intatta
Le sonde Taqman sono disegnate in modo tale che si appaiano ad una regione interna del prodotto di PCR.
Real Time PCR TaqMan
A causa della vicinanza dei due coloranti la fluorescenza emessa da R soppressa dalla presenza di Q. Durante la fase di annealing dei cicli di PCR, la probe si ibridizza specificamente al corrispondente templato. Quando la polimerasi replica il templato a cui legata la sonda Taqman, la sua attivit 5-3 esonucleasica taglia la sonda. Questa degradazione separa fisicamente R da Q e risulta in un aumento di emissione di R senza modificare lemissione di Q Lemissione di fluorescenza aumenta ad ogni ciclo in maniera proporzionale al taglio della sonda.
Il segnale viene monitorato in real-time usando un sequence detector collegato ad un thermal cycler. La misurazione della fluorescenza viene fatta continuamente durante lamplificazione.
LQWHQVLIL HU
ZZZELRUDGFRP
Il software del computer calcola il termine Rn che riflette la quantit di probe degradata e segue una funzione esponenziale che genera un amplification plot per ciascun campione usando lequazione:
Rn = (Rn+) (Rn-)
con Rn+ = intensit di emissione del reporter/intensit di emissione del quencer misurate in ogni istante e per ogni tubo di reazione. Rn- = intensit di emissione del reporter/intensit di emissione del quencer misurate allinizio della reazione di amplificazione e per ogni tubo di reazione.
AMPLIFICATION PLOT
Durante i primi cicli, il valore Rn rimane alla baseline. Quando una quantit sufficiente di probe stata degradata, lintensit di fluorescenza emessa da R aumenta. L amplification plot viene esaminato durante la fase log assegnando unarbitraria threshold basata sulla variabilit dei dati della baseline (generalmente viene scelta una threshold a 10 deviazioni standard sopra la baseline). Una volta fissata la threshold, il punto in cui lamplification plot la attraversa definito come Ct (threshold cycle) che inversamente proporzionale al numero di copie del target presenti inizialmente.
Threshold line = il livello di detezione o il punto nel quale la reazione raggiunge un livello di intensit di fluorescenza superiore al background. Viene definita nella fase esponenziale di amplificazione.
baseline
Threshold cycle (Ct) = il ciclo al quale ciascun campione raggiunge la threshold line
(;21
,17521
(;21
(;21
(;21
#
70
MULTIPLEX PCR
Consente lanalisi simultanea di due campioni nella stessa reazione
STRATEGIA:
Due coppie di Sonde di Ibridazione, ciascuna specifica per un prodotto di amplificazione, vengono marcate con un diverso colorante accettore che emette la fluorescenza a differenti lunghezze donda.
Fluorecseina
LC Red 640
Fluorecseina
LC Red 705
Canale 2 640 nm
Canale 3 705 nm
Il segnale emesso viene letto simultaneamente attraverso due canali di rilevamento fluorimetrico.
Molecular Beacons
Anche i Molecular Beacons utilizzano la FRET per la detezione e la quantificazione del prodotto di PCR attraverso luso di un fluoroforo in 5 e di un quencher in 3 delloligonucleotide substrato. A differenza delle TaqMan probes, i Beacons sono disegnati per rimanere intatti durante la reazione di amplificazione. I Molecular Beacons formano uno stem stem-loop quando sono liberi in soluzione. In questo modo la stretta vicinanza di fluoroforo e quencher previene la fluorescenza. Quando un Molecular Beacon ibridizza al target, il fluoroforo e il quenche vengono separati e il fluoroforo emette fluorescenza se irradiato.
Single-stranded oligonucleotide hybridization probe Formano uno stem-loop: stretta vicinanza di R e Q in soluzione, no fluorescenza (FRET) Quando la probe incontra la molecola target forma un ibrido stabile R e Q sono separati:emissione di fluorescenza
Molecular beacons
Buona DNA specificit e basso background Difficili da disegnare Molecular beacon probes devono essere preservate durante tutti i cicli di PCR
Sybr Green
E il metodo pi semplice ed economico per fare Real-Time SybrGreen si lega a dsDNA e sotto eccitazione emette luce, quindi a mano a mano che i prodotti di PCR si accumulano, la fluorescenza aumenta. I vantaggi sono che costa poco, facile da usare e sensibile. Gli svantaggi sono relativi al fatto che SybrGreen si lega a qualsiasi dsDNA presente nella reazione, compresi i dimeri di primers e i prodotti aspecifici, il che pu indurre una sovrastima della concentrazione del target. E necessaria quindi una lunga e laboriosa ottimizzazione della reazione per evitare primer dimers e prodotti spuri.
E un colorante fluorescente che si lega solo al DNA a doppio filamento ed emette la fluorescenza solamente in queste condizioni.
DENATURAZIONE Non viene rilevata fluorescenza
SYBR Green Primer
ALLUNGAMENTO Lintensit della fluorescenza continua ad aumentare e diventa massima al termine della fase di allungamento
Polimerasi
Diluizioni seriali
linea di base
Numero cicli
La linea di base identifica il ciclo in corrispondenza del quale inizia laumento esponenziale della fluorescenza per ciascun campione.
N. cicli
Log concentrazione
Riportando in grafico il valore di intersezione con la linea di base in funzione del Log della concentrazione iniziale di ciascun campione si ottiene la curva standard da cui si pu estrapolare il valore della concentrazione di campioni a titolo ignoto.
Quantificazione assoluta
Amplification plot
01
! "# ! $
%& &%'(
)
22
Curva standard
24
Quantificazione relativa
Questo tipo di approccio viene usato soprattutto in studi di gene-expression. Lapproccio si basa sulluso di uno standard interno che in house-keeping gene (gene che non dovrebbe genere un house variare nellespressione) (reference gene).
Il metodo comparativo detto anche metodo del 2-Ct, dove Ct = Ct campione Ct reference Il Ct campione il Ct per ogni campione normalizzato relativamente all housekeeping gene. Il Ct reference il Ct per il calibratore normalizzato relativamente all housekeeping gene.
calibratore CN A B
18 16 14 12 10 8 6 4 2 0
Applicazioni
3.0
gene selvatico
2.5
2.0
1.5
La Sonda 2 si ibridizza alla parte della sequenza bersaglio non mutata gene mutato
50
55
60
65 70 Temperatura
75
80
Al termine della PCR si analizza la curva di melting: se presente una mutazione, la Tm dellibrido sar pi bassa che in assenza di mutazione.
Referenze
Applied Biosystems http://www.rt-pcr.com www.molecular-beacons.org http://www.ambion.com/techlib/basics/rtpcr/