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Letteratura russa 10/03/2023

La storia della letteratura e della lingua vanno in contemporanea, capire la storia della lingua ci
aiuta a capire la letteratura. Primi testi li abbiamo con cambio alfabeto con Cirillo e Metodio. Fino a
tutto il 700 la questione di una lingua letteraria sovrannazionale è sovrapposta alla questione di
cosa sia una lingua letteraria. Video russian language in 18 minuti.
Russo è una lingua che si crea sulla base di infiniti influssi e quello che ci può servire è che la storia
della lingua e della cultura russa è, fino ad un certo punto, una storia unitaria che poi si differenzia.
È una lingua ricostruita e tutt’oggi non è definitiva.

Le prime opere di letteratura sono o testi religiosi, o annali che riguarda la storia delle popolazioni
che si inseguono nei territori della Russia e sono state per lungo tempo opere anonime. Un
ulteriore passaggio avviene con Pietro il Grande (700) [nel 600 come dato storico collochiamo lo
scisma] lui vuole aprire la sua finestra sull’Europa, fonda san Pietroburgo nel 1703, viaggia molto e
porta con sé conquiste tecniche, letteratura scientifica etc. Volendo adattarsi allo standard
culturale europeo, attua un radicale cambiamento della lingua. Lui vuole, non solo semplificare la
scrittura, ma anche avvicinare la lingua scritta nelle sue diverse espressioni. Introdurrà molta
letteratura scientifica e aprirà anche all’influsso delle lingue straniere.

Fino ad adesso dal punto di vista linguistico era successo molto ma all’interno di una stessa
coerenza. Dopo il 700 arriva Caterina che fa qualche passo indietro rispetto a Pietro il Grande ma
anche passi avanti essendo lei donna illuminata. In Russia entrò molta letteratura in traduzione, il
francese viene accolto come lingua dell’aristocrazia e sotto l’influsso delle letterature straniere e
delle passioni letterarie e culturali di Caterina ci sarà una grande fioritura del teatro e la nascita di
una letteratura più marcata e più propriamente artistica. Fino a questo momento la Russia non
conosce la letteratura nel senso propriamente detto. Fino al 600 (?) erano testi religiosi, riguardanti
il diritto e la formazione della società, testi di insegnamento, educazione anche nel senso
propriamente detto, cronache di storia. Scritture che, come genere in sé, hanno una marca ridotta
di autorialità. Nel 700 ci sono tanti studiosi nella letteratura che però viene influenzata molto dalla
letteratura straniera. Radiscev e Karamzin sono i nomi più importanti del 700 (?).

берестяные грамоты incisioni sulla corteccia di betulla che sono una scoperta molto recente.
Sono ritrovamenti che si riferiscono a una fase aurorale della lingua scritta.

Nel 700 gli studiosi cercano di mettere ordine alla questione della lingua, volendo definire la lingua
letteraria e quella non letteraria, ma non raggiungono un accordo. La questione riguardava la
distinzione o meno di “lingua colta”, “lingua popolare” e l’apertura o meno agli influssi stranieri.
A seconda di una o dell’altra corrente si aveva un tipo di lingua e scrittura del tutto diversa.

Un passaggio importante sarà quello di Ломоносов, la teoria dei tre stili, che distingueva quali
registri lessicali si potevano usare in quali generi letterari o meno. Ma nemmeno questa teoria
andava bene.
È solo con Pushkin (800) che si inizia a parlare di lingua letteraria russa. Lo fa prima con un’opera in
prosa e poi con un romanzo in versi (? Provare a cercare nome) dove ritroviamo parole di origine
colte, parole popolari, registri diversi tra loro e parole straniere. Nella lettera d’amore di Tatiana
l’autore dice che farà lui una traduzione al russo perché era stata scritta in francese. Questo
significava che non c’era un linguaggio adatto alla sfera sentimentale. Ci si ispirava agli esempi
stranieri e in particolar modo dal francese. Dicendo così lui delibera che la lingua russa si può usare
anche per la sfera sentimentale (ovviamente non era vero, lui non stava traducendo niente dal
francese, era una tecnica letteraria per dire che anche la lingua russa si può usare come lingua
letteraria nella sfera sentimentale)

Nabokov lascia fuori Pushkin e tutto il 900 e lo fa dedicandosi solo alla prosa e tutto questo sulla
base di una scelta estremamente coerente. La storia che viene dopo Pushkin è una storia legata a
quella che è un’interazione troppo esplicita per quanto riguarda la letteratura e l’ideologia.
Nabokov si ritrova a voler condividere con il suo lettore la stagione d’oro della prosa russa.

On translating Eugene Onegin

What is translation? On a platter


A poet’s pale and glaring head,
A parrot’s screech, a monkey’s chatter,
And profanation of the dead.
The parasites you were so hard on
Are pardoned if I have your pardon,
O, Pushkin, for my stratagem:
I traveled down your secret stem,
And reached the root, and fed upon it;
Then, in a language newly learned,
I grew another stalk and turned
Your stanza patterned on a sonnet,
Into my honest roadside prose—
All thorn, but cousin to your rose.

Reflected words can only shiver


Like elongated lights that twist
In the black mirror of a river
Between the city and the mist.
Elusive Pushkin! Persevering,
I still pick up Tatiana's earring,
Still travel with your sullen rake.
I find another man's mistake,
I analyze alliterations
That grace your feasts and haunt the great
Fourth stanza of your Canto Eight.
This is my task—a poet's patience
And scholiastic passion blent:
Dove-droppings on your monument.

La letteratura russa è un evento recente e dice che è anche un evento limitato.

Lezione del 17/03/2023

Aleksandr Griboedov
- che disgrazia l’ingegno
Dramma che si prende gioco della società nel periodo post- napoleonico e che fu sottoposta a
censura, è una delle commedie più citate in russo.

Pushkin: Mozart e Salieri

Complessità portata alla perfezione: è semplice perché ha tutto, e questo tutto è talmente
complesso che alla fine il risultato è una lingua unitaria.  così raggiunge la semplicità

Opera e personalità artistica sono la stessa cosa, non si può scindere il Pushkin uomo dal Pushkin
letterario  caratteristica tipica russa e propria di Pushkin.

Impetuosa evoluzione: lui evolve, è una persona e una scrittura molto diversa a seconda dei suoi
periodi, uno dei modi classici di raccontare la sua evoluzione è raccontare i periodi della sua vita
(liceo  più libero e provocatorio per esempio)

“Brevità e precisione” sono quello che predicava Pushkin (saggio sulla prosa [forse ?])
“La dama di picche”

Mi manca una lezione?

Lezione del 14/04/2023

Медный всадник (il cavaliere di bronzo, Puškin)

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