sociale
Sociologia Comunicativa Di Massa
Università degli Studi di Napoli Federico II
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Questo tipo di sociologia si occupa dell'analisi della costruzione sociale della realtà, si interessa della
relazione tra il pensiero umano e il contesto sociale da cui scaturisce. da marx questa sociologia
eredita l'idea secondo cui l'uomo e' determinato dalla sua esistenza sociale. possiamo porre agli
estremi della nostra concezione della sociologia weber e durkheim, per il secondo dobbiamo guardare
ai fatti sociali come cose, per il primo dobbiamo dare importanza al senso e al significato che gli attori
sociali attribuiscono alle loro azioni. la concezione degli autori unisce questi due pensieri in una
visione dialettica secondo cui la società' possiede una oggettiva fattualita' ed e' costruita da una
attività' che esprime significati soggettivi. il punto chiave e' capire come questi significati soggettivi
diventino fattualita' oggettive.
B) ORIGINI DELL'ISTITUZIONALIZZAZIONE
Le azioni ripetute frequentemente vengono cristallizzate in schemi fissi che possono essere ripetute
anche in futuro e rappresentano quindi un notevole vantaggio psicologico dal momento che le
possibilità di scelta di azione vengono ridotte. questi processi di abitualizzazione precedono ogni
istituzionalizzazione. l'istituzione nasce nel momento in cui si trova una soluzione permanente ad un
problema condiviso.le istituzioni hanno sempre una storia della quale sono il prodotto ed appaiono
inalterabili ed autoevidenti agli occhi degli uomini. appaiono come realtà' oggettiva. hanno una storia
che precede la nascita dell'individuo e non e' quindi accessibile alla sua memoria biografica. la
volontà' dell'uomo appare impotente ad eliminarle. l'oggettività delle istituzioni e' un prodotto umano
che si costruisce attraverso il processo di oggettivazione (un oggetto e' autonomo rispetto al suo
produttore). la relazione tra uomo e mondo sociale rimane un rapporto dialettico. il prodotto agisce
sul produttore. all'esteriorizzazione, all'oggettivazione segue l'interiorizzazione, il processo con cui
l'uomo si riappropria del mondo sociale oggettivato da lui prodotto attraverso la socializzazione. la
società' e' un prodotto umano. la società' e' una realtà oggettiva. l'uomo e' un prodotto sociale. le
istituzioni richiedono una legittimazione, uno strumento attraverso cui queste possano essere spiegate
e giustificate, per poi essere trasmesse alle nuove generazioni. la legittimazione utilizza come suo
strumento il linguaggio. il corpo di conoscenze interiorizzate come realtà' soggettiva hanno il potere
di formare l'individuo e di produrre quindi un tipo specifico di persona.
C) SEDIMENTAZIONE E TRADIZIONE
Tra tutte le esperienze umane viene trattenuta solo una piccola parte nella coscienza umana, quelle
trattenute si sedimentano nella memoria. Si parla di sedimentazione sociale solo nel caso in cui le
esperienze sono state condivise da unʼintera collettività e poi trasmesse ad una generazione
successiva. Il linguaggio è anche stavolta lo strumento utilizzato per la trasmissione e la costruzione
del bagaglio di conoscenze. I significati oggetivati delle istituzioni sono concepiti come conoscenza e
quindi trasmessi come tali, alcuni gruppi vengono designati come trasmettitori, altri come ricevitori
della conoscenza tradizionale.
D) I RUOLI
Anche le forme di azione, come le azioni specifiche sono tipizzate. Unʼazione e il suo senso possono
essere percepiti indipendentemente dalle esecuzioni individuali dellʼazione e dai processi soggettivi
variabili. Nel corso dellʼazione cʼè una identificazione dellʼio con il senso oggettivo dellʼazione.
Lʼattore sociale percepisce se stesso nellʼidentificazione con lʼazione socialmente oggetivata. Il
soggetto si identifica con lʼazione socialmente oggetivata ma ristabilisce la distanza da essa quando
riflette più tardi con la propria condotta. Sia il proprio io che gli altri vengono percepiti non come
individui unici, ma come tipi, che sono intercambiabili. Le istituzioni sono incorporate nellʼesperienza
individuale per mezzo dei ruoli che vengono interiorizzati dagli uomini. Nel bagaglio comune delle
conoscenze vi sono le norme per lo svolgimento dei ruoli, i quali appaiono nel momento in cui nascono
tipizzazioni reciproche di condotta. Ogni condotta istituzionalizzata implica dei ruoli. I ruoli
rappresentano lʼordine istituzionale, fanno si che le istituzioni possano esistere come reale presenza
nellʼesperienza degli individui viventi. Esistono alcuni ruoli che rappresentano lʼintero ordine
istituzionale, trovano storicamente la loro collocazione nelle istituzioni politiche e religiose. Ogni ruolo
introduce lʼindividuo in un campo specifico di conoscenza, correlato a norme, valori ed emozioni. Ciò
implica una distribuzione sociale della conoscenza.
2) LA LEGITTIMAZIONE
A) ORIGINI DEGLI UNIVERSI SIMBOLICI
La legittimazione in quanto processo può essere definito come una sorta di oggettivazione di secondo
grado. Lʼintero ordine istituzionale deve avere un senso per i diversi partecipanti di processi
istituzionali inoltre ogni biografia individuale deve acquisire senso e significato nelle varie fasi
istituzionalmente predefinite. Il problema della legittimazione si presenta quando le oggettivazioni
vanno trasmesse a una nuova generazione. La legittimazione è quel processo di spiegazione e
giustificazione dellʼordine istituzionale. Ha quindi un elemento sia normativo che cognitivo, sia occupa
di valori e di conoscenza. È possibile distinguere diversi livelli di legittimazione. Al primo livello, pre
teorico, vi sono le semplici affermazioni tradizionali “così vengono fatte queste cose”. Al secondo
livello vi sono affermazioni teoretiche in forma rudimentale, come proverbi, massime, leggende e
racconti popolari. Al terzo livello vi sono teorie esplicite grazie alle quali un settore istituzionale viene
legittimato e i corpi di conoscenza quindi vengono differenziati per poi essere affidato ad un personale
specializzato. Gli universi simbolici costituiscono il quarto livello di legittimazione, sono corpi di
tradizione teoretica che integrano diverse sfere di significato e abbracciano lʼordine istituzionale in
una totalità simbolica. I processi simbolici sono processi di significazione che si riferiscono a realtà
diverse da quella dellʼesperienza quotidiana. In questo modo viene superata la sfera della applicazione
pragmatica. Tutti i settori dellʼordine istituzionale sono integrati in una struttura di riferimento. Gli
universi simbolici sono prodotti sociali che hanno una storia, per comprenderne il significato va
compresa la storia che li ha creati. Lʼuniverso simbolico organizza, legittima i ruoli, le priorità le
modalità di azione della vita comune, permette di creare un ordine nelle diverse fasi della biografia
contribuendo a creare un sentimento di sicurezza e appartenenza. Quando ci si allontana dalla
consapevolezza di questo ordine, lʼuniverso simbolico ci permette di ritornare alla realtà. Lʼidentità
riceve la sua legittimazione definitiva quando viene posta nel contesto di un universo simbolico.
Grande problema degli universi simbolici è la collocazione della morte. Lʼuniverso simbolico deve
rappresentare uno scudo contro il terrore. Gli universi simbolici devono dare i conti con la continua
necessità di tenere lontano il caos.
B) LA SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA
La socializzazione secondaria è Lʼinteriorizzazione di sotto mondi istituzionali. Essa è quindi
lʼacquisizione della conoscenza legata ad un ruolo, i ruoli allora volta sono direttamente o
indirettamente connessi alla divisione del lavoro. La socializzazione secondaria richiede lʼacquisizione
di vocabolari legate ai ruoli. Forniscono inoltre le regole di condotta di routine allʼinterno di unʼarea
istituzionale. Si acquisiscono le tacite intese, i valori e le colorazioni affettive legate ai ruoli e alle
3) TEORIE SULLʼIDENTITÀ
Lʼidentità è anche essa in rapporto dialettico con la società essa è formata da processi sociali, una
volta cristallizzata, viene mantenuta, modificata o anche rimodellata dalle relazioni sociali. Le identità
prodotte dallʼazione reciproca di organismo, coscienza individuale e struttura sociale alloro volta si
ripercuotono sulla struttura sociale, conservandola, modificandola o anche rimodellandola
completamente. Per quanto riguarda i problemi di Stato psicologico essi non possono essere risolti
senza riconoscere le definizioni della realtà che vengono date per scontate nella situazione sociale
dellʼindividuo. Lo stato psicologico è relativo alle definizioni sociali della realtà ed è esso stesso
definitivo socialmente. Le teorie psicologiche servono a legittimare il procedimento di conservazione
e di ricostruzione dellʼidentità instaurato nella società, fornendo lʼanello di congiunzione tra identità il
mondo. Per quale motivo una psicologia dovrebbe sostituire unʼaltra nella storia? Mutamenti radicali
nella struttura sociale possono causare mutamenti nella realtà psicologica. nuove teorie psicologiche
servono a spiegare ciò che le vecchie teorie non sono più in grado di spiegare in maniera
soddisfacente.
4) ORGANISMO E IDENTITÀ
Lʼanimalità dellʼuomo è trasformata nella socializzazione, ma non annullata. Anche in questo caso
possiamo parlare di dialettica tra natura e società. Esteriormente, è una dialettica tra lʼanimale
individuale e il mondo sociale. Interiormente, è una dialettica tra il substrato biologico dellʼindividuo
e la sua identità socialmente prodotta. Lʼorganismo posto là dei limiti a ciò che socialmente possibile.
Il mondo sociale, impone dei limiti a ciò che biologicamente possibile allʼorganismo. La dialettica si
manifesta dunque nella reciproca restrizione dellʼorganismo e società. La società determina per
quanto tempo e in che modo vivrà lʼorganismo umano. La società penetra direttamente nellʼorganismo
soprattutto per quel che riguarda la sua sessualità e lʼalimentazione. Questo incanalamento influisce
direttamente sulle funzioni dellʼorganismo. In conclusione possiamo dire che la società pone dei limiti
allʼorganismo, come lʼorganismo pone dei limiti alla società. Nella dialettica tra la natura il mondo
socialmente costruito lo stesso organismo umano viene trasformato in questo modo lʼuomo produce la
realtà e se stesso.
CONCLUSIONE
In conclusione di tutto possiamo dire che le posizioni teoriche di Webber e Durkheim possono essere
combinate in una teoria complessiva dellʼazione sociale senza perdere la logica interna di nessuna
delle due. Una tale integrazione richiede una sistematica spiegazione del rapporto dialettico tra le
realtà strutturali e lʼiniziativa umana della costruzione della realtà nella storia. Questo tipo di
sociologia si occupa dell'analisi della costruzione sociale della realtà, si interessa della relazione tra il
pensiero umano e il contesto sociale da cui scaturisce. da marx questa sociologia eredita l'idea
secondo cui l'uomo e' determinato dalla sua esistenza sociale. possiamo porre agli estremi della
nostra concezione della sociologia weber e durkheim, per il secondo dobbiamo guardare ai fatti sociali
come cose, per il primo dobbiamo dare importanza al senso e al significato che gli attori sociali
attribuiscono alle loro azioni. la concezione degli autori unisce questi due pensieri in una visione
dialettica secondo cui la società' possiede una oggettiva fattualita' ed è costruita da una attività' che
esprime significati soggettivi. il punto chiave è capire come questi significati soggettivi diventino
fattualita' oggettive.