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Michelangelo è critico verso la chiesa, ma nelle sue ultime opere leggeremo i segni della
forte crisi cristiana.
Michelangelo è pittore, scultore, architetto e anche poeta.
Il padre era un podestà, buona famiglia. A 12 anni, va da ghirlandaio, bravissimo artista del
tempo a Firenze, viene subito notato per la sua bravura e viene invitato a frequentare il
giardino dei medici, dove i giovani fiorentini venivano invitati per poter praticare l'humanitas.
Qua imparerà a scoprire e nel rinascimento si torna alla classicità, in questo periodo si inizia
a collezionare le opere, e grazie a questo noi le abbiamo e non sono andate perse.
Aver iniziato copiando le altre opere e frequentando la filosofia nel platonico, influenzerà la
sua scultura. Scolpisce da davanti, di fronte non gira intorno; ci dice che il compito dello
scultore è tirare fuori dalla pietra quello che già c'è dentro: la scultura per lui e tirare fuori,non
qualcosa che esce dal nulla.
Impara a scolpire come i greci e i romani e inizia a fare opere, realizza una piccola statua,
Talmente stilisticamente simile che lui vuole farla sembrare antica, sotterrandola un po' sotto
terra. Questa opera viene acquistata da un truffatore e la rivende come se fosse un'opera
antica; lui la fa analizzare e quindi si vede che non è antica , viene denunciato l'autore e va a
Roma per il processo. Mentre sta a Roma inizia a lavorare e realizza la pietà, che si trova a
San Pietro.
Sembra che Lorenzo il magnifico lo abbia invitato nella sua casa e farà amicizia con i figli di
Lorenzo, soprattutto con Giovanni dei medici, che diventerà Papa Leone 10. si dice che
quando Lorenzo muore, caccia tutto e vuole solo i due rilievi che aveva fatto Michelangelo,
morire tra l'arte.
A 22 anni realizza la pietà, unica opera firmata, che si trova su una fascia, prima e ultima
volta che firma. realizzata in marmo di Carrara. opera molto stretta, poco spessore.